Le dichiarazioni del Commissario Ue, Katainen sui conti pubblici italiani. Intervista ad Ernesto Auci

Radio radicale siamo con Ernesto a uscì di Scelta civica alla per parlare del e la polemica tra il nostro Paese la commissione europea per bocca del vicepresidente Katainen
Sui nostri conti pubblici sembrava diciamo tutto fatto per la legge di e di bilancio sono arrivate delle buone notizie per quanto riguarda il PIL
Però poi è arrivata questa questa durissima critica da parte di Katainen me che mette anche in Kuwait in conto la scarsa veridicità delle nostre delle dei dei nostri conti
è rimasto sorpreso di anche della minaccia della lettera
Io diciamo sorpreso no certo dispiaciuto da un atteggiamento molto rigido eccessivamente rigido e anche un po'fuori tempo del vicepresidente della Commissione europea
In contrasto con quello che aveva detto Vasco visi che invece era più accettabile la situazione quale in ogni situazione nostra noi abbiamo programmato per il prossimo anno una discesa del deficit all'uno virgola sei per cento
E questo vuol dire che stiamo andando nella direzione che ha indicato la comunità europea e i mercati anche sì ma con maggiore lentezza rispetto a quello che si poteva pensare però scendiamo scendiamo anche notevolmente
Il debito per ora si è stabilizzato
E dovrebbe scendere prossimo anno anche per effetto della maggiore crescita e della ripresa sia pure modesta dell'inflazione perché lì il rapporto debito
Piller va considerato sul PIL nominale cioè reale più inflazione
Se queste arriverà vicino o sopra il tre per cento come possibile il nostro debito allora avrà una discesa piuttosto forte
Il punto vero del contendere non è tanto che loro mettono in discussione il fatto che certe poste di copertura possono essere aleatoria o meno al relatore il punto è
Che la comunità
Contemporaneamente alla richiamo ai vari Paesi attenere il debito sotto il debito il deficit sotto controllo
Dovrebbe mettere sul tavolo una serie di misure per sostenere la crescita di questi Paesi cioè più investimenti a livello decisi a livello comunitario finanziati a livello comunitario
Più
Integrazione nel settore bancario più progressi per quel che riguarda per esempio come l'Italia ha proposto da tempo l'assegno di disoccupazione europeo in modo da
Dare una garanzia a ai lavoratori che in questa situazione devono momentaneamente cambiare lavoro eccetera non la comunità europea non può solo dire
Gente sui conti che certe cose sono incerte la vita è incerta il ponte che deve mettere sul tavolo anche azioni positive per aiutare la crescita non solo dell'Italia ma di tutti i Paesi europei
Perché intervenuto Katainen e non è intervenuto io anche lei vede autorevolezza diciamo in queste critiche che vengono mosse al nostro paese i ritiene che nella Commissione europea ci siano due partiti lei aveva ricordate il nome di un altro commissario
Che privilegiano la crescita piuttosto che la severità sui conti pubblici che spesso blocca la crescita
Ma direi proprio di sì che ci sono due opinioni
I falchi se vogliamo riconducibili a certe opinioni tedeschi e olandesi finlandesi che per la verità casa loro non stanno tanto bene né come crescita né come deficit pubblico però
Si prestano a essere portavoce di un certo tipo di impostazione in cui
Si pensa che l'austerità di per sé porta può funzionare ora secondo me l'austerità ci vuole perché certi Paesi indebitati moltissimo con un grande debito pubblico come d'Italia devono poter offrire al mercato una prospettiva di graduale riduzione del debito
Tuttavia questa si può fare e si può fare facilmente un più facilmente se come dicevo prima l'Unione diverse mette in campo anche una serie di misure che possano stimolare la crescita
E Padoan del ministro dell'Economia Padoan ha detto che scritti nel breve e nel nel breve-medio periodo ci sarà anche una riduzione delle del debito pubblico che ha un grosso macigno per la nostra economia
è credibile questa affermazione di Padoan alla vigilia del di quello che molti annunciano come ritorno alla crescita dei tassi di interesse io penso di sì perché la questione
Del debito in rapporto al PIL dipende da come cresceremo onori se noi manterremo una traiettoria di crescita intorno all'una e mezzo per cento dell'inflazione risale intorno all'una e mezzo per cento cosa
Possibile
Allora il nostro del rapporto debito PIL destinato a scendere in maniera diciamo aritmetica non è che siamo il punto il punto che i tassi di interesse
Come detto anche nel dehors molti studiosi concordano anche la diciamo la
Cambio di politica da parte della BCE dovrebbe portare una stabilizzazione dei tassi d'interesse e non da un immediato aumento dei tassi stessi quindi per il diciotto e per larga parte del diciannove probabilmente non avremo incrementi dei tassi rilevanti
Aggiungo che il nostro debito pubblico è stato gestito bene negli ultimi anni
Tant'è vero che non abbiamo allungato le scadenze e abbiamo quindi un o diciamo un passaggio che sarà molto graduale alla anche all'aumento dei tassi cerco di più prossimo anno non credo dovremo rinnovare solo duecento miliardi di debito pubblico quindi anche quando ci fosse un momento di tassi di mezzo punto sul complesso del nostro diciamo de i nostri tassi che grazie dobbiamo pagare pochissima cosa
L'ultima questione lei ritiene che questa ripresa che è ok leggermente inferiore per il nostro Paese sia comunque una ripresa anche drogata dai sostegni della banca centrale e europea lei ritiene che alla fine del quantitative easing si ripresenteranno diciamo le difficoltà che ha incontrato il nostro sistema monetario anche la crescita
La nostra ripresa è certamente stata aiutata dalla BCE e dalla situazione dell'economia internazionale tuttavia è dovuta anche al fatto che non abbiamo fatto una serie di cose
Di riforme di cambiamenti che hanno aiutato la riprese ci hanno messo sulla scia di questa positivo ripresa internazionale il punto che non è avvezzo abbiamo che dobbiamo renderci conto che queste è soggetta alle difficoltà della nostra politica
Se la politica saprà stabilizzare la ripresa e le aspettative allora questa potrà continuare se invece entriamo in una fase di grande confusione o a peggio
Di in una diciamo situazioni in cui la politica agirà contro la ripresa nel senso che peggiorerà le aspettative degli operatori allora certamente rischiamo
Bene io la ringrazio molto avesse espresso le sue valutazioni ringrazio Ernesto a uscire ex direttore del Sole ventiquattro ore deputato di Scelta civica alla