Incontro con la stampa in occasione della 2ª Edizione delle Giornate Nazionali per la Sicurezza nelle Scuole

Per buona sera io sono Davide Mattiello insieme al collega Umberto D'Ottavio abbiamo inteso organizzare questa conferenza stampa
Nella sala stampa della Camera dei deputati
Per
Mettere al centro il più possibile dell'attenzione pubblica
Dell'attenzione dei media dell'attenzione delle istituzioni la giornata di domani la giornata di domani che e ormai istituita per legge
Il ventidue di novembre
Una giornata che nasce il ventidue di novembre del due mila e otto quando al liceo Darwin di Rivoli a seguito del crollo della controsoffittatura di quella classe perde la vita
Vito Scafidi e qui con noi dice la mamma di Vito Cinzia Caggiano
Da allora è cominciato un percorso un percorso condiviso da tante persone tante organizzazioni associazioni perché a scuola non si può morire in questo percorso abbiamo incontrato
I familiari
Di San Giuliano di Puglia degli angeli di San Giuliano di Puglia qui con noi dice Antonio Morelli che rappresenta quell'altra tragedia del due mila e due
E abbiamo imparato in questi anni
Che quando si usano le parole
Tragica fatalità
Che spesso vengono adoperate dopo fatti sicuramente tragici
Come quello di San Giuliano di Puglia come quello del Darwin di Rivoli come la casa dello studente dell'Aquila del due mila e nove quando si usano queste parole tragica fatalità
Si dice una mezza verità
Una mezza verità
Perché c'è sicuramente della fatalità
In un terremoto come nel caso di San Giuliano come nel caso dell'Aquila c'è sicuramente una fatalista
In quella folata di vento
Che fece chiudere di botto quelle porte al Darwin di Rivoli certo che c'è una componente di fatalità
Ma non c'è solo la fatalità anzi
Quasi sempre ciò che viene definita per fatalità tragica fatalità quasi a spiegare completamente quei fatti in realtà è soltanto l'innesco in realtà è soltanto la goccia che fa traboccare il vaso il vaso il vaso e quasi sempre pieno di responsabilità umane umanissima
Il vaso e pieno di responsabilità umane
In come si fanno gli edifici scolastici in come si mantiene il territorio responsabilità umanissima
Poi questo vaso colmo di responsabilità umanissime trabocca per una goccia che è la fatalità
Guai a invertire l'ordine degli addendi guai a pensare che il vaso sia pieno di fatalità no
Il vaso e pieno di responsabilità umana
Poi trabocca perché c'è l'attimo della fatalità l'attimo del terremoto da allora due mila due due mila otto due mila nove dal loro un percorso un percorso che ha coinvolto la politica le istituzioni
Alcuni degli impegni
Che in questi anni
Ci siamo presi facendo politica
Alcuni di questi impegni hanno trovato una piena realizzazione
Altri non ancora siamo qui per ribadire insieme
Che è troppo serio il motivo per cui ci siamo messi per la strada
E che la memoria di quelle vite innocenti spezzate
Non per tragica fatalità ma per responsabilità umana
Quella memoria
E troppo pesante perché qualcuno si distragga perché qualcuno sottovaluti siamo qui per dire questo un pezzo di strada è stato fatto non abbastanza ed ecco perché abbiamo inteso intanto invitare Antonio Morelli Cinzia Caggiano
Per riascoltare lì
Per rimettere al centro queste ragioni
Ineludibili
E poi in particolare con Umberto dotati della Commissione cultura della Camera dei deputati per fare il punto su ciò che è stato fatto fin qui io intanto vi ringrazio darei la parola ad Antonio Morelli a Cinzia Caggiano e poi a Umberto D'Ottavio
E poi concludo
Entro l'ora che sappiamo grazie Antonio per essere qui prima di tutto
Grazie mille grazie per l'invito grazie per essere qui questa sera
Per ribadire
Il concetto di prevenzione concetti e prevenzione che è fondamentale per un Paese civile
Per non dimenticare soprattutto chi non c'è più
Chi
Morì per causa e per colpa nell'uomo voglio ricordare gravide ti do del tu
Che a San Giuliano di Puglia morirono ventisette bambini e la loro insegnante
Il processo penale concluso dopo anni e anni di lotte ha individuato i veri responsabili cioè il terremoto non fu la causa ma fu una concausa della morte dei ventisette bambini e della loro insegnante
Quella scuola era una scuola abusiva quella sopraelevata che fecero inaugurarlo in agosto nelle del due mila e due
Furono evitate non rispettate tutte le leggi possibile immaginabile di questa nostra Repubblica
Furono condannati i costruttori i tecnici
L'ex sindaco
Quindi oggi noi vogliamo ribadire perché domani è la giornata della prevenzione sul
Scusate sono un po'emozionata
Domani è la giornata sulla sicurezza nelle scuole
Per ribadire il concetto che non bisogna mai abbassare la guardia perché il pericolo è dietro l'angolo
E a tal proposito Porto la voce di alcuni cittadini dopo
Il terremoto del centro Italia
Perché oggi i cittadini si sono organizzati oggi genitori le mamme in modo particolare si sono organizzati cioè cono più sicurezza chiedono alle loro amministrazioni
Dove mandano i propri bambini
Che sapendo chi oggi ero qui hanno scritto un semplice documento se posso leggerlo credo che racchiuda
La la volontà del cittadino delle madri perché devono avere la certezza di poter riabbracciare i propri figli dopo un giorno di scuola cosa che noi è stata negata
Si chiama il padre patto per la butto le esigenze un gruppo di madre Bruzzesi volontari
A partite di studio che cerca di creare reti è fornito supporto pratica gli enti ai dirigenti scolastici ai cittadini laddove possa essere utile al fine di accelerare i tempi e modalità di partecipazione attiva
Nonché individuare e proporre la formazione per una maggiore conoscenza dei rischi ai quali è sottoposto il nostro territorio
In Abruzzo abbiamo diversi tipi di rischio tutti a livelli elevati sisma idrogeologico riguardano le scuole pertanto le priorità sono di identica criticità a prescindere dalle zonazione sismica
La sicurezza delle scuole il futuro il fulcro su cui si muove l'interattività del territorio impedì che il rilancio dell'economia e delle piccole comunità arginando lo spopolamento delle aree interne
In occasione di questa importantissima Giornata della memoria di ciò che accade al liceo dare quindi Torino abito scalfiti il Parri porta le possibili soluzioni alle problematiche evidente delle liste scolastica nell'intera nazione rimodulare integrare attuare la normativa relativa all'adeguamento sismico
Predisporre un canale specifico di priorità per la normativa relativa all'edilizia scolastica contente scadenze certe puntuali con struttura tecnica realmente operativa
Normativa più snella per l'adeguamento sismico o nuova costruzione consegue l'iter degli appalti pubblici con accesso semplificato i fondi senza tesa senza attese di apertura di bandi rispettare e far conoscere ai cittadini i patti intergovernativi previsti dall'ONU considerando l'alleanza globale per la riduzione del rischio e arresti lenze nel settore dell'educazione
Che prevede i seguenti tre punti scuole sicure vessilli ente alle catastrofi entro il due mila venti
Gestione del rischio da catastrofe educazione alla resilienza
Formare arruolare personale qualificato per la ricostruzione attingendo risorse umane dalle università locali ordini di professionisti geologi ingegneri architetti
Geometri come da ordine di competenza formazione educazione inclusiva alla sicurezza bambini ragazzi e docenti personale scolastico genitore cittadini
A tutto questo noi per correttezza io in modo particolare devo aggiungere dopo anni e anni
Di tagli spregiudicati verso lividi scolastica
Dobbiamo dire che tagli responsabili che negli ultimi anni c'è stata una lieve inversione di tendenza
Ma che ribadiamo che bisogna ancora fare di più siamo qui per ribadire che il confronto
Che forse possiamo essere di aiuto nel confronto di organizzare di programmare perché questo Paese tuteli i propri bambini perché altrimenti continueranno a piovere Piero sulle teste dei nostri ragazzi grazie
Grazie a te Antonio non aggiungo altro per adesso passo la parola a Cinzia Caggiano
Buonasera a tutti
Come ho detto prima Davide e salute anche l'onorevole Umberto totali sono la mamma di Vito Scafidi
Oggi come nove anni fa era l'ultima sera che io passavo insieme a mio figlio
Quella sera c'era vento
Un forte vento
La mattina ci siamo alzati lo accompagnato alla fermata del pullman ci siamo salutati
Ma ci vediamo all'una
Lo rivesto alle undici e trenta
Mi infermeria senza vita
Un contro soffitto da duecento chili al metro quadro era crollato addosso ma non è stato il controsoffitto ucciderlo per quanto fosse pesante
Sono state le macerie abbandonate a in quel controsoffitto nei lavori svolti durante nel corso degli anni un tubo di ghisa abbandonato in quel controsoffitto dal peso di settanta chili e piombato sulla testa di mio figlio
Dal capitolato
Della provincia
C'era scritto che le macerie potevano restare sulla testa degli studenti per risparmiare un milione delle vecchie lire io oggi non ho più mio figlio
Da quel giorno sia né le aule di tribunale e sia cercando di far cambiare di mettere alla luce
Di tutti gli italiani lo stato delle scuole incominciato alla nostra battaglia appoggiate sia da Davide da Umberto e da tutti quelli che nelle scuole avevano perso un figlio
C'è stato un cambiamento è vero sì cominciata investire forse perché penso
Che morire per colpa dello Stato in una casa dello Stato ossia più grave che morire per mano di un delinquente o della mafia
E Casa dello Stato lo Stato pretende sicurezza dei cittadini nei luoghi di lavoro ma le scuole non hanno le certificazioni come fa uno Stato a pretendere questo quando il primo a non rispettare la legge
C'è stato un cambiamento e se mi chiedete si è fatto abbastanza dico si è incominciato a fare
Ma dove c'è ancora tanto da investire e nella cultura della sicurezza perché i ragazzi hanno ben capito
Che quando sono a scuola si devono guardare dal pericolo si guardano e cercano di conoscere la loro casa la scuola
Sono gli adulti che non hanno ancora percepito questo messaggio perché cultura della sicurezza e noiosa
La sicurezza è noiosa è una cosa che è una barba per di ore di studio e quindi insegniamo la cultura della sicurezza in modo più sobrio
Con più Progetti più leggeri ma che non cambia il loro significato è questo quello che chiediamo una cultura della sicurezza soprattutto per gli adulti perché mai siamo noi a essere negligenti in questa cosa qui
Ribadisco che negli ultimi anni si è investito si è cominciato a costruire nuove scuole
All'avanguardia abbiamo un patrimonio di quaranta mila edifici in Italia ristrutturarli età tutti ci vorrà tempo
Perché non abbiamo non si hanno le risorse per metterle tutte a posto ma quello che chiedo è che se le scuole non sono sicure e sono pericolanti di chiuderle costa meno chiudere una scuola che una vita umana dalla morte non si può tornare
Grazie
Grazie a te Cinzia e Umberto cosa abbiamo fatto in questi anni cosa resta da fare
Grazie Davide anch'io ringrazio Antonio Morelli Cinzia Scaffidi per le cose che hanno detto tra l'altro il loro impegno che un impegno importantissimo che e da stimolo perché la politica prende le decisioni che deve prendere una decisione l'ha appresa ed è quella della istituzionalizzazione per legge della giornata della sicurezza delle scuole
è una piccola cosa però domani domani in tutta Italia
A me risulta che sono centinaia le iniziative che si svolgeranno nel nostro Paese per celebrare questa giornata
Se le svolgerà anche una con la ministra domani mattina qui a Roma questo del la locandina che hanno preparato dove domani mattina la ministra fedeli in questo appuntamento che si terrà qui a Roma
Inaugurerà la mostra dei cinquantacinque progetti che sono stati fatti per le scuole innovative e quindi quel bando che ha dato il via a progettazioni
Di scuole nuove e più sicure più belle più accoglienti più confortevoli sta andando piano piano
Piano piano importo io però devo dire che vorrei fare miele parole di Cinzia perché
Ho fatto una mia verifica per quanto riguarda cosa si farà domani e devo dire che si è ancora poco capito che domani e la giornata nella quale ognuno delle persone che frequenta delle che frequentano le scuole insegnanti studenti deve essere informato della situazione della propria scuola
Chi pretendere sicurezza non è un delitto non è un disturbo infatti devo dire che in questo momento il mio pensiero va ai ragazzi delli del di quel liceo di Avellino che è stato chiuso perché
I la Provincia lo ha dichiarato inagibile ebbene hanno diritto di sapere dopo un gesto così importante perché guardate non è banale
Fare prevenzione dire quella scuola non è sicura quindi la chiudiamo ma quei ragazzi ai quali è stato proposto di andare a far lezione di pomeriggio da un'altra parte
Hanno bisogno come dire di risolvere tutti i problemi perché come come dire il premio non è di quei ragazzi li ma dell'intera società per esempio anche banalmente se non cambiano gli orari dei pullman per l'arrivo a scuola
Cioè come funziona quel meccanismo lì quindi il tema della sicurezza o diventa come diceva benissimo Cinzia un tema che da un purista culturale lo facciamo tutti proprio pretendiamo e ci comportiamo in modo da garantire sicurezza oppure come dire sembra quasi che il problema e di chi in quel momento vive una situazione di disagio mentre invece è un problema che secondo me riguarda tutta la società e se noi pensiamo che la scuola l'istruzione sia importante tutti noi a seconda della responsabilità che abbiamo da genitore a insegnante a dirigente scolastico a sindaco assessore al presidente
Dobbiamo comportarci di conseguenza da questo punto di vista io sono proprio d'accordo con quello che veniva detto cioè è stato fatto
In questi anni
E quasi come se sostanzialmente tu sei in macchina che hai messo la freccia per indicare una svolta
Ma la svolta non c'è ancora stata perché per quanto la cifra si è imponente praticamente sono stati già stanziati quattro miliardi e sono nella programmazione triennale altri quattro miliardi impegnati per sistemare gli edifici delle nostre scuole c'è bisogno di molto altro di molto di più c'è bisogno di una programmazione pluriennale e c'è bisogno comunque di come dire che ognuno faccia la propria parte da questo punto di vista due iniziative sono in programma diciamo in queste settimane per dare un po'il segno della svolta la prima la nostra commissione la commissione Istruzione sta discutendo di una legge sulla responsabilità e quindi vorremmo chiarire con questa legge che sarà approvata sicuramente entro la fine dell'anno
Quali sono le responsabilità del dirigente scolastico e quali sono le responsabilità del proprietario degli edifici siccome la legge stabilisce che i proprietari degli edifici sono o i comuni o le Province
I comuni e le province devono essere in condizioni di poter garantire che la scuola che aprono ai ai nostri figli ai nostri ragazzi devono essere sicura
Voi la vogliamo che nelle responsabilità io devo dire che da questo punto di vista l'azione giudiziaria che è avvenuta sui casi che venivano citati prima ha chiarito molto bene quali sono le responsabilità
Dei dirigenti scolastici che quali sono le responsabilità dei dirigenti tecnici amministrativi di Comune Provincia
Forse però diciamo queste cose andrebbero e lo stiamo facendo chiarite per legge
E lo faremo la seconda questione
Voi sapete Cinzia tra l'altro fa parte che partecipa molto spesso a quello che l'Osservatorio presso il ministero dell'Edilizia scolastica
Catene questo osservatorio ha sancito che è fondamentale l'anagrafe dell'edilizia scolastica
Noi stiamo lavorando affinché insieme con tra virgolette la banale anagrafe dell'edilizia scolastica cioè l'Indirizzo le condizioni di quell'edificio eccetera ci sia invece istituito un vero e proprio fascicolo del fabbricato
Il fascicolo del fabbricato dovrebbe consentire per esempio in una giornata come domani di dire a tutti quelli che lo chiedono come sta quella scuola la storia di quella scuola voi dovete sapere che per esempio un quarto degli edifici scolastici
Non sono nati come scuole
Sono stati edifici gratta riadattati a scuola e sapere per esempio che riadattare oppure come è stato detto prima sopraelevare fare delle cose e sotto lastre di quell'edificio e quindi in qualche modo un dirigente scolastico che assume la responsabilità di quella scuola deve sapere qual è la storia dell'edificio
Di cui si assume la responsabilità quindi l'istituto istituire il fascicolo del fabbricato è per noi fondamentale e stiamo anche dicendo per esempio al ministro sostanzialmente di fare attenzione anche alla distribuzione delle risorse
Nel senso che è vero che bisogna semplificare ma bisogna dare risorse anche a quelli reali quelle regioni a quelli da quei comuni e quelle Province che rispondono alle caratteristiche per cui si conosce la storia dell'edilizia scolastica di quel territorio
Si sa di chi sono le responsabilità tutto avviene certificate documentato
è un passaggio importante io devo dire che non trovo
Mi niente di meglio di ripetere quello che diceva Cinzia cioè stiamo dicendo sostanzialmente che
Le nostre scuole devono essere sicure è una richiesta assurda
Uno risponderebbe ovviamente no non è una richiesta assurda
Però c'è un percorso da fare io devo dire ho partecipato e finisco con questo due settimane fa alla riunione del dei dei rappresentanti degli studenti di tutte le scuole della provincia di Torino
Quando ho detto guardate che dovete pretendere che la vostra scuola sia dichiarata sicura quindi ci sono i documenti etto ma il Preside però ci dice di non fare troppo rumore il PEGI ci dice di non sollevare troppe questioni io devo dire
Non niente da dire
Perché ripeto i casi poi sono quelli che capitano perché
Chiudere una scuola assumersi la responsabilità di dare una scuola o di chiudere parte di una scuola significa provocare altri disagi ma giustamente come dice Cinzia non c'è prezzo non c'è presso è meglio una scuola chiusa
Piuttosto che poi ieri come dire
Averne patire le conseguenze
è un percorso complicato molte cose sono state fatte io devo dire che da questo punto di vista noi abbiamo della realtà fantastiche
Abbiamo delle scuole bellissime nel nostro Paese ma non è ancora la media delle scuole del nostro Paese
La percezione che abbiamo è una percezione basata anche su alcuni numeri per cui purtroppo continuano a crollare controsoffitti
Il caso del Virgilio di Roma è un caso emblematico continua a piovere dentro ora queste cose sono questioni che come dire o si assumono come Società italiana complessivamente come priorità altrimenti noi diciamo una cosa e poi ne facciamo un'altra cioè diciamo che la scuola è importante che poi invece la trattiamo male le risorse non ci sono per fare tutto subito
Anche ci fossero non si potrebbe fare tutto subito
Ma la linea è tracciata e quindi ne abbiamo bisogno lo vedremo e stiamo lavorando per questo anche perché della prossima di legge di Bilancio ci sia la conferma del fatto che a finanziamenti continui dello Stato ci sia anche la verifica del fatto che quei soldi sono stati spesi bene che le nostre scuole
Io non devo dire pian piano il più velocemente possibile siano rimesse all'onore del mondo quindi il senso della giornata di domani
E quello di richiamare tutti alle proprie responsabilità valere anche la certezza che pretendere sicurezza è una richiesta che si può fare si deve fare
Prima di lasciare la parola a chi dei presenti volesse fare delle domande ci tengo a dire ad Antonio e a Cinzia
Spero spero
Che le parole di Umberto
Che rappresenta bene
Il lavoro che abbiamo cominciato a fare in questi anni
Siamo però voi
Un piccolo conforto
Mi rendo conto che
Non può esserci un conforto sufficiente
Perché quello che è capitato a voi e che è capitato alle altre famiglie che voi conoscete
Purtroppo è irreversibile
E dentro questa parola irreversibile
C'è tutto il peso della responsabilità della politica
Quando la politica per negligenza
O peggio ancora perché è una politica corrotta
Produce degli effetti irreversibili cioè tutto il peso della responsabilità della politica
E quindi non mi sogno nemmeno di dire a te Antonio di dire a Cinzia che queste parole che rappresenta un lavoro concreto sono in qualche modo un conforto un piccolo conforto
Perché sappiate ancora una volta Antonio Cinzia e chi come voi ha subito queste ferite irreversibili
Sappiate che c'è
Una politica che senza avere la bacchetta magica è un parto è stato ancora una volta come sempre onesto nel dire che non si può fare tutto subito
Senza avere la bacchetta magica però preso molto sul serio
Questi fatti queste ferite e che ha intrapreso un percorso l'immagine che io ho in testa e quella di una scalata in cordata
Questo e l'ultimo ventidue novembre di questa legislatura
Il ventidue novembre è stato istituito in questa legislatura e questo è l'ultimo ventidue novembre di questa legislatura ma questa legislatura termina
Avendo noi conficcato nella parete un chiodo
In questa legislatura ma è quel chiodo l'abbiamo piantato
Se prima qualcuno poteva non nominare il tema della sicurezza nelle scuole
E siamo cresciuti tutti con scuole che avevano le uscite di sicurezza nelle palestre con le catene e lucchetti
Perché non c'era la sensibilità perché hanno era normale comportarsi in un certo modo oggi questo non è più normale
Oggi dal due mila e due due mila otto due mila e nove e l'istituzione della giornata oggi a nessuno e più concesso di distrarsi di non dare cittadinanza al problema
A nessuno può essere concesso di zittire gli studenti di percepire questa questione con un disturbo poco importante oggi questo non è più possibile
E non è più possibile anche per il lavoro che è stato fatto in questi anni e io mi auguro che l'istituzione di questa giornata sia proprio questo chiodo che rimane piantato nel muro non puoi eluderlo
Puoi misurare la tua irresponsabilità rispetto quel chiodo con scelte politiche inadeguate con un'agenda di spesa pubblica inadeguata misuri la distanza con quel chiodo ma qualche o del piantato e lo dobbiamo voi
Io lo dobbiamo alla vostra fermezza la vostra tenacia
A come ci avete accompagnato
Io ricordo quando con Cinzia siamo stati a San Giuliano di Puglia e quando insieme siamo andati all'Aquila
Sono questi i passi che un po'per volta hanno orientato le scelte della politica
Se qualcuno dei presenti ad a chiedere da dire
Chiedo etica
Prego ma via
Del tutto con ignoranza continua a non capire il senso di questa giornata di domani perché da quello che sente di una giornata in cui gli intenti che in teoria gli studenti dovrebbero chiedere
Informazioni sullo stato di salute nel perplessa diciamo in cui i figli loro stessi
Mi sembra che si sta ribaltando un pochino il
Senza e le e la responsabilità su questi temi forse sarebbe il giorno in cui gli istituti scolastici dovrebbero essere obbligati a fornire questi dati in quel ministero dovrebbe forse fornire né che ne sa una un aggiornamento su come sono stati spesi su quanti sardi quei quattro miliardi già stanziati sono andati
Piuttosto che chiedere agli utenti
E andarsi una diciamo infrangere contro un muro perché i dirigenti scolastici sono nella stessa la stessa situazione
Degli alunni e dei genitori rispetto a la loro possibilità di agire
Ho chiedere a Morelli di vedere un attimo di rileggere se possibile
La lettera
Che citava un progetto il bar no no no no no
Sì si trattava di un Progetto
Scusate adesso pur nella storia del le faccio una fotocopia viola che non lontano
Allora atti premete mi sono spiegato male ma la nella legge che istituisce la giornata nazionale della sicurezza delle scuole che c'è scritto che il ministero dell'istruzione
Cosa che ha fatto mandando una circolare in uffici scolastici regionali hanno fatto loro volta infatti come dicevo prima domani ci saranno centinaia di iniziative
E la giornata nella quale si svolgono iniziative di sensibilizzazione sul tema della sicurezza il tema della sicurezza è fatto di diciamo così sicurezza dell'edificio
E domani sicuramente sentirete il la ministra che racconterà ovviamente le condizioni della nostra edilizia scolastica in generale ma è fatto ma come diceva prima
Cinzia Caggiano che di comportamenti legati alla sicurezza
Quindi l'educazione alla sicurezza avere una cultura della sicurezza non è soltanto legato al fatto che l'edificio stia in piedi sono comportamenti che noi dobbiamo assumere quotidianamente
Questo è il senso di che questa cultura abbia bisogno di essere sviluppato io lo Lollo verifico quotidianamente rispetto al fatto che magari in buona fede magari perché sia come dire la preoccupazione che sollevare dei problemi possa produrre di peggiori ma molto spesso si sottovalutano questi aspetti
Allora l'invito che noi facciamo e a non sottovalutare nessuno degli aspetti che non vuol dire creare contrapposizioni tra dirigente scolastico e comune o province vuol dire collaborare vuol dire avere certezze vuol dire avere risposta
Vuol dire sapere quali sono le condizioni dell'edificio vuol dire magari chiudere una parte dell'edificio se non è sicuro vuol dire prendere quegli accorgimenti che consentono a eventuali pericoli di non esprimersi io conosco tante scuole purtroppo che perché ci sono in forte infiltrazioni magari quella parte viene chiusa
No come dire queste cose però sono
Così come conosco tante scuole che sono assolutamente come dire bellissime utilizzati sino eccetera questo tema è un tema che
Come dire
Ha bisogno di impegno e d'iniziativa perché purtroppo noi vediamo che nonostante tutto comunque lo dicevo prima abbiamo ancora incidenti che capitano scuola abbiamo ancora di tale che
Cittadinanzattiva né calcolati più di cento di episodi nelle scuole in un anno il che vuol dire che da questo punto di vista come dire
Non tutti fanno il proprio lavoro e guardate in questi anni devo capito soprattutto una cosa
Che è certamente una questione di risorse
Perché le risorse sono indispensabili per cambiare la situazione ma e soprattutto una questione di controllo perché se c'è il controllo
è possibile verificare che alcune cose
Come dire non capitino
Questo il tema queste la richiede il il il lavoro che dobbiamo fare queste educazione alla prevenzione come diceva prima Morelli
Al a comportamenti corretti alla ai postate la sicurezza è una questione che ha bisogno di tempo cultura questo è lo scopo della giornali domani oltre che ovviamente
Come saluto molto bene a ricordare ricordare che il nostro Paese ha vissuto eventi
Di una drammaticità per cui il numero delle vittime e un numero di vittime considerevole
E non non credo che si possa dire che abbiamo le vittime dell'edilizia scolastica sarebbe un'assurdità abbiamo le vittime della mancanza di sicurezza dell'edilizia scolastica questo il tema e domani lo ricordiamo come dire con impegno affinché non capiti più
è così io volevo un po'a ritornare sulle proposte che avevano fatto i familiari e appunto dei ragazzi di San Giuliano
Se se poteva ritornare su questo ancora visto siccome noi veniamo chiamati in giro per l'Italia sono quindici anni che giriamo l'Italia
E il dopo l'evento sismico gode del del centri italiani
Molti cittadini soprattutto i genitori preoccupati
Si sono uniti né associazioni le associazioni nascono come funghi sono nati come fruizione e hanno fatto questo documento sapendo che io venivo qui perché io stamattina sono stata redditi in una conferenza stampa perché anche Rieti c'è il problema della sicurezza Enescu cioè la sicurezza delle scuole oggi su tutto il territorio nazionale
E non sono solo i dirigenti scolastici signore spesso sono alle amministrazioni
Spesso noi veniamo chiamati per dire dal genitore che per dire come facciamo ad avere i documenti sono alle amministrazioni che non consegnano i documenti la proprietà comunale la probità provinciale
Quindi non è solo una il dirigente scolastico sono proprie le istituzioni che negano le varie certificazioni ai genitori e questo non è più accettabile in un Paese civile
Questi il dramma di questo Paese che noi dobbiamo insieme a voi ribaltare perché non è il cittadino che deve chiedere deve essere l'ente proprietario a dare i certificati per dire questa scuola questi requisiti
è o non è
Adeguate sistemicamente è o non è
Poter fare entrare questi bambini questi ragazzi a scuola
Perché vedete quando c'è il dramma
Le lancette dell'orologio alle porte nelle porta più nessuno indietro e su questo noi dobbiamo dire e vi prego
Perché quelle vite diritto dei ventisette bambini dei familiari della quella non siano delle morti inutile facciamo in modo di dare un valore quella morte
Perché per noi genitore importante che quei ragazzi quelle vite spezzate
Facciano qualcosa per gli altri
E questo il senso che noi vorremmo dalle istituzioni dalla politica
Io concludo dicendo che domani ci sarà la camminata Torino centro dove ci ritroveremo con diverse scuole diverse associazioni
Dopodiché andremo ospiti in una scuola sempre a Torino a fare una conferenza e mettere alla luce dei cittadini torinesi la situazione delle scuole in Piemonte cosa si è fatto e cosa c'è ancora da fare una cosa nuova che succederà quest'anno ci sarà un gruppo di ragazzi non udenti
Che saranno presenti
Perché non ci siamo mai posti il problema in caso aging di incendio o di un allarme questi ragazzi come fa no a capire che bisogna sgombrare la scuola se si trovano in bagno nel corridoio loro non sentono loro vedono e quindi è ora che questi ragazzi se ne integrati e chi si rendano sicuri a scuola perché questo manca e ci dava veramente ci va veramente poco
E questo è quello che chiederanno domani di esser sicuri anche loro a scuola di essere trattati come esseri umani come tutti gli altri
Perché non sono di meno di un di non è che sentiamo hanno una sensibilità maggiore della nostra perché quando uno parla loro ascoltano ti guardano in faccia e leggono quello che tu dici
Quante volte vi è capitato di stare in mezzo a noi utenti di parlare e all'improvviso la persona si gira con una frase che dice questo non ascoltate niente di quello che ha detto
Con loro non succede
Quindi dobbiamo essere più sensibile anche questo mondo grazie
Grazie ad Antonio Morelli grazie accise Caggiano
Grazie anche se anomalo che ci si ringraziano e abbiamo fatto un pezzo di lavoro e continuiamo a farlo
Io però colgo in conclusione un
Un uno spunto una provocazione
Che fa il paio con le parole di Umberto sul senso della giornata di domani
Capiamoci su un punto domani è la seconda giusto e già vagheggia la il terzo anno che istituito
Quindi ciò che succede nella giornata di domani e a sua volta in divenire
La conferenza che stiamo facendo qui noi questa sera è anche un modo per continuare a dire come la vogliamo la giornata di domani che è stata appena appena istituita
Allora
In sintonia con le parole di Umberto
Voglio sottolinearlo sì speriamo ospitiamo come proponenti di questa legge istitutiva
Davide Martello Umberto D'Ottavio
Speriamo ospitiamo che la giornata del venti due di novembre sia sempre di più la giornata nella quale si mettono le carte sul tavolo certo che sì certo che sì
Il ventidue di novembre un po'per volta perché è un meccanismo che si sta mettendo in moto
Da parte del ministero da parte dei provveditori
Da parte dei dirigenti scolastici ma certo che sì
Il ventidue di novembre che ha tutto il significato che noi abbiamo evocato e composto
Il ventidue di novembre vede diventare ogni anno di più la giornata delle carte sul tavolo
La giornata nella quale le istituzioni che hanno delle responsabilità mettono le carte sul tavolo dall'anagrafe scolastica ai certificati
Perché quella cultura della sicurezza di cui abbiamo discusso in questa ora è una cultura che ha due Poli
Il Polo di chi domanda c'è chi si accorge del problema pone la domanda manifesta l'esigenza ma il Polo di chi avendo delle responsabilità dà delle risposte
E quindi certo un po'per volta il ventidue di novembre deve diventare la giornata delle carte sul tavolo immaginiamoci un po'per volta anno dopo anno che il ventidue di novembre sia una giornata che cominci
Con la distribuzione del certificato della scuola a tutti gli studenti a tutte le famiglie
Questi non possono essere documenti non conosciuti tenuti riservati da qualche parte devono diventare oggetto normale dell'educazione all'interno della scuola
Ci vorrà un po'di tempo ecco perché abbiamo voluto fare questa conferenza stampa questo ventuno di novembre due mila e diciassette che per questa legislatura e l'ultimo anche per lasciare un mandato fin qui ci siamo arrivati la giornata cioè e come un pallone gonfiabile bisogna soffiare ci dentro perché assuma la forma che abbiamo inteso che serve e questo è un modo per impegnare le istituzioni che devono dare quelle risposte il ventidue di novembre
E l'occasione giusta per mettere sul tavolo quelle carte e quindi anche volta per volta misurare le carte che mancano e la fatica che si fa trovarle e la fatica che si fa a leggerle e a condividerle con chi invece deve conoscerle
Grazie ci ritroviamo domani che il ventidue di no