Presentazione del libro «Due Camere, un Parlamento. Per far funzionare il bicameralismo» a cura di Franco Bassanini e Andrea Manzella (Passigli Editori 2017)

Buona giornata a tutti la
La ministra Anna Finocchiaro
è impegnata in aula per
La discussione sulla fiducia ma ci raggiungerà
Non appena sarà sostituita al banco del governo quindi ci ha chiesto di cominciare
In una location di questo di questo dibattito fa sì che sia per lei
Abbastanza facile raggiungerci immediatamente appena mi sarà consentito di farlo e ci ha chiesto di cominciare anche in sua assenza
D'altra parte come sappiamo
I giorni finali di una legislatura sono sempre un po'affannosa in una volta si diceva
Motus in fine veloce no
Adesso
Adesso le citazioni latine non vanno più di moda ma insomma ecco
Il concetto è che alla fine accelera tutto
Il libero di cui discutiamo oggi
Un risultato di una riflessione fatta
Immediatamente dopo l'esito del referendum costituzionale
E nata dalla ovvia
Considerazione che
Il referendum è un grande fatto democratico
Dopo un referendum il Paese continua a camminare paese continua a camminare bisogna da un lato prendere atto lealmente
Del
Della volontà degli elettori
Che hanno bocciato una riforma dall'altro
Affrontare i temi del funzionamento delle istituzioni che restano sul tavolo
Anche perché costatazione abbastanza ovvia
A il risultato del voto referendario non ha significato e non poteva significare anche perché questa era l'impostazione che gli stessi oppositori della riforma avevano dato alla campagna referendaria non poteva significare rifiuto di qualsiasi intervento sul funzionamento delle istituzioni che mirasse a
Rendere più efficiente il loro funzionamento erano solo la bocciatura di una riforma
E lasciava aperto il tema di che cosa è utile fare
Per a vere istituzioni più capaci di affrontare
I grandi problemi della nostra epoca di dare risposte alle
Alle è questione che interessa no i cittadini di assicurare
La definizione e l'attuazione di politiche pubbliche efficaci
Noi abbiamo con questa volume
Purtroppo non è presente Andrea Manzella che aveva un impegno a Bruxelles ma è stato impossibile trovare una data che conciliarsi agli impegni dei partecipanti a questa tavola rotonda con con i suoi a noi ci siamo posti il problema
Di come si possano attraverso
Interventi
Non sulla testo costituzionale
Ma su altre fonti innanzitutto i regolamenti parlamentari
Lavorare per far funzionare in modo più efficiente un Parlamento bicamerale
La decisione del referendum e che il Parlamento resta bicamerale
Ma anche e testa bicamerale ed entrambe le Camere sono elette direttamente dai cittadini
Fra l'altro le indagini di opinione dimostrano che questo punto delle attività di retta delle due camere era il punto su cui si era maggior convergenza diciamo
Tra il risultato finale del referendum e di opinioni nel merito
Degli del corpo elettorale
Su altri punti della riforma
C'era un qualche modo una divergenza cioè una parte probabilmente di quelli che hanno votato contro su altri punti penso alla soppressione del CNEL tanto per dire quello più semplice
Erano erano anche favorevoli al merito della riforma ma ha prevalso una valutazione complessiva in cui entravano anche valutazioni legittimamente valutazioni e di ordine di ordine politico
Sul punto invece delle le attività diretta di entrambe le Cam anche i sondaggi di opinione ride rivela nocche
L'opinione di gran lunga prevalente tra gli elettori era che forse è bene che entrambe le Camere restassero
Formate attraverso un procedimento di elezione diretta da parte del corpo elettorale
Sopra il dissenso rispetto ad una elezione indiretta da parte dei consigli regionali era nettamente maggioritario anche nelle valutazioni di merito quindi abbiamo un Parlamento bicamerale con entrambe le Camere di direttamente lettere dal popolo che cosa si può fare
Per farlo funzionare in modo più efficienti
Questo è il tema che ci siamo posti
Ne sono nate una serie di proposte
Trovate esposte nel libro dico subito che alcune di queste proposte incrociano
Una riforma che è in itinere quella del regolamento del Senato
Non possiamo che essere contenti del fatto che ci sia stato questa come dire
Questa questa sovrapposizione di intenti riformatori
La riforma del regolamento del Senato è una riforma importante che contiene molti punti che si arriverà come penso
A compimento possono effettivamente migliorare il funzionamento il funzionamento della camera alta
Però nel nostro volume ci sono molto un'altra questione a partire solo per citarne una
Dalla proposta non nuova peraltro ma venne studiata e analizzata nel capitolo scritto da Massimo villone
Che riguarda la possibilità di
Intervenire nei confronti del meccanismo delle navette
Tra le due camere
E di arrivare anche riprendendo adattando all'ordinamento italiano esperienze straniere e di arrivare ad una semplificazione e accelerazione del superamento della diversità di opinione tra le due camere sul contenuto di un
Proposta di legge o di un disegno di legge
è chiaro che in questo caso si tratta di intervenire in parallelo sui regolamenti delle due Camere e non solo di una camera ma questa diciamo è una delle molte proposte contenute nel libro anche se
Personalmente tendo a ritenere che questa sia forse la più
Significativa
Rispetto alle preoccupazioni che avevano originato nel tempo la stessa
Lo stesso obiettivo di una riforma del del bicameralismo
Io lascio adesso la parola ai nostri illustri relatori che credo non abbiano bisogno di molte presentazioni
Se andiamo in ordine alfabetico visto che Anna Finocchiaro
Stiamo votando per precauzione meglio cominciare da terzi allora benissimo non andiamo in ordine alfabetico andiamo in ordine quando il Bilancio andiamo in ordine opposto Rodolfo Betio per una ragione assolutamente comprensibile che e la possibilità che il senatore Quagliariello si è richiamato in Aula a votare dandosi il cambio quindi con Anna Finocchiaro e quindi darei subito la parola a Gaetano Quagliariello ringraziandolo come sapete oltre che uno studioso
Di questioni istituzionali è un'esperienza parlamentare e anche governativa di lungo corso e ha avuto a in una certa fase anche la responsabilità nel governo della partita delle riforme istituzionali grazie dato partecipazione atterrato a Roma
Io
Abbiamo
Per cui
Allora grazie io ha scritto per questa iniziativa per questo invito il particolare
Franco Bassanini
Andrea Manzella
In contumacia
L'occasione che ci danno oggi ed è in realtà questa è una delle nelle prime occasioni di riflettere sulle riforme dopo il quattro dicembre due mila sedici è passato fondamentalmente un anno dalla voto
Sul referendum ma del referendum
Inizio a dire che in realtà
Alcune analisi su che cosa ha significato quel voto
In termini politico-costituzionale ancor più che insomma in termini demoscopici
è necessaria e infatti nella loro presentazione Bassanini Manzella non si esimono dal tentare appunto dal dare alcuni elementi di una possibile analisi presentano quel voto come il risultato di uno scontro tra diciamo così opposti riformisti riformismi nel senso che ci sarebbe stata una unanime volontà di modificare la carta ci sia e poi li divisi sulla proposta concreta cioè se quella proposta di modifica della Carta era una riforma che in qualche modo prende portato ad un miglioramento della nostra architettura istituzionale ovvero ad un passo indietro
Io devo dire che
Sommario condivido in parte questa analisi
Sentire il bisogno di specifica la perché almeno
Franco avuto alla cortesia di ricordare
Che sono stato il
Primo Ministro delle riforme in questa legislatura
Personalmente io sono partito da un'analisi e da un convincimento differente
E cioè
Ritenevo che
Quel che era successo nel due mila tredici nel momento del voto rappresentava una delle
Fondamentali svolte elettorali della storia della Repubblica aperta non ne abbiamo avuta una nel quarantotto una nel cinquantatré una nel novantaquattro e una nel due mila tredici
Perché in realtà rompeva un equilibrio istituzionale che sul quale si può dare il giudizio che si vuole sia in sede storica che in sede istituzionale ma quell'equilibrio c'era stato dal novantaquattro al due mila tredici si è rotto e in realtà il governo di unità nazionale che era scaturito da quella voto era la conseguenza di questa rottura di fondo e questo poneva secondo me è un problema di regole che ovviamente si poneva in continuità con
Un vicenda che iniziata con la commissione Bozzi ma anche invece poneva un elemento assolutamente i miei Quito che c'è un bisogno di rafforzamento della coesione nazionale perché sommati aveva riceveva uno un attacco dalla indebolimento del sistema politico e dalla perdita di un
Di un equilibrio che era durato così tanto si che
Io insomma sorso stato supposizioni anche diciamo di riformismo estremo delle delle istituzioni in alcuni periodi
Tutti sanno che sono o uno che apprezza l'equilibrio istituzionale della quinta Repubblica francese
Della vicenda storica che in qualche modo la portò in immersione ma il mio problema non era quello di trovare un equilibrio tra opposti i riformismi ma probabilmente era un altro era quello di trovare un equilibrio tra conservazione e riforma e tra quello di trovare un possibile compromesso con quanti avevano nel tempo
Sostenuto
Una posizione rispetto alla Costituzione del quarantotto molto più diciamo così integralista e molto più conservatrice che ritenevano che le riforme dovessero esser fatte diciamo con molta cautela
Io credo che se vogliamo ricercare una ragione per quale una ragione diciamo di fondo poi ci sono tante ragioni contingenti e che questo dialogo
Insomma è finito
Più o meno assieme al governo Letta un po'più in là
E poi invece
Si è
Espressa una volontà
Insomma di riforma a tutti i costi che non ha tenuto conto di nessuna mediazione e quindi a poi portato un momento di possibile rafforzamento della coesione nazionale da diventare invece un momento in cui siamo i vincoli
Avrebbero potuto ancor più indebolirsi
Ecco questo io credo che sia un un problema è è un'analisi della quale tener conto non tanto per rivendicare alcune cose rispetto al passato no che non serve
Quanto per cercare di comprendere quale può essere la strada per ripartire e in questo senso sono convinto che è da quella vicenda
Viene un'indicazione che quella in qualche modo che questo libro implicitamente
Offre
E consiglia e cioè quella di una riforma non più organica non più complessiva non più fatta attraverso l'utilizzo del centotrentotto in Parlamento
Non più fatta non tenendo in nessun conto il rapporto in organico che c'è tra riforma costituzionale riforma della legge elettorale ma invece una riforma fatta a piccoli passi
Partendo dal fatto che dopo quello che è accaduto un anno fa
Ad esempio
Il bicameralismo che a dir la verità
La
E il referendum non metteva in discussione rimetterà in discussione diciamo la sua perfezione
è un dato col quale dobbiamo convivere con non è pensabile proporre qualcosa
Nel breve e nemmeno nel medio periodo che posso portarne
A un superamento quindi
Io
Concordo con l'indirizzo di fondo e l'indicazione che ci viene dal libro riforma a piccoli passi e concordo anche sul fatto che molte cose si possono fare attraverso la riforma dei regolamenti non tutte ma molte cose si possono fare con la riforma dei regolamenti ed è questa l'altra indicazione cederli che mi sembra Prodi
A recuperare
Sopra quel che di buono nel dibattito sul possibile riforma complessiva si può insomma
Si può riportare in un'altra stagione una sorta di residuo paretiano che da una vicenda trasferiamo
In un'altra
Mi dare
Che
I punti su cui ci chiama il volume ad una riflessione da un approfondimento all'interno di questo metodo sono sostanzialmente cinque il primo
E quello di provare ad una avevano approdi di provare a rafforzare l'omogeneizzazione tra il funzionamento dei due rami del Parlamento
E dunque
Insomma avere un senato che si differenzia dalla Camera sostanzialmente perché
Più limitato è perché vi si può accedere ad una età diciamo più matura quindi
Smarrire diciamo una differenziazione
Sia di funzioni che di status io devo dire che questa è una cosa che viene fuori anche dall'esperienza diciamo dallo svolgimento materiale delle istituzioni
E che ha visto eccetera serata avrebbe dovuto essere il luogo del ripensamento della riflessione se noi prendiamo le ultime legislature fondamentalmente le battaglie più cruente si sono combattute qui la Camera diventata quasi diciamo
Un'appendice questo
Per ragioni del tutto
Del tutto come se appunto col procedere dell'età essi Smart risse la moderazione ecco questo
L'indicazione che ci è venuta dal funzionamento materiale del Senato e l'omogeneizzazione mi pare che è stato ricercata su questi
Aspetti particolare
L'iter legislativo i procedimenti non legge satiri altri aspetti regolamentari particolari
Una struttura amministrativa cui sono state date alcune indicazioni
Io ritengo preziose cioè diciamoci la verità diciamoci le cose come stanno fino a sei mesi prima delle del referendum sì riteneva che
Insomma il suo passaggio scontato
Mi ricordo
Quando insomma a una cerchia di amici ristretto
Dissi perché avevo intenzione di fare campagna per il no ed erano insomma era l'estate era giugno ma
Nei loro occhi insomma c'era
Tutta quanta la commiserazione per uno che fondamentalmente viene ritenuto insomma un po'come avrebbe detto Salvemini un pazzo malinconico c'è va be'd'accordo
Ecco insomma non lo so poi Renzi lo disse addirittura in aula tesse evidentemente al senatore Quagliariello pena cioè perdere è ma dico questo lo dico perché in previsione di quella vittoria che sembrava scontata
Che si sono messi in atto una serie di tentativi di omogeneizzazione anche delle strutture amministrative che hanno riguardato gli uffici le biblioteche i servizi ecco tutto questo lavoro che come ci ricorda GERD nitide nel suo saggio non dovrebbe essere smarrito questo dovrebbero essere operato così come
Tengo molto alla proposta del collega Villone c'è quella di creare una camera di compensazione che Possa ridurre le navette
E posso apportare a limitare il numero delle navette attraverso
No un procedimento a selezionare un testo
Sul quale le due Camere si esprimano ovviamente liberamente con la possibilità che il testo anche venga bocciato e decada ma che ci sia una sede nella quale appunto quel ping pong sul quale diciamo
Affatto tanto a forza la campagna per il sì possa essere
Limitato apposta addirittura
Essere evitato
Coi manager esazione il primo punto il secondo punto rapporto con l'Europa
Fondamentalmente attuazione
Del Trattato di Lisbona e del coinvolgimento del Parlamento all'interno dei del dei procedimenti legislativi anche di carattere europeo io credo che questo sia un punto molto importante sul quale noi dovremmo concentrare
Molto l'attenzione dico cosa pensa in proposito le cause dell'astensionismo sono molteplici
Andrebbero studiate approfondite
Ma penso che una di queste penso che sia la principale ma uno degli affluenti del dell'astensionismo è anche l'impressione che nel
Parlamento dei due rami del Parlamento in realtà
Non passa più una diciamo
Quota sufficiente di sovranità del popolo perché queste ansie trasferita altrove
E nel trasferimento di degli sovranità e non c'è stato Kilar assunta il rapporto ad un altro popolo e dunque la sovranità e l'uscita dalla sede nazionale e in qualche modo si evaporata lungo la strada lo dico da euro prevista quindi non è una posizione diciamo
Sopranista questa ma la constatazione di qualcosa che entrato
Nel senso comune e dunque se si approfondisce il tema di un collegamento tra i Parlamenti nazionali diciamo nell'arena di decisione europea
Questo è qualcosa che potrebbe avere un piccola ma importante perfetto anche su quello che è un problema sempre più serio e cioè l'aumento dell'astensionismo se c'è una devoluzione diciamo di sovranità e verso l'alto cioè un problema verso il basso cioè in Regione
E qui evidentemente questo è il terzo aspetto sul quale si sofferma il volume il saggio di
De Johanna ci porta nelle regioni del bilancio e
Devo dire che
Le necessità di rivedere prassi e procedure vengono confermate
Ogni legge finanziaria oggi si chiama in modo diverso ma ci siamo intesi quando in maniera più forte e più cogente
E la mia diciassettesima tra attività di gabinetto e l'attività parlamentare e devo dire che
Ogni anno una sorpresa nuova e non l'impoverimento il questo che dovrebbe essere come sappiamo un momento decisivo del parlamentarismo infine il quinto aspetto
La valutazione delle politiche pubbliche questo era un aspetto presente nella nella riforma e che secondo me merita di essere salvato considera
Mi chiedo anche qui nella riforma dei piccoli passi se
Il CNEL proprio deve rimanere se questo non possa cambiare
Le sue attribuzioni e i suoi obiettivi e non possa diventare quella la sede per svolgere questo lavoro che io ritengo francamente
Si presta poco ad essere svolto da un Parlamento lo ritengo che questo sia un compito
Fondamentale Massiah insomma i meccanismi parlamentari sia i meccanismi di selezione del personale parlamentare mi sembrano poco idoneo a svolgere un compito di questo tipo
Insomma sempre più importante perché insomma la valutazione dell'attività legislativa
E diciamo il primo freno a un riformismo
Stremato devo dire che nella lettura di questo libro concludo
Mi sembra che un aspetto
Sono assai sottovalutato ex sia chiaro io lo trovo un aspetto un fatto positivo molto positivo ed è invece molto considerato dalla riforma nel regolamento che staremo a trattare tra qualche giorno
Ed è quello della composizione dei gruppi parlamentari
Io voglio dire una cosa su questo
Sapendo appunto di andare contro corrente
Non c'è dubbio
Il problema dei gruppi si pone che possa essere rivisto ci possa essere una normativa che in qualche modo o da diciamo più difficili la pratica
Del cosiddetto cambio di casacca
Però cerchiamo di guardare la luna e non il dito
Questo è una conseguenza dell'indebolimento dei partiti non della propensione al trasformismo dei parlamentari e cerchiamo
Di raccordare questa riforma se proprio si deve fare ai meccanismi della legge elettorale perché non vorrei che noi da una parte
Andiamo istituire dei collegi uninominali dove i candidati sono candidati di mediazione e di coalizione dall'altra parte invece li costringiamo a prendere
A a a prender partito addirittura
Prima del tempo
Questo noi abbiamo legiferato tante volte sotto l'impressione dell'opinione pubblica del senso comune non c'è dubbio che nell'opinione pubblica c'è un rigetto a questa pratica
Però le cose andrebbero viste un po'più approfonditamente
Io faccio soltanto un esempio che mi concerne mio in questa legislatura cambiato gruppo nel momento nel quale il partito che mi ha eletto
Ha deciso di cambiare ragione sociale di diventare un'altra cosa sono state letto col PdL a un certo punto è nata Forza Italia si è posto per tutti il problema di aderirvi o di non aderire
Commessi in regola un caso del genere che si potrebbe ripete
Il lavoro
Insomma molta timore
Che sotto l'onda dell'opinione pubblica
Insieme si rischiano meccanismi che in qualche modo scimmiotta i nomi nemmeno in maniera del tutto precisa
La
Istituzione di una sorta di mandato imperativo è assolutamente incompatibile con l'architettura della nostra Costituzione con l'idea di parlamentarismo che essa trasmette sarà pure una cosa assai popolare ma questo sarebbe uno stravolgimento dell'architettura costituzionale perché di cui non ci poi non perderemmo a vederne le conseguenze come tante volte
è avvenuta per un debito diciamo di riflessione fatta nel momento opportuno ora semplicemente per fare un esempio
E chiudo su questo ma solamente per dirvi e poi come queste cose
Insomma una cosa è dire una cosa e farne senza far dei nomi perché non serve fare una denuncia ma semplicemente portare un caso di scuola noi veniamo da una riunione dei capigruppo nella quale se era insomma stabilito di non perdere una giornata di lavoro e di inserire
All'ordine del giorno proprio la riforma del Regolamento è un capogruppo ha detto no no
Io non posso perché ho un mandato imperativo e quindi a questo quella riunione si è sciolta di fronte diciamo alla impossibilità di prendere una decisione ecco queste conseguenze sarebbero ovviamente
Moltiplicate nel caso questa cosa fosse introdotta non soltanto per capi gruppo ma per qualsiasi parlamentare
Ecco quindi insomma questo libro è anche un un invito a fare
Le riforme necessarie magari
Darci un po'di tempo per quelle che magari sono più sentite ma su cui c'è meno sedimentazione è un bisogno di una maggiore riflessione grazie
Grazie
Grazie Gaetano devo dire che sull'ultimo punto sottolineato e fermo restando che l'orientamento
Diciamo comune di delle
Gruppo
Che ha lavorato in generale nel gruppo di Astrid e
E assolutamente
Contro il mandato imperativo
Difendere
Fini il di difendere la la la la norma con questa è una delle norme costituzionali che a nostro avviso non deve e non può essere oggetto
Di interventi riformatori fra nel caso specifico più banalmente ma questo si ricollega al ragionamento che Quagliariello faceva
Il tema dei gruppi parlamentari noi lo stiamo facendo oggetto di una riflessione nell'ambito della riflessione sui partiti politici su le forme della rappresentanza sugli strumenti di rappresentanza
Su cui siamo la riflessione e molto più indietro rispetto a quella
Sugli interventi per far funzionare bicameralismo e quindi come dire e in quella sede che chiuse riserve va a mo'di affrontarlo però lo spirito esattamente quello che tu hai sottolineato nella parte conclusiva del tuo intervento un una domanda vorrei farti prima di lasciarti libero di rientrare in Aula se Lori se lo ritiene necessario
Sulla questione noi abbiamo anche una riflessione aperta
Sul le sorti del CNEL dopo la riforma
Nel senso che anche da prima della riforma la nostra idea era il cammello o lo si riforma radicalmente
Riscoprendo una sua Miss una una sua missione che abbia un senso oppure certe meglio è meglio abolirlo
Nell'ipotesi che tu facevi è interessante e l'abbiamo considerata ma l'abbiamo considerata ma forse era questo che tu intendevi
In questo senso che il CNEL potrebbe diventare naturalmente radicalmente riformato anche nella sua composizione
Uno strumento per fare l'istruttoria della valutazione delle politiche pur
Fermo restando che poi come dire la valutazione nel senso di trarne conseguenze politiche va rimesso al Parlamento ma
Il claim potrebbe essere da questo punto di vista svolgerà una parte delle funzioni che per esempio negli Stati Uniti svolge Gene all'accounting offrisse il cui rapporti poi diventano uno delle basi per il congresso per fare attività finale di valutazione delle politiche pubbliche e trarne conseguenze che possono riguardare sia l'attività legislativa sia l'attività di come dire di controllo sulla sul sull'esecutivo quindi non spogliare il Parlamento ma giustamente sui come l'attività istruttoria non è come dire un'attività che può essere svolta dal Parlamento
Questo diventa uno strumento fondamentale della per poi consentire al Parlamento di occuparsi di una valutazione finale delle politiche pubbliche che qualcosa che oggi sostanzialmente manca
Credo che su questo possiamo se ok
A questo punto io darei la parola a Massimo Lucianetti
Che come sapete
E oltre che comunali autorevolissimo costituzionalista e oggi il Presidente dell'Associazione Italiana dei costituzionalisti
E che hanno
In corso di questi anni dato importanti contributi al lavoro e alla riflessione di astri Massimo a te la parola e grazie della tua partecipazione
Grazie
Io partirei da una constatazione e cioè il fatto che
Prendiamo i tempi
Che che i tempi della politica contano quasi quanto i suoi contenuti
Per la riflessione scientifica le cose vanno un po'diversamente però anche per la riflessione scientifica contraente conta il tempo un po'perché siamo condizionati
Dalla temperie spirituale no del tempo in cui riflettiamo e un po'perché quando la riflessione scientifica interseca e intercetta i temi i temi della politica fatalmente
Mi assorbe i condizionamenti di contesto allora se alla luce di questo vediamo il nostro incontro di oggi
Questo incontro di oggi si colloca in un momento temporale che allo stesso tempo sembra propizio e paradossale
Allora propizio perché quando si propone di mettere in campo un'iniziativa che che tocca le regole ecco ebbene che lo si faccia sotto il velo dell'ignoranza vero ecco senza che si conoscano perfettamente tutti i rapporti di forza in genere funzionano meglio le cose che si fanno quando ancora e questo momento giusto però è paradossale allo stesso tempo perché le regole parlamentari è vero che in qualche misura plasmano il sistema politico partitico ma in molto maggior misura
Ne seguono la struttura ne seguono riformato seguono le tendenze
Ecco oggi di fronte appuntato credo innegabile cioè quello del l'evidente tuttora incompiuta ristrutturazione del sistema partitico che ci sta apprestando il finale di legislatura vero
E alla luce di una legge elettorale politica
Che definire molto singolare le le cui possibili e concrete dinamiche sono ancora ignote
E mi permetto di dire forse non sono state ben studiate nemmeno da chi l'ha voluta
Parlare di una ridefinizione delle regole parlamentari senza alcuna certezza di quale sarà il prossimo Parlamento effettivamente può lasciare perplessi
Ecco però
Se fossi convinto che prevale la perplessità non starei qui perse ragionare di questo tipo io credo che invece si possa oggi si debba identificare alcuni punti oggettivamente critici oggettivamente che che resteranno a prescindere dall'assetto politico parlamentare che emergerà dalle prossime elezioni politiche
Questi sono sono un dato e merito del volume che che si che oggi discutiamo averli colti avere avanzato proposte concrete per superare queste che oggi si chiamano criticità
Ecco io direi che nel nel volume si intrecciano e due filoni smentire di sforzo propositivo che è sorretto ovviamente adotta uno sforzo analitico e di studio o il primo filone quello del tentativo di introdurre quello che qualcuno anche chiamato monocameralismo atta a Costituzione invariata
Oppure per ragioni che dirò fra poco io preferirei dire come fa anche Rivosecchi introdurre una razionalizzazione del bicameralismo
Meglio la seconda
E il secondo filone è quello della correzione di alcune incoerenze diciamo alcuni malfunzionamenti dell'assetto organizzativo di ciascuna Camera diciamo che prescindono dalle da dall'intreccio tra Camera e Camera prescindano dalla questione del bicameralismo sono problemi di funzionamento e sporca
Allora primo profilo io non parlerei di monocameralismo a Costituzione invariata perché dopo il referendum del quattro dicembre due mila sedici Franco Bassanini ha detto la l'ho detto prima noi siamo in una condizione in cui dobbiamo prendere atto del fatto
Che c'è una volontà popolare manifestata e questa volontà popolare non può essere aggirata insomma non è il caso di agitati
Che
E qui invece ben possibile intervenire nel senso di una razionalizzazione dei camerati
Quanto al al secondo profilo e cioè quello secondo tipo di iniziative insomma quello che riguarda e lei le problematiche del funzionamento di ciascuna Camera chiaramente quello meno interessante ma però è anche quello cui abbiamo maggiori certezze scusate o meglio come vanno le cose forse possiamo intervenire
Con maggiore sicurezza però partiamo dalla prima questione di razionalizzazione del bicameralismo
è un intento che personalmente io condivido pienamente
Il volume
Accompagna le proposte ovviamente fa precedere le proposte da un'analisi dell'esistente mi sembra un'analisi convincente sempre convincente
Quali sono le le varie proposte d'intervento ma io ne ho mio elencate in casa son più di dieci insomma ma ne ho elencati dieci per dare a chi non ha letto il volume e il quadro delle cose essenziali insomma che sono dentro questo di
Primo il rafforzamento delle intese fare i precedenti fra i presidenti delle Camere in particolare i saggi di ibrido e e di Rivosecchi si soffermano su questo ecco questo è un problema assolutamente essenziale se non si ripensa
La la funzione dei presidenti della presidenza delle camere trasportandolo diciamo sulle esigenze di un sistema politico che sarà in
Ricomposizione faticoso
Diciamo
Ecco probabilmente non si esce dalla difficoltà occorre cioè trovo che il ruolo di presidente delle Camere che sempre delicato sempre centrale ma sarà particolarmente importante nella prossima legislatura
Però questo ruolo funziona bene soltanto se non si indebolisce il senso dell'istituzione ecco questo un punto fondamentale e credo che si debba lavorare tutti quanti fa sì che queste povere istituzione siano diciamo picconate del dal mille novecentonovantuno siano in qualche modo invece puntellate
Secondo punto la revisione congiunta dei due regolamenti qui ibrido insiste molto su questo mi sembra opportuno però la discussione adesso è in corso sulla riforma Robert sanato
Il terzo punto è è forse quello più delicato e Franco lo ha detto prima la la questione della Commissione di conciliazione legislativa e il tema affrontato nel saggio di Massimo villone allora questa è la proposta più delicata che fetente suscita le maggiori aspettative ma anche in maggiori interrogativi in apparenza
Questa proposta ricorda il permette un sasso uso il comitato di conciliazione del del Grundgesetz dell'articolo settantadue settantasette scusate e secondo comma
Del del Grundgesetz però il fermi Pronzato Süss è una cosa molto diversa
Chiaramente diverso
E non è intenzione
Del libro men che meno ti Massimo villone diciamo imitare il fremito sarà socio non si può fare perché ricordo che quel comitato è un comitato che può essere convoca comitato commissione chiamata volete insomma
Che può essere convocato su richiesta del del Bundesrat entro tre settimane dal ricevimento di un testo di legge che sia stato approvato dal dal Bundestag questo comitato è composto
E da membri del Bundestag e da membri del Bundesrat il suo compito è proprio quello di evitare il conflitto tra le due camere di risolvere attraverso questa questa mediazione in un luogo diciamo più appartato rispetto alle assemblee
Parlamentari a loro plenum di risolvere che lo scontro tra tra le due camere
E ecco perché non si può imitare questo questo istituto non si può imitare per questo è un istituto che riflette la natura simmetrica del bicameralismo tedesco e quindi non poteva essere replicato nel nostro sistema costituzionale in cui asimmetrie non c'è
E ecco e per questo diciamo che non viene proposta l'istituzione di una vera commissione o di un vero comitato di conciliazione di mediazione no sono due Commissioni lavorano in parallelo che sono addirittura disciplinate dalle rispettive norme norme regolamentari è vero che la proposta di villone ma anche in quella di Gen mitiche
Soffermati
Su temi
Confinanti si muove dall'idea che la Costituzione riserverebbe al doppio binario Camera e il Senato Rehab doppio binario parlamentare di Camera e Senato soltanto la faccia la fase decisoria nonno non tanto la fase istruttoria opporre Ferente però il vincolo costituzionale c'è ed è per questo che non non è possibile istituire una Commissione unitaria quindi ci sarebbe un lavoro sincrono ma non propriamente comune
E Lassini cronicità guarda un po'dovrebbe essere assicurata dai due presidenti
Da dei due presidenti delle due commissioni di di conciliazione e allora anche qui ritorna lo stesso problema
Cioè il problema del ruolo della presidenza qui questa Presidenza della Commissione di conciliazione io la vedo non so se se ho letto bene ma abbiamo avuto modo di confrontarci su questo punto prima con con gli amici che hanno redatto il il volume
E io la vedo questa Presidenza delle delle due Commissioni come una presidenza di assemblea parlamentare in quindicesimo insomma ecco non la vedo come una presidenza di commissione parlamentare qualunque la vedo come una presidenza
Tutta fatto particolare
Ecco e anche qui e occorre occorre avere
Una cultura diciamo delle
Delle presidenze di assemblea parlamentare in quello che sarà il nuovo scenario politico politico istituzionale cioè diciamo bisogna attrezzarsi quale che sia lo scenario politico istituzionale dire che noi abbiamo bisogno di presidenze
Che sembra per lamentare ovvero se si istituisse di commissione di conciliazione adatte al a affrontare questi
Questi compiti
I saggi di di il saggio di creme di Francesco Clementi durato già Francesco
Giustamente si sofferma su questo punto per certo molto dipende dal sistema politico molto dipende dal sistema politico ma molto dipende anche dalla cultura politica e siccome qui stiamo ragionando tra persone diciamo che cercano di una cultura politica di studiarla in qualche misura se se è possibile di di di costruirla
Nel nostro piccolo penso che possiamo fare qualcosa a indicare questa è una strada fondamentale
Quarta i quarta ipotesi riformatrice il potenziamento delle sedute congiunte di varie istituzioni parlamentari giunto in Commissione vista ipotesi che fa Rivosecchi
E la prassi giacciono cioè
Si rende noto insomma quando si fa le cose funzionino si può potenziare
Un punto importante della quinta proposta che in realtà io ho distinto ma è molto simile cioè se la specie si del genus della quarta proposta le procedure europee comuni
Ci insistono gemiti fasulle Piccirilli ma
Qui davvero è un punto cruciale quello cioè della posizione istituzionale unitaria dell'Italia e almeno quanto meno del Parlamento italiano rispetto le istituzioni rispetto le istituzioni comunitarie e qui diciamo la l'attenzione italiana per le questioni europee
Non è stata parlo nel minimamente paragonabile all'attenzione
Dicono faccio un esempio non casuale accezione tedesca per per le questioni europee
Abbiamo una Germania diciamo una lapsus freudiano un'Europa
Diciamo costruita a misura di Germania e addirittura adesso se studiando le questioni
Della bandiera per scrivere un saggio su questi temi ci ha preoccupato dell'inno e insomma
La vicenda dell'indoeuropeo una cosa inverosimile insomma
Abbiamo preso un inno tedesco compreso un inno che veniva utilizzato dal cinquantasei al sessantaquattro per la di esame dolce ma non certo per per la rappresentativa
E unitaria di Germania Est Germania Ovest alle Olimpiadi
E più o tantissimo musicista tedesco le parole che non sono nell'inno ma insomma c'erano sono di Scilla che diciamo con il nazionalismo tedesco un rapporto certo tipo
Ma insomma ci vogliamo pensare un po'meglio ecco forse sarebbe il caso primari ecco e quindi questa idea di procedura europei comune per rafforzare la posizione italiana mi sembra sacrosante
Sesto punto l'integrazione delle amministrazioni
Va be'questo penso che qui dentro sia una cosa ritenuta il tema di Jan meeting ritenuta fondamentalissimo importantissima dedicata però certamente diciamo dal punto di vista del sistema politico e quella che che che interessa che interessa di meno anche se ovviamente cose contano
L'organizzazione conta il settimo istituire un comitato di coordinamento degli uffici di presidenza per la gestione della procedura di bilancio questa è la proposta di Paolo De Ioanna Paolo in realtà fatto mi fa dire essere di di proposte questa forse dal punto di vista istituzionale
E è la più significativa la procedura di bilancio è molto molto molto cambiata e certo qui occorre valorizzare d'ufficio parlamentare di bilancio e occorre che ci sia maggiore trasparenza sui numeri
Sul sulle cifre insomma ecco che non sempre c'è
Che
Richiamo l'attenzione di chi non l'ha ancora viste su alcune recentissime sentenze della Corte costituzionale in cui sulla trasparenza delle cifre sulla veridicità del bilancio
Sul principio di sincerità quello che in Francia si chiama principio di sincerità del bilancio sentenze che richiamò l'attenzione proprio
Su questo
Procedure di bilancio adeguate favoriscono il rispetto di questa di questa esigenza
L'ottava lottava proposta l'istruttoria legislativa comune proposto di Clemente Gianfrancesco anche questa si inserisce nella stessa la nona il saggio di Bifulco è un tema che non è molto apprezzato da tanti l'attuazione dell'articolo undici della legge costituzionale tre del due mila uno
Ecco francamente siccome i quando si fanno dei lavori non ha pensato ad anche alcuni dei quali sono seduti colloqui della e l'attuazione dell'articolo dell'articolo undici
E si può fare in tanti modi io credo che quando si fa un lavoro importante sia il caso che Prodi questo loro si tenga conto e siccome la commissione affari affari regionali a
Fatto un lavoro egregio in questa legislatura e di studio e di di proposta di attuazione dell'articolo undici della legge costituzionale del due mila uno io credo che quello debba essere preso come punto
Di partenza
Un ottimo lavoro
L'ultimo o l'ultimo punto la valutazione delle politiche pubbliche il saggio di Coppo Lettonia
Allora qui
C'è la questione di chi le valuta queste queste politiche pubbliche anche io credo che un di valutazione del luogo del CNEL sia importante che questo sia il terreno giusto
Nella esso mi spiace Gaetano sia andato via ma c'è una commissione per le riforme costituzionali Gaetano Quagliariello che ha presieduto che adesso è stato l'unico uno dei pochi scosse l'unico che in qualche modo ha spezzato una lancia a favore del CNEL dicendo e questo sarebbe stato un terreno opportuno sul quale ci si sarebbe potuti incontrare per salvaguardare un ruolo del del PdL come ruolo di non di mediazione del del del conflitto perché non è questo ma di moderazione del del del conflitto tra parti sociali e di identificazione di alcuni interessi comuni almeno ecco quinto credo che il terreno della valutazioni politiche pubbliche sia quello opportuno che poi siano valutate dal cammello che il clan si limiti a fare un'istruttoria
Questo è importante per carità ma rispetto alla scelta di trovare un luogo esterno al Parlamento secondo me secondario
Molto più rapidamente perché credo venti minuti a testa al giorno
Sulla secondo versante quello del superamento dei delle criticità delle singole Camere introdurre il comitato per la legislazione anche al Senato questo lo dicono in molti Rivosecchi Lupo Clemente Gianfrancesco va va benissimo e sono d'accordo però attenzione che vanno potenziati e migliorati migliorata la diciamo l'efficienza dei degli uffici legislativi dei ministeri e e del dato il cioè questo altrimenti l'ufficio diciamo il il comitato e per la legislazione arriva a voi già scappati insomma cioè bisogna che il lavoro legislativo visto che sappiamo che poiché la produzione normativa del parlamento una produzione normativa che è condizionata fortissimamente dall'iniziativa legislativa del governo se l'iniziativa legislativa del governo non a quella raffinatezza
E di costruzione e poi ci troviamo le leggi che ci ritroviamo cioè son certo punto in questi saggi di questi amici e colleghi si dice beh ma insomma il Comitato legislazione
E ha fatto bene è stato importante e via discorrendo però come si concilia questa affermazione
Con la lavoro voce popolare di qualunque l'operatore del diritto che ti dice ma insomma ho a che fare quotidianamente con leggi illeggibile insomma come come si concilia si concilia per il fatto che il Comitato legislazione fa quello che può
Ma occorre risolvere il il problema ancora ancora più a monte
Un'altra iniziativa è quella proposta da Nicola Lupo cioè adeguare le Commissioni alla riforma del due mila uno a questa riforma dice Nicola avrebbe diminuito le competenze statali rafforzate quelle regionali io ci credo poco in realtà questa è soltanto apparenza
Perché in realtà la giurisprudenza costituzionale ha dimostrato l'esatto contrario che prima del due mila uno le cose andavano meglio per le Regioni dopo il due mila uno sono da molto peggio
Semmai se proprio si vuole pensare qualche cosa non si potrebbero costruire commissioni per le materie trasversali no cioè per quelle materie non materie che consentono allo stato di tagliare a fette diciamo le competenze regionali e di entrare laddove invece non dovrebbe entrare dove non dovrebbe essere presente e lo dico però con qualche timore perché se per esempio andiamo immaginare la costituzione di una parte di una di una commissione che si occupa di concorrenza per esempio ecco allora e poi diciamo aggraviamo l'ubriacatura pro concorrenziale che francamente mi lascia molto freddo ultimo esempio
Non
Lo dico perché faccio anche l'avvocato può darsi di sì non lo so ma la segnalazione dell'Antitrust sul giusto compenso francamente lascia
Stupefatti
Cioè me personalmente mi lascia stupefatto cioè
Tutelare la concorrenza va bene fino a un certo punto
Terza iniziativa recuperare l'importanza delle relazioni all'uscita della sede referente e anche questa è una
Una sottolineatura di Tinicolo lupo ragione insomma certamente le relazioni sono importanti perché poi in assemblea si va
E poi ci sono e concludo su questo delle cose che stanno a cavallo
E tra le questioni del bicameralismo e le questioni delle delle difficoltà di funzionamento delle singole Camere cioè sono problemi di di funzionamento delle singole Camere che però hanno effetti sul funzionamento complessivo del bicameralismo quali sono calcolo degli astenuti
Perché è diverso tra Camera e Senato come sappiamo riforma del regolamento
Sì appunto
Appunto però otto dicendo sono questioni sulle quali però bisogna stringerò ecco
E la verifica del numero legale quindi sono sono temi anche entrambi entrambi si occupavano Nicola anche nel di questo testo che sono fondamentali poteri presidenziali sui maxiemendamenti
I maxiemendamenti riguardano certamente il funzionamento ciascuna Camera poiché il maxiemendamento di di regola e connesso alla alla fiducia e funzioni diciamo il funzionamento integrale della del bicameralismo che viene condizionato ecco e quindi mi pare di di capire che qui e lo sforzo che è stato fatto uno sforzo enorme insomma il libro è piccolino si legge
E agevolmente scritto quasi tutti i saggi sono scritti in modo anche molto molto semplice ma non semplicistico ma semplice si possono regia fino specialisti lo posso leggere tranquillamente però è stato fatto un lavoro a a a tappeto se anche soltanto il trenta per cento di queste ipotesi andasse in porto né penso che si sarebbe fatto un gran piacere
Al al bicameralismo italiano certo però
Tutto dipende dalla qualità del del personale politico e dipende dalla recupero di un senso di
Di unità nazionale Prodi parlava Gaetano Quagliariello proprio in apertura un senso diciamo che chi o per anzi mi correggo con il convincimento che abbia un senso la politica nazionale in quanto nazionale ecco tutto qual è la fine ritorna a questo se no noi possiamo anche romperci la testa quanto vogliamo sulle soluzioni istituzionali ma poi queste soluzioni istituzionali mostrano di avere il fiato corto
Grazie Massimo anche per aver fatto come dire
Una sorta di sintesi del
Le varie
Delle varie proposte contenute nel libro avere selezionato quelle
Principali e più rilevanti
Non si può ovviamente dissentire
Dalle tue conclusioni
Tutto poi dipende dalla qualità del personale politico
Siamo in una fase nella quale leggiamo di nobili propositi
Da parte di tutti i maggiori esponenti politici di volere
Qualificare le candidature
In modo che siano qualità tu candidature di qualità
Speriamo che nel sito dell'azionista speriamo appunto speriamo che questa volta non sia soltanto come dire una normale dichiarazione propagandistica
Che si fa per cominciare a captare la benevolenza
Dei futuri ed Ettore
Sperando che poi i non
Esercitano il
Il beneficio di inventario il diritto di vedere in concreto
La qualità delle candidature
La parola adesso va a Valerio Onida
Che anche lui come Massimo Luciani
Adatto in questi anni è un fondamentale contributo ai lavori di riflessione
Della nostra fondazione sulle questioni istituzionali come massimo anche due aveva partecipato ai seminari coi quali prima del referendum abbiamo cercato di offrire un degli elementi di riflessione mettendo a confronto costituzionalisti
Favorevoli e contrari alla riforma sui singoli nodi tematici principali che la riforma affrontava adesso siamo in una fase appunto molto diversa ma nel quale il suo contributo di esperienza competenza e saggezza lo posso dire
Se altrettanto fondamentale grazie Valeri data la parola
Grazie consigliere ma intanto glieli chiedeva molto apprezzato questo volume questo lavoro diciamo dinastie
Perché Vampa nel concreto perché formula poi alla fine delle proposte dicevo che di quel sedici proposte sì principali proposte mi sono sentito terapie
A me sembrano praticamente tutte accoglibili tutte buone consiglio quindi ciò si è fatto un lavoro positivo di
Il punto di partenza cioè migliorare la funzionalità funzionamento delle istituzioni evidentemente uno non comunque non può essere un obiettivo comune anche se io devo dire che noi troppo spesso
Puntiamo su riformare le norma invece che su informare il modo illeggibile le prassi insomma perché per esempio in campo proprio della
Del modo di fare le leggi del modo di
Ci ci si rassegna troppo facilmente all'idea che siccome le cose oggi si fanno così si incontra la fame così
Che ho sempre in mente quando ero a con ancora la Corte costituzionale c'era ancora novantasei da cinque novantasei c'era ancora la prassi molto diffusa della cosiddetta reiterazione dei decreti legge non convertiti no
Allora si presentava un utile rievoca le presentava un decreto legge
Lo discuterà le cave arrivano asili o o sì o no a proporre gli emendamenti dopo scade il termine di sessanta giorni si appassionava scadeva e Governo facevo un altro non se non identico molto sostanzialmente uguale
E ricordo che ancora scopriamo fu affrontato allora dalla Corte costituzionale appunto che si era come dire autonomamente quasi siamo non non tanto perché sollecitata dagli solo del giudizio perché si era reso conto che questo era un nodo del nostro sistema
E sembrava è evidente che in questa fase andasse eliminate andasse cambiate pure da parte della degli ambiti governativi si diceva ma
Ci impedirebbe di governare
Se non ci fosse la reiterazione dei decreti legge poi si è visto che dopo la sentenza che ha dichiarato incostituzionale voleva riferirsi ai decreti legge non non è mai non è più stata praticata per fortuna
E a governare o si governano a seconda dei punti di vista si è tranquillamente continuato quindi non è vero che è sempre prassi sono immodificabili
Diciamo di Caracas proprio di questo pensando alla all'attuale prassi legislative
Sono dei punti su cui bar non era veramente impegnasse posso interrompere la domanda
Perché ovviamente nessuno mette in discussione
L'affondamento e l'opportunità di quella decisione della Corte personale che era perfettamente in linea con il dettato coste
Però io vorrei chiedere il sistema caso Lab norme crescita della prassi dei maxiemendamenti non sia legata anche a quello sia legata anche questo cioè e a questo punto il decreto legge deve essere convertito anche cerchiamo prodotto degli effetti magari degli effetti che non vengono contestati come tali ma che vorrebbero essere modificati e a quel punto allora ha portato ma questa
Non c'è dubbio che i maxiemendamenti hanno in questi anni maxiemendamenti con la fiducia
Fortemente svuotato quella che dovrebbe essere un avversario del Parlamento normale
Dialettica per parlamento e governo in un sistema parlamentare nella formulazione delle delle decisioni io non escludo che una una parte del della in parte la prassi dei maxiemendamenti sia anche legata alla
All'esclusione della reiterazione decreti legge anche se in realtà sono due cose che vanno sul veramente su un piano diverso una un conto è ottenere l'approvazione è un altro conto è vero che il legame maxi emendamento questione di fiducia spesso viene utilizzato per perché perché manca manca tempo e quindi bisogna approvare però di per sé son diciamo su due piani diversi
Diciamo che guardando le prassi attuali
La disomogeneità dei decreti legge dei decreti legge ma te su cui la Corte tra l'altro è intervenuta dicendo che non si può Fernet mescolare tutto nel DPR numero sei minuti e legge
Con le connesse al titolo diventa una cosa quasi ridicola perché ma raggiunge insigniti legge
E quindi la la collegata prassi dei maxiemendamenti che sono seriamente una prassi incostituzionale perché contraria articolo settantadue della Costituzione non puoi sottoporre alla Camera Senato alla votazione su un articolo che contiene l'universo mondo
Qui
E ancora devo dire la prassi di abbandono del tema della devi edificazione ricordo forse eri tu nel governo poco quando sì perché si approvò quella norma che diceva che ogni anno il governo presenta un disegno di legge
Sulla de sì sulla delegificazione e semplificazione e delegificazione totalmente abbandonato tanto che proprio in questi giorni mi fido sul federalismo di parole come articolo di di Beniamino Caravita
Che dice il potere regolamentare è finito non c'è non c'è più non non esiste più attaccato dall'alto dal basso dal fianco e quindi è scomparso ecco queste sono fallimenti di prassi
Cioè non dire che quando una fondi una legge si deve fare con una in in misura legislativa si deve fare si deve fare con una autonomo disegno di legge o proposte di legge
Quante volte i ministeri ci siamo sentiti dire ma si sarebbe questo problema ciò infilarlo come emendamento in un in una decreto legge in corso di di di esame
Arrivata né Finocchiaro salutiamo
Quante volte si sente dire ma troviamo in fondo pone cioè un treno cinque a cui agganciare questo pone questa prassi è radicalmente sbagliate ha detto Reja occorre che poi ci si mette a chiunque si si ponga problemi di di legiferare
Si metta in mente che se c'è un problema venerdì rigidità da risolvere sugli attivamente una misura da adottare lo si fa con un autonomo vincolo legislativo le leggi servono a queste
Invece l'idea che si si fanno si mettono in moto dei dei convogli dove si può cinquanta cani tutto poi ci si attacca il tutto ha detto parliamoci chiaro imolese pre quale dei parlamentari che approva
Il voto finale servono certi provvedimenti
Davvero ed è diciamo Pro conosce bene
I conti gli sbagliatissime i contenuti contenuti infiniti questi queste leggi con l'articolo uno eccomi eccomi duro novecentocinquanta sono quindi queste sono fatti di prassi
Che secondo me potrebbero e dovrebbero essere aggrediti
Anche indipendentemente da
Sentenze della Corte costituzionale ovviamente non non occorrerebbe attendere e da e anche da modifiche normative tuttavia è chiaro che
Migliorare il funzionamento delle istituzioni spesso può passare attraverso modifiche normative
Non necessariamente costituzionali ma normative a livello di legislazione ordinaria o di regolamenti parlamentari quindi da questo punto di vista ripeto lo ripeto molto meritorio questo tentativo i di
Fare una serie di proposte concrete che potrebbero passare anche se in questo caso il ritiro soltanto attraverso normativa regolamentare ora ciò premesso sul diciamo il metodo seguito e quindi atto con apprezzamento pieno di questo no questo lavoro
Voglio che il cui il fuoco di questo di questo volume appunto sul bicameralismo giustamente perché qua infatti si intitola due camere un Parlamento per dire non dimentichiamo che due camere fanno un parlamento e quindi cerchiamo di far funzionare ora ecco è chiaro che la ve ne siamo la funzionalità in senso ampio di un Parlamento
E legata a molti fattori è legata alla sua rappresentatività e qua certamente il tema della legislazione elettorale più che altro
E e legata anche però al moda modo nel quale lavorano lavorò alle Camere il voto del Parlamento
E però lei è legata hanno un terzo elemento che in parte connesso evidentemente Puglia con gli altri due e cioè al tipo di rapporto all'equilibrio che si crea fra Governo e Parlamento
Questo è un tema però chiaramente che non si esaurisce nella tematica delle per la regolamentazione dei regolamenti parlamentari ma se non dovesse fare la diagnosi della funzione della funzionalità costituzionale delle delle del Parlamento né negli ultimi venti venti anni
Credo dovrebbe constatare una discesa del ruolo effettivo del Parlamento
A vantaggio del ruolo del governo
Quindi siamo Talato smentendo quello che era come noto dagli anni ottanta quello che per me era un mantra c'abbiamo esecutivo troppo debole devo rafforzare l'esecutivo eccetera eccetera no dilatarsi e rafforzato l'esecutivo dal punto di vista delle delle prassi e concreti e si è indebolito fortissimamente il Parlamento è chiaro che ma sicuramente anche Parlamento vada per i fatti suoi in un sistema parlamentare è giusto che ci sia la consonanza politica governo Parlamento e a questo serve il rapporto di fiducia
Macché a questo punto il Parlamento praticamente non esista più
Come sede deliberativa o quasi perché su tutto sì a Marassi si riversa potere del Governo non solo di assumere l'iniziativa tanti dicono tutte le leggi sono ormai quasi solo d'iniziativa governativa questo forse e quasi fatale ma non solo l'iniziativa puoi anche il modo di conduzione della del processo deliberativo
Che la conclusione fiducia è uno strumento credo indispensabile in un sistema parlamentare perché quando il governo si trova di fronte ad un'alternativa che in Parlamento
Si manifesta
Nel senso di adottare una misura o non adottare una misura che il coinvolge direttamente il limite di impegno dell'indirizzo politico del governo è giusto che lo hanno dica e avverte Parlamento guardate che potrebbe derivare come volete però segregate nel modo a io continuo a governare salivate nel modo di io me ne vado in queste e senso della questione di fiducia ma non si può ridurre allora è la questione di fiducia allo strumento per fare passare qualunque cosa o non far passare qualunque altra cosa
Cioè non non non c'è proporzione ecco tra l'uso di questo strumento la questione di fiducia che attiene all'indirizzo politico generale e l'impiego che si fa della questione di fiducia
Per entrare nel migliore tagli perché le leggi il progetto di legge sono dettagliatissimi e vari cioè contengono cose tra di loro con Maggio eterogenea non ci si interessa dell'omogeneità della proposta quindi Easy arriva in fondo soltanto perché c'è questo ma in questo questo in in impatto politico
Come dicevo questo a me pare importante non dimenticare questo onore di dedichiamo c'è formulare proposte di riforma dei regolamenti parlamentari proposte di riforma di legislatura proposte di riforma della Costituzione perché no voglio dire tante se ne possono fare
Ma non dimentichiamo che prima di tutto ci vuole una certa decisione nell'adottare prassi conforme avrà accanto alla costituzione e maxi emendamento è contrario alla Costituzione controllo etico settantadue
è anche prassi è conforme alla logica di un sistema parlamentare che assicurino la funzionalità l'efficienza del delle Camere
E anche però quindi l'equilibrio fra momento parlamentare momento governativo ci vuole prima altrimenti è soltanto come qualcuno riteneva tra colleghi
Anche tra quelli che facevano campagna a favore della riforma che in fondo il Parlamento appunto e sono impedimento
E sei solo un impedimento allora passiamo passiamo all'altro da un altro sistema di governo detto questo è chiaro che come ho detto il Lazard la funzionalità costeggiando il Parlamento legata in parte alla sua rappresentatività e quasi tutto il tema né la legislazione elettorale Mailat anche il modo in cui e opera il Parlamento la sua composizione anche ovviamente
Ora il bicameralismo e problema antico nel nostro sistema e credo che sia facilmente
Se così posso affermare che c'è un larghissimo consenso sul fatto che questo tipo di bicameralismo
Non non è funzionale non non perché libica dopo aver
Due conformazioni
Due camere che ha prevedono una rappresentanza diversificata vecchia idea di la fragranza diversificata che poteva essere più con le regioni o altro
E allora due camere esprimono il Paese rappresentano il Paese in modo diverso
Non rappresentano lo presenteremo diversi e qua ci sono tutti i problemi oppure invece si dovrebbe rilievi come dire mondo ripiegare come sa
Pensare a quello che si chiama il diploma liso procedurale cioè due camere
Che però non sono diverse nel loro rappresentatività del Paese Chavo qua si potrebbe dire Lupo dico tra parentesi
Una riforma costituzionale si potrebbe fare con un articolo e di abolire quel quel gatto di sette classi di età degli elettori che votano per il almeno quello donato passivo teoricamente può voler dire che il Senato potatore maggiore saggezza anche se votato come tre cose
Ma in modo diverso ma casuale cioè perché perché prosegue quale sette classe non è zero voglio dire non ha un senso di rappresentanza diverso forlivese selezionato forse dalla Camera degli anziani la Camera dei della saggezza operava così come Senato mi pare che la difesa di sette anni nell'elettorato attivo ripeto lo status Colo Colo passivo potrebbe ancora
Servire i miei poteri ma vetrato attingono a modo suo ma siamo questo però
Diciamo se si prende se si parte dal punto di vista di una Parlamento composto da due camere uguali nel nel tema della per Podestà la rappresentatività cioè che non sono camere che rappresentano il Paese in modo diverso se non per questo dato può casuale ma sono camere qualora la strada è quella di cavallino procedurale cioè come operano due camere
Realizzare gli scoppi del del Parlamento
Ora nelle procedure parlamentari però bisogna avere riguardo certamente alla speditezza cioè non perdere tempo
Non fare così ripetitive questo è giustissimo
Ma anche agli schemi degli equilibri per esempio fondamentale equilibrio fra momento come nutrimento parlamentare coalizione tuttora tematiche per esempio dei degli emendamenti governativi maxiemendamenti e e qua dentro
L'altro aspetto del bicameralismo procedurale cui che di te ne parlava leopoldo Elia per tanti anni fa
è quello di fare modo tra il sole procedure di che le Camere intervengano nei loro processi deliberativi in modo non del tutto scoordinato come oggi talvolta avviene ma in modo coordinato
Ha trovato il coordinamento in qualche misura c'è sempre stato il governo sa che si presenta un disegno di legge meglio proprietà alla Camera o al Senato anche a seconda delle circostanze dei tempi eccetera
Però
La sensazione generale che in realtà che le due Camere lavorino ciascuna per i fatti suoi per così dire specialmente oggi in cui le camere da quelle due camere rappresentano dal punto vista politico realtà diverse cioè in una c'è una maggioranza chiara nell'altra non c'è è chiaro che questo
Danneggerà
Ma dicevo
Coordinare il lavoro delle due Camere e certamente un uno scopo giusto da perseguire e quale possono essere tanti gli strumenti nel libro se ne parla
Più Commissioni bicamerali per vedere se presente fuori dal campo legislativo senso stretto certamente commissione bicamerale credo che siano uno strumento di coordinamento ottimo
Per le commissioni se legislativa giustamente Massimo Villone nel suo saggio mette in luce che non sarà impossibile immaginare una commissione bicamerale che faccia e che faccia da referente per tutti per entrambe le assemblee
E quindi propone questa formula delle due Commissioni parallele che lavorano insieme ma sono due commissioni separate io non so sede potrebbe mai funzionare le cose di questo genere perché in due stanze accanto due consessi si riuniscono
Lavorano sullo stesso tema però ignorando sito punto visto procedurale
Credo che quasi dovrebbe immaginare che il lavoro con il coordinamento dei lavori di due dei due assemblee quindi l'influenza di due Commissioni debba venire non dimenticando che il coordinamento richiede
Confronto
Cioè perché nei due Camere perché certe volte la mettano no non va avanti io
Perché emergono delle di tendenza degli degli degli degli impulsi politici delle delle intenzioni politiche in una camera e non nell'altra che prefigurano due risultati diversi da un lato approvato la legge in un certo modo all'altra non approvato provata una legge concerto altro contenuto emendato alla da questo punto di vista si dovrebbe invece favorire il fatto che tra le due camere tra istituzioni agli validi espressi dalle due Camere come le commissioni ci sia un confronto un dibattito da questo punto di vista e mi avvicinai alla giustamente lo a semplici amici mai alla commissione di conciliazione tedesca un'altra cosa preso due camere parlamentare appunto di rappresentanza riversa con poteri diversi
Ma ci si poteva avvicinare le SS di una sede dove si discute dove si D'Elia eventuali anche difformità di di posizioni ma non sempre le difformità di polizia vi sono destinate a tradursi nella non deliberazione
Senta sappiamo anzi Ciampi il Parlamento nasce proprio perché atroce il parlare confronta se si possa arrivare ad una decisione e lo sarà una decisione unanime sempre qualche volta potrebbe anche essere perché no
Che non saranno decisione conforme ad una sola delle tesi
Il di di partenza
Ma appunto questo e il pregio di un Parlamento Riva soluzioni anche concordate questo punto di vista io sono contrarissimo alla tesi corrente secondo cui
Il molto spesso esposto insomma secondo cui e le prassi consociative dove come si faceva nel vecchi tempi dicono i capi chiamata la Prima Repubblica impropriamente nelle Commissioni parlamentari tant'è che ci si facevano Alborán imita
E se deliberanti se non all'unanimità la sete quasi domenica
Non era un fatto di di spunti spurio consociativismo
Era un fatto dimostrava che successe mai misure si poteva davvero confrontarsi e arrivare a soluzioni comuni comuni a tutti no perché mai non ci può essere la soluzione oggi sembra che assistendo ai dibattiti parlamentari l'unica l'unica cosa imperativa e che non si può essere d'accordo
Guai ci fosse una corda causa successo trascendente sicuramente qualcosa di sotterraneo che non va allora insomma
Questo bond culturalmente e ideologicamente sbagliato che in Parlamento fa tantissime cose farà grande politico ma fa anche e provvedimenti concreti su tante cose
Che riguardano il Paese che riguarda e perché se tutti ci deve essere per forza la a priori la contrapposizione perché i partiti che sono in maggioranza governativa devono per forza essere controra porrà la posizione fu assunto dagli altri e viceversa
Non non questo proprio culturalmente sbagliato un parlamento vero è operatore qua ci si confronta anche per arrivare a soluzioni comuni e quindi questo dal punto di vista delle procedure parlamentari potrebbe rete avvenire
Anche adesso istituendo sedi di confronto c'era un Commissioni bicamerali incontro fra le Commissioni perché no incontri tra le Commissioni
Ma in cui si discuta non semplicemente un ognuno lavora per fatti suoi e vediamo un po'poi sia riesce il governo o il Ministro del Rapporti col Parlamento riesce a fare uscire la stessa decisione nell'una e nell'altra stanza forse questa decisione può essere un può essere un uguale nelle due stanze se ci si confronta
Poi ci sono tra gli altri gli altri temi perché pure
Meno affrontati quello dei gruppi per esempio qui almeno affrontato e giustamente perché non è un tema
Che attenga alla funzionalità delle delle assemblee attiene piuttosto come noto alle prassi politiche
Quali sono la cooperazione coro con ciò che ha detto prima frac detto anche Gaetano Quagliariello cioè che non dimentichiamoci articolo sessantasette della Costituzione che non solo esiste ma è giusto
Perché l'intero Parlamento non può non ne potrebbe esistere se non ci fu se si fosse il vincolo di mandato
Che è un vero Parlamento europeo operante in cui ciascuno enuncia la sua tesi e non ascolta quello degli altri e non tra nessuna conseguenza dello scontato gli altri o dal misurato il livello di consenso un vero Parlamento è quello in cui ci si confronta anche per arrivare a soluzioni diverse da quelle iniziale la cui uno è partito allora
E vengo rimandato
Diverse contraddice l'idea di Parlamento la contraddice in pieno infatti quando c'era il vincolo di mandato nelle assemblee prego rivoluzionaria
I francesi e questi si ritrovano la dovranno tornare indietro dei propri elettori delle pure proprio ambiente idea ci lasciate
Decidere così invece che cosa
Questo non è un parlamento è un'altra cosa completamente diverso
E se i partiti oggi appunto non son più capaci di fare questo questo questo lavoro di mediazione forse il personale politico chi ha esperienza parlamentare cit dovrebbe prendere in questa direzione
Per per per ripristinare una capacità reale di confronto dopodiché sui gruppi io non solo dell'idea
Che
La soluzione sia quella di vincolare i gruppi alla
Alla alla alla al partito di in cui uno si è presentato e basta non si possono fare gruppi a dire piuttosto limitiamo il numero dei gruppi attraverso un si può già preso la soglia
Dei due del numero di parlamentari necessari per costituire un gruppo già trovato solo venti
Non potevano immaginare che diventino trenta alla Camera sorpreso quanti sono adesso non mi ricordo si può benissimo in maglia che siano ridurre il numero di gruppi in una cava di seicentotrenta deputati forse
Gruppi di di di di di venti trenta quant'è il minimo alla Camera adesso sono il minimo per fare un gruppo alla Camera perché sarà trementina mi concedo la cavalla come sia comunque
Limitare in uno dei gruppi sinti
E limitare però
Per i passaggi da un gruppo di un altro non non è una cosa che solo per capire che si può fare con con Regolamento
Come ha detto anche di una giustamente Quagliariello come quindi diciamo sui sui gruppi ho visto invece che la riforma delle quote del Senato tutta tesa a questo
Tutto è attesa limitare le possibilità
Di che si costituiscono nuovi gruppi se non corrispondenti alle a una lista presentata a suo tempo questo tra l'altro parenteticamente detto induce a presentare miriadi di viste per poi avere il titolo per poter fare rito Brent un gruppo invece meno gruppi
E e iniziamo eventualmente il lavoro tra i gruppi che deve essere meglio che un giorno perché il Parlamento indubbiamente che hanno sede nel quale si conforma ci si confronta fra
Elementi collettivi non è più il Parlamento dei notabili cui ciascuno parlare dice la sua
E il Parlamento dei partiti dei gruppi e quindi giusto che ci siano gruppi nell'ambito dei quali si crearono trova scuote ci sarà un confronto ma poi anche un confronto fra gruppi
Ecco ho ho quasi finito
Sui poteri
Di iniziativa diciamo il seguito delle iniziative entrare molto importante che si i regolamenti si facciano carico di assicurare concretamente che le proposte che devono essere esaminate siano davvero esaminate qua orto umbri produce nel libro norme nella riforma del nella fase che fanno del momento del Senato sta scritto che il dell'iniziativa popolare per esempio devono essere esaminate
Calendarizzate quindi esaminate dentro
Questa è una riforma giustissimo che la riforma costituzionale del Cavaliere trasferito sul terreno così usando ce n'è bisogno poi basta regolanti parlamentari per far sì che proposti iniziativa parlamentare siano esaminati Ettore fare in modo che
L'iniziativa aveva ad uno sbocco nei tutte le iniziative ad uno sbocco
Sul CNEL sono d'accordo anch'io con quello che veramente dei avete detto nota vive secondo un certo dispiacere dell'articolo quarantanove relatore serrato che oggi prevede dopo subito di chiedere pareri che nelle verrebbe soppresso secondo la la proposta di riforma il che vuol dire che si muove nell'ottica di
Del che il criterio è già sparito non è sparito ancora scala poco nel nostro Paese purtroppo qualche votazione queste frasi di fantasmi sopravviva
Così così così su proprio alle Province secondo motivo che ci sono state soppresse non sono state soppresse
Sono sempre stati in forti difficoltà perché il governo non le non non li finanzia
E le regioni non le hanno riorganizzate belle precisato se dovessero vedere restassero seppure riorganizzata secondo il processo i mangiato al tempio del Governo Monti e poi e poi interrotto quindi
Siamo
Lavorare molto lavorare sulle procedure parlamentari utilissimo sull'attività istruttoria sull'attività Pardi valutazione sul sul sul coordinamento fra fra le Commissioni quindi dicevo che tutte quelle proposte con le sedici proposte principali mi sembrano proposte
Non sono accoglibili ma buone che vanno nella direzione giusta sordo non dimenticherei appunto da un lato che bisogna anche mettersi in testa che se non si cambiano certe prassi nostre istituzione non funzioneranno mai bene
E dall'altro
Porsi il problema non solo della funzionalità nel senso della rapidità di deliberazione ma anche degli equilibri costituzionali complessivi che per esempio vuol dire un certo modo l'intervento del governo in parlamento che non può essere quello attuale in cui il governo serve non rammarico diciamo a mantenere
La Stern saldezza del proprio diritto politico ma serve a far passare le cose
Per cui coltelli felice diventa lo strumento potrà passa dal fronte così fa per far passare le cose ecco questo mi sembra un'impostazione sbagliata ecco io mi piacerebbe che si si riflettesse di più su questo su questi aspetti grazie
Grazie Valerio quelli amministra Finocchiaro è andata a votare ma rientra tra qualche minuto perché stava arrivando la suo il suo nome nell'ordine alfabetico della chiama quindi rientra tra qualche minuto no no allora io ne approfitto per anticipare adesso qualche intervento dalla sala mentre aspettiamo rientro
Nell'amministrazione o chiaro dando la parola a chi le chiede non so Massimo forse se vuoi venire mentre viene volevo fare a Valerio una osservazione
Dui ha insistito molto a mio avviso giustamente lo accennavo anch'io prima sul fatto che la prassi
Certamente incostituzionale la luce dell'articolo settantadue mai me molto consolidata
Del dei maxiemendamenti con la fiducia ai realtà
Stravolto
Il normale rapporto tra Parlamento e il Governo nella formazione delle decisioni legislative
Io resto convinto e questo fa parte di un altro capitolo delle riflessioni che stiamo facendo ad Astrid
Che questo punto potrebbe e dovrebbe essere l'oggetto della prossima legislatura
Di una ripresa della riflessione su riforme istituzionali piccole puntuali
Piccole puntuali e quindi come tali come dire non investite
Dalla sorte che ormai sembra essersi consolidata
Per cui le riforme globali alla fine pace
Per cui una costituzionalizzazione dei limiti
Del ricorso alla legislazione di urgenza
Previsti dalla dalla legge quattrocento
Un rafforzamento dei vincoli e dei controlli che impediscono di aggirare di fatto questi i limiti nel corso dell'iter parlamentare
Attraverso emendamenti o maxi emendamento e l'approvazione data certa di un limitato numero di provvedimenti che il governo approvazione del la deliberazione il voto a data certa di un giallo numero potrebbero rappresentare da questo punto di vista un tentativo di recuperare questo aspetto per Google
Potrebbe essere il governo potrebbe essere una maggioranza potrebbe essere questo
Noi stiamo ragionando su questo appunto dalla parte la nostra convinzione consolidata negli anni e che le riforme puntuali della Costituzione sono solo di più facile approvazione ma più coerenti con il sistema dell'articolo
Centotrentotto della costituzione Massimo
Qui
No io voglio anzitutto ringraziare senatore Quagliariello colleghi fanno attenzione che hanno voluto da alla proposta che io inserito in questo volume
Voglio subito dire che sono d'accordo mi pare lo abbia detto Massimo Luciani che se poi non c'è un politica sottostante una cultura politica e una qualità del ceto politico nulla funzionerà mai vedete noi abbiamo un Parlamento
è popolato di personaggi di bassa qualità possiamo fare quello che vogliamo ma il risultato non potrà mai essere buono
Non sono partito ovviamente da una ipotesi che come giustamente diceva Massimo Luciani non è quella tedesca
Né potrebbe essere quella tedesca perché noi se pensiamo a soluzioni dobbiamo farle con i mattoni che abbiamo nuovi ricostituzione di regolamento allora il punto di partenza è che noi abbiamo un dualismo fu legislativo necessario perché la Costituzione dice ciascuna Camera eccetera eccetera e quindi non non si può bypassare questo
A questo punto e quindi entrambe le Camere insistono sulla stessa decisione
Ora io non credo che Kohl subito a meccanismi del tipo vincoliamo il mandato va detto benissimo Franco Bassanini
Oppure agiamo sulla composizione del gruppo parlamentare questi sono palliativi voi potete ingessare un gruppo parlamentare del parlamentare può era now la quota come gli pare come lo ferma insomma quindi non è questa la via e invece giustamente diceva il professor Onida facciamo mettiamo lì a discutere perché vedete
E spesso e nel passaggio tra Camera e Senato che poi maturano interessi che si traducono in modifiche legislative
La la mia idea e che questa doppia lettura conforme che ci vuole necessariamente per costituzione non necessariamente si deve svolgere in serie prima una e poi l'altra passi può svolgere anche in parole in simultanea
Ovviamente con i mattoni cambiamo costituzionale e regolamentare quindi adattando utilizzando
I procedimenti e come sono che libro configurate quindi procedimenti come sono poi disciplinati dei regolamenti parlamentari che è quello che io faccio nella proposta facendo tra l'altro una formulazione anche un'ipotesi ovviamente di modifica regolamentare
Ma e macchinoso certamente sì ma il problema è che l'alternativa peggiore
E cioè se noi vogliamo aprire uno snellimento
Questa è una sola via percorribile precostituzione per per secondo la mia opinione poi magari qualcuno salta inventerà un'altra ma è quella e quella che io che io ho visto e l'alternativa economica oggi fare prima una stazione poi l'altra e sperare che il treno arriverà a destinazione come arrivava e poi si vedrà
Grazie per l'attenzione a tutti voi
E ringraziare per la sua partecipazione una giornata di
Ti fortissimi impedì impegni parlamentari
Non siamo molto grati Anna Finocchiaro perché da un lato ha rappresentato per aste di sempre un interlocutore attento e disponibile al dialogo che per una fondazione come la nostra è necessario con chi ha la responsabilità importanti viene istituzioni
Ma dall'altro nella sua lunga importante attività di parlamentari e di governo
Ha in qualche modo rappresentato quello che per noi è un un un un elemento fondamentale c'è quello di affrontare le questioni
Con ovviamente sensibilità politica ma anche con attenzione al merito e con la capacità e la competenza per comprendere il merito delle decisioni e delle scelte che si affrontano essi devono come dire costruire nel dibattito parlamentare o nel rapporto tra Parlamento e governo
Sappiamo che questo non è una qualità una dote che sia così diffusa e così comune
Anna dimostrato di averla al massimo livello e testo per noi è sempre stato un elemento importante nel rapporto con lei grazie Anna grazie anche per questa partecipazione
Grazie a tutti per tonante anche questo ingresso
Alla fine del dell'incontro il fatto che sono andate via mare di là si sta votando la fiducia alla legge di bilancio voto particolarmente delicato nell'aula del Senato come sapete per il rapporto numerico tra maggioranza e opposizione e per la stessa difficoltà di mantenere il numero legale quindi una giornata molto complicata
Il terzo volume
Di cui io ho seguito la la gestazione direi
è un volume la cui presentazione arrivava straordinariamente a proposito perché sia pure negli ultimi giorni della legislatura si compirà la settimana prossima al Senato
Un percorso di riforma regolamentare che rappresenterà la riforma la vera riforma anche questa legislatura siamo arriverà a compimento
Tanto più significativo perché invece alla Camera l'approvazione della riforma regolamentare che pure era stata preparata non avrà un suo esito in aula per una
Per disaccordo tra le forze politiche tra i gruppi parlamentari che pure avevano sostenuto la relazione di un testo comune
Su cosa spunterà alla riforma del Regolamento come ente interverrà su questo irrisolto che la bocciatura della riforma costituzionale e talvolta anche l'incapacità di trovare altra strada è altra soluzione
Ai problemi di cui stasera si è parlato come interverrà risolvere appunto le questioni che tutte sono rimaste sul tappeto dopo
Il referendum del quattro dicembre e dopo chiamiamola così l'inconcludenza
Che per molti anni per decenni ben oltre questa legislatura si è consumata nelle Aule parlamentari a proposito per esempio della capacità di di ridare efficienza al procedimento legislativo di rendere più equilibrato il rapporto tra Parlamento e governo o anche soltanto di evitare fenomeni deteriori che influiscono comunque sulla funzionalità
Medesima del sito nostro sistema parlamentare bicamerale interverrà facendo la scelta direi coraggiosa e che in qualche modo risponde anche le suggestioni alle obiezioni sollevate da Massimo villone
E da tanti altri commentatori
Se non a se non solo stasera nel corso di di un dibattito pubblico che si è sviluppato in maniera molto ricca il Senato fa verso il centro di puntare sullo strumento bella procedimento in sede redigente in sede deliberante come procedimento ordinario
è una scelta sicuramente coraggiosa che da una parte privilegio ciò a cui faceva riferimento il presidente un'idea cioè la possibilità di avere una sede nella quale anche in ragione delle competenze presenti in quella sede l'approfondimento della merito delle questioni sottoposte la ricerca di una soluzione e il più possibile condivisa appare la sede propria e io lo dico sulla base di un'esperienza trentennale e del fatto che per due volte sono stata presidente di Commissione
E comunque ho molto frequentato la commissione parlamentare ho sempre ritenuto che siano le Commissioni parlamentari e il nuovo vero nella quale le questioni possono essere esaminate anche per è una consuetudine ormai radicata nel nel lavoro delle due Camere che quella del sistema delle audizioni audizioni che peraltro nel corso di questa legislatura sempre più spesso abbiamo visto avvenire congiuntamente
Alla presenza dei componenti delle due Commissioni competenti di Camera e Senato
Dunque la scelta che potrebbe rivelarsi una scelta felice che potrebbe consentire lasciatemelo dire anche una qualità
Della nella redazione del del testo più alta perché il lavoro di Commissione è un lavoro diciamo più un minuto più attento più meditato e la possibilità di trovare una soluzione condivisa che non viene turbata
Da quella che molto spesso l'esigenza nella rappresentazione politica delle proprie posizioni in aula ecco tutto questo potrebbe giovare non solo alla speditezza del lavoro non ce l'ha la migliore qualità nella ricerca della soluzione ma anche a una migliore qualità dei testi normativi ovviamente come sempre tutto va
Valutato alla prova dei fatti come dice sempre bandella il budino a come il budino si sa quando
Si riesce ad assaggiarlo però io credo che sia stata una una scelta che da una parte ovviamente persegue il fine della migliore
Celerità ed efficienza del procedimento del legislativo dall'altra parte può essere un uovo virtuoso per i risultati di cui ho appena parlato l'altra questione che è stata affrontata è stata l'adozione di una serie di norme anti ostruzionismo sia pure nel rigoroso rispetto di quelle che sono le prerogative dell'opposizione non è un caso che questo testo è stato esitato dalla Giunta per il regolamento all'unanimità e dunque con un apprezzamento pieno anche per un contributo anche da parte delle opposizioni l'altra questione è la questione che riguarda il fenomeno della cosiddetta trasmigrazione da un gruppo all'altro che come sapete è stato in quest'ultima legislatura in quest'ultima legislatura giunto numeri francamente diciamo così notevoli per non dire imbarazzanti è ovvio che il testo di riforma contiene tutta un'altra serie di norme ma io ho voluto soffermarmi su queste anche per agganciarmi a le ultime valutazioni gli ho sentito fare lo il presidente onirica
Sulle quali vorrei tornare anche se mi pare dall'intervento di Massimo villone che Massimo Luciani abbia insistito su questo
Un tema che è stato posto dal presidente un'idea è un tema che certamente c'ha occupato e continua a occupare anche il dibattito pubblico quello cioè di una come ha detto o l'idea di una discesa del ruolo del Parlamento in favore del governo e di un affermarsi di un ruolo preminente del Governo sul Parlamento
Ora al di là di altre considerazioni che sono considerazioni che molte che siedono nella necessità
Anche per un Paese
Che ha vissuto la prima fase dell'appartenenza europea fortemente segnato dal metodo intergovernativo e quindi da questo ruolo preminente piuttosto che delle assemblee elettive del nel ruolo dei governi
Io credo che questo Paese ha poi vissuto e per tanto tempo in seguito soprattutto in alcuni periodi in cui era prevalente
Il consenso dei partiti del centrodestra è una celebrazione della maggiore forza dell'esecutivo come risolutiva di molte questioni
Prima tra le quali quella della capacità e possibilità di convertire la decisione politica I norma in regola
Esigenza rispetto alla quale si riteneva che solo un esecutivo forte potesse essere la soluzione
E io credo che seppure sia vero che ci sia stata una scissione diciamo così involontario sublimità o comunque poco meditata del ruolo del Parlamento in favore del governo e non possiamo pensare che tutto questo sia nato
Fuori da una
In tre G li mento del tessuto politico del Paese
Anche ricorso al voto di fiducia che forse è il momento esponenziale più significativo di questa alterazione della relazione tra parlamento e governo
A una delle sue ragioni essenziale non la sola naturalmente ce ne sono altre anche meno nobili diciamo così ma una delle sue ragioni essenziali
In una frammentazione del quadro politico che molto spesso si traduce in una eterogeneità delle coalizioni di governo o delle maggioranze di governo quand'anche appunto
Non ci si riferisca
Il sistema elettorale non provveda una vera e propria coalizione in una fragilità delle maggioranze che risiede nella assoluta frammentazione del tessuto politico e anche nella solo l'attività e stavamo della collocazione politica
E della
Pesantezza serietà
Perduranza della fisionomia politica delle forze che poi compongono la maggioranza
C'è dunque a me pare
Un dato di difficoltà nella relazione o meglio di alterazione nella relazione tra governo e parlamento che risiede
E in questa
Fragilità delle maggioranze e io non credo che la nuova legge elettorale risolverà questo non solo per la sue nel pianeta in astratto ma in ragione del
Fatto che appunto costringerà sia da Ginevra coprirà un sistema politico è anche un sistema coalizione male
Che si presenterà alle elezioni nelle quali gli elementi di etere genuinità di volatilità
Di lasciatemelo dire debolezza
Nelle scelte e nelle prospettive nelle strategie il non riuscirà a conferire a quella maggioranza la forza necessaria per poter affrontare fuori dal ricorso al voto di fiducia
Il voto su questioni particolarmente importanti particolarmente decisive particolarmente
A loro volta evocative di dissidio di conflitto e tutti
Fratture
Io penso dunque che
Ogni volta che ci accingiamo a ragionare di quali riforme istituzionali noi dovremmo con molta attenzione
Cambiare il nostro quadro di riferimento che ovviamente assistito rispetto a quello che è assistito il lavoro della Costituente
Un quadro di riferimento politico nel quale grandi partiti di massa erano anche in grado di fornire orientamenti all'opinione pubblica
Che coprivano
Basti strati della popolazione erano in grado quindi di esercitare una funzione di informazione di formazione di Indirizzo
Rispetta del pensiero collettivo rispetto alle scelte che il governo si trovava fare
Oggi voglio dire tutto questo è impensabile
Perché non c'è una forza politica oggettivamente non c'è certo ci sono partiti più grandi che sicuramente hanno eletto un lettorato d'affezione
Hanno dei riferimenti ma in una società sempre più complessa e il fatto di riuscire a orientare aspetta grandi questioni e davvero difficile l'orientamento normalmente avviene contro non per
E abbiamo anche esempi recenti ma è la mia opinione quindi e su questo taccio ovviamente mi riferivo al referendum del quattro di dicembre non sono però così d'accordo sul fatto che e l'ho già detto anche altre volte sul fatto che a questa
Presunta primazia che però non corrisponde ad una maggiore autorevolezza dell'istituzione governo rispetto a quella dell'istituzione parlamentare ma caso mai dall'esercizio
Di autoritarismo piuttosto che di
Come dire appunto autorevolezza
In tutto questo però il Parlamento non è rimasto inerte io per esempio ho vissuto in questa stagione di riforme importanti che si sono operate con legge delega ho vissuto questa capacità del Parlamento di essere soggetto
Addirittura code incidente quindi enfatizzando e andando oltre il ruolo tradizionale che il Parlamento aveva nell'esame dei decreti legislativi anche grazie ad alcune modifiche che hanno visto presente con la legge duecentoquattordici
Ma dia la possibilità che il Parlamento tornasse due volte a pronunziarsi con il proprio parere sui decreti legislativi emanati dal governo
E tornasse a farlo dopo una fase istruttoria molto ricca ciascuna parere sui ciascuno dei decreti legislativi della legge ma di chi è stato assistito da lunghissimo ciclo di audizioni compiute in contemporanea tra Camera e Senato
Compare ieri che alla fine erano identici tra Camera e Senato perché questo momento Processo di codecisione
Non ha visto soltanto la fase istruttoria ma anche la fase della relazione stessa dei pareri essere frutto del continuo interscambio tra le commissioni corrispondenti di Camera e Senato quindi come dire un'anticipazione nella prassi di molte delle cose di cui abbiamo
Discusso e di cui si parla anche in questo volume
è addirittura con una come dire nuova ambizione del Parlamento che si è molto spesso rivolto al Governo già nella fase di scrittura della del legge-delega piuttosto che rivendicando principi e criteri direttivi molto stringenti peraltro nella piena aderenza alla tradizione corre costituzionalisti che la dottrina costituzionalistica
Ma chiedendo al contrario nella fase legge delega e principi e criteri direttivi fossero dare più potere consentire al Parlamento di esprimere una funzione di Como decisione
E certamente come dire un esempio particolare quindi coglie un'esperienza particolare che si è sviluppata in questa legislatura ma che certamente conferma anche molte delle cose che sono state scritte in questo libro e che sono state dette per esempio da ribellione dicendo che l'osservazione secondo me molto interessante che
Mentre è vero quello che dicevo l'idea richieste diciamo in molti chi su i decreti legge maxiemendamenti fiducia c'è indubbiamente un indebolimento del ruolo invece il ruolo di codecisione del Parlamento c'è molto di più
Se la prassi di quest'ultima dice natura nella sulle leggi di delega perché riesce a intervenire
Attraverso i territori sulle decreti sui decreti pubblicati e questo ed è l'unico eletto interessare molto interessante e penso e tra l'altro questo processo virtuoso il Parlamento Rolla condotta neanche in solitudine
Nel senso che per esempio il Consiglio di Stato ha sviluppato durante questa esperienza quella per esempio dell'esame dei veti e legislativi della Madia un'attività di espressione di parere
è un Cis Sima ricchissima
E molto spesso abbiamo consultato anche altre autorità Giovan docile il loro parere quindi non mi pare
Che sia pure cedevole sotto il profilo dell'esercizio classico della funzione legislativa per i problemi che conosciamo e che abbiamo tutti numerati sia pure in una condizione nella quale la relazione tra Parlamento e governo è stata come dire alterata è e e e sicuramente ha ha vissuto e vive delle criticità però è anche vero che il Parlamento è stata in grado di esprimere una vitalità
In forme alternative rispetto al passato per molto versi inedite
Che io ritengo avere rappresentato non soltanto una buona prassi ma essere in qualche modo anche una strada o uno un esempio caso a cui guardare con molta attenzione
Anche per quello che riguarda le prospettive
Di riforma
Io penso poi che se il Parlamento a legislazione vigente si impadronì Issel con maggiore vigore e anche novità di mezzi di alcuni strumenti per esempio quelle del controllo declinandolo
Sotto il profilo per esempio di una continua valutazione d'impatto della legislazione dell'indicazione delle l'oppressione delle questioni
Che non hanno che che che hanno per esempio impedito che è una legge nate con certezza finalità potesse esprimere fino in fondo questa finalità e raggiungere gli obiettivi
Insomma se anche la funzione del controllo fosse vissuto non come ultima funzione di esercitare al massimo per gli atti di sindacato ispettivo
O o eccezionalmente con le indagini conoscitive finalizzate appunto è se c'è questa
Parte così importante del ruolo del Parlamento venisse
è meglio sfruttata in ed e i perpetrata beh io direi che
Potremmo davvero dire che che a riforme incompiute e a problemi irrisolti dentro le attuali competenze e funzioni del Parlamento
C'è ancora molto ma proprio molto da tirare fuori del sviluppare e mi chiedo anche
Rispetto all'osservazione che faceva un'idea e qui finisco
Quanto di quell'alterazione rapporto tra Parlamento e governo potrebbe essere incisa nel caso in cui appunto questa funzione di controllo sull'operato del governo sulla l'impatto di una legislazione approvata col voto di fiducia e via discutendo il Parlamento fosse in grado di compierla per della massima
Espansione
Possibile ora vi chiedo scusa ma devo andare a vedere come finisce
Grazie Anna e forse si potrebbe anche osservare che nelle pareri espressi sulle deleghe legislative il governo non può ovviamente porre la fiducia
Così come nel ricorso che viene fortemente incentivato dalla riforma del Senato al sede deliberanti si deciderà in sedi dei quali dovremmo al massimo può chiedere la revoca della delibera ante voglio dire ma non può mettere la fiducia sui testi eccetera per cui il rapporto si s'indigna Mizzau sit-in a mezza e quindi con questo con questo come dire indicazione positiva e di speranza in prospettiva sul recupero del ruolo del Parlamento noi chiudiamo
I nostri lavori ringraziando tutti e in particolare quelli che sono rimasti fino alla fine che sono come sempre solo una parte di quelli che c'erano all'inizio ma sono quelli che meritano perché meritano il maggiore ringraziamento per la loro pazienza la loro costanza grazie a tutti