Presentazione del libro "Il manicomio dei bambini. Storie di istituzionalizzazione" di Alberto Gaino (Edizioni Gruppo Abele)

Non quelli reali organizzare questi incontra è venuta a Magistratura democratica partendo dalla lettura appunto nel bellissimo arriverà in Manicone dei bambini
E io devo dire che sarà stata così Malta orgogliosa dell'associazione di cui faccio parte perché in una nota
Delibera viene citato questo opuscolo che era stata fatta dalla sezione in torinese di Magistratura democratica o tutti fuori a tutti matti
In quegli anni proprio appunto occupandosi del disagio psichico e di come Anna trattati i bambini vanno a tabelline intaglio con presunti pavimentali perché poi chiavette Livera vede che è alta molto spesso è un modo per come dire incanalare nel modo più sbagliato possibile il disagio e la povertà Magistratura democratica ha sempre pensato che non si possa fare il giudice come dire occupandosi solamente di diritto leggenda soli codici ma anche ci si debba anche appartare con le altre discipline
è la psichiatria Psicologia Zanonato elementi importantissimi per i giudici penali ma non sola e quindi l'idea punta di organizzare conti catena democratica con il dipartimento di Giurisprudenza ecco è con il collettiva degli psicologi e psicoterapeuti che malintesi la presentazione di questo libro a più voci
Anche l'età non sarà la presenza dell'autore ma la presenza di buona gli strati
Punta ad estenderla tale Francesco Gianfrotta che è stato presidente nella sezione GIP-GUP è che si è a lungo occupato di questi temi in Paesi spiega lui come in che termini
E Riccardo De Vito che è in arrivo che è presidente di Magistratura democratica il magistrato di sorveglianza Vegni immaginate che si occupa genovese l'esecuzione della pena
E poi una psichiatra non separato per vedere anche appunta come stanno le cose alla prosperità prospettiva che diversa rispetto a quella giuridica
Io duramente non aggiungo alta perché se non c'è lavoro e quindi è su quel rione intero tutto questa solo per curiosità intellettuale mano nessuna competenza specifica passa la parola al professor Forzatti così introduce la giornata grazie
Allora perché introdurre la giornata io direi che posso dire molto brevemente che abbiamo ospitato nel mio corso di Sociologia del diritto molto volentieri questo appuntamento anche perché il libro
L'abbiamo già presentato questa primavera in occasione di e narrazioni questa cosa che facciamo da quest'anno con il Salone del libro
E quindi gli studenti alcuni studenti già lo conoscono alcuni studenti l'anno anche letto ci stanno lavorando perché questo corso l'abbiamo dedica l'ho dedicato quest'anno al tema delle istituzioni totali alla storia delle istituzioni totali in particolare a Torino
E quindi gli studenti si sono divisi in gruppi e stanno ricostruendo alcune storie legate a vari tipi di istituzioni totali quindi dal carcere carcere minorile a alla centri di detenzione temporanea per immigrati all'l'ex MOI che
Possiamo definire istituzione totale diciamo con una interpretazione ampia di questo concetto ma che sono quei luoghi diciamo dove tra l'altro il diritto a sempre grande difficoltà di di di accesso perché quelle persone hanno difficoltà di accedere ai loro diritti
E sono al tempo stesso parte della storia della città parte della storia del territorio e e quindi a mio modo di vedere molto molto importanti soprattutto in una foto dipartimento di Giurisprudenza che fu che deve poi formare quelle che saranno i giudici di domani gli avvocati di domani gli operatori anche che lavorano sul campo
Quindi estremamente importante questo libro un libro che chi ha letto credo non dimenticherà perché e la storia è talmente di un impauriti patto emotivo talmente forte e la capacità appunto dello dedichi la scritta è stata tale per cui non è un libro che si dimentica facilmente
Non sottraggo altro tempo quindi credo che ci sarà poi anche uno spazio per le domande da parte dei degli studenti che credo potranno soddisfare alcune loro
Color diciamo curiosità anche rispetto alle ricerche che stanno facendo ad esempio c'è un gruppo che sta lavorando sull'ex carcere sulle che suoni come di di Collegno e quindi anche lì il problema della sanità mentale o presunta tale diciamo che emerso in tutta la sua drammaticità prego alla io passo subito la parola Francesco già Sultan come già detto ex presidente nella sezione GIP-GUP al tribunale di Torino e soprattutto giudice in pensione diciamo questo insomma
E questo
Ah ecco
No allora devo fare una premessa che non sarà lunga ma nemmeno brevissima
Non mi sono mai occupato di minorenni per ragioni professionale nel senso che non sono mai stato giudice minorile
Ricordò che all'inizio del mio lavoro come magistrato nell'ufficio in cui prestavo servizio all'epoca sto parlando della fine degli anni Settanta
Non erano e la procura della Repubblica non erano molti i magistrati che quando ricevevano una denuncia o un rapporto a carico di una persona adulta
Accusata non importa se a piede libero o in stato di arresto di aver commesso un reato in concorso con un minorenne
Non erano molti dicevo i magistrati che in quel caso strano trovassero la posizione del minorenne dell'imputato minorenne che mandassero gli atti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori
Questo evidentemente è un fatto che aveva il suo significato
A mio avviso significa che non erano molti magistrati all'epoca almeno in quell'ufficio ma in realtà non solo in quell'ufficio
Che con gli dissero la specificità della condizione minorile e anche la specificità della funzione della giustizia penale quindi il controllo di legalità nei confronti di un soggetto minorenne
Più in generale credo che si possa dire anche qualcos'altro
La sensibilità rispetto all'universo minorile alla sua alle sue particolari caratteristiche non era molto diffusa all'epoca
Probabilmente non solo nell'ambito della cultura giuridica tra i giuristi tra i magistrati ma nemmeno forse per lo meno non è non era come ora non era come oggi
Al di fuori dell'universo giudiziario nella società civile e dico questo perché negli stessi anni cioè io parlo del mille novecentosettantotto settantanove
Il tribunale dei minori di Torino era già diretto da una persona straordinaria perché ricordiamo tutti Paolo Verselloni
Che ricordiamo tutti ahimè devo dirlo io finanziamenti tra i presenti
Per aver fortemente e rinnovato il l'esercizio della giurisdizione nei confronti dei minori di averlo rinnovato secondo logiche secondo coordinate che poi sono rimaste patrimonio
Anche di altri uffici anche di altri settori della giurisdizione va ricordato questo particolare proprio per dire quali erano i tempi quali erano i tempi caratterizzati
A tutto concedere da una fase di transizione da vecchie culture vecchie logiche e un nuovo che faticava ad avanzare converrà usare un'espressione di moda
La seconda cosa che volevo dire e che non mi sono nemmeno mai occupato per ragioni professionali di
Ma reati commessi in danno di minorenni istituzionalizzati per motivi legati al loro disagio psichico o patologie psichiatriche conclamate di cui fossero portatori quindi reati commessi
In danno di persone che presentassero queste queste caratteristiche invece ecco mi sono occupato della vicenda del dottor coda mi sono occupato nel senso che il dottor coda viene giustamente ricordato come carnefice per usare una espressione forte ma efficace fu anche vittima di un attentato terroristico
Ad opera di esponenti di prima linea che fu rivendicato con un volantino che faceva riferimento specificamente al suo ruolo di psichiatra e di dirigente del di villa Azzurra e quindi ai trattamenti che poneva in essere rispetto ai suoi pazienti
Allora non mi sono occupato di questo non mi sono proprio questa di che cosa mi sono occupato invece ecco mi sono occupato di come tanti altri di persone adulte autori di reato non imputabili e a qualificati i soggetti socialmente pericolosi assegnati internati do quindi destinatari di misure di sicurezza detentive
Oltre che di persone sempre adulte detenute
Portatrici di patologie psichiatriche preesistenti alla detenzione o comunque manifestate sì dopo la detenzione ma non il rapporto con il reato di cui erano accusate
Quando e come oltre che nei processi fatti
Nel periodo in cui ho lavorato il distacco presso l'amministrazione penitenziaria
Quando dirigevo un ufficio
Tra le cui competenze figurava anche l'assegnazione che era appunto di competenza ministeriale agli Ospedali psichiatrici giudiziari
E lì davvero ecco già insomma si apriva uno spaccato di di realtà che era significativo molti erano i giudici di tutt'Italia
Che chiedevano specificamente l'assegnazione a Castiglione delle Stiviere
E non ad altri
Ospedali psichiatrici giudiziari supportando la loro richiesta in qualche modo irrituale ma nessuno si scandalizza alla il rituale perché nella ripartizione delle competenze tra autorità giudiziarie autorità amministrativa
Il giudice doveva semplicemente limitarsi a segnalare a ma femme a far conoscere il suo provvedimento e quindi a chiedere lo sbocco amministrativo nel suo provvedimento giudiziario che era l'assegnazione
Questo perché succedeva perché evidentemente anche allora e siamo ben dopo
Gli altri la fine degli anni settanta gli ospedali psichiatrici giudiziari non erano tutti uguali
E dunque quando il giudice riteneva che vi fossero prospettive
Di recupero se non di guarigione del della persona di cui si trattava
Lori esplicitava e chiedeva specificamente un tipo di provvedimento amministrativo che consentisse questo sbocco anziché Ry Cooder lo hai me drammaticamente in modo definitivo
Sempre in quello stesso periodo il successo nulla per Tura stiamo parlando della fine degli anni Novanta primi del due mila l'apertura della cosiddetta sezione Sestante presso la casa circondariale di Torino sezione altri
Avete era destinata a quelle persone di cui ho detto non ci ritorno
Aveva questa caratteristica innovativa per l'epoca
Entrava per la prima volta nel carcere il personale della scuola
Il personale sanitario
E questo era fatto non solo nella consapevoli ha stabilito non solo nella consapevolezza della necessità di un approccio terapeutico
Alle stia problematiche di cui erano portatori coloro che appunto dopo l'inizio e la detenzione avessero manifestato patologie psichiatriche ma anche nella prospettiva di un intervento del dei servizi territoriali nei confronti di quella stessa persona al momento della dimissione dal carcere
Perché ho dei tutto questo
Perché confesso che quando gli organizzatori mi hanno invitato a questa tavola rotonda mi sono chiesto perché
Viste le premesse probabilmente è la risposta che mi sono dato e perché
Si è ritenuto che l'esperienza che ho fatto in particolare quest'ultima in nel periodo della
Della segna del distacco presso l'amministrazione della della giustizia l'amministrazione penitenziaria
Potesse essere utile Allo sviluppo del dibattito sui temi posti dal libro devo dire che questo interesse per il carcere per la Psichiatria e per queste problematiche collegate
Rimane ancora e infatti faccio parte di un gruppo di lavoro
Istituito presso la Regione l'assessorato regionale alla Sanità che si occupa delle problematiche
Successive alla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari quindi le Renzi e tutto quello che ruota intorno
Vengo a Libero
Io credo che la prima così è la prima osservazione che un lettore non addetto ai lavori
Ritenga di fare dopo la lettura del libro sia questa come è stato possibile tutto questo
E Alberto Gallino il problema se lo pone e lo affrontai in qualche modo ne offre una mostra una possibile risposta a questo interrogativo quando sottolinea un aspetto il manicomio dei bambini i manicomi per i bambini non erano diversi dei manicomi degli adulti
C'era quindi non tanto una cultura una ideologia anch'che funzionava da collante per tutta una serie di situazioni
Era quella che Garino chiama la cultura o l'ideologia della protezione
Si trattava di di proteggere il minore da se stesso
Io aggiungerei anche di proteggere la sua la società dei sani dal dai malati di mente o presunti tali che fossero appunto mentre non era un caso che la legge del mille novecentoquattro per il ricovero prevedeva che il ricoverato fosse pericoloso per sé e per gli altri
E allora questo e il primo aspetto che io credo vada sottolineato quando ci domandiamo come siano state possibili oggi diremmo torture
O trattamenti disumani enti inumani e degradanti secondo la formula della competenza di una commissione internazionale molto importante che periodicamente
Gira per i nostri istituti per le nostre istituzioni totali quelle che che che appunto ci sono eccetera e segnala le situazioni problematiche
Come è stato possibile tutto questo è stato possibile perché questa probabilmente era all'ideologia dominante c'è un altro aspetto che il bel libro di Caino sottolinea chi erano i bambini del manicomio chi erano gli adulti dei manicomi e il tema della composizione sociale dell'estrazione sociale degli ospiti di queste strutture
Ed è un punto sul quale forse vale la pena di leggere qualche
Pagina nemmeno qualche pagina qualche passo del libro
Nella parte che appunto si riferisce a questo tema
Forse i manicomi non erano Lager sicuramente erano molto peggio delle prigioni
In carcere solo il fine pena mai non consegnava speranza alcuna chi vi entrava negli stessi anni in cui il destino di un alienato così si definiva meglio nel Novecento un ricoverato
Era alla totale mercé di medici e infermieri costoro avevano sulla carta il dovere di prendersi cura della vita delle persone il loro affidate
Nella realtà non avevano doveri così come i ricoverati specularmente non avevano diritti
E poi più avanti
La questione della estrazione sociale dei ricoverati quei ghiaino pone un rapporto molto stretto che la moderna psichiatria c'ha insegnato a accoglierei a seguire
E a mamma mamma coltivare come i posti di lavoro cioè
C'è un rapporto tra l'istituzionalizzazione era un rapporto e c'è ancora un rapporto tra l'istituzionalizzazione e l'ambiente il contesto
Le condizioni sociali
Delle persone ricoverate il contesto socio economico di di una comunità di una città di un paese intero
Ecco sono interessanti lei alle pagine che vengono dedicate alla storia della città e ai flussi in entrata e in uscita dal manicomio dei bambini ma più in generale dalle strutture che Collignon altre
Della regione che ospitavano i soggetti con disagio psichico con patologie psichiatriche il rapporto evidenziato con riferimento ad alcune Fassi proprio molto particolari molto importante non la vide in questa città l'immigrazione
Prima ma dopo la crisi dell'industria automobilistica e quindi la crisi di un modello di sviluppo della città nata intorno al alla al Polo o dell'industria automobilistica sicuramente sono stati i fattori che hanno slatentizzato tutta una serie di problematiche che esistevano preesistevano o che sono in quel momento e esplose facendo aumentare i flussi dei ricoveri in queste strutture questo per dire che evidentemente
C'era un nesso tra le condizioni socio economiche di una certa fase storica e e quei flussi in entrata e in uscita nelle e dalle istituzioni totale
E qui c'è un elemento che in qualche modo accomuna
I manicomi e per adulti e per bambini con gli ospedali psichiatrici giudiziari
Io ricordo una ricerca una svolta dal l'ufficio studi del DAP sul lì agli inizi idem sul finire degli anni novanta due mila due mille novecentonovantanove due mila la ricerca molto interessante faceva emergere i numerosissimi casi di persone totalmente dimenticate negli ospedali psichiatrici giudiziari italiani
Da un multiplo che vi erano linee erano internati da un numero di anni a due cifre
Per reati bagatellari
Allora questo che cosa significa significa che evidentemente erano poveri non soltanto in senso economico ma nel senso di deprivazione culturale affettiva che determinava l'abbandono la il fatto che di loro si fossero dimenticati tutti non solo le famiglie e che questo poteva essersi verificato per questo meccanismo alle volte
Paradossale della revisione della pericolosità che però nel loro caso non aveva portato a
A decisioni diciamo sei diede credibili plausibili
Sì allora succede questo che la personali secondo la normativa vigente ma credo tuttora vigente il meccanismo della cioè quando una persona viene assolta perché non imputabile ma pericolosa socialmente pericolosa e questo avviene all'esito di un accertamento tecnico quindi prego
Ma certamente peritale certamente
Viene e internato in un veniva internato in una struttura che era all'ospedale psichiatrico giudiziario la cui funzione era duplice
Secondo l'impianto del legislatore l'impianto della legge vigente cioè di contenimento della pericolosità ma anche terapeutico
E nella sostanza il profilo terapeutico soccombe Eva rispetto al profilo del contenimento ma questo è un po'era un problema poi specifico la cosa fondamentale e che il pro che che poteva spiegar può spiegare queste lunghe permanenze lunghissime permanenza negli ospedali psichiatrici giudiziari
Era questo che ogni sei mesi la pericolosità doveva essere verificata nella sua attualità
Come e perché ciò possa essere avvenuto producendo questi risultati cioè di lunghissimi periodi di internamento pur a fronte di reati
Di minima gravità per molte persone e appunto un aspetto che stalli e grida la sua così insomma paradossale il suo carattere persino paradossale nella legislazione di una volta
Questo per quanto riguarda la questione povertà da intendersi appunto nel in tutte le sue sfaccettature
Per non parlare delle condizioni materiali di vita qui basta
All'interno degli APG qui basta citare i lavori della commissione parlamentare presieduta dal senatore Marino l'ultima che a ha funzionato e che ha portato l'attenzione anche dei media del grande pubblico sulle condizioni materiali di vita negli o PG
E che ha poi determinato l'accelerazione del processo di chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari
E
E però devo dire che nello stesso tempo Garino evidenzia anche un altro aspetto come sia stato arduo il percorso di effettiva uscita di effettivo superamento dei manicomi
La legge cosiddetta Basaglia e del mille novecentosettantotto ma passano molti anni finché non si chiuse definitivamente l'ospedale di la struttura di Collegno e comunque che pure funzionare in un modo diverso sicuramente però la chiusura definitiva di tutti i manicomi richieste un periodo ben più lungo di quello di una sempre di un attuazione di una qualunque legge
Non diversamente accaduto per gli ospedali psichiatrici giudiziari
Tenete conto che la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari è un fatto del quale si comincia a parlare nel contesto della riforma della medicina penitenziaria
La riforma della medicina penitenziaria è quella che stabilisce e stabilità che nel cartello ruolo dei medici penitenziari cioè dei medici che operano nelle carceri alle dipendenze del ministero della giustizia
è un ruolo che va cancellato e da domani in poi dovranno entrare a curare i detenuti ammalati i medici dell'ASL ha territorialmente competente benissimo
La riforma della sanità penitenziaria e introdotta con una legge delega del mille novecentonovantotto il decreto legislativo è del mille novecentonovantanove
Ma solo nel due mila otto due mila otto c'è il decreto ministeriale
Che stabilisce le linee guida di attuazione della riforma nel due mila otto si parla esplicitamente degli Oppi g e del percorso delle loro graduale superamento e si danno anche delle indicazioni specifiche
In termini di rapporto col territorio e quindi dei con i servizi psichiatrici territoriali
Come caratteristica che dovrà a venire l'intervento sugli OPG in attuazione dei principi della più generale riforma nel due mila otto occorre però occorrono i lavori della commissione Marino per fare esplodere il problema della intollerabilità ormai degli open Jim per l'intollerabilità delle loro condizioni ma neanche allora
Il problema si risolve rapidamente
Perché la legge che stabilisce la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari è una legge dei primi e la legge Severino che entra in vigore ai primi del due mila dodici e stabilisce la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari nel marzo del due mila tredici
Ci sarà una prima proroga fino al marzo del due mila primo aprile del due mila quattordici e poi finalmente si chiuderanno gli ho PG nel due mila quindici al trentuno marzo del due mila quindici questi sono i tempi
Della chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari non diversi in buona sostanza dei tempi di occorsero per il superamento definitivo dei manicomi
Quindi ci sono delle analogie ieri ci sono state delle Analogie sul sui percorsi che hanno determinato che hanno dato effettività certe svolte importanti che pure sono intervenute poi ci sono le storie le storie dei singoli ammalati dei singoli ricoverati dei singoli pazienti
Voglio citare solo brevissimamente la storia di non mi ricordo più il nome di di di libero libero è un ragazzo che e tra ed esce
Dal da villa giunta se non ricordo male
E dentro
Ed entra ed esce e spesso scappa via dalla struttura
Da un certo momento in poi commette anche dei reati
E questa è la sua più grande sfortuna perché a un certo momento ne viene decisa la deciso l'internamento nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa
Da non consigliare ora per allora
Ma guardiamo come si esprimeva all'epoca e siamo nel mille novecentottanta il medico che scriveva alla relazione sul conto libero
Sono in poche parole
Libero adesso è diventato adulto e quindi era a Collegno
Scrive l'aiuto primario del reparto di Collegno dove libero aveva trascorso l'ultimo periodo di ospedale psichiatrico
Che dunque la sua personalità già compromessa da un deficit originario di natura imprecisata risulta letteralmente disastrata da carenze affettivo pedagogiche subite nella prima infanzia e soprattutto soprattutto dal lungo processo di istituzionalizzazione
Iniziato in età precocissima e proseguito fra istituti vari ospedali psichiatrici fino all'epoca attuale la famiglia non pare disponibile a farsi carico di luglio me pare in alcun modo idonea e attrezzata a farlo
Siamo al diciotto dicembre ottanta
Le sue a oltre alterazioni caratterino logiche più avanti si esprimono di fatto in comportamenti impulsivi e socio pratici
Cui fanno riscontro la limitatissima capacità di critica e di controllo interno la spiccata suggestionabilità del paziente Louis pone inoltre a Bari operazioni manipolativo e di vero e proprio sfruttamento da parte della piccola malavita di Collegno
Dov'è che si scivola si chiede l'autore
Nelle conclusioni la situazione nelle ultime due settimane pare sempre così pare in via di miglioramento anche in virtù dell'avvenuto inserimento del paziente in una cooperativa di lavoro all'interno dell'ospedale allora
Qualcosa sta cambiando
Siamo nel mille novecentottanta il linguaggio e l'approccio anche mi sembra
Siano diversi da quelli che ci si sarebbe aspettati in qualche anno prima in un contesto diverso con delle culture dominanti profondamente diversi e qui e un altro punto che il libro affronta le cose sono cambiate
Oggi non c'è più la psichiatria segregato in tempi violenta di una volta cella Psichiatria dei servizi territoriali
Che tendono all'interazione con altre realtà con altre istituzioni anche quando ciò si rende necessario quando c'ho è utile e opportuno con le famiglie con per l'istituzione scolastica
Tende tende ma quali sono i problemi spiega Ichino affronta mi pare affronti con lucidità
Invitandoci a vigilare
Sono
Essenzialmente due da un lato
La questione delle risorse
Nella ed io appunto
Da un lato la questione delle risorse in un contesto in cui le risorse assegnate alla sanità progressivamente calano
Cosa succede succede che i percorsi di presa in carico dei soggetti che hanno avuto patologie psichiatriche
Anche con o senza passaggi per la giustizia sono più difficoltosi
Ma l'altro rischio e quello connesso alla al calo delle risorse e quello della burocratizzazione dell'abbandono
Se le risorse diminuiscono ma le procedure rimangono le stesse c'è la fuga dalle responsabilità
Che si accompagna a percorsi di affidamento di prese in carico e quindi di trattamenti terapeutici adeguati fuori dell'istituzione nel territorio o comunque in strutture diverse da quelle dalle istituzioni di una volta
Ma Progetti e trattamenti deboli che possono risultare inefficaci e il risultato collegato della burocratizzazione l'abbandono
Allora è su questo che Garino giustamente ci invita a riflettere e a vigilare per evitare una situazione che altrimenti lire dietro l'angolo è un rischio permanente insidioso il fallimento delle riforme con quadro normativo di legislazione attuale di legislazioni regionali
Che appare condivisibile nelle coordinate nelle scelte complessive e nelle linee guida nelle linee di sviluppo altrettanto dicasi per le legislazioni regionali io ho citato ad esempio hanno citato all'inizio
La questione della riforma della sanità penitenziaria la Regione Piemonte in materia di sanità penitenziaria assunto una delibera di organizzazione dei servizi all'interno delle degli istituti di pena del Piemonte
Che all'avanguardia
Non so quante possano essere in altre regioni delle dei modelli organizzativi di di di Pati precisione e anche così insomma attenzione alle specificità e alle diversità dei delle tipologie dei detenuti eccetera non lo so però evidentemente c'è un gruppo che si occupa di farla funzionare
Allora qual è il problema il problema è di far camminare le riforme che essi deliberano che si adottano per evitare una cosa molto semplice che dentro certe strutture ieri gli ho PG oggi le Remus gli ammalati di mente che possiamo va i soggetti privilegiati che possono permettersi le cure private e gli altri
Evitare che ci siano accetta cittadini seria e cittadini di serie B strutture di seria strutture di serie B in regioni di serie A regioni di serie B grazie
Passa adesso la parola a Daniel fienile psicologa psicoterapeuta nel coordinamento degli psicologi psicoterapeuti del Piemonte
Sì
Dunque allora importanti pensieri e alcuni sono anche modificati ascoltando l'intervento precedente quindi cerco di mettere un pochino ordina quello che avrei voluto dire
Sono membro del coordinamento degli psicologi ma soprattutto mi occupo da diversi anni di preadolescenti adolescenti giovani adulti
Sono quindi felicissimo di poter dare un contributo e di aver letto questo splendido libro perché secondo me era diversi meriti
Dico quelli che secondo il mio punto di vista sono di il più importanti innanzitutto e quello di mostrare in modo molto semplice e immediato
Una parte della nostra storia che spesso e conosciuta ma non nel così nel dettaglio soprattutto spesso si parla di manicomi si parla di tutti ma non si parla di bambini e di quello che è successo e soprattutto delle nostre colpe
Lo dico in quanto cittadino dico anche quanto psicologo perché molte delle persone che hanno collaborato con il dottor coda erano anche psicologi hanno scritto gli articoli come il il dottor Caino a ha detto
E l'altro un merito importantissimo però secondo me oltre a dare anche un attenzione alle storie delle persone quello di attualizzare quello che
Sta capitando ora confrontandolo in modo a attento rispetto quello che è successo per mostrare quello che non è più quindi i rischi che abbiamo forse superato ma per far vedere che in realtà ci sono ancora molti problemi
E che sono estremamente attuali
L'obiettivo del del libro dell'autore quello di far riflettere credo che ci sia riuscito abbondantemente
E io parto da questo dalle riflessioni che l'autore mi ha mi ha provocato nel sarebbero tantissime delle risparmio meramente mi di Nini soffermo su due punti uno
Leggo direttamente anch'io
Il passo
Che è molto simile a quello di presentato dal collega precedente del a pagina quarantasette l'autore dice
In carcere si va se si commette un reato un grave reato almeno così si presume che sia i manicomi si finiva se si era poveri consideri ti considerati relitti sociali e i bambini il paradigma della mostruosità del manicomio e avervi rinchiuso al pari degli adulti anche bambini da scartare
Pensa che questa frase sia molto forte ma molto vera mi ha fatto
Mi ha aperto tantissime riflessioni una in particolare mi sono domandato
Cosa succede Anna voi minori che oggi hanno caratteristiche simili a quelli dei minori
Che finivano per essere scartati emessi in di l'azzurra piuttosto che altre manicomi
Cosa succede ora a questi ragazzi che e che cosa viene proposto loro
Confesso
Ho cercato di dare una risposta la risposta
Mi ha un po'rassicurato mi sono anche autore assicurato perché nessun'altra conclusione che quello che capitava di forse non capita più ma ammetto che mi sono reso conto di molti altri problemi di molte altre difficoltà io provo a dirvi qual è il percorso tipo di un minore
Quando arriva ai servizi tendenzialmente i libri vengono proposte tre tipologie di intervento una e collegata direttamente al nucleo familiare qui si lavora su un nucleo questo equivale per lo più non generali Rizzo ma per lo più a un lavoro su sui genitori
In modo ridotto sul minore ma prevalentemente sul genitore l'idea che sta alla base e che tentiamo di supportare il nucleo familiare perché come questo che deve intervenire per aiutare il minore
E soprattutto questo viene fatto nei primissimi anni di vita dai zero sei anni
Gli altre due tipologie di intervento sono una più mirata all'intervento sul all'interno del nucleo familiare
Quindi per intenderci è il tutti quegli interventi che vengono definiti domiciliarità cioè dove il professionista va nel luogo dove avviene la crescita del bambino
Quindi all'interno della casa piuttosto che nella scuola piuttosto che nelle altre realtà
E poi vi è il secondo tipo di intervento che quello che invece prende il la il bambino il minore e la porta in un altro luogo sottinteso il nucleo familiare non è in grado di gestire di crescere di fare di prendersi cura del minore
Cosa succede tendenzialmente oggi
Nel il primo tipo di intervento e quello che viene attuato con mani molto piccoli
Quindi come ho detto zero sei anni le istituiva gli ultimi due interventi invece vengono attivati
Nenni nella preadolescenza e soprattutto nell'adolescenza
Secondo me questo è un cambio di paradigma
Che rispetto al passato apporto ha portato dei grandi vantaggi però rischia di avere anche degli svantaggi perché sottinteso in questo tipo di approccio e che il un certo tipo di intervento terapeutico si attua più tardi con un età maggiore
Ve lo dico non entro Parma quattro più tempo ci sarebbe serve molto interessante descrivere anche le le varie realtà le vai tipo tipologie di comunità
Che che ci sono che si occupano di ragazzi però ricomporre visivamente che esistono per quanto riguarda il Piemonte ma generale così anche in Italia quattro tipi di di diciamo di luoghi dove vengono inseriti i ragazzi delle comunità
Le prime tre tipologie sono più centrate su un disagio che riguarda il mondo Esterno ragazzo quindi quando il nucleo familiare non ce la fa quando il contesto sociale non è adeguato e vengono inseriti in luoghi dove tendenzialmente in base alla gravità vengono trattati vengono accuditi vengono contenuti il la quarta tipologia invece di intervento e quella riabilitativa e terapeutica nella definizione di chi ha normato tale tale comunità
Dire che ha delle caratteristiche ben specifiche ma soprattutto possono afferire lì solo minori dei dieci ai diciassette anni
Questo ci dice già che idea a Kia deliberato del intervento con i minori quindi
In modo molto grossolano sotto i dieci anni si interviene sulla famiglia
Poco quando si può non ci sono i mezzi sul minore dai dieci anni in su invece si interviene sul minore e poco quando ci sono i mezzi sui genitori e sul nucleo familiare
Comprendo la Scelta credo che come spesso capita non sia la scelta migliore perché questo fa sì che il lavoro terapeutico arrivi spesso tardi il momento dove i danni sono stati già fatti sono difficili da a supportare una cosa che
Mi colpisce sempre
Quando leggo la la normativa che riguarda minori soprattutto qual è quella che riguarda le comunità terapeutiche e riabilitative cioè l'ultima fa l'ultima fase quella del dieci e diciassette anni e che nella dicitura stessa si dice che leggo perché voglio dire cose non giuste l'obiettivo di queste comunità e ricostruire la personalità ferita dei minori
Allora io non non entro tanto nella nel nel merito del terminologia scelta che secondo me orribile perché l'idea di pensare di ricostruire la personalità di un minore
Porta a mio avviso una visione sbagliatissime del del del tipo di lavoro terapeutico che si può fare ma indipendentemente dall'uso delle parole
Anche in questo caso sì orienta una intima certe tipologie di approccio piuttosto che o che altro
A onor del vero però tendenzialmente quello che succede oggi e più l'utilizzo non delle realtà comunitarie ma del a degli strumenti altre di strumenti diversi prevalentemente la domiciliarità
Il dottore Gavino sotto il sottolinea libero un aspetto importantissimo secondo me cioè che non c'è un modo per riconosciuto per monitorare quelli che sono i risultati del del lavoro
Sia a livello domiciliare che residenziale
Per quanto riguarda la residenzialità qui tutta la delle comunità e vero
Ma almeno di vi sono dei vi è una normativa molto stringente per cui si sa che tipologia di una comunità di certo tipo deve deve a vere quali caratteristiche quale tipo di persone personali di averne anche le la struttura fisica
Quindi come deve essere la stanza come deve essere
Dove si dovesse essere collocata nella domiciliarità non c'è niente
Non non esiste praticamente nessuna reale normativa ed è lasciata tutta un po'al caso vi faccio un esempio molto concreto Torino
La città di Torino funzionava anni ormai in sulla suddivisione di ingresso due grandi macroaree Torino Nord Torino Sud Torino Sud a nella denuncia dei taccuini interventi sul campo
A un approccio molto chiaro con una tendenza regolamentano regolamentazione
Con gare d'appalto per poter presentare dei progetti quindi anche la richiesta decapita mento e ha un'impostazione più di tipo educativo
Mentre a Torino Torino Nord a una impostazione diametralmente opposta quindi non vi sono gare d'appalto e l'ente stesso che decide cosa vuole nuova lo chiede le ditte cooperative
Nello specifico e ha un'impostazione molto più psicologica capite che questo fa sì che un ragazzo un ragazzino
Che a un certo di una certo tipo di problema se capita nel Torino Sud viene affrontato in un certo modo se Capital tornino al nord in modo totalmente opposto
Non sto giudicando quale sia migliore però è così è diverso
E
Questo è un problema è un problema non poter monitorare perché non ci permette di avere un'idea e proporre qualcosa sui bisogni ma è anche un problema non avere una struttura e sapere che tra l'altro potrebbe cambiare a breve perché altra cosa importante perché
Per quanto riguarda la la residenzialità la dolce vita adulti la Regione stava dicendo adesso
Sta facendo un po'di pasta pastrocchi ma va bene non stiamo parlando di questo però per quanto riguarda i minori non ancora non ancora intervenuta e dovrà farlo
Quando lo farà probabilmente ci saranno gli stessi problemi che stanno avvenendo nella nella nell'adulti cioè verranno imposti verranno approvati dei
Dei metodi
Dove che che uniforme l'anno tutti gli strumenti servizi e questo prova che era molto probabilmente dei dei problemi
Nell'esempio che vi ho fatto nella domiciliarità c'è un servizio conosco bene accorpato con loro fino a poco tempo fa che lavora benissimo è considerato un un un servizio molto innovativo
Ma che se si viene normato
Potrebbe cambiare pubblico viceversa anche in altri servizi minimi altri in altri luoghi dico questo perché oltre a non avere una idea complessiva degli strumenti da utilizzare chi vere utilizzare questi strumenti non sa quali utilizzare e per quanto tempo potrà utilizzarli
Sapere che Sieni tre servizi piuttosto che in un altro questo cambierà cambia anche il mio approccio di lavoro
Faccio un esempio pratico su cosa succede
Adesso sempre Antonio nord
Vi è un servizio siamo a contatto che segue non ci una centinaio di ragazzini in domiciliarità
Seguito da un ma trentina di di di professionisti e che eroga qualcosa come mille cinquecento ore di servizio mensile rivolta agli adolescenti numero molto elevato elevatissimo soltanto Torino no era tanta soltanto metà Torino Nord
Un centinaio di ragazzi vengono seguiti e viene fatto un un un servizio a ad hoc
Questo potrebbe cambiare a sta producendo dei risultati potrebbe essere modificata ma potrebbe a breve
Cambiare
Accanto a questo
Passo da un argomento all'altro ci sono altri argomenti
Vanno presi in considerazione
Quando si parla di servizi molto spesso sì ci si si parla dei bisogni del di Keenan usufruisce nella per esempio distinzione nel comunità la distinzione viene definita aprioristicamente basata sui bisogni dei minori
Io mi domando che se questo sia reale la faccio anche fama parte pro provocatoria
Nel testo si parla dei TSO degli SP SPDC e di come essi siano utilizzati in modo
Direi erroneo non adeguato in Italia ovviamente anche in Piemonte
Mi piacerebbe sottolineare questa cosa presentando in una piccolissima vignetta di un caso clinico di un ragazzino che io ho seguito per farvi capire quanto in realtà ai bisogni del di di degli utenti non vengono presi in considerazione per chi gestisce in chi delibera in chi costruisce il le le realtà i i contenitori un ragazzino
Tratto brevissimo poco tempo fa
Un ragazzino o che sta male
A Coco a compie degli atti autolisi sta male perché ha un nucleo familiare che non riesce a contenere non riesce a farlo stare bene viene preso e comprensibilmente spostato e viene inserito in un SPDC
Non so quanti di voi abbiano visti gli esiti di ci sono dei luoghi orribili
Viene inserito per un mese un SPDC perché non vi era un'altra possibilità e dopo un mese viene spostato in una comunità
Questo ragazzino sfugge da una aggressività agita dal nucleo familiare che senza colpe non è in grado di aiutarlo
Cosa succede questo ragazzino chiede aiuto chiede aiuto in questo modo semente disfunzionale il servizio non altre possibilità
Lo inserisce in un luogo orribile orribile per due motivi una perché esteticamente orribile e perché non ci sono i mezzi prenderlo meno orribile i due perché quei servizi quei luoghi negli SPDC reparti psichiatrici sono pensati per essere orribili cioè mi spiego sono pensati per attenuare
La crisi acuta di alcune una tipologia specifica di persone prevalentemente adulti che sono a rischio per se stessi per gli altri e quindi vengono messi in un luogo dove gli stimoli sono ridotti
Allora posto che io non sono d'accordo sull'idea di base che c'è di fondo ma soprattutto per dei minori questo discorso è fallimentare perché i minori
Hanno bisogno di alcune alcuni strumenti
Utilizzano normalmente per attenuare le loro ansie che tecnologie per esempio i minori utilizzano ferie play sempre della PlayStation Facebook per attenuare la loro anzi alle loro angosce metterli in un posto un mese dove non possono utilizzare i loro strumenti esponenti che Calamo peraltro aperta presentata intese anche noi
Per me e una doppia violenza che viene posta non è colpa di nessuno
Perché questi sono gli strumenti che abbiamo però sono strumenti che se non ripensati sono fallimentari chiudo mio discorso dicendo che e possibile ripensare a gli strumenti che abbiamo per esempio in questo caso grazie a aiuto gli altri colleghi e soprattutto alla disponibilità dell'équipe
Siamo riusciti a fare una cosa che fino a poco tempo fa era impensabile
Portare all'interno di questa sentenza et de l'SPDC
Una playstation un televisore con dei collegata Wi-Fi lasciare alla ragazzino il cellulare che sembra una stupidaggine ma vi assicuro perché un ragazzo che subisce una violenza a dietro l'altra è un pezzo molto importante motivo per cui
Secondo me e sensato ripensare Attu
Tu nostro a assetto generale
Chiudo perché
Una ragazza è passata Riccardo De vita magistrato di sorveglianza e presidente di Magistratura democratica
Equamente vediamo
Grazie
Per quest'incontro penso che Giulio abbia già anticipato un po'le ragioni
Dell'incontro nel già gli stimoli devo dire sono stati sono stati tanti
Io partirei da una frase molto importante che è contenuta nel libro che chiude
L'introduzione
E poi in qualche maniera può anche a reggere le fila del discorso che vorrei proporre con la crisi economica che si protrae i sempre maggiori tagli alle risorse il ritorno al passato il più semplice persino rassicurante la memoria del manicomio dei bambini può aiutare attenerci né a distanza
Ecco io credo che questo monito sia un po'debba essere il nostro punto di partenza per affrontare sotto un particolare punto di vista di nuovo in questi giorni
O il problema della liberazione diciamo dal dell'istituzione totale
C'era una verso che usava ma c'era una frase molto bella che era vedere l'erba dalla parte delle radici che era il titolo di un libro Maran che un proverbio popolare ma anche un verso molto bello con cui Alda Merini descriveva in modo graffiante in modo incisivo la condizione manicomiale
E tutto il libro di via io direi che in qualche maniera è una fotografia veramente incisiva della condizione manicomiale soprattutto da un punto di vista particolare
Cioè da un punto di vista di privazione della soggettività Diniz oggetti che tutto sommato quella soggettività non l'hanno ancora acquisito diceva prima Dario fieri difficile parlare di ricostruzione della personalità nei confronti dei bambini
Spezziamo addirittura a quanto sia difficile disumani zar quanto si riferisce a quanto si atroce disumani Zare de personalizzare di soggetti con una ha personalità appunto in costruzione
E che però quello a cadere se ce lo dimostra il libro di grido ma ce lo dimostra appunto lo studio poi quarantun anni fa di di psichiatria democratica appunto sul manicomio dei bambini su queste condizioni di persone già dall'età di tre anni
Che venivano bollate come pericolose asse
E agli altri e come diceva prima ha Francesco Gianfrotta basta vedere sfiorare l'indice del libro per rendersi conto di qual era la composizione sociale dei manicomi
Il mariuolo la condizione di genere l'epilettico cioè in qualche maniera delle condizioni di patologia di disfunzionalità di povertà di di diversità di non riducibili tali aspettative della società quello c'era sostanzialmente nei manicomi quello c'era dietro il pericoloso asse e agli altri
Alle immagini alle descrizioni alla narrazione di dire io potremmo anche sovrapporre le immagini di un film che ci ha descritto la condizione degli ospedali psichiatrici giudiziari
Perché se volessimo fare il punto della storia dell'istituzione dell'istituzionalizzazione con riferimento alla patologia mentale diciamo con la fine dei manicomi non è finita la storia dell'istituzionalizzazione
Perché è rimasta la storia degli ospedali psichiatrici giudiziari cioè dei folli Ray mentre i così detti pericolosi asse agli alti non colpiti da misure penali in qualche maniera terminava ma poi vedremo come con la chiusura dei manicomi questa storia continuava anziché in maniera addirittura più atroce nei confronti dei malati di mente anche resisi responsabili di reati bollati da una diagnosi di pericolosità sociale penale
Se dovessimo sovrapporre le immagini di un film del due mila e tredici lo stato della follia simile alla fabbrica della follia insomma che ci rappresenta la situazione degli ospedali psichiatrici giudiziari
Contemporaneamente al lavoro della Commissione Marino B quella immagine per così dire di classe di quei luoghi di luoghi frequentati soprattutto da derelitti sociali da ritroveremmo
O in mezzo immediata
Così come quelle parole il mariuolo e via dicendo ritroveremo in un libro molto bello che ci dà l'idea di questa condizione che è un libro in qualche maniera curato da Basaglia anzi
Da Franca Franco Basaglia che era Morire di classe un libro fotografico meraviglioso
Con delle foto di Gianni Berengo Gardin e della Carla Cerati che avevate ritraevano i i manicomi ritraevano appunto quella condizione di disumanità azioni oggettivi
Pizza azione di di completa rimozione della soggettività delle persone che affidate a quell'istituto perché lo curasse rimanevano invece incorporati inglobati nelle regole
Che li determinavano con la totale impossibilità di sottrarsi a quella a quel marchio e se andiamo a vedere le statistiche
Del a del delle persone che rimanevano ancora nel due mila dieci quando quindi era un numero cospicuo stiamo parlando di circa mille trecento persone all'interno degli ospedali all'interno degli ospedali psichiatrici giudiziari che rendiamo conto che il novanta per cento di quelle persone non erano autori di reati gravi
Ma erano autori di reati come la resistenza a pubblico ufficiale i maltrattamenti le lesioni furti
I danneggiamenti cioè i reati sintomatici di una disfunzionalità sociale di un bisogno agito appunto
In altri termini
Anche su quel punto di vista ci siamo avviati a al superamento di quelle istituzioni ma quello che forse ecco da magistrati dobbiamo dire
E insieme al libro di che io e porsi una domanda a che punto siamo e corriamo dei rischi
E secondo me non c'è miglior modo di rispondere a questa domanda che un convegno come quello di oggi basato non mi stancherò mai di dirlo sull'incrocio di sapere di e di esperienze
Perché è quello che determina diciamo
L'incrocio di saperi di prassi di esperienze la collaborazione tra questi saperi quello che può determinare effettivamente l'efficacia della risposta in un senso o nell'altro
Perché noi potremmo scrivere dodici mila volte su tutti i codici che la Renzo non è un piccolo PG ma se non cambiano i saperi le prassi all'interno delle Renzo
Il rischio rimarrà inalterato e per questo importante che ci sia una collaborazione e una disponibilità da parte una così dire una rimozione dell'Autore ulcere dell'autoreferenzialità da parte di tutte le categorie parlando della mia devo dire quella che corre
Il rischio maggiore rete quindi a quella che più deve fare lo sforzo di accesso alle questa autoreferenzialità perché a che punto siamo diciamo
Diciamo che i manicomi sono stati chiusi
Ma percorriamo velocemente tre parabole una vicenda puramente diciamo giudiziaria i manicomi sono stati chiusi la pericolosità sociale però a Codice Penale invariato quindi diciamo era rimasta la condizione di non imputabilità si potrebbe anche vedere se è possibile agire sulla condizione di non imputabilità eccome forse Dario Filippini in qualche maniera potrà e Salvatore Di Fede potranno in qualche maniera risponderci anche su questo è ancora possibile pensare a una pericolosità sociale l'Api che cosa è la perizia effettivamente quel lancio di dadi come lo diceva Andrea Pugiotto
Ha una base e se sì dove ce l'ha quella base
Nel riconoscere la non capacità di intendere e se ci spostiamo sul terreno della capacità di volere e poi ancora sulla prognosi di pericolosità e sulla pericolosità sociale effettiva insomma
Abbiamo ancora c'è uno spazio per percorrere delle strade diverse Clapper riconosce la soggettività anche nel reato se possibile nel disvalore al malato di mente ed eliminare effettivamente questo doppio binario che ancora ci conto
Sente di immaginare una figura che non è condannata punita ma anche eri educata con tutte le possibilità positive dalle misure alternative al ai processi di territorializzazione di un condannato
No malato ma non è ancora neanche curata come uso tra virgolette l'esperienza un folle non condannato penalmente
Abbiamo ancora questa figura ibrida è possibile ripensarla Monte lo dico perché sono in corso i lavori di una commissione che deve dare attuazione a una delega che forse su questo potrà lavorare e quali rischi si corrono anche in questo caso limitare per esempio la non imputabilità solo ad alcune patologie gravi le psicosi con tutti peraltro le le domande attorno alla qualificazione della psicosi come patologia tutto quanto con rischio di riportare l'equazione patologia uguale incapacità uguale pericolosità sociale
Insomma i problemi sotto questo punto di vista sono tanti
Ma c'è anche un'altra strada da affrontare che quella più propriamente giudiziario perché come abbiamo detto gli ospedali psichiatrici giudiziari sono stati chiusi ma a Codice Penale invariato e sostituiti da queste Friends per residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza che hanno obiettivamente un aspetto positivo sono gestite dalla dalla Hustle fondamentalmente quindi esclusivamente dalla sanità con una polizia penitenziaria solo limitata un controllo perimetrale della struttura all'un approccio terapeutico e non custodiale ma anche lì che tipo di saperi agiamo perché guardate che se il trattamento contenitivo
Di diverso tipo dal meccanico farmacologico lo applica un medico in camice
E non alla presenza di un poliziotto penitenziario la sostanza delle cose non cambia quindi anche lì è una questione di voglio dire trasformazione dei saperi e delle prassi
Ma c'è un altro problema ancora la sul problema per esempio lo accennavano questo rischio di ritorno al passato Collu con dovuto in parte a un equivoco
Si è pensato per molto tempo che il coro di questa riforma fosse semplicemente l'abolizione come per il manicomio dello PG
Chiuso lo PG e messo a disposizione anche della magistratura una struttura come la Renzo si è detto beh non abbiamo più problemi e quindi la magistratura ha detto adesso non ho più neanche lo scrupolo di dover mandare una persona in quell'istituzione orribile
Dagli ad applicare misure provvisorie per esempio in Renzo con la situazione
E adesso ci troviamo con Renzo presidenze regionali alcune di con numero variabile Dida dieci a venti posti
Altri più grandi modulari come Castiglione delle Stiviere appunto ma con tante liste di attesa di persone che non sono inserite e hanno destinatari di misura di sicurezza provvisorie che le riconosce pericolose riconosce che è necessaria una misura custodiale come Renzo
Ma sono ancora in lista d'attesa e quindi occorrerà cominciare a porsi il problema di come reagire nel momento in cui una di queste persone dovesse mettere in essere un comportamento pericoloso quali strumenti soprattutto la cultura democratica dovrà mettere in campo in quel momento ma c'è ancora un ulteriore aspetto e mi avvio che è quello che dico come in qualche maniera si rapporta anche la cultura giuridica giudiziarie giurisdizionale con
La misura di sicurezza in genere e con la cura del malato attenzione perché qua è un settore delicato cioè il conflitto tra diritto alla salute e protezione sociale
è un conflitto di cui spesso la magistratura in qualche maniera sfugge anche per quelle fughe di responsabilità di cui parlava prima Francesco Gianfrotta
Veramente l'importanza e qui comincia ad esserci un terreno
Di nuovo rischio di istituzionalizzazione che naturalmente non è più l'istituzionalizzazione all'interno dei manicomi dagli ospedali psichiatrici giudiziari ma è un rischio altrettanto forte altrettanto grave
E che io vedo costantemente in questa in qualche maniera confortata anche dai continui dialoghi con gli psichiatri
All'interno di strutture per così dire un altro atto di istituzionalizzazione parcellizzata frantumata all'interno per esempio delle comunità residenziali
Perché vedete questo percorso in qualche maniera di abolizione dell'istituzione totale che nasce per i malati di mente non Authority reato con la si conclude diciamo meglio con la legge centosettantotto con centottanta al settantotto
Si conclude con l'istituzione del servizio sanitario nazionale ma che invece come diceva prima Francesco va sì concludo soltanto nel due mila e quindici per i malati di mente autori di reato con la chiusura degli Opg
è un a chiusura che non ha affrontato ancora tutti i problemi per esempio era anzitutto un un terreno già in qualche maniera e qui introduciamo qualche elemento tecnico aperto dalla Corte costituzionale che si era posto il problema sulla base anche della cultura più progressista della magistratura di pensare a delle misure sostitutive degli Oppi g e lì nascono degli ibridi che però sono diventati da un alto diciamo valore di contestazione del sistema
Le misure famose o PG sostituite sono però diventate denunce che hanno perso per così dire la loro carica di erosione del sistema di critica
E sono diventate delle misure puramente compensative con il rischio di diventare lui misure di un po'di nuova istituzionalizzazione di una pericolosa commistione tra percorso giudiziario percorso di cura parlo per esempio delle cosiddette libertà vigilata e terapeutiche sulle quali penso che gli psichiatri poso hanno dire qualche cosa che sono veramente un obbrobrio coltivato
Purtroppo anche in parte dalla magistratura e in parte anche imposto dalla legge per diversi fattori quando la legge il famoso tre ter della legge due mila dodici
Sostituiva il DPCM con graduale superamento dello PG con definitivo superamento imponeva immediatamente
La fuoriuscito dal circuito gli o PC di tutti i così detti non pericolosi e allora dagli a attivare queste misure che in qualche maniera costringono la persona a risiedere quindi con un aspetto anche costituzione opposto idealistico all'interno di una comunità che non è più la casa di cura e custodia cioè lo PG ma è una comunità residenziale
E soprattutto lo obbligano a un percorso di di cura con una pericolosa commistione tra violazione
Anzitutto istituendo di fatto una sorta di trattamento sanitario obbligatorio che voi sapete dal mille novecentosettantotto in Italia non esiste più se non in casi di eccezionalità ma io vi assicuro che esiste nella norma di queste misure purtroppo
Con una pericolosa commistione tra violazione della prescrizione della libertà vigilata non uscire dalla struttura residenziale andare a firmare una volta a settimana una volta al mese non abusare di bevande alcoliche ma inserendo tra le violazioni ovviamente anche l'obbligo di cui lui non seguito il percorso terapeutico
Creando soprattutto un un rompendo l'alleanza terapeutica tra medico e paziente ogni qual volta si fa del medico un'opposizione di garanzia
Della nei confronti del paziente e quindi anche di garanzia della curato anche lì caccia B abbiamo tanto da imparare anche da convegni come questo e attenzione
Perché qui c'è un'altra ipocrisia perché è stato detto
Le misure di prevenzione non le misure di sicurezza non detentive non durano più all'infinito la ragazza Lo Bianco ha finito però attenzione perché queste sono tutte misure che non sono sottoposte ad alcun limite perché vengono avvertite come libertà vigilata ma libertà non è affatto
E attenzione perché questi moduli poi tendono a riprodursi nella società nelle case di cura per anziani
E via dicendo e poi c'è l'ultimo problema con il quale voglio chiudere e che è un problema che è collegato a quello che conclude Julio appunto l'introduzione di Caino che è la crisi economica sociale attenzione perché più noi
Depotenziamo lo stato sociale depotenziamo Ruel far depone anzi a un servizio sanitario nazionale più tutto questo cadrà in danno degli ultimi anche degli ultimi dei malati
E via dicendo
C'è un'espressione che io trovo terribile che si chiama pavimento minimo dei diritti
Che è però un'espressione ormai anche utilizzata molto dalla sinistra
E che mai ci riconduce lo stato di triangolazione do la società in questo tipo chi lavora che ha diritto su welfare aziendale cioè con dei fondi in qualche maniera sottratti al lo stipendio peraltro defiscalizzati
E che ha diritto a una cura che va non ha bisogno ma a tariffa
Chi è benestante pensa di gestire la sua salute con l'assicurazione poi il resto della popolazione che beneficia di un servizio sanità sempre la più povera che beneficia di un servizio sanitario del tutto
Ormai de'popoli Rizzato dalla defiscalizzazione dovuta ugual farà di andare quaranta anni fa si andava nelle fabbriche a dire lasciate le mute per andare nel servizio sanitario nazionale sui far contare ma non sono neanche più muto fiscalizzati quindi non si paga più neanche il servizio sanitario nazionale e quindi la prospettiva di tutto questo a che i nuovi poveri saranno sempre più nuovi malati
Vedi problema di accesso alle cure e che i nuovi esclusi saranno sempre più come ha scritto lei nel libro con la frase meravigliosa non gli esclusi da noi ma anche gli auto esclusive
Gli homeless e via dicendo
Grazie
Bene passo la parola a Salvatore di sede che serietà nazionali psichiatria democratica
Perché viene da Napoli pensando d'aver trovato la tormenta non più non è mica vero
Non non per ancora replica torinese preciso tale tipo Totò e Peppino verrà organizzato saluti
Partendo stamattina se nella televisione
Allora
Io la devo fare chiaramente a breve perché
Allora in realtà
Procede sulla intercorsi Sociologia no del diritto Sociologia sentirlo quindi giurisprudenza
Noi siamo cugini
Chi odia democratica Magistratura democratica e Medicina Democratica sono cugini
Venti e nipote
Adesso nascono in un momento importante nella storia d'Italia
Quando l'Italia stava cambiando
E c'è la necessità di darsi gli strumenti operativi per cambiare che fossero strumenti che si spaccasse con le mani cioè consentissero di sporcarsi le mani però garantendo diritti e evoluzione dei diritti stessi
E infatti io ho pensato insieme ad Emilio Lupo che mi saluta
Che già segretario germogliati o sostituisco allora lotta insieme a noi
Infatti adesso si oppone l'organizzazione del primo
Ho pensato a un convegno tra i cugini
Che si intitolerà ebbe così solo una borsa
Il diritto alla cura e la cura del diritto
Tutto questo discorso che abbiamo fatto se non lo collochiamo all'interno dei diritti
E all'interno del diritto alla salute
Rendesse ci sono leggi che ambulatori discorso che faceva il collega prima cioè come dire l'intervento del collega psicologo prima
Insomma non trovano posto
Proprio alla luce dalla crisi
E dicevamo convegno che ho scoperto che sia magari non Ungari no perché io dico la meridionale Gavino invece che fino
Che quando ma di come ho il territorio osmosi
Che si riempirà il manicomio sul Maccacaro Pirella di cui parlano dopo
Studiano in quegli anni fine anni sessanta settanta che la terra il boom svuota i manicomi la crisi riempie manico
Dopo un lavoro di fisarmonica le fisarmoniche
Quindi il ruolo del manicomio è questo
è un contenitore una discarica
In epoca industriale e se volete anche postindustriale in epoca storica il manicomio era
L'eliminazione della follia
Cioè l'idea che la follia non esiste appartiene ad eccezione degli umani
E quanto eccezione non hanno diritto a partecipare
Alla vita sociale
E quindi la nave dei folli e quindi prime ospizi
Le leggi sui sui manicomi
Passando per la Francia scrive insomma tutte le grandi come dire operazioni di liberazione dei matti in realtà moralisti già anti
Che però rimandano alla sicurezza sempre perché comunque se tu sei eccezione dalla normalità sei pericoloso
Ma se pericolosa gli altri o l'ordine costituito alla normalità cioè l'ordine costituito ciò sociale
E si realizzano lecita dei matti
E guardate che
Recita dei matti non si sono chiuse nel settantotto ma si sono chiuse
Novantaquattro novantacinque novantasei novantasette novantotto novantanove due mila l'ultimo paziente lasci Leonardo Bianchi di Napoli nel Duemila io c'ero mi sono fatto quattro anni di manicomi insieme Emilio Lupo e agli altri
Scusatemi io dico compagni
Nel senso che il sono così rimasto un po'attardato
Con i compagni di colleghi che insomma con cui abbiamo lavorato alla chiusura delle auto bianche
Quando entriamo nel Lonardo Bianchini entriamo con un blitz come è stato per Maria Maria Crocifissa
E il TG tre
Documenta una ragazza nuda rinchiuso dentro una cella perché c'erano le celle
Porte di castagno costruiti all'interno del manicomio con delle chiavi forgiati all'interno del manicomio
E chiudevano lo spioncino da un lato e aprivano la serratura dall'altro
E dentro questi queste celle c'erano cinquanta sessanta cristiani
Senza il bagno
Senza lenzuola
Con un materasso Lair ciò io li ho visti
Novantaquattro
Erano settecentoquaranta e passa cristiani dentro le auto bianche ce n'erano ancora tantissimi erano quasi trenta mila in Italia
Io PG
Non ci sono chiusi perché Marino e andato Marino ce l'abbiamo mandato
Marino si è arreso passate che alla fine ha fatto Marino ma come dire
Se proprio si è fatto male da solo
Perché è veramente una persona incredibilmente illuminato intelligente eccetera e con la quale come antidemocratico e non solo abbiamo lavorato proprio come dire a costruire il processo
Di chiusura degli Opg io li ho visitati lo PG
Erano peggio dei manicomi
E ancora peggio
Perché erano cogenti nel momento in cui i manicomi erano chiusi e quindi erano peggio
Io che ci sono io faccio il direttore sanitario di tre strutture riabilitative
Tutti i giorni mi confronto con la libertà
Si diceva Gorizia eppure Trieste la libertà terapeutica
Ma non in quanto liberi
In quanto tensione verso la responsabilità di terzi autonomo nella relazione con gli altri queste la libertà
Ma la libertà quindi un processo che si costruisce
E io tutti i giorni farci i conti con persone
Scarlatti collega psicologo diceva scarti
Va umano poi ha parlato di scarti il Papa sta parlando di scarti ma io li scarti li ho visti
Gli scarti armi poveri
Gli scarti ci sono ancora riempiono la mia comunità
Sono i poveri
Quando vengono da noi non hanno più dove andare non hanno familiari possono riprendere i servizi non hanno più soldi per costruire alternative lei io sono presidente una cooperativa sociale non abbiamo risorse
Copiamo risorsa
Neanche per pagarci gli stipendi talvolta
E non è realtà come quella campana dove il ventidue per cento dei per delle persone sono o non occupate e la metà sono giovani disoccupati
Guardate quale lotta a coltello si fa tra abili e disabili per conquistare una scala da pulire
Perché poi c'era ci toccano di pulire le scale di di mettere i carrelli
Non è tutta così però eh
Per fortuna perché la centottanta e sol somma di pratiche di buone pratiche a Verona
C'è una cooperativa la Panta Rei
Operative che Gobbi che ha messo a lavorare trenta persone
Trenta la loro casa alloggio l'hanno trasformata al piano di sotto come albergo
E siccome allo fortuna di stare vicino a Gardaland e molto attraversate si paga trenta euro ai ve lo dico trenta euro c'è anche la piscina d'estate vicino a Gardaland si mangia benissimo guidano anche il ristorante
Allora vi dico è possibile dipende dai nei contesti però
Quindi i poveri esistono
E poveri a Matthys tutto
Nel senso che raggiungono le comunità vengono scartati nelle comunità allora tutti i giorni faccio esperienza di questa cosa terribile che la libertà che di questa cosa terribile che l'istituzione totale cioè il fatto che io posso decidere se tu vai a casa o no
Lo decido io
Perché perché il magistrato mi ha affidato
Volontà Assimedia
Persone e chiuso PG e adesso alti in alternativa alla Remer sapete quello che c'è sotto
E che l'avrei messo il nome obbligata se non ci sono misure alternative allora si arriva ad Aventis invece la remise adesso il primo Obiettivo perché i magistrati
Come gli psichiatri volo sta tranquillo uno Damiano otto
Non vogliono civico per i giornali e così o no
è così
Allora io insieme ad altri ce ne siamo andati a prendere i gli uomini delle donne degli U P G prima delle aree messe ce li siamo portati io un uomo che ha ucciso tre persone da me tre
La nonna
La sorella e la madre
L'apporto della comunità è aperta
Ho una donna cresciuta alla figlia Onaga circonciso la madre e ottanta tre braccia ma non ci sono i su uno
Non è possibile trasformare le comunità
Il premio s'poi posto l'emisfero
Anche questo è un problema
Anche questo è un problema
Allora tutti i giorni facciamo conti con questa
Cosa che è la libertà
Quando sono andato nel manicomio Leonardo Bianchi
Io li ho visti i bambini che si erano fatti gravi
Io vi siano conosciuti
C'era un tale Leonetti
Io conservo la sua carta d'identità
Ce l'ho a casa
Sapete perché la conservo
Perché si chiamava Leonetti
Nato a Napoli non meglio se preciso ben precisato e di professione è ricoverato c'era scritto c'avete agatine travolto due punti professione ricoverato
Ma la cosa bella è si è ricoverato che è enorme ma il fatto che quando le assenze sociale novantaquattro sono entrati finalmente mettere ordine chi lo si chiamava Leonetti
Non era manco lui
L'identità che era stata ricostruita proposto di costruire
Era stato ricostruito
Dalle brave suore
Le cosiddette capi di pezza
Che giravano con gli anelli pieni dichiara
Quante chiavi e ho visto alle loro cinture
Per riuscire a fare il manicomio sulla contesa così simpatico reso dovuto fare anni
Quando a scuola hanno scoperto che non si non sono sposato come dire vivo more uxorio mi hanno buttato fuori
Quindi purtroppo perché ci fosse andato fa avevo i magazzini pieni
I vestiti fiscale
Adesso vi faccio ridere me lo dovete permettere perché mio pezzo forte
La mattina la nona
C'è una cinquanta sessanta persone stipate arrivava un camion
Dei vestiti
C'è una lavanderia
Che la sera caricava e la mattina svuotare il carico e travestiti nelle sì c'era anche le scarpe
E l'infermiere di turno riceveva il montone
I pazienti venivano ignudi davanti
E praticamente facevano lo guardava che questo a te questa tedesco lo passava ci vediamo un pantalone la giacchetta rubando alla gente e anche le scarpe
Ci stavo un uomo un omone un ragazzo di ventidue anni che giovedì durante
Ha vinto
Portava di piede quarantasei
Non c'era mai la scarpa per l'
Se avete come comminava
Accussì
Ma non perché fa avesse problematiche di deambulazione perché la scarpe essendo corta ormai gli toccava la pianta e aveva l'abitudine di camminare così
Allora il manicomio percorse
Era fatto i cavi della funivia
Il manicomio inventa la follia le mani come la la istituisce
Le psichiatri chi sono
I controllori della follia quindi controllori dell'ordine sociale
E la polizia psichiatrica
La centottanta cambia tutto
Basaglia dieci abbiamo provato che questa era possibile i manicomi riapriranno più chiusi prima ma quello che si è fatto nulla da quello sì sì fatto non si può tornare indietro
A centottanta approvato che chiudendo i manicomi aprendo i servizi salute mentale a Napoli abbiamo aperto ventidue case famiglia Napoli blitz bistrattata ventidue case famiglia ventidue
Chiaramente non l'abbiamo aperte al centro di Napoli
A Chiaia San Ferdinando a Chiaia e Posillipo
L'abbiamo dovuto aprire in periferia perché benpensanti hanno fatto immediatamente
Raccolta delle firme
Io sono stato
Chiuso in una sir
Sutura intermedio residenziale post manicomiale per quasi un anno in un piccolo paesino nella Campania Valle di Maddaloni perché avevamo ospitato tra le persone che ne abitavano questa sir quello che lo ha ammazzato informa il padre farmacista del paese
Le pietre alle finestre
Mille novecentonovantasette
C'avete come Fini io sono diventato il presidente la pro loco
I nostri paesi meridionali sono svuotati socialità avevano paura del diverso come hanno paura adesso dei degli immigrati
Questa è la storia
Come l'ordine come io ve lo dico io scusate né insomma questo punto dove c'è un anziano io io io io con il gruppo di lavoro chiedere della mia cooperativa ci siamo inventati questa questa come dire molto lavorare fuori per lavorare bene
Avevamo capito per il lavoro perché socializzare i nostri dovevamo socializzare i Paesi
Mi segmentato queste cose che siamo alla stanza della della memoria no autore di ma devono se vi capita passati c'era la Sagra della mela annurca
Che è una mela estremamente come dire salutare contro il colesterolo eccetera proprio Werner aver avendo un po'ex del presidente la prologo graverà avendo un pochino se fa la fine di ottobre
Sono andato nella scuola
Nel Paese e gli occhi guardate queste cose che racconto non sono amento ci sono pratiche
Sono il modo di superare le istituzioni totali
Sono il modo più in cui noi possiamo rivoltare
Le relazioni tra le persone
E riportare come diceva Basaglia la quella follia dove essa nasce non esca espelle arriva solo se non la frequentiamo la follia non ci fa più paura e l'aria integriamo e nostra
Ognuno di noi è folle
Lo sapete no
C'abbiamo subì critiche venuti piccole manie nostre piccole difficoltà
Se mi mettessero i manicomi a me
I passi lei perché con la mia piccola difficoltà diventerebbe la mia cifra
E troveremo medio che direbbe immediatamente come hanno detto per i per i bambini di di di Maria gli altri matto
E ma allora vi racconto questa cosa la stanza la memoria e poi vado
L'inizio
No va be'
No va bene
Lavorare fuori per lavorare dentro c'è andato nella scuola media mi sono fatto dare le foto delle famiglie vicende duro fare un concorso a premi
Ho realizzato una piccola stanza riprodotta contadina dove i contadini perché con una vetrina una classica vetrina delle cucine antiche con i vetri
E i contadini usano usavano mettere a quella vetrina avevano come dire appoggiate le foto le foto di chi non c'è più le foto dei migranti eccetera
Ebbene questa grande vetrina che ho riprodotto per queste donne vi ho mescolato le le foto dei miei ospiti Nella comuni della della struttura insieme agli abitanti del paese
Non ci sono dati e sono andati al ritrovarsi dal moderno trovato il legame di comunità nello stesso momento hanno interrogato i miei dentro
è stato approvato è stata agosto
Ma vi dicevo a proposito della della dalla costruzione della follia qui
Io devo dire
Che ho trovato il libro di Alberto straordinario
Intendo che questo libro con un libro militante
è un libro che io sosterrò per quel poco che poche possiamo
Che debba entrare proprio dei processi di formazione di psichiatri
Non tanto di quelle degli altri perché tutte queste cose sono dimenticate noi siamo memorie viventi ormai
Ci tocca andare troppo in giro per le scuole come facevano quelli che uscivano dagli ai lati da non poi così
Allora questioni Borsa ordine scritto con una grande passione
Con una grande capacità letteraria lui cita infatti Demetrio Duccio Demetrio utilizzato anche un laboratorio di scrittura
Quindi è una capacità narrativa ed è soprattutto di far parlare le persone
Ma soprattutto lo devo ringraziare perché il suo incipit perché siete sia dire democratica
Comincia con piglio democratiche e allora la storia non è finita come diceva qualche collega mio qualche tempo fa in Toscana che la storia era finita calma era tutto a posto
No diceva Basaglia i manicomi ritorneranno più chiuse più così prima ma noi abbiamo provato che quel che abbiamo fatto si può fare ancora
La libertà terapeutica grazie
Bene prima delle conclusioni dell'autore volete fare qualche domanda c'è qualche osservazione
Sì
Beh no
Ogni
Frutto insistentemente
No sennò
Come
& seguendo appunto le nostre elezioni integrando tutta la nostra conoscenza con la revoca dell'intero a destra che in altri casi figure come infermieri operatori nudi in queste strutture
Abbiano sperimentato dei metodi di autogestione di queste strutture e Siziano indignati del molto spesso
In relazione agli ordini che erano andati da appunto psichiatri od solari si tratta l'entità fare agli internati o comunque a ai pazienti tende cioè a villa Azzurra
Io volevo sapere se c'era stato qualche caso di qualche infermiere o operatore che si fosse comunque ribellato ad alcuni trattamenti che avvenivano in quella struttura visto che venivano praticati elettrochoc altre insomma
Definiamo interazione handicap
Trattamenti poi così stanca e romane maltrattamenti appunto annientano no
Qualche raccogliamo qualcuna è se c'è qualcun'altra per così lavora rispondesse niente
Manca
Sì alla fine dell'opera si parla di dinamiche sociali che sono appunto affini a quelle che avvenivano a villa Azzurra
Ad opera di amicizia pantaloni esclusi dai canili sempre comunque distinte dei destinatari che sono sempre gli stessi quindi origine straniera o più poveri la mia domanda era molto diretta se veramente le situazioni sociali sono chiuse oppure comunque sta no
Presenti sazio tal tre forme innovative quindi essere alla fine
L'estrazione statalisti trentanove in forme nuove
Buonasera io in tutta sincerità quando ho letto questo libero la prima impressione anche e Marzano dalla lettura di questo libro è stata sinceramente un po'di rabbia
Perché io ho ventitré anni se io non avessi letto questo libro sicuramente a ci sarebbe piaciuta una parte della storia d'Italia a Parma era qualcosa di assolutamente impensabile
Quando ha letto cosa si faceva questi bambini vivendo con con le bambine a dei cuginetti pensando a così sì ed è potuto accadere d'onore se fossero vissuti una citazione simile tragica Como magari non avesse avuto i genitori che effettivamente hanno cosa vi sarebbe accaduto in quel contesto
E questi classici ha suscitato particolare insomma anziane mi sono chiesta
Che cosa fosse successo se questo libro non fosse stato scritto ecco quindi io volevo ringraziare l'autore proprio per questa ragione perché mi apparto agli occhi sa poteva immaginare che esisteva effettivamente a uno in manicomio per gli adulti
E si poteva pensare fosse pensabile
E e assurda dirlo però quasi lo sì sapevo esistesse quel matrimonio e il manicomio perda per nell'ultimo quello per i bambini a qualcosa di di atroce che mai pensavo potesse
E stato immaginabile dalla mente umana per tra le tante cose che sono un po'della storia nulla stupisce ormai no e allora io volevo fare una domanda più di carattere legato al fatto che durante le nostre cioè i sociologi abbiamo parlato molto
Del rapporto esistente tra il carcere i i manicomi tenga presente è quella che è la costruzione di goffi Manna e quello che Luís alcuni e i criteri che ha utilizzato per definire un'istituzione totale il prima parata radunare i manicomi a ai Caf al carcere è stato proprio fan Franco Basaglia allora io mi sono chiesta
Se effettivamente c'è questo rapporto tra il manicomio è il carcere come trascorrevano
L'intera giornata questi bambini all'interno del manicomio cosa faceva no
Come organizzatore organizzate loro giornata comizi Dada
E perché i bambini giocano i bambini si divertano invece lì dentro cosa facevano come passavano la giornata come i carcerati chiusi all'interno di un agraria c'affari niente a guardare il soffitto
Una domanda così io anche una domanda perché tutti sembra ci chiediamo come è potuto succedere nessuno dice ha detto nulla
E allora visto che e anche un po'la nostra battaglia questa ci sono tantissimi i minori non accompagnati che arrivano sulle nostre coste che immagino abbiano visto
Le cose peggiori che si possano vedere nei loro Paesi arrivano qua sono da soli non sanno dove andare e tendenzialmente poi vengono saltati così rapidamente organizzata tutta una serie di persone di cui si parla sempre meno e dei di ritiri qua in interessa sempre a meno persone
Anche il dibattito sul punto nella magistratura francamente abbastanza triste
E visto che è un po'anche poco consolatorio occuparsi sempre trent'anni dopo e dire come è possibile che non l'abbiamo visto e come è possibile che nessuno dicesse niente
Cosa secondo me sarebbe anche il caso di comincia a interrogarsi oltre che sul fenomeno migratorio generale su quel monte si interroga anche proprio sull'aspetto dei minori
E su cosa questi bambini hanno passato su cosa passano adesso e dove vengono messe adesso come vengono accolti adesso
Perché io credo che sia una cosa su cui noi verremo giudicati dalla storia e credo che il giudizio francamente sarà anche giustamente impietoso
Fa no anch'io aggiungo un'altra domanda perché mi sono teme perché mi è venuta in mente che però rivolgo un po'a tutti anche a Salvatore Di Fede o delle fiere insomma quando nasce il movimento di liberazione all'istituzione Moon manicomiale la gli psicofarmaci erano agli albori tutto sommato al no alla fine degli anni Cinquanta ecco nel produrre la domanda che faceva prima
Su quali forme nuove assumono istituzioni totali quali sono gli strumenti qual è lo spazio per il compimento di tipo farmacologico anche a livello la risposta psichiatrica per il contenimento e chimico c'era oltre alla cloche occhio
Ma lo shock insulinico farò ancora all'epoca quali sono i residui ancora adesso quale comporsi deriviamo vecchio e coso consideriamo nuovo nella nella psichiatria
Premesso che io sul giornalista fatto giornali selvaggiamente pensione quindi
Non sono non versione jours commessi e devo dire che mi ero preparato una scaletta poi dopo non
Sì dopo questo
Dibattito che mia mi è molto piaciuto perché mi ha consentito di realizzare un obiettivo cioè che si andasse oltre quel il passato e ci si
Si pose pure tale non sono il presente ma anche il futuro quindi la scaletta metto datate devo rispondere domande per educazione perché poi sulle mani intelligenti
E poi direi che le domande sono complessiva anche di quei due tre parole che avrei in cui avrei concluso ora davanti al successo la mia presenza qui oggi
E infermieri no posso raccontare che
Un paio d'anni fa mentre lavoravo questo Ulivo fu invitato ad una cena di ex addetti ai lavori di ospedali psichiatrico di con e mi trovai casualmente vicino seduto vicino un'infermiera
Che aveva lavorato e mille azzurra e ad un certo punto questa signora io gli avevo Biava apposita Einaudi chiederle cosa qualcosa sulla sua esperienza e ventotto punto mi disse lei sa ogni giorno quando le portavamo i bambini in gita in gita venivano portati
Non lontano insomma andavano tutta non tanto non andava tutti i bambini andavano i bambini più tranquilli no
Venivano portati sui prati intorno a Torino mass beh Bassa Val di Susa e questi fradicia
Al giorno quel qui durante le gite io arrivavo carte e inaugura il finimondo occorrevano perdifiato e quando arrivano a casa io mi ricordo cioè io me li ricordo ancora distanti tra tali queste gite perché erano per noi
Una grossissima satirica andavano invito una volta all'anno
Quindi lei si ricordava l'unico l'unico giorno artica poco vero perché questi infermieri non è un infermiere questo il primo equivoco che B T su cui bisognerebbe lavorare erano reclutati
A due condizioni
Che fossero di sana e robusta costituzione e poi avesse la licenza è un altare in poi non è vero che facesse occorse di fare cioè per il specializzati durante il lavoro rimanevano quello che
Per cui erano stati richiesti cioè dei sorveglianti a tutti gli affetti poi erano anche i grandi rossi quelli che lavoravano con i bambini e
Ed erano anche i soli a contatto no con la suora caporeparto del padiglione per bambini di villa Azzurra
Ascola caporeparto quella che disponeva i medici stavano da parte no un po'perché quel ventisei ci fa un po'schifo anche questo tipo di lavoro e un po'perché e l'obiezione era tale per cui consideravano una sine cura il fatto di trovarsi lì no
E tranne uno quello che per qualche tempo diresse l'ospedale psichiatrico per bambini a Torino quello che si chiamava villa Azzurra e che era un mitico sadico no mi avete vinto bucata la memoria era e si chiamava Giorgio cosa no
Perché a differenza dei suoi colleghi il cattivo non sono alti volere applicare i cosiddetti messaggi eletto convulsi panchine attivo anche nella mia nella aveva una parte DC segnali in tutto il circuito
Della internamente della segregazione perché il questo poi si tratta in una discarica sociale preventiva no
In cui si riunivano i bambini malati
Di epilessia che dovevano rimanere lì i disabili gravi che non avrebbero dovuto stare lì King soprattutto i bambini vivaci manca in con cui piccolo Handicap sociale tradotto signor ritardo cognitivo perché erano venuti a Torino
Con le famiglie dal dal Pondo Sudeti erano famiglie di contadini erano famiglie gli alfabeti erano famiglie in cui Fini a scuola parlavano in dialetto stretto delle loro zone
Sapete in quegli anni funzionavano le classi differenziali nella scuola dell'obbligo trattorino non solo Torino questo discorso può valere anche per grandi metropoli industriali del tempo che si gonfiano
Di popolazione soprattutto in periferia per quel motivo che ci fu un'accelerazione dello sviluppo industriale e classi differenziali accederanno volta perché piazzette Stirling maestre che non erano così impegnate
Nella professione anche con tutti viste civile
I selezionava no
No li selezionava questi finivano nel nella in quegli anni c'erano delle la periferia torinese aveva il venti per cento dei ragazzini nelle classi differenziali che le classi differenziali era un canale per cui si arrivasse
A Villanuova o negli altri istituti mitico pedagogici bella definizione si raccontava a quei padri che si rivolgevano ai parroci per comunico il ferimento di un welfare che era un beneficio e il parcheggio
Portavano al Centro di igiene mentale di o il mandato di traverso verso il sociale alle gentili mentali con i figli e leggera coda
Poi coda i riceveva e gli ospedali psichiatrici e l'indiana questi del vinile riceve dall'ospedale psichiatrico per bambini e poi
Malgrado fosse già stato denunciato per abusi e maltrattamenti era anche giudice onorario del Tribunale dei minorenni Torino e consulente del pubblicato gli studi per le classi differenziali cioè poi forse dimenticato qualche assi era anche avete aveva ottenuto la libera docente universitario perché
Somalia una grande casa
Editrice specializzata nella editoria scientifica ancora oggi all'onor del mondo scali maggiori il pubblicava questi testi in cui lui
Dice racconta spiegava e giustificava il ricorso addirittura sciocco me mi chiudo punitivo per rieducare gli educati per definizione
E quindi per esempio l'uso del topo Neva i a Detroit o come saggi eletto consunti convulsiva anti ai gli organi genitali i bambini che si faceva una notte la pipì addosso piccolo particolare a villa Azzurra tutti i bambini venivano legati a letto alle quattro e mezza del pomeriggio
Imboccati per la cena che si svolgeva poco dopo
Imboccati perché
Tutti quanti perché si faceva più fretta gli infermieri risolvevano il problema i bambini non dovevano correre
Nel tantomeno giocare correndo nello sport in quel in quel posto perché avrebbe un punto rischia di farsi male e l'unica Purcieddu ora che costringeva un po'Turchia riempire fogli fogli di parole era quella dell'incidente
Che si concludeva questa procedura sempre immancabilmente con la
Definizioni che non c'era alcuna responsabilità da parte non c'era stata alcuna responsabilità da parte di infermieri perché l'infermiera quindi a contatto
Poiché questa realtà poi dicevo i bambini rimanevano legati fino alle sette del mattino successivo sfido chiunque io che un bambino fortunato che sono stato aveva una mamma crimini preparava la cena con la mascherina USA avete visto quel vecchio film mosse Lucullo uno ipotetica tetti in cui si vede una madre che stai una cucina che sembra una una una sala chirurgica non più io ho vissuto questa realtà infantile a contatto con la mia mamma e meno quindi erano lontani anni luce da queste realtà e i bambini mi sarei fatto anche dal PPI addosso se fossi stato in questa condizione quindi era una circolò Vito
Vizioso di un po'un corto circuito della un corto circuito che ovviamente il signor corda Dabul sadico accentuò Perotti
Per tutti questi incarichi e per il tempo successivo trascorso in ospedale psichiatrico degli adulti perché quando fu sì
Rimosso dal ma fu rimosso per essere promosso il processo che si aprirà nei confronti della dentro ciò che dava agli adulti no
E in quel contesto Looy era accettato era citato socialmente e professionalmente quindi perché sono a Torino non non ne parliamo qui ben conosce
Con il testo che ci sono dei professori universitari ci sono emeriti ma molto importanti per un po'aspetti diversi in questa in questa in questa città e perché ne parliamo qui perché questa è una realtà scomoda no
E
In cui
Si preferisce dimenticare
I manicomi i bambini perché tutto quello che vale per gli adulti istituzionalizzati no di cui su cui se ha Jean cioè c'è un'ampia bibliografia
Saggi memorialistica eccetera non vale per i bambini perché imprenditori sono la chiave per capire che quello fu soltanto una discuteranno definizioni dal punti di vista
Terapeutico passa soltanto una discarica sociale che per i bambini si traduce in una discarica sociale preventiva l'unica grande differenza tra per esempio Torino integrare Reggio Calabria l'ho trovata per esempio ispettore madri nubili a Reggio Calabria
Siccome la vergogna sociale era tale per cui le madri nubili fino in manicomio con i figli piccoli no
A Torino potevano ancora negli anni Sessanta lasciare il figlio manicomio non non si tutto normale per bambini poveri manicomio perché si passava attraverso la raccomandazione del parroco perché poi e
Diciamo era un sistema che era un sì innervato anche da
Rette pagate dalle parti dello Stato attraverso il sistema del Provincia credo piuttosto cospicue nel settanta quando poi scopre scambiabile azzurra la provincia di Torino pagato al bambino duecentoquaranta mila lire al mese una so e quando si tratta di chiudono dopo lo scandalo e si può porre un aiuto alle famiglie
Alle famiglie lo stesso evento popoli quindici mila lire al mese come sostegno poi la maggior parte di quei bambini non tornano a casa perché hanno famiglie sgarrupata e disastrate alle spalle e
Cinquecento
Sì ma è certo cioè sì certa anche a Torino così anche anche Torino cominceranno il negli ospedali psichiatrici erano mille cinquecento dipendenti con le famiglie cioè quando sono andato a parlare di questo libro Racconigi
Che è una piccola città però non lontana da Torino il sindaco si è alzato di non parliamo a dire anticipa mettendo le mani ma non parliamo troppo male del manicomio perché
E io sono figlio di un infermiere e per noi di Racconigi il ospedali psichiatrico era come la FIAT a Torino cioè ci dava girava la voce i
I malati i cosiddetti che mi alienabili sono un ancora oggi sullo sfondo per una parte della nostra cultura
Per quanto riguarda infermieri
Il caso di quella signora mi ricorda come
Fu possibile disumanità cioè dice umanizzare il rapporto perché gli infermieri venivano dalla Campania venivano dalla Bassa Val di Susa faceva un doppio lavoro si alternavano tra i bambini
Del manicomio le loro e la cura dei Lomu che poi se vogliamo capire di più leggiamo
Nuto Revelli ma anche solo la mala ore di di Fenoglio sulla condizione dei bambini nelle campagne fino all'inizio degli anni sessanta avverrà che un Paese oggi uniscono e poi c'era il mercato delle braccia dove i contadini poveri portavano i figli
E attraverso i mediatori questi figli andavano i maschi a lavorare a soffiare il vetro nelle vetrerie francesi le ragazze e bambine e ragazzine andavano accompagnato i fratellini più piccoli
A raccoglie una lavanda in Costa giù e certo non per lavoro però si venivano stavano via mesi mesi e dovevano tornare con i soldi per aiutare le famiglie quindi erano braccia
Erano borracce bambini e
Nel manicomio la virulenza non fu possibile perché la cultura contadina lì vedeva come oggetti nel
Cioè settanta quando L'Espresso pubblica questo bellissimo articolo
Corredato delle fotografie dell'imprenditore ed in particolare no nuda e legata per mani e piedi al proprio letto
Una bambina disabile grave tra l'altro
Gabrielle Invernizzi autore di questo che portavoce interviste mi segnala quale diciotto punto parla con naturalezza di arnesi e non credo le chiede mai Misiti
Lei si i bambini il giudice Silvia Milesi perché nella loro cultura la mia mano
Bambini con oggetti e che venivano legati che ci fosse Kodak o altri direttori del del padiglione di villa Azzurra che un padiglione aperti open perché faceva fine dire o parlare di no di progresso ma di aperto c'era soltanto la porta per chi doveva entrare essere ricoverati e il
Il problema quindi è semmai si pone più avanti per alcune persone l'infermiere come la maggior parte del personale dello Stealth resistette per i motivi che diceva che a cui accennava prima Salvatore l'altro aspetto
Cosa facevano il bambinetto manicomi un po'no re ipsa stanno il cui questa risposta i bambini non dovevano ove dovevano essere legati bambini soprattutto quelli più vivaci e io ho lavorato molto volentieri sulle storie personali non perché avessi dovuto limitarmi alla storia ufficiale
Custodita diciamo il piano nobile dell'archivio storico del ospedale psichiatrico di Collegno
Ho ritrovato elementi però mi avrebbero dato modo di ricostruire in manicomi per bambini con una macelleria sociale
Ma c'erano delle perché c'erano delle azioni del
Dei direttori sanitari dell'OP e c'erano i bilanci dei signori Consiglieri del opera pia che governava i manicomi
E si è mai teste sei mila due entrava Castore invia due entravo come dettaglio non
Abbiamo dato dieci mila lire di premi in occasione del Santissimo Natale a quei bambini che sono stati a scuola e ci o insomma hanno dimostrato che in questo ospedali psichiatrici si fa si fa si fa qualcosa insomma no
E a scuola sì pare discorrere militare in Cile e questi soldi venivano donati dalle banche oppure dal
Dalle sezioni dell'AIOM se eccetera quindi c'è un mondo di apparenze che si specchia ma non racconta la dinamica sociale il topo a tutto fa intendere che lì si curavano il bambino sono passato poi dal piano nobile allo scantinato dove dietro una porta allarmata
Così apparente c'è
Il disordine delle cartelle che c'è il disordine delle cartelle cliniche e sia non fossi andato lì con alcuni nomi già in testa e in un avessi come dire
Mi fossi Nicola che il l'archivista che avevo un amico a me memoria fotografica dei trovato nulla cioè tante cose poi lo trovate per caso perché aprivo gli scatoloni e per fortuna
I bambini la dura stanno dentro a delle
Fascicoletti di colore azzurro no pensate la fantasia mentre tutti gli altri sono incline quindi nel aprir cambi devo queste e ho trovato per esempio la storia incredibile due gemelli fili di un manga allo fabbriche di una povera donna morta di tubercolosi quando avevano tre anni che per siccome non c'era nessun'altra donna della famiglia in senso lato che voleva poteva o voleva prendersi finirono in un giro di visti istituti e poi si conobbero all'età di nove anni riunì una volta che fosse furono riuniti via villaggio ma questa coppa questa storia l'ho trovata per caso
Poi io ho il viluppo a Mimì venti di idea di sviluppare la storia collettiva attraverso le storie individuali che fossero emblematiche di Capitol no il caso debba bambino che cresce
E a villa Giulia poi entra nell'ospedale psichiatrico per adulti primari per quasi trent'anni gli ultimi sette anni legato sempre a letto no lui ha sperimentato il trattamento senta l'unico tra i primi in Italia e ci sono sette ci sono il tuo fascicolo è alto così
Perché ci sono tutti questi fogli si sottopone al sindaco signor Sindaco di Collegno la necessità di sottoporre a trattamento sanitario obbligatorio il tale
Ogni tre mesi veniva arriva per sette anni
Poi qui c'è le microcar Melanie che psicologo che fondo alla cooperativa incontro e si prese questo ragazzo che con nomi di fantasia ho chiamato
Saverio perché era considerato in ospedale un nemico pubblico cioè uno che non si poteva proprio slegare perché avrebbe fatto chissà cosa c'era e eppure ancora dopo venticinque anni si scriveva anni le relazioni che lui
Faceva del male la sorellina
No eppure sì questo lo dico per sottolineare la svogliatezza dei la pigrizia di quei medici sarebbe bastato legge siccome ho fatto io all'interno la stessa cartella
Stesso fascicolo l'anamnesi di ingresso
Saverio io faccio fatica perché mi vengono in mente i nomi dei e il pool faccio fatica a ricordarmi quel di fantasia Saverio aveva assidue aveva avuto due sorelline ma che erano molte di morbillo
Prima che lui nascesse c'è scritto lì e nessuno è andato mai a leggerselo che dopo venticinque anni finalmente un giovane medico intervista alla madre
Di questo ragazzo
E sta un'analisi Infantolin costruisce un'analisi il fedele della realtà ma ci sono possono costituenti cinque anni di ospedali psichiatrico di una persona
Quindi noi parliamo di un sistema
Perché il il
I cosiddetti istituti mitico pedagogici
Erano migliaia in Italia adulti otto punto nel sessantasette la domanda di ricoverati così alta che si dovettero costruire altri ed erano tutti gestiti
Gran parte erano li privati Majestic fondati gestiti da congregazioni religiose
E
Ed erano anche peggiore di villa Azzurra
Quando si decise di chiudere leader duro ma con una si poté killer completamente ma di mandar via tutti i ragazzi si mandavano non nel profondo sud alcuna struttura mai profondo nei toni e tornarono dopo
In quindici anni ha la posizione dell'Ulivo di questo libro presunzione volontariato si è alzata ad un certo punto una persone che io conoscevo di vista da una vita erano né si è presentato come sentì sociali detti io sono quella che fu incaricata di prendermi cura dei ragazzi che tornavano da questi posti e non vi dico come tornarono e che cosa hanno fatto
Che fine hanno fatto queste sono tornati al punto di partenza come di un terribile gioco delle dell'oca perché a Torino c'erano scarsi mezzi per organizzare la riforma Basaglia
E quindi si era pensato una volta abbattuti muri di costruire di realizzare delle comunità
Vestite in modo diverso ma all'interno dello stesso ospedale psichiatrico e alcuni tornarono degli
E altri altri buchi lo sa molti sono morti
Sono le loro storie hanno denominatore comune sono vite interrotte e così quando qualcuno uscì negli anni settanta quando esplose
In cui esplose diciamo la tossicodipendente ci fuori i primi morti provento Zvech tra questi primi morti c'erano i ragazzi c'erano alcuni ragazzi di villa Azzurra
Cosa come poté accadere mi sembra che una domanda troppo già risposte noi insomma e un'ultima domanda mi pare attuano né i dimenticati cosa di oggi no
Io il giorno il tutto ancora più nell'intervento di Dario
Rispetto l'intervento di Dario e vero che oggi nelle comunità non ci sono ciò mi pare tre mila secondo listati ragazzi in comunità in Italia quindi sono parliamo di piccoli numeri però l'impressione che ci siano anche questa volta il ultimi della fila
In Piemonte dove ho cercato di capire come chi sia questo pubblico no ho trovato ragazzi stranieri
No e soprattutto ragazzi che provengono dalle regioni del Sud e che qui vengono dimenticati dalle ASL da cui provengo e siccome il sistema dei controlli è che ogni ASL no controlla la
L'assist cioè il il decorso tra virgolette dell'Amati e delle cure rispetto al proprio assistito
Dal Sud si tende a non far visita ci sono magari mille chilometri chi viene dal Sud quali commissioni vigilanza io ho trovato in una in un mi l'ex Istituto perché ci sono gli ex istituti che si trasformano in case famiglia e poi magari hanno il Sud non fanno neanche uno sforzo di
Di realizzare una nuova architettura
Orizzontale non più verticale no fanno qualche lavoro di muratura gli si tutto diventa miracolosamente un insieme di case famiglia
Mentre qui per esempio Tortona in una struttura Jalili dito il leader di un cd Tortona dove debbono duecentosettanta
I pendenti e ci sono solo ottanta posti letto convenzionati con la Regione Piemonte in tutti gli altri provengono da altri posti ci sono avvio invitata mia sono anche stati gentili rispetto ad altre attività mi hanno fatto entrare no e
Però non ho avuto modo di vedere se c'erano dei ragazzi
Diciamo sedati no
Quando abbiamo presentato con altri amici questo libro in una chiesa di Torino
E venuta la il tuo conto del punto presso i minori del Piemonte Valle d'Aosta Anna Maria Bardelli ha ricordato come lei fossero arrivati dalle scuole delle denunce di insegnanti rispetto a ragazzi che vanno lì e si addormentano perché i ragazzi devono frequentare la scuola Bagnoli
Sono praticamente sedati quindi suppongo che essi si abusi di farmaci per gestirli
E si addormentano però raccontava Bardelli io le mie competenze non posso che fare delle segnalazioni all'Acea e tutte le volte che ritorna
In quel posto e trova di raga gli stessi sono gli stessi ragazzi e ragazze in alto dello stesso tipo con la stessa tipologia di cura cioè l'abuso del farmaco perché sono ragazzi Inc che vivono intontiti allora
Abbiamo trovato una soluzione democratica rispetto alla condizione fisica no e quella dei farmaci
Perché comunque ci si cautela ancora una volta si proteggono i bravi ragazzi ma ci scalzi protegge se stessi che come ha detto bene mi pare Salvatore il primo problema
Per dormire tranquillo questo è un po'credo il rischio di oggi tenendo conto che ci sono
Sì
Napoli finito frase come
In realtà chi lo fa
Se fa una certa avvocato orchestrazione che avevano dovrà senese a quindici giorni sente ogni giorno il voto sei virgola c'era scritto quella della ci
Sono è sicura con ritardo
Con un farmaco che faccio una possibile e morto di recente
Se gli altri gli arrivi almeno
Per quello che ha lavorato alla stesura dei mari
Molto di recente
Gli anziani l'ultima trovata due mila quattro la Falconieri
Contro la senatrice sono loro
La nostra follia ciò sui consultori dall'altro fu secondo l'esposto per quanto riguarda ma ti facevano giardino perché nella
Filosofia siano Rigoni venticinque avevo va bene della sabato potrebbe ovviamente la storia degli interventi novecentosettantacinque ostacoli all'attività che si ribella sostanzialmente una rivoluzione che parte dal basso e non solo nel silenzio battuto fatto alla economica che cosa vediamo
Come contribuiscono alla istituzionalizzazione
Da quindi quando si vuole si può
Quando si vuole io agosto terrorizzato praticamente la conclusione solo per dire che oggi non c'è più bisogno di manicomi con le spalle perché i manicomi sono vere tranquillamente uno una vera le ma
Il rinascere no
I sotto varie forme in particolare sul fatto che questi ragazzi che passano per le comunità o non vengono curati abbastanza e perché ci sono liste d'attese tra l'altro per problematiche molto serie ai diciott'anni
Vengono consegnati come pacchi alla alla psichiatria adulta ed è intorno a me almeno qui in Piemonte in questi manicomi ti no io l'ho visto alcuni e sono dei piccole abitazioni nella campagna che al all'esterno sono
Case qualsiasi no all'interno e ci trovate quindici persone raccolte sotto il nuovo destro della fine cioè ok che la televisione ci sono lì tutti tranquilli imbambolato i perché
La ossee che di turno da Hossein un'infermiera perché abbassiamo i costi ma non le le rette che paga la Regione Piemonte e i nostri dice candidamente ma io questo Trane tutta una lista di farmaci queste persone vivono così imbambolato in un non c'è nemmeno anche dialogo non c'è non c'è più nonché dallo Botin si lo botti iniziazione di cui si parlava anche il film di grande successo di grande anche Sforza civile cioè questo stato di assenza che dettato dei farmaci fammi ci sono utili ma quando si abusa
Forse non sono più e questo è il processo dicono citazione che accompagna dei giovani adulti
Verso non si sa cosa
Non è che voglio fare delle conclusioni sarebbe assolutamente inappropriato da parte mia
Però forse un una piccola parola di speranza visto che tra i presenti non mancano i ragazzi i giovani certe borse non guasta
Speranza non significa illusione significa speranza mantenendo i piedi per terra
Allora
Il nostro ma la faccio breve non è che va il nostro paese è un Paese che nel quale non sono stati assenti i processi riformatori
La legge Basaglia e un caso classico ma se ne potrebbero fare altri di esempi
Degli anni sessanta e settanta
Che cosa dimostra quello che abbiamo sentito in questa discussione di oggi che non basta fare le leggi le migliori leggi hanno poi bisogno di camminare sulle gambe
Di tante persone di tanti soggetti invitante altre istituzioni alle volte
Io posso fare la migliore legge sui sulla chiusura dei manicomi poi però debbo occuparmi degli ammalati che boh comunque non voglio definire delle persone che erano ristrette o comunque istituzionalizzare Miami devo occupare del problema di cosa farne
Altrettanto si potrebbe dire moltiplicando gli esempi ed è quello che abbiamo cercato di mettere a fuoco per gli ex OPG
Una volta non a caso si chiamavano manicomi giudiziari il passaggio alla denominazione o PG fu sicuramente un passaggio
Di facciata di nome
La chiusura degli Opg ha aperto una serie di problemi tutt'altro che risolti oggi come oggi ci mancherebbe se per superare i manicomi con la legge Basaglia ci son voluti
Venti anni o quasi l'ultimo ammalato del Leonardo Bianchi mi è uscito nel mille novecentonovantaquattro figuriamoci adesso che sono due anni appena che si sono chiusi gli OPG
Tutto questo per dire che cosa
Che evidentemente il rischio dell'abbandono della burocratizzazione che segnalavo all'inizio è un rischio sono rischi reali Gai non favorisce benissimo
E ce lo dice con la passione e con la l'esperienza che lui ha vissuto in prima persona prima di scrivere questo libro raccontandoci le storie di prima
Le realtà di adesso anche con l'intervento che abbiamo sentito
Ma c'è abbiamo sentito anche un'altra cosa non c'è una terza via un'altra con un'alternativa all'unica soluzione non mi ricordo chi l'ha detto espletati squisitamente la contaminazione dei saperi
La contaminazione dei fatti e dei saperi e la collabora aggiungo io ma forse era stato detto anche questo la collaborazione tra istituzioni diverse
Per studiare risolvere i problemi vigilando evidentemente su come i percorsi amministrativi che seguono le riforme vanno avanti questo poi certo abbiamo sullo sfondo un'alternativa ancora più radicale lampo
Per rimanere al temo Pga eccetera eccetera
La modifica di un pezzo del codice penale la modifica cioè dia dei alcuni presupposti culturali e normativi che vengono prima delle scelte che si possono fare per il folle reo
Visto che ormai non sembra certe scelte sono state fatte per fortuna per il folle e basta
Ma
Questo credo che debba essere il compito che davanti a tutti noi come cittadini
Prima che come addetti ai lavori o intellettuali o persone semplicemente curiose come cittadini dobbiamo ecco prima non dimenticare cioè documentarci perché rimanga sempre forte viva vigile la memoria
Di ciò che è stato
Perché appunto ancora oggi ci domandiamo come è potuto a cadere come è potuto accadere ancora nell'ultimo intervento e Alberto Caino questa domanda ritorcono come è potuto accadere
Non perdere la memoria poi poi niente e poi non bastano le leggi perché il percorso democratico il percorso di partecipazione il percorso di
Crescita di della civiltà di un Paese passa per questo perché ciascuno se ne occupa
Ringrazio i natali tutelata la partecipazione
Sì allora ecco per concludere ringraziare no nel senso che dottor Gianfrotta mia mia passato un assist nel senso che dicendo che non basta fare le leggi ma bisogna attuarle questo potremmo metterlo come slogan di un corso di Sociologia del diritto quindi non ho bisogno di proprio di toccare la palla che stava entrando importato da nessuno diritti via un tour no no va be'un po'e poi vediamo facciamo la trattativa dopo piazza e un'altra cosa visto che in sala c'è anche Amedeo Cottino che ha scritto recentemente un libro molto bello sulla figura del terzo che assiste a a fatti come quelle di cui abbiamo parlato oggi e non interviene allora questo è un altro insegnamento secondo Mantini e il perché potuto cadere perché molti hanno taciuto e qualcuno ha parlato allora questo credo che sia un insegnamento anche per l'oggi quando vediamo certe scene anche di bambini
Stranieri io tra l'altro recentemente abbiamo premiato un docu-film ma proprio su queste cose in cui veramente la la la alla vicinanza delle immagini con certe scene che vediamo
Dei ghetti ebraici con i bambini che che che sfilavano vicino a ai militari nazisti sono veramente inquietanti quindi interroghiamoci sempre che quello che sembra sembra impossibile che sia caduto forse oggi sta accadendo e noi non ce ne stiamo accorgendo allora questo mi pare che sia importante sembra riflettere elemento di riflessione grazie a tutti credo ci sarà una bella dall'appuntamento
No volevo
No dopo