"Chi accusa, chi giudica, chi amministra" Giustizia e ordinamento giudiziario

A me non è quindi
Mezzo dall'iscritto
In Italia della forma
La sessione di apertura sarà presieduta
Dalla procura di agevolare dalla corte d'appello di Bari Miglio Montedoro a cui Celio il microfono
Sì
Io ringrazio per la partecipazione spero che interverranno molti altri colleghi di ecco è passo subito la parola senza importunare qui con discorsi di apertura io qualche breve farò qualche breve considerazione dopo al collega Antonio Gagliardi che è stato l'organizzatore di questo convegno e io sono testimone del suo impegno della fatica che c'è voluta per organizzare senza le grandi disponibilità che purtroppo non abbiamo come associazione nazionale magistrati quindi tutto in merito ad Antonio Gagliardi per questo
Convegno importantissimo fondamentale come avremo occasione di verifica
Grazie ti prego Antonio
Devo
Verbalino vediamo
Non riprendo la parola per primo per dovere di ospitalità per assolvere il gradito compito di porgere il saluto dei magistrati del distretto a tutti gli intervenuti siamo particolarmente grati alla Giunta nazionale per avere scelto la città di Bari per un incontro di così grande importanza
Delle quali si è accollato e non indifferenti oneri economici ed organizzativi
Non nascondo che per espletare limitati compiti riservati la dimensione locale abbiamo dovuto superare notevoli difficoltà
Anche per effetto della scelta di non richiedere finanziamenti o aiuti esterni di alcun genere
Eccezion fatta per l'editore di testi giuridici dottor Cacucci al quale va il nostro sentito ringraziamento per aver fornito le cartelline portadocumenti
Vi prego pertanto di attenervi soprattutto per la prenotazione dei pasti alle indicazioni contenute nel foglio illustrativo che gli è stato consegnato all'ingresso
Proprio su per ritrarre disponibili
Parlo proprio di Bratto e cordiale saluto della giunta distrettuale alle autorità politiche e amministrative
Accademiche militare agli operatori del diritto ai cittadini ai colleghi tutti che hanno voluto onorarci con la loro presenza con l'istituzione del CSM la pur tardiva attuazione della Gad guarentigie costituzionali
La magistratura ottenuta un'effettiva indipendenza dall'esecutivo e divenuta punto di riferimento e talvolta anche suo malgrado fattore determinante nella soluzione di crisi politico istituzionali
Che hanno periodicamente afflitto del nostro Paese è innegabile che nell'attuale momento storico stiamo vivendo una delle più acute vitali in crisi
In un sistema politico bloccato sostanzialmente privo di controlli politici derivanti
Istituzionale è stato dei fatti il controllo di legalità esercitato dall'ordine giudiziario sul quale si sono scaricate le contraddizioni e le tensioni più disparate
I magistrati sono stati di volta in volta accusati
Dei protagonismo di interferenza indebita supplenza o al contrario colpevole neghittosità o peggio tendenza all'insabbiamento per inconfessabile complicità con il potere
Negli ultimi anni si è periodicamente direi quasi ciclicamente passati dall'indiscriminata
Denigrazione alla critica esaltazione della magistratura
Sulla quale si sono concentrate le aspettative sovente confuso e contraddittorio di un'opinione pubblica esasperata
Ma nell'urna nell'altra sono utili a stabilire un corretto rapporto tra le istituzioni che sia degno di un paese civile e democratico
Nonostante ciò i quarantacinque anni trascorsi dall'entrata in vigore della carta costituzionale non sono stati sufficienti per percorrere la via maestra per porre rimedio alle distorsioni del sistema
L'adozione di una seria e meditata riforma dell'ordinamento giudiziario
Che attualmente disciplinato da una miriade di disposizioni di vario genere rango con una Abba norme preponderanza del potere paranormativo del CSM
Ora che siamo giunti all'ineludibile nodo delle riforme istituzionali la magistratura associata lungi dal trincerarsi in un arroccamento corporativo
Chiede di confrontarsi serenamente con le forze politiche pronta a fare la parte che le compete per adeguarsi alle mutate esigenze della collettività e soprattutto alla domanda di profondo rinnovamento che sale dal Paese
Ma chiede anche che siano preliminarmente fissati in modo non equivoco i principi fondamentali di una riforma che non può costituire pretesto per un regresso verso i tempi bui del controllo politico sull'operato dei giudici
Come ho avuto modo di rilevare in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario temiamo che la separazione delle carriere del pubblico ministero e del giudice
Preluda all'assoggettamento della magistratura requirente al potere politico alla trasformazione del PM in un organo di polizia giudiziaria ed al suo allontanamento dalla cultura della giurisdizione
Ci sembra ancora più preoccupanti anche perché è più scopertamente dirette
Ad incidere pesantemente sugli equilibri costituzionali
Le proposte prive di ogni seria giustificazione di variare la composizione del CSM dando ai componenti di nomina politica la maggioranza dei due terzi concordiamo pienamente sull'esigenza di fondare la progressione in carriera sulla capacità professionale
Ma paventiamo l'applicazione dei criteri di assunzione di promozione attualmente usati nelle USL nelle banche pubbliche negli enti di Stato
Se pensiamo a quanto sia oggi frustrata va profonda aspirazione dei magistrati ad un adeguato aggiornamento professionale
E quanto fallace facilmente manipolabili siano gli attuali criteri di valutazione
Il convegno che oggi si apre un'occasione preziosa per un civile e sereno dibattito su temi essenziali per la sopravvivenza stessa della democrazia
Formulo l'augurio che il confronto sia concreto e costruttivo e che la magistratura associata possa trarne stimolo per meglio operare nel superiore interesse del Paese grazie
Ringrazio il collega Antonio Gagliardi delle significative parole che ha pronunziato sono la premessa di tutti i problemi che dobbiamo discutere in questo convegno vedo che siamo già abbastanza numerosi
Giustifichiamo i colleghi che non sono ancora arrivati e ho l'obbligo di leggere una lettera che è pervenuta adesso del sindaco di Bari avvocato Pietro Leonida Laforgia il quale la leggo testualmente
Illustre Presidente spero vivamente che gli impegni assunti prima ancora della notizia del convegno che ha inizio oggi mi consentiranno di partecipare
Non lo vedo fra noi e quindi evidentemente gli impegni gli hanno impedito di venire conoscendo la puntualità dell'avvocato La Forgia
Egli continua è un saluto a tutta l'Assemblea ho sempre seguito quando ancora esercitava la professione forense e particolarmente negli anni in cui sono stato presidente del Sindacato nazionale degli avvocati tutti o quasi i convegni e i congressi nazionali già i magistrati e delle sue componenti
Ricevendone arricchimento culturale
Onde mi sembra inconcepibile disertare quello che si svolge nella mia città su temi di grande attualità e di generale interesse
Ma intanto giunga a tutti i partecipanti il saluto cordiale Emilio e della civica amministrazione con gli auguri di buon lavoro
Con ringraziamo il sindaco otto Pietro Leonida Laforgia
Che in effetti per il suo impegno non è che siamo tutti testimoni costituisce una certezza terribili sviluppi civili e sociali della città di Bari
Cedo
Dopo
Sì allora cedo la parola al presente alla Corte d'Appello sua Eccellenza Luigi De Marco
Io desidero portare il saluto questo convegno del distretto della Corte d'appello di Bari che particolarmente grato alla soggezione magistrati per avere scelto questa città come sede di questo convegno voglio ricordare che Bari Furla sede della ricostituita associazione magistrati dopo la la lo scioglimento che come sappiamo fu operato dal fascismo e a Bari che risorse la nostra associazione
Vedo in questo momento uno del ed dei colleghi che partecipo
A quella ricostituzione il presidente mezzi Ina che le intenzioni attualmente che città voluto onorarci della sua presenza
Chiedo scusa per questa parente sì forse che un po'affettiva
Vorrei ricordare ancora che Bari al avuto
L'occasione di ospitare dice ben diciassette anni fa
Un altro importante convegno il sedicesimo congresso dall'associazione magistrati
I temi anche allora erano di attualità altrettanto palpitante strutture giudiziarie e politica delle riforme anche allora come oggi sembrava che la crisi della giustizia meritasse una particolare attenzione per la necessità per rendere un servizio adeguato ai tempi ed ai bisogni dell'utenza di riformare di adeguare di rendere efficiente
Un apparato rivelatosi del tutto inefficiente e inadeguata
Se oggi a distanza di tanti anni tentasse Mon consuntivo non so con quanta fiducia penseremmo ai risultati di questo convegno
è vero
Oggi sembra che quanto sta accadendo Tangentopoli dimostri che i tempi sono ormai maturi che è questa la volta buona
Ma quante volte buone ricordo io
Comunque i primi tentativi di cambiamento non non incoraggiano a mio giudizio la speranza
Basti pensare che pur nella difficile a Giulietti situazione nella quale ci troviamo tutto ciò che si riesce a fare e discutere di cose delle quali nessuno avverte il bisogno
Vanno infatti in direzione diametralmente opposta rispetto agli obiettivi che la comunità ritiene si debbano perseguire la separazione del pubblico ministero dall'ordine giudiziario
Evidentemente per renderlo più organico ed omogeneo ad altri ordini
Posto che è difficile immaginarlo ancorato a se stesso librato nel vuoto senza appartenenze autosufficiente e fine di se stesso
Oppure la revisione funditus è la manomissione di una delle più importanti conquiste della nostra non più giovane democrazia
Come la libertà di cronaca che è parte non trascurabile della libertà di stampa
Condizione imprescindibile come appunto gli avvenimenti odierni dimostrano per l'indipendenza del giudice che di tale libertà eppure garante c'è da sperare
Che da questa
Che questa esperienza aiuti i giornalisti e giudici a prendere coscienza di tale reciproco condizionamento delle rispettive professioni per non finire come i polli di Renzo
Mi piace ricordare del congresso di Bari al quale ho innanzi accennato un'importante risoluzione adottata quasi all'unanimità con l'adesione persino di autorevoli esponenti dell'altra associazione di magistrati
Che allora esisteva e poi disciolta perché confluita nell'unica associazione di giudice oggi esistente
Con quella sì Risoluzione si invocava un'innocua riforma a costo zero
Il divieto di incarichi extra giudiziale
Ma tale riforma e ancora oggi una chimera
E non tanto perché non se n'è fatto nulla quanto perché incarichi sono addirittura cresciuti per legge
Probabilmente in virtù di una perversa logica consociativa di vertici sia di numero brocche d'importanza basti pensare atterremo moto o polli terremo topolini
E dalle lucrose propina elargite per strani ruoli di controllo affidati a magistrati e non solo ad essi su appalti finiti come sappiamo e dalla sproporzione dei profitti rispetto
Alla modestia degli incarichi
Purtroppo legata a vistose cadute dice credibilità e di prestigio per la magistratura
Forse non sarebbe supporre Peruffo che una volta tanto un convegno di studio si cimentava se con un approccio di questo tipo sulla realtà dei problemi
Per le connessioni tra incarichi extragiudiziali ed esercizio delle funzioni giurisdizionali
Si potrebbero così capire il perché di tante cose e dare risposte più concrete e più utili dei fiumi di parole dei quali ormai non solo la gente ma noi stessi siamo stanchi ed increduli
Spero in un'approfondita riflessione sulla reale entità dell'indipendenza della magistratura nel nostro Paese
In proposito e a mio giudizio fuorviante la constatazione che oggi si possono tranquillamente fare i processi a ministri e potentati politici
Giacché proprio questa constatazione induce a dubitare che l'indipendenza dei giudici sia stato una condizione normale in passato
Per la semplice ragione che se quanto sta avvenendo sta venendo fuori in questi giorni è frutto di illegalità durate altrettanto tranquillamente per decenni è segno che la magistratura non ha voluto ho potuto per molto tempo esercitare il suo ruolo che se fosse stato esercitato avrebbe con ogni probabilità impedito che i guasti giungessero a tanto
Ho già accennato all'ipotesi di mancato esercizio volontario del ruolo ma penso sia stata più frequente l'impossibilità di tale esercizio appunto a causa della pressione di fattori se esterni
Qualche esempio mi sembra opportuno
Nei fatti però qualche esempio che riguarda la corte d'appello di Bari
Ci fu un momento nel quale ogni tentativo di inizio dell'azione penale nei confronti di persone diverse dai comuni cittadini portava a reazioni da parte dell'apparato davvero tutt'altro che incoraggianti ricordo l'arroganza di imputati eccellenti che si protestavano prigionieri politici
Oppure la sciagurata farsa della giustizia ingiusta interpretata dagli stessi personaggi che oggi sono indagati dalle preoccuperò cure di mezza Italia
Ricordo un giudice di Bari che vuole indagare su corsi professionali fantasma sembra che sia stato scoperto oggi questo problema
Aggredito da un importante punto ospitò con l'accusa di terrorismo ricorda ancora con lo stesso giudice costretto a subire
Percorso dell'istruttoria la presenza tutt'altro che incoraggiante di un ispettore ministeriale che parallelamente svolgevano suo indagine a carico di lui
Senza che ciò che è peggio la corsa suscitasse non dico scandalo ma nemmeno interesse giornalistico
Pur essendo davvero quell'indagine
Più scandalosa di alte analoghe poste in essere da altri ministri poi contro altri magistrati con scandalo oggi dell'intero opinione pubblica ricorda ancora che un caso analogo a quello di Chiesa
Che ha ebbe luogo a Bari e riguardante un amministratore colto con le mani nel sacco produsse ai giudici che istruiva no del relativo processo un'azione per danni ancora oggi non conclusa
è da ritenere che casi di questo genere non siano stati bravi nel nostro Paese prima dello scoppio di Tangentopoli
Giunta quando ormai il sistema non era più in condizione di reggere dopo la delegittimazione prodotta dal nove giugno
Tali esperienze devono convincerci della necessità che la indipendenza reale sia un dato il normale e costante senza di che serve poco
Ci ha chiedi come i fatti di questi giorni dimostrano diventa peraltro verso difficile ed imparziale applicazione della legge
Tanto che si arriva proposte
Sono i a proporre soluzioni politiche profittando appunto delle dimensioni straordinarie per gli scandali e conseguente impossibilità per l'organizzazione giudiziaria di fronteggiare tutti lavori imposto dal perseguimento di tutti i numerosi responsabili
Già si parla di condoni già si dice che è indispensabile sacrificare un po'di giustizia esonerando dalla pena i grandi ladroni di Stato anche perché le carceri sono piene di ladri di galline
E nuove non se ne possono costruire perché i miliardi sono stati tutti presi forse ciò spiega l'inefficienza della giustizia meglio de Olmi altro discorso bisogna prendere coscienza che una giustizia inefficiente non può essere indipendente e che l'inefficienza e inoltre un grosso più Siemens essendo il miglior brodo di coltura del Lattanzi dal della Tangentopoli sia si pensa che ancora oggi non si riesce a formano la riforma dell'ordinamento giudiziario imposta dalla Costituzione
E si continua da oltre quarant'anni col vecchio ordinamento
Deve divenuto all'obiettivo ad Arlecchino perché frutto di Ring
Realizzazione mediante infinite mani ed infiniti tempi con norme che non hanno alcuna coerenza interna perché coniate
In tempi diversi e per situazione occasionali ed eccezionali senza alcuna attenzione ad un minimo di razionalità organizzativa
Si pensi all'abuso sfrenato del decreto legge in materia di ordinamento giudiziario con violazione dell'articolo centootto dalla Costituzione
E in virtù del quale e astrattamente possibile anche sottrarre con semplice deliberazione dell'esecutivo un processo ad un giudice si pensi agli effetti perversi del rinnovo in ipotesi di mancata conversione entro i termini
So bene
La facile obiezione che in dottrina eccetera eccetera ma ho difficoltà a riconoscere credibili debilitati quella dottrina che non si sottrae al dubbio che persegue il fine
Ritempra nove Scettri avvenne a Torino
Non è ancora possibile rivedere l'euro le circoscrizioni non essendo stato fatto alcun serio studio sulle dimensioni ottimali di un ufficio giudiziario
Sì che vi sono ancora uffici ingovernabili per dimensioni eccessivamente grande come ad esempio Roma Milano Napoli o eccessivamente piccola come ride esempio gli innumerevoli tribuna vini piemontesi Marchegiani toscani lucani
Senza parlare di preture oggi sezioni di pretura che servono soltanto a raddoppiare i tempi della giustizia
è interessante in proposito l'esperienza di una recente riforma che sembrava andasse verso l'efficienza perché aboliva le preture manda mentali e consentiva una miglior distribuzione del lavoro per la possibilità dei vasi comunicanti
Ma fu sufficiente una mio petto posizione corporativa per annullare tutto ed anzi aggravare la situazione
Non si capisce perché ancora si voglia mantenere una distinzione che non risponde a nessuna razionalità tra tribunali e preture specialmente dopo l'istituzione del pretore del lavoro con competenza per valori limitata del giudice
Monocratico un tribunale e da ultimo del giudice di pace Sisti si insiste ancora il mantenimento di una assurda centralizzazione della spesa che non trova l'eguale nel nostro Stato pur accentratore
è tempo ormai che di tutto ciò si prenda coscienza e che si concretizzi sempre di più il discorso della giustizia altrimenti anche Tangentopoli terremoto popoli ENI Montopoli non avranno prodotto altro che l'ennesima amministri o poli
Credo di potermi rendere interpretare del desidero il tutti ringraziare il presidente Luigi De Marco
Per il suo intervento che per la verità ha toccato i vasti problemi con ampio raggio una visuale concreta nelle cose da fare che riguardavano l'efficienza della giustizia
Ecco adesso vorrei invitare il collega Tamburrino abbiamo se sia un argomento tra i tanti accennati dal presidente De Marco anzi affrontate presente De Marco
Quello a mio modo di vedere sono qui sono stato onorato di presiedere questa Assemblea ma sono qui soprattutto nella mia veste di pubblico ministero perché ritengo che l'argomento centrale fondamentale importantissima della giustizia in Italia e quindi della della della validità di un sistema sociale che sia gratificante che sia affidabile dipenda proprio dalla presenza di un pubblico ministero
Così come la Costituzione oggi prevede che sia nell'ordinamento giudiziario senza anticipare i discorsi a posso delinea che la indipendenza del pubblico ministero nell'interesse della società non può essere toccata il pubblico ministero non può passare alle dipendenze dell'esecutivo che questo comporterebbe automaticamente
La facoltatività dell'esercizio dell'azione penale con tutte le conseguenze che si possono immaginare e non difende la funzione del pubblico ministero si potrebbe dire a un interesse egoistico personale di categoria non è vero io difendo il Pubblico ministero perché in questo modo ritengo di difendere il giudice
Un giudice svuotato di potere di che potrebbe giudicare qualora si effettuassero le riforme soltanto ciò che può far piacere a un determinato settore della organizzazione dello Stato credo che questo sia un rischio gravissimo nel quale nessuno di noi può può Potter Chatterley nella maniera più assoluta
La divisione dei poteri il giusto equilibrio dei poteri ma la gestione della giustizia
Da parte dell'esecutivo significa diminuzione dei poteri del giudice diminuzione delle garanzie dei cittadini questo è l'argomento disse si era e cedo la parola io per elementi accennato forse non avrei dovuto perché è compito di chi presiede
è quello di di di trarre soltanto delle conclusioni non personali
Ma
Diciamo conclusive intende dire dei dei vari colleghi che devono intervenire e di quelli che si sono già prenotati
Ma questa mia anticipazione io la dovevo fare perché non sentivo la necessità perdonatemi cedo adesso la parola al collega Giovanni Tamburino che affronterà questo grossissimo problem grazie
Nel momento in cui cade questo convegno presenta degli aspetti che soltanto pochi mesi fa non erano immaginabili
La magistratura perché è stata un bersaglio quasi stabile
Di invettive attacchi e ai tentativi di emarginazione a opera di una parte consistente delle forze politiche si trova oggi bollente o nolente a rivestire
Il ruolo di istituzione alla quale il Paese chiede la bonifica della politica corrotta
E i cittadini vedono in essa uno dei pochi referenti in grado di rispondere a un bisogno di moralità allungo disatteso
è un momento di riconoscimenti per la magistratura quindi che non per rivalsa ma per verità
Ripete ora quanto ebbe a dire in momenti di solitudine
Che molte accuse e molti attacchi erano mossi da interesse di autodifesa preventiva
Sappiamo però che il passaggio è gravido di rischi e pone ai magistrati un moltiplicato carico di responsabilità
Noi magistrati è dato un solo modo di rispondere ai rischi e alla maggiore responsabilità
Affrontare per primi senza reticenze i mali che affliggono l'amministrazione della giustizia
Per evitare di trovarci
Esaurita Tangentopoli a rimorchio di riformatori inaffidabili
Ma soprattutto perché l'assunzione di responsabilità è la contropartita o più esattamente l'alimento dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura
Ce lo insegnano le vicende del recente passato
Il referendum o strumentale
I gravissimi tentativi di mortificazione del CSM
La strategia di delegittimazione attuata da forze politiche anche governative
Il sostegno della società civile al valore consacrato dall'articolo centouno della Costituzione eh quindi indispensabile
Ma intanto può aversi in quanto il servizio giustizia sia apprezzato dei cittadini che ne sono i destinatari
Non dobbiamo temere di rivendicare le prerogative e le garanzie della magistratura
Che sono patrimonio di libertà comune
Ma dobbiamo identificare quei casi in cui prerogative garanzie si stravolgono in privilegi in rendite di posizione
Insigne cure
Pensiamo per fare un solo esempio la lettura della inamovibilità
Questa che continua a essere una fondamentale garanzia
Viene applicata interpretata in modo da diventare occasione o pretesto dei disservizi
Dobbiamo allora attivarci prima degli altri
Contro i guasti prodotti da queste distorsioni
Non con un atteggiamento di antagonismo verso chi li denuncia ma anticipando richieste e accogliendo le sollecitazioni
Dobbiamo cioè muoverci con quella parte della società che pretende la funzionalità della giustizia e pretende dai giudici le loro responsabilità
Ed è il momento di riconoscere che esiste e va affrontata
Anche una questione morale senza che altri si incarichi di ricordarci era
E prima di a vere un brutto risveglio da un sonno agitato
La questione morale non è e eccentrica rispetto al tema ordinamentale l'ho toccata nella materia degli incarichi extragiudiziari
Nelle resistenze ai controlli di laboriosità
Nella gestione di posti direttivi o semidirettivi in funzione di un abbandono del lavoro
Nella questione della parte in delle appartenenze organismi riservati
Nel nei modi di assicurare un sufficiente distacco da centri di potere pur leciti che determinano però condizionamenti almeno psicologici
Possiamo discutere se sia esatto includere questi casi sotto il titolo questione morale
O se questo titolo si attaglia ad altri casi
Ma mi sembra certa un po'che
Oggi si siano ricreduti debbano essere sì ricreduti coloro che fino a ieri ritenevano
Che la questione morale non fosse una questione politica riguardante anche il giudiziario
Si tratta in generale di una condizione perché qualunque politica anche quella relativo al giudiziario non finisca come è stato detto in cronaca nera
Siamo qui quindi per dare risposta non per negare le ragioni di chi lamenta ritardi insufficienze debolezze
Di una magistratura che fulgida
In uomini come Falcone e Borsellino ma è talora pavida
Ignaro a e indulgente
Con se stessa
La sfida consiste nel trovare i rimedi unendo le nostre forze a chi condivide lo stesso obiettivo di pulizia
Non mi sembra
Tollerabile l'atteggiamento che esiste anche tra noi Vichi dinanzi alla denunzia di magagne reagisce
Chiedendo fuori le prove quasi che al cittadino non basti segnalare quello che non va in un servizio dovuto gli
E che se non trova le prove non abbia alternativa che tacere
Sempre a proposito la questione morale vi è un altro atteggiamento questa volta per fortuna non riferibile a noi
Vecchie tenta di istituire un paragone tra politici di Tangentopoli
E magistrati corrivi quasi che ciò servisse ad assicurare ai primi o ai secondi o a entrambi una attenuante
è una specie di iniziativa per l'istituzione di un medagliere olimpico della vergogna
Che non ha senso perché come è stato detto a chi coltiva o a chi coltivasse un'ottica agonistica dovrebbe essere chiaro che un giudice inquisito ho sospeso cacciato
Non pareggia nessun round non si è di fronte non si sarebbe di fronte un a un uno a uno in una assurda partita giudici politici semmai a un due a zero
Diciamolo con franchezza
Magistrati come Di Pietro
C'è entusiasmano non solo perché presentano all'esterno il volto migliore della magistratura ma anche perché accrescono al nostro interno
La intollerabilità di presenze ignaro B occorrente
Certo la responsabilizzazione difficile per la magistratura perché è più arduo giudicarsi che giudicare e consapevole di questa difficoltà l'Associazione nazionale magistrati si è mossa cercando aggregazioni nuove e affrontando temi sui quali si interrogano i magistrati fuori da steccati di ideologia o appartenenza
Uno di questi temi
è appunto quello che siamo chiamati qui ad affrontare dell'ordinamento giudiziario
Cruciale nel doppio profilo delle norme e delle prassi
Perché non esiste riforma che non possa essere svuotata
E anzi la ricerca di riforme può diventare un alibi per sottrarsi a un rendiconto serio dell'amministrazione
Con gli strumenti normativi disponibili il convegno perciò è destinato anche alla valutazione delle prassi alla denuncia delle deviazioni
Alla riflessione sui comportamenti del CSM dei consigli giudiziari dei capi ufficio
E di tutti i magistrati nella parte attiva od omissiva in cui
Concorrono a realizzare o a rendere difficile la realizzazione dell'autogoverno
E sto è sicuro che la normativa esistente inidonea a risolvere i problemi che ci affliggono
E abbiamo davvero ricavato dall'ordinamento vigente tutto ciò che può dare
Se non rispondiamo a queste domande qualunque riforma rischia di essere un giro di danza finito il quale ciascuno torna al proprio posto soddisfatto
Senza che nulla sia cambiato
Di fronte alla gravità dei mali che affliggono la struttura giudiziaria vi è la tentazione del fatalismo o della ricerca di piccoli aggiustamenti
Pensiamo che riportare ordine in casa nostra secondo l'invito del presidente Scalfaro richieda invece un progetto organico
Il motivo di fondo del convegno risulta chiaro dall'impostazione che gli hanno voluta dare l'associazione e il comitato scientifico al quale va la gratitudine della Giunta per il lavoro che ha svolto
Perno dei lavori è la prospettiva dell'organizzazione e quindi del buon funzionamento degli uffici
è un'acquisizione
Sottolineata nel dibattito della magistratura associata l'idea di guardare all'amministrazione della giustizia come un servizio
All'attività giudiziaria è riferibile non solo l'articolo centouno
Ma anche l'articolo novantasette e non esiste contrapposizione tra servizio e potere potere legittimo è quello che risponde ha bisogno
Perciò la LAN l'Anm ha voluto riprodurre nella presentazione del convegno il contenuto
Quali più qualificante del programma su cui si è cementata dalla nuova giunta
Che richiama le responsabilità del CSM dei dirigenti degli uffici e di ogni singolo magistrato verso i cittadini e la collettività
è possibile che la struttura sessioni del convegno renda più difficile cogliere l'unità degli argomenti in questa ottica dell'organizzazione e del servizio
Nessuna delle sessioni
Potrà svilupparsi senza una visione coordinata
I problemi del buon funzionamento la giustizia non sono solubili in modo settoriale e in ciò sta anche la grande difficoltà di una riflessione sull'ordinamento giudiziario pensiamo a temi come l'aggiornamento professionale
Il reclutamento
I controlli di professionalità di laboriosità i trasferimenti
Orizzontali verticali e la direzione degli uffici
La la questione dell'ufficio del giudice della revisione delle circoscrizioni
I collocamenti fuori ruolo
Il sistema elettorale del CSM i Consigli giudiziari il decentramento delle competenze del CSM
Il rapporto con il personale giudiziario con la polizia giudiziaria l'immissione di laici ai sensi dell'articolo centosei della Costituzione
Il giudice di pace le impugnazioni le funzioni di legittimità eccetera tutti argomenti che debbono essere tenuti presenti e che attraversa no le varie sessioni di lavoro nel quadro di un ripensamento organico
Dell'ordinamento nella relazione che per brevità non leggo in questa parte di esso sono indicati due profili in cui mi sembra che risulta risulti più chiara questa interdipendenza degli argomenti uno riguarda il problema della valutazione di professionalità
Ossia
Quello che possiamo chiamare la carriera del magistrato
E l'altro il modo consueto
A mio parere discutibile da rifiutare di affrontare problemi di organizzazione di riforma con l'aumento di organici che produce
Per contro problemi anche maggiori di quelli che si supponga di risolvere
Ma per questi per lo sviluppo di questi punti rinvio alla relazione scritta per ragioni di sintesi
Credo in definitiva che la necessaria visione generale verrà
Salvaguardata se nei lavori delle sessioni rimarrà al centro il punto essenziale della impostazione del convegno che è di guardare al buon andamento dalla giustizia intesa ovviamente non solo come efficienza ma anzitutto come imparzialità e garanzia di indipendenza mancanza dei condizionamenti e questo anche mi sembra il modo di porsi oggi è di stare oggi del giudice nell'associazione
Un modo che può unirci al di là dei gruppi e delle storie personali ma non consente di unirci a chi non lo condivida o non lo pratica
In quest'ottica mi sembra comprensibile che una sessione e la prima sessione del convegno sia stata dedicata al pubblico ministero
E noto che non sono stati abbandonati i progetti di separazione delle carriere di pubblico ministero e giudici
Separazione che l'Anm considera deleteria ai fini della realizzazione della legalità
E della garanzia di imparzialità della giurisdizione
Fatti recentissimi che vedono avviata chiarimento una torbida vicenda coperta per oltre un decennio che tocca un ex presidente del Consiglio è un ex ministro della Giustizia confermano se ve ne fosse bisogno
Quanto sarebbe azzardato assoggettare il Pubblico ministero a un controllo articolato come si voglia del potere politico
Altra cosa e l'esigenza di una peculiare professionalità del Pubblico ministero
A riguardo la indenne riconosce che specifiche soluzioni sì o si impongono talune già elaborate con una certa concretezza ma non si farebbe un solo passo nella direzione giusta per la strada della separazione organica
Consentitemi di concludere con poche parole di Giuliano Turone che mi sembra come nessun'altra accadano a proposito ha detto
Quando tutti gli altri controlli non funzionano c'è una dedica
L'indipendenza della magistratura inquirente dal potere politico
Una è di per una indipendenza che è stata attaccata pesantemente negli ultimi dieci ho tredici anni
Anzi continua Turone se ricordo bene gli attacchi cominciarono proprio allora dopo la scoperta di Castiglion Fibocchi
Giuliano Turone ricorda bene
E tutti dobbiamo ricordare bene perché dal fango di questi anni posso uscire qualcosa di buono
Una possibilità che forse verrà considerata ottimistica o forse ingenua
Ma come ho detto all'inizio quello che si è realizzato non era neppure immaginabile soltanto pochi mesi fa sicché non abbiamo diritto di rifugiarsi nello scetticismo
Le ragioni della sfiducia non sono più forti di quelle della speranza
Ringrazio il collega Tamburino che ha inquadrato da par suo in maniera veramente gregge i grossi problemi che sono accentrati in questo argomento del Pubblico ministero della sua indipendenza della sua autonomia dal potere politico
Ripeto per la garanzia della società non per un desiderio di prestigio
Le parole del collega trampolino ci son decidono tutti a un maggior impegno nel nostro difficile lavoro quotidiano
Vedo finché abbiamo la gradita presenza della ospite del collega madame Pack erettili Gérard tu ieri che e vice presidente della Unione internazionale dei magistrati avete in prima fila la ringraziamo per questa sua partecipazione
Ecco che e la prego la prego di un intervento
La ringrazio
Ringrazio a nome di tutta l'Assemblea veramente questo è un momento molto importante sì
Cervone assi del Governo ammette mila Fanfani Hvb Hamsik turno Valley veniamo provato scrisse Mon modelli tagliare don
Ne sia esibiamo giungono in azienda un tris del bianco Ruanda nella pampa il ne ossigeno cui lei ex inaugurando il monte amico e lei Bex crisi Lomborg resi italiana e don cioè disse che il primo of con sei Conde speriamo gruppo vendo qualcosa
Il gelo lesiva da anche anno in mia o no dipesi don definiamo Kakà nazionali dei magistrati che voi sarebbe auguri a ditte anzi tra un mondo eccezionale fuoco né ansie Qian permetto del partissi pena potrà con grave domani tenda echi archivistici dice chi amministra sul Dinacci la lite Bobo Minozzi Accame anch'non se non Italy neo sibilando Taipei europea e Attanasio in un Gysi ringrazia e interviene a nome del presidente a nome suo personale
I temi che il congresso affronta sono temi ci sono molte persone che parlano benissimo l'inglese ma forse non conoscono il francese i temi che il Congresso affronta sono temi di attualità in tutta l'Europa e non soltanto oggi in Italia
Già qua
Il gioco atipico avversa nel né certo scafo Pasteur Gemma consecutio gioca VQ o vecchi de accompagnato del magistrato inizia con e i Fumo acqua al mio cane predichiamo consistente écu ed ossa chiama secchiate migliaia si può qua processi Casio con del puparo tortuoso miglia interna
Lady chiama una passione il Pubblico ministero Bolloré popolano del giudice l'amministrazione della giustizia
Gli incontri tra magistrati di diversi Paesi sono particolarmente utili per confrontare le esperienze soprattutto per apprendere quello che di meglio vie in ogni Paese diversi argomenti per questo che parteciperò con grande attenzione i lavori sui diversi temi di questo congresso
A Sarno quindi è monca chiarire scatti qua con l'occasione carpa nuovo punto tocca a lei li riconosce vecchia Alcyone Impressions io le dica consistendo in un venne anzi in sentenza
Grazie alla collega francese e anche al collega Bruti Liberati dire a al prodotto ma non c'era bisogno tranne per me
Le annotazioni molto significative e importanti
E abbiamo sentito
Cedo adesso la parola alla collega Margherita Cassano proporre Repubblica a Firenze per una relazione sulla lo stesso argomento del Pubblico ministero
Sia fragranti a diamo lettura Congedo dicendo
Il collega Cicala leggera il messaggio del presidente grazie è giunto ci è pervenuto al messaggio del ministro di Grazia e giustizia che è dato accesso a carattere
Carattere generale sui temi di questa nostra convegno ritengo doverosa darne lettura prima bella relazione ed è l'ingresso nei temi particolare del Pubblico ministero
Signor presidente ringrazio molto lei vicepresidente il segretario generale è l'intera associazione nazionale magistrati delle carissime espressioni di augurio per l'incarico che mi è stato conferito un incarico di Alberto con acuta coscienza tutta la delicatezza e gravità in un momento così difficile quale l'attuale che vede la magistratura italiana impegnata al massimo bisognosa di adeguati strumenti organizzativi e di ogni necessaria collaborazione
Non deve mancare non mancherà la magistratura il giusto sostegno istituzionale per converso non può mancare da parte mia l'adempimento dei doveri connessi alla responsabilità politica che mi affidata una cosa è certa mi accostò ai problemi della giustizia al dialogo con i magistrati
Nutrendo la stessa fiducia espressa nel messaggio da voi inviato mi circa la possibilità di operare in un clima sempre sereno e costruttivo
Particolarmente forte rammarico di non poter intervenire al congresso di Bari
Il brevissimo tempo trascorso dall'assunzione dell'incarico e sommarsi pressante dei primi impegna hanno reso possibile solo per la prossima settimana
L'incontro con il Consiglio superiore della magistratura
La prego quindi di voler scusare la mia assenza sicuro che non mancheranno presto altre occasioni analoghe in cui potrò ascoltare direttamente le riflessioni e le proposte della magistratura associata dedicando avesse tutta l'attenzione che meritano
Voglio inoltre caro Presidente farsi tramite del mio pensiero cordiale a tutti e testimoniare il mio interesse per il dibattito che si svolgerà nelle giornate del convegno per i suoi risultati
Il tema dell'ordinamento giudiziario e felicemente scelto
Purtroppo la magistrature ancora retta dell'ordinamento del mille novecentoquarantuno la cui ulteriore vigenza Pussy consentita dalla settima disposizione transitoria della Costituzione repubblicana
Ma in via soltanto temporanea inattesa dell'emanazione della nuova legge
Nascono da ciò e non solo dal profondo mutare della Società delle sue esigenze in molti problemi che premono con forza crescente sono di tutti
I tempi sono dunque più che maturi per dare vita ad un nuovo ordinamento giudiziario che finalmente realizzi il disegno costituzionale
Ho deciso perciò l'immediata attuazione dell'iniziativa già preso dal mio predecessore disponendo a tal fine per il cinque marzo prossimo l'insediamento della commissione incaricata di predisporre uno schema di legge delega al tema davvero centrale per l'assetto della giustizia il convegno di Bari darà certamente contributo determinante forte spinta agendo sia segnale qualificato di un appuntamento ineludibile
Naturalmente nessuno di noi deve rallentare la propria opera in attesa di una riforma che riguarda solo una parte sia pure essenziale della problematica
Così fra gli impegni prioritari del ministero collo con la tempestiva adozione di ogni iniziativa necessaria la puntuale concrete entrata in funzione del giudice di pace e alla completa vigenza della nuova disciplina del processo civile
Convinto come sono che la giustizia civile debba esser risollevata al più presto dalla condizione di gravissima crisi anzi di autentico stremo in cui si trova
Con analogo scrupolo intenda attuare un'ampia verifica dello stato dell'amministrazione centrale
Dando impulso a tutte le attività che competono al Ministero di Grazia e Giustizia perché agli uffici giudiziari siano assicurate adeguate dotazioni di personale e di mezzi e di strutture in questa prospettiva come nell'esercizio di ogni mi attribuzione deve essere di guida allo stesso modo che per gli altri organi interessati la consapevolezza che nel nostro ordinamento la giustizia chiede il concorso di una molteplicità di competenze diverse
Tutte riferendosi a quel principio di legalità del cui recupero l'Italia assoluto bisogno
Ciò posto uno sforzo costante diretto ad integrare il proprio operare con l'operare altrui
Ricercando l'armonia quindi l'efficace funzionamento delle istituzioni armonia funzionamento che possono soltanto nascere non ha convinto e leale collaborazione
Sono sicuro che con voi magistrati riusciremo a compiere insieme ciascuno per la propria parte un lavoro utile per la giustizia e per il Paese
Con questo auspicio rivolgo caro Presidente a lei e a tutti i partecipanti il più sentito degli auguri e più fare Nicola i saluti Giovanni Conso
Noi tutti ringraziamo il ministro di Grazia e Giustizia questo suo messaggio ci dà una grandissima fiducia proviene una persona di grande livello di altissimo livello un giurista di fama internazionale sensibile ai problemi che dobbiamo discutere in questi giorni convegno ringraziamo il ministro di Grazia e Giustizia noi dell'Associazione nazionale magistrati noi anche come i singoli magistrati ci sentiamo in questo modo veramente confortati e tutelati
Anche il mio così più giuridico per cui il più opportuno
Cioè dove solo con Roma con la con me come dicevo prima Morbioli perplesso triciclo colgo il pubblico Firenze ascolterò con attenzione ricorre più ciclico grazie
Penso che secondo l'idea originaria di quest'incontro la mia non non deve essere e non vuole essere una relazione
Ma vuole essere semplicemente un piccolo contributo
Nel prendere in considerazione gli aspetti più problematici che attengono a ruolo del pubblico ministero e la sua organizzazione
Quindi come premessa metodologica e per correttezza nei confronti di chi mi ascolta ritengo che non sia mio compito esprimere il mio punto di vista ma sia mia funzione quella di indicare i problemi irrisolti che attengono al nostro ruolo
Penso innanzitutto che la vivacità e la conflittualità del dibattito in corso sul ruolo del pubblico ministero e sulla obbligatorietà
Dell'esercizio dell'azione penale
è indubbiamente da ricercare nelle notevoli implicazioni politiche che comportano le scelte circa la collocazione di questo organo processuale scelte che a loro volta si collegano alla concezione generale dello Stato
E a quella dei rapporti tra poteri dello Stato
La costatazione che si continui ancora a discutere di questi temi che pure sono stati già lungo sviscerati e che sui essi sorgano continui motivi di contrasto e di divisione
E indice indubbiamente del fatto che si riflettono opposte concezioni di giustizia ma proprio la complessità e la politicità delle questioni che attengono a questo tema
Comportano ritengo la necessità della massima serenità e della massima pacatezza nell'impostazione delle tematiche per evitare che sulla razionalità dell'analisi
Possano prevalere atteggiamenti emotivi che sono da un lato fonte di disinformazione
E dall'altro di scelte affrettate pericolose
è indubbia penso che tutti quanti ci riconosciamo
Nel nell'affermare che l'indipendenza del pubblico ministero
Non è un valore costituzionale posto a tutela di una garanzia posto a tutela di una casta privilegiata
Ma è piuttosto un valore costituzionale in funzione di quella finalità di servizio cui accennava prima Giovanni Tamburrino
In altri termini l'indipendenza è soltanto lo strumento con il quale si può garantire imparziale applicazione della legge
E l'imparziale applicazione della legge a sua volta è funzionale alla garanzia di uno dei valori cardine della nostra Costituzione il principio d'uguaglianza
Quindi ritengo che l'analisi innanzitutto dei valori costituzionali ci debba impegnare in quanto troppo spesso sentiamo mettere al primo posto l'indipendenza del pubblico ministero l'indipendenza del pubblico ministero
E l'obbligatorietà dell'azione penale che uno dei compiti principali attribuiti a questo organo sono invece in funzione dell'effettiva attuazione di due valori costituzionali ancor più importante il principio di legalità
E prima ancora l'effettiva uguaglianza dei cittadini davanti alla legge
Sono infatti un magistrato del pubblico ministero indipendente può assicurare l'osservanza del principio di legalità a sua volta strumentale rispetta un principio di uguaglianza
Ciò posto e penso che in questi valori costituzionali ci riconosciamo tutti sorgono indubbiamente dei problemi soprattutto alla luce dell'entrata in vigore del nuovo Codice di procedura penale
Spesso infatti abbiamo sentito affermare che l'entrata in vigore del nuovo modello processuale
è confliggente con alcuni principi costituzionali e con altrettanta frequenza abbiamo sentito
Affermare che questi principi costituzionali dovevano essere rimessi in discussione alla luce della scelta del modello accusatorio da perseguire
Se noi usassimo questa metodologia ritengo faremmo una grave violazione noi stessi dei principi fondamentali del diritto e violeremmo quelli che sono i criteri di sovraordinazione delle fonti
In quanto non può essere la norma ordinaria la norma processuale a modificare i principi costituzionali ma semmai viceversa e non è questa la metodologia che voleva neppure i legislatori del nuovo Codice se è vero che l'articolo due della legge delega
Afferma che innanzitutto il modello processuale nuovo che ci sia che ci è stato dato è un modello processuale che si vuole uniformare ai principi della Costituzione
Quindi se qualcosa confligge è quel qualcosa di natura processuale che deve essere modificato e non viceversa
Però è da chiedersi se effettivamente al di là di questa esigenza di riaffermazione di una correttezza di metodologia se effettivamente esistano nel nuovo modello processuale istituti che confliggono con le scelte del nostro della nostra Costituzione o se piuttosto e su questo penso che dobbiamo fare tutti una riflessione critica o se piuttosto non siano certe prassi interpretative che si sono particolarmente diffuse dopo l'entrata del nuovo codice di procedura penale
Che possono confliggere e se con i principi costituzionali
In altri tempi quali sono questi istituti che possono essere fonte maggiormente di problemi e su cui a mio parere il dibattito si deve incentrare
L'istituto innanzitutto e la regola della archiviazione è indubbio che il nuovo modello processuale
Attribuisce al Pubblico ministero un potere dispositivo molto più ampio rispetto a prima
E allude in particolare la previsione dell'articolo centoventicinque delle disposizioni di attuazione
E al potere che il pubblico ministero ha di richiedere l'archiviazione tutte le volte che non ritiene di avere elementi idonei a sostenere l'accusa a giudizio
E allora la prima riflessione critica che dobbiamo fare al nostro interno è una ricognizione della interpretazione che è stata data a questo principio
Interpretazione che talvolta confligge con i criteri che sono già stati fissati in proposito dalla Corte costituzionale in particolare dalla sentenza numero ottantotto del mille novecentonovantuno
Che ha fissato ben precisi parametri per l'applicazione di questo istituto ed è proprio penso che su questa sentenza della Corte costituzionale
Noi dobbiamo riflettere ulteriormente nel corso di questo incontro
Mi preme particolarmente ricordare ciò che ha scritto la Corte costituzionale cioè che il principio di legalità
E di doverosa repressioni dei reati richiede per la sua concretizzazione la legalità nel procedere e questa in un sistema fondato sul principio di uguaglianza non può essere salvaguardato che attraverso l'obbligatorietà dell'azione penale
E ulteriormente dall'affermazione di questo principio sempre la Corte costituzionale ci ha dato dei criteri guida da seguire che sono di duplice profilo
Da un lato l'esatta delineazione del ruolo del pubblico ministero a partire dalla fase delle indagini preliminari Pubblico ministero che non è semplicemente una parte ma un organo di giustizia che deve assicurare l'esatta osservanza della legge l'attuazione di interessi di carattere generale e soprattutto nella fase delle indagini preliminari
Deve cercare non soltanto gli elementi a carico della persona ma anche gli elementi a favore
La seconda conseguenza che scaturisce sempre dalle linee guida che ci offre la Corte costituzionale
è la ricerca della regola per l'archiviazione
E qui penso che tutti ci dovremo confrontare sulle duplici tendenze che indubbiamente esistono al nostro interno
Nell'interpretazione e nell'effettiva ricerca di questa regola dell'archiviazione c'è da chiedersi infatti sì regola per l'archiviazione
Debba essere la tendenza a far coincidere la richiesta di archiviazione
Con le regole di valutazione che la legge riserva al giudice per il dibattimento in altri termini se sia corretto far coincidere l'interpretazione dell'articolo centoventicinque delle disposizioni di attuazione
Con il disposto dell'articolo cinquecentotrenta del Codice di procedura penale
E quindi se sia corretto da parte nostra
Chiedere l'archiviazione non quando non abbiamo elementi per sostenere l'accusa ma quando in una proiezione dibattimentale si ritenga di non poter ottenere dal giudice
L'affermazione della penale responsabilità del soggetto in una prospettiva quindi di giustizia sportiva che secondo me più tipica di un sistema nordamericano che del nostro sistema
Dall'altro lato invece mi chiedo se non si debba piuttosto interpretare che penso e questo dovrà essere discussa nostre interno
Non si debba piuttosto interpretare la regola dell'archiviazione e i criteri di applicazione dell'articolo centoventicinque secondo quel principio del favor azionista e c'è stato anch'esso indicato dalla Corte costituzionale
Intendendo come favore azioni essa l'obbligo di esercitare l'azione penale tutte le volte che all'esito di indagini
Complete e mirate appunto vi Possa essere il presupposto per sostenere l'accusa a giudizio non mi voglio soffermare ovviamente soltanto sul tema dell'archiviazione ma ritengo che una riflessione critica al nostro interno su queste ossia particolarmente importante
Perché l'appropriazione da parte del magistrato del pubblico ministero
Di spazi che non gli competono
Può comportare l'esercizio di una discrezionalità di fatto dell'azione penale
E quindi prassi interpretative troppo latte articolate al nostro interno possano costituire esse stesse il presupposto per un mutamento della nostra posizione costituzionale
E quindi per una deroga quei principi costituzionali in cui tutti quanti ci riconosciamo
E l'altro
Problema su cui ci dovremo confrontare
è indubbiamente anche quello
Della regola che ci vogliamo dare ancora una volta sotto un profilo di prassi interpretativa
Nell'utilizzazione della cosiddetta archiviazione di retta da parte del pubblico ministero
Atti di azione diretta prevista addirittura attraverso circolare attraverso la semplice previsione della tenuta di un registro modello quarantacinque perché ancora una volta una prassi da parte nostra consistente nella sottrazione del controllo dell'operato del Pubblico ministero
Al giudice può essere una scelta pericolosa gravida di conseguenze e penso che anche su questo
Pure anche se oggi ci occupiamo di ordinamento giudiziario ci dobbiamo confrontare perché non sono scelte soltanto tecniche ma sono scelte tecniche che possono avere gravi riflessi anche per quanto attiene alla nostra posizione ordinamentale e ai valori in cui questo stato si vuole riconoscere
Ritengo anche doveroso nell'indicare i temi
Che ovviamente rappresentano temi di critica al nostro operato
Sintetizzare quale possono essere quali sono le ragioni che vengono addotte
Da chi vuole porre in discussione il principio costituzionale di obbligatorietà dell'azione penale
Si sostiene mi sembra che si possono così complessivamente sintetizzare si sostiene che il
L'obbligatorietà dell'azione penale comporta che il Pubblico ministero si debba occupare di una miriade di fatti costituenti reato
Che da un lato intralciano il suo lavoro quotidiano
Che dall'altro fanno affluire negli uffici giudiziari una mole incredibile di lavoro e che comporta il perseguimento da parte nostra di fatti che non sono avvertiti più come fatti costituenti reato dalla coscienza sociale
E che nello stesso tempo questo carico oggettivo di lavoro Fassi che non potendo il magistrato portare avanti complessivamente tutto il lavoro eserciti di fatto una discrezionalità nell'azione penale privilegiando alcuni titoli di reato anziché altri
Penso che ancora una volta la riunione di oggi non può consistere semplicemente nel sottovalutare queste critiche nel non prenderle in considerazione anzi il nostro compito è proprio valutarle ma nello stesso tempo fare un'analisi critica per chiedersi se possano competere al pubblico ministero al magistrato del pubblico ministero la scelta sui fatti da perseguire e quindi se accedendo alla Teoria della discrezionalità di fatto dell'azione penale si dovrebbe attribuire a un organo che a differenza di altri sistemi non è un organo di Scelta e Dio lezione politica
La Scelta questa sì politica se perseguire Onno certi fatti costituenti reato anziché altri
E ulteriormente mi chiedo secondo quali direttive il Pubblico ministero
Dovrebbe scegliere se perseguire hanno certi fatti costituenti reato chi ce le dovrebbe dare queste direttive le dovrebbe dare il capo dell'ufficio il procuratore generale presso la Corte d'appello presso la Corte di Cassazione
E ancora una volta secondo quali parametri ideale a sua volta un organo che non è un organo di derivazione politica dovrebbe selezionare tra interessi sostanzialmente politici che sono in gioco
E ancora una volta l'attribuzione a un magistrato di queste che sono scelte che non competono non significherebbe essa stessa l'apertura
Verso forme necessarie e doverose a questo punto io ritengo di controllo politico perché non sono più scelte ideali giuridica ma sono scelte essenzialmente politiche che attengono all'organizzazione stessa dello Stato
E ultimo interrogativo
è vero che si trascurano e che si trascura così facendo uno quale repressione difatti di grossa allarme sociale però dobbiamo anche chiederci attraverso una seria analisi comparata se veramente noi siamo in grado di affermare che nei paesi in cui dice una discrezionalità di fa alla discrezionalità dell'azione penale
Se davvero in questi Paesi in base ai dati di cui disponiamo siamo in grado di potere affermare che vengono effettivamente perseguiti storie fatte di maggiore allarme sociale oppure no
Le statistiche dei paesi anglosassoni ci consentono di analizzare soltanto ciò che viene perseguito ma nulla noi sappiamo sul cosiddetto sommerso che esiste in quei Paesi
E quindi una ricognizione scientifica seria implicherebbe essenzialmente l'analisi di questo dato prima di proporre ancora una volta modifiche affrettate
Detto questo però non ritengo che possiamo affermare che il Panorama normativo in Italia sia un panorama che ci rassicura o che delinei in maniera coerente il nostro ruolo il nostro modo di essere
In altri termini proprio perché faccio il Pubblico ministero
Ritengo che molti Dinoi si riconoscono in una constatazione
Che sempre più sta prendendo piede negli ultimi anni
Ossia che il proliferare di una legislazione speciale
Su delitti di particolare allarme sociale sta di fatto essa stessa incidendo sulla collocazione istituzionale del Pubblico ministero
In altri termini l'analisi della legislazione speciale che è stata varata dopo l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale non soltanto ha snaturato l'originario modello voluto dal legislatore
Ma ha finito di fatto per incidere sul ruolo di magistrato del pubblico ministero
Attribuendogli una serie di compiti che a mio giudizio stanno progressivamente spostando il Pubblico ministero in un'area puramente investigativa
Anticipando il suo intervento ad una fase che addirittura una fase preparo cedimenti tale cito soltanto
Ma come esempio
Tutti i nostri interventi in materia di perquisizioni ai sensi dell'articolo ventisette della legge antimafia
I nostri poteri di perquisizione ex articolo centotré nella legge sulla droga
Ai nostri interventi di omesso o ritardato arresti e sequestri materia di stupefacenti di sequestro di persona di estorsione e così via
Non nel merito di queste singole leggi ma mi interessa valutare criticamente qual è il ruolo che in definitiva ci attribuiscono queste leggi speciali
E allora mi chiedo se in Effetti non sia in atto una tendenza normativa
Non ritengo in malafede ma dovuta soltanto a questa continua emergenza legislativa che di fatto sta creando i presupposti per uno spostamento istituzionale della figura e del ruolo del Pubblico ministero
E penso che una riflessione critica sul modo in cui noi voi viviamo questi poteri vogliamo vivere sugli spazi che ci ricaviamo quotidianamente nell'esercizio di questi poteri sia doverosa
Anche perché questa nostra collocazione puramente investigativa è fonte quotidianamente di antinomie anche nei rapporti con la polizia giudiziaria
Mi sembra un altro aspetto di grossa contraddizione su cui dobbiamo tutti quanti riflettere nel corso di queste giornate di studio il fatto che da un lato si sta accentrando il potere puramente investigativo del Pubblico ministero di fronte a delitti di particolare allarme sociale e dall'altro sì potenzia con una particolare previsioni di specializzazione professionale la polizia giudiziaria moltiplicando la creazione di organismi interprovinciali regionali e nazionali di polizia
Allora io mi chiedo e chiedo a tutti quanti noi sempre alta questa non sia no non sia una tendenza estremamente contraddittoria dal lato lo spostamento investigativo del pubblico ministero che significa di fatto mortificazione della professionalità della polizia giudiziaria
Appiattimento del pubblico ministero sulla nella sui ruoli e sulle funzioni della polizia giudiziaria diminuzione carenza di controlli di legalità che la legge ci riserva sull'operato della polizia giudiziaria
E nello stesso tempo non sia una contraddizione alla luce di quei riconoscimenti professionali
Che la legge riserva contemporaneamente alla polizia giudiziaria penso che questo sia un altro nodo che indubbiamente tutti quanti noi dobbiamo scioglie e in particolare chi di noi svolge le funzioni del Pubblico ministero ma non ritengo che sia un problema esclusivo di chi esercita la funzione perché è un problema complessivo di tutti
E gli esempi in questa materia potrebbero continuare
La contraddizione penso sia ancora più accentuata ove si rifletta al fatto che parallelamente agli interventi normativi che ci attribuiscono ci riserva hanno una funzione meramente investigativa
Assistiamo a interventi della Corte costituzionale che invece si hanno progressivamente restituito anche in deroga alla previsione originaria del nuovo Codice
Poteri di formazione sia pure condizionata della prova e possibilità di recuperare al dibattimento con il sistema delle contestazioni
Una parte di ciò che è stato fatto nella fase delle indagini e allora io penso che da queste giornate
Di studio debba uscire una riflessione anche un'indicazione al nostro interno
Su ciò che noi vogliamo essere perché a mio giudizio non possiamo sicuramente continuare a concentrare nella figura del Pubblico ministero due tendenze due ruoli che sono del tutto confliggenti fra di loro da un lato un ruolo meramente investigativo dall'altra il ruolo di magistrato che contribuisce anche esso sia pure in maniera condizionata la formazione della prova
Penso che se continueremo su questa strada né ambiguità inevitabilmente le contraddizioni scoppierà hanno e il mio timore che le contraddizioni scoppino
Con lui lui spostando il Pubblico ministero verso quella dimensione investigativa che non che ritengo non gli competa in quanto il ma il il Pubblico ministero essenzialmente un magistrato organo di giustizia
è un'altra e sempre a proposito di queste leggi speciali penso che sia doverosa
L'ulteriore riflessione
Sulle spaccature culturali che al nostro interno questa legislazione speciale sta provocando
Cioè o alla sensazione in altri termini chi vi parla lavora in una direzione distrettuale antimafia quindi parla anche contro il suo interesse
Ma ho la sensazione che questa legislazione speciale che interviene su specifici fatti costituenti reato
A prescindere da una visione globale stia favorendo di fatto al nostro interno una ma grossa divisioni una divisione da un lato tra pubblici ministeri e giudici in quanto assistiamo ad una progressiva demotivazione del giudice che tende a non esercitare neppure quei poteri che pure la legge gli attribuisce e un'accentuazione della tendenza ritenere un accento un'accentuazione di questa tendenza pericolosissima a ritenere che il processo sia un fatto personale del pubblico ministero e non un fatto di giustizia
Dall'altro la tendenza appunto del pubblico ministero a non costruire più le indagini in funzione del processo ma concepire l'indagine come fine a se stessa
è un indirizzo culturale altrettanto pericoloso perché penso che il magistrato del pubblico ministero
Eserciti le sue funzioni già in una proiezione dinamica in una funzione processuale e quindi spostare il suo lavoro in questa dimensione investigativa significa fargli perdere il senso stesso della sua collocazione ma l'altra spaccatura culturale che vede estremamente pericolosa è all'interno stesso della figura del Pubblico ministero
Perché è indubbio che la legislazione speciale in particolare i nuovi criteri che sono stati fissati
Per la valutazione della prova ci stanno dividendo culturalmente è in atto una divisione culturale tra il pubblico ministero presso il tribunale e il pubblico ministero presso la Pretura
E all'interno del pubblico ministero presso il tribunale noi viviamo quotidianamente la divisione ulteriori biologica tra chi si occupa dei cosiddetti reati ordinari e chi si occupa di reati di criminalità organizzata
Se noi anche a livello interpretativo e attuativo cd avalleremo queste divisioni ideologiche avalleremo questa tendenza ad una creazioni diritti separati con differenti criteri di valutazione della prova per quanti sono
I balle varie tipologie di delitto contribuiremo noi stessi a perdere un'omogeneità culturale al nostro interno omogeneità culturale
Che a sua volta ancora che ha ancora una volta il presupposto per il mantenimento del ruolo costituzionale del Pubblico ministero
Ulteriormente è sempre questa legislazione speciale che stati cento quando una struttura sempre più gerarchica e verticistica del Pubblico ministero
E io penso che sia doveroso chiedersi se questa nuova strutturazione questa accentuata strutturazione verticistica sia davvero in funzione di una maggiore efficienza della giustizia o se sia semplicemente il presupposto la creazione ordinamentale per scalfire ancora una volta il principio di indipendenza del pubblico magistrato
Penso che non mi competa entrare nelle elencazioni dei casi concreti che ciascuno di noi vive quotidianamente
Ma penso che basti alludere a tutta la materia dei conflitti tra pubblico ministero diciamo così ordinario
E Pubblico ministero distrettuale tra procure di procure ordinarie procura nazionale antimafia per rendersi conto che questa moltiplicazione di competenze questa moltiplicazione di interventi di fatto non sta a sentire risolvendo situazioni di conflitto situazioni di conflitto che anzi tecnicamente rimangono irrisolte
E che già stanno dando luogo a numerose estasi procedimentali e quindi anche su questo penso che da queste giornate di studio debba uscire anche un contributo propositivo perché non è sufficiente criticare è sufficiente
Indicare la nostra esperienza quotidiana per rendere e noi stessi indicare tecnicamente nei limiti in cui ci competono le soluzioni giuridiche a fronte di situazioni che viviamo quotidianamente
E questa spaccatura culturale
Può coi riflettersi in iniziative
Peraltro estremamente positive intraprese da Consiglio Superiore della Magistratura penso all'organizzazione della scuola del pubblico ministero che ha fatto cose e cresce
Però ancora una volta ci dovremmo interrogare se sia giusto che alla scuola del Pubblico ministero partecipino percentualmente il numero il rapporto fra all'incirca due terzi e un terzo magistrati del pubblico ministero e sono in percentuale minore invece i giudici
Ancora una volta torniamo alla concezione ideale cioè se la al nostro interno debba prevalere la divisione osso non sia necessario l'omogeneità del sapere
E se non sia veramente un bravo giudice soltanto quello che riesce pur nella fase in cui opera a sapersi proiettare
Nelle attività svolte in precedenza
E non abbia la disponibilità ad allargare il suo sapere tecnico non ritengo in altri termini che sia giusto ritenere che sono e affermare che solo il Pubblico ministero perché organo titolare delle indagini preliminari
Debba allargare il suo sapere tecnico
Il sapere tecnico del Pubblico ministero ancora una volta in funzione della costruzione del processo e il giudice che dovrà sottoporre al vaglio critico il nostro operato
E dovrà decidere su di esso non potrà decidere bene se a sua a sua volta non conosce in maniera altrettanto approfondita quelle stesse materie e il pubblico ministero non sarà un bravo Pubblico ministero se non saprà costruire le indagini preliminari
In quella maniera completa e organica che gli consenta poi di resistere al vaglio dibattimentale
Secondo criteri di valutazione della prova da cui lui non può prescindere anche se come abbiamo detto all'inizio i criteri di valutazione della prova non possono sorreggere i criteri di scelta nell'esercizio dell'azione penale
Queste sono soltanto alcuni dei temi che mi stavano a cuore un ultimo accenno perché poi non voglio superare il tetto massimo che mi è stato affidato un ultimo accenno penso sia doveroso sulla struttura ordinamentale del pubblico ministero e penso che da questo convegno dovrà uscire anche una forte riflessione
Udienza in altri termini
Penso che dovremo dare un grosso contributo sull'interpretazione del concetto di autonomia del Pubblico ministero in udienza e se questo ci dovremmo chiedere se questo significhi ma automaticamente autonomia del Pubblico ministero anche nella fase delle indagini preliminari o non esistenza dell'autonomia del pubblico ministero nella fase delle indagini preliminari
E ancora una volta dovremo poi soffermarci in particolare sulla tematica della cosiddetta personalizzazione delle funzioni del Pubblico ministero che alcuni vorrebbero far discendere dall'articolo tre delle disposizioni di attuazione
E dovrebbe particolari chiederci alla luce di questa tematica
Quale sia il ruolo dei capi degli uffici di procura cui in base all'articolo settanta terzo comma dell'ordinamento giudiziario spetta organizzare e dirigere l'ufficio
E allora dovremmo chiederci criticamente in quale rapporto
Si pongano questo potere dovere del capo dell'ufficio rispetto ai singoli che compongono il suo ufficio e se quindi il Pubblico ministero componente dell'Ufficio di Procura
Goda alla luce della modifica dell'articolo settanta dell'ordinamento costituzionale
Goda di una sua autonomia all'esito della designa della sua designazione in relazione a quel procedimento
O se la libertà e l'autonomia del Pubblico ministero del singolo componente dell'ufficio non debba trovare un limite è un contemperamento nelle esigenze di Indirizzo generale dell'ufficio
Penso che queste tematiche siano particolarmente attuali per un ufficio di procura perché quotidianamente viviamo il problema di prassi di comportamento difformi di indirizzi Judi Speggiorin spruzzi anzi Ali confliggenti all'interno dello stesso ufficio
E allora io mi chiedo se queste prassi divergenti all'interno dello stesso ufficio siano conciliabili con la struttura stessa di un ufficio di procura e quindi quale debba essere difficile punto di contemperamento tra poteri di direzione del capo dell'ufficio
E su ai singoli componenti secondo quali criteri il capo dell'ufficio debba indicare e debba organizzare il suo ufficio se su questi criteri generali possano incidere i singoli componenti
E se dall'altra parte
L'autonomia del singolo non debba trovare un suo necessario limiti anche se non una sua compressione o mortificazione nell'esigenza di assicurare un'uniformità di comportamento ancora una volta nella prospettiva di rispetto dell'articolo tre della Costituzione
Penso che anche su questi temi l'attenzione dovrà essere particolarmente attenta molte altre sono le cose
Che vorrei dire ma ritengo che non sia corretto da parte mia sottrarre spazio al dibattito
Consentitemi soltanto di concludere con una frase di Calamandrei che ritengo sempre attuale anche in un momento di apparente vittoria della magistratura
Anche se in questo momento noi siamo diventati punti di riferimento dell'opinione pubblica ritengo che alla luce di tutto ciò che ho cercato di accennare
Sia particolari siano particolarmente attuali una serie di pericoli per il nostro ruolo è per la nostra funzione e quindi che le riflessioni di Calamandrei siano particolarmente attuali
Calamandrei diceva
La peggiore sciagura che potrebbe capitare a un magistrato
Sarebbe quella di ammalarsi di quel terribile morbo dei burocrati che si chiama il conformismo è una malattia mentale simile all'Agorà fu Biglia il terrore della propria indipendenza
Una specie di ossessione che non attende le raccomandazioni Esterne male previene
Che non si piega alle pressioni dei superiori ma se le immagina e le soddisfa in anticipo penso che lo sforzo di questi giorni di studio di riflessione debba essere proprio quella di evitare i pericoli cui faceva riferimento Calamandrei
E penso che tutti siamo d'accordo col Calamandrei vi ringrazio per la profondità relazione la collega Cassano
Delle tante cose dette aspetti veramente molto delicati che non starò qui a ripetere per il ragioni di tempo ci sono molti interventi
L'unica cosa che vorrei dire uno degli argomenti più importanti per il la funzionalità di questo nuovo pubblico ministero in cui impegni sono notevolissimi sulla base del nuovo Codice procedura penale
E quella della necessità della DDR Rizzo azione reati minori
è stato un bellissimo studio recente del Consiglio superiore della magistratura io credo ed è mia opinione non soltanto personale ma solo interpreterei DTT spinte di di tanti colleghi che sostituire la penna con la sanzione amministrativa significa restituire al pubblico ministero quella pienezza dell'impegno per i reati più importanti che interesse la nostra società
E soprattutto la sanzione amministrativa arriverebbe in un momento più immediato e concreto e otterrebbe quello scopo che il processo penale esiliati di minori difficilmente con le prescrizioni lei lungaggini processuali per la quantità enorme dei processi quindi la depenalizzazione credo che sia un momento
Da valutare offro al dibattito questa possibilità di intervento ripeto è stato lo studio bellissimo del Consiglio superiore abbiamo che un rappresentante nel Consiglio Superiore professor Ruggero che credo abbia partecipato a questo lavoro del Consiglio superiore nella proprio nella sua relazione è un momento fondamentale proprio per dare al pubblico ministero per la pienezza di interventi e di attività nell'interesse della società cedo adesso la parola doveva intervenire il collega François Giscard del francese però in sua vece abbiamo il piacere e l'onore di avere il magistrato Jean-Claude Nico che sostituto procuratore generale
Presso la Corte di Appello di tipo al quale scelto la parola egli parlerà in lingua francese però tutti è stato distribuito abbiamo la sua relazione tradotta in italiano quindi tutti potremo seguire
Grazie
E c'è il presidio
Meda annessione
Cervone assi devo tradita Schio
Dice Duane chiuse
Donne papà sulle foto Cubello nonché occhio cieco mosse a Paolo alloggia esperto Kahn Cohcen con l'occhio sci oppure Dio perché il primo o l'Italia
Lo scatti di ministri apribili che of course
Carattere ISEE
La prassi Bodin assiomi Yawar usciti
Tivoli tu sei un uomo un ministro della cisti is
E papà il non digerite
Chi per me
Tu liaison chi attorno del puntualizza i critici
Me a Contu lo estrattivi Gelmini sterpi Black di magistrato di qualche se don fu soli sia riuscita lo scatti cioè l'idea del Po in Cartier a del tipo il milite
Poco passeggiando vada all'otto
Poco totalizza assensi attende fonti sia un
Il duo a terra scrigni
Sì io per in liste da partiti ride
E Tab lodava nessuno
E io gli affari da Toldo a Mila Schon capo va
E lì
L'applicazione dei nomi dei tondi da Attu le Poste e pur muovendo sei dei contestazione
Del lui sino adesso uno del feto che ieri Minasso calcolando usi
Le conoscete nomina sia un di pacche
Soft con le poche pause nero
Solo su un migliaio di commissioni in consiglio il tatticismo di parquet
Con un corno dei magistrati egli
Devota sono un tondo e lascia un serio che ci di ministeri
E il Presidente
Paola potevano ce n'è avallo cioè Laccoto e cassazione
Sì è ovvio che
Sì
Il se
A firme sono tovagliette estone deponga Ones
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Tutta roba o se siamo al modello italiani sono gravi ma il Papa e quant'occorre si fa più sua chiesa Cervone
Ringrazio a nome di tutti Jean-Claude unico per il suo intervento assai significativo
Abbiamo preso che nella vicina Francia
Ci sono delle situazioni di grave imbarazzo nella funzione del Pubblico ministero
Riassumo brevissimamente perché il tempo corre veloce ci sono molti interventi che pregherò di limitare ciascuno in sei sette minuti
La situazione francese ci è di sprone
A risolvere nel meglio i nostri problemi dell'indipendenza del pubblico ministero
Abbiamo visto le difficoltà che solo e semplicemente una subordinazione di tipo gerarchico nonostante ampie Punisher in Francia all'indipendenza nelle valutazioni di applicazione della legge
Crea delle forti perplessità anche perché legati alle possibilità di carriera e quindi c'è l'imbarazzo e il coraggio poi diversamente ricette determinazione ecco io mi auguro che nel nostro Paese in Italia non si debba mai creare una situazione non foss'altro di imbarazzo noi abbiamo preso atto del coraggio del pubblico ministero Francesco che segue la legge e non l'indirizzo il rischio di una diciamo di un impedimento in una difficoltà di carriera questo in Italia non dovrebbe accade diciamo diceva adesso la parola al professor Ruggero esponente del Consiglio superiore della magistratura al quale dopo il mio ringraziamento a nome dell'Assemblea per la sua partecipazione
Sollecitiamo i colleghi se possibile a prendere posto i tanti colleghi che sono in fondo grazie
Presidente lustri convenuti io
Attribuisca mio onore di recarmi
Il saluto e l'adesione del consiglio superiore della magistratura e che cosa che faccia mio titolo perché non vuol sostituire nel anticipare la partecipazione ufficiale che come si sa e del si preannuncia del vicepresidente Carlo
Si
Si aggiunge la
Mica aspirazione a portarmi il saluto un motivo ulteriore perché
Vedo qua convenute nella mia per
Persone in tutto lusso
Che non a caso concentrano in questo momento l'attenzione
Humour sensibilità su uno pubblico morto il più così il vostro importante
Non vorrei dare l'impressione limitandomi a vivere espressioni di adesione
Di non esprimere l'apprezzamento
Sincero per devo dire il taglio e la impostazione critica che la prima relatrice su un problema di tanta
Con il progetto
Al Gore
Problema che a tutti è noto
Ormai
è oggetto di dibattito quotidiano
Che vede impegnato
Non da ultimo lo stesso Consiglio superiore della magistratura
E io voglio rassegnare alcuni punti fermi
Sui quali non dico che non si debba discutere ma ecco dai quali a mio avviso deve partire ogni sforzo
Di indagine di approfondimento ulteriori
Non sembra un luogo comune ma invece il primo dei punti fermi e quello della raggiunta ed irrinunciabile indipendenza del Pubblico ministero in quanto parte della magistratura dall'organo esecutivo
Se il convincimento di questa proposizione non fa un plissé profondo in tutti noi come certamente dove beh nulla di più opportuno che aver ascoltato un attimo fa
Le parole veramente inquietanti di un esponente di altro ordinamento giuridico che si ispira a ben altro principio
E l'altro punto fermo è quello certo della irrinunciabile obbligatorietà della esercizio dell'azione penale
Sono dicevo tuttavia proposizioni che devono essere di base
Perché sorga
Non solo la consapevolezza critica dei compiti e degli impegni che da queste affermazioni di fondo scaturiscono per l'azione per la responsabilità del Pubblico ministero
Quanto il rendersi conto che
Proprio per questa posizione che potrebbe apparire di privilegio
L'azione della magistratura del Pubblico Ministero in particolare diventa più difficile diventa più problematica
Se come avete visto nello spaccato della relazione
Si pongono condizioni
Di interiore differenziazione che qualche volta la sentono proprio condizioni di crisi dell'istituto
Voglio dire che un Pubblico ministero come quello italiano che sia validamente assestato sui principi della indipendenza e della obbligatorietà dell'esercizio dell'azione penale deve anche essere in grado di rispondere
A quelle proposizioni che emblematicamente sono al titolo del vostro Compay
Non è a caso che
Si pone l'accento sulla differenziazione a mio modo di vedere tra chi accusa chi giudica e chi amministra anche se mi rendo conto che fra accusa giudica meglio ci sarebbe un trattino anziché una virgola
Proprio in un
Aderenza in conseguenza del presupposto che prestiamo dando per scontato
Ma per questo il taglio
Di ordine positivo costruttivo perché non vorrei essere frainteso
Che io voglio dare in questa connotazione conclusiva che vince l'assegno
Occorre che il Pubblico ministero sia oggi all'altezza
Sì addestri
Sì
Perfezioni
Sì aggiorni
Quanto più è possibile
Su quello che il ruolo che l'ordinamento giuridico sembra averli assegna
Questo non significa
Necessariamente propugnare la divisione delle carriere del Pubblico ministero
Ma significa a mio avviso opportunità di differenziare in ruoli del Pubblico ministero non già rappresentante o queste questa divaricazione
Nei termini nei quali possano apparire che il giudica giudice giudicante
Abbia prerogative che non siano nello stesso riconosciute
Alla titolarità del Pubblico ministero
Voglio dire e l'ho sostenuto l'ho scritto anche al proprio perché il Pubblico ministero deve essere qualcosa in più
No non vedo dunque nessun pericolo di abbandono come si dice di cultura giurisdizionale che io direi meglio di cultura giudiziaria
E non lo vedo perché la struttura
Dell'impianto processuale ci da un pubblico ministero che si differenzia da un giudice sotto il profilo della sua cultura giudiziaria solo per che gli si richiede qualcosa in più con riferimento alla fase delle indagini preliminari
Perché sol che guardiamo al ruolo e alla funzione del Pubblico ministero a partire dalla conclusione delle indagini preliminari e noi abbiamo la matematica certezza
Che non può mai accadere anche se paradossalmente lo volessimo non potrà mai accadere che il Pubblico ministero Possa perdere come si dice la cultura giurisdizionale o giudiziaria come meglio io riterrei che fossimo dunque proprio la consapevolezza che il nostro pubblico ministero può e deve essere orgogliosamente questo lo si sente in tutti gli incontri internazionali
Essere considerato il modello l'avanguardia della civiltà giuridica degli Stati democratici
Ci deve indurre ci deve fare sempre più sensibili
Alla consapevolezza convincimenti di traguardi che proprio se vogliamo conservare la indipendenza era l'autonomia debbono consentirci di evitare di impedire ad altri
è facile riflettere come hanno riflettuto i riformatori di questo ultimo codici di procedura penale che a stretto rigore una volta che il sistema diveniva tendenzialmente accusatorio le indagini avrebbero potuto anche diventare appannaggio dell'esecutivo della polizia giudiziaria e invece
Abbiamo scelto e non nel e abbiamo bene scelto un sistema nel quale abbiamo voluto il controllo del Pubblico ministero un magistrato
Perché è chiaro che abbandonare il campo delle indagini preliminari alla pre al potere della polizia giudiziaria significava scegliere un rimedio peggiore del male a dir poco significava porre a rischio la obbligatorietà dell'azione penale dunque di qua dell'ENAC di qui deve nascere la consapevolezza che se noi come il giusto monito delle nostre coscienze di uomini civili e democratici
Ci induce e quindi sosteniamo il principio che e un magistrato che deve presiedere
Fin dalla fase iniziale alla raccolte alla formazione per la prova questo vuol dire che noi abbiamo bisogno dei pubblici ministeri oltre a possedere
Ineludibilmente le mie prerogative alle quali mi sono ripetutamente riferito possegga proprio questo più che ci deve garantire
Di fronte al rischio che la stesse indipendenza la stessa obbligatorietà dell'azione penale l'esercizio della quale comporta problemi sui quali certamente rispettiamo la competenza degli approfondimenti dei relatori
Dicevo tutto questo potrebbe diventare illusorio se non si fosse consapevoli di questi impegni grazie
Siamo noi che ringraziamo l'avvocato professor Ruggero per le sue approfondite osservazioni che rimetto poi al agli interventi eventuali opinioni in dissenso ciò che è stato detto ma credo che sostanzialmente il problema dell'indipendenza del pubblico ministero che de e continuare a restare un magistrato sia stato ampiamente riconosciuto
Dal professor Ruggero che un altissimo esponente del Consiglio superiore della magistratura
Ringrazio il professor Ruggero adesso c'è un momento di organizzativo ma soltanto un momento per la cena di questa sera chi volesse partecipare ecco
Poiché cederò la parola di vi sono numerosi interventi
Io li chiamerò sono più di dieci credo non li ho contati ancora nuovamente chiedo scusa se dovrò limitare questi interventi eravamo partiti ieri con un'indicazione di circa dieci minuti purtroppo per ragioni di tempo i dieci inutili divento quattro o cinque al massimo ciascuno degli interventi Oriali capacità per riassumere in cinque minuti tutto ciò che è un alt però come mi potrebbe dire in un'ora quindi ringrazio non venga preso come una limitazione ma è soltanto una necessità non punitiva certamente neppure per l'Auditorium grazie
Dissi desiderano le sale qui accennarli prenotare i buoni pasto grazie
Sì
Porgiamo
E allora iniziamo con gli interventi o il piacere dichiarare che il primo degli interventori Giancarlo Caselli Cannon facile contro
Il magistrato di avanguardia che alla difficilissima sede di Palermo grazie collega Serra
Grazie presidente anche per queste parole che sono un essere rituali e conseguentemente mi sono particolarmente gradite e di aiuto
Spero che almeno questo ringraziamento missile abrogato
Salto la prima parte che voleva essere di ci hanno storicizzazione del problema del PM entro immediatamente nel merito
Sempre quando si parla di pubblico ministero c'è un nodo sotteso
Chi sia chi debba essere il responsabile della politica criminale della politica giudiziaria
Se debba esserci un unico vertice per quanto riguarda questa politica
è evidente che non è soltanto un problema ordinamentale
è evidente che è un problema fondamentale di carattere politico istituzionale
In un sistema come il nostro tendenzialmente orientato all'obbligatorietà dell'azione penale
Il potere d'accusa diffuso
Rappresenta una forma in perfetta finché si vuole ma importantissima
Di attuazione del principio dalla sovranità popolare
Questa forma si realizza attraverso un pubblico ministero indipendente
Pubblico ministero che in una certa misura
Rappresenta la comunità
Contribuendo ad integrare a completare
La politica giudiziaria la politica criminale dello Stato apparato che certamente in quanto tale a mezzi forti robusti per dare peso alle sue scelte
Ecco nell'Italia di Tangentopoli
In Italia che sembra avviarsi verso una democrazia di maggioranza
La valenza democratica di questo potere di questo potere d'accusa diffuso mi sembra assolutamente fuori discussione
E tuttavia attacchi insidie si ripetono si rinnovano sono anch'essi storia del nostro Paese
Al congresso di Vasto l'allora Guardasigilli Martelli e Nunzio come suo progetto quello di mettere all'ordine del giorno non subito ma prima o poi l'obbligatorietà dell'azione penale e il rapporto tra pubblico ministero ed esecutivo
La solerzia
Dell'apparato burocratico ministeriale
Forse l'interpretazione autentica di una strategia che il ministro aveva appena abbozzato appena delineato
Fecero sì che con una circolare del ventitré ottobre novantuno fosse formulato un invito assai perentorio
Fossero formulate direttive molto precise fosse data la linea in tema di ricoveri ospedalieri e di arresti domiciliari
Una linea così perentoria una linea così precisa dalle terminare addirittura un intervento sostanzialmente di smentita del ministro attraverso una nuova circolare interpretativa del dodici novembre novantuno
Ma subito dopo o contestualmente ecco le prime inchieste sulla corruzione della pubblica amministrazione ecco il crescente sostegno dall'opinione pubblica ecco che le vie
Di ricerca di forme di condizionamento del Pubblico ministero non possono che diventare più software non possono che essere più interne rispetto al sistema adatto
E passano principalmente per due
Settori per due orientamenti quello della separazione delle carriere e quello del rilancio della gerarchizzazione
La separazione di carriere lo sappiamo è stata sostanzialmente approvata con una formula che di separazione delle carriere parla dalla commissione bilaterale il tre dicembre del novantadue bene
Delle due l'una
Ho la separazione delle carriere significa attrazione del PM nella sfera della giurisdizione
Ho significa trazione del PM la sera dell'esecutivo in un caso come nell'altro la separazione delle carriere destinata ad avere inesorabili importanti ricadute sull'indipendenza esterna del PM
Ovvio che la scelta della magistratura per poter continuare a funzionare in un certo senso non può che essere nel senso dell'attrazione nella sfera della suddivisione anziché nella sfera dell'esecutivo
E allora bisogna fare molta attenzione quando si parla di separazione delle carriere
Non bisogna per esempio cadere nell'equivoco nella lettura un po'superficiale del nuovo sistema processuale secondo cui la separazione sarebbe resa inevitabile quasi necessitata dalla configurazione nuovo processo del PM come parte
è un dato smentito dalla lettera del Codice
Se si considera che nel codice dall'ottantanove il PM così come il giudice ed è finito non parte Max oggetto
Mentre nel Codice Rocco che esplicitamente il pm veniva definito come parte
Alla stessa conclusione si arriva se si fa un analisi terminologica anche approssimativa sommaria veloce che parta dal Codice Zanardelli arrivi fino ad oggi
Perché nella relazione al Codice Zanardelli si trova la maggiore la più significativa contestazione al PM così attribuito un ruolo di parte nel momento stesso in cui è facile vedere che in fondo è proprio il Codice Zanardelli il più vicino al Codice dell'ottantanove
La realtà
Ed è una realtà sulla quale unanime e l'opinione degli studiosi
E che il ruolo di parte attribuito al PM ha un significato soltanto meramente formale
Riguarda la dinamica processuale l'acquisizione delle prove il dibattimento
Non riguarda da questo punto di vista è inesistente una pretesa omogeneizzazione omogeneità istituzionale fra pubblico ministero e difesa non c'è non esiste in questo motilità istituzionale
E la struttura stessa del processo che presenta una serie di istituti assolutamente incompatibili con una configurazione del PM come parte che significhi organizzazione alla difesa
Basti pensare lo ha già ricordato in parte Margherita Cassano all'obbligatorietà dell'azione penale
Basti pensare al dovere del PM di indagare anche per trovare prove in favore dell'imputato
Basti pensare alla disponibilità esclusiva dalla polizia giudiziaria da parte del pubblico ministero
Basti pensare a lampi Issime la utilizzabilità in dibattimento di atti compiuti dal PM
Possibilità resa amplissima soprattutto dopo le recenti sentenze della corte costituzionale
Allora la separazione delle carriere non può che significare un qualche cosa che si aggancia alla irriducibile peculiarità della funzione del pubblico ministero
Un qualche cosa che può comportare percorsi professionali diversi
Un qualche cosa i percorsi professionali diversi su cui l'attenzione e lo sforzo propositivo dell'Associazione nazionale magistrati debbono esercitarsi fino in fondo in concreto
Sull'esempio del CSM
Che a questo proposito molto di significativo realizzato attraverso questa scuola di investigazione che fa capo principalmente come traino Adelio Fassone e che rappresenta indubbiamente il fiore all'occhiello
Di questo Consiglio Superiore tutto e che cosa unanimemente riconosciuta come estremamente valida proprio perché diversificare tutte le professionalità da tutti i magistrati che a questa scuola si siano accusati infine spero di avere ancora presidente un minuto
La tendenza a cercare di condizionare in modo socia
La figura e il ruolo del pubblico ministero oggi passa attraverso il rilancio
Della gerarchizzazione
Una via Antica
Una via inadeguata una via perdente e tuttavia nonostante questa siccome adeguatezza ciclicamente riproposta rilanciate
La storia giudiziaria stessa del nostro Paese che dimostra come l'azione penale diffusa abbia potenzialità di Corsico determinati risultati assai maggiore assai superiore a quella di strutture specializzate e gerarchizzata
I pochi in verità purtroppo pochi risultati i pochi squarci di verità che si sono conseguiti nelle indagini sulla femminilità organizzato sulle stragi hanno tutte
Un nome e cognome di singola magistrati
Singolo magistrato molte volte isolato molto forte contrasta
Risultati
Di questo tipo per quanto parziali certamente non sono mai stati conseguiti da strutture specializzate e ristrette dall'Alto commissariato ai servizi i quali anzi molte volte vuole ricordarlo ma storia del nostro Paese hanno denunziato un elevato tasso di deficienza quando addirittura non siano stati i fattori in alcuni casi di inquinamento
C'entra Rizzo azione e gerarchizzazione poi sono modi di intervento che creano problemi molto gravi anche sul piano dell'organizzazione degli uffici
Gerarchizzare centralizzare significa mortificare ridurre l'iniziativa individuale significa molte volte demotivare quanto meno correre il rischio di forte demotivazione dei siti
Ecco perché il sistema gerarchico e discusso e considerato in crisi persino nell'ambito l'organizzazione industriale
Persino in quei pochi esempi di scienza dall'organizzazione applicata ai problemi della giustizia e allora io ho davvero concluso
Una distribuzione del lavoro nell'ufficio del pubblico ministero che sia basata su criteri diversi da quelli che caratterizzano gli uffici giudicanti professore lei cita può essere addirittura opportune
E però una discrezionalità del capo come sistema organizzativo come cardine dell'organizzazione dello switch dal Pubblico ministero ci farebbe fare dei passi indietro
Ci farebbe ritornare sulle strade già percorse con esiti fallimentare e non possiamo permetterci
Grazie grazie collega Caselli le cose interessantissime agganciate sempre a fonti legislative controllati Riccardi gerarchizzazione del Pubblico ministero
Cedo la parola non faccio che nessun commento che non hanno bisogno di convento le parole del collega Caselli cedo la parola al collega Ubaldo Nannucci Pubblico ministero ha in Milano
Firenze Firenze chiedo scusa Firenze
Prego prego si sentirà dal dall'accento mi auguro chiedo la stessa brevità grazie il momento in cui cade questo convegno è di eccezionale delicatezza di straordinaria importanza
Per la prima volta la società Astri civile interroga se stessa sulla disattenzione con cui il Paese ha subito per decenni prassi illegali
Per la prima volta i giudici si interrogano in questo convegno non per glorificare se stessi ma per portare alla luce le sacche di inefficienza che nonostante il favore attuale dell'opinione pubblica permangono e ogni giorno si aggravano
E per capire in qual misura queste inefficienze sono imputabili ad altri e in qual misura sono addebitati a loro stessi
In questo quadro parlare dell'ufficio del pubblico ministero significa intanto denunciare una politica
Denunciare il disinteresse sistematico degli uffici ministeriali verso i problemi della giustizia minore e in particolare verso le procure circondariali
Di questo disinteresse o dei dati documentali tratti dall'esperienza toscana relativi all'amministrazione del personale ausiliario ogni oltre il diario di ufficio di procura circondariale deve curare mille seicentonove procedimenti penali gli uffici di pretura circondariale seicentocinquantasei gli ausiliari della procura del tribunale cento settantanove
Presso le sezioni distaccate il numero dei processi per ha detto con adempimenti zero è di settantuno
Questi dati rivelano di per sé scelte politiche obiettive
Assoluto disinteresse per la giustizia minore che sta malgrado l'impegno delle persone affondando sotto il peso immane dell'arretrato che si accumula ogni giorno di più totale indifferenza per le esigenza di generale recupero di funzionalità di tutti gli uffici di procura la concentrazione di ogni attenzione sulle strutture che più colpiscono l'immaginazione collettiva produce
Fenomeni degenerativi assai gravi che si ripercuotono direttamente sulla struttura dell'ufficio del pubblico ministero l'organo più esposto al vento degli interessi politici ma che deforma le stesse posizioni del giudiziari
Su questo punto per brevità io non leggo alcune considerazioni che presente offro al convegno in una comunicazione che che lascio presso la segreteria
Tuttavia qualcosa devo dire sia creata all'interno degli uffici del pubblico ministero una struttura parallela è sovraordinata a quella ordinaria
La quale dispone di fatto di un potere di avocazione Soccer ravvisi a suo giudizio sostanzialmente insindacabile elementi di reato di sua competenza è un antico vizio di certi pubblici ministeri quello di impossessarsi di indagine altrui
E collegata funzionalmente con un'autorità centrale che oggi appare come orfana di quel cordone ombelicale col potere esecutivo
Che era poi la ragione vera per la quale era stata istituita ma che sembra in attesa di vedere se lo ricostituire
Davvero era indispensabile per assicurare maggiore efficienza creare forme di avocazione Interna ruolo dell'accusa
Su questi punti non mi soffermo rimando le considerazioni al mio elaborato scritto ma denunciare le colpe di altri non basta
Occorre fare un severo esame di coscienza vi sono domande non possono più attendere
Indipendenza non vuol dire arbitrio
Se l'esser soggetti esclusivamente alla legge non è solo un vessillo sotto il quale ci prendiamo impunemente ogni libertà
Nel decidere il fatto e nell'intendere la legge allora occorre chiedersi
Ma ripeto la domanda non riguarda soltanto gli uffici del pubblico ministero occorre chiedersi se non debbano costruirsi meccanismi di autocontrollo che evitino il sospetto che l'indipendenza serva a coprire l'abuso giudiziario
Mi limito ad indicare una serie di questioni su cui una risposta ormai urgente siamo pronti ad accettare un controllo sulla produttività degli uffici
Siamo pronti ad accettare un controllo di professionalità quali sono i limiti del potere direttivo del capo dell'ufficio di procura rispetto ai suoi colleghi
Il dirigente e sono un distributore di processi sempre senza alcuna possibilità di seguirne la sorte successiva poi il capo di un ufficio di procura togliere il processo a un collega
Se non è condivide l'impostazione può creare settori specializzati affidando determinate materie da alcuni sottraendole od escludendo né altri su questi temi io non indico nessuna risposta
Voglio però dire che c'è un punto che considero urgente che l'associazione sul quale ritengo dell'associazione debba al più presto pronunciarsi la eliminazione della doppia procura e la creazione di un ufficio unico della pubblica accusa che dovrebbe a mio avviso logicamente accompagnarsi alle istituzione di un giudice monocratico di primo grado su questo vorrei
Che uscissi
Da questo incontro una presa di posizione chiara sugli altri formulando una proposta operativa
Poi è impossibile un'analisi attenta di queste argomenti in una sola sessione propongo che venga affidata ad alcuni colleghi il compito di tradurre in quesiti specifici questi problemi per attuare una consultazione di base nei tempi più brevi
Il convegno di papà di Bari sarà essenziale nella misura in cui riusciranno nell'udire la concretezza dei problemi a compiere azioni precise
So che non sarà facile raggiungere questo obiettivo perché in realtà da lunghi anni la magistratura è stata disabituati a discutere di problemi istituzionali
Ciò non di meno questo e nell'attuale momento storico un dovere a cui non possiamo sottrarci
Lo stato confusionale in cui la classe politica si trova dipende essenzialmente più che dalle inchieste giudiziarie
Dalla povertà culturale di un ceto di di recente che legifera solo premiazioni e per offrire un'immagine di vitalità alle attese del genere all'età dei cittadini una vitalità che sconfina sovente in attivismo frenetico quanto scriteriato
La mafia la magistratura non deve proporsi come soggetto politico ma come soggetto pensante senza presunzione ma anche senza fuga dalle responsabilità che le competono di indicare le vie per rendere la giustizia credibile
Grazia D'Ubaldo Nannucci ha apposto molti interrogativi di difficile risposta cedo spero che qualche d'uno dei suoi interventi possa dire qualcosa al riguardo cedo la parola al collega Marcello Maddalena
Magistrato di Cassazione
Non c'è sì
Forse
Il collega Maddalena
Era quinto
Prego
Sì allora
Onorevole Enrico Ferri
Magistrato e capogruppo del gruppo parlamentare del PSE di grazie grazie onorevole
Non ripeto la raccomandazione anche perché onorevole Fiori ci affascina con la sua parola quindi sarebbe una privazione tutti grazie
Quando la tensione sociale però è così forte
E anche c'è aria e clima di rivoluzione perché indubbiamente viviamo
Una sorta di rivoluzione rivoluzione della cultura delle idee la sovrapposizione delle voci l'esasperata volte rabbioso confronto
Con regole diverse
Per far trionfare e le ragioni della giustizia e le ragioni del diritto devo dire che è molto difficile fare le regole
E difficile anche pericoloso perché in effetti proprio per il sovrapporsi degli interessi in un clima di conflittualità così forte così crescente certamente si corre il rischio di ribaltare quell'equilibrio che certamente rappresenta un punto fermo nel rapporto tra i poteri dello Stato
E che finisce poi per lasciare uno spazio spesso indiretto attraverso la ricerca di regole diverse a chi vorrebbe in qualche modo condizionare
Il potere soprattutto il potere giudiziari
Io l'ho avvertito con con molta forza nella Bicamerale
E ho voluto essere presente qui proprio perché credo che questa iniziativa sia molto importante per rasserenare
Un certo tipo di rapporto che credo che sia l'unica strada
Se l'obiettivo è unico che è quello della realizzazione di uno stato democratico di uno Stato di diritto
Attraverso l'affermazione del principio della certezza del diritto e della legalità quante volte l'abbiamo cercata diciamoci la verità in anni non meno facili di questi in anni struggenti in cui sembrava che tutto ci scoppiasse tra le mani in cui la ricerca della giustizia sembrava quasi lontana perché veramente si se si avvertiva l'impotenza dello Stato e delle regole che avevamo a disposizione
Beh certamente il tentativo politico
Di condizionare il Pubblico ministero non è di ora anzi direi che prima forse la più smaccata e quindi era più facile da contrapporre e da combattere perché si parlava di una sottoposizione del Pubblico ministero al potere esecutivo
Ve lo ricordate anzi c'era proprio una pressione per allievi con dibattito aperto
Oggi credo che le strade siano molto più sottile più insidiose e passarlo certamente attraverso la separazione delle carriere passano certamente attraverso l'acquisizione di una consapevolezza strisciante che in qualche modo vuole accreditare che l'esercizio obbligatorio dell'azione penale in realtà non trovi applicazione ma si ha sostituito di fatto da un esercizio discrezionale dell'azione penale qui è stato ricordato molto bene da Tamburrino dell'apertura del congresso
Ma soprattutto passano anche attraverso una diversa ristrutturazione del consiglio superiore della magistratura
Lo ha ricordato il collega francese
Il Consiglio superiore della magistratura è un punto di riferimento importante per l'indipendenza non soltanto del giudice ma anche del pubblico ministero e quindi indebolire il ruolo del Consiglio superiore della magistratura
E voi sapete che c'è una proposta molto forte di creare un Consiglio superiore molto allargato a tutte le magistrature anche amministrative e militari
Beh certamente che questa è una strada che apparentemente sembra non toccare l'indipendenza e l'autonomia o la terzietà del Pubblico ministero
Ma invece è una delle strade molto sottili molto strisciante per arrivare ad un assetto della magistratura molto diverso diciamocelo con molta chiarezza
E nonostante le sollecitazioni degli esempi di chi nel proprio territorio come la Francia ma in gran parte dell'Europa
Ci sono esperienze giudiziarie diverse
E i colleghi ma non solo ma anche i cittadini si lamentano perché effettivamente il potere politico finisce per condizionare tutte quindi le ragioni della giustizia non troveranno mai
La strada per acquietare la coscienza degli uomini beh noi che abbiamo una setto da difendere lo possiamo difendere certamente a testa alta su fronti però di collaborazione dalla magistratura e la politica
Certo cambiando la cultura dalla politica sono d'accordo con chi lancia un messaggio forte che se viene da questa sala e molto importante
Perché rinnovare la politica significa certamente affrontare il gioco delle regole con una cultura diversa credere nell'indipendenza
Del Pubblico ministero significa anche affrontare il problema della discrezionalità della pubblica amministrazione perché se non affrontiamo
Un sistema di regole che faccia capire qual è il ruolo allora si arriva e si corrono i rischi che ha denunciato con molta chiarezza Margherita Cassano
E cioè se non avremo affrontato con coraggio e con decisione il problema della discrezionalità della pubblica amministrazione
E l'uomo allora del Pubblico ministero
Il ruolo dell'amministratore il ruolo del giudice de devono essere chiari in un rapporto tra il potere che non deve significare supplenza non deve significare condizionamento ma deve significare reale indipendenza ecco io ho voluto dare una testimonianza che ma anche un appello forse un po'tormentato un po'accorato chissà oppure pieno di diciamo di studi a livello di sugo cosciente di emozioni di diverso tipo
Però sono profondamente convinto che se non si riuscirà a ristabilire un certo tipo di raccordo che non leda assolutamente l'indipendenza della magistratura o l'indipendenza della politica
Ma non si ragioni su un sistema di regole insieme
E credo che alcuni appelli che sono venute anche da procure calde d'Italia in questi ultimi giorni significhino poi in fondo
Questo e cioè che c'è veramente il bisogno la necessità per ristabilire l'equilibrio del sistema per la ricerca di una pace sociale che non significa né colpi di spugna e non significa nemmeno cedimenti intendiamoci bene
Però significa realizzare
Un certo tipo un sistema di regole che spinga da una parte la classe politica ad avere più coraggio perché oggi la classe politica mi sembra di avvertire che non riesca a trovare il coraggio di a formare anche alcune regole nuove
E questo non è ammissibile in uno stato di diritto in un'istituzione che deve funzionare perché tutte le istituzioni devono funzionare esercitare il proprio ruolo
Ricercando una legittimazione qualora venga questa affievolita da un certo clima generale soltanto attraverso una strada maestre una strada diritta ecco io credo e voglio finire per carità non voglio occupare più spazio però credo che attraverso questo tipo di intesa attraverso una riforma dell'ordinamento giudiziario io ho portato una proposta che però è firmata
Progressivamente è stata firmata anche da altre forze politiche e per sottoporla alla riflessione
Non soltanto del Congresso dell'Associazione nazionale magistrati ma che possa insieme ad altri sì ma le iniziative che il ministro Conso certamente col suo intuito di giurista ma anche con la sua onestà intellettuale
Avendo vissuto esperienze diverse in tempi certamente non facile potremmo ritrovare delle regole che però non Molino su questo fronte certo non bisogna rimanere soli
Non bisogna rimanere isolati anche coloro che all'interno della classe politica cercare in qualche modo di difendere è chiaro che si deve trovare una cultura diciamo diffusa che veramente creda nei valori dell'indipendenza del pubblico ministero e quindi nell'indipendenza della giustizia del con questo tipo di impegno Dio veramente vi saluto con molto affetto
Pensando che in fondo la strada del diritto e la strada della giustizia quindi la strada della politica che fa le regole principio di legalità ma anche la strada della giustizia certamente che poi e la strada di quella certezza che può dare una risposta alle istanze più forti della coscienza individuale e sociale
Possano realizzare quell'intesa democratica in fondo di maggiore consapevolezza di se stessi e degli altri che poi è la spiegazione credo di ciascuno di noi guarda
Grazie prego Ferri è stato una facile indicazione che ci avrebbe affascinato significativo le sue parole perché ha parlato una doppia qualità
Dio onorevole di magistrato grazie Enrico Ferri allora chiamo Alberto Maritati stavo per dire Alberto perché ci conosciamo da moltissimi anni grazie Maddalena
Eh sì
Grazie
Prego prego
Lo dico
Alberto Maritati richiedono la qualifica è chiaro perché essa si capisce allora anche il collega siamo il magistrato della Procura nazionale antimafia puntiamo a Crema quali cos'era M. talmente noto che mi sembrava inutile no no ma io capisco R richiedeva qualifica è fa parte del tema
Prego prego la si possono fare solo delle dichiarazioni telegrafiche pure il tema è complesso e suggestivo dopo le relazioni di Tamborrino
La collega
Cassano si dovrebbe affrontare
Tutti gli aspetti che sono emersi dobbiamo sceglierne qualcuno io volendo rispettare i termini che sono affidati
Mi limiterò a dire quello che penso rispetto all'attuale struttura del Pubblico ministero quello che l'associazione a mio giudizio dovrebbe fare con urgenza e con determinazione
No al verticismo dice Caselli no alla gerarchia e penso che questo sia un patrimonio comune
Siamo da sempre impegnati per superare questi aspetti che collidono con i valori della
Magistratura come non l'abbiamo intesa e tentiamo di praticarla da sempre
Ma in pratica una politica di tal genere non passa anzi cioè tutto il contrario
Abbiamo una frammentazione dell'ufficio del pubblico ministero che produce danni enormi
L'associazione non può non prendersi carico immediatamente del problema gravissimo delle preture circondariali
Che sono di fatto preture di serie B
Eppure idee di che questi colleghi dovrebbero affrontare dico dovrebbero perché in pratica sono schiacciati
Da un mare di attività che quasi mai poi parte molto ma oggi nave porta al momento giudiziario dell'affermazione di responsabilità dell'accertamento delle responsabilità
Non è possibile più lasciare abbandonare un numero enorme di colleghi del Pubblico ministero in balia di se stessi di una riforma che è partita male in maniera non del tutto colpevole io dico in maniera dolorosa
I temi di competenza delle procure circondariali non sono assolutamente di serie B
Sono temi che attengono a interessi collettivi di primaria importanza
L'Ufficio unico del Pubblico ministero ma non abbiamo una frammentazione solo rispetto a queste procure
La collega Cassano ha già evidenziato e io devo tornare su quello perché attraverso le prime esperienze della procura nazionale sto toccando con mano un aspetto veramente negativo che quello delle procure distrettuali
In sé e rispetto alle procure che definisco ordinarie
La procura nazionale ha emesso una direttiva che tende a correggere nell'immediato quella di una spazzatura che una spaccatura che una conseguenza fortemente negativa per l'ufficio del pubblico ministero si è detto in questa direttiva Chirizzi a un processo anche di competenza
Della procura distrettuale
Lo continui attraverso l'applicazione perché questo
Perché tutti i colleghi e non sono pochi delle procure ordinarie si vedono a votare tra virgolette ecco una vocazione legale che forse non ci fa tanto paura rispetta a quelle
Che sono a tutti gli effetti giustamente criticate denunziate
Del procuratore nazionale o del procuratore dalla corte d'appello questa vocazione di fatto comporta
Una privazione
Molto spesso che non possiamo permetterci di un personale che altamente qualificato
La specializzazione delle DDA non può assolutamente risolversi in questa forma organizzativa
Per cui la proposta a mio giudizio che dovrebbe partire dall'associazione e quella di una modifica legislativa urgente delle DDA
Strutturate in maniera pari a quelle nel rapporto che esiste tra la procura nazionale e le distrettuale
Perché sono state volute le procure distrettuali per assicurare
Una conoscenza complessiva del fenomeno e questo lo si può avere attraverso un potere d'impulso Ata l'aeroporto un potere di coordinamento
Se è necessario un potere di applicazione questo avvenga tutte le volte in cui è richiesto
Estrema ratio Juan patto esclusivamente patologico tassativamente ha regolato attraverso una vocazione non mi piace la vocazione e credo che questo istituto di quel TG due noi faremo uso in casi eccezionali Issing sì ma resta tuttavia il problema urgente di superare questa struttura
I procuratori delle circondariale ai colleghi delle procure circondariali aspirano solo ad andarsene della stragrande maggioranza quindi diventa un lavoro necessario e di passaggio
I procuratori e sostituti delle procure ordinarie aspirano ad entrare nella distrettuale perché si conta di più
Tutto questo non collide con la necessità di una conoscenza del problema mafioso dell'acquisizione di una serie di notizie che consentono a ciascun magistrato di avere la possibilità di incidere come diceva cartelli in maniera efficace ma con una conoscenza complessiva del problema che non è riducibile in questo settore
Ha fatto delitto singolo
Devo necessariamente terminare dicendo qualcosa dell'ufficio cui appartengo
Come magistrati associati abbiamo detto no alla direzione nazionale antimafia nel momento in cui fu prevista
E fu presentata al Parlamento vi erano due punti che non potevamo accettare che non avremmo mai accettato
La nomina dei giudici
Che andava a farne parte dei magistrati non solo del capo ma anche i sostituti congiuntamente da parte del ministro l'obbligo di riferire annualmente al Parlamento
Questi due punti per noi erano inaccettabili sono stati eliminati la Procura nazionale antimafia e insisto nel chiamarla procura nazionale antimafia è stata voluta a mio giudizio
Ho così io oggi la sento come momento giudiziario perché questo siamo e qui ci troviamo nell'ordinamento giudiziario
Per rafforzare l'attività di tutti i magistrati nessuno esclusi impegnati nella lotta alla criminalità organizzata nel contenimento di questo fenomeno nella eliminazione se possibile da un punto di vista
Della vera speranza
Ci sono dei sospetti ci sono dei timori ci sono stati e credo che ci saranno sempre
Ma la struttura è nata e deve offrire qualcosa i punti essenziali
Di quest'ufficio sono quindi diventare momento di grande complessa se possibile esauriente conoscenza del fenomeno a livello nazionale tutto questo non può negarsi un fatto nuovo e che se riusciremo a realizzarlo
è un fatto positivo per tutti i magistrati
Non può essere solo una banca dati
Deve essere qualcosa di più
Deve essere un momento che consenta a ciascun magistrato delle procure disseminati in tutto il territorio nazionale dimettersi in collegamento diretto con la Procura nazionale antimafia che a sua volta consentirà e dovrà consentire l'accesso a tutte le altre banche dati a cominciare dalla banca dati del ministero dell'Interno
è stato detto di sì alla Procura nazionale verificheremo sì a queste affermazioni vi sarà uno conseguente disponibilità
Quando questo circuito sarà pronto starà stato realizzato un obiettivo che di volti che di tutti credo i pubblici ministeri
Non c'è bisogno di una struttura superiore
Si dice e io posso anche essere d'accordo però oggi c'è
La volute legislatore e stando a voi garantire che questa si muova nell'ambito della più stretta legalità
Io non so quello che la Procura nazionale antimafia farà dei prossimi anni posso solo dire ciò che secondo me non dovrà fare mai
E in genere i mezzi nell'attività investigazione di istruttoria che altri magistrati che stanno compiendo
Non dovrà espropriare nessuno
Del potere che è riconosciuto e tutelato
A tutti i sostituti a tutti i pubblici ministeri d'Italia quindi dovrà porsi se necessario come supporto
Questo intendo io per impulso intendo supporto laddove questo serve
Colleghi dobbiamo riconoscere che non tutte le procure d'Italia non hanno bisogno di impulso
Che altrimenti non avrebbe senso dire quello che abbiamo detto ripetuto e che io dico che anche la magistratura ha le sue colpe
Anche i magistrati hanno da rendere conto del perché solo con tanto ritardo hanno esercitato il potere dovere dell'azione penale nei confronti di tante tali violazioni di legge
Quindi il potere d'impulso visto sotto quest'ottica non mi sembra possa essere equiparato ad una forma di ingerenza
Coordinamento il coordinamento qualcuno lo deve fare lo può fare il procuratore generale la corte d'appello sarebbe parlare innanzitutto se è il caso di eliminare questa figura perché molti procuratori generali cominciano a porsi il problema della loro posizione del loro ruolo dalla possibilità di incidere sulla realtà che è mutata
Quindi anche sotto questo aspetto non credo che questo compito così importante possa essere attribuito al procuratore generale
Direzione della polizia e qui pulmino qui veramente siamo al culmine
è un'attenzione da parte dell'associazione non può mancare
Quando entra in magistratura non pochi anni orsono io ebbi tra l'altro a conoscenza del problema della pluralità delle armi
Ma c'erano tre di cui si parlava mettere d'accordo Polizia Carabinieri e Guardia di Finanza
E adesso si sono rimasti e queste ma i soggetti son cresciuti numericamente
Sul prossimo Cogito go sessione di polizia
Giudiziaria Criminalpol e allora mettiamo ce n'è un'altra la dia
Nulla Mata gli altri corpi
E qui quindi la necessità di dire anche la nostra non è possibile gestire una polizia giudiziaria con questa miriade di soggetti
Non è un fatto estraneo all'esercizio del attività giudiziaria non è un fatto estraneo alla possibilità che il Pubblico ministero a qualsiasi livello esplichi in maniera corretta e indipendente le sue funzioni
Rizzo interessantissimo che il collega Alberto Maritati che non ha bisogno di commento perché ha detto delle delle verità
Che richiedono grande riflessione
Noi ci auguriamo che le procure antimafia funzionino nel nostro Paese nonostante le difficoltà anche a livello organizzativo però soprattutto a livello organizzativo
Vedo che è rientrato il collega Marcello Maddalena
Al quale cedo la parola non ho bisogno di ripetere i cinque minuti perché l'ora lo impone grazie
Ma i miei saranno
Dei semplici dei semplici Flash
Perché credo che la relazione della collega
Cassano
Abbia già giustamente orientato e focalizzato i punti principali dando anche sotto all'apparenza di non darne delle soluzioni che mi sembrano del tutto accettabili
Credo che sul primo punto cioè sul fatto della contrarietà
Della separazione delle carriere
Si registri la assoluta unanimità di consensi
Credo che questo sia un momento estremamente favorevole per sfruttare fino in fondo
Ma la fiducia
Che l'opinione pubblica nei confronti dei magistrati
E che può servire anche
Secondo me a non far passare in Parlamento quella formulazione e quell'idea della carriera se pagata puro approvata dalla Bicamerale
E questo perché
Perché se voi prendete il caso del giudice Di Pietro go
E già io ho detto il giudice Di Pietro nell'opinione pubblica la credibilità
E il la fiducia
Che si è avuta nei confronti della magistratura con quello che ne è conseguito poi ma non è colpa della magistratura di delegittimazione di altre istituzioni dello Stato deriva dal fatto che la gente sente che quella l'inchiesta di un giudice e non avrebbe lo stesso impatto se fosse vivo un pubblico ministero che non fa parte dell'organo del l'ordine giudiziario che non è sentito come giudice con gli attributi del giudice che sono all'imparzialità
Questo mi dispiace Virgo Verreaux un po'di silenzio in fondo grazie
Mi dispiace perché questo urta contro una concezione che è stata avanzata da gran parte della magistratura ma alla fiducia che all'opinione è perché queste iniziative vengono da un giudice che è stato polacco nella che alla cultura del giudice che viene avvertito con l'imparzialità del giudice
Che non è avvertito come una parte che fa guai per un'altra parte
Questa è la credibilità e dobbiamo tenerne le conseguenze da questo anche nelle parti riprendo quello che dice che ha detto la collega cassa no guai a fare scivolare
Il Pubblico ministero sul ruolo esclusivamente dell'investigatore facendo il perdono i connotati propri della giurisdizione e del giudice
Perché quasi che c'è e si annida un pericolo gravissimo che chiami in mezzo a questo a questi movimenti contraddittori tra di loro perché siamo in un periodo di caos e quindi movimenti sono contraddittorie tra di loro
Però nello stesso tempo in cui si esalta
L'attività di Di Pietro come giudice
Nell'hostess Sissi momento voi vedete che nell'opinione pubblica attraverso i mass media e Fini all'interno degli stessi magistrati
Sia accentuata al di là dei limiti in cui questo è dovuto la responsabilità in capo al magistrato dell'esito di un'azione politica di lotta alla criminalità
Si chiedeva ragione al giudice al magistrato
E io vorrei dire io sono d'accordo con quelli che dicono dobbiamo chiedere anche al nostro interno
Perché certe azioni giudiziarie che si potevano fare che non si sono fatti ma attenti
Noi dobbiamo chiederci perché non sono stati mai perseguiti e reati contro la pubblica amministrazione ricercati dalle forze di polizia giudiziaria prima che dal giudice
Io voglio sapere quante squadre mobili e quanti nuclei operativi quanti nucleo di polizia giudiziaria hanno indagato su questo tipo di reati
E viva Dio ancora sono venute fuori proprio perché a un certo punto sono stati i giudici che facendo un'opaca sostanzialmente di supplenza
Sono riusciti a intervenire e a far scoppiare un bubbone chi è la responsabilità di altri di portare sul tavolo dei giudici
Vedo in questo momento
C'è una terapia e con molta così lo dico molto volutamente alcuni pericoli
Io ho un'enorme tergo che
Da parte mia non ha mai si sentono errabondo grazie
Io vedo con estremo tra rovine ogni giorno lo pavento
Il rischio di scivolare su una banana
Cioè o una paura folle
Che all'interno della magistratura
Si possono veri
Degli
Scivolone grossi
Ed allora
Oltre che
Degli spettacoli devastanti
Di conflitti tra magistrati
Pericoli grossissimi
Conflitti sicuramente
Favoriti a mio avviso anche qua da una normativa processuale che non consente allo stato attuale di definirli
Per sempre
Perché anche la soluzione del procuratore generale che dice chi è competente tratto vive tra Milano e Roma può cadere di fronte a una decisione di un GP
Il che pone dei problemi e quando i magistrati confliggono tra di loro oltre che quando sono tra loro scoordinati e la delegittimazione della magistratura
Questo lo dico per arrivare a quello che il
Punto terminale delle domande della collega Cassano no
Quando ha posto
All'interno
Degli uffici del pubblico ministero
Non solo e non tanto nei reciproci
Rapporti
Ma anche all'interno dell'ufficio singolo evidentemente dell'ufficio con una pluralità di persone
Un'esigenza che a mio avviso deve essere profondamente sentita da noi
E dell'esigenza della unitarietà
Dell'ufficio che agisce
Guardate è fisiologico che nel campo del giudicante vi possono essere una pluralità avvertita sua sfida Caritas
Non potremo mai lievita però guardate anche nel giudicanti quando la possibilità di divaricazione
è arrivata al di là di un certo limite
Ponendo una certa sezione della Cassazione
Non mi interessa quadrare i giudizi mai in contrasto con
Non sono le altre sezioni ma con la magistratura di tutta Italia e voi avete visto che effetti delegittimante si sono avute figuratevi se questo capita in un momento in cui è essenziale come quello di chi agisce e io voglio dire qua bisogna proprio perché vogliamo difende la indipendenza l'autonomia non vogliamo essere condizionati ammettere che ci siano delle regole interne per cui all'interno dell'ufficio che agisce non ci siano da un lato delle monadi impazzite con l'idea che possesso che solo poi l'intervento successivo del giudice
Di tanti giudici che del loro si debbono essere monade non possono che porta al L'Unità la seconda che non si creino degli uffici all'interno degli uffici con creazione di magistrati di serie A e di serie B a tempo assolutamente indefinito dell'indeterminato
Perché questo è utili questi Case sotto il profilo gratificante
Del pool dei sotto pool delle sezioni delle sotto sezioni guardate è il cavallo di Troia attraverso cui rischia di essere domani persa una battaglia che oggi dovremmo ritenere già vinta
Ringrazio il collega Maddalena sua interessantissima conferenza ha puntualizzato molti aspetti di comportamento di otto alloggi il principio del pubblico ministero la necessità di un'armonia nella conduzione dei criteri d'indagine che che pone dei grandissimi problematiche perché a mio modo di vedere questo non si deve risolvere poi in una soggezione del pubblico ministero nel corso del suo lavoro
è un problema affidata essenzialmente prima che alla normativa anche alle qualità personali dei capi degli uffici devono cercare il colloquio e l'armonia con i suoi collaboratori con i loro collaboratori
Ringrazio quindi il collega Maddalena e cedo la parola all'onorevole Colajanni doppiamente onorevole come deputato e come magistrato
Un'unica ecco avvertenza bisogna ritirare i buoni pasto alla segreteria altrimenti non è prevista la stanziare verace
Opportuna segnalazione io essendo la dieta avrei dimenticato grazie
Va bene ringrazio il presidente per il secondo titolo di onorevole voglio dire però che faccio un polo intervento da considerato da da un pubblico ministero in aspettativa che tuttavia può o
Ha avuto un certo osservatorio istituzionali in questi mesi e quindi si è reso conto che per esempio ci dovremmo forse guardare un po'dal insistere sui termini come indipendenza e obbligatorietà in realtà queste pallore si vanno sempre più consumando dell'abbiamo visto già questa sera non c'è nessuno qui che sia venuto a mettere in dubbio anche qualcuno da cui forse ci aspettavamo
Qualche dubbio in questo e non c'è stato nessuno che sia venuta mettere minimamente in dubbio il l'aspetto della indipendenza l'aspetto della obbligatorietà e e questo non perché siamo così tra Noemi ma anche nel nel palazzo non ci sono accetto anche nel Palazzo si vorrebbe andare a moderare
Che come come ha detto il da Coopi D'Amico il collega francese che fantasie individuali no ci sono naturalmente
Queste tentazioni però in realtà e attraverso manovre obblighi cui è molto più insidiose che si vuole tentare di ridurre la metà in dipendenza del magistrato
Faccio degli esempi che prendo da Tangentopoli e prendo anche dalla intervista di uno degli avvocati che cioè Della Valle che è stato l'avvocato di Ligresti stato due mesi in carcere per Tangentopoli
Un cui a così sintetizzato mi pare alcuni problemi abbandonato la difesa
Ha detto che c'è un uso della custodia cautelare da parte del pubblico ministero non solo fiscale ma distorto una sorta di tortura che non distingue a seconda dei soggetti per esempio non distingue da custodia cautelare del delinquente comune da quello che compie reati finanziari tali sarebbero coloro che sono stati custoditi cautelarmente in questi mesi continua a essere custoditi quindi la visione abbastanza simile a quello che sta in Francia tutto sommato viceministro per decidere qui si vorrebbe appunto introdurre ha pagato di una commistione ormai fra poteri amministrativo e giudiziario mancanza di confini tra illeciti amministrativi e illeciti penali e un cambiamento poiché la figura del da difensore
Davanti allo strapotere del Pubblico ministero
Dico questo non perché si tratti delle cose anche interessanti che ha detto un avvocato di quel processo su un gioco un giornale come il giorno che si sta particolarmente distinguendo per questa questo particolare taglio dati i problemi ma perché queste nord sono queste le idee che vengono senz'altro travasate nel Parlamento il giorno prima cioè non è quello adesso di ridurre l'indipendenza dei magistrati in maniera formale ma è quello invece di ridurre i suoi poteri processuali
E quello di degradare a di dieci che amministrativi quelli che sono alcuni illeciti penali
E quello di far venir meno il sostegno dell'opinione pubblica che è una garanzia per l'indipendenza effettiva del magistrato una garanzia non scritta ma è quella la garanzia effettiva che hanno avuto i magistrati Di Pietro e compagni in in questi mesi
Quando si parlava mi pare che Luigi De Marco accennava inizialmente a questo discorso quando si pagava per esempio delle norme
Sulla legge sulla stampa di Galgani ecco quel che sono pericolose non tanto per la questione del segreto sì Cetto perda tutte le risagomatura del codice mi addentro doveva proprio perché fa venire meno al Pubblico ministero il sostegno dell'opinione pubblica
E di Aldo ordine del giorno della Commissione giustizia dalla prossima settimana c'è un dibattito tra sul rapporto tra istituzioni e giustizia in Italia
Che guarda caso a alcuni argomenti di questo genere io veridico comica scritti il Presidente stesso
Uniformità interpretativa e applicativo delle nostre opere dello uniformità interpretative applicative delle norme nelle misure cautelari un'esigenza di fondo cioè qui si muove praticamente sostituire alla Cassazione che dovrebbe in fondo garantirmi pare scritto nella legge uniformità delle decisioni
Si potrebbe introdurre invece un una normativa particolare
Del parlamento
L'ha dei limiti la opportunità di configurare le violazioni alle norme sul finanziamento dei partiti come deciso amministrativo
E quindi ha delimitazioni di confini giuridici di questo illecito con altri reati commessi perché mina tutta quanta Tangentopoli
E naturalmente per il futuro perché questo riguarderebbe il passato la la riduzione del controllo giurisdizionale a rimedio straordinario in quanto avente finalità repressiva e non preventiva
Questi sono secondo me gli argomenti con i quali ci dobbiamo misurare attraverso i quali passa oggi come oggi la riduzioni di dipendenza del Pubblico ministero
Io non voglio dire e dico però mi avvio subito da conclusioni proprio per il fugace non voglio dire che naturalmente molti problemi messi in evidenza
In questi giorni non ci siano questi problemi ci sono ma evidentemente non dipendono soltanto dal Pubblico ministero
Noi assistiamo dal punto di vista sostanziali ad una riduzione dei principi di tassatività di di tipicità del reato
E quindi naturalmente ad una mutevolezza del confine tra illecito penale indeciso amministrativo
Il reato è stato detto in una ricerca quella di Filippo Sgubbi recentemente il reato è diventato un rischio sociale con tutte le conseguenze che ci sono questo qua una ricaduta naturalmente sull'azione del Pubblico ministero
E poi naturalmente il Pubblico ministero non è più soltanto una parte io Margherita Cassano diceva che c'è uno spostamento una tendenza lo spostamento del PM
Di una fase suo poco procedimentali investigativa però anche ridicolo estiva che grazie le sentenze la Corte costituzionale dell'anno scorso c'è stata anche una rivitalizzazione dell'attività investigativa del pubblico ministero che varia anche dal punto di vista della formazione della prova
E allora se è vero che il processo che noi avevamo tre anni fa era un processo diceva anche qui faccio un riferimento basta senza dare ritmo a a Damasco a un compare attivista
E un processo di tipo che è attivo un processo in cui lo Stato e la veramente uno stato terzo che decorava soltanto i conflitti che sorgevano tra le parti
In in in maniera seria secondo Gago iniziativa invece adesso stiamo tornando dunque c'è alcun processo tipico dello stato attivo cioè di uno Stato che vuole
Cercare di attuare i pochi orientamenti politici per esempio nella lotta cosiddetta alla mafia allora
Se così è evidentemente ci sono dei problemi come controllare alcova da parte nostra per de ricadute di questi problemi generali sulla figura del Pubblico ministero io credo che noi non possiamo continuare
A soltanto a rievocare
Pagode indubbiamente formidabili come indipendenza obbligatorietà dell'azione penale ma dobbiamo invece perché potremmo rischiare di non trovare più avversari su quel punto io trovai più nemici non c'è nessun siamo tutti quanti d'accordo
Credo che invece bisogna entrare nel merito di queste altre soluzioni che vengono proposte che possono sembrare lontane dall'ordinamento giudiziario tipo l'opinione pubblica la libertà di stampa ma che invece sono molto importanti che Agorà
Il poco prima e oggi come oggi che da riduzione di dipendenza il Pubblico ministero passa attraverso la diminuzione dei controlli di legalità e questo che si vuole effettivamente vedere dinanzi a queste proposte
Ed è dal non so verde proposte come la separazione delle carriere un principio molto fumoso del resto
Affermato dalla Bicamerale non sia quella mai la Bicamerale sta facendo soltanto fumo senza nessun agosto comunque cose di questo genere davvero dobbiamo essere consapevoli che sono soltanto una metafora tutt'al più una sì netto per la parte per il tutto
Grazie onorevole Colajanni la cui presenza in Parlamento è una garanzia per la magistratura
Cedo la parola adesso al collega Alfredo Mantovano
Chiedendogli scusa perché per lui come per gli altri li seguiranno i cinque minuti sono diventati tre e mezzo perché il tempo e inflessibile
E non non chiuderemo coi per un'ora giusta
Svolgo questo intervento a nome della sezione distrettuale di Lecce dell'associazione nel momento in cui io ho ricevuto questa delega confesso di aver provato un certo imbarazzo dal momento che non sono un pubblico ministero ma un giudice di tribunale
Oggi però l'imbarazzo fermare solo per il consesso dal quale mi trovo a parlare e per il peso degli interventi che hanno preceduto
Ma non certo per il collegamento tra quest'intervento le funzioni che svolgo per due ragioni uno che si tratta tutto sommato di una delega
E la seconda ragione e che la Costituzione la nostra tradizione la nostra civiltà giuridica e anche più recenti orientamenti della giurisprudenza costituzionale di legittimità militano nella direzione di un'osmosi
E quindi di un Comune contesto culturale di riferimento tra il pubblico ministero e il giudice ometto tutto ciò che costituisce ripetizione di quanto già è stato detto molto meglio vorrei dire solo questo che nella sezione di Lecce si è seguita con una certa apprensione l'iter dei lavori della Bicamerale
E la preoccupazione di fronte al testo originario se si è attenuata non è del tutto scomparsa perché accontentarsi di questa retromarcia sarebbe cioè segno di scarsa sensibilità politica e continuare a parlare
Del tema può portare quel contributo e quell'approfondimento che ha auspicato dalla stessa Commissione gli argomenti sono stati già sviscerati
A favore delle tesi avanzata in seno alla Bicamerale il Pubblico ministero e parte an a differenza del giudice che super partes l'argomento del diritto comparato all'argomento della funzionalità
Nessuno di questi e convincente
Non lo è in particolare il primo perché poteva essere oggetto di discussione secondo la stesura originaria del nuovo codice di procedura penale
L'attività svolta dal Pubblico ministero Enza dell'indagine non aveva sostanzialmente alcun peso probatorio nel dibattimento
Ma quel regime processuale come tutti sappiamo e come è stato sottolineato è stato profondamente intaccato
Il carattere giurisdizionale di questa parte pubblica è stato sottolineato ed esaltato dalla Corte costituzionale sicché oggi sarebbe davvero paradossale
Mettere in forse l'appartenenza del PM
Alla giurisdizione nel momento in cui i giudici costituzionali legislatore hanno conferito a maggior valore agli atti compiuti in sede di indagine
L'argomento del diritto comparato è già stato affrontato con riferimento alla Francia l'ultimo il richiamo alla professionalità
Che verrebbe frustrata dalla possibilità di passare senza ostacoli da un ufficio giudicante o in ufficio requirente certamente qualche filtro nell'ambito della giurisdizione ma consiglio sopra il magistrato mi pare che già agisca in questo campo è necessario ma non è detto che chi è stato anche giudice civile sia per ciò stesso incapace
Di svolge le funzioni di pubblica accusa l'esperienza specifica maturata e alcuni settori diritto commerciale quello fallimentare
Quando si è rivelato un prezioso ausilio per affrontare in modo adeguato particolari forme di criminalità
Certamente va utilizzata nella fase delle investigazioni è quella dei Tulsa regale prego prego coloro che desiderano conversare di di di ecco di farlo nella di farlo fuori altrimenti non si sente bene la relazione grazie fecero va utilizzata nella fase delle del
Delle investigazioni quell'habitus mentale connaturato in chi si sente parte dell'ordine giurisdizionale e questo è possibile solo se il Pubblico ministero resta un magistrato
D'altra parte l'esigenza di un'osmosi di un Comune contesto culturale di riferimento fa il pubblico ministero il giudice
E richiesta anche per il ruolo che è chiamato a svolgere il giudice e importante che al tempo stesso il Pubblico ministero come diceva la collega Cassano non trascuri
Svolga la propria funzione avendo presente lo sviluppo giudiziario che avranno gli anti di indagine che compie ma è importante al tempo stesso che il giudice non trascuri la prospettiva cultura dell'investigazione
Sulla scorta tra l'altro dall'interpretazione delle sezioni unite della cassazione data all'articolo cinquecentosette del Codice di procedura penale mi permetto di testimoniare per quel che può valere che la scuola Giovanni Falcone tecnica di indagine serve molto anche ai giudici e ho avuto la fortuna di di parteciparvi e perché contribuisce a far venir meno quel ruolo del del giudice come veniva visto da certi ideologi che hanno contribuito alla stesura nuovo codice di procedura penale come una sorta di arbitro della partita di calcio che fischia sono quando si superò certamente l'ultima annotazione la suggestione del nuovo veniva citato prima Calamandrei io vorrei fare una piccolissima citazione è un po'più remota
A dimostrazione che il tema di cui si discute nelle sue linee sostanziali poi certo resistono le contestualizzazione mal sia tutt'altro che nuova in un'opera di un giurista molto meno noto
Rispetto a Calamandrei tale avvocato cito dalla frontespizio del del libero avvocato assume Rota stufare il sostituto procuratore generale
Già professore di diritto civile nella reale Università di Macerata
In questo testo si commenta e molto interessante un reperto storico sì commenta la legislazione che rivelò al momento della redazione del testo quando il Pubblico ministero veniva definito il rappresentante del potere esecutivo presso l'autorità giudiziaria
Ed era posto sotto la direzione del ministro di Grazia e Giustizia vorrei leggere sono un brano brevissimo dice il nostro autore ammettiamo che la fiducia non sia male riposta che i ministri Guardasigilli in Italia saranno sempre uno specchio un fior di candore
Ma bisogna aver presente che il ministro non avendo centootto il centroboa cioè non può fare tutto da sé
Comunque appaia un carattere fermo al reale e leale ovunque emerga un'intelligenza distinte mille dardi avvelenati vigente ipocrita mediocre turista ne fanno speciale per bersaglio
E prevalendo per la ragione del numero e della consorteria finiscono per ottenerne l'umiliazione provocando con le menzogne con le male atti dagli l'anima meno l'anima avversione del potere
Da ciò si abolisca che cosa potrebbe essere dell'indipendenza del pubblico ministero ove fosse del tutto abbandonato alla mercé del potere esecutivo quest'opera è stata stampata a Torino
Dalla Unione tipografica editrice nel mille ottocentosessantotto centoventicinque anni non sono stati sufficienti per superare un dibattito i cui termini oggi appaiono nella sostanza non dissimili da quelli di allora ma forse cento chef venticinque anni sono bastevoli
Perché ride quanto di nuovo vi sia nelle proposte della Bicamerale vi ringrazio
Ha chiesto un intervento Claudio Castelli di le le le io le osservazioni di orientare il sinceramente dei flash mi dispiace nella
Allora credo che il discorso campare in questi giorni deve avere due prospettive diverse
Che entrambi vanno perseguite
Dal lato di arrivare ad un progetto generale in tema di ordinamento giudiziario ma d'altro lato i vedere anche cosa si può fare oggi quali sole passa che vengono seguiti e quali sono gli orientamenti che devono essere fatti
Anche perché se non mi sembra che la prima grande Scelta diventi un alibi per non cambiare nulla anche perché le grandi Grandi Progetti avranno tempi sicuramente molto lunghi per essere approvati
Qui so che dire certe cose può sembrare scontato ma credo che una serie di proposte che l'associazione ha già fatto siano quasi scontate però val la pena anche ripeterle
E cioè la temporaneità degli incarichi direttivi non sono per evitare incrostazioni potere ma anche come migliore strumento di selezione dei candidati agli incarichi direttivi e per rompere la carriera il dirigente la presero le qualifiche della carriera i controlli periodici professionalità che però bisogna intendersi se vogliamo che siano seri inevitabilmente devono comportare anche l'esame dei provvedimenti
Ulteriormente il giudice unico di primo grado io vedrei volentieri anche l'abolizione delle procure generale delle corti d'appello in come proprio misura Pio la ristrutturazione di razionalità
Ulteriormente la questione la revisione dell'Egitto delle circoscrizioni giudiziarie
Un semplice accenno a quanto diceva prima il collega Mannucci sicuramente bisogna passare le procure uniche
Ma bisogna passare procure uniche privilegiando uffici meriti arrivare almeno in dieci città italiane con procure uniche ingestibili con centinaia di magistrati è totalmente impraticabile
Quali problema della revisione del gesto ospitate le circoscrizioni giudiziarie va affrontato
Non tanto in termini di accentramento come Simone fatto ma quanto in termini di accentramento e per certi versi è smembramento per altri versi costituendo ad esempio tribunali suburbani uffici Vucinic suburbane ovviamente
Dice alcune questioni aperte la prima sicuramente quella della gerarchizzazione c'è un luogo comune talmente diffusa anche tra di noi secondo cui gerarchizzazione significa efficienza
Credo che sia sbagliato case resta in ogni le migliorie che noi eroghiamo prego il collega di allontanarsi un po'dal microfono perché altrimenti grazie
Del resto le migliori esperienze che ne abbiamo dal punto di vista dell'efficienza dell'indagine son proprio nei loro uffici che avevano il massimo di indipendenza e di autonomia e non sicuramente al contrario
Rispetto a questo d'altro lato l'abbiamo già due indicazioni preziose a livello legislativo una nuova articolo settanta dell'ordinamento giudiziario e l'altro all'articolo nove delle disposizioni di attuazione in materia di polizia giudiziaria
Che dice che il procuratore dispone della polizia giudiziaria sentite le esigenze dei sostituti e cioè sulla base di un rapporto che sicuramente non è unicamente decisionale ma è di collaborazione e di coinvolgimento dei magistrati
Del resto se andiamo a vedere quali sono i profili della ruolo di dirigente in particolare del ruolo del procuratore della Repubblica i profili sono diversi
C'è un profilo tecnico giuridico c'è un profilo organizzativo c'è un profilo deontologico si è razionale che il profilo deontologico ricada su di una sola persona
E sicuramente altrettante più razionale i profili tecnico giuridico e quello organizzativo
Basti a non ricadono su di una persona ma arrecata no su di una collegialità di persone e cioè se la persona che si avvale di altre e che si avvalga del sistema della consultazione del coinvolgimento del convincimento per arrivare a delle decisioni
Del resto questo è un a criterio generale che vale non solo nella altra all'interno dei magistrati
Secondo problema è il problema della trasparenza del funzionamento sicuramente gli uffici del pubblico ministero sono quelli meno trasparenti all'esterno
Su queste un primo problema che siccome bisogna porre è la capillarità azione degli acquisti del Pubblico ministero facendo in modo non solo in questo modo di sedimentare l'esperienza dei pool che sicuramente ha dato ottimi risultati ma facendo in modo che possa esser leggibile da tutti
Qual è il tipo di organizzazione il tipo di scelte che vengono fatte all'interno degli uffici del pubblico ministero
L'ultimo problema e i poteri dei dirigenti io credo che anche su questo non ci sia probabilmente comunque un accordo totale tra di noi
Siamo tutti convinti che i poteri di dirigenti siano al giorno d'oggi insufficienti o meno dato che i partiti dirigenti non abbiano troppo poco tempo
Credo che il problema sia diverso e che in molti casi i dirigenti utilizzano mali poteri UA abusano del loro potere che la cosa drasticamente dico
D'altro lato credo che il problema che dobbiamo porci sin d'ora è di far crescere la cultura sia nel senso che l'autogoverno sia nel senso della giurisdizione che deve esistere tutti i magistrati
Non possiamo parlare di parità delle funzioni e di applicare dettato costituzionale quando anche tra di noi infine Conti continuiamo ai perpetuare
Carriere parallele e creiamo addirittura nuovi luogo nuovi ruoli tipo i segretari generali ai presidenti vicari o altro che avvengono essere una Giunta agli già innumerevoli poteri numeri di posti dirigente che esistono a livello a generale credo che abbiamo più di mille dirigenti o semidirettivi anche a livello nazionale
D'altro lato ed avere un minimo di coerenza non possiamo continuare a parlare di controlli come seta e fare in modo qualche tutti i Consigli giudiziari danno parere favorevole a chiunque in tema di progressioni in carriera
A Milano credo sia l'unico caso negli ultimi due anni e mezzo stati sette pareri contrari
Non possiamo parlare di produttività degli uffici e non dire nulla quando ci sono uffici che al giorno d'oggi producono pochissimo
E questo lo sappiamo tutti però rompiamo questi elementi di sudditanza corporativa che anche noi abbiamo oppure militari le che parleremo di grandi progetti ma per non concludere nulla
Il collega Castelli lo ringrazio per la velocità delle sue argomentazioni che sono state però molto molto interessanti la velocità non ha limitato questo interesse da parte di tutti noi che abbiamo ascoltato invito adesso il collega Spataro Armando Spataro
Pregandolo della medesima per evitare velocità perché il tempo
Io presidente sarò rapidissimo però di dico subito che
Dico subito che sembra un po'penalizzante per chi parla per ultimo rispetto allo spazio concesso per esempio a qualche politico che non ha rispettato l'intervallo di tempo assegnate le quindi
Ma le chiedo scusa gli ho bisogno di cinque minuti almeno se non è possibile parlare io mi siedo io sono per l'avevano regolare io non ho voluto privilegiare nessun poi l'articolato no non gli è stato peraltro era e il tempo che di fatto è stato nemico dell'Assemblea perché richiedeva il doppio
Del tentato di fatto si realizza per carità non certo per colpa del Presidente
Il fatto è che intenderei dire poche parole anche come segretario del Movimento per la giustizia che è un gruppo che ha questo
Convegno attribuito molta importanza anche perché ritiene che l'associazione e forse l'intera magistratura rispetto ai temi dell'ordinamento sia stata sempre orientata verso il farsi condizionare dall'emergenza e delle iniziative politiche piuttosto che
Verso un prendere essa stessa la iniziativa
Detto ciò è chiaro che è difficile scindere tutti i temi che concernono l'ordinamento però la partizione del convegno lo impone
Per quanto mi riguarda dico subito per tagliare ciò che ho da dire
Che io credo che l'associazione ormai su separazione indipendenza
Abbia raggiunto un apprezzabile unanimità di vedute sia pure a fronte di un'ambiguità delle CISL attore che a quanto ci sembra di capire leggendo le cronache dalla famosa Commissione bicamerale dice sì separazione ma senza compromettere quindi non si riempie di contenuto di indirizzo politico noi dobbiamo riempire di contenuti invece la nostra convinzione sul separazione
E indipendenza del pubblico ministero abbiamo già detto tutti hanno detto che la cultura del pubblico ministero non può non essere che quella del giudice perché il pubblico ministero si deve preoccupare nel muoversi di quella che sarà la risposta del giudice
Però dobbiamo dire che intendiamo con separazione
E con una tutela invece dell'appartenenza alla stessa carriera dunque non interessa
Che i pubblici ministeri e giudici siano reclutati con lo stesso concorso
Che sia un amministrati dallo stesso organo di autogoverno che sia possibile il passaggio da una carriera all'altra e però e però qualcos'altro bisogna pur dirlo perché non si può comprendere atto della specificità della funzione del pubblico ministero che certamente e differente rispetto a quella del giudice specie con l'attuale ordinamento processuale allora questo significa che la specificità del ruolo deve essere valorizzata
Deve essere valorizzata attraverso per esempio particolari attenzioni nella fase del tirocinio e poi ci sarà tempo credo nei prossimi giorni di parlare delle via dalla scuola dalla magistratura
Deve essere valorizzata riempiendo di concretezza
O addirittura inventando dei parametri che devono essere utilizzati quando i Consigli giudiziari esprimono i parenti idoneità al passaggio di carriera
Perché dobbiamo avere la forza di dire che così come adesso il pareva ex articolo centonovanta è una vera e propria buffonata sempre nel senso che è veramente difficile se non impossibile articolare un parere di inidoneità dobbiamo anche dire che i pubblici ministeri quanto alla valutazione la professionalità ne parleremo nei prossimi giorni domani credo ma i pubblici ministeri devono essere valutati professionalmente come laboriosità
Anche in base ai risultati che in concreto perseguono e quindi dovrebbe essere possibile un'analisi del rapporto per esempio tra le azioni penali promosse le condanne comunque risultati concretamente ottenuti
Sulla indipendenza e sull'organizzazione
Io devo dire subito che il movimento sia pure con molta tutela con molta attenzione esprime una posizione molto diversa da quella che è venuta fuori dalle parole di Giancarlo Caselli anche di Claudio Castelli
In relazione per esempio alla funzione al ruolo del dirigente dell'ufficio
Dei dirigenti nell'ufficio anche qui se ne parlerà domani quindi non è il caso di affrontare i criteri di nomina dei direttivi ne parleremo dicevo
Ma partendo per un momento adesso per finiti comodità dialettica dalla astratta idea che sia possibile
Nominare come procuratore dirigente un magistrato che abbia le caratteristiche per reggere l'ufficio di dirigenza
E beh io dico che a questo capo bisognerà non solo attribuire ma richiedere una capacità di organizzazione dell'ufficio sì da rendere soddisfacente la produzione del suo ufficio
Dice Caselli ed è singolare di apprezzabile che questa affermazione venga da chi sarà sicuramente per quello che conosciamo un ottimo capo ma affermazioni vengono da chi è a fare il capo
In una sede in un ufficio che è stato devastato
Dalla precedente o da precedenti gestioni bene noi intendiamo dire che un dirigente che si rispetti deve essere messo in condizioni di dispiegare le sue capacità
Per quanto mi riguarda e per quanto ci riguarda il problema vedremo anche questo domani non è tanto quello di una rotazione obbligatoria secondo intervalli più o meno ristretti degli incarichi direttivi quanto quello di una verifica magari biennale della permanenza delle condizioni che abbiano legittimato la nomina all'incarico direttivo ma è sicuro che per pretendere da lui per consentirgli di organizzare l'ufficio e belli deve avere in qualche modo maggior potere
E questo non significa affatto gerarchizzazione
Io sono d'accordo con quello che ha detto Marcello Maddalena questa sera economico Silenzio e poi dirò anche Alberto Maritati per quanto riguarda il rapporto direzione nazionale antimafia ma rimanendo al tema delle dirigente dell'ufficio
Io credo che sia ormai una concezione mi scusino coloro che ne sono ancora portatori in qualche modo superata
Quello quella secondo cui la polverizzazione all'interno degli uffici e quindi proiettato su tutto il territorio nazionale in tutta la magistratura
Del Pubblico ministero del giudicante la polverizzati la polverizzazione del potere giudiziari sia la strada per conseguire giustizia più efficiente in maniera più razionale in maniera più avanzato questa è un'idea che avuto un suo ruolo e la sua importanza sacrosanti negli anni passati ma credo che i tempi oggi siano maturi per poter dire che la efficienza si consegue sul piano della giurisdizione e ne parleremo domani
In maniera tale che la gente quando la gente sappia prevedere in che modo la legge verrà applicata in modo uniforme e quando per quanto riguarda i pubblici ministeri gli uffici del PM
Si possano realizzare una prassi uniformi
Organizzare l'ufficio da parte del procuratore significa tante cose anche gestione manageriale gestione dei fondi ma ne parliamo saltiamo avanti
Certamente significa però potere d'indirizzo significa regolamentare l'assegnazione degli affari giudiziari ha detto in maniera molto problematica Margherita Cassano
Può il procuratore dare delle direttive quanto all'indirizzo del azione dei magistrati del suo ufficio
Il problema probabilmente si pone più per le procure presso le preture e però già sappiamo che c'è un orientamento prevalente per l'abolizione della duplicità dell'ufficio del pm
Ma sicuramente a nostro avviso un capo che si rispetti che sia astrattamente idoneo in virtù di criteri applicati al momento dalla della nomina
Deve essere in grado da cui si deve pretendere che elabori un programma che sia un programma di dislocazione delle energie e delle risorse dell'ufficio rispetto agli obiettivi dati
Un programma che evidentemente non sarà un programma politico perché qualcuno obietta ma allora questo è un azione politica allora egli il capo dell'ufficio compie atti politici no
Innanzitutto perché sarà un programma sottoponibile sottoposto di fatto a controllo del Consiglio giudiziario del Consiglio superiore anche in sede per esempio di approvazione del tabelle
Ma è un programma che attenzione dovrà essere evidentemente stilato studiato secondo una scala di valori oggettivamente esistente ma perché scusate ma quando ciascuno dei due pubblici ministeri io lo faccio a diciassette anni nel prendere in mano un procedimento per omicidio rispetto ad uno per rapina non aggravata
Ma non quando una scelta dettata da valori oggettivi cioè la pena prevista dalla norma e perché è un capo non può essere in grado di indicare delle linee che significano ripeto migliore utilizzazione delle risorse rispetto valori oggettivamente già esistenti nell'ordinamento e comunque controllabile
Può essere la sua scelta
Dunque l'enunciazione di un programma in questo senso inteso rispetto a valori oggettivamente individuabili secondo noi può e deve rientrare
Nell'attività o spicca abile di un dirigente efficace così come nell'assegnazione degli affari penali che certo un problema che si pone diversamente per i piccoli e grandi uffici ma rispetto ai grandi uffici
Noi crediamo che non possa non essere privilegiata la esigenza di specializzazione
Che è un'esigenza la quale abbiamo creduto in tanti e per tanti anni non capisco perché adesso debba essere improvvisamente retrocessa al rango di idea superato tutt'altro
Questa della specializzazione
è una una questione che mi offre lo spunto per due considerazioni in tema di direzione distrettuale direzione nazionale
Si tratta di istituti soprattutto la seconda che tutti sappiamo
Essere nati in un mare di polemiche
Basti ricordare che tra le sessanta firme che criticavano l'istituzione dell'istituto della direzione nazionale che era quella di Paolo Borsellino citiamo un morto non perché questo serva ma per recitare l'autorità di uno dei sottoscrittori
Questa direzione nazionale oggi esiste ed esistono direzioni distrettuali che spesso non sono altro che la
Lezione sulla direzione distrettuale ancora persistono le resistenza sua direzione nazionale
Io credo francamente che sia in qualche modo superata Livia di pretendere un'abolizione di questo istituto si deve invece pretendere che essa che esso funzioni davvero
Per quel coordinamento che deve essere in grado di assicurare perché ha ragione Maritati si crea un oggi delle incredibili distorsioni nelle attività delle procure distrettuali
Non faccio l'esemplificazione per ragioni di tempo nei rapporti tra procure distrettuali e procura nazionale e dunque necessario anche in questo caso rendere uniforme l'applicazione della legge e dico con franchezza per quanto mi riguarda questa volta individualmente come appartenente a una ad una delle direzioni distrettuali istituite
Io credo che la direzione nazionale che non ha come sappiamo funzioni investigative non ha funzioni giudiziarie
Per poter di fatto ed effettivamente come la legge richiede promuovere il coordinamento debba per esempio poter conoscere gli atti dei procedimenti
E questa invece è questione non pacifica che si va manifestando interpretata in maniera molto diversa a seconda delle sedi dunque anche qui
Bisogno di uniformità perché è necessario che il giudice applica lei la legge in maniera prevedibile ma che anche i pubblici ministeri e dunque anche la direzione nazionale impongono passi uniformi senza con questo voler dire gerarchizzazione delle strutture
Mi fermo qui perché altri argomenti richiederebbero più lungo tempo grazie chiedo scusa dello studio
è stato bravissimo il collega Spataro dall'alto della sua esperienza ci ha detto delle cose molto importanti che saranno oggetto credo domani
Di una valutazione seria di un approfondimento così come meritano i problemi che che ha posto vi sono veramente fondamentale
Cedo adesso la parola al sostituto procuratore di Roma nello stabile
Prego
Non c'è c'è
Chiedo scusa se l'intervenendo sui sviluppo da un po'di silenzio in fondo per favore grazie
Si sviluppa verso che in sarò costretto a chiedere
Un piccolo sforzo
Voglio dire subito che
Mi è sembrato di cogliere nella linea degli interventi che mi hanno preceduto una sorta di sereni di Sereni sereno autocompiacimento per la situazione
Nella quale ci si trova l'Associazione nazionale magistrati si trovano i magistrati in genere
Io personalmente sono è una posizione diversa
Le dirò subito il perché
Sono molto preoccupato
Molto preoccupato perché non sono convinto che la situazione che può apparentemente emergere dalle relazioni introduttive
E dagli interventi che si sono sviluppati sia una situazione rispondendo al reato cioè mi spiego
La mia sensazione precisa che noi siamo molto più deboli
Di quanto forse pensiamo
L'intervento imminente avevano dalle svilupperà anche questo per flash per esigenze di tempo e per annoiare eccessivamente una prima cosa voglio dire mi pare necessario che anche in questo convegno che ha ad oggetto Veglie argomento gli argomenti di tipo strettamente penalistico noi non dimentichiamo e non mettiamo sotto silenzio quella che è la situazione disastrosa della giustizia civile noi dobbiamo recuperare l'unità di tutti i colleghi
Del civile del penale poter ci consentirà di sviluppare un'azione incisiva
Oggi la situazione non è in questi termini esisteva una summa divisio una sorta di bipartizione che noi vogliamo che noi non vogliamo ma tra i colleghi del Civile i colleghi del penale c'è una specie di incomunicabilità
Di questo bisogna prendere atto e bisogna farsi carico della situazione globale
Che attraversa la giustizia in Italia denunciando chiaramente che noi siamo in una situazione assoluta di sfascio
Da questo parte un invito in una certa misura agli organi direttivi dell'associazione perché ci sia una effettiva e sostanziale unità di tutte le componenti dell'associazione che consenta di che svolge un'azione più incisiva è in grado di raggiungere obiettivi effettivi di tutto il
Quindi invito all'unità sia di tutti i magistrati che appartengono sia penale al civile sia l'invito all'unità di tutte le componenti associative chiamata un governo unitario dalla magistratura
Noi non dobbiamo credo alla società Unione Enzio per favore grazie
Nelle persone dei suoi dirigenti
Mario Cicala Ippolito si rendono ben conto della delicatezza della situazione e si rendono ben conto che noi siamo in presenza di una situazione che potrebbe essere favorevole e di cui dobbiamo sfruttare fino in fondo le potenzialità non si è mai verificato fino a questo momento
Una situazione di sostanziale omogeneità
Dei vertici a livello istituzionale
Che sono disposti a chi considerare nella loro giusta luci problema istituzionale ha presentato alla magistratura e mi riferisco in particolare alla posizione del presidente La Repubblica onorevole scalpore alla posizione del neoministro dalla giustizia Conso si tratta di personalità di grosso rilievo
Con esperienze pregresse
Che hanno consentito di sviluppare una sensibilità accentuata ai problemi della magistratura
Fatta questa breve premessa dalla quale mi scuso ma mi sembra necessario non ridurre sempre il tutto al limite angusto di una problematica importante ma per quanto importante sembra parziale settoriale
Recuperando una dimensione unitaria questa sino all'unità della giurisdizione dell'unità di intenti di tutta la magistratura associata venendo anche al problema del Pubblico ministero
Anche su questo problema debbo dire che io sono abbastanza preoccupato
Non mi sento di partecipare al coro di enfatizzazioni che pervade un po'tutta la magistratura per questa specie di auto soddisfazione
Derivante dal consenso dell'opinione pubblica stiamo attenti è verissimo è indiscutibile che questo è un momento favorevole in cui l'opinione pubblica ci ha molto vicino
Però non dimentichiamo che la stessa opinione pubblica votato il referendum per la responsabilità civile i magistrati di qui ripeto un invito pressante a tener conto della situazione a velocizzare i tempi il Pubblico ministero
Sia detto siamo tutti d'accordo sulla obbligatorietà dell'azione penale beh non basta essere raccordo qui dobbiamo fare qualcosa che ci consenta in effetti di parare i colpi che possono venire sia dall'interno sia dall'esterno con l'obbligatorietà innanzitutto bisogna avere la consapevolezza precisa
Che obbligatorietà indipendenza del pubblico ministero sono interfacce dello stesso problema così come discrezionalità e dipendenza del Pubblico ministero rappresentano entrambe le stesse facce
Noi non dobbiamo farci cogliere alla sprovvista non dobbiamo limitarci a declamare come siamo soliti fare sempre nei congressi sia l'obbligatorietà sia la indipendenza del pubblico ministero e farci a girare alle spalle e mi spiego
Non è sufficiente dire vogliamo l'indipendenza e vogliamo l'obbligatorietà
Noi dobbiamo fare in modo che l'obbligatorietà e l'indipendenza siano un patrimonio intangibile è forse non tutto quello che dovrebbe essere fatto viene fatto
Ci sono anche nel nostro interno questo occorre dirlo molti colleghi che sono sopraffatti dalle preoccupazioni che derivano da un carico di lavoro che è assolutamente intollerabile
Ci sono colleghi che sono disposti anche a passare sopra il sacro principio dell'obbligatorietà o della discrezionalità o addirittura della dipendenza dell'indipendenza del pubblico ministero dall'esecutivo
Pur di svolgere il loro compito in condizioni di umana tollerabilità
E allora
E allora l'associazione deve prendere posizione netta e deve chiedere in tempi brevissimi
Una depenalizzazione perché la situazione ingestibile è intollerabile ed è insopportabile
Perché se la situazione continua ad essere gestita in questi termini si arriverà al momento in cui si dirà non può sì dalla parte del potere politico una volta che avrà recuperato quei partiti di azione che oggi gli sono precluse ma le idee opererà
Si arriverà attive
Siccome non è possibile consentire ai siti già lo dicono non è possibile consentire ai singoli pubblici ministeri una scelta tra i vari tipi di azione penale in relazione i vari tipi di reato
Non è consona non è possibile consentiti d'esercitare una discrezionalità di fatto si rende indispensabile
Introdurre dei criteri e dei parametri che consentono di orientare l'attività dei pubblici ministeri di qui il passaggio
A come dire a forme di responsabilizzazione termine virgolettato del Pubblico ministero passa poco da forme di responsabilizzazione del pubblico ministero a forme di introduzione surrettizia le principi indipendenza passa ancor meno e de passerà ancor meno senza che noi ce ne accorgiamo ci possiamo trovare alle dipendenze di un ministro della giustizia
E allora e allora che cosa possiamo fare anche io ho sentito io sono preoccupato continuativo perché ho sentito anche da colleghi preparati me lo sono annotato sentito parlare del problema della separazione delle carriere come di una questione molto fumosa
Questione molto fumosa qui si gioca l'indipendenza del pubblico ministero altro che questione fumose
Mario Cicala con il quale abbiamo tenuto un'assemblea a Roma e che ha studiato il problema conosce benissimo i termini della questione essa che quando che c'è ci sono stati ben una due schemi
Vide liberati della commissione bicamerale e il primo schema dei della commissione Bicamerale era di una durezza è di una pericolosità estrema
E solo in me a seguito della retto posizione alla magistratura
E delle posizioni assunte in tutt'Italia che è venuto fuori il secondo schema che faceva salvo in una certa misura i principi dipendenza ma attenzione questa è una situazione che potrà essere modificata in qualsiasi momento e che ci potrebbe cogliere alla sprovvista
Io mi permetto di lanciare questi piccoli allarme chiedendo che l'associazione assuma quelle posizioni che ritiene le più congrue ad affrontare l'emergenza che chieda un piano straordinario per la giustizia
Che addirittura arrivi all'acquisto perché noi non è vero che noi siamo via la prima con l'opinione pubblica ignori i nostri problemi è un fatto emotivo emozionale noi dobbiamo trasformare questo fatto emotivo ed emozionale in una consapevolezza del ruolo istituzionale dalla magistratura
Qualcuno di noi ha detto io mi permetto di far propria questo opinione che dovremmo anche arrivare ad immaginare degli strumenti di partecipazione
E di colloquio con l'opinione pubblica anche Abete degli organi di stampa dovremmo autotassarsi comprare addirittura pagine degli organi di maggiore diffusione nazionale
E illustrare che cosa significa in concreto obbligatorietà che cosa significa discrezionalità che cosa significhi indipendente dipendenza
E far capire alla gente che qui non è in gioco il privilegio corporativo dalla magistratura ma sono in gioco i è in gioco il principio di eguaglianza da tutti i cittadini di fronda legge
Quindi sul piano concreto adozione di iniziative immediate
Atte a richiedere al ministro la giustizia al Presidente della Repubblica nella sua qualità di un primo tutore della legalità repubblicana l'adozione immediata di un piano di depenalizzazione opposizione netta a tutti i livelli e vediamo l'instaurazione di canali diretti con l'opinione pubblica
Al principio della separazione delle carriere
Sensibilizzazione dell'opinione pubblica sollecitazione di un piano straordinario netta opposizione all'introduzione principi gerarchizzazione dell'
Dice il Pubblico ministero attraverso cui passa uno degli strumenti e dei grimaldelli di possibile modificazione dal quadro normativo grazie
Grazie grazie collega stabilire siamo sicuri che l'associazione magistrati terrà presente le preoccupazioni del collega che critiche sono credo un po'in tutti noi che è in misura diversa quindi ci sarà l'eremo perché sì sì resista tentativi di violare l'indipendenza del pubblico ministero il
Invito adesso Fausto Zuccarelli che il sostituto procuratore della Repubblica a Napoli
E poi senza alla o un nominativo Zappelli Presidente Associazione Svizzera dei magistrati anzi senza la ecco pregherò poi l'ultimo intervento grazie
Gli è stata questa sera un coro pressoché unanime di pari sulla necessità sulla indispensabilità che il Pubblico ministero non si è separato dei giudici
Ritengo peraltro che al di là del consenso che su questo punto si raggiunge all'interno della magistratura ci si deve preoccupare anche dei tentativi che non solo gruppi politici ma anche lì a
Vocati soprattutto le camere penali in questo periodo stanno facendo per battere su questo argomento la tenuto presente che presso la Commissione giustizia della Camera pende un'app una proposta di legge dell'onorevole Massa Antone della quale e dalla quale è relatore il vicepresidente Martucci che prevede sicché et simpliciter la separazione delle carriere
Bisogna tenere presente che le camere penali degli avvocati sono questi contraddittori della cui voce non si può assolutamente fare a meno se spingono perché questa separazione vi sia pur se essi affermano che sono tenaci tutori della indipendenza del pubblico ministero
Su questo punto non bisogna assolutamente abbassare la guardia non bisogna abbassare la guardia così come inteso fare l'Associazione nazionale magistrati proponendo questo convegno e quale sia il volere della su eccezione risulta già dal titolo spesso titolo che è inframmezzato da alcune virgole le quali non sono state messe per puro caso il professor Ruggero parlando poc'anzi proponeva che forse sarebbe stato più corretto mettere un trattino tra i termini che accusa chi giudica e chi amministra ma la presenza di un trattino vorrebbe rappresentare una separatezza tra queste funzioni mentre invece tale separazione il signor non vi deve essere
Sono tre sicuramente i punti indefettibili di cui i magistrati e la collettività devono rendersi garanti tutori il primo come Just affermata che deve essere unico il concorso di accesso i magistrati
Il secondo che deve essere data la possibilità di transitare da una funzione all'altra cioè dalla funzione requirente a quella giudicante e viceversa e che è unico deve essere l'organo di autogoverno il Consiglio superiore
Ente che nella specificità delle professionalità che man mano si vanno manifestando soprattutto dopo l'ingresso del nuovo codice di procedura penale possono e debbono essere previsti dei meccanismi
Che prevedano delle forme di controllo di talché non sia più lasciato alla libera discrezionalità del soggetto poter transitare dall'una all'altra carriera si potrebbe in questo settore prevedere ad esempio che chi deve si deve transitare dall'una all'altra delle funzioni debba poterlo fare non nella stessa sede in cui ha esercitato la precedente o che ad esempio debba partecipare prima di transitare nell'altra carriera attendisti dice a delle dei corsi di formazione professionale per acquisire una professionalità specifica ma attenzione in tutto questo non deve farci dimenticare un cardine essenziale della figura del pubblico mi
Vero il Pubblico ministero non poche transitare o per meglio dire non poche attestarsi su due tipi di culture la cultura della giurisdizione e la cultura poliziesca rectius della investigazione non vi è dubbio che il
Pubblico ministero debba rimanere all'interno ancorato strettamente alla cultura della giurisdizione e quindi egli anche se deve acquisire una professionalità specifica dedica vere una conoscenza di base ed una conosce
Senza complessiva che gli dia la possibilità di svolgere anche il ruolo del giudice si dice che il Pubblico ministero deve non solo accusare ma sapere anche come accusare e che senso ha dire che deve sapere con mi accusare se egli non sa come l'accusare può essere valutato e giudicato
Su questo punto va osservato che stranamente anche se può non sembrare uno come già qualche collega prima osservava si sta creando all'interno degli uffici del pubblico ministero una eccessiva frammenti Zezza perché come mi fa parte di una Direzione distrettuale antimafia non è sfuggito e questa è una love l'azione che faccio con viva preoccupazione quella sorta di separatezza che si va creando non solo fra i giudici ed i pubblici ministeri ma anche tra i pubblici ministeri delle procure ordinarie ed i pubblici ministeri i facenti parte della procura distrettuale antimafia si parla di una forma di strisciante avocazione da parte di chi fa c'è la parte della procura distrettuale antimafia si parla di una forma compiti in maniera molto più terra terra dice scippo del processo da parte di chi fa parte della procura distrettuale antimafia e questo è un pericolo del quale non dobbiamo assolutamente dei un pericolo del quale dobbiamo assolutamente tenerne conto
Ma è un pericolo che grazie a Dio può essere eliminato sempre che all'interno degli uffici vi siano dei campi che abbiano una effettiva direzione degli uffici stessi
La collega Cassano questa sera ci domandava se sia possibile per un pubblica per un procuratore della Repubblica impartire delle direttive ed eventualmente anche avocare il procedimento assente che non sia curato Secondo le sue direttive dal sostituto a cui egli lo aveva affidato e su questo punto è intervenuta la Corte di Cassazione con una recente decisione con la quale ribaltandosi una decisione della sezione disciplinare del Consiglio superiore si è affermato proprio questo che è un procuratore della Repubblica poco e deve essere il caso lo imponga anche richiamare il fascicolo che abbia affidato al sostituto il Ku quale non segue le sue direttive tutto questo però che cosa significa significa parliamoci in termini chiari direttiva significa potere gerarchico potere gerarchico non significa ma non vi si sì Oneto tale della volontà del Pubblico ministero non significa ingabbia mento della sua libertà di giudizio significa soltanto coordinamento delle attività che all'interno di un ufficio vengono s'notte significa soltanto livellamento delle capacità e delle professionalità di modo che ognuno sia giustamente sfruttato secondo le sue più complete e più attrezzate capacità professionali
E questo il nodo sul quale ritorni ci si ritornerà sicuramente anche domani quando si parlerà della capacità dei dirigenti per sciogliere la possibilità di frammentazioni
La possibilità di disorganizzazione la possibilità di mancanza di coordinamento all'interno degli uffici di procura oggi soprattutto che esiste una procura nazionale antimafia qualcuno già parla di una modifica dei legge sulla procura nazionale antimafia di modo che siano avesse affidata anche dei poteri di investigazione e di diretta gestione di procedimenti non più attraverso l'abrogazione ma attraverso appunto la diretta giù spione dei procedimenti attualmente mi risulta che all'interno della procura nazionale antimafia si fronteggia Cino due scuole di pensiero quella che l'atto di coloro i quali ritengono che la Procura nazionale antimafia debba semplice mente essere un grosso contenitore dove i dati queste la nuova formula che viene usata vengono apposti a dimore e chi invece ritiene che la procura nazionale antimafia debba vere un livello più operati ritengo modestamente che su questo punto sia più opportuno che la Procura nazionale antimafia per esercitare in maniera più concrete in maniera più proficua le sue capacità capacità di la il dovere di coordinamento che apre tutti gli uffici di procura debba svolge avesse del caso e anche senza ricorrere I Can't sì di evocazioni dei poteri di diretta investigazioni e dirette gestione del processo posti
Gravoso
Tra l'altro ringrazio apposto i problemi organizzativi delle procure a come come momento fondamentale per la sulle signore del problema della funzionalità dell'ufficio del pubblico ministero per concludere chiamo il dottor Zappelli presidente dell'associazione svizzera dei magistrati che Ring
Anzi per la sua partecipazione
Però
Signor presidente benché il mio nome sia italiano la mia lingua materna il francese siccome la prego di scusare di
Dolori che farò
Presentare la svista il sistema svizzero non posso farle se no siamo ancora lì domattina
Prima colgo l'occasione di ringraziarli per
L'invito come presidente dell'Associazione Svizzera dei magistrati e anche al nome dell'associazione dei magistrati europei
Che fa parte dell'Unione internazionale dei ma ci stiamo
Non si può presentare facilmente la Svizzera perché in Svizzera come lo sapete ci sono ventitré cantoni e ci sono ventitré e sistemi diversi dunque vorrei riassumere ci sono due
Sistemi che si possono ritenere uno che viene dalla Francia
Cioè ministero
Pubblico indipendente dalla dal giudice istruttore indipendente del giudice e uno che viene da che si impone dei Cantoni tedeschi cioè Pubblico ministero che fa ufficio di giudici istruttori nello stesso tempo ho sentito prima il mio collega francese che c'ha dipinto
Ho una un'immagine tremenda del sistema francese che lo ha fatto paura o paura vorrei dire che inizi Svizzera anche se conosciamo anche da noi
Lo stesso sistema cioè ministero pubblico che ha la facoltà di non iniziare l'azione pubblica infatti da noi il sistema va bene e perché va bene perché i governi sì guardano di intervenire sia per tradizione sia
Quindi in virtù del delle dei testi del della legge sì guardano pene di intervenire sui magistrati del pubblico ministero perché
Cioè
Noemi svizzera siamo più saggi da altri popoli io non credo che proprio che sia così infatti
Penso che la ragione e il la moltiplicazione dei partiti politici i cioè inizi svizzera non c'è un partito che
Che più forte del via altri ci sono parecchi partiti e in no ogni governo sia del Cantone sia la Confederazione tutti i partiti sono presenti
Significa che tutti si sorvegliano che c'è una sorveglianza mutua da un partito all'altro e che non occupati da un potrebbe intervenire sul pubblico ministero
Da solo questo
Inizi Svizzera impossibile infatti non si verifica
Allora
Lo so che il modello svizzero non si può paragonare a modelli degli altri paesi
E capisco molto bene che in certi Paesi dove è una maggioranza politica molto forte abbiamo sentito il bisogno di creare una commissione una certa un ordine un organo che sia indipendente dal governo o dal Parlamento qualsiasi altro potere dello Stato per verificare che non si creano problemi come ho sentito sì che sessions sono stati in Francia per esempio dunque
La Svizzera uno e più saggia degli altri paesi viene dal suo sistema politico penso di aver esprimere il riassunto quel che volevo dire la ringrazio
Ringrazio il dottor Zappelli e soprattutto per il suo italiano perfetto
Dove in qualche calcione si parla la lingua italiana e comma egli è veramente già
Premiato ecco con la sua presenza col suo intervento molto significativo i problemi italiani si riflettono anche all'estero Francia e Svizzera che confinano con noi e io mi auguro che questa vostra partecipazione sia di sostegno all'opera dieci intraprendiamo alla battaglia che dobbiamo combattere l'autonomia e l'indipendenza del pubblico ministero nella civiltà della società che dobbiamo per quanto riguarda la giurisdizione gestire comportare di quelle necessarie certezze
In Grazio tutti appuntamento a domani mattina
Un applauso anche