"18 aprile: finalmamente SI cambia"

Sono infatti parteciperà a questo dibattito questa mattina il senatore Carlo Rognoni del PDS membro della commissione bicamerale
Non più
Perché abbiamo pubblicizzato e così più o meno
Marco Taradash del Gruppo federalista europeo
è Giovanni Negri
Coordinatore nazionale del colorito che poi sarebbe in movimento dei referendum Giannini
Purtroppo devo dare una grave notizia che però e li invita da una cosa un varco ce l'abbiamo Marco Pannella purtroppo non è potuto venire perché è rimasto bloccato a Roma ce lo spiegherà in una casetta registrata in nottata il perché non è potuto venire Imperia
E comunque io ve lo preannuncio oggi pomeriggio Marco Pannella concordata proprio in serata ieri sera sarà presente alla trasmissione Domenica In per cui doveva essere a Napoli entro l'orario che non gli era permesso perché non ci sono aerei per tornare giù a Roma e a Napoli se lui avesse dovuto presenziare qui questa mattina nella casetta comunque lui lo spiega bene spero perché non l'abbiamo ancora vista perché è arrivata con loro da Roma adesso a Genova e comunque con Marco Pannella siamo d'accordo che in un prossimo futuro l'appuntamento di Imperia verrà ripristinato da parte sua
Ecco io adesso prima di iniziare la sua di parte appunto vorrei mandare un attimino questa cassetta di Pannella se dal dalla sala sul tipo di azione possono far partire spegnendo le luci chiedo perché altrimenti non riusciamo a vedere nulla
La cassetta che ci ha inviato Marco Pannella
Adesso dopo aver visto queste brevi parole che Marco comunque ha voluto inviati per scusarsi appunto di non essere potuto di persona presente questa mattina
Io vorrei brevissimamente introdurre quello che dovrebbe essere il dibattito di questa mattina
La convocazione di questa manifestazione è stata fatta da il comitato per la riforma e l'Alleanza Democratica Ponente ligure
Un piccolo gruppo di persone che da ormai qualche mese opera nella realtà del Ponente ligure appunto
Opera innanzitutto per difendere
Far risultare vincente non solo da un punto di vista numerico
La campagna referendaria del diciotto aprile
Ma opera anche e lo dice il nome stesso per iniziare promuovere a produrre a ricercare quelle coalizioni che noi come referendari che credo non è lo strumento referendario che credono in questo progetto referendario
A promuovere dicevo quelle coalizioni che riteniamo possono concretizzarsi per governare il cambiamento futuro il cambiamento che speriamo avverrà anche grazie a i milioni e milioni di sì che il diciotto aprile la sera del diciannove si conteranno di cittadini italiani che si sono espressi per il cambiamento
Io adesso chiedo agli ospiti intervenuti chi desidera iniziare
Parlare per primo non facciamo la conta
Va bene bene
Quindi
La parola adesso a Carlo Rognoni
Io credo che siamo tutti consapevoli che stiamo vivendo
Dei giorni di grandissima tensione di alta drammaticità politica
Ma la notizia di oggi di Belzebù
La notizia che anche solo qualche settimana fa nessuno di noi avrebbe pensato
Possibile
Più ci avviciniamo
A questo diciotto aprile
Tra l'altro più l'atmosfera rischia di essere
Confusa
Da una parte
Ci sono i grilli parlanti
Alla corsa
E sono arrivati a ipotizzare anche degli scenari sconvolgenti non so se per paradosso per provocazione
Dall'altra abbiamo visto
Crescere un clima torbido avvelenato con questa storia anche dei dossier segni che poi si sono rivelati subito una ennesima bufala però insomma che che le misi in giro come li hanno costruiti perché
Pochissimi giorni fa a Bossi ha parlato di golpe
Ha parlato di necessità di votare comunque subito dopo il diciotto aprile
Ci sono forze che tentano
E che cercano quotidianamente di delegittimare
In modo esasperato diciamo il Parlamento
E che incitano quindi ad andare a votare subito
Con le scuse più diversi alcuni magari anche in buona fede
Perché magari sono contro il cambiamento ne hanno paura
E altri perché in realtà sperano che l'immobilismo possiamo salvarlo
Ora io credo che mai come in questo momento in cui diciamo la vecchia politica ha toccato il fondo sia importante fare politica sia importante avere
Lo spirito di servizio la coscienza civile la volontà di essere cittadini perché in gioco c'è
Il nostro futuro c'è il futuro di essere cittadini
Ora se
Il dipietrista
In qualche modo io penso sembra rendere irreversibile quel processo di estrema unzione
Del regime partitocratico è anche vero che poi ci sono centinaia di segnali decine di segnali centinaia i segnali che fanno vedere come la vecchia nomenclatura
Ferita farà di tutto
Per non farsi archivia
E quindi penso che sia lecito domandarsi nonostante tutto quello che vediamo nonostante anche Belzebù colpito ma questo regime è davvero finito
Oppure c'è qualche tentativo di rivincita ancora in corso
Cambieremo le politiche le procedure gli uomini si mescoleranno ci sarà del trasformismo
Palazzo il cittadino continueranno a restare due mondi lontani
Per sono interrogativi che apparentemente il buonsenso
Che ci viene dalla lettura dei fatti quotidiani che precipitano dovrebbe consentirci di dire no
Ci deve essere il cambiamento non può non esserci
Non può non esserci una rottura
Di proprio nella continuità di quello che abbiamo visto
Le prime pagine dei quotidiani ormai sembrano diventate dei mattinali della questura
Gente che va e gente che viene da quel grande albergo frequentatissimo ormai che San Vittore a Milano
E altri ormai sparsi in tutti Italia perché dopo Milano abbiamo visto a Venezia abbiamo visto finalmente Napoli
Palermo
Eppure diciamo questa sacrosanta caccia
Al politico corrotto non ha ancora sufficientemente intimidito alcuni politici che con ostinazione io credo lo vedo Taradash può confermare io al Senato lui alla Camera
Con ostinazione perseguono
Degli obiettivi che sono veramente inaccettabili dal buonsenso comune
Abbiamo visto muoversi sul finanziamento pubblico
Li abbiamo visti che non perdono occasione
Per cercare di infilarsi dentro il discorso della magistratura bloccando il disco cercando di bloccare il principio dell'indipendenza e dell'autonomia che uno delle strutture portanti del nostro sistema
E poi li abbiamo visti anche sulla stampa sull'informazione dico nessuno di noi può negare che Gargani presidente la Commissione giustizia della Camera sta
Ha messo insieme la bellezza di ben dieci progetti presentati democristiani missini socialisti
Per cercare di
Regolamentare il segreto istruttorio di fatto se quella legge mai passasse noi avremmo saputo di Mario Chiesa del Pio Albergo Trivulzio
In ottobre novembre
Senza dire di tutto quello che le tragedie degli ultimi anni italiani da Ustica Bologna accetterà senza avremmo saputo tardissimo tutto quanto il male non che adesso sappiamo molto di più ma comunque diciamo c'è un controllo una vigilanza stretta quotidiana
Io vorrei sottolineare anche la schizofrenia di queste forze politiche di questi protagonisti diciamo della politica italiana che da un lato
Non vorrebbero cambiare nulla
Oppure cambiare in peggio come abbiamo visto sul finanziamento pubblico
E dall'altra un giorno sì e un giorno no invitano il partito democratico della sinistra il partito repubblicano entrare nel governo per irrobustire
Non vogliono capire e questo
Credo che con la Campania che poi anche i giornali fanno su questi aspetti
Passa l'idea che visita il partito democratico la sinistra fa il rito in realtà non può non vuole andare in realtà è diviso
Ecco questi non vogliono capire che il nostro ingresso è possibile
E personalmente e molti nel partito democratico si isola pensano come me la maggioranza direi
E anche voluto in nome dell'interesse generale ma a una condizione
Una condizione che è di una forte una forte rottura con il passato
Immunità parlamentare finanziamento pubblico informazione Magistratura indipendente appalti
Panico sulla questione morale che e qui o no problemi a dire e voi lo sapete che non è da oggi che per noi la questione morale è una questione politica
Mi ricordo non più anche solo un anno fa
Compagni socialisti che diceva e ma questo moralismo
E poi abbiamo visto che cosa ha portato alla questa memoria
Io credo che sulla questione morale noi dobbiamo vivere il massimo di intransigenza
E questa intransigenza solo questa intransigenza che ci consente di denunciare anche la volgarità le goliardate che vediamo in Parlamento con i campi
E non solo questa intransigenza che si concentra che ci autorizza ci consente di essere credibili
Quando critichiamo anche l'operato dei magistrati
Pannella ha ragione quando dice ma dovevano questi magistrati
Negli anni passati
E questa intransigenza che ci consente di denunciare il clima di caccia all'untore o di voglia di vendetta che va diffondendosi
Quando invece quello che dobbiamo avere tutti e forte è la voglia di giustizia di cui c'è bisogno a tutti i livelli
Ma il per inciso per cercare di spiegare perché io sento che c'è questa così voglia di uomo omologare tutti sullo stesso piano ed io questo gioco non ci sto perché noi su questo siamo diversi
è il caso delle autorizzazioni a procedere contro il record ma mondiale
Delle autorizzazioni Severino Citaristi che adesso mentre parliamo credo che sia ventidue ma magari quando è finita ventiquattro ecco quando è finita la questo nostro incontro saranno venticinque quando andiamo a casa saranno ventisei c'è un crescendo
Ecco perché su questa ultima vicenda una delle tante era in aula al Senato e al Senato abbiamo avuto un caso straordinario che la relazione di maggioranza l'ha fatta
Il presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere Giovanni Pellegrino un senatore del PDS e la relazione di minoranza l'ha fatta
La senatrice Petrassi Cipolla di Milano del PDS dice qualcuno scherzando ha detto siete diventati davvero un grande partito sostenete tutto il contrario di tutto no vestito
E anche questo un gioco
Che se non è spiegato crea confusione
Ma io questo lo voglio spiegare perché il rapporto che la credibilità
Morale Tita di confrontarti anche con i giudici ce l'hai solo se sei intransigente
Ebbene
Come partito noi avremo abbiamo preso la posizione che su qualunque autorizzazione a procedere noi diamo l'autorizzazione a procedere
Come principio
Proprio perché chiediamo che venga riformata l'immunità parlamentare
Un istituto che in una democrazia in qualsiasi democrazia è un istituto importante insano e che questa democrazia in questi ultimi anni ne ha tra abbondantemente abusato
E quindi non è diventato più riconoscibile dai cittadini come un qualcosa che nel gioco degli equilibri istituzionali ha un suo ruolo
Ed è è diventato uno una cosa deforme
Un un diritto all'impunità
Ecco
E questo è la posizione del partito dopodiché il Presidente della Giunta
Che ha un ruolo istituzionale che deve applicare le regole esistenti
Ha fatto la relazione di maggioranza per dire che Severino Citaristi in questo caso specifico aveva doveva avere l'autorizzazione a procedere per il finanziamento per aver violato la legge sul finanziamento pubblico ma non per corruzione
Fra questo sembra un piccolo dettaglio però
è una posizione estremamente garantista dalle analisi delle carte c'erano prove
Strada prove una quantità impressionante di prove vi assicuro che io avendone lette e ne sono rimasto scioccato perché ci troviamo di fronte a un'associazione a delinquere ti viene il sospetto che veramente abbiano fatto sponsor mai la certezza abbiano fatto delle cose incredibili
Ma nel caso specifico sono Citaristi c'erano gli elementi dal fatto per la violazione della legge sul finanziamento pubblico elementi di fatto su corruzione non c'ero
Non c'erano e in uno stato di diritto
Soprattutto quando si parla di penale
Un giudice non può
Presupporre che essendoci stato quel tipo di violazione potrebbe esserci anche la corruzione
Deve avere di elementi per provare
E questo anche se tutti moralmente io personalmente politicamente e moralmente sono coscienti
Convento che ci sia poi però se il diritto è una cosa che deve essere garantite avere delle regole valide per tutti deve essere rispettato
Ecco qui un punto che ho voluto sottolineare per dire come questo clima
Impedisce
Di avere un rapporto corretto e quindi democratico dialettico di confronto con gli altri poteri per esempio con il potere della magistratura ma per esempio anche con il potere dell'informazione che sta in qualche modo crescendo e che spesso va fuori dalle righe
Ora perché ho voluto dire questo voluto dire che di fronte alla questione morale solo sia intransigenti e con un governo nuovo non può non esserlo se vuole dare un segnale di rottura con il passato
L'altro grande tema quello economico sociale
Non voglio approfondirlo per non portare via troppo tempo ma sappiamo che poi noto che sta facendo crescere anche il senso così di paura di frustrazione di pericolo
Disoccupazione commenta la Liguria è una delle regioni che a livello di Meridione come dati generali allora come si fa a pensare di non intervenire anche qui costruendo una logica economica che non sia come oggi
Tutta centrata e anche i nostri economisti ogni tanto vedo che si muovono con
Al centro dei loro interessi problemi finanziari il problema il capitale
è diventato centrale nelle analisi di politica economica rispetto al lavoro e qui io non voglio fare della demagogia perché in siamo in una fase in cui a fare della demagogia e criminale
Abbiamo bisogno di essere
Il più possibile tentare di essere chiare corretti
E onesti non c'è dubbio
Che se c'è stata una grande rivoluzione negli anni ottanta che ha cambiato drasticamente i rapporti politici e la conosciamo tutti è quella del crollo del muro di Berlino l'altra grande rivoluzione di cui non parla nessuno perché se ne sa poco
In termini così DTT fusione di informazione è la rivoluzione
Finanziaria mondiale che ha stravolto gli equilibri finanziari di tutto il Paese ci sono dei dati che sono impressionanti
E dimostrano come nessun Paese da solo è più in grado di governare i suoi tassi di interesse i suoi problemi finanziari questo inserito nel contesto italiano di un governo di che per dieci anni
Hanno ridotto il Paese ha un indebitamento
Giustificato solo se avessimo fatto la guerra
Ecco questo ha creato e ha spostato l'attenzione di tutto sui temi finanziari dimenticando il lavoro che è passato in secondo piano io credo che lo sforzo anche qui di unità di sinistra
Intellettualmente deve svolgersi nella riportare al centro dell'attenzione
Il lavoro
Ora un Paese che alle prese
Con una questione come quella morale
Con una questione come quella economica
Può trastullarsi in polemica è sterile
Se sia meglio il sì o il no al referendum
Non è chiaro abbastanza che il vecchio sistema
Le vecchie regole elettorali non ci portano da nessuna parte
Io credo che sia per questo che molti di noi si sono impegnati duramente fortemente dalla battaglia per il sì
Siamo alle prese con una matassa imbrogliata
Una matassa imbroglia per i problemi
Bisogna avere il coraggio da scegliere delle priorità
Quattro grandi crisi in fondo ci affliggono una da sola è una crisi che metterebbe in ginocchio un Paese me tutte insieme crisi economica crisi politica crisi istituzionale crisi morale sono tutte imperdibili interrelate vanno governate
Come si fa a portare questo Paese fuori da queste grandi crisi se non si incomincia a pigliare un po'a pigliare un nodo della matassa e cercare di sbrogliare
Allora
Da dove partiamo
Partiamo dalle regole del gioco le teste degli uomini non si cambiano proviamo a cambiare le istituzioni
Ora da qui al diciotto aprile ne sentiremo di tutti i colori io mi guardo bene dal demonizzare idealmente il sistema proporzionale se non vivessimo sulle nuvole e guardato dall'alto in una il sistema proporzionale è un sistema quello che ha funzionato finora che ha fatto il suo servizio
Secondo me i padri fondatori della nostra costituente furono saggi abbastanza da non mettere le leggi elettorali e la Costituzione
Ma sapendo che le leggi elettorali potevano cambiare perché le realtà politiche cambiavano lo lasciarono fuori dalle costituzione per cui basta una legge normale per cambiare la legge elettorale
Furono così saggi allora anche da dire che il proporzionale era il sistema giusto per un Paese che usciva dal fascismo dove ognuno aveva probabilmente il senso di partecipazione più diretta immediata con il voto
Contribuiva proporzionalmente a creare poi i propri rappresentanti
Ora però abbiamo davanti non possiamo ignorare la storia di questi ultimi quarant'anni nel e il la decelerazione degli ultimi dieci
Non possiamo non capire come questo sistema che ha funzionato
Non funziona più
Al Senato abbiamo tredici gruppi parlamentari alla Camera credo non so se il quattordici o quindici
Se andassimo a votare con questo sistema domani avremo probabilmente più rappresentate più gruppi ancora e con una differenza sostanziale che non ci sarebbe neanche più la maggioranza che c'è oggi
Per cui il risultato per dare un governo al Paese per affrontare quel tipo di crisi sarebbe finito spingere a quello che tutti consideriamo uno dei mali peggiori del sistema politico italiano il consociativismo
Perché un partito di sinistra responsabile di fronte all'incapacità di gestire il problema si troverebbe messo con le spalle al muro
Per trovare qualche alleanza con i vecchi nemici per costruire in uscita dalla crisi ecco io credo che di fronte a questo l'unica domanda per rispondere sì o no che ci dobbiamo fare
Molto semplicemente della coscienza ognuno se la deve porre eh ma noi pensiamo
E di fronte a questi problemi
Con il vecchio sistema non cambiando nulla l'Italia riuscirà a risolvere i propri problemi
Ecco se voi pensate nella Divina primo fondo col dire che credete nella Divina Provvidenza potete anche votare Rino
Ma se siete convinti come sono io che ci vuole uno scatto ci vuole una rottura
Ci vuole un segno forte di cambiamento non resta che votare divisi e votare sì
Io credo che sia una perdita di tempo anche se poi è importante ed è sacrosanto che ognuno si è informato dei contenuti dei singoli deferenza ma guardare al singolo referendum e qui mi riferisco a quelli elettorali e pensare e quel singolo referendum per esempio per il Senato provocando se poi applicato dopo in modo diretto e non senza una riforma elettorale vera una situazione per cui Senato sarà diverso dalla Caf eccome
è come guardare alla pagliuzza nell'occhio dell'altro e non capire di avere una trave in un occhio
Qui siamo in una situazione dove non è questo il problema è chiaro che tutti noi siamo coscienti
Credo
E quello che andiamo a mettere in moto con il sì è un processo di cambiamento di cui non abbiamo davanti le certezze di che cosa succederà
Sicuramente come tutti i processi di cambiamento avrà una fase successiva di nuovo confronto
Di nuova verifica i partiti dovranno cambiare ma fino a che punto è tutt'ma si apre un processo se noi votiamo no non apriamo nulla chiudiamo le porte e apriamo temo le porte a delle spinte di destra
Perché la voglia a quel punto nella confusione generale risoluzioni forti
Verranno a tanti
Allora io dico un'altra cosa il processo di cambiamento è già incominciata
Non si può non vedere la legge elettorale approvata dal Senato Susy sindaci potrà non piacere fino in fondo noi l'abbiamo criticata per certi versi ma alla fine l'abbiamo portata perché vi assicuro
Una legge rivoluzionari
Perché per la prima volta andando a votare voi voterete un signore perché diventi sindaco e sarà quello non il sindaco prodotto
I partiti nella fase successiva e che spesso viene fuori quello che nessuno aveva pensato del partito più piccolo o del partito trasversale che a quel punto con i suoi piccoli voti riesce a farlo nascere una maggioranza e abbiamo i pasticci che abbiamo in tutti i comuni non si tiene i piedi più nulla
Voi potete votare il sindaco che si presenterà dicendo chi è la sua Giunta chi sono gli uomini che amministreranno e potrete votare
I consiglieri comunali e potrete scegliere il programma e questi vari sindaci con le loro alleanze vi presenterà è un fatto straordinario io non so fino a che punto le segreterie dei partiti anche grandi abbiano capito fino in fondo che trasformazione questo processo provoca
Perché è la fine del tutti perse e l'inizio del costruire l'unità per costruire delle maggioranze che abbiano un senso che sappiano prendersi la responsabilità quanto governano fino in fondo in modo che i cittadini se ne non sono contenti li cacciano
Si mette fine a quello che il consociativismo e che quello che ha prodotto
Vent'anni di politica italiana degli ultimi vent'anni che sono andati arrotolando si sono loro stessi
Io credo che solo questo un po'di coraggio certo si può aver paura davanti al nuovo ma come si fa a pensare che il vecchio ci aiuti ad uscire dalla situazione in cui sia quindi io chiedo a tutti voi un po'di coraggio e comunque minimo di coraggio votate sì grazie
Ringraziamo per l'intervento Carlo Rognoni
Prima di dare la parola a Marco Taradash vorrei solamente fare due-tre comune
Due o tre comunicazioni
Ribadendo che questa manifestazione è stato convocata
Dal Comitato per la riforma la Ras democratica Ponente ligure
Mi pare qui doveroso chiedere a tutti voi che siete in sala di leggere attentamente e il documento che vi è stato dato entrando in questa sala
Se qualcuno di voi io spero molti si ritrovano in queste parole in questo patto eccetera eccetera
Incominciare a pensare di aderire a questo Comitato
Per vedere di assieme costruire il cambiamento appunto come diceva Carlo prima
Ponendo come base fondamentale chiaramente
Il voto si il diciotto di aprile
Di faccia anche un appello dopo radicale anche questa manifestazione
Promossa da questo comitato di cittadini
A dei costi
Purtroppo questi costi sono cioè purtroppo venne molto bene che questi costi
Sono a totale carico nostro
E quindi chiediamo agli altri cittadini che hanno avuto l'occasione di venire qui e partecipare a questo dibattito di aiutarci a sostenerlo ecco quindi poi all'uscita ci sarà un
Un posto dove riuscirà a mettere le mille lire per usi perché oggi anche la giornata in cui questo comitato lancia ufficialmente la campagna mille lire per usi perché riteniamo che la democrazia non debba più essere pagata dalle tangenti ma la democrazia ce la dobbiamo pagare noi cittadini e pagarla dando i nostri contributi a chi vogliamo noi e non a chi vogliono i tangentisti
Adesso do la parola a Marco Taradash
Grazie
Intanto io credo che se noi siamo qua in questa domenica di sole in questo teatro un po'all'oscuro e perché vogliamo fare politica
E vogliamo farla riprendendo noi che siamo da una parte o dall'altra società siamo gente che ha voluto lottare per cambiare le cose in questo Paese
Senza lasciare che ancora una volta la politica ci venga strappata via dalle mani da da altri
Ce l'hanno portata via per decenni coloro che dalla politica speravano di ricavare potere ricchezza privilegi personali adesso non vorremmo che gli eredi si presentassero con le mani pulite ma magari con troppo a troppi ricordi dello sporco troppi ricordi dei compromessi per essere un po'legati da quei ricordi per vivere della memoria
Di come era bello quando c'era la sporcizia e cere compromesse si poteva lottare contro la sporcizia i compromessi no
Ne vogliamo fare delle cose che vogliamo cambiare questa società italiana vogliamo avere anche gli strumenti e le risorse istituzionali politiche per poter cambiare la società italiana
A me fanno paura certi giudici non quando mandano gli avvisi di garanzia ma quando fanno dichiarazioni politiche ad esempio oggi
C'è Alessandro Criscuolo
Che dice ai giornali ma perché solo adesso sono cominciate le inchieste perché non prima ma perché è cambiato il sentimento dell'opinione pubblica perché si son create le condizioni per poterlo fare
Io credo che questo un giudice non dovrebbe dirlo del giudice dovrebbe essere insensibile i come primo dovere suo alle opinioni correnti dovrebbe guardare invece i codici e comportamenti
Ma allora prendiamo atto di una cosa che la magistratura si è finalmente messa in moto si è sentita legittimata a mettersi in moto quando ha avvertito che l'opinione pubblica cambiava
Il sentimento cambiava la Vertigo probabilmente dal successo della Lega
Nord all'elezione del cinque aprile l'aveva avvertito credo dal fatto che alcune centinaia di migliaia di persone erano scese nelle strade
Ero andati ai tavoli dove gli avevan trovati credo che i comitati radicale abbiamo svolto una funzione importantissima in questo senso erano andati nelle segreterie comunali avevan detto dobbiamo fare noi
Perché questi partiti questo sistema politico non funziona più
Dobbiamo fare noi
Dobbiamo portare noi quell'entusiasmo quella speranza che evidentemente dentro i palazzi sacri della politica si sono perduti
Quella incapacità che là dentro scende dobbiamo trasformarla invece nelle piazze nelle strade sui banchetti attraverso le nostre firme in movimento in dinamica incapacità di cambiare queste cose sono successe queste cose hanno dato quindi l'avvio alle grande inchieste della magistratura
Ma adesso adesso arrivati ci dice no avete sbagliato tutto in realtà aveva aveva raccolto le firme per il sia il referendum è stato un errore
Allora si andava benissimo il sì al referendum oggi non va più bene oggi va bene il no perché quella richiesta del sia fatto assi che il Nord diventasse oggi l'alternativa la cosa che cambia
Il discorso nuovo della politica italiana no queste cose non le possiamo accettare
Se milioni di persone quelle che hanno firmato e quelle che si son convinti della ragione di chi firmava sei milioni di persone quelle che poi hanno votato in un modo o nell'altro ma chiedendo il cane il cambiamento al primo referendum questo hanno fatto eh perché sapeva no che questo sistema politico era il sistema che aveva consentito favorito protetto coloro che all'interno del sistema della proporzionale aveva costruito nicchie di potere
E che quindi questo sistema politico doveva essere spazzato via perché le nicchie di potere erano un prodotto di quel sistema politico
La proporzionale io non so se
Fosse necessario al momento in cui è stata dei sì decisa certamente abbiamo visto i frutti
E i frutti sono che la proporzionale trasforma le idee in ideologie le immobilizza le fissa
Per cui in realtà abbiamo la rappresentazione delle speranze non la capacità di trasformare quelle speranze mutamento
Le speranze di Rifondazione Comunista sono ideali che diventa ideologia una volta che la proporzionale trasporta in Parlamento quelle idee le fissa in un gruppo parlamentare che mai potrà diventare gruppo di governo o le speranze e ideali della destra
Missino fascista come la si voglia chiamare sono ideologia sapendo benissimo che certamente con la proporzionale quelle del mai potranno diventare forza di governo
Lei è via via così tutti gli altri perché in realtà la proporzionale assegna una presenza all'interno del consiglio di amministrazione
Della politica italiana dove ciascuno ha da giocare il suo potere di ricatto di freno di ostacolo ma nessuno può invece il voto popolare trasformarlo in forza
In direzione in motore del cambiamento
Queste cose non le abbiamo vissute per quarant'anni nel nostro Paese le ha le ha vissute i paesaggi del nostro Paese le hanno vissuto l'economia del nostro paese l'ha vissuto la legalità la moralità
Tutto ciò che rappresenta il bene prezioso di una nazione l'ha conosciuto adesso ne dobbiamo andare oltre
E non dobbiamo subire il ricatto
Di chi ci dice ma no a questo punto le cose importanti sono già state fatte spazzato via un ceto dirigente adesso ci siamo noi che ci riproponiamo con quei meccanismi noi gli onesti no
Gli onesti sono onesti
Forse nella loro coscienza ma per essere onesti nella vita politica devono anche produrre onestà perché uno può esser onestissimo e non produrre resta ma noi da chi fa politica qui da chi agisce nel pubblico vogliamo che produca onestà laddove onestà non c'è altrimenti a che cosa serve essere onesti nella vita pubblica
Leggi fatte da onesti possono essere leggi disonesta perché utilizzate dalle persone
In tutti i tempi in tutti i luoghi c'è un tanto di onesto intanto di disonesto non è che ci sono le Grazie speciali per un Paese per un'epoca
Il problema è che cosa quali sono gli strumenti quali sono i meccanismi degli onesti hanno a disposizione per difendersi dai dei disonesti e viceversa in questo nostro Paese è evidente
I meccanismi sono stati quelli che hanno dato ragione ai disonesti gli hanno fatti procedere allegramente nella presunzione dell'impunità
E quando la punizione arrivata o arriverà ormai il danno per la società era stato gigantesco
E troppi anni troppe generazioni troppe speranze erano state distrutte non possiamo accettare questo per questo il SIM mantiene piena la sua forza
Il sì è la possibilità perché anche quelli che ora dipendano il dipendono inno
Possano domani candidarsi con le loro buone ragioni non in virtù delle cattive esperienze degli altri ma con le loro buone ragioni candidarsi a diventare guida di questo Paese
Ed è la condizione perché i cittadini possano scegliere la guida di questo Paese noi abbiamo bisogno di questo non abbiamo bisogno di rappresentare
Intellettiva nel Parlamento le idealità abbiamo bisogno di rappresentare gli obiettivi i traguardi e quindi programmi le cose da fare una due tre quattro
Nel giro di uno due tre quattro mesi o anni queste sono le cose a cui serve la politica se non ci sono le biblioteche ci sono i circoli culturali c'è la televisione ci sono i giornali ci all'informazione
La società è fatta di tante cose ma la politica deve servire
A trasformare la società in un senso o nell'altro nel senso che viene richiesto dalla maggioranza degli elettori sapendo al momento in cui si va a votare che all'indomani se prevarrà
Quello schieramento avremo quell'indirizzo politico se ne prevarrà un altro ne avremo un altro
E non l'abbiamo mai saputo non l'abbiamo mai potuto sapere in questo Paese perché sapevamo già il giorno prima delle elezioni che il giorno dopo l'unica cosa che avremmo avuto sarebbe stata una serie di incontri tra i partiti per decidere quello quello a prescindere totalmente la ciò che era stato
Fatto e promesso durante la campagna elettorale
Questa è caduta a livello locale
è accaduto a livello nazionale e qui sta la ragione di fondo del consociativismo delle spartizioni del fatto che nessuno potendo vincere in realtà tutti si accontentavano
Di perdere col minore dei danni possibili acari tanto
Però il peso delle sconfitte sul debito pubblico o sul paesaggio o sulla società in generale
Allora sì convinti che questo sì sia la necessità sia il passo necessario per ricostruire la politica come capacità di governare e di dare indirizzi alla società
Ma certo
Le regole del gioco sono importantissime e il gioco è però quello che ne vogliamo giocare vogliamo delle regole del gioco nuove per poter giocare la qualità della politica che ne vogliamo rappresentare ci sono altri referendum all'interno del pacchetto dei dieci che sono
Determinanti credo in questa direzione vuole parlare del referendum sulla legge Jervolino Vassalli perché al di là della determinata richiesta che questo referendum pone le conseguenze sul piano sociale sono gigantesche il referendum voi lo sapete
Chiede due cose essenzialmente la prima di abolire ogni sanzione penale per chi fa uso personale di sostanze proibite
Per chi fa uso personale non perché Scippa non per chi spaccia non per chi fa le rapine non perché i perché i perché non per chi guida in stato di ubriachezza Dada al collo o da marijuana o da eroina
Ma per chi fa uso personale abolire le sanzioni penali vale a dire no al carcere il carcere non può essere una soluzione non è certamente un rimedio un freno lo abbiamo visto
Resteranno le sanzioni amministrative resterà all'illecito
Perché è scritto in una convenzione internazionale e il referendum non può toccare le convenzioni internazionali
Ma si dirà no al carcere
Primo versante secondo versante del referendum si dice
Oggi lo Stato impone ai medici due cose
Primo di non fare i medici perché gli detta le prescrizioni mediche certi farmaci successi posso usare certi altri no quei farmaci che si possono usare si possono usare in una determinata dose per un determinato periodo di tempo
In altro modo no
E in questo modo si perde
Quello che è il dovere professionale del medico
Si perde il rapporto con il cliente o il paziente o il malato come lo si voglia che poteva chiamare si perde il rapporto con la persona
In questo modo i medici sono in realtà espropriati della possibilità di un intervento positivo rispetto al tossicodipendente
E la legge dice di più dice che il medico di famiglia che abbia in cura una persona che scopre essere frequentatore di certe sostanze proibite allora lo deve denunciare ai servizi pubblici
E quindi il medico e trasformato in spione evidentemente cade il rapporto di fiducia tra medico e paziente di nuovo ai più pesantemente e si allontanano
I tossicodipendenti dei medici questo sono le cose che la legge Jervolino Vassalli con la sua impostazione punizioni sta voluto introdurre di nuovo nella legge che è stata approvata due anni e mezzo fa
Noi con referendum dunque diciamo il carcere no mai per chi fa uso personale di droghe ma diciamo anche dopo il carcere che non ci sia soltanto la strada
Perché queste l'alternativa di oggi o il carcere o la comunità e sappiamo benissimo che la comunità serve al cinque dieci per cento di tossicodipendente quindi la vera alternativa è il carcere o la strada
Lo diciamo no al carcere e sì invece alla politica sanitaria sia il rapporto tra medico e paziente sì quindi ad un inizio
Di politica sulla droga che tenga presente che chi fa uso di droga è un cittadino è una persona da rispettare nelle sue sofferenze è una persona da non condannare a morte obbligatoriamente per Heinz od overdose N
Da condannare al crimine il crimine danneggia il criminale in questo caso e danneggia chi subisce il crimine e sono centinaia e migliaia gli atti di violenza ricadono
Sulla società italiana e spesso in genere sulle persone più anziane o sulle donne ad opera di tossicodipendenti che cercano il denaro e che non trovano nei centri sanitari pubblici nessun aiuto adeguato
Lo diciamo bisogna rovesciare il rapporto che c'è oggi oggi lo Stato offre polizia e carcere dove dovrebbe offrire invece servizi medici e possibilità di recupero
Il nostro referendum quindi cambia il gioco politico
Perché dice in questo campo che è importantissimo dice che le persone sono persone che sono cittadini e quindi hanno il diritto di vedere tutelata la propria salute
Che quindi hanno il diritto di non essere trasformate in illegalità in disordine in violenza
E le loro fragilità si recupera alla politica quello che è della politica cioè un intervento per cambiare la società per offrire alternative per dare servizi
Lo stato di polizia e oggi è lo Stato che sostituisce la polizia alla politica
I carabinieri e i poliziotti fanno benissimo il loro dovere e il loro lavoro ma sì a loro si attribuisce un compito che è della politica e dell'intervento sociale
è del servizio allora finiscono non per fare male il loro lavoro ma per fare un lavoro che non è loro e quindi per farlo necessariamente nelle conseguenze male e le carceri raddoppiano
Non nella loro nel loro numero ma nel loro ospiti e allora arrivano l'emergenza e l'altro giorno mettiamo i carabinieri gli l esercito intorno alle carceri per dare più tempo ai la polizia penitenziaria dentro oppure facciamo uscire dal carcere negli ultimi tre anni perché non Celentano più oppure oppure oppure
E non si vuole affrontare il problema di fondo è che questi ragazzi sono decine di migliaia non dovrebbero mai entrare in un carcere
L'abbiamo sempre detto
Don Ciotti e moltissimi esponenti di comunità laiche o religiose l'hanno detto dall'inizio adesso dice anche don Gelmini
Dice sei mesi di carcere sono sei peggio assai di sei mesi di droga e allora voto sì
E lo dicono tanti si parlamentari democristiani o socialisti e repubblicani o liberali tira un votato quella legge
E che oggi dicono in realtà non lo sapeva non l'avevamo capito e quella legge voleva dire carcere pensavamo che volesse dire meno droga e meno mafia della droga nelle città
Mentre invece abbiamo visto più droga nelle città più mafia della droga nelle città e più tossicodipendenti in carcere invece che in comunità o nei centri sanitari cambia rapporto
Con la politica cambia rapporto con la gente cambia rapporto con le persone
La Società ritrova la forza di guardare in faccia i suoi mali ne sappiamo che la droga è una sfida sociale non solo quella illegale anche quella legale è una sfida a come la società organizzata dobbiamo raccogliere questa sfida e contare sull'educazione sulla formazione sul
E la parte illegale quelle che invece spaccia per la strada o consuma per la strada questo Press fossato non va allargato la fortezza non deve chiudersi dobbiamo fare in modo di ricostruire postazioni di democrazia e quindi di servizi e quindi di solidarietà civile dove invece oggi c'è il deserto
Della Offerta carceraria
E il nulla invece in termini di azione positiva
Questo referendum cambia radicalmente il modo di porsi di fronte al problema droga anche se certo nel referendum della legalizzazione questo deve essere chiaro per noi e per gli altri
Per noi per non farci illusioni per gli altri per non creare timori timori o allarmi
Che non sono coerenti con la richiesta referendaria referendum dice sì alla politica sanitaria al posto i tre anni di fallimenti catastrofici
Che hanno portato più violenza più morte più denaro alle cosche mafiose in questi anni
Io credo che se noi seguiamo poi la logica della trasformazione della società certa arriveremo poneva il tutti i punti che ha affrontato anche Rognoni
Noi abbiamo un capitalismo che far ridere perché è un capitalismo strettamente coerente con il sistema politico feudale è capitalismo dinastico capitalismo non democratico capitalismo non di mercato
Anche da queste parti
Gli italiani comprano le case in Francia i francesi comprò le aziende in Italia o possiamo continuare ad accettare questa logica ad accettare la logica delle sovvenzioni degli assistenzialismo mi della contrattazione costante tra la famiglia Agnelli e la famiglia Andreotti tra la famiglia De Benedetti e la famiglia non so più chi tra la famiglia Ferruzzi e la famiglia non so più che non è possibile eppure è andata così in Italia
è andato così non abbiamo avuto democrazia nel capitalismo non abbiamo avuto democrazia nella politica
E tutto questo è certo si lega a tante dinamiche diverse ma trova il suo punto
Il suo fulcro in una impossibilità reale di a vere democrazie attraverso le istituzioni attraverso sistemi elettorali controlli e governo abbiamo bisogno di decisioni di un governo che possa decidere perché abbiamo bisogno di responsabilità di sapere chi ha deciso perché lo ha fatto e quali sono le conseguenze i costi e benefici di quella decisione
Abbiamo bisogno di semplicità non di semplificazioni di semplicità della politica abbiamo bisogno di guardare in faccia la persona che diventa sindaco io mi auguro che l'Unione abbia ragione io non lo credo temo che non avrà ragione
Abbiamo bisogno di guardare in faccia la persona che diventa sindaco abbiamo bisogno di guardare in faccia chi rappresenta Imperia O Roma o quel quartiere di Milano in Parlamento
E di sapere il giorno prima che si vada a votare lo schieramento in cui noi crediamo che cosa propone sapendo che se vince quello schieramento avrà la forza i tradurre in pratica quello che propone e non dovrà contrattare con gli altri
Qui si aprirebbe allora un discorso che questa mattina non faremo e quello dei sistemi elettorali che devono uscire anche dopo il sì il grande sì del diciotto aprile
Per noi deve essere un sistema elettorale che spazza via i partiti come li conosciamo per costruire nuovi partiti attraverso schieramenti che sono misurati sui loro obiettivi
Non sulle loro idealità Astra
Ma sugli ideali che si trasformano in obiettivi e che quindi sono comprensibili visibili e misurabili si devono pesare gli ideali in Italia bisogna sapere quanto costano gli ideali in Italia
Bisogna sapere chi ci perde e chi ci guadagna
E questo si può avere soltanto se non riusciamo a capire chi governa
E abbiamo la possibilità attraverso un'opposizione che sia opposizione che non guadagni nulla dagli atti di governo
Sapere attraverso l'opposizione come si sviluppa la dinamica politica e quindi avere la possibilità dei controlli
Il sistema elettorale del bipartitismo del maggioritario dell'uninominale è un sistema che queste cose le consegne
Dopo certo dovremo lottare perché la vita politica e lotta dovremo lottare per affermare le ragioni dei cittadini contro le ragioni dei nuovi magari feudalesimo
Dovremo lottare ma avremo la possibilità avremo gli strumenti le armi democratiche della lotta a differenza di quello che è successo in tali in tutti questi anni per cui una forza come il partito radicale di allora devo dire nuovo partito radicale cosa diversa
è riuscito a cambiare i faticosamente la società italiana lottando sempre sulle strade fuori del palazzo e conquistando diritti civili contro le maggioranze e le opposizioni di quel palazzo questa è la realtà
Nella storia italiana perché dentro quel sistema politico c'era la necessità l'obbligo della contrattazione della consociazione e quindi della sconfitta per tutti e nessuno poteva vincere da affermare
I propri obiettivi e le proprie idee
Noi siamo alla vigilia invece di aprire questa possibilità che sarà una possibilità
Solo una possibilità che ci apre la possibilità di lottare che apre la possibilità della democrazia
Non ci arriviamo con i referendum sulle regole del gioco ci arriviamo con referendum sul finanziamento pubblico dei partiti è strettamente collegato agli altri
Aver dato il denaro pubblico ai partiti certamente l'abbiamo capito tutti
Non li ha salvaguardati dalla immoralità dalla corruzione ma è servito a dare ai segretari dei partiti il CIPE
La fiche per sedersi intorno al tavolo dei bari e per cominciare il gioco sporco che ha saccheggiato il nostro Paese
No la politica deve esser finanziata dagli elettori dai cittadini
Deve trovare certi anche forme pubbliche di sostegno ma per le attività per le iniziative politiche dalle elezioni e referendum ai giornali alla comunicazione
A tutto questi Dallas alle assemblee i cittadini che fanno politica devono essere sostenuti non le segreterie dei partiti
E poi il referendum sul buongoverno di cui parlerà Giovanni Negri immagino fra poco quindi non mi soffermo e il referendum sulla legge Jervolino passa per avere appunto politica attiva i tossicodipendenti sono malati ma in malattia è quella per cui ci si nasconde si sporge dal medico si sfugge ad ogni controllo
Allora noi dobbiamo prendere atto che quella è una malattia speciale se malattia e allora lo Stato deve uscire nelle strade i servizi pubblici non possono essere passivi centri di ricezione di richieste devono stimolare la richiesta
Devono essere attivi devono tradurre nella realtà quotidiana l'obbligo del servizio
Queste cose si possono fare si possono trovare i soldi si sposò sbloccare i tribunali che oggi al sessanta settanta per cento sono ingorghi dati da processi per droga si può dare alle forze dell'ordine la capacità il tempo di combattere il crimine
Senza dare la caccia a questo o quel ragazzino con lo spinello o a questa o a quella persona che soffre
Della tossicodipendenza e a cui si aggiunge la sofferenza della punizione senza dargli un'alternativa reale queste sono le cose che con questi dieci referendum noi proponiamo vi chiediamo
Di essere propagandisti di tutti i referendum
Perché il silenzio che c'è intorno ad alcuni di questi e penso a quello sulla Jervolino Vassalli essi polpetta avvelenata essi dossier segreto perché in realtà non fa capire quali sono le domande
E alla fine arriverà quelli arriveranno quelli che contro il sì alla droga contro il sì alla liberalizzazione
Senza sapere niente di legalizzazione e senza sapere niente o sapendo troppo delle richieste referendarie
Finiranno per influenzare il voto di milioni di persone perché non avremmo avuto quelle ore che ci sono necessarie in televisione o sui giornali quegli spazi per informare
Bisogna diventare propagandisti dei dieci referendum dieci sì per cambiare le regole della politica ma per cominciare anche a cambiare insieme la qualità di questa politica
Grazie
Un attimino prima di dare la parola Giovanni Negri
Vi ricordo che al termine dell'intervento di Giovanni rimanderemo la cassetta di Marco Pannella per le persone che sono arrivate dopo la prima il primo invio di questa cassetta la parola d'ordine
Una domenica tutti
Siamo sono contento di essere arrivato nonostante le disfunzioni del dell'ora legale
Certo l'ora legale scatta per tutti è scattata anche perdendo il senatore a vita Andreotti
Poi può darsi che scopriremo prossimamente che l'avviso di garanzia logora solo chi non ce la però al momento è anche ragionevole ritenere che
Che invece quanto è avvenuto ieri al di là delle battute perché effettivamente poi non è una situazione così
Che induce a a molti umorismo i
Resta un fatto che ieri si è verificato forse la cosa più grave e pesante da quel cinque aprile che ormai sembra distante un secolo
Io voglio intanto ringraziare per quest'invito il vecchissimi carissimo amico Danilo Berti Marco Pannella per le sue gentili parole
E sono anche lieto però di parlare
Una situazione pubblica con con Carlo Rognoni che non solo un valido senatore della Repubblica ma anche un un ottimo giornalista credo che poi sia giusto ricordare certe cose momenti in cui sembra che tutti siano così siano dei mascalzoni o persone delle quali diffidare e non solo nel mondo della politica ma anche nel mondo dell'informazione dell'economia io
Per quanto ne ho di esperienza soggettiva mi ricordo che in momenti difficilissimi all'inizio degli anni ottanta quando lui era direttore di Panorama
Ricordo un piccolo episodio forse non se ne ricorda lui però quando su temi che sembrano completamente folli come la lotta alla fame nel mondo eccetera se succedeva di chiamare la direzione di Panorama e a differenza di tante altre testate che ti facciano supplicare o ti facevano fare gli scioperi della fame per avere cinque o sei righe la risposta era sì o no ma sempre con estrema chiarezza l'intimità e trasparenza ed in queste cose sono pur sempre cose che contano e lo dico qua per
Ribadire una stima nonostante io non sia d'accordo su alcune cose che a detto qui oggi Carlo Rognoni in generale io sia qui per sostenere il sì ai referendum e questo evidentemente mi convince moltissime non invece a parlare sull'altro tema del dibattito odierno che quello mi pare
Del verso l'Alleanza democratica
Per la semplice ragione che io non so non sono ancora riusciti a capire che cosa sia questa Alleanza democratica ma poi ci verrò
Il problema è che
Quanto è accaduto ieri cade su
Su un Paese che allo stremo
L'immagine internazionale al punto più basso credo da quarant'anni a questa parte
La Borsa pezzi
La lira non tiene
L'inflazione riprenderà l'inflazione non c'è ostacolato per cento solo perché il Paese stagnante perché il Paese non produce perché il Paese bloccato e fermo
E sotto la cappa di piombo di questa fase politica
Il governo ha annunciato una nuova stangata
Perché sui conti pubblici mentiva come ha mentito sulla finanziaria di quest'anno
Un gruppo come la FIAT non riesce più a fare contratti internazionali una estrema difficoltà vista la situazione anche dei suoi più alti dirigenti
Un'azienda mondiale come l'ENI una delle grandi del petrolio è stata decapitata e non opera
C'è tutta l'altra faccia di Tangentopoli della medaglia di questa crisi di regime che nessuno vede ovvero quello di una crisi sociale
Perché parliamoci chiaro
Il sistema dei partiti proprio essendo un indotto di migliaia e migliaia di miliardi era anche datore di lavoro diretto indiretto
Di decine e decine di centinaia di migliaia di persone questo è un Paese che come al momento del crollo del Partito comunista d'Unione Sovietica del suo apparato nel momento in cui finisce un regime c'è un problema serio e grave
Sociale di conversione di coloro che hanno direttamente o indirettamente vissuto di partitocrazia
E senza di dover fare di ogni erba un fascio perché un conto è magari l'ingegner lodigiani altro conto il dipendente della Lodigiani io non ho ben capito voi mi voglio informare perché forse non so ma non capisco questa Camera questo Parlamento che pur di tingersi di nuovo e di mettersi gli abitini nuovi respinge un decreto che sbloccherà ebbe i lavori in corso delle ditte che pure sono coinvolte
Boccia questo decreto danneggiando in realtà io credo ben più che l'ingegner lodigiani le trenta mila persone
Che con questi gruppi coinvolti lavoravano su questo
Circa un milione di persone hanno vissuto indirettamente direttamente il sistema dei partiti non possiamo dire che erano tutti disonesti dalla cooperazione allo sviluppo eccetera
Di questo nessuno parla ma un problema che che c'è
E allora di fronte a queste di fronte al torbide dossier su Segni
L'avviso di garanzia da Andreotti Napoli che esplode
La verità è che il Paese va ricostruito
Questo è un Paese che deve essere ricostruito
Come farlo il sì
Viva il sì
Siamo qui a parlare per il sì e il diciotto aprile ebbene votare dieci sì e far votare di Sissi
Sì per lo diceva Marco Taradash poco fa
I referendum anche quello sulla legge Jervolino Vassalli
Sì spero a quei referendum che con Massimo Severo Giannini concepirlo
Due anni fa forse anticipando un po'lo scoppio di Tangentopoli perché individuammo nelle partecipazioni statali nel credito pubblico spartite lottizzato dei partiti nelle logiche perverse che hanno sfruttato il Mezzogiorno con un intervento sanitario al Mezzogiorno un altro grande cespite
Pubblico ridotti in realtà cespite partitico
Del quale il sistema dei partiti di deriva e si soprattutto
Alla riforma elettorale maggioritaria
Eppure io credo che il Paese abbia una profonda necessità della soluzione politica
Della crisi profonda nella quale è stata precipitato una soluzione politica per Tangentopoli
E non sono convinto che
La soluzione politica sia soltanto e sarei forse non onesti intellettualmente provasse a dire il contrario stia soltanto in quei referendum
E nel sia i referenti
Io ho paura che quel cappio che è comparso inaugura
Sì ha sì una goliardata ma sia la vera alternativa possibile
Se non vi sarà soluzione politica
Alla crisi alla crisi della Repubblica
Perché la voglia di cappio cioè
Credo che fingere o ignorare che questa voglia si sia sia un errore
Chi passa per le grandi periferie urbane per le grandi metropoli e vedi grandi palazzoni delle case popolari
A Roma come a Milano a Torino per non parla di Napoli o lo Zen di Palermo
Può anche capire lo stato d'animo di chi magari vive in cinquanta o sessanta metri quadri con tre figli
Ogni sera dai telegiornali riceve quel che riceve la tredicesima invece non l'ha ricevuta
Ed è anche facile capire che la voglia di campioni e la voglia di rabbia sia una voglia montante e qui è il punto o si trovò una soluzione politica
Ho altrimenti tutto tutto si complica
E la soluzione politica credo che siano anche certi referendum
Però in questo non volendo dare un giudizio globalmente positivo dell'opera politica per la carità non di questo si tratta
Del senatore a vita Francesco Cossiga io non riesco a capire come non si possa essere d'accordo su una cosa che il senatore Cossiga propone ovvero che è giunta al momento della grande confessione
Io ne sono convinto
O questa classe politica va in televisione e anziché dire sì ai referendum sia ad abolire il ministero delle partecipazioni statali viene a dire la verità su come è vissuto il sistema italiano da Enrico Mattei a Gabriele Cagliari
O se non vengono fuori queste cose dette laicamente se il sistema dei partiti non spalanca le porte della vita pubblica
Dicendo così ha vissuto la fra virgolette democrazia italiana
Queste sono le nostre responsabilità ma anche il paese cresciuto con questo sistema dei partiti perché non è vero che questo sia che questo Paese non sia cresciuto dal quarantotto ad oggi sarebbe un'altra ipocrisia sarebbe un'altra falsità
Ma o i leader dei partiti vanno a dire questo vanno a parlare di questo
Qual tendenti io penso che se non spalancano le porte in due cono IST instilla hanno spingono ciascuno di noi a diventare un po'quello che stiamo diventando
Vi ricordate Bracardi quel personaggio non so se era alto gradimento
Ecco ognuno torna a casa la sera con la voglia di urlare indiana era contro uno contro l'altro e contro altre ancora perché non venendo fuori ancora la verità delle cose porte aperte spalancate di come ha vissuto il sistema dei partiti e allora siamo tutti a spiare dal buco della serratura e cinica ti diamo noi stessi urliamo in galera per questi in galera per quello
Sapendo che la galera può essere anche giusto in certi casi ma non è mai comunque la soluzione politica che
Che si cerca
Io
Allora personalmente
Non sono così convinto che
Insomma il percorso sia lineare sia giusto vince il sì
O ICI un nuovo governo si fa la riforma elettorale e poi vedremo
Io voglio dire con franchezza io credo che la scelta del PDS di consentire
Che la direttrice di quel museo delle cere di Madame so che si chiama Commissione bicamerale
Stia oggi la
Compagna Nilde Iotti che è una sera lei stessa ed è bene dirlo e che non è il nuovo perché questo Paese sarà stato Andreotti ma è anche stato andrà Iotti in larga parte delle storie delle pagine che sono state scritte credo che sia
Un errore
Io personalmente siccome ho combattuto molto spesso ho litigato mi ricordo a Torino con tanti comunisti in questo momento per esempio sto pensando a come può vivere
Un vero comunista
Come Primo Greganti attualmente in carcere che attraverso il monitor in bianco e nero della sua cella
Ascolta magari da Massimo D'Alema o da altri le consuete spiegazioni Cina e per le quali Luís ad un certo punto è diventato diciamo un po'era etico un po'capitaliste dopo aver fatto per diciassette anni il funzionario del PC a Torino
All'improvviso è diventato così era eticamente liberista
E diventato così era eticamente capitalista da diventare consigliere di amministrazione non dell'Olivetti o dell'Iveco ma della Editori Riuniti e di Italia Radio
Perché Primo Greganti si deve sentì dire questo io sono convinto che prima opere Greganti sia stato scelto fra i migliori
Perché nella grande parte di verità che bisogna pur dire per essere credibili chiedo scusa
C'è anche una parte della verità che si chiama Eugenio Reale Sinis non so se qualcuno ancora ricorda questi nomi e queste sigle
Perché all'inizio fu così la storia di taglio drammatico Togliatti prese più fido il suo compagno cinque anni di galera fascista poi antifascista Parigi ambasciatore a Varsavia per il governo di unità nazionale
Il compagno reale persona trasparente insieme gli disse tu
Che sia il più fido metti su la prima il primo ente sì Miss doveva ufficialmente esportare gli agrumi siciliani in Unione Sovietica
Consentano offre e con la sua benedizione fu fatta questa società e inizio una prassi che reale con un patto scritto non scritto molto chiaro
E così deve vivere il partito perché bisogna fare la rivoluzione ST acchiappano Bestetti acchiappano centri può non certo al partito questa è una storia una pagina di verità che io credo i comunisti italiani non debbono non possono non è giusto né di no
Allora stessi
E la verità di Primo Greganti e su Primo Greganti credo non si possa accettare
L'obbrobrio di dire che invece quello è un compagno scomunicato che non centrava più col partito
Io personalmente non ci credo
Man
Perché sono meglio gli applausi e Citaristi io non rispetto a questi discorsi sono discorsi che io credo debbano essere fatti perché sono discorsi di verità
E perché non credo che oggi se non si affrontano anche queste verità si sia credibili nel dire che si vuole costruire il nuovo e che un pezzo di storia d'Italia è stata scritta anche in in questo nome in questo in questo modo
Così come
Una una credo che
Si sono d'accordo scusami
No ma questo non capisco su
Ma no acerbe ma credo che il diritto di fare liste per il Parlamento non ce l'abbiamo solo dunque do che ogni cittadino abbia il diritto di di fare delle liste i palazzi così come così come voglio vorrei un attimo svolge un altro ragionamento
Io sono d'accordo con Rognoni quando critica Bossi per certe cose
Però è bene anche ebbene anche diverse la chiara io credo che oggi se il palco del sì fosse quello di Mario Segni più Vizzini più altissimo più Martinazzoli più Occhetto
Con dall'altra parte prodotta Ingrao o Leoluca Orlando e Fini bene io credo che questo palco del sì sarebbe un palco debole e potenzialmente battuto invece sono contento
Che Umberto Bossi e la lega votino sì perché alcuna garanzia una speranza più forte di vittoria del sì e credo che questo chi è di sinistra è giusto che lo riconosca perché sarebbe un errore così come a suo tempo disse i radical fascisti
E questa è un'altra parte di storia con la quale fare i conti e adesso siamo ai le disfa scisti
Meno male che Umberto Bossi votarsi a differenza di Leoluca Orlando che votano e meno io credo che oggi un palco del sì credibile il palco disegni Pannella e Bossi molti altri palchi credibili per la gente la gente vera
Dell'autobus e del bar io non credo che ci siano molti altri appalti credibili
E vado
Va davanti guardate io sono sempre stato convinto della il Parlamento delegittimato non era giusto dirlo
Perché la gente il cinque aprile ha votato
E non era giusto parlare di Parlamento delegittimato
Ora però vi confesso che un elemento di riflessione in più mi viene
Perché quando come il terrorismo ad un certo punto partorito
I pesci i barbone il sandalo
Che inseguendo uno sconto di pena
Andarono a confessare distorcendo sì dalla lotta armata e aprì una stagione del pentitismo io personalmente ho paura di una stagione della partitocrazia che figli al suo primo pentito
L'onorevole Alfredo Vito che si dissocia dalla lotta non armata ma politica si dimette parla parlamentare si presenta dal magistrato il quale non vuol credere alle sue orecchie
E si apre la grande e nuova stagione dei pentiti napoletani questa volta sul sistema di potere
Bene io credo che mi domando lo domando anche a Carlo Rognoni quanto sia sano oggi avere un Parlamento che in larga parte in balìa di tre quattro Procure della Repubblica
Che stanno facendo il loro mestiere ma una classe politica non può essere in balia delle procure della Repubblica quanto possa legiferare una classe politica che mentalmente occupata dall'ossessione dalla paura dell'avviso di garanzia perché oggi larga parte del corpo
Legislativo del legislativo dei legislatori sono occupati da questa paura
Mi chiedo quanto Possa possa effettivamente sia opportuna politicamente una situazione di questo genere
Non vedo come ad un certo punto anche la richiesta se l'alternativa è quella descritta da Nilde Iotti sarà domani sull'Espresso in edicola la quale dice che
Dopo il referendum lei preparerà uno schema di riforme referendum che non vincola al Parlamento perché lascia libero il Parlamento cioè ai partiti di fare la legge elettorale che vogliono lei entro le ferie estive ovvero ad agosto presenterà uno schema di riforme sicché in autunno
Sì affronteranno le riforme in questo modo diventano superflue le elezioni anticipate ottobre beh se questi sono gli argomenti io credo che siano argomenti profondamente inadeguati
Rispetto alla profondità e alla realtà della crisi di questo Paese
E credo che proprio perché il clima è torbido dai dossier disegna gli avvisi di garanzia alle battute sui carabinieri a tutto questo c'è una sola cosa che può rompere i climi torbidi quando ci sono i primi tordi e questa cosa si chiama la democrazia e questa cosa si chiama al voto per cui io penso che realmente
Non abbiamo titolo per dare consigli al presidente La Repubblica ma se
Umilmente lo si può dire veramente io credo del capo dello stato di
Deve dire dopo il diciotto aprile che sperando che sia del rito piuttosto Parlamento in un mese in un mese e mezzo
Fa la riforma elettorale o altrimenti se pensa di riprendere cincischia menti col Museo delle cere della Bicamerale doppio turbo tribù tu
No correzione proporzionale quaranta per cento cinquanta per cento perché il problema è salvare ciascuno il proprio apparato il proprio simbolo di partito beh va be allora
E giusto credo che a gran voce giustamente
A quel punto legittimamente ci sarà chi nel Paese chiede che si va dal Senato a votare come il nuovo sistema sia si rinnovi anche la Camera perché questo Parlamento in queste condizioni
Non è neanche è pensabile che possa che possa andare avanti vengo alla la conclusione so che va detto le cose sulle quali molti forse non sono d'accordo ma
Era anche un po'la mia funzione perché credo che i dibattiti le riunioni si facciano per per ragionare
Io non lo so io sono convinto in questo momento
Il Paese ha bisogno soprattutto di una di una soluzione
Ai suoi problemi economici che sono alla base poi di di tutto il resto
Io personalmente sono dell'idea che chiunque si candidi a governare e a guidare un prossimo governo quote responsabilità in un prossimo governo personalmente come cittadino sono convinto che mi prendo un po'in giro se non mi dice la verità
Cioè che questo Stato per far tornare i conti pubblici in un ragionevole lasso di tempo di due anni mi deve prendere la giacca e forse anche l'orologio
E chi mi racconta che invece in Italia come diceva il senatore a vita Andreotti tutto si aggiusta c'è sempre una soluzione a tutto tutto tutto
Ecco invece io credo che nella nuova fase chi si candida a governare debba dire la verità al Paese dei sacrifici che saranno necessari naturalmente imponendogli innanzitutto a chi più ha e riducendo come giustamente diceva prima Marco tarata su un capitalismo familistico e presi per Ale non di mercato viceversa a una logica di mercato vera perché in questo sistema son stati violate le leggi dello Stato e le leggi del del mercato
E credo che qualcuno War lo lo dirà da destra e possibile qualcuno dirà dal centro possibili io spero che anche qualcuno lo dirà da sinistra il Paese ha bisogno di una ricetta economica anche liberista anche liberal popolare chiamiamola così
Dura
E credo che una sinistra di governo su questa lunghezza d'onda dovrebbe ragionare anziché fare magari demagogia su su molte cose forse dovrebbe essere dovrebbero essere i gruppi dirigenti e la sinistra se ancora ve ne sono di forti di capaci a dire queste cose
Ma credo che la gravità di questo momento di questa situazione la classe politica sia tale che occorrono messaggi forti non soluzioni forti ma certamente messaggi chiari forti limpidi
Credo che il Paese abbia bisogno di persone della statura
Tra virgolette di un De Gasperi se c'è una classe politica deve mettere sui palchi i nuovi De Gasperi o i nuovi Togliatti o non sottile o comunque leader persone di identità chiare con progetti molto chiari per questo io
Quando vedo Alleanza democratica consentitemi di interrogare perché io sono un grande estimatore come cantautore di Francesco De Gregori ma quando vedo
Gli amici carissimi figli al Bordon Augusto Barbera e Peppino Ayala che applaudono attorno a Francesco De Gregori in televisione di per sé questo per me non è un messaggio politicamente sufficiente per poter dare credito a un esperimento politico
Un conto è l'asse prima del cinque aprile alcuni signori avesse avuto il coraggio di rompere loro appartenenza di partito e dar vita
A un'altra esperienza altro conto è adesso questo disegno di Alleanza democratica che però io non voglio parlar male voglio solo capire che cos'è
Perché se qualcuno o è il nuovo nome del PDS e allora però il PDS il suo nome ce l'ha già i suoi problemi anche penso se li deve risolvere con il PDS io non sono rispettosi
O è un gruppo di oneste persone che pensano di poter fare gli indipendenti di sinistra della prossima aggregazione dell'Internazionale socialista dei patti allitterazione socialiste allora però di indipendenti di sinistra scusatemi e visti passare a venire cambiate già tanti troppi per cui
Non sono molto interessato
O altrimenti vorrei capire di che cosa si tratta me lo devono spiegare perché non sono più tempi in cui non si possono spiegare certe cose
Andiamo un sistema tendenzialmente maggioritario bene sappiamo che avremo tre grandi poli grosso modo segni farà la sua strada cambieranno nome lo chiameranno Partito popolare Cosenza Martinazzoli non lo so e una partita
Interno a un mondo cattolico che però è importantissimo perché deve ridefinire si rispetto al suo nome democrazia cristiana e perché col maggioritario è finito il tempo della discriminante cattolici laici partito unico dei cattolici
Si sarà conservatori progressisti moderati ieri i laburisti non so cosa ma
Quella sigla democrazia cristiana di per sé
E viene meno una sua ragione storica con la fine della della proporzionale e quello sarà un poco onice il la vicenda della lega con tutte le sue variegate contraddizioni eccetera eccetera che può essere più o meno effimera
E poi ci sono cioè la sinistra ci sono i partiti la cosiddetta Internazionale socialista e certo sono
Certo pagano anche lo scotto di decenni in cui la sinistra ha avuto le sue gravissime responsabilità perché inutile negare che la sinistra avuto gravissime responsabilità nel concorrere a determinare una situazione di di questo genere
Perché poi chi abbia passato in Parlamento più di due settimane sa benissimo come si sono fatta per quindici anni le leggi finanziarie bilanci dello Stato quindi venire a raccontare che erano solo Penta partitici ma insomma questo nome esattamente esattamente facce ma io spero comunque che
Il diciotto aprile
Si volti pagina e che invece nascono i comitati locali per le liste civiche per le liste dei cittadini e ora che chi è cittadino
E non ha mai fatto politico si sentiva rassegnati impaurito esca fuori e la faccia che non consegna i gattopardi trasformisti a quelli che adesso ci vengono a dire
Che loro non c'era o se c'erano fischi e calore che stando a inventare nuovi partiti che lascino il campo libero a loro perché non è giusto non avesse quindi
E che non si faccia magari politica nel vecchio modo per cui se io voglio fare una lista civica e tu non sei d'accordo con me be'meglio si facciano duelli specifiche piuttosto anziché mettersi a litigare a contendere sulla appunto con con la logica proporzionalista di sempre e il grande momento in cui l'impegno politico della gente può fiorire io personalmente credo in un quadro molto grave di un Paese da ricostruire in cui però son finiti i tempi delle doppie verità
Che certamente hanno parlato attraverso quell'oracolo che la bocca di Giulio Andreotti il linguaggio la doppia verità
Ma la doppia verità quella pronunciato nei palchi e quella poi fatta nelle sedi di partito non è stato un fenomeno unicamente ed esclusivamente del senatore a vita Giulio Andreotti e quindi io spero che una nuova classe politica veda finalmente il giorno in cui con un po'di etica protestante diciamo così
La parola pubblica sì anche la parola personale
La parola detti in piazza sia la parola che c'è nel proprio cervello e le condizioni perché questo possa incominciare a esserci e che il diciotto aprile ci sia davvero una grande vittoria del sì
Inviterei la regia rimandare la cassetta di Pannella per coloro che prima lo avevano avuto occasione di vederla nel contempo ringrazio tutti per essere intervenuti mi ricordo ancora se qualcuno di voi può lasciare un contributo questo servirà agli organizzatori di questa manifestazione a pagare i costi di una specie grazie