How Can We Govern Europe? Un'Unione da riformare: le proposte dei protagonisti europei e italiani a confronto - prima giornata

Giorgi autentico Wiggo conigli un lotto
Riuscito a prendere posto
Siamo un pochino in ritardo per un
Un sacco di motivi
Grazie allora complessità per la città
Allora io sono Lorenzo Robustelli il direttore
Di un museo
No settecento volevo aprire questi lavori volevo ringraziare
Chi ci ha dato una mano a organizzare anche quel questo evento che la presidenza del consiglio dei ministri nel quadro dei festeggiamenti per i sessanta anni della firma dei Trattati di Roma
Ragione per la quale domani il nostro evento si sposta in Campidoglio laddove furono firmati i Trattati di Roma sessanta anni fa alla sala della Protomoteca
Ringrazio la Commissione europea che c'è stata la rappresentanza in Italia della Commissione che c'è stata vicina in tutti questi anni e lo fa anche adesso quindi ringrazio personalmente Beatrice
E i nostri partner Tiscali come media partner media morso così parte della comunicazione che sta curando anche la trasmissione sul nostro sito Facebook quindi qualcuno ci fa seguendo sono sul sito Facebook ringrazio anche radio radicale che sta trasmettendo anche nella diretta sul sul sul suo sito avremo giornate intense il programma immagino l'abbiate tutti quanti in mano quindi sono sto a a raccontarglielo tutto
Ci tengo a dire che riusciamo a toccare tutti i temi più importanti della in questo momento sul tavolo dell'Unione europea oggi la commissione tra l'altro lancerà
Questa riforma del devono monetaria che ci dicono scontenterà gli uni e gli altri dicono loro per quel soldi abbiamo fatto la scelta giusta questo gli ha detto il portavoce di Junger vedremo fra qualche ora che cosa conterrà questo pacchetto
Basta io non non dico altro se non ecco un'altra cosa che volevo ricordare sempre in ringrazierà con rappresentanza in Italia dalla commissione
Partirà dalla prossima settimana questo nostro progetto che si chiama c'è posta per due che la commissione la rappresentanza in data la Commissione europea ha deciso di finanziare che una serie di interne di domande e risposte a domande fatte dai cittadini ne abbiamo già raccolte alcune risposte date dagli esperti oggi vedrete una risposta nel pilota come si chiama data dall'onorevole buona fede che poi anche qui sale non se lo ricorda ma qualche mese fa l'abbiamo fatto abbiamo girato però abbiamo anche mandato quello poi abbiamo per dei tempi lunghi per partire ceppo sapere dalla prossima settimana partirà saranno dodici numeri questa prima fase vediamo come va ma insomma abbiamo visto che c'è una certa attenzione ci sono domande che ci arrivano già in redazione e quindi questo ci fa molto piacere ora la sola parola Beatrice Tomassi che il capo della rappresentanza alla Commissione europea in Italia
Grazie grazie
Aiuta grazie a voi tutti per essere qui abbiamo confermato ancora una volta che organizzare a Roma alle nove del mattino di convegni piuttosto una sfida diciamo Pasqualin trova però grazie a chi è arrivato così presto la mattina per questa inaugurazione
Perché è un momento queste stanno momento veramente di svolta abbastanza importante se come ricordavamo appunto siamo stati vicini fin dall'inizio fin dal lancio di questo auto dopo il duro quindi abbiamo appoggiato
L'idea di fare un incontro annuale che parlassi di politiche e di istituzioni o di modalità che gestiscono tali politiche e le sfide dell'Europa devo dire che questa edizione due mila diciassette
Nel dicembre di quest'anno arriva veramente in un momento Cuccia Ale per il per il Progetto Europeo in cui ci troviamo da un lato avrà un poco confortati se vogliamo dal dal fatto che la tornata almeno fino adesso della delle elezioni nazionali del due mila diciassette abbia comunque dato che i risultati non così negativi come si paventava sto pensando soprattutto alle elezioni
Francese alle elezioni olandesi
Anzi non solo non ha dato risultati così negativi come alcuni paventavano ma addirittura diciamo le lezioni di marron in Francia c'è stato una un nuovo vento anche si è alzato dal punto di vista europeo nel nostro continente ma se è vero questo è anche vero che ci troviamo un momento critico per quello che è il programma di lavoro della Commissione il futuro delle istituzioni e le prospettive del prossimo anno in vista delle elezioni europee
Del due mila diciannove chiaramente noi in questo Paese abbiamo ancora imporre un importante appuntamento politico come sapete che ci attende e che darà un po'la cifra di quello che è
Il sentimento anche in chiave europea del Paese
Quindi tutti i temi che l'Europa sta affrontando a volte faticosamente a volte scontentando tutti come è stato detto a volte con uno slancio di con maggiore con convinzione diciamo di andare avanti sono tutti racchiusi in questa edizione perché dalla migrazione alla difesa alla economia
Mi sembra che si discuterà in questi due giorni veramente di quelle che sono le le grosse sfide che ancora ci stanno davanti come sapete la commissione si è mossa fin da marzo in questo contesto proponendo un libro bianco con cinque scenari sul futuro dell'Europa libro bianco
Spesso criticato per essere troppo bianco perché non abbiamo preso posizioni politica in quel libro ci siamo limitati a definire gli scenari che avevamo davanti
Ma al tempo stesso abbiamo voluto in questo modo fare un gesto che definisse il dibattito futuro Cervi gettare un sasso per dire a questo momento in poi da marzo due mila diciassette
Lanciamo un dibattito sul futuro dell'Europa con dibattito che vorremmo sempre più partecipato chiaramente coinvolgente per istituzioni cittadini
E politici
E nel marzo il mani comunque la dichiarazione il Consiglio europeo di Roma è stato un momento importante alcuni voi si ricorderanno che c'era molto scetticismo
All'epoca sul fatto che anni potesse venir fuori qualcosa quindi si pensava anche qui che il sessantesimo dei trattato sul momento solo celebrativo e con poca sostanza e alla fine invece c'è stata una forte riaffermazione dei degli stati membri
Riguardo al futuro appunto della dell'Europa
Chiaramente nel mezzo tutto questo c'abbiamo per abbiamo Breaks sita abbiamo tutte queste pensioni che stava attraversando tutore negoziati che vanno avanti con molta difficoltà e abbiamo avuto nel frattempo anche la Catalogna diciamo e altri
Episodi che ci hanno che hanno rimesso un po'in discussioni il modo di stare insieme in Europa
La nottata è passata dico io appunto ma come diceva Eduardo De Filippo ma possiamo davvero parlare di una primavera europea
Possiamo già farlo via su questo punto mi permetto di esprimere un un cauto
Scetticismo o un cauto ottimismo credo di no credo che non si è ancora possibile dire che c'è una primavera europea in senso proprio
Ed è per questo che la sfida e adesso in questo momento abbiamo una Germania che sta ancora
Lottando per trovare una sua nuova conformazione di governa chiaramente una una Germania
Non voglio dire debole ma insomma la Germania non ancora in gare in teutonica tesa non è una Germania con cui si riesce a fare molto dal punto di vista politico
Abbiamo comunque i fondamentalismi i i di destra ma anche di poco certi populismi che sono non dietro la porta ma sono presenti se non dimentichiamo che anche in Olanda se il partito di villers non ha vinto è anche vero che ci sono state perdite
Cocenti de quasi il settanta per cento di alcuni dati tradizionali e quindi un po'in tutta Europa comunque si è insediato in misura maggiore o minore un elemento che prima non esisteva Dini forte euroscetticismo
E di forte populismo
In questo contesto e nel contesto di un di un anno che è stato vissuto veramente al sul sito dell'emotività direi perché tanti temi europei sono diventati di pancia tanti temi europei sono diventati al centro
Delle elezioni anche nazionali come non era mai successo prima
Mi pare che ci siano due sfide fondamentali che ci troviamo ad affrontare e che sono entrambi rilevanti per questo questa riunione di oggi per la provocazione anche un Yunus uno ed è stato citato comunicare l'Europa l'anno scorso in questo evento ricorda Emma Bonino che diceva chiaramente anfore voce forte che bisogna smettere di dare la colpa a Bruxelles per tutto quello che va male
Non dare mai i meriti all'Unione quindi non sottolineare mai quelli che sono i dati positivi dell'Unione Europea
è un problema che continua non mi sembra che in quest'ultimo anno sia stato molto risolto vediamo spesso purtroppo i titoli dei giornali ingrandire il negativo e sorvolare diciamo sul positivo
Perdonatemi riferimento vale in mente ben chiaro quando c'è stato il primo il terremoto di Norcia
Perché è stato un momento in cui i titoli sottolineavano i molti giornali sottolineavano che Bruxelles con l'Europa non voleva assolutamente finanziare le scuole poveri bambini terremotati
Quando abbiamo stanziato chiaramente con i tempi diciamo fisiologici di queste cose il fondo di solidarietà europea un miliardo e due e per le zone terremotate
Che come sapete è stata la più vasta tranche di aiuti mai stanziata in o così in una volta sola ecco non ci sono stati questi titoloni non c'è stata questa stessa comunicazione con la stessa
Violento e con la stessa forza quindi comunicare l'Europa resta un tema fondamentale e questo progetto c'è posta per due speriamo di possesso una piattaforma in più
Per i cittadini per poter avere un dialogo con europarlamentari con dalle istituzioni ma anche con politici insomma i giornalisti impresa diretta per capire un po'meglio che cosa si muove in Europa e che cosa significa davvero l'Europa per tutti
E il secondo tema su cui è Carmine concludo su cui volevo riportare l'attenzione e quello della partecipazione della partecipazione politica la partecipazione democratica c'è ci son pochi strumenti c'è ancora poco non abbiamo ancora le famose liste transnazionali ma sono state per la prima volta per esempio menzionate
Sia da matrone che dal presidente Juncker come una possibilità in futuro di avere una partecipazione transnazionale quindi una diciamo uno spazio politico transnazionali
Le elezioni del Parlamento europeo ma soprattutto diciamo quello che mancato la la Boeing da e la capacità di di molti
Di diventare protagonisti attivi anche chi lo vuol fare ho fatto di recente un ottimo incontro con gli studenti delle licenze poi all'Alma Mater
Non trova i canali per farlo
Quindi la chiave secondo me che sarà fondanti per tutto il due mila diciotto almeno un e che poi diventa fondante per il futuro dell'Europa è proprio quella di dire a tutti soprattutto ai nostri giovani ma anche hanno gli stessi alle nostre istituzioni e ha ognuno nel suo settore che non possiamo rimanere in questo momento storico
Degli spettatori passivi della storia non possiamo stare qui a guardare gli accadimenti i fatti
Svolgersi sotto i nostri occhi senza prendere posizione senza farci attori in in modi e misure diverse di questo cambiamento
Cercare di far tornare l'Europa al cuore nella vita di tutti come proprio quadro fondante di diritti
E di libertà senza al quale la nostra civiltà così come la conosciamo sarebbe inconcepibile ringrazio e gli auguro buon lavoro
Ringrazio vertice trovasse riprendo il fisco un momento il filo da dove lei me lo ha lasciato perché era Tamer lanciato un assist
Per il nostro manifesto via Onlus per l'Europa che presentiamo qui che trovate dietro al vostro programma qualcuno mi chiedeva dove fosse eccolo qua abbiamo fatto una cosa Breve una cosa che sia
Passare essere facilmente comunicata comprese discussa
Ecco tutto
Il il nostro manifesto dopo un'introduzione dice parla proprio di via della partecipazione perché quello che diceva la dottoressa collassi fondamentale partecipate il trito di trovare la partecipazione dei cittadini ecco e secondo noi ci sono degli dei modi per farlo per facilitare lo e sono questi nostri sei punti questo
Manifesto ci auguriamo che tutti quanti lo stiate già leggendo divorando e che diventi parte diventi parte del nostro dibattito alcuni degli ospiti hanno già letto abbiamo avuto delle positivi riscontri quindi siamo contenti di questo ora passiamo al nostro primo pannello saluto Beatrice trovassi che tornerà fra un'oretta per un altro panel è chiamerei i nostri primi Fanelli visto che sono Franco Bassanini presidente di Castri
Emma Bonino arriverà
Per le dieci ci ha promesso l'ho sentita ieri sera
L'onorevole Simona Bonafé europarlamentare gruppo SPD Andrea Mazziotti presidente la Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati e Giampaolo Rossi coordinatore scientifico dividiamo professor Rossi
Prego
Poco movente
Abbiamo anche in questo questo questo panel appunto tornando al discorso alla partecipazione
Appoggiandosi al Progetto di scuola lavoro anche di fatto a questo pare partecipano anche partecipa una classe del liceo scientifico Azzarita di romantiche
Avvocato scusate
Mi sono confuso che prima parlavamo del sette scuole di prima Avogadro di Roma portati dal professore Stefano Caselli che stanno seguendo un corso che riguarda l'Europa è saranno i primi di fatto quelli che aprono il panel perché hanno preparato domande per ognuno dei nostri panel
Cominciando da questo c'è una nostro primo pare si chiama proposte di riforma della governance istituzionale europea appunto in collaborazione con Astrid ridiamo e c'è una prima domanda che è stata preparata da Lonardo Cosmai ed eterna Crescenzi
Tirando a sorte diciamo venuto fuori la domanda la porrà Elena Crescenzi che dovrebbe avere già un microfono
Ma i germi
Quelle in partenza assumerà l'alta contro i populismi e nazionalismi nel processo di unificazione europea
Chiede che per sconfiggerli basta attendere che la situazione migliori o la ritiene una battaglia da combattere a prescindere dalla presenza delle condizioni per cui i populismi esplodano
La prima domanda già sempre votato professor Bassanini a rispondere poi ovviamente chiunque può potrà farlo del nostro pane ma al diritto di iniziare Bassanini cassonato per primo
La seconda domanda è stata preparata da Luca Hackett Meyer e Francesco Alfonsi
E anche qua un sorteggio nel senso che io deciso colore più vicino al microfono Francesco Alfonsi
Che dovrebbe ricevuto al microfono farà la domanda e vediamo chi si prenota per primo per rispondere prego Francesco
Buongiorno
In che modo si può infondere una maggior consapevolezza nei cittadini della propria cittadinanza europea sarebbe giusto possibile dare più potere quindi sovranità al popolo riguardo decisioni di caratura europea
Grazie Francesco questa domanda mi pare che vada molto bene per poi dall'onorevole buona fede parte da risponde anche nella Nervi dove più avanti dimostreremo
Quindi ecco senza col tempo e mezzo se Franco Bassanini vuole
Iniziata a rispondere
Sì io penso che la domanda sia
Centrale che
La crescita dei movimenti populisti
Rappresenti
Dove vi è una sfida per l'Europa e una sfida
Vuol dire anche un'opportunità per l'Europa
Io non nascondo che l'anno scorso quando precedente convegno di you Mius ero tendenzialmente più pessimista
Di quanto sono oggi e naturalmente uno potrebbe dire ma come c'è stata la crescita dei populismi
L'elezione di Taranto break sente e tu sei di oggi
Più ottimista o meno pessimista sull'Europa di quanto eri un anno fa potrei dire che c'è stata l'elezione di ma crollo ricordava prima covasse a un
Ma perché io penso che queste vicende siano essenzialmente una sfida e un opportuno
Nel caso della break site di Trump è evidente
Lo ha detto per esempio Angela Merkel nel suo discorso di Monaco
L'Europa deve
Capire che deve imparare a camminare con le sue gambe non può pensare di a vere come dire
Sempre da protezione l'alleanza atlantica resta fondamentale per l'Europa però non può pensare
Di aver sempre
Il sicuramente l'ombrello
Americano sulla sua testa
Ma il caso di Breaks sita naturalmente sfidato l'Europa perché è la prima volta che un Paese esce dall'Unione Europea paese che ne faceva parte
è anche vero che le posizioni del Regno Unito sono sempre stati in questi anni tendenzialmente un freno al processo dell'integrazione politica europea
Il il Regno Unito il Regno Unito era un importante come dire fattore positivo per progredire sulla strada del
Signor mantiene il mercato unico ma per tutto il resto frenata il processo di integrazione europea quindi è per così dire un freno che viene meno ma la la sfida di populista del populismo
Ecco a mio avviso questo elemento più corte di sfida e di opportunità dall'Europa perché per l'Europa perché da che cosa
Nascono i movimenti populisti che nonostante i risultati elettorali sono Forti in Europa e non solo in Europa
Nascono da una serie di
Radicali cambiamenti si usa il termine ormai Destruction
Che provocano
Ma problemi e paure magari offrono anche opportunità molti tra loro offrono anche grandi opportunità ma provocano problemi e paure
Mi metto in fila rapidamente per capire perché l'Europa
A è l'unica risposta possibile
A questi problemi l'unica risposta possibile a queste paure per sostituire come diceva Obama qualche giorno fa a Parigi la speranza la paura ma bisogna che l'Europa cambi per attrezzarsi a dare le risposte giuste
Allora primo problema
Per disabili tecnologica
Voi sapete che gli analisti dicono che tra quindici anni il cinquanta per cento dei lavori saranno lavori che oggi non esistono
Il cinquanta per cento dei lavori che oggi esistono e a cui siamo abituati e per cui abbiamo studiato nelle nostre scuole non ci saranno più
Cinquanta per cento che resterà sarà cambiato profondamente per riassetto del ante vigenza artificiale della digitalizzazione e così via e questo naturalmente crea un problema
Perché è vero che offre nuove opportunità di lavoro ma in opportunità di lavoro non sono necessariamente dove nel luogo nel posto e per le persone per cui invece i lavori sono stati distrutti
Quindi c'è un grande processo di trasformazione da governare
Che richiede tanto per dirne una una radicale trasformazione dei sistemi di istruzione e di formazione
Chiedevano che oggi sono stati quasi tutti costruiti per
Formare a lavori professioni attività che esistono e che si conoscono e che devono invece formare le persone a sapersi inventare nuovi lavori o a adeguarsi a lavori
Che oggi non esistono che che che che ci sono che sono che sono completamente diversi quindi
Cioè una grande paura di fronte alla radio alla rivoluzione tecnologica che pure offre grandi opportunità perché c'è il rischio di essere tra quelli che non sono in grado di cogliere le opportunità e che invece
Ne subiscono soltanto gli effetti di gli effetti potenzialmente negativi
A una secondo fenomeno dello stesso genere della stesso impatto la globalizzazione
All'organizzazione significa che la competizione si allarga e che i paesi
Un tempo più avanzati quelli che chiamiamo a economia matura
Hanno di fronte sfide competitive molto forte che non sono più come si pensava fino a qualche decennio fa a sfide che andavano la parte bassa della catena del valore
No
Dove essenzialmente il vantaggio dei le economie emergenti ed è quella di avere costi del lavoro molto inferiori e che quindi nelle produzioni
A poco contenuto tecnologico al potevano essere vincenti ma bastava per i nostri Paesi europei spostarsi verso l'alto della catena del valore per restare come dire egemoni in qualche modo no oggi invece questa sfida si muove anche nelle parti più avanzate elevate della catena del valore e anche in questo ma questo apre nuove opportunità per esempio per esportare prodotti tecnologicamente avanzati o prodotti dell'ingegno e della fantasia nel caso degli italiani su nuovi mercati dove ci sono nuovi consumatori ma anche nuove sfide
E richiede una regolazione adeguata delle relazioni commerciali internazionali che certamente nessun Paese europeo è in grado di contribuire a determinare da solo
Poi c'è
Dico rapidamente
L'esplosione demografica di alcuni continenti soprattutto della dell'Africa e d'invecchiamento demografico dell'euro
Nel la il crollo demografico dell'Europa e l'invecchiamento creano grandi problemi per esempio di sostenibilità del nostro sistema di welfare
E nel contempo anche grandi problemi di competitività perché diminuisce la forza lavoro europea se la consideriamo formata da quelli che
Sono nati in euro
Quindi grandi processi migratori grandi processi migratori da governare
Grandi problemi di integrazione
E qui la la paura populista nei confronti del
Rischio della del del del del confronto
Allora multietnico e multiculturale
E anche lei l'emergere delle difficoltà dei vari modelli di integrazione multiculturale e multietnica sperimentati
Nei vari Paesi europei relativamente diversi tra loro pensati UK Francia avevo o un Germania poi c'è il cambiamento climatico
Il cambiamento climatico con a un processo di decarbonizzazione necessario urgente e che si ha l'impressione la paura di non riuscire a governare perché
Non non è governabile da un solo Paese ora ecco di fronte e potrei aggiungere altre ma questi sono diciamo
I grandi cambiamenti epocali che stiamo vivendo e che generano
Paure
Incertezze e anche opportunità per avere anche il cambiamento climatico può essere affronta poi ce n'è un nuovo ecco opportunità per esempio per l'economia verde nuove opportunità per la ricerca quindi sono tutte e due queste cose i populismi cavalcano le paure
I populismi cavalcano le paure sulle paure speculano e pensano che richiudersi entro i confini nazionali negli egoismi nazionali sia il modo di proteggerci da questi fenomeni
Naturalmente il modo con cui si cerca di evitare gli Effetti non si colgono le opportunità e a ben vedere non si riesce neppure ai vietare l'impatto di queste
La verità qual è che l'unica risposta a questi è affrontare questi cambiamenti affrontare questi cambiamenti in modo da far prevalere le opportunità sui rischi
Naturalmente mettere in moto tutti i rimedi agli ammortizzatori necessari
A per come dire evitare che il paese si divida tra i vincenti e perdenti terrà quelli che profittano delle nuove opportunità e le vittime invece di codesto
Ma la risposta può essere solo a livello europeo è assolutamente evidente che nessuno di questi fenomeni
Il cambiamento climatico la o il l'invecchiamento della popolazione i flussi migratori nessuno di questi fenomeni è governabile
A livello a livello del singolo Paese neppure la Germania a ben vedere che più forte il più grosso dei Paesi europei sarebbe in grado di farlo
Allora bisogna però e qui nascevano ma l'Europa oggi per attrezzata
A
Dare una risposta comune europea a questi
Fenomeni
Attrezzata mettere il cittadini europei e di tutti quelli che vivono in Europa
Compreso quelli che ci arrivano e che diventeranno magari cittadini tra qualche anno in condizione di spostarsi
Dal livello dalla posizione dei perdenti verso quelle dei vincenti di cogliere queste opportunità ecco secondo me in questo senso è una sfida al populismo e ma in questo senso
E anche come dire una grande opportunità per l'Europa perché a questo punto la parte più
Più più più lungimirante dei cittadini europei e anche delle classi politiche europee
Non può non porsi il problema della riforma dell'Europa del rilancio dell'Europa perché è l'unica e l'unica carta che noi abbiamo questo secondo me è la ragione della vittoria di ma di fronte questo è anche la ragione per cui discorso di Matronola Sorbona qui parte dall'idea leu primo termine l'Europa che protegge
L'Europa che protegge perché l'ha visto lavorava che dà una risposta a queste paure
E trova le soluzioni dopodiché nell'Europa che protegge c'è anche l'Europa della difesa per esempio e non è un caso secondo me che
Dopo Trump
Su sul piano dell'unione della difesa ci sarà un vale a dire il vero
Robustelli che credo credo domani dedicato a questo
Oggi Marisa domani se non mi ricordo nel programma si stanno facendo dei passi avanti importanti perché anche lì anche per la difesa e la sicurezza
La risposta vero è la risposta europea al di fuori di una risposta europea
Ci si illude di poter difendersi da soli sia
Dalle potenziali minacce militari sia soprattutto dalla minaccia del terrorismo
Sono troppo permeabili i confini europei è troppo forte l'integrazione europea
Sono e troppo importanti vantaggi che da Schengen abbiamo acquisito per non capire che la soluzione europea e che quindi soltanto attraverso un sistema europeo di difesa e di sicurezza del possibile dare delle risposte a pagare
Grazie professor Bassanini c'è una risposta che vuole dare prima domanda la professor Rossi
Insorgono con Roma
Ma
Per capire come si può fare
A respingere populismi bisogna cercar di capire perché ci sono perché si vanno diffondendo perché se non si fa la diagnosi
è difficile fare il
Poi individuare le terapie
E io individuerei per semplicità due cause sempre con riferimento al problema europeo
La prima l'ha spiegata bene
Adesso Franco Bassanini cioè
C'è un po'un ritardo culturale
La mancanza di consapevolezza delle nuove dimensioni che hanno assunto oggi problemi
Noi siamo abituati a problematiche di carattere al più nazionale risolvibili dallo Stato dallo Stato con singoli specifici accordi con gli altri l'evoluzione tecnologica ha cambiato in termini spiegava bene il nuovo il Lerna
Il clima come si fa sono opzionale
I grandi fenomeni migratori
Anche il problema della difesa russo e non siamo in grado di risolvere questi problemi a livello nazionale ma di questo non è che la gente il popolino non ha consapevolezza ma anche la politica nazionale
Prima come sotto un provincialismo voi guardate un telegiornale
Quanta Europa accende il dibattito fra le forze politiche
Non hanno capito che le varianti che proponiamo a livello nazionale sono poco poco significative questo il primo motivo
Però anche lui che facciamo ce ne lamentiamo e speriamo in una crescita culturale a dobbiamo cercare di capire
In realtà
Qui appunto la domanda cosa cosa si può fare e qui viene
Viene il secondo motivo del populismo
Con riferimento a una posizione euroscettica il populismo nasce dalla constatazione purtroppo fondata
Che non è l'Europa che assume la responsabilità di dare risposte immediate ai bisogni della popolazione aumentiamo nero aumentiamo le pensioni
Miglioriamo no il sistema scolastico miglioriamo il sistema sanitario curiamo meglio le infrastrutture risolviamo i problemi di Roma centro d'Europa
Ma se l'Europa non c'entra
Allora vuol dire che e la domanda politica si rivolge tutto allo Stato ai loro appare come una
Fenomeno che pone solo dei limiti alla possibilità degli stati di aumentare le pensioni di soddisfare le risposte immediate
Ma perché l'Europa oggi a questa dimensione
Per come è nata
E per come non si è sviluppata in due parole
Intanto l'Europa nascite
Con l'idea portante a parte le bellissime idee che pure l'accompagnava ormai vive con l'idea portante di fare il mercato comune quindi le istituzioni europee sono attente soprattutto evitare che uno Stato faccia lo sgambetto agli altri
Consumi più di quanto produce aiuti le proprie impresa in modo che vinca la concorrenza con le altre del concorrenze credo Europa chiusa in sé e quindi incapace di affrontare i problemi che vengono dall'esterno l'emigrazione so pensare tutti i fenomeni migratori la guerra via l'Europa è assente tutti problemi che vengono dall'esterno e che son quelli che giustificano invece la nascita e il rafforzamento l'Unione europea non sono nell'agenda europea se non in minima parte
Non solo gomma
Se è vero che la crisi della globalizzazione arrivate dalla globalizzazione ha indebolito tutti gli Stati naturalmente
Più quelle di piccola dimensione
Ma quelli europei sono ancora più deboli perché non possono battere moneta
Non possono aiutare le proprie imprese più di tanto
Ma questa mancanza di potere chiamando gli Stati facenti parte dell'Unione Europea nulla comportato un trasferimento delle stesse competenze all'Unione Europea
L'impresa non le possiamo aiutare noi ma non le può aiutare nemmeno l'Unione europea tranne adesso col Piano che ha all'altare dei trattati in modo ancora non abbastanza non sufficiente abbiamo creato una euro ma non abbiamo creato i presupposti per la moneta unica non abbiamo una moneta e diciannove debiti diversi come fatto
Vivere una pizza con diciannove debiti diversi quando è questo è il punto più delicato perché arrivare io comunico debito lasciando naturalmente agli Stati che danno provocato il il deficit il compito con gli anni di ricoprirlo
Prego signor chiedere i tedeschi di pagare lo stesso prezzo pensionistica però se non arriviamo a un unico Euro come facciamo a fare un unico ministro del tesoro un tesoro ministro prezzo sono del Martens Aldo
Che dovrebbe solo dire no alle leggi di spesa questa l'intenzione mi che alcuni dei proponenti
Alle leggi di spesa dei singoli Paesi e quindi sviluppare ancora di più la spinta populista contro ed Europa che ci impedisce di aumentare le pensioni che ci impedisce di aiutare le riprese e via dicendo
Allora bisogna fare un passo avanti
Questo passo avanti in due parole non si può fare con una nuova costituzione europea anche il tutto a un botto realizza e ci abbiamo già provato basta anche un solo Paese si opponga
E come è successo è stata la Francia che ricorre fra il non suo ha bloccato la Costituzione europea che avrebbe dato già con le strutture di tipo semi federali
è stato federale allora bisogna fare
In modo che con una serie di misure molto concrete molto serio concordate se non da tutta Europa da alcuni Stati che decidono di farlo
Si cominci a realizzare una forza armata
Nuclei di forze armate insieme avere un progetto per l'Africa in cui tutti i paesi invece che farsi lo sgambetto come è successo con la guerra in Libia trattati francesi sciagurata sono dice anche una pronto
Che chi è che ha aperto il rubinetto del ed emigrazione un project lavorare insieme crea l'unità come la state creando voi giovani con i progetti Erasmus dicendo
L'altra volta i giovani sono nativi europei non non capirebbero una cultura dell'Europa da la vivono già nella propria esperienza molti a mi moltiplicare né occasioni di collaborazione in modo che la gente concludo arrivi a sentire uno come il modo per rispondere anche agli interessi immediati agli interessi della sicurezza
Agli interessi del clima
Tutti interessi per i quali la dimensione nazionale non è sufficiente e così si risponde alla prima domanda proprio con la seconda cioè solo dando più importanza al popolo ma non solo nei meccanismi elettorali perché il bicchiere bisogna fare in modo che la responsabilità di rispondere ai bisogni sociali che è rimasta tutta ancora in capo allo Stato venga progressivamente trasferita sull'Europa e allora si darà corpo effettivo alla cittadinanza europea e dando importanza popolare facendogli capire che l'Europa e il suo interlocutore per quale fare battaglie chimica
è un dispenser Enzo però sono dall'Europa può arrivare la risposta questo fa cadere
In più importante motivo che determina il populismo
Grazie
San Paolo Rossi ora passiamo alla seconda domanda alla quale Rossi già messo uno zampino rispondere prima Simona Bonafé ricordo la seconda domanda era quella che si si domandava se sia giusto dare più potere quindi sovranità al popolo riguardo decisione di caratura europea su questa domanda chiederei anche a Marzotto di rispondere dei parlamenti nazionali sono stati dai trattati più coinvolti
Prego buona
Sì grazie ma professor Rossi non solo ci ha messo lo zampino devo dire che ha già dato tutti gli elementi per rispondere a a questa domanda se dovessi rispondere in maniera secca Pirelli ebbe certo non si può che non passare da una ha maggior potere ai cittadini e quindi da un rafforzamento del ruolo del Parlamento europeo fatte meno dire che qui difendo anche come dire un interesse
E quindi sicuramente cambiando la governance europea che oggi prevede il potere di codecisione per il Parlamento ma solo per determinate materie voglio però anch'io fare un passo indietro e risponde alla domanda voglio anch'io partire con un'obiezione di fondo che ha quella che molto più diciamo autorevolmente di Messia Bassanini che Rossi hanno già inquadrato le le le le le sfide che ci troviamo davanti le sfide del nostro tempo
Sfide che non possono essere assolutamente risolte emettendo indietro le lancette dell'orologio e tornando a una dimensione nazionale
Perché sono sfide che sono alle volte non solo europee come è già stato detto perché potremmo sicuramente viene e la sfida delle migrazioni europea ma non solo la sfida della gestione dei flussi delle migrazioni
Potremmo anche dire che il tema della sicurezza rispetto ai fenomeni del terrorismo europeo ma non solo
Potremmo dire che fenomeni di globalizzazione e quindi di meccanismi diversi di competitività globale sono un fenomeno europeo ma non solo e mi spingo fino a dire che il cambiamento climatico non è una sfida europea è una sfida globale
Ed è una sfida globale che non riguarda solo il contenimento della temperatura terrestre quindi di fatto una vasta forse sopravvivenza su questo pianeta ma che riguarda anche una conversione economica ecco perché quando Trump Straccialini e accordi di Parigi lo fa per difendere uno status quo interessi diciamo costituiti oggi sappiamo anche di chi ma non è assolutamente uno sguardo lungo non solo per l'ambiente ma anche per l'economia americana che molto sta mentendo investendo sull'innovazione tecnologica nel comma dell'economia Green
Detto questo la domanda poi di fondo è sì bene i fenomeni sono globali
Fenomeni sono sicuramente rompe è attrezzata oggi l'Unione europea così così per come l'abbiamo costruita e attrezzata oggi a a rispondere a queste crisi via queste crisi che abbiamo davanti
Allora intanto sicuramente l'Unione europea l'Europa ha garantito un periodo di prosperità e di pace questo non possiamo negarlo
Dagli a dire che oggi si è attrezzata per risolvere i fenomeni che abbiamo davanti io mi sento con molta sincerità e trasparenza di dire no ma è già stato detto prima di me
Evidente che oggi non siamo attrezzati ma anche perché ha spiegato Venerosi non siamo nati l'Unione Europea l'Europa è nata sulla base di altri presupposti oggi non ha nemmeno gli strumenti per affrontare le crisi che abbiamo davanti lo vediamo bene con le migrazioni insomma no lo vediamo bene
Cosa cosa cosa sta succedendo
Non solo non è in grado di affrontare le sfide che abbiamo davanti ma nemmeno le sfide che si è data perché è vero che abbiamo garantito un periodo di prosperità e di pace oggi abbiamo di fronte delle disuguaglianze
Sociali enormi Tiziano poi causa quello che ci è stato detto e alle quali noi non stiamo mettendo non stiamo facendo fronte
Non solo non ci siamo dati alcuni obiettivi in Europa ci siamo dati l'obiettivo sì dell'unione monetaria dimenticandoci però agli diciamo di tipi di avere ventotto politiche fiscali e politiche economiche diverse certo con tutti i meccanismi di convergenza delle varie politiche ma questo è abbiamo messo in campo un'unione bancaria e insomma siamo ancora lì a lottare fra la riduzione del rischio la condivisione del rischio non c'è la mutualizzazione dei debiti per cui si fa ma non si fa fino in fondo
Sull'Unione ergetica uguale abbiamo come dire stabilito una linea di indirizzo dell'Unione ne ergetica
Ma abbiamo ancora il meccanismo tale per cui ogni stato membro decide il proprio mix energetico e questo chiaramente come dire rende complicato tutto il resto a partire dalle interconnessioni
Ma non solo abbiamo anche ben definito quale deve essere l'Unione digitale visto che la sfida che oggi si apre davanti a noi è la sfida dell'economia
Quattro punto zero dell'economia digitale ecco anche su questo siamo terribilmente indietro nonostante appunto non ci siamo già dati degli obiettivi da raggiungere
E lì anche a me tocca rilevarlo poi e lì che si innestano o gli euro sulle l'euroscetticismo perché l'incapacità di far fronte non solo i fenomeni futuri ma anche alla gestione complessa del presente questa incapacità genera fenomeno di frustrazione
Genera l'allontanamento da parte dei dei dei dei cittadini
E perché non siamo in grado ma io credo che qui dovremmo fare un'analisi molto profonde mondo dettagliata su anche sulla governance non solo sulla storia che ha portato alla costruzione europea
Ma anche sulla governance attuale
La governance attuale insomma diciamocelo forte chiaro noi oggi non abbiamo un esecutivo europeo che è in grado di prendere decisioni rapide ed efficaci così come ci ha chiesto dall'urgenza dei fenomeni che abbiamo davanti
Non solo ma noi voglio trattati oggi prevedono soluzioni alla caccia soluzioni di optato per cui qualcuno in qualche stato membro ci sta dentro qualcun altro no e questo chiaramente non non non danno gli strumenti e l'efficacia di affrontare le situazioni
E non solo ostacolare il controllo e la responsabilità democratica
Ma ecco io penso che ci sia un altro punto da sottolineare che quello della come dire perseguita unanimità all'interno delle decisioni che deve prendere il Consiglio europeo
E questo molte volte porta poi gli stati membri a trovare scorciatoie è arabo vedi lessema de di fiscal compact ma vedi anche l'accordo con la Turchia che è un accordo intergovernativo per la gestione dei flussi dall'Est
Chi ha un accordo intergovernativo che sulla dei meccanismi comunitari e che crea veramente un'architettura istituzionale grandissima complessità di grandissima farraginosità
Senza poi appunto dire che il ruolo del parlamento un ruolo secondario di codecisione ma non di controllo sul meccanismo importantissimi come meccanismi di governance economica quindi che cosa fare beh allora
Io non me la sento di buttare via tutto perché sarebbe un grandissimo errore è un grandissimo regalo ai populisti
E agli euroscettici quindi intanto sottolineare tutti i passaggi positivi tutti segnali positivi che si sono sono aperti in questa fase penso solo a quello più recente alla nomina all'interno dell'Eurogruppo del nuovo presidente che il ministro delle finanze portoghese che e a sicuramente risanato i conti del proprio Paese ma senza portare agli eccessi le politiche di austerità anzi aumentando la spesa sociale
E questo penso che sia un segnale che ne dobbiamo tenere in considerazione penso alla al vertice di Göteborg che c'è stato qualche giorno fa qualche mese fa qualche settimana fa
E che ha rimesso al centro non sono la politica economica perché questa sembra un'Europa costruita a immagine e somiglianza delle politiche monetarie ed economiche
Ma ha messo al centro le politiche sociali e quindi come superare le differenze che oggi ci sono in Europa le disuguaglianze economiche che oggi ci sono in Europa
Ma penso anche ma penso anche a ai ai a quello che è stato fatto Parlamento proprio non ultimo periodo a partire dalla piano Juncker presente che è uno strumento su cui per carità potremo star qui fino a domani a discutere della validità o meno dell'efficacia o meno
Ma sicuramente uno strumento che segna un punto di discontinuità e che dice che in Europa ci vogliono investimenti pubblici e privati che mette in campo degli investimenti comunitari con un moltiplicatore che appunto deve attrarre investimenti privati
Non a fondo perduto ma Suma meccanismi di di di copertura dei rischi ma al di là di quello c'è segna una discontinuità
Come segna una forte discontinuità AN anche la brezza Seat che però cimenti tutti dava davanti alla necessità di ritenere la nostra la alla nostra permanenza all'interno dell'Unione Europea
Perché anche di quello un sintomo forte e chiaro di qualcosa che non va per cui dei segnali ci sono ci sono anche dei documenti
Perché è stato presentato poco tempo fa per guai Pepe lo ricordava prima Beatrice con bassi qualche per della commissione
Che un libro bianco sul futuro dell'Unione
Ed è un libro dove prende in considerazione si potrebbe dire l'apprestamento cinque scenari dallo scenario torniamo indietro facciamo solo il mercato unico allo scenario in cui invece no fermi tutti andiamo avanti
Io penso che quella quell'ossia lo scenario preferibile
C'è anche un documento importantissimo che ha fatto il Parlamento europeo che è la risoluzione però state che dice che oggi oggi serve un sistema di governance più efficaci democratico che serve una commissione per esempio che abbia un vero e proprio potere esecutivo e che il consiglio che oggi quello che detta maggiormente le regole sia una sorta di seconda camera insieme un Parlamento che
Che assume altri insomma altri altri portieri
E poi si era di un bilancio perché insomma non ci nascondiamo le politiche si fanno se si hanno gli strumenti economici per portarle avanti oggi il bilancio dell'Unione è non solo ridicolo per l'importo e per le necessità che invece dovrebbe affrontare ma è diciamo anche limitato dal fatto che i fondi arrivano dagli Stati Uniti se non ce l'ha in parte diciamo così indirizzate a determinate specie
Poi queste l'optimum
E parla chiaro e
E chiaro che anche mi rendo conto che fra diciamo lo scenario migliore la realtà poi c'è di mezzo il pragmatismo allora sì forse soluzioni diciamo magari non a ventisette visto che già diamo per scontato che non ultima la Gran Bretagna esce soluzioni non a ventisette ma magari soluzioni di cooperazioni rafforzate fra altri Paesi fra più Paesi può essere diciamo una fase una fase di di così di transizione detto questo però appunto credo anch'io che se noi non mettiamo al centro la dimensione perlomeno europea nella risoluzione dei problemi
La mettiamo al centro nel dibattito politico e anche nel dibattito politico che ci sarà in Italia adesso con l'apertura alla prossima campagna elettorale
Io penso che ecco non faremmo un servizio ai cittadini non faremmo un servizio all'Europa non faremmo un servizio a a noi stessi a quello che ci aspetta davanti
Altro parlamentare nazionale presidente la Commissione affari costituzionali della casa
Sì grazie ma è stato già detto moltissimo
Io presiedo la Commissione dove arriva una gran parte degli atti europea i soprattutto di quelli che hanno a che fare con i diritti e con la governance sono abbiamo audito gli onorevoli Bresso bravo e hanno fatto sono parlamentare tedesca ma italiana che hanno fatto un grande lavoro
Preliminare di analisi delle possibili opzioni di modifica delle regole che governano l'Europa
Ma alcune rapidissime considerazioni io credo che il tema populismo ovviamente non sia un tema oro pero e che non nasca da un problema culturale
Nasce il secondo me da un problema di fatto come è stato detto di una serie di sfide che si sono presentate in tutto il mondo occidentale sostanzialmente e che il mondo occidentale America Inghilterra Europa non era pronta ad affrontare il risultato è quello che è successo nei vari referendum nelle varie elezioni
E non è che sia nato da un tema culturale nato dal fatto che quelle sfide a partire dal forse dalla globalizzazione più di tutte le altre
Erano sfide che erano state per presentati come vinte ancora prima di partire quindi si era detto se si fa la globalizzazione ci arricchiamo tutti se sia prodotti mercati diventano tutti buoni democratici tutti i Paesi del mondo eccetera
In maniera abbastanza ideologica siccome così siccome giusto sì com'è bello questa cosa funzionerà e saremo tutti più ricchi siccome fenomeni sono più complicate di così
A alla fine il risultato è stato che queste sfide sono state hanno comportato delle enormi opportunità moltissima ricchezza per moltissime persone
All'uscita povertà per un sacco di gente e un sacco di problemi economici per altri e credo che questo sia stato un problema globale di tutto il mondo occidentale che infatti politicamente tutto in crisi
Questo per dire che
Io non so va un pochino controcorrente soltanto su quello che è stato detto ma su quello che viene detto sempre sul tema della democratizzazione nel senso che non è che i cittadini amano una cosa solo perché hanno il diritto di voto e da noi vi sia un sistema dove si vota su tutto e ciononostante c'è un allontanamento dalla politica fortissimo
Quindi partirei un pochino dallo stato dell'arte che noi abbiamo adesso noi partiamo da una situazione nella quale in Europa a prescindere dal diritto di voto
Assistito o dalla dal Parlamento con più poteri eccetera la percezione che la gente ha moltissima gente soprattutto nei Paesi più deboli è quella che si sta in Europa anche gli euro favorevoli non dicono siamo in Europa
Perché ci perché è una cosa positiva dicono stiamo in Europa la gran parte perché se usciamo non siamo in grado di affrontare le sfide
Quindi esiste un enorme tema a livello europeo che è quello di convincere gli europei poi direi gli stati uno per volta ancora più che tutti i cittadini
Che stare dentro presenta delle opportunità e dei fattori positivi se non l'Europa non si qualifica per il semplice fatto che funziona tutto o all'unanimità o a maggioranze o accordi diciamo parziali
Io devo convincere tutti gli Stati o più Stati possibile a inserirsi in uno scambio europeo che funzioni che sia più consolidato dove ci sono poteri più concentrati ma li devo convincere che funziona perché non è che quando è stato fatto il trattato
Di Roma e poi le varie modifiche gli Stati sono entrati per un idealismo europeo sono entrati lì perché pensavano alla pace e al mercato unico sono entrati nell'euro perché pensavano di stabilizzare la loro valuta adesso bisogna come dire parti al presupposto sulla nomi di valutare con cosa si convincono le maggioranze parlamentari politiche dei singoli Stati che serve un'Europa diversa
Perché se non si fa quello inutile ragionare in maniera alta perché poi si arriva a fare le a prendere iniziative che nessuno a cui nessuno aderisce
E allora credo che si dovrebbe ragionare sulla da un lato sulla partenza dalle politiche cioè dire quali sono le cose che fanno sì che l'Europa non venga percepita
Perché tre quarti degli italiani non sa che tre quarti delle cose fatte in Italia sono fatte con i fondi strutturali europei e non lo sa non lo sa per un motivo molto semplice perché il politico che va fatta inizialmente dice che l'ha fatta lui mentre quando arriva il vincolo dice che è colpa dell'Europa e quindi si crea questa dicotomia per cui le cose il ponte costruito a metà in cofinanziamento stato Europa l'ha fatto solo lo Stato invece il limite i parametri di Marsilio il fiscal compact è solo europeo e allora o come l'esempio del del del del del terremoto che è stato fatto prima
E questo si vede anche nei percorsi parlamentari cioè in Parlamento noi esaminiamo gli atti dell'Unione Europea in fase ascendente prima che siano aree approvati ci arrivano le bozze
Ecco io che presiedo la Commissione su ogni altro provvedimento di legge che passa per la Commissione affari costituzionali o la gara dei parlamentari a fare il relatore per uscire parlare con la stampa discuterne eccetera
Su atti europei fondamentali come la revisione Regolamento di Dublino cioè delle regole di ingresso dei di chi arriva da fuori l'Unione europea non c'è mai nessuno
Nei dibattiti non dire quasi nessuno la stampa fuori dalla Commissione non c'è
Questo anche per un motivo e li ha una responsabilità della Commissione e del sistema Europa
Che mentre si discute una legge in Parlamento ci sono i parlamentari c'è la maggioranza ce l'opposizione c'è il governo che quella legge quel provvedimento nazionale l'ha scritto
Quando si discute di una direttiva europea non c'è nessuno che ha lo ha davvero scritto c'è di solito un rappresentante del governo che non è la persona che ha seguito su Bruxelles ha la trattativa conseguentemente il dibattito è senza l'autore questa cosa fa sì che sono tutti
Di diciamo diventa un dibattito nazionale ci sono le regole su Dublino uno dice perché per l'Italia questa cosa non conviene l'altro dice questa cosa non conviene ma non c'è uno che spiega tirchi è stata fatta così perché divento dibattito monco io sono convinto che una delle cose fondamentali sia che io non approvo promesso il vicepresidente Tim Herman
All'inizio del mandato
Che ci sia una presenza molto maggiore delle autorità europee quando si lavora sulle cose qui perché se no l'interlocutore negoziale diventa noi loro
Mentre deve essere chiaro che magari quando viene qualcuno qui a parlare si parla di una direttiva europea ci siamo della commissione dice ma quarantenne ha chiesto l'Italia ho guardate che questa cosa l'Italia conviene invece il dibattito è un dibattito verso
Fuori dalla stanza
Ed è assurdo perché io sto parlando di un provvedimento che ho fatto io prevale fra il Consiglio e quindi molte volte ci sono i governi di mezzo
Per cui si si crea una specie di dibattito a che è quello che poi si riflette nella percezione le persone che pensa che l'Europa sono loro mentre quasi tutte le decisioni vengono prese comunque dai governi ma questo non è italiano io ieri incontrando i rappresentanti a fondazione tedesca che dicevano in Germania c'è il dibattito sulla povertà beati loro che è colpa dell'unione europea
Perché spetta con la BCE spende i soldi non verità sono crollati i tassi d'interesse e quindi sui loro conti correnti risparmiato i tedeschi non hanno più del hanno interessi zero e c'è un dibattito sulla povertà
Non è che non ci sia e la colpa di chi è dell'unione europea
Allora siccome questo tipo di di gioco la politica nazionale finché esisteranno politiche nazionali questo dibattito ci sarà perché il dibattito politico è troppo comodo nel senso che troppo facile lo scaricamento sulle sterno del tema
è fondamentale che sulla politica europea ci sia una presenza
E sulla politica nazionale ci sia una presenza fortissima
Dell'Unione Europea
E della Commissione nello spiegare le cose qua molte volte hanno torto io non sto difendendo quello che fa l'Europa dico solo che manca l'interlocutore
Su Dublino io ho fatto ho promosso un voto negativo sulla rissa sui le bozze del riforme del diciamo della riforma Regolamento di Dublino che poi il governo ha seguito come posizione è stata la posizione italiana
Perché era sbagliato però non c'era nessuno li a spiegarmi perché forse era giusto
E questo è una cosa che crea un diciamo una come dire un'impreparazione di fondo nell'affrontare temi che sono molto più grandi di quelli italiani
Perché poi alla fine non è il paradosso che dicevo non ce ne sono fuori dalla Commissione per parlare della modifica al regolamento di Dublino che il tema che riguarda l'ingresso dei migranti e quindi riguarda ciò di cui le televisioni parola dalla mattina alla sera tranne che di quello in compenso avevo venti agenzie il giorno che abbiamo approvato la pur significativa legge con cui si è confermato che l'inno d'Italia l'inno di Mameli
Che è una cosa che era provvisoria e quindi si è fatta una legge però diciamo forse sulla vita dei cittadini all'impatto un po'diverso e c'era
Non c'era confronto in un caso i giornalisti non c'erano proprio
E stavamo decidendo se venivano approda quelle regole cosa diceva l'Italia sulle nuove regole di ingresso
Per cui e chiudo
Io credo che si debba partire dal dal come dire dal a livello europeo dalla percezione che qualsiasi percorso di integrazione passa per un'analisi di
Di come dire di convenienza politica degli Stati e quindi che le Unione europea deve offrire come è stato detto soluzioni
Si parla di sussidio di disoccupazione europeo il giorno in cui ci fosse un'agenzia che promuove un sussidio di disoccupazione europeo cui non dicendo i soldi vengono date ai singoli Stati perché poi diventa merito degli stati colpa dell'Europa se i soldi sono insufficienti per riavere l'agenzia europea qui c'è la guardia di frontiera europea che dovrebbe fare il aiutare le il controllo delle frontiere io ho sempre pensato via non è stato fatto ma che dovrebbe essere identificabile fisicamente
Il fatto che un certo lavoro viene fatto da forze europee perché se io continuo ad andarci la mia Marina diremo sempre che siamo noi che l'Europa non ci aiuta ma poi non ci deduce i costi dal eticità gela mentre realtà
Magari ci stanno inondando i soldi per fare quel tipo di lavoro
Schema terremoto
Credo che si debbano scegliere delle linee la sicurezza la difesa la migrazione più complicato per ragioni di trattato il il welfare i temi disoccupazione sono quelli che interessano o in questo momento di crisi che hanno generato tra i problemi del populismo
E si debba soprattutto lavorare sulla visibile
Partecipazione dell'Europa
Ai progetta i risultati al come dire ai a ai ai ai benefici in termini di pubblicità positiva che invece
Ovviamente gli Stati si prendono quello è un lavoro che la commissione secondo me dovrebbe fare molto di più perché senza quello continuerà sempre questa distanza fino a che la percezione sarà come un pochino è diventata che in Europa si sta solo perché
Fuori da soli è come dire presto su una barca che non mi piace per niente perché se no esco fuori annegò mentre uno dovrebbe cercare di dire
Stone su quella barca perché mi piace ci sto comodo e trovo gradevole la navigazione invece da noi
Soprattutto dei Paesi mediterranei se uno legge diciamo il la stampa le posizioni politiche è troppo spesso la spiegazione con cui ci si difende
Eh no perché prima potevamo star da soli adesso se non stiamo più da soli affondiamo mentre dovrebbe il concetto dovrebbe essere se stiamo insieme agli altri cresciamo miglioriamo evitiamo meglio
Grazie
Grazie
Mazziotti ringrazio anche per questo elemento che ha introdotto quale non avevo non mi ero mai reso conto in effetti che parlamenti nazionali lavoro delle proposte di carta senza nessuno vendere spieghi è questo a far problema quello che oppongo invece al presidente Mazziotti che giornalisti
E non ci stiamo nel nostro collega Domenico Giovinazzo che mi guardava male perché so che lui voleva che io dicessi questa cosa qui e l'unico gollista della sala stampa della Camera che segue cioè i lavori di certe sette Commissioni allora è stato
è stato introdotto da Simona Bonafé un tema che avrebbe voluto affrontare Emma Bonino che però ci ha avvertito cresta mattina aumentano questioni personali
E non ce la fa ad arrivare però io ieri sera con lei ha avuto un un breve dibattito su Radio Radicale
E lei mi disse che avrebbe detto
Questo
Allora riferisco io non sono le parole di Emma Bonino mi permetterei però avrebbe voluto parlare della questione intergovernativa cioè della necessità di superare questo europei intergovernativa alla quale accennava Bonafè ad esempio riguardo la Turchia l'accordo con la Turchia o altri
E per arrivare cerchi l'obiettivo deve essere riuscire a far lavorare la prova comune
Anche a più velocità diceva diceva Bonino e poi possiamo fare su certe cose a due tre Bari velocità
Non è necessaria necessario quello tra l'altro questo mi ha fatto piacere perché è un nostro Punto
è uno dei punti della del nostro del nostro manifesto che ho riscritto per abbreviare adesso ecco il punto cinque che l'avevo scritto in maniera troppo estesa poi mi hanno detto scacco ci accorciare rafforzato quindi lo riconoscevo più ecco su questa cosa io vorrei ricominciare dai professori perché intanto sulle varie velocità professor Rossi ha prodotto lo scorso anno mi ricordo uno studio che non pubblicammo che lo prego di nuove illustrare tutto daccapo perché era molto dettagliato lo trovate sul nostro sito
Però vorrei sentire lui su come si può con quali strumenti possiamo tentare di superare questa Europa intergovernativa che poi vuol dire l'Europa a ridosso dei Paesi più forti che prendono delle decisioni che gli altri spesso subiscono delle con come la pensa lui sulle più velocità più velocità dal mio punto di vista e meglio procedere a gruppi che poi si arricchiscono perché sicuramente di fronte a un problema stare tutti insieme fermi non è male assoluzione e poi mi ha detto che in una
Una così un albero
Sì
è interessante c'è un aspetto che viene poco considerato anche devo dire in più immesso studiare
L'Europa non non avevo capito
Aveva parlato gomma storiella breve
L'anno scorso proprio mentre facevamo Euronews dal uno incontro come questo ci fu un terremoto
Allora c'era io dissi alla Covers direi malamente
Io non credo delle antenne subito Norcia
Lei il giorno dopo lo vedeva a Bolzano e due giorni dopo che un credo ha dichiarato che avrebbe preso la totale esperienza bella Abbazia di San Benedetto Della Chiesa di San Benedetto
Io ho sentito molta gente in Umbria circoscritto all'Europa ci aiuta
Però ancora non c'è venuto appare però che poi ci verrà perché non cervello dentro c'è voluto Tajani sì ma perché non c'è avvenuto
Perché c'è un principio sbagliato imposto soprattutto dai tedeschi
Che il nome del principio di sussidiarietà
Impedisce alla commissione di far capire alla gente quello che farà perché devono far finta di stare attenti a non fanno loro quello che diceva Fazio perplesso
Allora cosa di certo principio di solito sussidiarietà e lo dico per per gli studenti
è un bel principio dice che il livello superiore non può fare non deve fare quello che può fare il livello più vicino al cittadino con principio di democrazia
Però E qui cento al problema delle diverse questo vuol dire che per esempio in Germania
L'Unione Europea non cedere mette al proprio piede perché i tedeschi le loro cosa se ne fanno tutte benissimo del convento ci sono invece in Portogallo e forse in Italia è sbagliato questo principio applicato
Sbagliato non si può applicare la loro sono molto affezionati e di film più difficile superare questo problema che quello del debito sono i due problemi più delicati
I due pluripregiudicati
Perché la gente se no non avverte l'Europa come fatto di possibile immediata risposta ai loro bisogni lì che vorrei il sole non superiamo quel questo questo limite c'è il rischio che le tendenze populiste
Prelevare
Quando una parola sulle varie velocità si negli organici dei documenti noi ipotizziamo quattro quattro livelli un livello sempre con la cooperazione rafforzata e cioè i i volonterosi insomma
Chi vuole intanto subisce di più e ci unisce di più il cinque sei sette materia che la gente avverte
Punto esercito ducale
L'immigrazione
Aiuti dell'impresa
Allora lì sono possibili vari livelli nel senso che un gruppo fra
Tutte queste competenze più quella che attualmente ci sono e quindi anche le un gruppo povere
Alcune competenze in più ma non l'Euro come cioè a molti Paesi europei non ce l'hanno
Altri gruppi potrebbero ovvero semplicemente una serie di accordi commerciali
Pensate che già oggi lo svizzero ci son duecentoventuno accordi con l'Unione europea perché son fatti tutto in modo puntiforme non c'è un disegno organico anche l'Europa va avanti un po'tentoni avesse fa l'accordo con il Canada
Lo fa in un modo che poi compatibile con la trattativa di sta facendo con l'Inghilterra perché non è che fuori dare all'Inghilterra nel quello che dare per esempio insomma
Va be'erano per fare un esempio tutto qua
Cosa questa questione della Rocco intergovernativa
E intanto
Intanto credo che sia giusta l'impostazione che dava prima
Simona Bonafé
Nel senso che
Badate anche negli Stati federali
C'è spesso
Una dimensione
Per così dire intergovernativa il Bundesrat tedesco
è un organismo intergovernativo e interviene in maniera importante in maniera importante su una parte della produzione legislativa
Il punto qual è il punto è che è forte
La componente federale
Noi abbiamo noi possiamo pensare io condivido l'impostazione di fondo che Simona rappresentava cioè che
Tendenzialmente in Europa dovremmo avere un sistema virgolette bicamerale
Nel quale il Parlamento europeo è la Camera
Bassa
Quasi sempre la più importante negli Stati no che rappresenta direttamente il popolo europeo da questo punto di vista
Ci sono dei dei ci sono delle novità interessanti di idea di a vere di dal dediti a di utilizzare i posti resi liberi da UK
Per eleggere dei parlamentari europei sulla base di liste europeo presentate dai partiti europei superando la dimensione nazionale è un'idea
Sarà anche soltanto educativa perché poi concretamente potrebbe però è un'idea che va nella direzione che Wanda direzione giusta allora l'idea e di aver
La Camera bassa che il Parlamento europeo
è una camera per così dire alta corrispondente del Bundesrat
Che piccoli del Bundesrat e anche il corrispondente di quello che era in origine il Senato americano
Poi cambiato ma in origine al Senato americano era il rappresentante un po'in originale nei primi decenni il rappresentante degli Stati
Continua a essere in qualche modo una cosa del genere il Senato il Senato francese
No
E quindi sono più i rappresentanti delle istituzioni dei territori
Che non i rappresentanti ma i bond d'asta è di esempio sicuramente più chiaro può prestare il Consiglio come seconda Cam il problema è rafforzare la prima
E avere un governo europeo che sia a espressione democratica ora per avere un governo europeo espressione come dire democratica decida dei cittadini europei cosa bisogna fare beh il primo passo è sicuramente quello di eliminare la composizione fatta da
Ventisette rappresentanti
Degli degli degli stati designati dagli Stati perché a parte che rende complicata la io ricordo che uno degli ultimi insegnamenti che non debbono penultimo ultimi nome uno degli insegnamenti che Nino Andreatta lascio al suo allievo
Romano Prodi nel momento della composizione del primo governo Prodi fu un buon esecutivo non dovrebbe avere più di quindici membri
Massimo venti perché al di sopra ci sono
Come dire del delle regole per cui al di sopra di un certo numero un organismo che deve governare
Diverso è l'organismo che deve rappresentare
E controllare
E approvare grandi leggi grandi provvedimenti parlamenti ovviamente sono sempre per necessariamente il più numerosi ma un esecutivo non dovrebbe andare oltre oltre questo numero allora
Sicuramente questo è una strada nella quale bisogna rafforzare la componente federale senza pensare
Che in una
Struttura appunto federale come al massimo può essere d'Europa scompaia del tutto una rappresentanza intergovernativa in questa fase secondo me bisogna essere flessibili fare tutti i passi possibili di rafforzamento della componente federale
Quindi del ruolo del Parlamento europeo di una responsabilità della Commissione europea verso il Parlamento europeo rafforzare anche le relazioni tra organismi europei innanzitutto il Parlamento e i Parlamenti nazionali
E sapere che siamo naturalmente in una fase in cui
Lo diceva peraltro Giampaolo prima
La riforma dei trattati non è una cosa per domani
è una cosa che sovrapporre per dopodomani non è una cosa per domani ma intanto bisogna fare dei passi avanti immediati per per fare dei passi avanti immediati sicuramente la geometria variabile
Anche perché la geometria variabile e di qui la grande importanza dell'introduzione del Trattato di Lisbona delle cooperazioni rafforzate ha un effetto di come dire di emulazione
Cioè se io creo una un Europa della difesa
Con dentro intanto Germania Francia e Italia
Perché in quasi tutte queste cooperazioni rafforzate guardate l'Italia ci costa dipende solo da noi
Dipende solo da noi io invito sempre a leggere il libro di Prodi di strategia di macro rivoluzione
Nel libro di Macrobio Evolution non trovato mai mai
L'asse franco tedesco trovate
La necessità di procedere nell'integrazione europea partendo da un nucleo dei grandi paesi fondatori
France Almagno e incarichi con quelli che ci staranno
Discorso di Macrone alla Sorbona
Ci sono due pagine sull'asse franco tedesco e poi immediatamente dopo e il giorno prima del vertice di Dione tra la Francia e l'Italia tra i governi francesi per immediatamente dopo macro vince da domani al rione cercheremo di costruire un asse analogo anche con l'Italia
A me è capitato circa esattamente due anni fa ma però non era ministro dello sviluppo economico
è
Cui partecipava come chi non speaker insieme ricollego
Alla
Serata di gala che precede tradizionalmente tutti gli anni la conferenza annuale delle
Per della della Federazione delle assicurazioni società di assicurazioni francesi io sono l'advisory board in questa federazione quindi come dire il dubbio più seguite tutte
Questa cena di gala ci sono circa trecento persone che sono tutti quelli che contano Parigi diciamo così quest'anno erano Matteo Renzi e Bruno Lemerre i due chino auspica Biljana quell'anno due anni fa erano
Ma pro ministro dello sviluppo economico Enrico Letta ex va bene all'Italia
Enrico Letta fece una
Bella relazione sull'Europa un'analisi molto molto molto approfondita
E terminò dicendo spiace dirlo a me che sono italiano ma un riparte l'asse tedesco come ai tempi di Mitterrand le dico oppure dei
Provvede
Ma non intervenne dopo di lui
Bisset io condivido tutta l'analisi molto molto approfondita che ha fatto il mio amico Enrico Letta
Ma non condivido la conclusione
L'asse franco-tedesco funzionava all'epoca di Mitterrand e di colpo perché i due Paesi avevano un peso politico ed economico paragonabile diciamo
Più o meno più o meno equilibrata
Oggi non è più così
Funzionamento dell'asse franco tedesco tra Sarkozy e Merkel non è stato altrettanto efficace quello tra Hollande e Merkel non è stato altrettanto efficace
E insomma non si può pensare che possa funzionare un motore a due cilindri quando i due cilindri marciano ad una velocità molto diverso
Occorre che entra in gioco anche l'Italia
E possibilmente anche altri ma sicuramente anche l'Italia perché solo così potremmo avere un nucleo
Guida
Dell'integrazione europea forte
Allora io io dico che dipende solo da noi
Dipende solo da lui le condizioni ci sono
Sulla difesa sulle migrazioni
Dopo le novità che stanno venendo dalla Germania e dalla presidenza di Ecofin probabilmente anche sulla politica economica dalla politica economica finanziaria sull'ambiente
Noi siamo naturalmente
Nella
Nella nel nel cuore della geometria variabile cioè nel gruppo tra ente e quando ci sono Germania Francia Italia più una serie di altri diventa difficile sta per fuori
Cioè c'ha un effetto di di di di di di come dire di di attrazione di attrazione però dipende da noi perché e perché bisogna a vere
Come c'è oggi in Francia forse per la prima volta così chiaramente era perché anche la sinistra francese è sempre stata molto sopranista non solo la destra francese in passato questo schema sia per la prima volta rotto
Con una vittoria bionda forza politica europeista non sopra lista che ha Sophia sfidato populismo e sovrani
Succederà lo stesso anche in Italia
Vincerà una vinceranno forze politiche qui parliamo al plurale visto che abbiamo un sistema ahimè ormai proporzionale vinceranno forze politiche europeiste che sapranno sfidare il sopra Nismo e populismo
E si riuscirà anche in Italia come avvenuto in Francia come a mio avviso dovrebbe ormai avvenire rimettere al centro della campagna elettorale do diceva prima Mazziotti no il confronto tra la prospettiva del rafforzamento del del del del del del della costruzione politica europea con tutte le sue conseguenze come unica risposta possibile
Ai problemi del mondo voglio dire Simona ha naturalmente ragione quando dice che alcune di queste questioni non sono europee anzi
Quasi tutte sono globali ma proprio perché sono globali per poter contare al tracollo delle trattative globali ci vuole l'Europa neppure la Germania in grado di sedersi al tavolo con Stati Uniti Cina e India
A e di
Lady contare e di contare
E effettivamente effettivamente lo stesso allora sapremo noi essere
Pronti per questo avvio rapide anche la rottura della coalizione Giamaica in Germania
è un punto essenziale su cui è intervenuto è una prospettiva nei confronti dell'euro
è assolutamente evidente che terra
I Verdi
E una parte della sì devo da una parte e tre e illiberali dall'altro c'era una diversa prospettiva sull'Europa la coalizione Kenya una coalizione nettamente più più europei poi vedremo che andrà fare il ministro delle finanze ma che sia Gabriel o che sia Altmaier
Beh sicuramente rappresenterà anche sotto questo profilo un cambiamento
Importante
Se poi nel frattempo si riesce a rafforzare anche
Lasse wholesale mi asse franco italiano si sta discutendo dell'ipotesi di un trattato del Quirinale che sia parallelo del Trattato dell'Eliseo che da da diversi anni
Come dire governa la forte integra interlocuzione e integrazione tra il governo francese del governo tedesco questo come dire andrebbe ancora più avanti per la prima volta a gennaio
Cifra RAI in Italia a Roma un l'avvio di un processo di confronto che collaborazione tra
Medie le riorganizzazioni economiche Confindustria c'è tra italiani e francesi come del del sul modello di quello che è già in corso da anni tra la Confindustria ed organizzazioni imprenditoriali tedesco e quindi
Si possono rafforzare questi legami per dare delle risposte come giustamente dice Armazio otto intimazione impositivo
Ai problemi ai problemi della nostra della nostra epoca se questo avverrà
La prospettiva a mio avviso e positive però ripeto in questo caso dipende molto da noi o meglio da tutti i cittadini italiani che faranno le loro scelte democratiche tra qualche mese
Grazie io le una domanda ma un sorriso Bonafé Mazzotti parlottare molto solo commentare non so se avete qualcosa da dire o evidenziarsi disposta Bassani nel rosso io vado
Vado io
No io volevo farlo abbiamo ancora una decina di minuti al termine dei quali poi volevo proiettare anche questo video finché buona fede sul tavolo
No voleva andare un pochino più sull'attualità e chiedere l'interpretazione politica a due politici il il l'Eurogruppo l'Eurogruppo c'è stata una una svolta molto forte
Cioè si è passati almeno sulla figura del presidente nota disse Bon che è un socialista
Un po'sui generis però molto rigorista molto vicina alla Germania e così via si è passati a un altro socialista che addirittura non è neanche nemmeno un politico entrato in politica un paio d'anni fa un famose comunque famose come economista sentano che il ministro delle finanze del Portogallo che però rappresenta non è una scelta casuale perché sentano e quello che ha fatto il programma economico del Portogallo e che ha consentito al Portogallo di evitare l'asserita ma di rilanciarsi lo stesso
Questo al di là del fatto della battaglia che i socialisti giustamente rivendicavano quel posto per gli equilibri così quindi poteva essere un socialista un altro ma è stato sotto questo ed è stato accertato tra con una certa facilità perché passa dal secondo turno di voto non si è neanche dovuto andare troppo avanti
Secondo voi questo significa qualcosa dal punto di vista della governance europea della si va verso una un affrontare problemi che sono state fatali in maniera molto tradizionale in maniera nuova
Ma
Adesso poi naturalmente ci sarà ci sarà la diciamo la controprova dei fatti su quello che accadrà ma io credo che quello che è successo e che è stato ampiamente discusso in quest'anno con le varie lezioni in Francia e poi con quello che adesso è accaduto in Germania dove per l'appunto la la coalizione si è fermata su temi europei la la prima molto sui temi europei
E comunque un momento in cui
Non dico che ci sia un ripensamento sulle regole di austerity io credo che sia una diciamo interpretazione forte nel senso che per gran parte dei dei Paesi d'Europa in particolare in Germania il tema diciamo della solidità dei conti sia molto ancora molto forte
Io aggiungo restando alla all'attualità politica che
Credo che sul tema osterie chi si siano detti anche molte cose sbagliate nel senso che io penso che diciamo il l'imputazione questo per le diciamo le mie non solo la mia provenienza politica ma anche la mia attuale collocazione politica diciamo io non sono un sostenitore del fatto che
Che l'ordine dei conti sia stata la principale causa della crisi io credo che come si tende a raccontare questa vicenda la crisi se si chiama crisi è stato un grande trasferimento di ricchezza come dicevamo prima
Con i fenomeni globalizzazione sono stati gestiti male sono state affrontate male le questioni relative alle banche senza entrare nel tema di commissioni d'inchiesta cosa del genere proprio a livello globale
E alcuni degli interventi di osterie che sono stati sicuramente
Eccessivi ci sono stati dei vincoli che potevano essere gestiti in maniera diverso si poteva fare diversamente ma l'equazione che comincia a girare adesso per la quale se non avessimo fatto spesa pubblica a tutta birra negli ultimi anni l'Europa sarebbe andata molto meglio è contraddetta anche dai fatti di alcuni statiche si sono risollevarsi senza fare fatto questa attività di diciamo di di aumento della spesa Portogallo un discorso diverso diciamo che lì è stato meno draconiano l'intervento in relazione agli aiuti di quello che è stato per esempio in Spagna
Perché oggi si tende a raccontare la vicenda spagnola come da noi in Italia si poteva intervenire sulle banche gli spagnoli l'hanno fatto sì c'è il piccolo dettaglio l'hanno fatto a costo di Robert cifre disoccupazione spaventosa e taglio della spesa pubblica del welfare enormi che anche in termini di populismo sarebbero costati molto cari io credo che stia partendo una fase sicuramente nuova nell'approccio
Alle politiche di investimento il piano Juncker prevedeva un un rilancio degli investimenti
C'è una visione dettata anche dal fatto che c'è la crescita perché poi non bisogna dimenticarsi che diciamo questa nuova impostazione arriva in un momento in cui e anche un po'più facile parlare di investimenti estesa perché è ripartita a tutta l'Eurozona compresi noi anche se non a se non alla stessa velocità ma una velocità relativamente diciamo più vicina agli altri paesi quanto non fosse prima che poi questo sì
Dimentica spesso noi siamo sotto gli altri Paesi però prima eravamo molto sopra anche quando si cresceva noi abbiamo avuto su su vent'anni una crescita reddito reale pari a zero mentre gli altri sono cresciuti del venti per cento quindi dire oggi sì ma meno degli altri non siamo sempre stati meno degli altri oggi siamo proporzionalmente
Diciamo cresciuti anche se restiamo indietro rispetto agli altri perché c'è ancora moltissimo da fare in termini di di riforme se vogliamo chiamare così o semplicemente di modernizzazione del sistema per cui penso che questo tipo di scelta sia una scelta che non può essere interpretata come una dei responsabilizzazione degli stati a
Migliorare dal punto di vista dell'efficienza dell'ordine
Del controllo dei conti può essere una visione economica diverso sotto certi aspetti politica economica non dimenticandosi che si parte da da condizioni molto diverse perché è verissimo
Quello che è stato detto che da oggi in avanti l'Italia deve puntare
E io sono il primo a dirlo a un rafforzamento della cooperazione con la Francia la Germania si può pensare alla cooperazione rafforzata che si può pensare alle diverse velocità
Che si può pensare anche se io lì sono un po'più terrorizzato al ministero delle Finanze europeo
Però lo si può fare se poi si fanno ampi e pesanti compiti a casa nostra
Perché non ci si può dimenticare che sono economia in condizioni totalmente diverse ma siamo ripartiti
Ma abbiamo un gatto di competitività un gatto di funzionamento delle istituzioni un gatto di efficienza della pubblica amministrazione rispetto ad altri Paesi
Ancora fortissimo così come abbiamo ci portiamo dentro dietro un enorme debito pubblico sul quale dicevo ieri a un tedesco se voi continuate a discutere di questi argomenti
Come se noi dovessimo risolvere il problema del debito con le politiche finanziarie
è chiaro che tanto vale che ci fermiamo adesso perché debito ce lo siamo portate come dire che la comincia a fare il ragionamento su chi ha preso più soldi al Piano Marshall perché con questo gioco andiamo sempre all'indietro sempre di più
E poi vediamo di chi è la colpa
Però se si parte da adesso poi l'approccio deve essere un altro
Deve essere quello di capire che si parte in condizioni differenti e che quindi noi dobbiamo in alcune in alcune aree migliorare moltissimo prima di pretendere dagli altri che ci trattino
Come se fossimo
Diciamo all'hospice Solibello come il funzionamento della macchina soprattutto della macchina statale ma anche come diciamo funzionamento del sistema io penso a libertà di mercato penso a anche a alcuni aspetti del delle delle libertà politiche ci sono una serie di cose sulle quali noi dobbiamo migliorare
Per cui penso che questo tipo di impostazione una nuova presenza come quella del del nuovo presidente dell'Eurogruppo sia incoraggiante basta che non diventi
L'approccio cito una cosa che non c'entra niente ma che c'entra noi abbiamo avuto quest'anno una sentenza la Corte costituzionale che ha detto il pareggio di bilancio non è un limite
Per tutto alla tutela i soldi che si devono spendere per tutelare di disabili
Tutti i giornali tutti tutto il mondo sovrani sta è uscito dicendo
Questo vuol dire che io spendo quanto mi pare in generale non c'è più il vincolo di pareggio di bilancio mentre per la sentenza dice un'altra cosa
Diceva tu prima di spendere i soldi che devi dare ai disabili per tutelare un diritto fondamentale non devi spendere gli altri ma il pareggio di bilancio sopra rimane
Qui è un po'la stessa cosa cioè io posso a vere un nuovo ministro delle financo avvocato presidente l'Eurogruppo che fosse l'accordo che più vi si avvicina al ministro di finanza e come presentazione pubblica anche se ovviamente non c'entra niente
Che ha una posizione più aperta meno severa ce lo posso aprire e dire adesso avremo qualcuno che interpreta di più le necessità espansive dell'economia e che meno focalizzato solo sui tagli alla spesa benissimo ma questo non toglie che poi sotto la linea come direbbero il diciamo i contabili io mi devo mettere a fare il lavoro
Per arrivarci a poter fare quelle politiche
Mentre invece troppo spesso questa nuova politica Francia Germania viene letta come alle adesso siccome non vogliamo più far saltare l'Europa magari possiamo fare come ci pare
Grazie presidente Mazziotti adesso sostanzialmente del doppio conclusioni di buona fede e l'ultimo intervento e poi ci sarà studente
No devo dire insomma al netto del debito pubblico che ci portiamo dietro al netto delicata sull'efficienza della nostra macchina burocratica rispetto ad altri Paesi al netto di tutti i problemi che ha citato prima Mazziotti
Io non credo che la soluzione sia legata a politiche di Arrigoni o sia legata alle politiche dell'austerity
Ma non è stato per la Grecia giusto per citare un caso e il Portogallo è uscito dalle misure che gli ha imposto la la la la cronica
è uscito da quelle misure di
è uscito parole vicentino Sentino non solo tagliando
Quindi io sono come io ho grandi aspettative nei confronti nei confronti di questa nuova presidenza dell'eurogruppo hanno grandi aspettative anche per le parole che sono state pronunciate da s'intendono ah ritengo diciamo le prime parole che ha pronunciato quindi la necessità di andare verso una crescita inclusiva esile queste parole su così sintetizza in un po'quello che il suo pensiero a quello che deve essere il nuovo pensiero dell'Europa
Ci sono segnali che vanno in questa direzione io prima non a caso citavo il piano Juncker
Ma potrei citare per esempio la comunicazione sulla flessibilità
Cioè ci sono segnali che in questi anni ci hanno fatto capire che così come stavamo andando con la politica economica che avevamo
In qualche modo impostata in Europa non non ne saremmo usciti soprattutto non avremmo fatto il Benito in economia in fase di ripresa in fase espansiva
Quindi ci sono appunto questi segnali la comunicazione sulla flessibilità negasse ieri piace ricordarla perché
è uno di quei ignari che varia il patto di stabilità deve essere interpretato Onfray svilita
Il piano aiuterà un altro elemento ancorché non siano contributi a fondo perduto è un altro elemento che dice che oggi per uscire per per mia stabilizzare la crescita prestato mandate quando bisogna investire bisogna investire bisogna investire molto
Quindi Somaini peraltro oggi noi siamo probabilmente mentre parliamo stava uscendo Lalla la nuova riforma sulla governance economica e monetaria del presidente Juncker dovrebbe uscire se non è già uscita dovrebbe uscire a a momenti
E egli appunto si fa una riflessione su nuovo sistema di governance europeo
Dove peraltro si ricorre sì porrà il tema ne parlavamo anche prima
Del bilancio si porrà il tema dell'Est una quindi di fare una sorta di fondo sul modello del Fondo monetario internazionale per avere risorse a disposizione salvataggi per avere risposte viso risorse a disposizione per Investimenti
Investimenti diretti
Dove si porrà anche il tema del superministro
Ora io non mi esprimo voglio vedere quale sarà la proposta è chiaro che bisogna anche anche il Parlamento peraltro su questo Parlamento europeo si esprimerà però insomma mi mi piaci chiuderei dicendo che indubbiamente c'è una immensa siamo in un grande momento di come dire di revisione delle regole che hanno governato fino a quale unione europea
E che hanno governato fino a quando nell'unione economico monetaria pensavamo fosse più consolidata c'è una messa in discussione ecco quando ci sono queste messe discussi in discussione penso che sarà sempre momenti importanti
Ecco e inseriamo cinque sta sentiero cerchiamo di percorrerlo fino in fondo per trarne il maggior vantaggio
Ringrazio i nostri pannelli visto ringrazio anche Emma Bonino che non è venuta ma ha dato un contributo di idee che abbiamo riportato qua e in particolare su una frase che le ha detto da popolarmente moto che sudare dice in Europa ci stanno
Molti Paesi piccoli
E molti paesi che non si sono ancora accorti di esserlo ecco questo nel senso di del loro cane dovrebbe marciare insieme adesso il nostro video un paio di minuti e poi salirà prossimo panel grazie a tutti
E noi non avevamo fatto una prova avevo visto che si vedeva quindi erano tranquilli che funzionasse anche l'audio ma adesso Stefano Di Persio del Duomo più prezioso dell'intera nostra azienda
Oberate questo problema
Risotto
La
Junior neanche se ne presente nella vita dei cittadini ma chi comanda davvero nell'Unione
Sentiamo sempre più spesso fare questa domanda chi comanda in Europa è chiaro sì consentendo si dice democratica trasparente probabilmente sentiremo chiederci chi prende le decisioni quali è stato sella io posso rispondere i corretti uno andasse in Europa dove pure che venissero presi ci sono in Europa e penso che non ci può essere che una sulla risposta in Parlamento il Parlamento che l'unico organo eletto dai cittadini parlare grazie decisioni gravi Democrazia europea invece troppo spesso qui noi viviamo che a prevalere l'interesse sicuri stabilirli enormi sedicente Linea Notte quando invece sono roccaforte oggi è in grado di dare risposta alle sfide del nostro tempo adesso c'è un anniversario importante dunque trattati non esaltanti di Roma trattati istitutivi dell'Unione Europea dobbiamo cogliere quell'occasione per capire quello che abbiamo fatto fino ad oggi e soprattutto per decideremo se vogliamo fare io penso che oggi qualcosa più vicine ai cittadini e il meno disponibile a stabilire i ieri contropiedista
Come giustamente ha detto un rumeno proporre neanche il Parlamento l'unica istituzione europea direttamente retrocede al limite contasse più avesse invece ma Conte in Europa governare l'Unione europea sono con il trattamento il Consiglio europeo composto dai governi deperibili Paris bene e l'ammissione la Commissione europea è quella che propone leggi governi danno delle indicazioni di massima nessuno propone poi l'azione gentile ma dotato di una concertazione tra Commissione Parlamento vedremo ridurre è inevitabile che presenteranno i contenuti più insomma con un po'parlamento nazionale un governo nazionale chi ha più forza conta di più non più in cui siano completamente esclusi hanno anche loro in uno spazio però inevitabile contributi e più ricco sia più popolazione abbiamo ripreso questo eccezioni di Corleone e anche a livello di Parlamento uno dei paesi più grandi hanno più parlamentari e dove spesso i parlamentari rappresentano i parchi che sono al Governo in questo momento la Germania dati tra socialisti impopolare grande coalizione a una non presentarsi al Parlamento in questo momento diciamo delle istituzioni lavoro insieme ma i paesi più grandi inevitabilmente hanno un peso maggiore
Come sottolineava l'onorevole buona fede di Dragon essere tolleranti verso i tempi questo video è stato registrato prima delle elezioni tedesche e quindi un po'di numeri potevo sono cambiate grazie a tutti
Questo Thunder il a mio avviso ha un po'il panel chiave di questa di questa di questa due giorni in cui ringrazio il è è un mio usa per aver organizzata e perché ovviamente parliamo di immigrazione immigrazione o una questione economica è una questione sociale è una questione democratica una persona e politica nel senso più alto del termine
Penso che sia un pubblico abbastanza informato quindi non sto a dare i dettagli più più come dire più semplici io parto da da due cose che sono accadute negli ultimi giorni
C'è stata questa conferenza in Africa Abidjan
Una conferenza o meno parte dove dove hanno per dove hanno partecipato sia sia se i Paesi africani che che nomi quindi tutta Europa ipotesi i Paesi europei
Francia Germania Italia tutta
E ma c'è stata anche un'interessantissima conferenza sul Mediterraneo proprio più a Roma che si è conclusa sabato scorso
Dove anche lì sono emersi spunti molto importante io vedo un po'qualche numero poi dopodiché lascio la parola agli illustri ospiti numeri sono che italiano dal due mila quattordici circa a un'affluenza di immigrati di circa centocinquanta mila persone l'anno circa quest'anno c'è stato un abbattimento sapete tutti perché c'è stato stato fatto un accordo con la Libia
Poi di questa corte parleremo perché sarà uno dei temi al centro di questo incontro
Quindi centocinquanta mila persone l'anno nel che libertà dal due mila quattordici sono neanche un milione di persone quindi parlare di invasione forse non esattamente quello che sta succedendo
Scopriamo abbiamo scoperto negli ultimi giorni che per esempio la Germania sapete tutte le fratture che ci sono in tutta Europa sul sul sul bus su questo dossier perché i Paesi dell'est Europa hanno praticamente chiuso le frontiere comunque abbiamo scoperto che la Germania quest'anno ha colto qualcosa come cinquecento mila migranti forse di più quindi al Paese che ne ha colto di più in assoluto in tutta Europa e questa è stata una sorpresa perché si pensava che nessun anche la Germania
Risolto ha chiuso un po'chiuso le porte
Volumi i flussi
C'è un dato terrificante che parla di circa tre mila tre mila cinquecento morti nel mare e questo è un altro dato che bisogna andare che è necessario dare io darei per primo soprattutto
Un c'è un altro dato abbastanza inquietante molto inquietante che parla di quattrocento o cinquecento mila persone io scusate se sono così come dire i numeri non sono non possono essere precisi ovviamente
Che sarebbero che sono ferme in Libia sono tutte persone che sono già partite da rispettivi paesi sono ferme in Libia incanti
Che non sono non sono controllati
Si parla di circa quaranta campi di cui almeno una metà non sono controllati quindi potrà possono essere umano chiunque e questo è l'altro grande tema perché sapete però
Ecco queste sono un po'i miei numeri cosa è successo in queste tre conferenze soprattutto in Africa
Finalmente possiamo dire dal due mila quindici anche Bruxelles ha capito che l'immigrazione è il problema
Siamo arrivati adesso c'è tutto un piano che ritenevo dovendo che Bruxelles ha messo a disposizione correggetemi se sbaglio però ha messo a disposizione circa centosessanta milioni
Che dall'Europa servono per fare che cosa soprattutto per creare una task force in in Africa che sorvegli le le piste le strade le vie che usano tutte le varie
Come dire questi gruppi di un cliente di trafficanti quindi sorvegliare creare delle zone e quindi sicurezza per impedire che i trafficanti diventino stavo facendo milioni trafficanti
Quindi c'è un piano economico che riguarda l'Europa di investimenti in Africa perché comunque quello è il Progetto un altro dato che è emerso in questi giorni comunque l'Europa si farà carico di come dire togliere da questi campioni Libia circa quindici mila persone toglierli e creare le condizioni per riportarli nei loro Paesi con progetti di inserimento
Oppure di mettervi in campi sorvegliati finalmente dalle organizzazioni internazionali parliamo due piedi UNHCR di ogni anno io ho parlato fin troppo quindi questo diciamo il contesto il quadro di cui stiamo parlando
Quindi ha cambiato molto negli ultimi due anni io do la parola immediatamente alla alla dottoressa Beatrice trovassi che capo della rappresentanza inietta in Italia della Commissione europea grazie
Grazie buongiorno di nuovo a tutti perché era anche prima stamattina che mi ha già vista diciamo nel mio ruolo artisti istituzionale in Italia mentre adesso non solo rappresento questo ruolo ma anche il commissario Abramo colossi che mi ha chiesto personalmente di sostituirlo a questo panel molto dispiaciuto di non poter venire in Italia in questa occasione come sapete commissario ramo glossa ama molto questo paese che viene non soltanto sciopera signor per ragioni di portafoglio di dossier ma avviene tutte le volte che può con molto entusiasmo questa volta non è stato possibile allacciato nell'onere di portare qualche indicazione su quello che è la commissione ha fatto e sta facendo su questo tema
Per farlo diciamo non seguirò il un discorso precostituito ma cercherò di ridare di ricomporre gli elementi da alcuni dei quali sono stati già ricordati nell'introduzione di questi di questi ultimi due anni sostanzialmente partendo da dire come abbiamo detto varie volte anche stamane che comunque la migrazione esattamente uno di quei la migrazione recente stiamo parlando chiaramente uno di quei fenomeni recenti che hanno messo a dura prova insieme alla sicurezza quindi la si del terrorismo e alla globalizzazione economica hanno messo a dura prova il progetto europeo
Perché in effetti la migrazione di massa se vogliamo anche se i numeri come è stato giustamente ricordato non possono farci parlare dall'invasione ma comunque una migrazione diciamo così
Massiccia dovuta a delle contingenze che tutti conosciamo
Nel due mila quindicenne a sedici già presi piuttosto di sorpresa
E l'Unione europea questo lo vorrei veramente ricordare forte e chiaro all'inizio non era attrezzata per questo non era attrezzato io parlando soprattutto della commissione del dell'istituzione che rappresento
A volte dico usando un linguaggio un po'terra terra che la commissione ha messo le pezze a ha cercato di mettere le pezze a una politica migratoria che non era il nostro core business e non era diciamo quello su cui si fondava il mercato interno l'azione della Commissione e che ci siamo trovati tutti collettivamente a dover fronteggiare come sapete come risulta con sorti con esiti alterni asseconda delle dei fronti che abbiamo affrontato in questi due anni in realtà abbiamo visto chiaramente che d'emergenza il fenomeno evitato strutturale quindi anche se in questo Paese cioè in Italia si è continuato a parlare soprattutto nemica di emergenza emergenza di continuo
Quando parli di emergenza mi sembra come in famiglia quando uno dice Anna Sascia un periodo un po'così se il Periodo un po'così dura più di sei mesi e poi più di un anno non è più un periodo forse è un problema strutturale quindi abbiamo parlato sempre di emergenza ci siamo resi conto che questa non è più un'emergenza
è un fenomeno strutturale e come tale e quindi richiede una politica strutturata intelligente articolata dell'unione europea
Che riesca attenere nel lungo periodo e che riesca a soprattutto far passare un concetto che fino adesso non era passato perché non ce ne eravamo dovuti occupare che è quello che una migrazione diciamo gestita ben gestita
E in un quadro legale e qualcosa di utile per il nostro continente non è qualcosa di di negativo
Detto questo chiaramente abbiamo iniziato e vorrei ricordarvi per sommi capi sono i trichechi alcuni di questi elementi alcune abbiamo ricorderete l'anno scorso in soli nove mesi approvato la guardia
La formazione la guardia europea di frontiera di costiera per garantire comunque rafforzamento delle frontiere esterne dell'Unione
E sottolineo in soli nove mesi perché questo è stato un esempio
Tipico dell'amore del fatto che quando c'è volontà politica nell'Unione europea le cose poi si ottengono e si riescono a fare anche in periodi stretti non sono sempre sorridenti legislativi o della burocrazia
Abbiamo stanziato il fondo per l'Africa quindi il la parte Esterna di sviluppo cercando di guardare alle cause alle radici
Della migrazione fin dalle sue dalle sue origini sono quarantaquattro miliardi la cosa al di là delle cifre che conta secondo me questo fondo per l'Africa e penso che poi Stefano Manservisi ne parlerà nel nel prossimo pane appunto il prossimo pare ne parlerà ancora meglio di me
E che è cambiata la filosofia anche qui è un dato vorrei sottolineare perché dopo tanti anni ci siamo resi conto che un approccio più assistenzialistico non portava da nessuna parte siamo resi conto che l'Africa importante
Ricorderete nell'Africa non era sulle agende politiche anche solo fino a cinque anni fa non dico la preistoria era ecco cioè se non c'era
Quindi parlare l'Africa era un po'ha diciamo così una cosa che poco alla poco alla moda e non non non trema molti ascolti ma ci siamo resi conto che bisognava rovesciare il meccanismo è finalmente mettere in piedi
Un fondo che rispondesse alle stesse logiche che abbiamo noi nel fondo Investimenti quindi quello del piano Juncker nell'Unione Europea e che permettesse
Verdi avere delle partnership pubblico-private che permettesse di creare le condizioni di sviluppo vere e proprie non soltanto un'assistenza a progetti che poi finito il Progetto finiva
E questo approccio anche lo stesso che ritrovate poi nella comunicazione che abbiamo adottato novembre scorso sullo sviluppo sostenibile esattamente la stessa logica che finalmente meglio tardi che non che mai diciamo siamo riusciti a far passare
Abbiamo puntato anche e questo con un successo diciamo più scarso come sapete ed è stato il punto più sotto i riflettori purtroppo il punto più criticato in generale
A delle quote di ricollocamento di dei migranti e richiedenti asilo negli stati membri questo è stato lo scoglio dove un po'si è stramba sette se
Stesse infranta la solidarietà europea
Mitigato però dal fatto che la corte di giustizia ha sottolineato la sua sentenza nel settembre scorso in modo molto forte
Che questa decisione del Consiglio sulle quote
Non era un optional e quindi la solidarietà europea non è opzionale ma anche fondante quindi la Commissione va avanti con le sue procedure di infrazione nei confronti di quegli Stati
Che hanno ignorato completamente questa esigenza
Detto questo a mio avviso un errore focalizzarsi troppo sulle quote di ricollocamento perché questa è una misura era comunque resta una misura emergenziale e temporanea
Dobbiamo guardare al lungo periodo dobbiamo guardare a quello che il futuro e la politica futura
E quindi si apre qui tutto il discorso diciamo molto Complesso che è stato diciamo come evocato delle strade legali alla migrazione
Questo è un tema anche che come l'Africa era non dico tabù ma comunque non era sull'agenda era fino a pochi anni fa che adesso finalmente sulla gente l'ultima l'ultimo pacchetto della della commissione l'ultime comunicazioni riflettono proprio questa esigenza
E dove c'è molto moltissimo e più da fare proprio perché
Si tratta di
Trovare delle vie legali alla migrazione non soltanto ai Stilgar quindi non soltanto con lavori di alta qualificazione come la Bluecar detti peraltro pochissimi conoscono e quindi c'è anche sul tappeto una riforma della Blu Card
Ma nonna non siamo appunto
Ancora
Siamo lontanamente siamo ai livelli della della green card pochissimi conoscono esistente questo strumento ma anche propri canali legali tout-court per chi vuole venire legalmente in Europa che permettano di sconfiggere quindi in in parte i trafficanti che permettere sconfiggere l'immigrazione illegale anche perché come sapete da questo punto di vista la filosofia europea è sempre stata coerente
Per quanto ne si Possa diciamo ex sarà oggetto credo discussione in questo pane discutere fino a che punto sia utile a distinzione tra migrante economico e migrante Socrate richiedenti asilo
Per l'approccio della Commissione europea che c'è sempre stato chiaramente molto chiaro il richiedente asilo a tutte le tutele
Dei o dovrebbe avere tutte le tutele diciamo dei trattati internazionali del suo Statuto il migrante economico invece può essere accolto
A determinate condizioni se esistono le condizioni per accoglierlo altrimenti non ha diritto a restare sul territorio dell'Unione Europea edere ritornare al suo
Quindi nelle ultime proposte che abbiamo messo sul tavolo per quanto riguarda i canali legali di migrazione abbiamo sottolineato il re insediamento petit richiedenti asilo quindi un nuovo propose un nuovo pacchetto di fondi perire insediamento molto importante quindi un
Se vogliamo un Sant'Egidio istituzionale in certa misura cioè sapete che i canali umanitari di Sant'Egidio hanno funzionato molto bene in piccoli numeri
Si tratta di mettere in atto dal punto di vista l'istituzione un programma serio istituzionale di grande portata abbiamo anche proposto agli stati membri di presentarsi ai progetti pilota
Tu quelli che loro ritengono essere delle possibili vie di di integrazione e questi sono anche appunto alle stiamo aspettando ci sottopongano i primi ma saranno supportati dalla commissione
E
E abbiamo appunto proposto messo sul tavolo di sul Parlamento europeo comunque a
Passato il primo step la riforma di Dublino e forme di Dublino dove
Ecco ci vorrà veramente una fortissima e io non posso parlare per il Consiglio parlo per la commissione una fortissima volontà politica
La la cessate pone in votazione alcune però non è diciamo passata deve passare nella sua nella sua integrità non siamo ancora in fase speriamo di avere un accordo politico entro il giugno del prossimo anno quindi parlamento la la approvata riforme piumino che dovrebbe sancire finalmente il la fine di questo principio per cui chi arriva sulla sul territorio al territorio il primo arrivo quello che deve
Poi stare a analizzare le domande di asilo e quindi implementare un'idea per cui tutti Stati europei hanno la loro responsabilità hanno una responsabilità collettiva e hanno una gestione collettiva di quelli saranno fenomeni migratori comunque si mangia sempre più importanti come dicevo appunto struttura finisco con una una nota questa prima introduzione sulla sulla Libia perché come è stato ricordato la Libia è al centro delle nostre preoccupazioni
Abbiamo parlato di Lidia per la prima volta quando abbiamo varato la politica per la rotta mediterranea insomma per la cosiddetta rotta mediterranea
Ci siamo preoccupati fin da subito delle condizioni dei cantanti vero che appunto abbiamo stretto accordi abbastanza
Forti colonna tutte le agenzie delle Nazioni Unite
Da questo punto di vista come è stato ricordato investiremo stiamo investendo diciamo investiremo molto nella capacità di smantellare questi centri detenzione in che anno condizioni umane
E di
Far ritornare con accordi bilaterali laddove si sono creando visti canali sicuri da dove non esistono
Le persone nei loro paesi d'origine
Chiaramente la situazione libica è una situazione anche politicamente in fermento non è una situazione stabilizzata quindi non è così facile
Agire appunto in questo in questo Paese
Come
Come in altri
Ma resta diciamo la la Libia siccome è stata sottolineata anche in questo vertice
Un punto focale denaro inserzioni per i prossimi dei prossimi mesi
Ultimissima nota sul nostro sull'Italia sull'Italia Alitalia chiaramente c'è stato uno stanziamento di fondi importante anche per il nostro paese l'ultimo lotta diciamo l'ultima allocazione fa trentanove milioni il ventiquattro novembre quindi c'è stato un una serie di fondi che abbiamo dati a sostegno dell'azione
Dell'Italia in particolare nel Mediterraneo il presidente Junger come ricorderete quest'anno a Firenze nell'usato l'unione la conferenza di Firenze
Ha detto chiaro e forte per la prima volta che l'Italia ha salvato l'onore dell'Europa nel Mediterraneo e quindi c'è stato un riconoscimento
Diciamo non banale ecco non pensiate che sia soltanto una frase retorica ma sentito e il vero di quello che è stato il ruolo svolto dalla dal paese
Quello che ancora resta da da fare e qui lo dico diciamo dal mio osservatorio di responsabile della della rappresentanza vitali della Commissione europea
E veramente trovare delle buone pratiche che poi riescano a diffondersi in tutto il Paese non quest'anno
E conclude abbiamo organizzato una pur nelle regioni del sud soprattutto e prossimo anno lo faremo al Nord sull'Italia emigranti proprio a mettere a confronto
Quelle che sono le esperienze in Sicilia in Campania ma se sono stata anche nella Locride
In Calabria
Fino al modello toscano questo modelli Pius consolidati diciamo il più virtuosi forse da più anni e modelli sono nati di recente quello che mi è sembrato cogliere è stato comunque un forte desiderio di tutte le parti interessate di tipo C lavora nel quotidiano
Con i migranti con queste situazioni
Diciamo sia quelle di emergenza di prima accoglienza come lo spot sia quelle proprio del primo percorso che a volte danno inventa lungo due anni due anni e mezzo in attesa di una risposta ad integrazione ecco mi è sembrato di cogliere soprattutto l'esigenza
Di avere una rete intorno a sé i rapporti di PRA di buone pratiche di esempi che riesca a creare poi un sistema sostenibile nel medio e lungo periodo quindi a questo punto di vista
Anche i miei colleghi o quattro colleghi ce n'è uno qui tra noi della DG comma quindi che sono in ufficio danno e che sono il sistema hot spot Italia ecco noi i miei colleghi siamo disponibili siamo dicono in prima fila per poter far sì che questo tipo di informazioni questo tipo di buone pratiche possano circolare anche nel nostro paese grazie
Allora grazie io vi dico che intanto non volevo dirvi questo intanto diamo la parola tutti a tutti i rappresentanti che sono presenti qui al tavolo
Poi come a cui chiedo di fare interventi quindi abbastanza sintetici come quello che è stato appena fatto
Poi comincerei con un giro di domande abbiamo fra l'altro diciannove gli studenti del liceo
Avvocato che insomma quindi invito poi a partecipare alla alla alla sessione di domande e risposte
E io avrei già una serie di domande per lei ma al finiamo il tentavo di interventi me le sono sono sono segnate perché gli spunti sono veramente tanti quindi adesso do la parola al molto a Michele Bordo sul microfono soccombente lo faccio che
Dunque che è presidente della quattordicesima compressione sul su
Sulle politiche della UE
Grazie eccolo grazie una cava di
Come è stato anche la ragione evidentemente di questo approfondimento che stiamo
Facendo stamattina quello dei flussi migratori fondamentalmente dall'Africa verso l'Unione europea è uno
Dei temi di attualità
Politica
Uno di quei temi su cui l'Europa si è giocata si gioca si giocherà la sua credibilità e il suo ruolo internazionale e ahimè purtroppo bisogna dirlo
Fino ad oggi l'Europa su questo tema non non ha dato una grande prova di sé
Non era attrezzata a fronteggiare flussi migratori tale consistenza
Un po'non era attrezzata secondo me un po'non aveva neanche la volontà
Rispondere in modo adeguato ad una emergenza straordinaria che stavamo vivendo innanzitutto Onorina Cresta i Paesi prossimi di confine
Nel Mediterraneo perché che l'Europa aveva lo sguardo rivolto da un'altra parte del Mediterraneo non era una priorità l'agenda era dettata dettato essenzialmente dai Paesi del Nord
Credo siamo sia
Il tema con il quale dobbiamo fare i conti anche se è vero che però negli ultimi mesi l'atteggiamento dell'Unione Europea su questo tema è leggermente cambia questo anche grazie agli sforzi fatti innanzitutto d'altra Paese
E dai passi in avanti
Che siamo anche da qualche centinaio di morti cioè qualche migliaio anche no va be'se non si ricorda ricordate quando quando ci fu il passaggio dalla vecchia commissione erano la quella processione a Lampedusa
Tutti finalmente si accorsero che assoluta autonomo ma assolutamente così
Grazie appunto a ai passi in avanti che si sono fatti rispetto ad alcune scelte ad alcuni risultati che sono anche stati raggiunti sul piano politico perché cui sappiamo quanto sia importante
Regolare i frutti i flussi affrontare l'emergenza quanto sia importante la la relazione politica i rapporti tra i paesi coinvolti
Intanto io credo che noi abbiamo il dovere di inquadrare il fenomeno perché
Molto spesso non lo sottovalutiamo e sottovalutando il fenomeno sottovalutiamo anche la reazione da parte dei cittadini che io facendo
Politica è ovvio che
Mi devo innanzitutto preoccupare
Di comprendere la reazione dei cittadini rispetto a fenomeni di questo genere
C'è un dato
Un terzo dei cittadini del nostro Paese
Vive
I fenomeni
Migratori verso il nostro Paese con molta preoccupazione se non addirittura paura
Questo significa che il fenomeno non può essere sottovalutato e non può essere sottovalutato neanche questo sentimento
Che i cittadini hanno perché se la politica sottovalutasse questo sentimento né correndo il rischio di creare
Un muro di in come unica abilitati cui è alla base
Del populismo
Che si è generato molto in questi anni anche sfruttando fenomeni di questo genere
Il quale sia al alimenta cresce proprio soffiando sulla paura della gente la paura cresce quando siamo di fronte all'emergenza
Il problema che noi abbiamo vissuto specialmente negli ultimi due anni
Adesso per fortuna l'emergenza e superata
Nel senso che in cinque mesi stando ai dati di cui disponiamo
Da luglio a novembre siamo passati da cento treni in arrivi con riferimento al due mila e sedici a trentatré mila di questa crollo impressionante di circa il sessanta per cento
Che non è frutto del caso della fortuna ma frutto anche di di politiche di scelte di governo a tal proposito io devo dire che il lavoro fatto in questi mesi dal Governo ed in modo particolare
Dal ministro degli interni un lavoro straordinario atteso che siamo partiti con questo lavoro quando tutti guardavano da un'altra parte
Quindi averlo
Pretesto anche per quello che continuamente accadeva nel Mediterraneo un'attenzione nei confronti
Di
Questo tema di questa emergenza da parte dell'Unione euro verde da parte europea è accaduto anche perché noi abbiamo lavorato partendo
Da una scelta strategica e cioè la necessità di costruire un un equilibrio tra il governo dei flussi e l'accoglienza tra il diritto di chi arrivava nel nostro Paese
Ad essere accolto e il diritto che noi avevamo di accoglie
Tanto che siamo riusciti anche a superare la diffidenza di moltissimo
Rispetto alla necessità di collocare di distribuire in modo diffuso nel nostro Paese i
Migranti
Stiamo ancora tre mila comuni sotto metadone ma altamente insuccesso questi però voglio dire i successi vanno sempre calibrate sulla base del dato da cui partire
Voglio dire ci sono realtà in cui ancora esistono le barricate ci sono altre realtà in cui Grassi
Alla all'accoglienza diffusa siamo riusciti a superare
Diffidenza è difficoltà siamo diciamo non nella fase finale ma insomma qualche risultati Passavanti in questa direzione è stato
Ottenuto dico questo cioè che bisogna calibrare accoglienza il diritto di che ha colte al diritto di chi accoglie
Perché per un certo periodo o comunque la coppia parte no e anche sbagliato dare messaggio
Che noi siamo nelle condizioni di accogliere
Camus
Senza limiti
Perché obiettivamente sappiamo bene che così non può essere non ci sono le condizioni perché questo ossa cadere
Perché se continuassero continuasse ad esserci un'impostazione di questo genere o a passare un messaggio di questo tipo io credo
Aumenterebbe accrescerebbe la paura sì alimenterebbero populismo e si metterebbe in difficoltà complessivamente il sistema e quindi io penso che il ministro degli Interni per esempio abbia ragione quando dice che l'accoglienza deve essere legata al controllo dei flussi migratori e abbiamo su questo scelto una strategia che ha dato qualche risultati importante
Significa
Che con le scelte che noi abbiamo fatto in questi mesi abbiamo risolto il problema assolutamente no proprio per sappiamo bene che essendoci un rapporto di confine no demografico fra il nostro Paese e alcuni Paesi dell'Africa del Nord in modo particolare la Libia
Il rapporto democratico continuerà ad esserci ma era importante partire per affrontare l'emergenza perché questa era la maniera per provare a superare anche la paura dei cittadini ora il limite è che in questi anni io credo sia mancata una politica dell'Europa sull'immigrazione
Molto molto significativi e se nell'ultimo periodo come dicevo sembra essere maturata in Europa una consapevolezza diversa su come affrontare e gestire il fenomeno ciò è avvenuto
Per via di alcune scelte che noi abbiamo fatto soprattutto nel rapporto con la Libia
Perché è evidente che come si diceva
Ci sono momenti in cui tu puoi anche affrontare l'emergenza ma se non costruisci una risposta strutturale il problema continuerai ad averlo
Ad affrontarlo
Io penso che l'iniziativa che abbiamo promosso in Libia ci abbia consentito di parlare con più forza anche in
Euro
Tanto che nell'ultimo periodo si son fatti passi in avanti molto significativo
La la comparsi faceva riferimento a questi passi in avanti importanti che sono stati fatti nel corso di questi ultimi mesi la la l'adozione di una agenda per le migrazioni la proposta di riforma del Regolamento di di Dublino la creazione di una vera e propria guardia di frontiera la minaccia di sanzioni finalmente nei confronti di quei Paesi che non dove essere acceso non dovessero a cercare
Il programma o minaccia c'è sono state avviate che procedure spero stazioni minaccia nel senso quindi le procedure sono avviate no nei confronti di quei paesi che dovessero continuare
Mettersi di traverso rispetto alla necessità di essere parte di un programma di ricollocazione e io giudico molto favorevolmente questi passi in avanti importanti fatti dall'unione
Europea così come penso
Diceva già lo diceva la Mogherini anche qualche settimana fa che noi dobbiamo cominciare a porci il problema di come favorire Canali legali per l'immigrazione
Per combattere i trafficanti i flussi irregolari di migranti economici
E come loro però si muoverà nei prossimi mesi sarà importante da comprendere
Perché molto del ruolo che svolgerà nel mondo dipenderà dall'atteggiamento che avremo nei confronti anche di questo fenomeno perché è evidente che questo è un fenomeno che noi non chiuderemo
A breve
è un fenomeno con il quale noi dobbiamo fare i conti ancora per molti anni ecco perché penso che i passi in avanti per esempio fatti nei giorni scorsi nel vertice Unione europea unica africane lei faceva riferimento all'inizio sia assolutamente importante che i noi pensiamo avendo cominciato un lavoro in questa direzione che se non si affronta il tema di come si sta in Africa
Con questo tema di flussi migratori verso il nostro Paese noi saremo costretti a fare i conti ancora per molto molto per dobbiamo convincerci
E i problemi dell'Africa sono anche problemi dell'Unione europea non sono soltanto i problemi di quel continenti
Perché se guardiamo ad alcuni dati e concludo rapidamente
Oggi in Africa
Cioè un miliardo di persone
Che per via del boom demografico diventeranno due miliardi e mezzo nel due mila e cinquanta e circa quattro virgola quattro miliardi a fine mese capiamo siamo con che numeri
Noi dobbiamo fare assolutamente i conti però ripeto risultati importanti raggiunti si diceva il lavoro dell'ARPA spostare
Per proteggere i migranti lungo le rotte della tratta in modo particolare invidia
L'approfondimento o anche per la cooperazione è già in atto per contribuire allo sviluppo di quel paese su un pianoro privo finalmente
Di che passerà va quattro miliardi
Entro il due mila venti a quaranta miliardi per il periodo due mila ventuno due mila ventisette
Un piano di sviluppo che noi speriamo possa produrre risultati la per impedire a chi livella
Di lasciare quel continente venire verso l'Europa sicuramente c'è molto da fare alcuni segnali
Importanti ci sono io sono dell'avviso che la risposta come si è visto ne stiamo discutendo non può essere la demagogia perché populismo
Perché sappiamo bene che non è così
Che si risolve questo problema c'è bisogno di un grande piano di interventi per affrontare lo ha l'attualità cosa che stiamo facendo bene con il governo e che ha cominciato a fare anche l'Unione Europea
Abbiamo bisogno di fare di più io credo che ci possano essere le condizioni per cominciare a fare di più c'è bisogno di acquisire una consapevolezza da parte di tutti i Paesi dell'unione europea anche perché sappiamo bene che pure non è la volontà della Comit la commissione
Anche quando parliamo di Unione europea dobbiamo essere nelle condizioni di distinguere gli fa la differenza tra la volontà della Commissione europea e la volontà dei singoli Stati che fanno parte dell'
Ahimè
Specie su questo tema anche su tanti altri molto spesso la volontà della Commissione europea a cui non è stata supportate suffragata dalla volontà dei singoli Stati ci vorrebbe una consapevolezza diversa perché dobbiamo sapere che siamo ad un bivio molto serio o tutti
Ci convinciamo di più della necessità che a temi come questi c'è bisogno di una risposta più complessiva di una di una su un'azione di responsabilità come complessive di meno egoismi da parte di alcuni Stati in modo particolare o altrimenti il rischio che corriamo e che in prospettiva la tenuta delle dell'Europa possa essere messa veramente a rischio
Grazie
Bene mi verrebbero cinque sei domande da fare subito personalmente diciamo detengo per dopo finiamo gli interventi quindi dà la parola a il Laura Ferrara che rappresentante del Movimento cinque Stelle nel Parlamento europeo
Grazie buongiorno a tutti
Ma
Stiamo parlando di una politica europea sulla gestione dei flussi migratori
La politica europea che
Concordo con quanto detto da la dottoressa covasse di fatto non c'era prima nonostante esista da un punto di vista giuridico normativo cioè al sistema comune europeo di asilo che e proprio l'insieme di quelle norme che dovrebbero regolamentare a livello europeo
Tutta la gestione dei flussi migratori
Di fatto ci siamo ritrovati a
Di stile delle emergenze un'emergenza che ha raggiunto come è stato già ricordato il proprio apice nel due mila sedici nel due mila sedici a seguito di diverse tragedie che sono accadute nel Mediterraneo
A seguito della morte di oltre cinque mila persone
E dopo aver mantenuto per la terza volta il minuto di silenzio in Parlamento insomma ci si nel Parlamento europeo ci si è resi conto che quel minuto di silenzio non bastavano Prue bisognava fare qualcosa di di ben più concreto
Il primo meglio tardi che mai Richard Ford diciamo meglio tardi che mai apre prendiamo diciamo l'aspetto positivo della della cosa
Il primo tentativo che è stato fatto a mio avviso è una sorta di teste di solidarietà
è partito questo meccanismo di ricollocamento di a sostegno dei Paesi di come l'Italia e la Grecia in modo da ricollocare quindi centosessanta mila migranti in tutti i Paesi dell'UE
Il testo come sappiamo bene si è concluso a settembre di questo anno con risultati il test fallito con risultati molto molto Pelusi
Sono stati ricollocati pochissimi ci sono stati Paesi dell'Unione europea che hanno ricollocato poco e altri che addirittura hanno ricollocato nulla cioè non hanno voluto accogliere neanche un richiedente asilo
E partiamo dal presupposto che già per noi
Questa sorta di testa di solidarietà era relativo era molto relativo perché badate bene non si parlava di ricollocare tutti i richiedenti asilo giunti in Italia in Grecia
Ma soltanto coloro i quali avevano raggiunto il nella nella nell'anno paste precedente il settantacinque per cento di riconoscimento della protezione internazionale
Stando ai dati Eurodac quindi a cosa facciamo riferimento facciamo riferimento ad eritrei facciamo riferimento al siriani
Se andiamo a guardare le nazionalità dichiarate al momento dell'arrivo in Italia da parte dei richiedenti asilo vediamo che gli eritrei siriani sono una bassissima percentuale
Zero virgola
Esatto sono veramente una bestemmia affronta nigeriani Corno d'Africa
Così come non è pensabile che siano stati esclusi pensiero siano state escluse delle nazionalità come ad esempio gli ha gli afgani e non raggiungevano quella settantacinque ma magari erano rasentavano il settantaquattro
Ecco questo per darvi la misura di come
Anche questo meccanismo di ricollocamento che in parte ripeto si accoglieva a braccia aperte sempre nell'ottica di meglio meglio un po'che nulla va bene però già di partenza era un qualcosa che non poteva
Soddisfare non rappresentava un grandissimo aiuto per Paesi come l'Italia nonostante tutto questo nonostante quel poco ecco questo tentativo è fallito
E allora cos'è accaduto nell'ottica di superare l'emergenza perché questa è evidentemente un testo è un provvedimento tampone non una soluzione vera e propria
Si è cominciato a parlare della necessità imminente di riformare l'intero sistema comune europeo di asilo drammi avviso qui in cosa peccato la Commissione europea
E mi riferisco alla Commissione Europea perché istituzione che ha il potere di iniziativa legislativa quindi e da ditte arrivano le proposte legislative su cui poi il Parlamento e Consiglio sono chiamate a a lavorare
E mancata l'ambizione cioè ci si è voluti ancorare troppo ad un realismo dettato dal momento storico ma non un realismo lungimirante
Noi aspettavamo questa riforma del sistema comune europeo di asilo in particolare la riforma del Regolamento di Dublino che chiedevamo veramente da danni quando ancora ci si che ci ci veniva risposto
è troppo presto perché l'ultima revisione riferito al due mila tredici noi gialla chiedevamo nel due mila quattordici e ci veniva detto vai presto perché ancora bisogna implementarla perbene e con chiedevamo la revisione del Regolamento di Dublino perché e quel regolamento che stabilisce la competenza del singolo stato membro nell'esame della domanda di protezione internazionale che cosa prevede questo regolamento prevede che al netto di una serie di criteri tra i quali il ricongiungimento familiare
O persone vulnerabili voi si applichi un criterio che teoricamente doveva essere residuale ma di fatto ha rappresentato il criterio principale
In base al quale chi arriva in via irregolare sul territorio europeo per chi ha stipendi è regolare sul territorio europeo
è responsabile il paese di primo ingresso ecco non non bisognava aspettare
Le tragedie del Mediterraneo o lo stato di emergenza per rendersi conto che questo criterio scritto nero su bianco in un Regolamento non fosse ecco non rispondesse a quanto previsto dall'articolo ottanta del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e nella gestione dei flussi migratori prevede cooperazione ed equa ripartizione delle responsabilità tra tutti gli stati membri dell'Unione europea anche sul piano finanziario
Siamo arrivati dicevo alla riforma di questo regolamento e che cosa ci ritroviamo ci ritroviamo una proposta di legge che arriva dalla Commissione europea che a detta di tutti soprattutto a detta dei paesi di frontiera
Andava penalizza ulteriormente quei paesi di frontiera che invece dovevano essere maggiormente tutelati stando alla proposta legislativa presentata dalla Commissione europea si andavano a stringere le maglie del Regolamento di Dublino il principio del paese di primo ingresso restava e anzi l'obiettivo qual era quello di fermare i movimenti secondari ovvero quei movimenti che si verificano dal paese di primo ingresso ad altri Paesi dell'Unione europea e ci hanno portato la Germania ad avere cinquecento mila richiedenti asilo accolti
Fermare i cosiddetti migranti economici che
Chiariamo perché hanno portato mi scuso del potere anche a vedere scende del tipo persone che muoiono dentro e pancia del camion recente crisi punta dalle scogliere cercando di attraversare il confine con la Francia Soccavo viste scene
Che non si dovrebbero vedere assolutamente persone morte nascoste nei motori dei camion persone congelate in complicano la Francia con la vostra insomma
Cioè o il l'esempio per le traversate del Mediterraneo con c'è anche quello insomma il l'esempio classico di chi avrà quello diciamo non come movimento secondario ma insomma e tutto un sistema che evidentemente non ha funzionato gli obiettivi quindi che si prefiggeva la Commissione europea con quella proposta di riforma erano evidentemente
Diametralmente opposti a quelli che si aspettavano di leggere i paesi di frontiera che invece volevano un aiuto concreto
Abbiamo lavorato poi nel Parlamento europeo su questa proposta legislativa si è arrivati a una primo voto
Va da parte del Parlamento europeo su un testo che noi personalmente non non ha soddisfatto e non ha soddisfatto perché se si guardano alla al punto di partenza cioè la proposta della Commissione europea
Rappresenta sicuramente un grande miglioramento è un passo in avanti ma se vogliamo rispondere all'interrogativo che dovrebbe porsi l'Italia che cosa posso fare l'Europa nella gestione
Dei flussi migratori eccome possono essere tutelati i paesi di frontiera ecco questo testo hanno voi appare ancora debole
Debole perché acconti fatti proprio pratici c'è una sproporzione di responsabilità e di oneri che permane ancora a carico dei Paesi di primo ingresso
E allora la prima grande
Incoerenza la prima grande ipocrisia
Il fatto e
L'enorme europee e normative europee in materia di migrazione persino le normative internazionali pensiamo alla Convenzione di Ginevra
Garantiscono il diritto all'asilo il diritto all'asilo è un diritto fondamentali prevista anche dalla nostra Costituzione italiana
Chi fugge chi è costretto a fuggire ad abbandonare il proprio Paese di origine a causa di guerre a causa di persecuzioni dovute a motivo di orientamento sessuale di di religione di etnia a diritto a ricevere la protezione internazionale
Però un'altra nato non gli si danno gli strumenti
Non esistono delle vie legali di accesso all'Unione Europea
Cioè la prima grande incoerenza perché vogliamo combattere l'immigrazione irregolare vogliamo combattere i trafficanti di esseri umani però ad oggi chi fugge da quelle da persecuzioni non può andare al consolato della della del proprio Paese viene dai un visto umanitario mi dai la possibilità di raggiungere l'Europa perché qui cioè è una una contraddizione in termini evidentemente l'unica possibilità che a quale quella di andare dal trafficante
Pagarlo mettersi a bordo di un volumone sperare di superare la traversata del Mediterraneo e arrivare in Europa e tagli ricomincia nuovamente o un un altro percorso
Allora la Pretty scusi abbia servita altro intervento quindi voi chiedete una sorta di permesso di Sordi Ughi complessi soggiorno europeo esatto
Ma la prima grande rigore azione la prima grande rivoluzione che bisognerebbe attuare dell'Unione Europea se veramente vogliamo parlare di politiche europee in materia di immigrazione e di asilo
Sarebbe garantire delle vie legali di accesso all'Unione europea ciò che cosa indica un diritto di asilo europeo
Si potrebbe realizzare una sorta di perché ad oggi che cosa ci sono i resettlement l'unica cosa su cui ecco sono d'accordo esatto il re insediamento su questo sono evidentemente d'accordo ma e alcuna misura ancora estremamente debole e che non riguarda tutti i paesi terzi quindi è un qualcosa che non rappresenta la soluzione e non rappresentano delle vere e proprie
Vie legali che ripeto garantiscono pari opportunità a tutte le persone che sono costrette ad abbandonare il proprio paese di origine
Se vi fosse uno la possibilità di raggiungere con una ripartizione e qua i diversi stati membri dell'Unione europea
Oppure se fosse data la possibilità a queste persone di circolare liberamente sul territorio comunitario
Con un un diritto d'asilo europeo evidentemente si risponderebbe in primis a quella protezione internazionale che sancita dalle normative europee dalle convenzioni internazionali e dalla nostra stessa costituzione e in secondo luogo vi sarebbe quindi una maggiore coerenza anche nella rispetto dei diritti fondamentali
Ora
La risposta mi scusi interrotta l'ho capito una cosa sono stato destra seguire produrre scorre anche ma vuole imporci quel c'è quanto ha Strasburgo adesso è stato porta è stata votata la modifica di Dublino avete votato a favore o contro allora noi abbiamo votato contro
Abbiamo votato poi il perché perché le proposte che noi abbiamo presentato con circa settanta emendamenti
Che andavano in buona sostanza riscrivere l'intera proposta legislativa presentata dalla Commissione europea che cosa prevedevano
Pretendevano l'istituzione di un meccanismo di ripartizione dei richiedenti asilo tra tutti gli stati membri che fosse obbligatorio e soprattutto automatico
Invece che cosa ci siamo ritrovati a seguito delle negoziazioni che evidentemente detto fuori dei denti
Ci sono stati membri come ben sapete perché non hanno minimamente intenzione di a ricevere richiedenti asilo e ancor meno i cosiddetti migranti economici e intendiamoci non esistere un punto di vista giuridico la categoria di migranti economici coi migranti economico questo lo voglio
Chiarire sì individuato un punto di vista comunicativo se vogliamo
Il soggetto che non ha diritto alla protezione internazionale in base a quanto previsto dalla normativa in materia
E che magari fugge dal proprio paese per ragioni economiche o anche possono esservi inclusi e cosiddetti rifugiati ambientali anche loro non definiti da un punto di vista giuridico e che scappano pur sempre per sopravvivenza non per cercare una miglioria
Nella nella delle proprie condizioni di vita e allora dicevo perché abbiamo votato contro il regolamento di Dublino alla proposta di riforma del Regolamento di Dublino o meglio al testo così come è uscito dal Parlamento europeo perché non c'è un meccanismo di ricollocamento automatico
C'è un meccanismo di ricollocamento filtrato questo che cosa significa significa che nel momento in cui avvengono gli sbarchi quindi parliamo oggi partiamo già dal fatto che continui ad esserci l'immigrazione irregolare
Partiamo ancora dal presupposto che chi fugge da pure persecuzioni continui a rivolgersi a trafficanti di esseri umani va bene per va bene partiamo da questo ma partiamo da questo partiamo da questo presupposto dei dell'immigrazione irregolare
Gli sbarchi che avvengono nei primi dei paesi di frontiera Paesi come l'Italia che cosa accade i primi paesi di frontiera
Devono identificare i richiedenti asilo ed è normale perché intendiamoci evidentemente devono farlo i paesi di frontiera
Identificare significa prendere nome e cognome ripete generalità i documenti qualora siano in loro possesso impronte digitali
Voi cosa devono fare devono cominciare a fare delle verifiche di sicurezza
E verifiche di sicurezza significa capire essa è quella singolo richiedenti asilo possa rappresentare un pericolo per l'ordine pubblico per la sicurezza
Nel caso in cui a seguito di questa verifica dovesse risultare che rappresenta può rappresentare anche vice può rappresentare un pericolo per la pubblica sicurezza o per l'ordine pubblico che poi sono veramente delle definizioni talmente così
Generiche che prestano il fianco le interpretazioni più disparate allora lì non si ricolloca ma resta nella paese di primo ingresso seconda verifica e qui la cosa diciamo più bella per ovviamente
Non
Bella ma in realtà molto brutta cioè si anticipa la soglia della valutazione del merito
Cioè si effettua una verifica
Cosiddetta sull'ammissibilità o meglio una prima facie examination che cosa significa che viene fatto un primo colloquio con quel richiedenti asilo c'è una prima produzione di documenti
E qualora dovesse risultare sulla base di quelle prime dichiarazioni rese di quei documenti che quel richiedenti asilo di fatto ha poche chance di ottenere la protezione internazionale non viene ricollocato ma resta sempre nel paese di primo ingresso
Io voglio
Io voglio ricordare io voglio ricordare che tutto questo risponde esattamente all'obiettivo dei Paesi del Nord Europa non nostro i perché l'obiettivo dei Paesi del Nord Europa e quello di non ha avere i cosiddetti migranti economici in Italia è proprio notizia di oggi c'è un rapporto annuale dell'ISMU ente sono le disse Iniziative e studi sulla multietnicità
E parla che in Italia nel due mila diciassette su ottantasette mila migranti ottantasette mila migranti presenti in Italia cinquantasei mila sono irregolari gli irregolari sono coloro i quali come dicevamo prima non hanno diritto alla protezione internazionale al di là di questo rapporto annuale ci sono i dati del ministero dell'Interno
Che parlano di circa il sessanta per cento delle richieste di protezione internazionale che vengono rigettate che vengono rifiutate
E poi il problema delle si pone il problema si pone nel fatto che non si riescono ad assicurare il simpatico
Nel testo della riforma di Dublino che cosa ci viene detto sì ma le persone che i cosiddetti migranti economici che non vengono ricollocati ma dovranno essere rimpatriati e glieli daremo un aiuto economico per effettuare questi rimpatri
Ma il problema legato alla difficoltà dei rimpatri valido di natura economica
Ma è dovuta all'assenza di accordi bilaterali con i Paesi terzi e anche lì estremamente complesso estremamente complessa vere degli accordi bilaterali con i Paesi terzi perché gli accordi bilaterali soprattutto se stipulati a livello di Unione europea
Devono rispettare la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea cedevano prevedere delle procedure di rimpatrio che garantiscono la tutela di tutti i diritti fondamentali
è notizia di oggi di più di duecentoventi piloti aerei tedeschi che si rifiutano di effettuare i rimpatri
Perché sanno che quelle persone rimpatriate magari nella nella fattispecie erano degli afgani non otterrebbero una tutela dei diritti fondamentali una volta tornate proprio paese di origine
Quindi il discorso poi qual è il discorso è che ci ritroviamo i cinquantasei mila
Irregolari sul territorio su ben paese di primo ingresso su ottanta sette mila no ma e questo è per dire e per dire che
Il testo di riforma
Di Dublino
Per come è uscito alla fine non c'è piaciuto per questi motivi rampa poi sarebbe stato qualcosa ove sarebbe stato un passo importante perché comunale di fatte le cose che lei ha detto finora tutto e tutti tutto verissimo
Però poiché ci vorrebbe una giornata intera io mi scuso perché insomma l'aspetto ha mille facce
Tutti i temi su cui di cui lei sta parlando però si è i rimpatri che sono un grosso problema
I rimpatri l'Italia sta come sta lavorando molto per gli accordi di rimpatrio
Ma soprattutto invece il tema è economico sopra e e molte molte economico il tema perché costa un sacco non è che tu puoi quindi cerchi di accorpare le persone che deve rimpatriare qui che adesso non sai dove dove mettere scusate il termine poco elegante
E quindi comunque già questa modifica di Dublino se infatti è passata io scusa mi auguro francamente come giornalista che vada avanti
Comunque è già un passo importante e papalino in questa voglio dire al Paese o ognuno alla cella opinione anche remare però le dico non è un problema economico o il discorso dei rimpatri non è solo economico non è solo non è principalmente un problema economico perché torno a dire io ho parlato con funzionari della questura con funzionari che parte lavorano nella dipartimento immigrazione
Libertà civili e immigrazione e il problema è che arriva ci parlo tutti i giorni mi creda bellissima allora confermerà quanto sto per dire
Arriva il cittadino egiziano con il passaporto scaduto
Non falso ma scaduto aree vanno in ambasciata IVA no non è egiziano non lo conosciamo
Nove no faticosi entro con le truppe con la Tunisia contro Michael Silletti poco quello che vuoi o no no no no non mi cento però avviene in quella va bene a a inventare storie di questo piano ovvero purtroppo
E anche così
Purtroppo è anche così
Se lei ci fanno ogni giorno insomma nata a chiedere i funzionari della questura e vedrà non è così con la solerzia con l'Egitto e così con la Nigeria e così con tutti gli altri Paesi non è accanto abbiamo riaperto abbiamo riaperto due ambasciate in Centrafrica proprio per evitare questa situazione per garantire come dire che ci sia più agevole più facile fare alcuni riconoscimenti
Perché alcuni Paesi lei lo sa benissimo non hanno neanche un sistema di anagrafe niente quindi passo raccontarci quello che voglio
Non c'è dubbio che comunque non sono i marchi le sembra era l'esempio dell'Egitto è per dire che un qualsiasi paese ora se uguale concentrarsi sull'Egitto un atto lei ha fatto una e l'autonoma è l'elemento risiedono è un problema c'abbiamo la copia di rimpatrio
Bar
Lei che ripartiamo con torno a dire e l'esempio che dimostra come ci siano delle difficoltà anche di fronte ad un documento originale ma semplicemente Statuto è in ambasciata non riconoscono i loro cittadini
Questo mi è stato confermato anche quando ho parlato con il Governo in Francia
Che hanno questo tipo di difficoltà cioè voglio dire questa è la e la situazione di partenza che abbiamo e con la quale dobbiamo farla coerenti
Poi per concludere visto che sono stati osservati travolse e uccise sono per concludere su un altro punto io non andrei così fiera
Degli accordi con la Libia dell'intesa che è stata appena stretta con la Libia
Così come non andrei piena dell'accordo con la Turchia con rispetto al quale è stata fatta una vera e propria magia giuridica se vogliamo permettetemi di dirlo
La magia consiste nel fatto che siamo partiti dalla dirimente per poi arrivare al villa per poi arrivare a lo statement
Cioè siamo arrivati a un accordo internazionale a un patto a una dichiarazione politica scritta da ventotto capi di Stato e di governo
Questo nonostante vi siano quegli impegni a carico dell'Unione europea non dei singoli Stati membri ma c'è un impegno del bilancio del due allora ecco questo dimostra l'incapacità europea di avere delle politiche europei di gestione dei flussi migratori è nella disperazione di avere un'esternalizzazione della gestione
Dei dei dei flussi migratori affidandosi alla Turchia anche prima era un paese si può troppo e non era tanto al punto ad entrare nell'Unione Europea ma lo diventa nuovamente nel momento in cui si tratta di stringere gli accordi per tenere i migranti costi quel che costi stessa cozze esso ragionamento proprio identico
Iter logico seguito per l'accordo con la Libia
E io mi sono sentita dire tante volte
E va be'ma del governo che doveva fare
E questa è la situazione l'Europa non ci aiuta allora se la Canada sarà l'Italia e l'Italia che deve fare arrivano da lì diciamo il tappo ieri
A me fa rabbia sa perché perché
Non si guarda ciò che è stato fatto prima
Quando è tornato il governo Renzi con il ministro dell'interno affanno all'epoca
Tronfio di aver filmato firmato becera glielo regole onorevole qui non stiamo facendo o no talkshow stiamo facendo delle comunicazioni tecniche quindi i giudizi politici per cortesia
Ma mi sembrava non assatanati dati anche prima il nome di Toyota Altero linguaggi di di l'entusiasmo rispetto all'opera di avere però io io non è che avevo Elisa solare nella rappresentanza politica quindi stiamo facendo ora è un panel tecnico per cortesia allora chiamare alla spera tecnico no siccome ripeto era stato fatto anche prima mi pare
Di ricordare insomma un plauso all'operato del governo io mi permettevo di discostarmi fa tornando agli aspetti tecnici
L'operazione try torna l'operazione tran-tran è stata dichiarata all'indomani della sigla di questa operazione
L'allora ministro dell'Interno Alfano come una seconda Mare Nostrum immediatamente cosa immediatamente smentita dalla Commissione europea che diceva l'attenzione a un mandato ben diverso
Non ha un mandato di search and rescue cioè di ricerca e salvataggio ha un mandato di pattugliamento delle frontiere esterne ha un mandato di miglia ben più a corto e soprattutto che cosa prevede
Prevede che Marte troppo piccola la Spagna ha già fatto il suo Italia diventa l'unico paese ospitante nel Mediterraneo per accogliere tutti gli sbarchi avvenuti a seguito dell'operazione di ricerca e salvataggio
Ecco a mio avviso anche aver accettato operazioni di questo tipo e ci mancherebbe nessuno vuole che vi siano delle perdite di vite nel Mediterraneo nessuno non vuole delle operazioni di ricerca e salvataggio
Perché Lupoi il
Diciamo l'accusa che si muove questa questo è e allora allora bisognava pretendere bisognava pretendere sempre il solito discorso
Bisognava pretendere sempre quella quell'approccio europeo che è mancato è diventato è diventato una soluzione nazionale e non più europea perché l'unico porto che resta aperto è quello italiano
Mentre Francia Spagna Malta o Tunisia restano chiusi ora si riverseranno questi accordi in questi giorni perché scade a dicembre del due mila diciassette
E io mi auguro che si rivedano queste regole perché non è possibile che gli altri Paesi dell'Unione europea mandino benzina banali
Risorse umane con risorse economiche e l'Italia poi si ritrovi ad avere un carico di responsabilità sproporzionato rispetto a quello che hanno gli altri Paesi dell'Unione europea grazie
Grazie onorevole Ferrara allora io devo dare la parola a Ferruccio pastore che ci racconta l'altra parte della storia felice persone fieri dice al Forum internazionale europeo
Per quello che riguarda tutti fu tutti tutti i flussi migratori e quindi sull'immigrazione
E se se la dottoressa curarsi perché sentivo aveva delle a verde tanta delle interventi break mica fare adesso sull'intervento dell'onorevole Ferrara
Li fa però devono essere molto gravi perché devo dare la parola
Va bene allora facciamo dopo perfetto no per l'amor del cielo aiutare Gianni faccia era
Nove anni perfetto sì e comunque ci credo di avere anche un po'di logica nel nel
Esatto
Quindi dotta dottor dottor Pastore
Ci racconti l'altra fatti l'altra faccia di questa storia cioè dalla parte degli immigrati grazie grazie buongiorno a tutti
Sì io intorno a questo tavolo sono l'unico che non ha responsabilità istituzionali nel nel governo delle delle migrazioni da una parte o dall'altra
Faccio un mestiere diverso faccio ricercatore
E quindi la prenderò da un po'più lontano però questo dibattito centrale nel dibattito sulla tentativi di riforma di Dublino
Ricorderete che prima Mazziotti ci ha parlato di un voto importante del Parlamento italiano che aveva bocciato l'impostazione iniziale con una certa
Forza
Ho trovato interessante questo discorso programmatico
Dell'onorevole Ferrara di taglio molto alto molto radicale direi questa critica un certo pragmatismo
Talvolta io condivido in certi casi di di corto respiro che si vede prevalere a Bruxelles sarà interessante però vedere se lei parla di quote europee d'ingresso legale concerto è un orizzonte molto ambizioso
Nella campagna elettorale italiana in corso si potrebbe cominciare a parlare di riapertura dei canali illegali di ingresso in maniera massiccia e decisa
Ecco questo credo è un se è così sarà un segno di coerenza apprezzabile
Ecco come ricercatore io voglio parlare del rapporto tra tra ricerca e politica non non sembra noioso ma è cruciale tra idee conoscenze fatti documentati e decisioni
Perché è vero che siamo in un'epoca si dice spesso di Poste verità di instant Politics
Un'epoca in cui la politica evidence based fondata appunto su conoscenze documentate è in crisi in tutti i campi ma io credo in questo campo e più in crisi che in ogni altro campo cioè il campo dove le tendenze appunto verso una politica fondata sulle suggestioni del momento
è più accentuata è più marcata
Io voglio limitarmi a un a un esempio ma un esempio centrale
E cioè quello dei rapporti con i paesi d'origine e di transito dei paesi Rutelli flussi di migranti
E faccio un passo indietro per contestualizzare nel due mila e quindici l'Europa si accorge che esistano i rifugiati metto giù un po'pesante ma insomma
Mi pare che più o meno tutti siete stati in questa in questa ottiche su questa linea
Se ne accorge e non per caso se ne accorge perché si apre quella che abbiamo chiamato rotta dei Balcani che porta a questi rifugiati nel cuore dell'Europa di Porta a Monaco di Baviera li porta a Berlino
Prima arrivarono solo ai bordi dell'euro e queste decisi
Di fronte alla crisi dei rifugiati cosiddetta che poi una crisi delle politiche europee non è una crisi dei rifugiati la crisi rifugiati vera
Cioè la la Giordania con un milione di rifugiati su quattro milioni col Libano o la Turchia con tre milioni e mezzo
La prima reazione dell'Europa con un forte impulso ma decisiva leadership della Germania e quella di provare a cercare una soluzione Interna
Cioè redistribuire questi rifugiati in maniera più sostenibile e farcela dir sciatta industry dice ammette ok quindi se arriva alla proposta di ricollocamento di Rino Passion e la Germania che era stata fino a quel momento il principale difensore dello status quo cioè di Dublino diventa il motore della riforma di Dublino appunto all'arrivo cresce perché è vero che era provvisoria ma da subito era stata presentata come il primo mattone di una riforma radicale
Rapidamente si accorgono che non sono in grado che dir sciatta industry Nick non ce la fanno fronteggiare e la Rillo Creations insomma entra in quella sorta di impasse
Cioè in cui è rimasta fino alla sua morte perché ed ero e la procedura di infrazione è stata avviata ma è stata avviata in extremis e come se
L'arbitro vede un fallo da rigore che determina la vittoria di una di una delle delle squadre non lo fischia in campo la vittoria viene assegnata e poi magari si squalifica per una giornata quel giocatore
Perché è andata così insomma la procedura d'infrazione è stata avviata quando il programma di location stava scadente
Ok
Fallito il tentativo di trovare una soluzione Interna tra di noi
Alla crisi dei rifugiati
Il grosso cambiamento il totale cambiamento di strategia è stato tra la fine del due mila e quindici l'inizio del due mila sedici si passa una soluzione Esterna
E la soluzione esterna il primo fondamentale mattone il corner Stone insomma la pietra centrale è l'accordo con la Turchia accordo statement cioè non ci sono state tante ambiguità giuridica e politica
La Cordova tutti ancora una volta fa voluto fortemente dalla Germania pensato diciamo tra la presa tra l'Olanda la Germania e poi in qualche maniera interiorizzato a Bruxelles e implementato
Viene seguito nel giugno due mila sedici dal lancio di questo nuovo parlarci framework d'accordo di partenariato con i Paesi di origine e di transito essenzialmente paesi africani più i due mediorientali
Quindi Giordania Libano però di Paesi prioritari sono cinque paesi del Sahel
Dall'Etiopia al Centre
E l'accordo e imperniato su un'idea
L'idea di diciamo dirigere l'aiuto pubblico allo sviluppo la cooperazione i soldi della Cooperazione in maniera più diretta
E ogni rata
Sia in termini di Paesi sia di tipi di intervento perché con lo sviluppo sì riduca si freni insigniti di la pressione migratoria
Affrontare no le cause profonde le coste Ruth così s'come dice la commissione
Delle migrazioni irregolari miste di massa che comprendono rifugiati comprendono migranti economici anche se è vero che il termine non ha diciamo cittadinanza giuridica piena
Quindi insomma il vecchio aiutiamoli a casa loro
Slogan al modo di dire
Che diventa programma politico
E benissimo io non ho mai Toma non non mi scandalizza affatto di fronte al questa sintesi aiutiamoli a casa loro può essere una cosa molto bella e giusta io non santifica o la migrazione la migrazione Cutini scusi curano i cestini scusi
Quindi quando parte l'accordo con la Turchia quello sia
Cinque miliardi colti sul fatto in sé i tre più tre attribuite insieme è partito anche un accordo con i Paesi di origine e di transito oncologo bon bon prima compatta diciamo usassero
Ok l'idea di un di un comparto delle ma locale le aziende giusto più o meno sì ma una prende incarico il nodo centrale della Turchia e quindi blocca la rotta dei Balcani
Tutto il resto viene messo in quest'altro Bastia in quest'altro paniere new Partnership framework il nuovo accordo di quadro di partenariati
Benissimo quindi
Cambiare radicalmente l'impostazione della cooperazione allo sviluppo
Benissimo qui ci sono però due problemi e qui vengo al al nodo dei rapporti tra conoscenza e decisioni
Perché il primo diciamo une teoriche uno epatico comincia da quello teorico che riguarda insomma i fondamenti della decisione politica
L'idea appunto è che noi aiutiamo lo sviluppo per frenare i flussi migratori purtroppo tutta la letteratura economica con poche voci dissenzienti tutte le scienze sociali ci dicono che lo sviluppo produce migrazione produce mobilità e si nutre di mobilità
L'Italia ha cominciato davvero svilupparsi dal punto di vista industriale nella seconda metà dell'ottocento e contemporaneamente è diventata il più grande Paese di emigrazione del mondo
Contemporaneamente ha vissuto il più grave alcuni tra i più grandi flussi di migrazioni interne tra i grandi Paesi industriali europee lo sviluppo va di pari passo con la moto con la con la mobilità sia interno sia internazionale non la blocca
Nel lungo periodo Italia smesso Centanni ciclo che ci ha portati da essere Paese essendo in gran Paese risse impinguato più o meno un secolo dal mille ottocentosettanta al mille novecentosettanta
A spanne
Questo non ce lo diciamo perché l'Africa e ancora in uno stadio piuttosto arretrato di questa transizione economica e demografica
Nel vertice di Abidjan di cui parlava Fusani all'inizio queste realtà diciamo di lungo termine ma strutturali sono state largamente ignorate
E che non è così forse diciamo tra dieci anni l'economia dei droni l'economia dell'automazione anche di processi produttivi non standardizzati e così via cambierà radicalmente il panorama oggi mobilità
E sviluppo vanno insieme guardate alla Cina la Cina senza centinaia di milioni di movimento interni emigrazioni interne non avrebbe potuto svilupparsi
Inscindibili ok primo problema quindi teorico il secondo nodo pratico
Si dice più soldi allo sviluppo per contrastare le Roux le routine così sulle cause profonde delle migrazioni così come le conosciamo
Ok ma purtroppo questo non sta succedendo
I soldi che sono stati nuovi che sono stati messi sul piatto che non sono tanti come è stato detto purtroppo
Per ora vanno soprattutto obiettivi di breve a obiettivi di contenimento della pressione migratoria
E questo è comprensibile voglio dire ci sono numerosi governi che rischiano di cadere da qui a due anni su questo nodo qui e quindi dare una un segnale tangibile che la cosa funziona
E comprensibile
Ci sono questo è e realismo è necessario vedere che ci sono forze politiche importanti che sostengono tranquillamente che la crisi dei rifugiati è una in complotto architettato dall'establishment europeo per distruggere la civiltà europea questo non lo dice qualche blogger marginale lo dicono importanti rappresentanti politici
E nessuno dice guardate che il due mila diciassette il due mila diciassette in Italia è stato il primo anno in decenni in cui l'immigrazione è calata
Gli immigrati regolari permessi di soggiorno a cittadini extra-europei
Sono scesi del cinque virgola cinque per cento nel due mila diciassette
Sono scesi a tre virgola sette milioni in parte perché un certo numero di extra comunitari
Se vogliamo usare questo termine sono diventati cittadini italiani perché grazie al cielo anche senza riforma dello ius soli ci vorrebbe io credo ci sono però dei canali di accesso nazionalità
Però in parte questo calo c'è stato perché l'Italia non è più attrattiva perché gli arrivi molto visibili dalla Libia non compensano i mancati arrivi dalla Romania dall'America Latina dalla dal Marocco che ci sono stati e ci hanno tenuti in piedi per vent'anni
E comprensibile quindi investire sul rendimento avrebbe del calo degli arrivi del contenimento dare soldi quindi sostanzialmente agli apparati di sicurezza dei Paesi africani perché li tengano dentro
è comprensibile ma a dei probabili effetti
Non voluti effetti perversi perché se noi comperiamo
Dando soldi appunto agli apparati di sicurezza di paesi che già sono molto sbilanciati dal punto di vista del potere reale verso forze di polizia esercita eccetera contribuiamo ad accentuare gli squilibri interni
E a rendere meno pluralisti ci regimi che invece dovrebbero diventare più pluralisti ci per essere più stabili
E così via ci sono una serie di se noi paghiamo dei governanti per tenere dentro le loro persone ai loro cittadini certamente non li aiutiamo a diventare più popolari perché quei governanti verranno visti come i nostri cani da guardia
E questo non aiuta
E quello che è successo nel due mila undici in tanti paesi arabi quei governanti facevano il lavoro il contenimento il lavoro sporco per conto dell'Europa e questo non li ha aiutati a stare in sella poi certo c'è stato l'intervento in Libia ci sono stati degli accessi
Degli errori delle fughe in avanti però questo anche ha contribuito infine un'osservazione sulle risorse
Aiutiamoli a casa loro però poi governi europei che usano questa retorica per giustificare la loro chiusura per esempio Larino crescione non stanno mettendo i soldi come dicono gli inglesi non mettono
Il portafoglio dove c'è la loro lingua no
Non non sono coerenti di fatto
L'idea iniziale era che il fondo fiduciario per contenere la pressione migratoria dall'Africa fosse come diciamo fosse accompagnato da un eguale investimento dei paesi degli Stati membri come come ha detto recentemente
Di più Gentiloni Erion Qarri insomma soltanto l'Italia la Germania Saint stanno mettendo davvero i soldi
Quella cifra di quarantaquattro miliardi se ho capito bene l'idea è che voi ne mettete quattro miliardi e poi il mercato con un effetto di leveraggi porta gli altri dieci come gli altri quaranta come è stato nel caso del fondo Junker
Questo è un ragionamento affascinante ed è una prospettiva interessante e tutto da verificare perché i fondi privati l'investimento privato in Europa e arrivato in certi paesi non in altri su certi progetti e non su altri è tutto da dimostrare che il capitale privato i capitali privati
L'investimento credano nel futuro dell'Africa e quindi davvero rendano concreta e realistica questa idea del moltiplicatore per dieci come modo per tirare sull'Africa dalla difficoltà che genera questi flussi grazie
Grazie a lei come vedete il tema è molto difficile e proprio perché è così difficile sarebbe importante che interezza importante primo che non fosse quello fosse merce da campagna elettorale perché
Un disastro
Due sarebbe importante che le forze politiche come dire su questo crea secondo io lo dico da tempo crearsi un tavolo di unità nazionale per affrontate che ci sono mille facce di questa di questa vicenda
Ci sono tante cose giuste che son tutte ha detto cose giuste altri hanno soprattutto ma è difficile sarebbe necessario io credo che i cittadini vorrebbero anche per una delle con la paura che è stata alimentata
In parte anche dalla mia categoria in maniera strumentale sulla prima dirlo quindi cittadini credo che sarebbero più si sentirebbe più rassicurati e quindi anche più lucide nell'affrontare un fenomeno un fenomeno importante pesante come spesso se non ci fosse strumentalizzazioni ci fossero strumentalizzazioni perché è difficile come abbiamo visto allora ci sono gli studenti del liceo che credo vi chiedo scusa devo ci siamo molto allungati per adesso a voi
So che c'era qualcuno a fare una domanda se volete anche dire a chi e poi anche la signora qui davanti grazie
Buongiorno
Considerato una mancata solidarietà accumulo tra i Paesi dell'Unione europea come possono gli Stati membri favorire un maggior ordinamento interno un'equa ripartizione dei migranti all'interno del territorio europeo
Per chi è la dottoressa covasse quella rappresentante Wu per chiunque voglia rispondere faccio io allora chi rispondere grazie
Si comincia con la dottoressa comasca
Colgo l'occasione di questa domanda anche
Per metro un po'a fuoco quelle mi sembrava emergere la pars destruens diciamo dalle critiche
Diciamo che sono emerse anche la proposta di di Dublino non è che io voglio diventare la regina della Realpolitik qui
Fra l'altro un ruolo istituzionale quindici diciamo sono abbastanza legata al al mio ruolo non mi posso esprimere così liberamente come farebbe appunto un politico però quello che mi sembra spesso noi la trappola in cui spesso si cade in questo tipo di dibattito e che ci immaginiamo un mondo perfetto e vogliamo delle soluzioni perfette acciocché perfetto non è quindi suonerà un po'Realpolitik che però tra vere qualcosa di imperfetto
Oggi e la perfezione Orso in una Europa utopistica di domani
Forse meglio appunto cercare di essere realisti e di ottenere una delle prime delle prime risposte qui su Dublino il mio dato di preoccupazione istituzionale che stiamo perdendo tempo sostanzialmente quindi più tempo perdiamo e più la prospettiva politica diventa evanescente se non riusciamo neanche a chiudere un accordo ci auspichiamo come Commissione che su questo meccanismo
Di ricollocamento
Obbligatorio mandato a livello cash non ci sia un compromesso accettabili tra Consiglio e Parlamento
Questo andrà come si diceva nel rendere calende greche che vuol dire andrà in un tempo ancora più lontano la prossima Commissione forse dove ci saranno altri equilibri politici altre alleanze da ad approvare e via dicendo
Stessa cosa per la risposta tua venefico appuntata sul sui si stati membri
La volontà politica diciamo dei singoli paesi chiaramente non è una una cosa che si può ottenere con lo schiocco delle dita quelle si può fare come commissione sono due cose uno quando ci sono le basi legali e lanciare procedure d'infrazioni in modi e intenti forse un pochino più veloci e rispetto a quelli che abbiamo fatto fino adesso e due vere e comunque aprire un discorso secondo me di di riflessione collettiva anche su quelli che sono proprio i grossi temi grossi cantieri dell'identità europea perché con gli Stati membri il discorso che stiamo provando a fare e vi sembra un discorso non legato ma lo è molto forte
è il discorso che riflette la riflessione sull'identità
La cittadinanza europea nostra perché senza un discorso di partecipazione democratica di cittadinanza europea di rifondazione se vogliamo di tutto il dal progetto europeo non possiamo neanche accogliere migranti perché non sappiamo più chi siamo noi non abbiamo da offrire
Un percorso per chi viene da fuori se non abbiamo una ritrovata identità quindi c'è una parte di comunicazione informazione e politica
Soft e c'è una parte giuridica dove di sicuro dovremmo essere un po'più efficaci
Volevo che ad Alfieri se voleva rispondere agli studenti
Io
Sinceramente sono stato scettico sulla di collocamento obbligatorio fin dall'inizio lo squillo l'ho anche scritto perché non credo che la solidarietà si possa imporre dall'alto né credo che l'integrazione si Possa diciamo decidere per decreto questi sono Paesi quelli che si sono opposti in maniera più plateale e poi ci sono Paesi che sono poste in maniera un po'più viscida però che non hanno una storia di immigrazione
Che hanno una storia di imperialismo subito
E che quindi sono molto diciamo hanno una forte idiosincrasia su qualsiasi decisione venga imposta da una capitale lontana che si sono sentiti chiedere una cosa che non erano preparati da un punto di vista morale
Io come molti non può non piacere questa chiusura però
La politica è un'altra cosa io credo che è un è stato un un modo di affrontare la questione un po'simile a quello che ha portato ad affrontare la questione della crisi del debito imponendo sanzioni siete stati cattivi non avete risparmiato siete stati Prodi di e quindi noi in castigliano non funziona così e non ha funzionato così nemmeno nel caso della Grecia
Quindi io credo che l'approccio che avrebbe potuto essere esplorato è un approccio invece basato su incentivi non su sanzioni o criticato lì la l'infrazione tardiva
E lo penso da un punto di vista giuridico da un punto di vista politico però credo che forse noi abbiamo contribuito a dare armi ai populisti perché abbiamo presentato a Bruxelles come in quello che ti mando i rifugiati
Purtroppo si paga questa cosa qui
Invece dare incentivi proprio intendo materiali prendi alle comunità al ai municipi ai alle piccole cittadine dell'Est dell'Ungheria che accolgono
Anche perché queste sono cittadine che si estinguerà hanno anche demograficamente stanno messi peggio di noi il problema è che non sono in grado culturalmente per mancanza di una tradizione di diciamo di accettare la necessità dell'apertura e il problema è proprio questa di costruire le condizioni culturali ma anche economiche per cui io non mi scandalizzerei se mi dicessero si accetti cento rifugiati
E ecco
Mentali questo convegno chiaramente sullo schema di reinsediamento c'è non di ricollocazione dire insediamento cioè il discorso appunto di avere dieci mila euro per insediato quindi non è che manchino anche gli incentivi economici quelli ci sono ci sono già da questo punto di vista Prodi
Dei richiedenti asilo Somaglia rimorsi solo rispondere al volo credo che dieci mila euro vanno a Budapest la differenza forse potrebbe farlo uno schema in cui vadano direttamente sul territorio un po'come stanno cercando di fare per allargare lo SPRAR insomma no perché la comunità che accoglie deve avere la percezione anche di un vantaggio
Sarebbe interessante sapere anche dove vanno a finire i miliardi per l'Africa perché Servando accetti a certi leader o governi insomma nutre comunque c'è l'ambasciatrice di Malta
Chi vorrà fare una domanda
Posso Malta sarebbe ci sarà colpa della parte da fare su Malta noi facciamo un'altra volta faccia a faccia una domanda facciano un po'di commenti su quanto accade sa da Ferrara e penso
Da vent'alla un po'più responsabilità hanno pagati certi Paesi Anna macchina è un mese la piccola sia bello
Weiss Wikileaks nocciolo titubanza nel grande o quant'è piccola Manzan Antezza niente tenuto ma neanche ciò è troppo piccola e troppa pietà per cosa perde la presidenza dell'Unione Europea che abbiamo fatto commovente sarà un successo
No è e il fax dell'anno assioma grandezza quanta siamo piccoli e non ha niente a che fare Enzo della palesa kamikaze
Ho preso il mare nozione altezza da lei stessa che essa e detesta dalla presso i centri aprisse Mare nostrum è stata una frazione nazionale italiano
Che è stata definita come un'operazione umanitaria operazione Chaikh se ne è stata una pressione di fronte ex ante e siccome lei ben sa o dovrebbe sapere essendo nel Parlamento europeo
E compone già controlli rigidissimi
Allora stanze Expo appaia operazioni poggia e pancia però la legge amarezze mante nazionale dice e impone a tutti
Le banche che sono nel mare di Daria Stocco adesso se c'è un'altra banca inversione allora ovviamente se c'è una frazione
Sto se un pazzo viaggio Sozzo la prelazione c'ha inizio che a un segnale che c'è un annate impressione stenta ad adesso quali sono
Però operazione Chávez nel a uno aprisse al clan
No queste pianticella chela Faust tristezza e per questa Lizzani ha e consistente ad accogliere tutti quelli che esso nasconda sorprese è questo il problema fermata non ha preso una parte in questi anni abbia pazienza colloquiale dispiace non potete dire così no ne bevevano
No è vero no è vero
Quella quella Paich e dello previsti nel piano decente e Painted guidelines Franz ex è comune in ogni operazione decente se me
E in Spagna se è questa idea né in Grecia
Sì Paus debbano prendere
Io prima di essere qui in un'altra vita devo fatta sei anni nell'ufficio del primo ministro incaricata di difesa nazionale sicurezza nazionale
E quando l'Italia Voeller va questa nei guidelines ghiacciai cent
Alta
Questa a questa pausa e che consistente no andate ad attendere paghi notizie nelle Cassana
Pensi mai e che c'è la legge internazionale e dal giudice
è sottopeso in Saipem Mariah Vito Rosa avvengono specchio amare limitatissimo ambasciatrice niente a che fare non è eh no tutto che fare una semplice no Emma di oggi non organici tira dentro io no come modo però no in maniera consentire agli elementi oggettivi condurre Acquicella dice lei non lo sarà assieme cenno querela fila necessarie e sufficienti abbia pazienza quando Acea o no prese nel planando previsti nel piano molto Jarno
Dopo la vedevano estreme sbarcati Damon è serba che intaccati ancora Stet
Non ha niente a che fare quanto brande o quanto al piccoletto
Legga online in questo senso il TAR stiamo parlando di un'altra cosa ambasciatrice allora
Più volte adesso non abbiamo tempo ci sono stati messaggi di soccorso dannati del vostro specchio di mare
Malta ha detto no grazie quindi per la neve anche se degenza vedete questo scandalo che adesso i ciccia
Del naufrago anch'esso è stato al dieci ottobre che vede che non è vero perché la legge internazionale dice che l'obbligo eh
G covo originarie
Il soccorso no anche prende sondaggi bacati teste investii taxi aggiunge Anpac ad dal teste poi così dice
Che no RFF Klose assente devastandone del famoso Esposito quanto avvolto UE quante bottiglie signor Malta è un altro segno di uno del voto pur tu Italia Jassim al-Thani elezioni no mal cannoni rifiuti c'è
Però quando c'è tra il sesto e il forte Rossotto Upper East Side se il non è la legge internazionale che si usa e USA dai dai sessanta ex vecchie se la prese nel Plant queste da quello che volevo dire
Posto che dovette mettere in testa e non potete mischiare la legge nazionale condonare optare se dell'operazione perché si è questa prestazione esisteva c'ha inizio nel e c'era opera c'erano operazione nazionali patria Jeff a nazionali ed estensione Schio nelle zone INCE eutanasia no
Quando c'è la prevista la
Se era presente anche il giudice
Deve prenderli no voi lavoriamo secondo agli nelle sette Sanna per quella operazione orgoglio allora abbiamo tutti fretta devono perché i dettagli e quindi allora chiedo all'onorevole Ferrara dispone per favore un minuto un minuto Pilaf no no allora no no no allora promesso
Sì onestà
No sono per non creare incidenti diplomatici con Malta
Il mio riferimento alle dimensioni deriva proprio da queste Operational guidelines di cui lei ha parlato e che mi permetta di dire tutto ciò che lei ha detto confermo esattamente quanto protetto io precedentemente ci sono i video che testimonieranno e si parla di un'operazione che a a il controllo che ha come mandato il controllo delle frontiere esterne e l'Italia è il Paese ospitante degli sbarchi e che è stato scelto l'Italia come Paese ospitante perché altri Paesi chi per un motivo chi per un altro
Non parliamo di dimensioni ma comunque ognuno avrà dato le proprie ragioni per dire io non possa essere paese ospitante sarà soltanto l'Italia Paese ospitante questo il risultato che abbiamo questo è quello che io contesto
Ne incassa nato a Milano per il Forum europeo della cultura un tema un pochino più diciamo importanti ma un po'meno controversa quello che volevo cogliere è stato il suggerimento che mi è piaciuto molto
Di trovare un tavolo un tavolo diciamo mai Partizan seguire in a negli anni negli Stati Uniti e altrove spedisco di questi temi perché non abbiamo affrontato proprio perché il problema appunto il vasto e complessa l'abbiamo visto non siamo stati in grado di sviscerare
Nel dettaglio diciamo vari aspetti ed agli angoli ma non abbiamo affrontato il tema anche chiamarlo un po'de la pancia del Paese come va di moda dire adesso del perché del perché ci sia tutta questa paura in giro e del perché nel momento in cui gli sbarchi erano al loro diciamo un minus da quest'estate i sondaggi mettevano in evidenza
Che la maggior parte italiani in realtà avevano paura del del migrante quindi mi sembra che questo possa essere magari con io ho chiuso il soggetto di un di un altro convegno Suu appunto i vari le varie Sinatra i vari collegamenti che vengono fatti a volte tra migrazione terrorismo redazione sicurezza quindi gli aspetti che non abbiamo toccato in questo in questo panel
E mi sembra anche che sia utile io diciamo come istituzione sono felice anche al limite in modo punta pari a politico di o approdo meno politico ma non partitico diciamo quindi istituzionali di farmi tramite di questo stenta a trovare una discussione paventavo discussione un po'più permanente su questo tema soprattutto per il due mila diciotto e si prevede un anno abbastanza intenso gran grazie allora la la la dottoressa ci lascia
Ne abbiamo pochissimi minuti io chiedo scusa al a a Michele Bordo perché lo ha dotato la parola almeno che altri non so se voleva tirare delle conclusioni di questo
Di questa appassionata inconsueti dovuta onestamente non devo aggiungere molto a quando Roberto a quanto detto nella nella mia introduzione io dico solo che tuttora Contestabile
Il punto è che
Non si può ogni volta che c'è un passo avanti direi che il passo avanti non c'è stato che si poteva fare sempre meglio che era sempre meglio un'alternativa
Ma io non dico che vado fiero dell'accordo con la Libia o dell'accordo dell'Europa affatto con la Turchia ma francamente non ho compreso qual è l'alternativa
Spesso si parte con la pretesa giusta di dover risolvere il partito i problemi che abbiamo di gestioni flussi migratori
Sottolineando la necessità che si facciano accordi bilaterali tra paesi quando poi gli accordi si fanno non vanno bene o potevano essere DiVersi io non ho fatto
Il plauso all'Italia per il lavoro che ha fatto potrei farlo diciamo lo faccio
Per la funzione che ho ma anche per quello che pensa il plauso all'Italia per il lavoro svolto per gli straordinari risultati ottenuti l'ha fatto
L'Europa l'ha fatto la Commissione Europea Kirk ha detto che senza il lavoro straordinario fatto dall'Italia probabilmente avremmo avuto un'emergenza molto più pesante di quella che abbiamo dovuto affrontare così come rispetto alla ricollocazione obbligatoria è vero
Probabilmente non è la strada migliore ma quando devi fare i conti col fatto che ci sono Paesi che categoricamente si rifiutano è che pensano che non avendo il problema direttamente perché ne siamo gli unici esposti un problema del quale Fidopark carico noi da soli evidentemente siccome questa non può essere la strada
Bisogna anche pensare a
Vi è obbligatorio erano stabilire che il tema siccome soltanto nostro mai complessivamente l'Unione europea si appunta l'Unione europea a farsi carico di un problema di questo genere concludo dicendo che io pure preferirei che vorrei che è un tema un dramma come può essere
Venga tenuto fuori dalla campagna
Elettorale ahimè so bene che è molto complicato anche perché ce ne stanno alcuni che utilizzano solo questo temo per fare la campagna elettorale che senza questo tema difficilmente
Raggiungerebbero percentuali come quelle con le quali siamo costruito ma noi abbiamo l'ottimismo della volontà e ci prendiamo sempre però mi verrebbe di chiudere con una frase che questa forse visto che il titolo era una politica unica per i rifugiati che bisognerebbe per ripensare l'Europa perché forse è l'Europa che non è unica e che non ragiona in termini unici quindi unici nel senso unitari e forse se si ripartisse da lì
Forse le cose andrebbero bene grazie a tutti i scusate se ci siamo dilungati scusate sotto altra fra la qualcuno a Bongiorno
Da una comunicazione di servizio insomma ci siamo scaldati fino adesso ora piove un po'per un panino vi aspettiamo per le due e mezzo per il pomeriggio
Purtroppo dovremmo uscire e rientrare ecco per per nutrirci semplici organizzare qui a più tardi grazie
Benvenuti a questa nuova sessione
Di How Can we governi d'Europa tenta sempre di affrontare un po'al problema dell'Europa quello che accade dentro i nostri confini quello che accade fuori e quindi sono molto contenta ringrazio gli organizzatori di questo pare per poter affrontare un tema che noi affrontiamo normalmente in Italia in Europa e soprattutto nei italiani quando si tratta di
Di profughi di migranti di tragedie del del Mediterraneo eppure
Prima di introdurre i nostri onorevoli ospiti da europeista convinto posso dire che normalmente
Ci sono quattro tipologie di cittadinanza la cittadinanza quella individuata dai ristoro delle e cittadino chi abita nella città quella di lotta
E cittadino chi c'è della sovranità nego al posto di una fornitura di servizi e cittadino poi c'è la cittadinanza francese
Già dalla rivoluzione francese i rivoluzionari fissarlo la cittadinanza anche per gli stranieri laddove avessero abitato per un anno
Annuncia e poi quella di Habermas che di fatto una cittadinanza per induzione quella europea secondo me ah sembra tutte queste quattro tipologie ed è quasi una cittadinanza uno ius soli
Europeo nel Cenacolo diciamo poco però chi ha la fortuna di nascere nei confini dell'Unione Europea questi cinquecento milioni di consumatori ma insomma di cittadini di uomini e di donne
Per il semplice fatto di essere nati in questo continente che evidentemente il più ricco anche per quanto riguarda il web
A per nascita la tutela di diritti di rappresentanza diritti di cittadinanza diritti di consumatore diritti politici diritti sessuali diritti religiosi che e magari ne parleremo in questa sessione e difficile rinvenire
In altri luoghi del mondo quindi questa è una grande fortuna la cittadinanza europea
Di questo e non solo di questo bisogna parlare quando dobbiamo aprire nei nostri confini
Verso chi vuole entrare in questo mondo di benessere almeno dal punto di vista di tutti gli atti che non vivono in Europa a questo punto Abi presento le persone che sono qui come per parlare proprio di Africa fa politiche pubbliche interventi crescita economica sviluppo insomma
Cercare di capire se l'Unione Africana può essere diciamo l'Unione europea del futuro cioè può diventare un soggetto economico e politico al pari di quello europeo in modo da dialogare
In modo costruttivo Company peso non soltanto sulla spinta delle dell'emergenza che purtroppo sono tantissime e dunque Federico dunque ovviamente squilla il telefono scienza e dunque Federico bonaria vicedirettore del verbo della forza senta advisor del dell'OCSE
Fabrizio Bucci vicedirettore generale per l'integrazione europea Stefano Manservisi direttore generale per la cooperazione interna non c'è mi fanno cenno di
Il rimpiazzo ma che non sono direttore dell'
Va bene declini comunque le sue generalità per cortesia e aiuti il modesto moderatore mi scusi perché io qua leggo quello che c'era stata una chiaro al posto di Stefano Manservisi andiamo Domenico Rosas sono il
Capo della divisione partenariati strategici alla commissione europea alla
Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo di cui Stefano Manservisi direttore comunque una persona autorevole informato dei fatti forse anche di più e Angelo Romano ditemi che c'è rettore della basilica di San Bartolomeo Comunità Sant'Egidio e che qui alla mia sinistra penso un pane interessante molto variegato darei subito la parola Federico bonaria mi scuso per prima per la gaffe che è un classico dei bravi moderatori
Pomeriggio grazie per l'invito
Sono pericolanti e sono il vice direttore del Centro per lo sviluppo dell'OCSE che è una istituzione o particolare nell'ambito dell'Auxerre non so quanti li vuol forse più giovani sono non sono così familiare con cosa Knox sia l'OCSE è un'organizzazione internazionale di governi che so con Poli tutto
Soprattutto di paesi membri dell'OCSE centotrentacinque gran parte presi europei Paesi dell'America del nord del Giappone e la Corea del Sud Australia e sull'Africa
Io lavoro in un una parte di questa amministrazione che non si occupa dei Paesi OCSE ma che si occupa dei paesi in via di sviluppo non in termini di relazioni e di aiuti cioè di cooperazione allo sviluppo ma in termini di politiche per lo sviluppo quindi che cosa un Paese in Africa presenti un Governo può fare per migliorare i risultati sul sistema educativo piuttosto che commuove l'imprenditoria la trasformazione produttiva eccetera eccetera
Nell'ambito il pasto lavoro
Noi lavoriamo a stretto contatto con molti Paesi africani che sono anche membri dalla nostra mezza azione
Agronomi pretese cani e facciamo un'opera di monitoraggio delle colonie africane sia economico che politico che sociale in particolare attraverso un'opera che Stefano Manservisi diciassette o diciotto anni fa ora non ricordo bene
Contribuì a creare che si chiama prospettive economiche sull'Africa africana economica otto e che la Commissione europea con grande lungimiranza all'epoca decise di sostenere perché dico con grande lungimiranza perché qualcuno in un panel questa mattina diceva l'Africa non è sui nostri radar
Lo è diventata solo adesso perché c'è la crisi dei migranti questo non è proprio vero senza che ci sono persone che hanno lavorato sulla per tanti anni ma è vero che sia una quindicina d'anni fa si tendeva a guardare all'Africa con un oggetto amorfo un tutt'uno un paese senza riconosce le tre genitale diversità le potenzialità e questo progetto che fu lanciato con il sostegno europea
Aiuto almeno la comunità europea e il la punta di peso pay e l'OCSE ad avere uno sguardo diverso più profondi toh più articolato più utile sui Paesi africani e anche sviluppare un partenariato in questi Paesi
Ora mi è stato chiesto di affrontare con voi un po'quelle che sono le prospettive nel continente africano dei Paesi africani e di guardare a quel che possono essere alcune priorità per la cooperazione con questi Paesi
Non parlerò dei risultati del vertice di Abidjan perché quello credo che se le persone più qualificate debba farlo visto che c'erano
Quindi la mia presentazione
Sarà strutturata attorno a cinque domando cinque punti il primo la crescita
Alquanto chi quale tipo di crescita il secondo punto è quali priorità di palme qui le priorità sono due o meglio una sono i giovani e in particolare le donne
Quindi l'impiego per questa fascia di popolazione
Tre da dove vengono questi posti di lavoro quindi non c'è la trasformazione economica africana
Quattro quale poi essere in questa gente tassazione africana il ruolo delle piccoli d'impresa con l'imprenditoria che per noi è una priorità
Quinto punto che cosa si può fare per far fronte ad alcune delle sfide coro numerato pervenuti uno quattro ora pagava più punto punto e la crescita qua si parla di Africa si tende ad avere una un approccio un po'un pendolo cioè si va dall'ottimismo al pessimismo
Più più più nero se scogliere basta guardare alcune copertine dell'economista che a distanza di dieci anni mettono Africa Rising o Africa detrae venga il disastro vero Treviso noi con questa pubblicazione che facciamo diciassette diciotto anni
Cerchiamo di essere realisti e quindi nostrani su diciamo l'Africa i Paesi africani a partire dal la svolta diciamo del secolo
Degli anni due mila
Hanno avuto sicuramente degli episodi di crescita molto importanti se guardiamo alla performance aggregata dell'Africa per quasi un una dozzina di anni in media imprese per i cani sono cresciuti sopra il sei per cento questo ha dato abito a grande ottimismo la nuova frontiera i nuovi investimenti
La situazione è vietato poche complicata ordine gli anni due mila dieci a seguito della crisi finanziaria globale a seguito degli avvenimenti Nordafrica a seguito anche del rallentamento delle locomotive l'economia mondiale la Cina in particolare che ha avuto un ruolo molto importante
Nel tirare i Paesi africani verso l'alto con la sua domanda di materie prime
No anche quando si parla di rallentamento si continua a parlare i tassi di crescita Thomas Tremezzo quattro per cento quindi da tutta se non so come del tutto rispettabile
Il problema è stato due mila sedici lire sedici quindi il recente passato abbiamo registrato il tasso di Christa più basso
Degli ultimi quindici anni ma torno al due per cento
Ora mettiamo le cose in prospettiva questa è una media corriamo da altre regioni del mondo l'Africa rimane comunque la seconda regione al mondo in termini di crescita dopo l'Asia l'America latina il mio esercire alla cessione
E se guardiamo all'Africa non grava l'Africa ma alle aste camping differenti regioni notiamo che sono performance molto diverse quindi da un lato la pipa o orientale a causa della recessione in Nigeria ha avuto una performance molto negativa
Crescita allo zero virgola cinque per cento dall'altro lato l'Africa dell'Ovest ha avuto una performance molto positiva sopra cinque per cento quasi cinque cinque sei per cento
Quindi bisogna sempre far potenza Nichols parlo ora questa crescita scolato fattore positivo il passo anni secondo punto le priorità
E sicuramente potere positivo ma non è abbastanza perché se guardiamo a numero di posti di lavoro questa crescita è riuscito a creare nel corso degli ultimi quindici anni in questi non sono stati sufficienti per far fronte alle tendenze demografiche che sono state già avvocati questa mattina
Se guardiamo al due mila cinquanta la popolazione africana raddoppieranno andremo al di là dei due miliardi
Si corre a missioni di urbanizzazione oggi in Africa l'Africa e il continente che sta organizzando al tasso più rapido nella storia umana conosciuta
Stiamo raggiungendo un mite che l'Europa ad due a due volte la frusta ricongiungersi Europa intermedi Ra di tassi di inurbamento
Però questo significa anche che ogni anno ci sono ventinove ventotto milioni di giovani che entro sul mercato del lavoro e che devono trovare un lavoro
Quindi la priorità dove si trovano questi posti di lavoro questi ventotto ventinove posti ventotto ventinove milioni di posti di lavoro all'anno
Quindi da dove arrivano i posti di lavoro non ci sono posti questa domanda già alcuni anni fa e abbiamo parlato pari opportunità
Da guardare non l'attua quali settori possono essere forieri di crescita e di creazione di posti di lavoro e a quali tipi di prese possono essere particolarmente foriere di posti di lavoro
Se vogliamo i settori sfortunatamente ci rendiamo conto che la produttività in Africa nelle bonificare è molto bassa
Sessanta per cento della dell'impiego decine per gli africani si concentri agricoltura e il settore agricolo in Africa ha una produttività che è un terzo trenta per cento trentasei della produttività media
Del Colle fecale quindi sono di settori come le trova telecomunicazioni la banche centrali che hanno continuità tre quattro cinque volte superiori alla media però in quel settore si occupò una parte molto piccola della popolazione il sessanta per cento dell'impiego in agricoltura dove la produttività e un terzo clamidia e la mitezza molto bassa rispetto ad altre regioni quindi questa prima importante stazione a fare i Paesi africani Comi africani devono trasformare le proprie colonie da un atto aumentando la produttività e dall'altro spostando risorse umane dai settori che hanno produttività basta verso settori che hanno produttività più alta industria al terziario per esempio
Perché notiziato e pulita metri coltura purtroppo meno persone lavorano in campi per essere semplici e qui ci sono meno potentemente cultura propria
Però l'agricoltura è già solo una parte nel settore dell'economia
Diciamo così del del del futuro è convinto prestigio imparano forse dopo quindi prima cosa trasformare le con i suoi cani dovesse più produttive seconda cosa da dove verranno questi posti di lavoro
Semplificando grandi linee si possono vedere tre grandi settori di impiego settore pubblico le grandi imprese le piccole medie imprese
Il settore pubblico Gianpietro persone i nomi o non sostenibile
Le grande impresa ruolo strumento importante mentiva poche persone e anche sardo Piast Mall un ripiego generato le grandi imprese non arriveremo inutili costo sopra quindi necessariamente l'impiego verrà dalle piccole e medie imprese e se guardiamo le statistiche per i Paesi che hanno queste statistiche
Il
Quaranta per cento dei nuovi posti di lavoro viene creato da imprese che hanno meno di venti dipendenti e in particolare da impresa che hanno meno di cinque anni di milita
Quindi le piccole imprese hanno una chiave importante vuol far giocare nella nello sviluppo dell'Africa
Arrivo a questo punto al mio
Punto sui giovani e le donne retto
I giovani sono la più grande parte dalla polizia africana se voi prendete l'età se seguito ordiniamo la popolazione africana Rita la metà la proporzione africana a meno di vent'anni quindi l'età di Diana oggi sono diciannove anni diciamo dei corazzieri
Nel due mila cinquanta proporzione sarò doppiata ne saremo due miliardi e qualche cosa saranno venticinque anni vietnamita dietro un miliardo di persone avrà meno di venticinque anni
Questo nuovo potenziale però se non si rispondono alle aspirazioni di questi giovani diventa una bomba ad orologeria
Abbiamo appena completato uno studio che guarda le aspirazioni dei giovani si chiede agli studenti i quali sono le loro i loro obiettivi qual è il tuo lavoro ideale dovresti lavorare la grande maggioranza di queste persone dice Guido lavora nel settore pubblico
La seconda risposta che tipo di occupazione vorresti fare
A basso di quelle competenze medievali competenze altrui competenze la stragrande maggioranza a prescindere da su livelli educazione dice voglio andare a lavorare in un settore ad alte competenze quando poi alla realtà dei fatti
Un quattro persone su dieci riescono eticamente ad andare a lavorare là dove speravano di poter andare quindi c'è un grosso prima di mi spiace fa respirazione di questi giovani e la realtà del mercato del lavoro se guardiamo la stazione delle donne purtroppo è ancora peggio perché molto spesso le istituzioni e le norme sociali numerosi Paesi africani ostacolano la partecipazione delle donne alla Società all'economia quindi per lui questo è la priorità
Rimuovere o migliorare la situazione delle donne e prese per cani migliorarli educazione anche con uno strumento per far fronte crescita demografica che non è in questo momento sostenibile
Ho già parlato troppo penso proprio con cui tre
Sul mio quinto punto che era chi fa dove si possono essere prioritaria e dove noi pensiamo che il paese di europea a seguito anche del summit di Abidjan posso mettere l'accento
Una priorità lo serenità e quali i giovani e l'impiego giovanile legata a questa e quella del picnic in paese perché queste saranno nel futuro medio prossimo venturo la principale fonte di generazione l'impiego
Perché questo accada però necessario tra sommato economia e aumentare la produttività e questo lettiere Technology quindi partenariati per il trasferimento di tecnologia
E accesso all'energia
Sono sicuramente le grandi priorità tutto questo richiede il finanziamento
Non c'è nessun Paese al mondo che sia sviluppato unicamente basarci sul finanziamento esterno sugli aiuti allo sviluppo
Il dello sviluppo in Africa continua a rappresentare un punto una parte importante delle finanze pubbliche ma non la principale la principale fonte di finanziamento sono le rimesse dei migranti in Africa
Però ovviamente gli aiuti dovrà continuare a giocare il ruolo però non c'è nessun Paese come dicevo che si è sviluppato solo col suo sosterrà servono risorse interne leggi tasse
Sempre grazie all'europea
Siamo finalmente in grado faccio nazista siamo finalmente in grado di sapere quanti quante tasse vengono raccolte in numerosi Paesi africani abbiamo appena finito di pubblicare questa pubblicazione che sponsorizzato da una spettacoli una cercare che sponsorizza torni europea nella quale sono in grado di servire la struttura fiscale dei Paesi africani
Si ritirò quanti
Quanto rappresentano le tasse oggi in media nei Paesi OCSE rispetto al PIL
Trentaquattro per cento
In Africa diciannove
Per i Paesi per i quali i comitati però anche qui c'è la grande diversità ci sono alcuni Paesi come la Repubblica Democratica del Congo dove il dieci per cento e paesi una Tunisia dove il trenta per cento ora cosa può fare un paese con il dieci per cento di Gidp
Dieci per cento GP raccolto come tasse pochissimo quasi niente quindi importante non solo continuare a finanziare se Paesi con aiuti allo sviluppo ma anche aiutarli a cambiar loro struttura fiscale
Se voi guardate i progressi sono stati fatti negli ultimi anni molti paesi africani sono riusciti a migliorare la costipazione però nella maniera più facile che quella di metter dell'imposta sul consumo viva o altre che sono altamente regressive là dove diventa più difficile passare gli eredi delle persone delle società e qui ovviamente se la grande agenda su paradisi fiscali tassazione delle multinazionali cassazione settore estrattivo sul quale c'è molto da dire Volpato troppo pingui fermo grazie
Allora grazie lancia un messaggio paradossale parlando di Africa se qua così può portare la bottiglia d'acqua ne saremmo davvero grati e dico anche ragazzi
Anche ragazzi spaventati dalla temperatura venite più avanti fa meno caldo ed è giusto che voi poi insediate dove ci sono dei posti che attualmente non sono occupati detto questo passo la parola a Fabrizio Bucci che appunto come dicevo prima il vice direttore generale per l'integrazione europea
E dunque evidentemente ci può spiegare meglio come le i numeri di crescita e anche diciamo le complicazioni fiscali e finanziarie che c'è appena descritto
Il direttore bonaria si possono intersecare con questa grande macchina che poi l'Unione europea
Prego
Sì grazie buonasera a tutti
Come come diceva il nostro moderatore io
Sono direttore per l'integrazione europea quindi già un nome ottimistico
In una fase come questa questa già la dice lunga possa questo già importante azienda degli esteri guardiamo sempre avanti e quindi noi siamo sempre per l'integrazione europea
Al Ministero degli Esteri e quindi
La mia direzione segui tutto quello che riguarda i rapporti con l'Unione europea da un punto di vista generale
Cioè Unione Europea ecco all'inizio si è parlato di di di quest'Africa che spesso non è né rapinata
Dell'Unione europea ebbe poi fa i fatti la forza della
Nella geografia della storia economia comunque fanno si chiede l'Africa
Sia per forza di cose debba essere per forza di cose
Nei nostri radar
Spesso lo è per motivi di così più più più più di attualità ecco le migrazioni
I fenomeni migratori sono le cose che sono quei fenomeni che colpiscono di più le nostre opinioni pubbliche in realtà l'africano è soltanto migrazione non è soltanto flussi migratori l'Africa per l'Unione europea è tante cose insieme
E l'Unione europea fa tante cose con Africa
Non soltanto in materia di gestione dei flussi migratori ma fa tante cose ad esempio in materia di cooperazione allo sviluppo di sostegno all'economia dei Paesi africani
Collaborazione ad esempio nel campo della sicurezza come come sappiamo fondamentalismo islamico avere roccaforti in Africa Chelli collaboriamo con
Le autorità locali con i Paesi maggiormente interessati ma collego voler collaboriamo con l'Africa ad esempio in tema di gestione dei territori ecco uno dei motivi dell'emigrazione
Che spesso non vengono menzionati uno dei motivi alla base dei fenomeni migratori
è e proprio quello dei cambiamenti climatici ci sono vaste zone dell'Africa
Che si desertificato
Questo spinge migranti a muoversi a lasciare queste terre mai desertificata e cercare occasioni di lavoro in in Europa quindi hanno quindi tante cose che facciamo noi Unione Europea
E l'Africa voi Italia parte dell'Unione Europea ed Africa e ci sono tanti strumenti e strumenti di carattere finanziario aspramente strumenti di carattere
Se vogliamo normativo di lavoro un po'a tutti i livelli
Da un punto di vista generale ecco
Partire dai quadri che regolano i rapporti Unione Europea ed altri il primo quello di importante l'Accordo di Cotonou uno dei primi accordi stipulati dall'Unione europea nei decenni passati nell'accordo questo grande accordo internazionale dell'Unione Europea stipulato
Con Paesi le canali del Pacifico ma soprattutto africani e quindi quarantotto Paesi africani questo è l'accordo quadro che tra l'altro stiamo già
Rinegoziando da un punto di vista dei contenuti perché scade nel due mila venti
E l'accordo quadro che regola un po'i rapporti tra questi due traduco questi due continenti un accordo che nasce molto calibrato sulla cooperazione allo sviluppo che raccordo nasce diversi decenni fa
Ed è per questo che va un po'anzi vasta drasticamente aggiornato fare luce del fatto che l'Africa di oggi non è l'Africa post coloniale di trenta quaranta anni fa
Quindi questo il primo quadro grande quadro internazionale che regola i rapporti tra tra Unione europea Africa
Il secondo quadro questo più recente perché comincia a svilupparsi a partire da fare dagli anni due mila quello delle strategie comuni più o meno regolarmente l'Unione europea insieme i Paesi africani
Metti appunto dei piani di azione in pratica
Dei piani che riassumono tutte le attività di cooperazione in senso lato cooperazione
In capo politico in campo economico in materia di sicurezza di gestione dei fenomeni migratori ecco sono dei quadri regolamentare che tracciano un po'la strada della via
Contengono tutta una serie di priorità su cui i due continenti lavorano insieme
Ecco l'ultimo documento l'ultima strategia
In pratica è contenuta in questa comunicazione del giugno di quest'anno prodotta dalla Commissione
Dall'Alto rappresentante per la politica estera Mogherini questo documento che conto aggiorna che sviluppa in chiave dinamica le cose che facciamo insieme all'Africa che faremo in cui insieme all'Africa da adesso i prossimi anni
Quindi questi due grande quadri generale Accordo di Cotonou e le strategie comuni UE Africa
Secondo vuole secondo filone
E quello delle strategie per regionali dice l'interno dei rapporti tra Unione europea era Africa
L'Unione europea ha sviluppato delle strategie regionali grafica ovviamente un continente ogni area decana delle sue specificità
Quindi l'Unione europea ha varato semmai i paesi di queste aree tre grandi strategia cioè
C'è una strategia per il Corno d'Africa quindi lavoriamo strettamente con i Paesi del Corno d'Africa quindi parliamo di arte orientale
Identificando tutta una serie di settori in cui lavorare strettamente
Abbiamo secondo quadro regionale quello per il SEL e un terzo quadro regionale che riguarda invece i paesi del golfo di Guinea
Accanto a queste strategie regionali poi abbiamo l'altro strumento l'altro filone di collaudo di cooperazione che quello dei dialoghi informa cioè
Certo punto Unione Europea Africa in particolare in un'africana
Si vedono più o meno regolarmente
Si organizzano dei vertici e lì si fa un po'il tagliando di tutte le cose che facciamo e di quelle che vanno ecco prima veniva menzionato il vertice Unione Europea comunione a ficcare la scorsa settimana ecco l'ultimo esempio
Di questi dialoghi formali rappresentato da questo vertice
Che si è tenuto ad Abidjan in Costa d'Avorio il ventinove trenta novembre quindi soltanto pochi giorni fa
E ed un vertice dedicato in particolare alla alla gioventù quindi ai problemi
Mi la gioventù africana quindi in prospettiva come creare posti di lavoro per questi giovani come creare opportunità come soprattutto promuovere sviluppo
In questi Paesi
Si parlava prima di di tassi democratici ecco
Siamo a dire con con un'immagine un po'colorita che l'Europa è un continente Vecchio la Triton contenente giovane bestie al di là del degli aspetti così di colore è una realtà secondo i dati Ono nel due mila quattordici
La popolazione complessiva dell'Europa Unione Europea Paesi dell'Unione europea paesi non dell'Unione europea in Europa complessivamente intesa popolazione complessiva di settecentotrentotto milioni
Popolazione complessiva dell'Africa uno virgola due miliardi
A tassi demografici costante e quindi se noi proiettiamo i i tassi demografici di oggi da qui ai prossimi decenni nel due mila cinquanta la popolazione complessiva dell'Europa diminuisce
Scende a settecentotto milioni in questi settecentotto milioni calcoliamo anche i tassi
L'immigrazione regolare quindi sono numeri ponderati perché altrimenti se esclude Simo anche i flussi migratori la popolazione complessiva dell'Europa scendere sotto i settecento milioni
E l'Africa nel due mila cinquanta avrà due virgola quattro miliardi simili abitanti
Se guardiamo coi anche i tassi di crescita ecco ogni anno l'Africa complessivamente intesa
Deve creare diciotto milioni di posti di lavoro nuovi si aggiungono a quelli già esistenti quindi segni per l'Africa complessivamente intesa dovrebbe crescere a tassi di almeno il cinque per cento l'anno del prodotto interno lordo complessivamente intesa
Numeri abbastanza importante anche difficili da raggiungere cosa che ovviamente porta coi e questi giovani a vedere nell'Europa una prospettiva di futuro
Quindi piccolo accenno sull'emigrazione
Proprio guardando ai numeri proprio guardando a queste dinamiche
Pensare di poter completamente arrestare i fenomeni migratori
Veramente un'illusione
Non possiamo neanche più parlare di emergenza migratoria realtà
Le migrazioni sono sono un fattore strutturale
Sì che che porterà a flussi migratori sempre più consistenti nei prossimi nei prossimi decenni
Possiamo pensare di regolarmi possiamo pensare di gestire ma pensare di arrestare questi flussi migratori assolutamente irrisorio
D'altra parte il fenomeno migratorio quindi lungo può sui fenomeni migratori perché insomma è un tema di grande attualità
Bisogna vederli non soltanto con una minaccia ma anche come una grossa opportunità
Le popolazioni europee ai Paesi europei di decrescono da un punto di vista democratico e in realtà noi abbiamo bisogno di apporti
Generale dei flussi dai flussi migratori
Per citare da fonti tedesche dell'Europa quando si parla di Germania Germania cassazione dei provvedimenti desta l'attenzione e legge
C'è uno studio di dell'anno scorso del ministero delle finanze tedesco quindi il perfido shōjo Blair fatto questo studio
Ecco in base a questo studio si fanno le proiezioni delle tedesca ma lavorare con molto anticipo
E sulla base degli attuali tassi demografici tedeschi ministero delle finanze tedesco ha individuato una forchetta di possibili crescite demografiche una forchetta al minimo forchetta al massimo ma all'interno di questa forchetta il ministero delle Finanze prevede che il sistema tedesco di previdenza sociale pensioni così via sarà insostenibile
Da qui ai prossimi venti trent'anni
A meno che l'economia tedesca non assorba a seconda delle forchette demografiche considerate dai trecento ai seicento mila
Migranti ogni anno
Qui ci sono interlocutori sicuramente il più più aggiornato di me ma anche da un punto di vista interno gli ultimi dati istante proiettili di i lavoratori stranieri residente in Italia legalmente
Sono circa l'otto virgola tre per cento della popolazione italiana complessivamente intesa
E il contributo dato da questo otto virgola tre all'economia quindi al PIL perché quasi il nove per cento
E quindi c'è già un più zero sette per cento rispetto al peso demografico che di lavoratori stranieri danno all'economia nazionale
Al netto
Degli mirati e dei lavoratori non non registrati
Silvio chiudo la parentesi migratoria torna quello che l'Unione europea fa
Ecco vertice di Abidjan la scorsa settimana è stato un vertice
Importante
Hanno partecipato tutti i leader europee partecipa nostro presidente Gentiloni
Il presidente francese matrona la cancelliera Merkel che nonostante gli impegni per creare un nuovo governo
Ha ritenuto importante andare andare ad Abidjan è quello è stato un segnale politico molto importante
Perché i tedeschi
Fa un po'la nostra sessione può già capito
Ecco impegnato in questi accordi di coalizione da un punto di vista interno però nonostante questo il cancelliere Merkel è andata due giorni ad Abidjan
Ed ha partecipato ai vari pane
C'è stato un vertice importante perché e questo lo si vede anche negli approfondimenti che stiamo portando avanti per
Aggiornare l'Accordo di Cotonou post due mila venti
C'era anche un cambio di prospettiva cioè noi dobbiamo cercare di favorire perciò chiama fra l'altro gli stessi africani cioè si tratta di dire impostare
Un po'i nostri rapporti in maniera post post post coloniale impostare i rapporti tra Unione Europea Paesi africani sulla base di parità
Come l'Unione europea d'altra parte fa con i paesi delle altre aree del mondo perché al di là del cliché
L'Africa è comunque una sfida ma allo stesso tempo una grande opportunità
Non soltanto da un punto di vista ecco demografico
Parlavo prima ma anche da un punto di vista di prospettive di crescita aspetti economico l'Africa negli ultimi anni
Ha fatto registrare dei consistenti tassi di crescita sicuramente superiori a quelli quelli dell'Unione Europea
E alla vicinanza cercato un po'di ricalibrare tutto questo anche perché quando si parla con gli africani ecco limitare il discorso al fenomeno migratorio appunto una limitazione
Perché il fenomeno migratorio soltanto uno degli aspetti su cui dobbiamo lavorare con maggiore quello che evidente perché arrivano gli africani con i barconi vengono vengono salvati e portati in Europa ma se vogliamo un po'residuale perché quando si faranno gli africani fenomeno migratorio viene considerato
Ma insieme a tante altre cose
Siete cani stanno lavorando molto presente sullo sviluppo delle piccola e media impresa dell'Europa molto da da trasmette stanno lavorando su una frase già post semplice gestione delle risorse vere risorse in materia minima mineraria gas petrolio e così via è è un Paese continente che sta cercando di
Di fare questo salto di qualità almeno in questo dobbiamo aiutare come Unione europea
Stiamo sicuramente facendo la nostra parte
Possiamo fare di più sicuramente sì eccetera collega missione europea dell'ed ecco che magari da qualche darà qualche dato a pioggia una su queste l'Unione europea mette sul piatto ecco importanti risorse probabilmente
Potrebbero essere di più poi parolacce non può al l'Italia all'interno dell'Unione Europea e cosa noi facciamo in materia di politica africana
Ecco Giano il prossimo triennio fino al due mila venti la Commissione Europea racconta di e mettere sul piatto trentuno miliardi di euro
Che poi andranno agli metà arriva il filone di cooperazione con con mafia demanda al settore non soltanto il settore migratorio
Al settore sviluppo dell'occupazione e sviluppo delle economie locali
Sviluppo delle piccole e medie imprese
Collaborazione in materia di sicurezza perché è chiaro che si all'interno di un Paese africano non c'è una sufficiente cornice di sicurezza non c'è uno stato sufficientemente forte non ci sono forze di sicurezza non c'è una forte autorità centrale
è anche difficile assicurare le condizioni per gli investimenti dall'esterno
Se non ci sono le condizioni per poter investire poi diventa anche difficile
Sganciarsi dal modello
Di dipendenza dagli aiuti allo sviluppo cioè ci sono gli aiuti allo sviluppo senza sviluppo per aree di sviluppo c'è bisogno di avere una cornice di sicurezza altrimenti gli investitori stranieri semplicemente non vanno ad investire in un Paese dove rischiano la vita
Quindi pacchetto di trentuno miliardi abbiamo varato questo nuovo strumento che il fondo europeo per gli investimenti esteri è un po'la replica in chiave africana dettiamo Junker
Quello che i famosi duecento miliardi di euro che abbiamo lanciato in Europa dalla commissione di un caravan certo qualche anno fa è è un modello che ha funzionato in Europa
E tra l'altro le aziende italiane partecipano ottanta di questi progetti e quindi buona parte di questi fondi del Piano Jucker poi avvantaggiano sistema Italia
Abbiamo deciso di replicare lo per l'Africa tecnicamente temiamo fondo europeo per gli investimenti esterni e nato da poco
E li compiamo tra soldi che abbiamo messo noi come Unione Europea che perfetto tiraggio perché poi il ruolo del settore privato è fondamentale
Speriamo contiamo di mettere insieme un pacchetto di circa quaranta miliardi di euro lì nei prossimi anni
Quindi stiamo stiamo facendo un bel po'sull'attuale bilancio settennale dell'Unione Europea
La voce dedicata all'azione esterna è una voce AN ancora residuale rispetto alle grandi voci del bilancio sono nel coltura fondi strutturali quindi son circa cinquantanove miliardi di euro
Che sembrano tanti ma resta son pochi intanto perché sono spalmati su sette anni
E proprio che rappresentano la frazione minima del bilancio settennale circa l'otto per cento
Del quadro finanziario pluriennale
Ce ne vorrebbero molti di più anche perché questo è un pacchetto di fondi per l'azione esterna complessivamente intesa quindi riguarda tutte le aree del mondo in cui Unione europea interviene partecipa quindi
Cosa fare lo sappiamo
Abbiamo delle cornice istituzionale in cui ci parliamo con un'amatriciana sappiamo cosa fare
Ci stiamo muovendo stiamo mettendo insieme e abbiamo già dei fondi
Ne servirebbero sicuramente di più ma soprattutto e importanza ecco
Cambiare paradigma lo dico soprattutto dalla prospettiva europea cioè cambiare il modo in cui noi guardiamo ambasce grafica
Non soltanto come come fonte di rischio come come continente da cui arrivano i barconi umana Africa soprattutto come come opportunità
E qui due parole su quello che l'Italia fa all'interno dell'Unione europea con l'Unione europea
Unione di ventotto Stati
Nel giro di un paio d'anni scenderemo a ventisette poi si vedrà
Vediamo chissà malintesi intero tre quindi magari tre
Forzella ventisei deviando vediamo vediamo che succederà alle vediamo che succede agli inglesi stanno già pentendo non ce lo diranno mai perché c'ha protestato però se stanno già pentendo
Quindi l'Unione europea fatta da ventotto Paesi mettere d'accordo ventotto Paesi su quelle che devono essere le priorità dell'unione europea è sempre molto complicato e con condominio di ventotto rissosi condomini
Che mettersi d'accordo su cosa fare quanti soldi mettere con chi lavorare è molto complicato perché ci sono anche all'interno dell'Unione europea dei grandi blocchi abbiamo il blocco dei paesi nordici o dei Paesi dell'Est la cui priorità sicuramente nell'Africa
Perché geograficamente stanno da un'altra parte se parlate con il famosi Paesi i famigerati Paesi dice che la Repubblica Ceca in Slovacchia
Ungheria e Polonia per loro la priorità a veste quindi rapporti con la Russia con l'Ucraina su quello che succede capace sicuramente non la frontiera sud
Paesi che hanno una forte sensibilità per il Mediterraneo per l'Africa sono Paesi più esposti da un punto di vista geografico la Francia per motivi storici all'impero coloniale che avevano alle spalle ecco riuscire a portare ventotto Paesi
Il spingerli in una certa direzione non è non è facile l'abbiamo visto in questi anni con i fenomeni migratori classico dove noi come Italia due-tre anni fa eravamo i soli praticamente i soli a dire che Europa attenzione le migrazioni sono un fenomeno che riguardano tutti noi geograficamente siamo la porta dell'Europa ma appunto siamo una porta verso una casa comune
Noi abbiamo i confini esterni ma sono i confini di tutta l'Unione Europea
Dobbiamo lavora insieme sulle sulle questioni migratorie
Sfortunatamente siamo riusciti qua portare un po'tutti i Paesi dalla nostra parte ecco se penso che soltanto due anni fa c'è stato questo vertice Unione Europea
E e Africa sui temi migratori
Proprio a fine novembre due mila quindici c'è stata questa questa grande conferenza internazionale Valletta
Che si è tenuto anche grazie a noi anche grazie ai nostri sforzi come Italia ecco noi siamo partiti a ecco da un punto di vista finanziario a la Valletta abbiamo lanciato il nuovo fondo d'emergenza per l'Africa che aveva una capienza tutto sommato limitata uno virgola otto miliardi di euro
De Mita perché riguarda tutta l'Africa
Anche grazie ai nostri sforzi adesso quel quel pacchetto è arrivato a tre miliardi per i tre miliardi di euro e per sono ancora poche
Ma sono già tante se vediamo da dove siamo partiti ormai a Bruxelles e c'è la percezione che il fenomeno immigratorio quel bilancio circa è una priorità di tutta l'Unione Europea
Però non bisogna mai abbassare la guardia perché per l'Europa
Ci sono visioni diverse ci sono interessi diversi non è soltanto la geografia ma le priorità sono sono diverse sono diffuse
Quello che noi facciamo e faremo continueremo a fare i comitati e di tenere alta l'attenzione attenzione l'Africa l'Africa importante ma la prima importante non soltanto per l'immigrazione l'Africa è una grossa opportunità per questo che presidente Gentiloni qualche giorno fa bisogna ne ha parlato di nuovo parte per mi hanno fatto perché che non era un'espressione iniziata soltanto a rapporti europea Africa era modo anche di parlare gli stessi Paesi europei e ripensiamo i nostri rapporti malati gran parte dell'Africa sono importanti
Devono devono rimanere una una una nostra priorità ripeto non possiamo fare finta che i fenomeni non non ci siano possiamo girare la testa dall'altra parte non è che se noi giriamo la testa dall'altra parte
Le dinamiche fenomeni spariscono i numeri che abbiamo ricordato all'inizio sono lì quindi dovremo continuare ad occuparci di Africa
Per i prossimi decenni
Grazie
Grazie grazie al al dottor Bucci beh in effetti
Problema è anche un poco esistono nel mentre noi cerchiamo di sviluppare un sistema economico di mercato
In Africa
Diciamo che noi dobbiamo preoccuparci del nostro sistema economico Paesi che vanno via Paesi che vogliono entrare sempre tenendo ben presente che appunto l'Unione europea
Oggi rappresenta solo il sette per cento della popolazione mondiale
Ma produce il venticinque per cento del PIL mondiale e arriva al cinquanta per cento delle spese planetarie in welfare cioè come dicevo prima è il continente del benessere nel mondo
Sicché come diceva giustamente prima Bucci il il problema non è alzare frontiere bloccare i migranti arriverebbero comunque anche se non ci fosse l'Unione europea ci fosse l'Italia da sola ancora con la lira la Francia la Germania con i suoi problemi molto grossi previdenziali pensate
Di questo no gli ho parlato e scritto qualche mese fa proprio su quella sera nel due mila venticinque in Germania a fronte di tre lavoratori
Ci saranno due pensionati oggi è il rapporto è invece inverso quindi ha un problema demografico enorme ciò spiega anche l'apertura del due mila quindici di Angela Merkel a ai siriani perché la popolazione migrante siriana era una popolazione formata erano persone già avanzate dal punto di vista degli studi della preparazione
E anche diciamo della formazione professionale non erano persone che avrebbero avuto mai in mente di lasciare le loro case se non avessero bombardate e distrutte
E quindi è stato davvero un calcolo in questo sono molto bravi tedeschi ma anche di risparmio non solo previdenziale ma di risparmio di formazione perché hanno alcuni studi economici tedeschi
Hanno raccontato che con quell'apertura poi rovinosamente diciamo
Quella porta aperta rovinosamente poi chiusa per motivi più politici che FTP avrebbero risparmiato sei miliardi di euro all'anno in termini di formazione prendendo gente già formata quindi come vedete il rapporto tra noi e il mondo non solo l'Africa
E complesso perché siamo noi ad avere dei problemi di sostenibilità
Rispetto a quelli che devono avere dei problemi di crescita e che quindi su certi aspetti possono andare andare oltre detto questo passo la parola a Domenico prosa che capodivisione
Della divisione partenariati strategici della Commissione europea che evidentemente vedo che c'ha un sacco di carte
è preparatissimo salti si sia voluto tenere un po'basso col in qualità di sostituto del dottor Manservisi prego
è grazie mille
Penso che nell'azione precedente abbiamo già messo una serie di di di elementi di contesto che mi permettono di capire un po'quelle che sono le le sfide con con l'Africa ma l'Africa
Se vogliamo in qualche modo è un matrimonio di necessità che l'Europa ha matrimonio imposto una massima del quale non possiamo divorziare in qualche modo perché è come ripete spesso il l'Alto rappresentante vicepresidente la commissione Federica Mogherini al continente che abbiamo più vicino è a quattordici chilometri
Da le nostre frontiere e quindi chiaramente rimane
Per forza un un continente col quale dobbiamo fare i fari con ci sono una serie di cifre che sono abbastanza spaventoso e quando noi li guardiamo da un punto di vista così
Diciamo
Senza una una un'analisi un po'più sottile
Sono cifre spaventose ma che allo stesso tempo rappresentano delle opportunità
Per esempio questa questione del dei posti di lavoro è vero che c'è una necessità di creare tra i diciotto e i venti milioni di posto di lavoro all'anno di qui alla al due mila cinquanta eccetera ma bisogna anche considerare che l'Africa punto rappresenterà a un certo punto
La la classe media più Giovanni e a crescita più veloce con i tassi di consumo più alti e quindi chiaramente un potenziale anche in termini di se vogliamo di di capacità di spesa e di di di consumo e quindi danno di una crescita tirata dalla data la domanda si considera che nel di qui al due mila venticinque quindi non orizzonte temporale così enorme la il per il consumo privato a livello africano dovrebbe raggiungere di di trilioni in italiano sarebbero triliardi
Esatto e e quindi è un sono cifre comunque estremamente importanti
L'altra cosa che secondo me ci dovevamo porre nei confronti dell'Africa perché l'Africa attualmente
Preparerà un pochino del summit perché penso che il stiamo andando in quella direzione l'Africa attualmente deve affrontare se vogliamo per risponderà a queste necessità di posti di lavoro non devono essere solo posti di lavoro ma dovrà essere posti di lavoro decente quindi che danno delle condizioni minime in qualche modo di sopravvivenza e anche un po'di più e quindi di un lavoro che non è sfruttamento del della mano d'opera
Si trova a dover affrontare quello che noi abbiamo affrontato su su centinaia d'anni da una parte hanno una rivoluzione industriale
Le è stato detto appunto che per il momento la maggior parte dell'economia anche se c'è un Mosaico abbastanza variegato in Africa sono basate sullo sfruttamento
Di risorse naturali e di materie prime e quindi senza una trasformazione è una creazione di valore aggiunto locale
Una seconda rivoluzione industriale che è anche nostro interno cioè una una seconda rivoluzione che è anche nostro interesse non perdere è quella della rivoluzione verde nel senso che non ci possiamo permettere che l'Africa abbia una rivoluzione industriale
In termini di consumo energetico e di energia c'è fossili così elevato come è stata la nostra perché chiaramente i problemi che abbiamo a livello di di cambiamento climatico
Sì esatto diventerebbero insostenibili per il pianeta e la terza e la rivoluzione se vogliamo tecnologica legata alla digitalizzazione nella quale noi siamo entrati progressivamente e che per loro in qualche modo è il salto nel futuro perché da una parte non ci sono state tra servizi strutture e infrastrutture di di di comunicazione come abbiamo avuto noi e quindi per loro il salto sarà direttamente in una Milano col sistema digitale e e questo sono appunto sono elementi che dobbiamo tenere in conto quando noi ci ci approcciamo all'Africa l'altra cosa è che è necessario o avviene almeno quelle che sono diciamo le precondizioni perché queste tre rivoluzioni industriali si possa di cambio stiano queste tra il Buttiglione l'industriale la verde la tecnologica possano possano verificarsi
è questo uno degli elementi principali per esempio la disponibilità di energia
Il continente africano attualmente
Diciamo che è al buio se voi vedete ci sono delle delle immagini che che che si trovano sul sul sulla Rete di come il mondo è illuminato alla notte e rispetta l'Europa allora l'America del Nord ma anche a all'alzaia l'Africa effettivamente la la parte più buia del del continente
Senza energia è difficile poter pensare ad avere un uno sviluppo economico
A questo punto l'energia deve essere secondo noi l'energia rinnovabile perché le risorse in termini di energia fossile sono comunque estremamente limitate e hanno un un impatto maggiore sul sul cambiamento climatico
Energie rinnovabili che esistono sia solare Idro idroelettrica geotermica eccetera e che sono diciamo potenzialmente sufficienti per rispondere ai loro ai fabbisogni
L'altra necessità che c'è quella di trovare delle risorse umane
Forma capaci perché è vero che c'è sarà una domanda da un punto di vista industriale o del dei servizi eccetera ma appunto c'è un bisogno di a vere del personale personale formato e quindi ci sono degli elementi di base che iniziano con la formazione con l'educazione primaria ma che evolvono verso la propria tra formazione professionale
E la formazione universitaria è necessario sviluppare perché a un certo punto la domanda del del settore privato si orienterà verso delle diciamo delle posizioni di qualificata e quindi diciamo del le soluzioni ci sono possono essere cioè la la questione dell'investimento e penso che sia stata menzionata una cosa sulla quale non stiamo lavorando ma l'investimento da solo non è sufficiente quando ne vediamo per esempio gli investimenti cinesi in Asia in Africa che sono molto più semplicità i nostri perché i cinesi non si pongono due mila domande in termini di rispetto dei diritti dell'uomo rispetto dei diritti dei lavoratori rispetto del delle norme ambientali eccetera
Però vediamo che il l'impatto alla fine sulle economie dove la Cina è un teste sì
L'infrastruttura resta ma in qualche modo la Cina arriva con dei pacchetti completi fa se ne ritorna via con le risorse naturali di cui ha bisogno
E quindi anche sul posto quello che porta in termini di indotto eccetera ed estremamente limitato
Quindi a trattare l'Africa non è non è un una cosa semplice
Le i bisogni sono sono forti e le potenzialità anche sono forti tenete conto che il prodotto interno lordo di tutta l'Africa subsahariana e l'equivalente del prodotto interno lordo della Francia quindi ci sono anche delle delle delle secondo me del dei paragoni che che che andrebbero fatti e che andrebbero valutati
L'altra l'altro punto che che sia toccato fino adesso è stata questione della migrazione per esempio ad Abidjan a un certo punto c'era stata la paura che il summit di Abidjan diventasse un summit migrazione
Quando si parla con con i capi di Stato africano con africani o con i dirigenti africani
Ci si rende conto che in realtà per loro la migrazione è il problema minore
Nel senso che loro dicono se volete la grosso d'ammirazione non è il non sono le persone che dall'Africa vengono in Europa ma sono le persone che si spostano in Africa ci sono circa tre anni tre milioni e mezzo quattro milioni di migranti soltanto all'interno del del dell'Africa subsahariana
E questo ci dà una una dimensione chiaramente diversa rispetto ai numeri che noi conosciamo che hanno un impatto mediatico per tutta una serie di ragioni che non sono necessariamente statistiche se vogliamo rispetto a quelli che che arrivano che arriva in Europa e quindi per loro la la principale preoccupazione dire okay
Quelli che vogliono partire partono perché in qualche modo cerca hanno un futuro migliore che penso che siamo attivazione poi tutte le migrazioni come quella che è stata l'immigrazione italiana in Sudamerica ma ancora negli anni Cinquanta italiani sono nati in Belgio a lavorare nelle miniere perché non è che siamo così distanti da da una fase in cui gli italiani andavano all'estero a cercare di lavori che non erano non si poteva parlare di fuga dei cervelli in quel in quel caso lì
Quindi e loro dicono dove in qualche modo darci la possibilità di a sapere una gioventù una e quindi una una manodopera che sia formata che sia permetta in qualche modo alle nostre economie di fare questi salti qualitativi che l'Africa deve fare attualmente diciamo che noi se se vogliamo scendere un po'più nel concreto appunto stiamo lavorando su quelle su quelle su quelle priorità una delle delle diciamo delle di quelli che potrebbero essere gli i risultati di questo summit appunto è stato questo lancio del del del fu del nel piano Europea degli Investimenti che ha creato poi di diciamo di Problemi nelle nostre relazioni con l'Africa penso che appunto quello che che vendica appena detto oratore precedente che
Finora si è parlato e per esempio i tedeschi continuano a parlare di piano Marshall e quando gli africani stentano piano
La cosa non gli piace volta nel senso che vedo alloggiavano in qualche modo un programma ben definito da parte nostra
Che gli vogliamo imporre e che consideriamo come l'unica soluzione possibile ai loro problemi in questo senso sia il primo ministro Gentiloni che Federica Mogherini hanno appunto
Sono riusciti un passo a cogliere secondo me durante il summit di Abidjan
Questo cambiamento di paradigma nelle relazioni con con l'Africa e quindi si è parlato loro soprattutto hanno parlato non tanto di piano Marshall ma Dinho dirgli di nuovo il nuovo accordo diritti e quindi di trovare veramente
Una una un accordo fra fra uguali
Questo ci porta un po'a appunto a sia da parte africana che da parte nostra dover rivedere quelle che sono le nostre relazioni perché se vero che l'Africa a volte ci accusa anche ingiustamente di mantenere un rapporto post coloniale di dipendenza eccetera
Da parte nostra abbiamo un po'il Complesso di sganciare ci dà questo Complesso se vogliamo post coloniale mettendo in avanti quelli che possono anche essere i nostri interessi perché non è detto che bisogna fare per la cooperazione allo sviluppo dell'Africa con l'Africa in termini di una beneficenza se vogliamo ma la dobbiamo fare piuttosto in un'ottica di dire ok
Voi avete degli interessi avete degli obiettivi in che misura questi obiettivi vostre di crescita di sviluppo eccetera
Sono compatibili con quelli che sono i nostri interessi attualmente sono appunto trovare dei mercati di sbocco trovare una mano d'opera che un una popolazione che sta invecchiando non riesce a trovare per per il diciamo pagare le le pensioni future eccetera e quindi di avere anche un da parte nostra un atteggiamento un po'più aggressivo in termini di quelli che possono essere degli interessi comuni oppure degli interessi che possono trovare una una soluzione comune
Abidjan è stato da questo punto di vista penso un po'un summit di transizione c'è stata appunto un elevata partecipazione un quaranta capi di Stato africani e quattordici capi di Stato europei
Tra cui appunto i principali Paesi perché c'è già stata la Spagna ora poi il ministro Gentiloni Merkel Matterhorn a Jean-Michel eccetera quindi è stata diciamo la rappresentatività europea era era delle delle più elevate
E la discussione appunto sia centrata su questa possibilità di creare rivestimento
Da parte nostra ma diciamo che noi siamo pronti abbiamo lanciato questo
Est pianisti esterno degli investimenti che in realtà è un è più uno strumento finanziario che un piano nel segno
Penso che la messa a disposizione di fondi che dovrebbero attraverso l'effetto leva generare questi quarantaquattro miliardi di di Euro in termini di investimento che serve da una parte a ridurre i rischi
Di un vecchio i nostri o dei loro investitori in area dove il settore privato non si avventura verrebbe perché le condizioni di rischio Paese
Un locale sono troppo elevate e dall'altra un un mix di risorse pubbliche risorse private
Appunto per la legge alleggerire quelle che potrebbero essere delle condizioni commerciali
Del credito troppo troppo troppo pesanti
All'interno di questa di questo piano e stanno degli Investimenti appunto sono state identificate per il momento cinque finestre una è sulle energie rinnovabili e sulla connettività
La seconda è sullo sviluppo delle piccole media impresa di microimprese quindi appunto andare in questa logica di creare sviluppare un un'imprenditoria al locale Laterza che sulla la l'agricoltura sostenibile e l'agribusiness quindi muoversi da da appunto da da un settore che basta per utilità verso una trasformazione del dei dei dei prodotti di base
Il quarto è fu promuovere investimenti pubblici per delle città sostenibili e il quinto è la digitalizzazione quindi vedete che in qualche modo c'è una convergenza di visioni e strategie e strumenti che vengono messi in opera e che quindi per lo meno a livello di analisi siamo a livello europeo abbastanza coerenti e consistenti in termini di di di di obiettivo
Controparte che chiediamo noi gli africani ok voi ci chiedete Investimenti ma voi dovete in qualche modo mettere in piedi le condizioni
Di per cui il il business si sposa sviluppare questo vuol dire avere un minimo di principi in termini di Investimenti avere un minimo di sicurezza legale
Avviene appunto delle condizioni di ambiente economico che possano favorire questa questi questi investimenti
Chiaramente un imponga
Lavoro DTT di lungo termine non è qualcosa che si risolve con con un summit qualcuno ha preso fosse il moderatore ha parlato si può parlare dell'Africa
E si può
Proiettare in Africa una una dimensione come quella europea
Devo dire non ci abbiamo messo sessant'anni per arrivare al punto in cui siamo che c'abbiamo ancora Paesi come Regno Unito che han deciso a un certo punto a torto o a ragione di di uscire
L'Africa chiaramente ancora più a a un livello molto più diciamo arretrato in termini di integrazione per quanto abbiano programmi di creare un un'area di di commerci di libero commercio a livello in termini continentale si vogliano adottare di risorse proprie eccetera però è chiaro che per il momento
Se c'è questa diciamo tendenza ideale di voler considerare l'Africa come un unico un'unica entità in realtà poi il grosso dei lavori deve essere fatto a livello del dei paesi individuali e su questo appunto probabilmente sì su questa base si lavorerà per quelli che sarà lì al rinnovo degli accordi di di di Cotonou
Dopo il due mila venti dove ci sarà un ruolo per le organizzazioni regionali ma dove le relazioni rimarranno comunque a livello dei dei singoli Paesi
Io diciamo che bloccherà i cui e e monetaria
Domenico Rosa mi viene subito la battuta
Fare nella passare
C'è la Germania non vuole piano Marshall per l'Europa valore per l'Africa che non lo vuole
Qua e si sarebbe data non può stendere sul lettino freudiano e capire cosa vuole la Germania perché è paradossale se avrà Lipari Piano Marshall dal due mila undici per l'Europa per la gravissima crisi occupazionale che c'è stato dopo la crisi finanziaria
Oggi scopro perché evidentemente
Non lo sapevo che loro spingono per un Piano Marshall in Africa ma è l'Africa in fondo avuto tre fasi c'è stata una fase in cui brutalmente è stata schiavizzate da un'altra fase in cui è stata sfruttata questa fase nella fase aiutiamoli a casa loro ecco io dico anche perché ci sono dei ragazzi degli studenti insalate è forse il momento invece di cominciare a parlare di esportazione di valori democratici
Emivolto verso questa persona che ha col nome e il cognome che ha Angelo Romano non poteva che essere comunque
Quantomeno rettore della basilica di San Bartolomeo di Comunità Sant'Egidio c'è è c'è anche un problema di vedere un po'come siamo cresciuti noi ci siamo noi europei siamo cresciuti davvero bene per poter andare a dare lezioni non mi riferisco evidentemente
A Domenico Rosa a chi forse c'era il visione un po'più verso il futuro di quanto possiamo averla nei europei prego
Grazie no io
Vorrei fare alcune osservazioni dopo quanto è stato detto in maniera autorevole dopo e tante cifre che sono state esposte molto interessanti perché citando un po'la fotografia dei diciamo così macro economica un po'anche della situazione in cui siamo per fare qualche breve osservazione su di fondo
Cioè quando le quando l'Unione Europea nasce ancora l'Africa non è indipendente sui Paesi africani non sono ancora indipendenti quindi quando Francia
Corso tutto Francia ma anche a diciamo in qualche modo anche in Italia perché aveva l'amministrazione fiduciaria Somalia diciamocela qualche come quando i Paesi iniziano a unirsi
E c'è il problema del che cosa fare dei territori d'oltremare
Abbiamo sentito prima l'Accordo di Cotonou l'Accordo di Cotonou arriva dopo una serie di accordi tra cui quelli di nome che in qualche modo nascono proprio all'inizio europea perché dall'inizio ci si pose il problema di dire e che cosa facciamo con i territori d'oltremare
Tra l'altro i territori d'oltremare per bocca di del di quello che poi sarà il presidente senegalese dopo Sédar Senghor avevano chiaramente detto che loro vorrebbero avrebbero voluto aderire
Che loro erano pronti a fare parte in qualche modo di questa nuova entità
E che l'unica alternativa se questa strada non sarebbe stata possibile beh era quella dell'indipendenza ovviamente così è stato
Ma io vorrei dire che
Diciamo questa inizio dell'europea vede
Evidentemente un Europa e un'Africa molto vicine culturalmente io ho parlato di Senghor Senghor degli affari convegno a Roma
C'erano i convegni riscritto verificare nel cinquantacinque
Voglio dire parliamo di una stagione nella quale c'era un'attrazione
Molto forte
Diciamo quello che si chiamo il soft power cioè il potere di attrazione che è una scelta che esprime era molto forte europeo mi chiedo oggi dove siamo
E qui mi sembra che stiamo cercando faticosamente mi sembra che certamente il governo
Gentiloni sta facendo grossissimi sforzi in questo senso stiamo cercando di cambiare direzione perché ne siamo andati da un'altra parte questo lo dobbiamo riconoscere ce ne siamo andati da un'altra parte
E in particolare
Insomma è una lunga storia presidente Prodi voleva fare un fondo speciale per lo sviluppo negli anni novanta e ha trovato soltanto a porte chiuse
All'Unione Europea
Cioè diciamo lunga storia che vede
Chiaramente si poteva prevedere la situazione che stiamo vivendo adesso è difficile da prevedere
Ma dirà per almeno venticinque anni si è voluto dire che no che si può semplicemente chiudere chiuderà Firenze fare finta che fuori non ci sia niente
Non solo ma a questo direi che si è unita una sorta io direi una sorta di vera e propria
Umiliazione
Del sapere e della cultura e della conoscenza dell'Africa
Cioè di Africa si è cominciato a parlare in termini assurdi
Anche umilianti noi abbiamo avuto quell'odioso illustri affiche animisti
Studiosi rispettati in azzurro voglio dire l'Italia ha avuto anche una sua politico una sua politica africana e alcune sue iniziative particolarmente brillanti voglio dire i movimenti di liberazione l'affido portoghese facevano i loro convegni in Italia
C'era tutta una rete di rapporti che è cresciuta con gli anni alcune Paci importanti sono stati firmate a Roma
Sì ma comunque ci sono tante cose che sono state scritte sono state fatte scritte bene ma ci siamo trovati davanti gente che se non vuole neanche ripetere le cose che hanno detto ma insomma gente che ha come dire rivestirà anche cariche pubbliche che sedeva nel nostro Parlamento che in qualche modo rappresentava ecco la
La classe politica del nostro Paese che così hanno avuto delle espressioni dei modi dire di rapportarsi rispetto ai loro interlocutori africani che ecco mi sembra che sono usciti fuori dalla dal dalla dalla degenza
Cose che tra l'altro ha avuto un'eco fortissima in Africa
Cioè quel famoso video in cui si vede un signore adesso vuole anche dire come si chiama membro del Parlamento che spruzza un disinfettante sul sedile di un treno regionale facendo alzare delle donne africane che erano sedute quel vide ha fatto il giro dell'Africa
La più giù alla fine così come anche e quindi quell'altro signore Italia Fabrizio certo così come quell'altro signore che mi sembra abbia usato un termine Zoologico per riferirsi un ministro della Repubblica
Soltanto perché mi sembra che fosse di origine africana anche quella notiziola diciamo che non mi è stata considerata come folklore
Ha fatto il giro dell'Africa
Ora queste cose diciamo che mi fanno possono fare anche sorridere e in qualche modo determinano anche i rapporti l'approccio la visione di un Paese io posso dire frequento vado per
Per motivi di perché faccio parte dell'Ufficio relazioni internazionali la Comunità di Sant'Egidio Stucchi frequento l'Africa vado in Europa dall'Unione africana mi capita di visitare molte capitali
E posso dire ho visto un un diverso approcci diverso approccio in generale diciamo venticinque anni fa l'Italia godeva di una simpatia
Italia e non era un Paese con un passato coloniale così pesante o almeno se era pesante se n'erano dimenticato forse diciamo non non era così cioè se lo ricordava gli etiopici vedremo insomma gli altri siamo un po'dimenticati
I libici sono ricordano gli altri davano un po'dimenticato comunque non era visto come un Paese con una presenza così oppressiva
Arriva un suo profilo aveva un suo profilo avevano sono storie la nostra dignità ecco mi sembra che questo che era un patrimonio di appunto soft power è stato un po'gettate alle ortiche diciamo per dirla proprio chiaramente
Salve tattica adesso dobbiamo recuperare
E badate bene dobbiamo recuperare a mio parere
Quelli che ancora presente hanno tutto questo come una sorta di buona azione
Che ne dobbiamo fare nei confronti del continente africano
Ecco io credo che gentilmente bisognerebbe spiegargli che non non hanno capito niente cioè proprio gentilmente di Léon Mania cortese
Però non hanno capito nulla
Dico solo una cifra oggi ci sono più i cinesi in Africa di quanti europei c'erano durante tutto il periodo coloniale
I cinesi sono in Africa per restare
Io ho sentito un membro dell'Accademia della catena della lacrime le chance di Pitino fare un discorso molto chiaro in cui spiegava
Che la Cina aveva fatto un errore clamoroso nel quindicesimo secolo quindicesimo secolo perché dopo una formosa missione di un ammiraglio cinese che era giunto in Africa orientale con delle navi
Meravigliose molto migliori di quelle di Colombo esatto
Tornati in patria dopo questo grande successo di questa missione oceanica
Cinese ma c'era stato un cambiamento di potere al vertice dell'Impero cinese quindi si era deciso di abbandonare questa visione espansiva della Cina e la Cina si era impiegato in se stesso spera spiegato discostato un errore ha portato al declino della Cina
Annoverasse abbiamo cambiato
Direzione
E quindi fanno i loro interessi insomma non c'è dubbio fanno i loro interessi o fanno bene e devo dire che in alcuni casi anche il loro approccio di costruzione di infrastrutture si mostra anche un po'più pragmatico e a anche abbastanza efficace
In alcuni casi più efficace nel nostro
E quindi siamo di fronte a un continente l'Africa che si parla ancora lingue europee sì
Non so per quanto
Non so per quanto Kram parlarle
Comunque cominciano a guardare con sempre meno interesse al nostro modello
Se il problema
Tra l'altro la leva economica europea nei confronti dell'Africa secondo me conterà sempre meno faccio solo un esempio fino adesso l'Europa sta pagando una buona parte del bilancio dell'Unione africana non so la cifra ma
Sa quarantadue per cento
Bene lei quest'anno l'Unione Africana fidato presidente Kagame presidente ruandese l'incarico di stabilire un piano
Per l'autosufficienza economica perché si sono stufati di dover dipendere dagli altri
E a mio parere Kagame ci riuscirà parere che amici riuscirà quest'anno a parte una buona notizia perché vorrà dire che l'Africa dovrà i suoi mezzi per andare avanti dall'altra parte questo significa che
Avvenire questo vecchio approccio concordo perfettamente con la necessità di avere un approccio avendo è che approcciabile così per devi fare quello che dico io altrimenti i finanziamenti non ci saranno ecco secondo me io credo non so se uno lo vedremo forse non si nipotino scritto ho paura che diciamo andiamo verso un futuro in cui saranno loro a dirci quello che dobbiamo fare
Cioè credo che un possiamo andando verso questo scenario
E
Diciamo che in alcuni casi ho la sensazione che
Come dire forse non ce ne rendiamo tanto conto
Siamo un po'come i cui sia un po'come quei nobili bizantini quando da Costantinopoli era ormai diventata una con una lenticchia diciamo che ancora si comportavano come se fosse dei signori del cielo e della terra
Volevo aggiungere anche un'altra cosa cioè mi sembra che quindi c'è bisogno di una battaglia a mio parere innanzitutto culturale
Abbiamo bisogno di un attimo di cambiare paradigma culturale di renderci conto che stiamo parlando ecco di pezzo importante della nostra storia
Del nostro anche del nostro futuro per forza di cose perché comunque il nostro futuro è legato il commesso
All'Africa e certamente questo non lo possiamo fare
Usando usando carnivori umilianti da un punto di scontro radio ogni volta che c'è un dibattito in televisione su questi temi spingo perché non riescono a sopportare più di tre minuti
Senza livello di volgarità ignoranza è tale che non si riesce proprio a resistere l'ultima cosa secondo me un aiuto per esempio l'apporto potrebbe dare molto sostanziale potrebbe europea
Allo sviluppo africano
E di una vera e propria alleanza contro
La dirà tiri economica
Che diciamo è una delle vere cause l'impoverimento dell'Africa cioè faccio un esempio presente tanzaniano Magoo Fury
Ha appena come dire bloccato una multinazionale
Australiano canadese
Che ha delle concessioni minerarie in Tanzania dice che secondo lui questi hanno evaso circa cento miliardi di tasse metà versare al suo Paese ora non lo so se li ha ragionato otto non ho idea però mi consta che effettivamente le diverse società minerarie di Paesi anche molto democratici come il Canada
Diciamo che punto voi un paese insomma fare le sue le sue politiche nel mondo e ecco fanno anche un po'quello che vogliono lo fanno purtroppo togliendosi i guanti come dire del rispetto delle leggi anche in qualche modo della
Della come dire rispetto anche le autorità locali e della corruzione della lotta alla corruzione
Quindi c'è un problema di come dire di alleanza
Su basi nuove
Quasi nove che magari
Qualche Paese europeo costeranno anche qualcosa perché qualcuna di queste di queste realtà non è tanto distante credono
Però diciamo credo che ci sia la necessità di come dire comprendere che
Uno sviluppo armonico economico va va di pari passo anche con un nuovo approccio
Più l'istinto diciamo nei confronti dei dei rapporti trovavate tra Europa e Africa
E certamente c'è bisogno di come dire
Renderci conto che al di là degli accordi di Cotonou al di là dei raccordi degli accordi bilaterali e delle relazioni ufficiali
Tra Europa e Africa beh c'è tutto un mondo che però scenderà catastrofi cioè chi ha commercializzato i minerali dell'est del Congo
Una zona in cui ci sono stati cinque mila di morti negli ultimi vent'anni chi ha commercializzato discriminare beh sono sicuramente ha contribuito allo sviluppo della del boom economico della della della società digitale perché erano tutti i minerali che sono stati utilizzati per per la sua per le per le società però non c'è dubbio che noi non possiamo non guardare a quella zona del mondo senza riconoscere che forse quella roba là non è andata molto bene diciamo ecco perché siamo di fronte a un'area del mondo ancora non stabilizzata quindi di conseguenza
Guardando le aree di crisi guardando le i flussi migratori ci rendiamo conto che questo tipo di economia predatoria
Che punta a stadi fragile puntava destabilizzazione degli Stati è un nostro nemico è un nostro nemico non soltanto nell'iconografia ma è un nemico dell'Europa
E chi ne fa parte
Comunque deve essere considerato come una minaccia
Non soltanto alle popolazioni africane ma anche in qualche modo all'equilibrio complessivo di questo continente
Stesso discorso è comunque e concludo andrebbe fatto nei confronti del dei film diciamo degli Stati che promuovono forme di fondamentalismo islamico che sono ben presenti in Africa che gli stessi africani hanno in chiaramente presenti
E ma che in qualche modo anche lì
Andrebbero affrontati con una certa un certo rigore visto che
Hanno chiaramente come obiettivo quello di colpire i paesi di coabitazione
Tesi di coabitazione e la coabitazione in Africa il pane quotidiano diciamo in qualche modo è una delle grandi e grandi elementi culturali alla fine quello della coabitazione interreligiosa
Bene i paesi di coabitazione sono il target del dei dei movimenti estremisti fondamentalisti islamici quindi qui dobbiamo avere un anche qui una una chiarezza
All'interno delle politiche di sicurezza europee perché certi fenomeni nascono da soli ma hanno come dire
Flussi
Radici che vengono da lontano grazie
Allora ringrazio il rettore e adesso mi devo porre una domanda a nome degli studenti del liceo Avogadro a tutti voi con una risposta flash di un minuto
Che declinò così la domanda
Serve o no un piano
Strutturale
Della commissione europea piano Juncker per l'Africa oppure come diceva il rettore alla fine nel mentre ne facciamo piani convegni ci incontriamo vertici loro crescono più di noi e finisce che un po'come l'Albania no che vent'anni fa sì eravamo lì ad accoglierli e a riempire gli è stabile a gestire l'emergenza ora siamo noi andare lì e non è una battuta perché ne abbiamo europei italiani Manero Wengen abbiamo un approccio un po'snobistico punti viene a bussare C per la prima volta la nostra porta è accaduto con i Paesi dell'Est e ne paghiamo le conseguenze che sono dei grandi amici dell'Italia
Penso ad esempio la Roma alla Romania in Romania ci sono un milione duecento mila romeni
L'Italia e scusabilità io sono un milione duecento mila non me l'Italia è il Paese più o meno dell'Europa
Nonostante ciò continuano tanto a fare dei convegni in cui o a moderare convegni in cui qualcuno parla dei dei romeni come dei migranti e eccezione europei
Cioè qui qua ancora abbiamo un blocco
Però detto questo apriamo le porte è che abbiamo dentro di noi che sono un po'troppo sigillate
E quindi vi dico e vi chiedo serve o no oppure è un po'come gli aiuti all'impresa in Italia che qualcuno sostiene la sostenuto Giavazzi
Che forse alla fine tutti i sedili non servono servirebbe un po'a lasciare libera intrapresa cominciamo per dal nostro primo ospite poi davvero un minuto telegraficamente date questa risposta
Agli studenti che è stata fatta attraverso me
GRA
Ma da la risposta telegrafica sì piano serve non perché non voglia l'Europa ma perché lo chiede anche l'Africa i Paesi africani se rendono conto che nonostante i progressi fatti sono ancora confrontati al dei problemi strutturali che da soli non riescono a a risolvere questo non vuol dire rivolgersi all'Europa come qualcuno che la Giscard l'elemosina chiedo cose diverse chiedono investimenti in energia chiedono garanzie per attirare gli investitori chiedono di sapere come si fanno i fondi strutturali
Per ridurre disuguaglianze tra i Paesi chiedono di sapere come si possa cooperare con città per favorire lo sviluppo di città intermedie che somma uno nel principale risposte ai problemi di migrazione interna e di sviluppo rurale
Quindi la risposta non è se serva o meno serve i preme come farlo
Le modalità direi che le cifre che sono sulla tavola non sommessamente sufficienti a nostro avviso c'è una presa di coscienza del mio africana della necessità di cambiare le modalità di funzionamento di un'africana stessa per poter meglio interagire
E ci sono anche purtroppo ancora dei paesi che vivono con un come i bizantini e che pensano che noi si abbia un modello morale curvi società ad esportare quando era il tagliatore di Paesi africani chiedono disadattati alla pari come lui lavoriamo con il Canada possono la cancelleria
Pippo eccessivo non sono gli stessi Paesi però questo è il il il tipo di relazione che i Paesi africani chiedono quindi in risposta a breve sì
Dottor Bucci sì no colpiti
Essere o meno disposizione allora sul piano Africa sì
Però esaurisco agli altri
Sì
Però il cinquanta secondi che mi serve mi sono restati vorrei dedicare un'altra cosa
Che c'entra
Chiarisco all'ultimo parte dell'intervento
Nelle rettore ecco mi piacerebbe che al di là dei piani
Al di là dei fondi abbia delle strutture che mettiamo a disposizione eccetera
Credo che la vera rivoluzione tra virgolette
Da promuovere in Europa tra i Paesi membri all'interno dei Paesi membri
Lasciare da parte un po'l'ipocrisia cercare di parlare da adulti
Alle nostre opinioni pubbliche perché le cose hanno un costo è non esistono i pasti gratis
Affermazione astratta faccio un esempio molto concreto
Nei mesi scorsi a Bruxelles
Si è deciso
Di
Aumentare
Il contingente di olive
Tunisine
Come sapete per l'importazione i Risorse agricole prodotti ci sono delle quote
E perché questo è stato fatto perché la Tunisia si è un Paese molto delicata si trova stretta veramente in un in un quadrante geostrategico delicatissimo è una storia di successo fino adesso
Perché ha saputo restare immune da dal fondamentalismo mantenuto un sistema democratico a un governo liberamente eletto
è un Paese fragile Paesi dodici ci sono stati ma comunque è un paese che è rimasto sostanzialmente Mulas vediamo la linea si vediamo resta il Medioriente ora uno degli obiettivi che noi comprendiamo tutti favorire dobbiamo aiutare e sostenere la democrazia durissima abbiamo rafforzato come la rafforza
Dando la possibilità di passi economicamente
Perché se si sviluppa economicamente crea posti di lavoro i giovani hanno lavoro che rimangono lontani dalle sirene del fondamentalismo islamico che è particolarmente forte proprio lì dove c'è povertà là dove ce disoccupazione ed è per questo che abbiamo in Europa ha deciso giustamente a mio giudizio questa è stata la posizione del governo italiano
Di aumentare le importazioni di olio d'oliva chiarire perché quello è uno dei settori trainanti
Ecco quando poi leggo dichiarazioni di esponenti politici italiani che denunciano l'Europa che affama i coltivatori italiani che mette in ginocchio l'agricoltura italiana quando tutti quanti non sappiamo uno momenti due le quantità sono comunque di una e che i produttori italiani hanno bisogno dell'importazione violino tunisina spagnolo perché l'olio extravergine d'oliva
Viene tagliato tra l'altro giallo fatte e lo dice sommelier di olio d'oliva un piccolo disclaimer
Ecco Heyman comporre adesso perché si danno dei segnali o contrastanti e perché poi dall'altra parte del Mediterraneo questi Paesi si chiedono acquistano antigene intoppo schizofrenico
Perché da una parte mi dicono che mi dico sviluppare economicamente lo faccio
Consentitemi di svilupparlo prendo vostri mercati e poi quando lo fate
Dite no non possiamo farlo perché ha un costo perché i nostri agricoltori poi soffrono
Altro piccolo accenno i novecentosessanta miliardi di euro del bilancio settennale dell'Unione Europea sapete qual è la prima voce
Finanziamento delle che in coltura
L'agricoltura assorbe nei sette anni attuale di bilancio comunitario quattrocento miliardi di euro quindi parliamo del quaranta passa per cento del bilancio complessivo dell'Unione Europea
Sapete qual è il contributo dell'agricoltura europea Alpi dell'unione europea
Uno virgola sei per cento quindi noi utilizziamo il quaranta per cento del bilancio europeo per finanziare un settore che produce l'uno virgola sei percento
Del PIL comunitario
Quanto francese di quel quaranta
Ma non ci sono sui fra sono un po'tutti perché poi in termini di occupazione uno virgola sei per cento del PIL significa sette otto milioni agricoltore
Su tutto il territorio europeo ecco queste cose noi non ce le diciamo
Ma gli altri e africani gli altri paesi i numeri conoscono e quando poi si siedono al tavolo con noi non sanno chi hanno di fronte se il dottor Jack con ministeriali
Sì allora
Tocca al dottor Rosa dare una risposta insomma aiutiamoli a casa loro e che crescano anche a casa loro senza asportare c'è un po'questa la filosofia aiutiamoli e che crescano da soli
O no provocatoria
Se per sporco tra la domanda è cambiata resta bar sì credo che non potrà sono anche rispondere no Nana Nando ananas cioè
No la cosa non il piano Juncker penso che sia appunto all'esternalizzazione piano io anche e un
Un tentativo di aiutare l'Africa in un percorso di sviluppo che sia
Della quale ci si trovi in una situazione in cui entrambi entrambe le parti si ritrova anni Telecom nel loro tornaconto in qualche ma non è soltanto una cosa è dire creiamo dal filo spinato
E riteniamo lì e lì si sviluppano comprano vendono tutto tra di loro un assolutamente questo non è nell'obiettivo del del piano leader appunto dal momento che ci sono questi Enti interdipendenze una volta si diceva che se l'America aveva un un raffreddore l'Europa aveva la febbre
Fra poco saremo nella stessa condizione per queste le ore dell'Africa starnuti chez l'Europa avrà la polmonite quindi credo che ci siano interessi
Comuni per andare verso qualcosa che che sia positivo per entrambi chiaramente non posso dirvi che il piano
è negativo probabilmente sono d'accordo che il piano non è sufficiente
Nel senso che angolo quando quando guardiamo quello che si fa in termini di interventi per l'Africa decisamente le cifre sono ridicole se vogliamo rispetto all'entità del problema
Sulla questione migratoria per esempio gli africani quando c'è stata la valletta
Dicono che è ma voi date tre miliardi alla alla Turchia per contenere in quindi un una misura puramente sequel di sicurezza i migranti in Turchia
E sul continente africano perlomeno sull'insieme dei paesi che sono interessati da fenomeni migratori
Verso l'Europa ci sono de un maggior rom miliardo e mezzo
Tutto quasi esclusivamente di fondi comunitari perché la europea creato questo tra stand per cercare di appunto di di di coalizzare consolidare contributi all'inizio per lo meno il contributo maggiore veniva data dei fondi diciamo comunità
L'altra cosa queste sono una postina perché ogni volta sento parlare dell'Europa l'Europa siamo noi
C'è una questione si parla di Brussel come se fosse un Pavoni entità astratta quando Bruxelles fatta da i vostri i nostri rappresentanti
In più da un'Amministrazione che chiaramente cerca di di tre a fare quel minimo comune denominatore che a volte è difficile trovare quando si è a ventotto Paesi e con delle regole che non sono adatte per appunto per questo sistema come è stato costruito fino in questo cioè potevano funzionare a sei che a ventotto Paesi probabilmente non funziona poi sono del tutto d'accordo sul fatto che ci deve essere un po'quello che dicevo prima secondo me c'è c'è un complesso che è rimasto da una parte un consiglio un senso di colpa e dall'altro un senso di superiorità ripreso che nel senso di colpa nel senso di superiorità siano Lalla la la ricetta giusta per approcciarci nei confronti del Lazoi
Grazie e adesso quindi gira la domanda che non mi ricordo più quale non me la ricordo benissimo serve un piano o meno serve semplicemente a diciamo prendere coscienza dei problemi che ci sono da quelle parti e conoscere anche bene i problemi che abbiamo noi rettore
Sì ma io credo che sicuramente il piano è una cosa positiva non c'è dubbio che manifesta questo cambiamento di approccio
Che credo sia dovuto in gran parte una presa di coscienza anche tedesca dell'importanza di questi temi perché la Germania fino a pochi anni fa mi sembrava proprio su questa linea adesso c'è una presa di coscienza molto più chiara
Io credo che ci sono due cose da da considerare in questo una il fatto che stiamo parlando di cose a medio lungo termine è il primo problema cioè non ci possiamo aspettare domani mattina
Come dire
L'albero dà i frutti
Secondo a mio parere c'è bisogno di un investimento culturale che significa significa rapporti tra le nostre istituzioni culturali e l'istruzione cultura africana significa rapporti tra studenti che vengono a studiare qui e che poi ritornarono Paesi e diventa una classe dirigente
Significa riflessione culturale io vi apertura io direi insieme di una riflessione sul nostro comune destino perché ci piaccia o no il nostro destino è legato che ci piaccia o no credo che questo sia la considerazione da fare
Se no stavo scherzando stavo facendo una battuta mi era venuto in mente l'allora quindi una sorta di Erasmus per l'Africa e giustamente il dottor Rota marito c'è perché poi la la cosa bella vede il dell'Unione Europea hanno dico davvero senza umorismo è che Polo pensa che ma si potrebbe fare adesso c'è e che c'è un anche lì in conoscibilità forse dei piani e dei programmi e quindi nei loro Paesi siamo pochi ma diciamo che siamo sempre convinti quindi non so siamo insieme agli amici i fratelli Robustelli siamo un po'una compagine di complottare Vieri doma carbonari si incontri amo dovremmo essere a maggioranza siamo sempre minoranza della minoranza come diceva Nanni Moretti non si ebbene invece c'è questo e vi voglio quindi lasciare soprattutto di là
Che vi siete ripresi dal caldo atroce iniziale con questo messaggio di speranza civica concludendo quest'incontro dottor Rosa
Che tipo di piano Erasmus sette gli studenti africani
Appunto sul sul sulla scia del successo che Erasmo saputo
A livello europeo è stato messo in piedi già da qualche anno un questo che stiamo Erasmus las horas che appunto dedicato a studenti africani che vengono a studiare in Europa e credo anche viceversa
Su questo oltretutto ci cerca di fare anche una a una collaborazione accademica per cui si cerca di mettere in Rete le le centri di eccellenza
Universitaria sui cani fra di loro e con con con le università europee comunque Das nel nella nell'insieme del delle
Di carte che ho anche i numeri se volete però che mi devo cercare e ci crediamo allora è stato davvero bello fare quest'incontro imparato tante cose
E posso dire concludendo ringraziando gli organizzatori tutti i relatori di questo panel che gli europei sono un po'come gli italiani molto meglio di quello che pensano di essere grazie
In questa sala cambiamo un momento il programma perché visto che non c'è tanto pubblico abbiamo deciso di tre in sala perché poi purtroppo siamo stati colpiti dal fuoco amico del del del dirette streaming che si fa molto piacere che ci siano e ci portano via un po'di persone da qui essendosi però alcune persone che hanno deciso di reato arrivare fin qua tra le quali molti colleghi giornalisti
Abbiamo pensato a un sottosegretario così di premiare queste presenze e di fare quindi una una conversazione con lui nella quale io
Pregherei di intervenire prima i giornalisti e poi il resto del pubblico se se ci sono domande o volontà di chiedere qualcosa sottosegretario che ha cinquanta minuti per noi allora voi sapete chi è Sandro Gozi del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con la delega alle politiche dell'Unione Europea
Noi Brussel lo conosciamo bene perché ci sta tanto ovviamente
Volevo iniziare un
Questo questa è una notizia sentiamo Repin Younes Marchignoli solitaria golpista tanto a Bruxelles comunicato era tutte le iscritte all'ordine dei giornali italiani soprattutto in tv ma anche quando scrivo sul Corriere della Sera
E de volevo iniziare voluta dai due temi degli ultimissimi giorni che sono proprio di grande importanza per noi Bruxelles uno è stata l'elezione del nuovo presidente dell'Eurogruppo
Abbiamo accennato da cosa questa mattina
Un socialista com'era il socialismo com'era socialista disse norma
Però
Questo nuovo presidente USA for socialista molto diverso molto meno diciamo legato alla la Germania sentano l'economista che ha scritto il programma di governo del del governo costa e comunque e quindi presenta una grande novità perché non è un un grande sostenitore della dell'austerità ma degli Investimenti
Insieme ovviamente alla rimessa in riga del bilancio nazionale ha vinto la sua scommessa almeno sembra sono al Portogallo
Sta andando molto bene e quindi volevo chiedere Gozzi che socialista anche Luisa o nella famiglia socialista anche lui a di là dell'aver confermato questa presidenza che
Diciamo la verità l'abbastanza scontato dalla famiglia socialista uscisse ottenerla ma
Che effetto avrà questo sulle sulle politiche economiche europee se si potrà essere un vero cambio oppure ci sono per dobbiamo pure vedere come funziona in Germania prima di poter fare una previsione veramente ampia però sono un segnale forte è stato dato perché poi è passato già al secondo turno quindi insomma su quattro candidati
Non è stata una lunga una una decisione
Sì c'era c'era un mangiavano di azione della domanda poi ti sei lei sviluppata perché tentenna non non è un socialista come danzando
Siamo che esattamente un socialista molto diverso dadaista blog molto diverso da chi l'ha preceduto
E credo che le le le posizioni nell'impostazione le scelte il lavoro che ha fatto in questi anni è il nuovo presidente l'Eurogruppo in Portogallo e anche
All'interno dell'Eurogruppo dimostrano che ci possa essere un necessario cambio di passo che non riteniamo riteniamo assolutamente fondamentale
Quindi abbiamo un presidente l'Eurogruppo che socialista molto diverso dai su Blob
Perché perché è pienamente in fase ed è pienamente nella stessa della stessa lunghezza d'onda con quello che è necessario oggi fare della zona euro e necessario fare nel nella zona Euro è una politica gli investimenti molto più attiva
Una riforma della zona ero che riequilibri dal punto di vista innanzitutto del controllo del metodo democratico poi possiamo discutere delle singole scelte ma fintanto che noi non poniamo il tema di come vengono prese le scelte come vengono prese le decisioni
E chi controlla le decisioni che vengono prese in un'istanza che ancora il protocollo allegato al Trattato cioè non è neppure un istante a formare
Chiaro che avremo sempre un problema da questo punto di vista le posizioni del ministro portoghese prese neri dei mesi scorsi anni vanno assolutamente la sua direzione da quelle propoposta l'Italia non abbiamo preso posizioni in maniera molto articolata già nel due mila e quindici con un documento che abbiamo trasmesso su quella che è la nostra visione della zona euro del di oggi domani in molte delle proposte che abbiamo fatto sono ritrovati nel discorso di macro alla Sorbona e quindi anche
A chi dice adesso ritardi fa sentire la sua voce certamente sempre dobbiamo far far sentire la propria voce e dobbiamo farlo sentire soprattutto quando si tratta di un Paese fondatore dell'Unione Europea e fondatore della zona euro però diciamo che
Più che di parlare di nostra risposta ma troppo devo dire di risposta di Matrona proposti Alitalia fatto perché la riforma la zona euro una una un bilancio degli Investimenti un controllo democratico nella zona euro
La trasformazione del meccanismo europeo di stabilità in uno Fondo monetario con funzione di stabilizzazione che non è è necessario un maglione la risposta visita di politica rivestimenti sono due aspetti da una parte dobbiamo avere uno strumento di stabilizzazione in caso di crisi della zona euro d'altra parte ad avere uno strumento di intervento di politica economica attiva per promuove gli investimenti la zona euro tutte queste proposte che anche la Francia ora fatto proprie italiana presentate nel due mila e quindici se e quando l'Italia fatta per contro il suo contributo alla riformulazione euro all'epoca in cui essi erano i i quattro cinque presidenti a seconda dell'Edipo unti vista
Che preparavano quel rapporto
Il governo Renzi coloro che poi dovranno sentano confermato quelle che la nostra visione ed è per questo che abbiamo sostenuto il nuovo presidente da un gruppo perché riteniamo che anche la sua impostazione ovviamente oggi dovrà tenere conto molto di più
Del restante anche di Paesi che diciamo hanno bisogno di un un supplemento di discussione per affrontare alcuni temi però certamente ci sembra un passo nella giusta direzione
Sempre prestare le proposte italiane fratture nel mettere
Sto parlando di marron io l'ho fatto una domanda sulla Brezzi ma invece volevo parlare di una cosa legata alla prezzi che questa questione delle liste elettorali tra frazionali che è una proposta che sembrava assolutamente così marginale fatta dall'Italia disattivare senza prima comunque si aprì primissimi a lanciarla
Ma provi pare che l'abbia fatta sua e accanto a questa sempre parlando di riforme delle istituzioni c'è anche una proposta di Murdoch mi è sembrato molto interessante che abbiamo accolto con nel nostro di fatto nel nostro manifesto capito abbiamo presentato in questa come quella di ridurre i commissari
Rendono l'esecutivo per un esecutivo snello operativo
Però ecco questo può porrà dei problemi politici perché non potranno esserci perché Italia e Francia e Germania dentro i grandi paesi ecco su questi due aspetto insomma si può andare avanti
Sono le gambe ma era passato da Stati legati non è un caso che mai una foglia di aprirsi dello stesso discorso cioè il tema è andiamo verso un'Europa più sovranazionale tetra nazionale quindi politica
Oppure rimaniamo in questo in questo questa via di mezzo in questo in mezzo al guado in questo status quo europeo che non soddisfa ni
Chi vorrebbe un'Europa politicamente più integrata Niki vorrebbe Europa che regredisce verso un sistema di regolazione nobili dei conflitti o delle tensioni tra tra tra Stati
Ed è per questo che noi abbiamo fatto una la proposta delle liste transnazionali la ricordo perché va spiegata va spiegata sempre
I nostri amici britannici si lasciano ci dispiace e anche per i mass Busacca senza sole code Bata minimo in questa indifferenza
E e lasciano settantatré seggi scoperti liberi al Parlamento europeo
Su questo possiamo fare tre cose ci sono delle proposte che vanno le tre direzioni c'è chi dice meno Stati membri meno sedici punto e basta se chi dice ci sono degli Stati che non sono stati rappresentanti nella maniera conforme trattati
Cioè applicata dall'età dai soli Stati che dicono abbiamo meno deputati eletti nel nostro Stato rispetto a quelli che dovremmo avere e qui dicono
Usiamo questi sedici per correggere noi riteniamo che dobbiamo usarli per fare un passi avanti di tipo politico invece cioè finalmente abbiamo la la possibilità di fare quello che è assolutamente necessario per far istanze funzionare un'Europa veramente democratica io
Non conosco democrazia che non abbia al suo interno dei movimenti dei partiti delle reti chiamatele come vuole in politica
Non capisco non conosco democrazia nella quale questi soggetti movimenti partiti reti politiche non sono eletti direttamente dai cittadini oggi questo è uno dei problemi la democrazia europea non è solo e non c'è bacchetta mansione che una proposta
Risolve la questione democratica europea ma certamente oggi abbiamo un Parlamento europeo ma non abbiamo delle forze politiche transnazionali
Abbiamo dei partiti politici europei che sono delle confederazioni poco coese di parchi nazionali
E allora diciamo usiamo i seggi lascia riscopre l'avrei Zito o una parte all'inizio anche simbolica rito potrebbe essere anche una trentina di seggi
Per elegge nel due mila diciannove in una circoscrizione unica europea
Dei delle deputate dei deputati
Candidati in delle liste transnazionali che rappresenta no un territorio o uno stato ma rappresentano visioni alternative dell'Europa di oggi domani
La visione conservatrice la visione dei Verdi la visione di liberare la visione dei democratici la visione degli anti europei la visione di quelli che dicono dobbiamo togliere qualsiasi competenza parametro prioritaria paramenti nazionali
Cioè facciamo in modo che le elezioni europee siano veramente un momento in cui si dibatte di quello che l'Europa deve essere oggi domani e non unicamente come è sempre stato
Purtroppo la ringrazio Standa nove usare troppe per i grandi sondaggi
Sul come teste dei test sulla popolarità o l'impopolarità del governo in carica o sulla forza dell'opposizione che vedi misurata le europee in vista delle lezioni politiche legislative che seguiranno secondo noi questa è l'occasione ecco perché l'Italia ha proposto ha fatto questa proposta già a Bratislava nel due mila sedici propose è stata ripresa
Dal presidente Marco in campagna elettorale poi ufficialmente nel suo discorso se un terzo di paesi attorno al Consiglio che sono a favore di questa proposta
è chiaro che è molto importante il lavoro che il Parlamento europeo sta facendo il parametro Pradè prendere esplicitamente posizione e ci sono tante forze politiche spero maggioritarie
Che stanno spingendo perché ci sia questa presa di posizione per cui già nei primi diciannove in una circoscrizione unica europea
Si possano raddoppiare il potere di scelta democratica i cittadini
Che potranno scegliere non solo i loro rappresentanti dell'Italia centrale o della Spagna al Parlamento europeo ma potranno scegliere travisano alternative europee
Attraverso delle risse tra nazionali secondo e questa è una di quelle battaglie simboliche
Che può veramente piantare i segni di una vera politica transnazionale
E sono la politica razionale renderà l'euro la democrazia europea una democrazia reale vissuta altrimenti è chiaro che noi continueremo esseri privilegiati del mondo perché siamo l'unico continente che legge dei parlamenti dei parlamentari a livello sovranazionale
Nel Nafta non c'è un Parlamento in cui messicani canadesi e statunitensi sono eletti insieme non c'è in Asia non c'è in Africa risponderemo essere dei privilegiati della democrazia che però non l'avevano veramente non avevo veramente perché non sono queste forze politiche ora è chiaro che se si va verso questa direzione se si va verso finalmente un passo in avanti verso un ovvero spazio politico transnazionale una della dimensione europea nella politica se anche la politica finalmente si libera
Benissimo dei confini nazionali e diventa anche non solo ovviamente non bisogna essere ingenui ma diventa anche una dimensione europea della politica allora si possono porre anche temi come
Non abbiamo bisogno di ventisette commissari potremo avere solo quindici commissari bravi resto Luigi commissario ma questo è possibile solo se al di là di quanto è scritto ai trattati i commissari diventa un'espressione di grandi scelte politiche europee
Perché fintanto che al di là di Valdes dai trattati ogni ogni Stato e ogni popoli percepisce di dover avere il suo commissario la sua voce all'interno la Commissione europea
Questa proposta non sarà mai accettata proposta che lo ricordo ma lo ricordo perché si ascolta perché presenti lo sanno non ha bisogno di nessuna modifica i trattati già oggi potremmo avere
Due terzi dei commissari già oggi potremo avere diciotto commissari trattato di Lisbona consente assolutamente queste però occorre creare condizioni politica non credo che sia una cosa per domani non credo che sia una cosa possibile
Per il due mila diciannove e credo che però possa in futuro essere possibile solo se si crea questo su questa dimensione veramente europea della della politica ed è una proposta sappiamo benissimo che è salita però come tu hai ricordato nel due mila e sei sabati slava c'era solo un governo sarà solo un membro un rappresentante di un Governo che la proponeva era il sottoscritto Abbati saldi mila sedici adesso è questo uno dei temi su cui i leader europei discuteranno nel vertice informale europeo di febbraio
Perché si fa male proprio di febbraio
Su iniziativa di Brusca gli europei discuteranno di vista transnazionali
Del cosiddetto metodo dei capilista cioè dei degli stipendiati date il metodo che nel due mila e quattordici allegato
La scelta del presidente e la Commissione europea alla scelta di colui che o di colei
Che aveva avrebbe avuto la maggioranza anche relativa alle lettere europee che ricorda non se la Juve Inter candidato per la destra c'era sul candidato per i socialdemocratici Ceratti Trust Kai nato per altre Europa ce la sta che Heller
Il copresidente
Ne Caniato per i Verdi
Si discute vogliamo mantenere questo sistema
Ecco è evidente che se noi si fa si fossero fermati nel due mila e sedici di fronte alle perplessità alla freddezza
Al disinteresse che all'epoca la nostra proposta disastrata tonali aveva sollevato se ci fossimo fermati a Bratislava due mila sedici certamente in febbraio del prossimo anno etiche i leader europei non avrebbero discusso
Di risonanza nazionali
Così come il tema dei capilista noi riteniamo che sia molto difficile tornare indietro
Io capisco che atto al Consiglio europeo sposta a destra alcuni leader a cui non piace dopotutto tanto questo sistema che è un sistema che
E da molto spazio al Parlamento europeo nella scelta del presidente la commissione operata molto spazio in cui politici
Ma dopo che abbiamo eletto Junker perché Junker perché il Partito Popolare Europeo con la somma dei vari partiti nazionali aveva la maggioranza relativa Parlamento europeo tornare indietro su questo
Mi sembra politicamente molto difficile e personalmente non mi sembra sicuramente auspicabile noi riteniamo che al nel due mila diciannove
Il parlamentarista diede non scegliere i loro rappresentanti nazionali e territoriali debbo poter scegliere il loro partito veramente europeo
Attraverso riserve nazionali e devo scegliere anche loro candidato il loro candidato alla presidenza della Commissione europea
Grazie e ora una un faccio l'ultima domanda ma spero di no usare il terreno coi colleghi che sulla Brezzi
Queste queste se sembra non ci vengono presentata a Brussel come ore decisive invece mi sembra che decisive
Non sia il problema sembra desse un questi giorni più in Gran Bretagna che quasi parlò con varie nazioni che compongono la Gran Bretagna Irlanda del Nord Galles Scozia che sono entrate va in competizione fra loro
Sembra tratta allontanarsi la possibilità di un accordo al al di là delle volontà di arrivarci perché ovviamente
Interesse di tutti arrivare ad un'uscita ordinata ovviamente vogliamo continuare a bere relazioni buone organizzare con un fatto importante come la Gran Bretagna ma tuo punto di vista
Si stanno poi si alzano complicando le cose mi pare che si allontani mentre prima c'era cioè almeno pubblicamente sembra cioè io ho scritto tempo fa che era imposto quasi impossibile arrivare a Marco coordinato perché ci sono
Interessi e posizioni troppo diverse radicate quello che penso io si lavorava in maniera per arrivare a un accordo c'era qualche ritardo e così via queste ore invece mi sembrano
Molto difficile la scorsa settimana la Commissione europea ci parlavano pregando ci deve di tenere tutto offre dell'incontro tra Melilli dunque come la cosa decisiva del lume di sarebbero uscite invece non mi sembra
L'incartamento aumenta
Voluto non solo ma io fra questi questi incontri Patrum una richiesta
Fatta data dalla commissione da Bruxelles
E no io penso invece che possiamo farcela penso che sì posso trovare un accordo penso che abbiamo fatto molti passi avanti
Negli ultimi giorni
Insomma a livello di diritti ai cittadini siamo molto vicina corso alcuni aspetti specifici penso a come assicurare chiaramente un affetto ora alla giurisprudenza alla corte di giustizia per quanto riguarda i diritti dei europei dei ministeri europea che resterà nel Regno Unito in futuro
Il tema dello degli obblighi finanziari del Regno Unito abbiamo fatto un bel po'di strada
Da da prima di IVA
Di dell'estate a oggi e soprattutto è stato molto utile
Io credo il discorso di Theresa May a Firenze perché è lì che è stata la prima apertura a discutere e a considerare come un impegno come un obbligo sistema finanziario fino a Firenze britanni stavo mai usato la parola impegna obbligo per quanto riguarda finanziari e credo che anche da quel punto di vista siamo siamo a Santa vicini c'è proprio in queste ore invio dopo che gli ho lasciato dovrà sentire tra l'altro la mia collega irlandese per avere da lei le ultime Music insomma su questo tema c'è il tema del
Di
Quali punti sono sufficienti
Di accordo per quanto riguarda la la frontiera la frontiera irlandese
Che non potrà essere assolutamente risolto localmente adesso bisogna vedere quali sono i per le priorità ai parametri che dovranno assicurare un fronte un un confine aperto un confina per un domani tra lastre e la Repubblica d'Irlanda
è al momento una questione molto interna cioè noi auspichiamo che le di diversità di vedute che sembrano essere emersi oggi tra Belfast in questi giorni tra Belfast e Londra possono essere appianati però io ritengo che si debba lavorare perché arrivare al progresso efficiente al prossimo consiglio però è possibile l'Italia lo auspica
E riteniamo anche che dobbiamo cominciare a discutere in maniera molto molto serrata e concreta dei due punti che sono assolutamente fondamentali il periodo di transizione secondo noi
Noi capiamo inglesi parlano di implementa esce un pio noi parliamo di fase di transizione dico sempre che impropri lisci
Transition pence
Frasi c'è un per esempio gli occhi
Per noi la cosa migliore per tutti è che interiorità sezioni si è basato su un mercato unico che se l'unione doganale
E che e non possiamo assolutamente usare lo sa energie per negoziare un periodo transitorio particolare
Già stabilirlo gli anni per cui il Regno Unito oppure uscendo nei meccanismi decisionali con uscendo dalla stanza dei bottoni delle decisioni
Rimane nel mercato unico rimane doganale e valutare se vista la peculiarità della stazione possiamo assicura uno status osservatore per quanto riguarda i luoghi in cui si prendono decisioni questo secondo noi
La cosa migliore nell'interesse di tutti
E poi in futuro per noi una io personalmente sul primo personalmente ritengo che dovremmo utilizzare un accordo di associazione di nuova generazione che i britannici la conversazione che implica dedicare un rapporto commerciale molto stretto e un nuovo partenariato per la sicurezza la giustizia la difesa
Io credo che attorno a questa triste ma costruire la relazione speciale con rendimento e ritengo anche che attorno a questo si posa
Finalmente ero il finalmente è anche questo mia opinione personale
Concepire un'unione un po'più diversificato con più differenziata attorno a un nucleo duro di Stati e credo che se noi utilizziamo bene negoziato che i britannici per il lo status del futuro questo può aiutarci anche a a dare la nuova forma al nostro al nostro continente
Grazie
Ora se qualcuno in sala vuole fare una domanda ecco cioè la giù
Paolo Maria
La mia è una domanda di chiarificazione personale se posso permettermi nel senso che da stamani che io sento che sono studente di Scienze politiche premetto
Io è da stamani che sento parlare di ma crono come il nuovo leader dell'Unione Europea
Però se uno guarda a parte il fatto che quando ho fatto il discorso davanti al lupo perché prima ha suonato Dina la gioia e poi la Marsigliese però a fare questi fatti
Però in un'altra perdita come poteva suonare Fratelli d'Italia essendo presente penso che l'avrebbero sicuramente fatto dimettere nel caso
Comunque se guardiamo i fatti allora Macrone sta sì continuando le politiche di Sarkozy per quanto riguarda la Libia sta ha invitato al vertice di Parigi tanto il generale Haftar quanto al serraglio
E quindi anche in un certo senso legittimando quello che è quello che viene definito da tutta la maggioranza della stampo Rope ha come un governo ombra quindi non riconosciuto a livello ufficiale
Dal dall'Unione Europea
Sa ora c'è stata al Coco ventitré formule fatta dall'ONU per quanto riguarda il clima marroni dodici dicembre fra i quali quando il summit a Parigi quindi una sorta di viene da pensare Autore Firenze l'istmo francese e poi infine per quanto riguarda la situazione siriana stanno insieme all'Amministrazione Trump a lungo anche criticata da ma con lo stesso per quanto riguarda il clima
Sono gli unici che continuano a cercare di tener fuori la Russia mentre nel frattempo Russia e Turchia fanno i vertici in Kazakistan per una nuova una nuova leadership siriana
Quindi la tutto questo per dire è veramente Macron il nuovo leader dell'Unione Europea o semplicemente
Vorrà dire che è una macchina
Ho semplicemente diciamo è una cosa che viene perché non c'è niente di meglio e quindi tutti vedono in questo nuovo giovane leader francese una sorta di nuova
Locomotiva che possa dare una nuova spinta al processo unificazione europea perché qua se vogliamo parlare c'è anche tutto il discorso con la Germania che tutti dicono asse Francia Germania però la Germania è non si possono assolutamente paragonare le due Stati tanto in termini di PIL tanto in termini di debito pubblico quindi anche qui potrebbe aprirsi un'altra un altro dibattito su questo però la mia domanda è e ma con la persona che stiamo tutti cercando o è lui che vuole spacciarsi per mentre nel frattempo vuole tornare a fare quella sorta di grandeur francese come aveva generale De Gaulle
La domanda sono stato un po'lungo
Ma allora e non è una però è stato eletto in onda mezzo miliardo di euro per il presidente dell'europea è stato eletto da non sessanta milioni perché sono meno direttori sarà eletto Presidente da Repubblica francese quindi innanzitutto rimane macro farà il presidente sta facendo secondo me lo sta facendo bene
Molto bene io ritengo il Presidente della Repubblica francese
Ora poi verrò sugli aspetti di politica estera
Ora è un dato politico rilevante che in Francia si sia all'Eliseo
Una persona che abbia sconfitto il nazionalismo e il velinismo
Proponendo alla maggioranza dei francesi
Una scelta nettamente propria della Francia
Perché questo fatto
E ma però ha messo al centro della sua campagna elettorale quindi è fortemente legittimato dal punto di vista democratico sulla sua agenda europea perché lui ha indicato chiaramente l'alternativa rispetto alla chiusura dalle penne
Che viene murata Italia Matteo Salvini tutti i giorni da da Luigi Di Maio a giorni alterni perché non lo sa ancora se anti europeo nazionalista provengono messe la competenza benissimo cos'è come lo sa Salvini sono due nazionalisti anche europei
Noi ha vinto proponendo la scelta chiaramente propria nettamente propri e dicendo non la chiusura la Francia può farcela possiamo avere fiducia
Possiamo vincere la battaglia vinciamo la battaglia no se pensiamo che possiamo chiudere il mondo fuori dalla porta
Che possiamo uscire da Schengen se abbiamo problemi con immigrazione che se abbiamo problemi con l'occupazione possiamo uscire dalla zona Euro che se abbiamo problemi con i lavoratori dell'Est usciamo dall'europea
E così e se abbiamo problemi con la globalizzazione usciamo dal mondo
Mi ha detto no noi possiamo vincere la sfida possiamo vincere la sfida se ritorniamo ad essere protagonisti per riformare rifondare l'Unione Europea Europa
E se usiamo in maniera costruttiva utile l'Europa e la mettiamo al servizio delle attese delle preoccupazioni delle paure
Densità degli europei di stadi perché sono l'Europa
A quella forza a quella dimensione per governare certi fenomeni globali per fare sentire la nostra voce non si interessa di tutelare i nostri valori a livello globale
è esattamente da questo punto di vista quest'impostazione la nostra posizione
Qui noi da questo punto di vista siamo molto vicini Amazon soprattutto è un dato rilevantissimo
Che secondo me non si è notato abbastanza
Il fatto che il presidente della Repubblica francese dica guardate che il tema dei sovrani stili
è un tema che pone una questione assolutamente reale e questo lo dico sempre anch'io cioè oggi Leo la gente a paura oggi ad siamo nell'Europa della paura
E siamo nell'Europa della paura perché la politica e i governi e comunque tutto quello che è politica istruzioni
Viene percepito come aver perso il controllo
Tebe controllo è stato il mantra della prezzi
Tema assolutamente giusto la risposta è sbagliato secondo me la risposta di Boris Johnson di Michael Gove durante le ferie era sbagliata perché è giusto dire
Come ricorsi ai pretori possiamo prendere controllo sui quali si preoccupano qua possiamo riprendere controllo sull'immigrazione
Cosa possiamo riprendere controllo nella lotta con il terrorismo
Alcuni dicono ce lo riprendiamo uscendo usciamo dall'europea ritorniamo al bel tempo che fu
Che non era mai stato così ma era lo sta già politica USA ci oggi è un attore fondamentale muove la politica
Cioè di fronte alla paura del futuro ti rifugi nel passato e dici com'era bello assalto com'era bello com'era verde la mia valle come l'aver com'era verde la mia nazione prima dell'Europa
E quindi la risposta invece ma cos'è la sovranità è un atto formali o è i luoghi in cui si e sesto un potere politico per cambiare i fenomeni e per soddisfare le attese dei cittadini lottare contro le paure dare nuove sicurezze dare dove protezioni e dare l'opportunità questa è la sovranità vera e allora cosa dice dalla Francia se fosse venuto dall'Italia che è un paese diciamo tradizione europeista forte non avrebbe non dovrebbe fare scalpore Marina la Francia il vero modo di trovare sovranità non è rinchiudersi dei confini nazionali e crearono sovranità europea
Cioè grave l'Europa sovrana sulle questioni su cui la politica nazionale impotente l'immigrazione la difesa il terrorismo
Il le grandi questioni commerciali globali
E io da questo punto di vista sono totalmente d'accordo cioè noi non possiamo pensare che il tema della sovranità possa essere affrontato con delle sovranità solitari e isolati tra loro
Ma dobbiamo andare al nostro Unitas cooperativa
Una sanità solidale
E questo non lo credo possiamo fare a livello europeo questo dato politico profondo sulle quali poi si agganciò proposte che avevamo già fatto perché il discorso alla Sorbona e gli obiettivi che abbiamo messo una dichiarazione di Roma sono molto coincidenti abbiamo detto per rilanciare l'Europa abbiamo bisogno gli uni uno un'unione degli investimenti
E quindi il tema delle riforme la zona euro dire unione sociale europea e quindi il tema della lotta contro l'esercito sociali e la lotta contro i dislivelli sociali che creano giustamente preoccupazioni paura ricetto
Nei lavoratori soprattutto i vecchi Stati membri italiani francesi tedeschi demandi lavoratori distaccati della concorrenza sociale sleali
Il tema dell'Europa e la difesa
è il momento vedete che poi però anche sul metodo vede che finalmente primi passi operativi sono ventitré Paesi oggi che a livello europeo comincia a lavorare insieme per mettere per rendere interrompe per me creare un vero dialogo operativo in missioni congiunte missioni comuni tra paesi europei in materia di difesa questo è questo il discorso che era che fa che fa fama però
Ed è evidente che è verso un un un nuovo leader politico in Europa
Ma però è uno
Potenzialmente grande leader politico in Europa non letto leader politico dell'Europa le ho detto leader politico in Europa perché l'Europa o organizza o ci diamo la possibilità OSCE richiamo resurrezioni democraticamente una nuova leadership politica collettiva oppure questi obiettivi non riusciremo mai
Cioè non c'è Nesta fautore della patria nazionale Nesta padre della patria europea
Ma c'è la visita di avere una leadership collettiva ecco perché io l'ho detto in maniera un po'provocatoria ai vostri colleghi visto che siete praticamente quasi per i giornalisti francesi greto quadrate la toga France franco tedesca non serve più
So benissimo di avere e toccato un tema sensibile e avere perché Trasped esagerato mah è evidente
Che se noi dobbiamo rifondare l'Europa e io sono d'accordo sulla rifondazione europea
La rifondazione europea non sono parole mie so però il Macro alla Sorbona dobbiamo anche rifondare il metodo cioè non è che tu lancia un nuovo progetto politico rifondi un'unione Lario organismi in tempo attorno ai tipo rischi di fondo la difesa la sicurezza l'emigrante un ricovero per la finanza grandi progetti industriali di ricerca europei
Con un vecchio metodo
O con una vecchia copia perché non funzionerà
E io credo che quindi anche da Parigi a Berlino severamente se questa volontà di rifondare l'Europa devono uscire dal turismo reciproco berlinese parigino perché non basta più e non è nemmeno giusto e non è nemmeno Minelli ignoto migliore
Di implicare tutti i paesi che sono oggi disposti a fare la scommessa politica sull'Europa che ci sono dei leader dei Paesi grandi paesi piccoli che sono disposti oggi a fare la scommessa politica europea evitiamo di creare e di sbagliare il metodo perché se sbagli metodo cui sbaglia anche il merito spesso se sbaglia l'approccio poi magari non atti noti risulta ultimo punto gruppi di Paesi Sidigas collettiva udire che dicono che i Paesi devono assumersi delle responsabilità particolari
Ecco perché noi crediamo all'Europa a più velocità non perché vogliamo l'Europa a più velocità non perché vogliamo nuove divisioni ma perché solo spingendo per Europa a più velocità noi avremo un'Europa più veloci
E l'esempio della difesa è l'esempio forse più recente e migliore
Che dimostra quello che vi sto dicendo se Francia Germania Spagna Italia
Non avessero dato una spinta forte al massimo livello negli anni precedenti per cominciare a muovere i primi passi verso una maggiore e cooperazione in materia di difesa oggi governo avremmo ventitré Paesi che partecipano al nuovo progetto e le nuove cooperazioni rafforzate in materia di difesa
Quindi l'Europa più l'Europa a più velocità mi serve per avere un'Europa più veloce
E un euro polverose mi serve per non fermarmi difende i riti nazionale di questo o di quell'altro Paese
Ti prego di essere più breve se non per un ce la fai a rispondere tutti
C'è il collega del Gruppo Espresso che con la corda sottosegretario collego subito a questa aspetto del progetto d'integrazione del settore della difesa
Oltre al al mio sospetto che sia un la spinta venga più per ragioni di bilancio che non per una vera e propria convinzione ma
Volevo sentire la sua opinione su questo
Non crede che ci si che visti gli standard democratici di alcuni Paesi siano in qualche modo ancora troppo bassi standard democratici intendo tutto Stato di diritto ci sono alcuni paesi che sono sotto osservazione come sappiamo per procedere a questo tipo di integrazione
La risposta la risposta è sì
Lei ha delle stressano qui sa a del gruppo credo per stress a non non scrive nell'Est sull'Espresso ok allora tolgo la prima parte la risposta
Io sono d'accordo con lei
Ci sono vari fattori che oggi rendono possibile necessaria la costruzione di un pezzo di euro per la difesa di un pezzo
E questi fattori sono il bilancio sono il nuovo contesto internazionale e sono anche le paure crescenti degli europei
Io non do un giudizio di valore sui fattori dipoli utilizzare tutti
Fatto il bilancio è evidente che il tema della spesa per la difesa età e anche per le operazioni civile assiepati servita la difesa
Oggi
E anche fonte di duplicazioni e di moltiplicazione distese che sono assolutamente evitabili perché tante volte spendiamo per la stessa operazione compriamo gli stessi veicoli e ventisette volte
E ci sono una serie di dati un esito sempre uno ma ce ne potrebbero essere altri se anche per comprare alcuni veicoli solo civili a sostegno di operazioni umanitarie di operazioni di stabilizzazione di prevenzione
Noi facessimo degli appalti pubblici europei e non a parchi nazionali secondo le stime nel sentiero per la difesa risparmierebbe il trenta per cento
Questo è solo un esempio se poteva essere tanti altri quindi c'è un fattore di bilancio dobbiamo siamo del naso che si collega alla necessità che gli europei non cessino di essere unicamente consumatori di sicurezza
Gli europei gratta la cooperazione transatlantica la NATO sono stati per settanta anni unicamente consumatori sicurezza
Chi più chi meno ma soprattutto abbiamo consumato la sicurezza che si verrà garantito agli Stati Uniti
Oggi gli europei devono essere anche contributore alla sicurezza
Devono assumere una responsabilità particolare
Nelle zone che sono strategicamente più vicino a noi in cui siamo noi a dovere innanzitutto essere capofila assumere la leadership e quindi anche assumersi le necessarie responsabilità a livello di interventi e di operazioni di peacekeeping in fossi in Umanitaria eccetera
E
Il il il il l'attuale presenza di diciamo che era una frase forte spinta ho aperto gli occhi lo ha detto in maniera molto chiara e molto diretto a quello che era alta a Barack Obama se aveva già detto
E cioè dovete fare può europei più e meglio insieme come contributo anche alla cooperazione transatlantica e questo siccome è il secondo fattore che dobbiamo assolutamente sfruttare ricatto fattore che ed è il terzo non in ordine decrescente importanza ma in ordine crescente di importanza e che c'è una fortissima domanda di sicurezza parte di europei
Non a livello tecnico non a livello di conoscenza i trattati eccetera ma a livello di percezione sempre di più l'opinione pubblica dice ma su certi aspetti sulla lotta al terrorismo sulla stabilizzazione della Libia sulla stabilizzazione dell'Africa subsahariana
Per fare alcuni esempi dover Europa ma se l'Europa non fa queste cose a cosa mi serve qui c'è una fortissima domanda di più l'Europa della difesa e la sicurezza
E quali sono i fattori fondamentali dobbiamo sfruttare e che hanno portato io ne sono convinto ventitré Paesi anche i paesi che anche alcuni Paesi che sono legate al loro stato di neutralità aderire alle questo termine tecnico con incomprensibile cooperazioni strutturate permanente settori militari eccetera cominciano lavorare insieme
E cominciano a darsi degli obiettivi vincolanti
Per i lei tre paesi e a livello di ricerca a livello distesa a livello di integrazione vincolanti perché
Il
Quello che abbiamo fatto a Bruxelles e qualche settimana fa cioè lanciare questo nuovo progetto per la difesa era libera l'adesione ognuno poteva decidere se esserci o non esserci ma tutti quelli che ci sono sono impegnati a raggiungere questi obiettivi è una sorta diciamo di Maastricht della difesa cioè obiettivi che abbiamo indicato e che vogliamo perseguire questa di grandissima rilevanza
O le ha fatto un altro aspetto ha ha sollevato un altro aspetto che per me è fondamentale
Per quello che chiedevo se scriveva su L'Espresso mentre gli stati presso ha detto che l'Europa di quote della rovente figlio quale onore avere diritto all'Europa di Godard intenti ed Europa del che no l'Italia di Nolte Laurentina l'Italia che viene distrutta
Nella sorteggio della per l'agenzia Terim medicinali europea
A cui noi abbiamo preso più voti di tutti fino alla fine Eramo contestato quel metodo di sorteggio
Non gli olandesi avevano contestato solo in giugno
E incasserebbe invece che no l'Europa dell'ora il pieno di cose ma l'Europa che l'Italia ha proposto dal due mila quattordici
Esattamente quella a cui lei faceva riferimento
E cioè l'Europa dello stato di diritto dei diritti fondamentali
L'Europa che non può dare lezioni sullo stato di diritto ai Paesi terzi o a chi vuole aderire e non si mette in ordine al suo interno
E noi abbiamo delle questioni aperte molto rilevanti sono stati ritenuti fondamentali non siamo preoccupati sosteniamo convintamente
L'azione della Commissione europea di Timber Massimo nel dialogo avviato con la Polonia siamo molto preoccupati per il fatto che non vediamo dei passi in avanti concreti in Polonia rispetta la Corte Costituzionale rispetta la libertà di stampa rispetta le questioni
Sollevate giustamente dalla Commissione europea siamo preoccupati
Siamo soddisfatti che alcune procedure di infrazione siamo stati aperti confonde l'Ungheria
Perché sì proprio quello che accade
Riteniamo che sia assolutamente inaccettabile
Che se siamo dei paesi che fanno gli europeisti quando devo ricevere dei fondi europei di sviluppo regionale
E fanno i nazionalisti quando devono ricevere dei rifugiati
E quindi riteniamo che questa deve essere uno dei punti non l'abbiamo proposto fondamentali del negoziato per il bilancio del futuro Stato di diritto deve essere a condizione se Tullio dello stato di diritto seduti ieri diritti fondamentali se tu non adempia ai suoi obblighi di solidarietà anche in materia di immigrazione
I tuoi fondi europei devono essere sospesi
Questi sono i modi concreti in cui noi possiamo recuperare credibilità l'identità europea e questo nella rubrica eh
Fondamentalmente i diritti fondamentali questo siamo una europee
Questo il messaggio dell'euro che ha dato al mondo per questo noi siamo stati un modello di riferimento nel mondo nel passato
E oggi dobbiamo affrontare il tema lo stato di rito al nostro interno perché avremo più forza nel momento in cui lo poniamo con la Turchia di Erdogan che ci prova coltissimo
Avremo più forza contro poniamo nei rapporti con Stati terzi con l'applauso dei diritti umani io credo che questa sia una questione fondamentale dei Fazio quella battuta sull'Europa di questi quell'altro
Perché ci sarebbe piaciuto che la stampa italiana esplicato almeno altrettanto
Peso
Rispetto a tutto quello che disastroso fa l'Europa è tutto quello che disastroso che fanno fatti governi rende Gentiloni Europa
Il fatto che l'Italia dal due mila quattordici che adesso sono altri Paesi convintamente ha posto questo che è un tema fondamentale anche perché avevano Europa occhiuta unicamente sullo zero virgola uno di debito pubblico
E molto distratta sulla libertà della stampa sono libertari giudice la costituzionale non è l'Europa che vogliamo
Io devo devo chiudere anche perché
Considerando l'antica mi sono reso conto scusatemi con i tagli spendiamo la puzza impattare sul set c'è una domanda se si capiscono i risultati un minuto primae cenato la Gran Bretagna dice loro dovrebbero restare una volta usciti oltre dal servizio d'odio nel mercato unico doganale come magari come osservatori mano pezzi che la Norvegia venire in mente perché c'è un giornalista norvegese qui che fa parte del
E legata alle prove anche al mercato unico però non prende una decisione sta fuori non potrebbe esserci un problema con i norvegesi se non avessimo questo vantaggio diciamo così però ti prego
Allora dove norvegese implicata deve essere sempre più intricata a livello di informazione e di quello di scambi su qualsiasi soluzione che troveremo che i britannici nel periodo del periodo transitorio per traditore secondo me
è una mia posizione posizione ufficiale dura italiano dovrebbe durare un paio d'anni non di più
In quel paio d'anni dovremmo mantenere il mercato unico e unione doganale dobbiamo valutare dato che siamo in una posizione particolare di uno stato membro che per la prima volta esce se assicurare una sorta di phasing out no di uscita
Progressiva anche dal punto di vista del della dell'ascolto da parte dei britannici quando si decide in Europa ma vediamo
Quello che è importante essere molto chiari
Da decidere prima possibile che la transizione
è passato il più possibile sul mercato unico l'unione doganale e nel frattempo prendersi il tempo necessario prenegoziale leader futuro e farlo ovviamente implicando pienamente gli amici norvegesi cade amici dello Spazio economico europeo
Ringrazio moltissimo sottosegretario mi scuso ancora con i pannelli sui successivi che trova salire qui
Buona sera
è interessante sentire Sandro Gozi sopra
Citati
Graziato per la sulla Craxi adesso passiamo alla al panel sul su femm
Relazioni tra
A
Svolazzi dalla nuova dall'arrivo per la nuova azione
Abbiamo un ottimo hanno vedi
Abbiamo amava Arias sorsi e Tina rapidamente
Accame lo dico francamente nasce
Atto averne versati
Abbiamo cover Leonardi professore alla Luiss Guido Carli Axpo questa era la la non Scodovacca nome
Ci siamo rincontrati dopo
Ventina d'anni
Io ho tradotto un suo libro
Gli uffici della eversivi quando stavo facendo ma è stata una bella sorpresa ritrovarlo stasera
Abbiamo Roberto Menotti Yitzhak braccio
Gli astenermi X-Treme Schiffer ora io ora
Pasta c'erano altre due persone sfruttano però
Va siccome non non ci sono
Andiamo andiamo avanti abbiamo un po'meno tempo del del previsto
Volevo lanciare il dibattito con in cui che ha letto da un certo Nicola spero che era un
Per il ai anche
Diciamo
Professional o funzionario del Dipartimento di Stato ex ambasciatore americano alla NATO durante degli anni dell'amministrazione Bush
E acquistato questa cosa qui questa settimana ha detto laico inglese a freccette fluidi orecchie anticrisi ed esso fai interessarsi verde fine FAS ora altri a a Hawaii scalza
Fuori fantasmi asserisce
Cioè no immenso il SISMI Irun muore snack nome Benassi accinge ordina agli staff Scalzone sentissero
è chiaro che c'è stato un cambiamento abbastanza radicale atteggiamento
Del del
Dell'amministrazione americana verso l'Europa alcune delle augure diciamo più grandi che c'erano a gennaio magari si sono affievolite ma comunque al problemi di fondo rimangono pensiamo anche oggi alla decisione di di spostare l'ambasciata americana repellente la viva Gerusalemme
Affatto ha messo paura anzi in Europa anche al Papa come abbiamo visto e non anche per esempio la grande iniziativa anche europea dell'accordo con con l'Iran su qui contavano in molti qui è stato non è non è ancora diciamo è stato distrutto ma comunque ci sono dei segnali preoccupanti su quel fronte soprattutto se il congresso metterà imporrà le sanzioni
Ma fax senza come si dice a gennaio quindi con questo volevo lanciato discussione
Pamela tu come vedi
Diciamo il il rapporto
Fra traccia l'Europa in questo momento
Va bene con un'accetta disperazione infatti devono iniziare confessando Chieffallo vista l'invitato a questa conferenza azzurro le fu sia neo e i rapporti tra gli Stati Uniti
L'Unione europea in questo periodo
E sono in prestito mi sono distratta per
Chiaramente
è un momento in cui gli Stati Uniti hanno abbandonato le loro pump
Siamo in tempi bui in cui gli Stati Uniti sono qui d'attività un uomo scemi distonia tutte le istituzioni pubbliche sia nazionali che internazionali e quindi non posso parlare stasera dell'evoluzione temi rapporti fra negli Stati Uniti è l'unione europea
Come come ha detto anche stampe e primo presidente americano che non venne il sostegno e l'Unione europea come con l'obiettivo strategico degli Stati Uniti
Vergogna nero e anzi come quando rimane economico irritante enti la Willis integrazione sarebbe età augurarsi e quindi o almeno ordinando minaccia geopolitica all'Europa che dovrebbe prendere il suo futuro nelle proprie mani
Anche la vedi come una vera minaccia geopolitica per l'Europa diciamo questo distaccamento del del distaccamento indifferenza del del degli Stati Uniti verso verso l'Europa
Una sera grazie dell'invito degli organizzatori
Forse non come una minaccia giù politica per l'Europa credo che innanzitutto alcune delle scelte sono state ricordate se saranno confermate dai fatti perché alcune di queste scelte sono molto difficili da valutare in concreto finora è davvero difficile per chi si occupa di osservare gli Stati Uniti raggiungere delle conclusioni sensate irrazionali di fronte a questa Presidenza non tanto per la personalità del presidente che è un problema
Certamente di interpretazione ma con cui si può in qualche modo convivere ma anche delle differenze all'interno dell'amministrazione che sono davvero molto sorprendente rispetto alla norma ci sono davvero a guardarmi in maniera fredda e distaccata tre quattro politica estera degli Stati Uniti che si fa molta fatica quindi a trovare quella centrale quella su cui come dire focalizzare l'attenzione quindi in un certo senso non non mi sembra ci sia una minaccia diretta gli interessi europei
Se mai c'è una minaccia forse di medio-lungo periodo alla credibilità degli impegni americani
Il che ovviamente ha a che fare anche con noi europei però direi in maniera mediata in maniera indiretta non in modo frontale
Per il resto quello che a me preoccupa molto della della rapporto trasformati in questo momento ha soprattutto un punto che sono anche sottolineato da molti conservatori ma direi mai abbastanza
Mi sembra che Kamprad ha rinunciato ripeto non solo lui ma che la somministrazione nel complesso a una certa possiamo chiamarla pazienza strategica che ha sempre caratterizzato o quasi sempre caratterizzato la politica estera americana sui grandi temi
Quindi anche nel ruolo di percorso l'oscillazione e pensiamo certe scelte dell'amministrazione di Bush figlio all'indomani dell'undici settembre molto criticabili criticate però poi come dire la politica estera americana tende a riprendere un corso più stabile
Ecco e questo che si stenta a vedere oggi ed è credo questa sì forse una minaccia anche per l'Europa perché avere un partner così impaziente
Che sta che cerca sempre l'urgenza della decisione della svolta radicale
è un grande problema in particolare per un attore come l'Europa che vive meglio e agisce meglio nei tempi medio-lunghi là l'ha ricordato in precedenza credo con una come espressione molto molto azzeccata
Il sottosegretario Gozzi per funzionare più velocemente l'Europa dovrà diventare a più velocità per il momento è piuttosto lenta infatti ecco in questo senso credo una una grossa sfida
Per quanto riguarda diciamo Sandro Gozi aveva detto che almeno sul piano della difesa Santagata un po'una spinta all'Europa pensare che si potrebbe verificare in modo anche più ancora più ampio cioè si potrebbe trasformare una cosa un po'così salutare
L'avvento per l'Europa la per programmi astratta patente secondo me fra a alcuni aspetti molto positivi perché riconosce il fatto che il potere meriteranno
E il declino e quindi non abbiamo più la possibilità di guardare negli Stati Uniti con me il poliziotto a livello mondiale adesso d'Europa dei fare la sua parte
La difesa
Europea non può essere sono lasciato agli americani deve essere Presa è gestita anche dagli europei quindi
Più grande bilanciamento fra gli europei
Il gli stati quindi questo
è un avvertimento cioè
Ciò ci sta dicendo non ce la facciamo più da solo
E quindi voi dovete
Cominciare a ragionare su un arrivando dispensa
In grado di assicurare
Certe posizioni e poi dovete essere anche voi
Più attivi nella formulazione delle politiche essere europee nei confronti del Medioriente nei confronti dell'estero del Russia nella parte est europea anche in altre parti del mondo quindi io non non guardia vera al cosa diciamo solo da un aspetto negativo ma esse può essere molto più positivo per l'Europa è che qui si ammette una realtà che esiste che gli Stati Uniti non sono più il poliziotto a livello mondiale
Allora cosa la pensi di questa idea di fra come diciamo
Stimolo per le ecco due cose sono d'accordo chieda contabilista europeo può essere un stimola anche salubre era cercansi esso rafforzare la propria difesa sono d'accordo col professor Leonardi che con Ciampi
Vediamo un po'più le a secco messa no nominali non facciamo imitazione gli Stati Uniti sia
Il poliziotto del mondo è possiamo anche liberali sì da un po'di ipocrisia liberale
Gli Stati Uniti
A sempre manifestata tra martedì centavos e di meno e quindi donne mi trovo eliminare in disaccordo un pochettino ordinando ventotto all'ordine professato negli atti
Sì insomma non non è soltanto una questione di impazzì a Savoy incompetente sa e Leto
Il mio presidente come
Decisamente ostile non sono a ogni anno o europeo ma anche al all'ordine liberale e e non è si è non è soltanto chi non vuole fare più il poliziotto ma vuole distruggerlo
Ordine liberale di diritti fondamentali tv Bruno Mellano in un ostacolo per lui sia a livello internazionale che che in nazionale quindi non non
Auspico che lui si calma e e trova una strategia più attenta secondo me questa ostilità è la strategia
Insomma meno secondo lei il diciamo all'amministrazione Trump fallaci
Sta avendo un effetto più distruttivo sull'Europa oppure sta lasciando semplicemente un vuoto per esempio nella sua politica sulla Libia si sente in modo particolare diciamo che c'è un vuoto diplomatico
Come come come la vede
Ma dunque sulla Libia specificamente il vuoto l'aveva già lasciato mamma e per un motivo ben preciso l'avevo anche detto agli Europei peraltro ha detto un po'a posteriori una famosa intervista
E mi si aspettava che gli europei si occupassero della Libia dopo l'aiuto iniziale non l'abbiamo fatto meglio alcuni l'hanno fatto più di altri alcuni forse indipendentemente da altri qualcuno in contrasto con altri fra noi europei quindi su quell'Obama aveva ragione
Io ritengo che avesse ragione e quindi in un certo senso lì c'è una certa continuità tutto sommato fra grassi carriera morto appena più coinvolto assoluta nella nel processo di queste passa queste molto vero ed è un appunto delle dei problemi di come dire l'interpretazione di questa amministrazione di cui parlavo prima cioè difetti in passato siamo stati abituati a una grande continuità che veniva proprio dal Dipartimento di Stato
Che ora è stato fortemente indebolito in parte per ragioni se vogliamo ideologica insomma politiche in partenza di indebolito per neglette
Ed è un problema peraltro e va più indietro a onor del vero rispetto rispetto alla per amministrazione rispetto a Attila sono esperto tra
Però in generale direi che ecco la Libia forse un caso abbastanza particolare rispetto al resto dove effettivamente mi sembra di vedere questo senso di vuoto di
Di effettivamente rifacimento americano rispetto a alla collaborazione con con l'Europa e certamente su molte tematiche
Multilaterali come è stato accennato il problema forse non è un'aggressione contro il multilateralismo però certamente lo si indebolisce lo si vede chiaramente con l'accordo sul clima di Parigi per quanto imperfetto parziale e temporaneo e decisamente non un accordo forte ma corto abbastanza debole ma pur sempre una corda in cui gli Stati Uniti
Possono giocare un ruolo abbastanza decisivo sull'Iran c'è questa sensazione di abbandono da parte europea certamente perché quell'accordo multilaterale non è un accordo bilaterale Iran Stati Uniti sembra un po'che a Washington se lo siano dimenticato questo aspetto
Anche giuridico ma direi politico e giuridico
L'ultimo punto brevissimamente colore agire alla professor Leonardi c'è un aspetto che credo crei molto poco molti problemi anche psicologici per nel rapporto fra noi europei gli Stati Uniti
Cioè è verissimo che la pressione sulle sui bilanci della Difesa tenuta da tutti i predecessori di tra non c'è dubbio ed è vero come diceva Polaris che forse abbiamo tolto un alibi non c'è neanche più questa superficiale diciamo come dire buona creanza nel nell'affermare che gli europei debbano fare di più questa molto vero ed è una responsabilità tutta europea
E e innegabile su questo dramma semplicemente ragione perché gli impegni sul due per cento famoso o famigerato in ambito NATO l'attimo presi noi
Non li ha presi l'America per noi qui fin qui siamo molto d'accordo il problema è che nel farlo Trump ha anche lasciato molto in forse l'impegno politico nei confronti non solo della NATO ma anche del dell'alleanza transatlantica dire in senso più ampio sul piano economico nel rapporto con l'unione e questo che crea preoccupazione negli europei non tanto l'aspetto diciamo così tecnico dell'impegno sul piano militare innegabilmente una nostra
Debolezza
Parere
No no il fatto che per quanto riguarda gli aspetti economici qui molto importante e dobbiamo capire che con la amministrazione di Obama a negli Stati Uniti attentato di concludere un accordo economico
Di libero scambio conti europee e sono stati gli europei che sono stati a guardare i dettagli di qualità e le dita
Il e quindi si siamo stati dove europee che abbiamo bloccato che abbiamo impedito a conclusione di queste trattative era con una l'uscita di Obama abbiamo avuto ciò che assolutamente non voleva o no nuove nessun rapporto di libero scambio anche quello che a gli Stati Uniti è riuscito a a negoziare con Giappone stato disdetto si sta dicendo forse anche Marta e quindi a livello mondiale siamo in una nuova fase di scambi economici molto preoccupati perché se guardiamo all'Europa alla forza
Dell'Europa la sua capacità esportativa e quindi l'Europa deve tentare di fermare a questi terreni vedi di disdire tutti gli accordi enti andare avanti con la la l'affermazione che gli scambi devono essere liberi e devono essere in grado di fornire i servizi e i prodotti che il mondo sta cercando
Si sa strambi FIAT difficile immaginare ci potesse cito tra
Potrà essere un un un Weill ovvia quindi
Diciamo di attività interattivi di di ricreare il tip-tap durante l'amministrazione tante molto molto difficile grado devo dire che anche non sono necessariamente d'accordo con l'idea sono stati gli europei semplicemente che si sono tirati tirarci indietro
Durante i negoziati perché anche Obama a stava subendo delle pressioni abbastanza forti dall'interno del Partito Democratico
Su alcuni aspetti dell'accordo e del dell'ufficio dei generale
Volevo chiedere alla professoressa avesse diciamo all'inizio dell'anno quando si è insediato Trump
C'era molta preoccupazione per le alleanze
Possibili o già esistenti che Trump aveva in gruppi partiti diciamo sovrani visti nazionalisti in Europa di estrema destra per esempio con Maggio ferraristi io che ha fino a che punto si sono diciamo sono maturati durante il corso di quest'anno sembra non tantissimo mi chiedo se questo diciamo un aspetto forse incoraggiante
Cioè che lui non sa attivamente cercando di smembrare l'Unione europea attraverso la definizione di questi
Queste potenze anche se il messaggio allora rimane molto forte il messaggio rimane il mare molto molto molto forte se mi ricordo bene anche frasi in questi ultimi giorni si è distaccata da questo qui anti islamico inoltrata da da fra e
Non venga una grande collaborazione attiva con i movimenti populisti europei però nello stesso tempo in questo ha fatto anche il messaggio dall'alto che così in sintonia ha un forte potere simbolico virtuale se non concreto reale questo vediamo anche a livello nazionale con il solo con intorno te movimenti la supremi sia Pianca anche se lui non sta attivamente alimentando lì che non lo escludo
Comunque basta un presidente chi dice che ci sono persone ci sono anche persone buone lì dentro
Secondo me serba a rafforzare
Posso
Ma il fatto che ero a Londra qualcos'altro settimana scorsa quando è scoppiato
Questa cosa preceduta da questo è veramente qualcosa è curiosa crei i giornali inglesi dice
Tentavano di capi di il perché avesse fatto un tweet di questo tipo riprendendo dei filmati di questo gruppo
Ultrà resta ecco e alcuni giornali dicevano che questo comincia ad avere dei problemi mentali
E quindi che questo ci sono i primi segni di un decadenza
Nel tale qui
Ma comunque il fatto che se è vero è vero ma è una cosa importante ho trovato interessante perché parlassero gli inglesi in questo modo
Cioè gli inglesi dovevano essere quelli più vicini che andavano a cercare un rapporto con ciò ancora e loro hanno cominciato a dire questo ha dei problemi mentali e l'altra cosa che facevano e di chiedere al Regina al governo di disdire
Il viaggio di Stato di ciò l'anno prossimo
Perché la gente dice non possiamo a ricerca una persona che ha queste idee a razzista eccetera quindi la cosa interessata e poi un'altra cosa volevo dire maggio fra prenderà l'attenzione del Parlamento europeo e quindi
Credo che il giudizio a questo e quindi fossero sostenere
Va
Insomma no sì l'osso sì soltanto brevissimo punto credo che ovviamente le preoccupazioni all'inizio dell'amministrazione pranzo questa sorta di rete populista fossero giustificate comprensibili credo le tenute in molti e alcuni hanno sperato che ci fosse questa rete sì ovviamente poteva avvantaggiarsene politicamente
Penso che su questo però ci fosse una contraddizione di fondo cioè c'è una sorta di di paradosso
è difficilissimo immaginare delle vere riti di di alleanza politica tra partiti che oltre che populisti sono fortemente nazionalisti un attivisti per definizione
Perché sono partiti che a un certo momento vedono il mondo a somma zero come come va di moda dire per cui è chiaro che non c'è abbastanza rapidamente si arriva se non allo scontro a forme appunto di come dire di di distacco quasi inevitabile perché effettivamente gestire una rete politica come ben sanno i grandi partiti tradizionali è molto complicato
E richiede appunto una logica in qualche modo transnazionale
E è chiaro che i pezzi vive in un mondo fortemente radicato nazionalista o ripeto di ritornati vista come spesso il caso per una parte dell'elettorato di Trump per una parte del di questi partiti diciamo europei che altrove
Diventa quasi impossibile e chiudo su un altro aspetto collaterale
Lo si vede anche dalle difficoltà che sta avendo Trump elaborare una vera politica verso la Russia
Anche in quel caso c'era una naturale naturale asse personale con Putin ma oltre a tutte le mille vicende interne che ovviamente stanno rendendo la Russia quasi radioattiva in politica interna per tra a mio parere c'è anche una questione più politica di politica estera quella per cui una una politica estera
Sviluppato da un personaggio come Putin presto tardi finisce per andare per entrare in contrasto con quella di una America che è fortemente unilateralista
Per esempio in Medioriente e per cui non non si impegna neppure in rapporti di gestione multilaterale o addirittura bilaterale quindi credo ci si approvano anche di fondo
Sì per per diciamo partiti come
La lega nord che in Italia o o anche il Movimento cinque stelle sono avvicinati molto appunti ammessi ha subito diciamo presentato il problema di come veramente parlare con transalpini
è stato più vicino
Il più vicino di tutti mentre Cinquestelle diciamo aggirarsi ha distanziato un po'
Idealmente forse per Salvini al la settanta Putin sarebbe stato più forte di quello che è
Quindi adesso è più difficile per lui diciamo scegliere comunque l'ho visto che l'altro giorno ha fatto un tweet i sostegni no a a Trump per le politiche migratorie per le riforme la riforma delle aste e tante altre cose e poi almeno penso c'era sì un paio di altre cose però ovviamente anche per personaggi come Salvini veramente aggrapparsi a Trump in questo momento in cui si sa veramente come andrà a finire l'amministrazione difficile un po'imbarazzante forse anche quindi sarà sarà interessante vedere come come si evolve anche perché ci sono l'elezione
Tra tra poco
Quindi in Italia e volevo chiedere
Diciamo prima di passare delle domande
Così dal dal palco
Per quanto riguarda diciamo il Mediterraneo adesso abbiamo visto questa decisione assunta su Gerusalemme
Quanto
Diciamo sarà sarà difficile posizionarsi per i Paesi europei rispetto a quello che è stato
Deciso
Rispetto a Israele
Gli Stati Uniti ha sempre avuto una politica più a sostegno della destra israeliana tranne negli anni tutti Obama vedo quello che stiamo vedendo adesso come un certo ritorno alla vecchia politica a sostegno della destra israeliana può e nello stesso tempo
Anch'io mi iraniano
Però Saudi Arabia
E e quindi non non vedo grande cambiamento Callista Trinity rispetto alla storia più antica certo che non rende facile il lavoro degli europei che chiedi vogliono cercare una pace tra Israele e Palestina ad esempio
Non c'è il rischio Roberto che diciamo si sta aprendo un focus nuovo focolaio di conflitto in Medioriente in un posto dove diciamo le cose sono state relativamente tranquille si può dire almeno dal relativamente negli ultimi diciamo nell'ultimo anno ieri
Diciamo il rischio
Diciamo di creare un nuovo conflitto che proprio l'ultima cosa di cui l'Europa ha bisogno di un altro conflitto nel Mediterraneo
Sì certo una decisione del genere non non aiuta a me personalmente soprattutto sfugge quale sia l'obiettivo perché non è ben chiaro nel senso che gli israeliani sostanzialmente non hanno neppure chiesto
Sanno perfettamente che questa è la linea americana in via di principio da molti anni sanno che esisteva questo strano meccanismo del web
Per cui si appunto può forse in modo ipocrita però si fingeva di aver deciso ma solo in linea di principio non sul piano pratico era un classico se vogliamo aspetto specifico di un conflitto congelato si potrebbe dire è una sorta di fosse in conflitto dentro untuosa in conflitto in grande
Ora ecco scongelare per fare emergere la questione di Gerusalemme a mio personale parere non ha alcun senso per gli Stati Uniti fra l'altro in un momento in cui
L'Arabia Saudita è molto attiva ed è una una forza molto imprevedibile nella regione c'è un cambiamento interno molto interessante da seguire e Trump si è fortemente schierato con il nuovo con la nuova leadership che di fatto è la leadership di una persona forse due
In Arabia Saudita cioè ICRAM penso che suo padre perché non sappiamo molto delle alleanze Inter familiari intra familiari in un Paese davvero molto difficile peggio della criminologia l'analisi della della famiglia saudita dette gli al Saud
E quindi direi che nella questione Gerusalemme Israele Palestina c'è dietro anche la questione saudita se vogliamo quindi ecco la tua domanda forse è ancora peggio rispetto
A alla ricerca di una possibile risposta perché certamente essi sono sanno sommando due elementi di di instabilità e di incertezza ripeto lato saudita con una sospensione del giudizio molto difficile capire in che direzione andrà l'Arabia Saudita famoso cinque dieci anni
Ecco sulla Palestina non vedo un reale vantaggio non credo neanche sia una grande arma negoziale per costringere i palestinesi a negoziare per così dire perché l'attuale leadership palestinese e sostanzialmente già molto più moderata di quella di alcuni anni fa
Per molti versi anche un po'disperata rispetto agli accordi possibili ma non mi pare particolarmente estremista quell'attuale se mai un po'invecchiata e non la votano da molti anni ecco però mi sembra particolarmente aggressiva
Il fatto si questo mostro diciamo credo che sia un altro esempio del ritiro degli Stati Uniti dal visto mondiale perché contro la crisi in Siria
E questo
Ovvio che gli Stati Uniti più in grado di gestire una zona che in passato era tutta controllato dal dagli americani
Quindi adesso mette in difficoltà la radio Salvi
Allora l'aveva pensato di Grassi stavo facendo questa Leanza con Israele contro l'Iran
E piombano queste questa decisione a sui saldi perché saranno o cioè loro saranno in difficoltà critica critica perché non possono più dire che fanno da parte degli arabi
Dei sunniti perché questo è completamente contrari quindi gli Stati Uniti hanno creato un una situazione molto divisi per i propri alleati nel Medio Oriente
Questo
Credo che sia una cosa che fatta per motivi biologici perché stato promesso durante la campagna elettorale senza pensare agli affetti un po'questo la politica dei tweet quindi va bene per un istante poi dopo ci sono le conseguenze non aspetta
Sì anche l'arrivo di John Kerry come chief of staff doveva veramente controllare ampi non è riuscito fino in fondo a
A controllarne incontrollabile volevo chiedere ovviamente abbiamo parlato di dei dei qui da Frances la settimana scorsa
Dell'atteggiamento di Theresa May è stato cercare di abbracciare Trump in un certo senso fare rimasta un po'bruciata ma ovviamente l'Europa a lanci sono state delle reazioni delle strategie diverso per esempio la Merkel aveva fatto quel comunicato
Diciamo il giorno dopo le elezioni dall'edizione americana sulla difesa dei valori liberali che è stato diciamo molto potente ma poi adottato una stima diciamo una una pazienza strategica di qualche tipo
Mentre Marco a a con una strategia riversa era più critico su quattro durante la campagna e poi una volta diventato presidente ha un po'cercato di cooptare di di come si dice tua cioè diciamo si lusingare esatto e qual è la strategia migliore anche per un Paese come l'Italia sofferenza grazie
La strategia migliore per lusingare tra aperto ed Enzo Marco letizia per lusingare fissa proprio il per gestire ENI
Su questa missione veramente coccola strategica di di come
Franz si ragiona nel senso che
E detto si dice molto che lui e del mondo il mondo in un modo transazionale quindi non non ce l'abbiamo interessi in comuni però tutto il mondo è ordinario negoziazione in cui stiamo cercando di di prendere e più dal nostro interlocutore che non è che avversari cioè il nemico
E
Non è un caso che lui si è riuscito a alienare a distruggere
Tutti quelli chiesti vicina Luini insomma il quadro nazionale spesa a lingua grazie imperatore romana una che mangiare i propri figli
E e quando qua quand'è una logica qualche cosa lo spinge di andare sempre oltre
Secondo me in questo tratteggia mento Fernando transnazionale e una di benefici che lui sta cercando di conquistare il sconfiggere il suo nemico il
E quindi in questo mondo se se noi troviamo un una corretto Pacifico di venissi diciamo reciproco
Allora diamo non sono stata molto brava negoziare perché avrei dovuto prendere di più da te affinché s'convincerti
E è una visione molto molto Puglia del modo di comportarsi ma è siccome siamo un po'in tratti nelle questioni di carattere bene l'atteggiamento di di un po'linee
Dispiace dirlo però e questi sempre comportata così si è cambiato
Minimamente da quando assume questo incarico così a importante e quindi se non non i clienti in testa spetta a me
Il gioco Actinvest nel settembre
Si può display
Allora siamo premesso questo è meglio bisogna fare bisogna fare diciamo a far passare la tempesta oppure bisogna combattere diciamo esempio l'Italia teso un atteggiamento
Dico morbido però diciamo molta mi sembrano molto attenti al singolo mi sembra insomma un atteggiamento mobilitarono facciamo passare la tempesta ma nello stesso tempo combattiamo per rafforzare era preservare l'ordine liberale
Internazionale perché gli Stati Uniti in questo periodo
Contrario
Su questo si sono d'accordo nel senso su un punto particolare lana gestione del del rapporto con con l'amministrazione molto molto complicata per le ragioni che più o meno abbiamo detto tutti ognuno a modo suo
E e deve essere credo per forza di cose molto tattica non può essere molto strategica quindi si bisogna cercare di reagire contenere il momento difficile l'atteggiamento morbido molto diplomatico se vogliamo fa parte di questa di questo modo di reagire per esempio per l'Italia tradizionalmente nel rapporto bilaterale con gli Stati Uniti è sempre stato molto molto importante
Sottolineare certi rapporti economici culturali storici l'immigrazione l'export italiano ma sono tutti temi radioattivi con l'amministrazione tra l'export italiano orrore
Non non ne parliamo perché è chiaro che l'export significa testi un deficit commerciale in un mondo di questo in una prospettiva di questo tipo
Immigrazione non ne parliamo nemmeno quindi ecco sono solo degli esempi se vogliamo ma nel rapporto storico con gli Stati Uniti sono esempi importanti perché hanno sempre rappresentato una l'eredità comune che entrambi
Hanno cercato di di conservare in qualche modo e l'ultimo così commento su questo aspetto invece può più generale
Senza senza alcuna retorica però credo che queste davvero un po'il tema del di tutta la l'iniziativa di di questi due giorni
Tutto sommato forse il contributo migliore che l'Italia può dare al al dialogo al continuo dialogo con gli Stati Uniti è di lavorare meglio possibile in Europa
Perché davvero questa è l'unica contromisura possibile insomma sì sì che siano spazi lasciati liberi
O che sia addirittura una forma di di scontro magari negoziale ma insomma abbastanza duro conviene comunque all'Italia gestirlo attraverso l'Europa e qui lo dico davvero senza nessun approccio nessuna preferenza ideologica di qualsiasi tipo anche se l'Italia fosse totalmente cinica nei confronti dell'Europa le converrebbe in ogni caso da questo punto di vista poi ci possono essere ragioni e ideali lontane di interessi italiano di più lungo termine ma davvero la la grande risposta che si può dare a una fase di questo tipo
E lavorare al meglio possibile i tempi più rapidi possibili per rafforzare la
Le capacità europee questo vale sul piano economico gestione dei confini sicurezza e quant'altro
Per quanto riguarda l'Italia io avevo pena finito un libro sulla politica italiana
Una delle tesi del libro che l'Italia nei confronti degli Stati Uniti sarà un rapporto molto molto importante
Dopo la seconda guerra mondiale
Aveva assunto un ruolo di più cieca cioè seguiva le indicazioni da parte degli Stati Uniti invece per quanto riguarda l'Europa d'Italia assenti tre appunto
A un un luogo di più Pietro cioè sempre stato nell'avanguardia
Dell'integrazione europea abbia visto oggi a con Gozzoli
Gli altri interventi questo filone e quindi per quanto riguarda la l'Italia cioè al ruolo migliore è di operare a livello europeo per rafforzare la posizione europea
E non tentare di a svolgerà un luogo a indipendente ho parziale solo fra l'Italia gli Stati Uniti perché in quel caso sarebbe completamente schiacciati
E volevo siccome ne abbiamo più così tanto tempo volevo chiedere se ci sono domande e so che ce n'è una sicuramente dal dal gruppo dei liceali
C'è Zappalà Armellini non so se
E fuori lo facciamo dopo allora passiamo al al al signore qui e se potete identificare riempire si vuole indirizzare dall'assoluta ma si novero di Rotonda più generale quindi aperta
Ognuno dei degli esperti qui presenti
L'altra sono due sono leggermente collegare la prima cercare di capire se possiamo scongiurare quello che è successo agli anni Novanta cioè quando l'America in generale la NATO dico sì ok va bene l'Europa può diventare un po'più indipendente ma non troppo
E quindi se questo cosa succede di nuovo perché si va bene Trump aperto ma non so quanto voglia cede la sua sovranità passatemi il termine su questo aspetto nei confronti con l'Europa
Era secondo mandasse
Sono anni da cinquant'anni anche la prima che si parla del declino lento declino americano la potenza mondiale americana certo c'è proprio contro
Non è questo il punto secondo voi questa nuova visione isolazionista di Trump tranne dal punto di vista economico mettiamola così
Può accelerare quello che le previsioni a firmano sul declino mondiale americano quindi può accelerare questo processo di o vertigini della Cina e dell'Asi in generale
Grazie
Mi pare bastonati
Sì l'sulla prima sul primo quesito c'è una espressione che
Da soprattutto a un paio d'anni direi
La Federica fu Federica Mogherini quindi il il capo della diplomazia europea
Della politica estera europea sta cercando di rendere popolare rendere un po'più come dire accessibile a ai cittadini europei e l'espressione quella di autonomia strategica
Ovviamente si parla soprattutto nel versante della sicurezza della difesa non soltanto qui dire appunto cercare di a un po'a prescindere da quello che accade negli Stati Uniti quindi per ragioni nostre ma certamente anche per una pressione che veniva appunto come abbiamo detto agli anni di Obama non era molto chiara e che oggi è diventata massiccia da parte degli Stati Uniti di occuparsi più direttamente di una serie di temi che noi come europei collettivamente
Riteniamo essere prioritari quindi non gli stessi che necessariamente interessano agli Stati Uniti materni noi consideriamo prioritari
E questo è un passaggio concettuale abbastanza importante cioè non è soltanto un'espressione un po'astratta ma l'idea dell'autonomia strategica significa cambiare un po'il senso dell'alleanza con gli Stati Uniti mantenere quell'alleanza perché nulla toglie al rapporto con la NATO agli impegni già presi e quant'altro che i rapporti bilaterali che restano molto stretti anche per esempio a livello di Intelligence non solo di difesa
Come dire più più tradizionale ma il punto è cercare di sì crearsi uno spazio di azione autonoma questo però passa attraverso due lati non può esserci uno soltanto una con le capacità e ne abbiamo accennato in precedenza ma l'altro è quello delle delle capacità decisionali che sono altrettanto importanti perché si può avere anche uno splendido
Come dire esercito comune che peraltro ad oggi non è ancora l'obiettivo esplicito ma certamente se poi non lo si usa rimane nelle caserme o a fare addestramento e il problema spesso per le forze che Europa già
Come dire sviluppato addestrato in comune è e la volontà di usarle non è tanto un problema almeno a certi livelli di impegno militare non è un problema di forze è un problema di forza di volontà se vogliamo usare un gioco di parole sulla parte economica si declino americano
Non so altrove davvero troppo presto per dire adesso non voglio senso suonare come Deng Xiao Ping che lo diceva di della Rivoluzione francese se non erro ma è presto per dire se Trump danneggerà come dire accelererà i segni di declino americano che in termini relativi ci sono certamente relativi ripeto rimane un Paese ben al di sopra di tutti gli altri Cina compresa non so se accelera questo declino però certamente non credo che stia facendo gli interessi
Di lungo periodo dell'America potesse il mio parere naturalmente gli americani ce lo diranno fra fra un anno nel mille il mezzo termine fra tre anni al prossimo giro
Anche tanti ce sta spesso Wolsey varata anzi forse quasi come una minaccia per componente ecco c'è una domanda quindi che davanti
Sono Raffaella mentine da Severino e si cargo e l'Ovest epocali a mi vorrei stimolare un po'una risposta vostra veloce e su un possibilità di interpretare quello che e tram sta provocando in Europa in maniera diversa c'è vale a dire non pub non dovrebbe essere la risposta dell'Europa quella di fare emergere le contraddizioni che ebbe a breve tempo si verificheranno negli Stati Uniti quando lo smantellamento dell'Obama che
Peserà sulla gente nei prossimi anche cinque sei pochi mesi quando il taglio e delle tasse che beneficia un piccolo una piccola percentuale degli americani e comincia a penalizzare gli studenti universitari le cui tasse aumenteranno la classe media
Che verrà penalizzata in termini di tasse eccetera quando tutte queste diciamo misure che Luís dà per vincente perché accontentano il suo zoccolo duro
Emergeranno come grosse contraddizioni allora mi pare di potere suggerirei che le l'Europa dovrebbe porsi
Nei riguardi degli Stati Uniti Comi il modello alternativo ex-ante e enfatizzare la missione sociale della della ricostruzione dell'Intel progetto di integrazione europea
E facendo emerge nei i valori di coesione e di politiche di coesione sociale ed integrazioni degli emarginati eccetera in contrasto completo
Con l'agenda che e crampi e sta mandando avanti e questa contraddizione potrebbe essere quello che il libero o se o diciamo la massa anche degli americani attende per capire Encke trappola si sono messi quando hanno eletto questo presidente non imposta un commento a questo
Io non posso rispondere riavvio Monica e friabile
Ma
Chiuso
Possano ecco innanzitutto sono cento per cento d'accordo con questa idea spero che Europa rimane un un faro di socio qualche soprattutto in questo periodo ora quello che vediamo negli Stati Uniti
E questa politica fortemente aggravante ente l'ineguaglianza sociale e anche questo non è una grande novità e per quanto si sta aggravando ultimamente con l'amministrazione cioè secondo me è sarebbe importantissimo che in Europa si Alenia con con questo moderno con questo e viale non non non so se credo che convincerà e cuore forte
Te di di quelli che sto sostengono cioè a è e possiamo vedere che
Comunque nonostante la la sua opposizione accanita ad Obama che alla fin fine anche i sostenitori ti fra
Hanno capito pochi se si smantella Obama Eccher si toglie anche la mia assicurazione sanitaria e rimane comunque in quel popolo una un'antipatia verso lo stato e una un oddio verso previdenza sociale o una cosa montava radicata nella nella zitti americano e in questo rispetto estati diverso credo da dall'Europa
Per generalizzare quindi spero che si rafforzerà più liberali che converte
Dire e i sostenitori libertari
Vissero insieme
Posso trasformarmi anche un commentatore per due minuti il direi direi che è il il l'idea diciamo la buona però il problema dal punto di vista europeo che l'Europa non ancora capito esattamente lo dà molto divisa su qual è la sua
Diciamo la giusta ricetta economica sociale ci sono divisioni tra nord e sud c'è la questione di se andare avanti
Comincio integrazione economica come funziona l'unione monetaria euro sì euro no commenta in maniera
E e se si riesce veramente a a creare crescita in Europa che sia più inclusiva e secondo me finché non sarà risolto quell'diciamo quel problema in un certo senso sarà molto difficile per l'Europa posizionarsi come come alternativa anche se su certe cose sicuramente è alternativa in modo diciamo positivo
Dietro
A te di nuovo io non ho una domanda mostre osservazioni che mi sono venute anzitutto prima la professoressa
Diceva che personaggi del dell'Entourage del nuovo Presidente americano è come se fossero stati mangiati stessi da Trump
Mi viene da pensare che invece di essere Trump una sorta di nuovo crono segrete mi permette il paragone sono stati più mangiati dalle tranne interni di politica in Terna americana
Venendo al secondo punto gli Stati Uniti da quando sono arrivati alla frontiera col pacifico quindi da quando ha compiuto il processo di espansione sono da sempre storicamente stati un perché un paese pacifico piuttosto che atlantico
Quindi
Non almeno io personalmente non mi stupisco più di tanto di questa perdita di interesse da parte degli Stati Uniti per quanto riguarda il continente europeo e quindi venga terz'ultimo punto per cui perché l'Unione europea continua a vivere questa sorta di sudditanza che abbiamo dalla fine della seconda guerra mondiale con gli Stati Uniti Piano Marshall l'alleanza atlantica
E non sviluppa una politica propria
A partire dalle sanzioni con la Russia perché l'Unione europea continua avere come interlocutore chi chiede invece di Mosca dal mio ripeto personalissimo punto di vista interessante Mosca di TR
Ma il fatto che allora dalla secondo guerra mondiale
Ma nove in Europa abbiamo ha ammesso punto ora abbiamo implementato un disegno americano nei confronti dell'Europa
Quindi perché prima ramo
Paesi sovrani di Paesi che nomi trattavano fra di loro avevano a delle monete che non è scambiabili eccetera e quindi gli Stati Uniti
Hanno svolto un luogo importantissimo con Piano Marshall contro l'appoggio
Dall'Ocse la creazione dell'OCSE e hanno appoggiato la Comunità del carbone acciaio il mercato unico nel mercato comune del mercato unico quindi
A perché
Loro avevano realizzato a i il processo di integrazione economica e quindi avevano l'economia di scala hanno creato un'economia di scala vedevano che i problemi europei potevano essere risolte con un'economia di scala è quello per quello era necessario unificazione forte europea
Quindi questo questo presidente aiuto ricco si distacca da questa visione americane nei confronti dell'Europa
è quindi adesso la sfida è l'Europa deve campare camminare con le proprie gambe deve sviluppare come aveva suggerito dalle un una propria visione continuando questa integrazione è mano aspettando che gli Stati Uniti siano d'accordo un disaccordo con questo disegno
Eros parole assimila la settimana scorsa con Marta Dassù Marta Dassù ha detto che la la questione si pone però finché c'è la minaccia nucleare russa
Sarà molto difficile per l'Europa sviluppare fino in fondo la sua capacità diciamo autonoma difensiva dagli Stati Uniti perché in fondo sono ancora gli Stati Uniti gli unici che riuscirebbero a proteggere l'Europa da una minaccia nucleare russa
Avati Marta Dassù
Fatto quest'
Se posso aggiungere due secondi c'è un aspetto che rispondono a parte della domanda che era molto secondo me interessante cioè perché l'Europa in un certo senso si ostina ancora mantenere così stretto questo questo legame con gli Stati Uniti
E un po'ecco e terrà una forma di di come dire qui c'è un'intera generazione
Da quello di cui io faccio parte
Che è abituata a ragionare su questioni globali insieme con gli Stati Uniti
Quindi c'è un motivo vacanza profondo ed è culturale voglio dire non è soltanto una scelta che si fa dalla dal mattino su diciamo a partire da zero ma è un'eredità e questa eredità è legata anche a un vantaggio però concreto cioè non dimentichiamo che assieme agli Stati Uniti quell'economia di scala di cui parlava
Io però il professore non riguarda soltanto l'Europa ma riguarda in qualche modo anche sistema internazionale perché l'abbiamo costruito la nostra immagine quando dico nostra intendo transatlantica
Quindi è verissimo gli Stati Uniti hanno sempre guardato anche al Pacifico l'Europa ha sempre avuto degli interessi in parte diversi da quelli americani non non è un matrimonio perfetto peraltro non sarebbe né matrimonio nascose perfetto quindi
Sarebbe qualcosa che viene da dal cielo
è naturalmente una rapporto molto stretto con delle differenze anche importanti
Ma che ha creato comunque un sistema globale in fondo la globalizzazione come la conosciamo
Nella sua fase soprattutto degli anni novanta ottanta novanta
è una creazione del dell'Occidente quindi di questo mondo transatlantico di cui abbiamo molto beneficiato poi è evidente che le differenze ci sono e il mondo cambia quindi non si tratta solo di guardare indietro su questo senza dubbio a sulla Russia peraltro avrei dei dubbi
Perché è verissimo che non c'è soltanto chi accesso c'è c'è Mosca
In realtà ci siamo ricordati benissimo che certi ma Mosca poi io nel modo che abbiamo gestito la crisi canina insomma sia noi che gli Stati Uniti
Quindi ci siamo abbastanza come dire abbiamo assunto un atteggiamento già abbastanza complesso delicato per cercare di mantenere a tutti i costi rapporti con la Russia che infatti non abbiamo interrotto le sanzioni ci sono
Ma non hanno sostanzialmente distrutto rapporto con la Russia semmai è è l'Ucraina che sta distruggendo la Russia se continua così insomma grosso conflitto congelato un po'la faccia bene gli interessi lussi insomma
Credo penso che possiamo chiudere qui se non ci sono altre domande grazie a tutti è stato molto interessante