Presentazione del libro di Rita Di Leo "Cent'anni dopo, 1917-2017: da Lenin a Zuckerberg"

Se prendete posto pensava siamo cominciare
Basso bella parata ancora pensarci tanto che modererà questa tavola rotonda sul libro della professoressa di Leo e vi ringrazio per essere qui
A buon pomeriggio a tutti io inizierei subito andare oltre che appunto fare una serie di saluti e ringraziamenti poi darò la parola per una serie di saluti istituzionali e poi dare l'avvio al dibattito sulla libero di Rita Di Leo allora in primo luogo poi io ringraziare non sono segnato ovviamente
Il allora vicepreside professoresse alunni dell'istituto Marco Antonio Colonna che sono presenti in maniera in numero consistente corretti e e anche gli studenti del liceo ratio ci sono che danno anche in una particolari vivacità a questa mostra occasione d'incontro i poi voglio salutare Michele Baldi che consigliere regionali amico Capogruppo Lista Zingaretti riceve una serie di di titoli di
Di diciamo riferimenti amicali già intervenuta varie nostre iniziative abbiamo anche Mario Tronti qui in prima fila che poi io poi ringraziare e salutare
è una serie di amici che ormai hanno seguito un percorso di lunga data e che sono realmente amici al di là appunto della presenza ed è l'occasione è la presentazione del libro della imprese sa dire
Ora ancor prima cominciamo inattesa e che arrivi il ministro il ministro Andrea Orlando mista giustizia io darei la parola
Alla nostra preside la professoressa Raffaella Misiti preside della facoltà e lunghissima discende scienze politiche sociologia e comunicazione o meglio senza ai comunicazione che era stato colto un dibattito fatta ci dovesse essere o meno la e presa investimenti che porta i saluti della facoltà e quindi anche dell'ateneo do la parola
Parma tale vale particolare lei professoressa sono molto lieta di poter portare il saluto della facoltà punto di scienze politiche sociologia e comunicazione
Oltre che il mio personale e ringrazio moltissimo i già direttore di questo prestigioso centro professore amico Marco Cilento per avermi permesso di essere qui
E manifestare condividere con voi innanzitutto un sentimento di orgoglio per l'appartenenza alla comunità scientifica e didattica in cui la professoressa di Leo il nostro professore emerito
E poi esprimere il ringraziamento per il suo magistero la professoressa di Leo una professoressa molto amata dagli studenti
La ringrazio anche per come dire questa chiamata ad una poi light commenta come Michele chi fa che ci fa con il suo libero
Per la ringrazio particolarmente anche perché purtroppo a mio avviso la ricorrenza di un secolo della rivoluzione russa è stata avvertita in Italia
Con toni maggiormente smorzati rispetto a quell'altra ricorrenza anch'essa secolare che pure è stata celebrata con diverse più numerose manifestazioni mi riferisco evidentemente alla prima guerra mondiale
Ora le ragioni di una tale diversità di trattamento sembrano facilmente intuibili da un lato un evento che ha coinvolto la nazione in modo diretto come vastità di lutti
E ripercussioni politiche nefaste prima fra tutte l'avvento del fascismo dall'altra una vicenda avvertita l'unico in occasione di questa ricorrenza come occasione di raduno per nostalgici di dibattito su temi dal sapore Duncan
Sopra offensiva sconfessate dal volgere contrario degli eventi storici
Eppure non è così e il libro della professoressa ce lo fa vedere chiaramente non è così perché la rivoluzione russa seppure anch'essa segnata da errori tragedie lungi personali e collettivi
Continua a mio sommesso parere a ricoprire un ruolo determinante non solo per l'interpretazione del ventesimo secolo ma anche per quella dei secoli avvenire
Posso osservare infatti che se la storia ha sancito la fine dell'esperienza del socialismo in un solo Paese un certo mondo continua
Tuttavia ancora nutrire speranze e passioni Nina quella lontana esperienza attraggono ancora linfa vitale decretando come alcuni hanno recentemente detto una vittoria postuma a colui che assieme al lei in rimane il principale artefice della rivoluzione certamente dopo cent'anni la Rivoluzione d'ottobre ha perso la sua forza surreale assediata dagli eventi soffocata da un'affermazione del capitalismo che ha saputo mutare più velocemente più diffusamente le proprie caratteristiche potremmo dire che ha perso sul piano storico la sua sfida ma forse è proprio di fronte al lutto all'urto del reale un giurista io sono tale può accogliere quindi accennare in questa sede ad una particolare ricchezza della rivoluzione bolscevica non avere mai verso quella carica utopica trans storica di miglioramento delle proprie condizioni esistenziali
In nome della quale milioni di uomini hanno lottato e continuato a lottare tratte da questa prospettiva appare ancora più amara la rivoluzione in atto quella che ci manifesta nelle sue caratteristiche costitutive il libro della professoressa di lei è una rivoluzione
Che ci riporta indietro distruggendo occultando la natura sociale dell'uomo e sostituendo a legame sociale
Pure ancora e sociale rancore sociale amplificate in qualche modo dal dominio tecnologico del cosiddetto pensiero computazionale
Nel libro della professoressa di Leon mi sembra di poter trovare però anche uno spunto che come dire spero di non essere io un inguaribile ottimista uno spunto di speranza no credere ancora nell'ha capacità di immaginazione dell'uomo e nella forza di
Decretarne la forza delle idee che hanno votato in massa tante rivoluzioni e naturalmente saprà conservare la capacità di pensarle prima ancora inverato nella realtà grazie molte professoressa
Bravura darei la parola al a colui che ci ospita quindi al direttore del Centro russo di cultura e nascente scienza e cultura Oleg o si può
E anche lui appunto porterà i saluti veloce
Grazie alle
Nove
Buongiorno a tutti io vorrei ringraziare soprattutto ne ha prestato esso resta caddero nella Preside della Facoltà di Scienze che ha già franche appena parlato anche onorevole deputati europei offre Goffredo Bettini
Certamente l'autrice del libro
Cento anni dopo
Rito di vero signori signori studenti sì ma noi siamo Weaver centro striscette cultura una particella della Russia qui a Roma come stanno due mila diciassette molto significativo per noi perché
Siamo festeggiando
Ci sono cento anni della Rivoluzione d'ottobre per alcuni un arco detta una rivolta è una revoca degli atti alcuni per le altre è una grande rivoluzione bolscevica
Davvero abbiamo fatto tanti venti quest'anno dedicato a questo evento è questo questo incontro che oggi si inserisce spianamento minimi questi questi celebrazioni bella centenario della rivoluzione
Io rappresento cui un frutto forse dello Stato sovietico che che Atri che visto vita dopo la Rivoluzione d'ottobre sono nato durante l'epoca sovietica al loro posto comparare giudicare com'era con me eccetera eccetera
Come tanti miei connazionali che sono cresciuti nell'Unione Sovietica
Quando ci è stata proposta questa bella iniziativa di presentare il suo libro nel nostro centro
Prima ho pensato perché legno penso che le persone persone molto diverse
Su che perché un miliardario e opere collezionare un una persona che fare ricorsi le devoluzioni normalmente non è ricco ma povero ma Luca valutazione di Zuckerberg sulla rivoluzione
Informatiche è stata fatta da un miliardario allora non ho letto il libro ma per me sarebbe molto interessante
Leggere sapere perché questo questo Panarello
Civile che l'altro vorrei dire che l'unica creato su Facebook Zuckerberg davvero è una rete rivoluzionarie che rivoluziona Rizzato tutto la nostra coscienza per quanto riguarda il mondo virtuale
Ma
Devo anche dire che ogni ed evoluzioni sicuro per dirle dirle gli occhi
Sì perché il corpo di Zuckerberg non può non essere legata al sistema politico al al sistema non può essere per legato al sistema politico nel sistema di governare perché la rivoluzione sembra sempre cambia l'aspetto politico del Paese
Perché per questo vorrei trovare le risposte questi a tutte queste domande leggendo questo questo libro proprio per prepararmi per questo incontro di oggi ho letto gli articoli diversi articoli dedicati al riparo ma non proprio il libro
Ho visto che Zuckerberg è stato comparato e quant'anche con Martin Luther anche comunque Gutenberg che ha creato il primo libro forse c'è c'è anche verità
In queste parole
Insomma penso che
I miei colleghi che parleranno dopo di me dispiegare al meglio
Eviteranno li vedi che cosa si tratta in questo libro in ogni caso siamo molto felici di vedermi in cui venite più spesso l'anno prossimo noi festeggiamo cento anni del dell'autore del grande autore russo Aleksandr Solzenicyn
Cui il nome legato anche al tempo della rivoluzione vi invitiamo di seguire i nostri venti dedicati anche a questo e buon proseguimento grazie
Allora in attesa che arrivi l'Eliseo vi presento coloro che i quali interverranno appunto nel nostro dibattito discussione libero di rivedere ovviamente Rita rilevo che l'autrice del libro
Olimpia Troili che è stata diciamo la vera diciamo oppure causa e motore di tutto
L'organizzazione da questo punto di vista finite le considerazioni che una macchina da guerra conferenza di organizzazione degli eventi oltre a quella degli altri diciamo benemerenze
Poi abbiamo Goffredo Bettini che europarlamentare che appunto a breve interverrà in merito al libro di Rita Di Leo
Poi il collega questore o nonché Sperelli Paolo Castellini della la Sapienza del dipartimento di comunicazione ricerca sociale
Antonino Caporello che e il presidente dell'associazione Sapienza in Movimento un'associazione di studenti della dell'Ateneo della Sapienza
Michele Vanzulli che e presidente della associazioni filorusso un'associazione culturale filorusso i imponente avevo mi dica lei sottolineare fatta di Olimpia Troili e presidente di alternativa europea un'alta associazione culturale molto impegnata sulle tematiche l'Europa
Siamo in attesa che arrivi il ministro Andrea Orlando e poi al niente arriverà anche l'altro collega il professor Domenico Carrieri scatena Sapienza io a questo punto darei la parola al non li volevo capire onorevole Bettini Goffredo Bettini e e poi di seguito daremo la parola agli altri relatori
Prego
Grazie ai complimenti
Olimpia innanzitutto le organizzato questa
Nell'occasione
Il libro libro o anche un po'difficile quindi vedo tanti giovani erano la pazienza forse di ascoltare queste nostre presentazioni e poi anche impegno perché un impegno di lei era in questo libro
Il meglio in questo libro parso molto suggestivo
Molto serrato nel modo di esporre
E molto un radicale
Quei difficile in poche parole diciamo trarne il nucleo però se dovessi dire dobbiamo parlare circa dieci minuti insomma se dovessi dire direi che raccontato il salto tecnologico che ha avuto la società contemporanea
Come questo un salto tecnologico ha disperso in luoghi del processo produttivo Traverso all'urbanizzazione attraverso il decentramento del processo produttivo
Quindi si terrebbe diciamo la forza del luogo della fabbrica che unisce i lavoratori che li fa conoscere suscita una spontanea solidarietà
Sottolinea il libro che questa dispersione determina una fortissima solitudine delle persone
Ed è un tema né molto carni capitato di
Scrivere qualche tempo fa un libro sulla sinistra dove sottolineano questo aspetto dalla solitudine del produttore perché andando in giro
Per l'ultima campagna elettorale europea che la vedere tanti voti di preferenza degli piatto tutto il collegio centrale proprio le persone sottolineavano oltre i problemi economici del lavoro della prospettiva dei figli la loro solitudine
Questa solitudine un'erogazione delle persone costato quasi in apertura prepolitico associato eredità di ogni legame
E il ritornare adesso Houghton sventrati
Dentro degrado diciamo che innanzitutto di persona una lotta individuale
Non è punto rapporto tra affari età dei
E il naturalmente tutti questi processi sono moltiplicati esaltati vengono alla luce in maniera così evidente
Ed è proprio nella meglio valutando diciamo della virtualità della Rete
E del fatto che i voti intendo controllare si esprime questo aspetto apolitico prepolitico a sociale
Nelle forme di un linguaggio bestiale
Che non paga mai impegno perché naturalmente
Contenuto non paga Pellino non c'è la fatica di quel rapporto diretto fisico in cui ci si può mettere realmente in gioco
Perché naturalmente può determinare una crescita di se stessi e di praticità
Tutto questo è l'esito di un fallimento
Fallimento della sinistra
Del movimento diciamo un utile per azione
Delle persone
Di quella speranza di ribaltare il rapporto tra chi sta sopra e chi sta sotto
Che è realizzata nella nella maniera più limpida più forte più eclatante
Segnando un il Novecento con una
La rivoluzione dell'ottobre sovietico il diciassette
E poi fallimento storico
Poi ci tornerò un attimo quello mette in discussione
La fecondità quel momento
Non è vede i limiti dello svolgimento storico che da quel momento ha preso una via Polito professoresse di Leo
Il che non dà un'interpretazione anche più sia una vigilia comunque
Errata
Ed errata uno presidente vedrà dopo la morte dei legni
E gliel'ho data perché è rimasta nell'universo produttivo del capitalismo
E
Questo a me pare molto importante e perché non è riuscita ad inventare un dopo universo di regole
Statua
Di concezione dello sviluppo cioè non ha fatto l'operazione che storicamente fece la borghesia
Che ha fatto la borghesia dopo la grande rivoluzione Franci
Ci sono tante cose nel libro quindi condivisibili belle approfondite degli stimoli o ogni interloquire solo su alcune questioni
La prima riguarda la discussione sulla natura umana
Che cosa significa
L'annata modalità
Dell'essere umano
E come si definisce questa condizione prepolitica associato appunto naturale
Se dominante solo dalla pura logica della forza
Che vale a dire quando il Dio è morto
E cioè che l'uomo
Afferma la volontà instabili che i Collège pure gambe seguendo
Il suo istinto alla libertà e alla creatività
E all'esternazione di se stesso
E che rifiuta l'altro da sé
E afferma
Il dominio su ventinove
E sessantuno
Di natura
Vale a dire che ogni elemento il sistema scioglie moralismo
Imbriglia mento senso dice mi ricorda che impedisce un vero Rossi alla vita
Questo sono poco più nonché questo si è affermato consiglieri ma io adesso
Antonio sviluppare il mio ragionamento partendo da libri non sono convinto
La destra del capitalismo sono cresciuti dentro questa concezione
Maestra non aiuta come pienamente della nostra naturalità
Questa fiducia nella forza
Su questo ci sono delle bellissima
Frasi
Pensieri di Aldo Moro sulla base tale è la forza in politica
Questa fiducia nella forza al pare al meglio alquanto illusoria
Serralunga come
Per usare un termine di leopardi del solito la
Nella quale inevitabilmente anche la forza dell'annientato
Tende quindi sita nella natura umana questa inquietudine
Ed essa scaturisce da questa inquietudine
La ricerca dell'altro classico
Non solo per ragioni pratiche
Perché quando l'uomo stava per ricadere sulle donne saudite averne dovevano insieme difendersi contro il gruppo adesso dico così oppure cedere il fuoco per evitare di morire di freddo
E lo facevano insieme non solo per ragioni pratiche
Non appena dipingere come richiamo termini
Il primo Miley mistero della nostra esistenza preesistenza
Chiedere le ferie coinvolti colui conosciuti finito tutto destinato ad inghiottire
Quando la politica con introiti tale sentimento
Tale senso del limite
Corre verso la follia
Nel maggio si sostituisce più
Nel maggio uovo proprio mai destinata attacca devi dirlo viso rovinosamente
Perché questo appunto è un'illusione
Leader erano interpretato questa strada assaggeranno la parità della loro forza
Forza del Novecento quello che più in maniera emblematica rappresenta questo percorso Hitler
Per esempio per l'Inghilterra
Alla ricerca dei più forti e lei minori
Avrebbe continuato sono fosse finita la guerra a selezionare anche il suo popolo e quindi ricomincerà uscire antitetici
Fino non solo infatti puntualità
è più forte
Con la sua solita è stato più forte di lui con la sua solitaria paranoia
Ma è stato più forte alla fine quel popolo ebraico martoriato
Che ha resistito
E che sembrava indifeso totalmente debole ma vive con la sua cultura la sua storia la sua civiltà
Da nell'essere umano
Anche allo stato di natura
C'è l'esigenza della ricerca dell'altro
C'è l'affermazione è uno in tentativo di fusione nell'alto per l'approntamento del proprio destino
Artiglieria stranezze
Noto ridevamo molto
E che ci sono tanti giovani e un consiglio di leggi da tanti giovani parla del terrore di morire solisti
Che è la cosa più terribile per un essere umano e affrontare il quel momento tasso
Poi ci sono pagine bellissima attorno a questo e ma
Parla della comunione di sentimenti che si crea non in trincea
Durante la guerra
E vale relative che insieme fondendosi in fiere nel gli anni dei soldati prendono coraggio per affrontare il il pericolo che era sempre presente nella testa di chi suda
E cioè l'essere ucciso
E quindi le persone e la naturalità delle persone e con un pianoforte
E cioè l'altro c'è la forza evinco Itv dimettendo e l'inquietudine della validità della forza ed è la politica che decide quali tassi suonare
Naturalmente quella di destra suona i tassi della gerarchia
Del due mila uno del più forte sul deporre in quel momento
La sinistra
Quelli dell'empatia
Prima di mettersi finalissima e le condizioni dell'altro non per un fatto polemisti comma perché i resistenti necessarie ventuno dipinti
Peraltro la scienza cioè aiutato perché il professor Rizzo nati
Ha scoperto questi neuroni specchio che sono i neuroni che fisicamente ci fanno seguito CIPE mettono di mettersi nei panni di in cui l'undici quindi soffrire se soffre quello vicino e quindi
Non farci soffrire Bonomi fino militarmente tu perché spesso la tua sofferenza e per la prima
Si tratta di capire quali tasti sono
E in questo senso
è bella la parte del libro
Lo sguardo un rivoluzione diciassette sulla figura di lei su quello che è successo
E tabelle libro a dire una cosa che e molto chiara
è molto chiaro
Almeno almeno
E cioè che la Russia è degenerata storicamente per i motivi che ho detto prima
Ma lampo del diciassette estrapolato dal dopo
Rappresenta il momento in cui si è illuminato il sei
Rimarrà sempre il secolo vile che darà nove a quell'azione
Perché perché in quel momento
Quella insopprimibile sopprimere dall'empatia alla solidarietà e allora capovolgimento dei rapporti di forza tra chi sta sotto il titolo sopra diventa un movimento di straordinaria forza storica e reale
E Padova e continuerà parlare al Pilade gli sviluppi in quelle nazioni che sono state
Cioè quelle interpellate ma perché incancellabile
Perché quello è il prematura una parte del marchio naturale umano
Senza il quale la sinistra riunirsi
Lo abbiamo fatto bene criticare il socialismo realizzato
Noi abbiamo fatto una volontà umane volendo allontanare scintille Alpinia
Da cui il nucleo vitale
Potrei argomentare molto di più
Ma lo si
Né ho avuto l'assillo o esclusivo del governo
Senza che quel nucleo venga via via alimentato
La sinistra non può che diventare o burocrazia
Però l'ideologismo
Cedimento
Quando si parla sì per dei contatto con la persona
Sì finite quella sofferenza e traduce quella sofferenza in ribellione in azione politica quando ci si allontana da quel nucleo reale
Si diventa o burocrazia o ideologia cedimento che lo Stato della sinistra azione
Producendo
Che però
Se quel sentimento stai natura
Esso continua a battere
Baccani sottobordo dissenso strozzato
Batte nell'astensionismo della protesta demagogica nel nazionalismo in tante manifestazioni
Estrema
Ma
Tutto questo non può che essere ricondotto una grande sofferenza riferita alle cose di Bruno così ben descritte di questa subito Udine così arida e vuota
Probabilmente queste forme in cui batte hanno toccato nuovi centri del potere relatori come vi dice per
Il libro usando delle immagini molto successivi
Onorevole per affrontare questa situazione la sinistra deve fare un lavoro molto molto
Non basta di programmi
Non bassa può stare freni ricco più vicino alla gente come si dice che c'è un intero pranzo più sinistra un po'più vicino alla gente
Cosa sono i programmi
Rientra tutto in quell'universo
Per
Mettiamoci la diciamo burocratica nascosto oppure cosa significa oggi i valori
E sono sempre più uno strumento di di Locri
Infine di potere
Per mantenere la profetici scoop per definire
Il proprio recinto elettorale
Io penso che non dobbiamo nel ripartire programmi di ripartire da qui
Noi dobbiamo ripartire dalle forme della politica già il ruolo della politica
Dove lei limite quella che adesso non mi ricordo chiami Platone
Come reati
La sirena Black sirene Prato una
Le navi si verrebbero Prato
La vista pensabili naturalmente per la politica
Sì confrontano Perrone
Io ero libero accesso far
Con le persone così come sono oggi
Spesso incomplete primordiali Oronzo coscia
Per le cose dette prima
Arrivarono paziente incudine compito prima della sinistra è quello di ricostruire queste reti e di molti
Dei quali al contrario Woody un bombardamento della nella Rete governato dall'alto
Si cerca di ricostruire un po'frutto di reciproca consapevolezza dissodare e quello che ha prodotto la cultura e anche i processi sociali in questi anni
Attraversa uno sforzo autonomo e volontaristico della politica
Se c'è un momento in cui io penso che serva un atto unilaterale della politica
Non avevano nessun aiuto dei processi sociali
E non avendo nessun aiuto ripeto
Tutto un universo della chiacchiera politica anche di sinistra
Sia quello di punto costruire faticosamente questo lavoro
Di assortimento di conflitto e di ricomposizione continua
Il processo democratico dal basso e deve essere la palestra il cimento delle i Little politica
E quindi un surplus di politica
Nella sua autonomia
Non solo come andrà a finire come potrà andare a finire
Una della sposta se volete
Filiberto franchi accusa
Sulla prese il volo riuscivano a Copeland prevedibile nei suoi esiti ma anche l'unico modo
Di cercare uno sbocco ritornare alla vita lunga delle persone e insieme lessi in un rapporto tra Illy
E di un popolo ricostruire
Nel senso di sinistra
Ed era sua civica
Bene ringraziamo molto Goffredo Bettini per il suo intervento io
Prima di a stare la parola Paolo Conte Sperelli vorrei dire chiuso due parole ricollegandomi anche all'intervento di Bettini perché abbiamo voluto in qualche modo individuare una diciamo un Pannella visti ai relatori quanto più possibile articolato e in effetti a parte il sottoscritto che fa il moderatore
Non è presente nessun politologo abbia in qualche modo preferito coinvolgere Esperti docenti
Di altri ambiti disciplinari perché il libro di Rita Di Leo o un po'come è stato per anche i più recenti i suoi lavori ha un aspetto di forte multi interdisciplinarietà
Viene vi sono riferimenti alla Sociologia ovviamente alla al anche all'economia alla parte anche filosofica c'è un solido impianto anche filosofico nel in questo lavoro
E un dal punto di vista dell'analisi politica Empoli punto diciamo se non conclusivo un punto diciamo ulteriore rispetto agli ultimi lavori di di Rita Di Leo
E e per questo abbiamo o Paolo Monte Sperelli che insegna Sociologia dei processi culturali come ambito più ampio dal punto di vista disciplinare presso il diciamo il Dipartimento di comunicazioni circa sociale
E io proprio per dare una diciamo uno spunto in più per questo che sarà questo che sarà nostro dibattono se discussione volevo riportare due
Frasi per ombrelli trattenuta libro di di Rita la prima che fa riferimento alla al alla premessa
Pacelli l'altra di fa riferimento alle conclusioni ma il libro più letto sebbene tu fino all'altro ieri epigoni del padre non l'avesse letto allora il primo diciamo riferimento e cito testualmente se Lenin avesse avuto da vivere più anni dopo il diciassette cosa sarebbe accaduto quindi un riferimento ovviamente a ciò che è avvenuto in quella fase storica
Nelle conclusioni con un diciamo approccio molto più pessimistico
Di riferimento da anni non vi sono più le basi per un nuovo diciassette ovviamente sempre conclusioni che fanno riferimento a tutto diciamo il lavoro a come viene trattato il discorso della Rivoluzione d'ottobre da Rita Di Leo io
Do la parola a Paolo Conte sprechi ci teniamo fui dieci minuti
Più o meno mi sono già messo il cronometro di fronte
Per consolazione del pubblico dunque io sarò brevissimo a proposito di una impressione generale sul Libre poi corre però concentrare la mia attenzione su un capitolo in particolare
Un telegramma solo per dire quanto apprezzato questo testo soprattutto per il suo spirito critico
Dava l'idea ma magari questa è una come di un'associazione un pochino discutibile va dava l'idea di un'autrice che era un po'si citava prima leopardi la Ginestra leopardiana
Di fronte a una paesaggio devastato resistere combattere sopravvivere testimoniare
Mi sembra che questo colto nello spirito dell'autrice un po'quest'immagine ma magari è semplicemente una suggestione mia
Io vorrei invece concentrare dicevo la mia attenzione su un capitolo in particolare il capitolo cinque intitolato testualmente l'algoritmo Golem
E vorrei interloquire in qualche maniera con l'autrice proprio provando ad aprire questi due termini e propri significati il primo e appunto algoritmo il secondo appunto Golem
Allora algoritmo vediamo un po'se ho capito un libro che perfetti non è sempre facile no mi sembra che l'autrice l'estrema sintesi attribuisca questo termine algoritmo innanzitutto la riduzione della politica
Della polis delle relazioni umane direi dell'uomo spesso alla tecnica
A suoi calcoli alla ragione strumentale
Ma poi algoritmo dice anche qualcosa in più cioè la riduzione del sapere critico all'algoritmo in senso proprio matematico con il suo automatismo
Con il fatto che dell'algoritmo di solito noi conosciamo forse i risultati ma ci sfuggono le premesse gli assunti l'ideologia da cui quei risultati partono
L'authority ma diffuso e allora il dominio della diffusione dell'algoritmo è il dominio nascosto
Anche se fortemente pervasivo
E perché così pervasivo l'algoritmo perché a questa forza
Perché questa forza a mio avviso a delle radici molto lontane
Ed è l'idea che questi origini sono direi ideologiche meglio metafisiche
Meglio ancora come dice la stessa autrice teologiche
Quali sono dunque queste radici dell'algoritmo delle calcolo perché vede il calcolo è una gran bella cosa
La matematica lo strumento finissimo per interpretare irreale ma diventa teologia quando si ritiene che i numeri siano l'esistenza della realtà
E qui è una lunga tradizione che probabilmente parte da Platone e poi passa per Galileo che arriva al nichilismo tecnologico attuale
Per cui utile mostra chi possiede chi governa il numero governa la realtà
Perché il Governo l'essenza della realtà
Però le cose sono sono anche un po'più articolate perché perché a partire dal Novecento si è affacciato un modo appunto più complesso più articolato più ricco di intendere l'algoritmo
Sono molto Breve innanzitutto il numero non è più concepito come l'essenza della realtà
Anche la matematica attraversato in maniera sofferta la sua crisi del fondamento
Il numero non è l'essenza della realtà
Donne depositario della verità ma la logica dell'algoritmo garantisce la certezza
UE della precisione del calcolo del procedimento tipico dell'algoritmo stesso che la validità di un algoritmo legata oltre che da quel rigore del calcolo anche dalla sua inefficacia
Cioè della sua capacità di essere proficuamente applicato
L'algoritmo di Google odiava Zoni ecco o di altro è questo
C'è qualcosa in più da aggiungere a proposito dell'algoritmo perché dietro questa apparente linearità in realtà l'algoritmo nasconderlo una realtà molto ambivalente
Voglio dire dal Burj Dubai è un prodotto diciamo della matematica e già si diceva
Platone il file può eccetera eccetera che in fondo la matematica si dibatte tra lungo illimitato nell'infinita invece dei numeri
E l'algoritmo comune così come tutta la matematica dunque media
è un frammento
Che rinvia a qualcosa che va oltre i propri confini
E ancora il calcolo in questa sua ambivalenza
Dà ordine formando da una forma
Logos degli antichi greci era anche questo
L'intelligibilità l'afferrare la realtà che voleva dire comprenderla ma anche il dopo in Harley possederla
Afferrare vuol dire queste cose del car coreana questo però contemporaneamente il calcolo il logos e anche rapporto gli antichi greci usavano il verbo lei
No rapporto collegare insieme aprirsi all'altro approssimarsi senza assolutizzare sì senza appunto possedere
Dunque ambivalenza ambivalenza del dell'algoritmo ambivalenza che dopo ritroviamo nel secondo termine di questo capitolo il secondo termine ve lo ricordate Golem
E andando ai significati che ha dato Rita Di Leo io ne vorrei aggiungere qualcun altro
Etimologicamente del Golem e ciò che prende la forma da ciò che inizialmente era in puro me garante
Torna il tema della forma cui accennavo precedente mentre il tema dell'ordine ma anche quando il Golem avvierebbe formato quando assume una furba anche quando secondo una
Variante del del raccolto sul Golan anche quando al con la mia è stata scritta in fronte la parola dei Rita
Il Golem comunque può diventare sfuggente imprevedibile talvolta perfino ribelle
Cosa voglio dire che non tutto è sotto controllo
E dicendo questo mi viene in mente io amo molto Giorgio Gaber
Quanto Gaber diceva il sui versi di una famosa canzone la realtà è un uccello fuori dagli schemi che non è sensibile al tuo richiamo
Allora per passare da inerzia delle immagini io potrei dire per esempio che il Novecento segna anche il passaggio da all'immagine della società come motore tutto sotto controllo
All'immagine invece della società come Rete
Mi fermo un attimo a spiegare un po'queste due immagini no allora la società come motore immaginiamo ce lo comandi ed energia meccanica che si dirama a Roma da un centro attivo era una periferia che solo recettiva e passiva ingranaggi obbedisco
Fuori di metafora la società che si muove perché ha un motore che però è deciso è sempre quello con rigide gerarchie di potere
Con una pervasiva energie comunicative che giungono ad ogni ingranaggio rendendo perciò il sistema assolutamente uniforme
E nel corso del Novecento
E quest'idea di qualcosa che gerarchico che influenza che condizione a questo motore eccetera eccetera nel corso del Novecento questo potere di influenza così pervasiva condizionante omologante
è stata attribuita a volta a volta prima la politica e l'economia poi al sistema sociale della sua impersonalità poi ancora il linguaggio Poglio ancora alle tecnologia e infine alle ai mezzi di comunicazione
Poi avvenuta si è affacciata la seconda immagine vi dicevo maglia della Rete di cui permette il simbolo più eclatante
è venuto meno l'idea di una uniformità come invece era nel sistema motore è venuto forse meno una distinzione molto marcata molto netta fra centro e periferia e al posto di queste concetti è venuta lentamente il concetto della integrazione
Policentrismo
Di una pluralità di culture di una modalità di una moltiplicazione di nodi strategici e di trame con cui teste revisioni differenti della società stessa
Poi già determinato troppo tre conseguenze critico veramente a Flash mi scuserete prima di tutto è venuta meno la convinzione di poter giungere a possedere una Clanis universalista che apra la conoscenza per l'intera società
O a o almeno di tutti i meccanismi determinanti di questa società
La seconda conseguenza si sono addensati dubbi che qualche meccanismo determini davvero influisca verticalmente unilateralmente tutti gli altri componenti della società
La terza conseguenza è viene inutilmente invece è venuta a nel nel sentire abbastanza comune
L'idea di una interazione fra la totalità sociale da una parte e l'individualizzazione per l'altra o se volete l'oscillazione costante fra la socializzazione
E la negazione dei significati che si trasmettono attraverso la questa socializzazione o che è qualcosa di assai simile l'idea di un'ambivalenza insatura diventa fra identità e differenza
Questa oscillazione
Spiega perché a mio avviso le cose oggi appaiono più complesse e più appunto ambivalente
Faccio solo qualche esempio è vero quanto scrive era nostra autrice a proposito dello scambio strumentale e materialista
Ma è anche vero che rimane per la Società l'indispensabilità del dono ma se il mostro
Vede irrompe noi stiamo attraversando un deserto etico però i bordelli questo deserto c'è un fiorire di un modo diverso meno precetti istigò e i più intensi una valle di intendere l'etica stessa
O ancora è vero che siamo invischiati della famiglia
Ma contemporaneamente si moltiplicano soprattutto fra i giovani ma non solo fra i giovani per esempio i movimenti antimafia
Peterlini rom ancora una volta che lo stato di natura sta mangiando la politica lo dico così in maniera un pochino troppo fru fru
Però dobbiamo anche aggiungere che c'è un nuovo modo di fare politica
Che non accetta di essere chiamata politica
Ma anche estende il concetto stesso di politica a terreni che inizialmente politici non era nu i luoghi della politica e nuovi luoghi della politica si diceva che prima e ancora vero si parlava citava prima che c'è il silenzio della solitudine
Aggiungerei il silenzio del lutto
Ma c'è anche il silenzio del raccoglimento
Il silenzio dell'ascolto dell'altro
Il silenzio necessario per scrutare i segni dei tempi che sono anche segni di speranza
Per esempio la speranza la ragionevole speranza
La speranza non è mai razionale
Se no illusione ma c'è la ragionevole speranza sull'imprevedibilità della storia
Non tutto a giocare sulla imprevedibilità nemmeno nei sotterranei della storia ciò che non appare quelle al di là della luce dei riflettori
Conclusioni
Io penso che possiamo leggere le acute pagine di ribadire è un in almeno tre modi diversi che sono complementari
Il primo modo questo libro è il portato di preziose conoscenze sedimentate in decenni di studioso rigoroso di riflessioni acuta
E questo è il primo punto
Poi c'è un secondo punto quelle pagine sono un'esplorazione impietosa della faccia oscura i cento anni della nostra storia
Ma c'è ancora un terzo mondo
Quelle pagine sono come dire una potrebbe Adriano ideale tipo
Decidiamoci a misurare la distanza una vicinanza della nostra Società rispetto a quelli del tipo
Chiedendo ci perché quali sono le cause di quello scatto
Io penso che tutti questi tre modi compreso il Terzo Mondo
Chiama allo spirito critico
Chiamato una vocazione che una da parte appassionata vocazione idealità di è un lacuale proprio in quanto intellettuale vero sta vegliando al fuoco della notte grazie
Allora aveva chiesto la parola timore di Galileo che inizia appunto a dare una risposta non solo con il voto interno voglio ringraziare tutti effetto tutti e due nato il ventuno
Soprattutto per i giovani che sono quelli volevo dire una corsia e giustamente il collega al palato tanto di algoritmo
E e voi sapete senz'altro che questa perché
Mia legge consapevolezza molto compiuti signori anziani e volevo dire una cosa
Perché anche Paolo tanto
E perché l'obbligo alla solitudine
Dopo le e io un figlio biologico quello come Luigi
Sì laureato con gli stessi posti Zuckerberg
Che quindi che passati l'abilità tra gli algoritmi
Ambassade azzurro comincia a lavorare alle ore diciassette del pomeriggio per via di fuga delle delle gravi e finisce alle sette del mattino
Tra lui e e il lavoro c'è uno schermo e palla con uno che sta in California un atto che è stato il atterrati un atto che stando a New York è un atto che sta a Barcellona non li vede ormai
E completamente assumono la droga con questi o con i clienti questo software eccetera eccetera
Questa condizioni di solitudini e di uso
Del dell'algoritmo che dell'archeologia dell'algoritmo niente personalmente quartet Ultimi addomestica il venti
Molto chiara per questo volevo ringraziare
E così per
Perché ha impostato la questione sulla solitudine
E volevo in poi quindi nostro collega il mio collega proteste nelle già parlato dell'algoritmo che in che non lo stucco mistico nemico mortale
Allora
Come pare che sia in arrivo il ministro quindi dobbiamo
Sì sì
Io a questo punto per o diciamo attivi in attesa che arrivi il ministro
Non so se vogliamo già provare a far fare un intervento è chiaro comunque in maniera anche molto molto diciamo legata molto flessibile a Michele Marzulli
Wilma soli punto e qui rappresenta l'associazione filorusso e che così come ride appunto si si si rivolgeva a appunto ai e gli studenti e giovani lui non è più uno studente si ma e quindi potrebbe essere considerato un diciamo appartenente alla accelerazione forse del algoritmo Golem ma dal punto di vista invece culturale ci darà ovviamente ci smentita del tutto
E do la parola a Luís inattesa che appunto arrivi ministro per poi passare la parola comunista appena sarà aggiunto
Sì giovinetto poi non si possa porgere maggio qualche appunto farmi vedere meglio no io ringrazio anzitutto la professoressa per negano che ci ha fatto con questo libro
Tutti gli autorevoli interlocutori che hanno accettato l'invito delle associazioni che hanno promosso l'iniziativa ad essere
Qui oggi qui rappresento l'associazione
Di cultura politica filo rosso
Grazie in particolare Olinda che già coinvolto oltre si è fatta carico in modo splendido
Il gran parte di questa iniziativa io ho trovato il libro no però denso di temi serrato lo si diceva prima Ava Paoli promulgati interdisciplinare che lì dentro
Tantissimi assenti nell'arco dell'ultimo secco dall'Astoria la filosofia alla tecnologia alla politica
Meglio vorrebbero arma confrontare giusto su qualche tema più che altro percorre domande
Però pensato appunto per i dati da lirismo che si evidenziava Breen un radicalismo della respiro e anima pensiero della sinistra e per la capacità di passare tutti questi fenomeni attraverso categorie anche la spiegazione teorico politica del nazismo
L'universo di pensiero che mi viene manifestato la destinazione in termini di politica anche il rapporto del nazismo con i grandi poteri economici e industriali un tema molto spesso rimosso
Così come l'aver superato l'etichetta sotto la quale sono state con video collocate dei tre grandi vicende del Novecento dedicata del totalitarismo
Medicata che spesso si fa funzionare anche a rimuovere lo spirito del mille novecentodiciassette sotto l'esperienza
Sovietica
E lo diceva prima Goffredo Bettini così come mi è parsa illuminante vederla di conduzione del gli errori dell'Estrella sovietica a l'impianto del capitale
Cioè il fatto che si dice che il primo errore darla il dieci diciassette sia stato quello di aver voluto combattere sullo stesso terreno degli avversari
Sul tenore economia dalla Grecia e industriale del numero di fatti che da costruire per la trasformazione del contadino in operaio in agricoltura del borghese i lavoratori dell'istruzione della sanità del Governo locale
Di impostare una competizione gratuito sulla quantità del prodotto non sulla qualità della merce Pierluigi smarrito IVA quella differenza per cui
Il socialismo consisteva nel produrre un bene per lo scopo comune del capitalismo una merce per il mercato il fatto cioè che l'economia sovietica si appartenuta dall'inizio all'universo del capitale
Estremamente attuale a me passava come dire la critica elementi che sono stati portati all'evidenza della crisi del primato della politica in questi tempi io credo sia davvero il grande tema di attualità la professoressa o farmi salire davvero secoli scorsa la potenza degli imperi degli Stati-nazione poi nazionalismo militante per esperimento sovietico della fase della socialdemocrazia ma questo è un tema che sta profondamente nei giorni nostri
Dove appunto e lo dico riprendendo una formula icastica che utilizzato
Qualche anno fa Alfredo Reichlin
Viviamo in tempi in cui la finanza comanda i tecnici e seguano i politici vanno in televisione
Quella simmetria di potere tra economia e Finanza da un lato e politica dall'altra
Rinchiusa nei confini nazionali che ne conosciamo almeno da Gramsci oggi io credo la giungla Peppe nelle Marchini stima ai tempi della globalizzazione e la crisi delle democrazie liberali evidente è una crisi di consenso
Che vivono e lo vediamo in Europa quando i populismi assumono acquisiscono pente di consenso davvero importanti è una crisi salutiamo il ministro Orlando
è una crisi di consenso dicevo ma è una crisi anche di capacità di esercitare le leve del comando del comando oggi com'è che si governa la globalizzazione con democrazie ancora rinchiusa nei confini statali l'e commerce
Oggi la finanza internazionale a tutela ambientale
La società civile come il CIPE nella sfera di governo globale e la democrazia come Governo dei molti saprà rinnovarsi derby proporsi con efficacia nell'era della globalizzazione meritiamo una grande fase di passaggio
L'erosione della sovranità nazionale come si accompagna alla costruzione di regimi regolatorio ultra statali o lo sviluppo di norme e procedure standard internazionali e la politica quale ruolo
Esercita in questo in questo processo non abbiamo Paesi due formalmente esistono istituzioni politico amministrative ma democrazia è ridotta ha una forma procedurale come evidenzia benissimo no alla professoressa Maria democrazia non è solo procedura vive di una costituzione materiale ed è la capacità di rendere effettivi alcuni diritti diritti sociali
In primis
Un altro tema su questo poiché io andrei a chiudere professoressa evidenzia e si concentra molto sui rischi della tecnica
Per i rapporti tra gli uomini
Desidero innanzitutto la natura profonda della tecnologia
Che arma per l'esercizio del potere
Beh le macchine tessili del Settecento l'organizzazione scientifica del lavoro del primo Novecento americano l'informatica i robot i droni e come cambia l'organizzazione e la condizione del lavoro in base al progresso tecnologico
E fa saltare quel rinvio identificazione dove viene meno la natura della sinistra cioè l'identificazione tra progresso e progresso tecnologico di per sé
Il biologico dell'economia globale come salute
Ed in cui la sinistra soprattutto dagli anni Novanta si come dire inebriante
E appunto abolì diviene il simbolo di un indebolimento delle camicie sociali questo tema che deve stare profondamente a cuore un pensiero di sinistra Goffredo Bettini faceva riferimento al suo libro la difficile stagione della sinistra credo fosse fosse quello
Un violento un politico fanno però rilevante nell'esplorazione in questo percorso anche nel di collegamento della politica con la vita
è una parte di pensiero che sta molto anche alla sensibilità cattolica
Qualche mese fa monsignor Vincenzo Paglia discusso del crollo del noi
Proponendo di superare la domanda chi sono io e di sostituirla con per chi sono io
E da questa domanda farvi costruire nuove forme di prossimità che devono essere comuni ristabilite nei tempi della globalizzazione
Il tema uno dei giganti della rete estremamente attuale venendo qui vedevo che l'Agcom aveva sanzionato Amazon chiedendo di di condurre come dire la disciplina contrattuale a quello agli operatori postali avete visto lo sciopero dei lavoranti gli ammazzano il giorno della del Black Friday
Lì davanti a questi giganti alla globalizzazione che accumulano profitti per cifre superiori a un prodotto interno lordo di Stati noi abbiamo la proporzione della simmetria dei rapporti di forza tra stati è Corporation grandi multinazionali quello è un tema di governo della globalizzazione che si pone così la Rete un sociologo bielorusso moroso ha parlato dell'ingenuità della Rete il lato oscuro della libertà di internet
Perché anche noi come dire siamo fatine biliare da le possibilità della Rete pensiamo anche indirizzi politici le manifestazioni di match finiranno nel due mila nove
La Cina subito dopo la rivoluzioni in Egitto
Ha avuto nei social media un veicolo di programmi propagazione importantissimo per quelli siamo convinti delle tecnologie digitali di per sé alimenti no cambiamenti positivi
Non è necessariamente consiglio fuorviante e pericoloso lo diceva anche il ministro Andrea Orlando nel gioco nella sua campagna congressuale per merito e rimanda ad algoritmi al rischio di Borrelli che facessero da filtro dispetto alla percezione esterna cioè
Questi Facebook voi sapete benissimo ci sono tanti giovanissimi in sala porta a identificare la tendenza della vita on line con una bolla in cui tutti i contenuti vengono filtrati a seconda delle nostre ricerche e preferenze si crea in qualche modo un ambiente dico forti in cui ognuno si sente rassicurato
Nel rapporto collaudato
L'utilizzo politico della rete pericolosissimo abbiamo visto l'accusa di Facebook alla Russia di aver inciso con quattrocentosettanta cauto fasulli o c'è e tre mila poste sponsorizzati
Nelle elezioni americane per favorire tram cioè noi siamo portati di perseguire a identificare la Rete come uno spazio orizzontale cooperativo
E dimentichiamo che invece uno spazio di conflitto via simmetria in mano
Padroni quindi c'è un aspetto di democratizzazione di quel consesso alle impronte sulle solo definisce l'esigenza comune di porre termine all'anno mia del tempo nuovo la privacy diritti digitali il tema per fini sociali vengono meno quei freni sociali
E spesso manteniamo vide nella vita normale e diventa occasione per sfogare da abbia per frustrazione
E la sinistra dei approcciare questa era così strumenti cognitivi nuovi in grado di separare come dire
Il buon insieme dalla zizzania e di utilizzare questi buoni insieme per combattere massime di ieri e di potere e disuguaglianze questo
Non significa non comprendere che anche quegli strumenti sono utili per creare nuove forme di soggettività politica
Facevo prima riferimento all'utilizzo nell'evoluzione del mondo arabo anche il Movimento cinque Stelle opporremo come dire devono essere vivi condotte un utilizzo della Rete per la creazione di strumenti di soggettività politica
La professoressa è pieno di visti decide per tutti per i partiti per gli intellettuali anch'io avevo segnato professore una citazione finale quando ci dice del tempo nuovo
Tempo Ruvolo ha paura per un altro diciassette non ha basi perché sono venute meno le condizioni
Nei luoghi originari le officine Putilov sono stati abbandonati le sirene Platone come vengono definite sono state messe a tacere per io credo ci sia quel sentimento incomprimibile di giustizia che fa vivere la sinistra e che rimane patrimonio comune
Ora io do la parola a Olimpia Troili alternativa europea i appunto chiaramente l'euro oltre a ringraziarla per tutto diciamo quello che riuscì che ha fatto in termini organizzazione non è stata ancora richiamato il tema dell'Europa
Nel libro non è trattato ma è interessante fare dei riferimenti visto appunto che la tua associazione si richiama ai valori dell'Europa federalismo eccetera si
Tu riuscissi a darci anche gli spunti in merito cresta revoca
Mancano mancano trattava invece
Ora professoressa
Daniela
Buona sera a tutti intanto grazie di essere venuti avete notato lo sforzo organizzativo però personalmente fatto per mettere in piedi questa iniziativa rispondo subito al professor Cilento quando buttato giù le poche riflessioni che intendevo fare a proposito di questo libro per il quale ringrazio ancora molto la professoressa di lecco perché volevo cominciare apprende dicendo
E in mente questo libro ha pienamente assolto al suo compito cioè mi ha messa in crisi e io sono qui oggi diciamo con un bagaglio di contraddizioni che questo libro mi ha lasciato che però possono non essere solo le mie contraddizioni personali
Ma le contraddizioni che forse appartengono un po'tutte le forze che fanno parte della famiglia socialdemocratiche in Europa questo mi fa diciamo sentire un po'meno sola e anche in discreta compagnia sulle rampe realtà all'ultimo ha deciso di non trattare questo tema seppure un accenno a certe cose sull'Unione Europea nel libro c'è
E mi sembra che l'Unione Europea sia in qualche modo descritta indicata come garante incerto ordine
Andando in maniera precisa un po'ordo liberale se vogliamo no una struttura sovranazionale che garantisce un certo ordine di cose e che sia identificata con questo io dato che me l'ha chiesto professore faccio questa digressione poi chiudo perché sarebbe se non troppo lungo
Mi sono battuta sempre per dire che l'Unione europea sebbene in questo momento diciamo le politiche economiche
Che proprio perché promuove l'Unione Europeo siano in qualche modo garanti di quella filosofia economica quella urdu liberale di Francoforte è un grave errore identificare l'Unione europea con quella scuola di pensiero
Perché quella scuola di pensiero orienta le politiche economiche dell'Unione Europea oggi perché evidentemente gli equilibri politici hanno comportato questo
In particolar modo per quanto riguarda i vincoli di bilancio e quindi Six Pack Tupac fiscal compact patto di stabilità e di crescita
è chiaro che quelle regole sono figlie di questa filosofia ordo liberale ma non è detto che debbano restare tali anzi la lotta politica
In Europa a parer mio si deve svolgere il proprio lì per cambiare diciamo l'orientamento delle politiche economiche europee e magari appunto
Renderebbe di segno diverso
Io credo di aver capito questo nel libro c'era questo accenno ecco a me dispiaceva che poi io ci tengo particolarmente all'Unione Europea e tutti sanno quanto io mi batterei alta per cambiare criticare l'Unione Europea ma sicuramente salvaguardare il patrimonio che essa rappresenta
A livello di di prosperità di pace e di tutto quello che c'è affidata oggi garantito adesso ritorno alle due tre riflessioni sono molto bravi che avevo scritto che avevo appuntato
Due riflessioni ma citazioni che io ho fatto della professoressa di reato sono state già ripreso in qualche modo dal professor Marco Cilento
Ma vengo anche al punto mi fa piacere anche aver ascoltato la relazione di Goffredo
Dove diciamo anche lui ha toccato il punto che volevo toccare io perché la mia prima riflessione era a proposito di questo se le socialdemocrazie europee intendono ancora tentare di collocarsi nell'alveo di coloro che si offrono in qualche modo di proporre un'alternativa al sistema
Economico politico attuale anche se in gran parte lo dico con dispiacere mi sembra che queste forze abbiano abdicato a questo ruolo quale modello intendono proporre in un passaggio che questa mattina mentre ordinava e gli appunti per questo intervento cercavo nel libro della di lei e che non ho ritrovato quindi l'ho parafrasato
La Di Leo fotografa secondo me benissimo la ragione della progressiva erosione di consensi della sinistra
Che cita esattamente nell'impatto nel tentativo nel fatto che principalmente le forze socialdemocratiche oggi si sono ridotta una strenua difesa di uno stato sociale
All'interno delle democrazie procedurali come li definisce la stessa di Leo
Che per forza di cose non può leggere nel sistema attuale anzi che sta progressivamente venendo ridimensionato
è chiaro che il loro ruolo è stato utile adesso speriamo che continui a farlo ma è anche vero che bisogna parlare di qual è lo spazio critico reale per proporre un'alternativa un modello alternativo a questo
Perché la sinistra se non rielabora e non ricomincia dal pensiero critico ecco io credo che va incontro di nuovo a ancora una fase insomma di declino che sarà molto lunga come denunciava Goffredo
E quindi veniamo alle ragioni delle e per le quali ho promosso questa iniziativa le ragioni stanno in quella situazione che anche
Ha ripreso il professor Cilento prima
Cioè tornare al potenziale emancipato ore che nel diciassette era contenuto e che la narrazione storica dominata in gran parte oscurato le ragioni sono ben esplicitati nel libro dalla professoressa di Leo ce ne sono anche altre ma quello che è interessante è quindi tornare a diciassette per analizzare per speculare non su quello che è effettivamente successo ma su ciò che poteva
Succedere se quello per me è un esercizio molto utile
E no proprio per questo che ho voluto promuovere questa iniziativa oltre la Di Leo la stessa cosa in un linguaggio diverso ce l'ha detto anche il filosofo di Zaccardo io ho letto qualche tempo fa il suo libro lei fino a oggi perché Zip e Zip Zecca ribelle veleni in vuol dire proprio ripetere non so che lei l'ha fatto ma ciò che non è riuscito a fare le sue occasioni manca per e poi citavo subito dopo l'altro passaggio che ha ripreso il professore sebbene cento anni dopo l'attuale stato delle cose rende quelle vicende un frammento di storia irripetibile e quindi devi sentirti diciassette
Sono anche per la pressa dirà un frammento di storia irripetibile questo non significa che le speculazioni su quel che poteva accadere se no costituiscano un forse il lascito che sta all'interno delle verità di quello che ci ha lasciato il diciassette l'esperimento che ne è seguito catturando settantaquattro anni che può essere davvero rilevante per noi oggi
Quindi ci sarebbero moltissime altre cose da dire tutta la parte sull'algoritmo la trattata
Il professore con con dovizia di particolari se aprendoci a quel caleidoscopio che che diventa il mondo diciamo sulla scorta se lo analizziamo dal punto di vista dell'algoritmo come paradigma della modernità
Però io mi soffermo solo su una cosa paradossalmente proprio dall'allargamento dello spazio di libertà anche la tecnologia Berto
Che deriva nella l'obbligo per me da parte nostra di mettere in gioco il principio della responsabilità
Come ci suggerisce d'altronde Hans Jonas perché se è vero che oggi siamo più liberi è importante che noi abbiamo ben chiaro quanto poco sappiamo sulle conseguenze imprevedibili delle nostre azioni
E questo non lo dico io lo dice Popper lo dicono altri insomma
L'indebolimento dei temi sociali sul comportamento dell'individuo che la Di Leo ben denuncia
L spiega anche alcune delle ragioni che liberò
E che fa emergere vistosamente quella libertà di vendetta che trova terreno facile sui social network
Non è altro che la manifestazione forse della mia dimenticato di accompagnare quel principio di libertà cadde e si moltiplica grazie alla tecnologia
Con il principio di responsabilità che questo implica cioè quanto più noi siamo liberi
Quanto più dobbiamo essere responsabili
E questo per me è importante
Che ancora un dall'altra parte essenziale nel nostro tempo quello del cosiddetto animale al sociale
Vigilare su che cosa sui rapporti tra polvere e colossi del web in particolare i social network perché esse costituiscono le più grandi banche dati di informazioni esistenti è chiaro che queste sono oggi delle piattaforme degli strumenti di potere su sui quali moltissimi vorrebbero mettere le mani
E che hanno in effetti rivoluzionato la nostra capacità di entrare in relazione con gli altri però proprio qui sta la sfida del nostro tempo secondo me cioè per riuscire ad orientare queste nuove capacità relazionali
E che s'solo se noi faremo e sapremo fare davvero questo potremo ricostruire in qualche modo una sorta di comunità
La di Leon nel libro definisce il nostro tempo
Del fatto no passa attraverso non erette stato di natura senza con Leviatano stato di natura senza colleghi attacco ecco questo è desolante
Però contiene affetti dato che non è la volontà di costruire una sorta di senso di comunità qui ce l'abbiamo io credo che proprio sia questa la sfida del nostro tempo riuscirà ad orientare in qualche modo a indirizzare non dico governare
Quelle nuove dinamiche relazionali
All'interno di un quadro in qualche modo che ci fa che ci dia la speranza che ci dia l'occasione che ci dia la volontà di rendere la Società di domani un po'meno ingiusta
Perché altrimenti se noi non tendiamo a questo sforzo se non riusciremo a vincere questa sfida che cosa succederà ci dovremo resterà assegnare alle crescenti disuguaglianze che già ci sono e a tutto ciò che ne consegue voi capite conseguenze devastanti vi ringrazio
Io darei subito la parola al ministro Orlando lo ringraziò molto della sua presenza Pietro si accomoda qui
Grazie tutti grazie agli organizzatori di questo appuntamento
E mi fa piacere mi dispiace di aver perso alcune interventi che immagino di grande interesse
Io vorrei provare a dare un apporto questa discussione partendo da alcune notazioni sulle parole che utilizza l'autrice questa opera che ha trovato molto interessante
Non devo ricordarle il presente ma l'autrice e protagonista di una riflessione accademica e non solo sulle relazioni internazionali nel nostro Paese
E nel corso della sua carriera nei suoi lavori analizzato tra l'altro l'evoluzione della politica degli Stati Uniti le relazioni del fronte atlantico e le conseguenze geopolitiche sociali della crisi è ha portato avanti anche la sua ricerca nel corso di questi anni senza mai
Evadere una domanda che ritengo fondamentale che troppo spesso non viene adeguatamente considerata per varie ragioni cioè la domanda sul potere un termine che spesso viene rimosso dal nostro dibattito pubblico intatto di ipocrisia che caratterizza la nostra
Cultura
Politica
E i suoi lavori ci dicono che la domanda sul potere e quindi la domanda sui suoi movimenti sui suoi conflitti sui suoi divari ci riguarda dal punto di vista culturale politico insomma non possiamo scappare dalla questione del potere
Dobbiamo continuare a porla ad analizzare la sua natura dice in cambiamenti e le sue incarnazione
Chi comanda dunque eccome
Dove risiede il potere come si trasmette quali sono le dinamiche della circolazione in questa fase storica dando corso ai a un a un in indicazione che si fa risalirà Machiavelli
Melitene erario intellettuale
Dell'autrice quindi particolarmente importante lo studio delle classi dirigenti
Lo studio delle élite
Del potere dei loro cambiamenti e dei loro ritorni sulla scena internazionale mi faccia il piacere ricordare l'esperienza che credo sia stata particolarmente from feconda disponibili gli intellettuali dell'Osservatorio geopolitico sulle l'iter contemporanea con il centro per la riforma dello Stato
Anche questa è senz'altro un libro in cui il tema del potere ritorna e torna quello dei rapporti tra economia e politica della subordinazione della politica all'economia
Oggi attraverso le nuove evoluzioni del capitalismo digitale il titolo credo sia molto efficace perché mette insieme due date due personalità inquadrando quindi subito l'ambito della discussione
Due personalità due mondi completamente ovviamente DiVersi cosa possiamo immaginare di più lontano
Del mondo della rivoluzione russa dal mondo dei social network dei
Il mondo delle connessioni
Digitali però non si tratta soltanto io credo di una provocazione
In questa decisione non c'è solo l'intenzione esplicita di presentare alcuni concetti fondamentali del non novecento a una generazione completamente diversa una Regione una radiografia per cui il diciassette non è una data significativa visto che l'oblio
A compagna alto
Quella storia e che il nuovo sembra avanzare rimuovendo
Spesso quasi orgogliosamente
In passato i problemi del passato lascia le sue contraddizioni ma anche le le sue lezioni
Ciò tre ce lo stile in modo esplicito e non la Provincia premi essa spero che lo leggono in coloro che dentro la sfera magica di Facebook di Zuckerberg raramente si fanno distrarre dalla carta stampata
Credo che quindi si esplicita la volontà di attirare i giovani come quelli
Che oggi sono quei condoni a discutere
Ma la fantasia di questo accostamento riguarda anche i concetti e questa scelta tende a rendere la provocazione più feconda
Credo che valga la pena di parlare di veleni e di Zuckerberg perché ci aiuta ad affrontare la questione del potere delle sue trasformazioni e perché ci aiutano a leggere le trasformazioni sociali a vedere i cambiamenti dei movimenti rivoluzionari
Potere trasformazione rivoluzione ecco tre grandi concetti politici fare questa lettura questo accostamento ci invitano a sviluppare e in questi passaggi che a mio avviso dobbiamo comprendere che il libro è qualcosa di più di una provocazione appunto se vogliamo è anzi qualcosa di necessario non solo per l'interpretazione della storia del Novecento ma anche soprattutto per una lettura adeguata del nostro tempo delle sue contraddizioni e delle sue sfide
In primo luogo
Sulla stessa idea che la politica odierna possa pensarsi semplicemente come una tabula rasa
Evitando la conoscenza il confronto con le grandi capitate Goria del pensiero politico moderno e contemporaneo proprio contemporaneamente contemporanea profondamente sbagliata lo dice il libro mando lo dice la quotidianità
Anzi chi è privo di un bagaglio storico oggi appare relativamente più avvantaggiata da affrontare questo tempo
Questo è un è un dato
Sul quale è necessario riflettere
Chiunque richiami delle categorie di carattere storico appare obsoleto e inadeguato a fare i conti con la democrazia della contemporaneità
Il successo della formula del rottamazione in qualche modo io credo sia il segno di questa di questo spirito del tempo
E a chiamata che pensiamo in questo modo
Ci poniamo io credo in un vicolo cieco di carattere politico
Se c'è un rapporto tra pensiero e politico tra pensiero e politica io credo che ci sia questo significa che noi dobbiamo confrontarci costantemente con alcuni concetti non dobbiamo certo aderirvi necessariamente ma dobbiamo confrontarci con questi concetti cioè lottare con loro e con il loro uso per capire il loro rilievo nel tempo in cui facciamo politica
Pensiamo al concetto di democrazia
Su cui nel libro ci sono pagine molto acute soprattutto in riferimento a Schumpeter e al rapporto tra capitalismo e democrazia
A quella deriva per cui non esiste più un equilibrio un compromesso tra l'ambito politico e l'ambito economico ma se stiamo semplicemente a un trionfo dell'ambito economico su scala globale
è evidente che tutto ciò che
Sì determina in questo senso non può che avere delle conseguenze sulla democrazia
Eppure se ci pensiamo al nostro dibattito pubblico questo tema è completamente rimosso
La percezione diffusa di una crisi della democrazia non fa i conti con la sua natura strutturale che ha radici appunto nelle trasformazioni di carattere economico
Questo è anche la conseguenza appunto dall'esimersi
Dal confronto con i principali concetti
Della democrazia stessa
E pensiamo allo stesso tempo il concetto di capitalismo e pensiamo al concetto di utopia
In un libro scritto l'anno scorso Massimo Cacciari percorrendo
L'importanza dell'utopia per il dibattito sullo marxismo del Novecento concludeva dell'utopia
Sia quanto di più lontano da un'idea astratta
Ecco gli rendono invece un fattore di primo piano sia della storia del capitalismo fino alla sua incarnazione attuale sia della lotta contro di esso
E anche comunismo è un concetto che non può essere semplicemente rimosso
C'è quindi una storia di concetti di ambiguità con cui dobbiamo confrontarci per affrontare il nostro tempo
Il nostro compito quindi è affrontare il Novecento i suoi problemi non fare finta che non sia mai esistito
E questo è il prezzo credo di questo libro in particolare dei primi capitoli nei quali ci ricorda che le idee contano
E ci aiuta a uscire dalla contrapposizione ingenua tra l'ambito delle idee l'ambito della pratica
Ritiene si diceva che le idee sono più importante di quanto gli uomini pratici gli uomini di governo tendano a credere e che si è spesso si trovano a essere schiavi in Consob inconsapevoli di filosofi economisti che sono vissuti in un'altra era
Penso che non ci sia un epocale in nella quale questa affermazione sia mai stata così vera
Noi
Coltiviamo ormai un cinismo della politica che addirittura ingenuo
Non c'era l'idea secondo la quale è sufficiente disporre del consenso a prescindere dalle idee per poter orientare i processi di cambiamento
La drammatica rottura che sia determinata tra politica e culturale è frutto anche di questa illusione
Che alla fine il confronto sia soltanto tra forme diverse proposte diverse liquami distrazione
E in questo è assolutamente irrilevante l'apporto delle idee
E assolutamente determinante invece la capacità professionale del comunicare nell'organizzare il consenso per saperlo trasformino sul piano su piani diversi
E tanto più la politica percorso questa strada tanto più la politica è risultata sostanzialmente subalterno interessi di carattere particolare
Non c'è mai stata una epoca credo da molto tempo a questa parte in cui la politica sia stata così fragile nei confronti degli interessi di carattere particolare soprattutto di quelli economici
Dire battaglie delle sulle pezzi giocano
Le battaglie che si trova sul campo delle idee non sono assolutamente un irrilevanti o casuali e hanno delle conseguenze di carattere geopolitica voi puliti
è stato così nella contrapposizione tra i blocchi del Novecento ed è così ancora oggi in un mondo che si presenta
Con altre contrapposizioni ma che non ha risolto le contraddizioni precedente
E queste contraddizioni e riguardano anche le piccole poca del capitalismo digitale
L'autrice descrive la lotta di oggi non è contro gli zaini
Dell'economia bensì contro la teologia della tecnica
Non so se possiamo parlare di un di lotta ma sicuramente dobbiamo porci davanti al capitalismo digitale analizzando le sue dinamiche
Enuncia sottostà senso smitizzare Mutolo dopo anni in cui si è cresciuta una mitologia della razionalità del capitalismo digitale
Ho idea secondo una sorta di mano invisibile digitale che ha condizionato il dibattito pubblico nel corso di questi anni
E anche capitoli capitalismo digitale si propone come una sorta di filosofia della storia
L'ha notato anche un giovane studioso dell'Università di Cambridge Raffaele D'Anna parlando di una filosofia della storia da Marx a marca dove il primo a Carlo Marx ovviamente secondo e ancora una volta tu gambe
Nel post di Zucchi andar su Facebook colpisce una cosa che vi invito a
Misurare
Fondatore di Facebook non parla solo disse
Ma la pretesa di incarnare l'intera comunità degli ultimi degli utenti di Facebook
Confondendo la prima persona plurale dell'azienda con quella dei miliardi di persone
Che la utilizzano
Eppure all'interno di quella rete la possibilità di un utente
Di incidere non è uguale ovviamente a quella di Mark Zuckerberg
E sempre all'interno di quella Rete esistono dei livelli diversi di responsabilità di Kundera abilità come alcuni grandi temi del nostro tempo
Questo
Non so fino a che punto cruciale dibattito sull'effetto indios
Che però non manca di di illustrare appunto questo tema della differenza rispetto alla Rete delle dive delle diverse responsabilità di chi si trova a gestire si trova utilizzare chi si trova a subire la Rete
Così come in altre fasi delicate vitalismo anche il capitalismo digitale si pone come qualcosa di naturale ed inevitabile
E per questo di irresponsabile
E l'ideologia del capitalismo digitale spesso sconfina in questo modo la rete è vista come un ambito del tutto libero dai vincoli compresi i vincoli Coli del diritto i vincoli della politica
Ma tutto ciò non è sostenibile ovviamente perché ci sono di vari di potere di possibilità e ci sono conseguenze sociali di cui le istituzioni non possono che tener conto il mondo della rete non è diverso dal mondo dal nostro mondo non si trova in un'altra dimensione
Il mondo digitale ripropone in alcuni casi accentua le dinamiche di opportunità di Prati cuginetta che caratterizzano gli ambiti del vivere sociale reale
Le rivoluzioni della Rete diventano delle rivoluzione del mondo in cui viviamo
Questo vale anche io credo per la rivoluzione della lira Litta e per le sue conseguenze sulle nostre democrazie
La velocità oggi è la cifra della comunicazione del nostro sistema Poma questo rischia di trasformarsi nell'assunto perché per cui ciò che virale è reale
E qui si pone un tema l'assegnista inseguire questa velocità velocità
O provare a rispondere a questa a questo tema della velocità
Inseguita significa rinunciare definitivamente alla profondità
Nel breve termine possa apparire anche efficace questa risposta
E nel lungo termine significa smarrire completamente una capacità di lettura degli eventi
La sfida fondamentale allora considerare l'esigenza delle democrazie di far vivere le loro regole anche nella Rete
Attraverso strumenti adeguati attraverso il dialogo e la cooperazione internazionale in vista degli Stati spesso su questo sono disarmati
Insomma non possiamo rassegnarci all'idea di una provvidenza digitale come una caricatura appunto della filosofia della storia
E non possiamo retta rassegnarci all'idea che la Rete sia un luogo dove le norme che valgono nel mondo reale come le norme di tutela della persona restino sospese o vengono a dire a addirittura sacrificate per via di un algoritmo che veniva richiamato
Dell'efficacia che può fare
Cambiare l'orientamento delle persone
La rete quindi non può essere uno stato di eccezione perché occorre garantire
Chi in qualche modo sostiene l'esigenza soltanto di eliminare gli ostacoli un po'come si è fatto con l'economia qualche tempo fa fino a qualche tempo fa l'idea che il compito della politica fosse soltanto quello di rimuovere gli ostacoli che in qualche modo impedivano lo sviluppo
Capitalistico a livello globale lo stesso approccio stiamo rivolgendo oggi alla Rete pensando che in qualche modo il compito della politica si è appunto quello di impediti ed evitare che ci siano ostacoli all'utilizzo della Rete
Ecco parlato molto di Zuckerberg e poco di landing anche se forse
Conosco relativamente meglio le nicchie Zuckerberg ma
Vorrei fare due ultime notazioni due paralleli che naturalmente non
Non hanno nulla più che la pretesa della provocazione
Mondi diversi realtà profondamente diverse ragioni profondamente diverse che hanno ispirato queste rivoluzioni Lenin voleva costruire un mondo nuovo non so se il punto cambiare avesse la stessa ambizione
Ci sono due punti alcune cose
Che segnano un parallelo fra questi momenti la prima
Riguarda il venir meno di vecchie gerarchie
La rivoluzione d'ottobre mette in discussione addirittura nella nomenclatura del potere cerca di costruire delle parole nuove i ministri non son previste non sono i commissari del popolo
Quando questo poi si è riuscito un altro paio di maniche ma l'ambizione quella e quelle vecchie gerarchie che in qualche modo
Religiose politiche militari che reggeva una società vengono messe improvvisamente e violentemente in discussione non ce ne siamo accorti ma qualcosa di analogo è successo con la rivoluzione digitale perché vecchie gerarchie sono state messe in discussione persino l'autorità scientifica che la Rivoluzione di ottobre non aveva avuto la pretesa di mettere in discussione fino al
Al materialismo dialettico
Viene oggi posta in questione
Una secondo punto secondo messi
Intreccia intreccia in quel momento
è il tema
Della
Del delle enormi aspettative e della capacità di corrispondere effettivamente a quelle aspettative
La Rivoluzione di ottobre è stato un momento in cui il mondo ha guardato a quell'esperienza come una possibilità di liberazione globale
La discussione sulle dimensioni e la rivoluzione è stato un tratto che ha caratterizzato la dibattito all'interno del gruppo dirigente del dei bolscevichi e poi della comunismo internazionale
E poi diciamo così la gelata
Dopo la sperimentazione dell'esperienza rivoluzionaria
Non nascondo gli effetti che questa rivoluzione ha prodotto del complesso del mondo ma sicuramente quegli anarchici o quei libertari che partirono per andare a San Pietroburgo dopo la rivoluzione non trovarono esattamente quello che si aspettava notizie
C'è un altro incrocio che mi pare di grande rilevanza e riguarda la questione
Che
Pone
Oggi la crisi della democrazia lei quando torna
Nel diciassette
Ha di fronte un problema
La democrazia dei governi menscevichi è una democrazia che rappresenta soltanto una parte della popolazione
I soviet dei soldati sorride degli operai non sono sono una forma alternativa presso la quale si prova a rappresentare una parte di società è tagliata fuori
Contrappone queste due dimensioni e qui attraverso questo mette in moto un meccanismo di carattere rivoluzionario
Noi oggi ci troviamo in una situazione nella quale non per una scelta
Normativa ma per una conseguenza dell'evoluzione sociale una parte della popolazione sostanzialmente non rappresenta decide di non essere rappresentati come si gestisce di questa contraddizione
C'è chi pensa che la contrapposizione tra questi due aspetti possa essere ancora una volta la via d'uscita l'idea secondo la quale la critica la democrazia rappresentativa che naturalmente è molto diversa da quella postzarista
è la strada che viene indicata come possibile soluzione
Accidente nella democrazia rappresentativa oggi è posta la questione di dare una risposta diversa che non può essere semplicemente quella della difesa dello status quo
E non può essere semplicemente quella pur giusta io credo di ripensare alto impatto sociale e alla crisi del patto sociale con me una delle cause della crisi della democrazia c'è anche un tema dei dare delle forme nuove alla democrazia
Che non è semplicemente la so che questa è una tema anche probabilmente Goffredo affrontato non lo so vado chioma
è un tema su cui abbiamo spesso discusse di cui lui
Più vive e si è occupato ma questo è un grande tema io vedo che ancora oggi anche le porte che in qualche modo si propongono come elemento di rottura rispetto alle esperienze più consolidate per esempio all'interno del centro sinistra non sanno risolvere questo tema
Forse non tutte le volte con il richiamo a un leader che in qualche modo costituisce l'ombrello di quelle esperienze ma non affrontando il tema delle forme nuove della partecipazione
Che diventa tanto più urgente nel momento in cui appunto si concentrano grandi poteri né la dimensione sovranazionale nel momento in cui l'economia arriva a dominare completamente il campo e la democrazia
L'ultimo purtroppo consentitemelo ma
è uno scherzo anche in un certo punto
Forse vale per tutte le epoche
Dica trasformazione
Ente tutte le epoche rivoluzionare compresa questa il venir meno delle vecchie gerarchie
Non solo riporta in auge idee che si ritenevano consegnate a al passato
Ma fa venir meno
Condizionamenti sociali e freni inibitori
Che regolavano in qualche modo
La vita civile
Da questo punto di vista interessante sarebbe interessante scrivere diciamo così
La diversa valutazione dei parametro della follia nelle poche rivoluzionari nel senso che un tempo quelli che ne avremmo definito dei folli oggi sono spesso chiamati a guidare le comunità
E questo dato diciamo è un dato
Fino a qualche anno fa il tema dell'equilibrio dove era uno degli elementi che doveva caratterizzare un uomo di Stato un uomo di Stato doveva essere soprattutto e prima di tutto equilibrato
Oggi direi che questo non è più del tutto vero ancora imporre rigore non può
Non vorrei azzardare offre ogni riferimento diciamo a persone è puramente casuale
Penso che questo sia anche ma su cui una riflessione magari anche solo di colore sarebbe interessante farla ecco perché credo che e in questo senso insomma oggettivamente
Nella fenomenologia Winteler è spiegabile soltanto che la crisi della repubblica di Weimar e del venir meno in qualche modo del patto costituzionale che regolava quella quella vicenda storica
E ora non voglio fare esempi contemporanei ma in qualche modo diciamo anche per evitare quanto meno incidenti internazionali ma il il tema e si pone oggi
Quello di come nel ad una fase in cui non esistono più corpi intermedi efficienti di regole condivise
Viene premiata soprattutto la capacità dell'azzardo
è la capacità anzi siamo meno freno trenini inibitorie relativamente avvantaggiato
Perché è in grado di rispondere apparentemente in modo più rapido alle domande sociali
A una società che sempre di più condizionata dall'elemento irrazionale corrisponde la nascita di un leader che ha i tratti dell'irrazionalità
E questo io credo che sia uno dei grandi problemi in questa fase storico che le ha poi delle opportunità secondo dei punti di vista per me è un problema ma perché considero ancora
Che il mondo debba essere guidata dal pensiero razionale ma c'è anche chi diciamo è andato oltre questa dimensione quindi la pensa diversamente da me ma questo è un altro paio di maniche grazie
Fra ringraziamo molto il ministro Orlando che ha trattato molti aspetti siamo legati al libro di di ritardi lei coi e ora corretti diciamo allacciandosi anche a questo è stato l'intervento del ministro
Il professor Domenico Carrieri insegna Sociologia economica di lavoro
Presso appunto la nostra facoltà facoltà di scienze politiche sociologia comunicazione disse ulteriore contributo forse da un altro punto di vista dal punto di vista appunto la sociologia economica prego
Io giro
Cose s'intende che dal sociologo del lavoro quindi però soprattutto dei temi del lavoro che sono solo una parte per i temi affrontati in questo libro sicuramente scritto in modo efficace e qualche volta anche troppo efficace perché molto diciamo porti Bartali miliardi immagini stile difficile dettate direi perché forse l'autrice arma questo tipo di ritaglio argomentativo
è un libro una sostanza sulle ragioni tecnico alla sinistra io così lo leggo in cui ci sono delle spiegazioni spiegazioni che sono ben descritte che mi sembrano convincenti dispiace lo avete sentito
Mai lo da un'altra parte del mondo in senso letterale Goffredo Bettini e la sua produzione mi sembra che le due ragioni di fondo che Rita Di Leo sottolinea sono una sinistra incapace di rappresentare il sociale perché prigioniero della tecnica
E all'interno questa è la seconda ragione di una più generale sostituzione
Dell'economica alla politica di cui la globalizzazione e il grande propellente e che è anche all'origine di quello che è il suo bersaglio principale e ce lo scadimento della classe politica al graduale poi c'è un bersaglio polemico ulteriore su cui gli ho qualche cosa rapidamente alla fine che sono i vecchi professionisti della politica pugliesi
Fa alcune sottolineature che sicuramente colto largamente nel segno forma però venendo a questo abbandono della missione di rappresentanza sociale
Da parte della sinistra del lavoro io vorrei sottolineare modo indicativo diverso corso dalla sua lettura quelle che mi sembrano nella realtà italiana lettere tappe principali lo faccio in modo molto apodittico e quindi mi scuso prima prima tappa e la sparizione degli operai del discorso pubblico e questa però diversamente da quello che si pensa non è avvenuta di recente questa e una sparizione di voi irresponsabile e il Partito Comunista Italiano
Non solo i suoi successori come assistente a immaginare che avviene subito dopo il referendum sulla scala mobile
Quando viene abolita l'idea sostenuta fino a quel momento della centralità della classe operaia ed basta un discorso più generico e abbastanza largo sul ruolo delle classi lavoratrici e dei lavoratori emerge però
Un passaggio di fase stento a cui Mondadori pagina direi io ricordo che invece gli operai magari non quelli dell'industria ma punto di operai sei ter lavoreranno nelle delle nuove reti comunicative globali lo operai degli ambienti continuano a esserci ad essere esecutivi e ad avere anche meno diritti di quei pezzi operai che erano stati protegge regolati dal fortissimo secondo passaggio
Secondo tanto imponente sarebbe l'abbandono dell'idea che il mercato si può regolare
E qui mi pare che alcune sottolineature su questa in armi inevitabile naturalità del mercato fatte anche dal dal ministro Orlando siano presenti in modo significativo nel libero
E qui siamo di fronte a un fenomeno internazionale che e il ruolo di player all'interno della sinistra europea il passaggio allora ci vorrebbe il mercato non solo come fattore economico ma anche come fattore che risolve i problemi sociali che in Italia però avuto ulteriore aggravante perché è stato all'abbandono di qualunque idea regolativa l'abbandono del sistema delle partecipazioni statali della proprietà pubblica di correttivi più o meno significativi che avrà avuto una funzione e in parti importanti della nostra realtà e intenso passaggio che ahimè io faccio coincidere vado in USA sembra la mia
Una
Ipotesi strumentale forse non lo è perché l'avevo già scritto a suo tempo faccio coincidere con la nascita del Partito Democratico e l'abbandono
Lavoro come ancoraggio di riferimento della sinistra poi quando è stato fondato facevo democratico ha partecipato a qualche convegno promosso all'epoca da Veltroni in cui si diceva allora il lavoro al primo posto però ha invece De Pace uno dieci o quindici i convegni in cui gli altri temi erano al primo posto glielo tutti i temi al primo posto una selezione gerarchica prioritaria era difficile da da vedere sicuramente non era centrata
Sul lavoro credo che questo corrisponde non voglio fare un invasore un'invasione di campo degli amici
Scienziati politici corrisponde a quello di scienziati politici chiamano l'affermazione del partito cartello Carter parte cioè partito che sempre di più ucciso interessa della partecipazione sociale è invece a come priorità non il legame con la società ho alcune parti della società ma la selezione del ceto politico un ruolo politico amministrativo di carattere più generale farà
Dette queste queste tre tappe
Sono tutte ad attribuire a questi cattivi professionisti della politica un pezzo di professionisti della politica
Come in certa misura lascia intendere
Rigidità in alcuni passaggi del suo ragionamento io penso che siano una delle variabili non sei non è l'unica variabile
Che spiega questo questo declinò o che non è solo dalla sinistra italiana ma in generale e della sinistra riformista socialdemocratica europea degli ultimi trent'anni dopo stagioni anche importanti
E e e brillanti penso che però bisogna ripartire dal professionismo politico
Perché
Ci sono due le dimensioni sul quale bisogna operare lei quella società lo qualche cosa
Tra poco alla fine e l'altra è quella delle élite
In realtà è il luogo dove c'è il bullo ridicoli peggiore di quello vecchio
E quindi c'è un problema di selezione di come si fondono professionismo politico che forse vada oltre le idee
Giuste male datate ingenue di Gramsci tessili più orientato penso una nuova imprenditorialità politica la capacità di costruire qualcosa legato tematiche nuove dirompenti nuvole sionismo politico cere
Quello che non ci piace a molti di noi penso in questa sala non sono sono Cinquestelle partiti populisti partiti gli altri è un professionismo che irrompe
I vecchi schemi ventitré libri
La frontiera a destra a sinistra non piace mai dotato di un pentito diventa politica la svista in grado di contrapporre selezionando altri professionisti un'alternativa imprenditoriale questa sfida in questo momento non lo è quali che siano le informazioni e non parlo solo dell'Italia
Siamo di fronte a un livello catatonico dal punto di vista la capacità elaborativa e programmatica si parla solo dei leader ho detto adesso
Anche e il Ministro correlando ma programmi fondamentali strategie di lungo periodo mi sembra che sono assolutamente assenti dal catalogo delle risorse cui attingere
L'altra fondamentale questione sulla quale in giunta è quindi quella di come si rianima la società vivamente autorità si anima anche da sola perché gran parte dei movimenti quando nascono nascono spontaneamente non nascono dall'alto perché qualcuno li vuole tremendo
Un portone solide larga misura imprevisti però non c'è dubbio
Che questo benefici tra asfittico di partecipazione e democrazia vada invertito con proposte più forte e Regione là dentro adesso messo la la democrazia rappresentativa non è sufficiente ma allora ci vuole una grande iniezione democrazia partecipativa
Ed esca ad animare i diretti interessati a coinvolgimento coinvolgerli non sulla base di quello che vogliono
Le leadership roba a partire dai loro problemi
Dalle loro domande invertendo il processo ricostruzione della politica generalmente e stato caratterizzante il Novecento e che era fuori per larga parte anche il il leninismo e questa democrazia partecipativa che cosa si deve comporre e ricomporre già capacità di ragionare non solo sul leader ma anche sui contenuti
Informandone e favorendo decisioni anche modeste e locali e soprattutto evitando secondo me le trappole della democrazia dei pochi
E in passato quello che in pochi era
Quella qui vivono anche era famiglia politica cui ho partecipato era era l'inglese impone la democrazia dei militanti
Chiaro una certa base tanti poi riempita di via via erano quelli che avevano voglia di partecipare incidenti ma è una minoranza e oggi è diventata un'altra democrazia del poker democrazia della rientri la democrazia immediata dei grillini ebbe bisogna trovare una democrazia dei tanti ma una democrazia partecipativa grazie
Prima di dare la parola a punto ma per le conclusioni arida di Leo M. ha detto appunto un minuto io darei la parola giusto proprio per una reazione più che dall'intervento a Antonino Caporello che appunto per questo dialogo intergenerazionale
E tra l'altro una giovane studente della sapienza che fa politica all'interno dell'università
Rappresentanza di sapiente movimento
Dopo diversi interventi al tutto quello che mi ero preparato diciamo ecco perché a votare però no sto scherzando ha veramente
Diciamo
Che l'idea che mi chiamiamo quello che nella delibera è stato qualcosa che
Quando si parla soprattutto da figure filosofica e questi nuovi filosofi lei che l'autrice ricerche il diciassette non tornerà più il questo filosofi tirreniche
Ad oggi
Hanno suscitato cioè la alla Rivoluzione d'ottobre eccetera il il goderne che oggi affligge la nostra generazione perché la mia generazione la generazione dei nativi digitali tra siti che hanno dei Millennials come ci volete chiamare e comunque la generazione che oggi affida questo Golem digitale che preferisce nulla anche ha un
Un complimento fatto di persona che preferisce scriverò qualcosa per messaggio appose il presenza
Secondo me nella mia generazione
Ad oggi è possibile che in futuro si possa trovare un filo sopra un filosofo depositati andate le cose perché io con la mia situazione conto del mio gruppo di studenti che ogni volta ci interfacciamo creiamo nuove idee all'interno alla Sapienza creiamo luoghi di incontro dove possiamo parlare dibattere dove ci possiamo confrontare
Noi che ad oggi creiamo tutto ciò ci siamo stufati di stare dietro i social network io mi son trovato almeno io non non sopporta l'idea di dover pagare una persona non poterla vedere io non sopporta l'idea di dire o cinque mila amici però ne conosco due che senza e quindi mi auspico che questo diciassette che la professoressa fa accennò che non potrà tornare torni mattoni come una rivoluzione sociale di Dean dell'ETI alle persone che non si facciano solamente strumenti quello che lega leggono sui social network ma che crea non qualcosa
Dalle provvedete a quello che più necessitano fare ad oggi la politica è vuota questa e purtroppo è una cosa che mi rammarica perché non non non la vedo come rappresentativa di una
E noi che facciamo rappresentanza studentesca ogni volta non dibattiamo sui grandi temi politici ne dibattiamo sulle piccole cose sul bando che manca Laura sul ragazzo che non si può sedere su tutte queste cose che pian piano ci possano fare ampliare i nostri orizzonti e questo è il suggerimento detto alla politica di occuparsi di piccoli tempo ma fa farli bene e così da rendere un'Italia migliore che poi si potrà occupare i grandi temi grazie
Questo auspicio questa ventata di ottimismo Antonino do la parola per i saluti conclusi applicabile
Il fronte del no Comini convegni
Che si fanno sui libri alla fine si che quando parlare entro giudica ancora quindi quindi veramente dure due minuti ancora lo deve ancora saldare un altro fermate
E ma gli è stata più volte dominata la procura comprendere ed è anche stata più volte nominata la
La solitudine il desiderio di politica che si crea una nuova politica vantando siccome gran parte dei ragazzi che potevano spogliarsi adesso non solo squagliata
Quelli che sono rimasti sono pochi ma quelli io voglio raccontare questa cosa
E cioè che così solenne attragga in Boemia c'è un'aria sbocco
E ieri sia sgombro parlavano tedesco il resto della popolazione parlava circo
Tragica simbolico e il gettito ICI c'erano gli ebrei che avevano grandissimi posizioni ed è importante era un rapido che era un grande scienziato anche blocchiamo principe Asburgo ellissi accostato abbiamo fare perché abbiano rispetto per noi
Allora si dice che il rabbino penso che non solo dovesse ristretto ICI rispetto per gli Asburgo ma che il la dalle somme anche a venire rispetto per gli eritrei che facevano tutto il lavoro professionale cannoni facevano ICI
E allora costruiti in questo una specie di oggi lo chiameremmo lo però l'anche estetiche come volete voi questo grande IGP naturalmente che doveva allo stesso modo legittimare gli Asburgo e protegge gli ebrei
Io penso che noi siamo in un periodo abbastanza simile e abbiamo bisogno di un collega politica tu parli dal punto il comando di un operaio e purtroppo speriamo tutto quello che ha detto lui la fine o con la il distacco dal Governo algoritmo di poter tornare dalle pongo volendo politica che rimeditata supporti io ottimismo in tutti noi e chiedo scusa soprattutto a credo pelli il mio pessimismo e per questa categoria della Agnew mediante il tempo d'uopo su cui forse insisto troppo è invece ci sarebbe bisogno
Io io creando
E promosso che netta in piedi la politica a protezione degli Asburgo ed attuazione degli ebrei