Diritti del cittadino e attualità della Costituzione - Lectio Magistralis di Paolo Grossi, Presidente della Corte Costituzionale

Buongiorno a tutti a tutte le autorità il grazie del la loro presenza naturalmente prima di tutti grazie al professor Grossi perché è Paolo Grossi oggi la più alta carica dello Stato sul piano del diritto e del rispetto della nostra costituzione il presidente della Corte costituzionale ma noi ci onoriamo lo vedevo anche nei saluti che lo hanno accompagnato qui
Della sua proprio del suo profondo radicamento nella nostra città nella nostra regione e come abbattuta con Silvia fatta a piedi segretario generale del Consiglio qui tutti hanno fatto le stime secondo cui coloro che si sono laureati di giurisprudenza peraltro posso dirvelo
Un aneddoto che io amo ripetere con lui non c'era un libro di testo perché prendevamo gli appunti seguivamo
Mai questo non era un sacrificio era proprio la volontà perché il diritto passava attraverso quella rapporto se vogliamo discorsivo carismatico che portava anch'io che ho ancora conservato della mia esperienza
Di studente laureato alla facoltà di giurisprudenza tutti i libri di testo perché rimangono affettivamente vicini anche quando rimetti mano al diritto voi andare a ritrovare un articolo e sul libro dove ha studiato all'università che ritrovi più agevolmente il commento a quell'articolo
E accanto a tutti i libri dice invece il fascicolo di appuntite nella storia del diritto che il professor Grossi ci porta naturalmente oggi in questo mandato della corte costituzionale che quando il quando nel mese di febbraio il ventiquattro e ventitré di febbraio
Scadrà perché scadranno i nove anni in cui professor Grossi è stato componente della Corte Costituzionale non sappiamo meccanismo
Nel momento in cui essi rivela il giudice giudice anziano diventa il presidente e quindi tutto dipende da un sistema diciamo di concatenazioni di nomine professor Grossi sarà stato negli ultimi mandati uno dei più longevi presidenti della Corte costituzionale perché a febbraio saranno circa due anni
Due anni esatti di conseguenza noi abbiamo nelle suo ruolo anche come fiorentini un senso d'orgoglio di appartenenza a quello che è stato un ruolo di garante della Costituzione esercitato con uno stile una competenza rapporto sempre molto preciso di rispetto delle istituzioni che in qualche modo ci rende orgogliosi davvero di essere con Luís garantiti da una delle più alte cariche dello Stato che ha saputo farsi valere nel modo con cui questo è avvenuto
Devo dire che quando oggi noi i avevamo pensato del a questa produzione perché nell'occasione la festa e la Toscana che si svolge da diciotto anni avevamo pensato un po'al titolo abbiamo voluto scegliere quello del diritto dell'attualità della Costituzione e dei diritti dei cittadini
Mio giudizio perché ci sono due aspetti da un lato la festa della Toscana nasce diciotto anni fa
Proprio nel due mila per ricordare quel giorno il trenta novembre del mille e settecentottantasei quando un motu proprio del granduca Pietro leopoldo
Apologo il primo Stato del mondo perché il Granducato aveva un profilo caratteriste attualità
La pena di morte ma non solo la tortura e la confisca dei beni ai condannati
E quindi un'espressione da un punto di vista del diritto di concretizzazione di quanto Cesare Beccaria con dei diritti e delle pene e in generale Lo spirito dell'Illuminismo portava in Europa ma il fatto che il presidente che il granduca di Toscana c'è anche Antonio Mazzeo vicepresidente del consiglio il fatto che il granduca arrivasse a quell'atto è perché indubbiamente probabilmente uno Stato piccolo la cosa era più facile di quelli che erano gli equilibri di una grande realtà come quella che poteva essere del fratello che era il l'imperatore d'Austria
Dall'altro in questo spirito dell'Illuminismo in questa concretizzazione noi non vediamo solo il profilo di quello che avvenne duecentotrentuno anni fa
Ma vediamo quanto è attuale oggi non a caso sulla pena di morte un accorato appello perché venga eliminata dagli ordinamenti dei Paesi civili avvenuto pochi mesi fa dal Presidente Mattarella
Perché se abbiamo bene a guardare potuto constatarlo
Proprio in questi giorni nel sono centocinque le nazioni del mondo che esplicitamente nel proprio ordinamento penale l'anno eliminata centocinque su circa duecento nazioni sappiamo che non possiamo precisare bene il numero delle nazioni perché ve ne sono alcune border line fra i Paesi che ne riconoscono ai Paesi che non lo riconoscono il Kosovo in Europa
Il popolo Sahrawi in Africa la situazione della Palestina indicano come ci sono alcune nazioni che non sono di sensibilità comune tali e quindi non possiamo dire le nazioni al mondo sono x però sono circa duecento
Per fare un esempio di riferimento alle Olimpiadi
Lei nazioni che partecipano con il proprio comitato olimpico sono duecentocinque quindi sono circa duecento nazioni nel mondo il fatto che solo centocinque hanno nel proprio ordinamento penale
L'abolizione della pena di morte ci fa capire quanto lavoro ci sia ancora da fare certo è vero in altre quaranta nazioni negli ultimi dieci anni non sono mai state eseguite condanne a morte
Non si è di fatto superato questo e quindi noi dobbiamo considerare che almeno due terzi anzi tre quarti del dei Paesi del mondo ormai da un bel numero di anni non applicano più la condanna a morte o per l'ordinamento nei fatti però c'è anche la Cina che l'anno scorso ha visto inseguire due mila condanne a morte ci sono gli Stati Uniti in cui l'anno scorso ne se ne sono eseguite sulla sedia elettrica venti c'è l'Iran con più di cinquecento quindi ancora quello che duecentotrentuno anni fa per la prima volta in uno stato dispose il granduca di Toscana
Una questione ancora quanto mai abitua dibattuta e affrontare
Nel contesto quindi di questa festa la festa della Toscana che ricorda quel momento con professor Grossi
Abbiamo pensato di affrontare la questione dei diritti dei diritti dell'individuo che poi non sappiamo l'articolo due della Costituzione si esprimano come diritti individuali nelle formazioni sociali in cui esse si svolgono sappiamo bene il nostro profilo assai originale a mio giudizio bello comunitario con cui la nostra Costituzione affronta il tema dei diritti vicolo due articolo
Tre l'articolo ventisette sul piano del diritto penale la responsabilità penale che è personale conseguentemente il terzo comma sulla funzione di di educazione da un punto di vista proprio della del di colui che vive la condanna non come una sanzione tout-court ma anche con una funzione che deve essere rieducativa
In tutto questo l'attualità della Costituzione
Si propone quindi come un fatto di estrema modernità e e io ritengo che ricollegarsi alla prostituzione tanto più importante perché noi accanto al trenta novembre
Che ricordiamo in Toscana tutti noi italiani nella nostra Repubblica all'articolo cinque ci dice è una e indivisibile che promuove e valorizza le autonomie locali
Nella nostra Repubblica una e indivisibile
è evidente che abbiamo di fronte il primo di gennaio come momento in cui ricorderemo
Come nel due mila diciotto saranno settanta anni da quel primo gennaio mille novecentoquarantotto in cui la Costituzione diventò attuata nel nostro ordinamento
Leggevo in questi giorni che il Presidente della Repubblica allora chiamò a Roma cento sindaci e li consegnò proprio il primo gennaio mille novecentoquarantotto la Carta costituzionale
E quindi nel duplice pensiero a l'orgoglio dei toscani che oggi possono pensare a quella regione di tolleranza e di civiltà che sette fare questa scelta
Prima di altri nello spirito dell'Illuminismo e della grande innovazione che questo comportava nel pensiero umano e nello spirito di chi vuol ricordare come settant'anni fa
Ci demmo una Costituzione che aspetti di attualità di per lungimiranza di affermazione di diritti come di dovere perché sappiamo bene come la costituzione in quell'articolo due riesce a equilibrare le gli aspetti del diritto e del dovere
Persona come professor Grosso non poteva che essere qui a illustrare devo dire fra i centotrentaquattro appuntamenti che caratterizzeranno dal trenta di novembre quando abbiamo fatto l'apertura al Teatro la compagnia al ventotto di febbraio
Quando concluderemo su centotrentaquattro avvenimenti che a riferimento la festa e la Toscana si svolgono nella nostra regione devo dire sono coinvolti più della metà dei comuni della Toscana N i venti che in un modo o nell'altro ricordano quella data
Queste sicuramente la produzione la relazione
Più importante perché ci porta alla massima autorità di garanzia costituzionale che si è prestata offrirci il suo pensiero le sue riflessioni e di questo dico profondamente grazie al professor Paolo Grossi
Un grazie da parte mia sincero
All'amico e agli errori
Eugenio Giani
Riunito che che mi lusinga molto
Di dare il via a una serie importante di manifestazioni che dimostrano
La sensibilità del consiglio regionale toscano e soprattutto del suo presidente
è un momento un po'affannato per me perché stiamo chiudendo la sessione autunnale
Della corte costituzionale questa era una settimana di lavoro collegiale
Io e il segretario generale eravamo fino a ieri sera tardi a Roma
Siamo partiti stamattina molto presto perché il rettore teneva che io fossi presente
A Dalmine inaugurazione dell'anno accademico in Palazzo Vecchio che ci siamo stati e poi stasera circa speriamo qui
In una sede che sento amicale mi sembra di essere a casa mia se il presidente Gianni me lo consente
Grazie agli intervenuti ai colleghi che ci sono
C'è una insigne costituzionalista che non ha nulla da imparare ma solo da perder tempo
E ringrazio le autorità presenti le autorità militari e soprattutto vorrei
Segnalare con soddisfazione che ci sono in prima fila due
Donne che hanno raggiunto veramente di vertici
Margherita Cassano oggi
Ieri mia allieva ieri l'altro forse Margherita
Ma ora primo presidente della Corte d'appello
E
Anna Chiti battelli viceprefetto quindi che rappresentano la giurisdizione l'amministrazione a livelli altissimi grazie per la vostra presenza qui
Attualità della Costituzione e naturalmente
Il cittadino dietro la Costituzione il cittadino con i suoi diritti e con i suoi doveri
Perché quest'altra scelta proprio come conferenza lezione di avvio
Proprio perché tra qualche giorno
La Costituzione è vecchia di settanta e settant'anni non sono pochi
E il primo pensiero che può raggiungere la mente di di chiunque
E ma non è troppo vecchia questa Costituzione
Non non dobbiamo metterla da parte di farne un'altra come mai da parte di tanti giuristi e non giuristi
Si insiste
Nel mantenere
Intatta o se non intascata
Nella sua sostanziale in chiarezza di messaggio
Questa carta costituzionale
Ecco io
Faremo un discorso molto netto
C'è una parte della Costituzione e cioè i principi fondamentali
E la prima parte
Se volete ridurre in termini aritmetici i primi cinquantaquattro articoli
Che sono estremamente giovanili
Sono dotati di una grande freschezza ancora oggi dopo settant'anni
E sono gli articoli più rilevanti del testo costituzionale che come voi sapete composto di centotrentanove articoli
Perché ci sono gli articoli in cui il costituente ha affrontato
Il rapporto tra cittadino e Stato
I diritti e i doveri del cittadino
Quindi è in quei primi cinquantaquattro articoli
Che il cittadino
Trova pane per i suoi denti
Il costituente ha come interlocutore il cittadino comune proprio in quei cinquantaquattro articoli
Ecco io non ho dubbi
Che quei cinquantaquattro articoli possono tranquillamente durare ancora per molto perché
Perché ci rappresentano che cosa ci rappresentano un momento straordinariamente Fertile quegli anni mille novecentoquarantatré mille novecento quarantasette
Io che sono molto vecchio ero un ragazzo ma ho vissuto intensamente quegli anni ed erano gli anni di una resurrezione
La guerra con le sue enormi rovinerò alle spalle era alle spalle la dittatura fascista che era ancora più indietro uno Stato borghese che insomma era stato uno stato abbastanza elitario dal punto di vista economico era una vita nuova che cominciava per il popolo italiano
Si stava riscoprendo dei valori certo sopiti ma che erano alle radice di questo popolo e di cui finalmente i costituenti se ne facevano interpreti
Ecco il perché
Di questa grande carica che porta dopo settant'anni
A vedere tutto quindi di non venire un altro professore di diritto costituzionale che proprio non ha nulla da imparare va bene caro Filippo Graziani tre se qui nasce da questa genesi in questo momento prodigiosamente dinamico della nostra
Vita repubblicana
Non ancora repubblicana fino al quarantasei e poi immediatamente repubblicana cioè cioè
Un carico di speranze
Una volontà di costruire ma di costruire per un futuro non immediato ma anche nel lontano futuro
E rendiamoci bene conto
Che questa Costituzione nacque in quel clima
Cioè non è l'ultima delle carte dei diritti che noi abbiamo da settecento gli Stati nordamericani della Federazione nascente la rivoluzione francese un sessennio pieno di carte dei diritti di dichiarazioni
Il costituzionalismo nasce allora ma c'è un primo costituzionalismo che è profondamente legato ad una civiltà borghese
Ad una civiltà che compie dei grandi passi avanti perché è un grosso passo avanti quello della Rivoluzione francese cancellare completamente l'antico regime dove c'erano dei privilegi legati all'appartenenza ad un determinato ceto
E proclama lega liti una uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge
Però ci si arresta lì
E il modello di cittadino è un modello astratto
E siamo di fronte a delle proposizioni nobilissima e che abbiamo sia nelle carte americane sia nelle carte del sessennio rivoluzionario francese ma di carattere filosofico politico
E se parlano al legislatore
Il legislatore dovrà tener conto di queste all'altezza proposte nobili proposte
Che parlano di libertà di dignità di uguaglianza
Ma che il legislatore è tenuto
A far diventare norma nei singoli Stati
E ripeto
Domina una fondamentale astrattezza proposizioni filosofiche le quali prendono a su modello un modello di cittadino assolutamente astratto
La nostra Costituzione
Non è l'ultima di queste carte dei diritti
Non c'è un rapporto di continuità cos'è che segna la discontinuità con il Primo Periodo
Costituzionalisti
E cioè
La grande rottura avvenuta con la prima guerra mondiale
Le vecchie Pseudo democrazie di allora
Vedono stritolare Rossi il loro assetto politico e anche giuridico e finalmente
La realtà popolare
Tutti i cittadini dai primi agli ultimi cominciano a pretendere qualcosa a contare qualcosa rendetevi conto
Che
In quel mille ottocentosessantuno che è il primo anno del regno unitario d'Italia nemmeno il due per cento dell'elettorato maschile era chiamato alle urne
Il suffragio universale quasi perfetto lo abbiamo soltanto con il mille novecentotredici
E infatti ecco dopo la prima guerra mondiale ecco il secondo costituzionalismo
La Repubblica di Weimar è una o esperienza sfortunata dura quattordici anni
Ma è di grande significato nella storia del pensiero giuridico li abbiamo una vera e propria democrazia una democrazia plurale
E si inaugura un nuovo momento costituzionalisti Coop che far risaltare pronto all'interno delle future Carte costituzionali
Quella di Weimar nel mille novecentodiciannove la nostra nel mille novecentoquarantotto proprio cambiando completamente l'angolo visuale
Non c'è più
In un elitarismo economico
Da proteggere come è nella civiltà borghese ora c'è una democrazia sostanziale
Che assume al suo interlocutore
Ogni cittadino
Dal ricco al povero gialli ignorante Aldo otto dall'inerme al potente
Io fui chiamato a tenere il discorso inaugurale dell'anno accademico
L'anno passato per l'Università di Roma la Sapienza e io intitolati
La nostra Costituzione è una Costituzione plurale severamente plurale interamente plurale intendendo con questo plurale che essa veramente aveva come suo interlocutore ogni cittadino nessuno escluso nemmeno il pezzente
Nemmeno il
Il più disperato dei cittadini dello Stato
Ed ecco quello che è un autentico prodigio
Due anni di lavoro sodo mille novecento quarantasei mille novecentoquarantasette
Una straordinaria intellighenzia italiana
Erano esuli venuti
Dall'estero dopo l'esilio a cui li aveva condannati il fascismo
Erano intellettuali italiani ma appartati sepolti nelle fogne perché certamente il loro carattere era nettamente antifascista
Ho segnato qui dei nomi La Pira Dossetti Togliatti basso Concetto Marchesi questo grande latinista professore rettore all'Università di Padova
Che cosa hanno fatto questi padri costituenti
Un prodigio detto
In bocca uno storico del diritto la parola prodigio sardi stonatura ma in questo caso è appropriatissima
La loro opera io l'ho definita un'opera di lettura lettura di che cosa di Librino
Lettura della società civile italiana
Che ora finalmente può esprimersi in tutta l'interezza dei suoi valori
Quei valori che sono stati alle radici della società italiana calpestati in parte dalla borghesia vecchia ottocentesca
Calpestati interamente dalla dittatura fascista ma che c'erano che ora finalmente possono essere letti e possono essere trascritti in una carta costituzionale
La quale non è più un insieme di proposizioni filosofico politiche aerei nuovo nuvole esche
No è quello che io ho sempre definito quando insegnavo ai miei cari studenti il breviario giuridico del cittadino italiano
L'interlocutore dei padri costituenti non è un futuro legislatore e il cittadino
Parlano al cittadino ripeto ad ogni cittadino anche all'ultimo all'ultimo economicamente e socialmente
E gli dicono ecco
Tu sei un personaggio munito di libertà e dignità
E per la tua dignità per la conservazione della tua dignità noi costituente che approntiamo un corredo dei diritti
Naturalmente tu non sei più l'individuo isolato che il mondo borghese aveva
Dice indignato
Un individuo sostanzialmente egoiste all'individuo abbiente che è il protagonista delle vecchie carte
Tu sei persona
E presto una vuol dire qualcosa di diverso profondamente dall'individuo persona è una creatura relazionale cioè immersa nella società civile che fa i conti con l'altro con gli altri
Che ha tanti diritti ma anche tanti corrispettivi doveri ne accennava il presidente Gianni
Quindi qui c'è tutto una realtà una visione concreta una realtà che emerge in tutta la sua completezza tant'è vero che mentre le vecchie carte dei diritti erano Filosofia politologi via queste parlando dell'esperienza concreta del cittadino parlano di salute di paesaggio
Di ambiente di economia di lavoro di religione cioè di tutto ciò che interessa l'esistenza quotidiana di un cittadino carnale cioè presto nella sua carnalità storica
Voi capite che
Questo è
Un ribaltamento completo
Prendiamo per esempio
L'uguaglianza no
Fu una grande conquista l'ho già accennato ma lo ripeto
Delle carte di diritti settecentesche di fissare nelle carte i francesi è questa égalité che che è scritta a chiare lettere su tutti i gagliardetti della rivoluzione ed è una liberazione
è una liberazione di ogni individuo da eventuali pastoie cioè tu altri
Però è un primo passo
Ecco il mondo borghese Diadora non compì
Il secondo passo l'astrattezza giova sempre al Borghese all'ambiente diceva Anatole France questo grande scrittore a me molto caro in un suo romanzo storico l'illusione
Io non so capire la maestosa uguaglianza di queste leggi in cui si proibisce all'barbone e al ricco signore di dormire sotto i ponti della Senna e alle ricco e al povero di rubare il pane dal fornaio
Il grande scrittore che aveva che non era giurista ma che aveva una coscienza sociale molto vivace
Avvertiva che chi veniva colpito era il barbone e il pezzente quelle leggi nella loro uguaglianza astratta colpivano chi in una situazione di fatto
E vi spiego tra un momento perché insisto su questo di fatto era in una condizione di sfavore
E come risolve il nostro costituente questo problema dell'uguaglianza
Dove Solvay con l'articolo tre un articolo tre che uno di quegli articoli che la Corte Costituzionale maneggia continuamente perché è uno strumento formidabile nella sua ampiezza e versatilità
Per poter proprio fondare sempre dei nuovi diritti per il cittadino
Comincia come si deve cominciare predire affermando la vecchia uguaglianza giuridica quella che c'è scritto nelle Aule dei nostri tribunali lo conoscete ma permettetemi credo per qualunque
Per tutti quelli che non che possono non conoscerlo
Di leggervelo
Comma primo cioè prima parte di questo articolo
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale
E sono eguali davanti alla legge
Senza distinzione di sesso
Di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali
Nulla da dire nulla da eccepire
è giusto che sia
Un discorso sulla uguaglianza fatto cominciare da qui
Ma che una seconda parte un secondo comma come diciamo noi giuristi
è compito della Repubblica
Rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto ecco il di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana eccetera eccetera
Su questo articolo ci fu una grossa
Discussione in seno all'Assemblea Costituente
Perché gli uomini ancora legati al vecchio assetto borghese non volevano introdurre quel di fatto volevano lasciare astratto il discorso Milli infastidiva come infastidiva ad Anatole France no questa astrattezza
I padri costituenti inserirono questa visione di fatto che integrata la vecchia astrattezza li dava concretezza poneva tutti di fronte a una posizione di uguaglianza che tendeva ad attenuare le discriminazioni
Non si proclamava uno nessun comunismo
Colletti visti con ma si cercava in nome di quel principio di solidarietà che è scritto chiaro nell'articolo due si cercava di attenuare di dare dignità
Dire al cittadino anche il più un misero lo Stato è per te e anche per te e il costituente parla soprattutto per te
E vedete se
Si potesse avere il tempo ma non l'abbiamo di leggere quella relazione di Giorgio la Pira il nostro La Pira
La Pira fu redattore
Gli fu affidato questo enorme compito nell'ambito della grande Commissione dei settantacinque che era chiamata a redigere il testo
Nella prima sottocommissione quella che aveva come scopo
Fissare diritti e doveri del cittadino
La Pira nella sua relazione disse noi dobbiamo partire
Da due punti fermi
Noi non vogliamo uno stato autoritario abbiamo ancora sulla pelle le ferite che sono state inflitte ai cittadini dallo Stato autoritario
Noi vogliamo proclamare una priorità storica illogica della persona umana sullo stato rispetto allo Stato
E quindi ecco che la Costituzione nasce su questo pilastro
Il cittadino carnale storico storico nel senso che vive la sua storia la sua storia di ogni giorno
E che naturalmente colto in questo grande scopo che lo Stato ci assume custodire e aumentare la sua dignità e libertà
Ed ecco il corredo dei diritti per cui
La Costituzione è un breviario ma è un breviario giuridico non c'è bisogno di un legislatore per renderla attuale
Tante volte anche durante questo mio nome Ennio io ho applaudito quando qualche giudice collega
Sosteneva che questi principi potevano diventare immediatamente la risorsa per un giudice ordinario ed essere applicati nella immediatezza grazie alla intrinseci vita del loro messaggio giuridico
Bene
Però qualcuno mi potrebbe dire
Sì
Ammirevole lavoro
Ma questi cinquantaquattro articoli sono immobili
Immobilizzati in un testo cartaceo
Ecco qui bisogna proprio rendersi conto che la Costituzione della Repubblica
Non è esaurita da quei centotrentanove articoli e per quel che interessa in questa sede in quei cinquantaquattro articoli
I costituenti
Elaborarono questo testo cartaceo
E lavorarono questo testo cartaceo in base a ciò che gli sembrava più evidente e più urgente a o due bicchieri d'acqua grazie
Si vede che l'attuale e del presidente della Regione perché ho questa effervescente mentre quella prima non lo era affatto
Certamente era urgente intanto fissare
Su carta
Quello che sembrava essere il disegno essenziale
Ma la Costituzione
E qualcosa di più complesso
In grande
Giurista italiano Costantino Mortati ha parlato di costituzione in senso materiale cioè c'è una costituzione in senso formale ed è lì scritta
In quegli articoli che noi giudici cerchiamo di applicare costantemente
Ma c'è una costituzione in senso materiale cioè le le radici della società civile serba hanno una dimensione ulteriore di carattere costituzionale mi spiego subito
Io facevo un esempio ai miei studenti
Per
Far capire loro che cosa intendevo dire quando parlavo di valori costituzionali
Perché valore parola grossa
E parola che interessa la morale della religione
Interessa l'assoluto
Per cui
Valore si potrebbe intendere
Un qualcosa immutabile
Certamente il valore non appartiene all'episodico
Non è pertiene al a un qualcosa che ha una durata irrisoria
è un qualcosa destinato a durare
Ma
E ecco l'esempio che io facevo ai miei studenti
Vedete se noi siamo di fronte ad un ghiacciaio purtroppo
Non è lontano il tempo in cui in Italia non ne vedremo più ovine ma se noi siamo di fronte ad un ghiacciaio
Ci sembra una realtà assolutamente immobile
Ma non è vero quel ghiacciaio ha una sua vita un un un suo procedere lentissimo
Che impercettibile almeno alla nostra sensazione
Al al nostro vedere e toccare e sentire
Ma ha una sua vita tant'è vero che il vediamo come il ghiacciaio scavano queste enormi valli alpine che sono proprio a fronte di un'era glaciale quindi il ghiacciaio ha una sua vita
Impercettibile ma cioè lentissima ma c'è anche se cioè un qualcosa di duraturo in questa massa glaciale ecco a Costituzione è è lo stesso cioè dire è una realtà che non può essere concepita come immobile assolutamente immobile anche se il suo è un movimento lentissimo
E perché c'è un movimento lentissimo perché la Costituzione deve essere un ordine della società civile ma la società civile siamo noi
è la nostra vita e la nostra vita è una vita storica che continua grazie a Dio
Perennemente
Ed ecco la grande invenzione
Dei padri costituenti
La Corte costituzionale
Che futuro
Poter arrivare
A in metterla all'interno della carta e agli metterla come garanzia come strumento di garanzia perché e nell'ultima parte dove si parla di garanzie costituzionali del cittadino che è segnata dalla Corte costituzionale cosa voglio dire
I costituenti ebbero molto chiaro
Che bisognava scrivere su carta certi valori certi diritti certi doveri macché bisognava avere
Quella che gli ho chiamato in un
Discorso all'Accademia dei Lincei che avrò il piacere di pubblicare grazie all'ospitalità dell'amico Ceccuti sulla Nuova antologia una valvola respiratoria
Non solo dell'ordinamento giuridico ma anche della società italiana
Veramente loro vollero lasciare aperta questa straordinaria Corte costituzionale un organo giudiziale
Un tribunale supremo
Il quale aveva due compiti precisi
Se volete tre
Custodire i valori costituzionali ma sarebbe troppo poco
Attuare la Costituzione
Forse ancora oggi la Costituzione non è interamente attuata
E adeguare integrare cioè non inventando nulla fantasiosa mente
Ma semplicemente continuando a vedere che cosa c'era di duraturo ma anche di mutevole all'interno delle radici profonde della società civile
Le radici si muovono dei sottoterra ecco guardiamo che cosa avviene in questi strati riposti in questo che io chiamo il sostrato valoriale della Repubblica della società italiana
L'anno scorso erano sessant'anni
Da quando il ventitré aprile
Del mille novecentocinquantasei
La Corte Costituzionale tenne la sua prima seduta
Di carattere giurisdizionale cioè decidendo qualcosa
E
Io presidente
Dissi non dobbiamo fare celebrazioni
Dobbiamo fare una sorta di esame di coscienza
Organizziamo grosso convegno e questo fu fatto il diciannove e il venti maggio del due mila sedici
Affidiamo a dei grandi giuristi
Che siano competenti nelle varie branche dell'ordinamento giuridico
Diamogli il compito di guardare che cosa ha fatto in questi sessant'anni la Corte costituzionale o magari che cosa non ha fatto
E che doveva fare io che avrebbe dovuto fare la Corte costituzionale
Ecco da questo esame di coscienza
Collettivo
Ne è uscito con soddisfazione grande per il presidente che la corte aveva operato bene
Avrà avuto manchevolezze avrà avuto delle sordità ma certamente aveva contribuito
Ad aumentare di gran lunga il novero dei diritti fondamentali del cittadino italiano
Il diritto all'identità personale sessuale
Il diritto all'abitazione
Il diritto all'ambiente ecco
Questo esempio
La la carta
All'articolo nove parla di paesaggio tutela del paesaggio
Poi grazie al cielo abbiamo avuto dall'ottantacinque in poi dalla cosiddetta legge Galasso
Una nuova realtà emergente no rispetto a
Una povera natura soffocata violentata dalla tecnica e dalle dalle invenzioni umane dagli artifici umane
L'ambiente
Questa armonia l'ambiente è una realtà armonica in cui si compongono la natura cosmica accanto alla genialità degli artifici umani
Ed ecco un diritto fondamentale su cui la Corte costituzionale ha scritto delle sentenze magnifiche negli anni novanta
Un civilista grande Luigi Mengoni fu un attore primario allora
Ed ecco un diritto fondamentale
Del cittadino italiano il diritto alla tutela dell'ambiente
In un momento in cui
La fine del mondo non è poi un ipotesi apocalittica ma è forse una realtà che siamo ancora in grado di scongiurare se i governanti si ispirano a buonsenso
E che però possiamo subire se non noi i nostri figli ai nostri nipoti ecco un caso di diritto fondamentale messo a nudo dalla corte da quel
Piccolo accenno al paesaggio che noi troviamo nell'articolo nove della Costituzione
Ecco la valvola respiratoria
Cioè
La società civile vive
Vive la sua storia
Si modificano
Anche i valori anche gli interessi
E occorre
Questo polmone ossigeno ante che è rappresentato dalla corte costituzionale voi mi chiedete perché ci furono tante discussioni perché ci fu tanta opposizione
Proprio perché nel mondo
I dello stato di diritto di marca li Beraldo Urgese
Il protagonista è soltanto il Parlamento il legislatore tutto ecco il diritto e consegnato a Luís il vecchio mondo è un mondo statalista
La Costituzione temi e disegna un pluralismo giuridico completo che noi non abbiamo ancora attuato completamente
è una realtà pluralista
L'articolo due
Esiste la persona ma esistono le formazioni sociali in cui una persona si integra e si arricchisce
Il panorama si fa enormemente complesso nel vecchio ordine quello lì Beraldo Ronchese esisteva la persona giuridica stato e l'individuo
Ora esistere la persona
La persona umana come creatura dicevo prima relazionale
Inserita nel contesto sociale quindi corredata di diritti ma di doveri
Ed è il dovere che inserisce
Nella società da persone
E al di sotto un tessuto formato da questo principio di solidarietà
Che è un principio che è da vedersi come piattaforma su cui i nostri padri costituenti hanno voluto costruire da costituzione
Quindi per non
Ho parlato anche troppo per non
Continuare a molestarmi con le mie parole
Attualità della Costituzione certo ecco per quanto riguarda i primi cinquantaquattro articoli non avrei dubbio io ho parlato di freschezza all'inizio della lezione
Sì sono freschi perché giovanili
Perché attuali
Rispondenti anche al nostro sentiti attuale vuol dire che avevamo indovinato bene avevano avuto delle intuizioni profonde e prestiti ecco uso una parola che usava il mio maestro Calamandrei il quale raccomandava ai suoi colleghi fate una Costituzione presbite cioè presbite nel senso che guardasse nei tempi lunghi nel lontano futuro
Ecco qui
La Costituzione è stata presbite ma nello stesso tempo la coscienza che avevano che forse
Il il lavoro prodigioso che avevamo fatto in quei due anni
Non poteva dirsi completamente definito terminato
La vita conti tra vita costituzionale continuava e continuava la vita anche di quella dimensione costituzionale materiale per dirla con il giurista mortali multati che che è nel il sostrato di valori del popolo italiano
Ed ecco un tribunale un tribunale supremo la corte
Però perché dava tanto fastidio ai turisti un po'invecchiati portatori
Di un vecchio modo di vedere la tripartizione dei poteri
Perché ci si dava e lo dice per esempio un grande giurista Vittorio Emanuele Orlando
Ma come si dà ad un tribunale il potere di cambiare perché questo può fare la corte se investita della cena da parte di un giudice
Di una ipotesi dice usura di una certa legge perché io la striscia di certi valori costituzionali la corte appurata la violazione annulla
Cancella dall'ordine giuridico quella legge questo sembrava ad Orlando e a tutti i giuristi dive vecchio stile
Quasi una dissacrazione
Ed ecco perché ci furono discussioni ma fortunatamente la corte cioè da Corte continua a lavorare
E continua
Veramente a proporsi quello che è il fine del costituente e il fine della Costituzione cioè il cittadino il corredo dei suoi diritti
La salvaguardia della sua dignità
Del povero come del ricco del dotto come dell'ignorante
E chiudo aggiungendo questo per esempio
Io ho avuto la fortuna direi la buona sorte se volete
Che mi capitasse all'inizio del mio nove Ennio proprio un problema
Certi diritti fondamentali del cittadino
Se
Noi abbiamo con questa enorme disperata immigrazione di perseguitati politicamente di disperati economicamente
Che che è un continuo flusso
Questi diritti fondamentali del cittadino possono essere estesi
Anche a un immigrato che viene
Fuori tutte dell'Italia fuori della comunità europea
Ecco e io inaugurali di quello che poi è stata una lunga fila di mia sentenze
Proprio in cui io sostenevo questo e la corte ha seguito il mio indirizzo se si tratta di diritti fondamentali
Si tratta di diritti fondamentali che competono certo al cittadino certo al cittadino europeo ma ad ogni uomo
E la corte ha esteso
In una serie di sentenze mi ricordo quasi una diecina
Questi diritti fondamentali per esempio il problema salute in tutta la sua gamma l'assistenza degli inabili in tutta la sua gamma ecco si è posto a questi problema risolvendo lì in senso positivo
Per cui anche l'immigrato anche il non cittadino poteva fruire di queste risorse che all'inizio erano pensate soltanto tredici cittadino
Come vedete attualità della corte e attualità soprattutto perché il cittadino continua ad a vere nella costituzione e se mi permettete nella Corte costituzionale un grosso presidio
Se la se l'ordinamento giuridico
Si evolve e non è come quei vestiti che una madre mette addosso a un bambino e che pretende che quel vestito gli di vada bene per la giovane età o per l'età adulta non sarà stretto no ecco il vestito giuridico deve essere in prestito ordinante e della società civile e può essere soltanto tale se è coerente al corpo sociale che continuamente in movimento
Io penso che oggi
Sette di scendere due mila diciassette in tranquilla coscienza io credo che la Costituzione abbia veramente perseguito e conseguito quelli che erano i suoi finali
Cioè noi possiamo affidarsi veramente ancora
Alla carta costituzionale
E in modo più ampio alla dimensione costituzionale anche materiale perché lì è il nostro salvataggio sociale e giuridico grazie
Questo vuol dire
Questo vuol dire che volete un bis
Allora fra un quarto d'ora faremo una seconda lezione va bene
Non resta fuori
Grazie al professor Grossi e io vorrei consegnati a ricordo di oggi insieme
L'altro componente l'Ufficio di Presidenza che qui Antonio Mazzeo
Il nostro Pegaso
Senta
Rappresenta il nostro simbolo dalla in virtù di un principio costituzionale che fissa la costituzione delle regioni nel mille novecentosettanta ricostituenti Tuscany uscissero insieme colori bianchi e rossi che sono da un millennio dalla bella insegna
Del gran Baronescu il Toscana dicono gli Oscar tricolori vizi
Chi Carlo Ludovico Ragghianti Purtuc
L'entrare nel palazzo qui davanti al Palazzo Medici Riccardi l'undici di agosto del quarantaquattro quando fu costituito comitato Toscana liberazione nazionale
Piero
Dunque accetto volentieri questo simbolo
Dico subito all'amico Gianni che sarà esposto in buona posizione del mio studio privato anche perché è proprio la mia toscanità è un qualcosa di irrinunciabile ogni tanto a Roma
Roma nobilissima
Anche slovacca Maxima per tanti aspetti
Io dico sempre guardate non potete convincermi io vengo da un Granducato
Confessori
Dell'attenzione grazie