Tra gli argomenti discussi: America Del Sud, America Latina, Crisi, Diritti Umani, Esteri, Giustizia, Maduro, Onu, Parlamento Europeo, Politica, Premio, Venezuela.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 28 minuti.
Rubrica
Dibattito
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13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
responsabile dell'ufficio stampa dell'Associazione "Non c'è Pace senza Giustizia"
(NPSG)
Una sera ho un buon giorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate questo re il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione Non c'è pace senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì alle ventitré e trenta oppure in ripresa il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative
In corso future nonché fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi eccezionalmente vi proponiamo di riascoltare il dibattito sulla situazione in Venezuela
Che abbiamo trasmesso alcune settimane fa tra l'onorevole Pier Antonio Panzeri presidente Della commissione diritti umani del Parlamento europeo e Niccolò Ficarra ma anche il segretario generale di non c'è pace senza giustizia di dibattito la discussione verteva sulla crisi senza precedenti che si protrae nel Paese da diversi anni una crisi
Politica e istituzionale che vede contrapporsi il governo di Maduro i suoi oppositori nonché una crisi sociale economica e umanitaria con dimensioni sempre più drammatiche
Come di consueto diamo per lo spazio prima
Alle notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e e ci vengono lette quest'oggi da Valentina Strippoli
Vorrei Patty dopo Roma grazie Nicola e un saluto agli ascoltatori di radio radicale democrazia in Medio Oriente lancinanti spiegherà le sue truppe per combattere al fianco di Assad in Siria
Secondo il giornale induca a lei la Cina sta pianificando di inviare truppe in Siria per aiutare le forze del presidente Bashar al-Assad
Secondo alcune fonti la mossa arriva mentre la Cina si preoccupa sempre di più della presenza di militanti islamici nella regione del Turkestan orientale
Che a quanto pare stanno aiutando i gruppi di opposizione in Siria la scorsa settimana durante un incontro con il consigliere del presidente siriano buttai Nasha Banna
Il ministro degli esteri cinese Wang Wei ha lodato gli sforzi del regime per contrastare i combattenti del movimento islamico del Turkestan orientale
Il regime siriano anche affermato che circa cinque mila combattenti di origini più cura una minoranza etnica musulmane che l'autorità cinesi accusano regolarmente di terrorismo
Sono arrivati in Siria attraversando illegalmente l'Asia sudorientale la Turchia le fonti hanno detto che il ministero della Difesa cinese interni inviare due unità conosciute come le tigri della Siberia e le tigri notturne
Nelle forze speciali per aiutare le truppe del governo siriano
Questa non è la prima volta che le truppe cinesi attraversano la Siria nel due mila quindici il regime siriano ha permesso che circa cinque mila soldati entrassero nel loro territorio come forze alleate
La Cina è uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'ONU e insieme alla Russia ha usato il suo potere di veto in più di un'occasione per proteggere gli interessi del regime siriano
Diritti LGBT il Giappone sta obbligando le persone transessuali a sottoporsi alla sterilizzazione
Il governo giapponese ha fatto dei passi positivi per rafforzare i diritti delle persone LGBT ma la procedura legale per riconoscimento di genere del Paesi ovvero la legge che permette alle persone transessuali di essere riconosciute in base alla loro identità di genere
Resta ancora un problema
In Giappone le persone transessuali che desiderano cambiare legalmente il proprio genere devono fare ricorso al Tribunale della famiglia
La procedura discriminatoria perché richiede ricorrenti di essere single e di non avere i figli minori di vent'anni inoltre i ricorrenti si devono sottoporre ad una valutazione psichiatrica per ricevere una diagnosi di disturbo dell'identità di genere
Ed essere successivamente sterilizzati nel due mila tredici il relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura aveva osservato che l'obbligo per le persone transessuali sottoporsi involontariamente ad un'operazione di sterilizzazione per godere del riconoscimento legale del genere prescelto costituiva una violazione dei diritti umani
E imitava i governi a vietare questa pratica nel due mila sedici un gruppo di parlamentari giapponesi aveva chiesto di rivedere la legge centoundici per diminuire i requisiti per riconoscimento di genere ma la discussione non è mai avvenuta
Lo stesso anno in risposta ad una lettera del rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la salute la tortura riguardo la legge centoundici il ministro della salute
Aveva risposto che era fiero dei progressi fatti dal paese il governo aveva tuttavia difeso la procedura medica nascondendosi dietro il bisogno di obiettività e certezza nel determinare se le persone erano veramente transessuali e quindi meritassero riconoscimento legale o meno
Costringere le persone a sottoporsi a delle operazioni per ottenere una documentazione è contrario sì agli obblighi del Giappone sulla protezione dei diritti umani sia la sua reputazione in materia di diritti LGBT
Il governo dovrebbe pertanto urgentemente rivedere la legge centoundici e porre fine alla sterilizzazione forzata
Giustizia penale internazionale reclutamento dei ribelli a me ventitré per sopprimere le proteste nella Repubblica democratica del Congo
Le forze di sicurezza nella Repubblica democratica del Congo hanno ucciso almeno sessantadue persone e mi hanno arrestato centinaia durante le manifestazioni in tutto il Paese tra il diciannove e il ventidue dicembre due mila sedici dopo che il presidente Kabila rifiuta di dimettersi
Mentre raggiante scendeva per le strade le forze di sicurezza del Governo hanno sparato munizioni lacrimogeni contro i manifestanti
Alcuni testimoni hanno udito i soldati gridare contro di loro siamo qui per sterminarli tutti
Attivisti e leader dell'opposizione sono stati messi in prigione nei giorni precedenti
E durante le proteste le forze di sicurezza hanno ferito minacciato detenuto negato l'accesso ai giornalisti internazionali congolesi che parlavano delle proteste
All'indomani delle manifestazioni le autorità hanno negato ai parenti l'accesso agli ospedali e agli obitori rendendo impossibile per molte famiglie seppellire i loro cari
In vista delle proteste di dicembre e con l'intensificarsi delle pressioni interne e internazionali su Kabila
Gli ufficiali congolesi hanno mobilitato almeno duecento e probabilmente molti altri ex combattenti ribelli della mia ventitré
Dai paesi vicini come l'Uganda e Ruanda per proteggere candidati aiutarlo a reprimere le proteste si vedono in tv e per questo silenziose
Commentata delle notizie settimanali il Venezuela sta attraversando una crisi senza precedenti
Che si protrae da diversi anni
Che si sta sempre più deteriorando una crisi politica e istituzionale che vede contrapporsi il governo di Maduro ai suoi oppositori
In una deriva autoritaria che vede i principi dello Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani calpestati ma anche una crisi sociale economica umanitaria con dimensioni sempre più drammatiche
Oggi i peninsulari cittadini venti venezuelani devono far fronte ad una penuria di medicinali
E risorse necessaria per l'assistenza sanitaria oltre all'insufficienza di alimenti e altri prodotti fondamentali per un'alimentazione adeguata onorevole Panzeri Julio borghesi il presidente
E dell'Assemblea nazionale i cui poteri sono stati azzerati dopo l'elezione dell'Assemblea costituente a riassunto la situazione nel suo Paese con queste parole
Non è solo uno scontro politico in Venezuela è uno scontro vitale ed esistenziale basato sui valori
è d'accordo con questa analisi
Ma dire che sullo sbarco ordo soprattutto sul fatto che dovremmo tutti lavorare per contribuire ad una soluzione pacifica
E bisogna assolutamente evitare che si strumentalizzi la situazione in Venezuela l'assistita chi da una parte o dall'altra perché altrimenti
Chi ne fa le spese sono soprattutto i ceti meno abbienti la popolazione
Venezuelana la mia opinione è che c'è una oggettiva deriva
Di natura
E questa derive credo in qualche modo abbia delle cause precise direi che all'epoca di Chávez la situazione era tutto sommato governabile per due ragioni oggettive dapprima perché Chávez era comunque un leader riconosciuto la seconda è che non vi era assolutamente dalla crisi economica
E finanziaria che attualmente c'è a causa della caduta che ieri è stato dal prezzo della del petrolio che ha mandato come sappiamo la Venezuela
Basa la sua economia basata sostanzialmente sul petrolio e quindi è chiaro che tutto questo ha avuto una
Come dire deriva economica molto molto difficile e credo che il presidente Maduro al Governo nazionale non sia stato assolutamente in grado da una parte di mettere in campo riforme necessarie per diversificare un po'l'economia e dall'altra la si è avvitato in una spirale molto pericolosa
Gridare al complotto e la cosa più sbagliata che si possa sottilmente fare forse converrebbe sostanzialmente che ascoltasse deposizione che provengono dalla dall'opposizione si costruisse un itinerario comune
Per far uscire il Paese dalla crisi assicurare una maggiore stabilità non solo economica ma anche istituzionale
Rispetto a al Premio Sakharov quindi di quest'anno che è stato assegnato dal Parlamento europeo ha all'opposizione democratica in Venezuela che così quando si parla ride di opposizione democratica in questo in questo caso si parla dell'Assemblea generale anche di prigionieri politici di spicco
Che figurano nell'elenco del cosiddetto foro penale premesso che l'hanno rispetto a questa assegnazione lei ha un non so ha una posizione in particolare o o no
Ma la funzione che svolgono mi permette di avere una visione semplicemente particolare
Dico che la prima volta che noi assegniamo un premio ad una sorta di istituzione ad una c'è l'Assemblea che è stata in qualche modo esautorata da da parte di di di Maduro e a ad un'opposizione e quindi questo in qualche modo wine c'è nato un dibattito come dire con una certa dialettica
Perché ovviamente il rischio era quello in qualche modo di snaturare le ragioni del del Premio Sakharov e dall'altra quella di cadere in una tentazione nella quale non bisogna mai cadere
Di strumentalizzare il premio sacro ai fini di una battaglia politica
Per questa ragione in qualche modo abbiamo cercato di di di calmierare la la la situazione di creare le condizioni migliori perché
Comunque il premio sa come possano essere assegnato così come è stato asse verrà assegnato prossimamente
Tenendolo sostanzialmente in un
In un canale che sia oggettivamente governabile
Devo dire che
Nello stesso tempo si è aperta una discussione al Parlamento europeo perché accanto al premio Sakharov fra
S'qualcuno ha avuto l'idea sostanzialmente a partire dalla dalla Presidenza del Parlamento di allungare per così dire
Il premio sabato con una con un dibattito sul Venezuela non è mai avvenuto che dopo la consegna di un premio sia e ci si è soffermati su un singolo Paese
Rispetto dove veniva assegnato è lei il premio Sakharov per discutere dei problemi che vi sono all'interno di quel Paese
E allora anche questo a esacerbato un po'gli animi diciamo così perché è stato detto in maniera chiara esplicita che se si cambia la linea cioè tutte le volte che verrà assegnato un sacro poi faremo degli approfondimenti sul paese allora bisogna che lo si faccia per tutti perché se invece lo si fa solo ed esclusivamente per il Venezuela è chiaro ed evidente i rischi di una strumentalizzazione politica che credo non aiuti né il saccarosio né tanto meno il Parlamento europeo
Niccolò allora di recente è stata convocata si è tenuta una una riunione del Consiglio di sicurezza sotto un formato specifico si chiama la formula aria
Nel nome del ex presidente del Consiglio di Sicurezza ambasciatore del Venezuela presso l'ONU
Una riunione a cui era anche presente l'alto con l'alto commissario per i diritti umani dell'ONU sei dal sei in durante questo incontro ovviamente i toni sono stati abbastanza duri nei confronti della all'attuale politica condotta dal governo ma duro anche rispetto a violazione di diritti umani anche rispetto a possibili misure che potrebbero essere prese da da parte della comunità nazionale né poi di un po'di più a questo riguardo
Ma io credo che il Venezuela sia
Come ha detto penetrato nella stanza dell'interno una spirale progressivamente più pericolosa
Una spirale che tanto più
Regressiva tanto più veloce quanto più riteniamo e pensiamo di poter permetterci di ritenere che questo problema risolvere soltanto in Venezuela
Credo che la comunità internazionale cominciare dell'organizzazione degli Stati
Americani e li preoccupa gli Stati dell'America Latina il Canada
Siete l'America centrale
Gli Stati Uniti
Assumono prima di tutto loro responsabilità di offrire come poi è successo anche per altri situazioni di pericoloso incipit di conflitto un un terreno di di mediazione
E e di dialogo la cosa diciamo piuttosto evidente che Diego Arias perché era affondato la formulario sul Consiglio di sicurezza che è l'unico momento in quel Consiglio di sicurezza
Si può parlare questa apertamente perché dove si invitano diciamo Esterni a parlare di un per un particolare e quindi molto simbolico che sia l'unico coi del suo paese se viene a parlare
è che questa sì è trasformata molto velocemente anche una crisi umanitaria divieti livelli molto alti
Cocco sto testimonia il fatto che seppure la scelta diciamo rivoluzionaria che maturo dovrebbe rappresentare è quella de della visione dello Stato come garante ore di diritti sociali a scapito magari dei delitti politici questo una visione che evidentemente fallimentare non solo perché a fare un'economia sulle esclusivamente estrattiva
Quindici lo Stato estrae petrolio dovesse fornisce assistenza sociale sinistra che il prezzo del petrolio scende e ti trovi
Nel nel vedo difficoltà in cui si son trovati secondo perché la riduzione della libertà
Impedisce anche quella diversificazione economica quella capacità che invece vedere in Venezuela come in altri Paesi
Kemp nel Paese grande importante come altri paesi dell'America Latina c'era una capacità diciamo imprenditoriale che se non se ne vanno tutti perché a un certo punto chi che può che se lo può permettere se ne va può permettere appesi ricrescere ti rinasce io credo che la scelta di abrogare l'unico diciamo contro controbilanciato
Al potere presidenziale che quello che era quello del Parlamento e di sostituirlo con un'assemblea costituente eletta
E con un sistema che era volto a garantire che no coniuge rimanda imperfetto negli stretti una lezione come si diceva una volta
No Kabul Diana al novanta per cento di di di supporters del presidente ecco creare una nuova istituzione per esautorare in un'altra è stato un passo forse più lungo dalla gamba
Come riuscire a ricordare il cerchio è molto difficile sicuramente
Il premio sacro per un segnale importante non è chiaro segnale di cosa
Però sicuramente un segnale importante che almeno l'Europa SIT si sente si sente coinvolta riguarda le polemiche io sono convinto che non c'è modo di fare un premi diritti umani che non sia in qualche modo politico il primo premio Sakharov più torrido di quello Sakharov era una diciamo un dissidente
Sovietico quindi eminentemente politico come premio nasce come premio politico come diritti umani diritti civili sono diciamo per loro natura
Un argomento divisivo rispetto la visione politica per funzioni di politica chiusa quindi per forza ci sono polemiche
E differenze di divisioni sarebbe bello che i gruppi politici europei si trovassero d'accordo su tutto quando non si trova d'accordo forse vuol dire che se messo il dito in qualche cosa di un po'un po'più delicato e questo non è una cosa negativa
Mi farebbe piacere che però mi spagnola Sakharov
Ci fosse poi un momento di dibattito e soprattutto un solo atto istituzionale non solo il parlamento Patel della commissione del consiglio eccetera quindi e la soluzione alla problema di chi ha chiesto troppo rispetta la precedenza a fare sempre troppo stare sempre di più
Rispetto un'altra domanda che volevo fare prima citrico Nencini di nuovo a nelle Panzeri e rispetto al rapporto rilasciato da la la l'alta Commissione per i diritti umani dell'ONU
Che è stata dibattuta a Ginevra se non mi ricordo male a settembre questo rapporto si parlava di
Anna della natura sistematica generalizzata di violenze commesse contro i manifestanti e si
Di varia durante il l'incontro ha addirittura parlato di crimini contro l'umanità
Per te assenso un possibile coinvolgimento della Corte penale internazionale
Dal punto di vista strutturale la corte esiste per fare solo quello che gli Stati nazionali non sono in grado di fare io spero e credo che Risoluzione che ci deve essere redattore tensione politica fare conflitto per poi si parla anche di morte non solo soltanto di di manifestazione
E si arriva una soluzione per che comprenda una
Rinnovata capacità istituzionale perché ripreso dal ce l'aveva le cortine insomma ce l'avevano un rinnovata capacità istituzionale di rispondere alle esigenze di giustizia da parte di tutti i tifosi Zia
Rispetto alle violenze della polizia che però non è tutta la polizia sono alcune parti specifiche che sono istruite di fare questo mestiere e di fare resiste rispetto a quelli che queste istruzioni le hanno le hanno date io credo che il corso la Corte penale internazionale deve essere per casi in cui l'impunità di fatto combinata con la violenza e con atrocità sul larga scala e sia confermata anche dell'incapacità o la non volontà
Dello Stato nel corso del tempo di fare giustizia per se stesso quindi la posizione diciamo nostra
Del mondo ideale e che la corte non debba mai agire spero che per il presidente cioè grazie davvero così
Questo mi portava chiederà anche un ma farla altra domanda che rispetto a allora quale risposta possiamo possiamo dare fornire rispetto a quanto sta succedendo in Venezuela
Ovviamente l'idea come ho detto dall'inizio di favorire una soluzione pacifica tramite un giallo un dialogo tra il Governo e l'Opposizione ma rispetto a la via delle sanzioni la settimana scorsa il Consiglio europeo deciso di adottare
Anche se sono limitate misure restrittive seleziona selezionate selettive
Rispetto è ripreso rispetto a questa questa via in particolare
Qual è il suo parere onorevole Panzeri
Personalmente io non amo molto le sanzioni soprattutto sanzioni economiche soprattutto nei confronti dei paesi che sono
Come si può dire alla canna del gas perché qui stiamo parlando di un Paese
Perché che ha che ha fame con non capisco quali possono essere gli interventi che possono penalizzare se non a ulteriormente la delle popolazioni
Sono mesi per costruire le condizioni per una fortissima pressione internazionale in cui devono essere chiari alcuni concetti il primo fra i quali dovremmo favorire un processo di transizione democratica che dovrà portare a nuove elezioni e non ci deve essere nessuna idea di rivincita o di come dire golpe silenzioso nero da una parte né dall'altra perché altrimenti è a rischio
L'America latina è sempre stato una realtà molto complicata da questo punto di vista il rischio è quello di creare dei sentimenti soprattutto in Occidente antichi che non aiuta però assolutamente gli spiega invece delle energie necessarie proprio per costruire questo itinerario e dall'altro quello di di fare intravedere sempre come se si fosse il nemico non nordamericano pronto in qualche modo a costruire le condizioni per un sovvertimento delle cose nell'America latina ecco bisogna fare una cosa seria io credo che la pressione internazionale può essere esercitata dall'unione europea il Parlamento europeo realtà oltre che al sacro fa aveva già approvato una risoluzione
Verso il Venezuela è indispensabile che le Nazioni Unite si attivino ancora molto molto di più e nello stesso tempo che si richiamino
Tutti i Paesi compreso Cuba dall'America latina l'America centrale
A favorire questo questo lo sbocco di transizione democratica
Ridicolo per chiudere i qualcosa da aggiungere su questo ma rispetto alle sanzioni io credo che la questione ecco che che effetto possono avere quali sanzioni
Per me se vietiamo la vendita delle armi
Al governo venezuelano quelle stesse armi che vengono usate
Per occorre imprimere le manifestazioni dovesse documentata prova di violenza usando questo quel sistema fornito da dalle fabbriche nostre non facciamo una cosa estremamente dannosa ecco non arrivo a dire che bisogna piuttosto armare gli altri che questo è folle
E chi lo propone evidentemente non vive in Venezuela e non vuole tornarci a vivere perché quella ricetta per per la distruzione totale del del paese però ci sono evidentemente cose che si possono fare nel
Contribuire a sospendere o ridurre a mitigare la violenza anche dal punto di vista
Del delle regole che già ci sono per vietare diciamo trasferimento di tecnologie
Particolari di di armi verso regimi repressivi quelle secondo me devono essere assolutamente implementate non c'è bisogno di grandi nuove sanzioni basta applicare le leggi
Regolamento europee che già ci sono anche quando diciamo l'attenzione del venditore
Delle armi volle sempre vuole sempre l'opposto e sicuramente c'è bisogno di tenere i riflettori accesi
Credo che una politica di transizione
Abbia senso quando c'è un riconoscimento da parte dell'autorità che l'attuale insostenibile
Che credo che siamo stiamo arrivando a quel punto anche grazie alla pressione internazionale
Oltre che a quella diciamo che nasce localmente sicuramente dal punto di vista di chi attualmente no gestisce il potere dal punto di vista molto pratico anche perché non ha più nemmeno l'Assemblea nazionale come controparte riuscire a capire che è nell'interesse nazionale pene d'interesse
E di loro stessi in quanto venezuelani
Di trovare il modo di uscire sia la cosa più difficile hanno bisogni di amici che invece di proteggerli Risoluzione dell'ONU o invece di proteggere dal dibattito hanno bisogno di amici veri che glielo dica quindi in questo senso
Io spero che anche tra gli amici del Venezuela ci sia i chi si senta in grado di far sapere al governo che questo che l'appoggio indiscriminato e il chiude gli occhi di fronte all'evidenza non non fa non non non li aiuta per niente
Siamo raggiunti alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi e ringraziare Valentina Strippoli che oggi ci ha letto le notizie nonché Benedetta Lavitola che ha curato la redazione e la parte tecnica vi ricordo che le attività di non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che MP W. J. punto org oppure non c'è pace senza giustizia punto org
Nel nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Essendo in corso la nostra campagna di sottoscrizione straordinaria una richiesta
Di sostegno e di mobilitazione rivolta a tutti i simpatizzanti di non c'è pace senza giustizia che può concretizzarsi in diversi modi sia versando un contributo condor bonifico bancario carta di credito oppure facendo girare questo nostro appello per aiutarci a trovare nuovi alleati che credo dello Stato di diritto e vogliano sostenere chi si batte per la sua salvaguardia maggiori dettagli sulle modalità possono essere trovati sul nostro sito nella sezione donazioni vi ringrazio molto per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in ripresa il venerdì alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao
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