Più libri più liberi - Converazione con Alfio Bolzoni e Francesco La Licata "Antimafia"

Buongiorno a tutti
Chiedo scusa perché già sapete che è stato annullato l'intervento del presidente del Senato Pietro Grasso
Abbiamo qua comunque due giornalisti
Due giornalisti che
Potranno e nelle diciamo una di collezionista disposizioni a qualunque Västra domanda delucidazione sulla professione del giornalismo sono Francesco è è la Licata e Attilio Bolzoni ringrazio comunque a quelli che sono rimasti grazie
Buongiorno vi dovete accontentarvi nove ragazzi
Veniamo da un altro dibattito abbiamo parlato di 'ndrangheta
Alla Sala Marte
Granché perché
Oggi la mafia più potente e più e più ricca
Per noi siamo siciliani
Siamo abbastanza vecchi abbiamo cominciato a lavorare tanti anni fa in Sicilia
Se ci fosse stato il presidente del Senato
Avreste ascoltato
Quello che aveva da raccontare perché ha fatto un libro dove parlava di due persone soprattutto parlava di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino
E poi parlava di tutto una serie di altri personaggi che voi non vi potete ricordare per l'età che avete
Ma che non ci sono più
Giornalisti poliziotti carabinieri sacerdoti magistrati imprenditori funzionali funziona Regione tutti uccisi a Palermo
Dalla fine del mille novecentosettantanove al mille novecentonovantadue perché a Palermo era una città spaventosa
In fondo l'Italia questa sosta spaventosa per la prima volta nella storia d'Italia
C'era una macchia che non cercava di fare accordi con lo Stato come ha sempre fatto ma ha dichiarato all'improvviso guerra lo Stato
Fino all'atto finale
Del mille novecentonovantadue quando il ventitré maggio hanno ucciso Giovanni Falcone e il diciannove luglio successivo dopo cinquantasei giorni Paolo Borsellino avrebbe avreste sentito discorsi dal presidente del Senato
E ragionamenti su
Questi fatti
Il presidente del Senato è stato per lungo tempo sostituto procuratore della Repubblica a Palermo
Maestà poi è diventato consulente della Commissione parlamentare antimafia
Poi consulente del Ministero di Grazia e Giustizia quando Falcone all'inizio degli anni Novanta lavorava al Ministero di Grazia e Giustizia poi procuratore della Repubblica di Palermo e poi profumato procuratore nazionale antimafia
Gli avrebbe parlato di questo non c'è Luís ma la persona che ho accanto Francesco la Licata
è il giornalista che a Palermo
Avere il rapporto più stretto con Giovanni Falcone
Perché aveva questo rapporto più stretto perché era il giornalista un po'più anziano di me e di altri e più esperto
Ed era il giornalista
Che capiva meglio allora
Cosa stava succedendo in quel mondo e quindi è entrato in contatto con il giudice Falcone che lo può raccontare ma ve lo può raccontare
Non come viene raccontato di solito perché come un errore perché sei ci sei sapete reazioni c'è molta c'è molta retorica su questi personaggi nella retorica quand'è tanta
Non fa memoria ma fa commemorazione c'è molta differenza fra memoria e commemorazione la retorica alcune volte rischia di
Scarnificata rifatti i fatti vengono sepolti sotterrati e dimenticati Francesco la Licata vi farà un ritratto di Giovanni Falcone un po'diverso
Prego
Sì grazie è davvero è davvero un peccato che non sia potuto venire il presidente Pietro Grasso perché è una persona che ha scritto un libro molto bello perché descrive la sua amicizia con questi due personaggi
Della vita della della vita recente di Palermo Falcone Borsellino
Grasso non solo li ha conosciuti ma ci ha lavorato insieme e insieme hanno portato a termine
Un evento importantissimo che non so se ne avete
Sentito parlare il maxiprocesso di Palermo il primo grande maxiprocesso di Palermo un processo contro la mafia che assegnato una uno spartiacque
Nella storia della storia d'Italia perché prima di allora nessuno era mai riuscito a portare alla sbarra
Un'organizzazione criminale è fortissima forse ancora quando accadevano queste cose anzi certamente quando accadevano queste cose la più forte consorteria criminale al mondo
Pietro Grasso e anche era anche amico grande amico di di giovani di Giovanni Falcone
è in in questo libro
Lui racconta tanti episodi importanti della loro della loro vita e della e della loro amicizia e ma racconta anche il motivo per cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a un certo punto se ti trovarono da soli ad affrontare una una mafia fortissima ma soprattutto un un mondo un ambiente
La cosiddetta società civile che sulla mafia
Aveva una uno guru
Un'opinione sbagliata quantomeno e e o oppure addirittura in certe occasioni si era trovata a convivere a convivere con la mafia
Ma io vi dirò solo due parole su su Giovanni Falcone poi magari se avete dei dubbi se avete delle osservazioni da fare noi saremo lieti
Poi Attilio vi farà una domanda voi siete costretti a rispondere sono rimettiamo impreparato
Dicevo su Giovanni Falcone ha detto bene Attilio Falcone
Non amava essere considerato un errore anzi
Si fuggiva da questo da questo termine che gli sembrava inappropriato perché e con lui la per come lui la pensava anche a Paolo Borsellino non si può essere considerati eroi solo perché uno fa il proprio lavoro o perché fa il mestiere e cerca e cerca di farlo bene
Falcone è stato soprattutto un grande magistrato uno un magistrato che ha avuto delle intuizioni
Bellissime Anders nel senso che ha capito che Cosa Nostra la mafia siciliana era un'organizzazione unica
Unica Chakra come un monolite e che in in questo e così doveva essere processata nella sua interezza perché perché prima di Falcone negli anni precedenti
Tutti i processi che erano stati istruiti contro i mafiosi Siena no sciolti nel nulla
Perché è proprio per questo motivo perché le storie venivano spezzettate venivano smembrate fino a non farne capire più niente invece lui è riuscito con questa sua opera mastodontica
A raccontarla per intero praticamente dall'origine alla fino al momento in cui e iniziava il il maxiprocesso è questo
Grazie a un'altra grande intuizione
Quella di credere che a a era arrivato il momento che alcuni mafiosi
Si potessero pentire passare dalla parte dello Stato e raccontare i segreti di Cosa Nostra perché senza i collaboratori di giustizia non sarebbe stato possibile
Nel mettere insieme questa storia perché perché la mafia è una società segreta
E quindi
Tiene i blindati dalla sua vita e le tutto quello che accade dentro quindi per scardinare la schierati dopo sera dovuti ricorrere a le voci dell'interno e quindi i pentiti quindi
Maxi processo e pentiti hanno costituito la carta vincente che ha portato poi Falcone a diventare
Quello che noi abbiamo imparato a conoscerlo cioè un grande italiano un grande magistrato italiano ma nello stesso tempo come gli anticipato Attilio poc'anzi il maxiprocesso è quel momento storico di ha finito per costituire l'inizio della fine
Di Giovanni Falcone perché una mafia costretta a all'impotenza da questo magistrato
Alla fine ha deciso di mettere in atto quello che avevano avevano in animo di fare da molto tempo e non c'erano fin qui fino a quel momento riusciti cioè
Uccidere Giovanni Falcone
E cercare di capovolgere
L'effetto dirompente che aveva avuto il maxi conclude l'effetto dirompente negativo che aveva avuto il maxi processo nei loro confronti
Come con lo stragismo a un certo punto torte Totò Riina i corleonesi e e la mafia dico e e la mafia vincente
Mette in atto una strategia stragista per costringere lo Stato a a fare dei passi indietro rispetto a quello che era stata la repressione nei confronti di Cosa Nostra il punto più alto di questa
Di queste strategia sarà nel novantatré quando metteranno del bombarolo ma a Firenze e a Milano
Ma il punto più doloroso per noi quantomeno per noi che abbiamo conosciuto questi personaggi è stato la tragedia del mille novecentonovantadue quando con due autobombe hanno hanno ucciso Falcone e Borsellino che rappresentavano il simbolo di questa rinascita siciliana
Per la ragazzina e siamo piombati qua al volo abbiamo qualche anno abbiamo qualche pochi anni più di voi mamma viene una curiosità ma voi sapete che cos'è la mafia
Sapete dov'è nata sapete se c'è solo in Sicilia se si è soli in Calabria e se c'è in Campania c'è anche a Roma Milano in Francia in Belgio le sapete queste cose io non lo so
Ma io non voglio chiedervi è la domanda che io voglio fare se qualcuno mi risponde perché io ho una mia risposta che differenza c'è
Tra la criminalità comune secondo voi e la criminalità mafiosa c'è qualcuno che ha un'idea e mi può rispondere che poi io dico l'idea che c'ho io ve la dico
Se c'è qualcuno che se sa questa differenza tra criminalità mafiosa e criminalità comune
Non c'è nessuno ve lo dico io prego
Buonasera
Pensi
E poi
Salve
Se alla mia ideare che forse la criminalità comune sono cani sciolti isolati e agiscono da soli fondamentalmente nella mafia dire anche che ho e che sia un'organizzazione
Basata su questioni potenti che portano le mani fondamentalmente che posso persone potenti che non si sporcano le mani e che hanno al seguito un uno stuolo di persone forse disagiate ai limiti della società
Che lavorano per loro che però sono seguite quindi organizzate in interventi mirati questa è la mia terra grazie a qualcun'altro che voleva dire qualcosa sì
Secondo me la mafia
Ti uccide
Sì attraverso un sistema ma lei non è una studentessa io insegno seria e l'ha incontrata
Io insegnata Ostia va bene
L'anno prima della testata diciamo due
Ho fatto il passaggio di ruolo in quella scusi per lei fa la differenza secondo lei tra criminalità comune criminalità mafiosa
La clinica criminalità comune non non si accanisce li fa fuori in un attimo
Io sì professoressa qua c'è un rimbombo quindi non riusciamo a sentire bene può ripetere cortesemente perché non riusciamo che io non non abbiamo sentito
La macchina ti uccide attraverso anche lo Stato
Che intanto è stato anche alla luce del sole e dopo aver fatto il mio passaggio di ruolo all'Idroscalo di Ostia dopo aver sostenuto il passaggio di ruolo nonostante fosse già di ruolo ora mi trovo a pagare le conseguenze
Ho capito grazie
C'era qualcun'altro
Al allora
Siccome ho fatto domanda per ve lo dico io che cosa penso
Per iniziare a parlare di mafia bisogna avere secondo me è chiaro una cosa che la criminalità comune
Ha sempre vissuto ai margini della società
Ed è sempre stata combattuta dal potere la criminalità mafiosa
Ha vissuto sempre dentro la società ed è sempre stata protetta dal potere
Questa è la differenza tra criminalità comune e criminalità mafiosa
Perché se no le mafie non avrebbero in Italia dei tre marchi più importanti la Cosa Nostra siciliana la 'ndrangheta calabrese la camorra napoletana non avrebbero tre secoli di vita
Tre secoli trecento anni
Quindi la parola
Chiave potere un mafioso siciliano che si è pentito una quindicina di anni fa uno molto importante si chiamava Giuffrè voi non lo conoscete ma era nella cupola diceva
Proprio al procuratore Grasso al presidente Grasso in un verbale di interrogatorio e diceva
Signor procuratore per noi la politica è come l'acqua per il pesce
Quindi senza l'acqua ai pesci che cosa fanno
Muoiano
E così è la mafia
Per per parlare di mafia bisogna partire dalla storia della mafia
Dai rapporti che la mafia che le mafie italiane hanno sempre avuto con la politica e che continuano a vivere naturalmente la mafia è sempre uguale sempre diversa se stessa una mafia
La la la macchia tranne quando non spara perché ha avuto in momenti in cui fare stragi ma nella sua lunga storia
Tende a non sparare tende a non manifestarsi tende a non farsi vedere se tu non la cerchi la mafia non la trovi
Nei momenti di crisi spara mette le bombe spara confusi kalashnikov fa mette le autobombe si uccidono fra di loro ma se voi studiate per tre secoli la storia delle mafie di solito non sono materie che non che non si vedono un po'come quale Roma ce ne sono tante mafie Roma non ce n'è solo una ce ne sono veramente tante e tendono a non fare rumore perché se tu metti una bomba o se uccidi qualcuno
Attiri l'attenzione degli investigatori della polizia dei carabinieri del
Della
E e soprattutto la repressione invece quando
Le le mafie sono veramente mafie e sono forti quando non si sentono quando non si vedono i fra forse avete seguito in questi giorni fatti di Ostia quella quella quell'episodio
Terribile della testata di quella Piccolo mafioso di Roberto Spada d'un giornalista querele il segno anche di un nervosismo che poi si è capito qualche giorno dopo sì venivano attaccati questi spade l'altro clan che si chiama Basciani da altri gruppi quindi c'è una guerre in corso e quando c'è la guerra non non vanno bene gli affari perché non ci si concentra sugli affari quando c'è la guerra
Arrivano i i reggimenti di poliziotti e di carabinieri qual arrivano le perquisizioni posti di blocco gli arresti i mandati di cattura della magistratura quindi le mafie tendenzialmente per loro natura non vorrebbero sparare non perché sono buone
Ma perché che non gli conviene perché non gli conviene
Forse qua a Roma possiamo Roma siamo alla fine del libro di Roma ossessione se ne parla anche poco no ai siciliani siamo abituati a parlare di mafia perché la respiriamo
Siccome non c'è il presidente Grasso lo lo evochiamo ogni tanto prima di questo libro del presenterà se ne ha fatto un altro
Ogni ogni volta che ci pensa all'inizio di quel libro mi viene da sorridere
Perché un giornalista non siciliano lo intervista egli dice procuratore allora era procuratore quando lei ha incontrato prima volta per la prima volta la mafia
è il procuratore comincia a raccontare la sua vita
Allora uno se viene da Marte dice ma questi due sono matti perché uno gli fa una domanda e l'altra non gli risponde invece era la risposta perfetta perché l'ha incontrata sempre l'ha respirata nell'aria io che vengo dalla Sicilia interna
La la la la vedevo scolpita nella nelle facce delle persone nella polvere del mio Paese
Sarebbe bello se nelle scuole
Sì
Si studiasse la mafia davvero purtroppo non si studia tranne qualche corso particolare o qualche corso punto di formazione di fa mi fanno i vostri insegnanti proprio come materia di studio una cosa così importante che dura da trecento anni no
E non sa non la la la voi ragazzi la
La vedete solo in qualche sito quando navigata o in tv interveniamo in televisione e poi la mafia non è più la mafia di cui spesso parliamone ai giornalisti la mafia delle facce sconce
Di Riina che è morto meno di un mese fa di Provenzano non è nemmeno
La mafia vincente questa degli Spada o dei Fasciani questi sono quelli che fanno le estorsioni e l'usura il traffico di stupefacenti
C'è una mafia oggi soprattutto lo diciamo a voi che siete ragazzi molto più profumata molto più pettinata e molto più politicamente corretta tu sei d'accordo Circeo certo
Adesso è un periodo fra l'altro in cui di grande cambiamento perché
L'altro lo Stato
Finalmente ha trovato il modo e il tempo di intervenire con buoni provvedimenti per fermare lo strapotere
Di cosa nostra ma anche a dette le altre due mafie italiani che sono pericolose almeno quanto quanto quella quella siciliana è un periodo di cambiamenti
Lo il fatto per esempio che sempre le donne abbiano siano acquistando piano piano un un potere all'interno dell'organizzazione la dice lunga di di quanto questo cambiamento sia sia sia intervenuto perché in tempi più non non non recenti mai e poi mai si sarebbero sognati di fare di mettere a capo di un mandamento una donna perché la mafia un'organizzazione essenzialmente maschile e maschilista
Quindi mai e poi mai si sarebbero messi nelle mani di una donna perché vi ve vengono ritenute il irascibili nervose
Poco affidabili mente la mafia per sopravvivere ha bisogno di studi di grande calma di grande saggezza perché come diceva Attilio loro sono bravi a operare nell'ombra
La mafia pensate che è stata definita per un un lungo periodo
L'industria della sicurezza
Nel senso che offriva sicurezza ai cittadini in cambio del del pizzo delle tangenti e così via
Dopo però avere creato il problema perché dove sta la la furbizia che tu apri un negozio
A Palermo metti
Ti faccio fare una due tre rapine
Alla quarta rapina vengo e ti dico ma che hai dei problemi a dodici liberamente ciò persone che vi è la quarta rapina che mi fanno Città distrutte preoccupare ce ne occupiamo noi ovviamente questo ha un costo
Essi pattuì dice il mensile il cosiddetto mensile
La messa tante che può essere è che poi sono brave anche perché loro impongono un pizzo che proporzionale al fatturato del negozio note chiedono soldi in più che non potessi pagare nel senso che non ti fanno fallire perché sanno che ti se ti fanno fallire al Po e non paghi più quindi hanno perso hanno perso un cliente
Però
Sono sono violenti e lo stesso perché quando c'è qualcuno che si sì di fiutare di pagare o fa la fine del povero Libero Grassi che fu ucciso a revolverate in pieno giorno a Palermo
Oppure ti rendono la vita impossibile con le telefonate anonime le minacce
Ti dicono per esempio il saio già abbiamo visto tuo figlio che usciva dalla scuola ore emettono i panni di un povero imprenditore di un povero commerciante che riceve la telefonata del genere e capisco
Che farà di tutto per pagare se non la il coraggio di denunciare ma il coraggio cosa abbiamo tutti è una dote come dire molto personale c'è chi c'era c'è chi non c'è RAI nessuno può imporre ad altri il dovere del coraggio
L'altra cosa che riguarda quello che sta accadendo in questo momento
La la qualità
Dei quadri dirigenti di Cosa Nostra e del personale
Come è avvenuto in politica che alla fine dopo vent'anni di di processi di di scandali
A comandare sono arrivate le terze e le quarte file dei partiti veramente alcuni veramente impresentabili l'ossesso avviene nelle professioni
è lo stesso è avvenuto dentro Cosa Nostra questo è un momento in cui la qualità delle persone
Possiamo comando è scarsa perché sono diventati pochi alcuni sono morti nella guerra di mafia altri li hanno arrestati sono rimasti in pochi e de si è abbassata tantissimo
La personalità di queste persone
Tant'è che proprio ieri leggevo sui giornali che stanno facendo ricorso ai vecchi che sono usciti per frattempo dal carcere perché hanno espiato la pena per cercare di rimettere in piedi un giocattolo che adesso e senza capo è senza testa perché morti proprio Riina Provenzano devono devono fare in fretta fare un nuovo capo perché Cosa Nostra è un'organizzazione di vertice non può essere a affidata abbandonata alla libera iniziativa dei piccoli che stanno alla base e per questo questo è un momento veramente pericolose difficile e che lo Stato deve seguire con molta attenzione perché dipende da quello che avverrà in questo momento se la mafia tornerà a essere potente come lo è stata la cosa nostra degli anni ottanta e novanta
Sì l'avete qualche domanda ne potremmo possiamo raccontano i tanto di mafie su su su tanti aspetti apparato dall'industria sicurezza di potremmo parlare a lungo del sistema fiscale della mafia che è molto meglio di quello dello Stato perché la le tasse le pagano tutte
Le pagano tutte perché le pagano tutti non si scappa
Potremmo parlare dell'industria e della comunicazione come la ma la mafia Parla comunica attraverso anche i giornali attraverso le radio attraverso le tv adesso attraverso facebook molti ragazzi rampolli di capimafia
Scrivono ogni giorno lo lo usano molto bene e a loro favore quindi può possiamo parlare
Del rapporto ha parlato ucciso dal terrà della rapporto mafia e don è una come si evolve la Società si evolve anche quella società segreta il ruolo delle donne cambia in due direzioni
Da una parte cambia come ricordava Ciccio che le don era impensabile che qualche anno fa potessero
Diventare dirigenti o consigliere dell'organizzazione e invece oggi è così però
Si può fare anche il discorso posto che dietro ogni grande pentimento di capimafia c'è sempre una donna dietro e quindi c'è un uomo di mafia che invece di scegliere la mafia e la morte sceglie l'amore e la vita un esempio e del primo corleonese che si è pentito che si chiamava e si chiama è ancora vivo
Cioè Francesco Marino Mannoia era sposato con una donna di mafia perché loro tendono a sposarsi tra di loro non è che sposano delle strane
E la donna di mafia non è che sposa uno che è passato
Per caso le strade si innamora come in Amore a innamorate voi del primo che passa o di una persona s'innamorò tra di loro si sposano tra di loro questo
Mafiosa era sposato con una signora che si chiamava Vernengo Rosa una famiglia di Mark giungendo Bondi ne cessino Moro dalla prima che passa da Rita
E la donna la questa è vita
Lo convince ad abbandonare all'organizzazione quindi ci sono due aspetti diversi anche pure cioè mafie religione potremmo parlare tanto però se voi avete delle curiosità per l'invio di mafia religione sempre degli inchini delle madonne di del
Da due anni che ad ogni festa patronale
I giornali hanno scritto molto le il santo patrono la o la Madonna del Paese si si ferma col corteo davanti alla casa del boss e c'è l'inchino viene spacciata come una cosa nuova noi da ragazzi li vedevamo nei paesi siciliani io a tredici anni a dodici anni vado qualche anno meno di voi ho visto la seconda domenica di settembre in un Paese lo ricordavo in un incontro prima la Madonna della Catena nel paese di Riesi un pit una piccola grande capitale di mafia cento la Sicilia che si inchina alla
Sotto il il balcone del capomafia che si chiamava Francesco Di Cristina e quel capo mafia quel giorno davanti alla Madonna
Esce con il con uno dei suoi quattro figli e lo bacia e tutto il Paese capisce che il suo era ed è il nuovo capo mafia potremmo parlare ora ed di di tutto se avete qualche curiosità noi rispondiamo
Prego
Non solamente fare una una mia piccola riflessione io sono d'accordo quando si dice che in questo momento a livello politico ci sono delle persone diciamo di terza quarta categoria rispetto a quelle che c'erano prima
Però secondo me bisogna anche stare attenti a dire che la politica è tutta mafia anche perché non hanno anche perché diciamo ricordiamoci che ci sono politici che sono morti non solo ma ci sono politici che hanno fatto una grande legge come quella di Pio la Torre che ah cacciata a tutto il discorso che faceva Falcone cosa diceva Falcone bisogna inseguire i soldi perché su quello che praticamente si si colpisce la mafia ma anche la criminalità
Perché quello che sta avvenendo adesso non più solamente in Sicilia ma anche nel resto dell'Italia con diciamo la presenza di capitali liquidi molto forti ma io lo a Roma nel piccolo perché qui si parla tanto di mafia romana ma la realtà è molto di io nel mio piccolo nella zona dove sto vedo passaggi di proprietà lei dove sta
Dove lavoravo primario lavora a piazza Bologna cosa del Jenson ma dissi dice che ci sia la 'ndrangheta calabrese perché vedi delle cose in che non si sono mai viste nel senso negozi che cambiano papà e cose che improvvisamente arrivano così chiudono quelle da chi sa commercio sacche insomma non poi fare una qualità che durò un anno due cose del genere
Quindi diciamo la grandezza di Falcone e la grandezza del nome Pio la Torre quale è stata è stata quella che dove diceva che bisogna seguire i soldi una persona che dimostra dei tenori di vita che non corrispondono alla sua capacità reale lavorativa significa che c'è qualcosa che non va
E questo è un compito anche dei cittadini comune però ed è molto grave insomma voler sempre aggregare mafia che politica senza fare delle distinzioni gli ostaggi signora grazie ci ha ricordato forse voi non sapete nemmeno cioè
Pio la Torre
Che Latorre
Pio la Torre è un signore è stato ucciso a Palermo la mattina del trenta aprile mille novecentottantadue
Noi intendo noi siciliani di un certo tipo veniamo tutti da Luís anche Falcone viene da Luís era nato alla vigilia del Natale del mille novecentoventiquattro in un
Nella borgata di Palermo che si chiama altare hanno di Baida è una piccola borgata che allora era poverissima figlio di contadini poverissimi
A diciott'anni si scriveva di ingegneria questo questo signore più la torre ad un certo punto decida però di fare politica riprende il discorso il signore si scrive al Partito comunista il partito comunista
Della di quegli anni
Era un altro mondo e un altro partito comunista naturalmente
E i inizia a diventare un piccolo grande capo capopopolo in Sicilia perché in quei in quegli anni c'era l'occupazione delle terre c'erano sterminate masse di contadini che non avevano di che vivere
Fa la galera perché lo arrestano
Lo arrestano durante un'occupazione di un feudo di un di un grande appezzamento di terreno poi diventa consigliere comunale a Palermo consigliere provincia consigliere regionale sono gli anni in cui Palermo e anche Roma c'è un grande sacco edilizio
Dove con soldi sporchi costruiscono la città poi va in parlamento negli anni settanta è a una fissazione quella di
Fare una legge che dica due cose sostanzialmente una essere mafioso è reato basta che tu sei mafioso
Poi finire in galera solo solo per essere mafioso e la seconda confiscare i beni mafiosi
La presente negli anni Settanta questa legge se legge verrà approvata solo il il nove di settembre del mille novecentottantadue noi solo dopo la sua morte
Ma anche dopo la morte di un altro grande italiano
Che si chiamava Carlo Alberto Dalla Chiesa generale dei carabinieri in pensione nominato prefetto super prefetto di Palermo ma senza poteri e dopo queste due stragi del mille novecentottantadue
Venne approvata questa legge che c'è ancora oggi ed è una buonissima legge
Ed è una Bolis ed è una buona buonissima legge che permette non solo di arrestare i mafiosi in quanto mafiosi ma soprattutto permette di sequestrare loro i beni
Ci sono sono immense le ricchezze che negli ultimi trent'anni lo Stato italiano ha sequestrato ai mafiosi immense si parla di sessanta miliardi di euro
Perché c'è un aspetto estremamente positivo e uno estremamente negativo quello positivo che lo Stato nella repressione
E nella nel sistema di individuazione di queste ricchezze e fortissime formidabile perché è molto difficile per un mafiosi italiano nascondere in Italia in Italia
All'estero il discorso è più complicato le proprie ricchezze
Il discorso negativa che questa ricchezza e lo Stato non è in grado di gestirle di tutti questi beni solo il cinque per cento
Funziona con cosa anche abbastanza sgradevoli ragazzi prese mafiosa un supermercato ad esempio le banche
Fanno invidia al mafioso
Perché il mafioso dà garanzie le assicurazioni assicurano appena il bene rientra nelle mani nella proprietà dello Stato le banche se ne vanno le assicurazioni se ne vanno è lo stato che non riesce a gestire bene questi beni e dello stato che si fa male da solo non ho letto il dobbiamo chiudere
Chiudi tu
No siccome ci dicono che la sala serve dobbiamo chiudere vi ringraziamo per l'attenzione su scusate per il blitz avreste dovuto trovare Pietro Grasso disse spero desiata accontentate che siamo stati un pochino pochino all'altezza del presidente che non è potuto venire Grazia