Pù libri più liberi - Conversazione con Simona Feci coautrice del libro "La violenza contro le donne nella storia" (Viella Libreria Editrice)

Radio radicale bentornati no spazio di approfondimento qui da più libri più liberi siamo in compagnia di Simona feci benvenuta radio radicale azzeccati avete l'invito allora è da poco terminata rappresentazione del tuo ultimo libro la violenza contro le donne nella storia contesti linguaggi politiche del diritto
Che comprende il suo nei secoli dalle quindici sino al ventunesimo accurato qua e e di Laura Schettini una presentazione questa che potete trovare sul nostro sito w radio radicale punto it allora questo libro affronta un tema che ovviamente diventato fortunatamente ministri ovvero
La violenza contro le donne però è un libro che cerca di andare un po'alla radice del problema perché ovviamente un problema
Così complesso non si risolve solamente con le campagne con IMI tu ma in qualche modo è un problema possiamo dire antropologico radicato nel cuore in particolar modo degli uomini perché ovviamente
C'è la diciamo la parte di chi usa violenza contro le donne sono gli uomini semplici palmo dopo principalmente si San ecco allora innanzitutto come è stato fare questo viaggio attraverso questi tre aspetti che sono fondamentali contesti linguaggi le politiche del diritto
Dunque siamo partite dalla dal presente dalle domande che il presente CD sollecitava che cos'è la violenza che cosa non è violenza dunque la violenza è emergenza
Qualcosa di connaturato alla alla natura maschile all'identità maschile
è un fenomeno del presente o è sempre esistita e attorno a queste a queste domande abbiamo cominciato una riflessione
Che ha avuto una serie di di passaggi che sia conclusa pago questa pubblicazione collettiva dunque certamente la violenza non è un'emergenza è un fenomeno che è sempre esistito nella storia ma non ha sempre assunto naturalmente le stesse le stesse forme ne ha avuto gli stessi significati allora qual è il l'interesse di andare a vedere come era nel passato quindi che che le ragioni per cui come dire partire da lontano le ragioni consistono proprio nel patto di a ragionare su che cosa è la violenza proprio valorizzando gli elementi di continuità mettendo in luce quindi gli elementi di continuità di persistenza e quindi innanzitutto le disuguaglianze tra uomini e donne il sistema complessivo tutti disuguaglianze che diciamo è stato sostenuto nel tempo dal dal potere politico
Dal diritto dalla cultura dagli assetti sociali e dalle sperequazioni anche economiche in quanto alla capacità e però vedere anche come di volta in volta questo è un fenomeno che cambia che cambia significato che è ora oggi diverso dal dal passato anche se diciamo partecipa di molti degli elementi distinti
Caratterizzanti appunto la violenza e diciamo la il patriarcato innanzi tutto
Ma proprio la la dimensione storica non naturale ci permette anche di elaborare delle strategie di cambiamento legate proprio alle trasformazioni della cultura delle relazioni e degli assetti di potere in questo senso il i linguaggi e le politiche del diritto ci sembrano estremamente importanti proprio per agire sul presente e trasformarlo
Ecco cioè aver viso una
Parte di questo libero che situata all'inizio decida la dimensione storica Della correzione della così detta correzione dell'uomo nei confronti della donna ovvero lo Iusco reggenti sì tale minuscoli Gianni secondo me derivano tantissime
Delle implicazioni della violenza contro le donne ovvero l'idea fondamentalmente che il capofamiglia il capobranco il capo
Mandamento delle società più criminalizzate criminogene ovviamente esercita sulla donna due Poteri il potere del relativo al possesso materiale quindi la donna è cosa dell'uomo e dall'altra parte il potere di correzione educativa educativa che non è solamente la così detta educazione genitoriale mai l'educazione alla socialità l'educazione gli usi ai costumi forse proprio questa parte che la questione femminile ancora fa fatica in qualche modo a
Scrollarsi di dosso sì diciamo più in generale questo istituto per il tuo mettere in luce richiamavi lo ius correggendo di è proprio collegato al potere del capo famiglia
Che diciamo ha quindi la facoltà di dare Indirizzo pro generale complessivo alla vita della famiglia quindi decidere quanto si spende decidere chi sigilli
Chi spende per quali per quali voci per esempio che dove vive il nucleo familiare
Dove devono andare e che tipo di scuola devono fare i figli e come si deve comportare la moglie in generale ora la cosa è importante da sottolinea aree e che fino al mille novecentosettantacinque cioè fino al nuovo diritto di famiglia questo questo diciamo poteri di Indirizzo
Del capo famiglia che quindi non era più lo ius correggendo i nel senso che non poteva più fare ricorso alla forza naturalmente nell'imporre questo
Questo Indirizzo diciamo complessivo però era ancora era ancora possibile certamente non poteva già dagli anni Cinquanta nella storia del nostro Paese era ritenuto non consono che il il marito usasse la forza sulla moglie per diciamo correggerne non so la la le eccessive estese oppure il fatto che si desse a attività che il marito appunto non approvava però è stato il nuovo diritto di famiglia quindi in Pondo in tempi relativamente recenti a hanno e che è avvenuto
Almeno a livello normativo questo importantissimo passaggio
Ecco il
Il volume ha come contributi quelli di Ilaria vogliano Andrea Borgioni Laura Elisabetta Bussini signora feci che qui con noi Lucia Ferrante Cristina gamberi
Susanna Mantione mi Enza Pelleriti identici pigrizia Kristel pratica Maria Grazia vessilli lavora Schettini
Chiara Stagno e Carmen Trimarchi questo a ribadire soprattutto a mio avviso non solo la natura di questo volume ma soprattutto a ribadire che il femminile in qualche modo è sempre plurale c'è la pluralità di accezioni che fondamentalmente avvengono all'interno di questo volume ci riportano vogliono di loro ad un aspetto e alla complessità di questo rapporto in atto dico complessità non per un luogo comune ma perché fondamentalmente la storia
Della violenza contro le donne è una storia fatta di cause plurime che però hanno sempre come vittima la donna
La donna come genitrice la donna come accompagna la donna come amante però c'è sempre la donna come oggetto della distruzione sembra quasi ricordare uno scritto di Obama che che diceva che la donna
Viene distrutta poiché è l'unico modo per l'uomo di distruggere se esteso distinti distruggere la propria genere genere attività e sembra forse anche le chiavi di lettura interpretativa che voi date qui dentro
Un'unità al clima generale che si respira nel libro sembra volerci indirizza le proprio verso questa soluzione cioè nel senso che fin quando questi problemi storici non verranno non solo contestualizzati ma sciolti
Diciamo una piena parità innanzitutto non potrà esserci
Certo diciamo la abbiamo Alba raccolto delle accezioni di violenza molto larghe sia perché nel corso della storia cambia sia perché anche nel passato comunque sia la violenza economica la violenza psicologica la violenza sessuale i maltrattamenti erano tutte forme presenti
Il fatto che il volume sia un volume a più voci ci tengo anche a dire che c'è ci sono differenze generazionali tra le varie autrice sedici ad un un ventaglio molto largo
Di di appartenenza e di percorsi di vita di queste studiose ci permette c'ha permesso anche di dare o un panorama molto ampio di contesti presenti nel nostro territorio nazionali in momenti diversi della storia quindi si va da Torino a Palermo da a Bologna a Firenze e Roma e così via anche guardando parte all'Europa specie per la parte più e del libro più legata alla contemporaneità
E alle politiche appunto attuali sì diciamo ci sono degli elementi importanti che riguardano le relazioni uomo uomo-donna uomini e donne che sono diciamo l'elemento poi i strutturale della riproporsi della della violenza
E ci sono punti punti di vista Diversi nel modo in cui si guarda a queste relazioni è però appunto
Significativo che la maggior parte della violenza un tempo come oggi si annidi nei contesti domestici e quindi appunto le vittime non sono solo la donna che di notte
Passare una strada pericolosa e viene aggredita da un
Da uno sconosciuto ma la maggior parte la violenza lo sappiamo bene è una violenza di prossimità cioè sono proprio gli uomini più vicini a queste donne sono i padri sono i mariti sono i figli sono gli amici di famiglia e così via
Che Sissi che perpetrano violenza che usano violenza nei confronti delle donne e del corpo delle donne
Bene allora a me non rimane altro che ricordare la violenza contro le donne nella storia contesti linguaggi politiche nel diritto a cura di Simona fisiche ringraziamo per questa conversazione Laura Schettini adito
Da Dl a grazie ancora Simona grazie a voi conversazione grazie a condizioni ascoltava fino a questo momento rimanete con noi perché proseguono le trasmissioni di approfondimento qui da più libri più liberi