Più libri più liberi - Kumacreola. Scritture migranti

Ma
Come
Pump up
Sentiamo
Giù
Arcangeli se questo già
Adesso
Particolare
Il
Settimana
Il
Ma
Incidono
Sì
Quinto sceglie proprio per questo percorso che sta
Qui
Insomma
No
Sì grazie allora io diciamo che sono più un italianista
Contemporanei sta insomma
Scritto vari libri sulla nuova narrativa italiana a un certo punto mi sono imbattuto in questo in questo fenomeno in questa tendenza appunto dei dei cosiddetti mediante writer
Diciamo che è un po'o li ho seguiti nel tempo insomma non in un modo proprio sistematico ma ricordo qualche anno fa fece un incontro proprio con Armando Gnisci alla libreria Rinascita di Roma dove ora c'è un supermercato non so se avete presente sabbia via delle Botteghe Oscure
E quindi insomma diciamo che cessate varie occasioni
Di anche per riflettere
Punto su questo fenomeno un movimento
E questo forse diciamo mi mi mi autorizza anche oggi a fare altre considerazioni
Beh insomma la prima cosa da dire che
La la la cosiddetta area letteratura migrante
Che in Italia è nata tardi rispetto ad altri Paesi europei
Perché perché l'Italia questa è la Felix culpa dell'Italia non ha non ha un passato coloniale almeno
Delle dimensioni di altri paesi ovvietà abbiamo all'interno del nostro passato coloniale Salerno che sono stati negli anni di Francoforte però insomma diciamo non ha quello che coloniale e quindi fattive pensano su dall'Inghilterra Manuel anche nella scia Sas Marras virtù che sta per lei acquisire tale artista Felix con Schifani Miani questo spiega anche mediamente diciamo la nascita dell'Isa uno dei più grandi traumi questa lezione fare grazie
Il grosso modo cibo tipo datare intorno al mille novecentonovanta rosso-verde questo trascurabile guardate sia di ogni torre di elefantini quello che vuole fare che orizzontali altra Feltrinelli educazione gallese quello che poco significato senso più le pionieristico no ovviamente le star di questa narrativa migrazione offre
Dopo di che il fenomeno ha finito distance sormontato sviluppò un'espansione rischi io credo che ragioni almeno una cinquantina di un vitamine forzavano alcuni dei quali ho seguito nel tempo materna rendiconti quali
Ed è un fenomeno interessante ora la mia sensazione che
A questo punto però davvero questo movimento della narrativa migrante è uscito finalmente dalla sua fase aurorale
E quindi forse non è neanche più tanto corretto parlarne separatamente questo una prima considerazione che volevo fare cioè non ha più senso
Come dire inserire questo discorso della nautica migrante dentro un capitolo a parte della storia letteraria no questo è stato giusto probabilmente fino a un certo punto ecco proprio perché c'era una necessità anche di di storicizzare eccetera oggi non più oggi io direi che si può benissimo parlare di narratori migranti come semplicemente di scrittori
Che scrivono in italiano insomma no e quindi diciamo che stanno perfettamente sono sullo stesso piano di tutti gli altri insomma che non devono essere giudicati con categorie diverse ecco
Questo lo dico in particolare per il libro di di USA gli USA for Giuseppe uguale cassa Giuseppe Waka sa non ti chiamerò Peppino ma Giuseppe sì
Perché perché il suo libro veramente conferma
Riusciamo un passaggio importante allora
Nella fase aurorale la letteratura migrante era una letteratura soprattutto di denuncia diciamo no o di come dire di presso conto insomma no era una letteratura documentaristica
Diciamo no
In cui appunto si
Sì segnalare si denunciava una condizione drammatica ecco quindi aveva un valore soprattutto antropologico e direi civile circa
Questo però ripeto ha caratterizzato io credo il primo decennio della narrativa migrante
Poi com'è naturale che siano diciamo questa narrativa è andata oltre
Sì ha prodotto secondo me alcuni titoli
Che hanno come dire un valore letterario assoluto quindi al di là di testimonianza denuncia
Valore antropologico
Ammesso per frutti moltissimo i due romanzi di Ornella Woerth ospite la quale davvero si cimenta in un corpo a corpo con la lingua italiana che interessantissimo è interessantissimo con degli esiti anche tra virgolette espressionisti chic
Perché perché proprio perché non è la
La madre lingua il rapporto con l'italiano è un rapporto di sempre di famiglia retta ed estraneità e questa interessante perché produce degli scarti
No anche soppressivi o u
Degli errori tra virgolette che possono però diventare delle invenzioni
Appunto espressive e quindi tutto questo può rivitalizzare la lingua italiana che è diventato una lingua televisiva burocratica e tutto quello che sappiamo
D'altra parte gli pigli la figura del poeta in generale adesso astraiamo da questo discorso ma il poeta e uno che attenzione non appartiene mai interamente la propria lingua il poeta è sempre un po'straniero dentro la propria lingua
Poeta direi di qualsiasi Paese di qualsiasi tempo
Amelia Rosselli è un caso punto diciamo esemplare di quello che sto dicendo
Allora dicevo questo romanzo di Waka spie poi un romanzo fino a un certo punto parlo eh insomma romanzo Diario insomma però è una conferma di questo passaggio perché perché
Davvero si può leggere sia come un romanzo
Direi etico ha un respiro epico perché c'è un ritorno ad un ritorno da un viaggio un viaggio a Berlino che attraversa l'Europa la Slovenia eccetera e in parte parte ambientati in Sicilia quindi scene di guerra
C'è anche la memoria di Guerre lontane le guerre degli arabi contribuì il Santini nei primi sei con somma
A un certo respiro epico storico
Ci sono i campi di campi profughi ci sono non so barili di tritolo lanciati dagli elicotteri
Ci sono le le esecuzioni sommarie dell'Isis
E è un universo appunto etico drammatico in cui tutti tradiscono tutti in un certo senso tutti denunciano tutti
Impressionante
Ora la cosa interessante che la lingua che usa non è la lingua
Diciamo piatta mente documentaristica
Ho piatta mente cronachistica no questa è la cosa più interessante del libro
E la narrazione non è
Una narrazione
Convenzionali
Quindi voi entrata in questo scenario dentro la narrazione che di cattura
Ma dopo un po'la lettura comincia a essere
Anch'essa
Perché addirittura i personaggi cambiano nome durante la narrazione questo me voglio dire questo succede nei romanzi non so di Thomas Pincio non cioè succede nei romanzi appunto postmoderni eccetera
O che ne so di Bolaño bieco qui sarà interessante a tutti gli stessi personaggi cambiano nome più volte più volte
E poi
Tutta la storia oscilla tra un piano più realistico e un piano unifico visionario la storia affollata di spiritello di Dl Fini di angeli della morte
E e così via
Diciamo ecco io ho pensato adesso sta facendo un esempio di un nome sommo ma va be però per capirci no per capirci io ho pensato anche all'Orlando furioso perché nell'Orlando Furioso di Ariosto c'è la guerra e cioè una grande storia d'amore anche lì
E e quindi c'è Angelica che qui è Nadia Angelica dell'Orlando Furioso perviene
In seguito da tutti i suoi pendenti
E
Ariosto non la chiama più che verbale che ha una storia d'amore la chiama inchiesta inchiesta amorosa
E tuttora vado furioso ruota intorno a tutto alla guerra che è intrecciata con l'inchiesta amore con L'amorosa inchiesta di Orlando e Angelica
Poi tra l'altro perché non lo sapesse Angelica nell'Orlando furioso alla fine rifiuta tutti i pretendenti si sposa un musulmano questo così insomma tanto per
Ora quindi dicevo il romanzo di Waka se è realistico e visionario e referenziale ci sono nomi di luoghi e di personaggi noti troppo c'è tutto un po'più città dei personaggi hanno avuto pure un'importanza strategica
In quello scenario di guerra insomma adesso non non dico quale insomma ci sono quindi
è un romanzo anche referenziale però ripeto a questa dimensione onirica
Il capitolo che io trovo più
Più felice del forse più più poetico e quello in cui
Ci sono delle madri che piangono Nadia
La protagonista femminile ma non perché è morta
Suma come infatti Orio dovuto rileggere daccapo mi sono distratto
Perché siccome lui ha una sua aggressiva confusionario età pure questo romanzo a Rovigo come quelli di Pincio allora dico visto distratto no non era ma mai morta ma perché la piangono
Perché piangono il suo futuro
Che è una cosa meravigliosa è un'usanza è un rituale che risale addirittura agli assistiti
Quindi si no si perde nell'antichità che sa che in Lucania Basilicata non ci siano rituali analoghe ma bisognerebbe cercare in ed Ernesto De Martino
Ecco c'è una postfazione molto interessante di Gabriella Cartago
La quale sottolinea proprio degli aspetti più interessanti di questa prosa
Straniante
Diciamo no che USA che usa huaca ASS
E qui magari ti faccio una domanda poi su sulla lingua proprio
Il quale dice che la scoperta la lingua italiana come quasi un
Un idioma universale la scoperta così comune lingua diversa curioso
E allora può capitare di imbattersi in espressioni lievemente devianti nel libro no per cui non so qua a cassa dice
Occhi Saccenti
Oppure angoscia angoscia torto corpi da Ovo le cassette che odorava di abominio quindi
Sinestesia e tutte le figure retoriche che potete immaginarvi
Ne io mi ricordo che Ornella Woerth ospite nel nel paese dove non si muore mai lui lei non diceva un dolore acuto le diceva un dolore aguzzo
In italiano pari quasi proprio no no accidenti sono come delle parole delle espressioni che si accendono dentro la pagina un dolore Accurso curioso quindi
Su questo io tipi fare una domanda però parlo adesso anche del libro di
Di Giovanna quando sei lì da farlo subito un furto e felici dopo beffardo
Va bene allora ne parlo subito e nella stessa collana Cuman
Uscito una raccolta di racconti già la Panda ostelli che ha insegnato a Treviri è una linguista si chiama terra mare altrove
Questa collana e la trovo meravigliosa perché solo la la parola che la ispira Cuma che vuol dire parola e nell'Africa occidentale
Ed è una parola che attraverso la migrazione diventa creola un tema molto caro ad Armando Gnisci che è un po'il padre spirituale di tutti sul tappeto tutto questo progetto
Ingiustamente qui si dice che insieme alla musica questa faccenda della parola migrante è uno degli assi ma insomma è uno degli aspetti più affascinanti
Di della migrazione che un Facchetti ho fatto anche tragico la migrazione insomma però c'è anche questi aspetti
Infatti io pensavo legge appalto leggendo l'ho pensato che
Questo non c'entra nulla però mi mi prendo dieci
Dieci secondi per dire questa cosa mentre leggevo la spiegazione della parola Cuma no la parola dell'incontro verrebbe io pensavo veramente di parlare con dei ragazzi di CasaPound
Perché secondo me bisogna parlare anche con i violenti io credo almeno in questo sono un illuminista allora io vorrei dire signori ma insomma è stata Pound che è stato un grande poeta per me non grandissimo e non è tra i sommi ecco però un grande poeta
Casa Ezra Pound diceva che quello che noi chiamiamo non ce lo posso trarre nessuna
E quindi l'importanza di questa cosa di vorrei dire cari ragazzi di CasaPound
Ma voi amate solo chi è nato nel vostro territorio e e chi ha il vostro sangue ma che cosa angusta
Che cosa quasi auto umiliante
Di amare solo sì per caso è nato nel proprio quartiere è una cosa allucinato questo glielo direi serenamente
Dico possibile che rifiutate l'unica bella novità del nostro tempo che un tempo luci orrendo ma c'è una sola bella novità che questa faccenda che nella grande migrazione
Oltre i problemi drammatici di integrazione no c'è questo incredibile scambio c'è una mescolanza di e chimiche lingue musiche cucine
Scritture abitudini ma perché dovete rifiutare l'unica bella novità del nostro tempo e cioè questo mondo che scopriamo straordinariamente variato
Ecco io questo lo direi ai ragazzi di Casa Pound ma un giorno glielo dirò spero che non mi meni no ma insomma io io credo nella curva nella parola credono la parola come incontro allora Pandora Felli Pando ostelli
Diciamo d'ispirazione di tutti di botti racconta è quella di considerare il confine come orizzonte culturale
Come luogo di incontro e non come luogo di scontro o di esclusione questo interessante perché questa potrebbe essere una domanda per te dopo
Io credo che uno ha bisogno di confini il problema è come pensare i confini perché suo mi relaziono a qualcuno attese io devo sapere bene chi sono o i né confini
Insomma ho una mia identità che anche fatta di tante cose ibrida niente quindi i confini sono necessari per potersi pensare però il confine non va immaginato come esclusione il confine canterino di incontro e così e poi dopo magari può aggiungere qualcosa su questo
E anche in questi racconti in cui appunto il confine nord è un posto dove che da da attraversare di attraversare continuamente
C'è un po'quella quel corteo ritrovato onirico di Waka s'imprime alcuni racconti io ne cito due in particolare vedo letti quasi tutti ma insomma ne cito due perché su quelli che mi sono piaciuti di più e sono il primo la città quasi una rilettura del della Metamorfosi di Kafka Chamot e la valigia allora nella nella città lei si risveglia che è diventata una nera
Ai bianche si risveglia cominciata i capelli o disabili Ricci
E nera
Questa è una serie di conseguenze di implicazione la sussistenza e comincia a rimuginare prime spaventata poi paniere Legrand e questo gli fa allegria ed essere diventato una nera
Tra l'altro lei si chiama mi pare Lennart certo butto decide di chiamarsi Igiaba perché questa è un omaggio
Di Pardo seria Igiaba Scego che un'altra autrice proseguito molto
Quindi alla fine questa lei Helen appunto spaesata operano d'identità se ne Centre arricchita poi la valigia pure interessante perché anche lì è un non senso siamo bene è un sogno forse essi ma questo sogno finisce a un certo punto non si sa bene
E lì c'è una profuga che riceve in dono una valigia da un'altra profuga e se la porta con sé ci mette le sue cose e poi tenta ed è un'altra profugo ancora dice mi tiene questo fagotto
Va bene lei si mette il fagotto nella valigia OPA questa provoca sparisce poi c'è un guardiano minaccioso che le intima di aprire la valigia esce fuori il fagotto tutto sanguinante che cos'è questo fagotto
Insomma
La valigia diventa una metafora diventa il rifugio dell'anima e e quello che mi colpisce che ha uno spazio apparentemente
Violato da questo guardiano ma in realtà resta uno spazio inviolabile per lei
Come per ciascuno di noi
Ecco allora io quindi poi a
Maggio annotando Felli chiedo se vuole dire qualcosa atto su questa faccenda che è la necessità del confine ma la capacità di pensare il confine in modo diverso il confine le mura quello che vuole
Invece Hawa cassa vorrei chiedere a Giuseppe
Pam di Tito ovviamente di quello che ti pare su quello che ho detto parla del libro per la prima domande sul rapporto con la lingua cioè tu scrive in una lingua che non ha la tua madrelingua
Allora voi sapete che una grammatica e anche un modo di pensare in modo diverso la realtà non è solo dice io sostituisco una parola no pensi in un modo diverso le cose
Penso in modo diverso te stesso nelle lingue sleale non c'è l'articolo perché declinano come il lettino ma in sentenza cacche l'evoluzione proprio nel modo di di percepire la realtà
Si scalda ti chiedo ti chiedo questa cosa ma è possibile perché abitare questa lingua adottiva
Proprio come una patria
Come una specie di famiglia è possibile abitarla così o no contro nonostante tutto anche se tu la conosce bene la studiata resta comunque un elemento di alterità no ecco questa è la domanda per te
Comunque grazie
Bongiorno grazie grazie per Filippo anzitutto vorrei salutare e il professor Armando Gnisci che non ha potuto venire questo incontro per motivi di saluto che
Professor Armando invece come sapere sapete fin dall'inizio ha contribuito moltissimo
Lanciare questa letteratura che all'inizio ha avuto pare devo diversi nomi
Come ha detto Filippo e porporati considerarla anche una parte del letteratura italiana
Tornò alla domanda di Filippo sul mio rapporto con la lingua
Direi un rapporto molto bello fin dall'inizio è stato davvero molto bello e anche a volta conflittuale
Perché perché io vengo da una cultura diversa come dei una lingua e che come radici non assomiglia per niente alla lingua italiana e come radici al mattino invece con l'arabo come radice a fa parte delle lingue si imiti che comprendono librai Coop altri anche un po'la lingua
Parlata in Etiopia c'è un po'di assume finanza comunque io la lingua italiana fin dagli inizi tu quando ho iniziato a scrivere direttamente in italiano
Per me è stata un'esperienza bellissima un'esperienza nuova
Elia anche è stata anche una sfida nel senso di
Imparare una lingua e soprattutto esprimere con questa lingua diciamo testi letterari poi con espressioni nuove a dire il vero io ho tanti volte quando mi metteva a scrivere
Sì pensavo innamorato con molti cremaschi scrivevo in italiano questo a livello disposizioni
Che riaprono forte di problemi piccoli problemi perché noi siamo abituati asperrime re in modo diverso ci sono dell'espressione in arabo che impossibile usarli in italiano e questo successo anche con me ultimamente quando ho tradotto Pinocchio
In arabo
Ho cercato senta Redi trova ma per fortuna la lingua araba molto ricca come l'italiano allora sempre sono riuscito a trovare il proprio all'esatta espressione per dare proprio
Diciamo quell'aspetto
Uno il linguaggio di Collodi come ha l'ha scritto diciamo in quegli anni
Adesso le sto anche trovando la stessa difficoltà con il testo di racconto di racconti di via Giambattista Basile
Anche con lui una sfida però anche una ricchezza come ha detto Filippo prima perché negare una una novità che può contribuire moltissimo sia nella letteratura sia nella società italiana
Oggi come oggi quelli che rifiutano magari Mintaka dimenticano una cosa semplicissima il ritornare al passato perché il passato qui noi stiamo parlando di un impero che comprendeva ma non meno di venti o trenta culturale all'insieme di questi culturale insieme è uscito ha regalato al mondo una civiltà incredibile che tutto il mondo fino adesso
Ora si sta godendo diciamo questo breve tre religioni sino ritorniamo un po'indietro e guardiamo
La Spagna guardiamo i Paesi del la galleria attuale Francia la cosa curiosa che una volta che io ho trovato nel dizionario la parola al vandalismo
Che deriva proprio dei paesi edito vandali cioè la Spagna erano i vandali all'epoca prima di degli romani tenente degli umbri a portare questa civiltà lo stesso discorso vale anche per i nordici in Germania premio per Paesi scandinavi che fino all'anno mille
Vivevano ancora tipo vichinghi
Diciamo a saccheggiare attaccare va oltre comunque adesso sono diventati più utilizzate al mondo va bene
Poi non dimenticare di non dimenticare un'altra cosa che questa civiltà assorbito anche le civiltà milioni orientali e le civiltà egiziana
Noi come tutti sappiamo la storia di Marcantonio continua pilotata da poi la storia bellissima Dea di Ariano con con Zanu-Pf la regina di Palmira che purtroppo l'ha preso ogni Ierapoli morta a Roma va bene all'epoca perché io romani non permettevano Anissina in un'alleanza nella testa a dire non l'impegno perché Zenobia questa povera nostra regina detto no e Adriano ammantata poco Rocco nelle regioni romana presente come prigioniera l'hanno portato a Roma però
L'ha trattata viene sia finita moglie di un senatore sei sei si è poi morta si porta in cui scusa profitto tanto per essere troppo su un secondo ma ci sono proprio delle parole che non è trovato nell'altra lingua
Per esempio ne me mica scrittrice Apruzzese sì Donatella Di Pietrantonio ma detto nel dialetto bucce se così aspro che la parola amore non c'è
Incredibile
Ci sono perifrasi non ci andavano d'amore
Proprio perché riflette punto una una futuro maturità più aspra allora ti chiedo per esempio anche producendo Pinocchio otro dicendo cose arabe
Mi sembra tutto in espressioni con parole che proprio non hanno veramente un equivalente nell'altra linguaggi è capitato questo manovre nella lingua araba molto difficile non trovare la parola esatta perché la lingua araba commi
Parole conta quattro milioni su una cosa incredibile
Contro quattrocento migliora
Mi sembra
Le parole dizionario italiano diciamo nella lingua italiana
Ma non tutti usati naturalmente e io cosa faccio ritorno sente re ai dizionari anticiclico perché esistono ancora
Quelli che sono scritte all'inizio insistono ancora e comprendono
Dell'iscrizione incredibili ad esempio il giorno condiviso in venti ventiquattro parti un migliore c'è un nome Roy dire un nome per un minore
Cioè tutto questo all'insieme e un po'difficile sì come espressioni a volte troppo difficoltà non trovare però anche lì torno ad esempio ai detti popolari anche questi sono raccolti in grossi volumi ad esempio i detti pure popolari euro i proverbi
Editto nuovi i cui Valente sempre quello esatto e questo amico rincorre gli uffici perché dico ma vedi allora le culture dei popoli sono molto vicini una diciamo alla adesso va bene cioè diciamo quest'anno sprecone una risposta premi Breve al fa a questa domanda magari poi ritorniamo adesso voglio parlare un po'di questo romanzo anzitutto
Voglio dire questo quello che quelli che non sanno che io sono stato in Italia dal novantadue fino al due mila cinque
Poi sono ritornato in Siria due mila cinque ove sono rimasto fino
E il
Due all'inizio del due mila sedici poi
Sono
Trovato costretto a ritornare dopo aver
Per solo diciamo a casa anche il posto di lavoro
Come sapete la guerra non è la guerra io non la chiamo la guerra perché non c'era né guerra né l'altro nel due mila undici Ilio euro tra le persone che sono
Scesi in piazza per chiedere Piccoli così un po'di modifiche alle alla nostra Costituzione tra l'altro l'articolo diciotto che prevede la guida del Paese
Al partito
Per il partito del Vance guida il Paese la società questo articolo praticamente dava tutto il potere a una persona
E questa poi persona fin dall'inizio del mille novecento setta da quando ha preso il Forte folk podestà ha trasformato la Siria in una fattoria
Nella quale lui è suo il familiare possono fare qualche volta
Col tempo
E questa oppressione ed è ventata insopportabile
Insopportabile a tutti i livelli
Anche se tutti quanti noi sapevamo che questo regime per un motivo un l'altro era appoggiato di grande forse internazionali anche regionali
Perché serviva la loro politica comunque torniamo al due mila undici
Dopo due tre mesi
Di manifestazioni pacifiche
Proprio nessuno non aveva in mano né armi né questo né l'altro
Il regime ha incominciato a usare il suo essiccati io di Cossiga letteralmente perché perché prima di questi eventi ci colpiva sempre a vedere migliaia di persone di centoventi famiglie
Che vendevano sigarette armi quel che vogliamo e nessuno li toccava
Mi sono no noi sapevamo che questi pari o un giorno avranno un ruolo per difendere questo regime di fatti
Il primo dapprima diciamo il primo scontro che io ho assistito da vicino davanti alle unioni stabili all'epoca
Dopo
Credo che
Era il mese di giugno
Dove sono stati uccisi a al sangue trenta appropriarsi anche un
Ottanta studenti
E io mi trovavo a circa centocinquanta metri e questi studenti lo vestiva uno per uno troppo Trani fieri
Che ha commesso questo
Erano proprio questi venditori di sigarette armi appoggiati di questo naturalmente il regime non riconosceva tutto questo diceva dall'inizio ha accusato l'intero popolo di essere Torre terroristi
La Mons la mossa successiva è stata ancora più astuta ha rilasciato dal carcere due mila ottocento fanatici
Fanatici al cento per cento perché questi maggior parte di loro erano combattenti invierà
Questi che sono usciti dalle carceri dei regimi hanno costituito
Nei primi fazioni
Di quelli che dopo sono stati riconosciuti in Occidente come i fanatici ciabatte in mostra che ex falco hanno detto
Da allora no sono nati anche lei Isis
Sia già mettere una scarsa Luiss hanno servito molto bene il regime le forze regionali Iran Arabia Saudita da Turchia Israele tutti questi Paesi per intervenire
Poi la Russia e gli anni naturalmente nel frattempo di Cartier sono il schierati
Lui ha dato un immaginario cedente che qui si tratta solo di terroristi noi non abbiamo altro e il popolo sta bene
Sotto al nostro regime lui non soffriva di niente
Nel fare io osservo una cosa sola ti ringrazio di questa cornice storica preziosa
Però bisogna dare lavoro chiamati fino ad ora Marco quarto d'ora finale sembra concluderemo era una canaglia sì tornerò riconosciuto succede lo finisce ciò che lei trenta secondi andremo secondi io qualche ma anche comunque la donatrice utilissime ma voglio dire
Quindi allora facciamo così tu
Di quello che contributiva di dire centonove magari le ultime battute opere lasciamo a lui va bene
Tocca prego prego allora prevedibili per vi riprende il filo chiude l'incontro sul
Dunque io mi riallaccerei alla discorso sulla lingua innanzitutto quando Josefa parlava della lingua adottiva come patinati il dottor la porta lo stesso
Dunque il giusto per dell'informazione per chi non mi conosce io vivo in Lussemburgo da tanti anni prima vivevo in Germania ora il Lussemburgo una una realtà molto particolare perché in realtà esistono tre lingue ufficiali e quindi praticamente come non averne nessuna la penso sempre che se fossi rimasta in Germania forse oggi scrivere in tedesco oggi io scrivo in italiano perché ho bisogno di avere una aria linguistica mi sono quasi sentire ovviamente delinquere parlo perché per forza di cose deluso per sopravvivere
Però la necessità del momento in cui io mi sono trovata di fronte alla alla ad un appunto affrontare questa necessità di esprimermi e quindi di scrivere
Mi sono rivolta agli italiani in cerca proprio di una accettazione ci ha mi rivolgo al mio paese e nella nella ricerca prende delle mie radici linguistiche anche culturali
E quindi questa lanciamo una prima permessa il fatto che io scriva nella mia lingua madre
E certamente è un vantaggio come dicevamo prima insomma gioco in casa ovviamente e sono linguista quindi è chiaro che era una una facilità
Nel momento in cui ho contattato il professor Gnisci per la prima volta facendo in dieci rate di rileggere la il mio primo libro che guanti bianchi
La reazione del professor Gnisci appunto positiva nella nei confronti del mio libro e quindi la la richiesta di pubblicare nella collana come crea una per me è stata una rivelazione cioè sono mi sono sentita accettata in questo filone di cultura appunto migratoria di di scrittori migratori e quindi migranti accolta appunto qualche errore lo facciamo perdonate
E e quindi per me questa è stata appunto un trovare una sorta di ritrovare una sorta di patria
Ora io torno regolarmente in Italia quindi non diciamo ho la fortuna di tornare di avere una patria in cui tornare cosa che appunto alcuni persone purtroppo non hanno però e questo non significa che non si perdano i contatti proprio con la propria cultura e con le proprie Radice con la anche culturali ma anche linguistica veramente mi è stato detto che il mio stile molto controllato
Ed è proprio vero perché io ho bisogno di controllare il mio stile per evitare di fare di capire in interferenze errori o il dubbio no si dice così ancora o è e anche perché la lingua cambia lingua si sviluppa e nella tentativo disperato di di seguirla appunto uno cerca di di di rischi stare al passo con i tempi ecco quindi questa era una una considerazione e arrivando a libro effettivamente appunto
Il il filo conduttore sono i luoghi i confini comincerò appunto Filippo la Porta
Il il uno dei luoghi che ho voluto considerare appunto come luogo metaforico è proprio la parola infatti c'è anche una una lettera in cui appunto che considero come come proprio come luogo di d'identità punto e per quello che riguarda invece la valigia appunto come dicevo diceva lei ha prima effettivamente sia punta anche questo è un luogo luogo nonluogo quindi è un un luogo interno ed esterno se vogliamo
Cioè ho voluto ripercorrere alcune tappe se vogliamo della chiave della della percorso migratorio
Ciò che dei luoghi che sono importanti verrà per chi si sposta quindi immigrante in tutti i tempi e quindi non è soltanto il migrante di oggi che appunto vediamo
Riversarsi in Italia appunto come il fenomeno assolutamente nuovo per per un Paese come l'Italia appunto non avendo avuto questo passato coloniale così
Ampio così sviluppato ma anche foglia di il nostro passato perché giustamente sa rappers parlava del ritorno al passato l'impero romano eccetera ma senza andare a fino a maggiori pensiamo al nostro passato del del secolo scorso secolo scorso a Roma nuovo immigranti eravamo noi
Che ci spostavamo in America l'America Latina industrali eccetera
E eravamo noi che venivamo visti in un certo modo e quindi considerati S. emarginati e noi facevamo questo sforzo questo tentativo di integrarci di imparare la lingua
Di mantenere le nostre era dieci e nello stesso tempo cercare di inseguirsi invece in una cultura in uno San suscita diversa
E quindi anche questo ha voluto sottolineare nel mio libro ci accomunava in particolare un racconto
Che tra l'altro ha ispirato ad una storia vera in un giornale fiammingo a mio marito fiammingo per cui abbiamo contatti con il mondo belga fiammingo
E in un giornale fiammingo abbiamo letto una storia di una era la figlia di una di un maestro
Ed era considerato il maestro degli italiani mesto che amava gli italiani e e quindi ho cercato appunto di immaginarmi questo questo maestro che accoglieva volentieri
Alla fine col accoglieva chiara fondamentalmente emarginato chi non voleva chi chi non non era voluto da nessuno insomma ecco
E e quindi tentare o invece in un tentativo di veramente di dare un filo conduttore unico tra la nostra emigrazione e quella che adesso noi raccogliamo ovviamente senza fare considerazioni di carattere sociale politico insomma diciamo che non non non sta a me discutere su come è stato affrontato questa questa emergenza
Però da un punto di vista individuale è questo che a me interessa sottolineare cioè il quanto personalmente ciò spaccio che si vive personalmente da un punto di vista proprio identità individuale e e qui non abbiamo differenze non abbiamo differenza se si tratta di una migrante economico se si tratta di un migrante crede costretto a scappare per motivi anche di guerra eccetera o di qualsiasi genere perché di lei Ontani effettivamente sono le stesse
Grazie io darei la parola proprio per gli ultimi minuti che ci rimangono
Awacs il quale mi scuso per l'interruzione comunque Lucio Accio appare costruito perfettamente lo sfondo storico
Della sua vicenda si ha voglia di dire qualcosa per esempio su questo sull'il corto circuito tra guerre amore
Perché nel libro come prima io ho citato l'Orlando Furioso scelte che c'è questo strano corto circuito tra una guerra anche Cowen tacciata terribile e però questa questa passione amorosa in che modo Pdci magari con qualche battuta in che modo
A cercato e voluto questa relazione tra la guerra e l'amore
è una relazioni eterna
Guerra amore tutte queste comunque voglio voglio soltanto sottolinea che la natia e l'Assiria la mia amata
E questo riferimento lei stessa la sedia OK e la Siria è una possibile lettura ancora non si
E romanzo a questo romanzo e composto di vere in conflitti guerra
Dove mila addetti in Canada anche questo nome scelto con molto accurate che torna al passato guida una comitiva di profughi verso la Germania
è una traversata grottesca dove
Si trovò fanno costrette a fare i conti con un breve il passato
Per capire li radice di tutti questa tutta questa brutalità case ha spinto lui
E milioni di altre persone a lasciare la propria terra e cercare il suo rifugio in altri paesi
E il romanzo composto di trentotto capitoli che non si può non possono essere comprese senza leggerli tutti
Perché come i i pezzi di un puzzle uno completa l'altro fino alla fine quando si il lettore si trova davanti un cuore un quadro completo è perfettamente chiaro
Credo che nel frattempo inferiore o vendendo azioni per l'ambiente ovviamente a leggere i loro libri spero di aver prodotto alcune ragioni alcune buone ragioni per leggerli grazie per la pensione