Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale mercoledì tredici dicembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta diversi
I temi che cercheremo di approfondire quest'oggi partiremo però da una questione che non affrontiamo da un po'in questa rubrica la situazione in Polonia l'allontanamento dagli standard democratici e di Stato
Di diritto del Governo qui dato dal partito legge
E giustizia vi proporremo un editoriale dal Washington post dal titolo significativo la controrivoluzione autocratica della Polonia sì avvicina torneremo poi occuparci di Breguet scritto uno dei
Temi dominanti del vertice che ci sarà domani e dopodomani a Bruxelles tra i capi di Stato e di governo l'accordo sulla prima fase ormai sottoscritto la prima fase dei negoziati si avvierà dunque a gennaio la trattativa sulla seconda fase le relazioni future il periodo transitorio ma c'è il pericolo che gli accordi firmati con una stretta di mano in realtà firmati in modo simbolico da Theresa May
La scorsa settimana non vengono rispettati dal regno unito lo sottolinea in qualche modo il Guardian con un editoriale dal titolo tregua attori sulla baby sitter non la guerra da
Avanti i leader europei
Si sono in qualche modo cautelati dicendo che non ci saranno progressi nella seconda fase dei negoziati se non verrà rispettato l'accordo generale sulla prima fase dei negoziati infine torneremo anche sulla questione Gerusalemme lo faremo con le figlie voi un commento di Renault gelata
La fine del ruolo di arbitro Perrelli Stati Uniti in Medioriente ecco perché
Il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte del Presidente degli Stati Uniti il sei dicembre ha suscitato
Tanta emozione non solo nell'insieme del mondo arabo-musulmano ma anche in Europa agli Stati Uniti giocano un ruolo
Chiave nella regione secondo Renault digitale ma cominciamo dalla Polonia in Polonia che cambia il suo primo ministro ma non cambia linea di governo quella
Kaczynski quella del Partito legge e giustizia come sottolinea il Washington post in un editoriale dal titolo la controrivoluzione autocratica della Polonia si avvicina
Scrive il quotidiano americano una generazione fa la Polonia aveva guidato la lotta per sostituire il totalitarismo nell'Europa centrale con
La Democrazia liberale ora purtroppo la Polonia si sta unendo all'avanguardia di una controrivoluzione che rischia di smantellare le istituzioni chiave di una società libera
Negli ultimi giorni il governo nazionalista di estrema destra polacco ha inflitto colpi durissimi all'indipendenza della magistratura e alla
Indipendenza di media il governo sembra credere che né l'Unione europea negli Stati Uniti abbia di mezzi o la volontà per chiedergli conto della sua azione e per il Washington post il governo di Varsavia su questo
Potrebbe anche avere
Ragione il primo passo da parte
Del partito legge e giustizia è stato l'approvazione alla Camera venerdì di alcune leggi che modificano in modo radicale la composizione della corte suprema
L'età di pensionamento Jane giudici verrebbe abbassata da settanta sessantacinque anni costringendo così circa quaranta per cento degli ottanta e più membri della Corte Suprema di mettersi
A meno che il presidente polacco che membro del Partito legge giustizia non faccio un'eccezione nel frattempo l'istituzione che nomina i nuovi giudici sarà modificato in modo che una maggioranza dei suoi membri possano essere scelta dal Parlamento invece che dagli stessi Giudici
Un rapporto della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa spiega ancora Washington posta giustamente concluso che questa legge che dovrebbe essere approvata in tutta fretta ora dal Senato
Permetterebbe al Parlamento al governo al legislativo all'esecutivo di intervenire in modo grave eccessivo sul potere giudiziario tra le altre cose legge giustizia sarebbe in grado di nominare una maggioranza di giudici in una nuova camera della Corte Suprema che avrebbe il compito di giudicare le questioni elettorali il secondo colpo è arrivato poi lunedì quando l'autorità pubblica responsabile in Polonia dei media
Ha inflitto una multa di quattrocentoventi mila dollari all'organismo di informazione indipendente più importante
Della Polonia la sua colpa è stata di coprire le manifestazioni di protesta degli scorsi mesi
A questo si aggiunge un conto di tasse arretrate di trenta milioni di dollari che il governo ha contestato in luglio il canale televisivo
Chivu N ventiquattro il leader di leggi giustezza Jaroslaw Kaczynski sembra intenzionato a seguire il percorso villa di Bel Putin costringere questo canale televisivo tv N ventiquattro seguire una linea pro governativa oppure essere venduto o chiuso del tutto
Queste azioni della Polonia
Secondo il Washington post violano in modo chiaro le norme democratiche dell'unione europea la Commissione europea avviato un'azione procedura procedurale che in teoria potrebbe portare alla perdita dei diritti di voto
Ma
I responsabili politici dell'unione europea così come quelli polacchi sanno che queste sanzioni sono altamente improbabile visto che serve il consenso il voto favorevole di tutti gli stati membri e l'uomo forte dell'Ungheria Viktor Orban colpevole di azioni simili si opporrebbe alcuni funzionari europei hanno parlato dà la possibilità di tagliare i fondi
Dell'Unione alla Polonia forse questo potrebbe attrarre l'attenzione di Kaczynski che malgrado la sua ostilità nei confronti dell'Unione europea continua a volere i contanti dell'unione
Ma rimane rimane un altro protagonista chiave secondo Washington post
Kaczynski è un governante che non rende conto nessuno non ha voluto assumere alcun incarico di governo per contro cambia i primi ministri a suo piacimento
Kaczynski però attribuisce grande valore all'alleanza con gli Stati Uniti e corteggia il presidente Trump Camp
In luglio ha visitato Varsavia Trump allora non aveva detto nulla sullo Stato di diritto e la libertà dei media
In Polonia se rimarrà silenzioso ora Trump non farà altro che incoraggiare la controrivoluzione della Polonia così tra l'altro
Il Washington post in questo editoriale
Altri giornali pubblicano approfondimenti sulla sulla questione
Polacca
Per quanto riguarda invece l'attualità europea noi oggi vogliamo tornare
Anche sulla Breaks città che sarà uno dei dei temi importanti del vertice che si apre domani a Bruxelles il
La riunione a ventisette sulla black sarà venerdì
Stampino dei capi di Stato e di governo sull'accordo raggiunto la scorsa settimana tra Theresa May
Jean-Claude Juncker anche se c'è una preoccupazione di fondo ed è che
Il governo britannico possa rimanere rinnegare una parte degli impegni che ha assunto con quell'accordo che riguarda la prima fase dei divorziati diritti dei cittadini conto della Breil si frontiera
Irlandese soprattutto visto che le posizioni diverse
All'interno del governo ha mai e più in generale all'interno del partito conservatore per esempio al Guardian ieri pubblicava un editoriale dal titolo tregua tori sulla Brad Seat la guerra
Va avanti e spiega al quotidiano britannico di aria laburista i parlamentari
Conservatori di ogni ideologia
Hanno fatto la coda lunedì per lodare raccordo temporaneo di Theresa May con l'Unione europea sulla brand Seat
Questo quanto dovrebbe fare qualsiasi persona un po'sensibile ma se personalità tanto diverse quanto Kenneth Clarke Ian Duncan Smith Sorbi che esce e Nick Morgan dicono in modo unito
Una cosa sulla Brad Smith
Può significare comunica cosa e cioè che sono in totale disaccordo tra loro il la la tregua
Che che chi che viene mostrata all'interno del partito conservatore per il Guardian
In realtà è un
è una finzione la guerra va avanti dentro il partito conservatore ci sono sempre visioni molto diverso e di cosa debba essere la brand grezzi tre e anche le dichiarazioni
Di di nei davanti ai parlamentari
Sono molti sono state troppo ambigue ci sono ancora ai
Prime Henares che vorrebbero rimanere nel mercato interno nell'Unione doganale ci sono i brand di traverso sempre dentro il partito tori che invece vogliono una
Rottura la spaccatura tra chi vuole una hard o una soft break Seat non non è stata ricucita
Il governo Regno Unito dietro a Theresa May né tanto meno il suo partito né il
Paese
L'ottimismo di cui ha parlato Mei davanti al Parlamento e
In giustificato ci sono solo delle realtà
E
Il tempo sta correndo
Il tempo non tanto per Theresa May quanto per il futuro Tel regno unito così tra l'altro
Il Guardian invece su Gerusalemme
La figlia o ieri ha pubblicato un commento di Renault girar la fine del ruolo di arbitro per gli Stati Uniti in Medio Oriente che comincia con un interrogativo perché il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele
Da parte del presidente americano Donald Trump il sei dicembre ha suscitato tanta emozione non solo nell'insieme del mondo arabo-musulmano ma anche in Europa dopo tutto che era quasi settant'anni che la Knesset il Primo Ministro israeliano siedono a Gerusalemme dopo tutto Gerusalemme è stata già la capitale dello Stato ebraico sotto re Salomone tre mila anni fa
Vi si edificò un grande tempio che oggi è al Muro Occidentale il famoso muro del pianto
In realtà Donal Trump forse si è sì limitato riconoscere
Una situazione di fatto e quello che dice ed è il suo argomento secondo Renault citare è perfettamente ricevibile ma questa decisione di trasferire l'ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme
Che risponde a un invito del Congresso vecchio di più di vent'anni pone due grandi problemi diplomatici primo è in contraddizione con tutti i testi dell'ONU firmati finora dagli Stati Uniti
Il piano di condivisione della Palestina del mille novecentoquarantasette all'epoca sotto mandato britannico prevedeva uno stato ebraico uno Stato arabo soprattutto uno status internazionale per Gerusalemme in qualità di Città Santa per le tre grandi religioni monoteiste il Giudaismo
Il cristianesimo e l'Islam gli ebrei avevano ereditato il cinquantotto per cento del territorio della
Palestina sotto mandato britannico gli arabi quarantadue questo piano di condivisione non è stato applicato perché una volta partito l'ultimo soldato britannico nel maggio del mille novecentoquarantotto proclamata l'indipendenza da David Ben Gurion gli Stati arabi Egitto Libano Siria Giordania
Iraq che attaccarono il giovanissimo Stato ebraico poi che hanno perso la guerra lo Stato d'Israele esteso la sua superficie al settantotto per cento della Palestina sotto mandato britannico il ventidue per cento restante era controllato dall'esercito giordano poi ci fu la guerra del sessantasette quella dei sei giorni Israele conquistò Gerusalemme est del muro del pianto la Cisgiordania la striscia di Gaza il deserto egiziano del Sinai e il Golan
La risoluzione poi due quattro due del Consiglio di sicurezza dell'ONU chiese agli israeliani di ritirarsi in cambusa o della pace con tutti
Gli Stati arabi storia viene ricostruita con la linea la linea verde
Il fatto che quella risoluzione non non è mai stata applicata si arriva agli accordi di Oslo
Che che furono sa buttati da Hamas e dalla cattiva volontà
Del Likud lo stato di lo stato finale di Gerusalemme doveva essere una delle componenti di un trattato di pace israelo arabo
Sotto egida dell'ONU con la sua decisione quanto meno precipitata Trump ha distrutto una via dei negoziati di cui gli Stati Uniti erano stati i padrini sin dall'origine insomma messo in discussione
I parametri di Oslo il secondo problema che pone la decisione di Trump e che mette fine alla posizione di arbitro dell'America in questo conflitto
Finora anche se
Alleati di Israele gli Stati Uniti erano riusciti sempre a conservare una posizione equilibrata di honest broker
Nel novembre del mille novecentocinquantasei
Era stato Washington non d'obbligare gli inglesi francesi alleati di Israele a mettere fine alla loro spedizione di Suez contro Nasser nel mille novecento settantatré fu Kissinger a convincere gli israeliani
A
Allentare la stretta sul perso esercito egiziano accerchiato nell'ottobre mille novecentonovantuno sul presidente Bush padre
A
Convocare di fatto la conferenza di pace di Madrid invitando una delegazione palestinese malgrado l'opposizione di Israele tutti Esperti Riggio politica sanno qual è la soluzione ragionevole per Gerusalemme la sua parte occidentale dovrebbe restare la capitale dello Stato di Israele
Il suo quartiere arabo potrebbe diventare sotto il nome di Al-Quds la futura capitale dello Stato palestinese
Il muro del pianto dovrebbe diventare definitivamente israeliano per contro i due
Luoghi Santi
Nelle moschee dovrebbero far parte del territorio palestinese
Quando era semplicemente politico il problema territoriale israelo palestinese sembrava possibile da risolvere ora che una parte crescente del dei protagonisti mescola gli elementi religiosi o i partiti religiosi israeliani o a Massa
La soluzione sembra ormai fuori portata la fine dell'America come arbitro potenziale e dunque una cattiva notizia
In più
Così tra l'altro re non c'era su figlia o
Di ieri
A proposito di Medioriente un'ultima un'ultima segnalazione
Riguarda riguarda più la Russia che
Che la Regione Putin spinge le sue pedine in Medioriente il capo Cremlino effettuato uno scalo sorpresa in Siria prima di rendersi in Egitto in Turchia
Il titolo di un articolo a pagina due su l'Hammond di oggi che ospita però anche un'analisi Mosca cerca una via d'uscita diplomatica sul dossier siriano via d'uscita che
Indica in qualche modo le difficoltà in cui si trova la Russia questo il titolo dell'analisi firmata da marxiano con cui ci fermiamo anche perché dal punto di vista dell'ascolto questa
In questi giorni questa rubrica questa rassegna stampa è particolarmente difficile a causa a causa della voce di chi vi parla una buona giornata comunque sulla di radicale