Rassegna stampa turca

Bentrovati all'appuntamento settimanale con la rassegna stampa turca di radio radicale
Una settimana questa che si è appena conclusa caratterizzata dalle vicende che si susseguono nel Medioriente in particolare dalle questioni relative alla decisione di Trump su Gerusalemme e dalla crisi siriana
E da quanto accade all'interno del Paese con le continue operazioni militari dell'esercito turco contro i curdi del per Kaká nel sud est anatolico ai confini con la Siria e l'Iraq
Settimana caratterizzata anche dalle complesse dinamiche di politica interna che vedono una opposizione divisa è sotto attacco che cerca di resistere allo strapotere mediatico del presidente Erdogan toccato in queste ultime settimane da due scandali che ne stavano funzionando l'immagine quello del caso giudiziario rappresentato dal processo in corso a New York
I riguardi del vicedirettore della banca statale turca accanto a Tilla e di altri funzionari di banche turche e di ex ministri del governo Erdogan accusati di aver incassato tangenti
Dalla reo confesso mercante di preziosi turco o iraniano resa sarà d'che avrebbe aiutato eran ad aggirare le sanzioni in vigore dal due mila dieci e fino al due mila quindici contro l'Iran sanzioni imposte dagli USA per bloccarne il programma di proliferazione nucleare
Che quello fatto emergere dal leader del maggior partito di opposizione Partito Repubblicano del Popolo già Peck sui presunti paradisi fiscali dei familiari di domanda ma la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump
Di mercoledì sei dicembre
Di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele ha fornito ad Erdogan un efficace strumento di salvataggio perché ha riacceso un anti americanismo di vecchia data
In Turchia e di conseguenza l'attenzione dell'opinione pubblica si è spostata altrove Erdogan ha visto in tal modo crescere la popolarità nella veste di difensore del proprio Paese e della comunità islamica
Vediamo se in tutto questo dunque come aprono i maggiori quotidiani turchi e iniziamo ognuno di quotidiani più vicini al partito di governo che te con Saba
Nei media filogovernativi il presidente turco viene descritto come il neo Saladino che combatte una nuova crociata in prima pagina si usava leggiamo Islam Giugni ha se mi dà Edoardo Louis Garrel
Nel mondo islamico soffia il vento di do Anna siccità il sito Made lista ai che parla di rispetto ed amore per arredo anni ha diffuso nella regione islamica e di ammirazione per i passi da lui fatti il modo giusto sono molti genitori che in Palestina danno al proprio figlio il nome precetto
O di do hanno
Sì riportano titoli di alcuni importanti quotidiani internazionali quello del New York Times la risposta più forte data a Trump il riferimento all'iniziativa di Erdogan sull'omonimo
Domande e difensore dei mussulmani oppressi sul Guardian il leader di Palestina Mahmoud Abbas ha dichiarato ufficialmente non accetteremo più gli Stati Uniti come mediatori
Dall'altra parte si informa che mai pensa il vicepresidente degli Stati Uniti ha rimandato la sua visita in Palestina per le proteste in corso durante un volo della Giordania Royal Laila insiste
Il pilota ha fatto una denuncia e ha detto che stavano volando sulla capitale palestinese mentre erano il bollo su Gerusalemme
Lo storico quotidiano di opposizione Giulietta apre con questo titolo
I CD che sebbene sulle Michel tutti hanno nutrito l'Isis a Benigni i sterile As della landa evapora vivere
Secondo rapporto preparato su richiesta dell'UE le armi
Inviati agli oppositori siriani erano finite nelle mani dell'insiste più in basso Giuliette ci informa del fatto che la che per i il partito di governo se da un lato definisce Israele paese occupante è stato il terrorista
Dall'altro i rapporti commerciali continuano
Normalmente a gonfie vele Ishida al G Orta capp parte dell'occupante il riferimento e a Israele che definito partner da Giulietti in maniera ironica perché Air One dice che è un Paese occupante ma nello stesso tempo è un partner la che per non rinuncia al commercio con Israele pur avendo lo dichiarato stato terrore scrive Juliet e che mal con le città Rolo il leader del maggior partito di opposizione
Chiede provocatoriamente aver domani quali sono le iniziative concrete che intenti adottare hai detto che avresti congelato i rapporti con Israele ma già adesso non lo dici più ancora più in basso si dà conto di una conferenza di tre giorni sul Medioriente che si sta svolgendo a Istanbul che iniziata venerdì e si concluderà oggi Dominica Aiello blocca fu Orta do ut più massaia Jaspers devo
Il blocco del no si incontra al tavolo sul Medioriente agli ordini bonus ma incontro per il no
I leader del gira pesci e del sette e di rappresentanti del vede e e del partito di accendere i partiti il partito buono si riuniscono per Gerusalemme
L'argomento principale all'ordine del giorno sono Gerusalemme e Medioriente ma come si legge nelle pagine interne i partiti di opposizione in Turchia studiano anche la strategia da adottare in vista del cruciale appuntamento elettorale del due mila diciannove hanno in cui si terranno ben tre elezioni
Quelle comunali ma soprattutto le legislative e le presidenziali venerdì ha preso il via Istanbul una conferenza di tre giorni
Sul Medioriente promossa dalla municipalità difficili e a cui stanno partecipando tutti i partiti di opposizione
Per la prima volta dopo il referendum del sedici aprile il blocco dei partiti anti ardo Anna blocco del no quelli che si sono opposti alla introduzione della riforma presidenzialista
Voluta da Erdogan
Sì ritrovati insieme per parlare sì del Medioriente di Gerusalemme su cui la posizione simile a quella del governo ma anche per tentare di costituire una intesa in vista delle presidenziali nel due mila diciannove
Di partecipano i presidenti del maggior partito di opposizione il Partito Repubblicano del Popolo già pesci
Issa dette parti si il Partito della felicità un partito storico di matrice islamica da cui è derivato la che Pedi ardo anch'ed esponenti e parlamentari del Partito democratico dei popoli del pay partito di sinistra libertario filo curda ed i partiti il partito buono
Di Merate Aktion R. il neonato partito di centro destra frutto della scissione avvenuta nel partito del movimento nazionalista di bacilli
Nori occultando parlamentare del dipartimento
Nel suo intervento di ieri ha fatto una proposta di alleanza per le elezioni presidenziali che si svolgeranno nel due mila diciannove e cioè quella di andare divisi ognuno con il proprio candidato
Presidente per impedire alle donne di vincere al primo turno le presidenziali e poi batterlo al secondo turno facendo convergere tutti i voti del blocco del no
Del candidato di opposizione che andrebbe a sfidare Erdogan questi sono segnali importanti da non sottovalutare
Nei prossimi inizi ed è probabile che nel due mila diciotto assisteremo a incontri di questo genere più frequenti in cui i partiti di opposizione del blocco dello antichi alle domande si ritroveranno insieme
Sul quotidiano vicino alla che pena ma non è ardua mi hanno Harar
Un quotidiano creato da esponenti che si sono allontanati da domani in prima pagina si dà conto della notizia degli S quattrocento cioè dei missili di difesa aerea russi che la Turchia starebbe acquistando Dirty USA ed è il Salar Bu afta
Questa settimana si firma l'accordo su di esse quattrocento il ministro degli Esteri nevrotici a uscio ONU ha ribadito che non ci sono problemi nell'acquisto di sistemi AS quattrocento dalla Russia
Ha detto ci siamo messi d'accordo sulle condizioni finanziarie i dettagli saranno discussi e forse firmeremo l'accordo questa settimana
Ci permettiamo di rilevare che questo annuncio viene ormai fatto da diversi misi cioè diverse volte è stato annunciato la conclusione dell'accordo ma la firma è stata sempre rimandata
Crediamo che l'annuncio che Ankara fa da mesi
Sempre in pompa magna sembri un messaggio diretto a Washington per dire guarda che io
Visto accordando con il tuo nemico sul sistema di difesa aerea io ti avevo chiesto di fornirmi una maggiore protezione e tutti si è rifiutato di farlo e adesso io mi sembra accordato con Putin
Andiamo avanti spostiamoci sul quotidiano liberal Kyrie e leggiamo questo interessante articolo di article
Questo che a fronte di un Successo immagini di ardo anni la Regione e nel suo Paese rileva una serie di contraddizioni nel comportamento di Ankara sia riguardo alla questione israelo palestinese che il rapporto con Putin
Oggi tocca in maniera molto semplice fa emergere le contraddizioni di un rapporto quello tre Mosca e Ankara
Che più che detta tutta una reale visione comune sulle scottanti questioni regionali sembrerebbe essere motivato
Da una parte dall'esigenza di Ankara uscire fuori da un certo isolamento per le sue forti incrinature con gli Stati Uniti con alcuni paesi dell'UE e con Paesi della regione
E dall'altra dalla tattica adottata da Putin e per inserirsi nella crisi tra Erdogan nell'Occidente per attrarre nella sua orbita un Paese strategicamente fondamentale
Per la sua collocazione geografiche per gli importanti scambi commerciali in corso tra di loro
La Turchia all'audience più aggressive Medioriente titola Ozick l'ultima tappa del presidente russo Vladimir Putin dopo quella in Egitto in Sicilia è stata la Turchia è stato bello vedere
Il presidente recepite in per domani utile seduti l'uno accanto all'altro ad Ankara l'undici dicembre parlavano tra di loro in modo educato senza ferirsi
Ma dietro questo gioco di ombre sullo sfondo appariva una situazione molto diversa i media russi hanno definito questo incontro il tour della vittoria di Putin e non si sono sbagliati
In Medio Oriente i primi grandi vincitori non solo di oggi ma del secolo sono stati la Russia e l'Iran la settimana scorsa Putin era sotto i riflettori della scena mondiale mentre teneva il suo tour della vittoria
E noi fortunatamente siamo solo una parte del pubblico che sa assistendo a questo trionfo
E stato un grande successo all'infinito i cinquantasette membri dell'Organizzazione della cooperazione islamica poiché in così poco tempo
Nessuno può dire il contrario scrive sic la l'organizzazione della cooperazione islamica ha riconosciuto Gerusalemme Est come la capitale dello Stato della Palestina e ha invitato gli altri paesi a seguirne l'esempio
In un momento in cui rimandiamo spettatori di tutto ciò che accade in Medioriente questo summit ha spostato l'attenzione della politica turca su un altro fronte
Non sono un esperto di politica estera dice respiro per favore perdonatemi se faccio domande ingenue ma mi sono venute in mente alcune domande mentre osservavo la conferenza della cooperazione islamica la prima definire Israele come un Paese occupante invitare il mondo a rispettare le decisioni delle Nazioni Unite è un atto di coerenza dal momento che la Turchia secondo la comunità internazionale e definita un Paese occupante
Per chi occupa appunto la parte nord di Cipro riconosciuta solo da noi come Stato indipendente denominato Repubblica turca di Cipro del Nord
Seconda domanda
è coerente chiedere a tutto il mondo di riconoscere Gerusalemme come capitale della Palestina dal momento che noi abbiamo sempre difeso la tesi secondo cui Gerusalemme è uno spazio comune di tutte e tre le religioni monoteiste
Come ho detto prima non sono un esperto e sarei felice siamo esperto così se spiegarmi tutto questo
Siamo seduti fianco a fianco con la Russia ma diciamo così diverso dice circa noi diciamo che lo Ye perché le unità di protezione del popolo curdo esiliati e un'organizzazione terroristica e Putin vuole che questa organizzazione faccia parte dei colloqui di pace
O diamo ancora Bashar al-Assad
E crediamo ancora che possiamo sbarazzarci di lui ma Putin dal canto suo lo accoglie a casa e poi va a trovarlo a casa sua dando un chiaro messaggio e cioè che può rimanere tranquillamente nella sua posizione di potere
Facciamo ancora il segno della rabbinica
Il gesto della mano di nel quattro dita adottato nel due mila tredici dalla Fratellanza musulmana come simbolo della resistenza ai militari in Egitto e crediamo che il presidente egiziano Abdellah Fattah Al Sisi debba essere rovesciato e che la Fratellanza musulmana dovrà ritornare apporti
Al contrario punti è andato personalmente al Cairo dopo che c'è andato Trump assicurando il suo sostegno ad Assisi e in effetti nella sua visita lampo in Egitto avvenuta l'undici dicembre
Il primo punto all'ordine del giorno sarebbe dovuta essere la crisi Gerusalemme ma l'argomento principale è stato la conclusione di un accordo sulla centrale nucleare
Diego da Bach a per la quale Mosca aveva avviato trattative nel due mila quindici
E prosegue Persico
Continuiamo a scatenare una tempesta a livello internazionale dicendo
Quanto di peggio ci possa venire in mente contro Israele ma ad Ankara punti ci ha detto che spetta ai palestinesi e agli israeliani sedersi attorno a un tavolo per trovare una soluzione
In effetti quando Putin è arrivata ad Ankara dimostrato che era più interessato a chiudere l'accordo su un sistema missilistico S quattrocento e sulla centrale nucleare di terza generazione che sarà costruito nella compagnia russa Ross Atom
Ad a Kew in Turchia di mille duecento megawatt per i quattro reattori che la compongono che a parlare di Gerusalemme
Nel frattempo scrive si tratta un dettaglio interessante riguarda la visita di Putin al Cairo attirato la mia attenzione diciamo che l'esercito russo dovrebbe ritirarsi dall'Asia
E Putin dal canto suo visita le basi di in Siria dichiarando da lì che rimarranno d'ora in poi nel Mediterraneo con le loro bassi così conclude presto su io ricette precisiamo che Putin ha già iniziato a ritirare un gruppo di soldati dal terreno siriano ieri è SV trentaquattro con l'equipaggio son tornati nelle loro basi sia la procedura di ritiro parziale durerà circa un mese nelle basi di Tartus e di in India rimarranno minimo due mila soldati e più di quindici anche ieri
Spostiamoci sul quotidiano Giuliette per leggere quanto scrive lo scrittore giornalista Genghis c'andar sul vertice della cooperazione islamica che nella sostanza
Non accrescerebbe nell'aria l'influenza di Erdogan a differenza di quanto riportano con entrassi i giornali filogovernativi
La mossa di Trump si Gerusalemme mette Stati Uniti e Turchia in rotta di collisione
Titola Chiang Kai-shek cioè andar parla del vertice straordinario dell'Organizzazione della cooperazione islamica che si è tenuto a Istanbul questa settimana per contestare la decisione di Trump su Gerusalemme mentre dal canto suo l'amministrazione USA prepara una nuova strategia per trattare con la Turchia
Scrive Chanda
Nessuno potrebbe rappresentare meglio dell'appassionato direttore del quotidiano filogovernativo gli amici a Facca Ibra intaccare più
Il modo in cui gli esponenti filogovernativi in Turchia vedono il risultato del vertice straordinario dell'Organizzazione della cooperazione islamica convocato a Istanbul il tredici dicembre scorso nella sua valutazione del summit egli ha scritto il più grande colpo degli Stati Uniti verso la regione mediorientale è stato sventato dalla Turchia con una grande reazione che si è molto estesa a partire da Istanbul e che ha rappresentato una sfida la crisi di Gerusalemme non è più una crisi tra Turchia e Israele
Ma si è trasformata in una prova di forza tra Turchia e Stati Uniti questa è una resa di conti geopolitica sotto questo aspetto il contenzioso nove limitato solo alla questione di Gerusalemme
Ma è il segnale di una nuova attività in movimento in tutta la Regione
Questa è una reazione di portata storica che investe l'identità di tutta la Regione il vertice e la decisione rissa su Gerusalemme e la risposta più dura e determinata al tentativo di gli Stati Uniti d'Israele
Di prendere in ostaggio
L'intera regione
Attraverso gli Emirati Arabi Uniti e la rabbia saudita aggiunto cara Giulia e chandler scrive
Sebbene cara Giulia non abbia una reputazione per l'accuratezza delle sue relazioni o analisi ex conosciuto come unico i più appassionati sostenitori del presidente
Recep Tayyp Erdogan e ciò si evince da come egli riflette con precisione i sentimenti
I sostenitori del presidente turco
Cara Cure non è l'unico che ha visto in questo vertice uno straordinario successo di politica estera per domani
Sebbene molto più riservati nella loro valutazione molti altri editorialisti turchi hanno accolto con entusiasmo il comunicato finale dell'Organizzazione della cooperazione islamica a conclusione del vertice di Istanbul
I leader hanno riconosciuto Gerusalemme Est come la capitale della Palestina
Questi titoli a rischio hanno anche sottolineato l'approvazione avvenuta all'ultimo minuto del re saudita Salman Bin Abdul Aziz Al Saud che non era presente a Istanbul ma era rappresentato da un ministro junior
Per tutti coloro che sono a conoscenza del problema palestinesi della politica mediorientale tutte queste reazioni mostrano la scarsa qualità del giornalismo turco quando si tratta di politica internazionale
La decisione del presidente Donald Trump i spostare l'ambasciata degli Stati Uniti a Gerusalemme può essere vista come un provocatori errore di politica estera
O a dir poco una decisione di politica estera sconsiderata
Tuttavia da sola questa decisione di Trump non preclude una soluzione a due Stati che semmai fosse raggiunta comporterebbe uno Stato palestinese indipendente con Gerusalemme esiste come capitale
A tale riguardo nessuna risoluzione che parli di Gerusalemme Est come capitale di un futuro Stato palestinese sarebbe da ritenere un duro colpo per la politica statunitense
Per quanto riguarda l'approvazione della risoluzione da parte di re Salman il piano di pace arabo del due mila due a cui il mondo arabo si affida ancora reca il timbro e la firma dell'Arabia Saudita
Quindi non c'è nulla di straordinario il fatto che resa al manga
Abbiamo approvato il comunicato finale dell'Organizzazione della cooperazione islamica dal momento che il documento non è andato oltre il piano di pace arabo sponsorizzato dall'Arabia Saudita del due mila due
E scrive ancora chandler l'analisi della qualità di partecipanti offre lo strumento migliore per valutare l'impatto della riunione nichilista hamburger organizzazione per la cooperazione islamica e quindi l'influenza di l'iniziativa di ore dorate
Dei cinquantasei Stati membri Logic sulla cinquantasette perché la Siria è stata espulsa solo sedici erano rappresentati dai loro capi di Stato
E difficile descrivere questa immagine come una dimostrazione impressionante della solidarietà islamica contro la decisione USA su Gerusalemme
Inoltre la presenza di due attori attirato l'attenzione dei media internazionali
Il presidente sudanese Omar al-Bashir e presidente venezuelano
Nicolas Maduro il primo ricercato con l'accusa di genocidio e crimini di guerra da parte del Tribunale penale internazionale era la prima volta che appariva in Turchia dal due mila tre
Erdogan aveva difeso Bashir contro le accuse di genocidio nel due mila nove affermando che un musulmano non avrebbe mai potuto compiere un genocidio
A parte il reato problematica presenza del presidente sudanese la presenza di Maduro potrebbe essere vista come uno sberleffo agli Stati Uniti
Un interessante sviluppo i rapporti Ancarani Washington che si è determinato è rappresentato dalle osservazioni fatte dal Consigliere della sicurezza nazionale degli Stati Uniti McMaster sulla Turchia
Che gettano un'ombra sull'influenza esercitata dalla Turchia nel vertice di Istanbul
Intervenendo a Washington in un incontro sull'ideologia islamica radicale ai quali il British policy Tanque ex Ginger
McMaster affermato non abbiamo prestato abbastanza attenzione a come l'ideologia islamica radicale sia avanzata attraverso le associazioni di beneficenza
Le madrasse le scuole in musulmane e ad altre organizzazioni sociali adesso sponsorizzate dal catasto e dalla Turchia
Anche affermato che i crescenti problemi della Turchia con l'Occidente sono in gran parte il risultato del sorgere sulla scena del partito della Giustizia e dello sviluppo anche prima
La cosa più significative che queste pesanti accuse provengano proprio da Matt master che è visto come la mente sobria dell'attuale amministrazione americana
Nello stesso discorso McMaster
Annunciato che Trump pubblicherà una nuova strategia di sicurezza nazionale il diciotto dicembre e che sarà basata su quattro interessi
Strategici fondamentali per gli Stati Uniti le dichiarazioni di McMaster hanno ricevuto la risposta immediata e dura dal ministero degli esteri turco le affermazioni del Consigliere per la Sicurezza nazionale Buckmaster sono infondata che vanno ben oltre la realtà sono sorprendenti è inaccettabile ha affermato in una nota il ministero degli Esteri turco
Secondo Saba un altro quotidiano filogovernativo il Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti nel tentativo di limitare i danni provocati dalle dichiarazioni McMaster
E di placare la rabbia di Ankara avrebbe ribadito il suo impegno per un partenariato strategico con la Turchia
Gli Stati Uniti avrebbe si legge in un comunicato di mercoledì tredici dicembre sono impegnati nel partenariato strategico con la Turchia per portare stabilità nella regione e sconfiggere il terrorismo in tutte le sue forme si leggerebbe secondo il quotidiano Sabah in un rapporto di un alto funzionario dell'amministrazione Trump
Un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale ha detto all'agenzia la dolina lamentato apprezziamo gli sforzi compiuti dalla Turchia per aumentare la sicurezza delle sue frontiere per arginare il flusso di combattenti stranieri attraverso il suo territorio e apprezziamo il fatto che abbia combattuto sul terreno per liberare dallo Stato interni con le principali città del nord della Siria
E conclude c'andar con un interrogativo la decisione di Trump su Gerusalemme mette Stati Uniti Turchia in rotta di collisione
Che ne sarà dell'antica cooperazione strategica tre due alleati NATO
Ci appare ragionevole quando scrive ci andasse a mettere in discussione la concreta possibilità di ardua né di esercitare una leadership in Medioriente al pari di paesi come per esempio la Russia difficilmente Ankara
Potrà giocare
Un ruolo di arbitro del processo di pace in Medioriente ruolo che ha ripetutamente cercato di ritagliarsi negli anni precedenti ma una volta godendo
Discrete relazioni sia con Israele che con i palestinesi ma i suoi legami con Israele si sono interrotti nel due mila dieci a causa della crisi
Della Mavi Marmara anche se poi solo poco più di un anno fa i rapporti diplomatici tra i due Paesi sono stati ricuciti lontanissimo però i tempi
In cui i due Paesi svolgeva le esercitazioni militari congiunte i piloti di caccia israeliani si allenavano nella pianura di Cogne inalatoria centrale e i turisti israeliani affollavano le coste turche
Dal momento che la politica estera turca e sempre più diventata di parte è improbabile che la sua candidatura alla leadership sia accettata con entusiasmo da tutte le parti e poi anche se eventuali è un fedele musulmano ha sempre difeso la causa palestinese i suoi rapporti con i leader arabi sul Turati specialmente con il presidente egiziano Abdel Fattah ad Assisi e paesi come la Siria e l'Iran tra lo vedo come una figura divisiva e questo ostacola un suo potenziale ruolo di leadership presso la comunità islamica globale
Inoltre vi è da dire che
Un ruolo di leadership da parte di un Paese non arabo come la Turchia difficilmente può essere accettato con calore dagli arabi che costituiscono la maggior parte della popolazione musulmana del mondo sicuramente possiamo dire che Trump con la sua proposta contribuito a rafforzare il ruolo della Russia come attore più affidabile
E credibile in Medioriente nel guidare un eventuale processo di pace che si auspica possa essere ripreso presto il ruolo della Russia appare dunque accresciuto Ankara cerca di rafforzare la sua immagine nell'aria
E nel mondo musulmane grazie alla decisione di Trump questa operazione ieri più facilitata
Secondo il pepe Sears
Se entra un centro studi statunitensi specializzatosi democrazie percezione Dolan sarebbe un leader molto popolare in Medioriente il presidente turco vuole che la Turchia sia un Paese guida che promuova il soft power nella regione un Paese guida capace di influenzare le altre comunità dell'aria
Da quando due anni fa nell'ottobre del due mila quindici la Russia entrata
Nel terreno siriano consentendo al presidente Bashar al-Assad di ribaltare le sorti della guerra civile si sono verificati una serie di cambiamenti della posizione di Ankara sul conflitto siriano
Bashar al-Assad da Ankara non è percepito più come una minaccia e la sua caduta non è più l'obiettivo della Turchia e cosa ancora più significativa e il fatto che Ankara sembra essere pronta ad accettare una presenza curda
I prossimi colloqui di Ginevra sulla stabilizzazioni
In significa il lavoro pressante di puntini in quest'ultimo anno a partire dagli accordi di Astana
E fino alla visita straordinaria dello scorso undici dicembre ad Ankara
Sta dando i suoi frutti per la terza volta in meno di un mese Putin ha incontrato per donne in un faccia a faccia come ha precisato il ministro degli esteri turco Mellucci house Organ a intervistarla Enti di non è detto che Ankara accetti un qualsiasi godendo di transizione con il presidente siriano
Ma che è cambiata semplicemente la percezione che la minaccia della Turchia fino a poco tempo fa Ankara considerava il livello di minaccia del regime di Assad uguale a quello delle milizie curdi siriani delle unità di predizione del popolo egli è perché ramificazioni in Siria del partito fuorilegge dei lavoratori del Kurdistan per Kaká e dello Stato islamico qualora la minaccia sembra essere rappresentata solo dagli e PD e dallo Stato islamico la Turchia afferma
C'è un solo accoglierebbe con favore la partecipazione di gruppi curdi mi colloqui di Ginevra per il futuro
Della Sicilia ad eccezioni dei gruppi affiliati auspica cabale a dire a quelli dello Ye PD e della sua la politica del Partito di unione democratica
Non abbiamo problemi con i curdi che sono nostri fratelli aveva detto c'è un solo li abbiamo solo con lo Ye perché che comunque rappresenta solo una minoranza dei curdi
Noi perché lo ricordiamo è uno stretto alleato degli Stati Uniti nella lotta sul terreno contro lo Stato islamico nel nord della Siria e Ankara ha cercato invano di contrastare questa alleanza è questa divergenze tra i due Paesi della NATO come abbiamo detto più volte è una delle maggiori ragioni della crisi che si è determinata tra rincara e Washington
Terminiamo qui la nostra rassegna stampa turca che eccezionalmente andati in onda oggi domenica diciassette dicembre ma che di solito va in onda ogni sabato mattina
Appuntamento dunque a sabato prossimo un saluto da Mariano Giustino e buon proseguimento con l'ascolto di radio radicale