Conferenza dei Direttori degli Istituti italiani di Cultura nel mondo (2ª ed ultima giornata)

Allora buongiorno a tutti
Saluto i ministri Alfano e Franceschini professor Riccardo Perissich presidente la badante e tutti quanti voi
E in particolare i direttori di istituti di cultura per questa loro seconda giornata
I riunione insieme quando ad inizio legislatura
Iniziando gli stati generali della cultura e della lingua nel mondo avevamo tre obiettivi
Rimettere la cultura e la lingua al centro dell'agenda di governo mi ricordo quando definisco Franceschini fu nominato ministro disse mi sento come un ministro economico
Perché la cultura è tanta parte
Ma con la cultura non si mangia
Quindi rimettere la cultura della lingua al centro dell'agenda di governo Rita s'è relativa un po'consunta
Fra tutti gli attori a partire dai ministeri
Ma anche gli strumenti
E tutte le agenzie che si occupano che si occupano di culture di lingua italiana nel mondo
E rilanciare anche con nuove risorse il nostro ma forse è meglio dire il vostro lavoro alla fine della legislatura
Possiamo dire di esserci riusciti
Certo molto molto ancora resta da fare
Soprattutto resta da costruire su ciò che abbiamo iniziato una
Però
Non possiamo non dirci oggi che abbiamo costruito un dialogo fitto tra ministeri
Tra agenzie che si occupano della cultura e tra tutti gli attori e abbiamo ritrovato un nuovo senso delle lavorare in sinergia insieme oggi c'è una strategia comune
Soprattutto nel proporre la nostra lingua e la nostra cultura nel mondo
E poi ci sono anche più mezzi
Ma la cosa più importante secondo me queste poche parole di introduzione e che ci conosciamo tutti meglio
Abbiamo potuto meglio apprezzare il lavoro degli uni e degli altri lasciando da parte un po'quel modo solipsistica o di fare le cose
Di essere ciascuno nel proprio ambito scollegato dagli altri
E così abbiamo capito meglio il nostro valore e il valore della lingua e della cultura italiana nel mondo
Cioè abbiamo potuto declinare con concretezza
Quello che spesso avevamo ascoltato o a volte detto e cioè che c'è tanta richiesta d'Italia nel mondo per passare dalla retorica a qualcosa di più zero di più vitale con questo penso sia il risultato più bello del nostro lavoro che naturalmente è all'inizio
Ma che ci rende orgogliosi di averlo fatto per iniziare nuovo momento dell'Italia nel mondo
Io vi ringrazio per essere qui Tutino tutte le parti del mondo e compiacere do la parola al ministro Angelino Alfano
Grazie Mario ho trovato in e il viceministro giro una sensibilità spiccata e attenta alle questioni cui ha fatto appena ce ne sono molto contento di essere qui
Accanto ad un ministro che stimo molto e del quale sono come il il ministro della cultura Dario Franceschini che saluto per la sua presenza qui così come saluto il presidente Riccardi il presidente della Dante Alighieri il presidente della Biennale di Venezia del Presidente Baratta e tutti i direttori degli Istituti italiani di cultura nel mondo
Saluto tutti coloro i quali appartenendo alla categoria dei direttori di cultura o non avendo questa posizione sono qui oggi insieme a noi e saluto anche gli artisti
Che hanno contribuito ad una piano che quello in Italia che quello diciamo che abbiamo presentato ieri alle Terme di Diocleziano qui vedo Iodice il maestro e cioè Italia culture il Mediterraneo non ripeterò il discorso che ha fatto ieri sera alle Terme di Diocleziano ve lo risparmio
Però vi voglio fare ugualmente alcune considerazioni Giovandomenico e la circostanza e della presenza qui
Del collega Franceschini e di Silvia Costa che saluto che ringrazio l'onorevole Silvia Costa vorrei dirvi essenzialmente un concetto cioè la diplomazia culturale
E diventata con il passare del tempo un asse portante della diplomazia politica
Cioè noi abbiamo avuto uno sviluppo della diplomazia perché riassumerei così vi è stato un effetto immediato della rivoluzione digitale
La diplomazia sembrava all'arte l'entità della politica la politica interna molto o Rocco veloce
La politica estera una roba lenta con un flusso che procede
Con una straordinaria lentezza la rivoluzione digitale ha dovuto introdurre un cannone differente di lettura dei fatti della politica estera
Ma non non è stato necessario l'arrivo dei tweet del Presidente degli Stati Uniti per cambiare il ritmo e la velocità della politica estera è cambiata già di suo è anche la diplomazia tra ministri è cambiata con l'introduzione dei mozzato per cui c'è una sorta di diplomazia dei Whatsapp tra i colleghi che a volte scavalcano gli ambasciatori
è cambiato questo nella politica estera come metodo come tempo ma
Alcuni di cui della politica estera
Sono diventati senza il di cui elementi centrali per cui la diplomazia economica la diplomazia culturale
Non sono più dei di cui della diplomazia politica intesa nel senso generale non sono più delle dinamiche ancillari cadette di serie B rispetto alla diplomazia politica
Sono coi essenziali alla diplomazia nel suo insieme
Ossia la diplomazia di un Paese e la diplomazia delle relazioni con gli altri Paesi Marco dentro queste relazioni il canale economico ed il canale culturale non sono più dei di cui sono come essenziali Allo sviluppo delle relazioni tra i Paesi e dall'affermazione di tutto ciò
Peraltro sui due settori
Noi abbiamo tutto l'interesse che così sia
Perché da un lato abbiamo da
Promuovere il brand Italia nel suo insieme che è fatto di un insieme di fattori talmente importanti da descrivere la possibilità di promuovere un brand che uno stile di vita
Circostanza che apporti e data nel mondo promuovere un brand che contiene una serie di questioni che nel loro insieme diventano un lifestyle
D'altro canto noi promuoviamo dal punto di vista culturale un Paese che ha nella forza della propria dimensione culturale un elemento imbattibile
Noi siamo una civiltà millenaria e siamo anche portatori di uno stile di vita unico
D'altro canto dicevo poco fa abbiamo anche prodotti e bellezza
In una serie di settori per cui noi siamo anche coloro i quali dal punto di vista della diplomazia economica del genio imprenditoriale italiano possono pavimentare la strada dei diplomatici attraverso un canale di affari assolutamente positivo
Non è come mescolare la polizia e la prosa è stato doloso il mio dire cioè nel dirvi degli affari della buona diplomazia
Economica e della buona diplomazia culturale non ho mescolato poesie prosa diceva un grande liberale dell'Ottocento un francese Frédéric Bastiat
Che dove pass dove non passano le merci passeranno gli eserciti
Questo è il significato essenziale delle diplomazie economiche perché quando tu hai buone relazioni incentivi la pace
D'altro canto quando CRAL costruisci le occasioni di dialogo culturale costruisce la pace al tempo stesso il Mediterraneo e il cuore di tutto questo
Noi abbiamo un
Direttore il direttore De Luca che ha lavorato molto su questo
E a promosso insieme a noi quello che noi riteniamo possa essere lo spirito essenziale della cultura italiana cioè uno spirito di pluralismo che il più importante antidoto al fanatismo all'estremismo violento
Al terrorismo e anche ai moderni populismi e nazionalismi sta di fatto che anche quando noi italiani abbiamo seguito questa natura pluralistica abbiamo fatto progredire l'Italia quando lo abbiamo fatto e ci siamo pure affermati nel mondo
Mentre i momenti più bui della nostra storia sono connessi ai tentativi di coartare e reprimere la vocazione il nostro esempio più doloroso fu nel mille novecentotrentotto il varo delle leggi razziali e per evitare che si ripetano vergognosi atti di questo tipo e per non dimenticare ho chiesto proprio al direttore De Luca
Che l'anno prossimo in occasione del dell'anniversario ottantesimo delle leggi razziali si promuovano essi valorizzino scrittori artisti e personaggi storici che elevarono alta la voce a difesa della dignità dell'uomo e dell'Italia stessa contro l'antisemitismo
Un bell'esempio di promotore di pluralismo lo dico da siciliano
Che del Ticino e da nativo del Mediterraneo
Fu Federico secondo
Lollo citato anche ieri alla Conferenza internazionale sugli ottocento anni della custodia francescana in terrazza perché perché in una Sicilia ricca di influenze culturali arabe
Federico secondo eluso e le richieste di papa Onorio terzo di intraprendere la crociata e lui parlava sei lingue oltre intendo dire oltre al latino e al siciliano
Ci parlava il tedesco il francese il greco l'arabo e quando poi cedette alle pressioni del Papa e partì per la crociata invece di combatterla la crociata
E al tavolo un negoziato con il sultano d'Egitto e ottenne risultati
Ottenne la consegna di Gerusalemme Betlemme Nazareth garanzie di movimento per i pellegrini in Terra Santa e si dice che anche durante le trattative consultano sì intrattenne in discussioni filosofiche scientifiche condotti musulmani
Che cosa che peraltro come accade quando tu dialoghi
A detta di qualcuno troppo gli procurò pure accuse di miscredenti questo era Federico secondo questo era il Mediterraneo di quell'epoca noi di quello cosa dobbiamo recuperare l'attitudine al dialogo
L'inclinazione la postura che giustifica una identità italiana molto a vocazione mediterranea
E avendo preso l'impegno di non ripetere il discorso fatto ieri sera alle Terme di Diocleziano voglio solo sottolineare un punto il punto è che la nostra vocazione mediterranea
E un pilastro essenziale storico da sempre continuo della nostra vocazione di politica estera
E che la politica estera e inevitabilmente condizionata dalla storia ma inevitabilmente condizionata anche dalla geografia che noi siamo e sul Mediterraneo vale sempre la regola aurea che se tu non ti occupi del Mediterraneo sarà il Mediterraneo occuparsi di temi
Ecco perché noi dobbiamo recuperare questa nostra identità sempre di più
E la dobbiamo fare in una dimensione in cui la cultura deve esprimersi in ogni ambito lo dico a Dario che si occupa di cultura secondo il prisma di osservazione del suo ministero
Noi con la risoluzione ventitré quarantasette alle Nazioni Unite abbiamo marcato di un'identità italiana la nostra
Members chip non permanente in Consiglio di sicurezza in questo anno due mila diciassette perché perché con quella risoluzione abbiamo approvato per la prima volta in Consiglio di sicurezza una risoluzione sulla protezione del patrimonio culturale nelle aree di conflitto
Affermando cioè che gli atti di distruzione del patrimonio culturale possono essere crimini di guerra e crimini contro l'umanità
Ed è evidente che la distruzione del patrimonio culturale rappresenta un serio ostacolo alla pace fomentando l'odio tra le comunità e tra le generazioni
Ho voluto fare questo esempio per dire
Che la cultura è talmente parte della identità nazionale italiana che si può esprimere pure quando parli di pace di stabilità e di sicurezza in nel più grande organismo che si occupa di pace stabilità e sicurezza nel mondo sia il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Vado a concludere
Noi consideriamo la cultura come il quarto pilastro dello sviluppo sostenibile
Gli altri sono l'inclusione sociale l'equilibrio ambientale la crescita economica si dimentica troppo spesso che investiti investire in cultura significa investire sia nella crescita del capitale umano che nella crescita del capitale produttivo
Se proprio vogliamo dare una cifra tutto questo dobbiamo dire che il sistema culturale e creativo in Italia produce un reddito di quasi novanta miliardi di euro all'anno pari al sei virgola uno per cento del PIL
E dal lavoro quasi a un milione e mezzo di persone ma guardando oltre questi numeri quello che in gioco e l'immagine stessa dell'Italia nel mondo
Questa immagine inevitabilmente dipende dalla nostra cultura del nostro interesse farla dipendere anche dalla cultura
Caro Dario tu sai bene
Quanto noi abbiamo lavorato insieme attraverso gli istituti di cultura di fronte a loro di fronte alla conferenza dei direttori degli Istituti italiani di cultura io quello che mi sento di dire e che loro non sono vincitori del concorso in diplomazia ieri abbiamo fatto giurare
I nuovi trentatré assunti dell'ultimo concorso per segretari di legazione e sono dei ragazzi nati nel novanta novantuno dei bellissimi ragazzi che hanno vinto un concorso difficilissima voi non avete vinto il concorso per diplomatico ma noi li consideriamo ambasciatori
Ambasciatori della nostra cultura
Ambasciatori della nostra identità ambasciatori attraverso quel canale preferenziale di cui ho parlato prima
Quindi nell'augurargli buon Natale quello che i hanno un felice anno nuovo quello che io mi sento di dirvi e noi li consideriamo ambasciatori considerate di anche voi stessi
Ambasciatori parte della squadra consolare diplomatica della squadra della Farnesina che insieme alla squadra della
Del ministero della cultura prova a giocare una partita che ci veda ancora una volta protagonisti nel mondo attraverso la cultura vi ringrazio
Allora
Visti i tempi invece di vedere il video diamo subito la parola ringraziando il ministro Alfano al ministro Franceschini
Grazie davvero grazie al ministro Alfano
Ciclisti giro a tutti voi condivido completamente le cose che ha detto Angelino del resto in questi anni abbiamo condiviso molte scelte strategiche del Paese e dentro queste scelte strategiche del Paese c'è stata dopo molti anni di certi Rifici di tagli
Ti marginalità delle politiche dedicate alla cultura c'è stata una nuova centralità se non è frutto che una mia insistenza sul tavolo del Consiglio dei ministri in Parlamento è frutto di una scelta condiviso che si è manifestata sia del governo Letta poi nel governo Renzi panico per la Gentiloni
Venivamo da una stagione in cui la cultura totalmente marginale
Abbiamo fatto una serie di azioni in particolare
Riformatrici
La riforma della tutela delle Soprintendenze la riforma dei musei la nuova legge sul cinema la nuova legge sullo spettacolo dal vivo
La alla recentemente questi provvedimenti a favore delle libreria non non faccio l'elenco e devo dire su questi temi c'è sempre stata una condivisione molto forte sia il Consiglio dei ministri che anche nelle votazioni parlamentari che hanno quasi sempre registrato ognuna
Il consenso più largo della sola maggioranza di governo e sapete che questa ma è una merce abbastanza rara di questi tempi in Italia
Quindi riforme
E contemporaneamente più risorse
Il modo davvero molto significativo il bilancio Emilia del ministero scusate ma il bilancio ministero è cresciuto circa del quaranta per cento dopo se sono Italy
Soprattutto le spese per intervenire sul patrimonio culturale sono passate da circa quaranta milioni trentasette milioni che erano i residui di un vecchio capitolo dell'otto e serviva per intervenire sul patrimonio vincolato
A oltre tre miliardi e mezzo di lavori attraverso fondi di bilancio fondi europei ho già stavo già Paola realizzativo già stanziato in corso di realizzazione mi capite che salto di qualità
Che si ad dietro il quale evidentemente c'è la consapevolezza che investire in cultura è un grande strumento al nostro Paese è una Mario ricordava quella frase
Che io ho detto il primo giorno di del giorno del giuramento da ministro la cultura quando tu mi sento chiamata a guidare ministero economico più importante del Paese
Mi serviva per convincere gli altri decisori politici non chi si occupa di cultura come voi che lo sa già ma per comizi e complessivamente il Parlamento il Governo che investire in cultura è un paese come l'Italia è un grande investimento economico
Tant'è vero che i dati delle invece mi norme del turismo della crescita dei distrazione nei musei su circa un terzo della crescita del PIL di quest'anno deriva dalla dalla straordinaria crescita turistica che culturalmente legata alla alla alla bellezza lancia la storia la cultura italiana quindi
Finalmente una centralità in questo percorso abbiamo lavorato molto e insieme
Con il ministro parole Presidente Consiglio
Sul tema cultura come strumento di diplomazia
L'Italia aveva un po'
Dimenticato
Che su questo il nostro ruolo di leadership ci viene riconosciuto
Assolutamente in vari incontri con voto in questi anni ma in particolare mi ricordo gli incontri con i ministri cultura turismo cinesi appena seduti al tavolo la prima frase loro era noi siamo le due superpotenze culturali del mondo
è evidente che un patrimonio enorme un patrimonio di credibilità e ciò a cui si pensa quando si pensa all'Italia all'Italia anche molte altre cose per carità ci mancherebbe altro ma quando si pensa all'Italia istintivamente si pensa bellezza arte cultura storia
Qualità della vita
Abbiamo in cambio capito che investire su questo vorrei dire recuperare anche un ruolo di leadership abbiam fatto durante Expo quell'indimenticabile incontro con gli ottanta ministri la cultura siamo il primo Paese che ha organizzato un G7 cultura tornerà mai stato fatto
Gli sette cultura che ha prodotto anche un documento importante condiviso condiviso da tutti eseguito all'UNESCO da da da da
Da funziona perché non seduti al tavolo
E e adesso stiamo insistendo e credo che avverrà perché il G7 cultura diventi un appuntamento
Obbligato preparatorio di tutti G7 dei capi di Stato e di Governo perché sono lo sapete sono preceduti o seguiti da incontri tematici nei settori tradizionali non era mai stato fatto il sette cultura
La lavorato ricordato Angelino il ventitré qual era la la risoluzione mentre quarantasette la risoluzione dell'UNESCO voluta da noi che ha immaginato la dal nuovo o delle unità di pronto intervento ancora il rettore il PG
Che su richiesta dell'UNESCO che in Italia abbiamo già costituito o la possibilità di avere una componente alle missioni di peacekeeping internazionale dedicata a tutte le patrimoni anche questa sul non solo su iniziativa italiana ma principalmente su iniziativa italiana
E quello che abbiamo fatto questi Silvia Costa che abbiamo fatto in Europa
E che dovremmo continuare a fare con testardaggine
Finalmente la parola cultura comincia entrare anche nelle conclusioni del vertice dei capi di governo
Ma è davvero una grande sfida che questo caso non è retorica ci sono tante ragioni per cui l'Europa
Bisogna rispetto al processo d'integrazione europea investire in cultura primo perché vale quello che vale per l'Italia cioè una grande carta di crescita economica sostenibile
Intelligente investendo sia sul patrimonio culturale sull'industria culturale creative sul turismo culturale la un atto potenzialità enormi
Secondo perché l'Europa insieme
è il più grande consumatore di contenuti culturali e anche il più grande produttore di contenuto culturale
Ci aggiorniamo separatamente siamo tutti piccoli anche il paese più grande quando ci sediamo a discutere con le opere del topo Google o o o le grandi somma azienda ormai sovranazionali siamo piccoli nostri mercati sono piccoli soprattutto rispetto a quelle di lingue anglosassoni le in inglese sia sediamo come Europa siamo d'in assolutamente il di di il mercato più forte sia dei produttori di contenuti che dei consumatori contro crimini già spostare il livello livello europeo
E quindi prima una ragione economica secondo investire rotta una regione di costruzione di cittadinanza
Perché in ed è il terreno più facile su cui si può costruire una cittadinanza europea comune
L'abbiamo fatto insieme ai colleghi francesi e tedeschi abbiam proposto questo Erasmo scaltro
Che è sua traccia anche ad un lavoro che era stato dato al Parlamento europeo cioè l'idea che ci sia un progetto Erasmus non solo nella parte formativa come si è già per fortuna fossero ha dato grandi risultati ma anche nello scambio tra artisti tra musei tra teatri cioè costruire attraverso questi strumenti una cittadinanza europea comune terzo punto ma non non ultimo e anche investire in conoscenza in cultura è antica
Il modo più efficace per affrontare contrastare tutte le le le le le Paure che alimentano i nazionalismi che alimentano i populismi
Che alimenta il terrore della diversità quindi e questo credo che lo dovrò giocarci ma mantenere questo la leadership il presidente Macrone
Ha fatto un investimento molto forte cultura e nel due mila e diciotto manifesterà ancora con più forza
Poi perché la Francia naturalmente giustamente sente Rollo obiettivi libici come lo sentiamo Nori ma in questo caso non può essere la la la il lavoro da fare
Borriello nel conto come sulla cultura francese a Parigi non non è competere anche se la competizione può essere virtuosa quando è sul quando è sui contenuti ma è lavorare insieme
Costruire insieme tra i trascinare tutta Europa
Appare appare un investimento sulla cultura in quest'anno sto dirlo perché l'ho già detto sono molto invidioso e tutti voi perché fate uno dei mestieri più belli del mondo
Istituti italiani di cultura sono se sono vere tutte queste cose richieste mi saltano cosiddetto io sono uno strumento formidabile per l'Italia
Uno strumento formidabile perché sono i luoghi in cui poi promuove la cultura italiana in cui dentro una strategia poi anticipare le cose che avverrà nel paese in cui puoi far conoscere l'Italia in cui puoi aiutare che è un'altra delle grandi esigenze che noi abbiamo nel futuro perché noi avremo una crescita impetuosa del turismo al punto da porci dei problemi anche di tenuta in alcune parti del del nostro Paese dobbiamo puntare su un turismo auto colto sostenibile che porta ricchezza che viene in Italia a capire
E a rispettare la fragilità del nostro patrimonio di bellezze naturali di arte non turismo mordi e fuggi che passi consuma e quindi anche all'estero bisogna andare a rivolgersi a quei target
Acquisita quel tipo di persone non non aumentare i numeri in modo indiscriminato perché come vedete ormai il problema si trasferito da alcune parti di Roma Firenze
Venezia ci già trasferito a Napoli per cui in questi giorni San Gregorio Armeno e commercianti ha chiesto che i tecnici la strada
Perché non è più sostenibile quindi è chiaro che non abbiamo questa questa grande potenzialità che però se non governata in modo intelligente può diventare una contraddizione un problema egli secondari cultura sono dal primo il primo strumento per puntare a questo target
Altre far conoscere l'Italia il primo strumento anche di strategia che dobbiamo fare sempre di più sarà un nuovo governo proprio ma sentiamo quando fra qualche mese
La collaborazione tra mi batte il ministro degli affari esteri non può essere affidata alla qualità dei rapporti personali
Perché poi tutti noi che abbiamo siamo tutti pro tempore deve essere davvero stabilizzata dentro una strategia condivisa perché ci può essere da parte nostra un indicazione di quello che si farà nei prossimi anni per esempio amava approvato la la legge sui tre grandi centenari
Diciannove venti ventuno Leonardo Raffaello Dante immaginando che e l'abbiamo fatto finalmente con un certo anticipo soprattutto rispetto al ventuno l'abbiamo fatto perché quella può diventare una straordinaria occasione di proposta del paese di diplomazia culturale
E quindi bisogna ho qua adesso l'ultimo atto del
Di questa settimana non sappiamo se della legislatura perché non sappiamo quando verranno sciolte le Camere ma è la legge suo Ovidio che ci viene votata subito dopo la legge di bilancio è chiaro che un conto è lavorarci separatamente un conte metterle all'interno di una strategia condivisa per cui tutta questa rete formidabile degli istituti di cultura e comincia a preparare con tre anni d'anticipo l'anno di Dante un anno di di Leonardo nove Raffaello e sono evidentemente soltanto se insomma possiamo fare moltissime cose io credo che ci sia un grande spazio perché l'Italia eserciti solo di leadership in questo settore
Che c'è un grande spazio di collaborazione tra le diverse tra i diversi ministeri anche Levine
Il mio chiedermi se fedele brutta andare al Consiglio dei ministri clonare se il bilancio
Ma davvero possiamo fare grandi cose grazie
Finalmente
Dario Franceschini e ora la parola al presidente dell'Atac sulla grazie
Il ministro Alfano per l'invito saluto il ministro Franceschini saluto tutti voi anch'io sono convinto che il vostro è un grande mestiere
è il mestiere più bello del mondo perché siete sulla frontiera tra il mondo e la puntura italiana
Già gli anni scorsi gli ho detto come la Dante Alighieri stia facendo questo percorso
Dalla Ital Nostalgia di cui è stata impastata all'Italia simpatia
Attraverso la rete della Dante attraverso gli istituti di cultura italiani abbiamo percepito una crescita di domanda di Italiano Italia cultura italianità
Però come hanno detto i ministri Alfano Franceschini abbiamo percepito anche
I limiti della nostra risposta che sono frutto di una storia
Frutto di una introversione italiana mentre il mondo si globalizzata una introversione italiana che è stata una convinzione che tutto si risolvesse sul fronte interno politico istituzionale in questa stagione di introversione l'Italia si è sentita piccola si è sentita poco influente come diceva
Padoa Schioppa nel due mila e sette immersa in una cultura del declino non abbiamo ripensato l'Italia
Nel mondo e sugli scenari del mondo globale
Ma tutto può cambiare quella stagione è finita e ormai siamo convinti di poter cd doverci giocare sugli orizzonti fluidi
E permeabili del mondo globale abbiamo le nostre fragilità l'Italia non ha un contenitore come il comma nove britannico la francofoni dall'uso fonia se andiamo a vedere gli investimenti della lingua
Cito solo un caso oppure la Germania mette su Goethe duecentoventisette milioni annui
E il piccolo Portogallo mette ventisette milioni sul Camoranesi
E il ministro Franceschini ci potrebbe dire del bilancio dei ministeri della cultura però dobbiamo costa degli altri Paesi europei dobbiamo constatare un'inversione di tendenza
Abbiamo ottenuto uno stanziamento straordinario
Grazie a una sinergia tra i ministeri la Dante Alighieri per rafforzare l'insegnamento dell'italiano nel mondo che apre una nuova fase e ringrazio il direttore generale De Luca che ha curato l'iter certo veniamo da un passato segnato da spetti piccoli penso
Che gran parte dell'attività degli istituti di cultura si autofinanziata cui corsi di lingua
Le ristrettezze finanziarie hanno provocato competizione processi centrifughi nei comitati assenza di strategia e di sinergia ma ora il piano straordinario segna un'inversione di tendenza
La condizione attorno a cui ci muoviamo eh che esiste un mondo italiano cioè un Paese dalla grande storia dalla forte economia
Può essere un mondo fuori dai confini
Del nostro Paese e questo mondo è un insieme di persone di beni di arte e cultura prodotti made in Italy Busto umanità savoir vibra stile cucina tanto teatro design moda e molto di altro questo è il cantiere
Il ministero degli Esteri a partire dagli stati generali della lingua la cultura che sono all'origine di una nuova stagione
Parla di vivere all'italiana cioè un'umanità dai tanti volti
Piero
Bassetti usa il termine di civiltà italica possiamo discutere sulla sua quantificazione
Ma esiste un mondo italiano un mondo che ha vive a tutte le latitudini parla altre lingue ai sapori italiano Massa dirsi in italiano cioè quella che in fondo i latinoamericani in altro senso chiamano la patria grande un mondo fuori dalla penisola che però fa riferimento ai suoi territori un mondo fatto di ritorni di circolarità ma che ruota attorno a quella che secondo me è la grande idea italiana figlia dell'umanismo la cultura è lo strumento del vivere civile questa è la grande idea
E allora il mondo globale non è solo la spinta all'omologazione dell'inglese
A standard intelligenti invasivi certo questo mondo è pericoloso genera perdite d'identità Spies lamenti e diciamolo senza identità non si vive nel mondo globale
Ci sono pericolose de cultura azioni reazioni di spaesati radicalismi nazionalismi ma anche questo mondo offre immensi spazi questo mondo va colorato con molti colori hanno lasciato grigio incolori italiani sono protagonisti noleggi armonici ma protagonisti di questa stagione allora il nostro vero problema è come consolidare il mondo italiano secondo me la chiave è quella della politica scelta cioè impastare però di lingua e di cultura non basta la busta al Gia
Non basta il successo del brand italiano senza ancoraggio nell'italianità perché subirà lungo oralità dei consumatori
Occorre creare una rete di simpatie affezione attorno all'identità italiana perché questa identità attira
Questa identità attira come ha scritto Stefano Iossa
Il brand italiano non è solo un marchio ma estive eleganza bellezza che dal Rinascimento il nostro Paese
Allegato inscindibilmente alla sua immagine cui sono le radici del mito italiano la capacità di trasformare in bellezza la natura la vita agli oggetti i rapporti umani
Conclude Iossa l'Italietta da essi perché terra dei classici e classico nulla il vecchio ma connessione felice tra la storia e l'attualità
E allora io credo che la nostra sfida è unire tradizione e contemporaneità
In questo senso l'italiano loro tocchiamo ogni giorno è richiesto come lingua di elezione ma questo ci impone un livello di qualità dell'insegnamento di competitività
Ci sono Paesi come l'Albania dove stranamente ma realmente l'italiano va declinando
Dobbiamo essere pronti agire su questi scenari
Io penso che Cantiere Italia significa oggi
Iscrivere l'italianità in ogni operazione internazionale per esempio la Dante sta stringendo un accordo con il ministero degli Esteri perché le missioni di pace si accompagnino all'insegnamento della lingua
In un certo senso ministro Franceschini è un parallelo coi caschi blu della cultura cioè ogni espressione dell'Italia nel mondo va colorata di internazionalità senza attimi dita
Questa nostra identità italiana concludo
è dialogica per sua natura e Multipla ma deve trovare la capacità
Di una sintesi maggiore
Non è sangue l'identità italiana come affermava il vecchio nazionalismo tedesco ma l'identità italiana e scelta culturale
Regalo diceva che la nazione è il plebiscito di tutti i giorni l'identità italiana è il plebiscito non solo di tanti italiani ma di tanti Ital simpatici nel mondo
E scelta culturale non in senso accademico tecnico ma come coltivazione di gusto di umanità di turismo di referenza di simpatia l'identità italiana è amore per la lingua
Noi crediamo che l'identità italiana
Sopravviverà alle sfide di domani se si affermerà con una cultura mondo soft power al di fuori dei confini nazionali non solo intrapresa di singoli come lo siamo molto abili a fare ma una scelta sistemica di estroversione come mi sembra sia diamo a fare
E per far vincere unitaria cordiale senza paura con gli enti curiosa io penso sia necessario e lo stiamo facendo un salto culturale nel Paese
Cultura come liberazione da un sei ha un gusto e impaurito
E io penso e concludo con questo pensiero
Che la questione della lingua
Impastare il mondo italiano di lingua non è solo a fare dello Stato degli istituti culturali della Dante di istituzioni ma è una grande questione della nostra società perché Italia Italo fonia evita simpatia camminano insieme grazie
Al professor Riccardi che ci deve lasciare e adesso possiamo vedere insieme preparato dall'Adige assetti il video vivere all'italiana
Mi ricordo
Ricordarcelo lati
Nell'acqua tutto mi ricordo la tela
Nessuno
E l'Ascom l'ex ricordo la meraviglia
Ricordo una luce
Le luci polare idea
Ricordo no
I turchi tassi il sapore uno il rumore del mare e la storia
Pubblici mi ricordo cosa poi
Grazie a tutti grazie ai nostri ministri adesso abbiamo un momento di pausa caffè qui nella sala dei mosaici
Ecco riprendiamo i nostri lavori
Ed è con grande piacere
Sì se per favore abbassiamo la voce grazie
Ed è con grande piacere stima credo anche amicizia che do la parola a Francesco Rutelli
Che tanto lavora lavora e ha lavorato nell'ambito della cultura non solo quando è stato sindaco ministro
Però penso anche ah Cultural Diplomacy penso all'Anica ovviamente di cui è presidente approfitto per dirvi che la settimana perché culturale italiana dall'anno prossimo organizzata dalla valente direttore generale Vincenzo De Luca dalla direzione generale tutto sarà sul cinema quest'anno abbiamo fatto la cucina
Però facciamo se
Continueremo a fare la tale che è un successo clamoroso però faremo anche quella sul cinema la parola Francesco Rutelli
Ringrazio molto viceministro Giro anche per l'impegno
Costante che ha dedicato ad un tema se posso fare una sola notazione personale e politica
Io sono stato ministro dei beni culturali del per due anni due mila sei due mila otto e debbo riscontrare una trasformazione grazie al lavoro
Che è stato fatto dalla Farnesina qui ringrazio in particolare il direttore De Luca
I ministri sono succeduti e per l'impegno particolare messo Franceschini nell'ultimo periodo
Il concetto di diplomazia culturale e i valori di ciò che voi riuniti qui
Rappresentate
Per l'identità la forza del nostro Paese e la sua partecipazione nelle sedi multilaterali ma anche per la promozione economica
E per la promozione di valori che sono indispensabili per il nostro Paese ha fatto tutto ciò dei passi in avanti
Strepitosi
Che lo posso testimoniare guardando alla relazione tra le strutture della diplomazia
E l'attività della Farnesina nel mondo dieci anni fa
E doccia questo come sempre avviene frutto dell'impegno delle persone della dedizione alla competenza
E ovviamente deve continuare deve crescere dedicherò il mio intervento ad un settore
Che è quello del cinema e dell'audiovisivo
Che vive due anni straordinari quello che sta terminando e quello che inizia
Anche qui sicuramente per la continuità politico amministrativa non faccio una considerazione
Politica assolutamente rappresento un'associazione Dean prese perché è la politica deve esserlo
Va riscontrato che questa legislatura per volontà del governo dei governi che sono succeduti e vera convergenza in Parlamento abbiamo
Ottenuto la prima riforma di sistema sul cinema e l'audiovisivo
Che non c'è mai stata letta
Anche a causa della durata dell'impegno del ministro Franceschini che avendo avuto quattr'anni di tempo diventerà credo il più longevo dalla storia da Repubblica tra il Ministero cultura
E ha potuto portare a casa risultati che si è posato lì due anni non avrebbe portato a casa nonostante la sua volontà e certamente
Visione e convergenza ripeto molto larga che si è registrata attorno a questi obiettivi
Perché straordinari questi due anni due mila diciassette ore diciotto perché entrata in vigore una legge dicevo di sistema su cinema e audiovisivo
Non considerando separati né separabili
Un film una serie televisiva
Ma parte di una filiera creativa e industriale in cui l'Italia tuttora eccelle voglio ricordare voi
Che si prendiamo a riferimento
Gli Academy a voi davvero gli Oscar l'Italia solitamente il primo Paese al mondo dopo gli Stati Uniti per riconoscimenti e che quei riconoscimenti non riguardano solo il miglior film straniero
La riguardano la filiera produttiva i nostri scenografi costumisti a il gli artigiani del trucco
Ovviamente la fotografia abbiamo a che fare cioè con una industria di parte al momento creativo a qui però tuttavia in maniera strepitosa mente riconosciuto nel mondo qui vi faccio vedere un'immagine sì
Parte no questa chi è abbastanza emblematica
Ma chi si misura oggi con un cambiamento a livello globale di una importanza che vorrei nessuno tra i presenti
Sottovalutasse
E le grandi fusioni che stanno avvenendo negli Stati Uniti
A cosa alludono alludono ad una battaglia che non è solo una battaglia economica e di piattaforme o di fusioni tra grandi gruppi globali
Ma è una battaglia per i contenuti
Avete visto l'evento considerevole dell'acquisizione di Fox da parte di Disney la strada la strategia di creare anche con un legame molto significativo con l'industria
I CPT capisca di combinare e clienti
Con Warner un altro dei grandi colossi delle tradizionali sorelle tradizionali metro del cinema americano ma soprattutto abbiamo l'orizzonte delle trasformazioni legate alla innovazione tecnologica al cambiamento del costume nella fruizione
Da parte di tutti i nostri figli
La la totalità dalla popolazione a livello globale
Il fatto che Amazon potrebbe comprare Netflix o altri scenari invece anticipatori di questo tipo di di dinamica ci fa capire come la concentrazione tra
Piattaforme disponibilità di mezzi tecnologici
Soldi
Capacità finanziaria per cui Netflix può scommettere impegni ardita nel suo bilancio anno per anno perché sa di poter contare sulla prospettiva di crescita ineludibile
I dati
Avere essere una piattaforma che dispone dei dati profilati su centinaia di milioni di consumatori
E poterli usare orientare in maniera scientifica
E naturalmente accanto a disponibilità economico finanziaria
La battaglia per i contenuti e qualcosa che non è mai avvenuto
Allora Kiss siamo noi vorrei dire Europa naturalmente
C'è stato una recente battaglia abbiamo condotto un forte impegno del governo italiano su una regolamentazione si chiama Sat capo a livello comunitario molto importante perché si trattava di difendere la territorialità dei diritti a livello europeo oggi l'Italia che posto ai questo cambiamento colossale sia un Paese sessanta milioni abitanti giustamente parliamo del fatto che abbiamo una notevole udienza nel mondo Rispetto fascino questa immagine che vedete quel biglietto da sola basta qua a a creare un collegamento non è più italiana la l'azienda
Ma è radicata in Italia l'azienda che ha fatto alla Fontana di Trevi
Una sfilata sensazionale
Gucci quando deve presentare isola sulla sua nuova linea produttiva USA liti le strade di Roma e la visualità contemporanea più avanzata per proporre la propria identità e il proprio messaggio e così via
Bene in questo momento di diciamo di trasformazione globale dirompente l'Italia per fortuna una legge di sistema
Che fa dalla autorialità alla produzione e la distribuzione l'esercizio io parlo a nome della sua azione rappresenta la maggiormente rappresentativa che dialoga con tutti i soggetti della filiera cioè del cinema e dell'audiovisivo vorrei che i direttori istituti di cultura che ricevono questa magnifica proposta da parte del ministero di realizzare a fine maggio una settimana del Cino audiovisivo come si fa per il design per la moda
Per i principali asset della la cucina e principali assente che tengono assieme qualità produzione lavoro e fisionomia del nostro paese del mondo ecco di considerare questo contesto che ho qui somma Rizzato ma che è un contesto imprescindibile se non teniamo conto sì da cosa si era occupata a livello europeo di difendere la territorialità
C'è stato un equivoco strumentale non si tratta di impedire la portabilità dei contenuti
Adesso ci sarà il triplo che non da la ATER dei contenuti una partita di calcio un film
Per chi lavora a Brussel i propri contenuti sono portabili naturalmente anche a Bruxelles o Strasburgo o dovunque in Europa ma si tratta di difendere
La capacità dei nostri imprenditori di avere in un mercato che cambia con dei numeri stratosferici in cui noi siamo una realtà piccola
Ma straordinariamente vibrante avere il nostro posto in termini economici e produttivi e non solo creativi
In questo contesto c'è una collaborazione molto forte tra il Mibac
Il ministero sviluppo economico attraverso lisce
Un compito importante affidato Luce Cinecittà voglio segnalare voi che Henry è ripartito Rocco l'Italia aveva il Miff ebbe con me mercato del cerotto il dell'audiovisivo grazie a un forte supporto dell'ICE
Del mese è ripartito da tre anni si chiama mia mercato transalpino visivo si tiene a Roma nel mese di ottobre quest'anno ho avuto un grande successo chiederei a tutti voi direttori su di cultura di usare questa piattaforma che una piattaforma economico commerciale di promozione
Soprattutto delle coproduzioni noi dobbiamo avere dei prodotti italiani che abbiano la capacità di essere proponibili sui mercati parliamo di prodotti popolari non solo di nicchia
Sono molto felice che adesso per il Capodanno cinese vada
Medicina ma di di cinesi il Feng Zalone o perfetti sconosciuti sia il primo film botteghino spagnolo è stato per per diversi giorni cioè l'Italia anche un prodotto popolare oltre che di qualità da mettere però occorre un processo industriale e questo basato sulle o produzione
Termino con un argomento di attualità attenzione interessante e che annuncio oggi qui con piacere
E che si chiama video città oggi sul Messaggero di Roma c'è una pagina molto bella che illustra questo proposito che promosso anche dall'Anica il mia è promosso dall'Anica dalla pittrice la sua azione produttori televisivi
Proprio a testimoniare questa sinergia tra cinema e prodotto della serialità che anche un enorme crescita di attenzione e di diffusione
Questo questa iniziativa ringrazio
Enzo per averci dato l'occasione di di presentarla qui a voi sarà basata su una serie di gli appuntamenti importanti qui vedete un esempio di video mapping che si farà nelle strade del centro di Roma
è chiaro che Roma il cuore dell'industria Cino aggressivo anche se voglio tengo a sottolinearlo l'Anica l'associazione nazionale lavoriamo alla grande con le film Commission per promuovere produzione in tutti i territori sottolineo che la Rai fa molto bene realizzare nostra fiction nelle venti regioni italiane
Per farle conoscere anche internazionalmente
Ieri nani che è entrata la Cineteca di Bologna ed è forse la più importante istituzione di restauri quindi siamo rispettivamente una realtà nazionale Roma e e resta il cuore delle produzioni per la presidenza della RAI di Cinecittà e della gran parte dei produttori per questo legame che vedete qui son sintetizzato tra mestieri professionalità che oggi sono sempre più legata alla tecnologia i nuovi costumi si debbono fare
Non solo quelli fisici per cui abbiamo vinto io Oscar e per gli scenografi verrà Pescucci a lo schiavo Ferretti a
Ai genitori che i grandi italiani che vedete che vede circolare nel mondo che penso saranno felici di partecipare alle alle vostre iniziative nella settimana di fine maggio assieme ai nostri registi attori e e autori
Imprenditori la parte creativa molto importante però perché non possiamo perdere i nostri mestieri perché non se ne stia che non sono soltanto qui per meno
Il mio intervento i nostri mestieri non sono soltanto quelli c'è oggi nell'articolo il messaggio è una una bella frase di di Paolo Genovese il regista che dice la cosa giusta ho girato in America ha girato tutto il mondo la cosa più straordinaria è che
I nostri tecnici non mi hanno mai detto quando cioè un compito difficile per fare un film su non si può fare
Quando io dico si sarebbe del faccio una un'ipotesi folle dal punto di vista tecnico realizzativo
La risposta è sempre si può fare perché abbiamo uno austera IP Toso interdisciplinare che basato su decenni di esperienza
Allo stesso tempo questa esperienza si sta traslando sulle tecnologie perché sa perché i costumi di Avatar non si fanno in un nel nel nel nel laboratorio nel laboratorio guidato da da dalla dalla nostra grande scenografa premio Oscar ma si fanno da parte di generazioni diverso e con modalità diversi e anche su questo siamo bravi
Ci manca spesso la capacità come spesso lo diciamo è vero di far sistema ma ora abbiamo gli strumenti per farlo l'importante farlo in una visione in una visione internazionale si ricorda in questo articolo oggi bello sul Messaggero che il codino le armi di Game of Thrones sono state realizzato da un fabbro
Che neanch'io conoscevo
Sua esistenza romano che si trova vicino San Martino ai Monti né che io sapevo verso fatte c'è un fabbro due fratelli
Molto timidi anzi un po'scontrosi hanno che sono sono proprio il massimo di di bravura ma non inseriti in un sistema che lo sforzo ne faremo
Con questa iniziativa che si chiama video città e di legare un messaggio popolare su di grande partecipazione del pubblico con le nuove tecnologie
Con una parte propriamente istituzionale formativa sui mestieri e di spiegazione che questa industria può e deve andare avanti cura di promozione internazionale e Comune di partecipazione
Del grande pubblico perché questo è uno dei messaggi cruciali
Sull'identità del nostro Paese e sul suo futuro culturale e produttivo degli grazie
Grazie Francesco
Ringraziamo Francesco Rutelli perché solo ci ha spiegato cosa succede a livello globale qual è il posto dell'Italia in questi grandi cambiamenti in atto anche ha parlato dei ministeri della cultura e devo dire la verità
Fin dall'inizio del mio mandato mi sono sentito dire né omologhi assegnatici i mestieri della cultura perché non tutti i nostri giovani vorranno fare il Master of business in business administration
Ho presente vari ministri della cultura che me l'hanno chiesto abbiamo scuole di eccellenza e di tutti i tipi in Italia
Non esisteva ancora all'epoca nemmeno un luogo deve concreto né virtuale dove si potesse trovare la lista nelle nostre scuole pubbliche e private
E mi legate ministri della cultura oggi esiste abbiamo un portale sul del portale della lingua della cultura che è stato costituito dalla DG SP
Dove c'è una lista credo aggiornata di tutte l'offerta perché mi trovai in difficoltà perché è un primo ministro per la chiese due dovette molto fare una specie di pascolo diciamo che non c'era nessun ministero né al Mibac dal mio nel quale certo adesso esiste
E ne siamo e questo Nakky piccolo segnale di quanto per per per spiegare da raggiungere
Non per spiegare ma per raggiungere a quello che diceva Francesco Rutelli sull'importanza dei ministeri della cultura che giù giù per li rami vanno fino ai due fabbri
Di cui scopriamo oggi resistenza
Grazie ancora adesso la parola d'aria a Daniele Rimini vice sindaco di Pesaro
Qua
Sì buongiorno a tutti sono tornati presenti ospiti verrà storico ringraziamento al viceministro giro per in costruzione di quest'dibattito tavola rotonda e io rappresento in questo caso il comitato delle celebrazioni per il centocinquantesimo rossiniano in particolar modo la delega
Per quello che riguarda i rapporti con distrutti italiani di cultura ambasciate e i consolati
è comitato istituito un anno e mezzo fa dal ministro Franceschini e che esattamente a trenta giorni fa il ventidue novembre tra l'altro per Santa Cecilia
Ha visto l'approvazione anche di una legge speciale che istituisce il due mila diciotto come hanno rossiniano e soprattutto individua appunto
Le Rossini come l'ambasciatore della bellezza e del genio italiano nel mondo tra l'altro in quell'impostazione che poi ha per infezione sempre il ministro Franceschini generatori del del poker di rappresentanti ovvero sfruttando gli anniversari del due mila diciannove con Leonardo due mila e venti corna Raffaello di unire ventuno con Dante appunto di fare diventare sistemico questo modo di presentarsi attraverso la senilità italiana nel mondo per tutti i i motivi che sono state già molto bene ricordati negli eventi diritti presidenti
E abbiamo iniziato una rapporto di collaborazione grazie la fortissima disparità del ministero degli esteri dal ministro Clemente al i viceministri al sottosegretario Amendola la collaborazione del dottor Barry e anche del del direttore di Lucca che iniziata intanto con una sorta di numero zero eravamo grazie al Rossini Opera Festival in comanda nel mese nel mese di ottobre
Con è una piccola che esistono e che però credo che sia interessante perché in una singolare
Coincidenza di eventi di Rosina professionale arredate
Presentate in Oman c'era una bilaterale Italia umana in quei giorni ed era una accudire un numero vero in vista dell'anno prossimo della settimana della cucina italiana
Nel mondo non solo ha dato molto bene lo spettacolo e l'opera tra l'altro si è portato un capolavoro di trent'anni fa di fornello genio della regia francese fargli capire all'interno del Teatro dell'Opera
Di moscata si sono portati addirittura le capriate di un teatro intero Pisano conviveva contender questa cosa ha generato non solo entusiasmo tant'è che produrrà corsi di formazione per i tecnici teatrali Humanity a Pizarro nei prossimi nei prossimi mesi ma grazie anche i rapporti creatisi assieme all'Ambasciata a Londra precettore vizietti ma anche tutto il supporto degli esteri quelle due giorni sì chiuderà un quadriennale e quindi dal diciannove al ventidue
Romana acquisterà delle opere italiane e degli ultimi due anni comprovati di fare il salto proposito i mestieri che ricordava il presidente Rutelli farà il salto da teatri tra forma assetato di produzione con la sapienza delle maestranze teatrali italiane lo dico perché si parlava di target il Rossini Opera Festival a un pubblico che al settanta per cento straniero
Quindi diciamo così un patrimonio per l'Italia grazie al sostegno di mente del del ministero e vivente è un forte potenzialità per il potere d'acquisto intermedi di livello di pubblico per quello che riguardava prima il il il il ministro Franceschini da qualche settimana grazie una volta di più al ministero degli esteri è stata inviato maschi uno schema di collaborazione
Dovreste averlo ricevuto come sì agli istituti di cultura che era che era ambasciate per per vari tipi di collaborazione da realizzare dimmi diciotto abbiamo dura una quindicina di paesi già a avviati in termini rapporti sarà uno farà un barbiere su Marte già nei prossimi mesi ad un conto insomma è un programma che si sta sviluppando quella volontà però di portare non solamente Rossini otto operistico
Sinfonico ma di affermare Rossini come sicura pop molto centrato il il nome il nome sono il la di Crema al italiana perché certo cinquanta di far recettori fa sì vestiva alla Rossini si mangiava Rossini ci si rapportava nelle serate nei momenti conviviali che importanti alla Rossini
E l'idea utilizzare questo strumento per e riaffermare questo tipo di centralità di bellezza italiana i nelle proposte ciò che volete conferenze concerti ma anche mostre e progetti legate anche l'arte contemporanea e il design perché sono appunto elementi di bellezza da riportare la RAI sta lavorando a un progetto proposito dice il presidente Rutelli e di una miniserie che racconti un po'come fu per il giovane favolose di leopardi insomma anche la figura di Rossini a livello televisivo quindi anche per o mentale l'effetto anche a livello di canali neve di canali internazionali
Rossini anche gourmet molti lo conosceranno un po'per le leggende per come certi Mangione niente di questo era essenzialmente un finissimo se il senatore di prodotti conoscitori prodotti poco con testimonial moderno gli venivano inviati ed acquistano prodotti soprattutto quando a Parigi la tutti tagliata tutta da tutta Europa
E quindi stiamo lavorando che qui a un racconto con i Kimi quindici sommato più certa soprattutto italiani così tra un ponte anche con parigini coordinati da Andrea Petrini che duri massimi esperti di inseriti tra i delitti cibo dal talento
E per appunto raccontare questa storia de a livello mondiale soprattutto per essere un contenuto di assoluto pregio per la straordinaria settimana della cucina italiana nel mondo che si terrà poi nel mese di dei mesi novembre e attivo da ieri rappresenteremo compiutamente anche attraverso un accordo con Google il portale Gioacchino Rossini punto it che adora racconterà lieviti quindi come la grandezza lo solamente con le risorse delle celebrazioni ma quello che tutto il mondo farà nel due mila diciotto su Rossini ed ogni ad ogni livello ovviamente la parte più interessante punto una cartina del mondo che somiglia appunto è quella di del del ministero mediamente l'obiettivo che poi dipinti dal dal loro con Rossini Tonight ovvero dove trovo in ogni città del mondo Rossini quello che cade il limite per questo la rimettere degli Istituti italiani di cultura per quanto ben raccontato prima ci sarà fondamentale quindi vi ringrazio già dorata alla collaborazione
Grazie a
Ora la parola Andrea Cusumano assessore alla cultura di Palermo
Buongiorno tutti ringrazio il viceministro giro
E il direttore De Luca per invito
A prego di lasciarmi aggirare semplicemente le le foto mentre parlo
Alla quest'anno il due mila e diciotto sarà un anno molto importante per Palermo
Capitali italiane la cultura sede di manifesta la Biennale europea di arte contemporanea alla Biennale itinerante
Due anni fa a San Pietroburgo l'anno prossimo Palermo tra due anni a Marsiglia
Come abbiamo immaginato di proporre la nostra candidatura
Credo prima di tutto la parola che mi sembra più opportuno utilizzare la parola visione
Palermo ha vissuto in questi ultimi anni un cambiamento paradigmatico molto importante legato a una contingenza che da un lato la sua posizione geografica e dall'altro lo spostamento fisico di centinaia di migliaia di persone
Noi ci siamo sempre raccontati che la Sicilia fossero centro del Mediterraneo di fatto lo è stato per vari millenni forza però questo ruolo
Aveva un po'perso il suo peso della sua il suo significato sin tanto che lo spostamento fisico di persone non ha reso la presenza fisica della Sicilia nuovamente una centralità oggettiva
Quindi paradossalmente in un'epoca di comunicazioni virtuali
Siamo abbiamo scoperto una geografia dei corti
Di storie di persone
E noi abbiamo affrontato questo tema pensando in una prospettiva quindi non volendoci confrontare soltanto con l'emergenza che ovviamente è un tema importante un tema che riguarda la vita di tante persone sia di quelle che accolgono che di quelle che arrivano purtroppo tanti non ce la fanno neanche
è un tema di sicurezza sicuramente ma per noi è stato un tema identitario
Palermo è una città che storicamente nel suo DNA trans personale
E il frutto di un dialogo anche di uno scontro ma sicuramente di un sincretismo tra diverse tra diverse culture
L'arrivo abbastanza recente di queste culture nuovamente sul nostro territorio ha riportato in superficie un'identità che era quasi dimenticata
Ricordo che nel due mila e quindici l'UNESCO ha riconosciuto l'itinerario arabo-normanno di Palermo come patrimonio della mondiale dell'umanità nella Uruk capite il ciclista
è è una intitolazione significativa perché l'itinerario arabo-normanno esprime esattamente questo esprime nel sincretismo di diversi stili architettonici un ideale unico di bellezza
Questa è Palermo nella sua storia questa è Palermo che vuole costruire oggi nuovamente queste identità e che quindi guarda già al due mila diciannove attraversando il due mila diciotto come capitale italiana della cultura
Perché dico queste queste questa cosa perché
Credo che sia importante noi non abbiamo voluto presentare un progetto di un calendario di eventi ma abbiamo voluto presentare una prospettiva appunto una visione che attraversando il due mila e diciotto Possa
Possa farsi
Non solamente elemento di ricostruzione identitaria ma anche la possibilità di recuperare una voce a livello internazionale e questo non può essere fatto se non declinando quelle che sono le peculiarità del territorio
Il dialogo tra le culture è una peculiarità di Palermo e la Sicilia e noi stiamo raggiungendo questo scopo non è un caso che il nostro progetto è stato scelto appunto per rappresentare l'Italia nel due mila diciotto come capitalità nella cultura ma anche manifesta scelto Palermo per questo motivo perché manifesta nasce all'indomani della caduta del muro di Berlino proprio come iniziativa che vuole indagare il DNA europeo attraverso le arti contemporanee
Non abbia detto manifesta oggi il cuore dell'Europa dell'Europa e al suo Limen
E al confine sud dell'Europa è al confine nord della Medioriente esattamente in questa zona di limite in cui si trova a Palermo
Per tradizione storica e anche per collocazione geografica e per vocazione culturale
Se oggi si intende indagare DNA dell'identità europea va fatto nel cuore del Mediterraneo l'Europa si basa su principi legati alla dignità umana e oggi questa sfida si gioca esattamente lì
Chiudersi rispetto a questa problematica significa implodere rispetto a quella che è la base epistemologica della propria stessa identità noi questa chiusura non l'abbiamo voluta fare e abbiamo proclamato Palermo città dell'accoglienza
Nel due mila quindici abbiamo anche presentato nel convegno io sono persona un documento ormai diventato un po'la cartina di tornasole di tutte le nostre attività culturali e politiche o di politica culturale ovvero la carta di Palermo
Un documento che racconta il tema della migrazione appunto visto come prospettiva diciamo non come emergenza ma con un'ottica lungimirante dunque non poteva essere diversamente che attraverso la tematica culturale
Qualunque progetto civile sostenibile non può riferirsi esclusivamente alla sostenibilità economica ecologica e sociale ma deve avere un quarto polo che è quello della cultura perché la cultura che costruisce dei percorsi sostenibili
E dunque noi abbiamo ritenuto che essendo questa una grande risorsa storica noi conosciamo questa dimensione
L'opportunità di trasformare quella che in questo momento è vista come un'emergenza che viene spesso letta forse per opportunismi Polini politici in termini di paura o di costruzione di paura invece come una grande risorsa è una grande opportunità
E questo lo siamo già riscontrando perché la città di Palermo è tornato un centro nevralgico centro del Mediterraneo che è capace di dialogare con le principali realtà internazionali
A cominciare da manifesta ma abbiamo visto ecco qui vediamo volessero Inca premio Nobel per la letteratura che ormai è di casa a Palermo è anche cittadino onorario perché in questi ultimi anni
Abbiamo voluto anche attraverso la cittadinanza onoraria
Dimostrare l'importanza dell'accoglienza e dunque come dire anche semplicemente con una prospettiva culturale
Ampliare la nostra comunità attraverso tanti artisti tanti intellettuali che sono arrivati a Palermo
In quegli stessi giorni cash o incauto la cittadinanza mi piace ricordare anche che una giovane compagnia di artisti di Beirut la compagnia giù Cac interamente ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Palermo Soyinka
Per esempio presentato un progetto per capitale italiano la cultura che avverrà a giugno l'apertura di manifesta anche se saranno iniziative collaterali in cui ha voluto sostanzialmente che un vascello partendo da Palermo faccia a ritroso il viaggio degli schiavi sino all'agosto
Palermo non era nel circuito dello schiavismo ma questo viaggio di Risi unificazione della schiavitù attraverso iniziative culturali ha voluto fortemente che potesse partire da Palermo proprio come simbolo di un cambiamento paradigmatico
Il nostro Progetto è stato sostanzialmente guidato da due pilastri ovvero due azioni che sono quella della dei beni e delle attività culturali quindi della valorizzazione di quello che abbiamo ereditato di tutta la bellezza presente nella nostra città e dall'altro di promozione di questa questa bellezza di questo patrimonio attraverso le attività soprattutto facendo un grande attenzione ai giovani
Palermo due mila diciassette è stata anche capitale italiana dei giovani quindi ci sarà un passaggio di testimone tra il diciassette e il diciotto
Ma anche attraverso delle azioni strategiche di progettazione integrata abbiamo appena consegnato al ministero il nostro progetto di di di di progettazione integrata siamo appunto integra
Che pianifica la comunicazione la messa a sistema del sistema culturale della città per i prossimi anni a e che inizieremo fattivamente proprio dal due mila e diciotto
Che comprende anche tutta una serie di iniziative di partecipazione cittadina alcuni esempi vi state già vedendo nelle fotografie che scorrono e quindi quest'anno non lo vediamo non soltanto come un anno ricco di iniziative importanti ma anche di carattere internazionale ma lo vediamo anche come un anno di trasformazione nella governance nel sistema di gestione e di progettazione culturale quindi ci saranno anche delle iniziative pubbliche
Degli eventi in sei che però porteranno dei risultati strutturali rispetto alla modalità con cui la città si attrezza per i prossimi anni
Ad operare un cambiamento o un uno sviluppo a base culturale
E poi tre contenitori che sono appunto capita l'Italia nella cultura manifesta e l'anno europeo del patrimonio il Progetto che abbiamo presentato come città è stato raccolto tra uno dei progetti diciamo di punta dell'anno europeo il patrimonio due mila e diciotto
E quindi sarà inserito anche all'interno delle iniziative che realizzeremo nel due mila diciotto
Abbiamo ricevuto la decisione devo dire significa e chiudo
Di tantissimi artisti fondazioni da tutto il mondo
Soltanto per un avviso aperti in questo momento manifesta duecento iniziative
Che arrivano da tutto il mondo è Michelangelo Pistoletto offerto il suo tavolo Mediterraneo per tutta una serie di iniziative che verranno realizzate nel due mila e dodici e che quindi diventerà un ponte simbolo di questo dialogo e di questa Palermo al centro del Mediterraneo grazie
Grazie
Vi prego di rispettare i tempi quando battute al minuto successivo non come ha fatto io assessore di Palermo lo perdoniamo per questa volta allora Paolo Verri direttore tra Fondazione Mater Basilicata del due mila diciannove
Buongiorno a tutti grazie e chiedere subito di mandare un filmato per brevità
Potrebbe esserci
Va bene no
E
Ma a ma a
Ma
La
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Grazie molte al ministro Alfano visto Franceschini al viceministro giro direttore generale De Luca per questo invito per noi molto importante non per parlarvi del due mila diciannove ma per parlarmi dei tre anni successivi del due mila venti del mille ventuno del due mila ventidue
Settecento giorni candidatura quattrocento giorni all'inaugurazione in mille giorni già lavorati che hanno prodotto tutto questo esito che cosa è Matera capitolo cultura e che cosa vuole offrire agli Istituti italiani di cultura nel mondo innanzitutto Matera è straordinario patrimonio la città più povera d'Europa nel mille novecentoquarantotto quindi settanta anni fa
Nel mille novecentonovantatré nominata patrimonio mondiale UNESCO festeggeremo nel novembre del due mila diciotto a conclusione dell'anno europeo del patrimonio
Ringrazio l'onorevole Costa e l'amica Cristina Loglio che è stata qui protagonista ieri e che lavora molto con noi per averci fa dato l'occasione di esercitare sherpa dei lavori che sono aperti a Milano
Due settimane fa proprio sull'anno del patrimonio europeo ma puntava a un'immagine totalmente nuova che questa questo è un luogo che esiste a Matera a dieci mila chilometri dal centro di Matera e cento di geodesia spaziale dal quale ogni sera parte un raggio che va sulla luna
E che porta dalla lunga sulla terra l'informazione al cambiamento dell'asse terrestre
Matera e il luogo in cui studiare come è cambiato e come cambierà
Il pianeta nei prossimi duecento anni e quindi la nostra storia sarà una storia che seguirà quella di altre tre città che ci hanno preceduto
Genova Bologna Firenze la prossima città italiana capitale europea cultura sarà del due mila trentatré quindi fra una generazione
E quindi dobbiamo domandarci che cosa questa generazione di artisti di produttori di creatività di contenuti di tagliare da offrire all'Europa e come farla circolare abbiamo dei valori molto precisi sui quali lavoriamo frugalità collaborazione l'accessibilità coraggio generosità passione ma anche magia e marginalità
Come sentite dall'accento io non sono matto erano anche se da sette anni vivo lavora a Matera sono torinese sono stato direttore del Salone del libro per molti anni
Ho diretto i festeggiamenti dell'Unità d'Italia o sono stato responsabile lo sponsor villaggio delle Olimpiadi del Padiglione Italia a Expo quindi mi occupo ormai da venticinque anni in maniera professionale di grandi e venti internazionali
E noi abbiamo già raggiunto oltre la metà degli obiettivi che ci siamo dati in candidatura in particolare quello di fare un turnover enorme rispetto al turismo come ha ricordato anche il ministro Franceschini voglio ringraziare i direttori generali Turismo Francesco Palumbo qui presente per tutta la collaborazione che abbiamo avuto insieme parlerà di piano strategico del turismo e il due mila diciannove sarà l'anno dello slow tourism
E per noi è ovviamente fondamentale perché assolutamente consonante agli obiettivi che ci siamo
Dati abbiamo già avuto più del cinquanta per cento dei turisti stranieri hanno superato il numero dei turisti
Italiani abbiamo diminuito la percorrenza media su gomma del trasporto per la collettività da Bari centrare da Bari e arrivo porto in collaborazione con l'Anas ma soprattutto abbiamo aumentato dell'ottanta per cento la partecipazione dei cittadini
Alle pratiche culturali della
Città la
Di tredici giurati che hanno selezionato al termine di una competizione per noi molto bella con tanti compagni di strada che saranno con noi nel due mila diciannove dei cittadini
A Ravenna di Lecce di Cagliari di Perugia e di Siena che state commesse finaliste ciascuno di loro avrà una settimana di eventi a a Matera così come l'abbiamo proposta agli amici di di Mantova di Pistoia e di Palermo sono state e nel caso di Palermo come avete appena sentito saranno capitali italiana della cultura in questi anni
Qual è il nostro Budget che cosa ci facciamo non Budget piccolo comparato i grandi eventi se pensate Expo aveva un braccio un bilancio di sei miliardi di euro le olimpiadi di Torino due miliardi di euro il Budget di una capitali europee dalla cultura di cinquanta milioni di euro ai quali vanno ad aggiungersi circa quattrocento milioni di euro per le infrastruttura
Noi lavoriamo in particolare il questo è molto consonante con la giornata di oggi sul tema della digitalizzazione della cultura molto vicino a quanto Francesco Rutelli
Raccontava poco fa cioè che tutto quanto produciamo un Saitta ormai è utilizzabile on line e nessun prodotto può essere of light se non è anche on line e quindi tutto quello che andremo a produrre dal diciannove gennaio al venti dicembre due mila e diciannove sarà contemporanea fremente fruibile perché a Matera ma anche per chi è in tutto
Il mondo cosa produciamo e come lo produciamo
Dicevo che kitsch aggiudicato aggiudicato tre valori principi unitari dentro la caratura di Matera ha capito che la cultura il criterio di partecipazione il criterio di visionarietà dell'offerta ma anche il criterio di ma della genialità della gestione del Progetto cioè di aver individuato esattamente da dove viene l'ho i soldi chi di dovere utilizzare per fare che cosa
Noi abbiamo due progetti pilastro due progetti orizzontali che vi inutilizzati su tutto quel che facciamo un Opel Desailly scuro una scuola partecipata dai cittadini dagli artigiani locali ma dai principali di esaminare europee diretta da una figura importante del settore che Joseph Grima che è stato anche direttore della artistico della nostra candidatura e che ha insegnato a New York ed è stato direttore editoriale di Domus ed è oggi direttore dell'Académie di Rotterdam del design di Rotterdam quindi tutto quello che serve per gli allestimenti non verrà affittato ma verrà realizzato grazie a il territorio quindi sono tutto artigianato locale
Tutto quello che verrà realizzato dagli artisti
Procederà attraverso l'istituto del muletto antropologico che un obbligo di archiviazione di tutti i saperi del territorio quindi gli artisti non produrranno loro sponte ma userà armi contenuti da lui offerti attraverso digitale per produrre attività ci sarà una cerimonia inaugurale che porterà due mila nove due mila diciannove musicisti da tutta Europa partiranno il due gennaio delle diverse capitali europee quindi molti di loro potranno partire anche degli istituti
Italiani cultura nelle diverse capitali europee atterrò sferrando Rita di arriveranno a Matera per la cerimonia di chiusura del venti dicembre
Avremo quattro mostre principali che sono quattro capitoli di uno stesso libro che comincia a tredici mila anni fa quando matricola comincia ad essere abitata e finisce nel due mila duecento quando avremo le nuove forme di abitazioni su Marte ho finito
Tutti che stiamo proprio studiando insieme alla NASA
Sono abitazioni ipogei nello stile di come si abita posso a Matera tredici mila anni fa ultimi due dati ho davvero concluso cinquanta coproduzioni venticinque o create con trecento soggetti locali
E altre venticinque frati con centocinquanta soggetti
Europei tutte queste sono a disposizione con l'otto per cento del nostro Budget dal due mila venti al due mila ventidue per farne circuitare nel resto d'Europa
Del mondo
Sono all'osso si edizione per ogni approfondimento grazie grazie la parola adesso
Paolo Borzatta senior parte di Ambrosetti
Grazie
Io oggi o no quando mentre tentiamo la la mia presentazione mi ritaglio trenta secondi nei dieci minuti che mi avete dato per raccontare una cosa che riguarda Mattia otto Paolo dieci otto citare dalle dieci alla festa stava negli otto minuti famiglie dei mi ritaglio trenta secondi dai dagli otto minuti che mi hanno vi ha segnato questa mattina il
Molti anni fa dieci anni fa in Cina c'è un Cine portai una delegazione di venti in quindi indica grandi capi azienda italiani acquisti aggregato anche il presidente dell'Anci che alle all'ultimo minuto si ammalò e quindi il vicepresidente dell'Anci
Che aveva il il sindaco di mattina
A andammo Ciocina incolla parlando col sindaco dice un Cine trentadue mila abitanti quegli chiese scusa dice ma
Il Budget che il Governo centrale ti dà per le infrastrutture è sufficiente diceva dice non parlarne è una cosa incredibile però veramente pochi soldi questa nebbioso nei prossimi cinque anni solamente centoquarantasette miliardi di dollari
Il sindaco di Matera regge resse bene il colpo e non svenne
Racconto questa storia perché questa roba qui che lei ha gentilmente fatto vedere invitate lo fatelo venire il sindaco di John cinta che questa roba qui lui non ce la quei centoquarantasette miliardi di dollari
Io il compito questa Maria io ad andare Soncini faccio aprile
Io ho il compito ed è un grande onore per me perché sono venuto qui l'anno scorso a presentare la l'anticipo di questa di questo lavoro
D a contare i primi risultati del lavoro che stiamo facendo sull'essere italiano come leva strategica per la crescita economica e la commozione intensa e dell'Italia
Il compito che abbiamo
E
Di proporre una visione basata sull'essere italiano
Come strumento di sviluppo economico e sociale vorremmo proporre quanto ci ritornerò sul concetto di visione volevo proporre spunto due quattro cose che cosa vuol dire essere italiano lei se l'italiano non essere italiano
Come questo permea tutta in tutta la nostra attività la visione che ci poteva aiutare per essere più competitivi perché i civili più un rapporto di orientamento strategico anche per tutti voi è un evento di alto livello che faremo circa a in primavera di quest'anno
Abbiamo advisor Bondi altissimo livello non lo leggo per i nomi li conosce di tutti li ringrazio tutti abbiamo dei pulp degli sponsor sia industriali dei supporti sia dalla Farnesina che dalle dall'UNESCO che ciascun patrocinio
Da dove sono partiti siamo partiti da una constatazione che è salito anche questa mattina che l'Italia è una potenza economica manufatturiera
Spesso poco ignorata poco poco nota ha una potenza geopolitica regionale ma una superpotenza culturale a livello globale
E mi fa piacere sentire mia sui temi su Franceschini che ricorda come i cinesi ci riconoscono come l'ultima gara l'ultimo l'unica altra grande superpotenza culturale io personalmente
Nello condivido
Partendo da questo con da da questi de
Abbiamo fatto un lavoro di analisi di delle filiere italiane per andare a vedere dove i valori dell'esteri italiano che sono indicati in bianco in in blu in basso come radici di questo albero
Come questi valori è possono fertilizzare tutte le filiere italiane ed ho trovate moltissime non sono tutti parliamo di quasi il settantacinque per cento del PIL italiano che secondo noi è influenzato dal fatto che siamo italiani il nostro modo di pensare il nostro modo di fare
Io ho sempre sostenuto che noi le macchine utensili facciamo meglio dei tedeschi loro dicono quasi uguali a luoghi come meglio dei tedeschi perché abbiamo un modo diverso di farlo in quanto siamo italiani in quanto abbiamo la cultura italiana
Quindi questo punto secondo me è il nostro racconto punto di partenza per capire che se lavoriamo bene possiamo avere un grandissimo sostavano lo lavorarci moltissimo ma abbiamo sulla solamente le sicuramente le possibilità a di di
Abbiamo fatto una piccola ricerca N in giro per il mondo con Google l'immagine del paese è associata a tutti quei termini che voi vedete a sinistra nella slide a
E è sicuramente vista come ricettore di aspetti tangibili e intangibili legati al saper vivere
L'agroalimentare l'auto motivi la moda l'arredo il turismo il patrimonio culturale tutto bene questo vuol dire che lo sapevamo già bene
Il guaio è che noi siamo molto bravi anche in un mare di altri di altri settori in cui non ci viene riconosciuta questa direzione nota leadership che secondo noi come dicevo prima nasce anche dal fatto che siamo italiani dalla detta la nostra cultura dei nostri valori
A che per me è il nostro modo di fare le cose
Tutto questo è il primo problema che probabilmente dovremmo sfruttare nei prossimi anni Padoa in quel modo ma lavorare su questo per poter risolvere questo problema
Eh eh
Anche perché nella percezione mentre i valori dell'essere italiano che abbiamo indicato a sinistra della slide
Secondo noi per meno tutto in realtà ci vengono riconosciuti come vedete nelle nelle caratteristiche i soci a dei nostri prodotti dei consumatori stretti stranieri nel due mila diciassette
Ci vengono riconosciute la bellezza e la qualità poi bontà loro alla creatività mi già molto meno rapporto qualità prezzo l'affidabilità ancora meno l'innovazione e la sicurezza la durata del valore nel tempo siamo bassissimi e invece non è vero soprattutto non è assolutamente vero
A
Quindi come fare noi io sono uno stratega di mestiere da quarant'anni faccio lo stratega per noi una un un sistema organizzato una barca a remi che va da un posto all'altro un grande Stato deve arrivare una tripletta di funzione ed è una visione strategica una strategia correlata alla visione una organizzazione una governance correlata la strategia qual è la visione che noi proponiamo come strategia unificante di tutto il Paese
E parte dall'esser italiano e che potrebbe essere lo strumento per diventare estremamente competitivi
Essere il paese di riferimento nello sviluppo delle eccellenze per far vivere meglio il mondo attenzione io che ho fatto l'operazione di spostamento tra transiti Ditano diciamo che sappiamo vitali e vorrei dire facciamo in modo che anche gli altri dicono meglio facciamo vivere meglio il mondo con tutte le nostre competenze quindi usare questa dizione per fertilizzare in tutti i settori di attività del paese quando facciamo una macchina utensile scusi qua mi scusi contrari Peuterey questo ma in un contesto culturale
Ricorda civili sono anche le macchine utensili che ecco è collegato alla nostra cultura secondo me estremamente importante quelle macchine utensili servono per far ritengo che il mondo perché servirà ad alte parte per fare dei prodotti migliori quindi facciamo usiamo tutto quello che facciamo per far vivere meglio questa visione secondo noi va a lavorare su tre grandi filoni che dover utilizzare per una gestione una promozione integrata come sta peraltro facendo il giro a farmi la Farnesina
La produzione culturale che porta al quelle industrie che sono indicate l'alcuni di queste la capacità di farla fluire la produzione culturale
E incarnarsi in prodotti e servizi per far vivere meglio ecco se non lavorassimo solo su queste cose qui in cui siamo leader in tutto il mondo noi qui parliamo di almeno ottocentocinquanta miliardi di euro pari a più del cinquanta per cento del PIL questa è la nostra idea su quei Camillo appunto i dati ci stiamo lavorando come utilizzarla a livello di promozione integrata beh intanto nel credo che siano tre delibere uno posizionare l'immagine la reputazione del Paese
Da usando queste cose quindi valori del Paese la comunicazione lavorare sulle classifiche internazionali e i i premi gli eventi prestigiosi potenziare le competenze trasversali quindi non state Oriali a cominciare dalla diplomazia economico culturale
Il sistema della formazione in Italia all'estero il sistema dell'accoglienza eccetera e ottimizzare i che i meccanismi di proiezioni internazionali in cui credo e ritorno al punto da cui è partito con la nostra possibilità di in moto aumentare il nostro sosta soft power
E strumenti di promozione della lingua e della cultura
Detto questo a voleva dei oggi no ho avuto otto minuti sono me ne mancano ancora sei secondi dà timidi feedback su queste cose a questo indirizzo e ne sarò lieto grazie vinco anche il premio per gli otto minuti esatti insoluta mente composte da
Grazie aggiunge il brutto episodio ci ha dovuto lasciare che altri impegno in questo momento volevo dirvi che fino adesso abbiamo disegnato un po'un panorama di quello che di nuovo si muove del panorama culturale italiano anche di grandi avvenimenti comincia da Matera da Palermo video città Roma
Questo offre degli spunti anche per una prova una promozione dell'Italia negli istituti di cultura a tutto campo
Non trascurando regione territori perché anzi è quello che ci diceva anche stamattina Franceschini vogliamo fare per la diversificazione diciamo di offerta culturale di offrire di offerta di territori
Eppure anche alta aspetto aveva bevuto mettere in evidenza questa mattina
E diciamo italiani che che esprime contemporaneo di contemporaneo ci parlerà Federica Callori direttore generale dibattere con la quale stiamo definendo insieme
Una giornata del contemporaneo nel mondo prego Federica
Ma è ancora ecco grazie Vincenzo saluto tutti direttori le direttrici degli istituti di cultura e se possibile possiamo mandare la prima immagine io sarò molto breve non mi farò riprendere dalla dal ministro De Luca
Mia si ricordate l'anno scorso proprio a un anno di distanza
Vi avevo raccontato quali potevano essere le occasioni per lavorare insieme quali erano i principali obiettivi strategici che il ministro assegnava questa direzione generale arte architettura contemporanee periferie urbane che proprio in questi giorni giunge al compimento del suo primo triennio di lavoro è una Leo direzione generale istituita con la prima riforma Franceschini del due mila quattordici
Ecco all'epoca avevo posto l'accento su quanto era importante per noi la promozione
Direi in generale della creatività italiana nel mondo e su questo diciamo il vostro apporto è assolutamente ineludibile
Ecco di avevo annunciato che avremmo fatto un Progetto di ampio respiro per noi perché sicuramente non possiamo proprio paragonarlo al British Council del Regno Unito alla Mondrian Foundation ma siamo sicuramente su quel modello gestionale che su quella strada ovviamente con dei fondi
Stanziati che non sono nemmeno paragonabili ma con quello che diciamo siamo riusciti a impegnare quest'anno un milione di euro l'anno prossimo riusciremo probabilmente a raddoppiare possiamo dire di aver posto l'Italia di aver gettato le basi per porre l'Italia al pari di molti altri Paesi nazionali ed internazionali
Mi a questo progetto sì attualmente ante l'emanazione di due o più bandi pubblici come dicevo quest'anno ne abbiamo fatti due
E sono dei fondi finalizzati nel campo delle arti visive alla alla promozione alla disseminazione alla produzione di opere d'arte contemporanea da diciamo per creare proprio una Rete fuori dall'Italia istituzionale non per rilanciare proprio l'arte contemporanea italiana che ha dimostrato in questi anni forse grazie anche al nostro lavoro di essere davvero molto vitale
Questa sarà la prima edizione cinquanta progetti provenienti da tutto il mondo e dico veramente abbiamo avuto dall'Australia dalla Russia cauto veramente una partecipazione notevole
Sette progetti vincitori e ventisette istituti coinvolti ora non riuscite forse a vedere i nomi degli artisti ma sono tutti artisti di chiara fama e di grande rilievo nazionale ai quali vogliamo proprio offrire il rilancio internazionale che meritano
Per il e questi sono i partner che abbiamo avuto siamo il calibro li della nascita il solito de di Stoccarda
Del marca di Belfast e della Colombia University a New York e quindi insomma abbiamo avuto dei partner di altissimo profilo
Questa è la seconda edizione quarantadue Progetti sette progetti vincitori di nuovo diciassette istituti coinvolti
Questi Progetti vengono esaminati da una commissione nazionale e internazionale che fa capo alla direzione generale che viene presieduta da me
Ma diciamo con personalità del calibro di Carlo sparso Aldo che il direttore del museo di arte contemporanea di Filadelfia Vincenzo de Bellis direttore del Museo di Minneapolis
E quindi molti altri niente docenti universitari insomma non ridico tutti per brevità ma insomma abbiamo formato una commissione di altissimo profilo in questo secondo caso i partner erano vedete la Kunsthalle di Basilea e la fondazione Hudel Kirk
Di Amsterdam
Ecco mi soffermo un attimo su questo progetto perché su questo veramente già due istituti quello di Bruxelles e quello di Berlino quest'anno hanno sono stati selezionati dalla Commissione per diciamo come depositaria anche dell'opera d'arte
Contemporanea che gli artisti produrranno perché diciamo una conditio sine qua non è che questi progetti vadano a implementare le collezioni nazionali di arte contemporanea e che quindi degli artisti producano un'opera d'arte inedita
Che può essere ospitata o addirittura definitivamente donata anche agli istituti di cultura quindi in questo senso veramente io mi auguro che con per il prossimo anno dove sicuramente noi andremo avanti con questo progetto
Voi potrete partecipare perché questo costituita diciamo anche per agli istituti sicuramente un arricchimento delle proprie collezioni una possibilità di far conoscere la creatività contemporanea nei luoghi diciamo dove dirigente i vostri uffici
Ecco non è mi fa piacere aver sentito prima l'Assessore alla cultura di Palermo che ha parlato di di un progetto perché io qui ho solo portato diciamo una un florilegio dei progetti sui quali la il vostro apporto può essere davvero
Essenziale però noi lavoriamo ecco qui mi riferisco alla Biennale di manifesta che dal giugno prossimo appunto prenderà avvio a Palermo e mai come direzione generale col dipartimento educativo e l'Università di Palermo e lo studio e norme di Madrid stiamo realizzando contribuendo a realizzare quel dispositivo mobile che vedete
E che diciamo avrà il compito di girare per tutti i quartieri di Palermo per sollecitare proprio le comunità di riferimento come pure ho visto
Una slide del Progetto arte alla luce che è un progetto che la direzione generale ha sostenuto con Save the children
Questo perché diciamo al di là del settore proprio della creatività contemporanea specialmente nel tema delle periferie
Noi lavoriamo proprio con la cultura intesa come leva strategica proprio di sviluppo e di inclusione sociale e quindi nel caso voi abbiate anche nei vostri territori che scusate il mio non posso conoscere come conoscete voi
Abbiate ad esempio delle zone marginali nelle quali voi ritenete opportuno portare questa specificità della cultura italiana noi ci siamo
Un altro progetto che io ritengo quest'anno debba avere tutti i requisiti per essere coro conosciuto all'estero è il Progetto scelto dal ministro Franceschini per la prossima Biennale di Venezia del maggio due mila diciotto e mi riferisco a nell'arcipelago Italia al Progetto di Mario Cucinella
Perché io penso che questo possa essere mi meritevole diciamo di esportazione proprio per quel concetto che Paolo Verri accusino sapientemente illustrato proprio dello Slow Tourism cioè noi qui abbiamo vedete al centro della depositi dell'immagine centrale tutta la zona scura degli Appennini questa è proprio la zona e più soggetta spopolamento ma è proprio quella caratteristica italiana dei piccoli borghi dei piccoli paesi quindi della nostra cultura policentrica che peraltro è un sistema nel quale per esempio la la Cina è molto attenta sono molto di molto attenti in Cina alle alle dinamiche del nostro policentrismo quindi e questo potrebbe essere un progetto
E sono otto minuti già ma come
Allora va bene niente quindi dicevo questo potrebbe essere un progetto portato ad esempio o a New York dove Mario Cucinella molto conosciuto pure va bene qua vado velocemente
Siamo alla terza edizione anche del Premio New Yorker ringrazio il direttore Van Straten queste sono le due artiste Ludovica Carbotta issare Enrico che partiranno per New York il prossimo gennaio
Il premio Berlino che diciamo sala seconda edizione questi sono i due giovani sotto i trent'anni giovani architetti
Che stanno lavorando presso lo studio ramo labor e grafica peraltro Graff perdite Hillel dividervi il livello l sono i prossimi curatori del Padiglione
Della Germania alla Biennale Architettura ho finito e questa appunto quello che diceva il ministro De Luca
Abbiamo intenzione appunto di fissare una data per la giornata del contemporaneo per giunta alla quattordicesima edizione e che preme per uscire dai confini nazionali
E quindi avremmo pensato no Vincenzo di stabilire una data fissa che è quella del primo fine settimana di ottobre di ogni anno grazie
Ottimo grazie naturalmente sulla giornata del contemporaneo ci muoveremo un po'come sulla giornata del design dice testimonianze presenze
I nostri interpreti dell'arte contemporanea che andranno ore valorizzazione di sette residenze artistiche
Di tanta arte contemporanea che nel mondo di nostri galleristi artisti e curatori che operano anche nel mondo questo il senso del ragionare in contemporanea nel mondo sulla quale comunque poi manderemo ovviamente tutto il materiale necessario rimaniamo sul contemporaneo e parliamo di fotografia Walter Guadagnini Camera Torino
Grazie grazie per l'invito buongiorno a tutti possiamo far partire la la sequenza delle immagini
Sì in effetti noi qui stiamo decisamente direi i più giovani
Prima abbiamo sentito
Narrazioni millenarie in questo caso invece sono una reazione come dette di solo un paio d'anni ma che hanno caratterizzato Camera come per l'appunto uno dei centri italiani per la fotografia più più attivi d'altra parte occupandosi di fotografia anche la fotografia in mezzo tra le arti una tra le più giovani quindi è insensato che qui si rappresenti in qualche modo questa questa novità allo stesso tempo è anche vero che una fotografia è uno è un'arte ed è uno strumento di comunicazione straordinario abbiamo parlare abbiamo sentito parlare tanto oggi
Di di comunicazione della necessità per l'appunto di comunicare quello che si fa ecco credo che se ci sia una parte importante della comunicazione contemporanea questo sia estremamente legato alla alla fotografia e alle sue pratiche che sono pratiche artistiche sì ma sono anche pratiche naturalmente quotidiane sostanzialmente di ognuno di noi
Camera è una fondazione privata
Che vive grazie al supporto a sostegno di questi partner ma una fondazione privata che sin da subito ha iniziato a collaborare anche con le istituzioni insieme alla ministero è in corso un lavoro sul censimento degli archivi fotografici italiane un lavoro importantissimo che stiamo portando avanti che stando i suoi primi importanti frutti ed è uno di quei lavori che riportano la fotografia italiana in qualche modo verso quegli standard chiamiamoli europei e mondiali ai quali tutti puntiamo
Ai quali tutti puntiamo
Quindi questa è una parte naturalmente vedete qui alcune delle immagini delle mostre che facciamo camera non ha una collezione ma produce e realizza mostre da sola in collaborazione con altri istituti e naturalmente sia italiani che europei oltre naturalmente a tutte quelle che sono le attività diciamo così canoniche tutto sommato di quello che un Istituto di questo genere tra le mostre di camera naturalmente mostre di autori italiani ma non solo anche di autori internazionali è naturale che sia così leader dello scambio è assolutamente fondamentale in ogni ambito di di di ciò che stiamo parlando con lui mi premeva sottolineare sono proprio queste mostre forse tematiche
Che portano la fotografia italiana e l'Italia a essere in dialogo con una dimensione internazionale questo è una mostra che per l'appunto attraverso i grandi maestri di Magnum racconta la storia in qualche modo l'Italia negli ultimi sessanta anni dalla dal dopoguerra a oggi
Mentre questa è una delle
Poche
Parole che dall'Italia nella dalla seconda metà del del Novecento e davanti si sono trasformate
Il linguaggio internazionale si parlava prima di rimuoverne credo che paparazzi sia davvero una delle poche parole italiane usate in tutto il mondo e non a caso prima abbiamo visto un'immagine utilizzato che proveniva dalla Dolce vita insomma quella storia
è una storia che fa riconoscere in qualche modo l'Italia dal mondo ed è stata e continua ad essere una storia estremamente italiana da questo punto di vista proprio il lavoro che stiamo facendo è quello di valorizzare questi aspetti della nostra cultura la prossima Mostra e stiamo preparando che inaugurerà come vedete tra pochissimo tempo
è una mostra dedicata alla fotografia di Carlo Mollino mi piaceva portavano perché è un altro caso abbastanza significativo dal rapporto tutto sommato che c'è tra l'Italia al mondo della cultura internazionale
Nel senso che Carlo Mollino oggi è un personaggio assolutamente di primo piano nel panorama culturale internazionale sia come architetto che come Designer ma anche ormai come come fotografa bene questa riscoperta è stata fatta interamente sostanzialmente al di fuori dei piani istituzionali ecco riportare queste figure al centro di un'attenzione che si anche istituzionale credo che sia molto importante che non sia fatto il lavoro di scoperte di riscoperta solo dal mercato ma invece anche da quelle che sono le le istituzioni e ritengo sia uno dei compiti primari di di istituti per l'appunto come Camera queste sono le mostre teniamo Nella progetto non solo mostra il più piccola naturalmente ma credo abbastanza importanti rispetto in particolare al discorso di oggi credo che ai discorsi che stiamo facendo oggi credo che quella di Paolo Ventura legato alla rappresentazione dei pagliacci del Teatro Regio di Torino e quella di Gianni Fiorito uno dei grandi
Fotografie di di scene italiani
Che per l'appunto assieme a Sorrentino ha portato
Evidentemente parte importante della cultura italiana al centro dell'attenzione mondiale credo che siano segnali molto
Importanti da questo punto di vista per l'appunto aggiungo solo e poi chiudo il mio il mio intervento aggiungo solo con l'importanza di tutta quella che è una proposta educativa che attraverso camera si fa e che è arrivato ad esempio già collaborare con un istituto prestigioso statunitense come come lei si P per la realizzazione di una masterclass che si svolge ogni anno a a Torino e che continuerà
Anche negli negli anni prossimi sicuramente questa attività educativa
è un'altra attività tra quelle che riteniamo fondamentali e che possono essere sviluppate evidentemente non solo nello spazio di Torino ma in uno spazio più ampio qual è davvero quello anche di tutti i giorni
Gli istituti italiani in cui ha detto qualche indicazione sulla collaborazione tra tra per l'appunto camere il Mibac e direi che su questo possiamo concludere grazie mille
A salutare anche otto mila voti precisi complimenti volevo dire a proposito di Camera è che naturalmente vogliamo portare un po'anche più di fotografia italiana di giovani fotografi italiani nel mondo e stiamo realizzando un primo progetto che è molto interessante è uno sguardo contemporaneo sul patrimonio
Lo sguardo di occhio fotografico sul patrimonio spesso il patrimonio si rappresentano droga ci può essere una lettura di giovani fotografi riguarda il patrimonio con uno un po'diverso
è questo lo portiamo nel Mediterraneo prima perché molta parte lo stress archeologi farlo ma di dover mediterranee Medioriente ma è un esperimento un progetto che secondo me merita di essere fatto circolare anche
Fuori oltre il Mediterraneo e il Medio Oriente ma su questo poi faremo avere una descrizione dettagliata
Adesso naturalmente quando parliamo di contemporaneo decidiamo un po'a tutte le espressioni dello spettacolo e ieri sera
Abbiamo tutti ammirato questa straordinaria danza della compagnia di Zappalà nella cornice del le Terme di Diocleziano stato veramente uno spettacolo notevole
Quindi io ringrazio nostro Cutaia e li do la parola per parlare di quanto di spettacolo dal vivo possiamo portare ancora di più nel mondo grazie
Ringrazio il ministro De Luca per questo invito insomma ieri numero con voi per per un altro impegno conosco benissimo questa esperienza straordinaria per l'appunto di questi danzatori che era la città di Catania
Hanno organizzato una proposta culturale molto importante molto forte
Il loro linguaggio come avete visto veri estremamente
Forte per l'appunto e hanno organizzato in quella città con non poche difficoltà un progetto molto interessante ma mi vorrei parlare in in pochissimi minuti quindi diciamo così vi vi do un vantaggio rispetto agli altri
Di di alcune cose una riguarda esattamente un provvedimento normativo importantissimo è stato citato
Dal nostro ministro Franceschini proprio poco fa è un po'così insomma per fare il contraltare lo diceva il presidente Rutelli sul provvedimento era legato al cinema anche lo spettacolo dal vivo finalmente come sa benissimo Francesco Rutelli era atteso questo provvedimento legislativo da oltre cinquant'anni finalmente questo sul nostro Paese da una legge che detta dei principi molto importanti molto seria strutturati
Sulla promozione dello spettacolo dal vivo lo dico perché da una parte diciamo così è corretto dare un'informazione su quello che è avvenuto solo un mese fa a novembre per l'appunto anzi proprio siamo otto novembre e poi perché questa legge contiene alcune cose molto interessanti proprio per la giornata di oggi
Ovvero una cosa alla quale noi tecnici come abbiamo potuto abbiamo dato un contributo naturalmente sul livello tecnico questa norma che proprio la dal Parlamento evidentemente esattamente l'internazionalizzazione
Degli interventi cioè cosa vuol dire questo che aveva dare la possibilità alle impresa dello spettacolo dal vivo che già sono sostenute parla
Fondo Unico per lo Spettacolo quindi già vi è un intervento molto importante che di circa trecentocinquanta milioni di euro l'anno questo è quello che la direzione generale spettacolo gestisce rispetto alla diciamo al all'intervento complessivo dello Stato
Ecco c'è la possibilità dunque per il futuro di avere ancora compie di con più evidenza
Questo processo di strutturarla va ancora meglio non solo in Italia ma naturalmente anche all'estero ovvero diciamo noi possiamo molto attraverso questo strumento normativo sostenere le attività di sì produce spettacolo nei vari campi musica teatro danza
E lo fa il rapporto può a con la cornice internazionale quindi sono state una domanda molto importante sarà dal presidente Rutelli
Questo significa che se si organizzano attività di spettacolo dal vivo provenienti dall'Italia all'estero ci sono degli specifici contributi per chi li realizza
E allora venti ci sono già in termini di aiuto e di sostegno alle compagnie previste nel TM uno strumento diciamo che il ministro ha adottato al per per per ogni triennio e di aiuto alle compagnie ai professionisti chiede si recano all'estero diciamo a proporre il proprio spettacolo ci sono già ma attraverso questa norma dopo che scriveremo i decreti attuativi nei prossimi mesi sicuramente ci sarà dovrà essere una dotazione proprio specifica
Molto più strutturato per questo questo lo dico come prosegue l'addio sorpresa di tutto quello che facciamo di spettacolo all'estro e un ulteriore leva finanziaria diciamo di Nicoletta spie e questa è una cosa importa perché vi dico questo perché si innesta già in un lavoro molto importante che insiste Giacomo c'è un motivo per come naturalmente si è potuto fare faccio un esempio noi diciamo attraverso anche l'aiuto naturalmente
Del ministero degli esteri attraverso un provvedimento molto specifico a Buenos Aires nel due mila diciotto euro per la ci sarà appunto insieme all'Istituto italiano di cultura di Buenos Aires un importantissimo è triennale già pensato trionfalmente
Intervento sul teatro italiano in quella città questo per peraltro burro sale verso il teatro è italiano diciamo le diciamo proprio di proprietà italiano dunque ma questo è solo un esempio noi in questo momento abbiamo dei progetti in atto sulla circolazione degli artisti
Tra diciamo l'Europa l Italia c'è un importante Progetto di Promozione della danza nel Mediterraneo in zone anche molto complesse libero
Detto ed Egitto sono ricordo male esattamente e altri progetti che sono in essere
Io diciamo naturalmente sarebbe necessario avere più tempo per parlare né particolare parleremo di riunioni faremo a gennaio lo stesso africano a scartare il territorio però voglio citarne due ultimi e in ultimo in conclusione dei progetti devo Picciolo onorevole cosa stava protagonista soprattutto di uno di questi
E parlo per l'appunto l'orchestra giovanile europea per farvi un esempio longobardo seguita dalla Backstreet
Molte cose sono verificate alcuna diciamo un po'traumatiche mollano le coste maestra in questo e ha fatto un lavoro su posso dire straordinario proprio per proprio diciamo intorno a questo tema perché perché l'orchestra giovanile operista costituire in Italia dal maestro Abbado quarant'anni fa ha rischiato diciamo di essere abbandonata diciamo a se stesso bene grazie a un intervento molto importante del ministro Franceschini diciamo e della posso dire del dell'onorevole Costa per l'appunto a livello europeo diciamo si è creato un salvataggio di questa orchestra dall'orchestra giovanile europea che avrà sede in Italia
L'altro giorno stavo presentato abbiamo firmato un protocollo d'intesa importantissimo tra orchestra giovanile europea o quello che ne rimane diciamo ma e tutta intera la sua abbiamo tutta intera sono centosessanta elementi e circa di giovani europei per l'appunto che avranno sede stabile a Roma e a e afferrava perché il teatro di Abbado appunto dove sto da Abbado a instaurato diciamo questa questa esperienza e ed è una cosa diciamo veramente veramente molto molto importante e concludo Rho finito dicendo che proprio negli ultimi giorni per volontà del ministro Franceschini abbiamo sostenuto un progetto importantissimo che ha dato alla teatro europeo diciamo il Premio Europa per il teatro dopo tanti anni è tornato in Italia
Quattrocento operatori si sono viste insieme hanno potuto verificare lo stato della ricerca in atto punto in Europa del teatro dunque grazie vediamo i nostri occasioni ci vedremo presto perché c'è un'altra ottima notizia abbiamo ulteriori risorse che possiamo mettere a disposizione la Rete oltre quella del piano saudita volevo ricordarvi l'anno prossimo due mila diciotto
Abbiamo trenta milioni di euro di promozione straordinaria cinquanta nel due mila diciannove cinquanta nel due mila venti è la prima volta che abbiamo un piano quadriennale grazie al quale possiamo impostare programmi progetti che vanno un po'più avanti negli anni
Non è un ritorno indietro quindi continuiamo a parlare di Italia contemporanea perché penso che parlare di Popeye del rilancio di Pompei e della rivitalizzazione dell'area del progetto culturale con Paese significa parlare dell'Italia di oggi
E qui son molto contento e dà la parola a Massimo osanna soprintendente di Pompei prego grazie può partire la presentazione autorità presenti al tavolo direttore dell'Istituto di cultura signore e signori sono molto lieto di essere qui brevemente a presentare quello che si sta facendo Pompeii
Non come sapete c'è un grande progetto financo finanziato dalla Comunità europea di centocinque milioni
Con i tempi stretti del dei soldi che vengono dalla Comunità europea e quindi il il nostro Progetto era un progetto che bisognava fare velocemente fare bene il i risultati ora si cominciano a vedere ovviamente invito tutti avvenire anche vedere di persona gli ho già presentato in vari istituti di cultura i progetti i progetti nella negli scorsi anni
Ma credo filiere direttamente quello che si sta facendo
è fondamentale il per la prima volta tra l'altro si concepisce il lavoro di manutenzione di conservazione non fine a se stesso la tutte le fondamentale lo sappiamo per restituire alle generazioni future quelle che abbiamo un bene straordinario
Ma la cosa la conservazione questa volta è stata concepita in funzione della frizione con partendo dal presupposto che Pompei e di tutti perché è un luogo dell'umanità e deve essere aperta
Allora per rapire significa dare una nuova attenzione al pubblico che negli scorsi anni era stato assolutamente sottovalutato il punto di svolta credo che tutti lo riconosciamo nel nel crollo dello scolaro maturarono un crollo che è stato ovviamente una in un disastro ma che ha avuto delle conseguenze fondamentali
Tu devi dire i positivi è perché di lì è nata una nuova attenzione del governo alla non sull'attenzione mediatica l'attenzione del governo alle criticità di punteggi capito che non poteva essere affrontato con commissariamenti straordinari ma innanzitutto che una nuova linfa e linfa vitale nuovi l'anno dopo due anni dopo il crollo ci fu l'immissione di venti giovani funzionari architetti archeologi che hanno radicalmente cambiato le sorti di Pompei c'è stata una nuova governance affiancato al al soprintendente in questo caso io entrato nel due mila quattordici il generalisti di quindi un un un generale dei carabinieri che dovete anche assicurare Landi che le legalità del procedura e la come dire contenere infiltrazioni camorristiche all'interno di questo luogo cosa che si è credo riusciti a fare in maniera egregia
E questo partendo proprio dalla consapevolezza che i problemi e Pompei non sono stati mai la mancanza di soldi perché si sono arrivati anche troppi
Ma sono stai è stato l'uso di questo di e la mancanza di personale qualificato che potesse in maniera adeguata utilizzare questi fondi
Per la prima volta il come si poi concepito Pompei come un'unità
Ma niente ponte all'interno di un territorio a un territorio che è quello della cosiddetta buffer zone che anche del del sito protetto dall'UNESCO ma soprattutto all'interno di Pompei si è cominciato a trattare i problemi come punto trattando dei comicità non più piccoli restauri qui e lì progetti puntuali una domus un'isola del mentre il resto di Pompili richiuso per anni c'erano settori Pompei chiusi dal terremoto dell'Ottanta quasi la metà di Pompei
Ma finalmente trattando Pompei in maniera complessiva come il fondo si era fatto nel passato in momenti anche importanti della storia Pompei della seconda vita di Pompei queste sono immagini dalle delle azioni attività fatte dal soprintendente Maiuri in carica dal ventitré fino a quaranta sessantuno quando allora compere appunto trattata come una città con una non solo con opere di scavo sistematiche con opere di restauro di costruzione anche filologica come vedete delle coperture ma anche un'attenzione particolare alla fruizione Maiuri era un genio già prima della guerra esponeva ritorna rimetteva i reperti in situ per restituire quello che Pompei spettava veramente a differenza delle rovine di altre città
Quella di Minzioni quotidiana
Di un passato che poi attraverso la visione di questi oggetti De vita quotidiana si rivelava così prossimo al nostro molto più prossimo di altri passati pensati al Medioevo e lui aveva accompagnava un'attività di divulgazione significativa a quella di di restauro e conservazione proprio per la nella nella consapevole certezza che Pompei fosse un non già un un luogo dell'umanità che bisognava aprire questa la Pompei scavata
Questa lite quarantaquattro ettari scavato di cui e ventidue non scavati
Il grande progetto ha interessato tutti ivi quarantaquattro ettari mostrati ma anche ventidue non scavati perché quelli creano criticità come vedremo questi sono i lavori che sono stati realizzati incognite coinvolgono tutta la città in tutta l'area è stata oggetto di messa in sicurezza
Sta nell'aver quella in verde i lavori sono partiti adesso con un anno e mezzo di ritardo per un ricorso al TAR che ha bloccato i lavori purtroppo per un anno e mezzo per poi dare ragione alla Sovrintendenza e permette ci finalmente di continuare l'anno prossimo sarà messa tutte in sicurezza e quindi si distruggeranno le criticità fondamentali che non erano mai state affrontate e poi trenta casi nuovi aperte le prossime riapriremo domani con il ministro Franceschino altre tre case
Come dire che i problemi erano questi cento dissesto idrogeologico lariano scavata che insiste sull'aria scavata creando smottamenti acqua piovana che Cola nelle rovine e lì e tende a creare Motta mente crolli come quello della Schola Armaturarum i fronti di scavo pericolosissimi adesso c'è un progetto di quattordici milioni
Ieri di euro per la riconfigurazione di tutti questi fronti povertà e mettere anche la riapertura di Arezzo tra si chiuse anche in questo caso dal terremoto dell'ottanta e mai più riaperta questa la situazione da cui siamo partiti venite un degrado diffusissimo
E questa è la i progetti messi in campo con una progetto capillare di monitoraggio di tutte le rovine muro per muro il Progetto ebbe mandate bando aggiudicati gli appalti
E finalmente anche in gran parte eseguire seguiti ecco risultato
Riaperto il cinquanta per cento delle strade che erano stati chiuse perché puntellate non insicurezza ma soprattutto eliminato il degrado diffuso che era pervasivo e prendeva dava quell'impressione di un luogo veramente ahimè ai limiti della della sicurezza che potremmo presto perso
Ma contemporaneamente questi lavori è cominciato una progetto sperimentale di manutenzione programmata che quella che è mancata negli ultimi vent'anni
E che ha creato della DC si è reso necessario porti a portare avanti un Grande progetto Pompei e questi sono e questo ovviamente questi lavori vengono finalmente con fanno a confluire in un sistema informativo perché quello che mancava pompiere un archivio
L'abbiamo fatto digitalizzando uno di progetti di digitalizzazione di tutti gli archivi
E soprattutto finalmente avendo un grande un enorme due BGS dove far confluire tutti gli interventi di scavo di restauro perché per il Grande Progetto mi siamo partiti alla cieca senza sapere quello che è stato fatto in passato
Spesso dovendo analizzare chimicamente le malte per capire sono malte moderne ma anche antiche perché spesso anche questo non si sapeva
Piano delle conoscenze colloqui una proprio Progetto di documentazione capillare con foto orto Rizzi ficcata in nuova pianta uno e cinquanta enti quindi è la base della nuova della nuova messa in sicurezza per la manutenzione e quel conto porte d'aver superato le criticità di base abbiamo riaperto le casse adesso si può discutere queste sono immagini della delicati reperti si può discutere adesso sulla quello che gli inglesi public use il il la valorizzazione e la fruizione di questo sito e questo l'abbiamo fatto creando come faceva Maiuri un museo diffuso all'interno del sito ricollocando gli oggetti in situ riaprendo quindi tutta una serie di punti d'interesse questo per far distribuire Intini tre milioni e mezzo di visitatori un milione in più rispetto al quadriennio precedente
E in tutti il sito anche preliminare la pressione antropica ma soprattutto che questi tre milioni e mezzo di prezzi di persone abbiano non solo un M una una l'approccio emozionale al sito ma anche un approccio di conoscenza e quindi capiscano qual è il il il il valore di Pompei e quanto Pompei anche contemporanea grazie
Grazie a voi
Appunto vediamo quali alcolica in contemporanea
è il nostro sguardo o del contemporaneo sul contemporaneo in Italia
Adesso da parte da Pompei arriva a Milano Fondazione Prada una delle novità più importanti nel panorama dell'arte contemporanea ha scritto da lettere direttrice
Votazione Prada di museo Prada Milano pre
Grazie mille sono alla responsabile della programmazione culturale la Fondazione Prada prego di andare con la nostra presentazione scusate e avete preso
Ti sorpresa pensavo ancora dei per un intervento prima del mio io faccio prima una rapida illustrazione del la sede delle tre sedi della Fondazione Prada perché non sono sì non sono sicura se i direttori degli istituti di cultura hanno
Presente i nostri luoghi la Fondazione Prada è stata istituita nel mille novecentonovantatré da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli cioè venticinque un venticinque anni fa l'anno prossimo
E fino al due mila quindici a Milano usavamo degli spazi temporanei cioè delle non prima una ex tipografia e poi un deposito bancario restaurati però a partire dal due mila sei abbiamo lavorato con l'architetto REM Koolhaas lo studio Omar per ristrutturare un ex distilleria nel sud della città
Che si trova a largo Isarco e questo questa distilleria a è stata preservata all'ottanta per cento abbiamo demolito sullo un edificio praticamente l'architetto con la sua a costruito tre nuovi edifici che funzionali alla a un'attività museale il primo lo vedete per esempio qui a quello argentato si chiama Podium
Ed è un edificio nuovo di altissimo
Quindi con le condizioni ambientali di altissimo livello con degli standard superiori a quelli richiesti nel mondo del arte contemporanea
Perché con l'apertura di questa nuova sede abbiamo voluto anche iniziare a pensare a dei progetti più impegnativi dal punto di vista della conservazione dei prestiti eccetera come vedete fra poco l'acquisto e la zona di ingresso della Fondazione Prada
L'intero complesso su una superficie di ventidue mila metri quadrati
Questo è un disegno per queste restituirvi insomma le dimensioni di questo posto
E e gli edifici Poggi un cinema Ettorre sono i tre edifici nuovi e gli altri sono quelli esistenti conservati anche quella che sembra tutta luccicante nuova e quella ricoperta di foglio d'Oro tra un vecchio edificio che era l'alambicco della distilleria
Questo sono alcune ecco alcune nuovamente torniamo alla realtà alcune fotografie del dell'esistente dove vedete
Che è il e l'intervento è stato quello di una coi di creare una coesistenza tra architettura industriale preesistente e architettura moderna
Qui verdetto sullo sfondo questo famoso terzo edifici la torta che come chi vive a Milano sarà non non era pronta per l'apertura nel due mila quindici crampo dettata dall'expo
Abbiamo aperto tutta la fede salvo la salvo la Torre adesso è pronta nel due mila diciotto infatti verrà inaugurata così sarà completo diciamo questo complesso e la torre ospiterà nel in particolare la collezione
Di cui disponiamo cioè la collezione privata che il signore Prada Bertelli hanno comunque collezionato negli ultimi trent'anni che però non faceva parte diciamo del tipo di attività culturale promosso dalla fondazione che faceva invece sempre progetti nuovi con artisti nuovi cioè la collezione
La esporremo adesso per la prima volta in una maniera diciamo permanente ecco questo è il ma non sono questi i cortili interni
E cos'è la sede principali diciamo come vi ho detto prima abbiamo lutto una scelta pubblico voluti voluta dalla signora dazio Bertelli è stata quella di aprire questo
Questo questo nuovo polo culturale non con una mostra di arte contemporanea che era un po'il nostro DNA nei giorni precedenti vent'anni di lavoro
Ma abbiamo invitato Salvatore Settis sarà curare questa mostra eccezionale penso sia per il Classic qua siamo nel due mila quindici all'interno del Podium
Allestimento dell'architetto con la nostra è una mostra sulla serialità della scultura romana ossia il fatto che Anna il rimando alle coppie di scultura greca
Per tutti e due per la maggior parte invece riprodotte in una forma di serenità di nel epoca romana
Questa mostra qua ha avuto tra l'altro giacché sono per la prima volta nella mia vita la Farnesina molto onorato insomma molto onorati dico subito per questa mostra abbiamo avuto un appoggio importante delle istituzioni sia del Mibac della Farnesina stessa
Perché Settis ha chiesto e poi appunto grazie alla collaborazione la sinergia con l'istituto abbiamo ottenuto un prestito eccezionale ovvero una Penelope del quarto secolo avanti Cristo
Del Museo nazionale di Teheran
E abbiamo in cambio di questo prestito che era sembrava la missione impossibile direi l'abbiamo avuta
E in cambio abbiamo portato un piccolo fuoco Stella Nostra mostra curata da Settis atte ad Anna Museo nazionale sei mesi dopo cioè abbiamo riportato a loro la loro Penelope trovata Persepoli
E le tre sorelle minori era un romane due dei Musei Vaticani è una dei Musei Capitolini sotto insomma nazione diplomatica piccola ma molto importante molto importante rileva trincea ecco questo era sive classica
Vorrei agli in far vivere un'altra immagine invece un progetto che è tuttora in corso e se qualcuno di voi ce la fa venire a Milano i prego di farmelo sapere ma ancora una volta il settimanale costa è Carney Arena
Una installazione a una una realtà virtuale quello che vedete è un non è non è non è un'opera d'arte ma è una persona che vede il una realtà virtuale creata da Alessandro Iñárritu
La Fondazione Prada è coproduttrice di costo di questa esperienza è un è un non è un filmato cioè una resterà una esperienza di realtà virtuale ti sei minuti e mezzo
Che ha appena vinto l'Oscar Oscar speciale dedicato ai temi documentari scettici
E che abbiamo portato in sé ma di merito prima di portarlo a Milano abbiamo abbiamo abbiamo sono stati indicati last Minute alle al Festival di Cannes dove ha fatto il debutto mondiale
Che è tuttora da noi a Mila no in corso a una installazione che descrive l'esperienza di immigrati messicani nel tentativo di attraversare il confine con gli Stati Uniti e che vengono arrestati dalla polizia di frontiera
Questo tema Progetto adesso è anche effetto ha aperto per fortuna una in una Museo ammessi Ames a Città del Messico un altro in corso allo Saint Giles comunque stiamo lavorando nel succo d'un'altra istituzione europea e speriamo che questo tu Progetto per noi molto importante di cui appunto ripeto siamo coproduttori
Farà avrà un giro intermezzo con una visibilità internazionale anche per la sua importanza ovviamente tematica
Al poi abbiamo allora con questo concludo un attimo di excursus sulla sede principale di Milano abbiamo aperto l'anno scorso un altro posto in ad un'altra piccola sede a Milano si chiama Osservatorio ed ENI in Galleria Vittorio Emanuele
Dove all'interno di una ridistribuzione degli spazi non c'è stata una gara d'appalto vinta dal dal Canada che ovviamente non fa lo sponsor principale fondazione e due piani nell'edificio nelle trame voi le sono dedicati alla fase uno occupa occupati dalla Fondazione Prada e li abbiamo destinati alla fotografia contemporanea
E questo è una visione sono il quinto il sesto piano in pieno centro appunto sull'Ottagono con una spettacolare vista sulla cupola della Galleria Vittorio Emanuele
Abbiamo anche forse questo non lo sapete già dal due mila dieci già aperto al pubblico nel due mila dieci undici il palazzo Ca'Corner della Regina a Venezia accanto a Ca'Pesaro diciamo a poco prima di Rialto questo era la sede della Biennale della dell'Amsa dell'archivio della Biennale di Venezia
O almeno questo è stato un utilizzo per per per diversi decenni fino fino alla metà degli anni due mila rimasto vuota e anche un po'insomma
Sì getta scurissimo edifici soggetto a difficoltà insomma di restauro eccetera il Comune di Venezia l'ha voluto affittare
E Amato quattro punto la Fondazione Prada nel due mila dieci che è entrata meno nel contratto di affitto e in un obbligo di restauro degli interni di questo palazzo restauro che stiamo portando avanti da allora anche se nel frattempo due anni e mezzo dopo e le che siamo entrati in affitto in questo palazzo a il Comune di Venezia la dovuto vendere per motivi il piccolo bilanci
E e non non si è trovato un acquirente se non la fa Prada spesso per cui l'abbiamo comperato cosa che non era nelle nostre intenzioni c'è l'originale
Legame era un contratto di affitto di venticinque anni con appunto l'impegno di restauro e di apertura come sede espositiva
E qua ti faccio vedere solo una immagine che è poi tre per classe ch'era la il capitolo veneziano della mostra sempre a cura del Celtic che in così bellissimi ambienti qua siamo nel al primo piano nobile del palazzo
Ha curato la la una seconda parte un della della mostra assieme classi forse per classi che si riferiva invece al proliferare chi ha riproduzioni in serie nuovamente di una grande sì anche i feriti di fusione
In gran numero di scultura antica nel Rinascimento quello che vedete qua in fondo a il scusate il sole è un Ercole del di Capodimonte che però è la la riproduzioni in resina che sta nella metropolitana nuovamente quello che vedete appunto quello della metropolitana coi in venendo in avanti arriviamo fino alla scultura più piccola sempre riproducendo lo stesso modello che alta dodici centimetri
Allora il quello di cui vi vorrei parlare Aem per quello che riguarda l'anno prossimo innanzitutto una mostra questa qua anche presenteremo questa primavera che durerà da febbraio a giugno
Ed è una mossa il mio nome mi rendo conto un po'difficile non so se lo leggete siamo a posto Sanctum tum
è una mostra sulla Alex Life politique d'Italia mille novecentodiciotto mille novecentoquarantatré è un attraversamento cioè curata abbiano a Germano Celant che non si può sovrintendente artistico scientifico
Di così perché l'Italia tra le due guerre
L'approccio a questa mostra sarà una un approccio estremamente innovativo in quanto venne procederemo alla ricreazione di ambienti certi frammenti di ambienti o privati oppure di luoghi espositivi
E in cui alla fotografia d'epoca serva come serve un è è la base della ricostruzione e vengono inseriti le le i quadri o le opere che invece riceviamo in prestito
Questo è una mostra che occuperà la quasi totalità degli spazi espositivi a Milano al largo Isarco cioè Grey tre mila metri quadrati con non più di ottocento opere il patrocinio anche del Mibac
E il principio ecco sarà questo questo è un'immagine della di Dassi un'Italia in una mostra del mille novecentoventuno all'anno alla nazionali che lei di Berlino che presentano grande nella la rappresentanza di Morandi troverete si troveranno praticamente questi ambienti in scala reale
La Sat appunto riproducendo le fotografie in cui vengono inserite le opere le opere questo una sala con ecco il primo inutili Marinetti era mai nella sua abitazione a Roma davanti a un Boccioni questo è Morandi questo è un altro esempio a Barilla con quadro fascista alla esposizione internazionale a Roma nel ventotto
E questo della ricostruzione con una scultura che avremo in prestito di Melotti Tina Onassis di un padiglione a Milano alla Triennale sul sull'abitazione curato dal BBPR
Questo ecco pensiamo che sia una mostra cioè lo vediamo anche insomma dalle risposte che abbiamo avuto dalle istituzioni centrali
Molto inopportune molto interessante molto importante per esaminare questo venisse non è il ventennio perché appunto le date sono mille novecentodiciotto mila centoquarantatré ma insomma anni molto importanti
In cui nell'Italia ripete anche nella nascita e nella scienza ecco la il clic il coro di crollo del fascismo dei dell'io le opposizioni intellettuali e artistici durante quegli anni
E pensiamo che è straborda di documenti a supporto di di una di una restituzione ecco non interpretativa molto oggettiva di questi anni soprattutto grazie a questo espediente
E la ricostruzione delle delle stanze ecco di vengono riprodotte delle Biennali delle triennali del credo nella nostra a Parigi
Quella di Berlino eccetera scossone farsa ecco quella più interessante in un'ottica di degli istituti di cultura italiana c'è un un invito la consapevolezza che a Milano sono in corso questa mostra molto interessante a Venezia durante la Biennale Architettura
Apriamo nuovamente come facciamo generalmente no in inverno continuiamo i restauri del Palazzo Venezia e in estate per le penali facciamo mostri che durano modo ma insomma normalmente la durata delle Biennali se possibile a Mila all'inizio avremmo una mostra ex ma machine à penser dedicata alla capanna nella vita dei filosofi e Wittgenstein attorno ai deca come un pretesto diciamo dell'archetipo
Archeologico per indagare in una tana insomma il la il fascino per i piccoli spazi incubatori Teti creatività
I io chiudono a te ringrazio nuovamente del corso invito di cui noi siamo molto contenti siamo una istituzione privata anche noi come anche Camera e per creare un sistema Paese sicuramente utile coinvolgere e aver al tavolo tutti gli interlocutori che fanno cultura in questo Paese e noi siamo fieri di essere uno di questi grazie
Grazie
Grazie a molto alte porterà presentata Saragat che consideriamo effettivamente un partner di primissimo piano
Anche in maggio nella prospettiva di questa giornata del contemporaneo nel modo dove la Fondazione Prada potrà trovare uno spazio assolutamente importante nelle iniziative che organizzeremo in ogni parte del mondo
Io adesso atti volti a lavori abbiamo sette interventi
Io vorrei continuare chiedendo a Francesco Palumbo e a Barbara Gherardi di parlare successivamente per non spezzare il filo
Per le grandi iniziative di contemporaneo che stiamo proponendo e promuovendo nel mondo e che ci vedranno impegnati nel due mila diciotto quindi dopo Prada
Io chiedo adesso di intervenire alla direttrice del dipartimento ricerca del MoMA di New York non che curatrice della prossima expo
Internazionale del design che avrà luogo a Mila nel due mila diciannove alla Triennale di Milano prego Paola Antonelli di prendere la parola grazie grazie
Pappano no Hillary lo scettro del potere avanzarle diapositive per cui se magari qualcuno può farlo cominciare
Comunque è un grande onore un gran piacere per l'opportunità di parlare con voi grazie mille di parlare con voi direttore degli Istituti italiani di cultura perché conteremo su di voi per il successo di questa Triennale la Triennale
Anche se i contenuti sono contenuti
Squisitamente italiani formato è squisitamente italiano perché è un luogo in cui arte architettura design fotografia performance si riuniscono verrà tale delle proposte costruttive al mondo e per cercare di sì occuparsi dei problemi più importanti che esistano grazie mille al Monte questo momento la Triennale esiste dal mille novecentoventitré dopo dieci anni dopo aver cominciato a Monza si trasferì nel Palazzo dell'Arte che nel parco di Milano
E da quel momento le triennali hanno ha fatto da contrappunto a degli avvenimenti storici molto importanti per esempio all'inizio del secondo dopoguerra negli anni Sessanta nel sessantotto ci fu una triennale molto famosa negli anni settanta
E così via fino agli anni novanta i due mila quando ci fu un'interruzione l'interruzione di parecchi anni
Che ha è stata interrotta a sua volta l'anno scorso con la ventunesima triennale
Io sono fortunate onorata di essere la curatrice per la ventiduesima triennale che aprirà a Milano il primo marzo del due mila diciannove rimarrà fino al primo settembre del due mila diciannove
Il tema che lasceremo in inglese perché vogliamo che sia davvero la mostra internazionale si chiama e Glock Nature ma potrebbe essere tradotto natura torta
Ed è basata sull'idea che abbiamo al abbiamo interrotto molti dei nostri legami con la natura natura di ogni genere non soltanto la natura intesa come ambiente come fauna e flora ma anche la natura umana è anche la natura a tutte le scale
è importante parlare di questo tema perché appena appena avvenuta Content tre e poi sappiamo anche del cambiamento di rotta drammatico imbarazzante per il Governo degli Stati Uniti quindi pensiamo che siano gli artisti Designer gli architetti che veramente possano a me condurre il mondo ho perso una una scenario più a più rispettoso dell'ambiente anche della nostra natura stessa
Che si credeva troppo cene nella finitezza della specie umana o no è importante se non altro
Disegnare progettare una sfida più elegante e così che la prossima specie ci ricordi con rispetto e non soltanto con affettuoso di sdegno
L'idea che arte scienza design ingegneria a siano sia per alimento a vicenda ed è per questo che invece di presentare il salotto diagramma Yushchenko sovrapposizioni spontaneo forzate invece presentiamo un diagramma metabolico diagramma
Il cresca far vedere come ci sia un'alimentazione alla necessità di coesistenza tutte queste vere varie Nando
Sere della dello studio umano
E in questo modo vogliamo che la per triennale sia alimentata dalla scienza c'è un pochino di mancanza di fuoco nella grazie meraviglia
Anzi come dicevo prima sia una relazione con la natura e questo è un bellissimo lavoro ti invece Hussars manca ha girato tutto il mondo per fotografare gli esseri viventi più antiche che esistano questi sono muschi e licheni che hanno migliaia di anni
Ma anche con la natura umana rappresentata qui dal bellissimo lavoro di neri Oxfam che è una studiosa del Mugello e mai sia che invece che utilizzando la fisica dei fluidi l'ingegneria e anche il suo sapere artistico ha creato questa bellissima maschera mortuaria che poi è stampata a tre di a che è una un certo senso la sintesi di quello che vorremmo di da questa mostra oggetti che siano propositivi costruttivi che ricerche riuniscano scienza ingegneria architettura
E pensare in e che siano propositivi verso il futuro
Pur mantenendo un interesse formale molto forte io penso che l'estetica sia una forma di rispetto per gli altri esseri umani anche una forma di comunicazione quindi cercheremo di far sì che le partecipazioni internazionali abbiano anche questo a questo senso di direzione
L'importanza di essere qua con voi oggi è proprio questa la triennale a partecipazione internazionale che passano attraverso il ministero degli Esteri perché la Triennale l'unica istituzione che è riconosciuta dal Comitato internazionale delle esposizioni
In quello questo vuol dire che fa parte dello stesso organismo che organizzarsi figlia caduta di Nizza Shanghai Astana pure
E quindi ad un avviene tramite una a una lettera che viene mandata al ministero degli esteri a tutti Dipartimenti di Stato di tutte le le nazioni del mondo che sollecita poi proposte
Il ministero manderà questa lettera probabilmente a tempi brevi e per questa lettera ci occuperemo anche di dare una specie di ventaglio di possibilità alle nazioni del mondo perché si capisca che non è soltanto una alla proposta che riguarda soluzione ambientali
Ambiente archetipiche ma anche riguarda il design dell'interfaccia il design dell'informazione il decente videogiochi anche la realtà virtuale che abbiamo visto
Che viene presentata molto spesso sia in condizioni situazioni artistiche si situazioni politiche per dare per gli scenari futuri
E quindi in questo in questo a in questa brochure che prepareremo da mandare sia voi saremo molto
Certi siam staremo molto attenti a tenervi aggiornati ci saranno a varie strategie possibili alcuni esempi di a progetti che magari non saranno nella Triennale ma che daranno un'idea di quello che stiamo cercando cerchiamo per esempio progetti che abbiano a che fare con la situazione lavorativa con limitazioni e con le dinamiche sociali simili in un certo senso a quelli mostrati da dalla mia collega astri per la Fondazione Prada
Per esempio vorremmo ricordare che ci sono condizioni di lavoro e possibili che hanno a che fare con fari forme di Desailly questa è una foto della tragedia di Rana Plaza che avvenne qualche anno fa nel Bangladesh in questa ha fatto di questa fabbrica dove si lavoravano a dove si lavorava a per industriali di moda di tutto il mondo potete notare che ne tagliano il disastro abbiate pietà son ventiquattro anni ma e oppure anche il dal punto di vista artistico coreografie che hanno a che fare con il sistema lavorativo delle fabbriche in cui gli operai che lavorano a catena
In questo particolare esempio dire vitali koinè turbando Alen hanno collaborato con un coreografo della Romeo palle di Lando per costruire questa di Londra per costruire questa coreografia che è soltanto una celebrazione
Del lavoro in fabbrica
In un certo senso quello che cerchiamo sono a forme molto diverse ma espressive per cercare di rendere il nostro conta lastra connessione con la natura umana e con la natura e con anche il mondo in cui abbiamo vissuto per millenni
Da questo punto di vista è molto importante ricordare che tra le partecipazioni internazionali ci sarà anche a in otto per fermare il mio Times per nelle partecipazioni internazionali terremo anche conto dei paesi che sono nella lista LCD della Banca mondiale cioè dei Paesi che hanno bisogno di ti sostenuti di di supporto anche finanziario e in quel particolare caso la Triennale si occuperà di aiutare i Paesi se verranno selezionati dal Comitato scientifico insieme a me per le partecipazioni
A mi fermo perché sono gli otto minuti però sono a vostra disposizione cercherò di far modo che possiate ricevere la presentazione che non ho finito c'è ovviamente anche la brochure
E spero che rimarremo in contatto nei prossimi mesi mille grazie
Ringrazio molto cantonali devo dire che noi abbiamo già sostenuto con forza alla precedente
Esposizione internazionale della Triennale
Del due mila sedici anzi diciamo che sostenemmo insieme anche la promozione di questa esposizione dopo un lunghissimo periodo di interruzione di queste esposizioni
L'ultima si è chiamata design arte design questa del due mila e diciannove sarà quasi bellissimo illustrato Paola Antonelli proprio nei chip quindi
Rito diplomatica istituti di cultura saranno chiamati saremo chiamati anche a sostenere il coinvolgimento e la partecipazione dei paesi a questa prossima eccetera Isa molto importante che perché il tema della sostenibilità sta diventando il tema chiave a livello globale
Manteniamo una linea della presentazione delle iniziative più importanti che a livello internazionale l'Italia programma nei prossimi mesi rossiniane
E qui siamo al cuore c'è Venezia Biennale di Venezia è sempre stata la piattaforma numero uno diciamo di promozione
Internazionale della cultura
E della band e dell'arte e dell'architettura del cinema
E anche quest'anno ci parlerà dei prossimi programmi Paolo Baratta presidente della Biennale di Venezia grazie prego Paolo
Beh in otto minuti più posso raccontare qualche aneddoto su un balcone cosa che stiamo pensando per il futuro apriremo una mostra di architettura l'anno prossimo si tratta due architetti irlandesi il tema e free Space dopo aver fatto mostra d'architettura che si domandavano continuamente questioni relative appunto al rapporto tra architettura e società civile giungiamo col free spesso al centro della questione insomma il Frey Space e il il dono che l'architettura può dare alla civiltà ecco con cui verrà e l'architettura può tornare ad essere tra noi nel momento in cui la riconosciamo nello spazio che condividiamo ma nel frattempo abbiamo chiuso
Una mostra di una mostra d'arte qualcosa abbiamo ottenuto un un record di visitatori manchi record hanno citato insomma superano i seicentoquindici mila visitatori paganti
Più venticinque mila tre perché perché presenze nel vernissage in un'isola della laguna veneta e questo è un è un risultato molto importante che ci porta ad un grande nuovi temi intorno al rapporto tra il pubblico lasciamo l'istituzione
Che vuole promuovere conoscenza del problema dalla promozione dalla conoscenza oggi delicato fondamentale complesso per il fatto che vengano Giovanni tant'è che alla mostra che ci sia questo
La grande afflusso dei giorni
Il fatto che siamo impegnati con un club di tre mila insegnanti per produrre preparare i ragazzi delle scuole per farli venire tutto questo che è inutile ora di di mi spieghi in dettaglio
Però ci porta ad uno dei punti nodali del tre D le funzioni di un'istituzione culturale di oggi e quindi imporre vorrei parlare con voi oggi viviamo un momento
Nel quale tutto ambire alla sopra semplificazione tutto dirà l'appiattimento in poche parole pochi concetti il tempo appunto del Twitter sostituisce l'argomentazione
Questa è la fine la morte dell'Arche de la cultura questa la bella l'informazione veloce che uccide lo spazio della riflessione che è tipico della cultura quindi il come dire tutti noi abbiamo una grossa responsabilità nello vi attrazione devi attraversare gli individui di fronte no per i loro processi individuale di conoscenza Rio attrezzarli per noi il pubblico non è più un di un serie di visitatori
Sono soggetti nei cui confronti né dobbiamo svolge una funzione attiva di sollecitazione di desideri di stimoli di attenzione e anche di come dire di guida di otto visitare una Biennale d'arte come partecipare a una sua giornata di scherma insomma di fronte a ogni opera bisogna essere coinvolte nursery cimentati
Bisogna schede giocare di scherma per comprendere per entrarvi per conoscerla meglio
Per questo abbiamo per esempio non so eliminato tutti i vecchi guardiani abbiamo lungo la lungo la mostra abbiamo ci sessanta laureati che si alterano preparati per assistere i visitatori quindi la visita
è una visita assistita da e giovani che sono pronti a rispondere a domande molto più complesse che non dov'è la tua letto dopo l'uscita dal coma
E quindi passi parla delle opere e questi giovani formano come dire a turno mondo nuovo un un fenomeno formativo e soffriamo a loro un'esperienza straordinaria di conoscenza di vicinanza col curatore eccetera
La e quel torno a dire il
Un populismo è la negazione della complessità
Quindi mio invito tutti coloro che tutti noi che ci occupiamo di istituzioni culturali di culture di non perdere di vista il pericolo che si corre quando si rinuncia alla complessità e si illude il mondo che tutto sia monodimensionale perché questo porta semplicemente a
Crea soltanto terreni per paura il terrorista venti e quindi sono tre mesi sono strumenti del potere che possono essere usati anche violentemente
La
La moto l'amore per la cultura vuol dire amore per la complessità e quindi dell'ispettorato ad ogni sforzo di branding che io vedo fare intorno a me io vivo a Venezia in via iniziale è diventata una cartolina a Venezia si fanno non si fanno visite si fanno spesso a fare di fotografi
Cioè non vedo altro che gente con la macchina fotografica che fotografa tutto
Va naturalmente dire che non bisogna mandarli in piazza San Marco è una cosa assurda perché la gente viene da Xian per andare a piazza San Marco manda a casa la fotografia dei piccioni di piazza San Marco se per caso Baldassa caso la fotografia che ha visitato la Biennale direbbe
Rosa il matto abbiamo speso dei soldi l'utile per mandarti in giro per il mondo quindi noi siamo una realtà che attira il suo pubblico ha il suo pubblico adesso ai il il ma perché svolge nessun nei confronti di questo era una funzione turistica anche l'idea che ci sia del turismo di qualità mediando ottanta prendere con le pinze
Se non ci sono delle persone che vogliono conoscere vogliono frequentare direttamente noi agiamo sui due piani potete andare su Google e vedervi tutta la nostra vostro su Google
è gratis va più quello più fa più si fa quello del più c'è gente che vuole venire direttamente a vedere come vanno veramente le cose e a confrontarsi direttamente
Nel mondo dell'arte del mondo dell'architettura la conoscenza diretta del col il contatto diretto con l'opera il contatto diretto con il dialogo col vicino al cinema la sala cinematografica dove i festival sono rimaste gli unici ad avere veramente il culto dalla sala cinematografica il il il la la la vicina la la col sopra il il momento dell'emozione
Che non esaurisce certo momento della conoscenza ma è pur sempre un chiavistello importante
E decisivo quindi abbiamo il problema abbiamo questi problemi oggi come istituzioni culturali
Non ridurci delle la condotta del brand delle cartoline
Ma mantenere vivo in e in tutte forte il senso che la cultura umanistica una cultura che si fonda sulla
Nozione precisa della complessità della condizione umana
Poi naturalmente facciamo il primo prima sezione
Con premi dall'avvio la sua reale chi per il cinema perché addossiamo naturalmente vogliamo essere sempre fra i primi naturalmente FIAT chiudiamo con una mostra del cinema nella quale ancora una volta passano i film che poi vanno
A Los Angeles prendere i tre mila e qui viene fuori un altro elemento importante una sempre per quanto riguarda il ruolo e funzioni delle costituzioni culturale noi viviamo
Di un di uno solo materiale di scambio che la fiducia degli altri e rispetto degli altri la cultura si scambia attraverso fiducia reciproca senza la fiducia reciproca lo scambio è viziato
E il fatto che si trasferì attraverso si costruisca attraverso una reputazione un modo di essere un amore per il dialogo ma anche per la libertà non il dialogo a tutti i costi del dialogo più il il senso di libertà e di autonomia
Avrà fatto sì per esempio che questo assurdo che un produttore di film di qualità di New York vengano a Venezia per lanciare al mondo film per essere soprattutto riconosciute a Los Angeles di nuovo
Come firme importanti
Il resto danza di danza teatro e musica dico c'abbiamo un sito che vi illustro tutte le nostre possibile attività e potete senz'altro andarla con consultare
Il svolgiamo una funzione diciamo di diplomazia di diplomazia esperito avendo i padiglioni ci sono ancora vecchi pedanti che dicono che la mostra per il padiglione di paese una cosa obsoleta
In realtà i padiglioni dei vari Paesi sono diventati luoghi di grande contributo geniale perché non sono più utilizzati per mostrare i prodotti tipici e anche qui viene non è certo confronto tra quello che sono istituti degli anni cultura il padiglione dei Paesi alla Biennale di Venezia
Sì al sono questi soggetti lì per presentare prodotti tipici o sonori piuttosto per presentare la capacità del Paese di essere nel dialogo mondiale
Sono due visioni diverse nella storia dei padiglioni le abbiamo viste tutti e due sta vincendo nel tempo l'idea che si deve aprire un padiglione Venezia per essere riconosciuti capaci di un giallo internazionale piuttosto che erano lì per portarmi
Il no
Lei e il prodotto nazionale al prodotto specifico
E succedono su cose di questo genere io non ama abbiamo questo il numero di visitatori erano senza spendere una lira di pubblicità non lo facciamo possano spendiamo Mainardi di pubblicità assise gente viene biennale
è una scelta deve essere una scelta libera e autonoma così come non non ho mai alzato il telefono antichi ormai nel conto neanche più di quanto tempo sonori per indurre un paese a venire ma io mai fatto e mai lo farò
Succedono spontaneamente questi fatti perché c'è questo riconoscimento del luogo del dialogo così
Dodici giorni dopo la dichiarazione d'indipendenza del Kosovo è arrivato sinora del corso perché dare un padiglione e due mesi dopo l'affermazione di una nuova linea di all'Arabia Saudita come sei arrivato alla richiesta di un padiglione permanente alla Biennale da parte dell'Arabia Saudita
Questo volevo dire appunto dialogo rapporto fiduciario
Perché non comporta affatto inchinarsi di fronte a una sorta di mercantilismo della presenzialismo mercanti lista perché siamo per esempio nel caso del cinema
Sappiamo abbiamo siamo mentre aspettiamo Paesi per l'arte del mercato del cinema abbiamo problemi con le censure molto severi molto molto importanti e lui non evidentemente non cerchiamo di un millimetro
La Biennale mai baratti era un una presenza Verona strizzata d'occhio o un
Occhiolino lo una inchino fatto sale ragion di Stato alla regione delle censure che sono ancora tantissime del mondo forti fortissime nel mondo e che determinano
Un una realtà complessa dei rapporti culturali soprattutto nei settori più popolari qua nel cinema ma detto tutto questo
Come dire abbiamo un sito può ricco di informazioni
Con voi abbiamo molti contatti con esiti delle culture molti contatti punti ne avremo in più
Evviva la Biennale viva quello che noi possiamo fare per questo Paese
Come luogo luogo nel quale il mondo riconosce esistenti l'esistenza di un punto di riferimento oso dire di un punto di pellegrinaggio grazie
Grazie grazie davvero il presidente Paolo Baratta che d'altra parte molti di voi hanno già ospitato con le ambasciate degli istituti di cultura perché è vero che diciamo sono i Paesi che vengono a Venezia non è Venezia quei Paesi però è anche vero che le presentazioni Venezia in tante capitali sono importanti e danno grande lustro alla cultura italiana è un e la reputazione internazionale fortissimo
Voglio anche ricavare una aspetto che sottolineava giustamente presidente Baratta di questo turismo di massa che invade alcuni nostri cenni ne parlava stamattina il ministro Franceschini
Ora alla mente noi cerchiamo un turismo di qualità turismo alto un turismo colto però per cercarlo dobbiamo costruire una strategia dobbiamo così proporre itinerari dobbiamo proporre alternative
Ai circuiti tradizionali e di questo ci parlerà Francesco Palumbo direttore già il turismo o che stava lavorando molto strettamente per da questa proporzione di un turismo dei territori prego Francesco
Sì grazie intanto ringrazio tutti per la presenza riprendo ordinarietà dove c'eravamo lasciati più o meno un anno fa ossia proprio in quest'ottica ottica di costituzione l'arcano che ho parlato dell'approvazione del piano strategico del turismo in Italia
Si è dotata da febbraio dell'anno scorso di un piano strategico di sei anni che quindi individua quali sono le priorità del settore del turismo in termini di policy non soltanto in termini promozione
Perché la differenza netta e troppo spesso in Italia se
Diciamo pensato al turismo solo pensando a cosa come si poteva promuovere mentre invece dobbiamo ragionare meglio su come ci dobbiamo organizzare quindi per fare che cosa è successo di nuovo dall'anno scorso quand'era stato appena approvato il piano a quest'anno dove siamo passati da una fase attuativa di fare vedere un per firmato di un minuto
Dunque quest'anno e nel due mila diciassette sacro hanno dei borghi italiani Sommese probabilmente accennato e
Ecco previe fa seguito al due mila sedici in questa loro hanno dei cammini italiani
Tutto questo perché abbiamo continuato a investire sul tema dei cammini e Borghi continueremo a investire sul tema sul tema
Della mobilità dolce della mobilità lenta continueremo a investire al tema dell'integrazione fra cibo e turismo come tema principale cibo e produzione agricola turismo come temi principali
Questo perché perché non è che crediamo che tutti i turisti italiani oltre centosei milioni di visitatori
Vengano qui perché e diventino camminatori a piedi o in bicicletta ma perché pensiamo che per affrontare il settore del turismo che è un settore in crescita in grandissima crescita pensa che quest'anno sono stati oltre due virgola uno virgola due miliardi le persone che hanno girato il mondo
Oltre il cinque per cento all'occupazione del mondo direttamente influenzata al settore del turismo e in queste dinamiche che sono fortemente crescente negli anni prossimi noi dobbiamo avere una visione come ci collochiamo
E il passaggio deve essere un passaggio culturale pensiamo che bisogna passare dall'immaginare il di sifilide visitatori per i turisti italiani come soggetti che avvengono passivamente a vedere il nostro patrimonio a soggetti che invece vengono per entrare in relazione con noi qui il il passaggio di vivere all'italiana
A che che il nome della della delle policy che siamo attuando anche col ministero degli asset determinante
Cioè noi dobbiamo cambiare la nostra ottica con cui vediamo il turista non è un soggetto altrimenti attiveremo sempre tipi di turisti che vengono per vedere dei monumenti in maniera passiva per fare una visita veloce di meno di due giù di tre giorni
A come permanenza media e comprare le sue mire ma non è colpa del turista a mio modo di vedere che diciamo causa di come noi offriamo qual è il prodotto turistico in offerta
Per fare questo passaggio che è principalmente un passaggio culturale dobbiamo parlare di tutto quello che non è un patrimonio strettamente concentrato esclusivamente sui grandi attrattori ma diffuso su tutto il resto del Paese
Per entrare in quella dimensione di conoscenza
Di relazione che i turisti quando vengono qui vogliono i visitatori vogliono venire per diventare per un piccolo lasso di tempo dei cittadini temporali
Se vogliamo entrare in questa dimensione di conoscenza di dialogo a cui faceva riferimento anche adesso il presidente Baratta
Dobbiamo offrire delle cose diverse ecco perché abbiamo scelto le immagini altrettanto rappresentative dell'idea d'Italia del mondo ma non immediatamente riconoscibili con i grandi attrattori
Questo vuol dire che noi in quel sito nei prossimi anni interverremo sui temi che vi ho detto interverremo sul tema l'anno prossimo sul tema del cibo
E del turismo in maniera integrata non per pensare che l'Italia tutto Muscio Cooking e quindi Bazzi portare cuoco nelle sedi estere magari in un testimonial e Consip rappresentiamo il cibo italiano
Ma per rappresentare il paesaggio come uno su un uno spazioso nettamente costruito da secoli di intervento dell'uomo anche dell'agricoltura e anche di produzione di prodotti tipici
Sì viene anche in Italia si circa l'Italia nel mondo anche per comprare produzioni italiane ma le produzioni italiane non sono solo le produzioni dell'uso abbiamo sentito il marchio Prada
Che investono peraltro molto nella cultura italiana mass è illustrò il lusso della qualità il lusso della qualità diffusa che nell'ambito per esempio dei borghi
Può essere più facilmente rappresentata più facilmente vivibile più facilmente strumento di relazioni di dialogo di conoscenza
Questo passaggio merita un piano attuativo il piano attuativo ha più di cinquanta progetti non ve li vinceva tutti bene dico soltanto due in rappresentanza uno penso che abbiamo parlato della potenza dell'immagine del cinema
Beh esiste il portale movies poche Italie fatto insieme alla direzione generale e Cina presentato dal ministro a Venezia
A questo settembre in quel portale c'è uno spazio strettamente dedicata all'immagine Italia e un altro intervento fondamentale visto che ha parlato il direttore Paolo Verri è intorno a Matera
Materia non è soltanto la cittadina di Matera così come l'avete vista in quelle immagini ma Matera ha una forte i rappresentati ritardi tutto il fuoco del sud Italia ancora troppi pochi turisti internazionali vengono al Sud un'altra delle operazioni forti che faremo a rappresentare Matera come luogo anche ideale di trascinamento di tutto il Sud Italia
E quindi vi invito a la PRP ritrovi confermo la piena disponibilità della direzione generale insieme al ministro dell'Uca a lavorare su questi temi sul nostro sito
Trovate tutto l'elenco dei cinquanta progetti attuativi per il due mila diciotto su ciascuno di questi siamo pronti a collaborare con voi Ignazio
Molte grazie molte grazie a Francesco effetti ormai un po'di tempo che lavoriamo a strettissimo contatto direi che anche all'estero ENIT istituti di cultura con l'abbandono molto strettamente io alcuni casi sono ospitati
Penso di voto ma come nel caso di New York speriamo che possa continuare bene
Questo tipo di sinergia
Si parla di turismo esperienziale adesso abbiamo un nuovo
Siamo prodotto di questa strategia che fisico Fabbrica Italiana contadini Bologna prego
Piazza intanto grazie al carattere all'epoca anche la parte di Tiziana prevarica generano potrà essere qui chiesta rimarrà Gardenia cupole delle relazioni istituzionali di fico Italia guarda che è il più grande parco agroalimentare al mondo ne siamo stati il primo a inventare questa forma dove dal campo alla forchetta raccontiamo tutta la filiera dell'agroalimentare quindi dall'allenamento alla coltivazione nata a strapazzare da materia prima
Fino proprio al progetto è finito
Perché in fondo si può e anche hanno comunque è qualcosa che li accomunano raccontano le tradizioni Lazzaro aria
Che effettivamente ha poi parte età una cultura millenaria come dicevo appunto dal ministro
E fare
Che adesso la nostra Italia quasi particolare onorate aveva detto geografia Savary abbiamo cinquanta testi etica non esco abbiamo il primato a livello mondiale
E siccome li abbiamo letti a rappresentare perché è quello che vogliamo fare in questa parco agroalimentare di cento mila metri quadri
E a quanto hanno di fatto è che l'Italia è tesissima
E che ha un patrimonio incredibile da scoprire Chiara sarà nelle principali città nelle quella da quello che si paga diceva prima esoterismo mai appunto dei quelli poveri diede ai piccoli con giovani e quali ci sarà la ricetta particolari no siamo campanilistici abbiamo aziende piccole medie e grandi indicono per rappresentare tutto questa attraversa centocinquanta realtà
Che parata di Roma in questo volevo dire e il fare sistema dal grande valore aggiunto perché noi raccontano a quella che è l'eccellenza della filiera agroalimentare italiana
E lo fanno attraverso quaranta fabbriche che producono tutti i giorni quindi aveva col vero dialoga con questi producono litri e litri di latte formaggio e mortadella
Lo fanno Einstein mondi dalla filiera della carne al formati da e anche questa coltura è un fondo dietro un piatto
C'è una stava e a un'azienda una tradizione generazioni che si trattava andato delle patate
Culture dal saper fare l'arte del saper fare
Per noi è importante ovviamente diventare un luogo in cui si è posta a fare della questura per Cipro davvero una medie a Cuenca diciamo un ponte Rui Faria pellegrinaggio come si diceva prima
Perché a quel Trabelsi provare a qualcosa di importante azionista
A sette legnata da alcuni giorni fa no con la premiazione dell'arte del pizzaiolo al nuovo anno patrimonio immateriale
Come installazione all'importanza delle materie prime di una ricetta ma anche quelli di dell'arte dell'arte stessa del saper fare arte che appartiene a noi italiani
La dieta mediterranea festa di scarsa però tutta questa eccedenza circola noi raccontiamo attraverso ossia tra Barça e l'altro attraversa esperienze che si possano fare all'interno del parco quella che appunto tutta la copertura del made in Italy quello a Cali sfilerà all'italiana
Fortemente poi interno ai sette importantissimi
Perché la la questua radersi pro è qualcosa che opera sarà sempre di più sette legata anche per combattere quella campali Italian sounding abbiamo lavata tanto a quella a Farnesina e ministero degli affari esteri durante la settimana cucina italiana in fondo
Proprio perché è importante diffondere questi decreti importante diffondere attraverso una istituto così importante non punta tenta di ieri
Grazie ovviamente vi aspettiamo a Bologna con grande promessa sarebbe bellissimo fateci sapere grazie
Grazie Barbara
Ora
In questa ultima parte della sessione io ho voluto dare molto spazio a tutto quello che di nuovo
Nesso emerge in Italia di progetti culturali avendo noi tutta la giornata discusso invece delle problematiche nostre gli istituti del lavoro delle iniziative
E avendo distribuito un catalogo di sé con sette mila novecento eventi voglio ancora ringraziare tutti voi ma davvero ringraziare tutti voi
Perché siamo cresciuti in termini quantitativi anche in termini qualitativi nell'organizzazione di eventi pur avendo un personale qui lo sappiamo cioè che se la Regione che sta bene
Che ancora non è potuto crescere per motivi di limiti di
Normativa ma sul quale stiamo lavorando e contiamo già dal prossimo anno di di poter dare un contributo però prima di dare la parola al segretario generale volevo presentare ettari esempi che non sono solamente esaustivi ma riguardano tre aree tre Paesi e anche tre continenti
Su come noi stiamo lavorando su progetti culturali all'estro abbiamo parlato di progetti culturali in Italia
Ora parliamo di progetti culturali sull'Italia o con l'Italia all'estero il primo a Giorgio la strada New York che ci parate ci parlerà del Contemporary Art magazzino
Che sarà antiche aperto da Bertoldo Jorge in questi ultimi mesi prego Giorgio
Dionisiaco subito tra i primi minuti facendo vedere un filmato prego di far partire
Magazzino aperto al pubblico il ventotto di giugno qui a con Spring eravate del Lazoi
Ma alle sue radici in quella che è la visione e la realizzazione poi in realtà di quello che nella il Progetto di tensione che Giorgio Spano
Due collezionisti residenti della Valle dell'altra che gli ossidi che hanno iniziato a collezionare arte italiana negli ultimi a trent'anni
Non avevo nessuna idea che un suo modo di fatto così profondamente
La voce
Pensavo otto aprire uno spazio vietato l'arte contro il
E il Savoy sostiene INCE stent Speri figlio Elendil sexting sembra esser venuti insieme sul superfluo e ci fai elemento guida buone diceste Bosi atteggiamenti
Non per cui ci sentiamo in cui mai l'accorpiamo ieri niente avvertendo Michel e Casini Nearco guardare Nineteen che in questo evento mai nei prossimi anni neutro a
Anche d'allarme è inviso o ai testi che chiama ai piano mio qui qualcuno ciò che esce emissione di azioni spesse anziano strana Next riuniti qui a panetti
Buio qui investi gay rendesse in cambio di un di un inciso di recente a quelli commerciali
Visitatori così abbiamo visto che la
Un'altra cosa
Siamo rimasti folgorante da
La mostra includere circa settanta lavori che comprendono di tutti quelli che sono gli artisti associati al movimento dell'arte povera Alighiero Boetti Anselmo Luciano Fabro Jannis Kounellis Mario e Marisa Merz
Gilberto Zorio pienone Pier Paolo Calzolari qui Giulio Paolini
Abbiamo deciso vedere queste settanta o perché
Mostra jazz
Pasta
Nas se letteralmente innamorata di questo personaggio che questa signora in un certo qual modo proteggeva gli artisti con un po'come la chioccia
Il primo anche tutti i Balcani ingravescente incesti nei piani non è Quentin en plein air China ed FS
A agli Estensi Intel nascerà mai a I Simpson spinti sempre io anche senza Weinstein Paese essendo vecchia RAI e Visayas
Se sei Altea e Jackie missionaria chiamate fu assai
Se lei
Silvio come ha detto stamattina il ministro Franceschini credo di essere un uomo fortunato non solo perché faccio
Uno dei più un benessere del mondo ma perché da quando sono arrivato a New York son successe due cose primo
Una scrittrice premio Pulitzer di lingua inglese Jhumpa Lahiri ha deciso di cominciare a scrivere in italiano potete immaginare già questo rappresentato nella promozione della nostra lingua
E poi perché due collezionisti americani un italiano proveniente dalla Sardegna sta trapiantato negli Stati Uniti è una noi chiese purosangue hanno aperto uno spazio assolutamente straordinario dedicato all'arte italiana contemporanea anche la come vorrei come i miei colleghi sanno bene la promozione della cultura contemporanee dell'arte in particolare
Per noi uno dei compiti secondo me più importanti ma anche più difficili perché ovviamente l'arte per cui siamo conosciuti normalmente non nell'arte contemporanea il fatto che ci siano non so come chiamarli degli interlocutori dei testimonial degli appassionati
Degli amanti della della nostra cultura che fanno operazioni di questo tipo
Assolutamente straordinario
E si parla di pubblico si parla di privato io credo che in in certe situazioni questa differenza
Non sia altrettanto significativa che in altri mondi perché qui si tratta diciamo comunque di interventi generosamente cerca appunto di allargare diritti far conoscere e di promuovere una parte del della nostra identità della nostra cultura che magari e meno conosciute meno apprezzata di altri io ricordo che negli ultimi anni a New York fra dico che era così come la grande mostra di non di Burri il Metropolitan
Che ha presentato Marisa Merz e poi Ettore Sottsass realtà come quella di Sheva dedicata all'arte italiana del Novecento ma del Novecento storico
Anche una collaborazione che abbiamo fatto recentemente con l'American Academy in Rome in cui insieme abbiamo presentato alcuni degli artisti che avevano lavorato qui a Roma che poi abbiamo portato a New York tutto questo secondo me crea una possibilità di intervento di lavoro
Che è imparagonabile a quello che potremmo fare ovviamente ognuno con le nostre forze che anche nel caso mio sono uno dei più grandi diciamo rimangano sempre molto limitate io penso che noi abbiamo una funzione fondamentale di amplificare la conoscenza di queste cose che avvengono e di costituire anche una sorta di coagulo di col di collante di volano di queste iniziative perché interagiscono fra loro dato che molto spesso queste iniziative sono tanto importanti quanto separate l'una dell'altra io credo che gli istituti di cultura possono essere uno strumento di unificazione finisco con una sola notazione
Che riguarda o un fatto cioè la nostra rete
Io sono un sostenitore fin dall'inizio del mio lavoro
Del fatto che i direttori devono avere la loro autonomia e più conosco i miei colleghi e più apprezzo la capacità di ciascuno di noi di costruire programmi di dare un'identità ha la sede in cui lavoriamo quando incontro gli amici francesi parliamo di un Progetto loro mi dicono a molto interessante da sentiamo Parisi io mi ritengo assolutamente Fortunato diciamo così di potere anche non sentire nessuno prima di dire che quel progetto mi interessa
Allo stesso modo però io penso che noi possiamo essere un uno strumento molto più forte di promozione della nostra cultura se in certi momenti questa nostra autonomia però converge in una rete e da questo punto di vista l'idea di un momento in cui tutti quanti proprio promuoviamo e parliamo insieme della cultura in particolare dell'arte contemporanea credo che sia uno strumento molto importante che possiamo attivare nel corso del prossimo anno grazie
Ottimo grazie Giorgio anche perché è riportato un po'una parte importante del dibattito che abbiamo avuto ieri nella sezione in quella o più il direttore di studi cultura sul valore assett della Rete di istituti e
Maiolo fondamentale dei direttori nel collegamento tra istituzioni culturali progetti nei paesi e progetti istituzioni culturali in Italia questo ruolo che ha
Quindi abbiamo sentito arte contemporanea New York adesso passiamo a Madrid dove la nostra ambasciata gli istituti di cultura il consolato generale a Barcellona insieme ristruttura Barcellona
Hanno proposto e sviluppato un progetto che abbiamo sostenuto anti convintamente nel senso mettendoci anche delle risorse
Che un progetto di partenariato Italia Spagna nel design e design e si intitola it Makes col ittiti e s finale in maiuscolo ludico per anticipare prego
Ringrazio il direttore generale Enzo De Luca per questa opportunità punto di presentare il piano paese
Spagna Sud esanime di parlare di quello che è stato sicuramente il settore Principe nell'azione di rilancio
Che in questi due tre anni ha condotto l'azione integrata dire italiana della Farnesina integrata appunto fra promozione culturale e promozione dell'Italia
Anche come industria anche appunto come Paese di quell'umanesimo tecnologico di cui parlava prima palo Borzatta di Ambrosetti sicuramente Versailles
E il campo in cui questi elementi
Sì possono unirsi con il varo di una forma naturale e in Spagna c'è una particolare attenzione per questo campo c'è un'attenzione sia perché Designer concepito in modo molto ampio abbiamo visto prima intervento di Paolo Antonelli come designer arrivi oggi a sfiorare l'arte contemporanea
Come dire assorbire anche elementi che potevano quasi decine di ricerca non tracciare più confine tra il materiale e l'immateriale qui in Spagna c'è una forte percezione attenzione per tutto questo allo stesso tempo in Spagna come altrove non siamo solo in questa azione
Tutti i nostri Paesi omologhi tutti gli altri istituti si sa non lo stesso modo muovendo su un versante il Goethe Institut al centro c'è il confine finlandesi
è in questo momento una tendenza di tutta la promozione culturale in Europa anche perché forse c'è qualcosa che accomuna ciò che il designer cioè progettazione culturalmente consapevole
O progettazione produzione identità usare definizioni molto in voga a quello che è il lavoro del direttore innanzitutto teniamo in cultura
Il piano Paese NATO potrà nascere in Spagna anche perché c'era stato un lavoro precedente fatto dell'istituto un lavoro storico le prime grandi mostre sul design con la Triennale di Milano con l'allestimento di Andrea Branzi risalgono a dieci anni fa più recenti sono stati eventi come le vie del design in collaborazione con l'Università della Navarra c'era stato un lavoro sul territorio
Lavoro sul territorio insieme appunto a partner strategici come il sì dalle Navarra come l'Istituto europeo di Alzheimer come la Biennale dell'americana il disegno perché la Spagna appunto al Paese il ponte sull'America latina e quindi c'era stata la possibilità di raccontare una storia di raccontarla su tutto il territorio e di raccontarla insieme a interlocutori di alto livello
Qui è poi intervenuta un'azione di coordinamento parte l'ambasciata che devo dire veramente sposato con un'enorme entusiasmo alla causa design'grazie al nostro ambasciatore Stefano Sannino
E se è stato fatto un ulteriore passo in avanti cioè l'idea della creazione di una piattaforma di Koch creazione che coinvolgesse
Giovani Designer italiani in Spagna ce ne sono moltissimi è una delle forme di cognitariato che raggiunge gli altri Paesi europei giovani prosegue spagnoli attive insieme così già intesa in italiano perché gli italiani spagnoli su una presenza diffusa sul territorio sono molto molto integrati nel contesto e quindi chiede era di riavvicinare comunque tutte queste intelligenze tutte queste competenze all'azione di sistema
Portata avanti dalla messa in italiana
Dando loro delle opportunità concrete questo delle opportunità è stato un elemento molto molto importante
Il pm x gioca graficamente appunto coni d'Italia e España
Ecco l'idea del fare del saper fare dei Lakers perché un elemento come sapete oggi è molto molto attuale intesa in contemporanea
E sostanzialmente si organizza etere Progetti il primo
Che dico e scrivo pochino più in dettaglio eh
Fabbri finché ricerche a un incontro tra Fabbri l'ambasciatore a quelle realtà presenti in modo diffuso attive sul territorio che mettono insieme appunto creazione costruzione di Progetti di modelli anche di prototipi
In quella che è sostanzialmente la relazione d'azione a livello diffuso di possibilità e di progetti che prima erano possibili soltanto a livello industriale sono stati selezionati e dei fa Blatter siete lì anche spagnoli
E questi fa Platz italiani e spagnoli hanno avuto occasione di incontrarsi di scambiarsi esperienze quindi di avviare un processo che poi continua da solo continua
In modo autonomo al punto che sono state ricevute anche candidature da parte di chi non era stato selezionato da realtà importanti del designer svedese e spagnolo per potersi successivamente unire a questo progetto
E questo conferma diciamo la bontà della convenzione della di Giuseppina i confronti Progetto spesso convinzione si è tradotta sono in condizioni migliori anche in un apporto materiale come ricordava il direttore generale e ha fatto anche sì che il Coni imperiese ricetto livello presenti in Spagna parliamo di Bolgheri parliamo a dir temi del abbiano voluto in una fase poggia diciamo di Arpino sostenere il Progetto quando hanno capito alle sue potenzialità
Un altro aspetto molto importante riguarda l'incontro fra giovani designer che si è svolto Madrid garanzie dell'Istituto di cultura proprio in occasione della giornata del design italiano nel mondo ne avevamo
Come ambasciatrice tenaglie Sanga direttrice Dini e il momento insomma culminante di questa giornata del design che è stata realizzata anche in partenariato con l'Istituto europeo di design c'è stato la l'incontro il momento di scambio fra questi giorni Designer italiani che spagnoli il Progetto si chiude so che senza ma siamo gli ultimi interventi quindi forse sarò anche leggermente il Veneto diciotto minuti con invece io lo so fare che è addentellato timorosi di otto metri dedicato alle scuole dedicato in modo particolare alle scuole italiane a Madrid
E a Barcellona che hanno avuto occasione di sperimentare dei prototipi che stampanti tre D e quindi di trovarsi sul campo per il loro pubblico di giovani giovanissimi studenti
E quindi forse che Sacchi in questo modo forse si alimenteranno anche Designer nel futuro
Quindi vivace impresa italiana Simona Madrid Barcellona Hayes l'incontro di giovani Designer detraibili in che già alias l'incontro tra va be'larga e io lo so fare la sperimentazione con le scuole rappresentano i tre pilastri del Progetto intuizione Spagna del piano paese in cui appunto hanno collaborato tutti i soggetti della missione italiana italiani Bellizzi Barcellona e camere di commercio dice la scuola e così via
C'è un'edizione dove diciotto
Progetto due mila diciassette candidato peraltro le buone prassi per la Farnesina del due mila e diciotto si andrà invece a sperimentare nel campo dell'enogastronomia già stiamo lavorando con concorsi per giovani senza giovani subire molte altre iniziative però questa è un'altra storia un argomento forse per un'altra conferenza grazie a tutti
Molte grazie a Laura grazie grazie
Certo che ha reso a altri evoluzione prima di dare la parola segretario generale Elisabetta Belloni che è stata qui casse di tutta la la parte importante la conferenza abbiamo l'ultimo intervento del direttore dell'istituto culturale il Cairo Paolo Sabbadini che invece ci parlerà di un progetto molto interessante sul patrimonio
Oggi lo abbiamo parlato molto di patrimonio se non per lo sguardo del contemporaneo sul patrimonio del patrimonio resta l'eccellenza il primato italiano cinquantatré siti UNESCO centosettantaquattro missioni archeologiche
Quindi non potevamo non parlare di un progetto che i nostri istituti in questo caso d'istituto
Di cultura del Cairo sta portando avanti prego Paolo
Grazie direttore generale se potete mandare il mio PPT ecco qua
Allora
Minimo comune denominatore in realtà questa formula matematica deve essere letta sotto un altro angolo cioè il minimo come minimo il comune denominatore del Mediterraneo
Infatti questo progetto di cui stata varata la prima edizione una riunione a livello intellettuale per adesso degli archeologi di tutte le nazioni rivierasche nel Mediterraneo
Non solo sulla presenza del al patrimonio archeologico ma su come intervenire insieme per avere una visione secondo una visione che accomuna tutti i Paesi del Mediterraneo allora questa prima edizione che ha avuto luogo all'inizio di dicembre riguarda la l'eredità grecoromana visione assolutamente aggregante
E nel corso di questa riunione sono stati invitati i direttori di missioni archeologiche dal Marocco all'Iran sono venuti in molti e io devo ringraziare i miei colleghi direttori delle diciamo degli istituti
Dell'aria perché mi hanno fatto vanno mi mi hanno fatto grandi pubblicità e soprattutto hanno convinto il gli archeologi di venire in quello che è stata una rima internazionale
E il sostegno della direzione generale è stato politicamente e strategicamente molto importante è venuto un rappresentante in via inaugurato e il ministro identikit del Repubblica Araba d'Egitto inaugurato i lavori
Somma concedendo un partner veramente molto importante non solo dal punto di vista così della visibilità
Ma per dare un impulso pongono visione dell'archeologia
La seconda edizione vorrebbe concretarsi in una appunto in una nuova idea dell'archeologia anche in Italia nel lessico dice ma chi è quello ma è un reperto archeologico così con scherzando
No l'archeologia un ma principio ispiratore soprattutto la possibilità di concepire il patrimonio culturale come possibilità di far risaltare l'eccellenza italiana in tutti i settori
Dunque funzionario eccolo qua
O siccome si parlava di eredità greco-romana il terzo giorno è stato svolto in Alessandria la Bibliotheca Alexandrina
Punto che eccellenza proprio per l'aria del Nordafrica e del vicino Oriente
Techno virtù di procedere a sinistra ma forse non funziona
Ecco qua a destra
E
La il punto fondamentale appunto e la possibilità di aprire un momento aggregativo
Il l'Egitto è stato viceversa o ha influenzato molto anche la civiltà dell'Europa pensiamo all'Egitto maniera pensiamo all'ispirazione ma viceversa quando si parlava prima di l'esperienza di innovazione di arte contemporanea pensiamo a quale a quali valori hanno avuto le arti primitive nella creazione di arte contemporanea
Pensiamo allora al fascino degli idoli di Amor così rigido riciclati DC
Insomma l'archeologia può essere effettivamente un punto di partenza per instaurare una serie di buone pratiche e buone prassi anche nella consente conservazione dei beni culturali e nello spiegare ai Paesi che cos'è l'Italia è capace di fare
Abbiamo nel corso di questo convegno abbiamo portato alla luce né per il caso di dirlo parla neanche immagina anche una serie di partenariati strategici per esempio con una in una Fondazione del Museo Civico di Rovereto
Per la fotografia adesso mi ricollego un po'a quello che hanno detto i colleghi gli altri relatori
Stiamo costituendo un fondo fotografico insieme con il Museo del Cairo di piazza Tahrir che è possibile dire migliaia di lastre dell'Ottocento
Siamo costituendo in istituto anche una biblioteca fotografica
E io credo che questo sia veramente il punto di partenza per concepire l'archeologia non come una scienza del passato
Ma una scienza sicuramente che piattaforma per le eccellenza del presente ma soprattutto per una visione che investe anche i secoli a venire il punti a venire grazie direttore spesso vi ringrazio molto grazie grazie Paolo
Adesso siamo arrivati alle conclusioni tutto sommato in orario come ci eravamo presi prefissi nel programma molto intenso e voglio ringraziare tutti voi perché sono stati due giorni pieni da ieri mattina alle nove fino a oggi senza sostanzialmente soluzione di continuità
Voglio ringraziare Roberto della il nostro direttore centrale che a Prato tuttora
Diciamo la conferenza nell'iniziativa e scosse Gabriele Di Muzio che ogni giorno in contatto con voi che voi dovete tempestare di telefonate con più di quanto non lo fate perché adesso ci aspettavano ancora più impegnativo per quanto riguarda la gestione
E do subito la parola sono molto lieto che posso concludeva conferenze Dosso segretario generale ambasciatore Elisabetta Belloni prego
Grazie insomma di somministra ancora cinque minuti questa tarda ora della giornata per concludere questa terza conferenza dei direttori degli Istituti di cultura nel mondo e lo facciamo non solo perché sento forte il dovere istituzionale di essere presente con voi ma lo faccio anche con un forte sentimento di soddisfazioni per essere arrivati
Al potere affermare oggi che questo evento fortemente voluto dal direttore De Luca e da me è diventato ormai un evento istituzionale un appuntamento
Che ci riunisce o almeno una volta all'anno in un confronto
Che ha ha un significato credo molto profondo era un obiettivo che il ministero degli esteri si era dato tempo fate che oggi abbiamo conseguito
Credo che sia giusto ormai siamo rimasti fra di noi chiederci perché abbiamo così spinto per formalizzare questa scadenza annuale
Lo abbiamo sentito ripetutamente durante la giornata gli oratori molto più autorevolmente di me hanno sottolineato come la cultura oggi sia uno strumento fondamentale importante molto efficace
Di diplomazia
Però credo che sia giusto chiedersi che cosa vuol dire per noi il fatto che oggi la cultura è uno strumento di diplomazie non vi voglio infliggere una lezione su Cocozza sia oggi la diplomazia
Però permettete dissolve termine Hardy che certamente non è venuta meno la fine la funzione
Originaria della diplomazia che era quella di evitare il ricorso alle armi e utilizzare il negoziato per conseguire pace sicurezza e stabilità
Però se definiamo questa Obiettivo nel mondo di di oggi nel mondo globale in cui oggi essi sviluppano le relazioni internazionali
Parlare di diplomazia a tutto campo vuol dire rendersi conto
Che vi è un passaggio fondamentale e cioè quello di individuare elaborare e promuovere gli interessi nazionali e parlare di interessi nazionali vuol dire
Crescita formazione sviluppo economico
Vuol dire tutelare in un contesto di interazioni fra i vari settori economico culturale e sociale e quant'altro quello che è l'obiettivo e l'interesse primario del nostro Paese
In questo contesto io credo che si collochi l'affermazione che abbiamo sentito ripetutamente
Ripetere questa mattina cioè che la cultura uno strumento di diplomazia ed è una visione moderna della diplomazia cioè una visione in cui sviluppare questi strumenti
A che abbiamo a disposizione per tutelare e promuovere l'interesse nazionale e che poi per un Paese come il nostro vuol dire affermare i valori democratici il rispetto dei diritti umani la pace e la sicurezza
Ecco vuol dire capire che la cultura deve essere vista come parte integrante del lavoro che ciascuno di noi in particolare al ministero degli Esteri svolge ed è quindi in questo senso che io sento forte il
La responsabilità istituzionale di condividere con voi questo momento delle conclusioni voi siete parte della squadra del Ministero degli Esteri e nessuno più del direttore generale Dino
Abbiamo lavorato un po'o se volete fu senza troppa visibilità ma proprio per farsi che i direttori degli istituti di cultura divenissero sempre più parte di questa squadra che cerchiamo di mettendo insieme di promuovere ma soprattutto di valorizzare di rendere sempre più efficace al ministero degli esterni
E quindi chiedo di sentirvi parte di questa squadra
Il motivo per cui oggi oggi ieri queste due giornate di lavoro si sono sviluppate direi in due grande settori il primo è quello di condividere conosce delle esperienze che altre istituzioni privato o hanno fatto e hanno illustrato ampiamente con noi e questo ovviamente serve per il lavoro quotidiano voi
Nelle sedi e noi a Roma facciamo all'altro momento ed è stato sottolineato molto bene da Giorgio Van Straten è quello di condividere
Fra di noi vederci parlarci fare rete
Proprio per sentirci parte di un unicum di una Rete che ha come obiettivo principale lavorare insieme costruttivamente per tutelare i nostri interessi nazionali
E quindi non solo ringrazio ecco per coloro che hanno illustrato anche se in maniera non esaustiva ovviamente quelle che sono le eccellenze italiane nel settore culturale nei settori più svariati ma io ringrazio poi ciascuno di voi
Per il lavoro che fate per il contributo che ovviamente mi auguro sempre più efficace sempre più incisivo date proprio a questo esercizio in chiave moderna della diplomazia
Voi dovete essere consapevoli che a Roma di consideriamo parte di questa strategia
E nella stessa misura vi chiedo di essere consapevoli della responsabilità che vi attribuiamo nel lavoro che fate
Dovete sapere che Roma conta sul contributo che voi potete dare dovete dare a questo disegno un pochino più ampi io della tutela dei nostri interessi che appunto ripeto sono crescita sono stabilità sono sicurezza affermazione dei diritti democratici
Che caratterizzano la nostra il nostro Paese
Naturalmente non mi voglio sottrarre da alcune osservazioni molto breve di sul Colle intendiamo poi organizzarci anche a livello banalmente amministrativo perché poi bisogna essere concreti bisogna essere pratici bisogna cercare di vedere come come sviluppare al meglio questi obiettivi che ci diamo
Abbiamo molto parlato degli eventi degli eventi che ciascuno di voi nei vostri settori promuove questo rimane ovviamente
Un elemento un elemento chiave il direttore sia molto rallegrato del l'incremento numerico degli eventi che regolarmente vengono promossi
E naturalmente non posso che aggiungere la mia voce alla soddisfazione che è stata già indicata
è arrivato per il momento di puntare sempre di più sulla qualità di questi e venti il nostro Paese offre moltissimo
Bisogna cercare di sviluppare al massimo le eccellenze che possiamo promuovere nei dati dei vari Paesi
E nel fare questo io vi chiederei oserei chiedervi perché mi rendo conto che un po'potrebbe certamente essere controverso come suggerimento ma mi permetterei di chiedervi di puntare sempre di più sul contemporaneo cosa voglio dire io credo siamo fra di noi e quindi ce lo diciamo che il nostro Paese soffre un pochino del retaggio del passato cioè noi abbiamo ovviamente moltissimo un valore aggiunto enorme perché pochi paesi al Monte possono contare su una tradizione un bagaglio una cultura che ereditiamo voi e faremo ereditare a chi verrà dopo di noi
Bisogna essere in grado oggi di coniugare queste norme questo valore aggiunto questa enorme potenzialità creò e Alitalia con la capacità di dimostrare
Che cresciamo ciò che non viviamo soltanto su ciò che c'è
Ma che oggi c'è in Italia una cultura contemporanea estremamente vivace stranamente capace di trasmettere dei messaggi importanti
Quindi vi chiedo anche di osare di non
Avere dei freni anche nell'abbinare nel coniugare ciò che il passato ci ha lasciato con una proiezione con una innovazione verso il futuro che vuol dire tecnologia vuol dire
Idee vuol dire fantasia
E senza appunto negare il passato ma dimostrando che il nostro paese è capace anche di rinnovarsi e di guardare al futuro
Nel fare questo una parola sull'Europa l'Italia è un Paese europeo mi congratulo per quello che ho sentito in questi minuti
Anche sulla capacità di coinvolgere ciò che nel paese si sviluppa quindi anche attività con il Paese ricevente piuttosto che con gli altri Paesi europei che al pari di noi
Hanno attività culturali particolarmente valide cioè in un mondo globale
Il superamento dei confini da un mio punto di vista un qualcosa che dobbiamo sapere tradurre anche quando facciamo promozione culturale nell'interesse nazionale
E veniamo adesso al terzo punto quello che facciamo al nostro interno nessuno più di me è consapevole dell'esigenza
Di aumentare le risorse e non si tratta soltanto di risorse economiche perché ovviamente come
Sapete tutti abbiamo fatto
Degli esborsi notevoli ottenuto e conseguito anche dei risultati che forse non hanno precedenti in termini di disponibilità finanziaria
Bisogna puntare soprattutto sulle risorse umane io ne sono veramente convinta
Abbiamo fatto un dei notevoli progressi che speriamo l'anno prossimo ci facciano anche registrare la maggiore disponibilità di chi sa di risorse umane e questo ovviamente un qualcosa che vi comunico con con soddisfazione
Ma non basta bisogna che il personale sia formato sia motivato e siete voi i responsabili degli istituti quindi a voi dare anche motivazione
Al personale che lavora e che lavorerà ospite abilmente con voi nei prossimi name nei prossimi mesi e bisogna farlo con un grande spirito manageriale voi siete tutti uomini di cultura nel mondo moderno non basta più così come per quanto riguarda noi non è più sufficiente essere dei bravi e laboratori della politica estera dobbiamo anche essere dei bravi manager e vi assicuro che è necessario
E quindi di sollecito anche da questo punto di vista a prestare la massima attenzione alle proprie capacità gestionali perché fa parte del vostro mestiere delle responsabilità
Che di
Al attribuiamo
La l'ultimo punto che sollevo per quanto riguarda questa nostra modalità di operare al nostro interno e quello è stato anche questo avvocato a lungo nel nelle giornali in queste due giornate di lavoro
La necessità di
Fare sistema la parola è un po'abusata ma efficace cosa vuol dire vuol dire sfruttare al massimo le risorse che ci sono a disposizione a livello istituzionale a livello del privato
La collaborazione fra ammise mi bene MIUR Ministero degli esteri sta funzionando bene deve funzionare sempre di più e deve funzionare sempre di più anche con il coinvolgimento delle fondazioni con il privato con tutti coloro che possano dare un ulteriore valore una un ulteriore contributo al nostro al nostro lavoro
Io vorrei concludere riprendendo una frase che ha pronunciato prima Paolo Baratta
Non dobbiamo rinunciare alla complessità la cultura è qualcosa di estremamente variegato Complesso
E se volete il suo valore sta proprio in questo cioè nella capacità di dimostrare che tutto può diventare cultura che non ci sono limiti al sapere umano e alla capacità di rinnovarsi e di crescita
Questo vuol dire che bisogna approfondire non c'è nulla di facile non c'è nulla di semplici anzi si può arrivare alla semplicità nella misura in cui si è approfondita la complessità sembra un paradosso ma in realtà il proprio così
E sempre citando Paolo Baratta vi invito a far sì che di istituti di cultura così come la Biennale diventino un luogo di dialogo in Duomo un luogo di dialogo inteso nel
Senso più proprio della parola
Di origine greca come sapete il dialogo se la ricerca della verità cioè il luogo dove non ci sono limiti al sapere dove si può raggiungere l'obiettivo finale proprio attraverso l'accettazione
Delle diverse identità delle diverse dei diversi pensieri perché appunto il vero si forma attraverso la condivisione
Delle diverse verità
E far sì che questo luogo del dialogo venga condotto dalla cultura italiana grazie infinite e Buon Natale
Grazie a tutti cinese Bonanno tanti auguri iberico hanno ci vedremo presto e appuntamento naturalmente di questa conferenza al due mila diciotto manteniamo la continuità e importante in Italia grazie