Collegamento con Sergio Scandura sui soccorsi ai migranti nel Mediterraneo

Cambiamo argomento adesso ci colleghiamo con Sergio Scandurra
Sicilia per parlare degli ultimi salvataggi nella Mediterranean nata il giorno di Capodanno Buongiorno Sergio
Buongiorno delle ATER gli ascoltatori di radio radicale Capodanno di salvataggi per Leo e né diretta né in mare le poche rimaste al momento chi voce la nave Aquarius che rimane ancora in pardon più alcune unità
Delle marinerie europee l'operazione una forma ed infatti una di queste Lanave della Royal Navy inglese la eco e i navigazione
Con i trecento migranti frutto di tra eventi di salvataggi
Compiuti sia da questa unità di una forma ed ma anche dalla ONG si cuoce che in nottata ha preso novanta migranti che erano alla deriva su un gommone
La situazione come potete immaginare già era prevista anche la dei dispacci lanciati
Dall'emersi sia il centro di coordinamento marittima della Guardia Costiera italiana su alcune imbarcazioni che sembravano essere state appunto
Segnalate già
Ancora prima
Del del primo dell'anno e dunque le condizioni del mare rimangono molto proibitive è un un forte vento da da ovest tiene ancora riparo la zona ove di Tripoli ancora per per poche ore sostanzialmente
Riparati diciamo dal promontorio
Tunisino dalla parte di spazio ancora c'è un'aria di mare
Seppur in condizioni ovviamente non di mare calmo che potrebbero
Riservare ancora delle sorprese la andava ed era noto da Royal Mehdi ecco e attenta per domani mattina a Catania e dunque neppure neppure per per Capodanno
Si ferma l'attività la quale esso resta ancora implora in questo specchio di mare a ovest da cercando ancora delle imbarcazioni ricordiamo che alcune appunto essendo alla deriva sfuggono diciamo al triste
E drammatico inventari alla contabilità
Di ciò che accade nel Mediterraneo essendo inverno essendo la Aquarius una Nale caccia pesca di caratura atlantica riesce a tenere ovviamente delle condizioni di mare anche sostenuto però alla tutto ma il Capodanno appunto nel Mediterraneo
Bene grazie a Sergio Scandurra Scandurra