Le parole e le cose - Conversazione con Ilaria Urbani sul documentario "Luci sulla frontiera. La Chiesa di strada"

Radio radicale da Trapani questo nuovo appuntamento delle parole e le cose nostro spazio di approfondimento culturale e oggi ci occupiamo di un documentario di un bel documentario scritto e diretto da Ilaria urbani che abbiamo in collegamento telefonico bentornata radio radicale l'aria il titolo e luci sulla frontiera la chiesa di strada un progetto che ricordiamo è partito dal tuo libro la buona novella
Che abbiamo presentato sempre su queste frequenze e ed è proseguito con una serie televisiva proprio sui preti di strada che è andata in onda nel corso degli scorsi mesi sul TV due mila e appunto questo documentario molto prezioso ed è impreziosito anche dalla voce narrante di Roberto Saviano
Ecco Ilaria da cosa nasce l'esigenza di trasformare innanzitutto un libero in un documentario e soprattutto come è stato cambiare registro per te a livello narrativo
Beh bacchetta che non si tratta di un adattamento più che altro un procedimento di Leoluca all'ombra di un percorso che ospita appunto insieme a questi sacerdoti li ho conosciuti già la mia professione giornalistica tanti anni fa ho pensato di raccontarli Ibra coi ho deciso che queste storie andavano comunque che Rite
E Birolli Luppi Melorio più quotidiani e da quel punto di vista ho pensato fosse interessante prosperare con Saccà tecniche successivi negli anni successivi trenta abbandonare
Cui circola che toccano proprio di quei sogni ledere proprio dell'abbandono e e dell'oblio
E cambia registro
Non è stato semplice all'inizio perché arriveranno entrare con la telecamera proprio nelle loro vite e loro solo per certe doti che non amano essere protagonisti anche qui di fatto sono davvero Taddei di di protagonisti delle vite di intere comunità
Però piano piano come poi accade sempre con i documentari
La fiducia è aumentata e anche la volontà di rinunciare col mezzo comunque l'immagine cresciuta anche dentro di loro e quindi è stato tutto più cinque serie antica rotta direttrice insieme di questo di questo documentario
Allora non è proprio di questo documentario andiamo ad ascoltare una piccolissima pillola un estratto che l'introduzione proprio con la voce di Roberto Saviano
Come molti suture Burgo nelle periferie napoletane sul piano dell'hinterland come centro più conosciuta
R. umiliante sopraffazione come condurre disoccupazione dove lo Stato e le classi dirigenti hanno applicato al loro ruolo lì i sacerdoti di strada scelgono di stare un giorno al fianco degli ultimi
E questa era proprio un piccolissimo estratto del documentario allora i sacerdoti sono sono tanti perché tante sono le le periferie nelle quali agiscono perché Napoli voi
Come abbiamo avuto modo di raccontare anche con lo stesso Roberto Saviano qui nei nostri studi è comunque un conglomerato di umanità ma soprattutto è un conglomerato di marginalità urbane di marginalità periferiche che via via assumono la centralità sempre più importante sia per la densità abitativa che per la complessità sociale che hanno e in questi minuti di questo documentario vediamo i volti le parole gli occhi di alcuni sacerdoti come don Franco Esposito
Che i nostri ascoltatori conoscono perché diciamo aiuta assiste tanti detenuti le famiglie del carcere di Poggioreale
Un altro grande provviste padre Antonio Loffredo che opera in una zona incredibilmente e complessa che il rione sanità ecco in questi due esempi la sanità e Poggioreale assistiamo a mio avviso anche a una diverso modo di intendere la missioni apostolica ecco perché anche questo che viaggio è stato Ilaria
E chi ognuno ciascuno di loro intende la missione in un modo diverso
Padre Antonio però è un po'un un buono in questo senso perché come lui stesso ammette interpretata la volontà di trasformare quello che era il volontariato il terzo settore anche le occasioni imprenditoriali
Quindi nella rione Sanità che esiste davvero ha qualcosa di straordinario che anti-napoli forse non aveva mai visto o la
Non porta di coinvolgimento di tutte le fasce della società a partire direi principalmente dai ragazzi che penetra la gestione e la valorizzazione dei beni culturali
E non vede né al senato del patrimonio artistico quindi a partire dalle catacombe
L'altro giorno si è registrato un record cento mila visitatori in pochi mesi e ricordiamo che le catacombe ieri ho letto a metà che sono visitabili da Capodimonte non erano la peste fino a qualche anno fa
Quindi davvero ha detto io credo a centrato il punto al rione Sanità uno dei quartieri più giovani aveva di Napoli mancava il lavoro e da lì è partito
Don Franco il partito a suo modo anche e davvero particolare perché donne noi non s'intende quasi soltanto sacerdote lui dice spesso e sono un volontario quindi all'interno del carcere di Poggioreale ori nella comunità dove tiene diverso dei detenuti in affido
Lui chi fa da ponte si tratta ormai il ponte tra le ad un piede e le istituzioni teme che realmente un volontario
Porterebbe generi di prima necessità nel carcere insieme con gli altri volontari quindi quello che noi diciamo essere proprio ogni scenario metropolitano mandato volontario ancor prima che un prete
Ecco chi avrà la fortuna di vedere questo documentario troverà invece nella figura di padre Domenico Pizzuti veramente no un esempio di di di Gesù vita di di prede straordinario sembra quasi un intellettuale francese vera la profondità del ragionamento per la profondità dazione per diciamo la sua capacità di costruire dei percorsi di integrazione in quello che diciamo oltre la retorica del risanamento è ancora uno dei posti più difficili di Napoli che quartieri Scampia e e padre Domenico Pizzuti anche e questo anche una una notazione registica con il suo camminare curvo con la sua età sembra quasi portare tutti i pesi di Scampia e tutti quanti
I pesi della storia di questo quartiere perché poi alla fine lui attraversato delle stagioni veramente veramente complesse ancora conto c'è anche un po'di questo gesuita molto particolare
Sì amico di insulti Carla un proprio la figura del gesuita che moglie mettere al servizio della massa società dell'area quartiere la sua cultura allora in una maniera così innaturale nella maniera così che che impedisce che sbalordisce parliamo di un intellettuale di primo livello ha insegnato teologia è un sociologo scrive
A diretto e riviste e lui otto tacer d'Auteuil che davvero evoluto tornare conforta Scarpia dopo tanti anni ecceduto rimanere Téchiné era rimasto talmente colpito
Che ha voluto trainare questa che è la comunità
Dedicare dealing ricchi di Scampia e diventa davvero un po'simbolo degli altri dieci militi anche più giovani che con padre Fabrizio Valletti hanno fondato il centro urtato che nuovi ed ancora lavoro Ahmad diverse persone
E verso una figura particolare anche perché non rilievo numero
Per un per nessun motivo diventa antipatico lo dico lui e lui è molto molto duro riesce a essere durissimo
Ma e in una in parchi estrema riesce a dialogare con la comunità rom con le istituzioni cornetti che diventa ad Ardenno testimone
Della realtà e soprattutto direi proprio sulla questione dell'integrazione
Issato bene alcuni negli occhi una voce unica
Ricordiamo la vicenda del campo rom Scampia
Dopo gli uccelli i commi Longo sono stati rimandati in Libia
E ancora oggi chissà quali si è distinto è stato l'unico parere Rizzuti già anni fa a dire che il Progetto intanto non di Scampia elargiti tante però ricordiamoci dovevano perdere e quinto ma lui era
Ed è tuttora con lui lo col così ricco e denunce quotidiane una una vera voce contro
Ecco il documentario racconta anche altri due storie quelle di don Gaetano Romano che appunto
Sacerdote all'interno dell'ex quartiere operaio di San Giovanni a Teduccio periferia est di Napoli
Che ancora un territorio ricordiamo molto complesso proprio perché non ha ritrovato una nuova vocazione dopo la diciamo il depauperamento a livello industriale don Félix angolo che una anche questa figura molto molto importante arriva dall'Africa e si occupa dei ragazzi che vivono quasi accatastati in queste baracche
Vicino l'antica Puteo lì ecco anche qui sono due figure non a caso le le ho messe assieme
Perché sono due figure in qualche modo le anche qui nel modo di predicare nel modo di porsi anche differenti don Félix e sembra quasi un napoletano nativo per il modo con cui sì diciamo così relaziona
Agli abitanti alle persone ecco però sono anche questi due aspetti molto complementari che raccontano un volto di Napoli
Ecco anche qui indagare su queste periferie che sono così differenti quanto non appare scontato oggi perché purtroppo delle città abbiamo sempre un racconto retorico invece questo è un documentario che va veramente al cuore dei problemi di Lumia per superarli
I è un calcolo perché poi siamo stati sciistiche efficace da tutti ognuno di loro racconta un pezzo di Napoli
Addormentato romano si trova nella periferia est a San Giovanni a Teduccio
Chiaramente l'antifurto opposto cioè non per il suo ruolo nella parte onesta nei Campi Flegrei a Fossoli
Sono realtà spreco che vengono spesso dimenticate o meglio sarà anche banale dirlo ma tornano sul nelle cronache soltanto quando c'è una un episodio di di camorra o c'è un episodio o insomma che ma arrivato lei nelle cronache nere
Invece va proprio detto che in questi luoghi c'è un lavoro quotidiano Gaetano Romano fondato questo centro di aggregazione che si trova proprio a fianco
Ma alla parrocchia e insieme con una Carmela manco ogni giorno
Che occupa degli indagati il luogo dove il web a completamente abbandonato abdicato al suo ruolo abbiamo pochissime versate che si occupano dei giovani
Eppure sarà paradossale ma
I ragazzi trovano maggior parte della popolazione soprattutto in queste aree e don Gaetano Romano intende l'ammissione nominiamo antiche vogliamo tradizionale
Ma con lo spirito
Di denuncia quotidiana e devo dire che ad a contrattare adotta il tugurio che come tu dicevi
Antica interni napoletano non è più lo dice nel documentario in qualche modo loro lo fa capire
Parla anche dialetto per fare più vicino alle persone care al dialetto come che forsennato soli assente ha raccontato
Lui attraversò il tifo della casa nel calcio e attraverso la lingua ed un totale vicino alle persone e critica questo inedito sia parlare lo stesso linguaggio e pari vicino agli ultimi con i loro membri a partire dai loro membri
Qui c'è una grande lezione una grande lezione di umiltà
E di solidarietà
E soprattutto Ilaria e ha avuto il merito già partendo dal libro e poi arrivando con questo documentario di raccontarci veramente un un aspetto inedito di Napoli perché in qualche modo questa peculiarità pastorale se vogliamo chiamarla così se vogliamo
In qualche modo metterle confrontarla con le altre città d'Italia non si trova insomma diciamo che questo sacerdozio di prossimità questo
Farsi veramente ospedale da campo della Chiesa prima dell'avvento di Paola Francesco perché ricordiamo che questi sacerdoti
Lavorano sul territorio da decenni insomma se non c'era un loro c'era qualcuno che prima magari è iniziato la la diciamo l'opera di inserimento ecco ebbe vedendo Napoli un po'dall'alto da lontano sembra comunque alla fine da un lato vedere
Chiesi assottiglia questo strato di realtà sociali di organizzazioni di associazioni che si occupano territorialmente di creare occasioni di promozione sociale insomma sembra che quello che avviene nelle grandi città quindi l'uccisione un po'del cosiddetto terzo settore del mondo cooperativistico dello Stato
Sociale in qualche modo arriva un po'ovunque però sembra Napoli fondamentalmente avere ancora queste sacche di resistenza d'umanità sì possiamo chiamarli così che in qualche modo non chiedono nulla né alla politica né alla diciamo alla classe dirigente ma in qualche modo operano quasi silenziosamente
Allora visto che tu poni il tuo lavoro quotidiano Repubblica di Occhipinti occupi proprio di raccontarla
Il giorno dopo giorno Napoli come se fossi un cardiologo che diciamo ne tasta il polso quotidianamente come vedi che sta cambiando questa vocazione sociale della città
Ma sicuramente hai detto bene gravitiamo dall'alto perché come tornerà indietro nel documentario ci sono tanti ante riprese dall'alto che poi hanno fotografare alienare il pianeta
Mettendoci però più in basso mettendoci nel ventre allestita e e nei quartieri dissi
Scopriamo che dopo la crisi ma qui ci sono la crisi economica insistono creativo di laboratori dal basso di solidarietà
Enorme scontato dirlo ancora una volta luoghi dove mancano economia dove manca
Un tessuto sociale cui reso e dove ancora già dieci anni fa vent'anni fa si combatteva con la dispersione scolastica e con la disoccupazione
La crisi economica attuerà ha generato davvero collasso in alcuni luoghi della città
E in particolare sulle nuove generazioni e sulle famiglie che quando meno me di quindi l'idea di finto cascine maniche
E non chiedere nulla bisogna aspettare l'aiuto delle istituzioni ma creare magari in maniera utile gioca TAP
Realtà cooperative che partano dalle comunità parrocchiali si estendano alle comunità realmente in un'associazione di volontariato per questa è davvero una lezione che dal tuo deriva a e riuscì si può fare veramente protagonista può diventare protagonista di un cambiamento Napoli sta vivendo un momento molto particolare perché e vero che cercata la rinascita del turismo al centro della città è una cosa radiante quello questo accade noi verissimo ma nel centro della città
Centro storico il conosciamo tutti San Gregorio Armeno
è o luogo molto piccolo rispetto all'istituzione di una città granché sconfinata quindi parliamo delle periferie degli internati quelle che io racconto nel documentario
Quindi e importante che la città metropolitana quella che era l'ex provincia in qualche modo si faccia carico di tutte queste aree Faggiano pian piano avvenendo ospitiamo ritardo come il pezzo
Accade ma io sono fiduciosa perché ormai con la rinite
E con relativo Cialdini molti Rutelli i volontari che sono disseminati nella periferia di Napoli
E difficile per i contenuti nella nostra opinione e quindi e importante che queste perché i tempi di o volontariato ed imprenditoria dal basso
Vengono replicati nella città chiaramente la rete importante che degli imprenditori e soprattutto il nuovo Governo si facciano carico della situazione del welfare
Bene allora Ilaria noi ti ringraziamo per questa conversazione un'ultima battuta dove possibile vedere il documentario anche così diamo un ascolto e diciamo una coordinato anche nostri ascoltatori
Al documentario veloci sulla frontiera dalla primavera
Farà distribuito mille alle dieci e italiane e anche nelle sale di comunità che sono appunto le gare parrocchiali sono tantissimi in Italia
Gli iberici dinanzi mischie un circuito molto molto ampio comincia anche una sua diffusione all'estero acquatica l'artista occupando nella distribuzione lettera c'è interesse da parte della Francia e della più America
E quindi insomma
Probabilmente valica i confini nazionali
Bene allora noti ringraziamo ancora ricordiamo luci sulla frontiera Ilaria urbani grazie ancora