Fortezza Europa - Osservatorio delle politiche europee e italiane dell'immigrazione

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti alla nuova puntata di Fortezza Europa la trasmissione di informazioni di critica delle politiche europee e italiane dell'immigrazione
Cominciamo con la questione degli sbarchi proponiamo da subito una corrispondenza che in settimana ha realizzato in osso sardo Scandurra dalla Sicilia ascoltiamole poi riprenderemo indiretta nel
Buongiorno a voi agli ascoltatori di radio radicale a proposito di Mary di Mediterraneo quando Pannella con una battuta parlò di Bovo e da mettere in mare cercare di capire cosa accade nel mediterraneo che non fosse peraltro per le ONG che sono le uniche che stanno testimoniando il dramma che ancora oggi si consuma dalle sulle partenze delle coste libiche ci vorrebbero però forte anche delle boe di terra non fosse altro che ancora una volta nell'aria varchi della nell'aria accoglienza del porto di Catania
Ancora una volta per l'ennesima volta la stampa è stata tenuta fuori dall'aria dunque tenta la possibilità di documentare
Non solo il dramma ma anche il punto della situazione con gli operatori umanitari dell'UNHCR della Croce Rossa chiunque
E chiunque altro della vicenda già ci siamo occupati di grazie anche a un interessamento dopo le denunce fatte anche da radio radicale da parte della Federazione nazionale della stampa specie un comunicato
Di richiamo inconcepibile peraltro per un Paese membro dell'unione europea forse del Nord Corea ma intanto la Prefettura di Catania inchieste e attenere questa mattina eravamo peraltro insieme anche ai colleghi della Rai operatori dei network nazionali interviste
Che forniscono latte lette Sky Reuters insomma tutte le e emittenti ritenuti confinati c'è quel perché immoralità del porto di Catania che oggi ha diritto l'arrivo della nave ecco della Royal Navy in a della della flotta è una forma ed l'operazione delle marine militari
Europee che Tata protagonista del Papa da gente ma alla ONG il workshop sono arrivati in trecentotrentacinque sono tutti stati salvati
Nel corso del del Capodanno sostanzialmente colpisce anche l'abbiamo anche documentato fotograficamente lo troverete sull'account Twitter di radio radicale
Gli altre tre navali che sono attualmente fermi ormeggiati al porto di Catania a parte la ecco che arrivata oggi
Ma colpisce la nave di caratura Plenty gradiremmo della guardia porteranno Bergessio nella Olimpic Commander una enorme nave le due navi tra fidarci filo della Guardia Costiera italiana la nave militare della marina tedesca alle sue spalle quella dalla guardia costiera inglese entrambi sono navi di sottile iscritte alla lista è una formerebbe operazione Sofia e anche soprattutto Frontex ma mentre parliamo in acqua ci sono
Le epoche NJ rimaste ormai in operazioni nella pardon del Mediterraneo attualmente stanno operando ancora la si vuol essere e la nave Aquarius di essere mediterranee Gabor dallo staff medico di Medici senza frontiere
Suma ritratti crea sono state individuate nella zona a Ovest di di Tripoli e dunque peraltro come potete immaginare
Non è cade e inverno le condizioni del mare sono parecchie sostenute proibitive nella parte est di Tripoli per un portamento
Da Ovest e aumenta mentre sempre nella zona Ovest arrivare un po'sottovento coperti diciamo dalla parte tunisina nella zona Ovest ancora seppur con mare sostenuto potrebbero esserci
Del intercettazioni dunque si parte anche d'inverno dalle scusate qui
Dalle coste libiche è e peraltro a proposito di accesso al dell'informazione c'è anche un problema di terra per esempio è emblematico il caso
Di cronaca che vede protagonista uno dei centri più discussi Cavadini neo c'è stata l'assassinio di una donna nigeriana una giovane di ventisette anni che è stata sarebbe stata assassinata le indagini sono in corso dal compagno che non era residente Alcalà di Mineo centro che diciamo per dimensioni ancora fa fa discutere il compagno sarebbe tornato dal Nord Italia non si capisce ancora bene nei dettagli cosa sia accaduto tra le testimonianze i bambini da perché il mondo
Raccolte dalle forze dell'ordine ma anche le acque del fiume altri operatori Croce Rossa all'interno del Carmine o che magari sarà inaccessibile alla stampa ma evidentemente è accessibile
Liberamente a chiunque voglia entrare compiere un un omicidio beh un omicidio che riaccende il dibattito sulla lì figurette all'interno di questa struttura che l'Italia rivediamo il centro enorme paragonabile sostanzialmente a una piccola cittadina con migliaia di richiedenti asilo
Che spesso le forze dell'ordine non riescono a Gentile come ricorda peraltro il procuratore di Caltagirone che territorialmente per competenza due per terra
Che lo definisce ancora oggi un centro ingovernabile però ora e tutto vi restituisco la linea
Così dunque saggio Scandurra sulla questione degli sbarchi e sulla questione
Del cara di Mineo adesso affrontiamo la questione della missione italiana in Nigeria e prendiamo un articolo di Carlo né niente sul manifesto del venerdì
Cinque gennaio Niger ma non solo l'Italia ma in Africa
Costerà poco più di trenta milioni di Euro la missione militare italiana nel Sahel cifra utile a mantenere in Niger fino al prossimo trenta settembre un contingente che una volta a regime potrà contare su quattrocentosettanta uomini centotrenta mezzi terrestri e due aerei la cifra e contenuta nella delibera inviata nei giorni scorsi dal governo al Parlamento e che sarà discussa a partire dalla prossima settimana dalle commissioni congiunte
Esteri e difesa di Camera e Senato salvo sorprese la missione non dovrebbe incontrare ostacoli visto che oltre a Pd alle alterativa popolare
Anche Forza Italia si è detta favorevole alla nuova impresa africana come ha confermato lo stesso Silvio Berlusconi
Nel presentare l'ammissione al termine dell'ultimo Consiglio dei ministri il Premier Paolo Gentiloni ha spiegato come l'impegno italiano sia stato richiesto lo scorso primo novembre dal governo vigilino
L'obiettivo ha spiegato il premier è quello di consolidare quel Paese contrastare i trafficanti di esseri umani e il terrorismo
Obiettivi da conseguire esplicato ora nella delibera addestrando le forze di Gerini in particolare esercito gendarmeria nazionale Guardia nazionale e forze speciali nell'attività di contrasto del fenomeno di traffici illegali
E delle e minacce alla sicurezza ma anche nell'incrementare la sorveglianza delle frontiere concorrere allo sviluppo della componente aerea della Repubblica del Niger
Scopo principale della missione sarà comunque quello di rendere sempre più difficile il passaggio delle carovane di migranti che cercano di arrivare in Europa aiutando le forze mi genuine a rafforzare ulteriormente la sorveglianza del confine con la Libia
L'arrivo dei militari italiani sarà scadenzato nel tempo una volta ottenuto il via libera del Parlamento partiranno centoventi uomini per il primo semestre per arrivare a quattrocentosettanta entro la fine dell'anno
Per quanto riguarda mezzi rifornimenti come punto d'imbarco e sbarco è stato individuato il porto di Cotonou
Nella Repubblica del Benin a più di mille chilometri di distanza dalla capitale del Niger Niamey ma altre vie di comunicazione potranno passare anche dalla Nigeria
A essere coinvolta sarà anche la Mauritania altro paese dell'area SEL
Ultime di addestratori opererà presso il Defence College della NATO mentre tra gli altri specialisti che saranno presenti in Nigeria figurano medici personale del genio
Per lavori infrastrutturali una squadra detta le rilevazioni contro le minacce chimiche biologiche radiologiche nucleari
Una forza di protezione è un'unità di raccolta informativa sorveglianza e ricognizione a supporto delle operazioni
Gentiloni
Aveva spiegato come i soldati dovranno svolge l'attività di contrasto al terrorismo ma visto il ridotto numero di uomini impiegati molti esperti ritengono che a parte le attività di addestramento i soldati italiani verranno utilizzati soprattutto per proteggere gestire la base operativa che troverà posto probabilmente nell'aeroporto di Niamey
Non è escluso però che il primo invio serva impostare la presenza militare italiana nel Paese rimandando al prossimo governo il compito di decidere eventuali compiti operativi
Una cosa invece sicura i finanziamenti per la missione ci sono solo fino a settembre poi occorrerà trovare altri fondi
A spiegarlo è una circolare del ministero dell'Economia datata ventotto dicembre che avverte come i nuovi impegni che si aggiungono a quelli già in corso oltre al Niger anche Tunisia e Libia
Per complessivi cento venticinque milioni di euro circa
Fanno salire le spese per le missioni a mille cinquecentoquattro milioni di euro contro i mille quattrocentoventisette del due mila diciassette
Stese che è possibile coprire per i primi nove mesi dell'anno dopo i quali spiega il ministero di via venti Settembre serviranno ulteriori quattrocentonovantuno milioni di euro
Salvo la conclusione drastici tagli al Budget
Leggiamo però adesso articolo dell'avvenire del trenta dicembre di nello scavo il titolo in Niger missione sbagliata i dubbi della società civile
Il controllo delle frontiere sud della Libia è un vecchio pallino italiano un'aspirazione da almeno trecento milioni di euro per un'azienda che già nel due mila nove
Si era aggiudicata l'appalto per il monitoraggio elettronico dei confini ma poi la rivoluzione contro Gheddafi mandò tutto per aria
Quel progetto confermano diverse fonti ad Avvenire tornerà in campo con la presenza militare italiana varata dal governo Gentiloni
Una missione che suscita molte perplessità e non poche critiche tra Esperti associazioni in Niger serve un esercito di insegnanti di uomini armati ce ne sono anche troppi dice don Giovanni De Roberti direttore della Fondazione Migrantes della Cei
A suo tempo era stata Finmeccanica ora Leonardo a spiegare che l'infrastruttura per la sorveglianza era già stata finanziata con una prima tranche da centocinquanta milioni
Spiegando che la società Cell ex era il due mila e nove ad essere dagli operatori in manutentori e assicura Leo assicurerà le opere civili necessarie
Poi avvenne la rivoluzione contro il colonnello Gheddafi e quel progetto è rimasto al palo
Lo stanziamento finanziato per metà dei contribuenti italiani per il restante dell'Unione europea non è mai stato ufficialmente revocato e dunque sarebbe questa una delle armi che verranno adoperati in Niger attraverso compagnie private che metteranno a disposizione anche uomini e mezzi ieri
Si tratta del primo intervento militare italiano collegato al tema dei flussi migratori così si crea anche un precedente del tre nazionale uomini armati per bloccare i immigrante osserva Christopher ein docente alla Luiss esperto di migrazioni secondo cui il vero scopo della missione è quello di impedire che le persone possano entrare in territorio libico
Ma cosa accadrà questi migranti
Fronte l'impegno di quattrocentosettanta uomini non vedo un vero impegno per risolvere la situazione dei rifugiati già presenti nel territorio vigilino né un vero impegno per sostenere la popolazione locale che a causa anche dell'estrema povertà
In mancanza di prospettive di sviluppo e facilmente arruolabile dalle varie milizie di marca islamista
Vorremmo che non si ragionasse più così affrontando i problemi sono in termini militari immaginando quell'armata come la principale se non l'unica soluzione ai problemi dice don Renato Sacco coordinatore nazionale di Pax Christi
Da sotto il monte dove si sta svolgendo il convegno nazionale in vista della marcia della pace
Di domani do un sacco ribadisce che e questa operazione in Niger rientra nello schema collaudato secondo il quale si maschera da umanitario lo scopo reale di dispiegamento militare
L'Italia va a fare la guerra ai migranti
Accuse forti motivate anche da un'altra osservazione la missione
Sarà approvata da un Parlamento appena sciolto quello stesso Parlamento aggiunge Sacco che non ha trovato tempo per votare sullo Ju sculture in altre parole per un dispiegamento armato c'è tempo per i diritti di tante persone no
La scelta del governo non è inaspettata sostiene ancora in una mi pare che se si tiene conto del contesto leggerino si capisce che non è lo sviluppo il primo pensiero di questo piano
Il Niger e il quarto paese più povero del mondo ospita circa cinquantacinque mila rifugiati dal Mali
Ricordo ancora l'esperto oltre ad altri centodieci mila dalla Nigeria centocinquanta mila sfollati nigeriani interni cosa si farà per tutti loro
Per questa ragione il via libera i militari sembra un brutto segnale riflette Donda Roberti sappiamo che in Niger il governo nelle mani delle grandi potenze che il Paese è già pieno di militari da molti Paesi
Forse ci sarebbe bisogno di altro genere di interventi ma sembra che le logiche che guidano le politiche internazionali siano altre
Al contrario avremmo preferito che l'Italia investisse con strumenti differenti non con le armi peraltro in una situazione in cui non c'è un intervento guidato dall'ONU
Finirà preconizza che visto che era in che i flussi verranno deviati con nuove rotte e più lunghe attraverso paesi come Algeria e Tunisia che certamente saranno meno propensi a cogliere i militari di altri Paesi come invece per il povero in Niger
Veniamo al nostro paese e all'intolleranza rispetto all'accoglienza dei migranti prendiamo un articolo della manifesto di martedì due gennaio
Di Mario De Vito il titolo no all'accoglienza incendio doloso nel centro per migranti scrive
Di Vito diamo sicurezza i nostri figli c'è scritto questo su uno striscione davanti al palazzo destinato a ospitare trentasette migranti a Spinetoli
A o Spinetoli cittadina di sette mila abitanti in provincia di Ascoli Piceno
Poco dopo le tre di notte dell'ultimo dell'anno qualcuno ha appiccato un incendio lì in via Tevere e i tre piani del condominio adesso sono inservibili
Nessun dubbio sulla natura dolosa del gesso San dei primi rilievi fatti dai carabinieri sopra ai letti sono state trovate tracce di diavolina la sostanza che si usa per accendere il barbecue dei termini
I venti diventi della nottata tra l'altro non hanno invitato i vigili del fuoco a domare incendi danni sono ingenti muri a Nervi anneriti solai danneggiati mobili ridotti in cenere
Alcuni testimoni raccontano di due ragazzi di scappare mentre edificio andava in fiamme gli investigatori stanno cercando immagini dalle telecamere di sorveglianza dei negozi del paese alla ricerca di riscontri di figure riconoscibili
Intorno al palazzo bruciato i resti della dura protesta andata in scena Spinetoli
Lo scorso novembre quando parte del Paese spinta dalla propaganda di alcuni partiti e gruppi di destra salì sulle barricate per opporsi all'arrivo di trentasette richiedenti asilo
Sì sono iscritto ovunque noi migrazioni di massa stop Business accoglienza e altre amenità del genere
C'erano già dapprima ed è impossibile adesso non collegare le due cose
Nel bar c'è chi prova a dire che magari si è trattato di un incidente ma non ci crede nessuno su Facebook poi i commenti si fanno addirittura entusiasti composte commenti di esultanza chi brucia a Capodanno
La misura è colma questo succede quando si portano le persone all'esasperazione purtroppo il clima che si respira e questo e quando sarà passato lo choc per un evento comunque difficile da digerire resterà soltanto l'immagine di una comunità spaventata
Più dal paventato arrivo di un gruppo di migranti che da chi dà fuoco ai palazzi
Nella notte silenzio imbarazzato da parte del sindaco Alessandro Luciani del PD finito già al centro della polemica per avere partecipato alla manifestazione indetta contro l'arrivo di migranti poche settimane fa non non opposizione facilissima la sua sconfessato pubblicamente dal suo stesso partito intervenuto sulla vicenda con qualche giorno di ritardo di troppo onor del vero Luciani approvato comunque a mettere i piedi in due staffe
Da una parte cercando di mostrarsi tollerante e ha perso riaperto verso chi cerca rifugio nel Paese che amministra dall'altra planando sopra gli istinti peggiori dei suoi concittadini nel tentativo di sfruttarne le pulsioni razziste per mere questioni di consenso
Un pastrocchio da cui pensava di essere uscito dopo qualche non entusiasmante partecipazione a programmi televisivi televisivi
Ma nel quale ripiomba adesso con un rogo che segna senza dubbio un salto di qualità nella protesta anti immigrati
Non è la prima volta tra l'altro che nel Piceno accadono fatti del genere nel due mila sette ad Appignano del Tronto
Pochi chilometri a Ovest di Spinetoli foto incendiato un campo rom al culmine della tensione che seguirà morto di quattro ragazzi travolti dal furgone guidato dall'allora ventidue enne Marco
Ahmetovic in quello che sto con occasione soltanto l'eccezionale lavoro dei della sindaca Nazzarena
Agostini ora esponente di Sinistra italiana evito che la situazione degenerasse ulteriormente
Il confronto con Luciani imbarazzante a furia di cavalcare l'onda Gentry gentili sta e pare razzista adesso Visco per lui e di essere travolto dalla marea dell'indignazione
Nel pomeriggio di ieri intanto il fronte anti razzista ha provato a compattarsi si riunito in un presidio davanti alla Prefettura di Ascoli per chiedere che venga fatta giustizia
Anche il Comitato Cittadini di Spinetoli che a novembre promosse l'agitazione contro i migranti ha condannato l'episodio è una cosa gravissima non sappiamo chi sia chi si sia potuto macchiare di tale gesto ma di certo e grave troppo poco troppo tardi
Da questo fra ritorniamo alla questione degli sbarchi nel Mediterraneo è una questione che si trascina da vari anni
Riprendiamo questa agenzia Agi che non abbiamo avuto tempo di dare per mancanza di tempo nelle altre puntate di Fortezza Europa
Ma che troviamo importante tornerà a febbraio nuovamente davanti a un GIP il caso legato ai ritardi nei soccorsi di un barcone di migranti siriani ha fondato l'undici ottobre del due mila tredici poco dopo le diciassette in acque maltesi
A poca distanza di Lampedusa con oltre duecento sopravvissuti ventisei morti
è una stima di duecentosessanta dispersi
La procura di Roma rappresentata dai pm
Santina Lionetti Sergio Colaiocco dopo il provvedimento del tredici novembre scorso con cui il giudice Giovanni Giorgianni
Ha parzialmente respinto la richiesta di archiviazione sollecitando ulteriori approfondimenti su due indagati
Ha chiesto il processo per i reati di rifiuto di atti d'ufficio e omicidio colposo di due ufficiali leopoldo Manna comandante responsabile della sala operativa della Guardia costiera e Luca Licciardi comandante della sala operativa della squadra navale della Marina
Udienza preliminare fissata al sedici gennaio prossimo davanti al GIP Bernadette Nicotra
Nel frattempo la Procura ha dato incarico alla Guardia di Finanza di svolgere nuovi accertamenti sul conto di Katia Pellegrino comandante della nave Libra che quel giorno era la più vicino al luogo del naufragio obiettivo dei pm e verificare se è vero o no
Che come hanno riferito il pilota e il copilota delle o maltese che passò sopra l'imbarcazione dei migranti la Pellegrino ricevette alcune chiamate in intervento senza mai rispondere
Circostanza che il comandante ha negato con forza
Nell'invitare la Procura formulare l'imputazione coatta per i due ufficiali il giudice Giorgianni aveva scritto che Ricciardi era da considerare responsabile di quanto accaduto per aver imposto il non intervento della Libra
Perché Malta nel frattempo aveva assunto il comando delle operazioni di soccorso e poi di aver preso tempo quando sempre Malta fece sapere di non essere più in grado di intervenire
Mamma invece secondo la ricostruzione del giudice colui che alle tredici e diciotto di quel giorno ricevette la telefonata di migranti che indirizzò verso le autorità maltesi e che non emise alcun ordine di intervento dopo l'espressa richiesta della presenza della nave italiana
Fino alle sedici e venti l'autorità italiana aveva spiegato il Gip nel suo provvedimento aveva fatto tutto quello che era in suo potere successivamente però davanti a una situazione di conclamata emergenza
L'opera di soccorso è stata tardiva perché si è perso del tempo prezioso almeno quaranta minuti
Che avrebbe consentito di evitare la strage in mare
Rimaniamo su questi temi e vediamo come anche nella società civile per esempio nel mondo dell'arte viene affrontata questa questione ascoltiamo questa intervista su un'opera teatrale in merito
Radio radicale ci occupiamo di teatro immigrazione in particolare voglio parlare di una opera teatrale che si intitola mare monstrum ed è
Satana portata sulla scena dalla compagnia il chiodo storto che è anche una scuola di teatro a Roma al Torrino e diretta da Marco deriso
Che abbiamo al nostro microfono allora deriso innanzitutto molto chiaro dal titolo il diciamo l'angolatura no della
Di di come avete insomma impostato questa quest'opera teatrale come ti è venuto in mente
Mi è venuto in mente a un certo punto è nata un'esigenza di registi si devono muovere avvertendo delle esigenze per fare delle cose in cui credono avvertito questa esigenza Curia di sentire queste notizie sparate da telegiornali come dei notiziari privi di qualsiasi sfumatura emotiva questa cosa mi ha certo periodo della mia vita mi ha toccato profondamente quindi ha lanciato questa proposta dal gruppo volevo capire il loro punto di vista quindi ho chiesto loro i metri giù dei testi che riguardassero quest'argomento però chiesto specificamente non volevo
Dei trattati sull'immigrazione non volevo dei dati volevo che loro fossero delle persone
Che si immedesima fossero che rappresentassero una situazione un arrivo e una partenza un viaggio
Poi inseguito ai testi abbiamo aggiunto appunto delle notizie di cronaca in maniera abbastanza provocatoria recepisse lo spettacolo sì c'è un momento in cui vengono raccontate numerati tutti i disastri naufragi in mare e
Va be lo rivediamo cioè ci sono risate su cui è steso appunto è paradossale però
In realtà rappresenta forse bene l'indifferenza che viene anche citata nella nell'opera teatrale in cui appunto
Ormai la ministri tipizzazione come viene giustamente detto in cui ormai la nostra società sembra immersa si assolutamente quelle una scena in cui ho creduto molto nella sua semplicità perché voleva essere una sorta di di denuncia ma senza alcun tipo di connotato politico assolutamente una scena che potesse far riflettere da qualsiasi angolazione
Fosse guardata uno fruita in qualche modo e quindi si lì c'è la provocazione abrogazione della notizia che arriva che ci attraversa che non ci sconvolge più che appunto cifre cifre sentiamo diverse persone che sbarcano sono dei numeri per noi questi numeri hanno sostituito totalmente le persone
E questo il il punto da cui è partito il tutto perché appunto questa è una cosa che lascia il segno come si diceva un altro pezzo del testo lasciano il segno si lasciano il segno relative a queste persone
Per ora hanno e lasciano su uno dei numeri e questo era
Forse appunto forse bisognerebbe fare mi pare che questo sia anche nel senso di di quest'opera teatrale come dice per esempio una filosofa che adesso a nel suo ultimo libro stranieri residenti Donatella Di Cesare bisognerebbe cambiare la in la visuale non guardare i più immigrati Dalla Riva su cui arrivano ma guardare la riva come la vedono loro sì arriva da cui partono
Ciò che lasciano loro alle spalle mi ancora prima della partenza il viaggio non bisogna sottovalutare rinviarci a persone che accettano viaggiare in determinate condizioni che tipo di situazione stanno lasciando che tipo di situazione stanno accettando questo quest'anno ci arriva poco ci arriva poco l'opera teatrale ha il dovere di sensibilizzare in qualche modo non vogliamo insegnare niente a nessuno però quanto meno sensibilizzare affrontare gli argomenti
Maltrattati e sviscerare li umanizza ricostituire l'umanità a queste situazioni ecco l'ultima cosa questa sera appunto stato rappresentato qui a Roma ci saranno altri momenti in cui per esempio non si ascoltatori possano sono finiti a vedere avete già programmato qualcosa oppure c'è un sito insolito in vi possono contattare incerto ci possono contattare sulla nostra pagina Facebook chiodo storto teatro lì ci sono tutti i nostri appuntamenti cerchiamo di abbracciare un po'tutte le branche del teatro infatti sarà in scena febbraio con una commedia di Francesco Stella che si chiama i segreti del Gianicolo
La commedia molto poetica con un altro gruppo della Sissa Scuola di teatro che alla compagnia degli astri
E poi andrà in scena marzo con un adattamento del Cyrano
E con il testo di Gianni Clementi che è l'ultimo volo con la Compagnia dei Giovani
Insomma c'abbiamo una bella stagione ricca basta andare sulla nostra pagina e lì troverete tutte le informazioni chiodo storto teatro Facebook grazie Marco deriso grazie buona serata
Da una situazione nel Mediterraneo passiamo all'altro capo del penisola dove c'è un altro blocco Berzo
In nel percorso migratorio verso in questo caso il nord Europa in particolare la Francia al confine con Ventimiglia molti articoli sono apparsi negli ultimi e le ultime settimane prendiamo però uno significativo
Del dell'avvenire questo era del venti dicembre
Di Daniela Fassini Ventimiglia l'allarme sui minori soli ed esclusi dal sistema dell'accoglienza da più di un anno le ONG e la Caritas intermedia
Accendono i riflettori sulla situazione dei migranti a Ventimiglia in particolare sui minori soli la categoria più fragile che col freddo e la neve tenta di varcare il confine francese
Attualmente circa duecento persone dicono sul greto del fiume Roia si tratta per lo più di giovani molti minorenni che preferiscono rimanere fuori dal centro di accoglienza gestito dalla Croce Rossa Italiana
La parrocchia alle giacchette a settembre scorso con un'ordinanza del prefetto ha dovuto chiudere i battenti della prima accoglienza rimane solo la Caritas con la mensa aperta a mezzogiorno i suoi locali la mattina per le visite mediche la prima assistenza
Ma tutto ciò non basta
Serve sostengono le associazioni un centro di accoglienza espressamente dedicato ai minori
La scelta di far confluire tutte le persone al Parco Roia non è adeguata per le categorie più fragili e le famiglie sostiene Maurizio Marmo difensore direttore scusate della Caritas diocesana
Ed eravamo contrari anche alla chiusura dell'accoglienza in parrocchia
Assaggi Intersos sei passaggio diaconia valdese Tebe insomma e Wie war Onlus hanno scritto una lettera le istituzioni
E a Unicef e acclusa esprimendo preoccupazione per la situazione dei numerosi minori stranieri non accompagnati che vivono sulle sponde del Roia
In ripari di fortuna privi di riscaldamento servizi igienici senza accesso ad acqua potabile cibo esposti ad abusi e violenze
Si è rilevata anche la presenza di ragazzine minorenni spesso vittime di violenze sessuali alcune delle quali con figli piccoli scrivono chiedendo a gran voce un centro loro dedicato e da più di un anno che lo chiediamo aggiunge Elena Presti Viterbo insomma
Ma adora non è stato fatto nulla alcuni minori stranieri non accompagnati vengono invece collocati nel centro di prima accoglienza per adulti Parco Roia
Anche per diversi mesi l'ultimo censimento all'interno del campo del campo parla di ventiquattro minori stranieri non accompagnati quattrocentoventisei adulti nove donne sole
E trenta nuclei familiari nel Centro Parco Roia giungerà volontaria i minori si trovano a vivere in promiscuità con adulti con i quali non hanno alcun legame parlamentare
Parentale né vi sono all'interno del centro operatori dedicati all'assistenza dei minorenni tali condizioni espongono ragazzini e ragazzine evidenti rischi di abusi in violazione del superiore interesse del minore
Questa era l'ultima notizia di Fortezza Europa di oggi dedico abbiamo che noi andiamo in onda il sabato alle tredici e trenta in replica mercoledì alle sei di mattina potete trovarci sul sito di radio radicale punto it cliccando nella sezione rubriche su fortezza Europa dove trovate anche le puntate precedenti potete scriverci a io ascolto chiocciola radio radicale punto it