Sono stati discussi i seguenti argomenti: Legge Elettorale, Referendum, Senato, Voto.
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giornalista
professore
PDS
Buona sera tribuna del referendum per questo il primo degli undici faccia a faccia stabiliti dalla commissione parlamentare di indirizzo di vigilanza parleremo del referendum relativo alla elezione per il Senato
è caduto invece il referendum per l'elezione del nei comuni in quanto i magistrati della Cassazione ritengono che sia stata sufficiente la legge approvata in Parlamento per modificare il sistema partecipano a questo primo faccia a faccia il professor Pietro Scoppola lo vedete alla mia destra docente universitario insegna Storia contemporanea fa parte del comitato promotore per il sì
Per il no per il comitato dei garanti danno il professor Stefano Rodotà anch'egli docente universitario insegna diritto civile Remo di fare un confronto molto serrato perché il cittadino possa così autonomamente e liberamente scegliere il diciotto aprile se votare sì o no alla referendum relativo alla lezione per il Senato
Cominciamo col professor Pietro Scoppola dal comitato promotore per il sette due minuti per spiegare le ragioni che mi hanno indotto a promuovere questo referendum si prima di tutto vorrei sottolineare l'importanza del referendum elettorale con questo referendum si avvia un cambiamento di sistema politico che ha un'importanza analoga a quella che ha avuto al pari di e a quella che ha avuto il lontano due giugno del mille novecentoquarantasei il referendum fra monarchia e repubblica
Quindi è importante che si parli dei contenuti e che non ci si queste anche un po'l'invito che voi fare al collega Rodotà
Che non ci si di non ci si mette a discutere sugli schieramenti conta capire quali sono i contenuti del referendum nel periodo lungo della vita della nostra democrazia dunque perché si noi abbiamo un sistema come tutti sanno ha fondato sulla proporzionale la proporzionale ha avuto una funzione storica che non sarò certo io a negare o sottovalutare ma oggi è diventato uno regime di delega i cittadini in Italia votano per delega ai partiti
I quali poi si riuniscono nelle stanze della politica
Dibattono discutono si comma
Fanno mediazioni realizzano compromessi il cittadino alla fine diventa spettatore di un gioco politico lontano su cui non ha la possibilità di di influire viceversa con il sistema maggioritario uninominale
L'idea è il momento della decisione si sposta in basso
Viene in qualche modo più vicino ai cittadini cittadini sono portati a decidere sulla persona che va in parlamento sulle maggioranze che si formano la linea di tendenza è quella a abbassare direi il baricentro della democrazia verso la base elettorale
Questo è il significato di fondo naturalmente con i referendum non si è potuto realizzare un sistema perfetto se si fosse fatto con la legge sarebbe stato meglio ma non si è fatto con la legge non si poteva fare altro che con il referendum
Perché da quel dodici anni ormai quasi quindici anni
Se ne discute e di fatto in Parlamento non si è risolto il problema dunque necessita di un sì
Per avviare una trasformazione anzi per realizzare impari e avviare per il resto una trasformazione del nostro sistema politico che gli ha più potere ai cittadini che tagli la partitocrazia con tutte le degenerazioni che essa ha prodotto e ci ponga livello delle grandi democrazie del mondo i quali hanno tutte un sistema di tipo uninominale maggioritario
Grazie trasformazione per dare più potere ai cittadini ha detto il professor Scoppola professor Rodotà allena ragioni Domino ma io su un punto sono certamente d'accordo con Scoppola quando dice guardiamo al merito
Questa è una partita che non si gioca facendo all'analisi del sangue e degli schieramenti
E allora c'è una domanda io i referendum sono la risposta un questi
La domanda è se vogliamo quel sistema elettorale che viene fuori dal quesito referendario un sistema uninominale
Maggioritario molto vicina quell'uninominale secco perché la corretti ne discuteremo c'è un correttivo
La mia risposta no la risposta di tante persone in questo senso deriva proprio da un giudizio negativo su questo sistema
Non solo non è il migliore dei sistemi elettorali possibili ma è un sistema elettorale che in parte non risponde alle promesse che i suoi promotori fanno e dall'altro può portare a inconvenienti gravi
Certamente lo ricordava Scoppola c'è di più si dice di potere per i cittadini
Ma non si eliminano quegli inconvenienti che abbiamo di fronte perché non c'è un'investitura la scelta di un governo di individuazione d'una maggioranza avremo in Parlamento almeno tre quattro grandi gruppi
E quindi sia pure più limitata alla trattativa tra stati maggiori ci sarà e in più
Sarà ridotta la frammentazione probabilmente ma ci saranno rischi di localismo ci sarà il rischio della del peso delle clientele
Ci sarà il rischio che molti cittadini non saranno rappresentati in Parlamento e questo in un momento di cambiamento in un momento in cui si devono riscrivere le regole fondamentali in un momento in cui bisogna recuperare
Il rapporto tra cittadini e istituzioni segnare una rottura troppo brusca allontanare troppo i cittadini dalle istituzioni può essere pericoloso
Rispondere no a questo quesito e trovare altre vie per la riforma elettorale
Avete appena sentito le ragioni del sì alla Regione dal no
Si era cominciato ad accennare al sistema maggioritario uninominale secco all'inglese oppure corretto col proporzionale vogliamo chiarire il professor Scoppola qual è la vostra richiesta
Le il referendum porta porterebbe se approvata come io mi ago e come invito i cittadini a fare con i loro si volta questo risultato
E si legge in ogni collegio una persona sola un candidato solo quindi qui si crea quindi la possibilità di questo rapporto diretto fra le gli elettori ed eletto siccome i seggi del Senato sono trecentouno trecentoquindici come è noto e viceversa i collegi elettorali per il Senato sono duecentoventotto c'è una differenza di settantasette seggi che continuano ad essere assegnati con il sistema attuale ossia su base proporzionale a livello regionale quindi si produce un sistema che uninominale secco all'inglese come si usa dire
Per
Circa tre quarti dei seggi del Senato e che è proporzionale per un quadretto dei collegi del Senato
Sistema francese prevede viceversa che nei singoli collegi non si possa essere letti se non si è raggiunta la maggioranza assoluta delle dei voti e sì che se non si raggiunge al primo turno c'è un secondo turno ecco questi sono i termini tecnici mi vuoi rispondevo momento gialle
Accusano le accuse agli argomenti del collega Rodotà
Il rischio del localismo io a questa obiezione sono molto sensibile il rischio che l'Italia si è divisa impreparati sì dice la lega al Nord PDS nelle regioni centrali del centro nord e al sud una democrazia cristiana si dice legata alle cliente
Beh insomma voglio dire ai nostri ascoltatori questa realtà ce l'abbiamo già ed è esattamente il frutto
Del sistema proporzionale o è anche il frutto del sistema proporzionale se ne andiamo a un sistema nel quale i cittadini possano contribuire più direttamente alla formazione di una maggioranza di governo questo avrà come effetto di due è più potere più autorevolezza alla democrazia noi abbiamo bisogno di una democrazia autorevole non autoritaria stiamo bene attenti perché la democrazia deve essere autorevole deve avere il prestigio lo Stato deve avere questi daremo forza alle istituzioni democratiche e questo in linea le cause che hanno poco prodotto queste disfunzioni quindi l'accusa del localismo a mio avviso reversibile perché è il frutto
Questa frammentazione del Paese è il frutto del sistema che che oggi che oggi abbiamo quindi mi sembra che l'contrapporre a quello che si può ottenere con il sì un modello ideale che in realtà il Parlamento non ci ha dato e non ci può dare
Sia un sia fuorviante oggi non abbiamo la voglia di scegliere fra diversi modelli di riforma abbiamo il sì che realizza la riforma per il Senato e avvia un processo di riforma anche per la Camera perché rappresenta un fortissimo impulso
E uno che blocca tutto e ci riporta uno stato di immobilismo che l'immobilismo della proporzionale con tutta la sua un suo degrado che abbiamo sotto gli occhi sul rogo camion avalli trovarlo proprio parto proprio dall'ultima considerazione che fa
Scopo
E cioè l'immobilismo la scelta tra la proporzionale e il sistema così come viene da questi professionale qui c'è una distorsione
E alla quale non ci oppone
Noi non siamo in un referendum o come quello divorzio a bordo in cui la logica si no aveva una sua qui davanti ai cittadini emessa una falsa alternativa
Perché tra il proporzionale e l'ipotesi referendaria ci sono tanti altri sistemi che non entrano nel gioco i cittadini che non la pensano né nell'uno né nell'altro modo sono espropriati del diritto
Di dire la loro di far sentire la loro opinione tant'è che è una gran parte dello schieramento del sì
Paradossalmente e costretto a dire noi votiamo sì ma vogliamo un altro sistema che quello del doppio scusato Davide detti d'asilo nel senso che se i cittadini votano no sono anch'do più espropriamo non è perché non si faranno ma noi resteremo in questa situazione di mobilità Voiello degrado sia civile si aggraveranno sono assolutamente dove dell'opinione dopo
Ormai nessuno dentro e fuori il Parlamento può sostenere che non si deve cambiare la legge elettorale non lo sostiene nessuno l'esperienza che ho fatto nella Commissione bicamerale per l'riforme istituzionali mi dice e lo dico con grande sincerità che se lì dentro non si è concluso e anche perché per per carità legittimamente i referendari ritenevano che si dovesse andare alle feste
Quindi lì dentro c'è stato un blocco politico no quale che sia quale che sia il risultato elettorale e certo che una legge Sisto è un atto una vorrei movimento no io Leonardo
Maneggio una novanta nazionale per no quindi l'allocazione del Parlamento è quella che tutti hanno visto si è arrivati a un compromesso sessanta per cento Morales e quaranta per cento proporzionale
Sulla base di un individuo come indicazione di massima senza nessun attuazione nessun inizio di attuazione questa è la realtà che la realtà abbiamo questa e
è stata fatta una scelta sbagliata che è stata quella di portare la legge elettorale nella commissione arbitrale d'accordo alla quale persone come me si erano opposti prima e dopo le elezioni del cinque via quella scelta è stata fatta per il tempo sbaglia tant'è che la legge elettorale
Per i Comuni che non è stata portata nella Commissione Back bicamerale è stata approvato e posso dare personale testimonianza e credo che nel calendario abbiano fatto la loro parte
Il in perfetta buona fede che non è stato dato nessun contributo perché Libè lì dentro si arrivasse alla legge elettorale
Si voleva fare un referendum cosa legittima un momento perché sono stati interrotto
E ritengo che su questo punto si debba fare chiarezza
Non c'è nessuno che sostiene che la legge elettorale non debba essere modificata quanto ai punti essenziali
Se invero che la proporzionale ha provocato degli effetti di dislocazione localistica nord centro sud la proposta referendaria la moltiplica non la moltiplica sicuramente poniamo intervenire per fare una domanda ecco che prevalga il sì oppure il no
Questo sistema politico il sistema parlamentare che cosa sarà in grado di fare come riforme sia che vinca il sì o che vinca il no
Ecco professor Scoppola sospirava ragazzi con la sola riforma e questo credo che o avviare per motivare l'amico e collega Rodotà e troppo onesto e intelligente per non riconosce
Che ci sono fortissime resistenze all'autoconservazione della nomenklatura di tutti i partiti perché lo vediamo tutti qua
La nomenclatura di tutti i partiti si auto con server salva i suoi spazi con la proporzionale che quella che ha creato questo strapotere dei palchi
Quindi immaginai che una vittoria del no
Così il no alla riforma acquistandola scusando messicana fondi manifesta questa specifica o alla quinta specifica riforma c'è andata davanti a questa specifica di formazione in senso uninominale maggioritari
Possa comportare un impegno del Parlamento per costruire un sistema nuovo è veramente io l'ho detto interrompendo e mi scuso è un atto di fede nel Parlamento che non ha fondamento razionale i cittadini vengono invitati dall'rinunciare allo strumento che hanno oggi in mano efficaci per avviare il processo anzi per farlo
Per un ramo del Parlamento in nome di un atto di fiducia dei partiti che sino ad ora è stato smentito da quindici anni di storia parlamentare aggiungo per rispondere alla domanda
Del nostro moderatore
Vincendo qual è la conseguenza immediata lo scioglimento delle Camere perché è evidente che si andrebbe a elezioni anticipate ma io non andando ad elezioni andando ad elezioni anticipati noi avremmo nel clima politico attuale una uno ulteriore
Come dire ammetta frammentazione del Parlamento dei gruppi con una rafforzamento probabile delle posizioni estreme e questo spiega perché le posizioni estreme sono nettamente contrari
E vogliono le elezioni anticipate ebbene io mi domando chiedo ai nostri ascoltatori
Quale possibilità avrebbe un Parlamento di questo tipo di darci una maggioranza di governo e soprattutto per tornare al nostro tema di darci una maggioranza per una seria riforma istituzionale veramente ci muoviamo in uno spazio di assoluta incertezze ambiguità io dico sensi senno ha delle ragioni valida io le riconosco le preoccupazioni che la data è spesso in parte possono essere condivise
Ma che entri nel fortilizi come ha suggerito Vittorio Foa in una intervista recente all'unità entrino al fonte vizi e dall'interno contribuisca poi a condizionare il dibattito successivo
E le decisioni successive il Parlamento che comunque ci dovranno essere perché non è che con il referendum si risolve tutto
Ci sarà da aggiustare alcune cose per il Senato come la Corte Costituzionale ha suggerito e ci sarà soprattutto da Fonsai gravano Aga Khan Massimo Nordio dice dove c'era una signora non era e non ho mai l'idea
Che le cose si fanno dall'interno in modo coperto in modo non trasparente e corretta di mio partivano anch'io devo capire per esempio che l'opposizione fatta
Con molta chiarezza allo sciagurato referendum sulla responsabilità civile dei magistrati è servita molto per impedire che poi in Parlamento si facesse una cattiva legge
Indossano stati minoritari ma hanno pesato moltissimo stava stava dalla parte ora in ora se noi avessimo accettato la logica dei grandi par il di entrare nello schieramento del sì avremmo avuto un pessimo risultato ma non io voglio no un momento adesso vorrei non essere interrotto
E anche questa volta c'è questa situazione trovo paradossale che tutti i beneficiari del vecchio sistema stiano dalla parte del sì questa è una risposta che devo dare a Scoppola perché è dalla parte del no non ci sono coloro i quali hanno negli anni passati condiviso e letto la situazione che abbiamo di fronte è questo e per cui noi facciamo veramente un grande atto di fede affidando a quelle forze le possibilità del cambiamento
Il punto essenziale questo
Da una parte che noi avremmo sì un cambiamento che non però riteniamo un cattivo cambiamento un passo avanti ma nella dire un passo fuori da questo sistema ma nella direzione sbagliata
Vorrei aggiungere poi questo mi sembra essenziale certo che c'è il rischio delle elezioni anticipate ma questo non è affatto legato al risultato referendario ma la situazione che si è creata nel Parlamento e nel Paese per effetto della repentina caduta dei partiti
In cui si questa è la verità effetto della rivoluzione dei giudici e devo aggiungere tende rinnovamento lo hanno già fatto sta perché le vecchie nomenklature sono state decapitate
Voglio aggiungere che certo ci possono essere problemi se prevale il no ma ci sono certamente problemi se prevale il sì perché avremmo immediatamente due Camere con sistemi diversi
Probabilmente difficoltà di fare una legge elettorale in tempi rapidi per la Camera e quindi un potenziale conflitto tra due sistemi elettorali è davvero se a quel
Punto si dovesse andare a votare la situazione diverrebbe espulsi siamo quasi fino a conclusione di questo faccia a faccia di questo dibattito un minuto ciascuno per vedere di disegnare
Quello che potrà essere il quadro politico dopo il diciotto di Rudi Voeller tutti i beneficiari
Dell'attuale sistema sono per il sì
Il il collega dotare introdotto il tema degli storioni e avevamo convenuto di lasciare l'aula è un problema voglio dire era voglio dire una cosa non c'è dialogo perenne ogni fidiamo verranno i nostri figli e la moglie il sì dei pentiti perché c'erano gli stessi pentiti che avevano proposto l'indifferenza o o il no o l'andare al mare il nove giugno questo è il si di che vuole Santuzza salire sopra la lunga avventura d'accordo sono i cittadini che devono decidere non affidarsi al giudizio dei partiti
è una scelta che è nelle mani dei cittadini e da come ho detto grandissimo rilievo quindi questo non è un argomento che si possa portare sull'altro
Sgomento ed ecco vengo alla domanda Radicioni Nautilus favore facciamo l'ipotesi rapidissimo facciamo l'ipotesi che si debba andare per esigenze
Imprescindibili a uno scioglimento anticipato avendo modificato solo in Senato e non la canna a parte che atte illustre giurista non occorre che io ricordi che questo era il disegno del costituente che voleva
Ne grossolanamente Zenawi nominale Rodionova Oliveri con dimensioni centro di igiene comunque è meglio avvenire quando si va in bicicletta vivere una quota gonfia è una s'
Coppia capirle tutte e due sgonfi se noi andiamo alle elezioni con questo sistema per tutte e due rami del Parlamento siamo realmente con la cuoca atterrata tutti i punti di vista questa è la mia convinzione cosa fa rapidamente rapidissimo
E gli schieramenti non lottando reintrodotto io perché non inventano gli ho cercato di rispondere all'argomento le vecchie nomenklature less perenne si difende non è così ci sono non è così
Ci sono rinnovato Monica e sono sicuramente nello schieramento del no
Molto decisi e con proposte anche più radicali e a me possono anche non piacere ma anche che non si possa realizzare perché ma dobbiamo decisione che non si sa chi la prende no io assemblearistico Petris all'assemblea presidio ripeto e questo punto eh essenziale
Noi abbiamo di fronte la impossibilità politica nessuna forza può già andare davanti all'elettorato assumendosi la responsabilità di non aver voluto cambiare la legge elettorale quindi c'è una forza nelle cose al di là del referente
Votare non significa lasciare aperta la possibilità che non si sia legati a una sola tra le possibili ipotesi di riforma elettorale ma lasciare al Parlamento che lo
D'accordo con spopola dovrà comunque intervenire a possibilità di fare la scelga un rilievo scusa ma siamo costretti a interrompere questo interessante faccia a faccia perché i venti minuti sono volati
Spero che gli ascoltatori si siano formati una loro opinione attraverso le parole di questi due docenti universitari uno per il sì il professor Pietro Scoppola uno per il no il professor Stefano Rodotà
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