Sono stati discussi i seguenti argomenti: Germania, Hitler, Letteratura, Libro, Nazismo, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 25 minuti.
Rubrica
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
scrittrice
Radio radicale bentornati in questo nuovo appuntamento delle parole le cose nostro spazio culturale qui su radio radicale siamo felici oggi di avere nostra ospite Rosella posto Rino benvenuta radio radicale grazie buonasera
Allora l'occasione l'uscita del tuo nuovo libro li assaggia Trichet edito per Feltrinelli una storia importante nostre che arriva diciamo a raccontare uno dei drammi
Più significativi del nostro tempo il nazismo la seconda guerra mondiale però da una prospettiva io cosiddetta storia collaterale di una storia di secondo ordine una storia connotata
Molto bene al femminile allora ti chiederei proprio ci sono le assaggia attrici
Lei sa gestirsi sono delle aste eccentrici di chi Claire cioè sono delle donne che fanno parte di un gruppo di persone che sono state reclutate dalle salse per assaggiare il cibo di Hitler Hitler
Come sappiamo tutti era un nevrotico un paranoico tra le sue varie ossessioni c'era quella di essere avvelenato dal nemico e quindi a un certo punto ha deciso di prendere delle donne che saggia se il cibo per lui questa storia
Mi è stata ispirata da da mostre vera nel senso che qualche anno fa a precisamente nel settembre due mila quattordici mi è capitato per caso di leggere una una articoli di giornale ma proprio un trafiletto che parlava di dell'ultima set ci di Hitler rancori invitate era questa signora i novantasei gli anni di nome Margot tutto Elite
Che aveva taciuto per tutta la vita ce l'ha trattato questa sua esperienza di essere attrice come un segreto e per la prima volta lo confessava
E tra l'altro ha compiuto cent'anni ventinove dicembre l'assaggio Trichet ancora in vita quindi estratte ma Marta morta si era avevo letto che
Compiuto cent'anni il ventinove dicembre no è morta lo so per certa però perché appunto quando quando io ho letto questo articolo iniziata cercarla Lecce allagata
Attraverso le persone creava intervistata che nel contatto non ci sono riuscita
A un certo punto una mimica tedesca che fa un lavoro tipo il Pubblico ministero in Germania ce n'è una che che cerca è riuscita non so come a trovare il suo Indirizzo io le ho scritto una lettera stavo per spedire la mimica mi ha chiamato riceve mi guarda che morte tipo da cinque giorni
E io sono andata comunque assuma avendola fu che il quartiere di Berlino dove lei è cresciuta e dove poi è tornata dopo la guerra perché appunto le durante la guerra che è andata nella clustering tale e si è trovata appunto per caso vicino a questo
A questo quartier generale di Hitler nascosto nella foresta che si chiama Bush Hans
E se n'è andato in questo quartiere e ti assicuro che appunto in casa non c'è abusi del regolamento o per l'altro con la sua vicina di casa la dirimpettaia che mi ha confermato che la morte mi ha raccontato anche alcune cose di Lai
E quindi facciamo anche l'appello sia unipd alle alla stampa di aggiornare il profilo che che è morta visto che se si fa presente mandare Marta o o a dicembre del due mila quattro risciò a gennaio del due mila quindici nazionalità per amico
Perché era nelle vacanze di Natale che gli ha avuto questa notizia che mi ovviamente gettata nello sconforto perché pensavo va bene sennò le incontro non potrà mai scrivere questa storia e in genere invece poi andato in modo differente
Rossa
La una delle protagoniste se non la propria lista principale di questo libro c'è una frase che dice da anni avevamo fame paura la fame la paura fondamentalmente sono due
Due sentimenti diciamo simili perché in qualche modo sia ha fame di libertà fame di tante cose ma in qualche modo si anche paura di e a non farcela magari di morire anche se poi alla fine questo libro è animato da da tanti sentimenti controversi al tempo stesso ecco
Però la fame la paura sono in qualche modo due elementi che in qualche modo accomunano sia Rosanna l'universo mondo in generale perché in quegli anni tutti avevano fame tutti avevano paura
Esattamente quello che mi ha colpito di quell'articolo appunto di cui dicevo prima è proprio che Murdoch perché quando
Parlava della di questa mensa forzate in cui queste donne erano costrette a mangiare un cibo potenzialmente avvelenato
Lei da un lato raccontano appunto questa paura questa disperazione angoscia perché queste mangiavano piangendo e rimanevano un'ora sotto osservazione disperando sì però nello stesso tempo diceva
E non buonissimo questi piatti erano freschi erano gustosi c'erano delle cose che andavamo che non mangiavamo danni quindi questa cosa mi va colpito proprio perché questa contraddizione raccontava la loro posizione che era contemporaneamente una posizione di privilegio
Perché loro appunto potevano mangiare mentre gli altri morivano di fame e mangiare anche pietanze private e nello stesso tempo era una punizione di cavi di vittime e questo racconta esattamente quel crinale che mi andava che che per me era interessante indagare cioè e questo personaggio in particolar modo rosa Saud perché la protagonista ma in realtà tutti i personaggi sono sempre su questo confine fra colpevolezza e
C'è sono sono colpevoli ma sono anche vittime come se io l'istinto di sopravvivenza perché la fame e la paura sono due elementi che appunto centrali no nella nel tentativo della sopravvivenza
Castello il sito di sopravvivenza in qualche modo li rendesse o carnefici o colpevoli o con Lusi o ignavi certi fosse sempre un sentimento antieroi col contemporaneamente però e quanto di più umano ci sia istinto di sopravvivenza
Ecco questo sì permette soprattutto di realizzare tramite questo libro la storia dell'umanità di quel periodo perché poi i diciamo in parte per la cosiddetta narrazione pubblica che ci ha restituito delle storie inerente la seconda guerra mondiale all'Olocausto ovviamente una memoriale volte granitiche istituzionalizzata suo o l'eroe appunto che libera o diciamo la pietà di chi non ce l'ha fatta
Qualche modo in mezzo c'era la vita e la vita dura racconti molto bene anche con una scrittura
Che veramente avvolgente ci sono delle dei quadri mi viene proprio in mente di descrizioni di
Possibilità di narrare in modo differente diciamo un contesto
Così drammatico al tempo stesso le stanze le mense la tesa
Ecco è un libro che ha scandito da momenti in quei momenti però si afferma la storia ecco come hai fatto a tenere dentro questa enormità fondamentalmente e tutto quanto quello che poi i i al tempo stesso Cova all'interno delle protagoniste della protagonista
Ma in generale credo credo che quello che mi interessa come scrittrice dico credo perché le cose si capiscono solo a posteriori no c'è una delle sessioni che lo spingono verso
Di Canio verso un certo tipo di ricerche poi forse cerca di capire a sua volta perché credo che interessi molto il modo in cui la Storia con la esse maiuscola tradisce per usare una frase di Heiner Müller gli essere umani cioè il privato interessa moltissimi indagare in modo in cui come dire l'assetto societario l'assetto storico quello che accade pubblicamente si riverbera nelle vite private le persone quindi anche nelle loro relazioni nelle in ciò che accade che la loro quotidianità questo succede anche nei precedenti romanzi in cui in qualche modo io Gianna all'inizio in modo in cui una istituzione tutta l'Italia come il carcere o comunque un'organizzazione totalitaria come la mafia
E qui sesta evitare per eccellenza che innatismo interviene nelle vite delle singole persone quello che mi interessa e sempre raccontare le storie con la s minuscola
Ma non sono mai scisse da quella che è la Storia con la esse maiuscola
Ecco all'interno di questo libro si tratta e si traccia poi un un ritratto in qualche modo da lontano di Adolf Hitler
Mi ha fatto sorridere che oggi sulla sulla tomba che via Facebook ho ritrovato un articolo che ho letto ieri a firma di Giulio De Benedetti l'intervista che risale al mille novecentoventitré in cui punto De Benedetti
In qualche modo non minimizza però diciamo la prende un po'sottogamba la figura di Hitler richiede di esporre
I dati punto del suo programma e diciamo elettorale arriva a voi diciamo anche a descrivere fisicamente iter diciannove infine i conti non mi dà molto il piglio dittatoriale questa persona qui ecco poi la storia è andata ovviamente in modo differente
Però anche questo libro cd consente
Di vedere la storia più da lontano forse di di quello che comunque siamo abituati a fare dico da lontano non solamente a livello diciamo anagrafico proprio perché magari a parte a un'altra generazione ma da lontano proprio perché
Riusciamo
In qualche modo scorgere le caratteristiche umani salienti di queste percentuali parlato di una fobia di Hitler con il cibo che poi la fobia
Principe insomma degli avvelenamenti dall'antica Roma in poi anche l'antico Egitto ecco
Però questa fobia in qualche modo genera al suo interno un'altra storia allora la storia dei dittatori è una storia di di diciamo di di folli di psicopatici che fondamentalmente arrivano al potere
Però quello che generano queste storie realtà è un meccanismo veramente interessante se vogliamo cioè sono delle sotto storie la storia di Rosa e nella verità insomma signor Volpe
Non sarebbero mai potute esistere senza questa psicopatia di base ecco come hai fatto i conti anche con raccontare seppur da distante se pur con dei con dei dispacci con delle percezioni una figura del genere ma soprattutto un periodo del genere allora
Intanto c'è una cosa che che per molto interessante da dire
La tendenza cioè c'è qualcuno che pensa che raccontare i nazisti o comunque quelli che hanno compiuto dei crimini norme la società cercare di capirli possa diventare un modo per per giustificarli certo usare le invece credo come tra l'altro dice anche saputo nella legge del sangue con libro bellissimo che che mi è capitato di leggere mentre scrivevo il mio romanzo
Che
Disumani di usare quelle persone in realtà è e come togliersi la responsabilità cioè quelli sono esseri umani esattamente come noi cioè hanno delle cose in comune con noi
E quindi analizzarli proprio in quanto esseri umani capaci di produrre questo tipo di comportamento questo tipo di è stato sulla storia e l'unico modo per ragionare sull'umanità sull'Occidente sull'Europa appunto su su quello che ne siamo e che come si manico siamo produrre
E il telero in questo romanzo
Così come Marco Trivelli crea neanche rata Sava rime peronista ne incontra mai
Non incontra mai di persona sente parlare di lui ma soprattutto a comunque rapporto intimo con Luís perché assaggia il cibo che lui poi mangerà con una madre no che prima di dare il biberon guardasse caldo sul polso la strage Lai
E Dio di che scusami a Hitler diventa una specie di dio perché
Incombe sulle vite dei delle persone come qualcuno che può disporre della vita e della morte
E quindi io ho tentato appunto di raccontare esattamente questa in combine Sasha come un ogni presenza continua che che tutti i primi incontri mai ma che decide esattamente la tua vita
è interessante quello che dicevi prima rispetto alla sì minimizzazione rosso come possiamo chiamarla di di questo articolo appunto che che che tu letto ieri che io ho potuto leggere se logico uscito sulla stampa perché
Appunto Hitler è vero che era un nevrotico
Assurdo cioè c'è un libro che si chiama lamenti viados filtri narra che io l'atto in qui sia contro di lui delle cose pazzesche era per un profilo che praticamente la CIA o quella che ha il che dà se si chiama ci ama allora si chiamava CIA avrà fatto fare editti Lerna appunto gli americani o quelle con un profilo di questo dittatore e venivano fuori le cose assurde
Su di lui ed è interessante che demeriti dica
Mentre parla gli tremano gli angoli della bocca non sembrava uno pericoloso e poi sappiamo quanto pericolosa è stato credo che questo ci debba servire a ragionare su come
Accogliamo e quasi ridicolizzando le una serie di cose che accadono a a persone il potere oggi del nostro tanto che invece potrebbero Astrea
Molto pericolosa cioè anche mi viene in mente sembra che benché salta di palo in frasca ma invece credo che le cose siano collegate mini mite che nessun messi salvati Primo levi racconta di quando lui andava nei Licei Ceroni ragazzini Delice degli so che gli chiedevano ma perché Librai non si sono ribellati ma perché non se ne sono andati se sapevano che c'erano leggi razziali no come se e se fosse c'ha possibile a tossire ed è molto più facile capire in maniera organica quello che sta accadendo con invece gli eventi sono singoli e tu li vedi ovviamente nella l'organicità e molti più difficile capire il pericolo a cui puoi andare incontro
Ecco le parole che dice ci portano anche a una concezione antiretorica della storia a mio avviso questo libro è veramente un esempio una concezione retorica
Fa sì che i personaggi di primo di secondo ordine in qualche modo siano incamerati in casella di all'interno
Di una percezione complessiva che ce li fa sembrare
Ho ho buoni o cattivi e non ci fa percepire sfumature
Quella stessa percezione allontana poi il popolo dalla storia diceva Cesare Pavese facesse raccontiamo la storia in modo ordinato come una linea retta ovviamente nessuno ci darà seguito le grandi tragedie diventeranno uguali alle piccole esistenze e via dicendo
Ecco in questo libro tu cerchi anche di fare tramite la scrittura la narrazione ma vogliamo anche dire la storia semplicemente umana di questo gruppo di persone dico gruppo perché rosa in fin dei conti nel sia una sommersa una salvata al tempo stesso perché diventa
Salvata perché a una sorta di camera iperbarica in cui si preserva in tutto questo in un momento storico in cui il mondo e affamato lei riesce a mangiare in un momento storico in cui le donne vivono in condizioni disperate dalle baracche dei campi di concentramento fino alle grandi città
Lei in qualche modo riesce a portare la pelle a casa però a è inserita in un gruppo e questo gruppo al suo interno la marginalizzare vede come la straniera e questo mi ha fatto riflettere ulteriormente su quanto poi ci possono essere
Addirittura delle sotto dettatura e all'interno di
Tragedie così grandi cioè non si finisce mai di andare in fondo si circa bene diciamo che dentro la mensa forzata di di Kraus entrambi questa caserma dove le ore assaggino si ricreano in qualche modo i meccanismi della società cioè diventa un microcosmo in cui si producono le stesse dinamiche è come se lei fosse appunto in una caserma è una scuola in carcere un convento cioè sono delle persone che entra in relazione sono tutte donne sono tutte cavie sono tutti una condizione di coercizione e in qualche modo devo citare il nuovo Primo levi cioè nella condizione di oppressione
Quando il potere opprime e e lì che si che si creano come dire Lippi i collusi o comunque le persone che tentano di prevaricare sull'altro quindi anche in questa mensa forzata ci sono ovviamente screzi litigi si tradimenti segreti eccetera
Soprattutto c'è questo sentimento che alberi che è un po'in tutte le storie che l'invidia in qualche modo c'è sempre questa invidia nei confronti di rossa almeno io l'ho percepita come un sentimento di
Diciamo di non comprensione Vera de anche nella sua personalità perché poi se c'è un un elemento che spicca ampio spettro altri spartane che la personalità abbastanza complessa tante a tanti pensieri le altre sembra andare più dritte nel nella loro vita e perché nei siamo nel punto di vista di Rasa perché il romanzo racconta
Otto in prima persona quindi è chiaro che di Rosa mai sappiamo di più e vi diamo il le altre e tutti gli altri solo attraverso gli occhi di rosa quindi è chiaro che
E la complessità che coi è lei l'unica che possiamo cogliere anche la come lettori L'Aja la straniere la diva arsa perché viene da Berlino l'Aja vestite in maniera diversa dalle altre quindi deve deve fare come dire e e le Ellero anche deve superare la prova per essere accettata nel gruppo a una specie anche lei di di ma che si chiamava dei circa del fuoco insomma che infatti nel nel libro le siti che molte volte come si diventa Michele
E arriva appunto a dire a un certo punto che si diventa amici proprio nella coercizione cioè in una condizione di di coercizione dove tu sei ubicato passare molto tempo insieme è più facile che tu stringa porti con una qui a tessere umani che anche questo è un po'
Anche c'è anche pensarci e nello stesso tempo per anche consolante se vuoi certo soprattutto la percezione storica che abbiamo leggendo questo libro è anche quello interiore che in fin dei conti la complessità come dicevi tu di rossa
è il dato che percepiamo di più proprio perché e dei suoi occhi che vediamo questo mondo intorno però in qualche modo la caratteristica di questo personaggio e che diciamo è veramente universale diciamo lì il suo sguardo nei confronti del mondo la complessità che si porta dietro fondamentalmente sono calati in questo contesto che rende tutto forzato il particolare però io ho ritrovato diciamo
Una una possibilità di trasporre questo personaggio un po'come capitava a quelli di ieri in tanti contesti differenti
E quindi non sa diventa proprio il simbolo di questa sorta di condanna vivere alle volte e questo diciamo un aspetto psicologicamente molto interessante esattamente hai detto proprio no nell'espressione perfetta condanna a vivere
Prima parlavo degli istinti di sopravvivenza c'è un momento in qui Rosa dice
Perché cioè a chi devo perché perché sto continuando a fare di tutto cioè lei per sopravvivere addirittura rischia di morire cioè perché il suo modo di sopravvivere diventa assaggiare cibo avvelenato Petty devo fare questa cosa qua e e pensa a una frase che che gli avrebbe detto il marito se fosse stato lì mentre disperso appunto in Russia riceve assai diversa dal resto della specie cioè queste l'istinto ICI Provenza una cosa di tutti gli esseri umani e in qualche modo c'è
Nel romanzo un personaggio di cui adesso non non non voglio parlare per non rivelare lettore Maccio personaggio che in qualche modo compirà un sacrificio
E questo sacrificio per me nel romanzo una specie di rivendicazioni desistenza cioè queste donne sono dei umanizzato et
E e appunto sono ridotte soltanto la sopravvivenza mentre la scelta di di una di queste assetto attrici di compiere un gesto che può sembrare assurdo un tasto qui autolisi Ivo e alta è quasi una rivendicazione proprio di di umanità gli sono ancora umana il il romanzo tutto su su su questa cosa qua c'è che cosa
Ci rende umani che cosa ci fa smettere gli essere umani continua a essere umano se Holising disprezzo oppure questi semplici Prensa
E qualcosa di animalesco che mi costringe a fare anche cose che non vorrei fare che non ho scelto di fare e mi avvicino alla colpa e mi rende con l'uso ma ho ragione a pensare
Di essere colpevole se invece se se il mio comportamento non cambia niente no che era quello che che domandava si mandano anche gli Aster sta nella questione della colpa cioè se il mio comportamento non non può cambiare le sorti era John e vuole che io in qualche modo mi suicidio chiunque si metta di tentare di sopravvivere erosa se lo domanda indico intimo non in questi termini per l'acquisto che narrativamente nel romanzo cade soprattutto cioè
Il il senso di colpa che in qualche modo
Pervade nella vita politica si salva che all'interno di questo libro viene percorso sin dall'inizio cioè c'è l'idea fondamentalmente che
Diciamo unito a rischio unito la paura alla fame continua al tempo stesso anche a questo ha questa sensazione strana di sazietà che che poi alla fine c'è perché una statio da sempre incompiuta
E quindi sembra dirci poiché alla fine
Come diceva qualcuno non di solo pane vive l'uomo quindi diciamo che lui non ha vere tutto intorno in qualche modo un po'ucciderò sa le sue i suoi compagni ecco e e forse tutto quanto avviene un momento prima che scompaiano veramente dalla storia e dalla vita qui son poi il sentimento che ho provato cioè
Il libro per un certo punto ha una svolta che non raccontiamo però quella svolta in qualche modo è come se arrivasse proprio nel momento in cui diciamo un attimo dopo sarebbe stato troppo tardi non sogni son mi son posto quella svela il fatto di cui parlavo prima signora Daniela Dessì arrivare a essere diciamo che sembra che quel
Diciamo che che quel sacrificio con la cosa che ovviamente appare come un atto Amba abbastanza
L'insperato strano al tempo stesso in qualche modo liberi un po'tutti c'è una visione sacrificale in qui storica visto che si e rimane però
Però sa come un come dire il segno della sua cultura sassaiole ciò perché perché Rosa e una è una sopravvissuta appunto cioè essi sopravvissuta
Vuol dire che è riuscita ad adattarsi maglia quel sistema e quello è un sistema criminale un sistema
Malato è un sistema folle
Il fatto di essere una sopravvissuta in qualche modo se lo porta dietro come colpa
Ecco siamo quasi in conclusione la la cosa che che mi ha incuriosito molto anche come Stato questi scriverlo questo libro perché
Abitare tutte queste storie abitare una storia
Così importante fare i conti con determinati personaggi che in qualche modo inquietano anche ancora oggi punto sia nella descrizione dei de del Periodo ma dei dittatori
Ecco per te cosa ha significato anche un romanzo che arriva dall'altro dopo parecchi anni insomma di di astinenza dalle scene come si dice se gli altri ma perché è un romanzo che mi hai chiesto moltissimo lavoro io avevo molta paura di questo romanzo
Avevo paura perché perché volevo appunto raccontarlo dal punto di vista di una donna comune e e e quindi raccontandola sul punto di vista non cioè non non non poteva esserci nessuna forma di demonizzazione del del nazismo che chiara cioè che che che come dire la do per assodata
Nello stesso tempo appunto lei una donna che ha che lavora per Hitler una donna che ha che fare con i nazisti una donna che dirittura a un certo punto anche un legame particolare con un nazista quindi il io come dire l'ho messa veramente l'ho spinta molto su su quel crinale e nello stesso tempo però
Mi dicono quanto meno che ha una che un passaggio verso cui lettore ha impatti ha quindi questa cosa mi mi spaventava molto e mi sembrava però che non ci fosse nessun altro modo di raccontarlo
Se si vuole fare letteratura accorcia che che bisogna rischiare di affacciarsi alla complessità delle cose
Rischiando anche appunto via essere non fa intesi però insomma che qualcuno ti dica ma mi fatto affezionare a una che lavorato Pretty larga e nello stesso tempo però io ti ti rispondo che una che non ha scelto di farlo e che come dire avuto la vita totalmente rovinata da questa cosa qua
è stato sfidante probabilmente per me e devo dire che che un che un romanzo che mi ricordo mentre lavoravo alla ditta in quella mia editor di Feltrinelli che lavora Cerutti le dicevo ma e come se mi fossi uscito e non mi ricordo quando cioè io c'ho lavorato tantissimo studiato tantissimo letto tantissimo prete come se lo sentisse la cosa che che che arriva attacco come al di là di mi consapevole spiegare e quindi è è molto diverso per meriti rispetto quello che accadeva con gli altri romanzi forse proprio perché ho dovuto ho raccontato la storia di una persona così lontana così aliena da me e però lo raccontate in prima persona dandole addirittura il mio nome
In questo corto circuito è venuto fuori questo tipo di romanzo
Bene allora abbiamo già ha svelato abbastanza prima che Feltrinelli ci faccia grazie aver venerato in modo drammatico le assunzioni risiedesse nessuno se lo compra più no scherziamo insomma siamo siamo molto felici
Raccontato così approfonditamente
Grazie Rosella posto Rino per essere stata nostra ospite al se vuole vi ricordo le assaggia tristi edito da Feltrinelli grazie a diva radice alla regia e grazie a voi che ci avete ascoltato fino a questo momento rimane vedono i perché proseguono le trasmissioni di Radio Radicale
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