"Referendum: le ragioni del SI' per riformare la politica"

E di pausa
Alcuni adempimenti ritoccano alcuni adempimenti di tipo organizzativo
Nel senso che rinnovo l'invito coloro che hanno partecipato che sono presenti ma non sono riusciti a entrare nella sala ad ascoltare dall'esterno sperando che i collegamenti audio funzionino
Una notazione di carattere organizzativo ma molto importante perché riguarda le finanze
Questo comitato per le riforme elettorali
Non ha supporti di finanziarie di nessuna di nessun ordine se non quello volontario
E quindi pregherei vivamente le persone che simpatizzano per il movimento
Di contribuire alla sua vitale per sue iniziative attraverso una obolo che potrà essere depositato in apposito cestino collocato all'esterno della sala
Insisto su questo aspetto perché il Comitato e le sue iniziative quindi anche l'esito del referendum è non dico
Direttamente dipendente ma certo collegato alla possibilità di organizzare altre manifestazioni iniziative come queste
Come vedete questo tavolo mancano alcune delle persone che erano state tre annunziate
Sicuramente assente sarà l'onorevole Pannella che non era stato preannunziato ma era stato successivamente introdotto nella manifesto
Non avrà la possibilità di essere presente quindi quella fascia introdotta la finale del manifesto che porta il nome di Pannella può essere eliminata senza che venga turbato
L'insieme diciamo l'ordine della manifesto stesso che era stato già concepito in questo modo invece anche assente almeno fino a questo momento eh l'onorevole senatore Ayala
Che pure era atteso mi auguro che possa arrivare può darsi che abbia avuto qualche problema di trasporto presenti sono l'onorevole Bardera Mimmo Lucà l'onorevole per Barbera alla mia destra cioè avete anche la possibilità di controllare la corrispondenza delle persone con le etichette
La la l'amico Mimmo Luca alla mia sinistra il senatore l'onorevole scusate se Mario Segni ancora alla mia destra io sono Francesco Traniello N è stato chiesto di presiedere questo incontro il PIL che faccio con grande piacere
Pensavamo di seguire questo ordine di interventi cioè quello che ho detto
Lasciando una certo margine a ciascuno degli di coloro che prenderanno la parola
E quindi con la previsione di concludere con l'intervento dell'onorevole Segni
Il compito di chi presiede questo genere di riunioni
In questo caso il mio compito in genere considerato di tipo strettamente notarile
Che o più o meno quello che ho cercato di fare dare la parola controllare i tempi prego un po'di silenzio
Controllare i tempi e sedare se è possibile le risse soprattutto quelle troppo sanguinose
Nella prese nella presente situazione e occasione mi sento tuttavia autorizzato esprimere qualche personale considerazione introduttiva
La
Allora è arrivato anche come tutti vedono e possono salvare almeno i presenti con seduti questa sarà anche l'onorevole Ayala senatore Ayala quindi è completo ecco onorevole Ayala che vi è completa
Il cast dai complessa
Stavo dicendo che mi permetto di fare una piccola violenza la prassi
Nel senso di dire anche qualche parola a titolo personale naturalmente introduttivo
La prima di queste osservazioni prevedere pregherei di non fare troppo chiasso soprattutto sulla sinistra
Dell'assale grazie
Riguarda un senso di profondo rammarico
Determinato in me dal trovare nello schieramento per il no
Persone che in precedenza avevano partecipato positivamente alla battaglia dei referendum elettorale
Prego un attimo di silenzio se se se no non è possibile un
è lecito domandare loro a queste persone con tranquilla coscienza se sapessero quello che facevano per indole e per cultura sono portato a rispettare le opinioni altro voi provo tutto tuttavia un senso di fastidio non nei riguardi di chi cambia opinione solo i cretini dice un vecchio adagio non cambiano mai opinione
Ma nei riguardi di chi dopo essersi battuto con libera e autonoma scelta per raggiungere un obiettivo hotel utilizzando determinati mezzi
In questo caso il mezzo referendario e dopo aver costruito pubblicamente una certa immagine pubblica disse e della propria parte
Pretende di essere credute preso sul serio affermando all'improvviso tutto il contrario
In una fase storica in cui la questione morale è divenuta così prepotentemente questione politica non credo sia legittimo saltare come niente fosse da un campo all'altro
Non penso sia lecito costruire un patrimonio di credibilità politica sui repentini capovolgimenti di fronte su argomenti di questa portata
Ogni stagione ed ogni causa abbia i suoi personaggi cioè i suoi Interpreti
Questo è tra l'altro uno degli obiettivi della riforma elettorale come viene delineata dal referendum sul sistema del Senato per l'elezione del Senato da Repubblica
Un referendum limpido nei suoi obiettivi Caretto che produrrà un risultato applicabile immediatamente applicabile senza bisogno di particolari aggiustamenti
Che che ne pensi non gli esimi costituzionalisti che hanno avanzato dubbi formale in proposito e del resto è questo il loro mestiere
Mi auguro che la volontà popolare espressa mediante referendum elettorale venga rispettata
La seconda considerazione che voglio fare riguarda il rapporto tra referendum e partiti
Chi afferma che i referendum elettorali sono uno strumento dei partiti
Soprattutto di quelli più direttamente colpiti dall'iniziative giudiziarie perpetuarsi così come sono dice cosa non vera né in linea di fatto né in linea teorica
Non vera in linea di fatto perché tutti ricordano che l'iniziativa referendaria in materia elettorale non è affatto scaturita dall'iniziativa dei partiti
Allora largamente per ragioni non spregevoli niente affatto spregevoli schierati a favore del sistema proporzionale salvo frange minoritarie e marginali
Nessuno di noi ha dimenticato che persino il partito che aveva rumorosamente proclamato la necessità di una grande riforma di tipo istituzionale
Cioè il partito socialista si era ben guardato dal proporre una riforma maggioritaria e aveva definito il referendum elettorale un mostro costituzionale
I due maggiori partiti di governo e di opposizione da parte loro erano ideologicamente e direi strutturalmente proporzionalisti per ragioni discutibili ma rispettabili
è vero invece che sulla sia scelta referendaria come metodo e sull'orientamento al maggioritario come obiettivo si è combattuta una vera e lunga e difficile battaglia politica una delle più autentiche battaglie politiche degli ultimi anni che è passata dall'esterno dei partiti dei maggiori partiti soprattutto alloro interno il gruppo dirigente del PDS si è spaccato esservi qualificato su questo tema sin dal primo referendum quello del novantuno ed ha pagato anche per questo motivo un prezzo non indifferente ed è doveroso dargliene atto
La Democrazia cristiana ha dovuto cambiare i suoi vertici dirigenti e forse non solo quelli per approdare all'idea di una riforma come quella definita dal referendum
Buoni ultimi sembrano essere arrivati anche i socialisti ma non l'onorevole Craxi comunque anche loro prima di cambiare linea in materia elettorale
Hanno dovuto perlomeno cambiare segretario in linea di fatto non è vero dunque che siano stati i partiti a volere i referendum elettorali è vero invece che vi si sono adattati con maggiore o minore convinzione
Che prima e chi dopo che in tempo utile chi fuori tempo Massimo che anche nel Giro d'Italia viene squalificato
Direi guardando l'insieme che il movimento referendario in campo elettorale ha già conseguito una vittoria
Non solo certo per merito di quelle minoranze che hanno promosso il referendum ma anche per opera loro e sarebbe un vero peccato lasciare l'opera a metà a metà
Dico perché è anche falso in linea teorica che un sistema elettorale come quello che verrebbe introdotto dalla vittoria dei sì al referendum per il Senato lascerebbe le cose e i partiti come stanno chi lo sostiene in buona fede è io non non sono portato dubitare della buona fede di nessuno dimostra di non sapere nulla
Dei rapporti esistenti tra sistemi elettorali e forma dei partiti
Queste la forma è in un certo senso la figlia di quelli dei modi in cui si vota in tutto il mondo e sotto tu ogni latitudine sono le regole elettorali che definiscono la struttura e la natura e i rapporti tra partiti
In materia di partiti riforma dei partiti ogni opinione è legittima
Purché sia chiaro che nessun sistema democratico rappresentativo può vivere senza partiti cioè senza aggregazioni politiche organizzate che si contendono il potere di governare mediante il voto dei cittadini liberamente Espresso ciò che non è legittimo perché va contro ogni logica e Doni esperienza è sostenere che un sistema elettorale di tipo maggioritario perpetue era così come sono i partiti esistenti e confermerà
Il loro potere questo è un argomento che semplicemente non funziona se i sostenitori del no vi fanno ricorso vuol dire che si trovano a corto di di argomenti dicano semplicemente che non vogliono modelli di partito e quindi un sistema politico come quello con sistema maggioritario ineluttabilmente produrrebbe
Di Caro che preferiscono partiti commisurati al sistema proporzionale i quali sono poi salvo errore i partiti di cui già oggi disponiamo
In definitiva la scelta reale che cittadini e sono chiamati a compiere diciotto aprile è proprio questa riguarda la natura e la struttura dei soggetti politici a cui essi cittadini intendono affidare in futuro il compito di governare
Vorrei concludere con l'ultima brevissimo non ultima brevissima notazione che queste sì è molto discorso e polemizzato nei giorni passati intorno al tema della cosiddetta soluzione politica della crisi di Tangentopoli
è per me è evidente che senza abbonare nulla degli innumerevoli reati commessi
E continuando anzi a perseguirli rigorosamente si rende necessario un atto collettivo di alto valore simbolico che dia il senso visibile di un ricominciare di un voltar pagina di un punto da cui ripartire
Voglio affermare con forza che questo atto può essere compiuto dei cittadini italiani diciotto aprile un atto non cruento
Rispettoso delle regole della convivenza democratica in linea con la Costituzione repubblicana che dobbiamo difendere per tutto quello che ha di buono e per tutto quello che è costata e dopo cinquant'anni a cinquanta era già in moto cinquantenario della resistenza anche questo mi pare debba essere ricordato
Questo atto gli italiani capaci di riflettere sul proprio passato e pensosi del proprio futuro lo possono compiere facendo vincere il sì al referendum in maniera indiscutibile massiccia e irreversibile
Grazie
L'ordine degli interventi quello che era indicato sulla biglietto foglietto che è stato distribuito sui manifesti quindi do senz'altro la parola all'onorevole Giuseppe agli alti
Grazie
Ci sono
Io a voce abbastanza baritonale il braccio fu Giorgio
Io mi scuso per il leggero ritardo ma sono sono giornate
Queste malattie pure sono sono sempre giornate c'è sempre un motivo per cui devono essere
Particolare ricordate quando dovevamo andare al mare
Oggi guarda questa bella giornata primaverile tuttavia insomma il diciotto aprile ancora poco va male non sarà insomma Chanda qualche altro anche questa volta
In una compagnia nuova
Ed inedita
Ma ognuno Sicilia compagnia che vuole
Io vorrei insulto salutare Mario Segni non posso darle torto uso proprio nessuno insomma
Perché Mario Segni l'ha fatto una cosa che meritano tutto il vostro applauso voi sapete
è stato è stato a mio giudizio un valore di grande coraggio di grande coerenza lo dico non perché
Ho imparato a essere suo amico ma perché lo penso come lo pensai anche Snaidero conoscessi personalmente
E perché indubbiamente è stato un atto di grande coerenza politica di responsabilità politica forte visto vista la assoluta
Mancanza di avventatezza anzi ha resistito finché ha potuto il tentativo di dar vita a una profonda opera di rinnovamento del partito in cui per tanti anni ha militato
E proprio stato atto secondo me anche simbolico importante
Non che ce ne fosse bisogno ma anche attraverso questo si sancisce la fine definitiva di irreversibile di un sistema ed era ora che questo avvenisse
La guardava al futuro è dare ciascuno e per quello che può naturalmente
Il tono contributo coerente sempre e se possibile anche determinato
Per comincia a creare le condizioni su cui costruire quello che ormai rappresenta la tempo non più un'aspirazione né una speranza
Ma un bisogno avvertito affari Anda maggioranza dei cittadini italiani la stragrande maggioranza di italiani bisognosi profondo cambiamento dalla politica
Del modo di far politica e delle persone chiamate a occuparsi di politica questo è quello che il Paese ormai avverte come un vero e proprio bisogno a cui occorre dare una risposta
La prima ma prima secondo me e dar vita a un governo degno di questo e che non abbia più il sapore stantio di essere espressione ultima di un vecchio sistema non faccio uno esprime un giudizio sul persone
Piemonte di conoscere chiamato uno che ha cercato di fare come ponte non è un problema di pagelle è un problema di realtà dalla politica italiana sarebbe cominciare subito a dare una prima serie e concreta risposta città d'Italia dando vita a un governo diverso che sia che abbia il sapore dell'inizio del nuovo non della prosecuzione del vecchio speriamo che questo
Quanto prima possa avvenire non appuntamento sicuro
Datato vicino importante cui non mancare è il dieci fissato per il diciotto aprile
Per il referendum
A quale
Non solo non bisogna sottrarsi andando a votare evitando le tentazioni marinare ma è importante votare sì io direi che decisivo
Votare sì
Per mia conformazione poco culturale non sono abituato a criminalizzare chi la pensa diversamente da
Qualcuno tempo fa disse io la penso in maniera assolutamente diversa da come la pensi tu ma sarei disposto a dare la vita perché tu possa continuare a pensarla diversamente da me questa democrazia questa la civiltà
Però mi riservo il diritto di non capire
Per quelli che sono in buona fede le ragioni di una
Scelta diversa dal sito per il diciotto aprile non le capisco e non nessuno riesce a spiegare
Molti argomenti invece militante per una scelta che secondo me non può non è neanche una scelta è quasi un obbligo quello di votare
Perché se tutto il problema è
E vincendo il sì
L'altro l'attuale legislatura sulla quale possiamo pensare quello che vogliamo Marco
Rischia di prolungarsi di qualche mese perché prenderanno a scusa dover dar vita alla riforma del sistema detto anche alla Camera io non capisco almeno due cose primo dove sta scritto
è una vittoria del nodo temeva automaticamente lo scioglimento della Camera
Sa di andare a votare col vecchio sistema elettorale tra l'altro non mi pare che presentate pubblica che fino a prova contraria luglio corpo socio determina lo scioglimento le cannonate preso impegno in tal senso
Secondo
Di fronte a una riforma che potrebbe costituire la base dei meccanismi elettorali destinate a regolare la vita democratica di questo Paese dei prossimi trenta quaranta cinquant'anni ognuno si scelga lo spazio temporale che abbonda ma nessuno può dire che si tratta di sei mesi o di otto mesi non capisco quale sia il problema di fronte a una svolta epocale storica di questa portata all'eventualità che questa legislatura possano una la sua vita
Di qualche mese in più
Non hanno argomenti perché sono mossi da interessi di botte
Ci stiamo aggio Italia è un sistema fortemente selettivo
Gli schieramenti di piccolo peso o di medio peso
Hanno due sole possibilità per sopravvivere
Anzi una
Quella di confluire in nuove aggregazioni di respiro ampio che possono affrontare con qualche possibilità di successo comma competizione elettorale in cui in ciascun collegio chi va in Parlamento e Hütte è uno solo chi prende più voti e gli altri due sono tutti fuori quindi il ragionamento mi chiamo schieramento del treno il cinque e il sei e il sette per cento
è un ragionamento destinato assegnare
Se non la fine ma certamente un enorme ridimensionamento di queste forze e quindi ha necessità di confluire messo schieramenti piante così Candela poiché in questo Paese due sole possibilità una è quella di credere
Ma su questo sorvoliamo perché nella possibilità reale che i partiti tradizionali possono come si suol dire autor rigenerarsi
Chi la voglia di credere a questo o di sperava in questo è libero di farlo
Dovrà spiegarmi su quali basi riesce a coltivare questa speranza la seconda possibilità è quella di cambiare le regole elettorali del meccanismo elettorale per costringere lo smontaggio dell'apparato tradizionale dei partiti
No dei partiti previsti dalla Costituzione
Che sono fondamentali veicolo di democrazia ma dei partiti per quel dalla partitocrazia per quello che sono diventa
Il modo in cui sono degenerati e vengono rifiutati
Da tutti gli italiani che rivendica ancora il diritto di potere partecipare a qualche titolo alla vita politica del proprio Paese
C'è una sola possibilità ormai che quella di passa attraverso il referendum che sono una scelta costituiscono una scelta succedanei si usa questa parola rispetto alla inerzia della da parte del Parlamento di accettare questa profonda istanza di cambiamento
Il referendum non è un meccanismo previsto automaticamente dal nostro sistema se il diciotto aprile si va a votare perché c'è qualcuno non pochi anzi moltissimi che si sono dati carico
Di fornire questa possibilità di offrire questa possibilità
Ai cittadini di manifestare attraverso quello che viene definito un istituto di democrazia diretta l'espressione diretta la bontà dei cittadini loro voglia di cambiare questo Paese
Questo è il significato del diciotto aprile che va molto al di là di quello che sarà l'effetto diretto cioè il cambiamento del sistema tra la versato alla Repubblica
Va molto al di là ecco perché è molto importante direi essenziale non soltanto che si vincano com'è probabile anzi come sicuro
Ma che vincano con una grande maggioranza con la forza
Paragonabile a quello del nove giugno me ne starebbe benissimo cioè la c'è un precedente tante volte anche in giurisprudenza si richiama i precedenti camerone Prete sta bene quando dal nove giugno novantuno
Dove venne fuori questa grande volontà di cambiamento espressa dai cittadini attraverso loro coinvolgimento diretto
Alla vita politica del Paese questo il grande significa come si fa a votare no io non riesco come dicevo prima capi
Come si fa a creare le condizioni su cui costruire poi la nuova democrazia di questo Paese riscrive la democrazia al Paese certo sia chiaro il referendum nessuno ha mai detto né nessuno può pensare che destinato se vinceranno anche abbondantemente il sì a risolvere tutti i problemi del Paese magari qualcuno avesse in tasca una ricetta miracolistica di questo tipo
Certamente il referendum non risolverà la questione morale direttamente
Nulla di tutto questo può essere di questo può caratterizzare il significato del referendum quello che è sicuro che occorre cominciare a cambiare con fatti e determinazioni politiche concrete
E passare da un sistema elettorale che ormai produce una frammentazione intollerabile
E che allontana la rappresentanza
Parlamentare dalla realtà la società italiana ci sono quattordici diversi schieramenti in Parlamento ditemi voi se riuscite a individuare quattordici diversi pezzi dalla società civile italiana che possono riconoscere una frammentazione di questo e è chiaro che non esiste un sistema elettorale in assoluto migliore di tutti gli altri
Se esistesse primo dopo tutti i Paesi a democrazia avanzata avrebbero adottato questo sin troppo evidente
Eppure invece in Francia si vota Marina diversa rispetto a come suo del germaniche diversa rispetto a come si vota in Italia Inghilterra e così via esistono però condizioni storiche
Sociali politiche che determinano la fine della funzionalità democratica di un sistema elettorale la necessità di sostituire questo il punto è un è un mezzo diciamo strumentale
Per potere
Incidere profondamente sul cambiamento alla politica quello del cambiamento del sistema elettorale ecco perché è necessario posto che la via dell'Autore generazione dei partiti è una vena secca esaurita su cui non c'è possibilità di credere
L'unico modo attraverso il quale creare le condizioni per smontare il vecchio sistema e dar vita a nuove aggregazioni che costituiscono il primo presupposto
Su cui dar vita a quella poco chiama secondo democrazia mi mi piacerebbe pensare che invece la prima che continua per una maniera diversa che è quella che si identifica con la volontà di italiano il sistema proporzionale avuto un senso in questo Paese
Decreto d'Italia
Che uscì Italietta che usciva dalla vent'anni dittatura dalla sconfitta abbiamo ed è mondiale era un'Italia profondamente divisa spaccata anche ideologicamente all'allarme il ma il sistema proporzionale che privilegia né che suona rappresentanza rispetto a quello alla governabilità aveva un senso perché assicurava
Anche alle minoranze che erano importanti e presenti in questo Paese malandato anzi mandati siamo di avere una voce in Parlamento
Sono passati diversi decenni paese è cambiato è cresciuto cresciuto male siamo d'accordo ma è cresciuto a questo punto non ha nessun senso più privilegiare la rappresentanza che ci porta ad avere governi
Tali non sono potremo farla in condizioni dobbiamo privilegiare la governabilità del sistema maggioritario
Questo dicono
Non soltanto gli aspetti costituzionalisti ma è una realtà la politica dei paesi che hanno questo tipo questo tipo di sistema elettorale il sistema elettorale differisce fondamentalmente una dopo Zone perché anziché piglio già la rappresentanza privilegia la governabilità che quello di cui soprattutto ha bisogno questo Paese per riuscire a risollevarsi
Da una condizione nella quale è precipitato che davvero sempre di più preoccupante ogni giorno più preoccupante ecco perché questa grande occasione non va perduto qualcuno parla dei compagni di viaggio avete visto dice così intanto chi chi pensa questo ed è schierato con movenze che c'è Como
Se lo guardi bene se lo coccola
Se ne ha voglia e poi il problema si sono molto semplicemente io dico supponiamo di dover fare un importantissimo viaggio che siamo convinti che e destinata a portarci ad una meta decisiva per il nostro futuro
Saliamo su questo mezzo di trasporto ideale ognuno si sceglie quello che preferisce ma è il treno il puma planata
Ci sono facce brutte e che me ne importa a me interessa arrivare al Parlamento
Poi a che titolo questi sono ovvie quanto sono convinti di essere lì a me non me ne importa niente l'importante è raggiungere la meta se io ritengo in quella metà è decisivo
E nessuno su questo può fermarmi nessuna compagnia porta il nome poi è chiaro che davanti molti di questi c'è la sindrome craxiana
Di non trovarsi all'indomani dell'esito del referendum come accadde a Bettino Craxi dalla parte sbagliata
E quindi di così pensando no e forse anche lavorando per il no
Da quello che mi risulta sento dire
L'unico che voi avete agli dò atto senza difficoltà che dimostra grande coerenza e proponevo e grazie contrario e da allora è contrario continenza
Altri non sono così coerenti e allora ci basta che ti dico siccome qua c'è aria che vince il sì no intanto scriviamo ci pensi così l'indomani mattina diciannove aprile non saremo alla parte dei perdenti
Dopodiché vedremo qualcosa volete c'importa noi
Che siamo referendari che abbiamo sempre creduto
Nel ricorso a questo strumento previsto la costituzione che come vi dicevo di ricordo e di democrazia diretta cioè che che hanno i cittadini direttamente assegnare sorti del futura politica del proprio Paese che ce ne importa se qualcuno strumentalmente si vuole schierare
Da una parte presumibilmente vincente a nove interessa vince
Stavo dicendo e vincere non me lo ricordavo stava scappando
Comunque
A causa o a causa di questa clausola posso dire
Aiutiamoci tutti assieme nell'interesse di tutti
A non perdere questa grande occasione che sì Cina a nostra portata non perdiamo questa grande occasione impegniamoci tutti facendo anche ciascuno in quello che può di propaganda presso i parenti gli amici conoscenti perché l'occasione è veramente importante non lo si può perdere e soprattutto dobbiamo vincerla grazie
Grazie onorevole Ayala allora do la parola all'onorevole Barbena
Ieri sera vetro
Ieri sera mi trovavo a Rovigo
Un dibattito con Leoluca Orlando
Decollando diceva
Che questo sistema politico sta ormai sgretolando si sta franando
Che si tratta di dare un colpo decisivo andando a nuove elezioni con il sistema proporzionale con il vecchio sistema quindi lui si augura sta facendo la battaglia come voi sapete in questa direzione
Che prevalgono i no
Perché prevalendo i nostri manterrebbe sistema proporzionale a quel punto diventerebbe io semplifico ma precisamente questo
Inevitabile non si è capito perché ha ragione ideale dovrebbe essere inevitabile andare a nuove elezioni con il vecchio sistema
La mia obiezione che riprenda adesso è la seguente
Sì è vero
Bisogna dare un colpo decisivo ha un sistema politico vecchio che sta franando ma bisogna dare un colpo decisivo
Evitando che si formino di nuovo i meccanismi che hanno portato a selezionare questo tipo di ceto politico
Per evitare cioè che come quella mostro mitologico tagliato alcune teste nelle spunti altri
Ed inoltre e questa è l'ambizione che abbiamo in più noi nome del movimento referendario noi che chiediamo di votare sì vogliamo anche ricostruire
Ed è quello che ci consente di fare il quesito referendario che da un lato cita un sistema elettorale
Ben preciso applicabile immediatamente se il Parlamento non ritiene di dover intervenire ma applicabile immediatamente per il Senato e dà una spinta decisiva per la riforma elettorale della campagna può dare una spinta decisiva
Quindi rispetto a posizioni come quelle espresse da alcuni settori del no
Da alcuni settori del no noi abbiamo qualche carte in più e qualche possibilità in più dico alcuni settori del nuovo perché poi chiedevo sempre Orlando
Io mi voglio sapere come riesco poi a distinguere il no di chi vuole demolire questo sistema politico sia pure con la ricetta sbagliata
Così come il no anche di quella parte minoritaria all'interno del mio partito che parla di un'opera forma come distinguere questo no dal no di chi invece vuole conservare il vecchio sistema politico
Vuole il no proprio per conservare vecchie regole e il vecchio sistema politico in breve come faccio a distinguere ho chiesto ad Orlando ma non ha ottenuto risposta il tuo no
Dal no di Craxi nel segreto dell'urna
E come conteranno poi questi no in opera riforma cosiddette in o per demolire definitivamente o i no per conservata
Noi
C'è un bel manifesto che lo dice siamo quelli del nove giugno e torna in campo l'Italia del nove giugno quell'Italia come diceva molto bene Ayala che lo accolse l'invito ad andare al mare
Quello fu
Una data importante
Perché da quella data da quei ventisette milioni dissi e venuta quella forte volontà di rinnovamento che e
è stato il motore che ha prodotto poi il processo politico di fronte a cui ci troviamo perché da quel momento se iniziato ed iniziato lo sgretolamento del Caf ricordate avevano già deciso quali dovessero essere la spartizione delle cariche Forlani la presidenza Repubblica
Craxi alla presidenza del Consiglio Andreotti non lo so forse la segreteria generale dell'ONU si parlava anche di questo
Quello fu oppure la corsa al Quirinale oppure qualcosa qualcosa di questo genere
Beh quello è stato il primo colpo dato al Caf il secondo colpo dobbiamo dargliene atto è stato dato dai pattisti della Democrazia Cristiana che non votando
Forlani alla presidenza della Repubblica e non fu eletto per pochi voti formale presenza Repubblica evitare non che si ingessata sette una certa
Un certo sistema politico
Da quel no
Delle dei primi mesi di questa legislatura poi sono venute a poco a poco tutto un'altra serie di conseguenza
Così come dal nove giugno ha inizio la fine del craxismo
Craxi sbaglia per la prima volta non si mette in sintonia con il Paese inizia il suo declino quello è stato il primo colpo ma da quel nove giugno questo mi piace ricordarlo i giudici italiani hanno tratto forza hanno tratto alimento è stato quello voto che ha consentito di aprire certi Cassetti che erano chiusi acconsentito cioè di ai giudici di Tangentopoli Mani pulite di osare laddove prima non avevano osato
Ma come dicevo non si tratta soltanto di portare avanti questo processo di riforma del sistema politico
Si tratta di evitare anche che si riformano gli stessi meccanismi ecco perché
La vittoria dei no
Ho una forte un forte successo dei no che ridarebbe fiato ai proporzionalisti a frutto le stima misto con i quali nella Bicamerale si sono battuti per il papocchio
Non ci assicurerebbe che certi meccanismi di selezione del ceto politico sino definitivamente
Accantonati
Quei meccanismi di selezione del ceto politico che portano ai comitati di affare a quella intreccio tra affari e politica che ha portato al mercato del voto di preferenza anche della preferenze unite
Soltanto il collegio uninominale consente di raccordare meglio i rappresentanti ai rappresentanti di raccordare meglio il rappresentante di una determinata comunità con i cittadini quella comunità
Ma noi vogliamo anche ricostruite ecco il sistema maggioritario sistema uninominale maggioritario che ci consente di ricostruire un sistema Polito costruire un sistema politico nuovo
Leggevo oggi sui giornali che in sintonia
Bettino Craxi e Stefano Rodotà diceva entrambi avete visto cosa è successo in Francia
Ecco questo sarebbe quello che ci aspetterebbe se passasse il la linea del maggioritario infrange cos'è successo
E successo
Beh una cosa che noi vogliamo che non succeda e infatti noi prevediamo un una correzione proporzionale che ci sono state alcune forze che non sono state rappresentate adeguatamente e alcune che sono state sopra rappresentate e infatti il nostro quesito prevede il venticinque per cento di correzione proporzionale
E qualora si dovesse passare per la Camera una scelta che spetterà al Parlamento
Al sistema uninominale a doppio turno se questa strada Incisione della Camera anche lì bisognerà introdurre una clausola una una una correzione proporzionale una croce proporzionale io dico più limitata del venticinque per cento laddove ci sia il doppio turno
Ma infrange successo una cosa positiva
E successo cioè che ha un giorno delle elezioni si sia già il nome del capo del governo Edouard Balladur è già stato investito del Governo cioè è accaduto che i cittadini francesi hanno ritenuto di dovere punire il partito socialista la cosa a me dispiace come uomo della sinistra però so anche che questi stemma ha consentito alla sinistra in Francia di vincere per ben due volte le elezioni del mille novecento ottantuno e nel mio centottantasette ha consentito due volte alla sinistra di vincere questa volta è scattato il meccanismo l'alternanza per una serie di regioni che non sto qui a ricordare i francesi ha dovuto cambiare hanno messo in moto il meccanismo di alternanza e accaduto che il giorno dopo
Due giorni dopo il secondo turno giace un governo pronto o quasi pronto ed è quello che noi vogliamo che avvenga nel nostro Paese vogliamo superare questo paradosso
Per cui abbiamo contemporaneamente il ceto politico più stabile del mondo sì pari soltanto a quello del Giappone e contemporaneamente i governi più instabile del mondo industrializzato
I nostri governi durano in carica nove Nancy poggia od undici secondo come si confà il conteggio se nove mesi se incaricati undici mesi compreso il periodo in cui si sta in carica per l'ordinaria amministrazione governi che dura in carica nove mesi non hanno la possibilità di muoversi per progetti generali hanno la possibilità di spendere ma non ha la possibilità di sanare da qui e anche una delle ragioni
Del le norme accumularsi del debito pubblico in Italia
Da questo intreccio perverso di rappresentanze corporativi Zarate voto di preferenza governi stabili maggioranze non coese e non omogenee
Dall'incapacità di
Reggere
Dall'incapacità di reggere i processi politici e il gol di assicurare il governo dell'economia nasce un altro paradosso di questo Paese lo dicono
Brevemente per non perder tempo potrei ricordare i tanti altri guasti del sistema politico italiano ma ne basta uno
Il paradosso cioè di un Paese che ha contemporaneamente la più bassa busta paga d'Europa e il più alto costo del lavoro in euro
Cioè di un Paese in cui suscitando meraviglie di chi degli osservatori stranieri che non riescono a capire quali sono i meccanismi che detenuto questo come è possibile contemporaneamente hanno ragione di lamentarsi di operai
Perché hanno una busta paga che è la più magra d'Europa ma hanno ragione di lamentarsi dei i datori di lavoro perché hanno il costo del lavoro che è il più alto d'Europa ebbene tra
L'estero tra la estremo e l'altro estremo nel mezzo c'è il costo del sistema politico c'è l'inefficienza di un sistema tributaria che costretto quindi ad accanirsi sui crediti certi sicurezza del lavoro
C'è un sistema sanitario che voi sapete quanto sia costoso e inefficiente c'è un sistema previdenziale costoso inefficienti iniquo si paga persino a carico del del lavoro quindi a carico dei lavoratori delle aziende per enti che sono stati soppressi alcuni anni fa dalla Gescal allenavo e così via
Ecco quindi la stretta connessione che c'è e io credo sia anche merito della cultura politica che avanzata anche per
Per un qualche merito del movimento referendario in questi ultimi anni c'è una stretta connessione tra questione istituzionale questione economica questioni sociali la connessione stretta ormai tutti
La ricordano basti pensare quello che accade ogni volta che c'è uno scossone politico dovuto appunto alla inefficienza e questo è un politico la lira perde colpi perché non c'è
Un problema di fiducia soltanto nel nostro sistema economico nell'azienda Italia c'è un problema di fiducia la comunità internazionale nei confronti del nostro sistema politico e d'altro canto per chi è ancorato
Ai valori della parte prima dalla Costituzione
Che fanno della nostra Repubblica
Una Repubblica che vuole rimuovere ostacoli di carattere economico e sociale che limitò libertà ed eguaglianza e sa bene che un istituzioni di governo Forti
E quando parlo istruzioni governo mi riferisco e istituzioni rappresentative e agli esecutivi sono necessarie
Per poter contribuire a rimuovere questi ostacoli un potere politico forte può essere succube di interessi forti ma un potere politico debole
Frantumato lottizzato alla merce del di ogni evento
Quotidiano e sempre succube di interessi forti
Quindi noi vogliamo ricostruire e vogliamo dare il colpo decisivo al vecchio sistema politico non diciamo che prima bisogna fare una cosa e dopo l'altra cosa
Ecco perché esiste soltanto Ussi per la riforma
I nodi chi vorrebbe attraverso
Il ripristino delle condizioni per uno scioglimento anticipato delle camere con i vecchi meccanismi o di chi vuole farci credere che se il con il nome e più facile arrivare una riforma non è distinguibile non solo non è distinguibile dal no per la conservazione ma non a questo momento della ricostruzione che c'è già in mano ai cittadini quando i cittadini vanno a votare decidono già direttamente un sistema elettorale per il Senato
Decidono al posto di un Parlamento dobbiamo dirlo che non è stato in grado di decidere e danno una spinta che speriamo sia forte e robusta decisiva perché il Parlamento per la Camera dei deputati Possa muoversi nella stessa direzione in cui sia esso un turno a doppio turno in cui si muove il quesito il quesito referendario
Non si tratta soltanto di agire sui meccanismi la rappresentanza non si tratta soltanto di porre le condizioni per istituzioni di governo più forte
Con l'introduzione del sistema maggioritario
Di un vero sistema maggioritario il sistema maggioritario cioè che non premi i partiti maggiori penalizzi per Titti minori perché c'è anche questa versione del maggioritario lo abbiamo visto una commissione bicamerale alcuni sistemi misti tendevano a questo
Ma un vero sistema maggioritario rimette in discussione l'identità di tutti i partiti
Proprio perché la democrazia ha bisogno dei partiti noi non siamo per una Repubblica dei notabili
Non siamo per una democrazia plebiscitaria noi diciamo che i partiti sono essenziali
Per poter organizzare i cittadini e far sì che i cittadini contino di più e non contino soltanto al momento del voto ma proprio perché la democrazia abbisogna
Dei partiti bisogna superare questi partiti e il sistema elettorale maggioritario ci consente rimette in discussione tutti i partiti perché questi partiti devono ridefinire sé stessi non come è accaduto al partito socialdemocratico perché son venuti meno i canali finanziari
Non è impressionato che l'improvviso il segretario Vizzini si sia dimesso dichiarando praticamente bancarotta per il suo partito non è non vogliamo questo che ci siano queste forme di bancarotta o meglio che cessino se se intanto
Per la Giunta del ecco per la Giunta ragione sociale
Noi vogliamo invece che i partiti modellati sulla proporzionale perché questi partiti sono stati modellati sulla proporzionale
Abbiamo la capacità di rimettere in discussione se stessi accettino la sfida e siano i modelli non su un sistema maggioritario che non può dare spazio quindici venti partiti che può dare spazio soltanto a dei grandi rassemblement
Adele grande abnegazione a diresse la natura delle federazioni dell'Unione dei cartelli elettorale ma dei grandi
Le grandi assemblee ma anche concorrono per il Governo in alternativa fra di loro questo può consentirci di essere più europei non so se avete notato ma di Europa si parla pochissimi separato tantissimo nei mesi scorsi negli anni scorsi adesso se ne parla sempre di meno
Non soltanto perché l'Italia uscito
Momentaneamente dallo SME ma probabile
Il
Prendere la grande prospettiva europea per il nostro Paese
Grazie l'onorevole per vera colgo al volo la citazione riguardante la crisi finanziaria che ha indotto il segretario del partito socialdemocratico a dimettersi per invitare di nuovo lo gli ascoltatori e ad evitare con la loro generosa offerta delle dimissioni traumatiche di deve no mia personale fortunatamente non sono responsabile del mantenimento di apparati di forzare di nessun genere ma rileggiamo della sopravvivenza del quel minimo di struttura organizzativa che modo il movimento referendario si è dato chiudo subito su queste ora argomento che sempre forse un po'antipatico ma che mi è stato ricordato e sono stato sollecitato ricorda le do la parola Mimmo Lucà che attualmente vice presidente nazionale delle ACLI
Io non sono deputato non sono senatore e porto qui il punto di vista di una associazione appunto le ACLI come ha detto Francesco che è stata fin dalle origini
Della vicenda politica referendaria
Tra gli amici che l'hanno promossa ringrazio anche Mario Segni peraltro di aver insistito parecchio per persuadere ci fin dall'inizio perché ha trovato presso ha trovato ha trovato un gruppo dirigente che probabilmente aveva bisogno di essere convinto ma quando siamo stati convinti abbiamo poi aderito pienamente
Non abbiamo mancato l'appuntamento del nove giugno non mancheremo sicuramente l'appuntamento del diciotto aprile non siamo né pentiti me convertiti
E quindi voteremo sì e c'è bisogno che questo sì sia un sì grande sia un sì convinto è probabile che non si raggiungeranno le stesse percentuali che la volta passata ma è importante che si raggiunga un successo il più ampio possibile perché qui non si tratta di correggere delle norme
Si tratta invece di esprimere un indirizzo chiaro che sia in grado di sollecitare una vera una grande una radicale riforma della politica in questo Paese è una occasione importante in questo Paese molto spesso che i cittadini sono considerati dei sudditi sono considerati dei clienti sono considerati dei target elettorale
La vicenda referendaria l'appuntamento del diciotto aprile una occasione importante formidabile perché i cittadini si riappropri no dal processo di risanamento delle istituzioni
è un compito che non spetta prioritariamente propriamente agli organi della magistratura
Il Parlamento non ce la fa
I partiti sono prigionieri della loro mascherate prigioniere di dinamiche di vicende interne talvolta persino innominabili la Bicamerale non ce l'ha fatta là dove hanno fallito
Queste forze ahimè anche
Di grande rilievo istituzionale ebbene che non falliscano i cittadini è bene che non fallisca gli elettori
I lettori devono gettare le basi di un nuovo ordine politico ed istituzionale questa una responsabilità importante questa è la posta in gioco questa è la partita
Che dobbiamo giocarci ed è per questo che importante che nonostante tutto cioè nonostante la frammentarietà di uno schieramento
Composito qual è quello del sì il fronte del sì resti compatto anche dopo la scelta e forse soprattutto dopo la scelta rispettabile ma coraggioso di Mario Segni
Annunciata ieri il fronte del sì deve restare deve rimanere combatto perché questa è la condizione per conseguire questo risultato e per fare
Per conseguire questo risultato bisogna che si abbia chiaro l'obiettivo ravvicinato del diciotto aprile bisogna che tutte le forze che fanno parte di questo raggruppamento di questo schieramento abbiano chiaro la centralità di questo obiettivo ravvicinato del diciotto aprile
Che ci si concentri per questo e si concentri il massimo delle forze possibile per il successo di essi il resto io credo sarà importante costruirlo se possibile tutti insieme ma costruirlo a partire da questo fondamento dell'esito del diciotto aprile ci sono alcuni rischi
Chi mi ha preceduto li apparentati molto bene io vorrei sottolinearne due perché mi sembrava importante averli presente ci sono due rischi in vista del prossimo appuntamento referendario prima bisogna evitare che il diciotto aprile invece di essere il primo passo del rinnovamento del sistema politico
Venga utilizzato come occasione di nuove trasformismo
Gattopardesca questo rischio c'è lo avvertiamo lo sentiamo anche vicino bisogna impedire il rischio del trasformismo che è una tradizione antica dalla politica della tradizione politica italiana secondo evita la crescita della confusione
Chi sta in mezzo la gente lo sa
La crescita della confusione dello smarrimento degli elettori determinata dalla composizione degli schieramenti in campo
Dai passaggi repentini ed incredibili da uno schieramento all'altro da parte di forze che sono state ampiamente nominate da chi mi ha preceduto allora bisogna dire con chiarezza
E noi credo abbiamo da questo punto di vista il compito doveroso di trasparenza capacità di persuasione dire con chiarezza cosa succederà in caso di vittoria del no mi pare che l'abbiamo sentito ma anche in caso di vittoria del sì
E coloro che sostengono le ragioni del sì debbono dire dobbiamo dire se si impegnano eccome a cambiare subito dopo il diciotto aprile la legge elettorale della Camera in modo coerente rispetto all'indicazione che presumibilmente sarà dato dagli elettori
Perché in questo schieramento ci sono dei partiti
Ci sono delle forze politiche ci sono delle personalità
Del mondo politico e questi devono impegnarsi con gli elettori rispetto al giorno dopo
Che la cosa più importante
Sarebbe assurdo tanto per essere molto chiari
Andare a nuove elezioni senza la riforma elettorale questo paese noto cambierebbe quasi nulla con il rischio di una involuzione pericolosissima determinato da un vuoto di potere i voti non rimangono mai tali qualcuno li riempie sempre
E allora bisogna diventando una cosa molto chiara
Cosa importante tra i due schieramenti
L'ho detto bene Francesco tra i due schieramenti uno continua la sua battaglia dopo la vittoria del nove giugno per il cambiamento del sistema elettorale
Un obiettivo ribadito con un impegno solenne davanti agli elettori con le elezioni politiche dal novantadue anche attraverso la sottoscrizione di un patto altri pur avendo sottoscritto quel patto oggi sono da un'altra parte
è stato più volte sottolineato che il sistema politico italiano primo decide poco con tempi lunghi e terribilmente in ritardo
Ha scarsa capacità di governo
Una insufficiente stabilità una inefficienza
Dell'esecutivo secondo
Sistema politico italiano rappresenta in forma eccessiva frammentazione sociale e politica della società
Terzo questo è un sistema che produce sempre meno leadership capaci oneste risolute
Non favorisce il ricambio non favorisce non determina l'alternanza del maggioranza e dei governi l'esempio che la Francia lo ha fatto Barbena
Allora noi sappiamo che un sistema elettorale ha una funzione di selezione
Deve avere una funzione di selezione di promozione
Per la classe politica in una duplice direzione deve garantire rappresentanza
E deve garantire governabilità è stabilita
E da questo punto di vista i meriti del sistema promozione del sistema proporzionale sono sono notti sono grandi per la vita democratica di questi cinquant'anni la storia di questo Paese
Non si può rimediare agli ci può gettare tutto a mare
Ma dobbiamo dire con altrettanta chiarezza che oggi il sistema torace proporzionale ha il solito sciocco è arrivato al capolinea ha esaurito la sua funzione e diventa anzi dannoso
Per la stessa prospettiva della democrazia italiana in una dimensione europei
Il rischio è la rinascita del consociativismo la frammentazione disperante disperante
Rancorosa della rappresentanza
Il consolidamento del peso dei partiti e dei metodi e dello stile di sottogoverno la inefficienza del sistema politico questo è il sistema proporzionale
Oggi per l'avvenire
Secondo
Il rischio di un Parlamento ancora una volta se fosse eletto con questo sistema incapace di offrire al Paese in un momento grave in un momento di Ficini un passaggio traumatico stabilità e riforme e tutto questo spingerebbe pericolosamente posto verso rischi e tentazioni autoritari
Sistemi autoritari è bene ricordarlo nascono normalmente da domande inaugura domande in esaudite ed è la non risposta che sostituisce che si sostituisce in qualche misura all'equilibrio della politica l'equilibrio della forza è un processo molto pericoloso
La sfiducia nei partiti nel sistema dei partiti poco la sfiducia nella politica
Sono semplificazione automatiche
La nostra politica coincide con la nostra democrazia dunque la sfiducia nel sistema dei partiti provoca la sfiducia nella democrazia
Allora come evitare che lambisce la perversa di crisi economica crisi politica e morale
Degrado delle istituzioni crescita della criminalità organizzata emergenza morale e giudiziaria faccia saltare la democrazia lo Stato unitario la repubblica delle autonomie
Allora per restituire alla gente la fiducia nella politica occorre che la politica torni nelle mani della gente perché la sfiducia in questi partiti non si trasformi in questi partiti non si trasforma in me sfiducia nei partiti e dunque nella democrazia
Anche perché e delle ricordare ogni tanto anche noi stessi non sono le economie di sistema politico non solo l'economia del sistema politico non tengono più è il sistema Paese
Come dicono gli imprenditori
Che non tiene
Una classe dirigente arrivata l'otto settembre
E deve fare i conti con un regime politico economico sociale che non è più in grado di garantire una efficace vita democratica l'unità morale e civile degli italiani condizione di benessere per tutte le persone
Nuove forze devono scendere in campo nuove generazioni nuovi leaders nuovo personale politico nuovi soggetti
Questa è la sfida
Dobbiamo dare una nuova spinta ma occorre avere consapevolezza dei rischi di questa farsa
E qualcuno Ayala se non sbaglio ha sottolineato l'esigenza di un governo
Governo nuovo io voglio sottolinearlo un convegno un governo
Che Segni mi scusi ora Mario che Segni dei l'avvio di una nuova fase nella vita del Paese
Un governo che sia in grado di affrontare
Seriamente ma efficaci
Le riforme istituzionali i problemi dell'economia i problemi della l'ordine pubblico e della emergenza
Giudiziaria che sia sganciato dai condizionamenti di partito
Composto di personalità rappresentative dei mondi vitali in grado di riagganciare la fiducia dell'opinione pubblica di suscitare nuove speranze
Di sollecitare nuove responsabilità di ridare spazio alla vitalità e alla effervescenza della società
Questa situazione non si può uscire in altri termini illudendosi di tornare alla Repubblica dei partiti
Oltretutto faceva e disfaceva occorre ripartire dalle indicazioni di Ruffilli
Da uno decisivo del cittadino elettore avendo come perno della riforma il radicale mutamento del sistema politico e degli stessi partiti
E per conseguire entrambe queste obiettivo ha ribadito che sul terreno delle riforme elettorali il collegio uninominale maggioritario deve essere utilizzato per scegliere almeno una gran parte la gran parte evitando i papocchi
Della Bicamerale della rappresentanza contribuendo così a rendere più chiara la scelta tra maggioranze alternative una persona uno schieramento un programma un territorio questo il modo di operare delle grandi democrazie parlamentari
E quindi non si vede perché anche non debba diventare della nostra democrazia con l'adozione di meccanismi che garantiscano governi di legislatura stabili
Duraturi
Le riforme sociali ogni tanto lo ricordiamo Mario Segni
Problema istituzionale in questo Paese problema di primaria importanza ma è una parte una faccia di una medaglia che ne ha due di facce l'altra della quale
La problematica emergenza economica e sociale
E delle riforme sociali di cui il Paese ha bisogno richiedono di potersi basate su istituzioni forti
Più strettamente alla cordata con il consenso dei cittadini
Ed è
Importante richiamare la esigenza di tenere presente in tante queste facce della medaglia
Un governo in grado di fare le riforme deve tenerle presenti queste questi due aspetti a riforma elettorale naturalmente senza farne un mito ma ritenendola decisiva per costruire tutto il resto
L'adozione di criteri di equità e di giustizia sociale ma anche di efficienza per la organizzazione dei servizi per la riforma dello stato sociale ma noi cosa dobbiamo fare
Per uscire dalle macerie di un sistema politico terremotato
Noi non siamo tra coloro come qualcuno ci ha ricordato ancora recentemente che tessono l'elogio
L'ostracismo o delle macerie
Però avvertiamo Invest significati molto significativo la esigenza di facce nuove la esigenza di sigle nuove
La democrazia italiana ha bisogno di una gigantesca opera di riconversione politica e morale politica
Per ricostruire le condizioni per lo stesso esercizio della sovranità popolare
Morale per ristabilire in maniera forte un contenuto etico dell'agire politico ed è la responsabilità di fronte
Nei confronti del del bene comune
E dell'interesse dell'agire pubblico ha coscienza morale di un popolo e di un sistema politico non si rigenera
Per decreto e neppure per via giudiziaria
Questo è un fatto assolutamente importante le riforme i processi le sentenze sono assolutamente necessarie ma resta il problema di uno sforzo grande per una rigenerazione culturale morale della vita pubblica italiana
Che non può e partire da un'attenzione forte alla dimensione popolare
Per questo è importante valorizzare tutte le forze di soggetti che operando nelle diverse sfere della politica
Del volontariato della economia sociale della cultura della produzione possono dare un contributo decisivo alla ricostruzione Allawi generazione di valori importanti consumati da un mercato spesso privo di regole e di indirizzi e da una politica arida
Ridotta a strumento di potere è un processo forse la parola è troppo forte un processo di purificazione politica quello di cui avvertiamo il bisogno
E di fronte al fatto che forse nel nostro Paese sta crollando
Sta crollando il nostro muro di Berlino ed io concludo
Dicendo che non c'è più molto tempo non c'è più molto tempo neanche per la multa riunione quindi cedo subito la parola a Mario non c'è più molto tempo
Bisogna assumersi il rischio e la responsabilità di atti espliciti
Di atti espliciti coraggiosi
Non resteranno solitari
Di rigenerazione democratica di costruzione di nuovi contenitori di soggetti della rappresentanza basati su strutture principi e metodi completamente diversi album
Il problema nel sistema italiano è quello di creare un nuovo baricentro politico credibile sia come forza di governo sia come simbolo del superamento dei vecchi partiti
La storia insegna una cosa fondamentale
Ogni risposta velleitaria ed elitaria la crisi di regime soltanto una reazione uguale e contraria all'assenza di una risposta popolare e democratica
La paura dell'irreparabile e la speranza per sul nuovo possono e devono avvicinare persone e culture
Mondi vitali e passione civili sensibilità religiose e testimonianze laica grazie
Grazie a Mimmo Lucà
Prima di dare la parola all'onorevole Segni desidero ringraziarlo nome di tutto il pubblico e mio personale della comitato del referendum per essere è venuto questa sera a parlarci invernale domande tutto questo impegno anche se nelle ultime ventiquattro ore immagino immaginiamo che siano state forse un pochino turbolente per la sua vita personale private in cui a maggior ragione quindi apprezziamo
Questo gesto di grande correttezza e cortesia che ci ha fatto dicendo quindi la parola dicendo che conta domando che alla fine del suo intervento del suo intervento la riunione sarà sciolta grazie sin d'ora agli ascoltatori e buona sera
è vero che le ultime ventiquattro ore sono state impegnative
Ma è vero
Io son qui assieme a ad altri amici
A fare quello che richiede il massimo sforzo a fare quello che merita tutto il nostro impegno
Quello che facciamo stasera non è meno importante di quello che ho fatto ieri o che faremo domani
Perché siamo qui a chiedervi di aiutarci
In questa grande impresa di trasformazione del Paese a chiede Ricci diventa di aiutare a chiedervi di aiutarci nell'unica vera via d'uscita che abbiamo di fronte
Che è quella del sì
E quella del prossimo referendum elettorale
Io so quanto è difficile
Lo sappiamo tutti
Credo che mai dal quarantasei ad oggi abbiamo affrontato un momento tanto drammatica
Qualche tempo fa qualche mese fa alcuni amici francesi mi raccontavano
I drammi della Francia del cinquantotto
Grande passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica con le travaglio profondo di quel Paese
E mi dicevano che forse la crisi era più profonda allora in Francia che oggi in Italia non è vero
Se la Francia aveva il dramma della guerra civile dell'Algeria
Mai però credo nella storia di questi recenti decenni nove ho assistito in un Paese democratico a una delegittimazione tanto profonda della classe politica Maya un distacco tanto ampio tra cittadini e istituzioni
Mai è un senso di smarrimento di sfiducia di sgomento che si impossessa di milioni di italiani
La crisi è profonda e quindi è drammatica diciamo pure
Ma non dobbiamo scoraggiarci
E noi siamo qui oggi a portare di un messaggio di speranza messaggio di ottimismo
Proprio nel momento più difficile
Perché mentre la crisi Gallo
Gli avvenimenti si susseguono giorno per giorno qualche volta ora per ora
Noi stiamo finalmente per portare a una tappa fondamentale l'unica vera grande iniziativa di rinnovamento e di speranza che ha visto l'Italia in questi ultimi anni
E quella referendaria
Mimmo Lucà ha ricordato prima i colloqui i dibattiti le discussioni che precedettero il lancio di quella iniziativa
Va bene fin dall'inizio un pezzo così importante
Nelle organizzazioni cattoliche della su come le altre
Oltre ai giovani della Fuci che inventarono bisogna dargliene atto del referendum elettorale
Fu uno dei punti di forza della nostra iniziativa
Come fu punto di forza della nostra iniziativa nel riuscire a legare tanti pezzi
Della cultura della società e del mondo polisti lo sa bene Augusto Barbera
Con quale fin dall'inizio lavorammo che contribuì tanto allegare
Questa parte della sinistra italiana
E la dirigenza del PDS
Che ha dato il grande apporto queste iniziative lo sanno gli amici laici
Senza di loro non ci sarebbe stata questa grande iniziativa e questa grande trasversalità
Ebbene ricordiamo un pochettino l'inizio di quella marcia le tappe successive la fu l'inizio difficilissimo faticosissimo in cui eravamo in pochi
Un inizio che ebbe un momento entusiasmante travolgente il nove giugno di due anni fa
è un'iniziativa che dopo anni di assenza di freddezza di distacco non eravamo volare drammi di oggi ma c'era già il distacco dell'opinione pubblica c'era già la sensazione della crisi ha riacquistato
La speranza di italiani prima di migliaia poi di milioni d'Italia
Dietro questa iniziativa il Paese ha capito che non c'era in gioco solamente il cambio delle regole elettorali che c'era qualche cosa di più che c'era la speranza di una politica diversa di uno Stato nuovo di una nuova classe dirigente di una stagione nuova del Litta
Bene questa iniziativa che ha visto per la prima volta tornare i giovani alla politica che ha visto finalmente la prima volta i cittadini tornare a occuparsi a sperare della cosa pubblica questa iniziativa sta per compiere il giro di boa fondamentale
Il voto del diciotto aprile
E lega toste la conseguenza di quello che abbiamo fatto raccogliendo le firme qui
Per la prima volta e quello è la conseguenza di quello che abbiamo fatto il nove giugno della vittoria del nove giugno tra il sì del nove giugno il sì del diciotto aprile se ci sarà c'è un nesso strettissimo
Non saremmo adesso riusciti a portare l'Italia un appuntamento storico se il nove giugno ventisette milioni di italiani invece di andare al mare non ci avessero dato la loro fiducia
Ma quel grande molto di speranza
Sarebbe senza effetti rimarrebbe incompiuto se fra diciannove giorni non ci fosse un altra vittoria del sì
A lariana
Ecco io prima di tutto
Voglio fare un appello e richiamare almeno a quelli che il nove giugno hanno avuto fiducia a quelli che hanno votato sì a quelli che sono andati a sostenerci a quelli che non sono andati al mare
L'abbiamo pochi metri in questa campagna elettorale non abbiamo neanche potuto mandare una lettera ai firmatari dei referendum ci costava troppo
Figuriamoci se possiamo andare poniamo sappiamo chi sono io gli elettori del sì se possiamo fare un una una richiesta personale ma un appello va fatto
Non ci abbandonate il diciotto aprile
Tutto quello che non nuovi ma voi avete fatto fino adesso per lanciare l'iniziativa referendaria
E preparare un domani migliore sarebbe inutile se il diciotto aprile non concludessimo con una vittoria del sì questa grande marcia referendaria
Siamo al momento dice
Certo sappiamo bene che se due anni fa non fossimo stati ostacolati
Se sotto una serie ben nota di pressioni la Corte costituzionale non avesse allora dichiarato incostituzionali referendum che poi questa volta invece apertamente ammesso
Avremmo beh imprimere iniziato quest'opera di risanamento dell'Italia forse la crisi non sarebbe arrivata a questo punto non avremmo pagato questi prezzi terribili
Alle difficoltà che stiamo attraversando
Non saremmo qui
L'avremmo potuto mettere dapprima mano al risanamento dell'Italia ma adesso ne abbiamo lo strumento
Adesso abbiamo tutti noi cittadini la possibilità con il nostro voto di passare a una repubblica diverso
Di mettere finalmente la parola affine alla Repubblica della partitocrazia
Dalle degenerazioni che ha vissuto il sistema in questi ultimi anni
Di passare alla Repubblica in cui i cittadini scenico
In cui il potere reale di scelta dal primo dall'ultimo dei comuni al Governo centrale passa finalmente al al cittadino
In cui la stabilità delle istituzioni può consentire finalmente di governare
In cui i partiti saranno corretto saranno riportati al loro ruolo costituzionale originario e funzionale di strumenti di raccordo tra i cittadini e le istituzioni
E non di occupanti
Delle istituzioni
Certo io so bene che questo sappiamo bene che questo non basta
Detto Ayala giustamente non abbiamo la bacchetta magica in tasca non vi promettiamo che il diciannove aprile i terribili problemi economici e sociali che vive in Italia saranno risolti
Non vi diciamo che basterà un voto referendario per sanare il problema della disoccupazione ha ragione Luca quando dice che questo e uno dei drammi che vide l'Italia
è verissimo tutto questo
Ma io vorrei ricordare a Fini
Che se non avremo governi che governino
E Parlamenti in grado di fare niente ci e comuni amministrati seriamente nessuna politica economica e sociale sarà possibile
Io vorrei ricordare i cittadini che e proprio a causa di uno Stato
Che purtroppo si sta dissolvendo
Che oggi i cittadini vivono piccoli o grandi drammi a volte grandi basta ricordare quello dei bollini
Basta ricordare una sanità che non è più di aiuto ma qualche volta opprime cittadina
Basta ricordare un sistema fiscale che per l'inefficienza di uno dei rami fondamentale della sua amministrazione diventa fatalmente strumento di iniquità
Invece che di giustizia
Sappiamo benissimo quali sono oggi le ampie aree di evasione le difficoltà di applicare giustamente la legge
Limite cui tali ingiustizie che sul piano sociale sono legate direttamente e indirettamente a un questo tipo a questo problema
Ma rendiamoci conto che nulla sarà fatto di serio e tutto si ridurrà grida manzoniane in questo campo o al massimo appelli e buone intenzioni
Fino a che noi non avremmo ricostituito lo Stato in una delle sue funzioni fondamentali
Quella di un'Amministrazione Finanziaria che invece di ricorrere le stratagemmi più diversi più a a volte anche necessario
Ma spesso comunque fatalmente almeno in certi casi iniqui
Non sia in grado di fare uno dei compiti fondamentali di uno Stato di tutti i tempi corretti ma in particolare di uno Stato moderno che voglia essere uno Stato ingiusto quello di scoprire chi paga le tasse e chi non le pare
Quello di imporre ai cittadini che non pagano le tasse di pagare
Quello di applicare ingiustamente seriamente non con strumenti più o meno occasionali
Ma con le irregolari strumenti di accertamento e di coazione dello Stato moderno la giustizia fiscale ai cittadini
Potremo fare tutti i proclami e tutte le leggi che vogliamo finché non avremo uno Stato serio che sia in grado di applicare le leggi l'equità fiscale rimarrà un sogno Ina mai faccio
Questa è la drammatica verità di cui siamo di fronte se non creiamo lo Stato nessun problema di fondo economico e sociale sarà mais riso
Eppure di fronte a questo noi abbiamo
Una dura offensiva
Una forte contestazione del no
Il nome di argomenti IVA
Nemmeno gli argomenti non ce ne sono ma pretesti seta
Io non mi stupisco per la verità che vi siano
Partiti di culture di linee politiche travolte dalla storia
Che si oppongano alla nostra riforma belloccio
Noi siamo per uno Stato
Progressista ma uno Stato moderno
La nostra proposta di rinnovamento e di modernità
Possiamo meravigliarci che gli eredi di una politica che è stata travolta dal muro di Berlino dal crollo del comunismo internazionale siano contro la nostra proposta
E Locci
Possiamo meravigliarci che è rimasto legato alla a uno Stato crollato cinquant'anni fa
Non sia con noi
Nel proporre lo Stato più occidentale più moderno più avanzata le possiamo lanciare per letta
Certo è strano
Veramente che a parte
Questa opposizione di Rifondazione Comunista vissi anche
Nella sinistra
E anche in certi pezzi di una sinistra che si dice moderna e progressista un'opposizione alla nostra proposta quasi che noi vogliamo creare uno stato che per essere uno Stato serio rischierebbe invece secondo alcuni di essere lo Stato
Dei poteri forti
E allora largamente io voglio leggere un pezzo che ho letto sui giornali e comprato oggi alle tre
Potrei ricordare quello che hanno detto grandi personaggi fittizi come Bobbio per esempio uomini di cultura ma una persona diversa e leggo alcune frasi
Voterò sì al referendum per la riforma elettorale le ragioni del no rispettabili non mi convincono
Il timore che in caso di vittoria del sì non vengano introdotti come promesso i necessari correttivi proporzionali che garantiscono anche a movimenti e piccoli partiti una rappresentanza sia pure minima in Parlamento
Scompare di fronte al terrore che tutto rimanga come prima
Con quindici partiti e dunque quindici elettorati in ostaggio dei loro leader Elide Dini incapaci di rinunciare a una virgola del loro impotente potere
Fisiologicamente non in grado di costruire alleanze e coalizioni di qualche pezzo
Il maggioritario con tutti i suoi difetti a questo formidabile intreccio
Toglie gran parte del potere di ricatto a quei micro sultanati che sono le segreterie di partito obbligandoli a scegliere un programma di governo o a sparire
Questo non è un giornale della destra reazionaria questo è un sì un settimanale simpatico non simpatico che si chiama cuore
Il che è l'articolo e scritto oggi da Michele Serra
Francamente
Come vedete l'avremmo potuto scrivere nove
La differenza di ideologie certe volte non impedisce quando si ragiona con la propria testa di arrivare a proporre le soluzioni vere per la crisi del nostro staff
Certe
C'è la dura opposizione di Leoluca Orlando
Lo diceva costruire
Che aveva raccolto con le firme a Palermo
Che aveva lanciato una delle immagini più belle
Per la campagna referendaria quella del campo allagato inutile continuare a giocare in campo allagato
Non si può più fare cose bisogna risanare prosciugare cantine sono non ce la facciamo
Mi chiedo che cosa mi faccia supporre che il campo si sia prosciugato
A me sembra ormai inondate
Non più Anna
E poi ci sono i sì che preoccupano tanti
Che gettano una cortina di fumo
Che fanno sospettare che in fondo in fondo dietro
La manovra referendaria vi sia la più gattopardesca nelle operazioni quella di cambiare tutto per non cambiare niente
Io credo intanto la corsa
Perché le conversione perché i cambiamenti
Ecco accademici
Intanto perché alla segreteria dei due partiti di governo non ci sono più Craxi e Forlani
Questa è la prima traccia
Perché di fronte alla battaglia referendaria ed anche ad altre battaglie Craxi e Forlani hanno perso perché lui la realtà e la forza del cambiamento si è imposta anche a partiti a gruppi che l'hanno apertamente fin qui osteggia
Eppure
Io so che questo è forse il dubbio più profondo
Che attanaglia nonostante questo tabù
Io so che tra l'altro qualche ingenuo sprovveduto forse malevola proiezione
Che faceva vedere
Grandi risultati di questo o quel partito come se fossero possibili le proiezioni in base ai voti di un anno fa ne sono ormai di un altro mondo
Di un'epoca completamente diversa ha fatto temere che alla fine proprio tutto quello contro cui si è lottato potesse essere in qualche modo restaurato
Da una vittoria del sì
Era un dubbio fonda non reali però c'è
E lo sentivo e lo sentivamo profondamente
E devo dirvi che se io ieri ho anticipato una decisione che era nella linea peraltro di quello che dal dieci ottobre in voi Popolari per la riforma hanno detto
Mi hanno fatto
Sì ho ritenuto un certo punto mio dovere dire chiaramente che cosa farò dopo il venti ottobre dirlo in maniera definitiva e irrevocabile l'ho fatto anche il perché
Ho voluto dire a tutti gli italiani che noi in nessun caso permetteremo che la vittoria del sì possa restaurare vecchi apparati
Perché vogliamo garante assicurare il tutti
Che è una vittoria referendaria del diciotto aprile
Non è solo la premessa delle nuove regole ma è anche la premessa per nuove aggregazioni politiche e per nuovi muore
Anche per nuove facce
So benissimo che entriamo in mare aperto
So benissimo che ci prepariamo un compito difficilissimo so benissimo che qui occorre dare all'Italia in pochi mesi una classe dirigente in gran parte nuova dopo che i canali normali della formazione politica quelli dei partiti sono ostruiti o peggio
Ma vogliamo dirvi tutti assieme e io ho voluto dire ieri che ha questo compito noi non ci sottrarremo io non so quanti assieme o su ognuno fa o alcuni di noi forse del si rischierà menti diversi perché non è detto che il fronte referendario coincida in tutto con nuovi schieramenti politici
Ma tutti noi che abbiamo dato vita a questo movimento saremo al nostro posto a creare cose nuove e uomini nuovi questa è la garanzia che viviamo
Grazie ancora onorevole Segni la parola sono
No voglio dire niente
No non solo la parola che voglio aggiungere sale volevo anche dire io l'ho ripetuto tante volte oggi mi hanno chiesto varie televisioni e giornali giornalisti amici sindrome tanti amici dei Popolari tanti amici Battisti dobbiamo decidere subito dobbiamo fare subito
Ho detto non facciamo le Conte non facciamo
Gli esami del sangue non è inutile stare oggi a schierarsi a dirsi tiepida Miceli e più di chi più amici
L'appuntamento è alle venti aprile l'appuntamento per il lancio della grande novità di a politica e il venti aprile
Gli dissi che chiameremo a raccolta tutti gli uomini di buona volontà ma non dimentichiamo che non ci sarà nessun appuntamento e non ci sarà nessuna novità se il diciotto aprile non ha bravo vinto il sì
Se il diciotto aprile vincerà il no noi ci terremo irrevocabilmente l'Italia di di sedici partiti e l'Italia di questi partiti questa è la vera imposta in gioco tra diciannove giorni
Ed è questo che son venuto qui
Come la mia povera e poi era organizzata la riunione ma come ritenevo importante per questo credo per la stessa cosa che da varie parti d'Italia siamo convenuti qui
Per chiedere vi nel momento decisivo di questa grande battaglia il vostro appoggio
Per creare l'Italia del domani abbiamo bisogno dico abbiamo bisogno di una grande vittoria Pierce
Quanto
Qui
Quindi
Quindi
Quindi