La sentenza di condanna dei serbi-bosniaci da parte della Corte dell'AIA dopo il ricorso del Governo della Bosnia-Erzegovina

Radio radicale siamo collegati telefonicamente con il professor Giandonato Caggiano docente di diritto internazionale che lavora presso l'azione la società in italiana per l'organizzazione internazionale con le vogliamo parlare della decisione della Corte dell'Aja di condannare i servi servi bosniaci dopo il ricorso al Corte dell'Aia da parte del governo della Bosnia Erzegovina professor Cagiano innanzitutto vorrei chiederle di vorrei chiedere di illustrare ai nostri ascoltatori un po'che cos'è la corte dell'Aja qual è la sua funzione e che poteri ha
Ebbene la Corte internazionale di giustizia e è un organo che fa capo al
Alle Nazioni Unite e svolge funzione giurisdizionale ma occorre ricordare che la giurisdizione e obbligatoria solo per le parti che accettano di sottoporsi o siti alla giurisdizione medesima c'è solo per i dati che accettino la giurisdizione attraverso quello che si chiama il protocollo facoltativo alla corte oppure rispetto al singole controversie o ancora rispetto a convenzioni in ultimate orali che prevedono questa clausola di giurisdizione dunque a differenza dei tribunali nazionali bisogna pur sempre verificare che una controversia sia possibile
Oggetto di giudizio da parte della corte i attraverso la verifica di questi presupposti di base
Ecco fisica e dunque però quali poteri a questa Corte ma alla Corte di giustizia ha dei poteri di sanzionare i comportamenti degli stati naturalmente
La sentenza del della corte può essere applicata con i limiti che sono classici del diritto internazionale nei confronti di uno Stato che che quindi deve poi trasporre prenderei levi scissione i corrispondenti la nel a livello nazionale la decisione della Corte ma questo non implica che il carattere non
Sia quando la giurisdizione accettata non sia obbligatorio ecco da quello che si è saputo Attraverso i giorni ali di che questa sentenza chiede a se ne è fatto ma guardi
Posso premettere che appunto rispetto alla esistenza di una giurisdizione della corte cioè della possibilità che la corte si si occupi di questo caso tra Serbia Montenegro e Bosnia Erzegovina che queste appunto competenza deriva dalla convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio che risale al mille novecentoquarantotto ed è entrata in vigore a del dodici gennaio del mille novecentocinquantuno questa convenzione prevede all'articolo nove
La possibilità che le parti contraenti sottopongano l'interpretazione ed applicazione o l'esecuzione della convenzione alla Corte internazionale di giustizia qualora nasca una controversa
Su richiesta di una delle parti dunque
Il presupposto della competenza della corte in questo caso e che la Jugoslavia fosse come era parte della convenzione del genocidio sul genocidio del mio novecentoquarantotto e che da un lato la quella che viene chiamata la nuova Jugoslavia per motivi di continuità rispetto alla Jugoslavia e dall'altro la Bosnia Erzegovina in quanto subentrata con una dichiarazione di successione di continuità anche sta nel la negli obblighi della della Jugoslavia questa convenzione dunque sia veda come Parma quindi entrambi e i soggetti di cui ci occupiamo e che sono in questo feroce conflitto questa convenzione
Prevede appunto che ci sia una un obbligo da parte degli Stati di sottoporre di pre vedere
L'esistenza di tribunali che giudichino il genocidio di introdurre regole per la
Il perseguimento degli recrimina ali quali chi sia il loro rapporto organico con lo Stato siano essi cioè i privati individui organi dello Stato
E dunque la corrente cuoco imporre che gli stati
Si prendano anche delle misure di carattere giudiziario al loro interno nei confronti dei responsabili del genocidio c'è da dire che
La differenza di quello che che appare dalla dall'informazione data negli ultimi due o tre giorni non si tratta di una sentenza della Corte ma di misure provvisorie per perché la corte di fronte a situazioni di emergenza come quelle di una guerra nella quale questo genocidio va perpetrando si può prenda delle misure di urgenza come in qualsiasi ordinamento giuridico si prevede quando i danni sarebbero irreparabili effetti attendesse la valutazione complessiva e la emissione di una sentenza queste misure sono previste dall'articolo settantatré del Regolamento della corte e ed è questo il motivo per cui l'acqua e ha potuto esprimersi in così breve tempo rispetto ad una richiesta che più che altro in questo momento come misura cautelare non può che essere un un invito un un obbligo delle tardi della controversia accertare tutto quanto orrende o irreparabile la commissione di cui irreparabile questo questi atti di che che rappresentano una forma di genocidio quindi edificata in questo momento di una misura puramente cautelare come dire di urgenza dire invito ma giurisdizionale di tipo obbligatorio di tipo giuridico e quindi non
Non semplicemente politico generale come spesso avviene nelle discussioni alle Nazioni Unite e per questa cosa ha un grandissimo valore quanto al merito della della della della controversia e quindi della di quello che la corte potrà dire certo passeranno alcuni miti si può dire anche che è un precedente di grandissimo valore perché su questa competenza giurisdizionale obbligatorio della corte vi era stato nel passato una riserva delle dell'Unione Sovietica
I Paesi socialisti perché ritenevano che fosse una forma di verticalizzazione inaccettabile da parte della della della
Struttura della comunità internazionale e poi però di recente i Paesi l'Unione Sovietica arriva avevano ritirato e queste riserve dunque la prima volta che questa
Competente avviene Egidio obbligatoria viene affermata e e dunque anche per questo aspetto estremamente importante devo dire che forse apparso Stra hanno occhi a difendere la la nuova io quell'aria sia stato un giurista di Israele Jean Tyrone strenna perché appunto sembrerebbe che così a quanto quanto strano questo questo intervento a favore della Jugoslavia si può dire soltanto che questo e costituito da una decidendo di non affermare appunto una un precedente di questo genere