Tra gli argomenti discussi: Berlusconi, Elezioni, Esteri, Francia, Germania, Italia, Merkel, Politiche 2018, Rassegna Stampa, Unione Europea.
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09:30
Quel giorno lì scocciatori di radio radicale sabato venti gennaio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi apriremo con d'Italia le lezioni del quattro marzo
Viste dall'estero l'interesse della stampa internazionale
Aumento e lo dimostra un editoriale del wall street journal come altri articoli che avrebbero proposto negli scorsi giorni
Il quotidiano economico americano titola il ritorno di Berlusconi le elezioni italiane sono un caos sottolinea tra l'altro il già al parleremo poi di unione europea le mondo oggi pubblica un dossier su Emanuel Marco che si ritrova ad essere l'unico leader dell'Unione
Perché gli altri sono troppo impegnati nelle crisi politiche
Interno né Angela Merkel nei negoziati per formare una nuova grande coalizione Theresa May a causa della Breguet sitter Mariano lavori per le vicende catalane Paolo Gentiloni perché ci sono le elezioni ed è confrontato al Movimento cinque Stelle e al ritorno della destra berlusconiana
Ma con leader solitario dell'Europa il titolo del prezzo di Raymond e sottolinea il presidente francese ha bisogno soprattutto di Angela Merkel per fare avanzare nel suo riforme e a proposito di Angela Merkel ci occuperemo anche del voto domani della base della Spd
Partito socialdemocratico sull'accordo di principio sulla grande coalizione Dinho mi hanno in mano il destino di Angela Merkel questo il senso
Di un di un'analisi dell'Economist che vi proporremo la rivolta degli gnomi di ignominia sono gli scritti ordinari della esperite la rivolta degli gnomi
Così che viene definita dalla da alcuni esponenti della se devo sale su questa ribellione della base contro la leadership contro l'accordo di grande coalizione ma cominciamo dall'Italia
Ed al gusto di giornata pubblica un editoriale dal titolo il ritorno di Berlusconi le elezioni italiane sono un Caors Silvio e di ritorno vi dirà qualsiasi italiano incredulo
Gli italiani
Con questa frase intendono Silvio Berlusconi ottantunenne tre volte ex primo ministro
Il cui ritorno in politica malgrado una condanna la principale notizia prima delle elezioni del quattro marzo che al meglio possono essere descritte come caotiche
Berlusconi non comparirà su una Scheda elettorale vista la sua condanna del due mila e dodici per evasione fiscale ma i sondaggi suggeriscono che la sua forza Italia
L'estrema destra della lega nord
Potrebbero arrivare in testa in termini di coalizione
Una vittoria permetterebbe a Berlusconi di installare un primo ministro di facciata esercitata quando un'influenza sostanziale sulle politiche del prossimo governo detto questo il sostegno di cui gode la coalizione di destra e appena più alto di quanto i sondaggi attribuiscono all'non convenzionale movimento cinque stelle che si colloca tra il ventisette e il trenta per cento
Il partito democratico di centrosinistra potrebbe essere il secondo partito dopo il Movimento cinque Stelle malgrado un crollo di popolarità del suo leader l'ex primo ministro Matteo Renzi
Ad aumentare l'incertezza sul fatto che i partiti sono alle prese con la prima elezione che si svolge con una nuova legge elettorale che ha reintrodotto
Per alcuni seggi il sistema uninominale tutto chiaro si chiede con un po'di ironia
Il journal vince la coalizione di centrodestra ma vince il Movimento cinque Stelle il Pd al secondo posto ma l'esito in termini di seggi
Altamente incerto a causa della legge elettorale perfino nella politica italiana sì fonda sulla personalità ci sono però alcune proposte che sono alla base della resurrezione di Berlusconi secondo il giornale
La sua idea migliore è una flat tax sui redditi al ventitré per cento per gli individui come parte di un piano più ampio per portare la crescita al tre per cento l'anno e creare milioni
Di posti di lavoro questo piano secondo il giornale rende Berlusconi il solo candidato maggiore che parla di crescita economica anche se la sua flat tax difficilmente diventerà legge
I lettori per contro si sono stancati del PD di Renzi in particolare dei pasticci sulle riforme economiche
Malgrado qualche progresso come la stabilizzazione del sistema bancario e il consolidamento di una modesta riforma del mercato del lavoro
Il PD non è dato è riuscito a dare un impulso deciso in termini di riforme che permettesse di andare oltre l'uno virgola sette per cento di crescita
E di ridurre la disoccupazione oggi all'undici per cento il Movimento cinque Stelle fondato dal comico Beppe Grillo non è messo tanto meglio in termini di proposte
Il suo attuale leader Luigi Di Maio
A lungo stato testardamente euroscettico ma ora ha fatto marcia indietro sulla minaccia di tenere un referendum sull'Euro promette nuovi benefit in termini di welfare a tutti che l'Italia non può semplicemente permettersi
Visti i pessimi risultati del Movimento cinque Stelle nei Comuni che controlla come a Roma e la difficoltà di mantenere posizioni coerenti su molte questioni gli elettori farebbero bene a non fidarsi
Del del Movimento cinque Stelle in il quattro di marzo malgrado il ritorno di Berlusconi sondaggi dimostrano che gli elettori
Sono disincantati con tutti vogliono evitare che qualcuno abbia un mandato troppo chiaro
Normale visto il passato politico dell'Italia Berlusconi però potrebbe dare una mano se stesso
Spiegando perché ha tenuto nascoste le sue proposte di oggi su tasse crescita durante gli otto e più anni che ha passato al potere
Dal mille novecentonovantaquattro in poi
Nel frattempo possiamo dire che è già una vittoria al fatto che il dibattito si stia lentamente concentrando sulle riforme economiche in questa campagna elettorale da cui usciranno tutti perdenti così tra l'altro il Wall street journal in questo in questo editoriale
Un accenno alle elezioni italiane
Lo fa anche l'Hammond in una più ampia analisi firmata da tre giornalisti suo nonno il Marco leader solitario dell'Europa questo il titolo analisi incentrata sulla sulle iniziative europee del presidente francese giovedì ha visto Tresa medie incontrato Angela Merkel il presidente francese ha bisogno di Angela Merkel per far avanzare le sue riforme e forse gli serve qualcosa di più se andiamo a leggere bene questa analisi scrive le Monde falsi specchi e la Francia
E di ritorno è innegabile sulla scena internazionale l'UE anche a livello europeo soprattutto da quando Angela Merkel è impegnata a salvare il suo posto
Dopo un vertice con la premier britannica Theresa May giovedì a Londra il Presidente della Repubblica ma nell'arco Act a incontrato ieri la cancelliera all'Eliseo per parlare di futuro dell'Unione europea quando si trattava di adottare
Decisioni importanti in passato in piena crisi greca o all'apice delle della crisi migratoria tutti prendevano l'aereo per Berlino oggi invece eh ma comunque gli altri leader europei vogliono vedere altro simbolo e all'ambasciata portoghese a Parigi che l'olandese Ronda e sembrò ma ha passato il testimone
A Mariano sentendo il nuovo presidente dell'Eurogruppo venerdì dodici gennaio lo stesso giorno Sebastian Corsera a Parigi il giovane cancelliere austriaco voleva ritirare il suo impegno pre europeo nel momento in cui formava una coalizione con l'estrema destra solo cinque giorni dopo Curzi andato
A Berlino Piemonte ricorda che l'Europa era il cuore del programma del candidato Marco e oggi il Presidente francese assume su di sé la responsabilità di nuovo uomo forte dell'Unione
Ma cromo il triplicato gli interventi un discorso ad Atene sulla democrazia europea un altro la Sorbona per formulare decine di proposte
Poi ha chiesto un'integrazione più spinta della zona euro
La Coop è diventato influente per difetto spiega Sebastian Maya direttore dell'Istituto di allora riempie il vuoto ma questa posizione non sarà facile da mantenere se non trova degli alleati solidi la sua capacità di convincere resta da dimostrare anche sia imposto la sua agenda
E molto spiega che ma comunque vuole innanzitutto trovare un accordo con Angela Merkel e da questo punto di vista il fa gioco l'accordo di principio sulla grande coalizione con diversi passaggi sull'Europa
Favorevoli alla da alcune idee di Marcon voluti soprattutto dalla Spd i socialdemocratici
Però finora non ha trovato tutti gli alleati che sperava a fine ottobre due mila e diciassette dopo un lavoro la un lavoro di lobby di pressione intenso macro è riuscito a convincere i Paesi dell'est
Ad adottare una Rizzi revisione della direttiva sui lavoratori distaccati
Un primo successo molto simbolico salvo il fatto che quattro di questi Paesi dell'Est tra cui Polonia Ungheria si sono opposti i suoi appelli alla nascita di un embrione di difesa europea
Hanno pagato con la nascita della cooperazione strutturata permanente ma siamo ancora lontani dalla forza d'intervento europea o dalla dottrina militare europea che macro
Aveva proposto macro anche difeso la creazione di una tassa sui giganti di internet che una rifondazione della politica commerciale dell'Unione Europea per proteggere di più ma su questo le resistenze sono forti Lussemburgo l'Irlanda l'Olanda frenano sulla fiscalità perché vogliono preservare
Il loro modello economico Svezia e l'Olanda si inquietano per la sua richiesta di sorvegliare gli investimenti cinesi e temono il ritorno di riflessi protezionisti
Qual è il punto che in realtà secondo le Monde macro
Approfitta della scomparsa di altri leader europei a cominciare da Merkel indebolita dalle elezioni di settembre due mila diciassette e vittima dell'usura del potere dopo dodici anni da cancelliera
L'approccio molto austeri hanno molto prosperità di Merkel alla crisi del debito sovrano è stato rimesso in discussione nel sud della zona euro
La scelta dissentendo portoghese per presiedere l'Eurogruppo è sintomatica di questo rigetto
Le posizioni della cancelliera sulla crisi migratoria con la proposta controversa
Riformare Dublino ripartendo i richiedenti asilo in seno all'Unione Europea ha irritato la maggior parte dei Paesi dell'Europa centrale
A livello europeo Merkel non è l'unico leader che si trova in crisi a Londra lei marginalizzata irraggiamento la Breguet città Roma Paolo Gentiloni aspetta le elezioni
Ed è confrontato Movimento cinque Stelle e al ritorno della destra berlusconiana a Madrid Maria allora voi deve lottare per preservare l'unità della Spagna di fronte alle velleità indipendentiste della Catalogna c'è poi la domanda che pone nel mondo questo ritorno della Francia agli avamposti in Europa sarà durevole
Macro avrà la capacità di convincere i suoi partner sul riforme l'Europa è in particolare quelle della zona euro su proposta di un ministro delle Finanze per la zona euro e lungi dal fare l'unanimità e quella di un Parlamento specifico per l'Unione economica e monetaria appare ormai seppellita un altro teste dell'influenza francese sarà la capacità di Mâcon di pesare sulle future nomine dei dirigenti
Europei la Commissione il Consiglio europeo nel due mila e diciannove ma con tra l'altro non ha ancora scelto alla sua famiglia politica europea
Ciò che è fondamentale per contare davvero sulle nomine non è chiaro se aderirà ai liberali oppure se la c'era una sorta di o un masso europea per tentare di destabilizzare il quadro politico attuale sia i socialisti sia i popolari
C'è un altro elemento che però conta anche per il dibattito politico in corso in Italia lo diciamo noi lo scrivo non lo scrive le Monde Demons scrive affinché ma comunque sia totalmente credibile in Europa la Francia dovrà avere in modo durevole un deficit inferiore al tre percento del PIL
Cosa che dovrebbe essere confermata per il due mila diciassette ma invece da confermare per il due mila e diciotto
E conclusione di le Monde se Merkel non riuscirà a formare una nuova grande coalizione con i socialdemocratici
Con probabili nuove elezioni dunque in Germania la finestra per riforme di una certa importanza prima delle elezioni europee del maggio due mila e diciannove sì richiude era così nel mondo a proposito di Marco leader solitario dell'Unione
Europea e allora a proposito della Germania
Domani il voto della base della spende sull'accordo di principio di grande coalizione l'Economist l'ho presentata con un'analisi del titolo la rivolta degli mi OMI dei nani
La base della Spd potrebbe bloccare una nuova grande coalizione al destino di Angela Merkel in mano
E l'Economist comincia raccontando di una riunione della Spd in una piccola città nel mezzo
Della Germania Schaumburg con militanti in gran parte con i capelli grigi avvolti in sciarpe di lana e maglioni a collo alto
Che brindano al nuovo anno con bicchieri pieni di birra raccontandosi pettegolezzi e difficile credere che siano proprio loro a tenere in mano le sorti della donna più potente del mondo e invece è proprio così
Come i loro compagni nel resto de la Repubblica Federale questi scritti ordinari della Spd devono dire la parola finale sul dare o meno ad Angela Merkel una nuova maggioranza per governare e sono molto scettici
L'economista racconta di un parlamentare timoni Grammy nel Sud
Però Spd che sale sul palco per cercare di vendere l'accordo agli iscritti chiaramente sono stati fatti errori in campagna elettorale ammette Grant Melissa riferendosi al risultato
Pessimo più basso del dopoguerra venti virgola cinque per cento ottenuto dalla Spd in settembre
Crema essa ammette anche che l'accordo preliminare di coalizione concordato il dodici gennaio con l'asse di quella se sue ma anche in termini di sostanza
La la sala reagisce male c'è chi alza gli occhi sempre più teso Krems continua a parlare fino a quando i mormorii
Iniziano a diffondersi lo mettono a tacere questa per l'Economist è un'illustrazione di quella che alcuni dei massimi userà su hanno ribattezzato la ribellione degli gnomi dei nani
Nel momento in cui parlamentari e leader della Spd girano il Paese per difendere ripetizione di una grande coalizione con Merkel si trovano confrontati a una dura resistenza della base stanca di compromessi e concessioni
Tre Laender compreso Berlino si sono formalmente opposti all'accordo di principio così come la sezione giovanile del partito il cui leader ha iniziato a girare la Germania con lo slogan no Brokaw cioè non grande coalizione
Il ventuno gennaio delegati domani si riuniranno Bonnes per decidere se avvallare l'accordo di principio se diranno no potrebbero provocare nuove elezioni perfino costringere Merkel a gettare la spugna l'Economist ricorda che la Spd non è mai stata entusiasta della prospettiva di un altro
Giro con Merkel i suoi leader avevano escluso questa possibilità appena dopo l'elezioni del ventiquattro settembre ma sono stati costretti a tornare al tavolo novembre quando i negoziati tra l'asse dei musei su i liberali il dette i Verdi sono falliti
I contorni del nuovo accordo di grande coalizione sono poco ambiziosi l'asse di Ussel sua ottenuto dei limiti sull'immigrazione la Spd ha ottenuto più benefit sociali per i bambini impegni sull'integrazione della zona euro che però sono più ricchi non retorica che in sostanza rimane il fatto che il documento lascia la porta aperta anche se in termini vaghi a un Bilancio della zona Euro è un Fondo monetario europeo
Questo segnala la volontà di negoziare in Europa cosa che può fornire una base per un accordo con in mano il marco in particolare sulla Spd otterrà il ministero della finanza
La Spd di fronte nel nel nel nello scenario politico tedesco non ha buone opzioni in mano un'altra coalizione con Merkel vedrebbe il partito perdere ulteriore consenso nelle urne in caso di governo di minoranza se deluse sulla Spd si troverebbe nella posizione di non farlo cadere avrebbe la responsabilità di questo ma senza influenza o quasi sul governo
Al ritmo attuale con la Spd che è sceso al diciotto e mezzo per cento nuove elezioni costerebbero i socialdemocratici altri seggi senza che questo cambi l'aritmetica delle possibili coalizioni
E anche se l'accordo di principio fosse approvato rimane un'ulteriore barriera un'eventuale contratto di coalizione deve essere approvato dei membri della Spd in un altro voto
I leader socialdemocratici stanno dicendo che il contratto finale sarà migliore dell'accordo preliminare la cosa improbabile insomma ignobili in anni potrebbero continuare la loro rivolta così l'economista vedremo naturalmente domani come finirà e commenteremo risultati
Nell'edizione di questa rubrica di martedì da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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