Presentazione dell'iniziativa "Un treno di SI' da Piacenza a Rimini" intrapresa da alcuni Consiglieri Regionali dell'Emilia aderenti al Coordinamento per il SI' ai referendum

Sono principale di UCI consigliere regionale del Partito democratico dalla sinistra
Siamo qui assieme ad altri colleghi per presentare una iniziativa a favore del sì
Per siamo qui anzitutto come consiglieri regionali questa vuole essere un'iniziativa provenienza singolarmente da ciascuno di noi aldilà delle appartenenze politiche
Con questa iniziativa abbiamo voluto sollecitare
Diciamo una occasione di aggregazione tutti i comitati cittadini del sì
Di vario ordine specie in pericolo il eccoli del un'occasione di aggregazione diciamo sul piano regionale attorno a questa scadenza referendaria
L'iniziativa come verrà fuori meglio spiegato consiste nel commuovere
Uno il treno dei sì
Che dal Piacenza fino a Rimini il prossimo quindici il sedici aprile attraversi tutta l'Emilia Romagna
Un treno quindi Bessi che porti nelle città di questa Regione
Le ragioni del sì
Anzitutto insiste alla riforma elettorale
Sì quindi al passaggio da un sistema elettorale di tipo proporzionale a un sistema elettorale di tipo maggioritario in cui ai cittadini sia attribuito un potere in più il potere non solo di votare per i propri rappresentanti
Ma di votare anche per i governi per le coalizioni di governo
Un sì inoltre per i referendum regionalisti
Il referendum per l'abolizione dei minimi ministeri del turismo e dell'agricoltura
Quei referendum che il nostro stesso Consiglio regionale a Como
La ragione di questi referendum per l'appunto quella di chiedere l'abolizione di alcuni ministeri perché hanno rappresentato in questi anni anche in termini simbolici
La deriva centralistica di uno Stato inefficiente
Il sia questi referendum significa sì a una riforma in senso regionalista e autonomista dello Stato
Una riforma che attribuisca quindi ad ogni livello istituzionale Stato regioni e comuni
Poteri e competenze certe e popoli così come ad ognuno di questi livelli istituzionali deve essere attribuita una
Specifica autonomia finanziaria
Noi crediamo che in questa situazione di crisi gravissima che sta attraversando la nostra Repubblica
Di fronte a quello che appare essere come un vero e proprio collassa
Del sistema politico Young regime politico
Il sì oggi rappresenti la speranza del cambiamento
Credo che dobbiamo sottolineare lo straordinario valore democratico di questa scadenza
Noi non siamo di fronte ad un plebiscito siamo di fronte appunto ad un referendum che è stato promosso voluto dagli stessi cittadini
Attraverso un iter complesso che è cominciato con il referendum del mille novecentonovantuno sulla preferenza unica e che oggi si compie
I cittadini hanno chiesto di pronunciarsi
Sulla riforma della democrazia sulla riforma del sistema democratico sul tema del sistema elettorale sul tema della riforma istituzionale i cittadini hanno il diritto di dire la loro sulla direzione da imprimere al processo delle riforme quindi un sì
Per il cambiamento un sit della speranza un sì per l'uscita democratica dalla crisi di questo Paese
In secondo luogo con questa iniziativa che abbiamo assunto come dicevo prima e in collaborazione con tutti i comitati cittadini per il sì abbiamo assunto come consiglieri regionali e noi vogliamo
Appunto attraverso questa idea del prevedersi che staccate colleghi radicale in particolare di calduccio pari noi vogliamo come dire da Piacenza a Parma Reggio Modena Bologna Ferrara Ravenna a Rimini Cesena Imola unire idealmente recita di questa Regione
E quindi dare
A questa battaglia referendaria questa scadenza referendaria anche una dimensione di carattere generale regionale
Tale insomma plusvalore al profilo che regionale di questa iniziativa fare intendere che tutte le città di questa Regione
Nel profilo regionale nella dimensione regionale possono trovare un punto di riferimento essenziale un luogo attraverso cui rafforzare e valorizzare le trote autonomia le proprie potenzialità
Da ultimo io direi Dante se mi consentite che c'è una terza ragione che ci ha spinto come consiglieri regionali di sia prendere questa iniziativa
E voi sapete che noi siamo stati eletti in Consiglio regionale nel mille novecentonovanta
E questo è stato un tema di cui si è discusso molto in una delle ultime discussioni consiglio quando abbiamo discusso del bilancio regionale
Ne siamo stati eletti nel mille novecentonovanta
Dentro il vecchio sistema politico prima del crollo di questo sistema politico prima dell'avvio di quella che qualcuno sta chiamando una specie di rivoluzione pacifica
Bene noi non intendiamo stare qui dentro in questo Consiglio come chiusi in una specie di bunker
Come chiusi in una specie di museo delle cere degli elefanti noi vogliamo essere come consiglieri regionali partecipi di questo processo di formatore di questa battaglia per il cambiamento
E sentiamo come consiglieri regionali che il nostro stesso Consiglio regionale deve essere in prima persona impegnato in questa battaglia per due motivi
Intanto perché la questione della riforma del sistema elettorale riguarda anche noi
Dietro la spinta del referendum si è già avuta la riforma del sistema elettorale per i consigli comunali
Il referendum del diciotto aprile se vinceranno i sì
Introdurrà un cambiamento
Importante del sistema elettorale del Senato dalla Repubblica
A quel punto dovranno essere riformati i meccanismi elettorali della Camera dei deputati e del Consiglio regionale
Anche per il Consiglio regionale noi riteniamo che i cittadini debbano vedersi riconosciuto il un potere in più votare sulle persone e sui programmi ma anche sulla coalizione sulle maggioranze di governo
La seconda il secondo motivo per cui noi come consiglieri regionali ma il nostro stesso Consiglio regionale deve essere un protagonista di questa battaglia stanno i referendum regionalista
Noi gli abbiamo promossi noi li abbiamo chiesti per la forza e la spinta alla riforma regionalista e autonomista dello Stato
Nuovo Stato esige una nuova politica
Quindi crediamo che questa iniziativa serva anche a
Dimostrare che in questo Consiglio regionale ci sono le condizioni per essere partecipi di un processo di riforme e di cambiamento
Ma tocca illustrava l'iniziativa nella come si sviluppa chiedere itinerari tappe di questo Reno di questi interessi che ci siamo immaginati nelle settimane scorse anche per dare una valutazione visiva non solo del fatto come diceva prima collega Marri UCT unire idealmente tutte le città che l'Emilia-Romagna manovrato fatto politico che si è verificato in questo Consiglio
Ho sempre per la prima volta esponenti vari gruppi non è sempre porta acqua all'interno di questa di questa iniziativa il gruppo specifico ma in quanto consigliere gare in quanto singoli hanno deciso aderire a questa iniziativa dividono lesioni che abbiamo finora ricevuto oltre le proprie costruito nel questo tavolo ma vento cento Bertolini Vincenzo che è un consigliere del PDS Missoni Giovanni che il capogruppo del PDS bottoni Paola del partito democratico a sinistra Cigarini re perché qui Filippini Giovanni anche qui con noi Raboni Giorgio sempre del PDS Mariuccia e che appena parlato Ivana Arosio anche qui
Guido Tampieri tutti del PDS l'assessore bottino sempre del PDS l'assessore mini del PDS l'assessore Bonaccini del PDS l'assessore Sandro del PDS
I due pagine repubblicani Ugolini che è assessore Mingozzi che è vicepresidente del consiglio regionale il capogruppo socialista miglioro
Rivola che democrazia cristiana che qui con noi Emilio Sabattini sempre democrazia cristiana lo di dare che oltre a essere assessore anche capogruppo socialdemocratico Fiorini che capogruppo liberale e Renato Cocchi che è vicepresidente
Della giunta regionali allora l'iniziativa il treno è un treno vero e proprio un treno che abbiamo affittato dalle Ferrovie dello Stato il treno sarà ad esposizione alla stazione di Piacenza partire dalle ore sette e cinquanta del quindici aprile
Il treno si sposterà come un un treno di pendolari toccherà le varie città dell'Emilia Romagna partirà da Piacenza alle ore nove
La pendenza del primo binario piazzale Ovest il treno dei citati al primo binario piazzale Ovest alle ore nove la stazione di Piacenza
Arriverà a Parma sul primo binario alle nove e trenta e riparte era per Reggio Emilia alle dieci e trenta arriverà a Reggio Emilia
Alle dieci e quarantacinque e ripartirà da Pio da Reggio Emilia alle undici e cinquanta
Arriverà a Modena alle dodici e arriva e partirà Bologna
Alle tredici e trenta l'arrivo per Bologna è previsto intorno alle quattordici al primo binario Ovest
E il treno si fermerà a Bologna aggiornate del quindici aprile c'era a disposizione dei cittadini con una serie di iniziative
Che si vedrà che si svilupperanno intorno a al treno arriverà al primo binario avesse a disposizione dei cittadini per iniziative varie dalle diciassette alle diciannove al primo binario al primo binario o
Collegato al treno c'è tutta la sera dinanzi Tire collaterale che poi andremo annunciare nel momento stesso in cui presenteremo ufficialmente l'iniziativa di con tutti i suoi passaggi con le persone che hanno aderito tutto quanto il treno ripartirà io sedici aprile da Bologna
La partenza è prevista sul primo binario per le le otto e trenta arriverà a Ferrara alle nove e attrito sul primo binario ripartirà da Ferrara alle dieci e trenta
Il treno da Ferrara si sposta Ravenna Revenga sarà Ravenna sul primo binario nord alle undici e trenta e si fermeranno avendo un'operetta tira alle dodici e trenta
Poi per Rimini arriverà riminese tredici e ripartirà da Rimini alle quattordici e trenta per andare a Cesena la riva ci viene previsto per le quindici
E ripartirà da Cesena per essere a Forlì a alle quattordici
Voi la tappa va verso immolarsi partirà alle diciassette da fuori per Ribera riesce arriva a Rimini a Imola in un quarto d'ora il sette a Quarto per ripartire da Imola
Alle diciotto verso Bologna dove ci arriverà alle diciotto diciotto e trenta e qui anche Bologna è prevista un'iniziativa conclusiva la con cui giorno di questa campagna dei consiglieri regionali per il sì ai referendum convocati dai comitati promotori corrente Cove dei comitati la radicali Del Piero e per il referendum questa iniziativa di uno specifico evidentemente questa iniziativa è autofinanziate
Nel senso che ne abbiamo inteso sia come consigliere regionale
Sia come vari gruppi di carattere locale dei dei gruppi di potere di cittadini promotore dei referendum del Covent ricordo che dei radicali di autotassarsi autofinanziarsi come singoli Consiglieri di avere anche quest'altra iniziativa
Credo sono i biglietti del treno
Il treno contiene duecento persone su tre voci possono salire duecento passeggeri né intendiamo che vendere duecento Miglietta persone qualificate un biglietto costerà e cinquanta mila lire appassiti chiediamo alla gente di fare e daremo anche come
Per tutti e due giorni sì sembra
Eh LA sentiva questa che ci serve a a autofinanziare autofinanziare
Il treno che ha un costo che un porto elevato come volete voi voi devo immaginare ma dato che l'unica iniziativa che pubblica di questo tipo che coinvolge tutti e tutte le città e tutte le regioni tutta e la stessa simili queste Gione ecco lo strumento e l'abbiamo individuata da questo
Questo biglietto del treno che sarà a disposizione dei vari comitati locali chirurgici consiglieri cittadini che ce ne fanno richiesta e servirà per autofinanziate al prego
Abbiamo previsto anche un manifesto stiamo decidendo quale tipo di manifesto sostanzialmente manifesto sarà più o meno così insomma lo slogan è un treno di sì
Oltre ai nostri signori si cambia con le varie tappe le varie tappe del del piede del dell'iniziativa ci sono varie volte borbotta di questo manifesto che poi andremo a decidere quale sarà abbiamo previsto anche una serie di gadget spillette a tre cose che servono per l'appunto a pubblicizzare al meglio al meglio al meglio se io finito tutto nel perché volevo rimanere esclusivamente nell'illustrazione dell'Esatri manca solo una cosa di dire che sembra da finanziare quest'iniziativa
Abbiamo aperto presso la cassa alla Carimonte qui presso la regione Emilia Romagna ha aperto un conto corrente apposito
E c'era per finanziare queste iniziative un conto corrente bancario e il numero di conto corrente settantadue
Quarantaquattro dal novantuno e su questo conto che diamo ai cittadini che lo vogliono che possono dei fare i loro versamenti per finanziare queste iniziative chi sono i colleghi comincerei dalla dal dal vivo la che al mio lato se si si presenta meglio
Ecco due parole Salvatore
Grazie
Ho detto tutto una cosa nuova deterrenza
E cioè che questo è l'unico organismo in sede regionale proprio perché come comun denominatore abbiamo evitato di fare ulteriori comitati di coordinamento dei vari comitati è l'unico che si propone di mettere assieme
I le parti provinciali e quelle regionali quelle che esistono sulla immagino il significato del sì io voglio anche dire che ognuno di voi
Rinuncia in questa sede
A particolari valutazioni su singoli referendum
Rinunciamo
Ognuno di voi su cingoli referendum a parte ovviamente quello elettorale e per quanto mi consta quelli della abolizione dei due ministeri a parte quelli che sono veramente di ferro
Su certi referendum
Io voglio dire su quello della tossicodipendenza mie particolari valutazioni ma non sarà questo l'argomento del treno argomento del treno e si e quindi evidentemente parte da un presupposto di carattere politico ed istituzionale
Inoltre nelle sedi locali provinciali noi stiamo cercando di raggiungere le più disparate fasce della realtà sociale culturale e sportiva
Ed economica imprenditori artigiani
Rappresentanti del mondo dello sport e della cultura perché la mia impressione e che su questi referendum a parte
Attività delle delle varie televisioni delle varie tv
Ci sia una scarsa sensibilità probabile che da qui ad una settimana dieci giorni la sensibilità cresca ma noi siamo partiti anche dal presupposto che non se ne parla molto al di là di alcuni temi politici che poi la fine rischiano in anche di essere distorsivo
Allora l'impegno dei consigli regionali può anche prestarsi una volta tanto a annullare le differenze per far rimarcare le visioni comune le visioni comuni
Io debbo dire che avete visto che c'è quasi la metà del consiglio regionale
Sono ventidue ventitré consiglieri su cinquanta fanno parte di tutti i gruppi mi dispiace che non ci siano che non ci sia un gruppo come quello della lega evitare su alcuni referendum ma sottoscritto la lega non è presente ma evidentemente segue un'altra strategia che è quella di non essere insieme ai consiglieri che si impegnano evidentemente la propria strategia è quella di diversificarsi comunque anche se si è d'accordo sul sito
Cigarini
Allora che non ho oppure ad aggiungere a ciò che diceva Mariuccia
Ovviamente la nostra iniziativa non non intende tanto offrire un'altra occasione per esprimere il nostro orientamento sul referendum perché credo che possiamo farlo ci sono mille occasioni per farlo
Ma per sottolineare la dimensione regionale e l'importanza anche per le riforme del sistema politico elettorali istituzionale su scala regionale
è un impegno per il sì ovviamente in relazione al referendum ma credo è una buona premessa per un lavoro successivo è una buona premessa anche perché appunto c'è una adesione molto a ampia di di gruppi consiliari e per il lavoro successivo per avviare anche qui quel processo di riforma non solo di autoriforma ma di riforma profonda e sistema politico elettorale e istituzionale dovrà investire
Anche la nostra Regione sul sul quale ci impegneremo in sintonia mi auguro con decisioni anche a livello nazionale la Bicamerale sottocommissione per le regioni ha elaborato un progetto di riforma istituzionale che prevede che alle regioni stesse consideri tale è demandato il compito di scegliere il sistema elettorale del futuro
Ed è questo un terreno appunto che dovrà impegnarci successivamente e quest'iniziativa comune è un è uno stimolo proprio a muoverci nel senso dell'avvio del processo riformatore
Anche nella nostra realtà al di là appunto del effetto referendum che certamente
Sì di sì sì vinceranno in modo rilevante ci sarà
C'è poi ecco l'altra considerazione più specifica relativa referendum che a differenza di di di non non bisogna dar per scontato il risultato positivo
La vittoria dei sì
L'impegno è necessario produrlo
Una iniziativa regionale al di là appunto e l'impegno dei corridoi e dei corrette a livello provinciale credo che sia un contributo proprio per garantire uno che la nostra Regione partecipi in modo consistente a una vittoria rilevante ad essi
Che bisogna ottenere che ripeto non non non dobbiamo considerare scontata
Ormai Silvano sarà se no al ministero dell'Agricoltura invece dico di sì anche lì perché la politica agricola non la fa più e Roma fortunatamente
Marco Polonia sempre fortunatamente la fa a Bruxelles
Allora dolciario ministero così come è semplicemente ridicolo
Perché impedisse intanto lo spunto tutte le possibilità che abbiamo e impedisce a chi ha voglia di fare in questo caso io in Emilia Romagna di poter fare abbiamo mille esempi per l'ultimo esempio detenuti vi cito han fatto in applicazione del regolamento comunitario una direttiva sulla sono le aziende
Che usano che lavorano che trasforma cioè prodotti biologici ad esempio lo emoziona bocciata perché diceva di competenza vostra perché che l'allora ministro Goria fatta un decreto sbagliato
Per dire cioè ci limita anche in settori dove invece ci sarebbe spazio recupero ambientale e anche produttivo ed è profondamente sbagliato e mi spiego meglio c'è necessità di un coordinamento
Forte presso la Presidenza del Consiglio che impegni l'intero governo non solo il ministro perché ripeto dei ministri se è bravo come Marcora ottiene sei come negli ultimi negli USA ci si
Lo dico anche sono democristiana non dall'indie giudizio io dico le cose che penso che hanno rilievo
E aggiungo un'altra cosa su quelli regionali le regioni così come solo se non ci sono probabilmente meno non so come la pece mi come l'esperienza che ho fatto dimostra che noi non è che ci siamo avvicinati ai cittadini al contrario l'abbiamo pesato sui cittadini ha fatto pochissimo dal potere
Interpretare correttamente lo spirito costituzionale
Allora le regioni se ci devono essere io sono perché ci siano devono essere messi in grado di svolgere appieno il loro ruolo finti rischiamo di essere un inutile appesantimento burocratico costoso che paga l'otto di là cittadino e questo è profondamente sbagliato
Credo che sì via una spinta forte in questa direzione che altrimenti la stessa organizzazione dello Stato
Diventa fatto soltanto di sovrastrutture ora di non non di istituzioni che sono al servizio dei cittadini nel tempo il problema di fondo indica io so bene sono ben consapevoli che è necessario un forte coordinamento non tanto un ministero
Un forte coordinamento che a mio giudizio è saltato presso la Presidenza del Consiglio perché avvolgente il Paese sia presente infortunato una landa la massima espressione così come oggi cose che non una come si è visto come sì perché Angela portarmi registrazione a Roma c'era eccetera corporative quanto volete ma i problemi che
Che affrontava meno problemi seri serie che toccano la bilancia commerciale quindi la bilancia dei pagamenti quindi le tasche di tutti e quindi l'inflazione quindi tutto quello che c'è non è solo l'agricoltura voglio dire però siccome è uno di quelli
Quindi prima di firmare ricordo benissimo la discussione ci fu la funzione profondo fatto di contenuti non tanto in Consiglio regionale all'interno di singoli gruppi e a non è che queste cose vengono fatti se avessero per tempo si fossero dati la mossa spettatore per evitato uguali peggiori
Un dato di fatto oggettivo
E premendo le branchie risolto un problema rischia di partire con danni pesanti sull'economia
La sosta
Questo volevo che ero solo perché batteri restio condivido insomma
Io volevo dire solo una cosa poi vediamo se ci sono domande come si diceva prima noi ci siamo mossi stretto collegamento
Con tutti i comitati cittadini per il sì
E quindi i comitati delle diverse città in occasione dell'arrivo del treno promuoveranno nelle diverse città iniziative incontri cioè il treno deve essere diciamo uno strumento di comunicazione nella stazione ferroviaria con i passeggeri viaggiatori ma deve essere anche un punto di coagulo diciamo delle forze più rappresentative che si muovono in questa battaglia nelle diverse città
Quindi un un forte radicamento diciamo dispetto all'iniziativa delle città ma anche come si diceva prima questa dimensione regionale questo profilo regionale io vorrei dire questo i consiglieri regionali che promuovano questa iniziativa saranno sul treno da Piacenza fino a Rimini e quindi per una volta non faranno i consiglieri regionali delle singole circoscrizioni ma faranno davvero
I consiglieri regionali e con questa cosa noi teniamo molto
In questa regione credo che centocinquanta mila cittadini abbiano firmato per i referendum ecco cerchiamo di dare una dimensione unitaria a questa volontà politica che hanno espresso i cittadini
E
Colleghiamo quindi questa volontà politica a un impegno nostro ed erano le cose che diceva adesso Rivola non siamo consapevoli che questa Regione va riformata in vista del gruppo cesso di riforme istituzionali elettorali
Che vogliamo mettere mettere in moto il nostro impegno eh per la costruzione di una nuova Regione una Regione utile ai cittadini che sia un vero punto di governo politico ed è questo il messaggio che con questa iniziativa vogliamo anche fare arrivare
E in questo voglio dire chiediamo così come dire conforto e aiuto alla stampa la televisione i mezzi di comunicazione che avemmo molto al fatto insomma che l'iniziativa dell'iniziativa del treno si parlasse nei prossimi giorni
Ma che se ne parlasse poi nello stesso momento in cui si svolge e cioè diciamo che il valore di questa cosa va anche colto molto il fuoco verso insomma partiremo dal Piacenza in un certo modo
Arriveremo a Bologna in un altro e alla fine del giro credo che possiamo anche come dire tesaurizzare un'esperienza anche di carattere politico e spero che questo di mezzi di comunicazione ci vorranno aiutare perché l'iniziativa come avete visto si legge su di noi non abbiamo apparati alle spalle
è un treno dei sì
Ed è un treno diciamo dei sì su missili che interessano a noi come consiglieri regionali
Quindi i riferimenti diciamo prioritari sono referendum il referendum elettorali e i referendum che abbiamo promosso noi come Consiglio regionale noi non siamo entrati nel merito degli altri referendum anche se poi su molti di questi c'è accordo tra esempio sul finanziario sul referendum per il finanziamento pubblico ai partiti siamo tutti d'accordo crisi
Ci sono posizioni diverse
Come diceva prima Mingozzi sul referendum in materia di tossicodipendenza e ci sono anche posizioni
I versi e su quel referendum particolarmente controverso che riguarda le competenze in materia ambientale delle USL insomma noi vogliamo valorizzare diciamo il profilo unitario di questa iniziativa e quindi intendiamo concentrarci sui referendum di cui parlavo prima quelli elettorali e quelle elettorale quindi regionalisti
E sappiamo che in realtà
Che in realtà insomma lo sforzo che abbiamo chiesto ai ai singoli consiglieri chiediamo anche noi stessi insomma Rispoli ha sì un attimo anche dove le proprie del proprio particolare per capire che in realtà il concetto del sì questa volta è un concetto di cambiamento comunque ecco c'è ci sembrava che il Messaggero Brescia
Un messaggio chiaro senza sbavature in questo modo intendiamo da un messaggio chiaro e senza sbavature
Così si cambia col no comunque ed è questo il messaggio che il referendum ci consenta uno può essere d'accordo a conservare un terzo neonato tra il messaggio che si vogliono dare questo treno sia il lo slogan signori si cambia
Così si cambia e col no invece si conserva per questo questi consiglieri i colleghi hanno deciso di aderire a questa iniziativa
Il fatto poi ve lo devo dire io voto tutti
Personalmente io voto tutti ci come tanti altri colleghi apparve appartenendo alla insomma votiamo tutti sia tutti i referendum non c'è grande problema non stiamo qua sottolineare le differenze ci sono differenze nostro modo
Non non non significative nel momento in cui quello che ci interessa è che comunque vinca il cambiamento
No
Ed erano decisi
L'iniziativa etica politica dopo lo vogliamo fare diventavano lotterie sì no rimane tre sette ventidue attenti
Da tre
Testi adesso impara