Intervista a Giorgio Merlo sul suo ultimo libro "Cattolici senza partito?" (Edizioni Lavoro)

Radio radicale siamo con Giorgio Merlo che come sapete giornalista
Texa parlamentare è stato vicepresidente la Commissione di vigilanza sulla RAI per parlare del suo ultimo saggio cattolici senza partito libero e saggio che si avvale della prefazione di Guido la potrà dove è stata una figura importante della Democrazia Cristiana
A Torino ma anche nel quadro nazionale poi confluito nel Partito popolare italiano Giorgio Merlo attualmente impegnato il liberi che uguali allora quali sono le difficoltà in cui si dibattono oggi
I cattolici i cattolici democratici che stentano a trovare diciamo
La giusta attenzione per le loro istanze in politica che cosa è successo
Diceva Mino Martinazzoli poco tempo prima della sua scomparsa che l'unità dei cattolici in politica non è mai stata un dogma ma neanche la diaspora non è mai stato dopo ma ponevo un problema vero un problema con cui oggi dobbiamo fare i conti allora l'unità politica dei cattolici oggi non c'è credo che non ci sarà più
La Democrazia cristiana
è stato un grande fatto storico un grande partito ma non è più riproponibile come non è più riproponibile il Partito Popolare Italiano cosa si può fare oggi a mio parere una cosa sola
Essere protagonisti nei rispettivi partiti nei rispettivi schieramenti rispettare sino in fondo il pluralismo politico dei cattolici
La laicità dell'azione politica da conservare e salvaguardare e non ridursi nei rispettivi partiti ad essere dei puri ornamenti
Occorre coraggio nel testimoniare le proprie convinzioni
Ma soprattutto occorre essere classe dirigente autorevole preparata e competente solo così secondo me si può salvaguardare ognuno con la propria coscienza
La propria tradizione proprio filone culturale politico
Ritiene che questo libro aperto delle promesse che noi vediamo in campagna elettorale che è stato fortemente criticato dai vescovi ci sia un segno dell'assenza dei dei cattolici del peso dei cattolici in politica abituati a pensare alla concretezza e ai valori della famiglia
Oggi nel mondo cattolico italiano manca nell'area cattolica italiana manca una classe dirigente preparata occorre dirlo sino in fondo a questo
Quando io ho avuto come maestro politico Carlo Donat Cattin lì c'era era un'altra stagione ma c'era anche Bodrato c'era anche Martinazzoli potrei fare un elenco di nomi
Non sono nomi che vanno storicizzati sì hanno vissuto in quella stagione ma avevo alcune caratteristiche di fondo che oggi mancano ai cattolici impegnati in politica il coraggio di testimoniare le proprie idee
La capacità di elaborare un pensiero cioè un progetto di società è una visione d'insieme non ridursi soltanto a giocare di lato ad essere periferici ad essere marginali
Cioè a limitarsi a chiedere seggi e basta
è il terzo soprattutto a mettersi in discussione giocando avanzando proposte capaci di incidere nei rispettivi partiti
Se mancano queste tre condizioni
Il ruolo l'azione la presenza dei cattolici in politica diventa del tutto ornamentale periferie ecco perché allora io mi son permesso in questo libretto di concentrare di richiamare l'attenzione su questo aspetto
Serve oggi è indispensabile
Una nuova classe dirigente
Cattolico democratica e cattolico popolare a patto che sia una classe dirigente che conta
Perché se così non è si limita soltanto a giocare un ruolo marginale
La formula di Moro
Be'erano altri tempi lì c'era una classe dirigente di peso
Lì c'era una classe dirigente capace di sviluppare declinare un pensiero lì c'era una classe dirigente che soprattutto aveva la capacità di guidare lo sviluppo di un paese indicando una prospettiva e quello che manca oggi
Come lo detto prima dell'intervista al partito radicale che le Pannella
Invitano alla al non voto in vista delle prossime elezioni politiche ricordando che la la partita truccata sia dalla legge elettorale che l'assenza di onde di Dini informazione vera sui temi dello stato di diritto esiste questa emergenza secondo lei
Ho sempre avuto grande rispetto del Partito Radicale dei suoi uomini delle sue donne ho sempre avuto grande rispetto della Progetto politico anche se non era il mio interpretato da questa classe dirigente autorevole e
Rappresentativa non c'è dubbio che ci troviamo di fronte ad una pessima legge elettorale non è il caso di approfondirne la ragione sono evidenti a tutte non condivido però l'invito all'astensionismo perché non faremmo un favore
Nella democrazia italiana né tanto meno ai cittadini italiani io penso che sia così ho maturato da ragazzo così mi hanno insegnato che sia importante sempre esercitare il diritto di voto
Bene io la ringrazio ringrazio Giorgio Merlo di Ribéry uguali Autore di cattolici senza partito saggio che lo ricordiamo si avvale della prefazione di Guido Bodrato