Attentato a Kabul. Intervista a Rossella Miccio, presidente di Emergency

Radio radicale siamo in collegamento telefonico con Rossella Miccio presidente di Emergency benvenuta radio radicale Rossella allora purtroppo di questa mattina la notizia di un attentato a Kabul l'ultimo bilancio battuto da esso dalle agenzie parla di sessantatré morti
La dinamica da quello che si apprende sempre dalle fonti
Delle agenzie di stampa appunto è stato rivendicato dai talebani da quello dalle prime ricostruzioni è stata un'auto l'ha avuto Bonanza bomba guidata da un kamikaze a farsi saltare in aria la maggior parte dei feriti
Tra i quali ci sono moltissimi bambini è stata trasportata appunto dell'ospedale di Emergency poco distante dal luogo dell'attentato ecco Rossella innanzitutto raccontaci
Che cosa è successo questa mattina un po'dalla vostra Presa Diretta un po'dalle cosche testimonianze che avete raccolto il personale sanitario il luogo
Sì è in realtà mani nell'esplosione avvenuta abbastanza vicino al nostro ospedale qua a rossa parassiti città molto chiaramente questa mattina intorno alle nove ora italiana
E fa quasi subito sono arrivati chi fa cominciano ad arrivare i feriti adorano operiamo ricevuto critiche centotrenta
In cui purtroppo quindici sono arrivati troppo tardi fanno morti nel nostro il pronto soccorso
Oltre cinquanta in condizioni molto gravi per cui la situazione è stata estremamente difficile anche da dire numeri la mole di pazienti arrivati nella in pochissimo tempo
Con ricordiamo che la zona dove è avvenuto l'attentato si trova all'interno di un
Una di un quadrilatero abbastanza importante sulla sede del ministero degli Interni uffici dell'Unione europea insomma quindi simbolicamente anche una zona diciamo importante ed ecco e questo attentato
Uccide riporta fondamentalmente alla vita di giorno in Afghanistan perché ovviamente un conflitto che continua ad andare avanti sempre ad un'intensità
Fatta di strattoni discussioni però una guerra ancora presente la guerra che purtroppo viene cancellata spesso dalle nostre cartine geografiche dorata Lante della crisi ecco
Assolutamente no mai purtroppo lo vediamo tutti i giorni e notti ospedali nei Balcani abbiamo oltre cinquanta strutture Traù ospedali chirurgici in centri maternità cliniche in critiche ci province e purtroppo tutti gli anni ci diciamo che abbiamo superato il record per l'anno precedente riferito di guerra
Quindi la situazione dal nostro osservatorio è una citazione che continua a peggiorare dopo diciassette anni
Di ITT guarda per favore quello che vediamo anche c'è un aumento della violenza che come oggi articolo talmente colpisce
Per la stragrande maggioranza dei casi civili quindi persone persone come noi
La guerra il cannone è finita al di là di questi come dire i piloti eclatanti SERIT Cimatti arrivano tutti i giorni dalle nostre strutture ce ne parla ancora purtroppo troppo poco
Ecco Rossella
Colpisce il dato diciamo di dell'opinione pubblica anche diciamo è tenuto all'oscuro di questo conficcarsi come dire anti altri conflitti ricordo
Che una delle delle prime campagna almeno una delle delle delle campagne più importanti che è rimasta nell'immaginario collettivo di tutti quanti noi fu proprio di Gino Strada di Emergency sull'Afghanistan sulle mine anti uomo sulle quello che avveniva c'era una vignetta di Vauro con dei bambini senza gli arti inferiori o senza gli arti superiori insomma
Purtroppo siamo lontani da consentire
Questo conflitto così come tante altre guerre dimenticate in giro per il mondo e e anche in Afghanistan a rimanere sotto questo conflitto sono ancora oggi i bambini non solo per le mine anti uomo questa volta anche
Negli attentati che comunque la fine a diciamo mietono vittime a ripetizione e non solo diciamo della cosiddetta società civile ma c'è veramente un numero incredibile Morandini che muore questi conflitti
Appello canali ormai per noi è un dato purtroppo costante circa il trentacinque per cento dei nostri pazienti e teniamo conto non ci occupiamo quasi esclusivamente di Chirurgia riguardano bambini
Questa la realtà della guerra per fare l'unica realtà della guerra e purtroppo ha ragione sempre di più registriamo irriverente l'indifferenza alle nostre latitudini per per queste per queste situazioni davvero che pensiamo a quando apriamo l'han fatto la campagna per la messa al bando delle mine alquanto nel due mila tre c'erano le grandi manifestazioni contro la guerra e pensiamo invece alla reazione delle persone oggi all'indifferenza alla non riconoscere negli altri come dire noi stessi
Questo è quello per i più perché non è sicuramente non più il segno per per per il futuro oltre che per il presente del pianeta intero
Bene allora no ai continueremo insomma seguire quello che avviene in Afghanistan in continueremo ad ascoltare la voce di sul territorio come Emergency grande cena a Rosaria migliori grazie che grazie al bar ma