La nota antiproibizionista

Buongiorno oggi parliamo di riduzione del danno nemmeno le centonovantatré nel suo intervento con cui chiuse la prima Conferenza nazionale sulla droga il l'allora ministra delle della solidarietà sociale Fernanda Contri riconobbi al Cora il Coordinamento radicale antiproibizionista
Il merito di essere stato la prima o tra le prime organizzazioni a parlare in Italia di riduzione del danno a impegnarsi per diffondere in Italia questa strategia di governo del fenomeno dell'uso e dell'abuso di sostanze psicoattive
E alla conferenza che riteneva tra l'altro pochi mesi dopo il referendum o lutto da Marco Pannella da coordinamento radicale antiproibizionista per abrogare le parti più repressive della legge Jervolino Vassalli che era stata approvata il mio Novecento novanta da allora molte cose sono sono cambiate
Non è cambiata la resistenza di una parte della della politica ad accettare e appunto la riduzione del danno come uno dei pilastri di e gli interventi di governo del fenomeno delle droghe
Eppure la riduzione del danno funzionale riduzione del danno è appunto un pilastro della strategia europea e del Piano d'azione europea
Domenica due mila venti sulle droghe validata a livello globale grazie all'evidente della sua efficacia e anche perché rispetta e promuove i diritti umani di chi consuma sostanze
Come dicevamo è praticata in Italia dai primi anni Novanta nonostante i tanti ostacoli che che sono state davanti e hanno saputo è riuscito a innovare il sistema dei servizi a fornire risposte a bisogni emergenti
Allo stile di consumo in continuo cambiamento ha contribuito a salvare vite di consumatori ne ha migliorato la qualità ai vip dato che un uso non problematico di sostanze
Fosse trattato come un comportamento patologico
A ha contribuito a creare sviluppare professionalità e insieme valorizzato e messo al centro la competenza anche di chi usare sostanze
E la riduzione del allora
Ha saputo lavorare in modo dogmatico ma anche evidenziato le contraddizioni e gli esiti paradossali della politica sulle droghe tipo proibizionista repressivo della guerra alle droghe e ha contribuito in modo determinante a far guardare anche il contesto del consumo di droghe una dimensione che prima era troppo spesso dimenticata e però e però appunto in Italia la riduzione del danno non è inclusa nel piano d'azione nazionale che è fermo al due mila dieci quando per me per merito possiamo dire per colpa
Dell'allora governo Berlusconi nemmeno si poteva utilizzare la definizione riduzione del danno dal due mila non è seriamente all'ordine del giorno di una Conferenza nazionale sulle droghe che peraltro non si tiene nove anni mentre dovrebbe tenersi ogni tre anni
E la riduzione del danno viene incluso in modo disuguale e non omogeneo nelle strategie e nei piani di indipendente solo di alcune regioni ed esposta Antalya discontinuità più degli altri servizi
E evitata inclusa finalmente nei livelli essenziali di assistenza ma non ci sono le linee guida che ne ha che ne possono orientare
L'elaborazione e non esiste nemmeno la certezza della relativa copertura funzionaria
Ecco con queste premesse no con con con quello che è la traduzione del cane in questi anni chiede c'è stato chi ha deciso di se la riduzione da una funzione di farla funzionare
Perché l'indipendenza e le latitante della politica sono evidenti d'altra parte la riduzione del danno è una esperienze da una strategia nata dal basso ed è cresciuta per grazie
A un movimento potremo dire fatto da più voci da operatori da esperti la ricercatori con queste premesse diciamo punto lo scorso novembre il diciassette e diciotto novembre a Napoli si è svolto una una due giorni di convegno organizzato dalla rete italiana mozione del danno ad altro Cetto Csi civil society ugualmente in trappole essi proprio per ragionare su questi su come rilanciare la riduzione del danno su come farla funzionare davvero in Italia imparando dalle esperienze accrescendo l'accusa anche la la coesione e le alleanze possibili tra gli operatori migliorare anche la capacità di affermare appunto questa riduzione
Con a questa politica questa strategia e apprendere anche a comunicare
La riduzione del danno il modo più efficace ecco noi oggi alle alle non ritratti Previti aiuta cominceremo a proporvi una alcune parti di questo importante convegno che si è svolto al punto a novembre a Napoli e che trovate comunque naturalmente integralmente su radio radicale punto it e ci risentiamo in onda alle tredici un saluto da Roberto Spagnoli