Intervista a Angelo Panebianco sul "silenzio sbagliato" sull'attacco turco ai curdi di Afrin in Siria

Radio radicale ci occupiamo dei curdi siriani o se ascoltatori ricorderanno qualche anno fa quando ci fu l'assedio di Corbani da parte dell'Isis tutto il mondo si mobilitò
Fino a fare poi intervenire gli statunitense forze armate statunitensi in difesa dei curdi siriani che difendevano quella regione del nord della Sicilia che loro hanno chiamato il rosa Rava
Oggi e abbiamo invece un attacco dei turchi dell'esercito turco alla stessa Regione in particolare la città al centro di questo attacco e affari in e invece questa volta pare che tutto questo avvenga in un silenzio quasi assordante se gli Stati Uniti hanno detto di non esagerare dogale il presidente Macron oggi che stiamo registrando questa intervista interviene anche lui per dire a Erdogan di non esagerare ma non mettendo in dubbio la motivazione di un'operazione come la definisce la Turchia antiterrorismo
Questo è è quanto allora quanto sta avvenendo e quindi questo conflitto meglio questo attacco turco sta passando
Sotto abbastanza sotto silenzio una voce controcorrente è stata quella di Angelo Panebianco editorialista del Corriere della Sera che qualche giorno fa ha scritto un un articolo importante ritornare importante fin dal titolo il Silenzio sbagliato sui curdi e noi lo abbiamo in collegamento telefonico buon pomeriggio vale fianco un buon buon pomeriggio
Allora ci vuole riassumere perché secondo lei è sbagliato questo silenziosi curdi
Sì un bene prima di tutto bisogna bisogna fare un passo indietro
Qui ci sono due errori primo a monte e se l'errore commesso tre a partire dal momento in cui anni fa Obama
Fece marcia indietro sul sul proprio sulla famoso questione dell'allarme rosso che l'attacco chimico fatto dai siriani contro i ribelli e in quel momento
La marcia indietro di io Obama segnalò che l'Occidente non arriva più una strategia di frodi ma la questione finiana questo consentì a Putin di entrare la vicenda è ed essendo ora certamente il l'attore più importante
Molto più importante dello sci degli occidentali in quella in quella vicenda
Quindi da un lato dietro quello che sta accadendo c'è un'assenza di strategia di fronte alla guerra civile siriana che viene la lotta da parte degli occidentali Stati Uniti in testa il secondo errore consiste nel non avere voluto prendere atto dei cambiamenti che sono intervenuti dalla Turchia
In Turchia dopo il contro colpo di Stato di Erdogan del due mila e sedici e che diciamo accelerato un processo che era già in atto da tempo cioè la la Rillo abitazione della società la fine del dell'eredità era stata di Atatürk fondatore dello e la Turchia moderna e questo ha prodotto dei cambiamenti profondi e credo irreversibili anche per la politica estera della Turchia
Io occidentali non sanno cosa fare con la Turchia la Turchia fa parte Renato la devono trattare bene perché a questo fatto degli europei hanno un problema che è dato dalla dalla possibilità che Erdogan apra la strada alcuni milioni di profughi
Della guerra civile siriana che si verserebbero sull'Europa basta questo da solo a rendere molto prudenti gli europei nel rapporto con i turchi in più c'è il fatto che la Turchia fa parte tuttora che la NATO
Credo che il silenzio
E il e l'imbarazzo degli occidentali ricorda quello che sta accadendo Hillary della l'azione dei dei turchi contro i curdi siriani sia da collegare questi due errori di fondo
Ecco tra l'altro no volevo solo interloquire un momento sulla fa sulla questione che però diciamo che l'attacco contro i curdo insomma la lotta contro i curdi in particolare nello stesso paese in Turchia è avvenuta anche prima di hard Oval anche sotto diciamo il regime di derivazione
Che mai vista insomma e quindi diciamo è una continuità questa si potrebbe dire nella politica dunque però acque c'è una continuità Piero completa da una
Dal fatto che la Turchia faceva davvero parte della NATO fino in fondo senza doppi giochi ed era un'alleanza degli occidentali in Medio Oriente
Il cambiamento che sta venendo da molto tempo lei mentre resta ferma
L'ostilità ai ai curatrice di Turchia però
Adesso i la la la la novità è che la Turchia sta agendo sul piano internazionale adesso in modo che non è più coerente con la sua vecchia appartenenza alla NATO quindi c'è certamente lei ha ragione un elemento di continuità
Ma ci sono anche delle piuttosto evidenti discontinuità sì e dall'altro a un'altra diciamo piccola
Notazione qualcuno durante appunto la rivolta anti Assad
In particolare l'esercito libero della Siria sono gli oppositori avevano attaccato di fatto i curdi dicendo che avevano approfittato per la situazione si erano posti Assad così avevano guadagnato quel territorio come un territorio che potevano gestire autonomamente e di fatto in effetti oltre i turchi
Dove stanno combattendo contro diciamo
Le milizie curde anche questi
Questi oppositori anti Assad che quei Paesi c'è tutta la contraddizione perché evidentemente la Turchia appoggia in realtà Assad
Sì altro che appoggia la strada per la semplice ragione che a questo punto è alleata Vipacco dei turchi dei vero dei dei russi e i russi a loro volta sono il principale
Ho Survey siriani in questo momento e questa è la è la ragione in nel gioco nel gioco mediorientale Turchia
Lavora con con con i russi ora quello che mi hai detto subito sui corpi è vero d'altra parte i curdi evitare curvi dei temi archi per i vari paesi stanno cercando e cercano da tanto tempo di avere una patria loro e non credo che si possa
Come dire condannarli per questo e di oppositori aperta hanno hanno
Non non non non non ero d'accordo sul fatto che i curdi facessero un un un loro gioco che però
Perfettamente comprensibile e spiegabile fra luce dalla loro storia ecco torniamo un momento alla all'assunto principale del del suo editoriale perché e molto interessante all'inizio quando lei fa questa distinzione
Tra quello che succede in politiche politica dove c'è un confronto cioè tra ciò che è moralmente giusto e ciò che politicamente conveniente e come lei ricorda bene insomma molto spesso queste queste questioni di Vergole operò in questo caso lei sostiene che sarebbe sia moralmente giusto sia conveniente appoggia ricordi ci vuole spiegare meglio
Sì fondamentalmente perché i curdi rappresentano una forza anti islamista nel senso di contrapposti all'islamismo radicale è chiaro che
In quella situazione rafforzare correnti gruppi che hanno queste caratteristiche sia conveniente
Sia conveniente per noi anche per rincontra colpi
Che la una una una vittoria dell'islamismo radicale in molti luoghi può avere anche in Europa anche in Occidente quindi quindi c'è una convenienza in questo caso pezzi europei a appoggiare la causa curda perché ho fatto quella distinzione perché tra ciò che è moralmente giusto e ciò che è politicamente conveniente perché tutte le volte in cui queste due
Questi due aspetti diverbio non sono in conflitto
è c'è poco da fare vince la convenienza vince la ragion di Stato per così dire no in questo caso secondo me le due cose potrebbero coincidere qualcuno dice ho visto oggi sul Foglio che e qualcuno dice che tutto questo discorso è fuori tempo massimo perché ormai da troppo tempo
Abbiamo delegato di fatto ai russi e quindi per conseguenza all'Iran
E alla Turchia la gestione della della vicenda siriana ed e praticamente impossibile tornare indietro questo è forse è vero
Però sarebbe meglio esplorare meglio la la questione prima di chiuderla definitivamente
Eh sì perché come dire oltre che conveniente però mi pare di capire che lei lo ritiene anche moralmente giusto sì cioè la la la differenza
Tra le due situazioni questa quando le due cose divergono c'è poco da fare vinti in politica internazionale vince sempre la convenienza
Quando le due cose vanno insieme allora c'è la possibilità di fare in modo che ciò che è giusto per una volta una volta tanto prevalga e però invece sta prevalendo la quella che si usa dire la Realpolitik no
Sì sta per eredità preferendo prevalendo la confusione che è un'altra cosa perché secondo me è in questo momento gli occidentali non sanno cosa fare con la Turchia
Tre si rendono conto che spacca notando la pelle della Turchia
Che sta cambiando ma non sanno come fare quindi scelgono di abolirla cercano di fare finta che la Turchia di oggi sia ancora la Turchia di quindici vent'anni fa il che non è
E al massimo possono fare come ho già fatto ma crolla dire non esagerate capiamo la vostra impostazione antiterrorista questo è questa bene io ringrazio Angelo Panebianco per la sua disponibilità
Le auguro buon lavoro grandi sentirci