Politiche 2018. Filodiretto con Stefano Ceccanti

Via S. cinquantanove ci fermiamo qui con la replica di stampa e regime condotta oggi da Massimo Bordin ha vi ricordiamo quel potete ritrovarla su radio radicale punto it adesso apriamo il nostro spazio di filo diretto avremo prima Stefano Ceccanti sulla campagna elettorale per il partito democratico e poi li ricorda anche alle dodici il filo diretto sulla campagna d'iscrizione al partito radicale
Con Laura arconti grazie alla regia di Piero Scaldaferri ci colleghiamo con una Firenze dove dovrebbe esserci il Professor Ceccanti buongiorno professore ogni giorno siamo qua dunque Stefano Ceccanti e candidato del Partito Democratico alla Camera dei deputati nel collegio plurinominali di Pisa Livorno Poggibonsi che giusto e corretto confermo Toscana due osterie Barroso camere deputati
Lei è pisano quindi gioca in casa professori diritto comparato alla Sapienza di Roma ha facoltà di Scienze politiche è stato già senatore del Partito democratico nella sedicesima legislatura è un esponente di libertà
E uguale è arrivato alla Camera con Augusto Barbera a RAI ha raccontato le qualche giorno fa in un post è stato poi consulente su molti temi e tra gli ispiratori del progetto del partito democratico
E ha sostenuto come è noto le ragioni del sì al referendum del quattro dicembre due mila sedici parleremo anche di questo ma partiamo dall'apporto che la componente liberale del partito democratico può dare a questa campagna elettorale al prossimo Parlamento
Sì dunque io penso questo che come alcuni potranno vedere anche sul sito dall'editore Rubbettino è appena uscito un libro che si chiama riformisti che riprende
I lavori del convegno di Orvieto che abbiamo svolto che registrato titoli di Stato anche sul sito di Radio Radicale nel dicembre scorso e che era centrato sul primato delle questioni europee sulla campagna elettorale italiana
Perché anche la campagna elettorale italiana si inserisce in un ciclo di elezioni finché sono iniziate con le presidenziali francesi dove ha vinto ma affronta dove centrale il tema
Di un passaggio unione politica più forte dei Paesi che condividono la moneta
Questa è la vera sfida che divide le opinioni pubbliche che divide anche l'offerta politica e che è bene far risaltare in maniera assolutamente chiara
Lo status quo dell'Europa non è soddisfacente alimentato delle Repulse ma di fronte a questa palese problema che esiste ci sono due ricette opposte da una parte c'è una ricetta quella anche che spiega costantemente la domenica Sergio Fabbrini sul Sole ventiquattro Ore del così detto sdoppiamento
Cioè di sdoppiare le istituzioni di coloro che vogliono semplicemente un'area di libero scambio come paesi del Gruppo di Visegrad dall'est
E dei paesi invece che dall'integrazione economica nella zona euro vogliono fare ricavare delle conseguenze politiche
E quindi un aumento del bilancio dell'Unione che al momento copre solo l'uno due per cento rispetto al novantotto novantanove che concentrato negli stati membri
Questo momento di questo rilancio che è la leva vera dello sviluppo non l'aumento del deficit nazionali deve avere un controllo democratico secondo il tradizionale principio niente tassazione senza rappresentanza
Per cui abbiamo bisogno di un ministro delle Finanze europeo che risponda un Parlamento europeo
E in grado di controllarlo e così via fino a una legittimazione diretta degli organi e massimi tra cui undici capo del governo europeo ma al di là dei dettagli
Di come vogliamo istruzione europei premesse noi vogliamo partecipare insieme alla presidenza francese che ha delineato
Nel discorso fatto alla Sorbona undicenne di questo tipo
E alla coalizione tedesca che si sta formando che nasce con un programma di questo tipo se ne vogliamo far confluire queste proposte l'unione politica europea con un ruolo decisivo dell'Italia delineare le per poi mettere in pratica
A partire dal due mila diciannove questo è il tempo nel senso che ci salgo vertici europei
Uno a marzo e l'altro a giugno chi guiderà il governo italiano dovrà dire sì o no
Questo il punto per cui la coalizione di centrosinistra che si presenta agli elettori non dobbiamo spiegarla con tanti rivoli programmatici poi per carità quando c'è bisogno parleremo anche di quello ma solo la coalizione di centrosinistra
Ha una posizione programmatica chiara che ci può portare a converge a discutere
Commercio le matrone
Viceversa io mi occupo solo di proposte maggioritari l'arte sono proposte minoritarie per avere un minimo di visibilità in Parlamento ci interessa ingiusto le altre due proposte con cui ci fu dibattiamo soprattutto nei e dibattono i colleghi che competono nei collegi uninominali nei collegi nominali possono vincere solo tre candidati o il candidato della coalizione di centrosinistra che tutta Europa in lista
Oppure il candidato dalla coalizione di centrodestra che una coalizione elettorale in Q a cui fanno capo sia coloro che in Europa si riconoscono nel nella Merkel sia coloro che si riconoscono dalle penne
Che come combinare il diavolo e l'acqua santa in questo particolare frangente perché quando sentiamo parlare
Berlusconi e Salvini sentiamo parlare due cose opposte stamattina
Salvini continua a dire che dobbiamo recuperare sovranità i dei tecnocrati europei e così via dall'altra parte abbiamo Berlusconi che fa un'intervista a Libero dove dice potrebbe fare il premier Mario Draghi alla BCE ecco non si potrebbero dare un distanze maggiori in questo schieramento che solo una coalizione tra il che non sarebbe in grado di governare qualora vincesse
Il terzo schieramento con le momento Cinquestelle era partito da posizioni anti europea
Piuttosto nette tant'è che ha aderito al gruppo di fare aggio del sostenitore della Breaks it
E ora sta cercando una sorta di mascheramento doroteo per cui a seconda del pubblico doveva Di Maio dice che o non si alleano con nessuno oppure si alleano
Che sono a favore dell'euro ma anche no che forse sono per un referendum ma solo come extrema ratio che qualora si facesse non saprebbero bene cosa votare cioè siamo nell'indistinto totale e quindi diciamo io penso che la ragione di fondo
Aldilà di tutti i limiti che possiamo avere i candidati
I partiti governo uscente e così via che noi comunque in questi cinque anni ci siamo rimessi in carreggiata siamo ritoccando un ruolo molto importante
Sia a livello tra le forze politiche ma sia a livello con le istituzioni europee e con gli altri governi
E che hanno questo orientamento a partire dal presidente Macron
Vale la pena di distruggere tutto questo per affidarsi a diciamo a questo doroteismo confuso di Di Maio oppure a una coalizione che è meramente elettorale qual è quella di centro destra in cui se uno Lavaudant sa se vota per uno che fa riferimento alla Merkel o per uno che fa riferimento alla le Pen questo è il vero dilemma di queste elezioni
Professor Ceccanti e ricordo Heights contatori che siamo hanno spazio di filo diretto con il candidato alla Camera i deputati in nel collegio Toscana due collegio pluri nominale Stefano Ceccanti
E che tra breve apriremo le linee anche per far intervenire gli ascoltatori ricordo già il numero uno e zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno
Lei parlava di un indistinto che non fa emergere in qualche modo quella che potrebbe essere la faglia chi divide i vari schieramenti politici cioè il rapporto con l'Europa
Ora questo indistinto non è un po'il frutto anche della legge elettorale che è stata approvata recentemente
Ma sa dunque le leggi elettorali possono sempre essere utilizzate in modo vario
è chiaro che una qualsiasi legge elettorale che prevede il ricorso alle coalizioni lascia aperta sia la possibilità che si facciano coalizioni coerenti sia che si facciano coalizioni incoerenti
Ora il centrosinistra mi sembra che abbia fatto una coalizione coerente
Perché in questa coalizione sono presenti coloro che hanno governato insieme per tutti gli ultimi cinque anni e che sul punto chiave al di là dei fan su temi secondari sul punto chiave sono tutti d'accordo cioè gli Stati Uniti d'Europa
Questo addirittura la lista Bonino lo ha ammesso nel simbolo
Oggi verrà presentato il programma del paio democratico ma l'impostazione è la stessa
Anche la lista centrista è una lista di orientamento tradizionale diciamo degasperiana quindi pro europeo e così anche la lista insieme che la lista che ha come perno i socialisti gli ulivisti vedi che anche se ha una posizione europea esiste quindi
Noi la legge elettorale l'abbiamo utilizzata in maniera coerente abbiamo fatto una coalizione questa coalizione al di là delle differenze a il sul punto chiave su cui il capo del governo italiano sarà chiamato a dire sì o no nei due vertici marzo di giugno
Il capo don italiano direbbe sì che esce da questo schieramento chiunque egli sia
Viceversa il centro destra ha fatto come aveva fatto in altri casi una coalizione per vincere non per governare
Ma queste correzioni per vincere non per governare si sono già rotte perché nel novantaquattro il governo Berlusconi uno resse solo sette mesi male ma quella novantaquattro si poteva dire infine Conti nel centro destra era nato già allora
Erato solo allora da alcuni mesi stava un certo dilettantismo strane cose ma il punto chiave che il centrodestra si ruppe esattamente questo centrodestra qui si ruppe con nel due mila undici
Perché rispetto all'esigenza di riportare in ordine le pensioni quando la Banca centrale europea mandò la lettera dicendo guardate cosa sistema pensionistico è fuori controllo e questo danneggia tutti quelli che condividono la medesima moneta Berlusconi si impegnò a fare la riforma delle pensioni Bossi fece il famoso dito medio ricercatore pensioni manco a pensarci
E qui lì crollò non per nessun tipo di complotto crollò così il governo Berlusconi
Rivotare quella coalizioni significa rimettere le lancette al due mila undici ovvero sia ridare in mano Italia forse qualche settimana forse qualche mese a qualcuno che non è in grado di governare la perché non ha l'omogeneità sul tema chiave però punto non dipenda leggere tra le righe la dietro le si può usare sia per il bene sia per il male
A proposito di riforme noi abbiamo vissuto l'esperienza del referendum referendum che è stato archiviato hanno resta comunque l'esigenza di riforme ma in questa campagna elettorale sentiamo più che altro parlare di abolizione delle riforme quelle poche riforme che ci sono già state secondo me quanto ha inciso il risultato del quattro dicembre due mila sedici su questo come si può invece continuare su quella strada
è ha inciso molto perché se noi avessimo avuto il successo del sì a quel punto
La Corte costituzionale che aveva spostato il giudizio sulla legge elettorale dopo il referendum dimostrando così che sul toto referendum incideva anche sul giudizio che cambiava il parametro costruzione
Non avrebbe avuto obiezioni sul fatto di avere un premio con spareggio nazionale
Per un'unica camera che dava la fiducia al governo cosa che invece diventava poco coerente rispetto al gioco bicameralismo confermato allora in quel caso mi ora avremmo una campagna da primo turno
Tra schieramenti diversi e poi avremo uno spareggio decisivo con una vittoria l'uno dall'altro in maniera chiara e limpida questo sistema invece è un sistema molto più contorto
Che non può escludere di fatto che si esca diciamo non con un vincitore netto e quindi con difficoltà perché
I nostri sei parlamentari funzionano o perché il sistema porta la vittoria netta di qualcuno perché è il modo con cui noi diamo impostato le elezioni comunali e regionali
Oppure i sistemi possono anche funzionare se i patiti tra di loro non sono troppo distanti e riescono a fare alleanze post elettorali in Parlamento quindi in Germania contante sofferenze ci voglia un po'di mesi però tutto sommato il sistema dei partiti è tale che produce la maggioranza
Noi probabilmente abbiamo una situazione un po'contorta perché non abbiamo né un sistema che come i Comuni Regioni permette a qualcuno di vincere
Ma è sono talmente anche distanti e confuse posizione tre partiti che non è neanche detto che si è facile fare coalizioni post-elettorali re in questo contesto anche dibatte che si fa sono lezione più contorto
Perché quando noi facciamo la campagna sui Comuni e le Regioni è chiaro noi vogliamo i voti per far vincere qualcuno in maniera netta
Qui invece è tutto più confuso perché tutti i giornali si mettono discuteva se non vince nessuno chi si è alleato con il voto
Questa coalizione si smonta se ne fa un'altra e quindi abbiamo un dibatto virtuale piuttosto confuso che dato un po'dalla natura ambigua del sistema ma e con questo dobbiamo fare i conti perché con le sue referendum io penso però che in ogni caso su quei temi bisognerà tornare ovviamente dal punto di vista politico una volta che le riforme sono state bocciato in un referendum quelle riforme di sono state bocciate e la colpa non è degli elettori ma nostra perché vuol dire che non siamo stati in grado di spiegare dire bene
Però quelle stesse esigenze possono trovare anche soluzioni tecniche diverse da quelle che sono state bocciate dal referendum resta comunque aperto questo brano è questa campagna esattamente lo dimostra perché l'idea di mettere in piedi una sfida molto chiara e netta tra proposte governante natio coso sistemano la facilità tanto
A proposito della legge elettorale ancora molti giornali ipotizzano un periodo transitorio in cui non si arriverà all'esito diciamo tedesco di una grande coalizione sempre che ci si arrivi in Germania anche e quindi eventualmente a una riforma nel rosa Tell uomo come si potrebbe mettere mano a Rosa Pellumb
Ma guardi io penso questo il problema sono le finalità che ne vogliamo perseguire prima di andare soli strumenti allora
Vogliamo o no che dalle urne esca un vincitore questa la domanda
Soprattutto perché temiamo che se non esce un vincitore dalle urne sia quasi impossibile fare alleanze dopo perché i nostri partiti sono troppo distanti tra di loro
Se noi a Dotti io li quindi intendere rispondere sì cioè noi ci troviamo anche a livello nazionale una situazione simile a Comuni e Regioni
Cioè se non il sistema non ti dà un vincitore non riesce a fare un governo
In maniera statica di dittatura allora siccome è stato bocciato un modello che è simile a quello dei comuni che era l'Italie con la riforma costituzionale lo spareggio tra due liste chi vince prende il premio al secondo turno
C'è un unico altro sistema in Europa che quanti in presenza di tre o più schieramenti produce un vincitore
Questo modello se lo vogliamo c'è esistesse sta in Francia c'è un'elezione del presidente pensiamo che Macron al primo turno ha preso il ventiquattro per cento dei voti validi ci ha preso un risultato che inferiore
Persino a quelli che arriveranno terzi noi non sappiamo ora chi arriverà primo secondo e terzo mai si sia francese era così frammentato che matrone è arrivato alcol ventiquattro per cento un risultato che comunque da noi ti farebbe arrivare terzo
A quel punto il sistema ha il ballottaggio presidenziale e il presidente eletto un mese dopo ci sono le elezioni parlamentari che si svolgono sull'onda di un presidente appena eletto e quindi l'elettore anche se non c'è una certezza matematica
E spinto a dare una maggioranza in Parlamento al presidente che è appena stato eletto quindi macro è partito dal ventiquattro per cento dei voti
Quasi nessuno credeva ignorando come funziona logica sistema francese che gli elettori avrebbero dato una maggioranza in Parlamento risultato avuto alla fine vincendo collegio per collegio un sessanta per cento circa dei seggi in Parlamento nessuno dice che questa cosa è antidemocratica allora
Se ci sentiamo in grado di farlo la soluzione questa qui altrimenti qualsiasi altra riformarmi li pone lo stesso problema che se io ho tre poli Prato uno è anche finto perché l'alta sono due
Forza Italia lega nord non c'è nessun sistema pur corretto che mi posso che vi posso dare una maggioranza peraltro in due camere che hanno due elettorati diversi perché diciotto venticinque anni non votano al Senato
Cioè dobbiamo saperlo cioè se ne vogliamo la una risposta drastica netta si può essere a favore o contro
Il modello c'è non è stato bocciato dal referendum quello francese altrimenti possiamo fare correzioni Maggi erogate lo ma non è detto che noi otteniamo risultato che vogliamo tenere
Zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno tra breve apriremo le linee per parlare con il professore Ceccanti lei sa che il partito radicale non partecipa alle elezioni anzi invita lo sciopero del voto e tra le argomentazioni cioè il fatto che questa legge elettorale è stata modificata
A ridosso del voto a comporre un commento su questo
Ma dunque Raikkonen questo noi ci siamo trovati di fronte tutti quanti ad una richiesta solenne del Presidente da Repubblica di non andare a votare con gli spezzoni due leggi elettorali come residuavano alle sentenze della Corte
In astratto avremmo anche potuto farlo cioè
Diciamo in astratto avremmo anche potuto andare a votare dopo il risultato del referendum che in fin dei conti smentiva il Parlamento perché parlamentare votato solennemente con quattro lettura riforma costituzionale il corpo elettorale boccia
Il il voto del Parlamento diciamo c'è un dubbio di rappresentatività però invece il presidente Repubblica non ha ritenuto procedere in questo modo
E ha ritenuto che svolge un appello alle forze politiche che quanto meno Salas alcuni limiti e le leggi e le rendessero più simili possibile quindi c'è stata questa Morazzone disonorevole dopodiché si è trovata in Parlamento su una delle possibili soluzioni
Una soluzione che quantomeno riduce alcuni problemi alle rende leggi simili per cui gli elettori si troveranno comunque due schede identiche
Di due camere che tra due devono dare la fiducia al governo con alcuni limiti gravi che c'erano prima le sono stati tolti per esempio al Senato se non si interveniva
Sarebbero dovute raccogliere preferenze all'interno di intere regioni quindi un candidato avrebbe dovuto impazza ripetuta Toscana in questo caso ma pensiamo addirittura Lombardia con nove milioni di elettori
Immaginiamoci quale classe politica sarebbe stata selezionata quel sistema lì quanti milioni di euro avrebbero dovuto spendere i candidati trovando i fondi non si sa bene dove
Per cui diciamo tutte le leggi sono perfettibili però ci sono delle ragioni per cui si è deciso di fare questa legge infila le dittature per cui si è deciso comunque di sanare questi limiti
Dopodiché io sarei sempre per una logica diciamo riformista
Prendiamo anche le critiche anche quelle più dure e cerchiamo di modificarla meglio nel prossimo Parlamento però cerchiamo di modifica se quelli che schiera criticano e che vogliono modificare la si sottraggono partecipa al voto
Alla fine il risultato del voto e che in Parlamento ci vanno quelli che sono votati dagli elettori
E che sono comunque quelli che dovrebbero fare i forma elettorale per cui io capisco le ragioni i singoli argomenti ma mi sembra che l'argomento di fare lo sciopero voto sia un boomerang
Quindi io inviterei caldamente
A ripensare questa o dispositivo un conto sono le motivazioni che sono in parte anche un condivisibili ma il dispositivo di non partecipare al voto non produce nessuna riforma elettorale
Produce semplicemente nella Ezio di un Parlamento in cui coloro che sciopera non sono rappresentati
Professor Ceccanti tra le riforme che questa legislatura non è riuscita a concludere c'è quella dell'attuazione della Costituzione per quanto riguarda i partiti oggi in questi giorni insomma
Assistiamo alle parlamentari del Movimento cinque Stelle come i dati insomma non siano stati rivela rivelati i vari problemi che al Movimento cinque Stelle da questo punto di vista secondo lei dobbiamo completamente archiviare la possibilità di attuare la Costituzione su questo fronte oppure ci sono ancora possibilità
Diciamo dunque qui ci sono alcune precisazioni da fare la prima è che a dire la verità non c'è un vincolo costituzionale a varare norme di legge sulla democrazia interna ai partiti articolo quarantanove pare metodo democratico mai amato democratico soprattutto tra i partiti
Non c'è un rinvio ad una legge
E anche nei lavori preparatori l'idea di mettere un vincolo di motilità interne ai partiti fu bocciato
Ora noi rileggendo tanti anni l'articolo quarantanove tendiamo tutti noi giustamente interpretare in mezzo democratico in modo più esigente e quindi a volere qualche norma di legge che vincoli di più
I partiti a un trasparenza Interna ma lo leggiamo noi non è esattamente che si deduce dal testo l'articolo quarantanove la costruzione una sorta di nostra interpretazione evolutiva di sensibilità democratica molto giusta
Ciò detto non è tanto semplice farlo perché non è semplice farlo perché
C'è il rischio che Sammy che questa legge sia fatta contro qualche partito
Ora se noi ci facciamo una legge non c'è nessun partito organizzato in modo assolutamente Cesaris stile o cose del genere questa legge si può anche fare da lì in poi crea un format che tutti devono rispecchiare
Ma noi potevamo fare una legge con vincoli netti così drastici in cui per esempio allora metti come sanzionare chi non rispetta un si può presentare lezioni si sarebbe stato veramente una campagna vittimistica del Movimento cinque Stelle che è quello più strutturato in maniera opaca
Quindici mi limito a dire opaca per non dire di peggio per cui avrebbe presentato questa cosa come il tentativo di mettere fuori legge un partito in ascesa contro il sistema
Quindi questo è stato il problema politico non tecnico per cui si sono adottate alcune cose minime comunque alcune cose minime sono state fatte
Nel senso che come SAP in questa dittatura prima è stata fatta una norma che prevede degli statuti registrati dei partiti
E solo coloro che hanno questi statuti registrati con alcune caratteristiche
Possono accedere al due per mille della dichiarazione dei redditi per esempio il Movimento cinque stelle non vuole
Accettare questi vincoli democraticità interna e quindi i cittadini non possono sceglierlo tre partiti che hanno diritto a due per mille dichiarazioni IRPEF qui diciamo lì sei incentivato se sei democratico che è un modo di fare un po'di soft law in maniera ragionevole
Poiché la legge elettorale anche previsto che si possono presentare relazioni quelli che non sono registro dei partiti ma debbono comunque presentare
Una dichiarazione di trasparenza su chi sono i loro organi dirigenti i quali sono abilitati a Scelli cambiate le lezioni se voi andate sul portale erigendo punto it quello del ministero l'interno sono pubblicati per ciascuna delle liste che si è presentata
Ho il richiamo allo Statuto registrato sulla base della legge che prevede questo oppure questa dichiarazione minima di trasparenza sono cose minime
Però sono un po'degli antipasti di un passo più ricco che ci potrebbe essere nella prossima legislatura sapendo che però punta il problema è che se si fa questa norma
Ci potrebbe essere una risposta al vittimismo dica da parte Movimento cinque Stelle
Chiaro
Zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno chiedo Piero Scaldaferri di aprire le linee da ora in poi potrete chiamare fare le vostre domande vorrà le vostre domande a Stefano Ceccanti che è candidato nella collegio
Toscana due per il partito democratico alla Camera dei deputati le faccio una domanda proprio sul Partito democratico lei è stato appunto senatore nella sedicesima legislatura
Quanto è diverso il Partito Democratico di Matteo Renzi nel due mila diciotto da quello che aveva lasciato all'epoca
Dunque anzitutto giusto che siamo ancora in tema di polemiche socie decana delle lezioni che sembra perché improvvisamente prima c'era il paradiso tutte le cose non trasparenti chiare tutti erano buoni improvvisamente tutti sono diventati cattivi
Nel fare liste cose Genova io
Spreco due minuti per raccontare dei due aneddoti di esperienze di vita nell'anno due mila otto
Al io alla fine allo scomparso alle liste cioè non c'ero nel momento in cui il Pd vota le liste
Dopodiché un candidato non particolarmente abile
Esco scopre una proiezione sbagliata che assegna al Pd in Piemonte sei seggi cantato in questione gli era stato proposto il numero sette se ne va sdegnosamente sbattendo la porta sostenendo mi avete dato un collegio perdere vengo contattato perché io ho uno dei casi più o meno illustri o meritevoli rimasto fuori e mi viene chiesto di pende numero sette in Piemonte
E io chiedo ma perché mi proponete numero sette in Piemonte a liste chiuse dice no perché c'è un candidato che erroneamente crede che numero sette non scatti Nicola scusate date in mezz'ora
Chiamo qualche amico politologo che mi dice che il numero sette in realtà in Piemonte scatta
E anche il numero otto e quindi io accetto l'andatura e così sono diventato senatore divide Cannes dato che aveva mollato questa posizione non si è saputo più niente spero anzi si è suicidato dopo sotto casa
Questo è come cosa accadde esperienza personale allora cosa accade cinque anni fa cinque anni fa
Accadde che diciamo quei pochi di noi che avevano votato
Per Matteo Renzi nelle primarie con Bersani
Cioè ci fu un'abile manovra per cercare di non ricandidare nessuno di noi questo accadde concretamente perché vennero indette delle Pseudo lezioni così rete parlamentari apposta tra Natale e Capodanno con molta gente in vacanza
Con gli apparati di partito che pilotavano molto il voto anche con alcune associazioni collaterali Esterne in grado di mobilitare gli elettori e poi dopo la parte residua scelta dal segretario mentre era finita sessanta quaranta le primarie diventano novanta dieci al momento di fare le liste
Questo nonostante che quasi tutti già tutti noi che avevamo votato in Matteo Renzi nelle elezioni primarie
Lei non troverà mai grazie a Radio Radicale open police un caso di nostro voto in dissenso mai né in Commissione né in aula
Ovviamente in molti casi noi non eravamo d'accordo con Pier Luigi Bersani facevano quello che si fa nei gruppi parlamentari normali cioè si chiede un'Assemblea ci si conta si finisce in minoranza la minoranza si adegua la maggioranza sia in Commissione che in aula quindi diciamo questa questo tentativo di epurazione in buona parte riuscito almeno nel mio caso riuscì perfettamente non si motivava con dissensi che erano arrivati esprimersi in maniera scorretta nel voto
Mentre invece in questa dittatura chiunque riteneva di poter votare persino contro la fiducia al governo in aula
E pur facendo parte del proprio partito di assentarsi e cose del genere
Quindi noi veniamo da queste storie qua cioè non veniamo dal paradiso siamo precipitati all'inferno dopodiché ovviamente come sempre
Si possono fare le critiche più varie però appunto ricordiamoci quel quali che sono i Stendhal normali che si sono utilizzati in questi casi per quello che riguarda
Il paio democratico ma di partito democratico ovviamente ha una sua impostazione ideale dopodiché cambia anche l'azione alle sfide nuove che ci sono e quindi
Si pone il problema di una continuità di Fini ma o di una discontinuità degli strumenti e non è detto che i fini valori
Se uno vuole tenere una coerenza sui fini valori debba adottare esattamente gli stessi strumenti
Allora sì siamo nell'epoca della produzione fordista l'idea di tenere incollato il lavoratore uno specifico posto di lavoro è molto razionale e quindi se siamo nel mille novecentosettanta
L'idea del diritto al lavoro può in larga parte coincidere col diritto a un determinato posto di lavoro
Ma se siamo nell'epoca della globalizzazione del diritto al lavoro vuol dire soprattutto protegge la persona dei cambiamenti del lavoro
Che inevitabilmente ci saranno non sperare di poter tenere incollata un posto di lavoro questo ovviamente molto più complicato me ne rendo conto e apparentemente da meno certezze
Però non è che se ne continuano a sostenere lo strumento di prima noi difendiamo i valori non difendiamo quasi nulla questo è il è il dato è proprio cercano discontinuità degli strumenti che garantisce e il tendenzialmente la continuità dei valori non esso conta a me sembra che paiono democratico in questi anni con l'azione di governo in questa dittatura abbia cercato di fare varie di queste cose è piena è sterminato elenco di questa dittatura delle leggi fatte le norme introdotte ovviamente come tutte le cose valutando laicamente le riforme nel momento in cui si realizzano anche no anche degli effetti imprevisti
Che vanno affinati successivamente quindi programma che oggi presenterà paio democratico non è un programma semplicemente di mera manutenzione delle cose fatte ci saranno evidentemente anche dei ritocchi delle innovazioni e così via però il chi critica queste cose
Da un punto di vista di sinistra tradizionale probabilmente non ci sta proponendo nulla di praticabile per logica ci sta proponendo delle nostalgie la politica non si nutre Nostalgia mai responsabilità
Undici e trenta filo diretto sulla campagna elettorale per le politiche della quattro marzo prossimo siamo in linea con Firenze con la serie di Firenze con Stefano Ceccanti candidato del partito democratico abbiamo già in linea due ascoltatori il primo chiama da Firenze buongiorno Firenze sei linea
Almeno una battuta Yahoo ma rimane oggi più nettamente i pompieri al più a tocca la voce che non è che no il PM Anna attacca è cambiato lavoro a come o credibili scrittore
Ecco credo abbia terminato non sa ascoltatore ricorda ancora il numero zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno sentiamo anche Avellino pronto buongiorno protocollo poveri loro
E dunque lei parla di Paradiso e Inferno ma come volete voi che le Partito Democratico in relazione alla tradizione cristiana nel nostro Paese c'è eccome ricorrente in relazione al cristianesimo grazie buona giornata
Sentiamo Stefano Ceccanti frego professionale dunque
Dopo il quattro dicembre e che cosa è successo la sera stessa Renzi si è dimesso da presidente del Consiglio
E poco dopo ha rimesso in gioco non solo il mandato di governo ma rimesso in gioco quello di partito
Cioè ha chiesto ai gli iscritti prima gli elettori del Pd
Se volevano riconfermare io no il mandato quindi luci si è messo in discussione sotto questa forma hanno votato prima gli iscritti e poi gli elettori e gli elettori hanno ritenuto di dover confermare
La fiducia e Matteo Renzi con il segretario del Pd vari milioni di elettori hanno votato non è stata una cosa
E quindi questo è stato il passaggio ora cioè l'ulteriore passaggio elettorale gli elettori valuteranno le coerenze le scelte di questo è rimesso agli elettori
Per quanto riguarda cristianesimo diciamo qui la domanda è una domanda che richiederebbe come tale una mattinata intera guidata l'ottimo vaticanista Giuseppe di Leo su questa radio ora ciò se
Se vogliamo dire qualche cosa a mo'di battuta che però ciò svilisce un po'l'ampiezza e la domanda
Direi questo cioè tutte le nostre i nostri paesi europei nei democrazie avanzate sono segnate in fin dei conti da due principi prima quello di separazione delle istituzioni quindi le istituzioni sono separate
C'è una divisione tra la legittima autorità della Chiesa che asili Scisci come forma di formazione delle coscienze e dall'altra le istituzioni pubbliche che rispondo all'insieme elettorato sotto i vincoli da costruzione dopodiché siccome le istituzioni sono separate ma la società esisterà società non è separata dalla politica nella società si muovono le chiese tra cui in particolar modo le chiese cristiane in Italia quella nettamente dominante quella cattolica anche se esistono poi confessioni cristiane diverse dalla cattolica con queste realtà lo Stato ha stabilito degli accordi il a rinnovate concordo con la Chiesa a metà degli anni ottanta a svolta ampliato le intese ironici osé
Che dalla scorsa legislatura comprendono anche confessioni non ebraico cristiana perché abbiamo fatto un salto di qualità notevoli sono stato relatore su questo che siamo arrivati a ricomprendere non solo gli ortodossi che sono in Italia la minoranza religiosa maggiore e più ancora degli islamici e che non avevano
Intesa dopodiché abbiamo siamo riusciti a fare anche due intese con i buddisti e induisti quindi diciamo lo Stato tiene sempre più conto di questa diversità religiosa che esiste cerca di mettere in comunicazione
Poi per il resto evidentemente cristianesimo rappresenta una sfida per tutti noi sia per coloro che aderiscono per coloro che hanno posizioni più critica negativa questo fa parte del libero dibattito delle idee di questo bel paese che noi abbiamo e che plurale diciamo dove c'è spazio per tutti
Zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno sentiamo Venezia
Non tanto protocollo buongiorno
Dico premesso che veramente allucinante
Ascoltare questi fili no questi fili diretti in generale però scippo alla proprio per nulla io inviterei quelli che pretendono di far pulizia Delvecchio Sinclair memoria di Napoleone del medico di stampelle ma che aveva previsto quello che sta succedendo oggi con la origine la rinascita delle dittature ottava per come come democrazie la Russia la Cina il il tubo anche comporrà le compagnie in Europa noi europei
Saremo aiutati dal dal novanta per cento agli africani se c'era chi si occupa di tutte le terre coltivabili no applica a Roma
Scaduti quaranta secondi sentiamo anche Roma buongiorno ovvio ruolo con loro prepara
Della giustizia che la corsa proprio di cancro dell'Italia pazzesco
Orlando è stato un discreto ministro Mario sotto l'uno per cento dei problemi per fortuna Napolitano ci ha invitato Gratteri come poi da capire ma Renzi l'ha capito che il metodo omeopatico di andare dietro i giusti i è una strada che quelli che già hanno un partito di riferimento che molto peggiore
E che noi abbiamo creato addirittura un mostro che già ho tentato la Rete Di Pietro e non gli era riuscito adesso il mostro stabile e ha condizionato come la legge elettorale perché siamo abituati invece di essere in due questa è una cosa grave
Professor Ceccanti prego ma dico anzitutto i problemi dell'immigrazione io non so se Napoleone avesse previsto tutto non avesse previsto tutto
Mi sembra che
Con tutte le difficoltà che esistono si sta cercando di venir fuori dai limiti anche nel Trattato di Dublino che era stato firmato
Da Berlusconi e da Maroni che ha scaricato buona parte responsabilità solo sui Paesi dove arrivano i migranti
Rendendo poi difficile problema la ricollocazione successiva agli altri paesi che visto che sono arrivati in un Paese non vogliono assumersi però responsabilità
E si sta cercando ora anche di modificare questa regola un po'suda per cui qualcuno era più uguale degli altri per cui se un'imbarcazione arriva Malta Malta non la prendono deve andare in Italia e quindi proprio in questi giorni si stanno rivelando avevo di fronte c'è stabilendo no che
E qui sono Alitalia che nel porto più vicino qualunque esso sia devono arrivare quindi non si può dire che il governo si è rimasto inerte su questo anche se ci sono stati errori in passato in particolar modo di Berlusconi e Maroni sul Trattato di Dublino
Per quanto riguarda la giustizia ora mi sembra un po'difficile accusare almeno con queste liste elettorali la coalizione di centro sinistra
Che in questa volta con gli eccessi di protagonismo che
Richiamava l'ascoltatore che avevano portato spesso rigonfiamento
Della presenza anche magistrati in Parlamento per cui Marisa Lino stavano sono il potere giudiziario in parte nel potere esecutivo ma anche né poteva il dativo spesso in Commissione giustizia
Se si guarda il liste questa volta centrosinistra al suo dirlo se c'è il caso anzi ricordo che solennemente
Di Pietro ha cercato in tutti i modi anche questa volta i falsi che andare a colazione centrosinistra che gli è stato detto un sonoro no quindi se errori sono stati commessi nel passato quando D'Alema lo candidò al Mugello
In questo caso non mi sembra che si possa dire centro sinistra accetto si può invece dire sia al Movimento cinque Stelle che ha un network di collegamento anche con i magistrati alcune tipologie di magistrati non esattamente quelli più garantisti
Lo si vede palesemente anche come teoria che vengono lavorate e dall'altra questa anomalia dello schieramento di sinistra sinistra che partito dalle teorie della supremazia della politica che una costante la sinistra talvolta persino eccessiva arriva ad affidarsi a un magistrato come solida tanto da mettere in un simbolo non si capisce neanche bene quali statuti ci siano per cui venne presentato come un leader un magistrato sia pure in pensione per inciso pure presidente del Senate supplente presidente Repubblica ma su questo stendiamo un velo pietoso
Per cui diciamo se si vuole fare una polemica contro il giustizialismo bisogna rivolgersi altri indirizzi non opposizione centrosinistra almeno in questo caso però il Partito democratico potrebbe fare qualche
Passo avanti visto che l'unico partito come dice almeno un secondo quello che dice lei che si occupa di questo Giglio non solo giù perché gli ho molte sul programma
Che viene laboratorio quindi lo potremmo solo commentare ex post ecco
Mi sembra però che obiettivamente l'asse culturale con cui ha cercato di muoversi il ministro Orlando fosse un asse culturale ragionevole e non giustizialista poi come sempre succede
Non è tanto semplice rispetta un'inezia passata anche di subalternità psicologica
Che c'è stata in passato una confusione di statura riuscire a segnare un clima diverso no
Certo
Undici e quaranta ancora vi ricordo il numero zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno per parlare con la Stefano Ceccanti Ca'grato del partito democratico alla Camera nel collegio plurinominali di Pisa Livorno Poggibonsi Toscana due sentiamo la provincia di Treviso
Buongiorno
Buongiorno li chiama Dario dato tanta teoria vorrei passare a qualcosa di particolare
Oltre il sessanta per cento del dei cittadini ha votato no al referendum
Oltre il sessanta per cento dei veneti ha votato sì a un altro referendum io mi sento sminuito quando quando lo dicono che è perché non abbiamo capito perché vi siete espressi male riguardo al referendum vostro il nostro è chiaro
Come si pone il vostro programma che ancora nessuno ha sentito riguardo alla richiesta di autonomia spiega tra virgolette che chiede Zaia e visto che si è parlato dando ordini
Ipotesi ne faccio due anch'io nel caso tra passato dal tempo sentiamo anche Mila no buongiorno e qualche giorno poi Donno Francesca lei almeno euro una persona che almeno ne capisce di politica ben preparato al di là del non mio pensiero volevo chiederle
Cosa troveremo adesso nel nel nei seggi elettorali proprio materialmente perché R uno nominale uno colori nominale c'era presente nel suo caso stesa uno cosa trova scritto il suo nome e dei e il suo nome pare e poi nel proporzionale il suo nome più altri del suo stesso partito
Poi uno può portare presente all'omino Laveno popolo tale una un partito al pluri nominale un altro sì o no
Chissà che era quello che ho capito
Grazie anche all'ascoltatore di minano dunque al referendum sull'autonomia un'arena letteralità dunque allora iniziamo da prima domanda qui sembra che ci sia la lega nord e il centro destra che sono per l'Autonomia speciale
E il centro sinistra no aveva andiamo rimettiamo di euro l'orologio indietro
Nel due mila uno questa possibilità che sta nell'articolo centosedici comma tre da costruzione fu messa dalla riforma Titolo quinto del centro sinistra
Che questa cosa esiste perché in costruzione la Messa riforma del centrosinistra
Nel due mila cinque i referendum bocciò la riforma costruzione del centrodestra che l'aboliva
Quindi se la Regione Veneto può chiedere oggi più autonomia e perché il centrosinistra ha fatto riforme al due mila uno e perché il centrodestra ha perso il referendum nel due mila cinque quindi questo è ecco
Dopo di che perché avere questo autonomia non c'era bisogno di fare nessun referendum
Infatti questo Tononi è stata richiesta da Lombardia tocco referendum dall'Emilia Romagna senza referendum e sono in corso trattative ora anche con Piemonte centrosinistra e Liguria centrodestra ambedue senza referendum
Legittimamente in Veneto e Lombardia riuscito di fare un referendum per rafforzare la posizione negoziale della regione che va da all'accordo
Ora non è che non sia successo niente è che questa è una cosa piuttosto complessa perché la costruzione che cosa prevede che le Regioni fanno delle proposte su quali materie su cui vorrebbero avere più autonomia
C'è una trattativa col Governo
Ovviamente qui il governo a fine legislatura però si è impegnato lo stesso a fare questo dialogo e a condividere un testo un accordo finale nove dato su forma di articoli viene consegnato il dottor ci sia un'intesa dicendo va bene
Siamo d'accordo su questo minimo di cose perché è una sperimentazione sono i primi casi che parto su quest'area noi saremmo d'accordo nel dare più autonomia quindi stiamo in questi giorni cioè il governo sta ultimando questi lavori sottosegretario Bressa ci ha lavorato un'équipe di esperti
E e lo stesso i presidenti delle Regioni hanno designato gli atti e spero che ci sarà un accordo che verrà demandata prossimo parlamento che a quel punto potrà decidere e che ci vuole una legge votata dal Parlamento maggioranza assoluta
Se si trovano i voti se c'è un accordo scatterà l'autonomia
E questo è un giorno dovrebbe è una materia anche bipartisan in cui se le cose sono ragionevoli sembra regioni sono in grado di reggere che sono ben amministrate se le materie son ben scelte non si vede perché non si dovrebbe fare tanto brutto anche il colore politico del regione che lo chiedono diverso
Sono tutte Regioni sin qui di cui ciò al di là del colore politico non si discute che siano abbia una struttura amministrativa soglia si potrà fare
L'altra domanda è molto importante perché in questi giorni prima di decisivi spiegare come votare per se forse dobbiamo spiegare come votare
C'è un'opera di educazione civica da fare perché altrimenti qui fischia che possano votare soli studenti giurisprudenza scienze politiche senza col rischio di sbagliare ammesso che anche loro siano stati bene edotti allora questo riepilogo
Brevemente però la cosa migliore tanti all'insegnamento imparato e che le leggi elettorali non si capiscono se non hai di fronte la Scheda
Quindi il mio consiglio è scaricate vi una scheda elettorale
E guardate la Scheda sono identiche tra Camera e Senato cambia il colore la camera e colore rosa il Senato il colore giallo
Se avete di fronte alla scheda alcune cose che ora vi dirò vi sembreranno più chiare se non avete sotto che una scheda forse capirete meno
Allora che cosa succede io ho una scheda con tanti rettangoli la regola fondamentale che io non devo uscire dal rettangolo quindi questo ricordiamoci sempre non uscire da altre tango
Cosa questo rettangolo in alto ciascuno in questi rettangoli a un nome è un cognome senza simboli
Quel nome e cognome senza simboli è il nome del candidato nel collegio uninominale
Sotto questo nome e cognome senza simboli ci sono dei simboli di partito con delle liste di tre o quattro nomi
Che sono le liste delle forze politiche che danno vita nel caso una cosa una coalizione limitiamoci ai tre casi più importanti
Avremo un rettangolo con in alto un nome e un cognome di un candidato e sotto il simbolo del Movimento cinque stelle con tre o quattro nomi del Movimento cinque Stelle
Questo è il caso più semplice perché qui c'è una lista sola sia come lista che che dà vita a Canneto nomina invece
Gli altri due raggruppamenti maggiori hanno più liste e sopra un candidato uninominale mettiamo abbiamo il signor Mario Rossi è andato in collegi nominale sotto di lui c'è il PD
C'è la lista Bonino c'è la lista Lorenzin e cioè la lista insieme con tre o quattro nomi questo è quello che compare che cosa posso fare io come il lettore alla facciamo spieghiamolo dal punto di vista di un elettore di centrosinistra se sono lettori centrosinistra io la cosa più semplice che posso fare io individuo
La lista che voglio votare quindi Vito c'è una spiegazione un pochino partigiana consentitemi un attimo questo
Questa caduta partigiana
Votate il simbolo del PD cosa vi succede se votate il simbolo del PD che quel voto vale sia per la parte proporzionale in cui ci sono questi candidati infila tra cui non si possono esprime preferenze
Ma vale di rimbalzo anche per i candidato uninominale di coalizione
Che potrebbe essere sia un calendario del PD sia un candidato di altre liste quindi io voto Pd come simbolo voto la lista del Pd brava devozionale se sono magari nel collegio Roma uno Senato col voto vale in automatico anche per Emma Bonino che la candidata nel collegio di Roma uno Senato
Con questa è la cosa più semplice e faccio un unico segno vale per due
Io posso anche fare due segni quei decidere che voto Pd e voto esplicitamente anche Candela sui nominale la il risultato non cambia
Faccio due sei sulla scheda e in la il esito uguale voto sottendere pad oppure io
Posso non essere interessato alle liste votare solo il candidato uninominale
Questo è un pochino più complicato spiegare che cosa succede la regola sul momento non si capisce però datemi tempo di spiegare la regola e poi gli spiego la conseguenza spiegata conseguenza si capisce
La regola è che il voto per i cani a dominare ovviamente vale dei cantato nominale poi si ripartisce anche tra le liste che lo sostengono secondo le proporzioni già assegnate agli elettori che hanno votato per le liste
Attenzione cosa vuol dire mettiamo che io abbia in quel collegio uninominale due liste che sostengono il signor Mario Rossi
Se io quindici mila elettori che hanno dato i voti alle liste dieci mila la lista e cinque mila ristabilì questi sono quelli che hanno già votato per le liste dieci mila lavoratori sta e cinque Milano da solista bit se ci sono stati quindici persone a cui piaceva soli candidato uninominale non hanno votato liste
Cosa succede che questi quindici voti io rido dieci e la lista e cinque a lista dei ceri specchio le proporzioni di quelli che hanno già dato il voto alla vista di quella coalizione
Sembra complicato ma tanto complicato non è l'unica cosa che io non posso fare in questo caso dello splitting cioè uscire dal rettangolo
Hotarek andato il nominale di un rettangolo è una lista è nato etanolo questo io non lo posso fare tutto il resto invece sembrava stanza semplice
Il mio consiglio quegli elettori che non si vogliono complicare troppo la vita
è di fare un segno solo sul simbolo della lista che preferiscono questo vale due gli vale per entrambe le competizioni e tutti possono vivere più felici e contenti per carità ognuno fa cosa crede chiarissimo
Zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno le ultime domande per il Professor Ceccanti sentiamo Genova
Pronto
Quanto Corrado da Genova professore buongiorno Buongiorno neogotiche ideale di futuro legge elettorale che si cerca di richiamare chi si astiene
Lei cosa ne pensa di una distinzione tra l'assenteismo di chi non si presenta al seggio e l'astensionismo di chi vuole partecipare ma non prova un portone di partiti rappresentanti e dare un peso a questi a pensioni che possono essere anche le schede nulle in maniera tale che la ripartizione dei seggi venga a considerare anch'egli questo rappresentante anche non darà nessun rappresentante intime prego
Undici e cinquanta sentiamo anche la provincia di Firenze è pronto
Intanto congelò la Bongiorno andò avanti buongiorno poi uno dei principali artefici della realtà sconfitta del quattro dicembre due mila e vicini quello che ho capito è che abbiamo vinto
E allora per voi ma abbiamo ecco ci paga è un bel coraggio appena infatti come candidato per entrare in Parlamento
E la capacità di o no interromperlo tutto per terra tanti Paparo partito all'interno con le paragoni costituzionali ha proceduto in aria costituzionale che piacciono tanto e con le leggi elettorali all'infinito piatto
Promessa accecanti prego ma dunque no risposata da simpatica signora sempre piacevole e questo dialogo però la politica non è fatta dico guai ai vinti per cui la vita politica termina
C'è qualcuno che ha vinto definitivamente di chi ha perso definitivamente chic la vita politica per fortuna di tutti perché la democrazia è una società aperta come spiegava Popper è fatto di infinite prove
Quindi probabilmente la signora ha vinto questa volta magari avrà perso nel mille novecentonovantatré quando il referendum sul maggioritario stabilì che le leggi elettorali doveva essere a prevalenza maggioritaria
Quindici a nella vita ognuno ha delle vittorie e le sconfitte l'importante devono si batta delle cose in cui crede e poi ovviamente si sottopone al giudizio degli elettori che per definizione hanno ragione
Però se uno risulta soccombente non perde il diritto la volta successiva
Di far valere le proprie ragioni in modo diverso altrimenti appunto non sarebbe una società aperta
Quindi questo io mi sentirei risponde comunque devo dire persona molto simpatica la signora decade intento provocatorio
Questo era il se la prima domanda tensioni domani si ora però è intenzione però in tutte le democrazie rappresentative
Per carità i presenta tende ad elezioni a il dovere di convincere gli elettori io sono contrario alle forme di voto obbligatorio
Che potevano avere un senso determinati casi per esempio per favorire un voto di massa di fasce elettori nuovi a cui ci si apriva però di diritto di voto è un diritto è un dovere ci sono questi due aspetti copre dopodiché però se uno decide di sottrarsi nelle forme più varie votando bianca nuda non partecipando io non demonizza o nulla perché ciò spetta a chi fa le liste cerca di avere appeal di convincere gli altri non si può dare colpa gli elettori però poi chi vota decide cioè non è che ne possiamo avere un Parlamento che siccome cui sono astenuti scene improvvisamente cinquecento cento persone
Perché questo crea dei problemi immaginiamoci la formazione delle commissioni voto sulla legge non è che è uno scherzo trovarsi a lavorare con cinquecento anziché con cento non potevo prevedere all'inizio
Sì sempre sempre astensione pesasse moltissimo
Non riveste in gestione numero degli eletti e ci trovassimo cinquanta persone a Camera deputati quelli avrebbero comunque il diritto di cambiare la Costituzione in due terzi cioè basterebbero trenta persone cambia la costruzione io capisco la provocazione intellettuale
Però è una provocazione intellettuale a cui francamente non darei conseguenza
Professor Ceccanti le faccio una domanda su tutt'altro argomento lei è stato folletto capo dell'ufficio legislativo dell'allora ministro per le Pari Opportunità Pollastrini ed essi occupato anche di violenza contro le donne
Con interventi preventivi e anche relative alla certezza della pena cosa ne pensi del dibattito che si è aperto sull'abuso di potere sulle molestie su cosa possa considerarsi oggi nel due mila diciotto violenza contro le donne
Ma io penso questo dei realtà stiamo un po'giocando su due cose
Che i cui termini forse dovrebbero essere abbastanza identificabili cioè c'è un consenso un libero consenso questo consenso è un consenso tra persone maggiorenni
E e c'è un confine
Che non dovrebbe essere difficile
Poter tracciare tra legittime forme di corteggiamento e forme di molestie
Infatti anche la nostra legislazione noi c'avevamo provato a inserire in quella legislatura il reato di stalking che poi dopo passò ai dottor eccessiva si muove in questa direzione quindi nessuno vuole fare
Crociate moralistiche per impedire forme di corteggiamento però con le siamo tutti sufficientemente adulti per distinguere forme corteggiamento alle forme di molestia quindi tra queste polemiche mi sembra ognuno cerca di mettere da una parte una mezza verità da una parte c'è la mezza verità di chi dice che fino ad oggi sono stati occultati fenomeni in cui realtà dietro comico atteggiamento si nascondevano molestie
E dall'altra c'è quasi vorrei dire ma stiamo attenti a non fare troppo una cosa moralistica non comprimere anche soggetti angolo nel loro esternazioni io penso che siamo in grado però di mettere insieme queste due verità senza fare polemiche
Un po'astiose
Grazie Professor Ceccanti se non ci sono altre telefonate io ricordo ancora il numero se ce n'è ancora un altra la premiamo a zero sei quattro otto otto zero cinque
Quattro uno le chiederei insomma le sue previsioni sulla sul risultato il quattro marzo prossimo lei come come insomma
Quale i sondaggi sono quelli che sono sono spesso insomma non vedono il Partito Democratico in buona posizione quali sono le sue idee proposi dunque prima posso fare una battuta e poi fare un ragionamento serio sì abbattuto è questa
I candidati alle elezioni devono sempre partire dal presupposto che vinceranno lezioni e sono anche facilità aiuto questo perché mediamente incontrano persone che la pensano come loro e quindi rischiano anche di finire non trip in questa regione a vicenda in cui si pensa quasi per nel cento per cento dei voti no
Quindi cioè da una parte c'è un ottimismo da volontari candidato data c'è il fatto che il candidato alla mente parla con persone che voglio parlare con lui perché sono d'accordo
E quindi ovviamente io non faccio eccezione quindi penso che avremo risultato splendido questo ciò sotto forma di battuta sotto forma di ragionamento serio
Io penso che ci sia
Un elettorato che si manifesta nei sondaggi con un po'di difficoltà che tutto sommato pensa che stiamo meglio oggi cinque anni fa
Infatti il livello di popolarità di molti dei ministri del governo è nettamente superiore all'intenzione di voto per la coalizione di centrosinistra che esprime la continuità di governo quindi io mi attendo che anche con una buona campagna elettorale questo elettorato che al momento non si dichiara che si dichiara incerto si dichiara indeciso anche con propensioni all'astensionismo
Possano Hanif versarsi negli ultimi giorni di voto che sono quelli in cui decidere tratto incerto io ho la sensazione che le forze più estreme che hanno elettorati militanti
Come spesso accade sono solo rappresentato i primi sondaggi
Perché uno che decide di votare Salvini lo ha già deciso
Uno che ha deciso di votare potere al popolo lo ha già deciso perché sono tipiche formazioni con lettera di militanti
Ma non hanno indecisi
Gli indecisi si decidono appunto alla fine e hanno me spesso posizioni anche ci sono indecisi vario tipo c'era anche indecise apposizione del però
La grande massa il senso comune che vede nel governo non la salvezza
Non pensa che sia stato avanzato in paradiso Inter in questi cinque anni però che a un giudizio sintetico che stiamo meglio cinque anni fa
Quindi io penso che la coalizione di centrosinistra possano crescere molto negli ultimi giorni e quindi i sondaggi possono essere facilmente superati di io ricordo a tutti per esempio che
Il quaranta per cento delle europee del PD non l'aveva previsto nessuno
Fino a pochi giorni prima del voto si discuteva se sarebbe arrivato prima momento cinque stelle o prima il Pd senz'quindi invito tutti alla cautela io registro che le intenzioni di voto non sono coerenti con il giudizio sul governo
E perché se il giudizio sul governo fosse proiettato sull'intenzione di voto non dovremmo essere molto più alti quello che siamo e io penso che riusciremo a riconciliare queste due aspetti passarci accanto abbiamo proprio un minuto è un'ultima telefonata la veniamo da Palermo buongiorno
E buongiorno dunque io premetto che mentre io dissento autografia dall'Italicum che poi non so che lungo che penso diciamo dottor Perduca ci fa rimpiangere il Porcellum Italicum è una vecchia avventurista ma ben una codifica competenza Ceccanti del sistema all'Australia cioè delle il perché futuro la futura riforma elettorale cosiddetto decreto del Darfur cattivo
Se riesce a rispondere proprio una battuta no il problema è questo quasi sistema solo uninominale maggioritario
E quello Soriano è una variante non nominare maggioritario ti fa fine unica domenica praticamente due turni di voto perché dai sia il primo che il secondo scelta ha un problema
Che con tre schieramenti la maggioranza non viene fuori perché a seconda guardiamo anche i sondaggi i duelli possono essere diversi perché c'è una parte del Paese in cui il duello tra A e B
L'altra parte tra bici in alta tra ICI i sistemi uninominali producono maggioranze solo se nella gran parte dei collegi sono gli stessi per i due partiti che competono e quindi alla fine davate vincevano dalla parte vince l'altro alla fine c'è la maggioranza
Quando noi partiamo da una frammentazione di questo tipo non abbiamo più
Lo di maggiori teorizzare prima con un voto diretto sul vertice l'esecutivo il sistema francese funziona perché è trainato elezione presidenziale diretta se avessero solo doppio turno di collegio non ci sarebbe una maggioranza quindi
Ammesso che noi vogliamo un sistema che dia un vincitore
E questi sistemi sono solo due o i sistemi simili a quelli per Comuni e Regioni che agganciata l'elezione diretta del vertice dell'esecutivo sindaco piantagione
Oppure quello francese in quell'elezione del presidente poi nei collegi decidi se riconfermare caso per caso il candidato vicino al Presidente
Però intervenire solo sul collegio anche con la formula più seccamente maggioritaria secondo me in presenza di tre schieramenti prima non non funzionerebbe
Grazie grazie al professor Stefano Ceccanti ricordiamo che è candidato del Partito Democratico alla Camera nel collegio plurinominali le Toscana due grazie per essere stato con noi e per aver risposto ai nostri ascoltatori grazie a voi era presto arrivederci
Tra breve i nostri programmi proseguono ringraziamo anche la regia di Piero Scaldaferri proseguono con un altro filo diretto che riguarda però la campagna di iscrizione al partito radicale e ci sarà ospite all'aura arconti in collegamento tra breve ancora i programmi radio radicale
Giorno siamo qua
Dunque Stefano Ceccanti e candidato del Partito Democratico alla Camera dei deputati nel collegio plurinominali di Pisa Livorno Poggibonsi che giusto e corretto confermo Toscana due osterie Barroso Camera deputati
Lei è pisano quindi gioca in casa professori diritto comparato alla Sapienza di Roma ha facoltà di Scienze politiche è stato già senatore del Partito democratico nella sedicesima legislatura è un esponente di libertà
E uguale è arrivato alla Camera con Augusto Barbera a RAI ha raccontato le qualche giorno fa in un post è stato poi consulente su molti temi e tra gli ispiratori del progetto del partito democratico e ha sostenuto come è noto le ragioni del sì al referendum del quattro dicembre due mila sedici
Parleremo anche di questo ma partiamo dall'apporto che la componente liberale del partito democratico può dare a questa campagna elettorale al prossimo Parlamento
Sì dunque io penso questo che come alcuni potranno vedere anche sul sito dall'editore Rubbettino
è appena uscito un libro che si chiama riformisti che riprende i lavori del convegno di Orvieto che abbiamo svolto che registrato titoli di Stato anche sul sito di Radio Radicale
Nel dicembre scorso e che era centrato sul primato delle questioni europee sulla campagna elettorale italiana
Perché anche la campagna elettorale italiana si inserisce in un ciclo di elezioni finché sono iniziate con le presidenziali francesi dove ha vinto ma affronta dove centrale in tema
Di un passaggio unione politica più forte dei Paesi che condividono la moneta
Questa è la vera sfida che divide le opinioni pubbliche che divide anche l'offerta politica e che è bene far risaltare in maniera assolutamente chiara
Lo status quo dell'Europa non è soddisfacente alimentato delle Repulse ma di fronte a questa palese problema che esiste ci sono due ricette opposte da una parte c'è una ricetta quella anche che spiega costantemente la domenica Sergio Fabbrini sul Sole ventiquattro Ore del così detto sdoppiamento
Cioè di sdoppiare le istituzioni di coloro che vogliono semplicemente un'area di libero scambio con i paesi del Gruppo di Visegrad dall'est
E dei paesi invece che dall'integrazione economica nella zona euro vogliono fare ricavare delle conseguenze politiche
E quindi un aumento del bilancio dell'Unione che al momento copre solo l'uno due per cento rispetto al novantotto novantanove che concentrato negli stati membri
Questo momento di questo rilancio che è la leva aveva dello sviluppo non l'aumento del deficit nazionali deve avere un controllo democratico secondo il tradizionale principio niente tassazione senza rappresentanza
Per cui abbiamo bisogno di un ministro delle Finanze europeo che risponda un Parlamento europeo
E in grado di controllarlo e così via fino a una legittimazione diretta degli organi e massimi tra cui undici il capo del governo europeo ma al di là dei dettagli
Di come vogliamo istruzione europea il problema è se noi vogliamo partecipare insieme alla presidenza francese che ha delineato
Nel discorso fatto alla Sorbona undicenne di questo tipo
E alla coalizione tedesco che si sta formando che nasce con un programma di questo tipo se ne vogliamo far confluire queste proposte unione politica europea con un ruolo decisivo dell'Italia delineare le per poi mettere in pratica
A partire dal due mila diciannove questo è il tempo nel senso che ci salgo vertici europei
Uno a marzo e l'altro a giugno chi guiderà il governo italiano dovrà dire sì o no
Questo il punto per cui la coalizione di centrosinistra che si presenta agli elettori
Non dobbiamo spiegarla con tanti rivoli programmatici poi per carità quando c'è bisogno parleremo anche di quello ma solo la coalizione di centrosinistra ha una posizione programmatica chiara che ci può portare a convergere discutere
Con Merkel le matrone viceversa io mi è occorso e proposte maggioritari carte sono proposte minoritarie per avere un minimo di visibilità in Parlamento ma ci interessa ingiusto le altre due proposte con cui ci dibattiamo soprattutto nei e dibattono i colleghi che competono nei collegi uninominali nei collegi nominali possono vincere solo tre candidati o il candidato della coalizione di centrosinistra che tutta Europa in lista
Oppure il candidato dalla coalizione di centrodestra che una coalizione elettorale in Q a cui fanno capo sia coloro che in Europa si riconoscono nel nella Merkel sia coloro che si riconoscono da le Pen
Che come combinare il diavolo e l'acqua santa in questo particolare frangente perché quando sentiamo parlare
Berlusconi e Salvini sentiamo parlare due cose opposte stamattina
Salvini continua a dire che dobbiamo recuperare sovranità e dei tecnocrati europei e così via dall'altra parte abbiamo Berlusconi che fa un'intervista a Libero dove dice potrebbe fare il premier Mario Draghi alla BCE ecco non si potrebbero dare
Un distanze maggiori in questo schieramento che solo una coalizione tra il che non sarebbe in grado di governare qualora vincesse
E il terzo schieramento con le momento Cinquestelle era partito da posizioni
Anti europea piuttosto nette tant'è che ha aderito al gruppo di fare aggio il sostenitore della Breaks Seat e ora sta cercando una sorta di mascheramento doroteo per cui a seconda del pubblico doveva Di Maio dice che o non si alleano con nessuno oppure si alleano
Che sono a favore dell'euro ma anche no che forse sono per un referendum ma solo come extrema ratio che qualora si facesse non saprebbero bene cosa votare cioè siamo nell'indistinto totale e quindi diciamo io penso che la ragione di fondo
Aldilà di tutti i limiti che possiamo avere i candidati
I partiti governo uscente e così via che noi comunque in questi cinque anni ci siamo rimessi in carreggiata siamo lì giocano un ruolo molto importante
Sia a livello tra le forze politiche ma sia a livello con le istituzioni europee e con gli altri governi
E che hanno questo orientamento a partire dal presidente Macron
Vale la pena di distruggere tutto questo per affidarsi a
Diciamo a questo doroteismo confuso
Di Di Maio oppure a una coalizione che è meramente elettorale qual è quella di centro destra in cui se uno Lavaudant sa se vota per uno che fa riferimento alla Merkel o per uno che fa riferimento alla le Pen questo è il vero dilemma di queste elezioni
Professor Ceccanti e ricordo Heights contatori che siamo hanno spazio di filo diretto con il candidato alla Camera i deputati in nel collegio Toscana due collegio pluri nominale Stefano Ceccanti
E che tra breve apriremo le linee anche per far intervenire gli ascoltatori ricordo già il numero uno e zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno
Lei parlava di un indistinto che non fa emergere in qualche modo quella che potrebbe essere la faglia chi divide i vari schieramenti politici cioè il rapporto con l'Europa
Ora questo indistinto non è un po'il frutto anche della legge elettorale che è stata approvata recentemente
Ma sa dunque le leggi elettorali possono sempre essere utilizzate in modo vario
è chiaro che una qualsiasi legge elettorale che prevede il ricorso alle coalizioni lascia aperta sia la possibilità che si facciano coalizioni coerenti sia che si facciano coalizioni incoerenti
Ora il centrosinistra mi sembra che abbia fatto una coalizione coerente
Perché in questa coalizione sono presenti coloro che hanno governato insieme per tutti gli ultimi cinque anni e che sul punto chiave al di là dei fan su temi secondari sul punto chiave sono tutti d'accordo cioè gli Stati Uniti d'Europa
Questo addirittura alla lista Bonino lo ha ammesso nel simbolo
Oggi verrà presentato il programma del paio democratico ma l'impostazione è la stessa
Anche la lista centrista è una lista di orientamento tradizionale diciamo degasperiana quindi pro europeo e così anche la lista insieme che la lista che ha come perno i socialisti gli ulivisti vedi che anche se ha una posizione europea esiste quindi noi la legge elettorale l'abbiamo utilizzata in maniera coerente abbiamo fatto una coalizione questa coalizione al di là delle differenze a o i sul punto chiave su cui il capo del governo italiano sarà chiamato a dire sì o no Nedo Eretici mazzo di giugno
Il capo don italiano direbbe sì che esce da questo schieramento chiunque egli sia
Viceversa il centrodestra ha fatto come aveva fatto in altri casi una coalizione per vincere non per governare
Ma queste correzioni per vincere non per governare si sono già rotte perché nel novantaquattro il governo Berlusconi uno resse solo sette mesi male ma quella novantaquattro si poteva dire infine Conti il centrodestra era nato già allora
Era nato solo allora da alcuni mesi stava un certo dilettantismo strane cose ma il punto chiave che il centrodestra si ruppe esattamente questo centrodestra qui si ruppe con nel due mila undici
Perché rispetto all'esigenza di riportare in ordine le pensioni quando la Banca centrale europea mandò la lettera dicendo guardate cosa sistema pensionistico è fuori controllo e questo danneggia tutti quelli che condividono la medesima moneta Berlusconi si impegnò a fare la riforma delle pensioni Bossi fece il famoso dito medio ricercatore pensioni manco a pensarci
E qui lì crollò non per nessun tipo di complotto crollò così il governo Berlusconi
Rivotare quella coalizioni significa rimettere le lancette al due mila undici ovvero sia ridare in mano Italia forse qualche settimana forse qualche mese a qualcuno che non è in grado di governare la perché non ha l'omogeneità sul tema chiave però punto non dipende da leggi elettorali che là dietro le si può usare sia per il bene sia per il male
A proposito di riforme noi abbiamo vissuto l'esperienza del referendum referendum che è stato archiviato no resta comunque l'esigenza di riforme ma in questa campagna elettorale sentiamo più che altro parlare di abolizione delle riforme quelle poche riforme che ci sono già state secondo le quanto ha inciso il risultato del quattro dicembre due mila sedici su questo come si può invece continuare su quella strada
Ha inciso molto perché se noi avessimo avuto il successo del sì a quel punto
La Corte costituzionale che aveva spostato il giudizio sulla legge elettorale dopo il referendum dimostrando così che sul toto referendum incideva anche sul giudizio che cambiava il parametro costruzione
Non avrebbe avuto obiezioni sul fatto di avere un premio con spareggio nazionale
Per un'unica camera che dava la fiducia al governo cosa che invece diventava poco coerente rispetto al gioco bicameralismo confermato allora in quel caso mi ora avremmo una campagna del primo turno
Tra schieramenti diversi e poi avremo uno spareggio decisivo con un la vittoria l'uno dall'altro in maniera chiara e limpida questo sistema invece è un sistema molto più contorto
Che non può escludere di fatto che si esca diciamo non con un vincitore netto e quindi con difficoltà perché
I nostri sei parlamentari funzionano o perché il sistema porta la vittoria netta di qualcuno che il modo con cui non abbiamo impostato le elezioni comunali e regionali
Oppure i sistemi possono anche funzionare se i partiti tra di loro non sono troppo distanti e riescono a fare alleanze post elettorali in Parlamento quindi in Germania contante sofferenze ci voglia un po'di mesi però tutto sommato il sistema dei partiti è tale che produce la maggioranza
Noi probabilmente abbiamo una situazione un po'contorta perché non abbiamo né un sistema che come i Comuni Regioni permette a qualcuno di vincere
Ma è sono talmente anche distanti e confuse posizione tre partiti che non è neanche detto che si è facile fare coalizioni post-elettorali re in questo contesto anche dibatte che si fa sono lezione più contorto
Perché quando le facciamo noi campani sui Comuni e le Regioni è chiaro noi vogliamo i voti per far vincere qualcuno in maniera netta
Qui invece è tutto più confuso perché tutti i giornali si mettono discuteva se non vince nessuno chi si è alleato con il voto
Questa coalizione si smonta se ne fa un'altra e quindi abbiamo un dibatto virtuale piuttosto confuso che è dato un po'dalla natura ambigua del sistema ma e con questo dobbiamo fare i conti perché
Con l'arresto del referendum io penso però che
In ogni caso su quei temi bisognerà tornare ovviamente dal punto di vista politico una volta che le riforme sono state bocciate o referendum quelle riforme di sono state bocciate e la colpa non è degli elettori ma nostra perché vuol dire che non siamo stati in grado di spiegare dire bene
Però quelle stesse esigenze possono trovare anche soluzioni tecniche diverse da quelle che sono state bocciate dal referendum resta comunque aperto questo brano è questa campagna esattamente lo dimostra perché l'idea di mettere in piedi una sfida molto chiara e netta tra proposte governante natio questo sistema non la facilità tanto
A proposito della legge elettorale ancora molti giornali ipotizzano un periodo transitorio in cui non si arriverà all'esito diciamo tedesco di una grande coalizione sempre che ci si arrivi in Germania anche e e quindi eventualmente a una riforma nella rosa Tell uomo come si potrebbe mettere mano Rosa Pellumb
Ma guardi io penso questo il problema sono le finalità che ne vogliamo perseguire prima di andare soli strumenti allora
Vogliamo o no che dalle urne esca un vincitore questa la domanda
Soprattutto perché temiamo che se non esce un vincitore dalle urne sia quasi impossibile fare alleanze dopo perché i nostri partiti sono troppo distanti tra di loro
Se noi a Dotti io li quindi tendere rispondere sì cioè noi ci troviamo anche a livello nazionale la situazione è simile a Comuni e Regioni
Cioè se non il sistema anti da un vincitore non riesce a fare un governo
In maniera statica di dittatura allora siccome è stato bocciato un modello che è simile a quello dei comuni che era l'Italie con la riforma costituzionale lo spareggio tra due liste chi vince prende il premio al secondo turno
C'è un unico altro sistema in Europa che quanti in presenza di tre o più schieramenti produce un vincitore
Questo modello se lo vogliamo c'è esistesse sta in Francia c'è un'elezione del presidente pensiamo che Macron al primo turno ha preso il ventiquattro per cento dei voti validi c'è appeso un risultato che inferiore
Persino a quelli che arriveranno terzi noi non sappiamo ora chi arriverà primo secondo e terzo mai si sia francese era così frammentato che matrone è arrivato a col ventiquattro per cento un risultato che comunque da noi ti farebbe arrivare terzo
A quel punto il sistema ha il ballottaggio presidenziale e il presidente eletto un mese dopo ci sono le elezioni parlamentari che si svolgono sull'onda di un presidente appena eletto
E quindi l'elettore anche se non c'è la certezza matematica
è spinto a dare una maggioranza in Parlamento al presidente che è appena stato eletto quindi macro è partito dal ventiquattro per cento dei voti
Quasi nessuno credeva ignorando come funziona logica sistema francese che gli elettori avrebbero dato una maggioranza in Parlamento risultato avuto alla fine vincendo collegio per collegio un sessanta per cento circa dei seggi in Parlamento e nessuno dice che questa cosa è antidemocratica allora
Se ci sentiamo in grado di farlo la soluzione questa qui altrimenti qualsiasi altra riformarmi li pone lo stesso problema che se io ho tre poli Prato uno è anche finto perché l'alta sono due
Forza Italia lega nord non c'è nessun sistema pur corretto che mi posso che mi posso dare una maggioranza peraltro in due camere che hanno due elettorati diversi perché diciotto venticinque anni non votano al Senato
Cioè dobbiamo saperlo cioè se ne vogliamo la una risposta drastica netta si può essere a favore o contro
Il modello c'è non è stato bocciato dal referendum quello francese altrimenti possiamo fare correzioni Maggi dell'Otello ma non è detto che noi otteniamo risultato che vogliamo tenere
Zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno tra breve apriremo le linee per parlare con il professor Ceccanti lei sa che il partito radicale non partecipa alle elezioni anzi invita lo sciopero del voto e tra le argomentazioni cioè il fatto che questa legge elettorale è stata modificata
A ridosso del voto a copre un commento su questo
Ma dunque Raikkonen questo
Non ci siamo trovati di fronte tutti quanti ad una richiesta solenne del Presidente da Repubblica di non andare a votare con gli spezzoni due leggi elettorali come residuavano alle sentenze della Corte
In astratto avremmo anche potuto farlo cioè diciamo in astratto avremmo anche potuto andare a votare dopo risultato referendum che in fin dei conti smentiva il Parlamento perché parlamentare ha votato solennemente con quattro lettura riforma costituzionale il corpo elettorale boccia
Il il voto del Parlamento diciamo c'è un dubbio di rappresentatività però invece il presidente Repubblica non ha ritenuto del procedere in questo modo
E ha ritenuto che svolge un appello alle forze politiche che quanto meno Salas alcuni limiti e le leggi e le rendessero più simili possibile quindi c'è stata questa Morazzone disonorevole dopodiché si è trovata in Parlamento su una delle possibili soluzioni
Una soluzione che quanto meno riduce alcuni problemi alle rende leggi simili per cui gli elettori si troveranno comunque due schede identiche
Di due camere che per due devono dare la fiducia al governo con alcuni limiti gravi che c'erano prima le sono stati tolti per esempio al Senato se non si interveniva
Sarebbero dovute raccogliere preferenze all'interno di intere regioni quindi un candidato avrebbe dovuto impazza ripetuta Toscana in questo caso ma pensiamo addirittura Lombardia con nove milioni di elettori
Immaginiamoci quale classe politica sarebbe stata selezionata quel sistema lì quanti milioni di euro avrebbero dovuto spendere i candidati trovando i fondi non si sa bene dove
Per cui diciamo tutte le leggi sono perfettibili però ci sono delle ragioni per cui si è deciso di fare questa legge infila le dittature per cui si è deciso comunque di sanare questi limiti
Dopodiché io sarei sempre per una logica diciamo riformista
Prendiamo anche le critiche anche quelle più dure e cerchiamo di modificarla meglio nel prossimo Parlamento però cerchiamo di modifica se quelli che s'che la critica né che vogliono modificare la si sottraggono non partecipa al voto
Alla fine il risultato del voto e che in Parlamento ci vanno quelli che sono votati dagli elettori
E che sono comunque quelli che dovrebbero fare i forma elettorale per cui io capisco le ragioni i singoli argomenti ma mi sembra che l'argomento di fare lo sciopero voto sia un boomerang
Quindi io inviterei caldamente
A ripensare questa o dispositivo un conto sono le motivazioni che sono in parte anche un con condivisibili ma il dispositivo di non partecipare al voto non produce nessuna riforma elettorale
Produce semplicemente nella Ezio di un Parlamento in cui coloro che sciopera non sono
Rappresentati
Professor Ceccanti tra le riforme che questa legislatura non è riuscita a concludere c'è quella dell'attuazione della Costituzione per quanto riguarda i partiti oggi in questi giorni insomma
Assistiamo alle parlamentari del Movimento cinque Stelle come i dati insomma non siano stati rilevare rivelati i vari problemi che al Movimento cinque Stelle da questo punto di vista secondo lei dobbiamo completamente archiviare la possibilità di attuare la Costituzione su questo fronte oppure ci sono ancora possibilità
Diciamo dunque qui ci sono alcune precisazioni da fare la prima è che a dire la verità non c'è un vincolo costituzionale a varare norme di legge sulla democrazia interna ai partiti articolo quarantanove parla del metodo democratico mai amato democratico soprattutto tra i partiti
Non c'è un rinvio ad una legge
E anche dei lavori preparatori l'idea di mettere un vincolo di motilità interne ai partiti fu bocciato
Ora noi rileggendo tanti anni l'articolo quarantanove tendiamo tutti noi giustamente interpretare il metodo democratico in modo più esigente e quindi a volere qualche norma di legge che vincoli di più
I partiti a un trasparenza interna ma lo leggiamo noi non è esattamente che si deduce dal testo l'articolo quarantanove la costruzione è una sorta di nostra interpretazione evolutiva di sensibilità democratica molto giusta
Ciò detto non è tanto semplice farlo perché non è semplice farlo perché
C'è il rischio che Sammy che questa legge sia fatta contro qualche partito
Ora se noi ci facciamo una legge non c'è nessun partito organizzato in modo assolutamente Cesaris stile cosa del genere questa legge si può anche fare da lì in poi crea un format che tutti devono rispecchiare
Ma noi potevamo fare una legge con vincoli netti così drastici in cui per esempio allora metti come sanzionare chi non rispetta un si può presentare lezioni si sarebbe stato veramente una campagna vittimistica del Movimento cinque Stelle che è quello più strutturato in maniera opaca
Mi limito a dire opaca per non dire di peggio per cui avrebbe presentato questa cosa come il tentativo di mettere fuori legge un partito in ascesa contro il sistema
Quindi questo è stato il problema politico non tecnico per cui si sono adottate alcune cose minime comunque alcune cose minime sono state fatte
Nel senso che come SAP in questa dittatura prima è stata fatta una norma che prevede degli statuti registrati dei partiti
E solo coloro che hanno questi statuti registrati con alcune caratteristiche
Possono accedere al due per mille della dichiarazione dei redditi per esempio il Movimento cinque Stelle non vuole
Accettare questi vincoli democraticità interna e quindi i cittadini non possono sceglierlo tre partiti che hanno diritto a due per mille dichiarazioni IRPEF
Qui diciamo lì sei incentivato se sei democratico che è un modo di fare un po'di soft law in maniera ragionevole
Poiché la legge elettorale anche previsto che si possono presentare le azioni quelli che non sono a registro dei partiti ma debbono comunque presentare
Una dichiarazione di trasparenza su chi sono i loro organi dirigenti i quali sono abilitati a Scelli cambiate le lezioni se voi andate sul portale erigendo punto it quello del ministero l'interno sono pubblicati per ciascuna delle liste che si è presentata
Ho il richiamo allo Statuto registrato sulla base della legge che prevede questo oppure questa dichiarazione minima di trasparenza sono cose minime
Però sono un po'degli antipasti di un passo più ricco che ci potrebbe essere nella prossima legislatura sapendo che però appunto il problema è che se si fa questa norma
Ci potrebbe essere una risposta vittimistica da parte del Movimento cinque Stelle
Certo è chiaro
Zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno chiedo Piero Scaldaferri di aprire le linee da ora in poi potete chiamare fare le vostre domande pure le vostre domande a Stefano Ceccanti che è candidato nel collegio
Toscana due per il partito democratico alla Camera dei deputati le faccio una domanda proprio sul Partito democratico lei è stato appunto senatore nella sedicesima legislatura
Quanto è diverso il Partito Democratico di Matteo Renzi nel due mila diciotto da quello che aveva lasciato all'epoca
Dunque anzitutto giusto che siamo ancora in piena di polemiche Societ Candia delle lezioni che sembrava che improvvisamente prima c'era il paradiso tutte le cose non trasparenti chiare tutti erano buoni improvvisamente tutti sono diventati cattivi
Nel fare liste cose Genova io
Spreco due minuti per raccontarvi due aneddoti di esperienze di vita nell'anno due mila otto
Al io alla fine allo scomparso alle liste cioè non c'ero nel momento in cui il Pd vota le liste
Dopodiché un candidato non particolarmente abile
Sco scopre una proiezione sbagliata che assegna al Pd in Piemonte sei seggi cantato in questione gli era stato proposto il numero sette se ne va sdegnosamente sbattendo la porta sostenendo mi avete dato un
Collegio a perdere vengo contattato perché io ho uno dei casi più o meno illustri o meritevoli rimasto fuori e mi viene chiesto dipende numero sette in Piemonte
E io chiedo ma perché mi proponete numero sette in Piemonte a liste chiuse dice no perché c'è un candidato che erroneamente crede che numero sette non scatti Nicola scusate in mezz'ora
Chiamo qualche amico politologo che mi dice che il numero sette in realtà in Piemonte scatta
E anche il numero otto e quindi io accetto l'andatura e così sono diventato senatore divide Cannes dato che aveva mollato questa posizione non si è saputo più niente spero non si sia suicidato dopo sotto casa
Questo è come cosa accadde esperienza personale allora cosa accade cinque anni fa cinque anni fa
Accadde che
Diciamo quei pochi di noi che avevano votato
Per Matteo Renzi nelle primarie con Bersani
Cioè ci fu un'abile manovra per cercare di non ricandidare nessuno di noi questo accadde concretamente perché vennero indette delle Pseudo lezioni così rete parlamentari apposta tra Natale e Capodanno con molta gente in vacanza
Con gli apparati di partito che pilotavano molto il voto anche con alcune associazioni collaterali Esterna Inga di mobilitare gli elettori e poi dopo la parte residua scelta dal segretario mentre era finita sessanta quaranta le primarie diventano novanta dieci al momento di fare le liste
Questo nonostante che quasi tutti ciò tutti noi che avevamo votato in Matteo Renzi nelle elezioni primarie
Lei non troverà mai grazie a Radio Radicale open police un caso di nostro voto in dissenso mai né in Commissione né in aula
Ovviamente in molti casi noi non eravamo d'accordo con Pier Luigi Bersani facevano quello che si fanno i gruppi parlamentari normali cioè si chiede un'Assemblea ci si conta si finisce in minoranza la minoranza si adegua la maggioranza sia in Commissione che in aula quindi diciamo questa questo tentativo di epurazione in buona parte riuscito almeno nel mio caso riuscì perfettamente non si motivava con dissensi che erano arrivati esprimersi in maniera scorretta e voto
Mentre invece in questa dittatura chiunque riteneva di poter votare persino contro la fiducia al governo in aula
E pur facendo parte del proprio partito di assentarsi e cose del genere
Quindi noi veniamo da queste storie qua c'è non veniamo dal paradiso siamo precipitati all'inferno dopodiché ovviamente come sempre
Si possono fare le critiche più varie però appunto ricordiamoci quel quali che sono gli standard normali che si sono utilizzati in questi casi per quello che riguarda il partito democratico ma di partito democratico ovviamente ha una sua impostazione ideale dopodiché cambi anche l'azione alle sfide nuove che ci sono e quindi si pone il problema di una continuità di Fini ma o di una discontinuità degli strumenti non è detto che i fini valori se uno vuole tenere una coerenza sui fini valori debba adottare esattamente gli stessi strumenti
Allora se siamo nell'epoca della produzione fordista l'idea di tenere incollato il lavoratore uno specifico posto di lavoro è molto razionale e quindi se siamo nel mille novecentosettanta
L'idea del diritto al lavoro può in larga parte coincidere col diritto a un determinato posto di lavoro
Ma se siamo nell'epoca della globalizzazione del diritto al lavoro vuol dire soprattutto protegge la persona del cambiamento del lavoro
Che inevitabilmente ci saranno non sperare di poter tenere incollata un posto di lavoro questo ovviamente molto più complicato me ne rendo conto e apparentemente da meno certezze
Però non è che se ne continuano a sostenere lo strumento di prima noi difendiamo i valori non difendiamo quasi nulla questo è il è il dato è proprio cercano discontinuità degli strumenti che garantisce
E il tendenzialmente una continuità di valore non so quanta a me sembra che paiono democratico in questi anni con l'azione di governo in questa dittatura abbia cercato di fare varie di queste cose
è piena è sterminato elenco di questa dittatura delle leggi fatte le norme introdotte
Ovviamente come tutte le cose valutando laicamente le riforme nel momento in cui si realizzano anche no anche degli effetti imprevisti
Che vanno affinati successivamente quindi programma che oggi presenterà paio democratico non è un programma semplicemente di mera manutenzione delle cose fatte ci saranno evidentemente anche dei ritocchi dell'innovazione e così via
Però il chi critica queste cose da un punto di vista di sinistra tradizionale probabilmente non ci sta proponendo nulla di praticabile per logica ci sta proponendo delle nostalgie
La politica non si nutre nostalgia ma è responsabilità
Undici e trenta filo diretto sulla campagna elettorale per le politiche della quattro marzo prossimo siamo in linea con Firenze con la serie Firenze con Stefano Ceccanti candidato del partito democratico abbiamo già in linea due ascoltatori il primo chiama da Firenze buongiorno Firenze sei linea
No una battuta Now ma rimane facili correttamente i pompieri non parte qualche tocca la voce che non è e che noi allargata attacca è cambiato lavoro a come o credibili scrittore
Ecco credo abbia terminato nostra ascoltatore ricorda ancora il numero zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno sentiamo anche Avellino pronto buongiorno gruppo loro poveri loro
Dunque lei parla di Paradiso e Inferno ma come volete voi che è Partito Democratico in relazione allora tradizione cristiana del nostro Paese c'è eccome ricorrente in relazione al cristianesimo grazie buona giornata
Sentiamo Stefano Ceccanti frego professionale dunque
Dopo il quattro dicembre e che cosa è successo la sera stessa Renzi si è dimesso da presidente del Consiglio
E poco dopo ha rimesso in gioco non solo il mandato di governo ma rimesso in gioco quello di partito
Cioè ha chiesto ai gli iscritti prima gli elettori del Pd
Se volevano riconfermare io no il mandato quindi luci si è messo in discussione sotto questa forma hanno votato prima gli iscritti e poi gli elettori e gli elettori hanno ritenuto di dover confermare
La fiducia e Matteo Renzi con il segretario del Pd vari milioni di elettori hanno votato non è stata una cosa
E quindi questo è stato il passaggio ora cioè l'ulteriore passaggio elettorale gli elettori valuteranno le coerenze le scelte di questo è rimesso agli elettori
Per quanto riguarda cristianesimo diciamo qui la domanda è una domanda che richiederebbe come tale una mattinata intera guidata l'ottima vaticanista Giuseppe di Leo su questa radio ora ciò se
Se vogliamo dire qualche cosa a mo'di battuta che però ciò svilisce un po'l'ampiezza e la domanda
Direi questo cioè tutte le nostre i nostri paesi europei né democrazia avanzate sono segnate in fin dei conti da due principi prima quello di separazione delle istituzioni quindi le istituzioni sono separate
C'è una divisione tra la legittima autorità della Chiesa che asili Fischer come forma di formazione delle coscienze e dall'altra le istituzioni pubbliche che rispondo all'insegna d'elettorato sotto i vincoli da costruzione dopodiché siccome le istituzioni sono separate ma la società esisterà società non è separata dalla politica nella società si muovono le chiese tra cui in particolar modo le chiese cristiane in Italia quella nettamente dominante quella cattolica anche se esistono poi confessioni cristiane diverse dalla cattolica con queste realtà lo Stato ha stabilito degli accordi il a rinnovate concordo con la Chiesa a metà degli anni ottanta a Suona ampliato le intese ero lì Joseph che dalla scorsa legislatura comprendono anche confessioni non ebraico cristiana perché abbiamo fatto un salto di qualità notevoli sono stato relatore su questo che siamo arrivati a ricomprendere non solo gli ortodossi che sono in Italia la minoranza religiosa maggiore e più ancora degli islamici e che non avevano
Intesa dopodiché abbiamo siamo riusciti a fare anche due intese con i buddisti e induisti quindi diciamo lo Stato tiene sempre più conto di questa diversità religiosa che esiste cerca di mettere in comunicazione
Poi per il resto evidentemente cristianesimo rappresenta una sfida per tutti noi sia per coloro che aderiscono per coloro che hanno posizioni più critica negativa questo fa parte del libero dibattito delle idee di questo bel paese che noi abbiamo e che plurale diciamo dove c'è spazio per tutti
Zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno sentiamo Venezia
Tanta protocollo buongiorno
Dico premesso che veramente allucinante
Ascoltare questi fili no questi fili diretti in generale però Cipolla proprio per nulla io inviterei quelli che pretendono di far pulizia il ranger cinture memoria di Napoleone del libro di stampelle ma che aveva previsto quello che sta succedendo oggi con la origine la rinascita aveva vinto pure portava per come come democrazie dalla Russia alla Cina il il tubo anche comporrà le compagnie in Europa noi europei
Saremo invasi da dal novanta per cento alle autorità vicini c'era chi si occupa di tutte le terre coltivabili no applica a Salò
Scaduti quaranta secondi sentiamo anche Roma Bongiorno ruolo con loro prepara
Della giustizia che la corsa proprio di cancro dell'Italia pazzesco urla lo Stato un discreto ministro Mario sotto l'uno per cento dei problemi
Per fortuna Napolitano ci ha invitato Gratteri come poi da capire Martinelli l'ha capito che il metodo omeopatico di andare dietro i giusti i è una frustrata che quelli che già hanno un partito di riferimento che molto peggiore
E che noi abbiamo creato addirittura un mostro che già ho tentato la Rete Di Pietro e non gli era riuscito adesso il mostro stabile e ha condizionato come la legge elettorale perché siamo in tanti invece di essere in due questa è una cosa grave
Professor Ceccanti prego ma dico anzitutto i problemi dell'immigrazione io non so se Napoleone avesse previsto tutto non avesse previsto tutto
Mi sembra che
Con tutte le difficoltà che esistono si sta cercando di venir fuori dai limiti anche al Trattato di Dublino che era stato firmato
Da Berlusconi e da Maroni che ha scaricato buona parte responsabilità solo sui Paesi dove arrivano i migranti
Rendendo poi difficile problema la ricollocazione successivo agli altri paesi che visto che sono arrivati in un Paese non vogliono assumersi però responsabilità
E si sta cercando ora anche di modificare questa regola un po'suda per cui qualcuno era più uguale degli altri per cui se un'imbarcazione arriva a Malta Malta non la prendono deve andare in Italia e quindi proprio in questi giorni si stanno rivedendo le regole di Frontex stabilendo no che e qui sono Alitalia che nel porto più vicino a qualunque esso sia devono arrivare quindi non si può dire che il governo sia rimasto inerte su questo anche se ci sono stati errori in passato in particolar modo di Berlusconi e Maroni sul Trattato di Dublino
Per quanto riguarda la giustizia ora mi sembra un po'difficile accusare almeno con queste liste elettorali la coalizione di centro sinistra
Che in questa volta con gli eccessi di protagonismo che
Richiamava l'ascoltatore che avevano portato spesso rigonfiamento
Della presenza anche magistrati in Parlamento per cui Marissa Dino stavano sono il potere giudiziario in parte nel potere esecutivo ma anche né poteva il dativo spesso in Commissione giustizia
Se si guarda il liste questa volta centrosinistra al suo dirlo se cerca sul anzi ricordo che solennemente
Di Pietro ha cercato in tutti i modi anche questa volta i falsi che andare a colazione centrosinistra che gli è stato detto un sonoro no quindi se errori sono stati commessi nel passato quando D'Alema lo candidò al Mugello
In questo caso non mi sembra che si possa dire centro sinistra accetto si può invece dire sia al Movimento cinque Stelle che ha un network di collegamento anche con i magistrati alcune tipologie di magistrati non esattamente quelli più garantisti
Lo si vede palesemente anche come teoria che vengono lavorate e dall'altra questa anomalia dello schieramento di sinistra sinistra che partito dalle teorie della supremazia della politica che una costante la sinistra talvolta persino eccessiva arriva ad affidarsi a un magistrato come solida tanto da mettere in un simbolo non si capisce neanche bene quali statuti ci siano per cui venne presentato come un leader un magistrato sia pure in pensione per inciso pure presidente del Senate supplente presidente Repubblica ma su questo stendiamo un velo pietoso
Per cui ciò se si vuole fare una polemica contro il giustizialismo bisogna rivolgersi altri indirizzi non ha corso i cento sinistra almeno in questo caso dal Partito Democratico potrebbe fare qualche
Passo avanti visto che l'unico partito come dice almeno secondo quello che dice lei che si occupa di questo Giglio non solo giù perché gli ho molte sul programma
Che viene laboratorio quindi lo potremmo solo commentare ex post ecco
Mi sembra però che obiettivamente l'asse culturale con cui ha cercato di muoversi il ministro Orlando fosse una sepoltura ragionevole e non giustizialista poi come sempre succede
Non è tanto semplice rispetta un'inezia passata anche di subalternità psicologica
Che c'è stata in passato una confusione di statura riuscire a segnare un clima diverso no
Certo
Undici e quaranta ancora vi ricordo il numero zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno per parlare con la Stefano Ceccanti Ca'grato del partito democratico alla Camera nel collegio plurinominali di Pisa Livorno Poggibonsi Toscana due sentiamo la provincia di Treviso
Buongiorno
Buongiorno li chiama Dario dato tanta teoria vorrei farà qualcosa di pratico no oltre il sessanta per cento del e i cittadini ha votato no al referendum
Oltre il sessanta per cento dei veneti ha votato uscirà un altro referendum io mi sento sminuito e quando quando dicono che è perché non abbiamo capito perché ricerca espressi male riguarda referendum vostro il nostro è chiaro
Come si pone il vostro programma che ancora nessuno ha sentito riguardo alla richiesta di autonomia spinta tra virgolette che chiede Zaia e visto che si è parlato dando ordini
Ipotesi ne faccio due anch'io nel caso trapassato dal tempo sentiamo anche Mila no buongiorno e qualche giorno poi lo hanno Francesca lei almeno Aurora persone che almeno ne capisce di politica ben preparato al di là del non mio pensiero volevo chiederle
Cosa troveremo adesso nel nel nei seggi elettorali proprio materialmente cocchiere uno nominarne uno colori nominale c'era presente nel suo caso stesa uno cosa trova scritto il suo nome e e il suo nome e basta
E poi nel proporzionale il suo nome più altri per il suo stesso partito
Poi uno può portare presente all'omino la Renault può portare una un partito al plurinominali un altro sì o no
Chissà che era quello che ho capito
Grazie anche all'ascoltatore di minano dunque al referendum sull'autonomia una cena elettorale prego dunque allora iniziamo da prima domanda qui sembra che ci sia la lega nord e il centro destra che sono per l'autonomia speciale
E il centro sinistra no aveva andiamo rimettiamo di loro l'orologio indietro
Nel due mila uno questa possibilità che sta nell'articolo centosedici comma tre della Costituzione fu messa dalla riforma Titolo quinto del centro sinistra
Che questa cosa esiste perché in costruzione una messa riforma del centrosinistra
Nel due mila cinque i referendum bocciò la riforma costruzione del centrodestra che l'aboliva
Quindi se la Regione Veneto può chiedere oggi più autonomia e perché il centrosinistra ha fatto riforme domina uno e perché il centrodestra ha perso il referendum nel due mila cinque quindi questo è lo dopo di che perché avere questo autonomia non c'era bisogno di fare nessun referendum
Infatti questo Tononi è stata richiesta da Lombardia tocco referendum dall'Emilia Romagna senza referendum e sono in corso trattative ora anche con Piemonte centrosinistra e Liguria centrodestra ambedue senza referendum
Legittimamente in Veneto Lombardia riuscito di fare un referendum per rafforzare la posizione negoziale della regione che va fatta all'accordo
Ora non è che non sia successo niente è che questa è una cosa piuttosto complessa perché la costruzione che cosa prevede che le Regioni fanno delle proposte su quali materie su cui vorrebbero avere più autonomia
C'è una trattativa col Governo
Ovviamente qui il governo a fine legislatura però si è impegnato lo stesso a fare questo dialogo e a condividere un testo un accordo finale nove dato su forma di articoli viene consegnato il dottor sessioni intesa dicendo va bene
Siamo d'accordo su questo minimo di cose perché è una sperimentazione sono i primi casi che parto su quest'area noi saremmo d'accordo nel dare più autonomia quindi stiamo in questi giorni cioè il governo sta ultimando questi lavori sottosegretario Bressa ci ha lavorato un'équipe di esperti
è lo stesso i presidenti delle Regioni hanno designato agli atti e spero che ci sarà un accordo che verrà demandata prossimo parlamento che a quel punto potrà decidere e che ci vuole una legge votata dal Parlamento maggioranza assoluta
E se si trovano i voti se c'è un accordo scatterà l'autonomia
E questo è un giorno dovrebbe è una materia anche bipartisan in cui se le cose sono ragionevoli se le regioni sono in grado di reggere che sono ben amministrate se le materie son ben scelte non si vede perché non si dovrebbe fare tanto brutto anche il colore politico del regione che lo chiedono diverso
Sono tutte Regioni sin qui di cui ciò al di là del colore politico non si discute che siano abbia una struttura amministrativa soglia si potrà fare
L'altra domanda è molto importante perché in questi giorni prima di decisivi spiegare come votare per se forse dobbiamo spiegare come votare
C'è un'opera di educazione civica da fare perché altrimenti qui fischia che possano votare soli studenti giurisprudenza scienze politiche senza col rischio di sbagliare ammesso che anche loro siano stati bene edotti allora queste riepilogo
Brevemente però la cosa migliore tanti all'insegnamento imparato che le leggi elettorali non si capiscono se non hai di fronte la Scheda
Quindi il mio consiglio è scaricate vi una scheda elettorale
E guardate la Scheda sono identiche tra Camera e Senato cambia il colore la camera e colore rosa il Senato il colore giallo
Se avete di fronte alla scheda alcune cose che ora vi dirò vi sembreranno più chiare se non avete sotto che una scheda forse capirete meno
Allora che cosa succede io ho una scheda con tanti rettangoli la regola fondamentale che io non devo uscire dal rettangolo quelli questo ricordiamoci sempre noi uscire da altre tango
Cosa questo rettangolo in alto ciascuno in questi rettangoli da un nome è un cognome senza simboli
Quel nome e cognome senza simboli è il nome del candidato nel collegio uninominale
Sotto questo nome e cognome senza simboli ci sono dei simboli di partito con delle liste di tre o quattro nomi
Che sono le liste delle forze politiche che danno vita nel caso una cosa una coalizione limitiamoci ai tre casi più importanti
Avremo un rettangolo con in alto un nome e un cognome di un candidato e sotto il simbolo del Movimento cinque stelle con tre o quattro nomi del Movimento cinque Stelle
Questo è il caso più semplice perché qui c'è una lista sola sia come lista che che dà vita a Canneto nomina invece
Gli altri due raggruppamenti maggiori hanno più liste e sopra un candidato uninominale mettiamo abbiamo il signor Mario Rossi candidato nel collegio nominale sotto di lui c'è il PD
C'è la lista Bonino cioè la lista Lorenzin e cioè la lista insieme con tre o quattro nomi questo è quello che compare
Che cosa posso fare io come Ettore alla facciamo spieghiamolo dal punto di vista di un elettore di centrosinistra se sono lettori centrosinistra io la cosa più semplice che posso fare io individuo
La lista che voglio votare quindi Vito c'è una spiegazione un pochino partigiana consentitemi un attimo questo
Questa caduta partigiana
Votate il simbolo del PD cosa vi succede se votate il simbolo del PD che quel voto vale sia per la parte proporzionale in cui ci sono questi candidati infilata qui non si possono esprimere preferenze
Ma vale di rimbalzo anche per il candidato uninominale di coalizione che potrebbe essere sia un tender del PD sia un candidato
Di altre liste quindi io voto Pd come simbolo voto la lista del Pd per Abate emozionale se sono magari nel collegio Roma uno Senato col voto vale in automatico anche per Emma Bonino che la candidata nel collegio di Roma uno Senato
Questa è la cosa più semplice e faccio un unico segno e vale per due
Io posso anche fare due segni qui decidere che voto Pd e voto esplicitamente anche Candela sui nominale va il risultato non cambia
Faccio due sei sulla scheda e in la il esito uguale voto sottendere pad oppure io
Posso non essere interessato alle liste votare solo il candidato uninominale
Questo è un pochino più complicato spiegare che cosa succede la regola sul momento non si capisce però datemi tempo di spiegare la regola e poi gli spiego la conseguenza svegliata conseguenza si capisce
La regola è che il voto predicato nominale ovviamente vale dei cantato nominato e poi si ripartisce anche tra le liste che lo sostengono secondo le proporzioni già assegnate agli elettori che hanno votato per le liste
Attenzione cosa vuol dire mettiamo che io abbia in quel collegio uninominale due liste che sostengono il signor Mario Rossi
Se io quindici mila elettori che hanno dato i voti alle liste dieci mila la lista e cinque mila ristabilì questi sono quelli che hanno già votato per le liste dieci mila nove solista e cinque Milano da solista bit
Se ci sono stati quindici persone a cui piaceva soli candidato uninominale non hanno votato liste
Cosa succede che questi quindici voti io rido dieci realista e cinque la lista dei ceri specchio le proporzioni di quelli che hanno già dato il voto alla vista di quella coalizione
Sembra complicato ma tanto complicato non è
L'unica cosa che io non posso fare in questo caso dello splitting cioè uscire dal rettangolo Hotarek andato il nominale di un rettangolo è una lista nata rettangolo questo io non lo posso fare tutto il resto invece sembrava stanza semplice
Il mio consiglio quegli elettori che non si vogliono complicare troppo la vita
è di fare un segno solo sul simbolo della lista che preferiscono questo vale due gli vale per entrambe le competizioni e tutti possono vivere più felici e contenti per carità ognuno fa cosa crede chiarissimo
Zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno le ultime domande per il Professor Ceccanti sentiamo Genova
Pronto
Quanto Corrado da Genova professore buongiorno Buongiorno Nervo vederle in un futuro legge elettorale che si cerca di richiamare chi si astiene
Lei cosa ne pensa di una distinzione tra l'assenteismo di chi non si presenta al seggio
E l'astensionismo di chi vuole partecipare ma non prova un portone di partiti rappresentanti e dare un peso a questi astensione impietoso ma ci sono anche le schede nulle in maniera tale che la ripartizione dei seggi venga a considerare anch'io questo rappresentante anche non darà nessun rappresentante intimiste
Undici e cinquanta sentiamo anche la provincia di Firenze è pronto
Intanto congelò la Bongiorno andò avanti buongiorno poi uno dei principali artefici della realtà sconfitta del quattro dicembre due mila edition Clodio età per noi che abbiamo vinto
E allora per poi abbiamo ecco si vaga è un bel coraggio appena infatti come candidato elementare in Parlamento
è la capacità di no tirava un vento di Stefano terra dal papà locale in eterno con le formule costituzionali ha proceduto in aria costituzionale che ti piacciono Pantano e con le leggi elettorali all'infinito piatto
Promessa accecanti prego ma dunque no risposata da simpatica signora sempre piacevole e questo dialogo però la politica non è fatta dico guai ai vinti per cui la vita politica termina
C'è qualcuno che ha vinto definitivamente che ha perso definitivamente la vita politica per fortuna di tutti perché la democrazia è una società aperta come spiegava Popper è fatto di infinite prove
Quindi probabilmente la signora ha vinto questa volta magari avrà perso nel mille novecentonovantatré quando il referendum sul maggioritario stabilì che le leggi elettorali dovevano essere a prevalenza maggioritaria
Quindici a nella vita ognuno ha delle vittorie sconfitte all'importante devono si batta delle cose in cui crede e poi ovviamente si sottopone al giudizio degli elettori che per definizione hanno ragione
Però se uno risulta soccombente non perde il diritto la volta successiva di far valere le proprie ragioni in modo diverso altrimenti appunto non sarebbe una società aperta
Quindi questo io mi sentirei risponde comunque devo dire
Persona molto simpatica la signora abitato intento provocatorio questo era il sei la prima domanda tensioni domani si ora però intenzione però in tutte le democrazie rappresentative
Per carità i presenta grandi alle elezioni a il dovere di convincere gli elettori io sono contrario alle forme di voto obbligatorio
Che potevano avere un senso di terminati casi per esempio per favorire un voto di massa di fasce di lettori nuovi a cui ci si apriva però di diritto di voto è un diritto è un dovere ci sono questi due aspetti copre dopodiché però se uno decide di sottrarsi nelle forme più varie votando bianca lunga non partecipando io non demonizza o nulla perché ciò spetta a chi fa le liste cerca di avere appeal di convincere gli altri non si può dare colpa gli elettori però poi chi vota decide cioè non è che ne possiamo avere un Parlamento che siccome cui sono astenuti scene improvvisamente cinquecento cento persone
Perché questo crea dei problemi immaginiamoci la formazione delle commissioni voto sulla legge non è che è uno scherzo trovarsi a lavorare con cinquecento anziché con cento non poterlo prevedere all'inizio
Sì sempre sempre astensione pesasse moltissimo
Non riveste in gestione numero degli eletti i ci trovassimo cinquanta persone Accame deputati quelli avrebbero comunque il diritto di cambiare la Costituzione in due terzi cioè basterebbero trenta persone Camera costruzione io capisco la provocazione intellettuale
Però è una provocazione intellettuale a cui francamente non darei conseguenza
Professor Ceccanti le faccio una domanda su tutt'altro argomento lei è stato folletto capo dell'ufficio legislativo dell'allora ministro per le Pari Opportunità Pollastrini ed essi occupato anche di violenza contro le donne
Con interventi preventivi e anche relative alla certezza della pena conseguenze del dibattito che si è aperto sull'abuso di potere sulle molestie su cosa possa considerarsi oggi nel due mila diciotto violenza contro le donne
Ma io penso questo dei realtà stiamo un po'giocando su due cose
Che i cui termini forse dovrebbero essere abbastanza identificabili cioè c'è un consenso un libero consenso questo consenso è un consenso tra persone maggiorenni
E e c'è un confine
Che non dovrebbe essere difficile
Poter tracciare tra legittime forme di corteggiamento e forme di molestie
Infatti anche la nostra legislazione noi c'avevamo provato a inserire in quella legislatura il reato di stalking che poi dopo passò il dottor eccessiva si muove in questa direzione quindi nessuno vuole fare
Crociate moralistiche per impedire forme di corteggiamento però con le siamo tutti sufficientemente adulti per distinguere forme corteggiamento alle forme di molestia quindi tra queste polemiche mi sembra ognuno cerca di mettere da una parte una mezza verità da una parte c'è la mezza verità di chi dice che fino ad oggi sono stati occultati fenomeni in cui realtà dietro comico atteggiamento si nascondevano molestie
E dall'altra c'è quasi vorrei dire ma stiamo attenti a non fare troppo una cosa moralistica non comprimere anche soggetti angolo nel loro esternazioni io penso che siamo in grado però di mettere insieme queste due verità senza fare polemiche
Un po'astiose
Grazie Professor Ceccanti se non ci sono altre telefonate io ricordo ancora il numero se ce n'è ancora un altra la premiamo a zero sei quattro otto otto zero cinque
Quattro uno le chiederei insomma le sue previsioni sulla sul risultato il quattro marzo prossimo lei come come insomma
Quale i sondaggi sono quelli che sono sono spesso insomma non vedono il Partito Democratico in buona posizione quali sono le sue idee proposi dunque prima posso fare una battuta e poi fare un ragionamento serio sì abbattuto e questa
I candidati alle elezioni devono sempre partire dal presupposto che vinceranno lezioni e sono anche facilità aiuto questo perché mediamente incontro persone che la pensano come loro e quindi rischiano anche di finire non trip in questa regione a vicenda in cui si pensa quasi per nel cento per cento dei voti no
Quindi cioè da una parte c'è un ottimismo da contare candidato dato c'è il fatto che i Kanda autonomamente parla con persone che voglio parlare con lui perché sono d'accordo
E quindi ovviamente io non faccio eccezione quindi penso che avremo un risultato splendido questo ciò sotto forma di battuta sotto forma di ragionamento serio
Io penso che ci sia
Un elettorato che si manifesta nei sondaggi con un po'di difficoltà che tutto sommato pensa che stiamo meglio oggi cinque anni fa
Infatti il livello di popolarità di molti dei ministri del governo è nettamente superiore alle intenzioni di voto per la coalizione di centrosinistra che esprime la continuità di governo quindi io mi attendo che anche con una buona campagna elettorale questo elettorato che al momento non si dichiara che si dichiara incerto si dichiara indeciso anche con propensioni all'astensionismo
Possano Hanif versarsi negli ultimi giorni di voto che sono quelli in cui decidere tratto incerto io ho la sensazione che le forze più estreme che hanno elettorati militanti
Come spesso accade sono sopra presentato i primi sondaggi
Perché uno che dici rivotare Salvini lo ha già deciso
Uno che ha deciso di votare potere al popolo lo ha già deciso perché sono tipiche formazioni con lettera di militanti
Ma non hanno indecisi
Gli indecisi si decidono appunto alla fine e hanno me spesso posizioni anche ci sono indecisi vario tipo c'era anche indecise apposizione del però
La grande massa il senso comune che vede nel governo non la salvezza non pensa che senza aver alzato il paradiso in terra in questi cinque anni però che a un giudizio sintetico che stiamo meglio cinque anni fa
Quindi io penso che la coalizione di centrosinistra possano crescere molto negli ultimi giorni e quindi i sondaggi possono essere facilmente superstiti io ricordo a tutti per esempio che il quaranta per cento delle europee del PD non l'aveva previsto nessuno
Fino a pochi giorni prima del voto si discuteva se sarebbe arrivato prima momento cinque stelle o prima il Pd sente quindi invito tutti alla cautela io registro che le intenzioni di voto non sono coerenti con il giudizio sul governo
Perché se il giudizio sul governo fosse proiettato sull'intenzione di voto non dovremmo essere molto più alti quello che siamo e io penso che riusciremo a riconciliare queste due aspetti passarci accanto abbiamo proprio un minuto è un'ultima telefonata la premiamo da Palermo buongiorno
E Bongiorno che dunque io premetto che mentre io dissento autografia dall'Italicum che poi non so che il lungo che penso lo diciamo dottor Perduca ci fa rimpiangere il porcellum Italicum è una legge avventurista ma in una codifica competenza Ceccanti del sistema all'Australia cioè delle Impregilo il futuro la futura riforma elettorale cosiddetto visto che non è stato cattivo
Se riesce a rispondere proprio una battuta no rivolge il problema è questo quasi sistema solo uninominale maggioritario
E quello Soriano è una variante non nomina il maggioritario ti fa fine unica domenica praticamente due turni di voto perché dai sì il primo che il secondo scelta ha un problema
Che con tre schieramenti la maggioranza non viene fuori perché a seconda guardiamo anche i sondaggi i duelli possono essere diversi perché c'è una parte del Paese in cui il duello tra A e B nata paté tra bici in alta tra ICI
I sistemi uninominali producono maggioranze solo se nella gran parte dei collegi sono gli stessi per i due partiti che competono e quindi alla fine davate vincevano dalla parte vince l'altro alla fine c'è la maggioranza
Quando noi partiamo da una frammentazione di questo tipo non abbiamo bisogno di maggiori teorizzare prima con un voto diretto sul vertice l'esecutivo il sistema francese funziona perché poi è trainato l'elezione presidenziale diretta se avessero solo doppio turno di collegio non ci sarebbe una maggioranza quindi
Ammesso che noi vogliamo un sistema che Dio vincitore
Coi sistemi son solo due o i sistemi simili a quelli per Comuni e Regioni che agganciata l'elezione diretta del vertice dell'esecutivo sindaco piantagione
Oppure quello francese in quell'edizione del presidente poi nei collegi decidi se riconfermare caso per caso il candidato vicino al Presidente
Però intervenire solo sul collegio anche con la formula più seccamente maggioritaria secondo me in presenza di tre schieramenti prima non non funzionerebbe
Grazie grazie al professor Stefano Ceccanti ricordiamo che è candidato del Partito Democratico alla Camera nel collegio plurinominali le Toscana due grazie per essere stato con noi e per aver risposto ai nostri ascoltatori grazie a voi era presto arrivederci
Tra breve i nostri