Radio Carcere: Ordinamento Penitenziario: le voci della non violenza, le lettere dei detenuti in sciopero della fame

Che e adesso hanno anche nella linea che argomentate aumentate Magee il tribunale qualcosa acquisite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi in una simpatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale numero cinque
Centotrentacinque del codice di procedura penale dichiaro nuova del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione formula
In data cinque aprile del mille novecento
Ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi come abbiamo fatto anche la scorsa settimana
Vogliamo continuare a dare voce a chi nelle carceri aderito alla lotta non violenta promosso dal Partito radicale e da Rita Bernardini per chiedere a questa politica
Di fare il proprio dovere ovvero di approvare la legge sull'ordinamento penitenziario prima prima che sia troppo tardi ed infatti anche questa settimana ci sono arrivate tantissime tantissime lettere
Dalle carceri lettere che magari su fogli sgualciti e nel con una calligrafia incerta
Ci diceva lo ci spiegavano la loro partecipazione il persone detenute che in queste lettere sgualcita e ci dicevano io voglio essere con voi io voglio lottare io voglio far parte
Di questa democrazia vi voglio mobilitare perché la politica faccia il proprio dovere
Lettere di persone detenute che questa sera
Leggeremo perché perché vogliamo dare voce a chi non ha voce vogliamo dare voce a chi non ha voce eppure eppure si mobilita per migliorare il nostro paese che si dice
Tanto civile paese che proprio guardando le proprie carceri
Tanto civile
Tanto civile evidentemente
Evidentemente non è
Una lunga lotta non violenta questa per chiedere l'approvazione di urgente evidenziare io che è come sempre più spesso capita trovato nel suo tragitto e che trova nel suo tragitto delle affermazioni che definire politiche sarebbe alquanto difficile non a caso proprio oggi il segretario della lega nord Matteo Salvini ha detto che il Governo sta provando la legge salva ladri la legge salvare ladri soltanto perché si mi dà al Maggi sei sorveglianza
Quel la sua funzione
Giurisdizionale perché si tolgono gli automatismi perché si vuole rendere più civile
La realtà
Carceraria
Ma non solo Sempre oggi è tornato sul tema del nuovo ordinamento evidenziare delle carceri non solo Salvini né alcun altro statista infatti a Radio centocinque è intervenuto il candidato premier del Movimento cinque Stelle
Luigino Di Maio che ha detto noi una volta al governo
Siccome il problema
Dell'Italia il problema numero uno è la sicurezza una volta che saremo al governo noi costruiremo due nuove carceri questa è la soluzione
Delle candidato premier Luigi Di Maio costruire due due due due nuove caccia va be questo è il contesto questo purtroppo ecco un testo che ci troviamo oggi nel nel mondo politico italiano e forse noi elettori dovremo sapere assumercene la responsabilità comunque sia come vi dicevo questa sera leggeremo le lettere delle tante persone che hanno diritto
E che stanno aderendo a questo sciopero della fame per chiedere l'approvazione dell'ordinamento evidenziare io lettere di partecipazione di mobilitazione voglio sottolineare
Che ci arrivano dei luoghi più dimenticati dai luoghi più degradati ovvero da quelle celle buie sovraffollate fatiscenti e sporche
Che compongono
Le centonovantaquattro carceri italiane bene proprio da lì
Proprio da quei posti dimenticati e da dimenticare proprio de quei posti a cui non voglio pensare che sono le carceri italiane
Proprio da lì arriva un gesso di grande civiltà e di grande
Partecipazione ovvero la divisione alla lotta non violenta promossa dal partito Radicale da Rita Bernardini per l'approvazione
Di una legge quella sull'ordinamento penitenziario che lo stesso Parlamento voleva fare approvare tant'è che ha approvato
La legge delega ecco perché dicevamo prima che la politica faccia il proprio dovere avete approvata legge-delega adesso provate la legge mi sembra mi sembra evidente comunque sia ci teniamo anche a leggere le lettere di queste persone detenute
Anche perché è il modo di Radio Carcere per dire grazie grazie grazie
A queste tantissime persone detenute più di sette mila seicento quelle che abbiamo contato nelle ultime due settimane grazie grazie a tutte queste persone detenute
Che si sono alzati da quella branda e hanno deciso di partecipare alla vita democratica del Paese
E allora ci scrive Michele insieme accento ottantadue persone detenute nella sezione di alta sicurezza
Del carcere di Benevento Michele con i suoi compagni che afferma
Cara radio carcere ti informiamo che tutti noi tutti noi detenuti nella sezione di alta sicurezza del carcere di Benevento aderiamo alla lotta non violenta
Per l'approvazione del nuovo ordinamento penitenziario compresa ovviamente la parte che riguarda il lavoro l'affettività e le misure di sicurezza e così e così
Vogliamo far sentire anche la nostra presenza accanto al partito radicale e accanto ai tanti compagni detenuti che hanno aderito fino ad oggi dalle carceri
Di tutta Italia Barani scrivono ancora Michele insieme a queste centotrentadue persone
Degli strette dell'alta sicurezza il calci Benevento ti precisiamo anche che in segno di lotta non violenta non solo riciteremo il vitto che ci dà il carcere
Ma che ripeteremo anche di andare all'ora d'aria di frequentare i corsi scolastici e di acquistare i beni del sopraddetto il fatto è che i politici i parlamentari devono capire che noi detenuti
Non siamo tutti uguali e che entra Dinoi sono tanti sono tanti quelli che hanno bisogno disperare in un futuro
Migliore
Sperare in un futuro migliore e di conseguenza che vogliono essere aiutati per poter cambiare vita
Come sono tanti quelli che non sopportano di restare chiusi nelle celle a non fare nulla e a buttare tutto il tempo dei loro condanne e a questo proposito domandiamo che senso ha
Una carcerazione
Senza rieducazione che senso ha farci uscire da qui peggiori e non migliori Rispetto a quando siamo entrati in bravi bravi Berardi
Concludiamo ringraziandovi per quello che fate e mi raccomando non mollate mai la lettera appunto è sottoscritta da Michele insieme a centottantadue persone detenute nella sezione di alta sicurezza
Del carceri Benevento insomma ragazzi
Prima di tutto grazie grazie grazie per questa mostra compatta adesione e poi avete ragione
Non tutte le persone libere sono uguali come non tutti per le persone detenute sono uguali ed è vero non a caso delle carceri ci sono persone
Che non vogliono cambiare invece ci sono persone che scontando la pena vorrebbero una volta liberi poter sperare in un futuro migliore magari fatto di onestà eppure questa possibilità oggi e di fatto negata
Nella maggior parte delle carceri italiane ed è questo uno degli aspetti che rende particolarmente illegale insensata
La detenzione nel nostro Paese avete ragione a chiedervi che cos'è la detenzione senza rieducazione per la nostra Costituzione non esiste questa detenzione senza e rieducazione non esiste per la nostra legge questa detenzione
A metà
Fatta di noia e segregazione e non anche e non anche di reinserimento e rieducazione e aggiungerei che recentemente il Santo Padre papa Francesco ha detto proprio questo ha detto che la pena senza rieducazione eh
Tortura parole quantomai condivisibili
Poi si scrive in ricco insieme a cinquanta persone detenute nella quarta sezione del carcere del vecchio carcere l'Ucciardone di Palermo
Errico e cinquanta persone di tenuta dell'Ucciardone che affermano carissimo Arena siamo felici davvero felici di informarti che noi tutti detenuti ristretti nella quarta sezione del carcere dell'Ucciardone abbiamo aderito alla mobilitazione per chiedere che siano approvati i decreti sulle carceri e che siano anche recuperati quelli sul lavoro e sull'affettività
Per questa ragione abbiamo deciso di rinunciare all'ora d'aria ora d'aria
Che per la maggior parte Dinoi e l'unico svago dal degrado che ci circonda qui all'Ucciardone considera scrive ancora Errico insieme a cinquanta persone detenute del carcere l'Ucciardone consigliere anche che pure noi abbiamo gravi difficoltà per poter accedere alle misure alternative
E che ad esempio qui ci sono tanti tanti ragazzi che pur essendo ancora al primo reato
Non hanno mai ottenuto nessun beneficio
Allo stesso tempo cade che la sesta carcerazione
Proprio perché eseguita in questo modo illegale di fatto condanna sia noi che le nostre famiglie che non hanno commesso nessun reato
Ad esempio scrivono questi ragazzi ristretti al vecchio carcere dell'Ucciardone ad esempio tra di noi sono tanti tanti detenuti che durante la condanna
Perdono il contatto con i propri figli come sono tanti quelli che si trovano detenuti in un carcere che dista più di trecento chilometri distanza dalla residenza
Dove abita la propria famiglia e che come unico collegamento con i propri cari hanno o una telefonata a settimana una telefonata a settimana che dura soltanto
Dieci minuti
Dieci minuti a settimane per mantenere il contatto con la propria famiglia dieci minuti che poi volano in un secondo
Ti mandiamo comunque un caloroso abbraccio e grazie grazie per quello che fate la lettera è firmato da Enrico insieme a cinquanta persone detenute nella quarta sezione del carcere
L'Ucciardone l'Ucciardone di Palermo ebbe indubbiamente questo è un problema un problema che ci si è posti
Anche per la riforma dell'ordinamento penitenziario e che si è voluto affrontare proprio con il capitolo relativo all'affettività capitolo che è stato poi coordinato negli stati generali proprio da Rita Bernardini ebbene nella parte dell'affettività ovvero dalla parte nord di enti evidenziare ok Rimassa fuori
Dalla dall'ordinamento ancora si voleva proprio migliorare il legame la connessione che c'è tra persona detenuta e i propri familiari che significa moglie
E i figli e in altre parole si vuole evitare che la carcerazione diventasse un'occasione per spezzare delle famiglie il che non è poco ed infatti troppo spesso accade
Che non soltanto le persone detenute
Possano incontrare proseguì diari in stanzoni fatiscenti questo accade la maggior parte le carceri italiane ma accade anche che persone detenute siano ristretti in carcere
Lontane da dove risiedono i propri familiari familiari che non hanno soldi per affrontare un viaggio che magari è lungo
Tre quattrocento cinquecento chilometri ecco nel capitolo relativo all'affettività si volevano risolvere
Tutti questi problemi si volevano anche aumentare le telefonate che il detenuto può effettuare
Ai propri familiari insomma norme di buon senso che vanno ben al di là della mero aspetto della sessualità di cui tanto si parla perché son malati di coeso
Norme di buon senso che però purtroppo ancora oggi sono rimaste escluse dal nuovo ordinamento evidenziare speriamo che questa lotta non violenta portata avanti
Da Rita Bernardini dal Partito Radicale serva a convincere il Governo Gentiloni a introdurre questi nuovi decreti riguardo lavoro affettività misure di sicurezza
E ordinamento
Minorile comunque grazie Errico grazie a queste cinquanta persone detenute nella quarta sezione del carcere dell'Ucciardone che rinunciano all'ora d'aria a voi sembrerà abulici Trini liberi sembrerà una sciocchezza
Ma se l'ora d'aria e l'unico svago nelle ventiquattro in una giornata di un detenuto
Rinunciarci rinunciarci non è certo non è certo facile grazie grazie a voi
Anche per questo ma ora dalla bella Sicilia ci rendiamo nella bella Sardegna perché si scrive Mario che è persona ristretta nel carcere Badu hakka
A Ross di Nuoro Mario che afferma caro Riccardo ti scrivo anche a nome dei miei compagni non solo per e ribaditi
Che siamo circa novantadue detenuti
Ad aderire allo sciopero della fame ma anche per informarti sulle novità non certo belle che sono arrivate qui in carcere con l'arrivo della nuova direzione
Devi sapere infatti che qualche mese fa si è insediata la nuova direttrice
E da allora da allora la nostra vita carceraria
è andata a peggiorare giorno dopo giorno pensa infatti che la prima cosa che ha fatto è stata quella di toglierci le ulteriori due telefonate che ci venivano concesse dalle altre precedenti direttrici
E come se non bastasse non c'è stato dato alcun preavviso in modo da informare i nostri familiari considerarsi ancora Mario dal carcere Badu e Carros di Nuoro considera che Phil per noi quelle telefonate erano assai preziose
E questo perché molti di noi hanno la famiglia che non vive in Sardegna e che quindi difficilmente riescono a fare dei veri e propri colloqui visivi con i propri familiari
Noi chiaramente abbiamo chiesto un incontro con la nuova direttrice per trovare una soluzione per capire le ragioni di questo suo provvedimento ma fino a ora siamo rimasti inascoltati ed ancora scrive Mario dal carcere Badu e Carros di Nuoro ed ancora da quando c'è la nuova direttrice non c'è più concesso l'uso dei frigoriferi frigoriferi che ci servivano per conservare i non si alimenti inoltre siamo ancora in attesa che venga istituito un corso un corso scolastico e ci è stata tolta anche la possibilità di usare un computer e una stampante queste in breve sintesi le novità non certo belle arrivate con la nuova direttrice del carcere
Badu e Carros di Nuoro con la speranza che presso questa nuova direttrice voglia ascoltarci ti salutiamo
Con stima la lettera punto è firmato da Mario persona detenuta nel carcere Badu e Carros di Nuoro ma insomma io sapevo che con le due precedenti direttrici le cose
Erano molto migliorate per quanto è possibile nel carcere Badu e Carros
Di Nuoro ora mi scrivete questa lettera e mi dite imitare queste notizie
Io mi auguro che la nuova direttrice del carcere Badu e Carros di Nuoro voglia rivedere queste sue e decisioni spero che siano decisioni soltanto temporanee ed anzi ed anzi saremo felici di poterle ospitare
La direttrice del carcere Badu e Carros di Nuoro perché posso intervenire a Radio Carcere
E spiegare appunto qual è la situazione che ha trovato nel carcere di Nuoro ed anche le ragioni di questi suoi
Provvedimenti dottoressa noi siamo a sua disposizione se c'è stata qualche inesattezza la possiamo e precisare e saremo ben lieti di scoprire che invece lei vuole proseguire il buon lavoro fatto
Delle sue due precedenti
Colleghi rimaniamo rimaniamo a disposizione
Comunque sia grazie a Mario grazie a queste novantadue persone detenute nel carcere Badu e Carros di Nuoro che hanno aderito allo sciopero alla fame promosso dal Partito radicale e da Rita
Bernardini e poi finalmente dopo un bel po'di tempo riceviamo una lettera dal carcere di Poggioreale è già perché dal carcere di Poggioreale sono diversi mesi ormai che non riceviamo lettere e la cosa
Vi dico francamente visto che prima ci scrivevate in tanti da Poggioreale la cosa ci insospettisce non poco comunque sia ci scrive Antonio che persona detenuta nel padiglione Livorno del carcere
Di Poggio reale Antonio che non è soltanto una persona malata ma Antonio è una di quelle tante persone che è stata portata in carcere
Per scontare una pena relativa a fatti risalenti ad anni e anni e anni fa persone che magari dopo aver commesso il reato dopo essere stati condannati
Si erano rifatti una vita e che poi all'improvviso
Vetro quel tentativo di una vita normale spezzarsi all'improvviso perché arriva dopo quindici sedici diciassette anni la carcerazione relativa a una vecchia condanna
La giustizia
Che crea ingiustizia è la giustizia impazzita quella
Del nostro paese si scrive appunto Antonio dal padiglione Livorno nel carcere di Poggioreale cara radio carcere ho quarantanove anni sono invalido al cento per cento e dopo tante vicissitudini personali
Ero finalmente riuscito a trovare un lavoro un lavoro dove ci mettevo tanto impegno tanto da diventare il responsabile sindacale dell'azienda insomma insomma tutto procedeva bene
Fino a che una giustizia lenta tardiva ma inesorabile ha spezzato quel mio piccolo sogno
Di normalità ha spezzato quella mia piccola
Dita onesta ed infatti scrive Antonio dal carcere di Poggioreale ed infatti alla fine del due mila e diciassette sono stato arrestato per un reato commesso
Dieci a sette anni fa ovvero nel due mila e uno
Morale morale
Nel giro di poche ore ho perso tutto e mi hanno portato a Poggioreale per scontare quattro anni di pena relative a un reato risalente a dieci a sette anni fa ti rendi conto
Sta di fatto scrive Antonio dal carcere di Poggioreale sta di fatto che ora ora che ti scrivo da questa cella di Poggioreale sonori piombato in quel mondo sommerso di una vita parallela e confusa
In questi luoghi così fatiscenti
Senza assistenza sanitaria senza acqua calda senza riscaldamento e con un dito che non è appropriato alle mie patologie per non parlarti poi delle docce
Dolce che ci stanno qua Poggioreale dolce che qui sembrano dei tuguri e che sono anche umide e senza intonaco
Ora scrive ancora Antonio dal calci di Poggioreale ora ma dopo non pochi mesi di disperazione mi sono convinto che devo resistere a tutto questo e spero presto di poter tornare libero magari con una misura alternativa
Anche se ti confesso ti confesso che un pensiero spesso mi opprime ovvero
Trovarmi a Poggioreale
A causa di una giustizia lente tardiva
E sapere che probabilmente non troverò mai più quel lavoro che dopo tanta fatica avevo trovato quando ero libero
Ma non sarebbe non sarebbe più sensato farmi scontare la mia pena in affidamento in prova e senza farmi perdere quel lavoro tanto sudato domanda giustamente Antonio dal padiglione il voto del carcere di Poggioreale
Comunque sia ti saluto con tanta stima e tanta gratitudine lettera punto e firmato da Antonio persona detenuta
Nel carcere Poggioreale di Napoli lo ripeto Antonio
E terribile la sua vicenda va Antonio non è soltanto un caso isolato Antonio è una una delle tante persone che magari si hanno commesso un reato o due reati poi hanno rimesso la testa a posto persone
Che si sono rifatti una famiglia che hanno trovato un lavoro messo e che magari poi dopo dopo dieci quindici diciotto anni all'improvviso vengono arrestati per un reato commesso quando erano persone diverse
E di conseguenza quella loro vita piccola ma importante perché fatta di sacrifici e di onestà viene spezzata non da un incidente ma dalla giustizia dalla giustizia
L'ente tardiva che come tale non può essere definita giusta la giustizia tardiva è sempre
Ingiusta e a questo proposito vi domando al di là dell'insensatezza di Putin una persona a distanza di dieci quindici anni dal fatto commesso vi domando che senso a punire una persona
Che è assolutamente diversa rispetto a quella che ha commesso il reato si può chiamare questa giustizia non credo non credo proprio grazie Antonio grazie e mi raccomando eh resisti resisti resiste
Poi al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto it di ci scrive Luigi dal carcere di Frosinone Luigi che una delle tante persone detenute
Ma rate e non curate a Luigi infatti mentre era detenuto viene diagnosticato un tumore
Al cervello
Però di fatto passano mesi mesi mesi e mesi mi sta sempre peggio deve essere operato ma di questa operazione non se ne parla proprio
Ecco la testimonianza di Luigi ristretto nel carcere di Frosinone carissimo Arena ti scrivo perché sono uno dei tanti detenuti malati che però che però non riesce ad essere curato
Devi sapere infatti che durante la mia detenzione hanno scoperto che sono affetto da un tumore al cervello tumore che tra l'altro mi provoca dalla mattina alla sera dei mal di testa fortissimi
E bene bene il medico del carcere di Frosinone ha certificato che devo essere operato ma ha anche detto che questa operazione così delicata
Di certo non si può fare nel carcere di Frosinone carcere che non è attrezzato per simili interventi
Morale morale scrive Luigi dal carcere di Frosinone morale per potermi salvare la vita l'unica alternativa e quella di farmi ricoverare in un ospedale dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico la testa
Ora non ci crederà ai ma sono più di otto mesi
Otto mesi che chiedo di essere ricoverato ma nessuno nessuno mi dà ascolto
Come sono otto mesi otto mesi che chiedo di parlare con il direttore del carcere ma fino a oggi non si è non si è ancora visto
Ma non solo scrive Luigi del calci di Frosinone ma non solo siccome
Mi manca un anno per finire di scontare la mia pena ho anche chiesto la detenzione domiciliare in modo da farmi visitare da qualche nervo chirurgo eppure
Eppure neanche questo neanche questo beneficio mi hanno concesso
Sta di fatto sta di fatto che non solo ora rischio di lasciarci la pelle in carcere ma che ogni giorno mi devo imbottire dia antidolorifici pur di sopportare questi forti mal di testa causati
Dal tumore
Ma vi sembra giusto abbandonare una persona anche se detenuta a tutte queste sofferenze perché nessuno nessuno delle istituzioni risponde alla mia disperata richiesta di aiuto
Ti invidio un caro saluto la lettera appunto e firmare da Luigi persona detenuta nel carcere di Frosinone non credo che questa lettera di Luigi necessiti
Di alcun commento se non precisare ove ve ne fosse bisogno che la vicenda di Luigi nella sua drammaticità certifica il collasso e la barbarie del nostro sistema carceraria
E poi riceviamo la lettera scritta da Francesco insieme a circa duecento persone detenute nella sezione di alta sicurezza
Del carceri vivo Valencia Francesco che afferma
Caro Riccardo ti informo che tutti noi tutti noi detenuti della sezione di alta sicurezza
Dei casi di Vibo Valentia abbiamo aderito allo sciopero della fame promosso dal Partito radicale per chiedere l'approvazione del nuovo ordinamento penitenziario e ti informo anche che risolveremo il vitto perbene
Quattro giorni bravi inoltre ci tenevo a scriverti non solo per dimostrarti la nostra vicinanza ma anche per ringraziare
Tutti i miei compagni del carcere di Vibo Valentia che mi hanno aiutato e sostenuto per raccogliere le adesioni a questo sciopero della fame
Ma allo stesso tempo scrive ancora Francesco dal carcere di Vibo Valentia ma allo stesso tempo visto che si fa un gran parlare di mafia volevo precisare che tra i detenuti accusati di quattrocentosedici bis sono tanti quelli che meritano un'occasione di cambiamento come sono tanti
Quelli che stanno in carcere inattesa di giudizio e che quindi sono presunti non colpevoli bravo bravo Francesco persone che hanno moglie e figli ma soprattutto persone che hanno una dignità
Dignità che a prescindere dall'accusa che gli viene mossa incarcerati gli viene spesso calpestata togliendo loro ogni diritto ciao e grazie la lettera appunto è firmato da
Francesco insieme a circa duecento persone detenute nella sezione di alta sicurezza del carcere
Di Vibo
Valencia è già ha ragione Francesco non bassa il marchio quattrocentosedici bis
Bisogna anche capire il contesto reale ad esempio se una persona è stata condannata bisogna capire il ruolo che ha avuto in quell'associazione di stampo mafioso allo stesso tempo non basta il marchio quattrocentosedici bis perché nel caso
Di una persona in carcere in misura cautelare e in attesa di giudizio bisogna pensare che quella persona e presunto colpevole e potrebbe come è accaduto spesso potrebbe poi
Essere assolta
Quindi insomma attenzione a mettere timbri attenzione ammettere marchi a marchiare le persone
Con dei reati comunque sia grazie Francesco e grazie a tutti e due compagni detenuti nella sezione di alta sicurezza del carceri
Vibo Valentia il Paese scrive Michelangelo insieme a centoventi persone detenute nella quarta sezione del carcere di Teramo Michelangelo che insieme ai suoi compagni afferma Carra radio carcere anche nuovi anche noi firmatari della presente lettera e ristretti nel bagno penale di Teramo aderiamo all'otto non violenta promossa dal partito Radicale da Rita Bernardini per chiedere l'approvazione di tutto tutto l'ordinamento evidenziare io incluse le parti che riguardano il lavoro
E l'affettività
Ti precisiamo scrive ancora Michelangelo insieme a centoventi persone detenute
Nel calci terra motivetti precisiamo che era nostra manifestazione non violenta si svolgerà giovedì otto e venerdì nove febbraio e chi rinuncia Remo mangiare la sbottò che citando qui dentro ma sappiate che vogliamo proseguire a staffetta la nostra lotta non violenta e questo fino a quando non avremo notizia che saranno approvati tutti i decreti tutti i decreti del nuovo ordinamento evidenziato e non
Solo una parte bravi ultimando le nostre firme e ti mando anche i saluti di tutti i villeggianti tra virgolette in questo angolo di mondo culla della civiltà anche quella civiltà e tra virgolette la lettera appunto è firmata Michelangelo insieme a centoventi persone detenute nella quarta sezione
Del calci Teramo grazie grazie
Grazie ma rimaniamo sempre in tema delle adesioni a questa lotta non violenta promosso da Rita Bernardini e dal partito radicale per chiedere l'approvazione dell'ordinamento penitenziario compresa la parte che riguarda il lavoro l'affettività l'ordinamento minorile le misure di sicurezza
La giustizia riparativa perché voglio citare le altrettante persone detenute che hanno aderito a questa lotta non violenta a questo Satyagraha a questo ciò poté la fame saluto cinquantotto persone detenute nelle sezioni tre ai tre B della sezione di alta sicurezza del carcere la Dozza di Bologna
Che fino all'otto febbraio rinunceranno sia al dito che all'ora d'aria saluto Giuseppe insieme a cinquantacinque persone detenute
Nella sezione due adepti ANCI Taranto che rinunceranno al Vito per sollecitare proprio l'approvazione del nuovo ordinamento
Penitenziario saluto Bruno insieme al novanta persone detenute nel carcere Bassone di Como che insistono anche sulla necessità di innalzare i giorni
Per la liberazione anticipata e quindi sulla necessità di recuperare da parte dei non rientri penitenziario che riguarda il lavoro saluto Giuseppe insieme a cento tredici persone detenute nella sezione di alta sicurezza
Del caso si rilanciano che per tre giorni
Rinunceranno al vitto fornito dall'amministrazione penitenziaria e che chiedono anche bravi i bollettini per potersi iscrivere al partito radicale bravi bravi
Poi saluto trentanove persone detenute nel carcere Montaguto di ancora più che anche nel mese di febbraio proseguiranno la loro protesta non violenta per chiedere l'approvazione
Del nuovo ordinamento credenziali o infine saluto Davide che dopo essere stato detenuto a Regina Coeli è stato trasferito nel carcere di Campobasso e che chiede anche lui bollettini per iscriversi al partito radicale e saluto anche Luca che persona detenuta
Nel carcere di Frosinone
Bene allora come al solito di ricordi non si recapiti ovvero come entra in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il nostro numero di telefono il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete da poco usciti dal carcere per raccontare la vostra esperienza
Detentiva chiamate se siete stati vittime di un errore giudiziario e chiamate se come vittime del reato non siete riusciti
Ad avere e giustizia vi ricordo inoltre che ci potete contattare anche via e-mail sull'indirizzo radio carcere chiocciola
Radio radicale punto Ittiri vi ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter basta cercare e Riccardo Arena e vi spunterà fuori il simbolo di radio carcere
Sia su Twitter che su Facebook e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri
Lettere che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno e che testimoniano il degrado della prevenzione del nostro Paese questo è l'indirizzo per scrivere le vostre lettere dalle carceri
Radio
Radicale rubrica radio carcere via
Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete a Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie subite
Tutte le ingiustizie che subite rimangano protette dal Silenzio
E da quelle quattro sporche Mura ma Scriveteci anche per comunicarci la vostra adesione dalle carceri
Al nuovo sciopero della fame promosso dal Partito radicale da Rita Bernardini per chiedere a questa politica
Di approvare i decreti attuativi dell'ordinamento penitenziario inserendoci anche la parte che riguarda il lavoro e l'affettività sciopero della fame che iniziato dal ventitré gennaio e che prosegue contano tante adesioni che ci arrivano dalle carceri italiane quindi mi raccomando mobilitate vi scriveteci anche per dieci in quali carceri avete aderito magari per uno due tre giorni a questo nuovo importante
Sciopero della fame mobilitiamo ci mobilitiamo ci tutti
Perché questa politica faccia il proprio dovere dobbiamo mobilitarci
Anche perché assai fermi non succede niente bene io ringrazio Lorenzo Bruschi per la Sea senza in regia audio e poi grazie grazie soprattutto a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata avete acceso una radio una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che adesso
Ma anche nella linea che argomentate aumentate magie il tribunale qualcosa acquisite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi se continua secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale ritenuti
Centotrentacinque del codice di procedura penale già nome del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione formula
In data cinque aprile del mille novecento