Il rovescio del diritto

Buona sera ben ritrovati però Nuova puntata del rovescio del diritto Giandomenico Caiazza che vi parla oggi parliamo di mediatizzazione del processo penale
Modi processo mediatico chiamante o come volete
Cercando di riflettere un po'al di là delle analisi delle ragioni per le quali l'informazione quotidianamente irrompere nel processo penale
Non di rado alterandone il corso
E di meccanismi
Ma cercando di capire
A o già oltre questo quali possono essere i rimedi di questa situazione cioè in che modo si può pensare sia dal punto di vista politico dell'iniziativa politica e culturale sia dell'approntamento degli strumenti o dis di più efficaci strumenti di tutela
Dei soggetti coinvolti nei processi penali in che modo diciamo possiamo pensare se non di uscire certamente di porre rimedio in qualche modo a questo che è un fenomeno diciamo di sbilanciamento diciamo la verità
Anche di garanzie fondamentali costituzionali che sono dentro il processo penale ne parliamo
Con l'avvocato Beniamino Minucci presidente dell'Unione delle camere penali italiane Beniamino buona sera vuole essere a voi con il professor Vittorio Madness ordinario di diritto penale presso l'Università di Bologna Vittorio buona sera
Buonasera a voi
Allora vorrei cominciare da Beniamino Iucci vorrei dire anche sulla scia di recenti polemiche che sono sorte tra
Avvocati penalisti penso alla vicenda dalla Camera penale di Modena su cui l'Unione ha preso posizione ma insomma
Partiamo da queste questo dato della mediatizzazione del processo per capire oltre all'analisi che se ne facciamo e che ce diciamo nota
Che cosa si può immaginare perché questa sì di per porre rimedio
A questa uno squilibrio che spesso l'informazione determina sul normale andamento di quello che dovrebbe essere il normale andamento del processo penale
Ma il primo punto la prima premessa ad affermare con grande chiarezza e che nessuno si immagina di limitare il diritto di cronaca e men che meno quello di cronaca giudiziaria è una informazione essenziale e quindi questa è una premessa persino banale il tema riguarda come dicevi esattamente tu una questione non solo di politica giudiziaria ma anche una riflessione culturale
Che trova il suo fondamento in alcuni principi di carattere costituzionali che devono trovare un equilibrio e che deve fare i conti anche con un qualche prassi degenerativa
L'informazione non riguarda solo i giornalisti
Informazione e il prodotto che spesso proviene anche in me nel proviene molto spesso dal circuito inquirente soprattutto nella fase iniziale
Contribuiscono anche a dare delle notizie quando non si deve anche gli avvocati e giornalisti sono i destinatari finali di queste informazioni quando siano assunte in violazione o delle norme di legge o di principi che dovrebbero essere rispettati
Su questo credo che si debba riflettere facendo anche un'ulteriore differenziazione tra e la cronaca giudiziaria e i talkshow che invece si occupano di riprodurre dei processi virtuali
Che però diventano reali nell'immaginario collettivo per cui ci sono tre aspetti sui quali occorre riflettere
Per cui un avviso di garanzia viene trasformato in una prima pronuncia di colpevolezza direi in primo grado
Il risultato delle indagini si condotte dal pubblico ministero che servono esclusivamente per comprendere c'è una persona debba essere o meno rinviato a giudizio diventano una condanna quasi definitiva di circondo Prado
E poi il Processo quello vero perde di interesse così abbiamo il fenomeno denunciato da molti per cui una soluzione diventa una sorpresa per l'opinione pubblica o una condanna a una pena mite una sorpresa ancora gravità ecco questo credo che sia un elemento fondamentale per intavolare una discussione che deve essere che deve portare ad alcune soluzioni come dicevi tu di cui poi parleremo magari in un secondo passaggio ma alla quale devono contribuire tutti i protagonisti dell'informazione giudiziaria partire dai magistrati
Perché si vuole ancor prima dalla polizia giudiziaria dagli avvocati e infine dei giornali
Bene dunque e professor Vittorio Manes ha scritto recentemente qualcosa di molto interessante sono pubblicato sul diritto penale contemporaneo
Nell'ambito di una riflessione a più voci sul tema del processo mediatico professor ma messa proprio approfondito il tema delle possibili misure
Come dire ai chiamate di carattere rimediare alle
In relazione alle distorsioni ecco del processo mediatico le ricadute
Sia sulla qualità del processo sia sul diciamo sulla anche sul sulla sulla reputazione sulla esposizione dell'imputato
Sugli squilibri informativi che lo possono aver riguardato ora dico Vittorio la prima riflessione forse che dobbiamo fare e che gli strumenti attualmente disponibili per diciamo
Poterci difendere da una esondazione da una esuberanza
Della mediatizzazione del processo penale sono pochi ed inefficaci il tema per esempio che è cruciale del segreto investigativo insomma è un tema sul quale sì ci sono ci sono astrattamente dei divieti che non funzionano per nulla e che prevedono sanzioni
Ridicole e pochi altri strumenti vogliamo intanto fare il punto su questo insomma
Sì senz'altro dunque vorrei però appartiene anch'io da due premesse di carattere generale
Sì la prima condivido quello che ha detto Beniamino Michelucci cioè siamo tutti convinti e consapevoli che diciamo dovere di cronaca giudiziaria
Fa parte in una costola costituzionale irrinunciabile ed a garantire con la massima attenzione
A questo dovere corrisponde però anche un diritto da parte dei soggetti che sono i destinatari dell'informazione un'informazione
Corretta e rispettosa dei diritti fondamentali che in qualche modo rappresentano sull'altro piatto della bilancia posta in gioco diritti fondamentali delle persone coinvolte o travolto e dalla Piccenna penale
Questo Crimi come premessa Rossini può guardare solo urlato del problema la seconda considerazione
è una considerazione che guarda ambiente che distorsivi che molto spesso la mediatizzazione chiamiamola così della giustizia penale sta producendo sono descritti molto bene e intervista che mi ha molto colpito qualche giorno fa nulla intervista alla presidente del Tribunale di Torino se il previdente per Fini
Che ha ammonito verso il rischio di una espropriazione
Della giustiziato da parte dei media cioè i processi in tv rischiano ormai di sostituire i giudici
E questo il Presidente del Tribunale di Torino la vicenda sia nei confronti di quei diciamo di quelle acclamazioni mediatici e che poi portano al plauso sia nei confronti invece in quelle fenomeno consenso mediatico che poco di dissenso mediatico che porta alla gogna i cent'anni i cani si tratta di una vera e propria degenerazione della giustizia perché in qualche modo espropria il giudice dalla giurisdizione e questo è un primo aspetto di carattere distorsivo ora rispetto venendo alla tua domanda più puntuale cioè qual è l'assetto attuale del sistema l'assetto attuale non conosciamo è un aspetto che vede una e riconosce nostro Codice di procedura penale
Una segretezza determinati segmenti processuale il segreto interno segreto esterno che riconosce e prevede anche delle tutele per viola questa segretezza ma sappiamo bene che queste tutte le hanno dimostrato nel corso dell'esperienza vincente certamente non essere effettive di non essere efficace e allora si pone però il problema di delle conseguenze che tutto questo produce su piano dei diritti individuali delle persone coinvolte ecco perché qui nella proposta numero breve studio dei più citati si è cercato di rovesciare la prospettiva cioè visto che qui ci troviamo di fronte ad un contesto dove la libertà il diritto e il dovere di cronaca giudiziaria e la libertà di espressione
La rappresenta un vino cane da guardia della democrazia uso le parole della Corte europea dei diritti dell'uomo molte tribunali costituzionali in realtà non sono della corte europea e non si può comprimere diventa impensabile ipotizzare come talvolta si fa una l'irrigidimento tutte le più severe che minacci nono sono stati non detentive per chi viola determinati
Obblighi segreto perché questo implica appunto una contrazione di quella libertà se questo è vero però è altrettanto vero che implichi travolti la meritano una considerazione allora bisognerebbe rovesciare la prospettiva è capire se vi possano essere degli strumenti di carattere mondiale
Da garantire comunque viene travolto da un processo mediante adesso adesso questo ne ne parliamo però volevo tornare
Beniamino Minicucci prendendo spunto
Dalla dalla dal tutto quello che aveva in Turchia premesso Vittorio Manes nel suo ragionamento non si parla dicevo qui dobbiamo aspirare insomma un'informazione corretta ecco ma che cosa significa poi esattamente un'informazione corretta se intendiamo veritiera certamente gli strumenti per pretendere la se pur non efficacissimo mi ci sono se intendiamo un'informazione
Che rispetti
La segretezza investigativa
E anche quella che viene definita la verità cognitiva e la verginità cognitiva del giudice cioè giudice che non possa essere condizionato dal magari dovrei aver letto su sui giornali le intercettazioni telefoniche sulle quali dovrà poi giudicare è già diventa più complesso
Se si intende una informazione equilibrata mi chiedo come quali siano gli strumenti per poter laute neri o pretendere intendo dire che se la stampa e più lungo i media sono più ritengo sono più attratti vendono meglio il prodotto pubblicando la notizia di un arresto
Piuttosto che poi la notizia tre anni dopo di una soluzione mi chiedo se qui si possa pretendere qualcosa su questi meccanismi che sono dei meccanismi diciamo culturali stare a dire quasi commerciali per certi versi ecco quindi chiedo Hogan Beniamino Bellucci la tua opinione Beniamino che cosa significa qual è l'informazione corretta
Alla quale possiamo legittimamente e ragionevolmente aspirare
Ma io credo che il percorso sia abbastanza a lungo nel senso che il Codice di procedura penale attendant accusatorio non è stato accompagnato da una
Attenzione da un approfondimento culturale che avrebbe evitato e probabilmente non è stato facilitato in questo dai fatti di Mani pulite degli anni Novanta nel senso che in quel periodo le procure avevano iniziato a parlare
Direttamente con i giornali a formare l'opinione pubblica a formare un convincimento dell'opinione pubblica al di là di quello che poi sarebbe risultato nel giudizio è proprio quella deriva di rifiuto nei confronti di una politica che si riteneva corrotta ha determinato l'idea che il processo dovesse essere rapido sommarie Breve e magari appunto fatto attraverso i di questo secondo me non ha consentito quell'approfondimento culturale che è necessario perché tutti gli operatori del diritto e anche coloro i giornalisti si formassero una sorta di condivisione culturale di riflessione culturale condivida su quello che era il nuovo processo le norme c'erano le norme c'erano ci sono state sistematicamente violate
E poco anche guardate dalla magistratura perché c'erano delle norme che intendevano soprattutto punire le violazioni a monte cioè di chi deteneva quei segreti egli propalata
Che per venivano a garantire quella che tu hai sottolineato essere un valore che doveva essere un valore che adesso sembra totalmente dimenticato la verginità cognitiva del giudice quasi nessuno ci crede più a questo
Anche la Cassazione si è cimentata nel dire che i magistrati togati
Non sono influenzabili sono scarsamente influenzabili io dubito che questo sia perché magistrato e uomo come un'altra e quindi viene influenzato anche lui è quello che diceva Vittorio male se in relazione anche al presidente di Torino lo conferma quindi io credo che il primo tecnici che sia stato vertici di carattere culturale per cui noi ancora
E siamo un Paese democratico dove questo Codice doveva rappresentare anche l'idea di una giustizia liberale e democratica invece ragioni sotto il profilo mediatico ancora secondo una logica inquisitorio autorità
Cioè quelle indagini che per il processo attendente accusatorio dovevano avere un valore residuale
E tra l'altro dovevano avere dei termini che non dovevano essere Canton attori così come ha ricordato anche Margherita Cassano alla nostra inaugurazione dell'anno giudiziario sono stati trascurati le indagini dovevano essere ebrei il proprio perché si doveva arrivare in fretta al dibattimento laddove si raccolgono le prove nel contraddittorio
Gli
I giornalisti avrebbero dovuto essere a me non piace parlare con quei cani da guardia
Che avrebbero dovuto rappresentare secondo le loro opinioni secondo il loro punto di vista quello che avveniva nel processo
Trascurando o meglio senza trascurare ma dando il giusto peso a quelle informazioni quelle che potevano essere legittimamente date ma che non costituivano otto
Se non si cambia questo modo di pensare ogni tipo di legge così come diceva Vittorio male risulta inutile intanto perché nessuno la fa applicare quali sono gli antichi è che ha mai applicato l'articolo trecentoventinove esattamente il trecentosettantanove bis e così viene potremmo citare il centoquattordici del codice procedura penale chi è anche andato a indagare quante volte ne contiamo sulle dita di una mano
Da dove era uscita una mitica e anche adesso il rimedio sembra essere questo cioè cerchiamo per evitare che ci siano delle difformità eliminiamo il tema della segretezza esterna cioè il processo invece io credo che probabilmente se si credeva a un certo tipo di modello se si credeva un certo tipo di divisione del processo si sarebbe dovuto dire chiaramente che coloro i quali tardano fornivano delle notizie che non dovevano essere date anche per la riservatezza delle indagini oltre che per la dignità delle persone
Avrebbero dovuto avere delle responsabilità in queste ripeto le responsabilità sono più a monte che non a valle
Ora questo tema dato proprio che le responsabilità sono più a monte non piace e allora si immagina di dovere anche abbandonare il tema della segretezza esterna e su questo anche Ennio Amodio
Con convegno importante acquirente ha detto che per coloro che hanno immaginato questo codice di procedura penale
Sì riporterebbero a questo pensiero proprio perché invece gli intendimenti erano totalmente diverso
Allora quello che dice Vittorio e chi ha scritto in questo bellissimo in questo bellissimo articolo che è stato pubblicata troviamo ecco e che naturalmente poggia su dei delle fondamenta anche qui provengono anche dall'Europa
Io ho sottolineato come va tutto bene ma non vorrei che fosse una sorta di acquiescenza per cui chi viene condannato sia subito un processo mediatico doppio gli daremo le attenuanti generiche
E chi è stato invece assolto gli daremo un indennizzo non è per nulla parifica abbigliato quello dell'industria detenzione
Perché quello è frutto di un errore in un procedimento questo è frutto di un processo
Che se non è corretto e si tutti ricchi e riteniamo che non debba essere effettuato nei termini in cui viene spesso vissuto non dovrebbe esistere perché nessuno deve subire un doppio processo
Ecco quindi determiniamo allora Vittorio male se che in effetti e queste due proposte di cui adesso venti ti prego di dirci seppur sinteticamente
Di fa parlarci parla cinema di commuovono in fondo da una presa d'atto della sostanziale ingovernabilità diciamo così
Della deriva del processo mediatico o ho capito male no no proprio questo il tema cioè muovono da una amava Presa d'atto come dici tu
Il fatto che il meccanismo attuale per una serie di ragioni non ultima il fatto che i diritti che si confrontano
Questa problematica sono diritti da ambo i lati spessore costituzionale tutto di cronaca da un lato i diritti fondamentali delle persone coinvolte dall'altro visto che non è facile limitare il muro gli altri in qualche modo bisogna pensare strumenti di carattere diverso beninteso consapevole io stesso credo di averlo anche scritto questo lavoretto che non si certa diciamo così di un antidoto ma solo di un lenitivo
Questa proposta cioè è una proposta volta in qualche modo per fissare in bilico e quindi che c'è ora al ristorante l'oggetto il contenuto di questa proposta è molto semplice
La chi subisce la mediatizzazione della propria vicenda processuale India che questi sia poi dichiarato innocente sia che questi sia poi dichiarato colpevole va bene avvenire in qualche modo previsto il ristoro ipotizzato per l'innocente è un ristoro che trova da fondamento nella diciamo processo nella doppia ingiustizia in qualche modo che lui ha subito o da un lato l'essere stato sottoposto ad un procedimento penale dall'altro l'essere stato sottoposto alla gogna mediatica e sappiamo bene che la gogna mediatica purtroppo molto spesso si accompagna ad una sorta di damnatio memoriae tecniche punteggi coinvolto nel nel circo mediatico giudiziario questa damnatio memoriae direttamente proporzionale alla gravità del reato ascritto anche se questo con Cabra
Questa persona che viene poi giudicato innocente Macchia ha supplito in qualche modo questo la cappa abbagliati
La discesa agli inferi mediatica dovrà in qualche modo essere vendendo data risarcita primo punto e dovrà poter ottenere una cancellazione diciamo l'obiettivo di tutte le notti
Piola rettifica del flusso informativo che l'acqua è un volto con contestuale pubblicazioni anche dell'esito favorevole
Sul New Media sul web e sui giornali della vicenda che lo ha interessarci questo scusami ecco questo sui siti già diciamo Ceggia giurisprudenza in questo senso
Quando si dice l'archiviazione della notizia io sono stato arrestato e processato non possiamo cancellarla dobbiamo completare con l'esito se io sono stato
Però purtroppo non sai molto spesso i siti vengono coi divulgati diciamo attraverso i motori di ricerca nei motori di ricerca molto spesso le notizie date diciamo
Ora è certo
Non una misura molto minore rispetto all'impatto che ha avuto con la prima notizia dell'indagine o dell'arresto
Di qualche eclatante operazione di polizia giudiziaria sempre con toni spesso cronisti colpevolisti molto spesso
Nacque la prima lotti Chiasso vecchia tutte le altre e questo è un po'il problema che stabilire anche flusso informativo una corretta rappresentazione poi c'è il tema anche del di chi viene qui giudicato
Colpevole perché anche questo ancorché inizia magari più difficile da comprendere ma anche questa persona poi giudicata colpevole del reato ascritto a subito pubblica è una sofferenza legale
Attraverso questo giudizio parallelo dei media
Cioè voglia subito la giusta diciamo vicenda processuale culminata poi in una decisione di condanna ma nel contempo parallela nei che ha subito un ulteriore sofferenza legale connessa al processo mediatico che in qualche modo deve essere e urtata dalla pena perché al tridente come se questa persona abbia subito una pena maggiorata un surplus politico che verso questo è un po'il significato che vi si radica tutto sulla presa d'atto che in gioco ci sono etico ed ambientali
La riservatezza all'orrore ma soprattutto il convitato di pietra di questa nostra conversazione di questa lo sappiamo bene la presunzione di innocenza
è questa la prima vittima dei processi mediatici questi diritti hanno tutti lo spessore il corpo dei diritti fondamentali
Esse sono diritti fondamentali come tali sono riconosciuti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo una convenzione europea
Chiede agli Stati di intraprendere degli obblighi positivi delle misure positive di tutela per garantire l'effettività di questo diritto queste sono misure appunto
In qualche modo ristoro misure di carattere editoriale per riequilibrare
Questo queste queste misure che tu immagini e che sono sicuramente soprattutto queste queste seconde cioè l'incidenza nella valutazione addirittura nella nella nella nella nella determinazione
Dell'entità della pena diciamo di una valutazione di Ambra possibile pena mediatica che l'imputato abbia subito ha fondamenti diciamo in pronunce
O o orientamenti della giurisprudenza europea è una mi pare che tu abbia fatto in quell'articolo una serie di di richiami positivi insomma in questo senso
Dunque nella giurisprudenza della Corte europea non mi costano precedenti che erano considerato specificamente questa tipologia misure caratteri iniziale
In altri Paesi però il problema si è posto e e proprio paesi dove vengono per esempio riconosciute alcune misure che nel nostro codice
Alcuni istituti che possono dare spazio questa valutazione come in Germania c'è un istituto addirittura molto forte che la rinuncia alla pena in taluni casi una delle cause a cui si è aggrappata l'applicazione in questo istituto è stata proprio la mediatizzazione la sofferenza legalità tutta dal soggette in relazione ad una ad una vicenda di carattere mediatico stesso tema è stato discusso anche in Spagna ma in Italia al momento
Sì sembrano di Luigi sembrano temi molto lontani diciamo così purtroppo pregio che con l'articolo e questo mi sembra ironico
Ho spinto istituto che probabilmente oggi almeno che si può ipotizzare possa dare in qualche modo spazio a questo problema e quello attualmente delle attenuanti generiche che come sappiamo devono comunque essere motivate dal giudice le circostanze attenuanti generiche ecco essere forse questa è una proposta ovviamente come tale è oggetto di discussione potrebbero essere concessi anche in ragione appunto della attaccamento mediatico che la vicenda a dipinto al soggetto Turtle dichiarato colpevole perché rappresenta una definizione di pena aggiuntiva che deve essere in qualche modo
Contemperata decurtata commisurata in un ambito della
Perfetto mi sembra molto molto interessante su un tema che andrà approfondito
Per chi voglia andare più a fondo su questo suggerisco di recuperare questa riflessione del professor Manes sul diritto penale contemporaneo il nostro tempo nel frattempo finito ringrazio
Beniamino Minucci presidente dell'Unione delle camere penali italiane Vittorio Manes professore ordinario di diritto penale presso l'università di Bologna grazie a voi e grazie a tutti voi che ci avete ascoltato