Derrick

Benvenuti la puntata trecentoquarantasei di Derrick tre minuti di energia ambiente economia il martedì mattina su Radio Radicale
Ho letto un interessante articolo di volto Patterson sollevarci posto in cui a partire dai dati di un osservatorio del Chatham House Institute di Londra
Si ipotizzano scenari geopolitici legati alla rivoluzione energetica che il mondo sta imboccando con gli enormi investimenti in energie rinnovabili e quindi il progressivo previsto affrancamento dalle fonti fossili
Ecco alcune tendenze citate nell'articolo
Se risorse minerali fossili perderanno importanza verranno meno i vantaggi legati al loro detenzione vantaggi che peraltro aggiungo io non necessariamente hanno portato a sviluppo i Paesi ricchi di risorse con il termine sindrome olandese anzi gli economisti chiamano proprio la tendenza dei Paesi esportatori di risorse a perdere competitività in altri settori come il manifatturiero
Ma questo potrebbe aggiungersi che se la ricchezza è concentrata in risorse di proprietà pubblica essa non facilita lo sviluppo di democrazie Linate all'emergere di una classe imprenditoriale
Ma a parte questo diventeranno il sole il vento i nuovi petrolio e carbone in termini di ruolo geopolitico di chine ricco probabilmente no o non del tutto i sistemi elettrici in cui l'energia prodotta è convogliata sono molto meno globali dei mercati dei combustibili fossili
è anche vero però che le interconnessioni tra Paesi stanno aumentando che contratti internazionali di fornitura di elettricità verde si stanno sviluppando sempre più importanti le reti dunque e sempre maggiori le opportunità di business per i giganti dei Big Data che potrebbero avere vantaggi nel gestirle con i pericoli di concentrazione che conosciamo
Sole vento e acqua parte per e metalli rari permetteranno nuove potenze minerali come la Cina di tenere sotto scacco il mondo dell'Energia
Patterson ritiene di no la bolla di molte materie prime del settore è già scoppiata mentre il proliferare di tecnologie per esempio nelle batterie permette al sistema di non dipendere troppo da singoli elementi infine una curiosità da un articolo di Adam Vaughan sul Guardian
Nel due mila diciassette labbra exit non ha frenato gli investimenti britannici non rinnovabili visto che gli ho che ha fatto la metà della nuova capacità eolica offshore di tutta l'Europa
Mentre per il futuro si progettano pale eoliche marine alte il doppio dell'Andor mai
Oltre duecentocinquanta metri
Da ben quindici megawatt di potenza Luna
Testi e link di Derrick sono sul blog Derrick energia un saluto da Michele Governatori