Prosegue la lotta nonviolenta del Partito Radicale e di 9.455 detenuti e cittadini "liberi" per la definitiva approvazione della riforma dell'ordinamento penitenziario

Iniziamo questa conferenza stampa e la seconda in due giorni
Per cercare di creare un po'di attenzione su una questione importante non soltanto per noi del Partito Radicale
Ma io credo anche per l'intera comunità penitenziaria nostro Paese e credo anche per il nostro paese per la Società italiana
Siamo qui per
Fare il punto sulla iniziativa in corso
Da parte di Rita Bernardini
Per
Cercare di prossime due settimane
Di far concludere l'iter
Dell'approvazione
De di una parte della riforma penitenziaria quella per cui il governo ha già emanato
Il decreto attuativo che poi è andato all'esame delle commissioni competenti di Camera di Camera e Senato sono ritornati i pareri da queste sia dalla Camera che dal Senato ora la palla e di nuovo nel campo del governo che deve rispondere ai rilievi le osservazioni le condizioni che sono state poste dalle Commissioni di Camera e senato e questo deve avvenire nelle prossime due settimane
è stato detto ieri nella conferenza stampa
Che è stata
Trasmessa in diretta da Radio radicale come trasmessa in diretta anche questa conferenza stampa diciamo subito che ce ne sarà un'altra domani ce ne sarà una ogni giorno finché il Governo presidente del Consiglio in particolare non dica chiaramente pubblicamente quali sono i tempi che lui prevede per l'attuazione della riforma penitenziaria
Se ritiene di appunto non sprecare un lavoro che dura da ormai due anni gli stati generali dell'esecuzione
Penale le marce le la comunità penitenziaria in particolare i detenuti in questi due anni decine di migliaia di detenuti hanno aderito all'iniziativa di sciopero della fame
Particolare animata da Rita
Ed è stato un segno importante da parte dei detenuti cioè di scegliere la via del dialogo e della non violenza abbandonando le altre vie illusoria della protesta della violenza
Di cui ci ricordiamo il senso di questa riforma e quello di portare un po'di sollievo all'interno delle carciofini che si stanno ritornando a riempire
Fino a raggiungere i livelli
Di quale del due mila tredici e che livelli che portarono la corte europea i diritti dell'uomo a censurare l'Italia anzi a condannarla esplicitamente per trattamenti disumani degradanti certo relativamente alla sovraffollamento ma poi c'è anche la salute in carcere che sappiamo
Che
Non
Offerta secondo quanto la legge prevede oltre che la costituzionale italiana
Per prevede
Questo tavolo per questa seconda conferenza stampa
Dalla mia sinistra ci sono Piero Sansonetti che il direttore del dubbio Rita Bernardini alla mia destra Renata Polverini Francesco Petrelli che al segretario delle unione delle camere penale e Giancarlo Giandomenico Giandomenico Caiazza
Corre diciamo per la prossima io spero che sia eletto per la prossima presidenza dell'Unione camere penali il voto ci sarà se non ricordo male nel prossimo del prossimo autunno
Posso dire che una quello che ci unisce qui oltre che questo obiettivo importante
Condividiamo anche un ministro tutti noi qui
Buona parte anche del delle persone che stanno qui nel salone del partito radicale ascoltarle anche la tessera del partito del Partito Radicale
Sono giorni appunto cruciali occorrono io devo dare atto al dubbio
Con
Gli interventi anche del suo direttore ma in particolare di Damiano Librandi che negli ultimi possiamo definire due anni non è non è mancato a rendere il conto quotidianamente seguendo proprio passo passo questo processo
Volto a riformare il nostro sistema penitenziario
Oggi in prima pagina con un articolo poi di Damiano Kia spiegato perfettamente qual è la situazione in cui noi ci troviamo mi riferisco soprattutto ai tempi
Che sono venissero lì rispettati rischia di saltare uno un lavoro di due anni e sarebbe
Direi un fatto grave un oltraggio non soltanto
Nei confronti di chi ha scelto la via della non violenza per tentare di portare a casa questa riforma
Nei confronti dei detenuti particolare ma direi anche del lavoro che hanno fatto hanno fatto i tavoli gli stati generali delle esecuzioni penali le stesse commissioni incaricate nominate dal ministro Orlando
Per scrivere poi di decreti dopo la legge delega approvata nel giugno scorso dal Parlamento ma direi lo stesso ministro della giustizia
Che su questo ha impegnato buona parte del suo del suo tempo della sua del suo ministero
Occorrono due Consigli dei ministri uno da tenere in tempi brevissimi per rispondere ai rilievi delle commissioni di Camera eletta al Senato
Per
Per ribadire i contenuti del decreto
Già approvato perché se dovessero essere invece Accolti i le raccolte le condizioni del Senato sarebbe un passo indietro una controriforma rispetto a questa a questa riforma a meno che il governo non voglia ritornare indietro e quindi vanificare questa questa riforma accettando le condizioni poste poste dal Senato
Quindi due Consigli dei ministri uno per rispondere
Inviare alle Camere alla camera al Senato le sue controdeduzioni sui pareri espressi
Poi le camere hanno per legge
A disposizione dieci giorni per le loro ulteriori perché osservazioni tutto questo non è vincolante il governo potrebbe già rispondere in un primo consiglio dei ministri dicendo che mantiene fermo il contenuto della riforma
E poi dare dieci giorni e quindi riunirsi prima del voto per l'approvazione
Definitiva quello che noi stiamo cercando di fare attraverso l'informazione attraverso esclusivamente radio radicale e il dubbio
Oggi abbiamo visto sui giornali un articolo sul manifesto e un un articolo molto buono di Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera peccato
Per esempio sulla sito del Corriere.it l'articolo l'ho cercato fino a poco fa non si trova e nel Corriere quello stampato era molto nella nella FIOM foliazione sono sbagli addirittura pagina
Pagina diciotto però i contenuti precisi come costume come
Capace di fare in maniera professionale Giovanni Bianconi Colli esattamente qual è il punto della situazione e alla fine
Pone una domanda che
Alimenta
Il
Non il sospetto stanno diventando quasi una certezza che il Governo dopo quarant'anni perché l'attuale ordinamento penitenziario ricordiamolo del mille novecentosettantacinque
Rischia di
Farr svanire questa occasione di riformare
Il nostro ordinamento per il penitenziario io credo
Ecco nutro sono per natura ottimista nutro fiducia che il governo in particolare il Presidente del Consiglio
Trovi il tempo magari per farsi una chiacchierata con noi con Rita Bernardini
Io ripeto il dubbio di oggi del Corriere della Sera dicono esplicitamente che è necessario un Consiglio dei ministri straordinario e poi quello ordinario già previsto per chiudere
Il questo processo di riforma
Non posso pensare che il Presidente del Consiglio non è consapevole di questi tempi e di queste urgenze di queste necessità se dovessero poi essere
Seguiti i calcoli di solito i calcoli anche quelli elettorali
Di solito sono sbagliati di per sé se su questo punto si facesse un calcolo io credo che voi
Insomma sono calcoli
Oltre che sbagliati voi
Che
Vanno alla prova dei fatti nella direzione opposta a quella desiderata
Il nostro paese attraversato tutti le statistiche i dati sulla sicurezza sul sui reati
Su quello che avviene per quanto riguarda quella percezione non l'insicurezza
Sociali tutte le statistiche ci dicono che sono i reati più gravi reati di sangue sono calati poi certo noi abbiamo un'informazione che viene spesso focalizzata sul fatto grave
Ora l'emergenza quella di Macerata
Che attorno a quello sì sì tranne scatenando ancora una volta calcoli
Se dovessimo consentire agli italiani di conoscere questa riforma se venisse consentito
Però oggi qui siamo con Radio Radicale ringraziamo indiretta e con il direttore del dubbio quindi con il suo giornale
Noi insistiamo domani un'altra conferenza stampa
Non abbiamo visto cerca in diretta su Radio Radicale giornalisti possono c'è il servizio pubblico di radio radicale magari non andiamo lì nella sede lo seguiamo iscriviamo e oggi ne hanno scritto tutti nel dubbio anche il manifesto
E il Corriere della Sera
Però è una storia che continua da molto tempo quella riforma non è stata accompagnata da un dibattito pubblico serio
Non ci sono stati i talk show non ci sono stati approfondiamo approfondimento perché se ci fossero stati
I gli italiani avrebbero capito
Che non è il
Tana libera tutti
Che questa riforma cerca di portare non soltanto un po'di civiltà nel nostro sistema penitenziario in tal modo corrispondendo alle denunce che vengono dal gli organismi sopra
Sovranazionale ma questa riforma può essere anche davvero l'alternativa
Proprio sulla questione della sicurezza sociale
Perché noi sappiamo anche qui le statistiche sono chiare se le misure alternative al carcere
Venissero attuate e quindi uno
Che ha scontato dieci quindici vent'anni di carcere viene messo alla prova prima del fine pena è una persona che ritorna nella società
Non più pericolosa com'era quando vi è entrata perché ha un debito con nei confronti della della giustizia un permesso concesso una semilibertà o un lavoro Esterno è una forma anche di preparazione all'uscita che un giorno comunque ci sarà dal carcere si tratta soltanto di decidere se bisogna far uscire dalle carceri persone
Peggiori di quanto fossero quando sono entrato oppure migliori perché
Hanno
Ripeto un debito nei confronti della giustizia e che gli ha dato fiducia questo il senso della riforma quindi ai fini proprio dell'impedire la recidiva una in carcere più umano dove si lavora
Dove la salute sia rispettata il diritto alla salute sia rispettato
è un carcere che rende non soltanto migliore la vita nelle carceri ma meglio nella vita nella nostra
Società io procederei ora in questo modo prima di dare la parola a Rita Bernardini cui seguirà Renata Polverini leggo un comunicato uscito sull'ansa dell'associazione Cucchi proprio su questa iniziativa diritta che dice appoggiamo l'iniziativa non violenta di Rita Bernardini
E bisogna dire all'associazione
Cucchi
Che non violenta e si scrive tutto unito e non lo so separate va bene
Di Rita Bernardini giunto al ventiduesimo giorno di sciopero dalla fame del partito radicale per chiedere con forza l'immediata approvazione della riforma dei decreti dell'ordinamento penitenziario
è quanto afferma una nota Ilaria Cucchi sorella del giovane morto in ospedale dopo un arresto per droga e Irene Testa che qui presente
Dell'associazione Stefano Cucchi Onlus chiediamo che il premier Paolo Gentiloni convochi con urgenza in settimana un Consiglio dei ministri per licenziare i decreti dice Testa tra le fondatrici dell'associazione decreti che rischiano inesorabilmente a diventare carta straccia
Assieme al lavoro di due anni di tutti gli operatori del settore penitenziario
Che hanno partecipato attivamente ai lavori tematici degli stati di generali voluti dal ministro della Giustizia Andrea Orlando probabilmente se questa riforma fosse stata in vigore mio fratello Stefano sarebbe ancora con noi
Dice Ilaria Cucchi presidente
Dell'associazione
La parola terribile
Grazie
Intanto un aggiornamento sull'iniziativa non violenta che vede al momento la partecipazione di oltre nove mila detenuti per l'esattezza in tutt'ti fra tutti siamo nove mila quattrocento cinquantacinque
E fra questi ci sono centonovantacinque cittadini che noi definiamo a piede libero sa che non stanno in carcere ma che hanno deciso di sostenere questa iniziativa un uno o più giorni di sciopero della fame alcuni lo fanno addirittura ad oltranza
Intanto voglio ricordare che lo stillicidio dei suicidi in carcere continua ad allarmarci
E quindi continua a vederci attivi sul fronte di una Tina che eseguita in carcere ogni giorno più illegale siamo arrivati a quota sette dall'inizio dell'anno
Che è un numero veramente auto e devo ringraziare ristretti orizzonti che continua a fare questo bollettino intitolato Morire di carcere
Dove vengono elencati i nomi non solo di coloro che si sono suicidati ma anche di coloro che sono morti in carcere
Per situazioni magari ancora da accertare o p r malattia mi ha colpito il il primo fra coloro che sono morti in carcere
Un detenuto
Di settantasette anni
Salvatore De Bartolo chi è morto per malattia dentro al carcere proprio di Roma Rebibbia pure evidentemente magari si poteva prevede e e farlo morire a casa
Fra
L'affetto dei familiari non si è scelto di farlo morire in carcere allora di che cosa voglio parlare oggi ed è un qualcosa che
Rivolto soprattutto ai rappresentanti delle istituzioni cioè a coloro ai quali noi ci stiamo
Rivolgendo con questa iniziativa non violenta che non è iniziata oggi per questa contingenza ma che parte da molto lontano da quando per esempio chiedevamo con l'appoggio e il sostegno dell'Unione delle camere penali lo stralcio dalla riforma riguardante il penale del solo ordinamento penitenziario
Invece è accaduto proprio che ci siamo dovuti sopportare le riforme che sono state fatte del pacchetto giustizia riforme che non abbiamo assolutamente condiviso come quello dell'aumento dei termini di prescrizione e proprio la riforma che non vedeva sostanzialmente opposizioni anche in Parlamento
E invece è stata tenuta per ultima e noi fin da allora avevamo ammonito
Avevamo fatto presente il pericolo che arrivando a fine legislatura sarebbe è stato tutto più difficile
Purtroppo non siamo stati ascoltati adesso viviamo le difficoltà di questi giorni allora io proprio per a vere e chiedere alle istituzioni
Di avere presenti i tempi
Abbiamo ricordato ieri quell'intervento che fece Napolitano nel due mila e undici alla sala Zuccari era luglio trenta luglio del due mila e undici oggi vorrei tornare al messaggio alle Camere che fece il allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
E dieci mesi dopo la sentenza Torreggiani forse gli ascoltatori di radio radicale sicuramente se lo ricordano ma forse anche qualcuno che non è così assiduo ascoltatore si ricorderà del vero e proprio stalking che affatto Marco Pannella nei confronti di Giorgio Napolitano affinché si pronunciasse con uno strumento previsto dalla Costituzione
Pannella è sempre stato contrario secondo me giustamente alle esternazioni del presidente della Repubblica e ha sempre detto tutti puoi esprimere con qualcosa
Di molto importante previsto dalla Costituzione che il messaggio alle Camere
Insomma a un certo punto questo messaggio arrivato eravamo nell'ottobre del due mila e tredici
E alcuni passaggi mi sembra importanti importante ricordarli soprattutto per chi in questo momento rappresenta le istituzioni ai massimi vertici
Allora
Per quanto riguarda scrive a Napolitano i rimedi al carattere strutturale sistemico del sovraffollamento carcerario
La corte ha richiamato e parliamo della Corte europea dei diritti dell'uomo
La raccomandazione del Consiglio d'Europa a ricorrere il più possibile alle misure alternative alla detenzione e ha rigori entrare la loro politica penale
Verso il mini come minimo ricorso alla carcerazione Allo scopo fra l'altro di risolvere il problema della crescita della popolazione carceraria
C'è qui Elisabetta Zamparutti che membro italiano al comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa è e questi concetti sono stati ribaditi
E in continuazione anche recentemente dice poi il presidente Napolitano l'articolo quarantasei della Convenzione europea stabilisce che gli Stati aderenti si impegnano a conformarsi alle sentenze definitive
Del della corte sulle controversie nelle quali sono parte
E qui il riferimento e alla sentenza pilota della corte tale impegno secondo l'interpretazione costante della Corte costituzionale
Rientra nell'ambito dell'articolo centodiciassette della Costituzione secondo cui la potestà legislativa
è esercitata dallo Stato nel rispetto della Costituzione non che dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e danni di obblighi internazionali
In particolare la Corte costituzionale ha recentemente stabilito che in caso di pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo che accertano la violazione da parte di uno Stato membro delle norme della Convenzione
è fatto obbligo l'ha detto la Corte costituzionale la parola sottolinea il fatto obbligo
Per i posteri dello Stato
Ciascuno nel rigoroso rispetto delle proprie attribuzioni di adoperarsi affinché gli effetti normativi
Lesivi della convenzione cessino Elli l'articolo citato che violato dal nostro paese era la l'articolo tre della convenzione europea per i diritti dell'uomo
La cessazione degli effetti lesivi sia innanzitutto con il porre termine alla lesione del diritto
E soltanto in via sussidiaria con la riparazione delle conseguenze della violazione già verificatesi
E allora prosegue questo messaggio alle Camere con queste parole
Ma l'Italia avviene soprattutto a porsi in una condizione che ho già definito dice Napolitano umiliante sul piano internazionale
Per le tantissime violazioni di quel divieto di trattamenti inumani e degradanti nei confronti dei detenuti che la Convenzione europea colloca accanto Allo stesso diritto alla vita
E tale violazione dei diritti umani va ad aggiungersi nella sua estrema gravità a quelle anche se numerose e qui ci teniamo particolarmente concernenti il la durata non ragionevole dei processi
Violazione dell'articolo sei
Della convenzione
Questo messaggio è molto articolato del Presidente della Repubblica
Che indica quali avrebbero dovuto essere le misure strutturali da mettere in atto che sono quelle oggetto oggi dei dei crediti delegati
Dopo aver fatto proprio tutti quelli l'elenco di tutte le riforme che erano necessarie però dice questa cosa importantissima
Tutti i citati interventi certamente condivisibili e di cui ritengo auspicabile l'ha rapita
Rapida definizione eravamo nel due mila e tredici
Appaiono parziali in quanto inciderebbero verosimilmente pro futuro e non consentirebbero di raggiungere nei tempi dovuti il traguardo tassativamente prescritto dalla corte europea ed è qui che il presidente Napolitano
Arriva in quel messaggio per intervenire nell'immediato a richiamare i i rimedi straordinari eccita la ministra dia e l'indulto
Come da fare subito per il riuso per uscire da quello stato di illegalità di violazione della convenzione e della Costituzione in cui si trovava e io dico si trova l'Italia
Ritengo che ora di fronte a precisi obblighi di natura costituzionale e all'imperativo morale e giuridico di assicurare un civile è stato di governo della realtà carceraria
Sia giunto il momento di riconsiderare
Le perplessità relative all'adozione di atti di clemenza generale si rivolge al Parlamento
L'effetto combinato dei due provvedimenti un indulto di sufficiente ampiezza ad esempio pari a tre anni di reclusione una ministri avente ad oggetto fattispecie di non rilevante gravità
Potrebbe conseguire rapidamente e indica tutti i risultati che consentirebbe così consentirebbero questi provvedimenti
A ciò
Dovrebbe accompagnarsi l'impegno del parlamento e del governo a perseguire vere e proprie riforme strutturali
Oltre le innovazioni urgenti già indicate in questo messaggio al fine di evitare che si rinnovi il fenomeno del sovraffollamento carcerario
E poi alla fine quando si rivolgeva agli onorevoli parlamentari confido che vorrete intendere le ragioni per cui mi sono rivolto a voi attraverso un formale messaggio al Parlamento
E la natura delle questioni che l'Italia a l'obbligo di affrontare per imperativi pronunciamenti europei si tratta di questioni e ragioni che attengono a quei livelli di civiltà e dignità
Che il nostro Paese non può lasciar compromettere da ingiustificabili distorsioni e omissioni della politica carceraria e della politica per la giustizia allora
Io credo che stiamo pienamente intendono noi abbiamo voluto accettare mentre stilavamo da Regina Coeli fino a San Pietro il giorno del Giubileo dei carcerati perché anche il Papa ha invocato un provvedimento di clemenza
Chiedendo il provvedimento di amnistia e di indulto
Ed era il due mila e sedici mentre stilavamo dicevamo però accettiamo anche la vostra sfida volete fare le riforme strutturali
Bene
Abbiamo fatto gli se sono del due mila e quindici gli Stati generali dell'esecuzione penale adesso mettete le in atto ma in tempi molto rapidi perché più ritardate
E più da istituzioni di fatti complici quando Pannella diceva sembrava esagerato Stato criminale
Siete complici anzi artefici dei trattamenti inumani e degradanti nelle nostre carceri
E allora quante volte abbiamo detto al ministro della Giustizia Andrea Orlando guarda che i tempi non ci sono
Tant'è vero che Luis spesso nell'agosto dello scorso anno disse stiamo attenti dobbiamo fare in fretta e accettava questo nostro dialogo che diceva le cose sono urgenti lui stesso disse
Altrimenti rischiamo di arrivare in quel fazzoletto di giorni che precede le elezioni in cui il dibattito politico e eccetera dopodiché però sembra che tutti i passaggi che sono stati fatti sono stati fatti per allungare i tempi
La nomina delle commissioni io rimasi del un po'sbalordita quando nominando le commissioni che dovevano dirigere i testi che sono venute dopo gli stati generali dell'esecuzione penale
Diede come scadenza queste commissioni il marzo il trentuno marzo del due mila e diciotto cioè dopo le elezioni
Mi aveva un sospetto su questa cosa ha fatto ma perché gli dà questa scadenza se dobbiamo fare prima
Non solo ma l'altro sospetto
Che però o atti abbiamo accettato come partito radicale comunque di affrontarlo laicamente quando mentre per le intercettazioni telefoniche la delegai scadeva dopo tre mesi
Quella per la riforma penitenziaria scadeva dopo un un anno e quindi scadrà nell'agosto del due mila e diciotto già son tutti fatturi
Che effettivamente abbiamo giudicato un po'strani Brescia
E adesso ci troviamo in questa situazione naturalmente le parti mancanti non sono secondarie
Perché effettivamente la riforma diciamo è
Comprende tanti aspetti della vita penitenziarie dell'esecuzione penale
Però questo che è in discussione è veramente forse quello più significativo perché è quello che incide sulle pene come diceva il dice il Consiglio d'Europa pene alternative alla pura e semplice detenzione in carcere
E e quindi è è incentrato su questo
E poi ci sono però gli altri il lavoro il lavoro in carcere è fondamentale
Lo studio è fondamentale i rapporti affettivi sono fondamentale
Potrei raccontarvi la storia di una persona che è molto vicino a noi
Chi è uscita da poche ore dal carcere
E che cioè a distanza di tanti anni
Si ritrova che non ha una casa che non ha chi la famiglia succede spesso si disgregano
E quindi che è costretto a chiedere aiuto per poter avere un alloggio
Perché tutte queste cose non sono previste una volta che una persona esce dal carcere quindi gli altri decreti affettività al lavoro le misure di sicurezza il l'ordinamento penitenziario minorile
E la giustizia riparativa sono tutti fondamentali per un pacchetto complessivo però intanto questo primo passo credo che debba essere fatto perché
In queste campagne ma qui do un giudizio in questa campagna elettorale da un giudizio un totalmente personale
Che a mio avviso è fuori da ogni illegalità costituzionale a partire dalla legge
Che è stata approvata
Potete andare
Con fermezza come deve essere fermo un governo convinto dei passi che deve compiere un segnale di fermezza su principi fondamentali che attengono ai diritti umani fondamentali sarebbe uno spiraglio di luce in questa campagna elettorale
Io mi auguro che il governo Gentiloni e Gentiloni spesso lo ripeto anche oggi
Qualcuno
In passato ha detto a ci sono certi radicali che sono scostato un ATI io appartengo evidentemente a quella categoria però
Insomma
Il presidente del Consiglio Gentiloni
Per chi
Da quando lui gli scriviamo gli parliamo cerchiamo di parlarci no nemmeno una telefonata
Mi min. una telefonata un sms un qualcosa sempre per vie traverse
Ma insomma
Siamo un partito il Partito radicale qui ci sono esponenti di diverso che idee politiche che però sono uniti su questo obiettivo ed è IP antico certo c'ha sto difetto non si è presentato elezione
C'abbiamo questo difetto siamo tra spartiti ci non ci presentiamo le elezioni abbiamo degli obiettivi però forse un Rispetto il più antico partito della storia italiana l'unico che ha resistito per sessanta anni
In una telefonata cioè io lo trovo
Tutto questo veramente offensivo e sconvolgente dopo di che non ha che mi straccio le vesti la lotta non violenta va avanti
E mi auguro perché c'è sempre il momento in cui ci si può riprendere anche perché immagino che il presidente del Consiglio abbia tanti impegni e confido in questo che anche la gentilezza e l'educazione facciano parte della convivenza civile
Grazie di grazie vita un aiuto
La parola Renata Polverini che parlamentare di ieri di Forza Italia ed è candidata per Forza Italia nel collegio uninominale del Collatino di Roma e nel proporzionale
Di e Viterbo come diceva Rita tu sei qui nel Trans partito nella sede destra spartito
Quindi non ci sono competizioni tra di noi sul piano
Elettorale condividiamo questa questa battaglia la condividi tu al tal punto che diciamo le carceri
Lei ha mai frequentati e continua frequentata credo che tu sia reduce di una visita ieri nel carcere di Civitavecchia e ti appresti domani andare in quello di Rebibbia sono curioso di sapere se quello che ci siamo detti per radio domenica scorsa se ti hanno posto una domanda mastri decreti attuativi della riforma se farà o no
Se intanto grazie buona sera saluto e ringrazio vivamente tutti gli amici del Partito radicale in particolare tutta la mia solidarietà al mio sostegno a Rita per questa battaglia che sta conducendo
Su un tema molto importante molto delicato che è sempre assolutamente divisivo nel nostro paese questo è un Paese che non riesce ad occuparsi della giustizia in maniera condivisa ogni qual volta ci si appresta a mettere in campo qualche provvedimento c'è sempre come dire un dibattito che poi in qualche modo tira l'opinione pubblica da più parti a volte anche in qualche modo introducendo nel dibattito
Temi che nulla hanno a che fare coi con il merito dei provvedimenti stessi cioè io sono convinta che anche in queste ore a parte il partito radicale con Radio Radicale che stanno facendo un'informazione insieme al dubbio
Veramente sul merito del provvedimento molto spesso chi ne parla se ne parla poco ma chi ne parla poi cerca di dare un messaggio che non è assolutamente in linea con quanto il provvedimento contiene questo mi dispiace perché appartiene un po'a tutti i partiti questo questo modo di semplificare la comunicazione tanto da non dare poi un messaggio un messaggio chiaro ieri sono stata come veniva ricordato alla casa circondariale di Civitavecchia passato qualche ora lì insieme
Ai lati personale gli agenti di polizia penitenziaria e anche ovviamente ai detenuti alcuni dei quali li ritrovo sempre ogni volta che vado mi dispiace perché sono ragazzi che a volte compiono reati minori ma che
Diciamo
Per questioni che attengono veramente l'essere lasciati soli si ritrovano sempre sempre in questa in questa situazione domani andrò a Rebibbia che tra l'altro ricade nel mio nel mio nel mio collegio come è stato ricordato sono candidato all'uninominale Collatino e al proporzionale Rieti Viterbo Civitavecchia
Io ho condiviso tante battaglie con il partito radicale alcune le ho combattute fare tanti anni fa mi ricordo quando allora con il mio sindacato organizzammo una campagna contro o nel referendum che radicali fecero sulla Buy Lazio l'abolizione dell'articolo diciotto abbiamo invece sostenuto anche recenti referendum in quell'occasione sulla giustizia in quell'occasione pressi anche la testa del partito che radicale cosa che sto facendo anche in questo momento devo dire che il tema delle carceri in particolare
Come dire mi ha in qualche modo appassionato per davvero quando ho fatto il Presidente della Regione Lazio in tre anni
Avendo la Regione comunque alcune funzioni ma soprattutto potendo alla regione al di là di quello che gli compete mettere a disposizione del sistema carcerario
Tanti strumenti ho fatto tante cose insieme a loro
E ho continuato a farle anche in questi cinque anni
Questo è un altro tema che io vorrei introdurre nel dibattito perché penso che le regioni sono un po'distratte
Su quelle che sono le competenze su quello che invece pur non essendo di competenza si può fare per esempio
Ieri parlavamo con i detenuti con gli agenti e con il direttore tutte le persone che mi hanno accompagnato nella visita
Di tutta l'attività ricreativa che noi avevamo fatto in quei tre anni durante le feste di Natale durante il mese di agosto
Che in qualche modo portava all'interno delle che delle carceri stesse un momento di distensione che per chi vive in reclusione significa non soltanto quaranta cinquanta minuti di concerto di spettacolo di teatrale insomma
Le cose che facevamo con artisti che si mettevano a disposizione ma tra la testa e l'evento e il dibattito successivo creava all'interno delle carceri comunque un momento abbastanza lungo in cui sì sì Cizio si era impegnati per qualcosa avevamo anche messo in campo non soltanto strumenti diciamo formativi tradizionali che comunque la Regione poteva e doveva fare ma lo ricordavamo anche l'altro ieri su Radio Radicale il film Cesare deve morire
Che ha vinto il premio in una Berlino
è un film che nasce su detenuti fine pena mai che hanno fatto un corso di teatro con la Regione e che io andai a premiare personalmente in quell'occasione incontra i registi fratelli Taviani
Mi dissero che mi sarebbe piaciuto
Di far fare a questi attacchi questi attori appena diplomati un film e lo finanziamo noi credetemi nel bilancio della Regione era una cifra veramente irrisoria
Eppure quella quella firma è diventato un fiore all'occhiello per il cinema italiano e per il sistema carcerario allora portammo anche fuori detenuti
Anche in una situazione di forte complessità perché erano comunque persone appunto fine pena mai e proietta mo'questo questo film in un cinema a Roma la presenza del Presidente della Repubblica fu un momento ogni diciamo uno dei momenti che io ricordo della mia presidenza più toccanti proprio vedere queste persone che in qualche modo avevano potuto regalare al resto del mondo una cosa così importante così bella
E allora io diciamo sulla riforma della giustizia non sono in Commissione Giustizia e sono in commissione lavoro però ho guardato con con grande attenzione proprio alla al la parte che riguarda che riguarda le carceri e le pene alternative proprio perché penso che prendersi cura di persone che magari sbagliano per la prima volta dargli gli strumenti di riabilitazione
Consentirgli di uscire
Potendo in qualche modo appunto costruire qualcosa di diverso rispetto al perché sono entrati
Nell'istituto è un fatto è un fatto importante il messaggio che invece in questi giorni diamo è un messaggio esattamente opposto a quello che il decreto prevede perché il decreto chiaramente non interviene
Con pene alternative nessun reati di mafia e di terrorismo e altri su reati ovviamente importanti ma interviene chiaramente su reati che molto spesso sono commessi perché si vive in una situazione già di disagio scegliere
E in in ambienti sicuramente che costringono molto spesso a fare i conti con la povertà e ci si avvicina magari appunto a reati
Quindi da questo punto di vista io sto cercando di di fare quello che posso mi meraviglio molto lo devo dire vitale Gentiloni non si sia fatto sentire perché comunque esatto è così gentile come dice anche Berlusconi che almeno una telefonata poteva poteva far quindi neve questa cosa mi meraviglia veramente veramente tanto dopodiché posso dire una cosa proprio sulla nostra repubblica parlamentare cioè io
Da quando sono arrivata alla Camera e quindi sono più dentro i meccanismi parlamentari ho visto più legge-delega che che altro cioè il parlamento che continua ad affidare al governo
La legislazione perché di fatto tu metti
In campo delle delle idee che hanno delle maglie talmente larghe che poi anche se i decreti che il Governo mette in campo sono assolutamente distanti dalla delega ha detto che ha segnato non sei in grado di intervenire alludiamo visto anche sul gioco sarte c'erano alcune questioni che e sono state poi tradotte nei decreti che non erano previste minimamente dalla di legge delega ma non hai strumenti per intervenire
Questo è un tema che visto che siamo anche reduci da un referendum che comunque a Conso ha ha mantenuto l'assetto istituzionale e costituzionale che abbiamo io penso che il Parlamento deve tornare a fare il Parlamento cioè questo è soprattutto esatto soprattutto su temi così
Complessi così difficili dove più pittori lasci
No maglia dentro le quali ci si può infilare più neri di le tue intenzioni vengono vengono stravolte questo secondo me un tema importante sul quale tutti ci dobbiamo interrogare tutti dobbiamo dobbiamo riflettere e e poi la questione dei tempi e non arrivando ho detto arricchita Rita quanto ti sei dimagrita che e perché penso e che e e mi auguro che questo suo diciamo sacrificio porti a qualcosa però con i tempi non ci siamo
Purtroppo con i tempi non ci siamo questo un provvedimento che non andava assolutamente portato alla fine della legislatura
Anche se la legislatura arrivava la sua cadenza naturale parlavamo di qualche giorno in più perché di fatto ci siamo quasi arrivati ed era assolutamente prevedibile quindi c'è una volontà a mio avviso politica comunque di tenere questa parte
Del provvedimento i in ballo perché altrimenti si poteva e si doveva agire con tempistiche assolutamente diverso e mi auguro che un miracolo possa in qualche modo e evitare che tutto il lavoro venga sprecato perché altrimenti poi è vero come dice Bianconi stamattina tutti gli noi insomma lì che stiamo seguendo questa cosa il governo potrebbe addirittura intervenire può intervenire dopo le elezioni però chiaramente servirebbe una discussione anche sul piano insomma
Istituzionale che non credo il nostro Paese in grado di sopportare visto che discutiamo ormai su tutto e di tutto
Cerchiamo di dare una mano io sono qui oggi se come posso continuare a dare il mio contributo ditemelo voi però ecco vi ringrazio per quello che fate speriamo di portare a casa questo questo provvedimento
Grazie ad un altro il contributo lo hai dato già soltanto domenica intervenendo alla trasmissione Radio radicale ma anche oggi qui poi so che con indubbia avevi già fatto una cosa sono i giorni nei giorni scorsi il tuo intervento di oggi il contributo che noi ci attendevamo e che tu hai dato ti ringraziamo per questo io ricordo peraltro a parte le cose che hai citato tu uno di vicinanza di condivisione di battaglie quelle referendarie sulla sulla giustizia ma credo anche sulla separazione delle carriere che è la cosa l'ultima Campagna delle Camere penali che noi abbiamo sostenuto ci sei stata mani fa piacere ricordare non ce ne sono stati molti in Italia di consigli regionali di regioni che sempre sui nostri temi e sui fronti delle nostre lotte ad esempio gli iraniani la resistenza iraniana
Che prigioniera poi grosso della Resistenza costruito dalla diaspora ce ne sono decine di migliaia in tutto il mondo ma c'erano tre mila detenuti nel campo nel campo Ashraf di in Iraq ostaggio non non soltanto del governo iracheno ma d'del regime dei Mullah che l'Iraq a messo sotto protezione
Provocando le tragedie che ci sono stati in quel Paese ma anche in quell'area anche con l'impegno dei Mullah in Iran ad esempio quindi creando instabilità quando invece l'Europa
Investe subiranno come il grande Paese stabilizzatore dell'arco
E ci sono stati degli attacchi nei campi di dov'erano i i prigionieri di quelli della Resistenza con morti decine di morti e di feriti gravi
Io ricordo che tu hai accettato la tua regione accettato di raccogliere larga cinque di loro che avevano bisogno di cure urgenti ospedaliere addirittura di operazioni che andavano fatte
E su questo
Ti ringraziamo ancora ti ringrazio soprattutto i nostri abbiamo portati ancora al San Camillo davvero posso dire una cosa con un grande impegno mio personale della Regione quindi e del professor Morrone
E anche dovendo in qualche modo come dire contrastare
Le resistenze del dello stesso istituto dello stesso ospedale non fu facile però l'abbiamo fatto in collaborazione con il ministero degli Esteri
Abbiamo io poi su queste cose non ho mai cercato diciamo de di apparire le ho sempre fatte senza riflettori
Li andavo a trovare la sera molto tardi quando ero sicura che l'ospedale non c'era nessuno quindi non solo li abbiamo curati ma io gli ho anche conosciuti tutti
E ci sono ci sono ancora molto molto gravi io spero che tu ce la faccia anche in questa campagna elettorale perché avremo un punto di riferimento anche noi nel Parlamento
Nel parlamento italiano scusami Giandomenico ce Piero che deve chiudere il giornale il mio direttore di giornale
Lo deve lo deve fare ecco però questa cosa che irrita letto no magari con degli stracci questo messaggio di Napolitano
Alle cave
Sono meriterebbe un così pubblicazione pensa ci sia
Sì sì accolgo il suggerimento
Di Roma su un paio di corna innanzitutto volevo esprimere in qualche modo la mia ammirazione per Renata Polverini perché ho come l'impressione che di candidati a queste lezione che nel coraggio e nella conferenza stampa dei radicali e di dire che sono per la riforma carceraria non è radicali non del partito radicale che Berselli socratica
Mentre il partito radicale l'aggettivo oltre a un Fiordaliso del partito radicale e che ha il e che viene dice queste cose non so quanti siano quanti ce ne siano in giro sospetto
Quasi quasi ci sia solo lei
Diciamo dimostra se non altro tema proprio il coraggio si vedano per fortuna non esso lei però non penso che un paio di Mani bastano per rimontare paiono immani sono più che sufficienti Fabrizio Cicchitto del candidato
Grazie allora almeno due sono però sono davvero pochi no però questo centra c'entra anche seguono mai col messaggio di Napolitano il centro anche col film
Di di cui per la prima regata Polverini nel senso che io ho l'impressione proprio che negli ultimi tre quattr'anni diciamo così
Per le cose siano peggiorate siano ancora peggiorate molto quel messaggio di Napolitano ci sembra una cosa e due clamorosa non sono affatto sicuro che oggi dovrebbe il coraggio di farlo in quei termini e perché e e proprio il il senso di il termometro del senso comune che che si è spostato così come sono convinto che se oggi Renata Polverini finanziasse quel film beh una Busetto d'ufficio se lo prende non adesso non so esattamente che cosa ma comunque è non si nega a nessuno non si negava neanche che anno era due mila e quattordici due mila tredici quando fu neanche allora si negava però in questo caso ci sarebbe una campagna di stampa clamorosa la Regione che finanzia l'evasione dal carcere una cosa non non
No perché
Non io credo che questa battaglia che voi state facendo veramente una la battaglia di civiltà più importante e che si può fare in questo momento anche tenendo conto ma poi quello che diceva Sergio all'inizio al totale disinformazione e e anche la la campagna di stampa del tutto contraria rossi io sentivo oggi
La mattina in televisione
Come ex ma poi ho letto gli articoli di Feltri dei giornali dal fatto di libero della verità la parola fondamento dice una cosa che lo slogan sul quale ci si oppone alla riforma carceraria è quello di definire questo decreto svuotacarceri
Cioè si considera la parola svuota carceri un lo un abominio e poi ci scusi io svuotano il carcere sto facendo la cosa avrebbe non è una bella cosa non non giù fino a vent'anni fa un onore mai usato la parola svuota carceri come il massimo dell'ignominia umana
No l'attività di adesso lasciamo stare che poi non è vero che poi è una cosa diversa il decreto fra l'altro che potrebbe anche essere molto migliore eccetera ma e Moratti e terribile che si consideri una nobile attività come quella di far uscire dal carcere delle persone che possono non stare in carcere
E e come il segno del del degrado della crollo culturale di una società che messo il se ci pensate sono proprio gli slogan che vengono usati persino che Feltri nel nell'intento è iniziato un fuoco di sbarramento però mentre si gioca questa partita noi non sappiamo come finirà abbiamo una filo di speranza che alla fine la riforma passi è un figlio e contro questo filo hanno iniziato a sparare le batterie
Della contraerea nove sole anche una visione come dire badate che se la fate davvero questa riforma vi spacchiamo il questo non c'è dubbio alcuni giornali hanno avvertito che se si fa questa riforma e poi voglio vedere come fate la campagna elettorale
Non credo che sia un fatto del tutto
Sconnesso dal resto della nostra discussione perché poi alla fine la nostra discussione sulla molto concreta come si fa a portare a casa questo provvedimento poiché adesso si apre la relativamente poco la cosa essenziale e portare a casa questo provvedimento
è evidente del tutto evidente che il problema non è solo quello di
Consistente esercito di contrari il problema è quello del timore del de de la paura e dei favorevoli e questo problema credo che professa anziane sia questo io penso che il ministro sia favorevole ovviamente a una riforma che in braghe in gran parte affatto
Ma io ma siccome interrogate sulla gentilezza di Gentiloni
Io lo conosco quando il ragazzino Gentiloni ci conoscevamo da ragazzini stavamo nello stesso gruppo del movimento studentesco alla fine degli anni Sessanta mimetico andava ancora a scuola me lo ricordo è sempre stato molto gentile
Anche
Un pochino prudente
Non è gentile per una ragione molto semplice Rita che non sa che dirti
Conte non la può fare quella telefonata questa è la verità non la può fare io penso che Gentiloni sia favorevole a questa riforma non quello che personalmente posso essere contrario ce lo conosco è una persona ragionevole come
Qualunque persona ragionevole non può ma non per l'aborto non può telefonare battitori vere però gli ha fatto sapere non direttamente dopo che noi gli abbiamo chiesto un incontro da Mensi
Attraverso Roberto Giachetti Kill Hui quella riforma la farà prima della chiusura della
De prima del voto delle lezioni mi ha detto Roberto Giachetti
Beh questo dice assegnato io francamente se poi la fa e non ti ha telefonato va bene così
Dirompenti per nella settimana e non la fa è peggio M io è meglio rinunciare se nel colate aprire la riforma che corali sono oggetto ci sono minacce peggiore
Sicuramente Gentiloni in difficoltà per questa ragione perché i campani perché il motivo per cui prima mi sono complimentato espresso la mia ammirazione per Renata Polverini
In campagna elettorale tutti hanno paura e di hanno paura è evidente che c'è una hanno sbagliato i tempi o li hanno tu pensi tu immagini forse che non li hanno sbagliati che li hanno tirati il lungo apposta certo ora sono molto in difficoltà e solo che noi ci troviamo veramente in una situazione e drammatica drammatica perché questa oggettivamente è una delle grandi quelle grandi riforme quelle che vanno poi nel e proprio nella storia della civiltà del nostro Paese non ci sono delle grandi riforme cioè divorzio cioè il ma ma ce ne sono anche altro c'è la legge Basaglia ci sono delle riforme che sono che
Segnano dei salti di civiltà nella storia un Paese questa non è una grandissima riforma perché poteva essere fatta molto meglio anche le altre riforme potevano essere fatte molto meglio ma non c'entra niente da fare se passa segna un passaggio di civiltà se non passa segna un arretramento di civiltà il e così non siamo a questo passaggio e questo passa e che vada in un senso o nell'altro non dipende da e chissà quali grandi ma dipende
Dalla paura di una campagna elettorale queste dramma dipende semplicemente da un calcolo di opportunità e dalla paura di una campagna elettorale perché c'è chi valuta e che posso accostare
Ai partiti di governo un punto due punti tre punti percentuale questa questa è la questione però è è una questione drammatica per la gravità della riforma voi avete fatto tante battaglie avete vinte molte le avete perse molte questa non è una delle battaglie piccola che fate questa è una delle battaglie grandissime fate come le vostre grandi battaglie degli anni settanta e gli anni Ottanta degli anni degli anni novanta e quelle alla fine furono vinte e di impeto no travolgendo gli schieramenti politici spesso affrontando lo stesso tipo di questioni io ero pure
Molto giovane voi eravate addirittura forse bambini ma mi ricordo la battaglia del divorzio e la battaglia del divorzio fu esattamente questo spingere il sedici a non avere paura
E a un certo momento l'avete messo alle strette il PC non ho avuto più paura esser vinta la battaglia la battagliera quella una che pc non volesse divorzio non è che Bufalini molti due magari ne possono più che a Bufalini ma non è che a Bufalini andava in Vaticano a trattare perché chissà perché perché era un po'cattolico no perché aveva paura che il approvare il divorzio ora la cosa un po'diversa forse perché
Perché lì fu un errore clamoroso di valutazione
Del PC che temeva di perdere voti mentre faceva sommari guadagnata schierarsi dalla battaglia laica
Quella cosa è un po'diversa non so se i timori del PD siano del tutto infondate sia Anemone forse più simile sì alla Bortoli sulla storia
Abbastanza diverso adesso più controversa con in condivisione più forti dei partiti laici e eccetera
E però questa è la questione
Francamente io come con il nostro giornale non so cosa possiamo fare esattamente quello che possiamo fare lo facciamo
Sabbatani era vinta in qualche modo in contropiede nel recupero i tempi supplementari con regola varrà come vi pare ma in qualche modo baratro un dieci minuti divario in qualche modo però paventa perché davvero i due dal due mila diciotto in poi insomma
Sembra niente cioè si va be'ma i problemi sociali io si sono problemi drammatici sui problemi sociali l'economia le pensioni
E il lavoro sono tutte grandi questioni grandi questione sulla quale si svolgono grandi battaglie politiche questa però una cosa leggermente diversa
Urna
Discriminante di civiltà
Grazie Piero
I tempi ci sono
Ripeto intanto non c'è l'obbligo da parte del
Il Consiglio dei ministri di di rispondere se non nei termini di o accettare
Le condizioni poste dal Senato oppure respingerle
Si convoca un Consiglio dei ministri nel quale si stabilisce che la riforma è quella uscita dalle Commissioni già approvata dal governo
E quindi si respingono i rilievi
Avanzati soprattutto quelli più pericolosi sono quelli del Senato che quella davvero la contro riforma si danno i dieci giorni istituzionali previsti perché deve ritornare di nuovo al Senato e alla Camera io dubito che nei dieci giorni in quindi giorni la Camera e il Senato si chiude commissioni si riuniscano con tutti in campagna elettorale eccetera se non si riuniscono
Scatti dieci giudici quindi a diciannove anni quindi ci vuole una riunione del Consiglio dei visti per decidere questo cioè salvare la riforma si danno i dieci giorni e poi prima
Del voto un altro Consiglio dei ministri ripeto se il calcolo è quello che tu patenti no non si fa perché siamo in campagna elettorale
Beh io credo che noi faremo
Scusate il termine Cassino enorme perché lui per loro penso non per opportunismo di non varare questa cosa che hanno paura
Noi continueremo a fare per quanto ci è possibile informazione dicendo che questo governo è un governo che al tradito
Ma non noi i suoi stessi impegno
Questa è la riforma Orlando non ha la riforma bene e la riforma Orlando
Con il governo che ha deciso di approvarla non è che stiamo chiedendo la prova governo lancia approvata la riforma deve soltanto rispondere tentativi di controriforma e vararla e vararla definitivamente tempi ci ci sono noi confidiamo sul fatto che questi tempi siano utilizzati rispettati prima del voto la presa in giro sarebbe proprio quello lo diceva Renata
Beh si va tanto il Governo rimane in carica per gli affari correnti fino alla all'insediamento all'insediamento del nuovo governo alla mente
Non parla addirittura dove la legge ha detto che non è che scade con il nuovo Parlamento
Perché la legge delega rimane quindi ma tutti i calcoli che si può potrebbero fare no cioè il nuovo governo che sì c'è c'è il governo che rimane in carica fino al giugno quindi c'è tempo fino a giugno poi c'è il nuovo Parlamento alla legge delega non è deve esservi approvata di nuovo dal Parlamento
Questi sono verrà questo sarebbe veramente una presa in giro se si decidesse di andare
All'approvazione definitiva durante l'esercizio diciamo per gli affari correnti oppure addirittura al nuovo Parlamento ma questo
Per quello che noi faremo in modo di che non avvenga ora do la parola a Giandomenico Caiazza poi chiude bellezza
Francesco Petrelli
Io aggiungo poco Piero Sansonetti ha fatto un quadro secondo me molto realistico molto efficace dalla situazione
In questo contesto di gravissima manipolazione informativa
Sui contenuti
Della riforma
E ovvio
Che chi soffia
Sul fuoco divampa ante diciamo così
Delle esigenze securitaria nella mattanza di Macerata
Ha gioco facile sono situazioni che non hanno nulla a che fare con il contributo della riforma
Cioè nemmeno riescono ad evocare tematiche che possono in qualche modo essere pertinenti con la riforma
Ma il clima è questo in questo contesto dice di bene
Dobbiamo avere più paura della paura di chi è favorevole che della venne in sa di chi è contrario
Un esempio ce lo danno
L'intervento della Commissione Senato affatto intervento deturpanti e diciamo così che la Commissione Senato affatto
Su questo al provvedimento
Attraverso ragionamenti e lì saremmo di fronte a dei a soggetti che debba essere consapevoli diciamo tecnicamente e politicamente del contenuto no una delle pietre dello scandalo per il Senato e che si fosse
Estesa alla ipotesi di partecipazione
All'associazione per delinquere semplice l'astratta possibilità
Della concessione della misura alternativa alla detenzione ma
Cioè niente di meno si è osato intaccare quel decada quella sì chiamiamo decalogo insomma quel quel servono non mi viene il termine ma su quel pacchetto di reati
Che su doppio binario insomma del nostro diritto penale quel pacchetto di reati rispetto ai quali non è immaginabile nessuna forma di premialità nessuna forma di già i reati intoccabili fra i quali naturalmente anche l'associazione per delinquere
Qui si è ma aggiungo timidamente diciamo sgranocchiare atto da questo da questo Moloch intoccabile la sola partecipazione non la direzione organizzazione
Dell'associazione delinque semplice stiamo parlando ma una soluzione dei vincoli stampo mafioso eccetera e cerchi
Chi frequenta le aule di tribunale sta benissimo come di sotto questo ipotesi della partecipazione all'associazione per delinquere semplici a volte si nasconde il nulla
Nel concreto uno della condotta illecita eccetera
Nemmeno questo commessi ecco ecco ecco dove la la manipolazione come se estendere a questo tipo di reato la possibilità che valesse come darla automaticamente mentre la riforma mette nelle mani del giudice
Del del giudice del Tribunale di sorveglianza la valutazione se nel caso concreto
Chi stia espiando una pena per partecipazione ad associazione abbia meritato e meriti una diciamo per una parte della sua pena disc contarla in una forma alternativa
Cioè qui siamo ormai alla
Guerra sulla
Sui limiti diciamo così di preclusione al giudice di poter formulare una valutazione
Dovremmo avere con voi la magistratura italiana perché ogni qual volta
Si vuole fissare normativamente una esclusione del giudice dà la possibilità di valutare in questo caso un percorso e di recupero sommersi oltraggiare la funzione non so come posso dire
è è l'indipendenza del giudice ciò che ciò
Quindi questa questo è dico il il quadro quindi noi abbiamo a che fare un tema diciamo vecchio
Come la storia politica radicale abbiamo a che fare con con la necessità di misurarsi con una informazione
Inesistente totalmente alterate deformata
Sul contenuto e quindi il queste questioni sono affrontate e governate per il loro valore simbolico e non per il volo fra loro Bolloré contenutistico
E quando questo è l'impazzimento diciamo così e molto difficile governare governare un un un processo del genere certo c'è da sperare dice bene Sergio che
Un un provvedimento già approvato
Si abbia l'ambizione da parte di chi lo firma con il proprio nome diciamo sì anche storicamente di portarlo a Terni di non fare di non fare un passo indietro e questa
Semplice ma effettiva costatazione
Ma può aprire
Diciamo il cuore alla speranza insieme alla forza delle iniziative di Viterbo partito
Del partito radicale purtroppo diciamo sarebbe ancora più efficace riuscire ma è molto difficile c'è solo radio radicale come dicevi c'è il dubbio pochissimo altro
A far capire effettivamente di cosa stiamo parlando l'articolo di Bianconi effettivamente un articolo
Molto efficace molto preciso che speriamo che si aprano diciamo altre crepe e che si riconduca a ragionevolezza
Una
Decisione che deve essere Prince da parte della politica che veramente si coprirebbe di vergogna in questo caso a tornare indietro ad un passo dalla conclusione di un percorso certamente virtuoso che è stato iniziato con gli Stati generali dell'esecuzione penale quindi questore l'auspicio capire questo è la ragione del sostegno fortissimo che tutti noi diamo a questo impegno
Grazie a Giandomenico con la parola al segretario dell'Unione delle Camere Penali Francesco Petrarca
Sì grazie
Difficile prendere nel qui la parola perché insomma le cose importanti sia sullo stato delle cose sotto un profilo politico
Che sui contenuti della riforma sono già state dette
Mi piace partire da un ringraziamento a Rita Bernardini alla sua azione non violenta scritto tutto attaccato
E a tutti i detenuti
Che ha trascinato
Dietro di sé in questa iniziativa inusitata in qualche modo straordinaria ci dispiace anche che la Corte di Cassazione il suo intervento giurisdizionale
Non abbia invece compreso il significato appunto non violento
E costruttivo e positivo che questo genere di property protesta sta
A significare
Un valore democratico un valore di comprensione di quello che significa la restituzione della dignità
Di tutti i detenuti
Vedete qui in questa vicenda ci sono dei paradossi che forse val la pena di svelare non so se sono paradossi che aumentar no
O che ci consentono di vedere una luce di ottimismo o al contrario possono essere letti come il segno negativo di un pessimismo che è quello espresso anche
Prima
Dal direttore Sansonetti e poi anche dalla dico Giandomenico il paradosso è che noi siamo qui a discutere
Di quella che giustamente chiamiamo una grande riforma
Ma che in realtà a ben vedere di grande ma ha solo una cosa che asseconda la Costituzione
Che asseconda l'articolo ventisette che fa quello che qualsiasi legge in questo Paese dovrebbe
Riuscire a fare
Si è fatta ma questo è stato già sottolineato in gran fretta una legge come quella sulle intercettazioni che apparteneva allo stesso disegno
Di riforma Orlando
Che dispiaceva all'avvocatura che non piaceva alla magistratura che non piaceva l'informazione e la si è fatta di gran corsa
Pur essendo una riforma che viola evidentemente l'articolo ventiquattro all'articolo tre della Costituzione
La si è fatta in gran fretta quella sì questa
Ha difficoltà
A camminare
Vale la pena forse di ricordare
A proposito di
Dell'aggettivazione che abbiamo utilizzato di grande riforma
Che da un lato si tratta di un intervento che come dicevo prima seconda
L'articolo ventisette della Costituzione la finalità rieducativa della pena ma al tempo stesso ricordiamo che cuce uno strappo
Perché quello che si cerca di fare di recuperare qualcosa che già esisteva del nostro Paese
E che è una serie di interventi chiamiamoli emergenziali prima e poi contenuti in diversi pacchetti sicurezza hanno stravolto del tutto storpiato
Operando da un lato quella compressione della discrezionalità dell'indipendenza della magistratura che dovrebbe essere sempre rivendicata
E dall'altro operando uno sproposito che consiste esattamente in questo il ritenere che colui che ha commesso un reato
Di un determinato tipo
Sia sol per questo intrinsecamente un soggetto tanto intrinsecamente pericoloso da non poter coltivare alcuna aspettativa alcuna speranza
Di quella che si chiama a me non piace il termine rieducazione
Parliamo di reinserimento che è parola
Più completa e più sensata
Non lo può fare semplicemente perché la sua condotta rientra all'interno di un catalogo fisso
Costruito intorno ad arbitrare IE presunzione di pericolosità assoluta
Ricordava Giandomenico Caiazza la partecipazione all'associazione che può essere costituita da un segmento di condotta risibile
Io posso essere condannato per quel reato ma non è nere alcuna pericolosità
Ora la Corte costituzionale ha impiegato alcuni anni per smantellare all'interno del nostro Codice di procedura penale con riferimento alla custodia cautelare
E quindi a qualcosa diciamo così di molto meno rilevante che il passaggio del percorso trattamentale dell'espiazione di una condanna
E della rieducazione e reinserimento nel contesto sociale
Eppure qui si vorrebbe
Che lo smantellamento tra l'altro del tutto parziale a nostro avviso ancora di gran lunga insufficiente che questa riforma comunque ha coraggiosamente operato
Con un ritorno a quello che era la legge Gozzini
Si stava pentendo tentando si sta attentando speriamo di riuscire a rammendare uno strappo
Per di più fornendo al magistrato di sorveglianza strumenti più forti più duttili più penetranti di trattamento e di osservazione che consentono di dare misura a coloro che le meritano
Tutto questo fa scandalo
Fa scandalo che essi assecondi la Costituzione fa scandalo che si ricomincia uno strappo
E si giunge all'ulteriore paradosso
Quando a conclusione degli stati generali in quella bellissima in quelle bellissime giornate di Rebibbia quando e questo lo ha ricordato anche
Anche Sergio prima
Sia il ministro Orlando che il professor Glauco Giostra che è stato il coordinatore dei lavori scientifici della commissione
Hanno ricordato guardate c'è bisogno di un lavoro corale di rifondazione culturale intorno a questa riforma
Ma in un paese
Che ormai ha scelto blu l'irrazionalità dell'approccio ai fenomeni come paradigma operativo
Che a ama ormai esclusivamente evocare la questione securitaria se solo si fermasse un attimo a ragionare sotto il profilo dell'efficienza e del raggiungimento dello scopo che noi tutti vogliamo e che comprendiamo essere una finalità che un governo deve raggiungere che è quello della sicurezza dei cittadini
Non solo quando ci furono gli Stati Generali l'informazione non si occupo affatto della questione forse
Un trafiletto sulla quindicesima pagina di qualche quotidiano nonostante la presenza del Presidente della Repubblica che prima avete opportunamente ricordato
Del consiglio di amministrazione della RAI c'è anche ma nessuno ne parlò la televisione per carità
Ma se si dicesse a proposito di rivoluzione culturale e di informazione
La certezza di quel dato che non coniuga più carcere più sicurezza ma al contrario più un reinserimento più sicurezza
Se i dati relativi alla caduta della recidiva in tutti i casi in cui
Sì
Attraversa un percorso di misura alternativa di reinserimento e di lavoro che precipita fino all'un per cento se questi dati fossero noti
Forse questi paradossi servirebbero a darci maggiore fiducia e a incoraggiare anche il governo a darle queste risposte
A non fare nessun passo indietro e a rispondere in termini di razionalità al Kippur giustamente imbocca la sicurezza come esigenza primaria
Grazie
Grazie a te
Ma
Ma voglio ricordare agli ascoltatori di radio radicale che per aderire a questa iniziativa non violenta per alcuni giorni uno due tre giorni eccetera
è importante collegarsi o con il sito partito radicale punto it tra e sulla destra il modulo per aderire oppure sul sito che Irene intestarli attivato in questi giorni e quindi funzionante Amnistia per la Repubblica punto it
Un saluto a tutti grazie per l'ascolto