Tra gli argomenti discussi: Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Disabili, Donna, Giustizia, Legge, Penale, Procedura, Rebibbia.
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Ex detenuta nel carcere Rebibbia di Roma
Che adesso anche insieme all'ENEL che affrontate adottate
Maggior l'animale qualcosa tutti acquisisce come è possibile che potete fare quello che fate così secondi secondi non esce fatica superiore
Illegalità con l'italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Inizia finora poco italiano l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
Ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi prima di leggere le lettere dalle carceri cercheremo di capire qual è la realtà presente nel carcere femminile Rebibbia di Roma un carcere che viene dipinto come un gioiellino
Ma che ne infetti e prima di tutto un carcere sovraffollato visto che potrebbe ospitare circa duecentosettanta donne detenute mentre oggi ne detiene oltre trecentoquaranta ma anche un carcere quello Rebibbia femminile di Roma dove la maggior parte delle donne detenute non fa nulla per tutto il giorno
E dove la disperazione
Regna sovrana una disperazione
Pericolosa quella generata dal degrado e della noia una disperazione pericolosa perché miete delle vittime esattamente quanto accaduto il ventisei gennaio quando una donna detenuta si è uccisa proprio nel carcere
Rebibbia di Roma
Un gioiellino ma non solo il carcere femminile di Rebibbia e anche il carcere che detiene il maggior numero in Italia
Di bambini detenuti
Un record record abbastanza tris aggiungerei ed infatti al suo interno il carcere bipedi Roma Sezione femminile detiene ben diciassette bambini detenuti diciassette bambini detenuti
Di età inferiore ai tre anni diciassette bambini che non hanno commesso alcun reato ma che scontano la pena come
Qualsiasi altro detenuto
Un gioiellino
Ebbene bene oggi ci accompagnerà in questo viaggio all'interno del carcere femminile e di Rebibbia una donna una donna che ha vissuto la detenzione proprio del carcere Bibi e di Roma in condizioni
Assai particolari tra poco infatti ascolteremo la voce la testimonianza
Di Patrizia Patrizia che non soltanto è un ex detenuta ma è una donna
Disabile costretta a vivere su una sedia a rotelle Patrizia che costretta proprio su una sedia a rotelle ha trascorso più di un anno ristretta nel carcere Rebibbia e di Roma Patrizia ci racconterà delle mille barriere architettoniche
Presenti nella sezione femminile del carcere vive di Roma Patrizia ci racconterà della difficoltà di essere detenuta e disabile
Nel carcere Rebibbia di Roma tant'è che Patrizia userà per circa un anno un bagno che non è un bagno
Per le persone disabili tant'è che Patrizia per più di un anno non riuscirà a scendere in cortile neanche per poter fare l'ora d'aria Patrizia
Donna detenuta a Rebibbia costretta sulla sedia a rotelle passerà un anno in galera senza poter andare a fare
L'ora d'aria
Questo ed altro ci racconta Patrizia una donna detenuta lo sentite tra poco
Che al di là dei problemi della disabilità al di là dei problemi della sedia a rotelle Patrizia ancora si porta appresso i danni di una carcerazione insensata
Fatta di noia disperazione degrado e abbandono della persona
Questa è la voce di Patrizia queste la sua esperienza detentiva trascorsa nel carcere femminile Rebibbia di Roma
Signora Patrizia lei quanti anni ha io cinquantatré anni lei da poco è uscita dal carcere femminile Rebibbia di Roma è vero parto però lei ha vissuto la detenzione in una condizione
Assai particolare infatti lei ha una disabilità il vero e di cosa si tratta praticamente subito l'amputazione di un arto sinistro
Quindi è senza una gamba e e l'altro e come fa a muoversi
Una carrozzina ed era appena quindi lei signora Patrizia vissuto la detenzione costretto a vivere su una sedia a rotelle e una doppia carcerazione ed è ndt
Signora Patrizia da quello che mi diceva lei appena viene arrestata viene portata nel carcere di Pozzuoli vero e ecco del casi di Pozzuoli vista la sua disabilità visto che lei è costretto a vivere su una sedia a rotelle si riusciva almeno muovere in maniera adeguata oppure no amo molto meglio con il
Cioè che riuscivo ad andare in bagno e a fare le mie cose ah quindi HCV il suo ricevono meno barriere architettoniche rispetto a Rebibbia finì nella nella cella dove e lo collocata io
Ti o meno riusciva a andare agevolmente in bagno e e e inermi davo Datura insomma che coi radicali come l'unica volta che uno non vorrebbe perdere poi certo punto però non si capisce per quale motivo
Lei viene trasferita dal carcere di Pozzuoli a Rebibbia giusto
E intanto che
Ma mi dico una cosa si chiamo traduzioni in gergo questi viaggi che fanno fra le persone detenute lei persona disabile donna disabile costretta a vivere su una sedia a rotelle come è stata trasportata dal calci di Pozzuoli a quello di Rebibbia
Allora praticamente le prime volte pure quando andavo in causa mi portavano con il cellulare li facevano saltare sulla camioncino o io mi sono lamentata e mi hanno
Hanno chiamato un'ambulanza per trasportarla mi qui da Pozzuoli a Rebibbia l'hanno portata con un'autoambulanza che eletto almeno questo
Senta signora Patrizia quando è arrivata nel carcere bibbia di Roma in quale reparto è stata collocata inizia e Nerina infermeria ora in quella cella dei dell'infermeria del carcere bibbia di Roma lei costretto a vivere su una sedia a rotelle si riusciva a muovere agevolmente oppure no
No fatica perché a fatica perché per andare in bagno c'era una rampa Gravity di ma riccamente io dovevo trascinamento quella rampa
E e riusciva assalire quella rampa che la portava nel bagno della cella perché a fatica però ce la faceva
E qui però mi lamentavo prende con i dolori alle braccia alle gambe perché dovevo spostarmi
Ma invece la doccia per lavarsi lo diceva anche le primarie allora Cereda
Cioè quando dovevo farmi la doccia renana con Ravel Memmo molto difficile perché dovevo uniti due sgabelli uno dentro uno fuori spostarmi sull'arteria
E dovevo stare molto attento in panchina Motown caduta ho battuto la testa mi hanno portato in ospedale è caduta e cioè lei donna detenuta costretto a vivere su una sedia a rotelle
Era costretta a fare queste acrobazie per potersi lavare a Rebibbia e e che
E poi perché è caduta perché facendo queste manovre cioè Morrone ecco quindi ma anche anche anche per portare dal bar terra di idee era c'è dovevo appare
Ah perché il bagno
Del reparto di Infermeria del carcere invidia di Roma Sezione femminile non è un bagno per disabili no assolutamente no quindi non a quei maniglioni che vediamo no no no no no è stato netto maniglione colpi di fortuna nella doccia
E poi io non riuscivo perché lasci voluta Radoccia era scivoloso il pavimento
Infatti ho detto alla direttrice guardi che questo non è un banco vendita abbia io sono una di sardine me lo lasci dire
Cioè lei era costretta a saltare dal Walter al video senza nessun appoggio Leonardo rischiando ogni volta di cadere sì
Ma signora Patrizia in questa cella della sezione di infermità del calcio di Bibi di Roma in quante donne eravate eravamo in e due sull'arteria rotelle praticamente io avevo letto
Vicino al bagno perché doveva passare la mia amica io dovevo spostarmi perché in due
Con lei e non c'è abbastanza spazio per il Papa ha quindi resta nella eravate Interreg tre donne di cui due costretto a vivere sulla sedia a rotelle Daniele per voi due con questa disabilità era impossibile muoversi d'insieme
E a chi dovevo spostarmi io per portare lei anche le stavo mangiando e doveva andare in bagno io devo spostarmi con la sedia e dove si metteva con la sedia a rotelle lei e io mi mettevo in un angoletto e le portava
E questa sua compagna aveva le sue stesse difficoltà che le aveva per lavarsi per andare in bagno perché il bagno era lo stesso immagino e e è caduta due le borchie inaugura cadute beh desse tremendo vedere una donna sua seriamente cade
Perché
E
Senta signora Patrizia ma lei riusciva almeno nel carcere Bibi di Roma costretto a vivere su una sedia a rotelle ad andare all'ora d'aria no non sempre cioè chiaramente per quanto tempo non ha fatto l'ora d'aria chiede il minorenne in qualche cioè lei per nove mesi nel carcere Bibi di Roma Sezione femminile
Essendo costretto a vivere su una sedia a rotelle non è mai riuscita ad arraffare l'ora d'aria mai mai
Perché c'erano le barriere architettoniche nei e è al terzo piano io e insomma sia Patrizia
Lei per nove mesi essendo costretta sulla sedia a rotelle per nove mesi non è andata all'ora d'aria nel carcere di de di Roma perché c'erano le barriere architettoniche rapito lei era impossibile scendere giù insomma
Che ma mi dica quando doveva fare un colloquio con un familiare o con l'avvocato come faceva Edolo pregare Dio che funziona percettore che noi italiani sceglievano abbraccia Kilar suo paura chi la beveva venute due detenuti
Ed è successo
Io cerco seicento cioè lei è stata portata a braccia per tre piani e da due detenuti
Purdy incontrare un proprio parente o il proprio difensore certo
Certo un sacrificio che legge certamente non chiedeva le sue compagne per andare a fare allora darà nel pieno ecco perché è rimasta nove mesi mentre sempre chiusa
Però lei capisce ritenuto avviare in quell'ora tu vivi poi per il resto
E vedere un familiare in quelle condizioni ancora più penoso
Infatti io sembra impianto piangevo piangevo ero disperata ero disperato
Certo io immagino signora che poi già uno sente il peso della disabilità sulla sedia a rotelle ma quando viene portato in braccio lo sente ancora di più costretta a
E non il Brennero costretta a saltare che vuol dire
Saltare perché praticamente quando io andavo al colloquio signora delle porte che io non parlavo con la figlia rotelle da gente nomina prima mi faceva ascoltare per andare nell'altra sala dove c'erano i miei familiari io saltavo laiche della chiudeva nella passavano accetto con una gamba sola
E percorsi e perché la costringevano a fare questo perché non mi aprivano la porta e perché non era e perché non glielo arrivano
Perché loro dicevano che non trovavano le chiavi ogni volta io ogni volta
Solo quando è venuto il magistrato di sorveglianza Loriano aperta della vostra io ho detto al magistrato di sorveglianza guardi ne hanno aperta una porta per la prima volta perché Shirley mi hanno sempre obbliga ad attaccare il magistrato che ha detto niente
Niente
Senta signora Patrizia presumo che per la sua disabilità lei avessi bisogno di cure no Fisioterapia certo ecco mentre era stata mentre era detenuta nel carcere Bibi di Roma è stata seguita dal medico le hanno fatto fare fisioterapia ginnastica
Ma assolutamente no ma lei ha parlato col medico e che io ho parlato con il medico io l'ho detto che io a Catania facevo tante cose e mi ha detto guardi che qui non è in un motel qui in carcere venticinque uno
Lei non è in un hotel si il diritto alla cura
Non è un va bene
E io non non l'ho mica mandata io qua
Senta signora Patrizia un dato oggettivo lei quando è entrata nel carcere Bibi di Roma quanto pesava tecnico e quando è uscita quanto pesava quarantotto chili
Signora Patrizia nell'infermeria ci sono del carcere Bibi di Roma ci sono donne detenute malate che però non vengono curate partiamo dalle donne che hanno magari delle problematiche psichiatriche cioè ci sono a Rebibbia
Qui guardi io Milito uno le ho viste Corte che non avrei mai voluto vedere ma queste donne che hanno dei problemi psichiatrici che sono ristrette del carcere Bibbie di Roma vengono seguite vengono curate
Guardi io le dico una rotazione a mare la prima cosa che danno sono anch'io ho ricevuto l'ITC a tutti
E uno va ad applicare dice non mi sento bene ansiolitici psicofarmaci ciclico farmaci imbottiscono imbottiscono di psicofarmaci e io questa volta non gli offrì
E nei casi più gravi come vengono trattate queste donne detenute che hanno problemi psichiatrici
Allora io ho visto perché l'ho vissuta ne ho vista una ragazza di vent'anni erano denudata da Materazzi può dormire a terra perché ragazza distrutta la cella
Tenta dei tiri nel mese di dicembre nuda a dicembre in una nuoce all'isolamento no no una scena che i danni reparto riuscire a formare realtà ragazza rotto tutto bagno finestre e non potevano mettere gli niente perché i voli da maccartista ragazza e praticamente era nuda limita a terra
Nuda messa a terra anagrafica trentenne coperte per niente impietoso nulla
Signora Patrizia ma invece ci sono donne detenute a Rebibbia che sono malate
Magari hanno i tumori soffro di cardiopatie e che non vengono seguite cioè ci sono donne detenute che soffrono e non vengono curate no guardi questo non lo posso dire perché
Vedo che comunque vanno fuori per le liste per i controlli
Quindi quindi da quello che ha visto lei un minimo di assistenza sanitaria cioè cioè meno male almeno questo
Signora signora Patrizia alcune donne venute ci hanno scritto da cancelli di Roma lamentandosi per il vitto
Che dall'amministrazione penitenziaria ma è vero che è così scarso quali io mangiavo un amico e un panino al giorno ex-calciatore e immancabile ma qualcuno visto girare delle cosce di pollo
E no quelle sono per la metà degli agenti
Dei magistrati quando vengono non per noi a cui dov'è detenuto a Rebibbia che di danno da mangiare il secondo il Polo sono due pezzettini minuscoli quindici Harada tenta condivide tutto territorio personale trenta
Quindi se uno se una donna detenuta a Rebibbia non ha i soldi per comprarsi la spigoloso farà laurea elencato brano
E io vedono le tempie io già entra entrata di pesava settanta chili uscito innalzava quarantotto chiarito perché la mia famiglia più di cinquanta euro e immane non mi poteva mettere certo ognuno io non potevo costringere i miei figli
Ma signora Patrizia ma le donne detenute a Rebibbia sono trattate come persone o diversamente come ci hanno scritto alcune donne sono trattate come numeri a Rebibbia no guardi monumento
Numeri perdi tutto Verdi non è più niente
E soprattutto presumo che manchi l'ascolto cioè se una donna de dovuta genovese non scontata viene ascoltato no assolutamente no è quello che arrabbiano i detenuti poi stiamo male poi cerchiamo di fare gesti inconsulti
Proprio perché non c'è chi ti ascolta
Ma voi vi facevate per tutto il giorno
Nulla romana e così mi creda maledetto perché faceva freddo ci mettevamo a letto ma niente per tutto il giorno l'ozio forzato occhio prospettate
Ed è lì che la testa poi incomincia aggirare evocare dei pensieri brutti è come è vero che proprio questo trattamento poi amplifica la disperazione tant'è che adesso dicono che tante donne detenute sia autore circondano alcune tentano il suicidio è vero il guardiano non ho detto spiegare però io rimanevo tutto il giorno davanti alla finestra guardavo fuori
E c'era quella quel cancello che di di di vivere da fuori
Io non mi lamento spiegare la mia disperazione quelle vedovi sentivo dentro a voi Aliprandi male animare perché stavo male vere come sa signora per il serpente sei gennaio una donna si è impiccata proprio nel carcere
Di Rebibbia ma e questo è stato un caso isolato
No assolutamente no perché io quando ci sono Padova assistito
Aspetta corna di una ragazza che mi hanno salvato con le detenute e di scritta o commento un gesto così che ha fatto questa ragazza
Racconta praticamente apprezzano delle lenzuola e non l'abbiamo vista dalla finestra perché abbatte in arrivo ma come che è così aperta e subito e siamo andati in bagno Into My detta la con la coda Pica
La avete salvato a voi firma è un'esperienza che io non auguro a nessuno di vedere e poi ho sentito pure la gente vive e fa lasciatela morire
Quello mi ha fatto parecchio male
Perché ha detto comunque non era l'essere umano non diceva signora Patrizia che lei stessa a un certo punto allentato il suicidio
E cosa ha fatto
Pure io presto un leggins collegato alla grata della finestra e mi amichevole ma Corte eppure a me hanno parlato dinamica
Perché io non potevo vivere più o meno a disperazione non ce la facevo più va bene ho sbagliato devo pagare in modo dignitoso
Presumo che lei non avrebbe mai pensato di compiere un atto del genere popolare italiana no assolutamente no avviso nero proprio a porre precise pubblica l'appello black out in generale un si è spenta la luce così
Che sta io che parlo con lei e perché ancora oggi sono disperata disperare perché non riesco più a vivere
Dopo quello che ho subito non riesco più a riprendere la mia vita non riesco a vivere
E non voglio che altre persone come me devono fare come costata io sto male sto ancora male e pensare alle mie compagne là dentro che vivono ancora ancora trattare male
Sì rimane signora Patrizia presumo che essendo stata detenuta nel carcere bibbia di Roma lei avrà visto i bambini che lì sono detenuti e
Quando li ha visti cosa ha letto negli occhi di quei bambini senza colpa e detenuti e e
Tanta tristezza abbandonati in un e che pure loro ricerche qualcuno definisce il carcere di Rebibbia di Roma Sezione femminile un gioiellino funzione solitamente no
Signora Patrizia qual è il ricordo tra questi brutti ricordi però qual è il ricordo più brutto che lei ha del carcere bibbia di Roma c'è stato un momento magari in cui si è sentita derisa della sua disabilità
E che è un giorno che io sono andata a colloquio sta correndo con l'ascensore mentre a Amiche mie arrivano per le scale
Stavano parlando con la gente e mi ha detto ora handicappata assalendo
Quell'orrore Adamo l'handicappata sta salendo
L'amico che invita Marano ho fatto succedere nel catino ho chiamato la direttrice gli ho detto che io l'aveva aggredita devia mi avrebbe fatto rapporto ha detto io pretendo che lei faceva portare la gente
Io non sono venuto a Roma per essere definita e chiamate handicappata era urgente il direttore che ha fatto nulla nulla estendere la mia parola contro quella della gente
Io non sono niente e nessuno qui conta quello che dice la gente lega approvato come come donna cosa ha provato quando si è sentita definire handicappata a io volevo morire volevo chiudere gli occhi
La signora Patrizia dice ha detto prima che ancora adesso
Pur essendo libera non riesce a togliersi il peso di questa detenzione trascorse in questa maniera nel carcere di via di Roma
Così ancora oggi ore nove conseguita da un articolo grave quel che non riesco più
A vivere in modo come dicevo prima in Cinemascope sommarie cioè lei non è più la stessa persona rispetto a prima no assolutamente no
No finiamo molto
Signora Patrizia vuole salutarli suoi compagni che magari adesso la stanno ascoltando dal carcere Bibi e di Roma
Certo un bastone tutte le mie amiche Vito novembre vicina col pensiero
Sì una perizia grazie per il tempo che ci ha dedicato soprattutto veramente si faccia forse buona fortuna Gratteri non ringrazio per avermi dato questa opportunità perché volevo farlo da tempo grazie arrivederci
Questa dunque la voce la testimonianza della signora Patrizia
Una donna che al di là della disabilità al di là della sedia a rotelle oggi si porta addosso ancora il danno di una carcerazione eseguite in maniera disumana e degradante esattamente tutto il contrario di ciò che dovrebbe avvenire invece di farsi che quella detenzione che quella condanna servisse a un miglioramento di Patrizia
è accaduto come spesso accade
Che quella detenzione quella condanna ha determinato un semplice e crudele disfacimento della persona e già perché oggi in fondo questo produce
La pena o esci criminale o esci disperato altro che l'educazione lo ripeto la disabilità
In questo contesto c'entra assai poco c'entra di più la legge e soprattutto il rispetto
Della legge comunque sia adesso entriamo in tante calci tagliare perché arrivati momento di leggere le lettere scritte dalle persone
Detenute Benvenuti Benvenuti nelle balere
Allora iniziamo da una lettera che è subito un'adesione importante la lotta non violenta portata avanti dal Partito radicale per chiedere l'approvazione
Del nuovo ordinamento penitenziario infatti scrive Francesco
Insieme a centosettantasei persone detenute nelle sezioni otto nove dieci e undici del carceri Ariano il pino Francesco e i suoi compagni che affermano
Cara radio carcere informiamo che tutti noi detenuti firmatari della presente lettera abbiamo deciso di aderire alla lotta nonviolenta promossa dal Partito radicale da Rita Bernardini per chiedere a questa politica una rapida approvazione
Del nuovo ordinamento evidenziare io
Prima che sia troppo tardi inoltre ti precisiamo che alcuni di noi rinunciando al vitto fornito dal carcere mentre altri rinunceranno ad andare all'ora d'aria infine scriveva ancora queste persone detenute
Nell'ottava nona decima undicesima sezione del carcere di Ariano Irpino infine cogliamo l'occasione per chiedere i bollettini per iscriversi anche noi al partito radicale questo perché e questo perché anche noi
Anche noi vogliamo fare la nostra parte ciao e grazie alla lettera appunto è firmato da Francesco insieme ha pensato un po'centosettantasei persone
Detenute nelle sezioni otto nove dieci e undici del carceri Ariano Irpino grazie grazie grazie ragazzi ricevere depresso anche i bollettini per iscrivervi
E al partito radicale per il due mila diciotto
Poi ci scrive Giuseppe attaccarci di Pavia Giuseppe che è una delle tante persone giovani che stanno scontando la pena in carcere che però giustamente si lamenta del fatto che questa pena è insensata
Cioè una pena senza l'educazione è una pena che non gli ha insegnato un lavoro è una pena che gli toglie la speranza di un domani migliore
Il che non è poco scrive Giuseppe Vacca il sito di Pavia carissimo arriva a ventisette anni mi trovi in carcere ormai da oltre quattro anni e ti posso dire che essendo quasi arrivato alla fine della mia pena
Vedo nell'ormai la mia vita sgretolata e senza alcuna prospettiva
Per un futuro migliore Romina sospiro ragazzo di ventisette anni
Ed infatti scrive Giuseppe Vacca civile di Pavia ed infatti pur essendo giovane durante la mia detenzione nei casi di Pavia non mi hanno mai mai fatto fare nulla di utile
E ancora oggi ancora oggi la maggior parte dei detenuti qui è costretto all'ozio per tutto il giorno
Inoltre e qui c'è anche molto sull'affollamento visto che il calci di Pavia che conta circa cinquecento posti letto ospita più di seicentocinquanta detenuti
La conseguenza è scrive Giuseppe dai calci di Pavia la conseguenza è che siamo costretti a vivere in quattro detenuti all'interno di piccole celle celle dove non abbiamo lo spazio per poterci muovere ma anche celle dove a volte facciamo fatica anche a respirare insomma insomma nel casi di Pavia non si vive ma si sopravvive e si cerca di sopravvivere
Giorno dopo giorno
Immagina scrive ancora Giuseppe Vacca cicoria immagina che per noi anche riuscire a deve della liberazione anticipata è un miraggio non a caso io assieme a circa cento detenuti
Pur avendo un fine pena Breve sono oltre due anni due anni che aspettiamo la famosa liberazione anticipata
Due anni ma domando scrive ancora Giuseppe dai calci di Pavia ma domando
Perché nulla viene fatto per aiutare un ragazzo come me a uscire dal carcere migliore e non peggiore rispetto a quando è entrato perché ti saluto con tanta tanta stima la lettera appunto
è firmata da Giuseppe persona un ragazzo detenuto nel carcere nei casi di Pavia Giuseppe che giustamente chiede anche se ormai sta affinando la sua pena per fortuna ma lo richiede di poter aver dopo la pena
Una speranza un domani un domani possibile un domani possibile che di certo non gli è stato offerto durante questi anni di detenzione
Dal carcere carcere dove evidentemente non è stato offerto a Giuseppe né sull'occasione di reinserimento direi educazione ora caro mio
Caro mio adesso che sai quasi al fine pena
Devi avere tanto coraggio lo stesso coraggio di quanto di hanno messo in galera infatti adesso che spetta la libertà e che spetta la sfida nonostante che nessuno ci abbia aiutato che spetta la sfida forse la più grande della tua vita
Di affrontare e di costruirti una vita onesta una sfida che evidentemente dovrai affrontare e vincere da solo visto che lo Stato le istituzioni non ti hanno assolutamente aiutato io voglio ricordare salutando Giuseppe voglio ricordare ai nostri ascoltatori che quando si parla di sicurezza
Non bisogna soltanto pensare alle strade sicure quindi alla polizia carabinieri eccetera
Ma bisogna pensare anche a come si sconta la pena perché una pila sensata ovvero scontata lavorando o imparando un lavoro una pena sensata
Che dà la possibilità poi la persone detenute una volta usciti di trovare un lavoro
Produce sicurezza
Produce sicurezza prima lo capite c'è meglio è
Date retta primo lo capite e meglio è
Pace scrive Alessandro insieme a quattordici persone detenute nel reparto di isolamento del carcere di Cassino pensate nel reparto di isolamento del carcere di Cassino
Alessano Lecce compagni che scrivono caro Riccardo anche se siamo ristretti in una sezione di isolamento e quindi anche se siamo di fatto costretti a vivere fuori dal mondo
Abbiamo comunque deciso di aderire alla mobilitazione per chiedere l'approvazione del nuovo ordinamento giudiziario
Di conseguenza
Ma con un po'più difficoltà ci siamo organizzati
E per tre giorni risolveremo sia il vitto che di andare all'ora d'aria ora d'aria che per noi è assai preziose questo perché
Ne abbiamo soltanto una al giorno mentre il resto della nostra giornata ovvero ventitré ore al giorno
Siamo costretti a passargli chiusi
In queste cellette del reparto isolamento
Del calci di Cassino cellette che non hanno neanche la televisione
Considera scrive ancora Alessandro insieme a quattordici persone detenute nel reparto di isolamento dei calci di Cassino
Così perché qui citrato davvero peggio che degli animali penso infatti che non solo ci tengono chiusi qui dentro e basta ma nelle celle non abbiamo alcun suppellettile non l'abbiamo addirittura neanche la porta del bagno
Con la conseguenza che quando andiamo a fare i nostri bisogni
Siamo guardati da tutti da chiunque passi nel corridoio da un poliziotto
Da un infermiere dal direttore del carcere e ti lasci immaginare ti lasci immaginare il senso di vergogna che dobbiamo provare ogni volta insomma insomma scrive ancora Alessandro insieme ai suoi compagni detenuti del reparto isolamento del carcere Cassino insomma
In queste celle isolamento la disperazione è palpabile e spesso qui ci sono ragazzi che tentano di impiccarsi che si danno fuoco o c'è chi come accaduto di recente sì è un puntato un orecchio pur di essere considerato ti ripeto
Proprio per il modo per il modo in cui ci fanno vivere per noi aderire a questa mobilitazione
è un grande sacrificio ma anche se siamo pochi e anche se viviamo nel più completo isolamento abbiamo ritenuto fosse giusto non tirarci indietro e stare con voi e con tutti i compagni
Detenuti infine una richiesta circa potete mandare fa anche noi i bollettini per iscriverci al partito radicale un caro saluto la lettera punte firmato da Alessandro insieme a quattordici persone detenute
Nel reparto di isolamento dei casi di Cassino
Grazie ragazzi
Importantissimo questa mossa mobilitazione come importantissimo il fatto che voi chiediate di iscrivervi al partito radicale importantissimo perché di mobilitate di vuole descrivere il partito radicale
Dalle scene più dimenticate dalle scene più ignorate più abbandonate Pellicioli isolamento di un piccolo carcere il carcere di Cassino va be'grazie a tutti voi e poi sarebbe il caso che magari
Il garante delle persone detenute andasse a visitare questa ci all'isolamento e dei casi di Cassino perché e anche delle a delle altre carceri perché proprio in quelle celle Buy e dimenticate che l'illegalità si alimenta
E si sente ancora più impunità
Ma adesso ce ne andiamo in Toscana perché ci scrivono Samuele è Silvio che son due persone detenute nel vecchio carcere San
Forgiò di Lucca Samuele Silvio che afferma no cara radio calcetti scriviamo dal vecchio e piccolo carcere di Lucca un carcere che evidentemente non è più idoneo a essere destinato a istituto di pena ed infatti il calcio io Luca è un vecchio convento che risale al Cinquecento
In poche parole noi oggi siamo costretti a scontare le nostre condanne in un carcere che risale a cinque secoli fa pro guardate che è vero quello che stavo scrivendo Samuele Silvia non è uno scherzo vero il carcere di Lucca e non è altro che un convento del Cinquecento e hanno ragione loro stava scontando la pena
In una struttura penitenziaria che risale fondamentalmente a cinque circa cinque secoli fa comunque sia scrivono ancora Samuele Silvio
Dal carcere Luca io civile ma ci sarebbe da piangere un carcere quello di Lucca talmente vecchio dove di conseguenza
è impossibile attuare la rieducazione com'è impossibile attuare il reinserimento dei detenuti previsti dal nostro ordinamento ma non solo scrivere ancora Samuele Silvio dal carcere
Di Luca ma non solo il Cascinu Ca'è fatiscente e in tutte le celle manca l'acqua calda mentre in tante altre non esiste neanche un bidet o un battere
Ma c'è soltanto una tazza alla turca
E basta
Inoltre essendoci qui novanta detenuti per circa sessanta posti
Nelle piccole c'era nel carcere di Lucca non abbiamo quei famosi tre metri quadri a testa per poter vivere e ti assicuriamo che qui è un vero e proprio inferno
In particolare schivano ancora se vuole Silvio dal carcere Luca in particolare i più sfortunati di noi sono ristretti della terza sezione
I più sfortunati perché lì i detenuti restano chiusi nelle celle ventitré ore su ventiquattro mentre gli altri hanno di certo più possibilità di movimento ma non essendoci attività rieducative
Si passano le giornate
A passeggiare per i corridoi si passano le giornate a passeggiare per i corridoi
La Costituzione eversiva ha ragione dovrebbe abbassarsi
Questo ed altro accade in un carcere
Dell'illuminato a toscana vi salutiamo con un abbraccio la lettera appunto
è firmato da Samuele Sirio persone detenute nel carcere
San Giorgio il look
Grazie Samuele grazie Silvio per questa lettera che ci arriva dal carcere San Giorgio
Di Luca ho letto che nella vostra lettera voi dite giustamente del carcere Luca
Nessuno ne parla Noè qualche tempo fa abbiamo fatto una puntata sul calcio di Lucca grazie alla testimonianza di una persona che era appena uscito da lì quindi se volete che radio carcere parli anche ancora del carcere Luca per favore
Contattata ICI una volta liberi oppure se esce qualcuno dal carcere Luca fateci telefonare perché noi saremo ben lieti di occuparci del piccolo e antichissimo convento no carcere convento
Del carcere Luca mi raccomando ricordate via poi si iscrive Carmine persona detenuta nel centro clinico del vecchio carcere Regina Coeli Roma un'altra perla regime scegliendo solo panorama penitenziario Carmine che afferma
Carissimo Arena
Ti scrivo soltanto poche righe per comunicati che anche io aderisco alla lotta non violenta per l'approvazione del nuovo ordinamento evidenziare che e ti specifico che mi asterrò dal prendere le medicine e Chieri figlio no anche di andare all'ora d'aria ci tengo anche a diretti che sono affetto da una grave malattia al cuore
Infatti sono frodi cardiopatia ischemica e in passato mi hanno già impiantato tre by pass eppure pure
Nonostante le mie condizioni non riesco a essere ricoverato in un ospedale dove mi possano curare
Ti saluto con un forte abbraccio la lettera appunto e firmato da Carmine persona detenuta nel centro clinico Centro ellenico tra virgolette non me pensare che se dice sacche del carcere gira sceglie Roma Carmine grazie per la tua partecipazione a questa mobilitazione però ti prego non da rifiutare lei medicine perché evidentemente tu hai una malattia grave come la cardiopatia ischemica e la mobilitazione non deve e non deve mai mette a repentaglio la vostra salute quindi per favore magari non ci andava a fare l'ora d'aria
Rinuncia a qualsiasi altra cosa ma non rinunciare alle cure mediche mi raccomando per favore poi ci scrivo una persona detenute del carcere Trapani che preferisce mantenere l'anonimato in chiaramente
Lo rispettiamo questa persona detenuta
Dei casi di Trapani afferma caro Riccardo la situazione presente nel vecchio carcere Trapani è davvero disumana e degradante ed infatti a parte che siamo costretti a vivere ammassati in tre o in quattro detenuti per cella qui è proprio la qualità della detenzione
Che non esiste e ti dico questo perché le celle del carcere di Trapani dove siamo costretti a vivere
Sono sporchi Issime
I sanitari dei bagni sono terribili
I materassi del delle nostre brande sono infestati dalle pulci e il vitto che ci danno non lo mangerebbe nemmeno maiale ebbene scrive ancora questa persona detenuta nei casi di Trapani ebbene in questo conteso a dir poco vergognoso
Capita che alcuni agenti alzino pure le mani sui detenuti per futili motivi io stesso io stesso ho assistito a uno di questi pestaggi
Ma non ho potuto fare altro che andarmene altrimenti altrimenti finiva pure peggio
Infine infine e per quanto mi riguarda chiedo solo di poter essere trasferito
Nel carcere di Siracusa e questo perché a Siracusa o tutta la mia famiglia che vive lì
Famiglia che per diverse ragioni non può attraversare la Sicilia e venire da Siracusa fino a Trapani per fare il colloquio con me
Infatti non solo mia moglie molto malata ma che mio figlio affetto da una grave patologia e di conseguenza non sono in grado di percorrere gli oltre trecento chilometri che ci dividono ormai sono mesi e mesi che non li vedo e anche se ho chiesto tante volte al magister sorveglianza di potrà essere trasferito la risposta è stata Sempre sempre negativa
Ma perché oltre alla detenzione
Mi devono far scontare la pena di non vedere mia moglie e di non vedere mio figlio domande giustamente questa persona detenuta recarci Trapani nella speranza che qualcuno ascolti il mio urlo
Di aiuto il mio urlo di dolore ti saluto con tanta tanta stima la lettera appunto è firmata da una persona
Detenuta
Nel carcere di Trapani beh insomma trasferire una persona detenuta che ha dei reali problemi familiari dai calci Trapani a quello di Siracusa non mi sembra
Questa rivoluzione amministrative non mi sembra una decisione epocale insomma si può fare è una decisione
Che il provveditore d'accordo con il dato può prendere in cinque minuti non è tanto difficile
Sono trecento chilometri che per voi per voi che amministrate le carceri sono niente son trecento chilometri che per questa famiglia significano
Una distanza che non può essere assolutamente colmata e del dovrebbe essere vostro dovere invece andare incontro a queste esigenze
Poi voglio ricordare brevemente le persone detenute che stanno aderendo allo sciopero della fame
E promosso dalla dal Partito radicale da Rita Bernardini per l'approvazione di questo ordinamento penitenziario
Persone detenute che ci hanno scritto proprio in questi giorni saluto Vincenzo Art sin e Costantin dai casi di Trieste che rifiuteranno di andare a fare l'ora d'aria fino a che non verranno approvati i decreti sull'ordinamento evidenziare occhi Alfredo insieme a trentadue persone detenute
Nel primo Reparto terzo piano sezioni B del carcere opera di Milano Sandro e trentasette persone detenute nel secondo piano del Caccivio crea che tra l'altro hanno anche scritto una lettera ai presidenti delle commissioni
Giustizia di Camera e senato e Giuseppe insieme a cinquanta delle persone detenute nel carcere la Bicocca di Catania che anche loro aderiranno all'otto violenta per l'approvazione dei decreti
Sull'ordinamento penitenziario e poi saluto non Radin che ci scrive dal carcere di Terni
E che si sente discriminato perché è di nazionalità marocchina secondo Giuseppe Maurizio dalla sezione protetti del carcere Pagliarelli Palermo che chiedono i moduli per iscriversi al partito radicale
Christian lasciarci Gorizia che è stato sottoposto a una sanzione disciplinare per un banale il diverbio e infine saluto Adriano che ci scrive dalla casa lavoro di Vasto
E allora come sempre ecco i nostri ricavi di ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto Hondo ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamateci se da poco siete usciti dal carcere e cuore del raccontare la vostra esperienza detentiva
Chiamateci se siete stati vittime editore giudiziario ovvero se prima siete stati arrestati e poi si è stati assolti e chiamava decise come vittime del reato non siete riusciti ad a vere giustizia mi raccomando mi raccomando zero sei quattro otto otto sette otto uno e il numero da fare
Per parlare con radio carcere poi vi ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter basse infatti cercare radio carcere o Riccardo Arena e ti spunterà fuori
Sia su Facebook su Twitter il simbolo di radio carcerati vi ricordo il nostro indirizzo e-mail ovvero radio
Carcere chiocciola
Radio radicale punto Hilti e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno
Questo è l'indirizzo per scrivere dalle carceri
A Radio Carcere ovvero radio radicale
Rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre
Scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite tutte tutte le ingiustizie rimandando protette dal Silenzio e da quelle maledette quattro mura scrivere tra radio carcere denunciate le vostre condizioni detentive ma scriveteci anche per dirci se avete deciso di aderire alla lotta non violenta promossa dal partito Radicale perché questa politica e questo governo approdi in tempi rapidi il nuovo ordinamento
Penitenziario sono ormai più di nove mila e quattrocento le persone detenute che in tutta Italia sono insomma della fame corrida Bernardini bene dobbiamo diventare ancora di più quindi scriveteci a noi di Radio Carcere per comunicarci la vostra adesione alla lotta non violenta perché venga approvato l'intero pacchetto che riguarda l'ordinamento pendii iniziali bene io ringrazio Claudio Palumbo per l'assistenza in regia ed infine grazie grazie
Di vero cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale
E la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Adesso anche nella linea che argomentate guardate
Maggior
Qualcosa
A
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non esce fatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque del codice di procedura penale
No al popolo italiano l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
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