Le iniziative per la ricostruzione della Biblioteca Centrale Universitaria di Sarajevo

Salvare ricostruire la biblioteca di Sarajevo questo obiettivo che alcuni accademici dei Lincei rappresentanti dell'UNESCO e il rettore dell'Università di Siena Luigi Berlinguer sono posti per contribuire alla rinascita
Di una terra martoriata ormai da troppo tempo professor Berlinguer come si concretizzerà il vostro progetto
Raccogliendo dei fondi
Nella prossima biblioteca sia dotata di un fondo per acquisti secondo la cogliendo dei libri L'Abate delicati di tredici produttori biblioteche che hanno dei doppioni privati
Volontari eccetera
Verso preparando un'équipe di bibliotecaria di tecnici che possano aiutare non solo a fare un deposito di libri disordinato inevitabilmente ma
Ad aiutare Sarajevo a così di un'ipoteca questa volta molto funzionale e moderna
Per fare questo
Abbiamo la collaborazione delle situazioni più rappresentative della cultura italiana ma insieme di molti ragazzi rimonta gente che vuole
Esprimere quello che l'Italia di oggi una grande passione
Per costruire le cose pulite belle ma come risponde a chi sostiene che a Sarajevo serviranno pure dei libri ma serve soprattutto ben altro
Non rispondiamo che adesso a Sarajevo corre il pane e l'acqua
Che finisca la guerra che si ricostruiscano le case
Soprattutto che finisca la tragedia e questo è il bene primario quello che stiamo facendo noi non serve per oggi sei e per l'immediato domani e verrà l'esito verrà dopo la pace certamente fattibile materiale sarà raccolto in una città forse in Austria forse in Slovenia per trasferirlo dopo lì però chi sta a Sarajevo oggi e che lotta per la vita
Per avere il coraggio di continuare a lottare per la vita deve credere del proprio popolo della propria identità e la cultura è una parte fondamentale delle proprie identità non è soltanto la vita materiale che conta anche se è la prima cosa è vero primum vivere deinde filosofare però il De invece il Doha
Pensare non significa
Che non si pensi anche nel momento in cui si vuole vivere e il libro è una suppellettile fisicamente aggregata all'uomo non è una cosa separa tra qualche ora a Boutros Ghali illustrerà il
Il suo piano per la costituzione del tribunale internazionale contro i crimini nell'ex Jugoslavia Cecchi propone come radicali che quest'organismo abbia competenza su tutti i territori coinvolti nel conflitto che sia un soprattutto un organismo permanente la sua opinione quale
Io penso che la permanenza o meno dell'organismo sia forse una cosa se mi permette secondaria quello che occorre lì che la comunità internazionale
La smetta di stare a guardare intervenga con la massima energia e forza per risolva il problema che si è si lascia affidato
Alla barbarie dello scontro etnico non avrà soluzione e quindi penso che
La comunità internazionale odierno
Che non può lasciare le cose alla
Pura spontaneità tiferò Pagani deboli indifesi però penso anche che uno dei modi di condannare la barbarie
E anche condannare uno dei suoi aspetti che quello di bruciare i libri