Il cristianesimo e le sfide interculturali: un dialogo necessario

Dentro dove io voglio introduco io
Sì così
Scrivi
Anche la sua qualifica
Se invece non c'è nasce
Ecco
E allora
Siamo siamo pochi
Speriamo buoni
Tutto sommato questo un confronto
Che importanti che cammini nella qualità non nella quantità quindi possiamo considerare questo consesso
Più che sufficiente ha ma intende che impiegava gratificati sì
E soprattutto salutare i due ospiti che non sono con noi per gli infortuni del dell'inverno Biagio De Giovanni e Luigi Masci di migliori siamo invece in compagnia di
Padre monsignor Lola Vasas che
Del pontificia
Mi perdoni se non ho Silvio Pontificio Consiglio
Della cultura
Il nostro Eugenio Mazzarella
Filosofo
Posso dire anche di quella lista del mattino
Discutiamo di questo libro che è una collettaneo di
Diversi Autori
Sul discorso di Ratisbona di Benedetto sedicesimo pronunciato come sapete nel due mila e se quindi
Dodici anni fa
Eppure drammaticamente uso questa aggettivo volontariamente così attuale
Perché
Perché profetico rispetto alla alla capacità di cogliere alcuni cambiamenti che nelle società
Globali andavano determinandosi nel pensiero anche civile dell'Occidente non solo dell'Occidente
E perché come sapete fu un discorso che aprì una
Io penso che aprì
Aprire e purtroppo poi non non seppe tenere aperto successivamente un fronte di di grande dialettica all'interno del pensiero occidentale e nel confronto fra il pensiero occidentale
E quindi altri pensieri
Lui leggendo questi questi interventi alcuni anche molto critici altri invece molto adesivi molto
Concordanti con la provocazione di Benedetto sedicesimo io mi sono così appuntato una serie di spunti che d'amore moderatore Porro alla attenzione dei due relatori
Il primo
è una una grande domanda che c'è dentro questo questo libro che questo libro non risolve
Perché perché le posizioni presenti all'interno di questo ricchissimo volume ex non sono univoche come è giusto che sia in un libro The diretto suscitare un dibattito e cioè quella quel discorso che voi ricorderete costrinse il Papa poi a chiedere in qualche modo scusa e quindi non a smentire il contenuto di quello che aveva detto ma evidentemente a non riconoscere pienamente la forza di quel discorso ecco era sì sì presto a un fraintendimento cioè quella critica radicale che fu fu espressa dal mondo islamico ma anche da amplissimi settori della cultura occidentale nei confronti di Benedetto sedicesimo fu il frutto di un di un fraintendimento secondo alcuni di alcuni autori
Di queste di questi saggi si si parlava
Benedetto sedicesimo parlava nuora perché suocera intendesse e cioè sostanzialmente utilizzò i i famosi brani di un colloquio fra Manuele secondo Paleologo Ling le lenti l'imperatore bizantino è un suo amico persiano
No nei quali il l'imperatore esprimevano una critica sostanziale e anche molto netta alla alla al pensiero di me la metto e cioè alla possibilità di perseguire gli Obiettivi di fede attraverso la spada
E e lo faceva in realtà in maniera incidentale
Perché l'obiettivo di Benedetto sedicesimo era quello di denunciare il rischio di un allarme della trascendenza dentro non solo e non tanto lo lo spirito dell'Islam ma dentro la cultura del cristianesimo allarme della trascendenza che
E in qualche modo era iniziato come dice Benedetto sedicesimo nella nel suo discorso già con la scolastica poi trova con accanto un punto di svolta chiave fino a una visione del cristianesimo diciamo liberale di fine Ottocento no che porta il il diciamo che porta il il cristianesimo in una
Pericolosa deriva soggettivi Istica no
E quindi questa dei ellenizzazione che è una tentazione presente dentro tutta la storia del cristianesimo ed è uno dei degli elementi dello dello dello scisma protestante sostanzialmente
Sarebbe l'obiettivo di
Benedetto sedicesimo assai più che non la critica
Alla all'Islam
E quindi in questo modo i regimi più come dire che il fraintendimento sarebbe legato al fatto che probabilmente insomma gli islamici si sono rammaricati di una di una critica che in realtà non era rivolta a loro ecco io mi chiedo però se in realtà
Berretto sedicesimo con piena coscienza non avesse in quel discorso
Mosso o una una come dire una critica e sfidato contemporaneamente tutte e due le culture nello stesso modo con la stessa consapevolezza con la stessa chiarezza
Del rischio che le le diciamo l'elemento di di un dio trascendente quindi non razionale secondo
Il
L'aderenza del calo del cattolicesimo al pensiero Greco alla al pensiero razionalista greco era un elemento pericoloso per entrambe le culture
E quindi non c'era un fraintendimento in quanto Benedetto sedicesimo voleva apertamente sfidare le due culture perché il problema della trascendenza dell'asso e quindi della soggetti del soggettivismo religioso
Era un problema che certamente riguardava l'Islam ma nella possibilità di di aderire a un culto che diventava irrazionale in quanto diventava occulto di un dio irrazionale di un Dio che poteva immaginare
L'orrore la viabilità errori Isma'come lo strumento di attraverso cui lanciare l'unico migliaia di persone contro altri esseri umani ma era anche il rischio di una cristianesimo fai da te niente presente dentro
L'Occidente
Pericolosa mente che dalla dimensione volontaristica con cui con cuculo su cui ci porta come dice Bretto sedicesimo canterò re riducendo la possibilità della cognizioni di Dio alla sfera della ragion pratica in quanto Dio non è conoscibile dalla ragione finita dell'uomo fino alla deriva liberale che in uso questa parola liberale in senso ovviamente solo per spiegare di cosa palloni in senso dispregiativo però che porta poi il cristianesimo al soggettivismo più assoluto questo pericolo
Esistente ed esiste ahimè tristemente dentro l'Occidente dove
Paesi e culture per esempio di matrice cristiana ancorché protestante che sono arrivate a concepire istituti come la
Come il suicidio assistito come l'eutanasia che evidentemente erano contrari alla alla alla prospettiva di un di un presule come Benedetto sedicesimo e questo è il primo il primo quesito che io pongo alla ai due relatori
Il secondo quesito che vorrei porre riguarda
L'irriducibilità dell'annuncio cristiano all'idea che cioè il le il principio di ragione e fede
Dice dice Benedetto sedicesimo dio una ragione ancorata alla fede di una fede ancorato alla ragione
E questo e e qualcosa che riguarda solo il cristianesimo o è un un principio valido per tutti no quindi questa sfida è una sfida diciamo coerente logica oppure via velleitaria oppure addirittura violenta come dice per esempio il rabbino
Di cui non ricordo il nome criticando le posizioni di Benedetto sedicesimo no
E ma un dialogo vero mi chiedo non deve partire dalla proposizione della propria identità
E quindi dalla dalla coscienza e dalla consapevolezza di quello che rappresenta e non solo il cristianesimo per se stesso ma il cristianesimo per tutti per la storia dell'umanità
E se questo diciamo questa consapevolezza e questa coscienza e anche coscienza di un primato
Su cui si fonda la civiltà mondiale e e e giusto nasconderlo per il come dire
Per atto agli agevolare le ragioni del dialogo oppure giusto
Non esibirlo ma dichiararlo fu sfidando una logica del politicamente corretto consapevole della responsabilità che il primato cristiano
Porta evidentemente a chi né e detentore
Io credo che Benedetto sedicesimo
Questa consapevolezza
Di questo primato
E e esibito non come un vessillo di cui Curiazi ma come un un fardello che una grande responsabilità soprattutto nella congiuntura che il mondo in quegli anni dopo l'undici settembre attraversava
Fosse assolutamente questa coscienza fosse presente e le abbia imposto in qualche modo indotto
L'etica del del grande pastore cristiano a a denunciarlo
A dirlo a dichiararlo ai
Da questo da questo secondo punto de nasce un terzo quesito che pongo alla vostra attenzione che e che discende direttamente dal secondo e cioè il rapporto con fra il cristianesimo e l'Europa perché nella
Nel racconto evidentemente del
Di Benedetto sedicesimo c'è un un passaggio decisivo su questo punto no che voglio qui leggere se me lo consentite
Grazie
Che voglio leggere
E che recita
Esattamente così
E considerato questo incontro non è sorprendente che il cristianesimo nonostante la sua origine e qualche suo sviluppo importante nell'Oriente abbia infine trovato la sua impronta storicamente decisiva in Europa
Possiamo esprimerlo anche inversamente questo incontro al quale si aggiunge successivo giù aggiunge successivamente ancora il patrimonio di Roma
Ha creato l'Europa e rimane il fondamento di ciò che con ragione si può chiamare Europa ora questa asserzione consentitemi di dirlo
In qualche modo sembra molto lontana dalla prospettiva del cristianesimo contemporaneo
Perché la la mondializzazione
Del Papa venuto dalla periferia del mondo no
Cioè di Bergoglio successiva Ratzinger a eclissato la prospettiva dell'Europa sia Rispetto appunto a quella responsabilità del primato chi era
Fondante ogni prospettiva e obiettivo di dialogo interculturale per Benedetto sedicesimo
E sia rispetto proprio al modo di stare nella chiesa della Chiesa nel mondo l'Europa è un accidente io ricordo o una intervista una delle prime interviste concesse da Benedetto sedicesimo
Alla al direttore del Corriere della Sera dell'epoca che era Ferruccio de Bortoli
Che suscitò mi mi indusse a scrivere poi un editoriale la quale de Bortoli disse
Sua santità lei ha parlato di tante cose era passato circa un anno e mezzo dal dall'elezione da una di Beneteau sedicesimo però non ha mai parlato di Europa
E lui gli rispose ma veramente non ho parlato neanche di Asia hanno parlato di Sud America non ho parlato
Quando capiterà parlerò d'Europa cioè e in questa risposta c'era evidentemente chiarissima la prospettiva di non considerare l'Europa il punto il da cui tutto partiva ma
Ovviamente l'Europa era uno degli spazi
Dell'ecumenismo cristiano
E qui c'è un altro punto quindi e quindi e quindi rispetto a questo io vi chiedo
Mi chiedo se qui ci sono delle parole molto belle di Giovanni Filocamo chiede che in qualche modo mi mi indurrebbe mi mi mi indurrebbe a leggerle e dice il Papa venuto dalla periferia del mondo
Nei due documenti ufficiali finora Daloui promulgati sembra aver abbandonato la prospettiva euro scientifica cara cara a Ratzinger alla ricerca di altri elementi che possano fungere
Da dimensioni identitaria per un messaggio cristiano che come indica l'esortazione apostolica Evangelii gaudium ha di mira soprattutto il problema della povertà
E come vuole l'enciclica lauda Tossi si fa carico del problema della globalizzazione in modi nuovi e radicali
Ecco l'enciclica la l'ho dato sì non cita la croce se non una volta sola eccome distrattamente impressione complessiva dice filo ramo
E che ora l'accento cade sulla ricerca di una spiritualità ecologica e su temi pratici la povertà
Che possono diventare un più facile terreno di confronto e di dialogo
Sia tra le diverse confessioni cristiane sia con le altre religioni ma è possibile un dialogo interreligioso in cui l'interlocutore cristiano prescinde dalla centralità della croce
Privilegiando un amore universale che può confortare commuovere ma che poco o nulla a che fare con la sequela Christi e il sacrificio Red in tv che essa presuppone ecco io questo quesito ve lo pongo perché mi è accaduto in questi anni di devo essere sincero di di porre questa domanda ad altri uomini di di di fede e che e di e di Filosofia che di ispirazione cristiana e spesso di sentirmi rispondere con una di quelle risposte che noi giornalisti spesso accettiamo ma che sono figlie di un diciamo di una sorta di di di
Posso dire politica li corrette del dibattito che c'è attorno al allo sviluppo del cristianesimo
Dimostrare una presunta continuità tra il pensiero di Ratzinger è il pensiero di Bergoglio io devo essere sincero pur con tutta la mia umile
Diciamo prospettiva giornalistica non mi chi mi mi ha mi ha mi ha risposto in questo modo non via non mi ha fatto convinto per cui mi chiedo e vi chiedo se non sia meglio e non sia più giusto
Come dire accettare e e e prendere atto di una radicale inversione di tendenza che il papato di
Francesco ha avuto nei confronti della precedente esperienza una inversione di tendenza che non può in nessun modo ritrovarsi in continuità col pensiero Bergoglio e hanno poiché e qui vengo al punto al punto quattro ultimo del del ragionamento e poiché la conseguenza di questa prospettiva ecologica appunto
E pauperista dica che diventa
Less senza della del pensiero non perché non nonché Benedetto sedicesimo come ben sappiamo non avesse attenzione per i poveri o non avesse attenzione per l'ecologia anzi fin da
Dal dove dopoguerra perfino i primi papi
Paolo sesto e prima ancora di Luigi se ricordo bene il tema dell'ecologia e presenti in un'enciclica del cinquantadue di papà ha Pio dodicesimo
Quindi non è che il tema dell'ecologia non fosse presente ma e la riduzione del pensiero cristiano a una prospettiva per così dire
Ecologica e umanità rivista no per cui ecco questa questa prospettiva esattamente la critica che Benedetto sedicesimo rivolge in questo discorso quando parla di deriva umanitaria del cristianesimo citarne accredita eri colo che l'umanitarismo
Di trasformi la chiese in un'agenzia morale e che e che che assuma il pensiero di Gesù svincolato dal dato teologico come un pensiero morale o moralistico
Che può essere ovviamente
Poi un usato a alla alla carta no
Ecco questo questo rischio Benedetto sedicesimo lo denuncia fortemente e denuncia anche il rischio che questo umanitarismo
Si coniughi con il cosiddetto techno nichilismo di una certa cultura di di derivazione liberisti e consumistica perché entrambi espressione dello stesso della stessa prospettiva soggettivi Istica
Che non ancora evidentemente il pensiero cristiano al non so al dogma ma alla verità e alla alla alla
Alla verità
Questo questo rischio c'è
In Benedetto sedicesimo e fortemente denunciato in questa in circa mi viene in mente un bellissimo libro
Ho letto di recente di un pensatore contemporaneo un sociologo della università presiede la della Cattolica di quindi Milano il professor Mauro Magatti che ha scritto un libro che si chiama e libertà immaginaria
Qualche anno fa in cui questo questa prospettiva questa eterogenesi dei fini di un incontro tra
Una prospettiva diciamo
Un Humanity umanitarie libertaria nel senso più nobile con una prospettiva invece di
Tecnico-scientifica riduzioni Istica della del pensiero e e quanto un po'e avvenuto nei giorni nostri che ci mette di fronte ai ai ai limiti
Che i il ai rischi di questa cultura allora anche qui vi chiedo se noi non ravvisate
Rispetto a questo allarme di Benedetto sedicesimo un'occasione sprecata quantomeno in quello che è stato poi lo sviluppo del pensiero cristiano
Successivamente alla rinuncia di questo Papa che in conclusioni io penso e questo è l'ultimo l'ultima provocazione che rilancio penso che ci abbia provato
E penso che si sia reso conto nel due mila e sei che quella montagna che voleva sfidare era molto più grande
Penso che Ratisbona sia stato l'inizio della fine c'è sia stata l'inizio di una presa di coscienza così difficile da accettare e così radicale nella nella nella scelta che poi fu quella di rinunciare evidentemente al papato
Di fronte alla alla alla povertà dei mezzi che questo presule cristiano si accorse di aver rispetto al mondo quando fu costretto a chiedere scusa e quindi in qualche modo non a sconfessare ma quanto meno
A a rinunciare alla sfida che invece era in perfetta continuità e consonanza con il discorso pronunciato cinque giorni prima di essere eletto Papa quando morto Giovanni
Paolo secondo Benedetto sedicesimo Ando a proporre
Un cristianesimo per cui la salvezza si doveva guadagnare e non era data grazie gratuitamente
E e quel discorso diciamo che parla evidentemente all'Occidente anzitutto
è un discorso che era in continuità con con la il il grande discorso di Ratisbona ecco io mi mi chiedo e vi chiedo se voi non pensiate che
L'esito di quella sfida perduta sia all'origine anche
Della decisione
Maturata molti anni dopo mi pare
Due mila undici due mila dodici adesso non ricordo mila tredici addirittura sette anni dopo di rinunciare evidentemente al papato
Perché
Perché quella rinuncia era ancora l'unica e l'ultima sfida che il Papa
Venuto dalla Germania voleva lanciare alla cristianità
Allora all'Occidente all'Europa al mondo con il rischio ovviamente che quella sfida andasse perduta ma anche con la coscienza che la chiesa a che le sfide non si vincono e non si gioca nell'arco di una generazione e forse chissà
Varrà la pena di riprenderla fra cento duecento anni e quella rinuncia avrà un valore simbolico che da questo magistero straordinario del discorso di Ratisbona una capacità di camminare nei secoli
Che oggi appare inaspettata grazie e cedo la parola al proprio allora a padre Lanaro
Mazza
Così sentite sì
Allora devo confessare che quando sono venuto qui
Sapendo che potevo dire una tavola di benvenuto a tutti di con grazie congratulare è un po'figlia doveva parlare a questo tavolo dunque non mi sono popolari preparato entrare
In in un dibattito
Ma allora lo faccio ben volentieri con
Due o tre idee molto semplice forse non abbastanza sviluppate articolate come discorsi che voi potete offrirci
Prima di tutto volevo dire che questo questo li può noi l'abbiamo pubblicato appunto in omaggio
A Benedetto sedicesimo perché il concetto stesso di Cortile dei Gentili viene da lui e lui che ha in occasione di un discorso alla Curia romana detto io credo che la Chiesa dovrebbe oggi fare di più per il dialogo tra credenti e non credenti già si fa tanto per il dialogo interreligioso ma si deve fare creare spazi di incontro e di dialogo tra credenti e non credenti questo queste coscienza sua dice che diceva che era diventata
Ovvia diciamo quando è andato in una Repubblica Ceca dove in questo Paese dove più della metà della gente si dice si si pronuncia non fetente
Attilio
Che in questo paese si è sentito non soltanto accolto più che bene da tutti ma soprattutto ascoltato e dunque diceva significa che gente che non ha la fede capace di intenti
Interezza interessarsi allora la al dialogo spirituale una realtà e dunque da lì dice che questa coscienza è nata anche andando in Germania andando anche in Francia
Però questi paesi dove la laicità stanza crescendo eccetera
Dunque noi abbiamo voluto fare in in omaggio a papa Francesco questa pubblicazione che che alta le il volume italiano è solo una una versione perché c'è un'altra pubblicazione che siamo comando di altri interventi a volte molto più ricchi anche da specialisti americani sì servite da io stia King lo sfida CD passo Aliani accetteranno anche un po'di tutto il mondo e queste queste questi articoli interviste non sono articoli di di di rivista filosofica perché non sono pieni di annotazioni di notte eccetera
Sono un po'più che interviste ma sono mi sembra abbastanza facile a a leggere tutti questi interi questo questo lavoro diciamo di pubblicazione su delle grandi tematiche è un percorso che abbiamo iniziato Caliciotti e gentili
Che si ritrova sul sito del coté Eden Gentilini in quello che noi chiamiamo lo speciale speciale insomma dunque un angolo di riflessione sulle gambe tematiche adesso siamo iniziando una somma altro percorso sulla
Sul logos copio sul sul sul logo s'all'importanza dell'opera non solo nel discorso di Papa Benedetto Marzullo costiera ecco
Cosenza nella filosofia la teologia eccetera
Dunque
In in non so se riuscirò a rispondere a tutte le le provocazioni ma vi ricordate che all'inizio di della sua lezione
Ma fatta Benedetto
Dice proprio quando lui insegnava in quella Università di Ratisbona c'era
C'erano tutte le scienze i mezzo a queste scienze c'era anche la teologia
E proprio nella sala dei professori si ritrovavano sia il matematico il fisico il psicologo eccetera a discutere con il teologo
Perché la la la la la teologia faceva parte può più del delle scienze
Insegnate all'università e dunque lui in realtà in questo discorso
Vendica
La la la possibilità la postilla la l'apporto diciamo della della teologia nel mondo della riflessione non è la teologia una scienza partendo neanche perché alcuni neanche una scienza
Ma lui dodici assillo e perché fondata sul logos cioè l'archeologia cristiana ha sposato la la la
Il logos gara ecco ha sviluppato una una scienza nazionale che è parte da principi che sono al di là della ragione ma che comunque non sono in contraddizione con Ancona per Cannaregio la ragione
Dunque infatti sono assolutamente d'accordo con quello che lei diceva che la la
La
Lo scopo del discorso non era di criticare l'Islam lui è partito come cupe sonorità da da una ditta Disputatio fa questo imperatore bizantino e quest'ospite suo docente musulmano
Come come un punto di partenza
Trattati per un po'più sviluppare poi dopo anche con me
Il pericolo della teologia cristiana con dosi allontanate la razionalità perché alla fine lascia la possibilità
Di tutt'altro che che una una o più una scienza
Di teologia
Io volevo
Poi lasciamo parlare più
I professori
Su sulla questione
No lo ha appena detto no lui parte di questa di Disputatio io credo l'ha detto anche lui papa fu benedetto
Che
Importante ritrovare questa sede di San
Ricordarlo no importante
Ritrovare l'arte della disputa
L'arte delle sposalizio perché oggi abbiamo questo spettacolo delle dei politici che sono i primi a condannare gli altri questo non è Disputatio
E a volte anche non sono non adeguato molto la televisione perché sono religioso ma mi sembra che molto spesso alla anche la televisione non c'è una vera disputate tra alle e nelle nuove Università di oggi non so se esistono queste possibilità di incontri fuori di dialogo tra diverse discipline scientifiche
Noi al cotte gentili siamo io sono un uomo molto felice perché con l'appoggio della Fondazione nel cortile abbiamo anche una un con una una consulta scientifica dalla quale fa parte il professore Mazzarella che ha come presidente il presidente Giuliano Amato
E che composta da da da professori che vengono proprio dalla medicina dal diritto dalla filosofia teologia anche a psicologo eccetera dunque questa varietà delle discipline che entrano in dialogo
E lì anche credenti e non credenti ci permette poi dopo di avere incontri molto vecchie così che abbiamo anche prodotto un testo sui sul fine vita
Dove insieme credenti e non credenti dopo un percorso abbastanza lungo di un anno siamo riusciti a Puppo dunque questo testo di principi condivisi sulle che se ne relative al fine vita
Qualche due anni fa Condon Pattada Francesco è venuto nel nostro dicastero
L'ho interpellato chiesto ma Santopadre il coté gentili è nata da un discorso del suo predecessore caparra Benedetto invece lei cosa dice di questo dialogo tra credenti e non credenti e lui mi ha risposto tre cose
Ma detto la la prima cosa e un discorso assolutamente necessario per la la fratellanza ottiene utilizzato la tavola fratellanza nostro mondo ne ha tanto bisogno erosivo oggi dobbiamo fare di tutto per fare di questi due popoli che molto spesso si sono odiati durante la storia di di fare di di radici nasci e di riflettere insieme sulle grandi sfide della dell'esistenza e della società nei Cordon
Confesso che a un cortile a Barcellona un uomo di teatro
Che facendo il discorso un certo momento si è fermato si è girato verso il cardinale di Barcellona dicendo eminenza la prima volta nella mia vita ma oggi ho voglia voglio dire grazie alla Chiesa per la perché la prima volta che mi sento ascoltato
E poi mi chiamate Gentile che non è stato sempre così durante la storia
Dunque papà De Francesco diceva Tim prima cosa necessità per la fratellanza
Seconda cosa in un rischio rischio necessario ma la la la teologia è nata nel confronto con i pensieri del pensiero laico con la filosofia può più fiducia greca col filone eccetera
E necessario perché abbiamo le nostre convinzioni che vengono dall'altra stremato che dalla dal catechismo accetterà il disegno a rimettersi in ma incisi può approfondire copione i motivi le ragioni della nostra che poi ha aggiunto Carmela terza la terza cosa per me il peccato mortale di questo dialogo sarebbe il city il feticismo
Sì sincretismo sincretismo
No ho detto sincretismo non nel sincretismo forme ha detto il quando uno
No non sincretismo quando uno cerca di di di imporre la sua verità lampo
La
Prevaricazione no
No
Insomma il manicheismo no no no no quando uno cerca di imporre la la la la sua fede all'altro proselitismo accusa di proselitismo proselitismo intende proprio così cioè io sono credente ma sono cosciente che la verità nella quale cedo molto più grande grande di quello che io riesco a capire di questa crede dunque non non cerco di imporre l'altro ma poco più di condurlo di di di andare insieme al mio con lui a a scoprire una garitta
Che è molto più grande del del mio cuore
Allora la differenza tata a papa Francesco trattata Benedetto io come la la vivo io che stando dentro il Vaticano non dico che c'è una ma non te a fare una risposta così io sono convinto che ciò può conosciuto bene Giovanni Paolo secondo che lui era più un filosofo in realtà la le le le sue grandi domande
Erano domande filosofiche case della frazione a piazza del l'uomo al centro sono al centro di tutti Piol grande ricordo di quando era andato
A a Parigi il discorso quando Antalbo OSCE eccetera
E che venne detto è un teologo un teologo monco molto lucido io non credo non sono molto d'accordo pensare che il discorso di Ratisbona essa è stato l'inizio di una presa di coscienza
Perché credo che lui era molto molto lucido sulle sue fragilità che sono comunque tutti Centocelle fragilità dell'uomo davanti all'oceano immenso
Di questa umanità nel nel nel quale siamo immerso e nel quale dobbiamo predica tra virgolette una una verità che
Più grande di noi
Dunque
Papa Francesco invece e in un padre spirituale cioè va bene
Avete avuto uno che dia illuminato e che dia fatto capire un po'il mondo dagli schermi al quale siete ma non basta essere illuminato adesso bisogna essere cristiano dentro questo mondo
E agire secondo una conoscente con conoscenza che lei una coscienza che si è illuminata ovviamente questo è necessario ma io vi aiuto a agire come cristiano
Il che sia non non è solo quello che capisce quello che intuisce quello che sa che essi dove ed è a fare piuttosto così occhiuta seria deve agire deve entrare proprio nella e mette nelle mano le le mani nel nella
Nel nel fango no nel
E io credo che il suo pontificato il secondo me può più il gesuita che ti rimanda proprio la tua coscienza
Che è un altro modo di vedere le cose non è un opposizione ma e e e la sua spiritualità in quella
A me mi piaceva molto anche pensare non so se ve ne siete ricordate quando Giovanni Paolo secondo ricava si metteva in ginocchio a volte anche sdraiato sulla
Sulla terra e lottava con doppi che aveva poi aveva le li occhi chiuso e benedetto quando quando cliente che aveva aveva gli occhi aperti era dritto gli occhi aperti Papa Francesco lo ha lo fa in modo molto diverso se tutto i infettando un po'come come come oggi questa favola che mi è data illumina il mio agire non solo il mio pensiero
Posso dice
Prego allora
Professore Mazzarella
Beh io cercherò con una traccia diciamo così
Narrativa che m'ero preparato leggendo testo pensando a un altro dispositivo ma Burian Acea
Ma in realtà mi rendo conto
Beh
Non sa no ma anche visto che noi del non credente che sarà
L'ultimo comunque
Però in realtà mi rendo conto cioè
Fondamentalmente
Forse per ma sintonia su ma serviva passaggi una distonia su cui però ragione Roma
Che il genio da fuori
Mi trovo ad incrociare i due dei quattro quesiti
Già
Ma cioè già mi trovo ad incrociare i quattro quesiti del direttore Barbano suo per aspetti di sintonia soprattutto sul tema del politicamente corretto con cui è stato un po'deviata la ricezione di questo discorso ma anche di distonia su cui però voglio ragionare rispetto alla differenziazione
Tra benedette Francesco su quel di'la verità mi trovo più in linea con
Padre Manzi
Ma volevo partite diciamo Honda
Fuma belli anche perché molto bella da una citazione che Ravasi nella premessa al testo
Fa di una posizione di Emily Dickinson
Una parola è morta
Sembra una giusta osservazione
Una parola è morta quando indetta qualcuno dice
Io dico invece che proprio quel giorno comincia a vivere no sono diversi riempito lo sono con cui Ravasi introduce la vicenda di questo testo che è veramente decisivo cioè questo discorso di Ratisbona
Egli dà immediatamente una prospettiva storica che a dir la verità il testo se guadagnata fin dal primo momento diciamo per l'impatto controversi cistico sul piano politico innanzitutto che ha avuto
Che è successo c'è innanzitutto non tanto per la vicenda ermeneutica qui dentro nel libro c'è una vicenda ermeneutica ma diciamo questo teste ha cominciato a vivere
Per la sua vicenda compra per il suo ingresso nel vivo del dibattito contemporaneo apposto torri gemelle fondamentalmente
Perché perché ha messo le mani sul dialogo interreligioso
E sulle relazioni internazionali
Il discorso del dodici settembre del due mila sei a Ratisbona
In realtà è entrato nel mondo
In modo in modo molto controverso
Per gli effetti dirompenti che ha nel mondo islamico
Proprio per l'ormai celeberrima citazione
Della settima controversia dell'imperatore bizantino Manuele secondo Paleologo
Con il muta rissa cioè il professore docente lì il ricco intellettuale musulmano che li ospitava
Manuele secondo in occasione nell'occasione ad Ankara nell'occasione
Che diede origine ai dialoghi pubblicati poi da Manuele secondo il in una sorta di sosta durante diciamo così una campagna militare di guerra nel declino dell'impero
Di Bisanzio questo dico questo Como contestualizzazione della citazione
Perché in realtà diciamo questa citazione
Estrapolata dal contesto del discorso fu pressa come offensiva per il legame che istituiva tra
Islam e violenza no tra fede religiosa e violenza
Attribuito come opinione a Benedetto sedicesimo no
Perché in realtà riprendendo Manuele secondo
Benetton sedicesimi si trova a citare un passaggio in cui pur chiaramente sia benedetto che mano erano perfettamente consapevoli della sutura
Dell'Aurès sur nessuna costrizione nelle cose di fede
Del Corano
Però in realtà quello su cui si è appuntato tutto la controversia che ha avuto anch'essi di sanguinosi che sono agli atti delle cromature immediatamente successive al discorso
Quello che specie specie che creo questa resi con commi e questa questa resistenza diciamo da parte del mondo musulmano
Ciò che Manuele dice al suo interlocutore musulmano mostrami pure ciò con Maometto ha portato di nuovo e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava no
Questa citazione è stato obiettivamente una pietra di scandalo del dialogo interreligioso
Che ha avuto anche effetti tragici tanto da indurre Benedetto sedicesimo nell'edizione del testa una nota in cui
In realtà no qualche misura si difende da questa accusa dicendo che lui non voleva assolutamente descriveva fondamentalmente di costruiva
Il dialogo tra
Manuele secondo il suo interlocutore musulmano ma non faceva sua la polemica di Manuele secondo lo dicevo quindi in una qualche misura è costretta ad apporre questa nota
Anche se
Tiene fermo nello stesso modo il punto l'essenziale per un'altra cosa etico da qui non derogo cioè il rapporto che rivendico nonostante questo critico queste critiche tra fede tre tra fede e ragione
Uno dei commentatori Branca credo parla di questo episodio come Felix occulta no perché poi in realtà da questo diciamo così da questa ricezione molto controversa
Di questo punto del discorso da lì è nata un'occasione di dialogo interreligioso che un paio d'anni dopo
Nel due mila otto mentre mette capo al primo Forum mondiale il suo amo cattolico che segna per certi aspetti un punto di rilancio del dialogo interreligioso e che si chiude
Abbastanza igienicamente qui vengono alcune delle prime dei primi quesiti
Del direttore Barbarano con
Sulla necessità perché il dialogo interreligioso contribuisca stimolare maggiore comprensione tra le parti
E perché non c'è alternativa fondamentalmente
Però ecco questo è il punto qui già incrocio uno due delle tue
Quindi in modo sintonico diciamo così
Ma le tue notazioni
Questa Felix culpa nei suoi esiti conciliativi fondamentalmente no
Non toglie a mio avviso un problema che resta nel sottotesto del discorso di Ratisbona
Che c'è secondo me deve esserci perché poi i fatti hanno la testa dura
Cioè il rapporto tra violenza tra fede e violenza nelle
Nelle religioni abramitiche nel quadrante dei tre monoteismo su cui peraltro se costruita l'Europa l'Occidente la stessa Europa
Perché
Quello che qui diciamo il il il tema che c'è sorti emerge il sottotesto di questo e che cosa significa Jihad guerra santa
Cioè viene fuori questa
Perché se ne possono fare
Un concetto con molto complesse rende forse solo un esperto di storia delle religioni un teologo molto più ferrato dimmi potrebbe darne un'ermeneutica corretta ma io diciamo così il alla Bozzo veramente
Molto in breve
Sul punto fondamentalmente centrale
Perché dei vissuti religiosi delle fedi abramitiche questo concetto di guerra santa cioè in tutte questi istituti religiosi e può significare diciamo due cose fondamentalmente significanza Maiocco significa la guerra interiore del farsi Santi al cospetto di Dio
Oppure la predicazione della santità conosciuto di Dio come suo esposizione nello spazio pubblico
Ovvero ancora come suo imposizione e qui viene la dimensione cioè il passaggio dalla testimonianza della guerra
Della guerra santa vinta da dentro di sì
Al proselitismo cioè all'imposizione alla alla
A una predicazione
Che diventa dettato religioso in positivo no
Il tecnico problema
Al di là diciamo di quello che noi vogliamo
Per non voler troppa addolcire la realtà delle cose questo concetto temporale o almeno questa
Questa pratica temporale
Della di questa esperienza della guerra santa della guerra Sander la jihad storicamente l'hanno conosciuto sir cristianesimo che l'Islam
Ma credo che non si pecche insomma però non credo che si perché contro la ragione a riconoscere che questo nesso tra fede e violenza
Sia alle spalle
Teologiche ideologica del cristianesimo
Mentre invece nell'Islam ma mi sembra ancora una strada in corso in una qualche misura
No
C'è l'Islam deve ancora raggiungere
Muore
La pienezza aurea dell'Assunta nessuna costrizione nelle cose di fede
Insomma questo per dire
Che
è una cosa su cui
Ho avuto modo di
Di riflettere l'altro in modo più tematico ma qui la dico molto grossolanamente
Riguarda il dialogo interreligioso al piano alto della spiritualità delle fedi abramitiche il per il dialogo interreligioso come esperienza riuscito che può riuscire sta nelle cose nella fede che se Dio è uno e unico et e ed è tale da parte sua
Lo è anche come dire degli altri
Al di là della diversità
Ma
In cui viene riconosciuto ha confessato
Il tema non riguarda il dialogo interreligioso delle commissioni teologico dell'incontro tra sapienti
Altra questione sono vissuti di massa delle predicazioni sociale rilevanti
Soprattutto nel loro uso politico no
Nell'uso politico che se ne fa nel mondo culturale di riferimento
Su questo farei una notazione
Su questo obiettivamente diciamo
Il cristianesimo
Mi sembra che qualche passo l'abbia fatto no nell'aderire alla sutura
Nessuna
Chiedendo persino scusa della sua storia no
La Chiesa cattolica ha chiesto scusa della sua storia ma persino diciamo la cultura occidentale in una qualche misura ha chiesto scusa o del carattere impositivo no del colonialismo
Siamo in uno spazio valoriale e culturale
Che
Questo pazzo Once storicamente fatto si potrà decidere ed è stato detto no che questo è ipocrisia
No che questi gesti sono gesti ipocriti
Ma ecco qui mi permetto di dire anche ammesso questa ipocrisia almeno sul piano sinto male sul piano sintomatico dice qualche cosa cioè perché c'è un vecchio c'è una vecchia come dire definizione dell'ipocrisia
L'ipocrisia e come dire l'omaggio che il vizio e rende alla virtù
Vuol dire che
Anche ammesso che diciamo questo chiedere scusa questo sentirsi in colpa dell'Occidente
Sia ipocrita tuttavia vuol dire che in questi progressiva lavora il senso che la virtù sta da un'altra parte che non sia all'altezza dei propri principi cioè del discorso dalla montagna o del laurea sud
Della dell'assenza di violenza nelle cose di fede
Io credo che qui e qui in croce positivo diciamo così qui sintonia con sintonia quello delle cose che tu dici
Qui si apre un problema
Che spesso si tende a non porre perché politicamente poco corretto e perché può essere visto come o dopo lo genetico no come
Fondamentalmente un tentativo di primato e di arroganza dell'Occidente che secondo me denuncia una timidezza che fuori luogo
E per quale motivo perché nell'epoca della globalizzazione
Per rispondere a una delle domande centrali del discorso di beni
Di Benedetto sedicesimo cioè
Il tema e da parte del vissuto religioso delle figlie come colf correlarsi alla ragione comune
No che
Che cammina nel mondo
A quella ragione comune cui dovrebbero ambire tutti gli uomini della società globale e multiculturale queste il quesito
Penso che
Fondamentalmente anche alla luce del dialogo di due anni precedenti Monaco tra Ratzinger upper class del due mila e quattro
Dopo il focus sul era piuttosto il rapporto tra ragione religiose ragione laica
Come richiesta di venirsi incontro che entrambi gli interlocutori l'allora cardinale Ratzinger il filosofo il Papa Waigo che era Habermas in quel momento no credo che si possa dire
Che
Il cristianesimo
Ha qualche parola da dire che dovrebbe rivendicare in questo dialogo nel mondo globale perché nello spazio storico culturale del cristianesimo che è emersa la valori abilità laico liberale
E dove l'attendismo
Sarò
E dove l'ateismo
Si è conquistato pari dignità umana
Restando per il cristianesimo l'uomo per perito del cristianesimo
L'uomo che non crede e divenuto fondamentalmente un'occasione per il dio altrettanto e forse più ancora del credente no d'altro canto il magistero fondativo sono venuto per la pecora smarrita
Su questo credo che senza timidezza
Il cristianesimo nel dialogo interreligioso posto a rivendicare qualche cosa cioè posso rivendicare un'esperienza di di un Dio che metta avanti la sua bontà no
Piuttosto che la sua verità
E qui
Se questa tesi a un no possibilità si realizza un paradosso nel anche nel discorso
Per come il ho letto e leggo il discorso di Ratisbona cede il retto uso della ragione nelle cose di fede
Ci fa assistere al paradosso
Che nelle cose di fede la ragione mette da parte la ragione
Cioè fondamentalmente alla pretesa dialettica della verità della propria predicazione
Immette davanti il cuore l'umanità condivisa dell'esperienza di fede
Come paternità e maternità di Dio
Il Dio unico di cui tutti sono figli e dove non c'è illegittimità culturale lady giusto per qualsiasi un uomo per qualsiasi uomo per qualsiasi nato tre figli dell'uomo secondo una ragione comune
Secondo me su questo terreno siamo a cuore vero del discorso di Ratisbona
In due passaggi che cito nella loro brevità ma icastica cioè una la tesi non agire secondo ragione e contrario alla natura di Dio
La seconda la convinzione che agire contro la ragione sia in contraddizione con la natura di Dio è una domanda che Ratzinger secondo Benedetto sedicesimo e soltanto un pensiero greco ovale sempre per se stesso
Questo è stato poi un focus ermeneutico no
Perché il tema delle linee le iniziazione del cristianesimo della suo verifica alla delimitazione detto ricostruì
No la domanda di Benedetto sedicesimo e retorica ed io concordo con lui retorico perché praticamente per Benedetto vale sempre questa edizione
E concordo con lui
Perché perché nelle cose di fede
E non solo non le cose riferite non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio questa espressione non agì nei percorsi di fede non agire secondo la Regione è contrario a un odore di Dio vale andrebbe ritradotto come dire di se ma di Ziad in questo modo
Vale non agire secondo ragione cioè secondo il cuore della Misericordia è contrario alla natura di Dio
Cioè antropologicamente la Icam
Ente alla natura migliore dell'uomo che l'uomo è riuscito a pensare e per cui siamo sempre chiamati a scegliere a dire sì sì nono
Perché il tutto e di più e viene dal demonio cioè dal
Dal diamo dal diavolo che nel suo E.T. nella divisione umana ma uno questo tema questo questa se
E possibile leggere questo non agire secondo la ragione come leggendo però questo secondo la ragione secondo il cuore della Misericordia
E qui comincio venire rapporto con di sentire a dissentire
In realtà
E questo tema no se la ragione questo no è la ragione del cuore come ragione della Misericordia qui c'è un'evidente contiguità tra benedette Francesco
Da questo punto di vista mi sembrano un po'
Professorali in un po'di scuole i sottili distinguo sull'attendibilità delle linee d'azione del cristianesimo come punto di non ritorno dell'esperienza storica
Del cristianesimo propugnata da Benedetto sedicesimo perché in realtà questo riconoscimento dell'acquisto perenne della ragione greca l'esperienza cristiana della vita
E proprio un omaggio
Alla storicità del cristianesimo Allen all'incarnazione storico del suo messaggio
Che da altre culture pronta essere implementata ma non certo ma non certo smentita questo sembra che ci sia anche in alcuni dei commenti
E qui vengo alla mi abbia alla concussione con
Con un commento al titolo del del discorso fede ragion università no
Perché lo accennava padre maggio essa nel suo intervento
Sintomatico il luogo e l'università dei dati ISMU il nesso di fede e ragione costitutivo dell'esperienza dell'università
Vediamo come lo dice Benedetto nonostante tutte le specializzazioni che a volte ci rendono incapaci di comunicare tra Mui
Formiamo un tutto lavoriamo nel tutto dell'unica ragione con le sue varie dimensioni stando così insieme anche nella comune responsabilità per il retto uso della ragione
Questo tutto diventa esperienza dignità nell'università
Benedetto sedicesimo come dire
Designa il compito dell'università in questo citando il diversa Academy CUS no
In cui tutti per esempio professori delle varie facoltà si presentavano davanti agli studenti dell'intera università rendendo possibile questa esperienza di università sa
In realtà
Questi episodi come dire questo ricordo che sembra per certi aspetti nostalgico no
Racchiude del dell'Università di Ratisbona dove Benedetto sedicesimo era stato era stato docente
Secondo me nasconde il messaggio la l'F la proposta di questo discorso
Cioè credo unico questo passaggio maledetto sedicesimo propongo una traslazione del dialogo tra fede e ragione dall'università di una volta che era all'Università delle facoltà
Oggi peraltro distrutta dai dipartimenti ma questa sarebbe una polemica molto domestiche
Dall'università di una volta della facoltà
All'università se davanti a cui ci troviamo ci in cui oggi si si ritrovano fede e ragione che l'università sa del mondo globale della multicolor della multiculturalità dove c'è la necessità del compromesso
Ma nel senso e qui davvero chiudo
Di
Un altro discorso importante che Benedetto sedicesimo ufficio i politici tedeschi dove il compromesso tra opposti punti di vista vi si parlava di politico ma qui chiaramente diciamo di esse si parla di schemi valoriale di culture
Il
Promettere insieme davanti al popolo per il bene comune
Cioè credo che Benedetto sedicesimo Cha abbia diciamo fondamentalmente con questo discorso
Segnato la strada da percorrere
Ciò davanti a cui l'umanità della globalizzazione si deve compromettere il la comune futuro di tutti dispetto a cui
Nessuno può sottrarsi
Anche il dialogo tra le file anche le le stesse fedi devono tenerne conto perché se non ci sarà questo la se non ci sarà
Questo animus nell'affrontare le sfide della globalizzazione tredici studi religiosi
è molto probabile che in realtà
Si farà spazio a uno
A un altro vissuto di massa no il vissuto nichilisti con fondamentalmente il vizi il vissuto della sicure azione dell'assicurazione terrena
Di un laicismo senza grandezza che poi il laicismo del consumismo il laicismo di una mera ragione economica che metta da parte
Quelle reti fiduciari dei vissuti religiosi che sono le uniche che possono tenere insieme le comunità e l'umanità nell'incontro negli scontri della globalizzazione
E questo è un punto di difficoltà in che questo discorso ha chiaramente davanti
E che penso che poi Francesco stia cercando di portarlo operativamente avanti magari pagando un prezzo diciamo alla confessione teologica ma noto consapevole
Cercando di portare avanti però
Lo spazio antropologico condiviso in cui tutti ci dovremmo riconoscere
Se fossimo Manuele palo Paleologo e e Mutria ASS potremmo continuare ma penso che i nostri diciamo ospiti che sarebbero annoiati
Anche perché c'è il treno che il
Quindi non so scopa
Io avrei una piccola controreplica che forse susciterebbe una svolsero replica però se se vogliamo salutare il nel nostro dubbio ventidue al treno entro venti minuti quindi oppure diciamo nel tempo equo
Comunque prima
Grazie grazie grazie a le ovviamente non gli ho detto ma saluta in cabina grazie grazie grazie
Ed Enrico molto
Poi
è forse il professor il più bravo di meglio non
No non riesco in queste cioè la settimana elettorale davanti a me recupero prendere
Insomma
Dove fa farai tu come Manuele Paleologo che riporto perché perché fu lui a riposare quelle note fra l'altro uno degli autori dice giustamente e quindi convince l'IPO la cosa che non si trattò di un fraintendimento perché in quel dialogo
Qui siamo udienze si chiama l'altro come si chiama il il il il brasiliano fittissima biblisti che significa un plauso insieme le aree come Proust il persiano gli risponde
Egli ribatte
E cioè quindi nella nella discorso di Ratisbona e papà Benedetto
Porta solo le affermazioni di Manuele Paleologo non porta Hillary implica del Chelsea hanno in questo effettivamente e non è che mi sia fazioso al lucerne utilizzare quella parte perché lui sta muovendo una sfida diretta e all'Islam e al cristianesimo
Quindi non c'è fraintendimenti su questo siamo d'accordo
Non sono d'accordo sul cioè se sei naturalmente si è molto più bravo di me perché ai diciamo dalla pura il
La cultura del filosofo io alle domande ignoranti del giornalista
Non sono d'accordo sul fatto che in questa in questo discorso che vale quanto un'enciclica evidentemente forse di più no
Sia la rivendicazione del di cui si ha una sorta di orgoglio della misericordia cristiana e non anche l'orgoglio della verità
Io trovo che e invece
C'è c'è fortemente la rivendicazione della vita come come valore e fondante diciamo il pensiero cristiano e la continuità che lui afferma
Tra i il diciamo il razionalismo aristotelico comunque ellenista
E il pensiero cristiano e la stessa che consentirà poi di affermare la continuità fra il cristianesimo è l'Illuminismo e la stessa che ci consente oggi di dire che il le le democrazie occidentali sono sono il punto d'arrivo più progredito nella storia umana e guardare alla Cina con rispetto ma con la consapevolezza che lascino o le le o le autocrazie arabe dove la libertà della donna è ancora una chimera guardare con rispetto ma anche con la ferma convinzione
Che secondo ragione
E secondo ragione il pensiero occidentale ha conquistato dei diritti che vanno difesi altrimenti è chiaro che entriamo in un soggettivismo
A mio sommesso avviso pericoloso nella nella e e allo stesso modo c'è la possibilità di rispondere alle piangi dell'Occidente
Alle alle alle piante dell'Occidente cioè a quella deriva tecnico nichilista
Che a trasformato diciamo la libertà in consumo e che come dice il professor Magatti nel libro che ti citavo ha fatto sì che ci sia stato un singolare incontro tra lo spirito libertario del sessantotto è il tecnico nichilismo capitalista
Dell'industria volta consumo quindi un un'eterogenesi dei fini nell'incontro nell'abbraccio fra queste due fra queste due forze apparentemente contraddittori questo questa sfida la porta la ragione di Benedetto sedicesimo questo Balsamo
Ai mali dell'Occidente purtroppo non la non la porta
Il cristianesimo
So diciamo soggettiva nato verso cui fatto Stetson di pura misericordia verso cui ci porta Bergoglio nella sua nella sua curva allora io credo che secondo me ripeto riscontro a questa preoccupazione di tenere questo punto di continuità ma l'altro lo trovò ecco in intellettualmente non non non non è un'offesa e non perché non è più intellettualmente ipocrita non rendersi conto che c'è stata una virata a trecentosessanta gradi nel nel pensiero cristiano
Che può essere anche diciamo salutare
Per me non lo è però c'è stata una virata trecentosessantatré e che in questa in queste in in in questo discorso che ci sia una radicale critica del percorso che poi la storia del cristianesimo la storia della Chiesa avuto negli anni a venire
Nella consapevolezza che sarebbe potuto avvenire ma ma cioè io io questa questa critica l'altro secondo me però ripeto una è una posizione personale
Se posso che è naturale cioè non è che mi è del tutto chiaro il punto di obiezione è la sua chiuse e la fondatezza della
Di alcune preoccupazioni connesse
Però
Forse perché sono diciamo così
Io non penso che
In Francesco ci non ci sia un
Un orgoglio della verità del cristianesimo in una qualche misura no
Penso che è un problema di
Che mi recepito su un problema di tipo che però dice Gian Benedetto improba ma vi dico pedagogico cioè fondamentalmente
Porta perché la propria
Perché la propria verità
E quindi anche i propri valori
Possono trovare spazio possono trovare ascolto
Forse bisogna il lavoro da fare oggi è quello come dire di preparare il terreno per sempre dal prima di mettere quei cioè
Prima di piantare quei semi di verità
E preparare il terreno e tentare di perimetrare lo spazio antropologico comune
Il terreno della Misericordia non è solo la teologia del Duce più la teologia della Misericordia
è traducibile in termini di pura ragione umana condivise cioè
Se c'è una comune umanità di tutto il lungo il quale che siano le loro confessioni se va portiamo in quella come una manica di tutti gli uomini
Può fruttificare anche
La verità è che tu proponi
Anziché essere vista come un'imposizione
Da questo punto di vista non non ci vedo questa non è almeno personalmente come direbbe l'ipocrisia conciliativa perché dalla carta che il divieto si dice sembra verità e quindi la verità è un contenitore quindi ovviamente ero
Incarichi ma non sempre anche storicamente non abbiamo avuto sempre dei pattisti Giacomazzi che
Io penso che
Un un tema oggi del messaggio cristiano
Nel mondo della globalizzazione e di valorizzare la dico così molto brutalmente la propria verità antropologica
Perché mia convinzione però è una convenzione diagnosi più filosofica di Antropologia ragionata dica
Anche se non credessi e
Nei limiti del possibile non credente non lo so
Mi credono credenti anch'io come anche anche se non credessi
In realtà
La dico con Dostoevskij lo dico con Dostoevskij che era detto meglio di me in una bellissima lettera alla Fonzie fino a un certo punto fa tutto un ragionamento per Carlo arriva alla sua Under lo conosce dice fondamentalmente questo cioè anche se mi dimostrasse che il Dio personale trascendente c'è tutto il discorso teologico e tutta una menzogna tutto un'impostura o non è vero assolutamente nulla di tutto questo
Benissimo
Lo accetto ma e però io sarei sembra dalla parte di Cristo cioè sarei dalla parte dell'uomo che questa idea teologica mia testimonia
Che poi fondamentalmente qualche cosa
Che persino nella
Sì c'è e allora donna come dire la è la scelta per una verità condivisa dell'uomo cioè l'antropologia dell'esperienza pesare la vita è il meglio che l'uomo ha pensato di sé nella storia
Il problema di proporre questa antropologia anche a chi
Di questa madre questo Antropologia ce l'ha nel suo colore perché un uomo come lui
Ma che non ha
L'esperienza della fede che ha attivato queste esperienze ma ti faccio una provocazione
Perché io posso accettare quello che tu dici sul terreno delle intenzioni
Sì cioè delle buone intenzioni naturale quindi cerchie questa sia una strategia una tattica pedagogica
Che di fatto non no non cambia la prospettiva ma semplicemente e volta a a ottenere un risultato diciamo sulla terra qui io ma
No
E che e che comunque facendo affidamento sul fatto che come dici tu la la prassi della misericordia cristiana ha dentro di sé una ragione condiviso in questo potremmo trovare un po'il l'idea che diceva anche e l'amico Habermas a a a a Ratzinger nel famoso discorso del due mila e quattro cioè le religioni hanno quel sedimento valoriale
Che consente alle democrazie di trovare una giustificazione chi legge del primo grazie da sei non avrebbero il il quesito di Botin Ford un'opzione lo risolve in questa fase
Però io questo rischio che questa prassi della Misericordia sia
Iniziamo riempita con una scatola vuota dal succedutisi dal soggettivismo più bieco dove il mondo nelle sue derive tecnocrati che consumistiche
Diciamo egoistiche no e volate ricchi e per meglio dire poi riempire questa scatola scatola
Il rischio c'è
E mi chiedo come contro domanda tu pensi che in queste settimane anni la predicazione questo pensiero abbia portato attenzione nell'Occidente malato
Nell'Occidente malato
Le le nuovi gli occidentali a riavvicinarsi al pensiero cristiano la Chiesa all'etica cristiana
Al tennis alla alla alla fede nella in tutta la sua complessità oppure semplicemente diciamo questo questa questa modalità nuova ha sviluppato una grande azione di simpatia
Al prezzo di trasformare la chiesa in una agenzia umanitaria
Questa è la preoccupazione che io pongo e credo che questa preoccupazione fosse proprio la preoccupazione di Benedetto sedicesimo in questo discorso e anche io ho citato per continuità nel discorso di cui non ricordo ma perché Fula
La la celebrazione dei funerali di Wojtyla bisogna rileggere in continuità era il venticinque
Marzo del due mila e cinque perché mi pare che lui fu eletto papà il due aprile si ricco no il due aprile muore buone muore Wojtyla insomma e era INAIL la la la messa
Di di di di Wojtyla ecco quel discorso che fece quella predica che fece Benedetto sedicesimo era in perfetta continuità con questa con questo discorso e questa preoccupazione io
Sento che intatta e non so se questa pedagogia come dici tu
Non come dici tu come dicono quasi tutti perché io mi rendo conto di essere grandissima minoranza rispetto esprime una continui una salutare continuità oppure una pericolosa
Rinuncia
Però potremmo andare avanti fino a domani non ci convince rende quindi
C'è un modo tanti da questo no no il però queste c'era il rischio cioè voglio dire la metto brutale così gelese Non avrai altro Dio al di fuori di me e poi ama il prossimo tuo come te stesso
Cioè
è vero che la seconda cosa ma cominciamo la seconda cosa forse arriverà la prima perché trovo molto difficile le quando incontri altre culture persino l'altra cultura ebraica abita in luce il nichilismo che ha invaso l'Occidente
Uscirà catturarlo al tuo discorso questa pedagogia ma nessuno pedagogia
Per le periferie del mondo cioè per le periferie interruzione atto dice funzionerà non lo so c'è allora abbiamo hanno fatto hanno un ministero per la dell'Inter zero il tenore non lo so cioè questo ci deve la storia ce lo dirà ai ai progrediti scusi otto come fare
E come farei e io penso che quando voglio dire
Andiamo molto lontani però
La la rigidità di una dottrina la rigidità di una dottrina ha un senso un significato
Dentro dentro io penso che
Quando una dottrina diventati gomma flessibile gonfiabile a uso e consumo di chi vuole darle dare il proprio senso
Questa il quello l'obiettivo di fare entrare tutti e tre quello podi che ciascuno si ritrova col suo Dio
Eh ma attenzione lui dice proprio quello Edward ragione vale per tutti o no e se poi non vale più per tutti questo Dio prego
Volevo certo
Per radio radicale si di
Osservazione
Ma siamo sulla
Allora
Dida
Molto
Comunque
Se lo luogo
Ecco
Devo
Via chi
Ma il servilismo
Grande
Voi sta
Non
Da
Devi il una
Giellisti attenta e quindi ancora
Quello
E il
E se anche
Gli ha
E quindi
Cioè
C'è
Sarà il discorso di visto quando dice
Quando italiano connesse obbligati ma uno Ivo piccolo oratorio Carloni cioè resta questo servizio dell'autunno quindi io Turbigo sulla
Pubblico però questo daremo ottenendo
Però diciamo ottanta si viado subito ecco
Ho capito boh
Riconosco che la parola rigidità è stata da me impropriamente usata per diciamo un deficit filosofico di strumenti non intende V usare questo termine quindi diciamo e e evidente
Per
Beh prego
Prego
Allora noi anche se credo che non sia stato casuale l'uso del termine rigidità che il l'uso del termine rigidità non sia stato né casuale ENI perché questa è una questione no
Come Eva vissute interpretata alla dottrina le chiedo valori di prescrittività deve averi per il cristiano no no altera dunque qui e questa è una fase in cui per esempio si parla molto anche delle questioni di genere
Addirittura leggevo che una Conferenza Episcopale tedesca qualche mese fa ha proposto una sorta di benedizione per le coppie omosessuali non un matrimonio ma una sorta di benedizione
Allora io dico una cosa
Io credo che sia nello stesso bagni ugello uno degli insegnamenti più profondi del Vangelo
Il l'aggiramento di questo carattere prescrittivo della legge perché quando Gesù dice che viene prima l'uomo del sabato sta dicendo proprio questo
No quando io facevo i ministri ante da ragazzino tantissimi anni fa c'era una scritta che campeggiava nella nel nella sala dove ci incontravamo era una una scritta di Sant'Ireneo che diceva Gloria Dei Omo Fidenza
La gloria di Dio e l'uomo vivente non è la legge
Non è neanche rispetto della legge è proprio l'uomo vivente nella sua complessità nella sua identità nella sua diciamo capacità di fare quello che può fare
Di aderire il più possibile e certamente l'uomo viene prima della legge io credo che questo sia l'insegnamento più di di grande libertà interiore di avvicinamento ad addio che che ci ha lasciato il Vangelo
Prego indù indubbiamente sì in insieme con tante altre cose perché poi Claudio inserisco una cosa così grande
Stazioni lungo dettaglio un pezzettino trova certamente la legittimazione per convincersi che così è però questo è anche un grandissimo rischio secondo me
Io penso che
Ho occorra considerare insieme le
Come posso dire lì il la carica rivoluzionaria del Vangelo
Insieme a anche alla alla al contenuto della prescrittività come lei la definisce e che tiella ricchi la ricchezza del del pensiero cristiano
Perché la la la adesso non vorrei apparire come un un vecchio reazione azionario però categorie categorie come quelle della peccato della pentimento
No e sono concetti che di cui non si parla che non in questo momento sono eclissarsi dentro il pensiero del ebbe intanto
Sì
Va be andiamo andiamo molto lontano cooperò però conto questo è vero quello che dice lei è vero ma insomma
Però su questo prego prego no se ormai chiaramente il discorso ci prende perché fortunatamente
è un discorso
Però sulla sulla base di di in realtà
Fatto ma fatto Nations
Hai detto una cosa non certo con una loro segnata poi per brevità il tre uno
Quando hai detto in una ho dato sì
è citato una sola volta la grucce pareggio filo Ramone figuriamoci no ma è possibile perché non non
Programmavano molto preciso sicuramente sarà stato citato una sola volta
Ma in realtà
E ci eravamo invece traffico Ramadan
In realtà è citato una sola volta o meno alla mia obiezione ostico ramo da questo punto porto qui è citato una sola volta perché non c'è bisogno
Nel senso che quell'enciclica valutato sì e tutto non conosce perché lì è il provino gemito per la creazione e il mondo che sta sulla croce
Da questo punto di vista il per la questione e cercare di portare un po'di speranza nel in un mondo che sta sulla croce
Tuttavia capisco perfettamente l'obiezione che classica ed è durissima perché il nostro vero rischio cioè Kia mi approccia il rischio di finire a fare
Agito propongo orale fumo necessario l'agenzia mora però un attimo non sicuro su questo lunedì c'è
Anche solo come ammesso che il cristianesimo si riduca
A a un cristianesimo sociologico quello che ha generato la libertà la democrazia e via dicendo
Anche solo come agenzia morale
Guarda che io penso che sia un'agenzia Morano molto pesante da perché nel senso che in realtà
Chiede a chi vuole attiva ai dettami di questa Agenzia morale che sono i dettami della del nervo cristiano europeo moderno occidentale non sono facili da portare nel mondo da chiedere cioè versante
Quando tu incontri altre culture aldilà realtà confusione con delle pratiche che turni Intini non
Coerenti con la dignità umana cioè io non penso che questo tipo di discorso abbassi la guardia su questo infatti nei fatti che l'errore il mio in questo momento è quello di aver acconsentito diciamo per per
Nel mio argomentare
Uno slittamento in una sorta di valutazione valoriale fra il cristianesimo di beh di di di Benedetto e il cristianesimo di Francesco io non voglio esprimere un giudizio di valore
Perché non ne ho diciamo e comunque mi pare un po'arbitrario insomma
Sì no io faccio un'altra riflessione
Cioè
Le uscite del il discorso di Ratisbona ecco letto uno due tre quattro volte
E perché secondo me va va veramente digerito e o non è India di sonanti in discontinuità con il pensiero
Del nuovo Papa allora questo secondo me è un dato di evidenza assoluta che viene purtroppo in qualche modo edulcorato mitigato perché esiste ripeto quella che io ho chiamato l'ipocrisia intellettuale
Esistere la centralità dell'Europa le ci c'è loro l'orgoglio della verità ci sono degli elementi che possono essere sbagliati frutto di un diciamo di una deriva intellettuali istiga
Oppure destrorsa secondo taluni eccetera della chiesa dopo
Io personalmente penso che questa attenzione sia
La vera sfida questo discorso sia la vera sfida contro il rischio della della deriva dell'Occidente in cui si determina un pericolosissimo abbraccio tra il soggettivismo
Apparentemente figlio del di una raggiunta e crescente e progressiva libertà e il tecnico nichilismo che è una nuova forma di asservimento del capitalismo rispetto all'uomo
E quindi credo che il miglior antidoto contro questo rischio venga proprio da questo pensiero da questa cultura ma potersi che io mi sbagli certamente però io credo
Senza nessun giudizio di valore che questo discorso sia discontinuo rispetto al pensiero del Papa successivo
Secondo me poi posso sbagliare ma mio
No via
Di
Di
I testi
Il
Della
Dove
Oppure l'udienza
Carone vera una
Parlamento sì di a a a e oggi
Ma di
Adesso acqua senza andiamo molto lontano io non me la sento
Perché rispetta salvo verifica però credo che piacere andiamo a tanta lontana per cui che lei potrebbe sono venuta ha ha realizzato a completare ma bisogna grazie buonasera
Innanzitutto il primo sì
No Mans voluminosa nove mila verrà