Per una città e una regione solidali

Buonasera a tutti
Grazie di essere qui con noi
Grazie a voi che siete qui è grazie anche alla sala collegata perché per fortuna tanti sono accorse sono venuti qui a ragionare con noi a parlare con noi una cosa forte vera
Cioè ragionare attorno al tema di città più solidale regione più solidale
Con persone particolarmente non so sicuramente importanti ma direi d'eccezione Paolo Ciani
Paolo Ciani che è candida che è candidato capolista alla lista Centro ferrarista centro solidale per Zingaretti alle alle regionali
Andrea Riccardi
E Nicola Zingaretti che
Nicolino
Ora
Il vogliamo ragionare insieme appunto di comunità più solidali e in particolare della nostra città e della nostra regione ma prima di entrerà in medias res con i nostri relatori con le persone che sono con noi qui al tavolo ci piaceva prima che parlassero a tutti noi due persone voi nostre amiche due persone che sostengono Paolo Paolo Ciani in questa corsa due donne
La prima e Martina che a ventinove anni a cui chiedo di venire qui
Raccontare
Per raccontarci diciamo
Lei di Tor Bella Monaca vive a Tor Bella Monaca è una situazione che non è conosciamo sappiamo che cos'è
Perché
Diciamo intende sostenere Paolo e sono che a proposito di Tor Bella Monaca in contesti schivo meno solidali ieri ha vissuto una situazione particolare vero Martina sì
Nel tratto innanzitutto mi presento anche se l'hanno già fatta sono Martina Fabiani escano anch'io candidata con questa nostra lista Centro solidali per Zingaretti questa mia candidatura nasce perché amici in comune mi hanno fatto conoscere Paolo cioè molti di voi conoscono prima e meglio di me ma una cosa vorrei dirla perché probabilmente invece no non conosce nemmeno non avrei mai diciamo intrapresa non mi sarei mai esposte come dire schierata se Paolo non l'avessi fatto per primo si è Paolo ha deciso di sostenere la lista e il presidente Nicola Zingaretti
è una persona che stimo e che ha sempre sostenuto ideali inclusione di lotta alle disuguaglianze che diciamo hanno da sempre accompagnato anche il mio percorso formativo e di studi sono laureati in giurisprudenza con laurea in diritto dell'Unione Europea europea che a oggi ne guardiamo con un po'di sospetto ma non è l'Europa dei burocrati e delle banche
Li trovate qui mi riferisco io allora opache di padri fondatori di Altiero Spinelli che volevano unione sempre più stretta dai suoi popoli è che voleva sconfiggere gli stigmi della guerra appunto dell'istituto quali anzi un po'come il nostro Paolo
Come è stato anticipato provengo da un quartiere che appunto Tor Bella Monaca che molti di voi conoscono ma sono sicura che è conosciuta per il motivo sbagliato Tor Bella Monaca sempre associata a ma la vita è abbandono istituzionale non sa a che punto ieri ha seguito la diretta Facebook ed è il carissimo Salvini che omaggia del mio quartiere con questa visita semplicemente facendo emergere il disagio che diciamo attanaglia questo quartiere ormai da decenni
Che a Tor Bella Monaca ci fosse la criminalità organizzata che ci fosse la piaga della droga non doveva dircelo Matteo Salvini lo sapevamo benissimo e strumentalizzare queste situazioni sotto campagna elettorale come è già stato fatto prima di lui non è sicuramente il concetto di solidarietà che ne appunto sosteniamo Tor Bella Monaca anche altro è un quartiere che appunto ha il suo teatro che permette l'accesso alla cultura a prezzi modici e la Comunità di Sant'Egidio e le altre associazioni territoriali
Che si sono da sempre schierati dalla parte di più deboli e sono le persone che tutti i giorni lottano per renderlo un quartiere a quegli enti dando vita a in attività iniziative di inclusione sociale e accessibili a tutti quindi questo quartiere il mio quartiere ha già degli eroi
Da conoscere sostenere su cui investire e ad aprile nasce il impegno sociale di Paolo e così anche il mio quello di cercare di riavvicinare le le persone alle istituzioni per riaprire un dialogo che ormai sembra praticamente interrotto
Quindi questo è il mio impegno il mio apporto e il mio augurio per Paolo
Grazie
O no io adesso però oltre gran ringrazio davvero Martina e vorrei che venisse qui con noi la signora Sofia
La signora sappiamo canta quattro anni
Allora
Ammonta e Mario lavora con con Sant'Egidio diciamo all'interno di un programma di invecchiamento attivo e cd dice ci racconterà
Perché è importante questo lavoro uno e perché quindi sostiene all'interno di questo lo voglio con gli anziani Paolo il Zingaretti
Buonasera
Mi chiamo Maria Sofia soli ottantaquattro anni insomma un attivista del programma video agli anziani della comunità di Sant'Egidio
Ho molto piacere di parlare in avanti rappresentano una voce i tanti anziani nelle nostre città quarto quasi nella popolazione
Noi anziani non abbiamo bisogno di Ivan Lissi turchi Casini otto sono essi dove passare i nostri ultimi anni abbiano bisogno di essere aiutati a rimanere a casa nostra
Le nostre cose le nostre abitudini i nostri amici
E anche un po'd'aiuto ed è questo quello che manca mancano servizi di assistenza domiciliare di cui pochissimi riescono a usufruire
In questi ultimi anni mi sono impegnata volontariamente a sostenere il programma Viva gli anziani un servizio per Roma si occupa inoltre
Sette mila ultraottantenni siamo tanti anni
Un modello di intervento in innovativo che aiuta gli anziani a versare Casalmoro attraverso un monitoraggio telefonico e la costituzione di una rete di sostegno fatta
Di portieri vicini farmacisti negozianti
Anche questo servizio in questi ultimi mesi sta soffrendo
Della mancanza di risorse e di sostegno da parte delle istituzioni e noi anziani abbiamo accettato volentieri
La sfida di impegnarci personalmente mettendo a disposizione del nostro tempo le nostre capacità perché questo programma continua ad esistere e si allarghi anche ad altre realtà
Un altro problema molto importante per noi anziani quello che accade
Tanti si trova a dover lasciare acqua la propria casa il proprio tiene e sfrattati che l'unica risorsa a quel punto esistito tutto
Importante pensare nuove politiche abitative anche come ha proposto Paolo Franchi adottando anche nuovi modelli il pubblico housing risposto non solo hai bisogno di una casa ma anche al problema dell'isolamento per questo sosteniamo con entusiasmo dittature di Paoluccio che ha fissato come primo punto del suo programma proprio il sostegno domiciliare finanziamenti
Siamo
Diamogli vincere questa bella sì sfida
Grazie signora Sofia
Allora Paolo
No che Paolo Ciani è un no persona politica dalla testa ai piedi
Nella scelta della solidarietà come idea di politica
Che ha praticato che pratica da sei in tre con la comunità che costruisce quotidianamente appunto con gli anziani in cui i giovani nelle periferie con le persone che vivono in condizioni di fragilità importante
E quindi che cosa c'è di più politico di questo ha lavorato a fianco in questi in quest'ultima legislatura lavorato a fianco di Mario Marazziti come consiglieri del Gibuti importanti che sono state fatte dalla Commissione affari sociali cui Marazziti è presidente
Però diciamo che oggi fa un salto però gli chiediamo perché ha deciso di fare questo salto
Facciamo attenzione nel salto e che sia in grado
Allora innanzitutto grazie buonasera a tutti grazie a tutti i presenti grazie innanzitutto Andrea Riccardi tutti gli amici della Comunità di Sant'Egidio per cui chiederei anche un applauso speciale per i nostri cinquant'anni e ringrazio
Ringrazio il presidente Zingaretti di esser qui è di aver trovato una nuova Carta dopo la neve
Ringrazio un caro amico Mario Marazziti presidente la Commissione affari sociali con il con
Potuto lavorare pertanto vista aiutando ma ringrazio soprattutto i tanti
Che in questi giorni che sono qui che in questi giorni in questo mese folle mi hanno aiutato che ho rapito alle famiglie che sono stati tanto come e tutti voi anche quelli con cui ci siamo solo visti oggi fisicamente ma che so che state lavorando da tempo per aiutarne per sostenermi grazie veramente a tutti
Perché mi sono candidato tanti me l'hanno chiesto in questi giorni di certo lo dico con ironia ma anche seriamente non lo ha fatto perché ero in cerca di un lavoro di una visibilità
O di far qualcosa nella vita come adesso sembra andare di moda anche a livello nazionale
Ringraziando il cielo un buon lavoro se no una bella famiglia faccio parte della Comunità di Sant'Egidio da quando ho quattordici anni e a una vita bella e piena e ho fatto tante cose belle di cui son felice
Ma credo che siamo in un momento può particolare
Per la politica e per la nostra società
Penso che il ruolo della politica
E il suo la sua visione nella nostra società è stata spesso troppo svilito banalizzato
Mi preoccupa una certa antipolitica non solo quella del Vaffa anche se oggi il suo creatore sembra averla archiviata e ne siamo felici
Ma anche quell'antipolitica di tante persone quelle che potremmo dire le persone comuni che dicono con candore di non andare a votare perché tanto votare non serve a nulla
Noi crediamo che questo non sia vero e l'abbiamo visto l'abbiamo visto quando a Ostia il sessantatré per cento della nostra dei nostri concittadini non sono andati a votare che quando le persone per bene le persone normali non vanno a votare vincono gli estremisti e ci ritroviamo i grillini al governo e Casa Pound al nove per cento dobbiamo stare attenti
Perché ho deciso di farlo con questa lista di centro solidale
Credo che c'è un apporto specifico che alcune persone come me possono dare dal basso alla politica penso sia utile e necessario
Persone che da anni sono stati accanto ad altre persone persone concrete ai loro problemi quotidiani
E chi come me lo ha fatto in questi anni non in maniera ideologica
Denunciando sì quando le cose non funzionano ma mai per la protesta fine a se stessa conoscere
Prendere cura cercare soluzioni realizzarle spesso dimostrare aiutare le istituzioni a capire che esistono soluzioni e sono praticabili questo è il nostro metodo
Questo è il metodo di tanti che ogni giorno sono accanto agli anziani alle famiglie in difficoltà ai disabili ai bambini ai nuovi cittadini a chi è debole nelle nostre città
Dicevo la crisi della politica sì perché sembra che siamo passati dal tempo delle ideologie al vuoto ma abbiamo visto che la politica senza idee e ideali non esiste
Non esprime nulla e non serve a niente
è stata la realtà di questi anni per troppo tempo senza visione non c'è politica ma neanche futuro e nemmeno una vita meno dura per chi sta peggio
Abbiamo visto con preoccupazione il ripiegarsi su se stessa di una generazione la mia
Da ragazzi facevamo le manifestazioni contro l'apartheid in Sudafrica e a favore di Nelson Mandela oggi abbiamo CasaPound Salvini che ci propagano il razzismo dentro casa
Ho tanti amici nati in molti paesi del mondo alcuni sono anche qui sono state educate al rispetto per gli altri ed alla fraternità
Allora diciamolo si può fare di tutto parliamo dell'immigrazione dei problemi dell'integrazione ma non possiamo accettare che la nostra società tornino pensieri e azioni fascista e razzista e questo no
Dicevo ci siamo ripiegati quindici anni fa il movimento per la pace in base alle nostre città contro la guerra in Iraq oggi la guerra in Siria che dura da oltre sei anni sei anni sembra essere una normalità
Ma parlare di questo non è ideologia un Nostalgia
E a reagire alla rassegnazione quotidiana all'indifferenza per il dolore degli altri all'impotenza di combattere per un mondo più umano e giusto e non vogliamo accettare l'ineluttabilità di un mondo ingiusto
Dobbiamo innanzitutto lottare contro gli su quel pianse Cetto la nostra società oggi è benestante nonostante la lunga crisi economica ma ancora troppi stanno indietro troppi sono esclusi ed emarginati
Per far questo dobbiamo ritessere una questione sociale di una società lacerata ricreare un senso di comunità
Per troppo tempo una certa parte politica la Lega sicuramente ma anche una certa destra che a Roma conosciamo bene
Ha insistito con una predicazione dell'odio separando Sempre noi e il loro noi e il loro prima era il Nord contro il Sud
Poi erano gli altri contro Roma ladrona gli anziani contro i giovani i giovani contro gli anziani perché se c'è ci sono le pensioni non c'è lavoro italiani contro gli immigrati gli occupati contro i disoccupati
Ecco questa predicazione ha fatto breccia nella mente di tanti e ha portato con sé un altro tarlo che ha colpito molti della mia generazione e molti più giovani
Il tarlo è che tutto sia dovuto e se qualcosa non lo posso sapere
è per colpa della società è per colpa di qualcun altro che me lo toglie nulla è da conquistare
Dolente a conquistare non ci sono sacrifici da fare non ci sono sforzi non ci sono tentativi per essere migliori non c'è nulla da costruire
Questa è un'illusione e mina nel profondo la convivenza
Ha fatto crescere un senso di impotenza di vittimismo di paura di rassegnazione di rabbia e lo vediamo tutti i giorni nella nostra città che rode come un tarlo la nostra società
Queste ed è andata a braccetto con un'altra idea
In un tempo difficile bisogna innanzitutto pensare a te stesso
L'individualismo si è affermato con una nuova religione in cui chi è più forte e nella versione italiana spesso chi è più furbo prevale sugli altri
E il modello di una società che non ci piace
è un modello di società che non vorrei lasciare alle mie figlie e a chi verrà dopo di noi
Ma soprattutto è un modello di società e lo sappiamo bene che lascia ai margini che schiaccia che talvolta uccide chi è più debole e più fragile
Perché una società perché una Regione perché è una grande capitale in cui ognuno pensa solo assente è un posto dove tutti sono più soli più arrabbiati e più spaventati
Alcune sfide che vorrei raccogliere lanciare la prima l'ha detto Sophia e sono stato molto contento che l'abbia detto la prima sfida quella degli anziani oggi grazie alla medicina alla scienza all'economia abbiamo conquistato tutti i venticinque anni di vita
Ma questa stagione nuova può diventare se non accompagnata una maledizione un dono che diventa una maledizione
Per chi la vive male e perché vicino agli anziani il venticinque per cento della nostra società sono anziani come può la politica essere così miopi da non pensare ai nuovi modelli per loro
Fino ad oggi si è pensato agli anziani con un unico modello prevalente quello dell'istituzionalizzazione
Verrà un giorno un tempo un momento in cui l'età la malattia le forze verranno meno e bisognerà mettere gli anziani i luoghi appositamente pensati per loro gli istituti è la cultura che lo scarto di cui ha parlato il Papa Francesco
Ma questa soluzione ha due problemi non proprio piccoli oltre che problemi etici il primo gli anziani non desiderano questo modello il secondo costa troppo e non sarà sostenibile
Chiaramente non voglio generalizzare
Ma talvolta questa è una soluzione che diventa criminale pensiamo alle cosiddette villette che vengono alla cronaca sempre solo quando arrivano i carabinieri e trovano gli anziani in condizioni disumane
Ma ognuno di noi si augura di diventare anziano come pensiamo Fox come possiamo pensare a questo come il nostro futuro il novanta per cento almeno degli anziani che conoscono vorrebbero che conosco vorrebbero vivere e morire a casa loro
Allora
Assistenza domiciliare cure a domicilio reti di prossimità monitoraggio attivo condomini protetti care killer sostegni alle famiglie e convivenze le soluzioni ci sono funzionano e costano meno alla Società del modello residenziale
è un modello più umano e più sostenibile ma c'è un problema di cultura e di invertire ciò che si è sempre fatto
Ce lo ha ripetuto con forza Nando un anziano venuto tre giorni fa ad un incontro a Genzano dire nella RSA di Nenni e ci ha chiesto di cambiare questo sistema con un racconto drammatico
Per lui e per tanti come lui ma anche per noi e per i nostri cari faremo questa battaglia
Un altro tema la casa
A Roma è la vera questione sociale
Dieci mila famiglie sono in lista per le case popolari circa sette otto mila sono in occupazioni sei mila vivono nei campi rom tre mila sono senza tetto tre mila in emergenza abitativa senza parlare di chi è sotto sfratto ospite fuori sede
è una città nella città accanto a ciò tanto patrimonio immobiliare vuoto i beni pubblici inutilizzati le scuole le caserme ma anche beni privati abbandonati
I beni sottratti alla criminalità organizzata l'invenduto dei costruttori il non affitto dei privati tante case vuote e troppa gente senza casa
Bisogna cambiare il pubblico deve avere un nuovo ruolo sono felice di dirvi che il presidente Zingaretti ha messo nel suo programma l'idea di un'agenzia pubblica dell'abitare
è un'idea a cui teniamo molto
La casa è essenziale io presidente l'agenzia me la immagino un po'tipo il conclave di Viterbo e mi perdonerà Andrea se parlo di di storia vera chiesa può con una certa libertà
Tipo al conclave di Viterbo presidente chiudiamo tutti dentro dai costruttori ai movimenti per la casa e troviamo le soluzioni lei soluzioni perché non c'è una soluzione ai problemi Complessi
Dicono ma è caro fare appartamenti nelle caserme e perché invece tenere le famiglie in emergenza abitativa nei residence pagando due mila euro al mese economico
Non è un problema solo di soldi
è un problema di scelte e la politica deve fare le scelte il conclave di Viterbo durò poco più di mille giorni circa tre anni se nei prossimi tre anni rilanceremo delle nuove politiche dell'abitare la prossima giunta credo passerà alla storia
Altri punti che toccherò molto rapidamente il tema dei giovani e delle nuove generazioni penso alla denatalità
è un dramma che tocca l'Italia intera direi l'Europa ma nel Lazio a numeri ancora più gravi
Dobbiamo sostenere di più le famiglie le mamme lavoratrici senza bambini non c'è futuro
E poi il tema dei giovani vera sfida del nostro tempo
La Regione ha una forza la formazione ed in questi anni l'ha sfruttata bene anche utilizzando il non sprecando i fondi europei che per fortuna non abbiamo rimandato indietro come altre regioni hanno fatto
Dobbiamo investire bene con forme nuove perché la formazione professionale sia sempre più propedeutica all'inserimento lavorativo dei giovani con fantasia e determinazione
Poi il tema dei nuovi italiani e dell'inclusione l'ho accennato prima dobbiamo far parlare e dare forza a quello che è già realtà la bellezza di una società del vivere insieme
Senza eredi ismi ma non lasciando prevalere la narrazione apocalittica dell'invasione o peggio ancora della sostituzione di civiltà solo gli ignoranti e i bugiardi possono fare certi discorsi
Non possiamo avere paura di ciò che è già realtà le nostre città sono già cosmopolite la nostra società a cominciare dalle nostre famiglie e dall'economia è innervata dalla presenza dei nuovi cittadini
Basta parlare sempre e solo male degli immigrati basta
Perché bisogna dire più turisti e meno immigrati ma non possiamo fare arrivare solo più turisti lasciando in pace gli immigrati che già vivono tranquillamente tra di noi
Certo i nuovi fenomeni che toccano la nostra società e poi le migrazioni sono un fenomeno epocale nemmeno tanto nuovo vanno governati e non subiti ma siamo stanchi di un di una rappresentazione della realtà bugiarda
Ho girato in questo tempo tanti luoghi parlato con molte persone
I cittadini hanno pensieri e preoccupazioni per la vita concreta e sono spesso gli stessi che hanno i loro vicini di casa o di autobus o di mercato che sono immigrati
Il problema non è la provenienza di Chiti accanto ma le difficoltà della vita
Superarle insieme per il bene di tutti è la politica
Un ultimo punto
L'inserimento sociale e le solitudine tante persone sono sole tante si sentono sole tante famiglie hanno in casa persone malate altri vivono il dramma di avere problemi difficili da affrontare
Penso al grande tema della salute mentale
Bisogna far sì che le istituzioni siano vicine che arrivino nei luoghi più isolati che la burocrazia aiuti e non sia un ostacolo all'esigibilità dei diritti in questo possiamo fare di più
Perché è una sanità di prossimità e più umana e possibile si può creare un modello di società dove la solitudine non uccide più soprattutto bisogna tornare a parlare con le persone
Troppi si sentono lontani dalle istituzioni dalla politica bisogna tornare tra le persone
In un incontro tra gli altra gli oltre novanta che abbiamo fatto in questi giorni con dei dipendenti e dei pensionati del Cotral a Genazzano presidente peraltro
Dipendenti orgogliosi del risanamento della loro azienda a cui hanno anche contribuito con orari di lavoro più duri ma
Orgogliosi della loro vita alla fine di questo incontro un signore si è avvicinata mi ha detto con grande schiettezza
Lo sa perché lei mi piace
Lei viene da Roma e Chasse anche una certa cultura mi sembra
Ma non è venuto qui a farci la lezione ma ad ascoltarci
E ho pensato ci manca solo che andava farà lezione sui trasporti locali a chi c'ha trent'anni di servizio
Ma aveva ragione le persone vogliono essere ascoltate bisogna tornare tra la gente e detto tra noi a me piace farlo non è un grande sforzo la politica devi avere le idee
Le visioni la determinazione e la forza per realizzarle ma deve tornare a parlare
Guardando negli occhi le persone in carne ed ossa allora sì più casa più famiglia più solidarietà
Una città una regione a misura di deboli è più bella ed è a misura di tutti insieme spero che riusciremo a realizzarla
Diceva Paolo una città una regione a misure di tutela dei più deboli e a misura di tutti
Diciamo che questa idea è un'idea che sicuramente nella sua vita Andrea Riccardi ha incarnato
Direi che la sua biografia in qualche modo segni di quelle biografie che segnano la storia di un Paese perché è riuscito a fare comunitaria a costruire una comunità attorno a un'idea di mondo e di società e poi a metterla in pratica praticarla concretamente dalle periferie il lavoro con il clochard
Fino ai corridoi umanitari fino alla grande diplomazia della pace
Costruire comunità fare comunità fare politica quindi facendo della solidarietà una chiave di volta per soluzioni non per problemi da soli Rita è una soluzione se praticata in un certo modo fatta con attenzione
E ne abbiamo bisogno
Grazie
Io sono stato molto contento di ascoltare
Paolo Ciani malgrado lui ha parlato di novanta incontri ma secondo me sono di più
Intanto lavoro del mese falsato di questa campagna elettorale questo immergersi mi dice tra la gente
Lo trovo fresco lo trovo convincente a
Quasi desideroso di un altro mese di campagna elettorale
Fa da solo
Essendo così fresco
Ma io vorrei dire qualcosa su questa lista centro solidale Pezzin Galletti qualcuno potrebbe dire ma è una lista d'appoggio portatori d'acqua di voti una lista occasionale
Per me non è una lista occasionale
Cioè secondo me
In questa lista
Si manifesta un disegno come Paolo Ciani ha detto
Di rinnovamento della politica in cui finalmente e in modo forte non c'è contrapposizione tra la politica e la società
Perché non basta gridare
Non basta dire io sono fuori dal Palazzo non basta diciamo l'effimera rivolta degli individui che lancia oggetti o qualcosa d'altro contro la politica
Io penso che Nicola Zingaretti non è che ne voglio fare la biografia io studio Storia contemporanea ma non proprio così sull'oggi
Ecco
Non voglio dire che non si è passato alla storia ma
Io penso che Nicola Zingaretti ha una storia politica che noi conosciamo tutti da Giovanni Parlamento europeo la Provincia
è stato quello che un tempo si chiamava con una parola che ormai sembra di archeologia un dirigente politico di un'organizzazione di partito
Io voglio dire che una storia politica
A un suo pallore ma non lo dica
Ma non lo dico per far piacere a Nicola che siamo amici non lo dico per far piacere al futuro presidente me lo auguro della regione Lazio ma lo dico
Un modo indiretto di farti gli auguri
Ma lo dico perché
I cinque anni di governo della Regione Lazio hanno mostrato il valore di questa storia politica
Noi abbiamo bisogno di persone segnalate da una storia politica
E abbiamo bisogno che in questo ventunesimo secolo questa storia politica vada avanti saldando Rossi
A qualcosa di nuovo e non di effimero cioè che è una storia politica cambiando
Si allarghi si riproponga edilizia segni di speranza in questo tempo di grandi Paure e di emozioni scomposte
Che si riverberano sul voto o sul non votare
Allora centro solidale cioè una lista che ha nel cuore il fare centro sulla solidarietà e attorno alla solidarietà mettere assieme le varie forme comunitarie solidali ti sono state generate in questi anni a Roma e nel Lazio che ci sono una realtà
Preziosa le comunità tu hai parlato di comunità io credo questo sia un fatto molto vero le comunità che restano in questo tessuto sociale della nostra regione che ha subito tanti traumi
Penso alla comunità ebraica penso dall'altra parte le comunità che si formano attorno ai deboli perché cari amici partire dalle persone in difficoltà e metterle al centro crea comunità
Questo mondo è un mondo Complesso ai suoi percorsi non è un mondo prepolitico è un mondo è un mondo che è stato critico e che è anche dialettico presidente Zingaretti verso le istituzioni
E anche un mondo che essere serio non è facile ma io credo e questo mi sembra il problema il tema di questa lista
Che il mondo del sociale della solidarietà a un appuntamento con la politica e questa lista è prendere sul serio l'appuntamento con la politica
Non
Non una politica qual sia si non una politica come ascensore sociale in questo tempo in cui mancano gli ascensori sociali
Ma una politica che ha governato bene e che ha una storia
In questo senso
Questa lista
Crea una sintesi importante ma non è solo un'occasione elettorale io credo che questa lista è
L'inizio di un processo
Eh eh e deve essere l'inizio di un processo
Di aggregazione e di rinnovamento
Io credo Presidente Zingaretti che ora non è il momento di fare questo discorso ma dopo le lezioni bisogna mettere a tema questo discorso
Come ordine del giorno del futuro allora lo ripeto
Questa lista esprime il rapporto tra Zingaretti
Una storia politica e un mondo della solidarietà e la società
E questo rapporto non è occasionale Paolo l'ha detto penso tutto al discorso della protezione civile che purtroppo purtroppo dico per emergenze drammatiche abbiamo visto all'opera nella nostra ragione d'Regione come importanti il discorso della formazione della formazione professionale come importante il mondo vario della solidarietà
Ebbene questo mondo vario della solidarietà non solo il portatore di esperienze non solo è portatore della freschezza di risorse umane ma lasciatemelo dire e anche portatore di una cultura e di una cultura politica io questo
Sono con
Sono convinto e su questo insisto molto ed è un punto che noi dobbiamo sviluppare
Mi ha fatto molto piacere mi fa piacere essere qui mi fa piacere aver ascoltato Paolo Ciani mi fa piacere aver ascoltato una giovane candidata
Io credo
Io vivo questa vicenda di un impegno di Paolo con molta simpatia proprio perché riconosco nelle sue parole
E nel suo impegno una passione per la città e per la società allora il suo impegno è nato da una decisione recente ma anche viene da lontano
Non è un impegno improvvisato ma è un impegno maturato in un percorso in mezzo alla gente in mezzo ai problemi e che tale deve restare
Quindi dico
Questa sfida
Questa sfida è tanto importante come sono importanti i prossimi anni
Lo dico dal mio punto di vista s'è importante per il Lazio importante per Roma quanto a Roma c'è bisogno della regione ma questo è un discorso che ci porterebbe altrove
Io penso che ci troviamo davanti
Ha una grande stagione di trasformazione umana e sociale
Ho in mente ed è anche l'ambiente con cui Paolo si è misurato
Ma io stesso e molti di noi la periferia di Roma
Ma penso anche alla per inferenza azione di tanti centri del Lazio che non sono periferia ma diventano periferia e perdono la loro identità e la loro anima la vera verità
Che è anche il vero dramma e che anche la grande sfida del nostro vivere insieme e che non viviamo più insieme
Cioè è la fragilità di una Società di individui che abitata da quel fantasma che la solitudine
Lo abbiamo visto davanti alle sfide la nostra società fatica fatica a integrare i nuovi europei perché sono le comunità che integrano e quando non ci sono comunità non si integra abbiamo visto tutto il grande fenomeno delle vaga delle badanti integrate dalla famiglia
E tante volte da un anziano
In maniera eccellente
Queste nostre periferie
Le periferie di Roma un Lazio che diventa periferia tanti ambienti che si spopolano sono caratterizzati ho parlato di solitudine
Ma non vorrei che questo termine fosse capito in modo emotivo mancano Larry
Le reti si sono consumate
Qui ha pesato moltissimo la crisi della politica e una società una città e soprattutto gli ambienti più difficili non possono più vivere senza politica
Io credo
Che la politica
Non è
Solo il voto la politica è un modo di essere con gli altri la politica un modo di guardare in futuro con altri
La politica è un percorso in cui anch'io posso essere ascoltato come Paolo ha detto ma allo stesso tempo posso esprimere quello che voglio e quello che sento
In realtà
Abbiamo visto lo sfilacciamento anno dopo anno non solo delle reti dei partiti del sindacato di tutta la vita sul di tutta la vita associata
Come dice un nostro amico in un bel libro
è il crollo del minori
Crollo del noi che non è sordo il crollo del noi perché la gente sia diventata individualista sarebbe un motivo solamente moralista ma
Per il clima culturale per il clima sociale per le condizioni di vita
Cosa vuol dire il noi davanti
Ha un problema drammatico come quello dei trasporti e bene ha fatto Nicola Zingaretti a lavorare tanto su questo tema perché non possiamo parlare
Di comunità quando la gente impiega e spende ore e ore sui trasporti quando
Il trasporto diventa un'avventura
Ma l'ha detto Sophia l'ha detto Paolo
Il problema delle reti anche
Il problema degli anziani
Che paradossalmente è un dramma
è una soluzione di infelicità quella che tante volte si trova ed è un peso sui bilanci stessi il grande problema della qualità della vita delle relazioni
E decisivo
Per recuperare energie per stare bene per lottare contro la paura
E il crollo del noi e la solitudine ma è anche la verticalizzazione della politica il comparire esaltante deludente di un Messia dopo l'altro
E infine la paura la paura di gente sola
Da cui nasce da cui nascono le politiche della paura
La sicurezza
Che è la risposta alla paura è una questione seria ci sono angoli della nostra città e dalla nostra società dove esiste il problema della sicurezza
Eppure diciamolo lo diceva Bauman qualche anno fa il nostro non è un mondo così insicuro potremmo parlare della riduzione della criminalità ma la vera risposta la paura
La vera risposta la paura la vera risposta al bisogno di sicurezza
Non sono i muri non sono gli sceriffi ma è essere e sentirsi parte di un nome
E allora il problema e di una politica che si riversi nella società che il crei reti crei reti del nove voi
E anche una ripresa di passione civile tra la gente io scusate debbo dire
Solo
Solo questo sentimento
Questo sentimento che ho percepito incontrando qua e là
Taluni di voi in giro per Roma nel fare campagna per questa lista
Io ho percepito un gusto una soddisfazione della passione civile anche se il tempo dell'impegno è stato ritagliato in mezzo
A tante altre cose a tanti altri problemi io penso che ci piace
Impegnarci
Lavorare per cambiare ci piace vivere una passione civile quella che è stata approvata nella vicenda di questa lista se questa passione civile si salda a un ben governare
Cari amici io ho finito
Ma voglio dire
Che
Questa esperienza la vicenda di queste elezioni l'impegno politico di Nicola Zingaretti questa lista sono un punto di passaggio molto importante
E vanno verso quello che io ritengo un obiettivo prioritario per Roma e per il Lazio
Creare una cultura diverso creare una cultura diversa una cultura politica diversa
Quella che papa Francesco chiama una cultura di popolo perché il crollo del nomi è stata la morte del sentirsi popolo la fine del sentirsi popolo così con molta umiltà con molta pazienza e con molto lavoro rinasce quello che mi pare un orgoglio e mi sono molto contento oppure
Sollecitazioni per Nicola Zingaretti imitare brevissimamente si fosse diciamo
Lo lasciamo parlare allora di una è giusto che sia
Grazie
Ovviamente a Paolo quindi però per questa sua scelta in questo momento
Storico del nostro Paese assolutamente non banale
Di aver scelto un percorso di coinvolgimento dentro una battaglia di carattere politico e culturale
Grazie ovviamente a voi grazie Andrea per le sue parole e anche per il contributo intellettuale che ha dato nella racconto
Del motivo dell'ambizione di questa lista che abbiamo fortemente voluto
E anche per aver indicato quella che sarà a mio giudizio condivido molto la nuova frontiera del confronto dopo
Domenica
E cioè quella della ricostruzione di una nuova diverso e più forte cultura politica nel nostro Paese
Per non essere condannati a vivere in un tempo nel quale purtroppo la vere due idee diverse nella storia della repubblica è sempre stato vissuto come un arricchimento del confronto
Invece essere condannati in un tempo nel quale a vedere anche solo due idee diverse è un motivo per creare una nuova contrapposizione
Distruggere fili ragionamenti e eliminare della società comunità di pensiero che si confrontano si alleano e dando ospitalità a chi ne ha bisogno
Ora io ne sono sempre stato convinto che questo rappresenta un grande del problema è forse proprio ho visto il volto orribile di questa condizione proprio facendo l'amministratore
Sì mi dovessi dire anche in questa campagna elettorale ho percepito un elemento di novità purtroppo non positivo perché a mio giudizio e il cuore della nostra missione
Ed è il fatto che in questa campagna elettorale la vera sfida quella di recuperare immenso un numero immenso di individui recuperarli alla speranza che qualcosa attraverso la partecipazione possa cambiare non è sempre stato così nella storia della repubblica anzi al contrario
Questa Repubblica vissuto dentro un confronto a volte anche duro tre ipotesi diverso e di futuro lo scontro è sempre stato questo opzioni
Che nelle forme della partecipazione collettiva si confrontavano il grazie a questo confronto
La democrazia si ieri dieci deragliata perché gli individui cittadini hanno trovato in questo scontro tra opzioni diverse il modo di sentirsi parte della Repubblica
Addirittura
Chi in anni lontani professava una non volontà di partecipazione alla vita pubblico attiva lo faceva in forme collettive scegliendo altre forme di partecipazione il popolo non vota lotta che coinvolgeva anch'esso masse enormi di persone aveva una dimensione collettiva infatti siamo stati per lunghi anni nel dopoguerra il Paese europeo nel quale le percentuale del le percentuali degli elettori erano le più alte tra i paesi europei e dentro questo scontro la democrazia si è rafforzata ora abbiamo un problema radicalmente diverso
Non è solo ottantuno lo scontro tra opzioni diverse di futuro magari fosse questo
Ma è la riconquista o la battaglia culturale politica per riaccendere in una massa ripeto immensa di individui la speranza che qualcosa possa cambiare del proprio percorso di vita
Molte volte vedete
Io molte volte
Mi sono domandato anzi ne ho fatto uno dei motivi della mia stessa
L'identità di amministratore
Io mi sono domandato perché c'è accaduto questo e Andrea
Ha narrato tante motivi e anche una condizione non c'è integrazione senza comunità e quindi non c'è comunità ma perché siamo arrivati a questo punto io credo sia importante comprendere i motivi sono molti
Sicuramente e non va banalizzato
Questa perdita della speranza è anche legata al fatto che improvvisamente in questi quindici anni venti anni dieci anni comunque in un periodo ormai lungo
Tanti percorsi di vita
Che vivevano la propria condizione umana il in una serenità conquistata grazie al lavoro grazie all'esistenza di una comunità grazie a un trasferimento generazionale grazie a un ascensore sociale aperto
Tanti percorsi di vita che vivevano questa condizione in piena serenità sono precipitati nell'insicurezza
Io insicurezza legata accerto ad immense trasformazione dei modelli produttivi della fragilità degli Stati che hanno collocato in altri angoli del pianeta la forza la forza dell'essere comunità e hanno colpito in maniera fortissima tante certezze e noi questa paura la dobbiamo guardare in faccia non possiamo pre legarla solo a un problema marginale io in questi anni ho vissuto ad esempio con una frequenza davvero insopportabile
Tante di crisi aziendali
Di aziende industrie di grandi multinazionali l'ultima per fortuna la cito perché è finita bene quella dell'Ideal Standard che hanno voluto dire come in quel caso che all'improvviso non per un tema di scarsezza di mercato significa poca qualità del lavoro
Ma una mattina all'improvviso a trecentosettanta lavoratori quindi a due mila individui arriva a casa una lettera che gli comunica che dopo sessanta giorni sarebbero stati licenziati
Il numero della susseguirsi di questa condizione di precarietà non c'è dubbio che ha inserito dell'animo umano una condizione di perenne fragilità e spettò al futuro e quindi è un tema al quale io credo noi dobbiamo guardare dando una risposta
Oppure non c'è dubbio che questa condizione di fragilità è legata anche al fatto che in Italia più che in altri Paesi del mondo insieme a questo calo della quantità di ricchezza chi tiene e che circola della nostra comunità
Si è unito anche a un incredibile aumento di livelli di disuguaglianze che non sono solo legati al reddito mal fatto anche che le risposte alla crisi che sono state date sono state spesso sbagliate si sono concretizzate anche qui mi fa piacere quanto questo tema sia emerso anche questa sera
In una solitudine improvvisa dell'anziano nel la condizione del pendolare che non si può muovere perché non ha più il servizio
La disuguaglianza non è solo stata in questi vent'anni una diminuzione della quantità di reddito inteso come denaro
Ma la disuguaglianza rispetto alla possibilità di avere dei percorsi di vita e ora siamo in una grande città ma da presidente di Regione devo raccontare quanto ad esempio questo elemento dell'aumento delle disuguaglianze addirittura e doppio rispetto alla media del Paese dei piccoli Comuni abbandonati di quelle aree interne del nostro paese del quale la perdita di speranza è ancora più drammatica perché si unisce davvero una condizione di solitudine che spesso guardate è stata ed è iniziata con qualcosa di molto banale
La chiusura dell'ufficio postale l'abbandono del presidio di polizia la chiusura quindi del bar ed è il ragazzo che andava nella metropoli a cercare il futuro e quindi la chiusura della scuola elementare
E quindi l'abbandono della maestra e quindi l'assenza dello scuolabus per prendere il mio figlio della fa della via azienda agricola e quindi è meglio chiudere l'azienda agricola
E questo è stato qualcosa di profondo sul quale poi è cresciuta la paura e terzo incredibile in questi anni
Non c'è dubbio
Quanto sia stato sbagliato non capire che questo nostro Paese questa nostra Europa che doveva cercare una sua nuova vita
Via allo sviluppo alla crescita avrebbe dovuto innanzitutto vedere come immensa forse unica risorsa l'investimento sulla cultura sulla scuola sulla formazione sulla ricerca la tutto
Vedete non averlo fatto
Ci consegna una condizione molto complessa che unisce due povertà una povertà materiale è una povertà culturale
Noi non abbiamo in questo momento bisogno solo di nuove e Lizza anche di nuove élite ma se noi vogliamo introdurrà della società gli anticorpi giusti per non rassegnarci al fatto che uno slogan razzista suona addirittura amico all'orecchio di troppi dobbiamo capire che la grande sfida della rinascita e combattere insieme
Queste due nuove povertà
Quella economica sociale di condizione umana e anche quella culturale
Legata alla distrazione delle classi dirigenti su questo punto e permettetemi di dire anche o un uso sbagliato di tanti social network che trasformano l'individuo da essere pensante a essere che ha come unico compito quello di giudicare gli altri sequestra il drammatico
Dicevamo otto Andrea
L'altro giorno io trovo aberrante ad esempio
Noi che viviamo a Roma e abbiamo
Amo conosciuto alcuni molto di più la storia della nostra città
Che pochi a pochi centinaia di metri di qui da qui cioè il Colosseo e pensiamo alla funzione del popolo in cui il Colosseo dopo la lotta dei gladiatori l'imperatore che cosa chiedeva al popolo
Chiedeva di giudicare con la mano dire se si moriva o si viveva io trovo incredibile
Nella storia dell'uomo che dopo due mila anni della forma
Più diffusa di relazioni da attraverso la Rete noi siamo tornati a ridare al popolo l'unica funzione il giudicare delle manine il sociale
Deve creare non un atteggiamento regressivo Rispetto alle nuove forme di comunicazione all'innovazione ma ci deve richiamare all'urgenza come è sempre avvenuto nella storia
Di capire quanto importante esserci
Esserci
Per condizionare guidare utilizzare e immettere l'innovazione al servizio della comunità e non contro conquiste civili
Ma oltre a questo vedete
Abbiamo pensato a questa battaglia questa lista questo incontro con la politica di tante energie
Perché
In realtà non c'è stato solo questo
La vera novità e che proprio di fronte al le fragilità di quella politica quello che è avvenuto nel nostro Paese e un po'in tutti i Paesi europei nelle forme diverse è che quell'un vuoto della politica è stato occupato dai tre offerto noi abbiamo avuto e abbiamo rispetto a quella fragilità dell'umano che vive in quella condizione
Sicuramente il primo una offerta di non politica ma un'offerta di coloro che non si pongono neanche il problema di risolvere il problema o la condizione umana di chi ha bisogno ma si limitano a indicare il capro espiatorio
Stai male
Ai bisogno di un lavoro non hai accesso allo studio la colpa e di Tizio la colpa è di calle guarda caso la colpa è sempre
Dell'anello più debole della catena
Questa è la vera tragedia e cioè che lo spazio vuoto lasciato
Dalla forza della politica genera odio perché è fondato mai mai
Sulla sfida di affrontare la condizione umana ma si limita ad indicarne il presunto colpevole e questo è molto grave
Perché apre uno scenario di involuzione della democrazia che questo Paese ha conosciuto cresce l'odio cresce la ricerca della colpa mamma mai si affaccia la soluzione lettori c'è stata l'altra proposta ti chiamano moderna ma di moderno non annulla perché è sempre stata dentro la cultura politica di questo Paese ha vissuto in fasi storiche
Livelli di grande minorità perché era giudicata quasi infantile nella proposta politica che è quella cosiddetta nuova politica che è bravissima
A raccontare il problema di illustrare il problema a narrare l'Elenco dei Problemi salvo poi quando vince si ritrova totalmente incapace a risolvere il problema
Positive e vedi Paolo anche a me mi ha molto colpito che a un certo punto mentre poi noi da persone per bene cerchiamo di trovare le soluzioni sia venuta fuori quella battuta sui turisti
Ed immigrati
Perché a me ha colpito non solo per l'evidente stampo culturale che si porta dietro quella battuta ma perché dimostra anche lì la rinuncia privo errori ad affrontare un problema sì
Noi e lo dico nella Capitale d'Italia
Abbiamo bisogno di più turisti
Ma il vero problema è che i turisti vengono non per quel motivo ma i turisti vengono se la città è pulita se i servizi sono efficienti faccia una politica morto degna di questo nome cioè il cervello trafitto da frecce per inquinamento
Quindi nazisti a quasi
Si sarebbe detto un suo pessimismo moderno dall'alto che per e Carl incapacità ASS cronica anche in questo caso si cerca il cappio espiatorio
E quindi noi dobbiamo credo agire questa lista vuole reagire questa comunità che abbiamo messo insieme volere agire vedete non perché io noi noi non la pensiamo in questo modo
Ma perché in questa fuga dalla responsabilità nella possibilità di risolvere i problemi degli individui io vedo innanzitutto un tradimento della Costituzione repubblicana
Io ho iniziato a fare politica tanti anni fa come Andrea diceva non tanto perché ho letto
Testi sacri della cultura politica casomai l'ho fatto dopo ma perché rimasi affascinato nella lettura della Costituzione repubblicana in particolare
Nella lettura dell'articolo tre della nostra Costituzione che nella seconda parte dice una cosa molto precisa dice la Repubblica rimuove
Gli ostacoli di ordine economico e sociale che si frappongono alla realizzazione dell'individuo cioè i costituenti non hanno fatto solo un elenco di diritti un elenco di valori
La casa la sanità il diritto allo studio no i costituenti hanno scritto in costituzione dell'articolo tre la Repubblica cioè noi nelle forme varie autonome che ciascuno di noi ha scelto perché esiste così
No ad una missione che è quella di rimuovere gli ostacoli che impediscono l'inveramento dell'individuo
E quindici a tanto ognuno ha un compito che poi ognuno
Nella sua individualità o nella sua dimensione collettiva ha cercato di assolvere chi militando in una forza politica che in una situazione chi facendo l'onesto cittadino chi pagando le tasse ma
Ecco messa la missione che ne abbiamo io ho paura di quelle proposte politiche
Non solo perché non sono le mie ma perché vedo della rinuncia a risolvere i problemi che impediscono l'inveramento dell'individualità della persona un tradimento della nostra costituzione
Io
La democrazia
Ecco stiamo vedendo in questa città quando poi la macchina della politica e dell'amministrazione non funziona
La responsabilità non viene più imputata a qualcuno
Ma muore la speranza che qualcosa possa cambiare le quindici si allontana dalla dimensione della partecipazione pubblica e si rischia di essere catturati da chi forse quante volte l'abbiamo sentito
Forse il problema non me lo risolve ma intanto mi indica
Di chi è la colpa a prescindere se poi sia vero se la colpa e quella allora
Vedete scendo in regione abbiamo provato ad essere una cosa in questi anni
è stata quella di affrontare con lealtà i problemi sul tappeto non esserci tre scappati non esserci girati dall'altra parte
Aver provato a governare
E a risolvere i temi Complessi
A cominciare dalla sanità ovviamente perché i temi che anche qui abbiamo ascoltato gli anziani i percorsi di vita
Il cambio del modello
Ho tante altre questioni se noi ci vogliamo dire la verità della Regione di cinque anni fa erano temi irrisolvibili ma non per un caso era un irrisolvibili perché in questa regione dati dieci anni commissariata quel commissariamento non nasceva dal dal vezzo di qualche politico vadano a una catastrofe
Amministrativa e sociale che per dieci anni assegnato la qualità stessa dell'offerta alle persone su un tema di un diritto fondamentale come la sanità
Questa è la regione dei ventidue miliardi di euro di debiti di cui dodici non pagati
Di un disavanzo sanitario che ancora era di ottocento milioni di euro l'anno del blocco delle assunzioni in sanità per dieci Anticoli del turnover del dieci
Per cento era la regione nella quale per fare cassa si erano venuti cinquanta ospedali pubblici sui quali continuavamo a pagare gli affitti e quindi è stata una stagione della quale
Sì è soprattutto distrutto permettetemi di dire il compito
Non era neanche quello di farsi carico della condizione umana dell'anziano del malato
Ma è stato per troppo tempo quello di risolvere quel problema del commissariamento di arrivare al bilancio ai cui Vibrio zero e quindi di un'intera classe politica che si è cimentata
Norme a dare risposte a quella condizione umana ma raggiungere quel risultato se non è una cosa abbiamo fatto
Su questo come questa altri temi e invece di provare ad unire le due dimensioni ne dovevamo uscire
Dal commissariamento e infatti per la prima volta nella storia di questa Regione il bilancio della sanità pubblica regionale non solo non è di ottocento milioni di euro ma per la prima volta un bilancino attivo di diciotto milioni di euro
L'operazione finanziaria ma ha voluto dire che per la prima volta dopo dieci anni la nostra sanità ripreso ad assumere
Erano sessanta gli assunti del due mila e tredici saranno tre mila e cinquecento in questo biennio a dire a tante famiglie che avevano vissuto per dodici anni nel precariato
Ha il diritto al lavoro e stanno firmando i contratti i primi mille quattrocento precari della sanità che da dodici anni erano precari avevano perso a sperare
E allora
La grande sfida a proposito di speranza eh costruire un nuovo modello socio sanitario che finalmente si può prendere in carico le condizioni umane
Dicono le liste d'attesa hanno voi dite le liste d'attesa ma le liste d'attesa sonoro quelle liste uscente che viviamo innanzitutto perché non certo noi
Andare su questa regione è stata condannata a dieci anni di tragedie di tagli di blocco di assunzioni di riduzione degli orari dei laboratori e casomai se una cosa è avvenuta
E che abbiamo ricostruito le condizioni economiche sociali e di sistema per costruire un nuovo modello sanitario e finalmente oggi
Grazie a questo lavoro affrontare i nodi tra cui quelli o anche un nuovo modello di difesa della salute perché è assolutamente vero
Che il nuovo modello dovrà prevedere forme nuove di presa incarico
Ed è per questo allora vedete ho finito che noi della campagna elettorale abbiamo scelto due messaggi molto semplici
La forza del fare come primo grande messaggio di immensa umiltà io
Sono andato molto poco in televisione in questi anni e se ci siamo c'erano altri della famiglia interessi più
Anche con questa esperienza straordinaria della Sant'Egidio
A con Andrea Marcon tutti e questo secondo me ha fatto la differenza ci siamo incontrati ci siamo incontrati dove
Della della vita dello scontro culturale e sociale delle battaglie negli incontri amministrativi
Perché abbiamo fatto
Non ci siamo incontrati nei convegni per raccontarci i problemi del mondo anche perché poi partecipare ai convegni culturali è molto importante per avere ma soprattutto è stata una storia
I tentativi di risolvere i problemi alcune volte ci sono riuscito e ci siamo riusciti altre volte no ma
La forza del fare e io penso che sia il valore aggiunto di una dimensione della politica che purtroppo anche nel campo delle forze del centrosinistra invece è stata lontana di quante volte siamo apparsi troppo sopra un dirigibile che commentava quello che accadeva sotto la forza del fare e l'assunzione di responsabilità
E di fronte a un problema anche il più drammatico non escluse non devi litigare ma devi fare per risolvere il problema che hai davanti e poi per andare avanti tutti
Perché io non mi vergogno a dire
Che la nostra missione sarà quella di ricostruire di rigenerare ricchezza di rigenerare la produzione di un benessere ma non mi vergogno neanche di dire che abbiamo come missione imperativa
A sentire ha rivisto la ricrescita della ricchezza si accompagni con una sua ridistribuzione all'insegna della solidarietà della comunità dell'aggressione nella crescita dell'uguaglianza
Questo tema non c'è è proprio quando riprenderà la ricchezza che nasceranno nuovi egoismi per evitarne
Il beneficio a troppi per quindi dobbiamo combattere permettetemi di usare questa parola e questo simbolo centro solidale nasce per questo
E io ringrazio Paolo e tutti i candidati
Perché io mi rendo conto
Che la tentazione di fronte all'enormità dei problemi che abbiamo davanti perché sono e continueranno a essere enormi
Da tentazione potrebbe essere quella di commentare di osservare di criticare
A volte anche di raccontare
Che è giusta che umana però in questo momento storico non basta
Perché gli altri sono in campo
E sono in campo con una ferocia probabilmente mai conosciuta e sapete perché
Perché coscienti della loro debolezza culturale della loro prospettiva sostituiscono il progetto politico all'olio
Siamo immersi in una fase storica
Nella quale come scriveva carente non a caso il match nell'origine del totalitarismo il cuore del confronto
Non è più tanto il confronto delle idee i diverso
Ma è l'obiettivo di distruggere colui che le idee le esprime e questo sta introducendo la democrazia italiana un virus pericoloso di personalismi di scontri fratricidi di crescita dell'odio che sta mutando anche
In una nuova generazione che in fondo da troppo tempo assisto a tutto questo una mutazione genetica del come
Essere cittadini in una democrazia allora centro solidale l'impegno di Paolo solo segnali importanti che devono parlare a tutti sull'importanza di esserci di combattere e di sentirsi parte di una grande battaglia che riguarderà sì qualcuno una squadra che noi dovremo ricostruire ma riguarda e riguarderà innanzitutto tutti noi
Una comunità regionale di un grande Paese di una Europa che va ricostruita all'insegna della ricostruzione di comunità che non si arrendono a una deriva che uccide la speranza in fondo è questo la nostra missione grazie
Grazie Nicola Zingaretti grazie alla Riccardi a Paolo Ciani grazie a voi che siete stati qui e a Paolo Ciani Nicola Zingaretti anche un grandissimo in bocca al lupo