Tra gli argomenti discussi: Casaleggio, Elezioni, Esteri, Italia, Monti, Movimento 5 Stelle, Politiche 2018, Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale è venerdì due Marrazzo questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due giorni dal voto dovremo ancora una volta come la stampa internazionale guarda a questa campagna elettorale all'esito probabile
Di domenica partiremo da un editoriale dell'Economist povera Italia Italia che va alle urne con tetre prospettive lottava economia al mondo di fronte a sé una serie di pessime scelte sottolinea il quotidiano britannico che esce oggi nelle edicole europee leggemmo un commento anche da El Pais sull'Italia dove niente eccome appare e firmato Jorge
Ma arriva proteica tutto e uguale niente uguale prima delle elezioni
Di domenica scrive il quotidiano spagnolo e poi leggeremo un lungo articolo del Times sul movimento Cinquestelle e il mistero dell'uomo che guida nell'ombra i Cinque Stelle Davide Casaleggio figlio del fondatore Gian Roberto che non ha alcun ruolo ufficiale nel partito ma secondo i critici controlla tutto da dietro le quinte infine vi segnaleremo l'intervista che esce oggi su nel mondo a Mario Monti Berlusconi e il padre di tutti i populismi il titolo
L'ex premier Monti sì inquieta dell'inflazione di promesse in questa campagna
Elettorale
Così scrive le monde
Monti fa un'analisi abbastanza lucida dei quattro populismi che sono presenti in Italia in questo momento
Due dal basso verso l'alto la lega i Cinque Stelle ma ce ne sono altri due dall'altro verso il basso Matteo Renzi che al governo ogni giorno
Attaccava l'Europa della populismo Berlusconi con il suo populismo affabile così lo definisce Monti ma cominciamo
Dall'editoriale dell'Economist povera Italia Alitalia va alle urne con tetre prospettive elettorali l'ottava economia al mondo di fronte asse una serie di pessime scelte scrive il settimanale britannico sentire
I politici italiani
Anche se non completamente uscito dai guai il Paese
Sta riemergendo indirizzandosi verso un futuro inaspettatamente brillante la crescita è tornata le esportazioni sono in salita alcune delle banche più deboli sono state risanate perfino la crisi migratoria sembra sotto controllo grazie ad un accordo con i signori della guerra
In Libia sentendosi forti gli aspiranti fanno a gara a chi offre di più in termini di regali agli elettori
I benefici sociali aumenteranno le tasse scenderanno i posti di lavoro torneranno purtroppo sottolinea l'economista le cose non sono così rose l'accordo con la Libia e come minimo precario anche se l'economia si sta espandendo di nuovo la ripresa è molto più debole di quella delle altre economie dell'area euro il Pilla l'uno il sette per cento su base annua è un punto in meno rispetto alla media degli altri paesi della moneta unica
La disoccupazione ancora sopra il dieci per cento molto di più per quella giovanile le banche hanno ancora in pancia una montagna di crediti deteriorati
Con un debito al centotrenta per cento del PIL l'Italia un enorme peso da sostenere e il quantitative easing della Banca centrale europea che ha tenuto i tassi di interesse bassi in questi anni si avvia alla fine insomma il Paese e in pessime condizioni per sostenere la prossima crisi più che mai servirebbe un governo responsabile riformatore e invece purtroppo l'Italia e molto improbabile che lo abbia dopo il quattro di marzo
Le elezioni ricorda l'Economist si giocano sulla base di un sistema elettorale che combina proporzionale maggioritario uninominale
Di conseguenza i risultati sono difficili da predire ma i segnali indicano tutti un Parlamento senza maggioranza seguito da un periodo di negoziati con il rischio che le cose vadano a finire davvero male
Gran parte dei seggi probabilmente andranno una coalizione di centrodestra abbastanza disgustosa formata da Forza Italia che è guidata da un Silvio Berlusconi condannato per frode fiscale
Dalla lega nord antimmigrazione anche Unione europea e dall'estrema destra di Fratelli d'Italia fortunatamente Berlusconi non può essere il primo ministro la sua condanna impedisce di essere eletto in Parlamento almeno fino al prossimo anno ma se la lega conquisterà più seggi di Forza Italia i sondaggi dicono che sono testa a testa sarà lei a proporre il primo ministro un governo guidato dal suo leader Matteo Salvini spaventerebbe mercati investitori
Salvini ha descritto l'euro come un crimine contro l'umanità ed è a favore come Berlusconi di una fetta s'che colpirebbe in modo duro le entrate
Al bilancio il partito della lega abbandonato le sue tradizionali posizioni autonomiste o separatiste per il Nord si è trasformato in un partitone nazionalista di estrema destra tradizionale alleato con il connazionale in Francia
La coalizione di centrodestra però secondo l'Economist probabilmente non avrà la maggioranza
E questo potrebbe essere un sollievo ma anche un esito terribile
Un sollievo perché nel Berlusconi né Salvini sono andati a guidare l'Italia un esito terribile perché c'è una piccola possibilità che Salvini in quel caso possa essere tentato di allearsi con il Movimento cinque Stelle
Un altro partito populista che guidato da un giovane di trentuno anni che non ha alcuna esperienza in termini di guidare qualcosa se non un sito web il partito più popolare in Italia infatti Movimento cinque Stelle
Che ha abbassato i toni antieuropei ma presenta poche proposte credibili e una alcuna solida base ideologica su cui governare
Il ruolo del suo fondatore garante il comico Beppe Grillo rimane poi un mistero
Se l'Economist avesse la possibilità di votare prosegue il settimanale britannico rigettare beh queste terribili azioni e sosterrebbe
Una continuità del governo guidato dal partito democratico con questo governo Italia almeno è stato gestito in modo intelligente Jones Act per esempio è stata una delle poche riforme che ha incoraggiato le imprese
Adesso uguale giovani anche se solo o sulla base di contratti
Di breve periodo il problema è che i sondaggi dicono che gli elettori stanchi di anni di ostilità e lotte interne al PD puniranno questo partito nelle urne a meno di sorprese non sarà in grado di governare da solo
L'Italia bloccata
E senza speranze la soluzione meno peggio per andare avanti
Sarebbe un altro governo del presidente una grande coalizione organizzata da Sergio Mattarella malgrado tutto quella soluzione aveva permesso l'Italia di andare avanti quando Berlusconi si dimise all'apice della crisi del debito nel due mila undici
L'attuale Primo Ministro Paolo Gentiloni è stato in carica sull'un anno ma a dimostrato di avere le capacità diplomatiche necessarie a gestire questo cavallo impazzito compierlo Carlo Padoan l'Italia ha avuto la fortuna di avere un ministro delle Finanze astuto che capisce la necessità della disciplina fiscale delle riforme per il bene dell'Italia entrambi meritano di restare incarica così
L'Economist in questo endorsement
Anche se non proprio convinto al partito democratico più che altro a
Gentiloni e Padovan va detto però che l'Economist non c'azzecca spesso non porta molto fortuna in termini di endorsement
Nel due mila
E tredici aveva sostenuto Pier Luigi Bersani le cose non sono andate molto bene invece a proposito del del periodo fine due mila undici due mila tredici le mondo oggi intervista Mario Monti che ricorda quel periodo il titolo Berlusconi è il padre di tutti i popoli ismi l'ex premier si inquieta dell'inflazione di promesse nella campagna elettorale e allora vediamo cosa cosa dice fosse utile perché
Perché alla fine spesso gli elettori italiani dimenticano un passato abbastanza recente
Cosa dice Monti beh ricorda il contesto in cui venne nominato primo ministro con gli spread che erano i massimi e le probabilità di default dell'Italia valutata al quaranta per cento
Per diversi mesi quando incontravo Angela Merkel Nicolas Sarkozy aveva loro avevano sempre in tasca un piccolo grafico con le prossime scadenze dei buoni del Tesoro e chiedevano pensi che arriverete al prossimo mese era un incubo
Monti ricorda di non aver chiesto l'aiuto dalla troika come suggerivano i partner europee e alla fine è stato meglio perché la rivolta contro l'Europa in Italia sarebbe stata ancor più forte le monde poi sottolinea che malgrado le vicissitudini del due mila undici Berlusconi oggi in grado di vincere le elezioni e secondo Monti è per questo che è importante ricordare il passato tanto più che il Partito Popolare Europeo oggi afferma che Berlusconi e la dica ultima contro populismo
In realtà in Italia siamo confrontati e quattro forme di populismo due dal basso verso l'alto la lega e Cinquestelle altre due dall'alto verso il basso
Matteo Renzi quando era al governo attaccava ogni giorno all'Europa ed era populismo quanto Berlusconi e il padre di tutti i populismi in Italia anche se rispetto ai Cinquestelle alla lega rappresenta un populismo affabile
Quanto alle promesse elettorali molti dice le mondo che fanno parte delle campagne elettorali ma questa volta hanno perso ogni senso della misura ci sono due ragioni
Una è che questa è la prima campagna elettorale dell'era delle F chiuso che creano dei feti programmi su dei falsi programmi elettorali
O dei programmi oltre la realtà
La seconda è lei era di inondazione di liquidità attiviamo liquidità finanziaria quella delle banche centrali un'inondazione che ha conseguenze positive in termini di tassi molto bassi
Ma che alla fine crea un'impressione di facilita cioè che tutto vada bene
Anche se in realtà non è così questa l'intervista di Mario Monti a le Monde ieri El País invece quotidiano spagnolo pubblicava un commento di Jorge Mario Rodriguez abbastanza divertente l'Italia dove niente è come appare tutto è uguale tutto lo stesso niente uguale prima delle elezioni di domenica perché divertente ben leggiamolo otto maggio del due mila e uno nel programma Porta a Porta la televisione italiana dibattito politico quasi sempre all'ora di punta
Silvio Berlusconi firma in modo teatrale documento su una scrivania in legno il contratto con gli italiani dove sono contenute una serie di promesse elettorali ambiziose tra cui spicca la lotta contro la disoccupazione
A fianco lui c'è il presentatore Bruno Vespa che ricevere sorrisi e spiegazioni su quella che sarà la pietra angolare del governo guidato dall'uomo d'affari e politico Vespa un giornalista metteranno è riuscito a trasformare il suo programma in uno dei più guardati e influenti in Italia
Ma i tempi sono cambiati l'Italia sta vivendo oggi una nuova fase e qual è la nuova fase quattordici febbraio due mila e diciotto il programma Porta a Porta
Della televisione italiana continua a essere
Un programma di dibattito politico allora di punta Silvio Berlusconi firma teatralmente sulla stessa scrivania in legno un altro contratto con gli italiani
Ancora una volta ci sono una serie di ambiziose promesse elettorali tra cui spicca la lotta contro la disoccupazione
Accanto a lui il presentatore Bruno Vespa riceve sorpresi spiegazioni su quella che sarà la pietra angolare del governo guidato dall'uomo d'affari politico
Vespa ha superato da tempo lo status di giornalista veterano scherza con Berlusconi sui suoi capelli i due insieme hanno cento cinquanta cinque anni Berlusconi viene presentato come il favorito in vista delle elezioni di domenica per governare l'Italia in realtà sottolinea il paese non è il favorito non è nemmeno candidato e nemmeno può governare nulla
Ma per lui questo non è un problema dichiara che la sua squalifica politica durerà solo un anno e poi tornerà al potere la verità è che le elezioni saranno probabilmente vinte dal Movimento cinque Stelle la cui linea essere contro tutto compreso se stesso
Negli anni novanta le elezioni furono vinte da un partito che si chiamava come un grido di un tifoso di calcio Forza Italia domenica toccherà un partito che porta il nome di un hotel di lusso Cinquestelle
Berlusconi però un vantaggio perché può conquistare grazie alla legge elettorali più seggi lui è un patriota tanto è vero che si è alleato con la lega nord che sostiene o meglio sosteneva
La creazione di una nazione padana di origine medievale riteneva che Roma rubassero premessa al nord ma oggi non è più un problema perché il leader leghista Matteo Salvini giura fedeltà tutti e sessanta milioni italiani e città Santi giurando suo rosario e il Vangelo la frase nasconde poi tutta la la la la
La la la comicità del del Dio poiché tutto tutto quanto il resto ma insomma divorziato ricorda anche El Pais Salvini ha figli con due donne diverse a volte compare su riviste gossip per raccontare le sue storie d'amore l'arcivescovo di Milano gli ha chiesto di non usare la religione nei suoi incontri pubblici
Per le scorie può contare su una riforma elettorale che era stata promossa
Dal centro sinistra centrosinistra che sta però affondando nell'opinione pubblica e nelle urne
A tal fine però meglio così perché il progetto di riforma iniziale che era stato voluto da Matteo Renzi avrebbe dato ancor più potere al vincitore
A Roma e nel nevica Eugenio Scalfari riconosce che forse meglio se vince Berlusconi insomma Vespa può sorridere
Abbastanza brillante El Pais nella lettura del vicende politiche
Nostrane
Invece sul Movimento cinque Stelle junior Time su un lungo articolo di Jason Oro vite che va a guardare da vicino cosa succede dentro questa strana bestia politica
Il mistero dell'uomo che guida nell'ombra i Cinquestelle Davide Casaleggio il figlio del cofondatore
Del movimento già Roberto non ha alcun ruolo ufficiale nel partito i critici dicono che l'ho controllato il dietro le quinte
La sintesi però e meno dura dell'articolo
Potrebbe diventare l'uomo più potente d'Italia eppure in pochi sanno chi è gli ambasciatori stranieri lo cercano anche se non detiene alcuna carica pubblica
Dice di essere semplicemente un membro di un movimento politico che fa volontariato offrendo assistenza tecnica gratis
Ma i critici sostengono che lui la sua piccola società di Milano la Casaleggio Associati controllano i vuoti i candidati le politiche del principale partito italiano
Nel momento in cui l'Italia di fronte elezioni nazionali critiche domenica il timido imprenditore di internet Davide Casaleggio è una sorta di mago di Oz che controlla da dietro le quinte del Movimento cinque Stelle
Partito favorito in visto del voto e che si avvicina al potere politico vero
Dalla sua nascita a meno di un decennio fa al partito a stupito l'establishment europeo si è promosso come movimento di insurrezione costruito attorno internet che vuole cambiare la politica italiana e cresciuto in termini di consenso in particolare tra i giovani presentandosi come un movimento all'insegna della trasparenza
E dell'uguaglianza dove i candidati si scelgono sul web ma sulla strada della democrazia senza filtri scrive il New York Times il Movimento cinque Stelle è diventato il partito politico più opaco d'Italia
E Casaleggio e il suo leader più enigmatico in un'era in cui due del fatto anche se non soprattutto di una miriade di Feltri USA e interessi nascosti
Dissidenti interni al movimento e critici dicono che il poco carismatico consulente informatico milanese è un grande fratello di un partito che vegliano che potrebbe destabilizzare tutta l'Europa
Lo statuto del Movimento cinque Stelle ricorda ancora il quotidiano americano obbliga a usare la piattaforma di Casaleggio russo per tutte le sue procedure interne
Casaleggio i suoi sostenitori dicono che è solo uno strumento ma alcuni documenti pubblicati di recente dalla stampa italiana sembrano dimostrare che Davide Casaleggio mantenga il controllo assoluto sull'associazione Rousseau che gestisce
La piattaforma e che ha la possibilità di conoscere tutto ciò che vi transita
I dissidenti spiegano che Casaleggio che da dietro le quinte espelle non conformisti applica una stretta disciplina di partito
Le autorità italiane inoltre hanno sollevato dubbi sulla riservatezza delle procedure di voto le identità dei membri individuali i dissidenti interni hanno sollevato il sospetto che i voti possono essere manipolati qualcosa che Casaleggio il movimento nega
E allora New York Times ha provato a chiedere a Casaleggio un'intervista in cui ha risposto di no
Perché perché non ha fiducia nella stampa ma la sua società ospita ha ospitato pubblicità incassandone i proventi scrive il New York Times
Di siti web pieni di teoria dei complotti sei chiuso in cui i messaggi vengono poi moltiplicate attraverso un vasto network di account sui social media gli investitori politici in Europa non sanno ancora quale sia la posizione esatta del partito sue euro immigrazione Baccini russi e molto altro
Una serie di scandali che hanno poi coinvolto diversi candidati del Movimento cinque Stelle prima del voto hanno rafforzato i dubbi sulle loro qualifiche di guida pare la terza economia della zona e
Così il New York Times con cui però oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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