Intervista a Salvatore Veca sui temi della mancata riforma dell'ordinamento penitenziario e sull'operato del Consiglio dei Ministri

Al microfono di radio radicale evita professor Salvatore Leka docente di Filosofia politica presso la Scuola Universitaria superiore di Pavia allora chiediamo intanto di darci un suo commento su questa vicenda
Della ci può dire mancata approvazione della riforma penitenziaria
Nel Consiglio dei ministri del del ventidue scorso non è passato al decreto che aveva già Busto il primo parere delle commissioni Giustizia le camere ne sono stati licenziati altri tre che comunque ci vorranno almeno quaranta giorni sappiamo che ci sono lezioni che andrà al parlamento eccetera
Beh credo che il giudizio sia negativo ed esprime una critica nei confronti della mancata approvazione della riforma
Per cui c'era stata un un legislatore delegato che oltretutto aveva in realtà lavorato a lungo e lavorato con tutti gli attori del sistema penitenziario del con tutti gli operatori diciamo così del diritto
E ed è piuttosto che come dire motivo di sconforto motivo di critica individuare le ragioni per cui ciò non sia avvenuto
Per perché perché in una situazione del genere
A pochi giorni dalle sostanzialmente poche poche manciate di giorni
Da De da elezioni peraltro elezioni del quattro marzo perché si svolgono sulla base di regole elettorali quantomeno singolari diciamo e rappezzata e sostanzialmente che il feriti il quale sarà il destino
Di una riforma che io considero non solo io diciamo così importante per il Paese e perché è importante non essendo un giurista
Quello che io trovo fondamentale e che si stanno a regole invariante
Erodendo dissipando distruggendo i fondamenti moderni
Delle ragioni e della legittimità del punire
Noi siamo la patria di Cesare Beccaria cioè dovrebbe chiarire dei delitti e delle pene è un libro che diventa europeo e poi mondiale
Ed è un libro che si basa sull'idea del contratto sociale e dell'utilità collettiva sono le due grandi temi di Panasonic tira diciamo astratti perché sono i fondamenti diciamo
E che
Punta sulla umanità della pena è il tema di Michel Foucault del della della mitezza delle penne nel alla metà del Settecento
E che si basa su un'idea fondamentale che è quella che la la punizione dov'è la punizione di un peccato ma la punizione di un reato e che questa deve implicare la possibilità della rieducazione
Di colui o colei che si sono che in qualche modo sono stati sanzionati e privati della libertà
In funzione di un come dire il ripristino della loro condizione di cittadinanza principio accolto la Costituzione della Repubblica l'articolo ventisette peraltro ha oltraggiato oltraggiato
Perché noi e questo non è solo un un cose che cade in Italia che pure l'Italia è una specie di osservato speciale sotto questo profilo e non da oggi c'è la sentenza Torregiani raccolsero prediletti dall'uomo certamente e il problema è che i a questo punto ci si chiede
Sì sia lo dico in modo radicale
In casa
Se sia legittimo quali sono le basi di legittimità di un l'erogazione dell'irrogazione di pene
Che nel Vitta nel carcere in cui le persone sono private della libertà non consente alle persone di vivere umanamente quindi il tema dell'umanità
E che gli stessi giuristi spesso per adottarlo come termine dell'umanità della pena e della rieducazione sono le cose oltraggiate tutti i giorni allora
A cosa serve sorvegliare e punire come lui ha detto Michel Foucault
Ci si chiede che gli studiosi di diritto degli istituti particolare di diritto penale si chiedono se per caso se gli scopi dell'in carcere al mento non siano altri
E questa è una distorsione dei fondamentali dello Stato di diritto
Ne abbiamo altre ma se vogliamo limita c'è questo importantissimo tema e questa riforma mancata sull'ultimo sul filo di lana
Perché le preoccupazioni il premier Gentiloni ha sostenuto che certamente sarà un impegno prossimo
Quello di portare a termine ciò che non è stato portato al terrazzo preveggente però sì e allora ci si chiede nell'incertezza
Se per caso non sia nel caso peggiore un'occasione perduta lo dico in modo irreversibile ma perduta e questo è di gravità assoluta
Sì volevo chiedere proprio come filosofo che tu hai citato in un convegno qualche giorno fa Max Weber la polarità trattenere i principi e responsabilità e quindi alla luce di questa visione
Un governo che si trova succitati prima
L'articolo tra convenzione europea dei diritti dell'uomo trattamenti inumani e degradanti e qui la sentenza Torregiani afferma che in Italia strutturalmente cioè per caso si rispettano di solito no articolo sei durata non ragionevole dei processi
Siamo un Paese sostanzialmente fuorilegge
Abbiamo una riforma ministro Orlando ne ha fatto una ragione d'impegno nel suo governo cioè nel governo nel quale si trovava
Abbiamo il consenso apparse dal di Chidi legata al Parlamento ma anche di magistrati della pubblica accusa e non avvocati operatori di tutti i generi uomini di cultura e il Governo cosa fa
Niente appunto lascia perdere l'occasione allora dal punto di vista indipendentemente dal motivo per il quale questo accade in dal punto di vista di un filosofo che alla luce di Weber di quelle
Due polarità ragiona che dire purtroppo la distinzione di Mexès per cui ti riferivi è un altro famosa distinzione non diciamo ci sono due come dire due etiche della politica cioè di Kiran responsabilità politica
Pro tempore per fortuna in una democrazia speriamo
E una è quella come dire della della comunque si chiama etica della convinzione vuol dire all'etica dello stare i principi e l'altra un etiche della responsabilità cioè quella che tipo prescrive di scegliere valutando la le conseguenze
Della tua scelta la prima invece scegliere sulla base dei principi
O dei valori se vogliamo cui che definiscono che identificano te stesso come politico come politica ora in questo caso è venuto meno il riferimento ai principi perché ripeto la le la legge il delega sull'ordinamento penitenziario
Tutto può essere perfettibile ma è era sarebbe stata una buona legge con punti discussi con punti che si potrebbero integrare ma nel Complesso rispetto alla nostra quasi sistematica violazione come abbiamo detto dell'umanità
E del funzione rieducativa
Dell'esperienza di privazione della libertà è una era sarebbe stata una riforma significative importante dal punto di vista dei principi
Nel in quel nel senso di quei fondamenti del dello stato di diritto
Che sembra fermarsi sulla soglia del carcere cioè come se il carcere fosse una sorta di città oscura
In cui non dico più le leggi chiare che dovrebbero che dovrebbero spingere nella città comunque questo è un tema importante questo è un tema importante dove si ferma noto cioè qual è la geografia degli delle dei diritti o dello stato di diritto
Nella società
Ma d'altra parte se prendiamo se prendiamo l'altra l'altro polo della secondo la vecchia classica distinzione di Max Weber
E non c'è assunzione nei confronti delle responsabilità cioè delle conseguenze
Perché è chiaro che in quel contesto tu rinunci revochi la lealtà ai principi e non ti assumi la responsabilità nei confronti delle conseguenze conseguenze che tra l'altro rischiano di essere
Particolarmente negative nel senso che un tempo c'erano le rivolte oggi c'è un movimento partito radicale né uno dei protagonisti ma non il solo che tratta con la non violenza i problemi sociali che il gli attori sociali vengono coinvolti e convinti nel caso specifico la popolazione detenuta sono stati ventidue persone che hanno fatto lo sciopero della fame
Perché è vero rispetto quello che dicevi prima lo stato di diritto all'interno delle carceri
C'è un movimento nel quale si parla di giustizia riparativa ed è piuttosto diffuso l'idea che il carcere non sia più la risposta ma che ce ne siano altre le pene alternative
Ora di fronte a tutto questo si rischia di rigettare mi viene in mente il comma ventidue non se tu usi la violenza sei fuori dal contesto sociale se non usa la violenza nessuno ti considera
Sì sfortunatamente diciamo qui ci sono due aspetti un aspetto negativo che consiste nel fatto che il nostra il nostro ceto politico
Rinunciando i principi da un lato rinunciando a una valutazione delle conseguenze dall'altro viene meno alla in realtà alla sua funzione
La sua funzione può essere interpretata in modi diversi naturalmente in una democrazia qui non c'è nulla di strano ma qui c'è una effettiva c'è un buco nero sia del della coerenza con dei principi sia con la la valutazione della probabilità delle conseguenze perché siamo sempre in modo incerto show il lato positivo e quello che le forme di azione collettiva miranti a ottenere umanità e rieducazione cioè miranti a estendere i oltre il muro del carcere
Le regole dello stato di diritto sono caratterizzati da una strategia diciamo della non violenza
E che questo dovrebbe inquieti e questo in qualche modo è un aspetto che io personalmente non solo condivido ma trovo molto positivo
Quello che vorrei suggerire ecco e questo per un'esperienza
Personale di dirvi come come studioso io sono anni che propongo di lavorare attraverso seminari convegni eccetera
Sul tema del quali sono il giustificazioni della pena oggi
In Italia nel mondo con conosciamo i sistemi diciamo di carcerari
Di altri paesi molto migliori del nostro ci sono estremi caccia degli altri paesi nel nel mondo che condividiamo con tanti coinquilini ormai parecchi miliardi
Addirittura terribilmente peggiori del nostro questo in cui basta vedere la composizione della popolazione carceraria dei detenuti che vedere e e di e tu vedi subito che i meccanismi sono meccanismi di esclusione
Indipendenti dalle ragioni dell'irrogazione di una pena che dovrebbe portare alla rieducazione
Allora ho cercato più volte di promuovere delle iniziative in ambito ambito di lavoro ambito accademico insomma universitaria de di studi su questo trovato sempre un'enorme difficoltà
E questa difficoltà secondo me
E legata a tanti motivi uno dei motivi è che un tema come questo
Come dire per dirla con molto semplicemente a poca stampa se ci pensiamo la conoscenza diciamo attraverso l'accesso ai differenti media
Di di l'informazione la conoscenza concreta fattuale delle realtà carceraria in realtà molto scarsa
Ed è strano che si ci si è come viene da pensare che ci sia come una sorta di tabù in stazione
Del dell'universo carcerario come fosse la la la appunto dal chi ha la mia età ricorda nell'enorme importanza dei lavori di fondo di Michel Fulco cui facevo riferimento ma dei lavori di un grande sociologo anni sessanta che era Erving Goffman ci fu un libro fondamentale che si chiama Cyrus
Che sono e che l'analisi sociologica diciamo rigorosa
Delle funzioni
Patenti
E latenti
Delle istituzioni che reclutano allora non era riferito solo sistemare carcerario perché tu pure vedere che le funzioni patenti sono le dichiarazioni di principi poi lasciati cadere
E le funzioni latenti sono altre questi sono temi enormi
E su questi temi come ho trovato difficoltà nell'ambito accademico nessuno è perfetto così trovo che una delle responsabilità dell'informazione non certo a una vostra di radio radicale ma è quella di di in una grande varietà di di media
Sia quella di accettare tacita mentre implicitamente
O per qualche motivo questa sorta di interdizione della voce di cittadinanza sul sul tema dell'universo concentrazionario e cacciare classe grazie a Salvatore reca