Politiche 2018: intervista a Giorgio Galli

Radio radicale siamo con il politologo Giorgio Galli per commentare l'esito del del voto di di ieri allora la geografia politica italiana cambia completamente
Preoccupato si riuscirà ad avere una maggioranza da quello che vede che impressione
Longo preoccupato no erano risultati attendibili nel resto un ministro del governo in carica Calenda
Conoscete un'analfabeta aperto che sistema il sistema della Seconda Repubblica si stava sfasciando e che sarebbe stato opportuno cominciare a pensare a un'assemblea costituente
Prima ancora che si sapesse risultati rettifica dell'editoriale di ieri del Corriere della Sera diceva
Dobbiamo reinventare la democrazia quindi uno scritto a lungo in questi anni che il sistema è in fortissima crisi quindi
Chiunque preoccupato direi era una situazione che dovevamo aspettarci c'è una forte volontà di cambiamento Espresso ha però che inducono i due modalità alquanto diverso
E la grande vittoria del Movimento a cinque Stelle anche il grande successo a loro soprattutto ma anche un risultato interessante lo studio e l'allegra quindi
Si evidenzia una crisi e maturava da tempo
Sbaglia affermazione di un calendario di un Repubblica della seconda Repubblica cashes da fornendo avevo espresso ai molto prima credo che ha detto in questa difficile situazione bisogna cominciare davvero a pensare
A raccogliere il massimo consenso perché che il Pd e ha perso e sopra tutto è perché si è ostinato a sostenere
Che che era la ripresa perché dunque era superata e il Governo ha fatto di tutto per superarla è che le cose andavano bene in realtà è un ceto medio impoverito convinto che la crisi non è affatto finita ma e continua e che ha espresso la sua volontà di cambiamento e di arrestare in qualche modo l'impoverimento va be'su Cinquestelle anche presso la lega e però su molte cose esprime una cultura profondamente diverso
Quindi la partita è molto avvertita i primi Palin pigmenti sono l'elezione del presidente della Camera e del Senato e lì si vedrà ci sia quali maggioranze si formeranno per i leggeri probabilmente da lì bisogna partire con l'idea che occorre un largo consenso
Due vittorie elettorali ci sono stati ma pensiamo che la lega
E attorno al terzo dei pochi forse un piano chiunque espelle attorno a un terzo dei voti forse un po'di meno
E la lega ha avuto un grande successo ma a meno di un quinto dei voti quindi nessuno può fare da solo
Onde si organizzi un largo consenso partendo da posizioni culturali da tradizioni politiche molto diverso è un problema aperto e che ha avuto questo mandato degli elettori
Chiaro quel cambiamento diverso per le modalità che il cambiamento nella nere
Come questo mancato così difficile che ripeto
Per il cambiamento ma che tipo di cambiamento l'etere quasi senza tetto politico saprà interpretare meglio
Unica civiltà così difficili da interpretare
Vede un il un un mediatore fra tra coloro che hanno diciamo ottenuto questa grande affermazione elettorale nel mille novecentonovantaquattro diciamo Berlusconi riuscì a mettere insieme a Bossi ieri e Fini
Ma oggi sia Berlusconi che che Renzi escono diciamo fortemente ridimensionati dal voto
Io non sarò sobrio occorre un mediatore io credo che il occorra partire dalla realtà della situazione italiana di un capitalismo parassitario che non legge i confronti in Europa
E
Qualifiche di sociali pur con i testi e tradizioni
Puntuali
Occorre aumentare ottenere il largo consenso necessario lasciamo perché aspetti fortunatamente senza guerra essenza di istruzioni e macerie un poi nella situazione del
Del quarantacinque quarantasei per questo mi pare interessante
L'idea appunto del ministro Calenda che parla di una possibile assemblea costituente
Naturalmente c'è anche il problema dei tempi in cui non dobbiamo perdere altro tempo continuando a fingere che ci sia una ripresa che non c'è
Non penso che occorra un mediatore che occorra uno col sorge su uno dei soggetti e vediamo che matura
Più Lucretia dove una nuova classe dirigente deve sul problema
Le le difficoltà della classe dirigente italiana erano state espresse prima di queste elezioni bestiale fino in fondo non hanno una situazione che era prevedibili quindi vedevo intanto cosa succede nel partito democratico
Dopotutto ha un cuore un quinto dei voti ha una ricca tradizione
Una cultura politica abbastanza solida anche se non l'ha utilizzata Venini e potrebbe tornare ad essere
Non compare più cinque alla costruzione del largo consenso che accetterà e si orienterà appare un cambiamento
Che è evidente gli era stato suggerito dal rettorato quel referendum del quattro dicembre del due mila sedici e che non è stato accolto perché ricordiamoci che
Molto
Cinquestelle al trentadue per cento la lega al diciotto ma c'è anche un venti per cento Disney italiana e bisogna da una ricca tradizione che va ricostruita
Quindi non penso tanto un mediatore quanto a una riflessioni auguri emerge un emergere di nuova classe dirigente all'interno di ciascuno di questi tre soggetti politici
E un'ultima questione si aspetta una legislatura come quella del novantaquattro oppure quella del mille novecento
Settantasei oppure un Parlamento appeso che ritorna al voto dopo qualche mese come quello inglese del mille novecento settantadue settantatré
Uno dei
Più dovesse tornare al voto tornati indica l'opinione del ministro all'alba sì dell'Assemblea costituente junior l'eventuale assemblea costituente
E credo che questo
Sia una delle poche anche fortuna occorrerebbe
Occorrerà un po'di tempo ma credo che sia la più realistico bene io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio il professor Giorgio Galli
Grazie a voi buon lavoro