Le parole e le cose - Conversazione con Vladimiro Polchi sul suo libro "I comunisti che vinsero alla lotteria" (ed. Rizzoli)

Radio radicale benvenuti in questo appuntamento delle parole e le cose e siamo lieti di avere nei nostri studi Vladimiro porti benvenuta radio radicale razza che bellezza è frequente
Allora un libro attualissimo l'unico anfratto della Fantasia remota di questo Paese dove vincono i comunisti questo suo libro i comunisti che vinse la lotteria edito da Rizzoli una libero veramente
Divertente un libro che con la sua capacità narrativa di entrare all'interno delle contraddizioni ma al tempo stesso della vita di questa compagnia di giro che si ritrova improvvisamente a vincere cinquantasei milioni
Alla lotteria al superbig Ion e e chiaramente iniziano a manifestarsi in questo Paese che si chiama pietra rosata una serie di contraddizioni che derivano forse dal prima pagina de il Capitale di Marx
Se guardate che l'idea era appunto quella di raccontare un po'è una sorta di favola per adulti infatti consiglio lettura di questo libro ha letto nell'addormentarsi un po'come uno stabilizzatore dell'umore un antidepressivo spero punto di di di fare addormentare le persone con il sorriso
Una favola per adulti che partiva da uno spunto vero nel senso che io lessi nel dicembre due mila e sedici un articolo dell'avanguardia quotidiano spagnolo
Che riporti Obama riportava la notizia che appunto nel dicembre di quell'anno alla lotteria di Natale spagnola
Un manipolo di ottantenni comunisti rivoluzione andalusi che vivono in un piccolo paese in provincia di Granada che si chiama Pinot spumante s'partecipano alla lotteria di Natale appunto spagnole con un biglietto collettivo vincono cinquantasei milioni di euro e questa è una storia vera
Ho seguito un po'le loro vicende alcuni sono sito sono perse altre non si è deciso di utilizzare i soldi per te progetti comuni e da lì è partita l'idea ma che succeda un gruppo di vecchietti hanno Bisoli amicizie di ideali di comunismo e di Capitale di Marx quando si ritrova all'improvviso milionari
Ecco quello che succede è una interessante scorribanda tra reale e irreale in cui ovviamente diciamo c'è chi reagisce con gioia c'è chi agisce con problematicità c'è chi agisce con rispingere mentre rispetto all'idea e sembra un po'diciamo il Panorama
Non solo di una parte del nostro paese ma di una politica che forse non esiste più oggi diciamo non si porrebbe il problema se una sezione di militanti de so del Partito Democratico di libri uguali scese a cinquantasei milioni o semmai di potere a popolare il senso forse di qualche problema ci sarebbe però diciamo che il travaglio interiore forse sarebbe
Un po'ridotto rispetto al valore base diciamo che siamo un po'anni luce lontano da questa campagna elettorale è stato una delle più fosche fredde degli ultimi anni vediamo anche risultati voli sono stati e effettivamente appunto l'arrivo di questi cinquantasei milioni di euro viene visto da alcuni vecchietti anche come un pericolo
Penso che uno dice scherzosamente facile fare i comunisti con un euro in tasca fare i comunisti da miliardari è molto più difficile e da qui nascono le varie dinamiche tra questi vecchi pieni di energie pieni acqua di passioni di idee se non di ideali
Che però decidono in qualche modo em il sottotesto del libro è che non si può essere felici realmente se la si è felicità soli la felicità è reale solo se condivisa sembra retorico sembra buonista per me la parola buonismo e la parolaccia che non dovrà essere inventata perché non dà una parolaccia
E appunto invece loro con questi cinquantasei milioni di euro cercano di mettere in piedi un progetto comune in questo coinvolgono un giovane ragazzo
Impiegato di un ministero che parli del ministro degli affari e delle finanze che parli a dargli comunicazioni questa vincita Agazio più o meno depresso Ilario
Che non ha mai scelto nulla nella vita e che da giovane si fa coinvolgerà questi vecchi piedi passione in un progetto che sembra folle che rivoluziona la sua come la vita di Riccetti
Ecco il il protagonista un po'il capo di questa banda il minimo che diciamo e poi la pietra angolare della situazione
Diciamo c'è anche l'idea un po'di investire inizialmente il tutto in una trionfante campagna elettorale Blatter il sindaco del rione che diciamo il in qualche modo la pietra dello scandalo per questi anziani comunisti
Diciamo che mi mito è un po'colui che a tanti ruoli all'interno di questa storia una sorta di comunista sapiente al tempo stesso un uomo diciamo che cerca sempre di trovare diciamo una via di mezzo un po'il capo naturale di questa di questa banda ecco come è stato anche scrivere un personaggio così per te
Quella di limito tra ispirazione alcuni personaggi e la mia famiglia poi come tutti i personaggi sono dei franche stante cioè dire che è un mio bis non dire troppo imito il segretario della sezione comunista di pietra rosata luogo immaginario uno luogo del sud Italia
Che appunto fatto il barbiere fino a un po'di tempo prima ha dovuto interrompere questa professione che per lui era una forma d'arte come lo è un derby artigianato e forma d'arte cui quando le mani sopra tre marmi
è un capopopolo naturale nel senso che lui parla con grande capacità affabulatoria spesso rubando citazione quella ma nessuno se ne accorge
E
Non solo è un capo naturale e anche diciamo il preavviso di una storia d'amore impossibile sembra che ricalcata in qualche modo sulle vicende di markets lavori tempi del colera tanto che questo riprendere regalato dal compagno bibliotecario Teodoro
Mi da sempre ama questa donna Rosa sa sempre l'ha aspettata Rosa in questo libro è da poco vedova quando inizia la storia
Perciò Nito è finalmente speranzosi di poter portare a casa quello che il sogno e la sua vita
E qualcosa succederà ma Rosa sarà anche diciamo essenziale al ritrovamento di biglietto vincente di milionario che era stato perso
Dunque questa storia in cui diciamo i protagonisti sono spesso uomini ma le donne sono quelle che risolvono il plot risolvo la trama più di una volta
Ecco quindi amore soldi e rivoluzione insomma come ci siamo fatti una carriera versò dissolversi un sogno una favola per adulti ecco della favole per adulti diciamo che che però come ogni favola induce anche un po'a riflettere senza dubbio un un libro che fa riscoprire anche un po'identità
Per dovuta della sinistra se così vogliamo a raccontarlo insomma un libro che ovviamente ci porta all'interno di quelle che un tempo ci sembravano dei diciamo dei pilastri morali su quali si muoveva all'ideologia sui quali si muoveva una parte politica di questo Paese oggi ovviamente diciamo vediamo e leggiamo il tuo libro
Anche con una sensazione almeno quando io l'ho letto di estremissima lontananza
Ecco questo secondo me è un dato un po'doloroso all'interno di questa favola cioè nel senso il fatto che questo comportamento pubblico e privato di di questa bande di provvisti del tuo libro
Possa in qualche modo essere percepito da da più o meno noi che siamo addetti ai lavori
Come una cosa quasi diciamo guarda come funziona un tempo forse diciamo non so chi ha fatto la resistenza lo avrebbe detto dei garibaldini non faccio qualche un sentimento a ritroso
Cita forse la cifra stilistica che questa favola in realtà è impregnata anche non tanto di buonismo ma di esperienze valoriali importanti ecco mentre la scrivevi queste esperienze valoriali appunto di cui tu hai fatto un po'un mix come di chiederò se il tuo nome ha a che fare con il leader della Rivoluzione di ottobre dissero che diciamo prima era una usanza abbastanza consueta però ecco come è stato per tifare questo anche viaggi un po'a ritroso innegabile
Guarda io una formazione di di sinistra e di estrema sinistra quand'ero quando ero molto giovane
Tu dici appunto ormai minoritario Foro senza dubbio l'ostaggio in qualche modo questo libro io credo che in questo paese questo libre il comunismo molto poco a che fare chiamarlo non lo so le persone perbene che vinse la lotteria per mera gioca sul contrasto comunismo e lotteria con legge ricchezza
Indubbiamente appunto questo mondo è il minoritari in questo momento nel nostro Paese di tale mappa anche dentro di noi quella che erano nate socio appunto dicevo prima c'è questa parola questo neologismo buonismo no su cui che mettiamo questo bollito buonismo su alcuni politici
Questo libro intendeva appunto recuperare quello che erano
Il spinte le passioni che hanno mosso l'impegno pubblico che non può forse pulito l'impegno pubblico di una generazione paga anche la nostra e che in parte ancora dentro ciascuno di noi si è poi sempre più minoritario in questo rinchiudersi nel privato
Presa di terra che ancora nel collettivamente insieme si può far qualcosa
Le le i soldi e comunismo su uno spunto ma il vero diciamo sottotesto è che se se vogliamo star meglio lo dobbiamo fare un po'insieme che possono star molto bene con mia moglie con il mio figlio passi vicino casa c'è qualcuno che sta male se il mio palazzo in mano al degrado se la mia città è piena di buche son sindaco che in questa città la fatale a forma autogestire non incide minimamente questo è del tutto felice ben difficile se in qualche modo anche la comunità non lo è
Sì ma mentre lo dico sempre sta dicendo le cose da montare la località ed era in qualche modo il libro è questo il libro Cuore sommare farci ricordare che questa possibilità vive di passioni di ed è ancora possibile
Infatti il qui il contrasto diciamo che più si avverte con con la contemporaneità forse è proprio quella della felicità cioè una politica che sia strumento di felicità collettiva perché poi forse il il il risultato elettorale alla luce insomma della diciamo non tanto delle famiglie politiche di appartenenza però il nel nel modo con cui è maturato tutto il risultato elettorale tutta la Campania
Ritrae nel suo complesso ci distanzia anni luce rispetto a questa diciamo idea della felicità oggi vince chi non tanto mette più paura ma chi in qualche modo riesce non a dominare ma cavalcare le sensazioni che recondito dell'animo umano ma questo sia a sinistra che a destra diciamo a sinistra c'è l'idea della contrapposizione rispetto poiché a delle cose che effettivamente sono presenti nella nostra società ma non così presenti come magari lo erano trent'anni fa insomma diciamo che l'Italia a mio avviso era un posto molto più razzista negli anni sessanta che oggi c'era anche un razzismo
Interiore intente regionale
Abbastanza abbastanza netto ecco
E quindi di di diciamo tutti sono avvolti da questo strato della preoccupazione e non della felicità i due protagonisti in qualche modo sono anche un po'una sveglia morale se vogliamo anche al lettore che magari anche i lettori non solo lettore
Ecco diciamo e perché come è stata questa sveglia di felicità da questa stare che spesso anche noi un po'figlia Mona Monella
Nell'età media come la chiama guarda così a potevo io son già a rischio per Repubblica dunque presenta mi occupo e la mia specializzazione immigrazione sicurezza già mi occupo in questo periodo molte di immigrazione
Dice appunto la felicità in questo momento ci sono che percorre il Paese ma per corno tutti i Paesi occidentali
Percorso da paure legittime le persone sono Hippolyte legittimamente la crisi economica ha intimorito ancor di più a questa paura legittima la risposta che dalla politica l'offerta politica
E so quella in gran parte di cavalcare queste paure che la cavalcate apporto a casa un grande risultato elettorale
Diciamo io di questo mi somigli occupo quotidianamente l'inno giornale l'idea del libro era appunto una fuga tutto questo che il quotidiano una fuga in un mondo
Come dici tu se non è che si va meglio prima non si dà all'avversario
In un mondo che io trovo appunto uno io mi sarà un percorso interiore dentro di me sempre più piccolo e partecipa al voto protetto che era quel mondo mi ha fatto vivere meglio fino poi tempo fa cioè pensare pensare che per me per mio figlio il futuro passa Emilio del presente
Ecco in questo io non lo penso più
Che il futuro con sei milioni presente non perde un per me né per mio figlio e questo era un cercare di essere uno slancio ce la possiamo ancora fare tanto per questo dibattito partecipano il figlio di sei anni ha scritto delle poesie e e perciò appunto è una sorta di motore verrò a vivere meglio per vivere meglio forse avere meno paura e pensare che ancora questo Paese può aver qualcosa di di meglio nel futuro una sorta di psicanalisi interiore che mi sono fatto scrivendo il libro
Ecco c'è un dato i protagonisti di questo libero hanno a cuore comunque non solo la felicità proprio di lusso intorno al senso della comunità
Ma nell'occuparsi della comunità hanno diciamo almeno questo quello vivo un po'percepito
L'idea di proteggere insieme della evoluzione della loro idealità questa protezione del seme che chiaramente
Diciamo può essere anche un una una chiave di lettura di questi tempi perché poi alla fine certe volte uno dice va bene ma se tu non sei come gli altri cosa puoi fare diciamo le specie animali quando ci sono le stagioni più dure vanno in letargo non per disinteresse rispetto al clima ma perché l'unica cosa che possono fare quindi si proteggono
Forse diciamo che questi diciamo che questa banda di comunisti e persone perbene che vincono cinquanta semicalotte li hanno questa fissazione un po'di proteggere ecco quello che di buono Ceggia ecco non so io ho avuto anche questa percezione non so se la tua intenzione
Sì sì vadano loro ce l'hanno assolutamente si sentono sento non sanno di essere depositari gustosi esterno di un piccolo di un piccolo segreto appunto che è sempre meno condiviso e l'intento d'intento di questi vecchietti a un certo punto l'apporto di utilizzare appunto questo denaro per invece condividono il più possibile
Tanto appunto che coinvolgono in questo loro piccolo solo se credo che custodiscono dei giovani che vengono imbarcati come il giovane Ilaria appunto che riprenderà a vivere grazie a loro
Ma anche quando fanno diciamo le selezioni dei candidati parroco di ragazzi molto giovani che appunto sembra condividere zero nulla di quello che il loro sogno ma in qualche modo di li li coinvolgono ritorna coperto in questo libro nasce anche priva a una origine positiva per cui il puntiglio scriverlo
Ho avuto tutto questo diciamo questo passo molto ottimistico
Io ho scritto venti fatti di questo libro originariamente a Loreto questa storia ore scritto venti pagine di getto perché fa con esiti un'esigenza perché io diciamo molto diffidente di giornalisti che sanno scrivere romanzi questo racconto lungo racconto e partono storia vera dunque non voglio insieme alla vita nessuno
Leggo questa storia vera mi scrivo queste venti pagine
Che mi sembravano appunto centrate le mando a un agente letterario emergente letterato disabili Sato cara passate visionaria preserviamo con nome di fantasia Valentino delle donne nome poco credibile ma le franchezza Valentino a nome di mio fratello delle donne il cognome di mia madre e le mandiamo a Michele Rossi che il capo della narrativa di Rizzo già migrano si ritrova venti pagine uno sconosciuto
Tutti o come direbbe lo sai benissimo c'è sì di uno sconosciuto se si compra il libro si compra interrogative convincere obiettiva ci si copriva autore molto noto perché pubbliche l'autore più che il libero
Dunque investire su venti ma di uno sconosciuto veramente spregiudicato o comunque da parte da casa editrice bene
Per i soli ha comprato venti pagine lo sconosciuto abbiamo fatto un'ombra indetta l'appuntamento al buio a Milano e ci siamo incontrati poi
Mica lo si riconosce al giorno episodi Tommasino volti così si aspettava qualcosa di avviso all'elusione
Magari non esita a casa che era più connessi al cognome perfetta va be'la ragazza per allora anche questo diciamo appunto uno sconosciuto perché traspare in genere non era uno sconosciuto che ha scritto un piccolo libro che la Rizzoli l'ha preso
Questa viene dato fin dall'inizio valide scrive un libro positivo perché appunto ce la può fare chiunque non ce ne siano di meno qualche scrive Repubblica lavora in RAI che comunque per forza di cosa delle connessioni
Ecco Vladimiro frutto questo dubbio che ho sul nome invece
Deriva dalla tradizione rivoluzionaria russa oppure professore obiezione riconoscono te la faccio breve io mi chiamo Francesco anche i primi acqua c'è un anno di vita
E mio padre quando io e un anno di vita iniziò a lavorare tra l'Italia e la Russia tornò con questo nome rivoluzionare letteraria che molti scrittori russi si chiamano così
E mio padre era era un comunista non comunista comunista moderato Spatola con questo nome che poi significa di più contraddittori russo vuol dire sia il potere nel mondo che l'amante della pace che ciò sia un posto nel mondo che la mette così di guerrafondai Eros
Comunque tutto ciò ha detto questo nome
E mi hanno cambiato nome e perciò per un anno di vita diciamo bambino all'asilo perché appunto che non dovevo l'abituale a Francesco le maestre lo stato bambino per un anno e parla di mira un anno di vita
Bene quindi abbiamo anche scoperto la storia dell'umanità di metropoli da abbinare ai comunisti che vinse la lotteria magari del prossimo titolo del prossimo romanzo
Allora grazie ancora Vladimiro poi chi deve essere stato nostro spazio-tempo più intervistati i comunisti che vinsero la lotteria edito da Rizzoni
Ringrazio anche voi che ci avete ascoltato fino a questo momento rimanere con noi perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale