La Conferenza Onu di Ginevra sull'uguaglianza delle donne: intervista a Nicola Ciracì

Radio radicale siamo con l'onorevole Nicola Ciracì
Deputato o uscente e iscritto al Partito radicale transnazionale per a parlare di un'iniziativa che si è svolta il sei e il sette marzo a Ginevra alla c'è stata una Conferenza molto importante per sulla sul ruolo delle e la difesa del delle Ugo dell'uguaglianza delle donna alla quale ha partecipato anche il partito radicale Nicola Ciracì si trovava in quell'appuntamento insieme a Giulio Terzi ex ambasciatore
E ministro degli esteri anche lui iscritto al partito radicale nel corso di questo appuntamento onorevole ci lasci voi vi siete occupati
Dei due casi estremi nel mondo arabo sulla situazione delle donne in Iran in Marocco che tipo di riflessione avete svolto su queste due condizioni diverse linee in evoluzione in involuzione sul ruolo delle donne
Beh diciamo che aver partecipato a questo Consiglio su Human Rights all'ONU è stato comunque di per sé un fatto importantissimo averlo fatto insieme l'ambasciatore Terzi
è un fatto sicuramente che mi rende onore
E che testimonia l'impegno che ha avuto in questi anni in difesa dei diritti umani ed in particolare delle donne delle donne in Iran nel Marocco io come rappresentanti appunto dall'associazione Italia ma ma Marocco come sostenitore convinto delle battaglie per l'Iran
Ho avuto il ruolo di relatore per a fare alcune considerazioni fondamentali che sono quelle di come in diversi Paesi del mondo c'è sicuramente un aumento dei diritti umani delle donne in particolare della famiglia come il caso del Marocco
Che un caso importante l'unico paese panne europeo diciamo un panama Pan africano che ragiona ormai in termini di vite umane
Come se divergono e si diventare realmente un paese europeo dov'è stata abolita la sharia è stata abolita la sharia è stato introdotto il diritto della famiglia e così via in una situazione di diversa e con una situazione litigiosa comunque l'AICA al di là della presenza musulmana che preponderante devo dire che porta ad un po'a esempio per i Paesi dell'Africa la condizione invece grave gravissima e quella del
Del l'Iran dove appunto c'è questa di cattura teologica che continua ancora una volta ad opprimere le donne in particolare di studenti
Devo dire però che adesso abbiamo avuto questa reazione finalmente il popolo iraniano ha avuto la possibilità di svegliarsi ormai da qualche mese abbiamo informazioni seppur complicate
Perché non lo non è semplice farli arrivare da dai quel Paese dove sospeso internet dove sospetto mi sono sospesi i più elementari di di diritti di formazione e di democrazia
Abbiamo appunto l'informazione è questa ma cosa che abbiamo portato all'attenzione del dell'ONU di rivolte tutte le grandi città del
L'Iran
Rivolto tutte quante al grido di Abbasso il dittatore a morte il dittatore perché questi sono gli slogan che vengono usate perché c'è una dittatura che dura da quarant'anni e la dittatura più lunga al mondo in questo momento la dittatura anche più dura al mondo per questo ce l'ha necessita di un risveglio soprattutto abbiamo posto un problema
Il problema è quello che sia il governo Renzi che la comunità europea in generale hanno avuto un atteggiamento che guardava più al business che i diritti umani in questi anni
Di buonismo verso un regime invece che merita
Una di di disapprovazione formale politica per questo ne siamo andati all'ONU
Per farsi appunto che la comunità occidentale si svegli su questo tema la prenda di di petto e sancisca che in Iran c'è una dittatura e che soprattutto la condizione femminile degli studenti particolari in Iran
Per noi che siamo i Paesi occidentali e inaccettabile
Ecco c'erano dei rappresentanti di associazioni
Di donne iraniane in esilio avete avuto modo di parlare con con qualcuno che cosa vi hanno potuto dire ma abbiamo avuto grazie l'associazione Daniel minimi Teran francese allo Shin fine
Irlandese al partito radicale italiano e così via c'erano varie associazioni che sostenevano queste il iniziative che hanno avuto anche la concreta partecipazione di uomini e donne vittime di questo tre il regime che ancora applica lab la pena di di morte
Parliamo di tre mila cinquecento persone giustiziate questi sono i dati di cui si ha notizia perché su tutto questo ovviamente abbiamo potuto constatare con mano
Come ho detto prima l'Europa l'Occidente in particolare siano ancora lontani anzi l'unico risveglio e forse proprio dell'America di Trump che si rende conto appunto di quanto possa essere pericoloso per l'Occidente la condizione attuale
Di di di natura teologica in quel Paese ed è proprio per questo che quest'occasione del loro in occasione importante anche per il governo prossimo che dove si narra formare probabilmente nel nostro Paese che cambi completamente rotta rispetto a chi come Renzi e la Bonino
Non posso non non dirlo si sono andati ad inchinare agli Ayatollah né
Né nell'Iraq anche con un gesto simbolico che non fa bene alla democrazia non fa bene a lei CISNAL pluralismo di cui noi invece siamo per fortuna duro votati
Ritiene che ci sia consapevolezza N in Italia del del ruolo di subalternità delle donne che viene visto che in alcuni Paesi arabi o o quando si manifesta qui il l'otto marzo non si pensa mai a questo aspetto
Ma l'associazione internazionale pure galliche delle femm
A posto proprio la l'accento su questa questione come l'Occidente ancora non sia profondamente consapevole della durezza della condizione della donna e degli studenti io li metto se sempre insieme perché sono un po'i due elementi sensibili nella su su Società dell'Iran e non solo però questa condizione dell'Iran Valdo al di là di quello che noi possiamo immaginare le informazioni che arrivano sono pochissime
Peraltro anche le informazioni di questa apri vivo lozione permanente che giorno per giorno sta esplodendo in quel Paese le informazioni che arrivano qui sono poche devo dire che la stampa ne parla molto poco
E questo non va bene ed è per questo che nelle prossime settimane in con tutte le organizzazioni ad iniziare appunto dal partito ora radicale dal consiglio Nania nazionale dei dell'Iran presente qui nel nostro Paese chiaramente metteremo in piedi altre iniziative
Che possano qualora ci sia un governo alla nasce in un luogo governo
Fare in modo che il futuro ministro degli esteri se ne occupi con immediatezza e dia un'inversione di tendenza rispetto alla politica estera completamente sbagliata che è stata quella di Renzi del Pd di Gentiloni in questi anni
Ma io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio per averci parlato di questo appuntamento al quale lei ha partecipato il sei sette marzo a Ginevra in sede ONU sui sul sulla condizione di ineguaglianza delle donne e nel mondo insieme all'ambasciatore Giulio Terzi
Di Sant'Agata ricordiamo che sia lei che terzi Santa Chiara se iscritti al Partito radicale transnazionale grazie grazie