Spazio Transnazionale

Radio radicale torniamo indiretta diciannove e trentatré buona sera da Francesco De Lorenzo Bruschi questa sera in regia spazio transnazionale la nostra trasmissione quotidiana dedicata all'attualità internazionale
Ci occuperemo oggi in apertura di Siria di Nazioni Unite che continuano ad implorare questa tregua che non è comunque rispettata la seconda parte invece vedrà un focus sull'Africa parleremo di Congo di Etiopia dietro eritrea di Suzhou Dundee Centrafrica di Sudafrica le grandi crisi attuali del continente africano chiuderemo invece con la notizia
Della BCE che cancella l'estensione del quantitative easing c'è stata una conferenza stampa importanti di Draghi che ha detto anche cose particolari riguardo alla situazione italiana e le commenteremo con Angelo De Mattia
L'ex direttore centrale della Banca d'Italia ma come vi dicevo cominciamo dalla Siria ripresento i nostri ospiti Maurizio Simoncelli storico esperto di Gioppo litica vice presidente e cofondatore
Dell'istituto di ricerche internazionali archivio disarmo buona sera cosa sei ore benvenuto a Radio Radicale
Lia Quartapelle deputata del Partito Democratico auguri per l'elezione
Grazie è contornata radio radicale Giordano stabile inviato della Stampa che in collegamento da Beirut buonasera Giordano
Grazie anche a te di esserci e qui in studio già Leonard Touadi lo conoscete politico accademico scrittore e giornalista autore della seguitissima rassegna stampa africana buonasera John Leonard quella sera la sera allora cominciamo dalla Siria combattimenti scrive
Sul sito della Stampa qualche minuto fa Giordano stabile combattimenti della quota bloccato addirittura il convoglio della Croce Rossa ieri c'erano stati sessantotto morti nei bombardamenti gli attivisti dicono che il regime siriano usa bombe al cloro sono novecento i civili
In bombardamenti morti
Nel nell'ultimo insomma in questa la battaglia nell'enclave ribelle della Siria che come sapete e alle porte di Damasco intatto il Consiglio di sicurezza dell'ONU ribadisce
Questo appello a tutte le parti ad attuare il cessate il fuoco esprimendo grande preoccupazione per questa crisi umanitaria nella paese ma tutto questo non provoca alcuna conseguenza Giordano stabile il lo stato dell'arte
Sì diciamo che i combattimenti stanno entrando nella fase più più dura e quella Puteaux a poche rischia di vedere il maggior numero di di di di vittime civili perché l'esercito ha già diciamo riconquistato oltre metta del di questo in club e la praticamente tagliato in due versioni scorgo i grossi centri urbani
Il primo il più importante du ma dove ci sono almeno cento mila abitanti
E sono zone fittamente abitate fintamente costruite dove ci sono ammassati tu tutti i civili
è chiaro che se la battaglia va avanti sarà la battaglia a caso per caso da con tutti quei principi di che Byblos sostanzialmente prigionieri nelle nelle cantine rischia di essere un veramente un massacro
Un marketing Assago ancora ancora peggiore
Vogliamo Giordano ricordare brevemente questo abbiamo detto anche tante volte anche Conte prima di sentire gli altri nostri ospiti
Qual è il quadro tante volte è giudicato insomma
Parlato dell'al conflitto in Siria con una guerra per procura vogliamo spiegare qual è la situazione sul terreno e potenze che in qualche modo sono dietro appunto a queste a questo conflitto soprattutto in questa in questa fase no quella delle in club di cui parla
Sì diciamo che nella sua drammaticità la battaglia della quota andrà semplificare il quadro nel senso che questa e l'ultima grande sacca ribelle all'interno del territorio controllato controllato dei governativi ci sono dei ribelli soprattutto appoggiato e l'Arabia Saudita Chance
All'Islam ma anche altri come quelli di di avallare Orlando che sono appoggiati dal dalla Turchia
Diciamo finita questa come sembra che debba finire nel senso se non c'è un intervento pesante
Di rappresaglia da parte degli di paesi occidentali la cute destinata a cadere a quel punto sarà un avversario delle battaglie alle frontiere sorte fonti principali
Uno nella nel Nord Ovest dove la Turchia da prendendo i territori cugina zona via Sorin
E si scontra anche quelli governativi che hanno inviato delle milizie alleate in appoggio dei curdi e la Turchia vuole prendersi tutta la la spetta al Nord Nord Ovest della della Siria
Poi c'è il Nord-Est dove gli stessi curdi sono appoggiati scendendo dalle tu dalle truppe americane e lì la situazione è più stabile perché gli americani hanno posto una linea lungo le accurate inserito dall'archivio a superarla come si è visto di circa un mese fa li bombardano quindi gli è difficile che accada possa imbastire un'offensiva per riprendersi Nord-Est e l'ultima frontiera quella più pericolosa a sud-ovest dove Cerigo lande dove c'è una parte la provincia di Larache ancora sotto controllo dei ribelli lì siamo di fronte a Israele e l'archivio appoggiata massicciamente dall'Iran è chiaro che finita l'arguta affranto vorrà riprendersi perlomeno quello quella parte della polizia di Taraki confina con la Giordania e difficilissima Israele e poi forse puntare al collo
E quindi il rischio di una guerra che diventa dal Guerre in terre guerra interna contro gruppi ribelli appoggiati da potenze diciamo nemiche di Assad il limite dell'Iran uno punto
Prima Qatar Turchia Arabia Saudita adesso solo sostanzialmente soltanto l'Arabia Saudita e in un certo qual senso anche Israele cappotto indirettamente a cui gruppi ribelli diventa un rischia di diventare un conflitto diretto abbiamo visto il dieci febbraio che c'è stata una battaglia aerea di fatto tra idea Iran
E Israele con l'abbattimento anche di un F sedici ed un domani Aniano quella quella quella continua diventerà caldissima e c'è un altro rischio di conflitto aperto che non è più un conflitto civile maledetto conflitto fra Stati
E con il rischio anche purtroppo di coinvolgerlo in Libano perché il Libano chiaramente con l'alleato Hezbollah è un fortissimo alleato della della Siria di d assalto dell'Iraq non è questo il quadro andiamo verso una nuova fase pre certi versi più pericolosa
Allora sentiamo Lia Quartapelle a che idea si è fatta di questo conflitto perché non si riesce in nessun modo affermarlo se veramente ci sta mettendo tutto insomma per poi riuscirci
A contratto quello che era contava del campanile a un racconto diciamo cambiando i nomi delle località era quanto di quello che è successo qualche mese fa ad Aleppo
C'è una citazione in cui la popolazione civile si ritrova anche in piedi più ammanettata
Un mondani chiarificate cadere sotto il controllo governativo in una concerto del paese regionale che ha un buon vento che non è per niente
Solo risolvibile diciamo con condimenti da dicono ampia io vorrei aggiungere un'accolita nella narrazione che lamenta appunto di di quanto sta succedendo in Siria in questo momento è fino al piano due corde appunto il peggioramento della situazione a livello regionale supplementare ecco pari sembra si chiama drammatica Cornaredo al TC civili cammino in una carneficina saprà peraltro già nella città
Questa della muta è appunto una una recrudescenza del conflitto che rischia di sconfinare ed avere anche implicazioni regionali molto più gravi
E quando elemento che è veramente quello colpisce sempre le vicende siriane è la totale assenza dell'Occidente
Negli Stati Uniti in campo e non è diciamo una una novità presidente che è stato scelto anche per una su apolitica e trenta ignora evitare che lo è diventato sempre di più anche in come conseguenza delle difficoltà interne e della vicenda diciamo dello scandalo con con la Russia ma dall'altra parte ed è totalmente l'attenta dell'Unione Europea e io su questo credo che ci debba dire nel senso che noi stiamo al continente che ieri niente
Ora da vicino e delle conseguenti le copie perché gli hanno non abbiamo degli interessi in via in gioco ma hanno totalmente incapaci
Esprima una posizione continentale e quali non abbiamo nessuna capacità incidere nelle rispettive Ankara un quelle dieci è il primo dato è Alitalia donatore tra l'altro è sempre molto al di sotto di quella di concentrare i bidoni abituati ma a pagare in termini abbiamo pagato molto raramente tutta la vicenda migratoria che ha origine anche sia e poi parliamo in termini economici per quanto riguarda la italiano e rinviamo quello che Iraq fanno pace banca potete tentare un disegno avere un idea rimane una capacità di incidere dal punto di vista diplomatico della vale la negazione a quel prepara credo si debba chi debba dire non è solo annuale prepara in data cosa assolutamente
Da rimarcare ma è un particolare europea che totalmente da scenario
Con una premessa tenta che noi pagheremo alcuna che ne verrà chiesto conto chiaro
Sentiamo il professor Maurizio Simoncelli che firma con altri Autori disarmo e sono Vincenzo Camporini Gianandrea Cajani e Gaiani scusate Carlo Cefaloni che cura appunto questo saggio per Città Nuova Editrice lui firma il capitolo Guerra e pace nell'età contemporanea quanto mai insomma attuale qualche giorno fa Giordano stabile che abbiamo in collegamento da Beirut scriverà di questa sfida importante ennesima direi di Teheran a Israele questa base missilistica a Damasco ci sono delle fotografie satellitari che appunto ci dimostrano come questa installazione militare dei Pasdaran in Siria sia in grado poi alla fine di colpire lo Stato ebraico
Qual è la sua analisi professore
Certamente il il quadro siriano è direi simbolico della situazione attuale in cui il multipolarismo fatti che non ci sia veramente più con un soggetto o che sia in grado di prendere il bandolo della matassa intervenire vediamo che il compito di note ci mettiamo a fare l'elenco di tutti i Paesi coinvolti superiamo i dieci dodici Paesi coinvolti come come minimo un elemento fondamentale riesce a cogliere la crisi siriana espressa protagonismo della Russia che si punizione le chiedo scusa
Davvero per il per la mia interruzione mi perdoni un secondo lei abbiamo purtroppo in collegamento Loris De Filippi e presidente di Medici senza frontiere Italia purtroppo nel senso che ha un impegno importanti urgenti ha proprio giusto un paio di minuti e volevo insomma in qualche modo garantire anche a città chi ci ascolta la sua testimonianza torno immediatamente da lei buonasera Presidente
Porterà allora siete impegnati Siria ci sono dei video che avete
Inviato a Bari insomma giornalisti una video testimonianza da un ospedale materno infantile colpito in questi recenti bombardamenti qui abbiam parlato
Inizio trasmissione che c'ha descritto molto bene Giordano stabile ci dice cosa sta succedendo mentre stiamo parlando delle sue fonti beh sulla situazione drammatici salutano succo cargo dieci struttura in questo momento nella
Nell'arguta orientale e dal praticamente dal diciotto febbraio a a due Abboud giorni fa ci sono stati pensate trecentoquarantaquattro feriti e settantuno morti al giorno
Per un totale di quasi cinque mila feriti e di mille morti cioè una cifra drammatica drammaticità e questo solo per le dieci strutture che ne stiamo appoggiando a questo vuol dire che siamo di fronte a una situazione ancora peggiore di quella di di Aleppo
Nei giorni più tragici dal punto di vista proprio del dei morti e dei feriti e che voglio dire malgrado prego decantate e ed è richiesto internazionali di uno stop la situazione va avanti immunità ed è una situazione assolutamente gravissima e inaccettabile
Io credo che sia importantissimo e qui ringrazio moltissimo per lo spazio siete tra i pochi che state dando attenzione a questa situazione sia necessario a livello internazionale e per quello che possiamo fare noi in Italia rilevare la vastità la gravità di quello che sta succedendo perché i giornali soprattutto in Italia sembrano non accorgersi ed è una situazione assolutamente incredibile nove e circa venti strutture e cliniche supportate sia da noi che da altri
Su venti strutture almeno quindici sono state toccate da bombardamenti o da granate
Con vari gradi di di di di danno e questa questa in imponderabile noi abbiamo finora contattato la morte di quattro dei medici nelle strutture come supportiamo
E venti feriti tra medici e infermieri questa la situazione
Veramente drammatica e vorrei che che ci fosse un'attenzione particolare da parte ringrazio demente Giordano stabile che come sempre posti e contano ma vorrei dire che appunto ci fossero più giornalisti col da danno un'attenzione maggiore a quello che sta succedendo
Grazie al presidente di Medici senza frontiere in bocca al lupo buon lavoro che mentre per quello che fate grazie grazie alla democrazia Loris De Filippi torniamo da Maurizio Simoncelli professore prego
Aspettammo dicendo appunto della della partecipazione e di questo conflitto che chi rischia di allargarsi ma già di fatto che allargato rispetto a quello come così com'era iniziato come un conflitto interno ormai ed è evidente che c'è una una presenza amica di tanti dantista arrivata dall'Iran alla Turchia ditta limiti all'Arabia Saudita tra Israele torna è un compito ormai regionale rischia di di aggravarsi e quello che è peggio come veniva detto appunto detto proprio adesso rischio maggiore proprio per la popolazione di lire che paga
Il più alto prezzo sono i dati che noi abbiamo per le guerre contemporanee tutte guerre contemporanee note e meno note di cui i giornali spesso rendeva media parlano pochissimo ci dicono che le vittime evidente torto al settanta ottanta per cento delle civili insomma al questore drammatico non parliamo poi della vicenda dello Yemen l'altra vicenda terribile però vorrei dire che non è che l'Unione Europea non far nulla l'Unione Europea sta facendo molto in questi anni i dati che noi abbiamo che indicano che un terzo dei contrazioni di armamenti e munizioni sono indirizzate proprio verso il Medio Oriente
Quindi è un contributo al conflitto lo stiamo dando ieri in onda per la soluzione ma certamente lo stiamo dando trattiamo che ufficialmente la la Russia grande sostenitore anche in armi e munizioni del regime di Assad
Ma tutti gli altri contendenti territorio vengono armati declino trenta i dati non sono disponibili non non ci Ghiurca informazione vuote
Sarebbe utile che oltre a parlare di pace di pace tra un paio di passi concreti
Anche in Italia secondo il rapporto presentata dalla presidente del consiglio sull'export di armi italiana ci dice che un tetto delle nostre esportazioni
Sono indirizzate purtroppo proprio verso del Medio oriente e Nordafrica arie particolarmente talpe per cui da un lo chiama appunto le contraddizioni per libri ha urlato parliamo di pace dall'altro abbiamo armi e munizioni
E allora possiamo commettere queste ondate i profughi
E dall'altra ancora i nostri sistemi politici sotto sociali vengono messi in crisi che a livello nazionale che a livello internazionale dalle ondate di profughi qui in un modo o nell'altro con con letture di armi e munizioni o comunque con attenta all'Inter
L'intervento politico comunque contribuiamo quindi abbiamo delle responsabilità certamente non solo perché non facciamo qualcosa ma anche per quello che facciamo
Grazie davvero oppresso Simoncelli leggete il suo disarmo
Con altri autori insomma io coautore di questo saggio per Città Nuova
Editrice storico esperto di geopolitica del vice presidente e cofondatore punto di questo istituto di ricerche internazionali Archivio disarmo che ha qui sede a Roma grazie per essere stato con noi professore
Allora John Leonard Lia Quartapelle
Diceva ovviamente l'ONU dovrebbe accelerare questo però che che l'Europa si svende in qualche maniera sì saluto anch'io l'onorevole Quartapelle per la sua rielezione congratulazioni
Perché porta dentro le istituzioni parlamentari la voce della politica estera l'interesse la passione per la politica estera in un Paese che non riesce sempre
A dovere a capire le correlazioni e le interdipendenze le interconnessioni
Che esistano tra la nostra vita politica la nostra vita economica l'andamento della nostra economia e le vicende che ci circondano si parlava della dell'immobilismo della cosiddetta comunità internazionale che dobbiamo tutti ricordare senza ipocrisie che questi organismi si si tratti dell'ONU si tratti dell'della stessa unione europea funzionano solo nella misura in cui e essendo delle istituzioni intergovernative
Nella misura in cui i Paesi membri consentono che alcune cose
Vengano fatte o non fatte nel caso dell'ONU per esempio non sappiamo che esiste ancora
Che un residuo del riequilibrio della seconda guerra mondiale il diritto di veto e quindi anche qui come si è visto in siede di fronte a una risoluzione che prospettava una pausa umanitaria quindi una parola che dovrebbe mettere tutti da cordone o anche con interessi contrapposti
Intorno a questa risoluzione poi abbiamo visto quei nessuno l'ha applicato quindi la paralisi l'immobilismo che attribuiamo a le istituzioni internazionali a volte anzi senza a volte va soprattutto attribuita alla volontà degli Stati dei assistiamo davvero a una geopolitica impazzita che non solo non risponde più a coordinate ideologiche come durante la guerra fredda ma che risponde prettamente a quelli che sono i corposi interessi che rispondono direttamente agli interessi degli Stati dei singoli Stati si citava la Russia ma si può citare anche la estrae il ruolo che sta giocando
La Turchia all'interno di questo conflitto che si ricordava è diventato regionale
La Turchia membro della NATO che dovrebbe quindi condividere una certa visione anche una certa strategia dell'organismo a cui fa parte nella regione ma che sta giocando in questo momento una partita tutta all'insegna di questo sogno neo
Imperiale si può chiamare in questo modo
Dimenticando appunto le identità e le appartenenza a cui ha appartiene
Parlavi di Ono allora Carella pannello Strong che l'ambasciatore olandese presidente di turno ha detto al termine della riunione del Consiglio il fallimento della tregua decisa con la Risoluzione ventiquattro zero uno
Ha spinto Francia e Gran Bretagna chiedere un nuovo incontro di quindici abbiamo chiesto questa riunione appunto insieme al Regno Unito
Perché il regime siriano mentre parliamo dice l'ambasciatore continua ad assediare bombardare i suoi cittadini a cui testi incompleta violazione della risoluzione ventiquattro zero uno adottata all'unanimità dal Consiglio di sicurezza
Il documento approvato
Il ventiquattro febbraio chiede un cessate il fuoco senza indugi lo ricordo in tutta la Siria di almeno trenta giorni per la consegna delle diritti umanitari l'evacuazione dei feriti gravi prima di salutarti
Giordano ringraziando di tantissimo come sempre per la disponibilità ci chiarisci questa questione della base missilistica Damasco
E poi ci dici cosa ti aspetti da questo punto di vista insomma nell'immediato futuro se da parte delle Nazioni Unite Possa davvero arrivare
Qualche cioè che che che quanto appunto chiedono le Nazioni Unite Possa diventare realtà
Bene credo tregua dei trenta giorni possono essere rispettata la vedo molto difficile e uno dei punti deboli
Di quest'arma di pressione internazionale contro l'opposizione alla Turchia perché la Turchia subito rigettato la tregua
Andata avanti e dal primo ci sono anche molti Civiglio dal Touring Alicudi dicono che oggi sono morti uno in città tutto
I bombardamenti del dieci civili tra cui alcuni bambini e quindi il fatto che la Turchia vada avanti da da giova a regime di Assad ed andare avanti avuta quindi davvero molto difficile ci sono troppi attori umani che agiscono sotto il mento in modo indipendente per ragioni di polpi entro nazionale
La concertazione internazionale dell'ONU sempre più debole questura tempi sono negli ultimi anni indebolirsi sempre di più
In questo contesto vorrebbe potente degli ettolitri di Potenza nazionali regionali dilagano dilagato l'Iran Iran prima in Iraq e poi coincida doveva aiutato punto accordo a ribaltare la situazione o oggi un saldo controllo settanta per cento del territorio
E quindi di fatto è molto molto uso Abruzzo erra
Elvira una alleato indispensabile nel suo confronto particolare con Israele perché mentre la Russia tiene genere ordine aperti rapporti soprattutto personalità appunti Netanyahu e quindi non spinge assolutamente cerca di frenare il regime nella nella nello sfidare Israele diranno invece va nel senso contrario apponendo appunto
Tutta una serie di armamenti anche antiaerei perché le difese antiaerei civile nessuno ha migliorato e l'abbiamo visto puntualmente il giorno del dieci febbraio sistemi missilistici che possono che possono colpire Israele
Perché sono difficili da intercettare soprattutto se di rientro massiccio il numero sì diventò come sembra decine di migliaia di missili è un rischio grosso anche per Israele dietro colpito nonostante lo scudo che era molto molto buone
Bene bene io ringrazio davvero Giordano stabile grazie per essere stato con noi inviato della Stampa del collegamento da Beirut grazie davvero
Allora adesso parliamo di Africa perché diciamo dell'Alto Adige grande esperto di Africa cura come dicevo in apertura per radio radicale una rassegna stampa settimanale che va non dà il sabato
Alle undici molto interessante Lia Quartapelle anche lei è una grande esperta allieva del professor Calchi Novati che ricordiamo anche in questi microfoni sempre con grandissimo piacere è stato un amico di questa trasmissione anche tra gli altri con lo ricordiamo per la sua grande competenza e generosità allora comincerei da lei onorevole Quartapelle Possenti a motore di allora comincerei da tre grandi crisi che in questo momento
Diceva insomma il presidente di Medici senza frontiere la stampa si occupa poco di Siria immaginate cosa posso comparsi di Africa insomma però in Congo si stanno alimentando scontri etnici per costringere gli abitanti alla fuga liberare
Sparsi in modo da sfruttare impunemente le ricchezze del territorio denunciano i vescovi dell'Assemblea episcopale di Kisangani in Etiopia siamo di fronte ad una crisi in atto da mesi c'è uno stato di emergenza imposto il sedici maggio scorso il la crisi del Sud Sudan e dei rifugiati viene giudicata la più grande crisi dell'Africa si ispira
Che il numero di rifugiati supererà i tre milioni entro la fine di quest'anno ma poi c'è l'Eritrea c'è il trench Centrafrica cioè il Burundi insomma
Io oggi consultavo questa agenzia Fides che da un po'un quadro generale di tutta l'Africa e ed è davvero un disastro insomma come se ne esce riusciamo tante volte parliamo diceva sempre Calchi Novati bisogna parlare di Africa e non di Africa perché avente generalizzare diventa un pasticcio però purtroppo giornalisticamente abbiamo il problema di dover generalizzare come riusciamo appunto spiegare tutto questo chi ci ascolta
Purtroppo applicammo come se ci fosse l'imbarazzo della scelta parecchio tempo fa
Ci sono delle cliniche racconterà la vita generale su ritieni politica estera l'instabilità dell'Eternità rivende Meter amiamo
Diventa per dedica con la libertà passa banchine e negli ultimi mezzi soprattutto in Africa ma in AN c'è
Ci sono Spagna Diana imponente tanti incolonnati sostanzialmente una all'azione
Non naturale a a Spilimbergo unità
Dai sistemi in terza elementare anche imporre mancherà Regione se no
Ma barra niente embargo è sulla ad appunto i tre precedenti in altri tempi molto lunghi non glieli dà tanto durante insomma Nino D'Angelo e negli altri omaggi solitamente la nota per il suo partito taroccati mignon caldo ma anche tanto sollecitati in affari paterna l'eparina gli accompagnati fuori avere quanto tempo tiene e c'è una piena come sempre chiaro scuro è entrambe americane degli anni incarichi e tagliate fatica da me su un possibile movente insignificante spargimento di sangue e questo lo dico perché sola è importante dare una quali continentali sono varietà e e che in alcune occasioni a Parma loro soluzione
Da questo punto di vista al quadro che faceva Lia Quartapelle Jean Leonard Touadì l'Unione africana cosa può cosa in questo momento rispetto anche a questi conflitti e poi
L'onorevole dà dei segnali anche se vogliamo di speranza no sì in Africa Asia io aggiungerei a questo quadro di speranza che si stava bene
Stava raccontando dia Quartapelle
Due elezioni in Paesi che nel passato sono stati epicentro di di alcune delle de delle guerre più sanguinose degli anni novanta sto parlando della elezione in Liberia
Che ha visto trionfare l'ex calciatore del Milan Weah e in queste ore il proprio è iniziato lo scrutinio per le elezioni presidenziali India Sierra leone
Aggiungo questo visto che siamo nell'aria l'avvicendamento politico al vertice avvenuto nel piccolo territorio del Gambia incuneato tra il Senegal e l'oceano
Atlantico è chiaro che questo della dei conflitti delle guerre delle crisi alcune che durano da decenni come quella della Repubblica democratica del Congo
In qualche modo costituiscono una un problema un problema anche rispetto a alla prodigiosa crescita economica che il continente ho avuto con sé voi avete due Paesi importanti come quelli che tu hai citato la Repubblica Democratica del Congo da sola
Farà un territorio grande come tutta l'Europa occidentale ed è uno dei Paesi più ricchi del mondo non solo richiama strategicamente ricco si parla molto del colta ANDI questo prodotto che serve che entra nella componentistica degli smartphone degli ordinatori e della dell'impiantistica aerea ma si parla anche dell'uranio in Congo la cui importanza strategica non sto qui a a dire
Quindi paese come questo che conoscono per decenni una crisi che di qui non si riesce mai a trovare il bandolo della matassa per la corposità degli interessi che sono invischiati in queste in queste crisi che sono apparentemente delle crisi etniche così li etichettiamo per facilità ma realtà sono crisi estremamente legati alla contemporaneità la geopolitica
Ah lo sfruttamento delle materie prime se aggiungete a questo un altro paese che ha citato in un'aria altrettanto importante e strategica
Che è quello del Corno d'Africa l'Etiopia ricordo uno dei paesi il secondo Paese più popoloso del continente con cento due
Milioni di abitanti che ha anche qui un un un quadro a a tinte fosche perché a una crescita economica prodigiosa che sfiora quasi il dieci per cento ma una grande instabilità politica provocata da l'esclusione per esempio di sessanta per cento della popolazione gli Oromo Elia Manara e in questo momento le dimissioni del primo ministro
Lo stato di emergenza quindi
Il quell'armonia totale all'isola ti interrompono un secondo il segretario di Stato americano proprio già detto condividiamo le preoccupazioni del governo per le violenze le perdite di vite umane me ne crediamo con forza
Che la risposta sia una maggiore non una minore libertà per le persone che a fronte dei recenti avvenimenti gli Stati Uniti hanno espresso appunto la lo produco latte preoccupazione per questa decisione del governo
Di imporre un altro stato di emergenza perché pone delle limitazione ai diritti fondamentali quali quelli per esempio di riunione d'espressione segnali tra l'altro molto contrastanti perché il primo ministro prima
Della sua delle sue dimissioni aveva annunciato la liberazioni di importanti prigionieri politici che sono stati incarcerati negli anni più nei nel periodo più acuto della crisi in Etiopia è stato fatto uscire
Uno dei leader degli Oromo e accanto a questo però questa nuova decisione della dello stato di emergenza
Un freno un freno alla stabilità dell'aria un freno anche allo sviluppo economico e e alla capacità di attrarre investimenti che l'Etiopia ha avuto nel bene e nel male è stato all'interno di quell'aria uno dei paesi che ha che ha contribuito a un minimo di stabilizzazione quindi e e e dell'aria da cui provengono molti degli dei rifugiati che arrivano nel nostro Paese se si aggiunge a questo la gravissima catastrofi umanitarie del Sud Sudan più volte denunciata dall'ONU e per la quale non si riesce nemmeno a mobilitare quelli quei fondi necessari
Il primo soccorso agli alla alle persone che letteralmente non solo muoiono di fame ma vivono in condizioni davvero che sono quasi difficile da descrivere così radiofonica mente se non attraverso delle immagini
Quasi insopportabile da e da guardare perché dobbiamo parlare
Di queste crisi perché sono le crisi della nostra contemporaneità là dentro c'era nostra responsabilità là dentro c'è il nostro modello di vita là dentro ci sono i nostri il corposi interessi economici
Che presto o tardi come un boomerang ci ritornano in termini di instabilità anche nostra in termini di flussi migratori in termini di mancato scambio economico e commerciali con questi Paesi interessante Lia Quartapelle conto di cioè
Touadì
Soprattutto in questa ultima riflessione e poi sul sul Sudan volevo chiedere che opinione si è fatto è stato una divisione sbagliata la fine
Ma un pagamento non Panini Mancini c'è anche un'altra cosa dalle quanto perché e nicchiano
Mi perdoni difficile e inietta eccetera Pardini generata arrivava molto bene
La vicenda etiopica leggiadria è un molto variegato al proprio interno ed è Allende con cui europea
Parlo in particolare hanno lavorando in più e meglio sul tema della cercando rifugiati intera perché mi chiamo personale vale a per migliaia di rifugiati Ettore la ma le Americhe e che non si sostiene il governo giochi con nella capire che tipo di opportunità di lavoro e dare meno bancari Riccardi locali non solo queste persone
Proseguono il loro viaggio ma soprattutto a loro si aggiungono anche gli abitanti nell'età ed è chiaro che è dove sono presenti i contatti diventando anche più impoverite più completi è parecchia è un Paese targata Armani in questo senso ed era ed è difficile capire gli orientamenti spiega chili in corso solo qualche fa il governo etiopico aveva tolto la avvelenarlo Genta quali Vaime no
E anche rimanda ad una certa età dentro il gruppo dirigente sul quale sia una tematica appartare portare i voltarono che preoccupa molto meglio il governo centrale dunque mia però
Le complicate cariche nell'albero una capacità di migliore lettura mangiare i decisori e più avanti che analitiche
Terra per accompagnarle perché parte enti per noi accentuatesi ed è logico non sarà solo se Max cambiamento climatico ci siamo in guerra c'è qualità al terrorismo non c'è ma alla forca
Per quanto riguarda invece la e quando a questa regione parigina del Sud Sudan è appunto un'altra delle nelle Annichini gli africani piangiamo
La Dickinson stante nasce dall'indipendenza del Sud Sudan che tornava è per l'assoluzione conflitto più lungo
Chi è che ha vissuto nella nel continente africano c'è il conflitto per monterà no Armida
A Campo Pianico e il sud del Sudan ed è chiara bantu quindi nero cristiano animista ancorché Tatarella contrappasso per sei due
Parte per cinquantasette anni che era giunto alla conclusione
Con gli accordi di pace due mila undici e poi quando Margolin Assurbanipal qualità la l'indipendenza dei Solana nel due mila undici anni ottanta dei pochissimi anni la la incrementare nel Sud Sudan è Pechino peggiori tecnicamente erano andate distrutte guida la Regione sud del Sudan quando non c'era ancora l'indipendenza pensate ignaro del fatto ed indipendente ma non è forse nella riscossa tutti i mali null'abbiamo ma anche bonariamente ottica ma immani della età
Andrea che ci si propone sono appunto
Me l'ha mai negli anni le risorse di cui parlava Laganà tradisce che sono nella qualità gli attacchi degli enti esperto sono perché i clienti cercare datorii
Cioè delle perché anche negli indifferenti complessiva alcune Mafai
Attacca le le vicende africane perché
Una maggiore attenzione su sul sul sulla dopo l'indipendenza potrebbe diciamo costretto impianti degli enti locali a comportarsi in modo diverso come invece purtroppo non è tanto che oggi abbiamo conto ma inquina eliminare gli sfollati Lulic nella capitale Alboreto emendato economici che editore ancora al periodo precedente all'indipendenza
Bene io ringrazio Lia Quartapelle deputata del Partito democratico le faccio un grande in bocca al lupo tra la nuova legislatura che comincerà tra qua cioè manca se davvero buona sera allora Jean Leonard parlavate entrambi di questo dramma del Sud Sudan stime fornite dalle agenzia delle Nazioni Unite confermano
Quanto dicevi tu una situazione in qualche modo indescrivibile dopo cinque anni di conflitto due virgola cinque milioni di sud sudanesi fuggiti in sei Paesi vicini
Due virgola cinque milioni
Questo importante anche in alcuni parliamo coi nomi di immigrazione un terzo dalla popolazione sfollato con la forza sia nel Sud anche oltre i suoi confini all'interno del Paese sette milioni di persone hanno bisogno di assistenza si il Sud Sudan un è un esempio abbastanza lampante di di di di come la laggiù politica del dopo guerra fredda si gioca davvero sua la potenza economica su questa logica predatoria di cui parlava Lia Quartapelle è arrivato ti Lesson dicevamo in Africa proprio cominciando dall'Etiopia dove ha avuto un discorso unico degli incontri un discorso con l'unione e africane e tra le cose che ti lo sanno ha detto dice noi siamo qui perché vogliamo in qualche modo controbilanciare l'influenza degli investimenti cinesi nel continente africano Enzo il Sudan è un esempio lampante su come la maledizione del petrolio ha colpito l'indipendenza di questa che è la più giovane nazioni del mondo
Ma che inizia la sua vita come nazione indipendente con una feroce guerra civile dove si intravede
Ma nemmeno in filigrana in modo estremamente forte la presenza di questa corposa
Presenza cinese nello sfruttamento del petrolio del Sud Sudan allora gli americani hanno tolto le sanzioni sul Sudan che voi sapete è stato per anni il santuario uno dei santuari del terrorismo Bin Laden ha vissuto in Sudan per tantissimi anni che cosa vuol dire questo visto che c'è questa rivalità tra il Sudan arabo e il Sud Sudan qual è la posizione americana ma soprattutto qual è la posizione europea cioè noi
Non riusciamo più ad intervenire efficacemente dal punto di vista umanitario che era uno dei punti di forza
Dell'Europa ha detto da qui potrei ricordare l'azione coraggiosa di Emma Bonino commissario europeo
Per l'aiuto umanitario negli anni a metà degli anni novanta soprattutto nel conflitto insultato non riusciamo più a fare l'Umanitaria modo efficace perché l'opinione pubblica di adesso forse non è la stessa sensibilità di allora ma non riusciamo nemmeno a intervenire
Dal punto di vista diplomatico per ed essere un soggetto che si mette in mezzo e porta avanti una strategia
Lungimirante di pacificazione in ultimo perché abbiamo promesso di Liberti adesso abbiamo già il direttore ex della Banca d'Italia Angelo De Mattia indiretta buona sera direttore grazie per esserci
Tu qualche secondo di pazienza da più sia invocati per per come come in qualche modo soluzione da più parti questo grande Piano Marshall per l'Africa in qualche cosa insomma
Detta così come la tregua dell'Onu in Siria oppure qualcosa su cui si può lavorare si deve lavorare su ma penso che così detta così è un'idea che potrebbe e dovrebbe funzionare cioè un piano pluriennale dove dire neanche pluri decennali di Investimenti
Europei in Africa non più in chiave predatorio come dicevamo ma in chiave di partenariato
Per aiutare le infrastrutture per aiutare questi Paesi a risanare i loro ambienti macroeconomici essere anche appetibile per gli investimenti stranieri
Per aiutare questi Paesi ad assicurare i i prodotti necessari alla vita dei delle persone
Temo però che questo Piano Marshall venga agitata strumentalmente semplicemente come così una uno strumento per fermare il flusso migratorio lì per lì e sotto questo punto di vista all'ultimo vertice Unione Europea e unione africana ad Abidjan è stato un'occasione mancata perché la questioni migrazione dei flussi migratori e la questione libica e quindi dei immigrati africani intrappolati in Libia
Ha finito per prende il posto di quello che doveva essere invece uno vertice strategico in grado di gettare le basi
Per appunto una collaborazione di più lungo respiro grazie allora c'è un altro di sabato di cosa parli sabato parliamo
Essenzialmente dell'avvicendamento al potere in Sudafrica tra Giacomo Zuma e Cyril ramo afosa parliamo di elezione in si era Leone e parliamo di un interessante studio
Riportato qua da Nigrizia su come i telegiornali italiani trattano l'Africa radio radicale sabato orario radio radicale sabato alle sedici con sei voti da venisse fatto bene insomma a ricordarlo
Grazie a Chandra devono segmento di serata allora direttore cosa ha detto Gal Draghi
Un'instabilità lunga può minacciare la fiducia nell'Italia il Presidente della BCE ha detto comunque i dati in crescita sono superiore al previsto i tassi restano invariati
Cosa ha detto di importanza Scarchilli stabilità era riferito soprattutto alla necessità dell'equilibrio
Nei conti pubblici ma all'aspetto più rilevante delle sue dichiarazioni è quello relativo col comunicato ufficiale che la BCE ha rimesso dopo la riunione del comitato direttivo nella quale comunicato viene precisato che gli acquisti dei titoli pubblici continueranno
Fino al trenta settembre anche oltre se sarà necessario ma viene soppressa quella frase che è stata sempre presente in questo tipo di comunicati ricche prevedeva che l'acquisto poteva qualora fosse risultato necessario essere accresciuto nell'entità e nella durata queste due
Espressioni entità e durata sono state soppresse
Dando così un segnale che molto lievemente l'acquisto di titoli quello che viene chiamato con la formula quantitativi finché potrà progressivamente ridursi non si tratta di un cambiamento di linea
Nella politica monetaria molto significativo perché nel contempo Draghi ha detto che il livello dei tassi
Continuerà ad essere basso per un periodo molto lungo vedo ulteriore lattine di all'acquisto dei titoli pubblici o quando questo avverrà ma è un segnale che il collega Hollande cara considerazione Kyoto molto Draghi due la crescita nell'eurozona
Tutta andando oltre il previsto insomma chi consolida non si parla più di replica perché siamo usciti
E diciamo da quella parte in cui si trattava di rilanciare l'economia ormai la crescita è in espansione ma cioè il versante poi dell'equilibrio dei conti pubblici che va salvaguardato secondo questa posizione
Che dall'attore le do subito la linea mi faccia leggere un'ansa che non c'entra nulla con quello di cui stiamo parlando e di di politica internazionale ma un argomento di Qui Radio radicale si è sempre occupata riguarda Marcello Dell'Utri in quella seconda sezione della Corte d'Appello di Caltanissetta
Ha rigettato la richiesta di revisione presentata dall'ex senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri condannato
A sette anni per concorso in associazione ma cosa con sentenza ormai definitiva respinta di conseguenza anche la richiesta di sospensione dell'esecuzione della pena avanzata dalla stessa
Procura generale di Caltanissetta Dell'Utri e difeso lo ricordo dagli avvocati Francesco Centonze Truglio padovani prego direttore poi l'altro aspetto importante delle dichiarazioni delle decisioni che ha preso il direttivo
Della vigile riguarda l'inflazione le vittime sono state riviste il in sostanza però arriviamo al due mila e venti
In cui l'inflazione raggiungeva il livello dell'uno tette
Per cento si conferma era una previsione anche precedentemente
Formulata le variazioni sono negli anni precedenti rimandi scarsissimo penso questo sta a significare che la politica non poco economica e monetaria non potrà non essere a ancora come accennavo prima di sparire Silva perché bisognerà arrivare all'obiettivo vincolo che la BCE
Si è posto che appunto confluito poi generale ordinamento che regola la politica monetaria che il intorno ma sotto il due per cento questo è un vincolo
Per nettissimo per la BCE la quale ha il compito di mantenere la stabilità dei prezzi la stabilità dei prezzi coincide secondo questa visione con il due per cento sentiamo all'UNEP sette
Anche perché ci siamo avvicinati nel due mila venti ma ci mancheranno
Più di noi due anni anche qui ci siamo
Avvicinati e siamo ancora un po'distanti da quelli intorno ma sotto e fino a che non si arriva a questo target per la politica monetaria deve svolgere il proprio compito diversamente
La BCE verrebbe meno paura missione ha un mandato imperativo
Che a destra conferito che è quella della stabilita monetaria l'impertinente di questi aspetti crescita riduzione anche perché poco significativa ma come segnale importante del quantitative easing Liepāja qui vive da continuare per partorire l'inflazione siamo lontani naturalmente lontanissimi dalla depurazione
In presenza di questo quadro molto parla per i governi nazionali e molto parla per la situazione italiana cioè che a poco a poco voi alcune invece verranno ridimensionate non a politiche ma ridimensionate alcune difese che sono nella disponibilità del banchiere centrale all'ora la politica economica
Che a prescindere da questo dovrebbe comunque funzionare impertinenza di queste eventualità
Di funzionare ancora di più figlia nel versante della propulsione degli adempimenti
Della produttività e della crescita viene Bertante del debito che il peso formidabile che grava su di noi ecco perché dal tutta questa posizione Ricky è stata rappresentata oggi è stata in parte con tentata nel comunicato finale della BCE su buona
Una campana abbastanza porte anche per quello che sta accadendo in queste giornate in queste ore in Italia per la formazione di un governo e prima ancora per
La nomina degli organi costituzionale di questo Belotti del direttore dobbiamo aggiungere no questo quadro ben poco edificante che emerge dal rapporto invernale della commissione
Su appunto sul ruolo dell'Italia il commissario Dombrovskis ha detto che a maggio ci sarà questo giudizio sulla correzione dei conti e in questo documento di oltre settanta pagine Bruxelles segnala questo rischio contagio se non se non curati a dovere i nostri problemi potrebbero espandersi all'intera eurozona ecco perché l'attenzione oltre confine ovviamente su tutto quanto potrà avvenire anche sul nuovo
Governo su quello attualmente in carica insomma
E ovviamente massima cosa si aspettava il vostro punto di vista capirete che ha fatto bene a citare questa eventualità perché
Quello che entro spesso la possibilità che noi siamo chiamati a una manovra correttiva libere miliardi è immenso dopo ancora la commissione si pronunci sulla deviazione dei nostri conti dagli obiettivi
Di medio termine
Tenga anche però perché perché Draghi ha detto una parola conclusiva che molto importante lei è un muro eh irreversibile può significare una l'espressione scontata ma questo sta a significare che i problemi della stabilità finanziaria e in generale economica quando solo concentrati esclusivamente in un paese allora qui richiamano alla responsabilità grande di chi governa in quel Paese e il resto non è tenuto a intervenire bassi in questi problemi
Si dovessero espandere attraverso un effetto Oddone meno attraverso un aspetto allora comune Paola ad altri paesi dell'eurozona scritture Catholic da questi problemi nazionali un rischio sistemico oltre il Paese perché allora lui
Perché decisioni che siano state prese sia uno quantitative easing ridotto non ridotto
Scatterà io pronta all'ipotesi perché alla moneta unica possa essere un'errata
Molto significativamente scatterà la necessità di un intervento di alla Banca centrale che sia diciamo del tipo
Di quello che ha già accertato
Con la famosa dichiarazione di Draghi sulla salvaguardia dell'Euro mi auguro che naturalmente non ci troviamo in quelle condizioni ma il richiamo all'irreversibile età dell'euro
Data diretto a molte parti Iachini per esempio populiste
Ancora ipotizzare un'uscita dalla moneta unica ma anche a chi qualche locale
Con interventi speculativi
Contro il nostro Paese utilizzando appunto il canale definanziamento del debito pubblico considerata beninteso di evitare di propulsivi modificare gli ordinamenti dell'unione e dell'eurozona anche in alcuni punti hanno bisogno urgente di una riduzione lo stesso fiscal compact per noi va abrogato Barbara significativamente modificato
Prima che si pensi a farlo e integrare nell'ordinamento della comunità oppure tradurlo come più ravvicinata mente fitta ipotizzando io una direttiva è proprio l'approccio alla modifica alla riforma laddove necessario che salvaguarda non partecipazione all'Unione e il mondo diciamo migliore per evitare spaccature e fughe in avanti che si ripercuote libero in un tragico boomerang io professione
La ringrazio mente torneremo
A parlare di tutto questo grazie ad Angelo De Mattia già direttore centrale della Banca d'Italia buon pro segmento di serate grazie per essere stato poi grave
Poi con la Siria venti e ventinove la linea torna alla regia tra qualche secondo Michele lembo che già qui in studio per il notiziario serale di Radio Radicale
Buon ascolto