Tempo di Libri - Conversazione con Paolo Crepet autore del libro "Il coraggio. Vivere, amare, educare" (Arnoldo Mondadori)

Radio radicale bentornati in questo nuovo spazio qui da tempo di libri è tempo di Paolo Crepet benvenuto a Radio Radicale un giorno a voi
Allora abbiamo questo nuovo libro edito da Mondadori che si intitola il coraggio c'è mai argomento fu più importante in questa fase storica come nasce questa riflessione intorno al coraggio
Ma non so se tutti ritengano che questo sia un emergenza
Sociale secondo me sì però magari qualcuno la pensa in maniera diversa tant'è vero che secondo me in giro di coraggio se ne vede poco
Coraggio non è essere sfrontati è una cosa molto con più complicate e molto più nobile e quindi il coraggio per esempio coraggio di avere una visione
Coraggio dei visionari coraggio anche degli eretici a a me mancano molto gli eretici
Mi piaceva l'Italia quando c'era agli eretici perché sto parlando non solo del Medioevo sto parlando anche di Pasolini sto parlando e questa gente che che che ci rallegra avari Sisme vegliava il cervello ci ci provocava cinici ci impensierito da adesso
Io non riesco a a inquietare mi ecco
A sentire
Qualcuno che parla molto molto raro non sto parlando solo della politica sto parlando anche del anche intellettuali Kendrick son mancati io credo che uno dei motivi di preoccupazione questo Paese e chissà siano venuti meno sia venuto meno il pensiero
Anche e soprattutto il pensiero
Trasversale sentenze lo in contromano io sono stato allievo di Franco Basaglia
Vostro Marco Pannella fece una una una battaglia storica strepitosa all'epoca dei manicomi quarant'anni fa giusto quarant'anni fa quindi voi dovreste anche
Credo a maggio visto che il il mi Versari e Maggio anche rievocare ciò che avete avete contribuito perché è stato un cambiamento epocale
Culturale profondissimo e ecco queste cose qui non le poteva
Inventare se non un eretico concerto un burocrate
Ecco tra i tanti diciamo tra le tante assenze di coraggio fondamentalmente c'è anche la presenza ovvero il coraggio di dire di no questo è un Capitolo secondo me molto importante proprio perché parte anche dall'idea che diciamo della cosiddetta Repubblica Daylight che lei inizia anche con con questa affermazione
C'è sempre meno la capacità di esprimere una negazione non esiste Idis light che lei sostiene ma soprattutto esiste una società che in qualche modo è timorosa di scontentare il pubblico perché poi ormai tutti quanti hanno un pubblico non solamente di fare il nostro lavoro non solamente di si dibatte nell'agone pubblico ma anche il semplice fruttivendolo sotto casa un profilo Facebook quindi quel fruttivendolo magari a un pubblico ecco deludere il pubblico dell'utero con l'assenza di negazione
è forse una delle cose che crea più corto circuito di oggi
Questo coraggio di dire di no vuol dire anche sapere perché perché sa finché si dice di sì poi anche non sapere bene
A cosa dici di sì
Il dissenso dovrebbe essere motivato in qualche modo no e quindi mi chiedo se questa consapevolezza nei confronti delle cose che non ci piacciono
Ci sia o no o non ci siamo anche grazie ad Edy sistemi molto sofisticati
Di manipolazione sì siamo diventati tutti molto più mansueti tutti molto molto più eterodiretti questo io credo che ci sia che sia uno dei per pericoli più
Più alti per per le giovani generazioni intanto la nostra che in qualche modo le nostre idee e la nostra identità ce la siamo costruita però chi se la deve costruire oggi
Come dice lei in una repubblica dei Lai che quindi in una repubblica del consenso e non del dissenso
Invece era la l'umanità va avanti
Col col col dissensi non con consensi
Don Milani ce l'ha insegnato visone del saper disobbedire non obbedire
Obbedire abbia fatto le guerre a forza di obbedire abbiamo ammazzato il milione di persone forse di obbedire no quando prendevi un gerarca nazista Filisetti ripeteva sempre la scuola io ero agli ordini e perché non è detto Dino
No a dignità di dire di no io non so come loro
Io no io no non hanno non è invece questa cosa oggi ancora più pericolosa no perché l'idea che uno uguale a uno a uno per cui siamo tutti uguali questa è una cosa che a me fa una paura tremenda
Noi siamo tutti uguali ma per l'amor di Dio e siamo sei miliardi di persone diverse
Ecco nel libro c'è anche un un capitolo dedicato al coraggio di un giornalista in particolar modo si parla di Sawyer's Cardenas che era un appunto
Collega messicano giornalista messicano ecco anche qui il coraggio dei giornalisti di coloro che raccontano la verità spesso un tema è un termine in cui la così detta Società degli uguali qualche modo tende a smembrare io spesso rimango colpito come di fronte al alle inchieste di alcuni giornalisti coraggiosi in casa nostra coloro che magari vivono anche sotto scorta penso a Lirio Abbate Federica già di Roberto Saviano eccetera eccetera
Vi sia sempre il principio della denigrazione un tempo non era così un tempo un giornalista coraggioso un giudice coraggioso
In qualcuno che comunque mette la sua attività intellettuale anche nelle mani di quel rischio più grande che è dato dalla dalla dalla fine della vita da parte della criminalità organizzata dei sistemi mafiosi era in qualche modo accompagnato da un'aurea di rispetto ecco perché la società secondo lei
Questa società anche dell'informazione non ha rispetto per chi rischia la vita ogni giorno in un mestiere come il giornalismo potremmo farne su su tantissimi altri romanisti sono
Evidentemente esposti quanto più sono professionisti
Forse rischia meno il Giornale il Giornale il giornalista di gossip ma penso io conosciuto tanti inviati speciali fotoreporter pro qua giornalismo c'è anche cioè il fotogiornalismo fondamentale per per per oggi per sapere che cosa accade
Parti del mondo dove dove le telecamere non sempre vanno
E io ho scritto questa cosa in nome di un uomo coraggiosissimo che in Messico sapeva di di di di di dimore disse che sarebbe morto ammazzato ecco e così è stato solo perché si era occupato di narco rotte dei trafficanti
Però vede
Poi da noi i sassi abbiamo rispettato
Falcone più da morto che da vivo realtà perché poi l'abbiamo ammazzata perché poi ancora non c'hanno detto chi chi è chiaro ha premuto il bottone vero non quello dell'autostrada quello vero a Roma che che l'ha premuto non ce l'hanno mai detto io qualche idea ce l'ho ma
E me la tengo
Il problema è che
è appunto credo che dobbiamo avere coraggio questo è un paese senza senza andare a parlare delle spie russe ammazzate
In Inghilterra o o o delle intimidazioni che accadono in tanti Paesi
Per il mediorientali per esempio anche da noi
Guardate che questa campagna elettorale la parola camorra non è stata pronunciata nessuno eppure Di Maio viene da una terra
E che sanguina di camorra perché non ne parla
Soprattutto è stata una campagna elettorale in cui sono emerse delle delle delle cose per esempio la polemica fatta propria dalla Commissione antimafia sulla Massoneria
Quella diciamo ha avuto un secondo me un afflato veramente notevole ma poi nella nella fase pratica diciamo anche online che poi anche perché poi insomma
A voler riesco poi scopriamo scopriamo l'acqua cotta già che ci sono trentacinque mila ma se Passoni ufficialmente iscritti nelle logge
Massoniche no poi ci devono anche spiegare che cosa è successo sei sale propense se abbiamo accelerato Mazzini fino all'altro giorno Mazzini era massone Garibaldi a Sansone
Eccetera c'era quindi tutto il Risorgimento l'hanno fatto i massoni quindi ci devono dire se è cambiato qualche cosa è cambiato solo la P due discorso è cambiato tutto tutto quanto CCD ci dica
Perché perché io penso che né i trentatré mila e passa Mazzoni ufficiale ci sono molti politici
No non vedo perché prendersela con un
Con uno che
Solo perché non sesso non ha scritto sul suo curricolo di esserlo però ecco anche su questo io francamente Lerna don credo che sia la l'urgenza italiana
Più spaventosa torno a dire mi piacerebbe che alta altrettanta attenzione ci fosse stata nei confronti
E dice vigente in odore di camorra e la cosa paradossale su questo chiudiamo
E che per decenni e anche gli analisti politici hanno sminuzzato il voto nel Sud Italia e questa volta sembra che
Va tutto bene si sono sono certo che prende più del cinquanta per cento dove dove tre ori vendo tanto manca poco quindi i nodi vengono al pettine vedere
Vediamo che nonostante non sia lacrime e sangue
Sono voglio tenermi un po'briciolo di perché poi gli italiani sono anche insospettabili d'argento cosa siamo a un popolo molto bassi piccate certe volte poi però Cirri solleviamo con delle straordinari individualità questa è la nostra speranza io no no purtroppo quando ci mettiamo intorno a un tavolo in dieci diamo il peggio di noi poi ognuno di noi a casa magari scrive dei buoni libri o fa della buona musica
Proprio in conclusione il voto delle ultime elezioni politiche è stato coraggioso condotta secondo noi avrebbero
Senza un voto di paura per carità
Perché questo è un modo nello ad amarsi precari Dana cinquant'anni fa tra lauro dava la scarpa sinistra pagava la scarpa destra adesso dare il già coso di cittadinanza o uguale non è cambiato niente quindi pensare che lauro fosse coraggioso somma stanziata
Appare troppo ma no era regolato dalla Camera procedere per Napoli guarda allora grazie ancora Paolo Crepet allarghiamo il coraggio edito da Mondadori Strade Blu grazie ancora