Rassegna della stampa e della blogsfera cinese

Buongiorno buongiorno agli ascoltatori alla microfono Francesco Radicioni per un nuovo appuntamento con la rassegna della stampa e della blogosfera Cinisello di radio radicale
E e non c'è alcun dubbio la notizia della settimana è arrivata nelle scorse ore
Dall'assemblea nazionale del popolo che lo sappiamo ha approvato l'emendamento costituzionale che e tra l'altro rimuove il limite dei due mandati
Per il presidente della Repubblica popolare domeniche infatti il parlamento di Pechino ha dato il via libera praticamente all'unanimità
Su quasi tre mila delegati solo due sono stati i voti contrari a una modifica della Costituzione che supera qui pesi e contrappesi che fin dall'inizio degli degli anni ottanta
Erano stati voluti da Benicio Pink per evitare il ritorno di un leader eccessivamente forte
All'epoca infatti la Cina usciva dagli eccessi della rivoluzione culturale i dalla durissima lotta di potere che aveva seguito alla morte di Mao Zedong e invece oggi sembra suggerire almeno questo il Quotidiano del popolo
La modifica della Costituzione serve a Pechino per promuovere uno sviluppo al Palazzo cui tempi ma tra il ventuno emendamenti approvati dal parlamento cinese c'è stato anche l'inserimento nella stessa Costituzione
Del pensiero visi Jinping per una nuova era del socialismo con caratteristiche cinesi
Oltre alla creazione della commissione di supervisione nazionale che di fatto andrà a istituzionalizzare all'interno delle strutture dello Stato
La lotta alla corruzione vero Pilato Rodella presidenza dissi Jinping
Ma sul tutto quel suo torneremo in modo decisamente più diffuso la prossima settimana
Infatti mentre a Pechino andavano avanti i lavori dell'Assemblea nazionale del popolo la notizia della settimana per l'Asia orientale
è stata senza alcun dubbio lo sviluppo della crisi in Corea del Nord con il possibile vertice tra Donal Trump e Chiggio un
Il Presidente degli Stati Uniti e il leader nordcoreano dovrebbero vedersi per un
Faccia a faccia che entrerebbe nei libri di storia intro maggio anche se per il momento non è stato fissato né il luogo né la data di questo sub metta
La Cina che era rinata stranamente silenziosa nelle ultime settimane quando il presidente sudcoreano Moon già in
Sette il sistema un po'la tela del dialogo con Pyongyang a invece subito salutato l'abbassamento della tensione definendolo un segnale positivo e scriveva su questo l'Assimoco a il portavoce del ministero degli esteri Gul nel FUAN ha detto che si tratta di un passo nella direzione giusta per il dossier nucleare della penisola coreana
E che la Cina applaudì impiego si sostiene gli sforzi fatti dalle parti
Per risolvere la questione attraverso il dialogo e le consultazioni
Per condurre la penisola alla pace e alla stabilità e il dossier nucleare sul sentiero del dialogo a questi passi iniziali devono ora seguire sport sì analoghi e coordinati
Speriamo ha detto che
Che tutte le parti mostri uno coraggio prendano una decisione politica per portare rapidamente avanti tutti gli impegni necessari
E utili si insedi bilaterale che multilaterale per far ripartire il dialogo i negoziati in vista di una soluzione pacifica del dossier nucleare bella
Penisola e in cui quindi la prima reazione a caldo arrivata dai palazzi del potere di Pechino
Da segnalare tra l'altro che i nelle ore immediatamente successive all'annuncio che tono dall'altro Ampa
Avrebbe visto King John c'è stata anche una telefonata tra il Presidente degli Stati Uniti e lo stage sul leader cinese
Ma come venivano letti questi segnali di distensione sui giornali stampati applichino prendiamo il Juan c'è osservavo
Il popolo cinese dovrebbe rimanere calmo e composto evitando la mentalità secondo cui la Cina sarebbe stata marginalizzata
Il principale interesse della Cina sulla penisola coreana e la denuclearizzazione e la pace
Questo perché le regioni nord orientali cinesi sono vicini alla Corea del Nord e sotto la costante minaccia delle attività nucleare e della tensione nella penisola
La Cina non può essere paragonata agli Stati Uniti lontani dalla penisola coreana e che conservano ampi margini di manovra
Inoltre Washington è un alleato della Corea del Sud e agli strumenti per influenzare si nulla
Invece proseguito Concia osservavo la grande influenza di Pechino su Pyongyang cessata
In ogni caso gli sviluppi nella penisola seguono gli uffici della Cina
è stata adottata la sospensione delle esercitazioni militari congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud
In cambio del congelamento dei test nucleari e missilistici di Pyongyang per cui Pechino aveva lavorato così come sta prendendo forma la strategia del doppio binario fatta di sanzioni e dialogo con la Corea del Nord
Nel recente passato concludeva il giornale di Pechino
La Cina ha partecipato alle sanzioni internazionali contro Pyongyang impedendo però allo stesso tempo il blocco totale del Paese e altre situazioni estreme che avrebbero potuto provocare lo scoppio di un conflitto militare
Pechino insomma consentito che si creassero gli spazi per una svolta favorevole tra Stati Uniti e Corea del Nord
E fin qui fin qui il con Josh Baudo e insomma pare di capire che Pechino rivendichi propri meriti sugli sviluppi del dossier nucleare
Nordcoreano anche perché come segnalavano alcuni analisti la Cina ora temi che il dialogo diretto tra Washington e Pyongyang
Poste in qualche modo
Imprimere una svolta negativa sulle relazioni sino americane perché perché sin dal vertice di Mara largo Donal Trump ha più volte riconosciuto
Ah sì giunti un ruolo chiave nella la politica della massima pressione sulla Corea del Nord
E adottando in cambio un approccio più sorta sui dossier economico commerciali
Ed è quindi una preoccupazione legittima quella della Repubblica Popolare anche perché i in questi ultimi mesi il dialogo tra Pechino e Washington sembra essere in salita
Se i dazi sull'acciaio e sull'alluminio approvate nei giorni scorsi dall'Amministrazione americana non dovrebbero avere un forte impatto economico sulle esportazioni della Repubblica Popolare
E tuttavia quel che Pechino maggiormente teme che queste misure rappresentino solo il primo passo di una guerra commerciale e già si parla infatti che nell'arco di qualche settimana la Casa Bianca potrebbe lanciare una serie di sanzioni commerciali e mirate contro la Cina
Per violazione delle norme sulla proprietà
Intellettuale e nello scenario peggiore sintetizzano gli analisti Washington potrebbe adottare dazi su un'ampia gamma di prodotti dal tessile all'Elettronica e approvare restrizioni sugli investimenti di Pechino femminili e Stati Uniti
Così che e nei giorni scorsi parlando a margine dell'assemblea nazionale del popolo il ministro degli Esteri uguali
Ha ammonito gli Stati Uniti sui rischi di una guerra commerciale il cui risultato ha detto One potrebbe solo che essere e dannoso
Inoltre il capo della diplomazia cinese ha anche aggiunto che se l'Amministrazione transfer
Decidesse davvero di lanciare una guerra commerciale allora la risposta della Cina sarà giustificata i necessaria
E segnali questi del crescente nervosismo che si respira a Pechino e corroborati anche dalle recenti visite a Washington
Del Consigliere di Stato piangerci e di di Rocco l'uomo a cui si Jinping
A affidato la gestione del dossier economici somma due visite di esponenti del Politburo in poche settimane chi i media cinesi hanno raccontato che come positive
Ma che non avrebbero però raggiunto i risultati disperati e scriveva su tutto questo la rivista sei sin
La prima cosa che la Cina deve fare di fronte alle mosse aggressive degli Stati Uniti è quella di mantenere una comunicazione paziente in molti con l'Osa
Allo stesso tempo Pechino deve anche difendere in modo assoluto i propri diritti e interessi usando i meccanismi multilaterali per fare appello
Protezionismo e e unilateralismo sono impopolari e l'amministrazione si è già fatta molti nemici Pechino può quindi cercare la cooperazione con altri Paesi
Gli esperti suggeriscono anche che la Cina debba considerare il rinvio dell'apertura alle imprese americane del mercato interno nel settore dei servizi offrendo invece questa possibilità da altri Paesi
C'è però il rischio che il ritorsioni e contro ritorsioni possono solo che provocare un'escalation e gravi danni per entrambe le parti
Invece conclude Walzer sin
La politica fondamentale per affrontare i conflitti commerciali tra Cina e Stati Uniti è approfondire le riforme terne
Ed allargare l'apertura verso del mondo trasformando così le pressioni Esterni
In un motore per le riforme e e staremo a vedere allora l'evoluzione delle relazioni sino americani intanto anche per oggi sì dobbiamo fermare qui non prima di aver ricordato che ci trovate anche su Twitter
Chiocciola f Radicioni
Oppure che potete scrivere a radio radicale all'indirizzo io ascolto chiocciola radio radicale punto it un saluto da Francesco Radicioni e con la rassegna della stampa e della blogosfera cinese ci risentiamo lunedì prossimo