Relazioni industriali e professionalità

Volete che facciamo
Grazie
Sì buongiorno a tutti se iniziate a prendere posto possiamo iniziare i lavori
Benissimo
Iniziamo i lavori che ringrazio per la vostra presenza questo è un momento per me molto importante raccogliamo un po'tutto il frutto di lavori di una la scuola di di giovani ricercatori dottorandi che ci aiutano a tenere invita non solo un ricordo ma anche un pensiero e una lavorazione
Oggi affrontiamo un tema che va forse anche introdotto è spiegato nel suo significato un titolo un po'particolare tre che mette assieme il tema della professionalità col tema delle relazioni industriali
La scelta è stata un po'per uscire da quella che è un'impostazione molto classica che ha condizionato il dibattito sul lavoro le leggi del lavoro le riforme del lavoro degli ultimi anni
Molto giuridica molto legislativa la contrapposizione fra diverse tipologie contrattuali e il tema di tutti i giorni lavori stabili i lavori precari
L'elaborazione Marco Biagi in realtà era molto più concentrata su altri aspetti che andavano superare il tema del dilemma del contratto le tutele del contratto
Era molto attenta ai temi del mercato del lavoro pensava che la frontiera del futuro del lavoro fosse giocata sui mestieri e le professioni le competenze più che sulle scelte delle tipologie contrattuali
E aveva un'angolazione legata al metodo delle relazioni industriali quindi non limitarsi semplicemente a leggere interpretare e commentare il dato giuridico legislativo mandare anche ricostruire il diritto che stabilite entro i diversi sistemi di relazioni industriali
Il CNEL che raccoglie i contratti collettivi nazionali che quindi sono all'origine dei vari sistemi ci dice che sono quasi novecento i sistemi di relazioni industriali
Che poi danno luogo a delle logiche di raccordo fra nazionale l'azienda Ale il territoriale
Quindi cerchiamo di di leggere la ricchezza oggi delle delle forme di lavoro dei mestieri del cambiamento del lavoro proprio dentro l'ottica dei sistemi dei diversi plurali sistemi di relazioni industriali e questo era forse uno dei dei temi e a cui Marco Biagi ha più lavorato
Nella sua idea di Statuto dei dei lavori quindi le carte lavori non ha ai contratti
Pensando che fosse giunto il tempo di di di di superare i confini formalistici l'incastellamento dei dei dei dei lavori dentro i contratti ma di ragionare lo diceva sul lato delle tutele quindi costruire un regime di protezioni che non sono solo legate al contratto ma sono legate al mercato del lavoro transizione occupa Ali il sistema di welfare
E il tema della professionalità entra a pieno titolo in questo dibattito sicuramente il il concetto di prossimità verrà ripreso più avanti però c'è uno spunto molto importante da cui vorrei partire che una una frase un diciamo così un'intuizione che sta in uno dei primi convegni di ricordo di Marco Biagi
Che lavora realizzato a Milano Mario Napoli un bellissimo intervento
Che proprio partiva dalla professoressa ve lo leggo perché la chiave di lettura da cui vorremmo partire e spiega il senso di questo evento che non guarda solo al passato ma che parte dal passato per provare a costruire il futuro
Mario Napoli nel ricordare Marco Biagi e nel scegliere proprio il tema della professionalità diceva che la propria professionalità evoca nel linguaggio comune la dimensione più rilevante dell'attività dei professionisti
Specialmente per le professioni regolate caratterizzate dall'iscrizione a un albo quindi il tema del lavoro autonomo del lavoro autonomo professionale
E però diceva in realtà la professionalità e la dimensione necessaria non sempre riconosciuta e tutelata
Per l'esplicazione di qualunque lavoro sia autonomo che subordinato nell'impresa e quindi ci invitava a indagare la professionalità a tutto campo
E cogliere i mutamenti intervenuti nella società dell'informazione economia nonché i legami con i processi formativi prima e durante il lavoro
Qual è il tema su cui vogliamo riflettere che questa RAI intuizione di Marco Biagi che di quindici anni fa sedici anni fa vent'anni fa
Che non possiamo più limitarci a leggere il tema del lavoro nell'ottica del lavoro dipendente del lavoro subordinato il lavoro del futuro
Il lavoro nella quarta rivoluzione industriale sempre più un lavoro intelligente un po'un lavoro partecipativo autonomo che non ha solo appunto logiche di comando controllo subordinazione ma che mette in gioco le competenze e i valori le motivazioni
La piena professionalità della persona che lavora e questo è molto in linea con chi densa che i confini fra autonomia subordinazione sono destinati a a superarsi nei nuovi moderni mercati del lavoro quelli che vengono chiamati i mercati tradizionali del del lavoro quindi il tentativo di ricomporre l'unità alle riflessioni sul lavoro
L'abbiamo avuto nelle ultime stagioni le leggi sul lavoro dipendente abbiamo avuto una legge diversa sul lavoro autonomo un'altra legge sul lavoro agile lo smart working
Ricondotto nell'ambito del lavoro dipendente problema avuto la riforma della pubblica amministrazione
Abbiamo avuto un piano industria quattro punto zero
Che è andato un po'per conto suo molto veloce sulle tecnologie sui nuovi macchinari
E invece molto lento sul tema delle competenze che sono i mestieri che sono le professionalità
Che sono i centri di competenza su cui ancora stiamo aspettando una visione che mette assieme appunto il tema dei contratti The Mother azioni industria il complicato lavoro quindi l'incontro di oggi parte dal passato parte dall'operazione di Marco ma sempre guardando un po'avanti abbiamo scelto tre
Diverse aree di di riflessione ieri abbiamo fatto un'altra Milano molto importante sul welfare aziendali occupazionale letto non come risposta alla crisi dell'Uefa pubblico ma letto assieme alle grandi trasformazioni al lavoro
Il welfare nasce lì quel far sta dentro nella Costituzione il tema dei rapporti economici
Accompagna rapporti economici e quindi accompagna i modelli di produzione modelli organizzativi e poi una componente importantissima anche di tipo redistributivo quindi stiamo ridisegnando Paul tema del lavoro
E questo secondo il nostro metodo adatta è un'associazione chi vive del contributo della generosità dei nostri soci che sono prevalentemente i soggetti la rappresentanza è come vogliamo leggerlo col primo contributo
La prima relazione e di Paolo Tommasetti nell'ottica dei sistemi di relazioni industriali cosa ci dicono i contratti collettivi contratti collettivi si stanno occupando di questo tema della professionalità che noi pensiamo essere limitato al mondo del lavoro otto-nove chimici diventa centrale anche dentro i contesti organizzativi contesti produttivi logiche di lavoro dipendente
Poi diamo un secondo filone quella che per la grande infrastruttura delle transizione occupazionali che sono i fondi interprofessionali Lilli Casano su coopera di questo e a chiusura del ragionamento Emmanuele Massagli
Si soffermerà sulle sul metodo dell'alternanza l'alternanza per me non è uno strumento non è è semplicemente un'esperienza dentro contesti produttivi quando se ancora a scuola o all'università l'alternanza è un modo per apprendere attivi la parola formazione forse un po'post superata la formazione molto incentrata su chi forma più che suo che apprendano quindi questi sono gli interventi che prevedono
Una la relazione di apertura da parte di Maurizio Sacconi chi c'era la sua interpretazione visione
Di questo scenario e poi l'intervento di chiusura a Tiziano Treu che proverà un po'a unire i vari pezzi di ragionamento che stiamo facendo
Dicevo all'inizio che
Questo non è per noi semplicemente un convegno di cooperazione abbiamo un gruppo di di giovani ricercatori sono numerosi
Che lavorano dentro realtà associative dentro aziende e che tutto l'anno si impegnano a indagare questi temi e in particolare quest'anno noi abbiamo avviato delle riflessioni proprio sulla professionalità
Come nuovo scenario per ricondurre a unità i vari frammenti del mercato lavoro da questo punto di vista un po'l'evoluzione rispetto quello che era il concetto chiave di Marco Marco lavorava molto sul tema dell'occupabilità
L'occupabilità però alla fine che di virtù diventato un un concetto un po'povero no come se noi dovessimo
Piegare i percorsi formativi i percorsi educativi percorsi di crescita la persona assistenza e mercato non pensava a quello pensava una formazione piena della persona per essere forte attrezzata robusto sui nuovi mercati ecco secondo noi forse la parola professionalità e più in linea con l'idea di occupabilità che Marco
Aveva aveva in mente quindi lascio la parola a Maurizio al Sacconi per introdurre il tema potremo lettera relazioni e poi l'intervento di chiusura
Passo Paola che Tiziano si scusate solo a casa solo per dare il benvenuto
Come sempre e siamo lieti di avere tra di noi non solo presenze qualificate ma contributi di ricerca di analisi
E posti in piedi
Fa piacere vedere tanti autorevoli che stanno lì però guardate che ci sono anche stanze con circuito se volete rilassarvi grazie veramente lei dico solo il motivo per cui sono particolarmente contento oggi che qui discutiamo di questi temi
Beh anzitutto perché il che nel che il luogo dove le parti sociali si riuniscono per riflettere per dare contributi
Riflessivi appunto ai grandi problemi un momento in cui i contributi riflessivi non sono moltissimi
E Marco come tutti noi qui credeva molto sul ruolo del ruolo dei di corpi intermedi e delle istituzioni che che Lippi
Come dire lì potenziarono li raccoglievano quindi non è so che sono anni che noi ci ritroviamo per ricordare Marco e che calato un segno che dopo sedici anni ancora non solo il ricordo vivo mai si insegnamenti sono Vibe qui oggi mi fa particolarmente piacere per questo perché c'è un luogo in cui si ride riflette su questione che stavano a cuore a Marco
La contrattazione e un prodotto fondamentale di una sezione importante corpi intermedi le parti sociali
Della produzione e quindi deve essere una fonte di produzione dei corpi intermedi che si dimostra utile
Per
La società non più o meno a seconda dei tempi ma non ci crediamo tra l'altro qui abbiamo questo archivio
Dei contratti che è esploso negli ultimi dieci anni tu parla per i sistemi di relazioni industriali ahimè qui non ci sono solo sistemi relazione il se ci sono anche frammenti
Non sistematici
E che se non vengono in qualche modo
Messi in ordine valutati di rischiano di creare disordine quindi uno dei compiti tra l'altro che il recente accordo Inter confine confederale a assegnato al nell'è quello non solo di metterli in ordine rende le accessibile ma anche di cercare di dare delle indicazioni insieme con chi di dovere su quali sono i contratti che guida quali sono invece i contratti tu discutibili opportuno cd quindi è un motivo in più l'ultima cosa che voglio dire poi però mi riservo di intervenire nel merito è che effettivamente Marco che che è stato per anni e anni oggi giovane collega dico più che che allievo e poi consigliere poi è stato consigliere Dinoi quando avranno dei Maurizio mio quando avevamo in responsabilità di governo me Marco era effettivamente un giurista
Che non badava al agli involucri il feroce PTP contrattuali su cui invece ci accapigliamo così tanto ma guardava in contenuti
Era un pragmatico ma aveva le idee chiare e ed ha raccolto allora io amo molto quelli pragmatici ma che non sono commenterà semplicemente dei praticoni pragmatici perché la realtà complicata e che hanno però una visione e in questo caso è vero i punti fondamentali anche se non è il punto ci accapigliamo sui tipi contrattuali piuttosto che ne so sul licenziamento
In realtà il futuro del lavoro e su quali contenuti mettiamo nel lavoro del futuro che è sicuramente un lavoro sempre più e ricco di conoscenze dovrebbe e anche incerto stanno voi
Fornire gli strumenti perché la conoscenza si arricchisca l'incertezza venga ragionevolmente ridotta quindi grazie ancora io mi riservo di intervenire complimenti perché avete messo insieme delle cose molto importanti Maurizio
Grazie
Grazie a te Tiziano per l'ospitalità in questo che nella che prendendomi anche qualche critica polemica dall'atto la dello schieramento che più mi interessa ho concorso a far sopravvivere efficientemente perché penso che
Noi abbiamo bisogno di un luogo è un luogo istituzionale nel quale possano confrontarsi ricorrentemente le libere espressioni organizzative di una società aperta
Quello che vi chiedo non diventi evitate di diventare una Camera delle corporazioni
Perché questo questo irrigidimento istituzionale della di questo organo a rilevanza costituzionale non dimentichiamolo
E soprattutto delle nostre relazioni di lavoro sarebbe davvero contraddittorio con lo spirito stesso dalla carta io credo
E con soprattutto con le esigenze
Di dinamismo della nostra società di una società che vogliamo inclusiva e per essere tale ha bisogno di essere molto duttile molto flessibile
Mai
Come dicevi rigidità
Nel momento se mi è consentito fare una premessa nel momento in cui ricordiamo Marco non possiamo non ripensare anche alla anomalia italiana ridiciamo ce l'ho ogni anno perché vi sono a mio avviso ragioni per farlo
Pirata ere una memoria viva di ciò che è accaduto
L'Italia è stato un paese unico da questo punto di vista un Paese nel quale si è prodotto un sovraccarico ideologico sul lavoro che ne ha perché ha condizionato ne ha condizionato la regolazione da leggi e contratti
E a coprodotto una endemica propensione alla violenza fino all'omicidio nei confronti delle persone che a vario titolo se ne sono occupate ripetono
Non c'è una situazione analoga al mondo sud se consideriamo il lungo arco temporale
Caro che ha che si è canalizzata atto per queste scie di sangue che e sei ancora oggi constatiamo che
Le bande armate organizzate sono state militarmente sconfitte ma Massico si conferma ci si confermano presenti nella nostra società delle scuole di violenza dalle quali possono sempre
Uscire o che possono comunque indurre Cellule capaci di colpire una persona incapaci virgolette di colpire una persona indifesa e e quindi ancora di condizionare il nostro percorso democratico
Lo dico perché
Il confronto politico e sociale spesso dimentica questo questo terzo incomodo
Nel linguaggio esasperato che favorito dalla nuova comunicazione molto frequentata come se la moda odiatori seriali
E
Noi del dobbiamo sempre ricordare
Di rispettare le opinioni altrui non è retorico dirlo
Nel momento in cui anche trasmissioni delle grandi delle grandi reti tendono a identificare precarizzato li seriali solo perché difendono esempio
Le idee di narco
E o perché o perché ancora si si pensa che sia la norma di legge a determinare quella insicurezza
Che caratterizza molte persone e che determinata da ben altre ragioni che può essere risolta con ben altri strumenti quali quelli di cui oggi ci occupiamo
Quindi si trattino con cautela i temi del lavoro non visti esponga ad una ancora a un rinnovato sovraccarico che magari non è più ideologico per incultura degli stessi degli stati degli degli stessi urlatori ma che rischia di essere ma di aprire un analogo effetto sono se non erro anche in questione sono emerse
Liste di proscrizione un con o se ho ben inteso da una notizia televisiva che ho colto al volo
Per da parte di che potrebbero appunto costituire rappresentare ciò di cui mi sto procure ciò di cui vi segnalo una preoccupazione che credo debba essere condivisa
Le opinioni peraltro sono legittimamente varia in questo mercato del lavoro noi siamo indotti alla ricerca continua di nuove soluzioni in un Paese che Haas avuto una evidente contraddizione da un lato è stato è stato quello con i più alti livelli di unioni d'azione cioè di presenza sindacale di intensità di relazioni industriali e dall'altro è stato è stato il Paese
Rispetto a quelli con cui usualmente si confronta si confronta la sua capacità competitiva
Un Paese nel quale più bassi sono stati i livelli di produttività e crescita di occupazione di remunerazione del lavoro
è senza perciò voler compiere un nesso ma un quesito si pone se ciò è lei relazioni
Tra a parti così
Presenti nella nostra società tra da tra organizzazioni era presente più o meno rappresentative ma così presenti nella nostra società ogni chiede la nostra società sia stato sia stato efficiente
Marco parlava del peggiore mercato del lavoro nel libro bianco del due mila e uno e ciò lo diceva non solo con riferimento alle leggi lo diceva anche con riferimento ai contratti
Dati questi presupposti la rivoluzione tecnologica rappresenta allo stesso tempo o una straordinaria opportunità per uscire da questa trappola
Per produrre più e migliori lavori
Perché aumenta perché sostanzialmente alla nuova tecnologia aumenta la capacità delle persone a questo
Potenziale straordinario
Dall'altro lato però Bindi
Questa rivoluzione tecnologica può rappresentare anche un pericolo di ulteriore polarizzazione dello sviluppo
Dallo sviluppo delle competenze e della ricchezza perché interviene in un Paese che è già assegnato da forti dualismi territoriali ed una e da una atavica propensione a sostituire il lavoro con macchine
Io ricordo sempre quell'indagine dell'OCSE che ci disse essere l'Italia il Paese che più a sostituito lavoro con tecnologie di processo appunto lei può servire
A al punto da essere il Paese leader nella produzione
Ed esportazione di macchine utensili di tecnologie di processo
E anomali anche questa che si riconduce allo anomalia dalla principale dal quale sono partito quella del sovraccarico ideologico che induce quasi una sorta di paura del lavoro in chi lo in chi lo deve produrre e conseguentemente anche deve gestire il relativo rapporto
Il recente documento unitario del Senato sottolineo unitario unitario perché alcuni gruppi hanno compiuto una scelta molto generosa molto responsabile i gruppi che più potevano avere ragioni di dissenso di Kylián gli hanno voluto invece circoscrivere con alcune Visentin opinion sa a verbale
E e non hanno partecipato al voto perché al Senato l'astensione avrebbe significato voto contrario e non volevo in un voto contrario quindi in un Paese come caratteristiche che abbiamo ricordato Conde lacerazioni che abbiamo che abbiamo ricordato e significativo un voto unitario su un documento verificato futuro del lavoro
Che ha segnalato due priorità
La priorità della professionalità nel lavoro per quel concetto di occupabilità di cui parlava poco fa Michele e il primato del contratto sulla legge
Al fine di promuovere remunerare al meglio quella professionalità questi due elementi largamente condivisi sono la migliore con ferma delle intuizioni di Marco Biagi perché erano caratteristica fondamentale del suo del suo libro bianco
Quindi possiamo considerare questi due questi due profili fondamentali per sì
Ricercare nuove soluzioni nuove strade e uscire dalla trappola di un mercato del lavoro rattrappito rattrappito nel numero di occupati rattrappito nel
Nei salari rattrappito della produttività del lavoro spesso
Però partiamo questi due questi due concetti sono fra di loro collegati
Nel senso che la professionalità si può si può affermare in un contratto nazionale solo come diritto promozionale
Che poi deve diventare effettivo negli è necessariamente negli accordi di prossimità considerando come tali quelli aziendali quelli territoriali quelli di filiera quelli di cluster cioè tutti quegli accordi che sulla base delle esigenze
Di impresa di sistemi di impresa che di
Dei lavoratori di queste di queste di queste in pregio di questi gruppi di imprese
Possono ritenere ne possono ritenere necessaria
Sono questi accordi cioè lo strumento per condividere perché le parti possono condividere l'ingresso delle nuove tecnologie il cambiamento dell'organizzazione della produzione in modi della transizione professionale
Il mansioni e gli inquadramenti modi di intendere le mansioni inquadramenti affinché
A loro volta concorrono a generare una diversa struttura della retribuzione
Si ridimensiona la rilevanza del contratto nazionale che non significa rigidamente entrare in un ordine di idee di superamento del contratto nazionale anche perché io penso che il contratto nazionale innanzitutto ci ha dimostrato anche recentemente
Cioè il contratto dei metalmeccanici è la fonte prevalente di quella irruenza l'integrativo e che un anno fa noi auspicavamo destinato ad essere anche integrato previdenza sanità assistenza
Proprio perché
La sicurezza
Del lavoratore nella sua nella in quanto persona nella sua integralità si deve realizzare non soltanto con la dimensione pubblica del welfare ma anche con questa dimensione tendenzialmente universale di fonte contrattuale
E se vogliamo integrare previdenza sanità e assistenza abbiamo bisogno di grandi di grandi numeri di massa critica
Di rumeni probabilmente più grandi rispetto a quelli dei fondi attuali se vogliamo comprendere il non perché era se vogliamo avere l'obiettivo di una tutela fino alla tomba non soltanto fino alla pensione
E
Allo stesso tempo
Che ho letto recentemente Tiziano credo che io stesso che non amo le leggi in materia di lavoro
Sapiente
Che potremmo individuare quel pavimento inderogabile delle relazioni industriali da un lato per quanto riguarda i diritti e le tutele nel diritto comunitario nel diritto internazionale del lavoro
Ma per quanto riguarda i livelli retributivi in quei minimi tabellari dei contratti dei contratti leader che potrebbero essere largamente accettati da un accordo interconfederale
Che raggiungesse anche organizzazioni meno rappresentative diciamo minimamente rappresentative
Perché indica conosciamo una presenza no o equamente diffusa nel territorio nazionale ma in molte nicchie territoriali merceologiche produttive eccetera
E che potrebbero essere chiamati a condividere questo pavimento inderogabile sul quale costruire un pluralismo contrattuale
Non abbiamo quindi bisogno probabilmente di una legge sulla rappresentanza non abbiamo bisogno possiamo evitare una legge sul sul salario minimo dobbiamo sviluppare capacità di autoregolazione e utilizzando istituti come il un istituto a rilevanza costituzionale comiche nel anche individuare i modi con cui rendere effettiva questa effettiva ed efficace quei per perché efficace questa autoregolazione
Il tema quindi della legittimazione degli attori contraenti si sposta essenzialmente sui livelli di prossimità ove possono essere rappresentative dicevo anche organizzazioni che sono meno diffuse sul territorio nazionale
Che cosa potrebbero spostare a questo tipo di a questo tipo di approccio la preoccupazione che gli accordi debbono essere omogenei e che quindi abbiamo bisogno di un controllo centralizzato
Beh io sono contrario all'accordo già al controllo centralizzato voglio dire senza mezzi termini
Nel senso che ritengo che questa pretesa di omogeneità a questa pretesa di controllo degli accordi in prossimità finirebbe col piglio risolversi in rigidità e ingrato rapimenti e noi di tutto abbiamo bisogno l'attaccante che
Di rigidità e di rattrappimento a proposito di questi accordi
Quindi può essere mo'più utile rispetto a questa pretesa omogeneità un fertile pluralismo delle esperienze
Di prossimità in modo che emergano buone pratiche soluzioni efficaci e più perché tarate sulle diverse circostanze
Perché funzionali a obiettivi che le parti condividono
In prossimità torniamo ancora le parti possono sperimentare
Laura organizzazione di ecco sistemi formativi che integrino scuola università formazione esperienze lavorative
Anche attraverso il ruolo dei fondi bilaterali interprofessionali in quanto in quanto facciano gli avvocati della domanda e non ancora una volta
Tradendo la domanda si o preoccupino troppo dell'Offerta perché parente di qualche socio
Della fondo del fondo stesso
Cioè perché parente nel senso contabilistico nel senso nel senso politico in senso di contiguità di organizzazione cioè domanda ma domanda deve essere rappresentata adeguatamente
Dalla dalla dai fondi dei fondi interprofessionali in modo che siano motore nei territori di questi ecco sistemi di cui abbiamo bisogno
Ma è Michele prima usava giustamente l'espressione di mercati transizionale di del lavoro che si contrappongono la vecchia idea delle politiche attive le politiche attive erano politiche di soccorso
Eccezionalmente intervenivano nella transizione Ararat da un posto di lavoro all'altro mentre ora immanente mente quotidianamente abbiamo bisogno di quello che ad altri piano me col sistema
Per l'occupabilità un ecosistema inclusivo perché offre continue opportunità di apprendimento be'queste operazioni si fanno in prossimità non si fanno a Roma
Così come in prossimità le parti possono individuare modi nuovi di definire le mansioni
Con cui andare oltre la fotografia delle prestazioni dovute dal lavoratore per valorizzare piuttosto il come via via quelle prestazioni vengono svolte e conseguentemente premiarla e con una giusta remunerazione
So bene anche a questo proposito che ci sono resistenze che bisogna comprendere le resistenze indotte dalla preoccupazione dell'impresa di perdere il controllo sul costo del lavoro comprensibile voglio dire
Dei dei sindacati di perdere l'elemento della solidarietà nella retribuzione dei lavoratori
Ma sta proprio la fantasia contrattuale
Anche affrontare queste preoccupazione che hanno un fondamento
In prossimità soccorsi devono condividere i criteri oggettivi di valutazione della professionalità
Perché è necessario ovviamente a rimuovere ogni timore di discrezionalità
E
E così che però
Allo stesso tempo questi criteri diano luogo a sensibili differenziazione
In prossimità diventano possibili accordi per attrarre investimenti e occupazione nelle aree più deboli ove il costo della vita può essere peraltro inferiore
Lo dico perché questo voto ci ha consegnato Rosselli capitolo ci ha consegnato un'evidenza che non abbiamo mai conosciuto il voto il migliore sondaggio e
Se guardate nel blog amici di Marco Biagi trovate alcune tabelle in cui il voto del partito vincente a diciamo di quello che più ma anche dell'altro creare che è andato bene viene correlato con alcuni indicatori socioeconomici su base regionale beh
Quella che il dato che potevamo intuire emerge con una nettezza che non è mai accaduta nella storia elettorale cioè c'è una linea retta che congiunge la penisola è obliqua come la penisola
Che congiunge il Nord e il Sud secondo due progressioni inverse fra quei due fra quei due movimenti ma è evidente che si è proposto riproposto un problema una questione membri proposta una questione meridionale o comunque delle aree più deboli
Perché c'è una tesi dominanti nelle élite cosmopolite che che purtroppo ha influenzato molta parte della politica
Quella per cui la razionalità deve delle politiche economiche deve essere così assoluta da premiare solo i punti forti del sistema come sono le imprese internazionalizzate ed esportatrice
E ai perdenti devono essere dedicate politica di sostegno al reddito perché non disturbino i processi di virtuosa polarizzazione verso quelli che da Ruini Anna mentre prevalgono
E questo dualismo in in effetti leale debole hanno avuto per lo più politiche sociali di sostegno al reddito più che politiche di sviluppo ci sono atti recenti che speriamo vadano a regime quelli relativi al Mezzogiorno ma ridotti nel corso di questi anni non vi sono state veri e propri politiche per le aree deboli se poi pensiamo al crollo degli investimenti infrastrutturali
O o a vicende come età e quella di Taranto comprendiamo insieme
Imporsi Prisco mi avvio a concludere dicendo in prossimità
Quindi questi accordi ecco la preoccupazione che però voglio voglio segnalare è che questi accordi sono efficaci
Se hanno un adeguato spazio di manovra per le retribuzioni dirette indirette sensibilmente collegata allo sviluppo delle professionalità
Cioè vi posso non concorre degli incentivi fiscali e contributivi se determinano un significativo differenziale rispetto ai livelli ordinari di tassazione applicati al contratto nazionale in Mordo che anche una parte del salario determinato
Dal contratto stesso possa essere rimessa in gioco negli accordi prossimi per obiettivi convenuti
Sapendo che il vantaggio sarebbe una ben diversa tassazione di quella parte del salario che è garantita Mazzi ma aumenta per il solo fatto di essere rinegoziata in prossimità insomma anche sì almeno questa è la mia lettura correggete ricordo chiedo i bravissimi autori di correggermi se lo ritengono le intese monitorata dall'apporto Adapter descrivono tendenze positive
Ma nella contorni che si affermano nella contrattazione ma ancora le vedo poco diffuse e poco efficaci
Cioè dobbiamo invece accelerare il cambiamento se siamo animati da quell'ansia dei risultati che alla quale ci spronano sempre Marco Biagi sostanzialista non formalista
E il che vuol dire che questi accordi servono diffusamente e non invece chicche da convegno
E servono in modo tale da essere sostanzialmente percepiti dai lavoratori
E percepiti anche dalle imprese per i benefici in termini di produttività di competitività che possono dare se invece siamo nelle cosina al margine
Se siamo in quelle cosine che tanto piacciono a alle sovrastrutture delle volte lavoro che tanto piacciono i commentatori
Se siamo in quella dimensione marginale chi
Se ne frega
Cioè noi non usciamo dalla trappola
Noi non acceleriamo il cambiamento
Quindi non abbiamo bisogno di risultati
Risultati che includono la qualità dei lavori ma non di meno la loro quantità
Se vogliamo riproporre nel nuovo scenario tecnologico l'obiettivo no utopistico non utopistico di una piena e distribuita occupazione
Marco avrebbe desiderato questo risultato grazie
Sì ringrazio Maurizio che Ciampa introdotto nel tema ricostruendo innanzitutto lo scenario di contesto
Che è uno scenario legato a tecnologia ma anche cambiamenti demografici al all'impatto che alla nuova globalizzazione sulle catena del valore quindi sulla produttività quindi ci aiuta a ricostruirlo scenario e ci conferma quanto sia interessante osservare i fenomeni del lavoro da angolazioni diverse
Il tema della del contratto rispetto alla legge il tema della professionalità effettivamente ci offre uno scenario completamente nuovo quindi il il quadro che cita Maurizio unendo due aspetti che unire e il quadro delle regole ma l'oggetto poi delle regole quindi i contratti mestieri e le professioni c'aiuta ci aiuta moltissimo
Ci sono anche aspetti molto molto delicati sono convinto che Paolo adesso li li affronterà
Il tema più importante e quello di come gestire un decentramento una prossimità con logiche però di sistema Tiziano Treu ci ricordava che dal suo angolo di osservazione ma abbiamo frammenti di sistema per cui se il decentramento è solo frammentazione occorre capire se la scelta è positiva quindi se se la sfida che ci lancia Maurizio di non avere paura di perdere il controllo positiva o invece se serva
Un un certo ordine da questo punto di vista e chi mi conosce sa che non ho mai problemi a dire quello che penso
Questo non sempre fa il gioco di adatta
Il le recente patto da abdica secondo me a qualcosa di veramente nuovo al di là della retorica o di commenti di di facciata perché recupera una logica di confederali Tam sul tema del lavoro delle regole
Che il settore produttivo la categoria il contratto sanare perde ma non perde perché non è capace o non sono capaci gli attori perché chi legge lo scenario di Maurizio la trasformazione si rende conto che saranno novecento i contratti saranno trecento quelli buoni ma sono costruiti i contratti d'attori che hanno statuti illogiche modelli organizzativi del Novecento industriale
Ladri coltura
Il la manifattura logiche verticali no il quattro punto zero la la l'industria l'impresa connessa è un'impresa che mette assieme manifattura e servizio è un'agricoltura acché meccanica di precisione è un un processo produttivo sia dentro disse un terziario avanzato e quindi rompe le logiche verticali e giocata molto a livello orizzontale quindi sicuramente come dice Maurizio territori sicuramente il tema dei mestieri e professioni vi ricordate che nella prima rivoluzione industriale il sindacato è un sindacato di mestiere
Non era un sindacato nazionale di categoria perché andava a costruire mercati le competenze che stavano dietro i processi produttivi ecco
Il patto della fabbrica secondo me
Sia sul versante della formazione e competenze che sul versante dei sistemi di welfare
Ma a questa apertura che può aiutarci a entrare nel nel nel futuro c'è costruisce un'infrastruttura che e dell'intero mercato se le diciamo che si cambierà apposto in continuazione
Non è solo da posto a posto ma anche dal settore tipologia contrattuale autonomo subordinato attiva in attivo e tu la rete di protezione non poi a costruirla dentro singoli settori questo lo vedremo più avanti col tema di fondi interprofessionali
Lo vedremo sul tema dei sistemi educativi formativi ma lo vediamo adesso con Paolo Tommasetti
Con riferimento a a come la contrattazione collettiva legge la professionalità faccio un ultima battuta perché diciamo così la parte credo
Forse più viva del ricordo e del pensiero di Marco Paolo ha coltivato proprio il filone delle relazioni industriali che era un dato caratterizzante
Di Marco Paolo ottenuto recentemente lui riservato è sicuramente esso si arrabbia la come avuto riconoscimento
Importantissimo perché è entrato nel gruppo dei docenti del professor cocaina
Che credo sia uno dei dei dei dei più autorevoli esperti della materia
Proprio per contribuire a portare il lato europeo nella costruzione di quello che è un progetto che Cochran da tempo coltiva di ridisegnare il futuro del lavoro quindi sono molto orgoglioso
è che questa scuola quest'insegnamento non sia solo un ricordo annuale
Ma siano delle persone come Paolo che coordina un gruppo di una trentina dottorandi che ogni anno lavora sul contratto ogni anno si legge quattrocento cinquecento contratti
Paulo coordina rapporto nazionale di adatta che spero poi possa essere messo a servizio del del del CNEL perché è un gran lavoro
E e ci sono molti spunti
Interessanti perché in questi giorni da mo'pubblicato questo rapporto e quindi Paolo non fa un discorso teorico astratto ma ci porta quello che lui vede tutti i giorni leggendo attivi
I sistemi di relazioni industriali sistemi di contrattazione collettiva per
Grazie grazie Michele adesso mi sento super responsabilizzato dopo la tua presentazione vengo in piedi così riesco a guardare anche quest'altra alla della sala
A me il compito quindi film specificare molti degli spunti che sono già stati condivisi nelle relazioni che mi hanno preceduto a me il compito di spiegare quindi
Perché è importante parlare della professionalità nella contrattazione collettiva perché nel tempo della professione dei della professionalità per come ce lo ha descritto il professor Tiraboschi chiamiamo in causa fortemente in causa il ruolo della rappresentanza e e in particolare della contrattazione collettiva
Per rispondere a questi interrogativi credo tocchino in realtà il cuore della funzione del contratto collettivo
Vorrei partire da una premessa credo ampiamente condivisibile dalla quale poi a cascata discenderanno una serie di considerazioni
La premessa è
Che oggi la professionalità si configura come la principale talvolta L'Unità leva di competitività per le aziende
Il tema della competitività oggi è intimamente connesso a quello della professionalità del lavoro
E a darci una chiara indicazione in tal senso sono state da ultimo Confindustria CGIL CISL e UIL con il patto della fabbrica dove alla nella parte relativa alla formazione le competenze ci si dicono persuase
Che la competitività del sistema produttivo e dell'impresa sempre si fondisti sempre più sul patrimonio di competenze delle lavoratrici e dei lavoratori e per questo motivo sono convinte Xerba intensificare gli investimenti in questa direzione
Cioè intensificare gli investimenti nella direzione delle competenze della formazione e della professionalità come leva di competitività quindi chi dice
Competitività allora dice professionalità ma perché oggi parlare di questo tema cos'è cambiato rispetto al passato
Orizio Sacconi ci ha ricordato il fatto che la tecnologia sta spazzando via le competenze e le professionalità più routinarie nel mercato del lavoro e quindi c'è una necessità di aggiustamento
Di ridefinizione delle professionalità in modo da agganciare i nuovi mestieri le nuove professione ad alto contenuto tecnologico ad alto contenuto di competenze vero è il il tema
Si parla già nella contrattazione collettiva di recuperare il gap i professionalità ma non solo
Cambiano le dinamiche della competitività nel senso che si sono ridotti drasticamente i margini di competitività delle aziende questo vale per qualsiasi settore produttivo dall'industria al commercio all'agricoltura e quindi che significa significa che il valore aggiunto che può portare il lavoratore nell'esecuzione della prestazione lavorativa quel qualcosa in più
Chi è il cuore della professionalità e cioè la passione gli aspetti creativi distintivi cognitivi della professionalità del lavoratore come persona possono davvero fare la differenza nelle dinamiche della competitività
Il come lo diceva Maurizio tende a prevalere sul quanto e sul cosa
Il sapere essere tende a prevalere sul saper fare comunque si deve creare necessariamente una sinergia fra queste due dimensioni della professionalità
Stiamo in altre parole dicendo che il tema della professionalità da Obiettivo dà qualcosa in più è divenuto il prerequisito
La professionalità quindi è diventata in realtà di fatto il vero oggetto del contratto del contratto collettivo del contratto individuali di lavoro il diritto del lavoro oggi è un diritto
Al lavoro svolto con professionalità fatto che impatta enormemente non soltanto sulla posizione contrattuale del lavoratore
All'interno dei contesti produttivi ma evidentemente impatta enormemente sulla posizione contrattuale dei lavoratori nel mercato e di questo parleranno successivamente di di Cassano Emmanuele Massagli
Quindi se condividiamo questa premessa come credo della professionalità come leva di competitività allora comprendiamo subito l'importanza che la contrattazione collettiva riveste rispetto al tema della professionalità
A partire dalla contrattazione nazionale credo che la contrattazione nazionale invece continua ad essere importante in sinergia con uno sviluppo quantitativo e qualitativo
Della contrattazione decentrata nei settori dove questo è possibile
E a partire dal ruolo che i sistemi di classificazione inquadramento del personale
Hanno tradizionalmente svolto nella identificazione del quanto del Cossali oggi sempre di più del come si esegue la prestazione lavorativa definizione che a sua volta impatta non solo sulle dinamiche retributive come diceva
Maurizio agganciate ai diversi livelli di professionalità richieste espresse nell'esecuzione della prestazione lavorativa i diversi livelli di classificazione inquadramento impattante soprattutto sull'identificazione dei confini del
Del debito contrattuale dell'esatto adempimento della prestazione lavorativa e quindi a cascata su una serie di istituti che vanno dalle mansioni all'organizzazione del lavoro ai provvedimenti disciplinari
Con la conseguenza che di fronte all'ingresso del tema della professionalità nella contrattazione collettiva
La rappresentanza del sindacato è chiamato in causa non solo e non tanto
Del riallineare sinottica rivendicativa redistributiva un gap oggettivo che esiste fra l'essere e il dover essere nelle dinamiche della corrispettivi tanto che abbiamo le livelli retributivi più bassi
In Europa per lo meno rispetto a quelli che sono i nostri principali competitor sullo scenario internazionale
Ma il ruolo del sindacato è fondamentale anche per ridisegnare un sistema del sindacato dell'impresa e e dei lavoratori un sistema di organizzazione del lavoro che non può che partire da una base comune a livello di contrattazione nazionale che sia in grado di sostenere le dinamica della produttività della competitività
Che si agganciano come abbiamo detto in modo forte
A il tema della professionalità
E quindi l'ottica della competitività l'ottica della concorrenza se lo adottiamo come rimessa non ci stupisce che è proprio nei settori produttivi o nelle realtà
Produttive tradizionalmente maggiormente esposte alle dinamiche Della competizione a livello globalizzazione oppure in settori ad alta intensità di capitale o ad alta intensità di competenze e di tecnologia da tempo si prevede all'interno della contrattazione collettiva di questi settori un ruolo fondamentale del della professionalità mi piace sempre
Ricordare oggi a proposito di concorrenza internazionale di taxi
Che Trump ha messo in un settore che adesso di cui adesso andrò a parlare che quello siderurgico
Dico richiamare questo questo caso che è uno dei casi studio più citati quando si parla di
Competenza e professionalità che il caso della Tenaris Dalmine che dal mille novecentonovantacinque ha sottoscritto un accordo aziendale che prevede continua a prevedere ancora oggi un premio professionalità c'è un premio di risultato non alternativo ma complementare
Alle altre dimensioni della premialità pattuita a livello aziendale che va fondamentalmente a riconoscere a promuovere e a retribuire incrementi salariali collegati al grado di professionalità come dicono nell'accordo espressa dal lavoratore nell'esecuzione della prestazione lavorativa e se noi andiamo veramente a guardare nella scheda di otite di rilevazione della professionalità ma un modo per qualche modo fare una fotografia delle competenze attuate agite dal lavoratore in azienda noi troviamo una serie di aspetti che sono proprio quei tratti distintivi
Della professionalità che oggi fanno la differenza i lavoratori si attiva a raccogliere la nell'iniziare le informazioni necessarie per svolgere il proprio lavoro
Verifica la corretta esecuzione del proprio lavoro svolge il proprio lavoro con perizia eseguì lavoro con autonomia programma e ottimizza il tempo disponibile e consapevole
Degli effetti che possono derivare dalle proprie azioni riconosce impara dagli errori sa integrarsi nel gruppo affronta positivamente i cambiamenti insomma una serie di aspetti che guardano e che interessano i lavoratori e come come persona quindi questo per dare anche una proiezione diacronica del tema della professione tale la contrattazione collettiva per dire che non è soltanto un tema di oggi cioè nelle realtà dove la professionalità dei lavoratori ha sempre fatto la differenza la contrattazione collettiva intervenuta per per regolare
La
Questo aspetto e anzi se guardiamo anche agli accordi interconfederali sottoscritti sottoscritti molto prima dai recenti
Accordi che commentiamo in questi giorni noi troviamo è un dato importantissimo rispetto al tema della professionalità nelle protocollo Scotti del ventidue gennaio mille novecento ottantatré dove al punto otto governo e parti sociali organizzazioni sindacali e imprenditoriali dicono che nella determinazione
Degli incrementi retributivi che avrà luogo in sede di stipulazione dei contratti di categoria sarà tenuto conto della necessità di ristabilire parametri retributivi coerenti con l'obiettivo della valorizzazione della professionalità dei lavoratori e dell'efficienza delle aziende
Quindi noi abbiamo delle chiare indicazioni in tal senso che non sono dell'oggi ma derivano dal passato dobbiamo
Quindi anche interrogarci e lo faremo a breve su
La distanza che c'è fra e le indicazioni di carattere programmatico che sono spesso molto facili da condividere anche in termini di accordi e poi l'effettiva realizzazione ecco
Non stupisce che i sistemi di classificazione inquadramento del personale
Sia stata l'area di maggiore intervento della contrattazione collettiva
Negli ultimi anni o meglio di un tentativo di riforma della contrattazione collettiva nell'ottica di riconoscimento promozione valorizzazione della professionalità
Possono a riguardo e qui cito i dati dei nostri rapporti sulla contrattazione collettiva che ora coprono o un periodo di riferimento che va dal due mila dodici al due mila diciassette essere individuate
Quattro barra cinque categorie di intervento della contrattazione collettiva nazionale e anche qui per dare un po'la dimensione storica vorrei fare una precisazione e cioè dire che già in realtà all'inizio degli anni due mila quando questo tema cominciato
Ad esplodere anche all'interno della dottrina giuslavoristica
C'è un salto importante de la professoressa Magnani sul tema dell'organizzazione del lavoro della professione da della contrattazione collettiva che individuava
Già all'inizio del due mila le medesime aree di intervento della contrattazione collettiva nella valorizzazione nella promozione
Della professionalità che cosa cambia rispetto
Rispetto ai primi anni del due mila
Cambia non l'aspetto e la dimensione qualitativa ma la dimensione quantitativa cioè quanti contratti collettivi oggi intervengono su queste aree quindi noi abbiamo un sessanta per cento di di rinnovi contrattuali in questi cinque anni che hanno previsto degli aggiornamenti delle declaratorie in virtù del fatto che molte molti dei ruoli molte delle posizioni hanno subito
Diciamo così un un tasso di obsolescenza molto elevato negli ultimi negli ultimi anni negli ultimi anni e quindi sono state o cancellate e sostituite aggiornate il quaranta per cento dei contratti nazionali ha previsto interventi sostanziali di riforma dei sistemi di classificazione del personale nella direzione di una orizzontali Za Tione
Del sistema classificatorio
E cioè di una classificazione non più incentrata sull'oggi che verticistiche nessuna progressione
Di carriera di di tipo verticale ma sull'idea appunto di una valorizzazione delle competenze all'interno di fasce inviare
Professionali ben identificabili qui abbiamo sicuramente da apripista i contratti del settore chimico il contratto Nir c'è petrolio ma da ultimo nel due mila
Diciassette al volgere del due mila diciassette è stato firmato un accordo importante
Nel nel settore dell'occhialeria che Pannella stessa direzione del contratto ne ha già il petrolio il sistema crea che va ad articolare la classificazione del personale sulla base di questo acronimo che identifica nient'altro che competenze responsabilità esperienze d'autonomia del
Prestatore di lavoro
Poi abbiamo
Un'ampia fetta di rinnovi contrattuali negli ultimi anni che istituisce commissioni per la riforma dei sistemi di classificazione inquadramento con forti in questo caso sia per pure al ruolo della contrattazione collettiva aziendale perché è evidente che a livello nazionale sia difficile tirare una linea s'è difficile standardizzare quindi giusto che si faccia tesoro di quelle che sono le esperienze concrete
Di aggiustamento dei sistemi classificatori vissute all'interno delle delle aziende e poi abbiamo un venti per cento di contratti collettivi che hanno previsto sempre in questa prospettiva ma ancora all'interno di dinamiche
Verticali di organizzazione
Della classificazione livelli intermedi fondamentalmente volti a riconoscere anche economicamente gli aspetti legati alla maggiore responsabilità alla polivalenza la multifunzionalità del
Del lavoratore
Chiaro il tema della riforma dei sistemi contrattuali agganciato alla professionalità a incontrato
Dei riscontri dei primi riscontri anche all'interno della contrattazione collettiva aziendale ma a sono ancora veramente davvero pochi i contratti aziendali perlomeno quelli che e monitoriamo che si sono avventurati in effetti gli interventi di modifica e se guardiamo ad esempio il gli aspetti legati a riconoscimento della professionalità
All'interno dei premi di risultato vediamo che sono esperienze ancora molto molto marginali nonostante nonostante ci sia un trend di incremento che abbiamo registrato nell'ultimo anno
Qui il tema diviene veramente fondamentale anche rispetto due cose che ha detto Moritz su su la solidarietà sul controllo del costo del lavoro il tema della professionalità nella contrattazione collettiva
Tocca anche un aspetto molto importante per la rappresentanza del ruolo che svolgono e gli attori negoziali in sede di definizione delle regole che quello delle disuguaglianze retributive c'è chi dice professionalità valorizzazione riconoscimento della professione da dice riconoscimento
Del merito e quindi anche distribuzione di risorse su la base del merito porta un aneddoto
Son stato in un'assemblea sindacale la settimana scorsa dove un'azienda purtroppo ha pagato un premio di risultato per il due mila diciassette molto basso per
C'erano andati male gli indicatori di redditività da un lato ma soprattutto l'indicatore della qualità misurata in termini di Renzi del prodotto per difetti della lavorazione non è quindi un qualcosa che ha molto a che fare
Con il ruolo che il singolo prestatore svolge nelle dinamiche della competitività no e lì c'è stato un intervento di una RSU che che ha detto ma però non è giusto
Perché noi per colpa di errori di altri
Lavoratori che sono stati disattenti che si sono appiattiti
No rispetto a quelli che sono i minimi sindacali previsti dal dal contratto o l'idea per cui non c'è in realtà una misurazione delle differenze sul come se si è quella prestazione lavorativa dobbiamo vederci tutto il periodo di risultato e quindi non è giusto non è il tema è quello della meritocrazia della giustizia
Distributiva
Fa
Il paio con gli interventi su i sistemi di di classificazione del personale la forte attenzione nella contrattazione collettiva al tema della della formazione si tratta appunto di interventi di modifica sempre accompagnati da misure di promozione di percorsi di sviluppo professionale attraverso la leva della formazione formazione continua perché il miglioramento è continuo e in taluni casi lo abbiamo visto con il rinnovo due mila sedici delle contratto dei metalmeccanici la formazione continua assurge
Allo status di diritto di diritto soggettivo e quindi tendenzialmente lo scambio è stato realizzato fra professionalità nei contratti collettivi e maggiore maggiore formazione e lo vediamo in realtà in modo molto chiaro ed evidente in questo grafico sia a livello di contrattazione nazionale sia a livello di contrattazione aziendale gli interventi la contrattazione sulla formazione su programmi di formazione specifici
A supporto di programmi di investimento
Delle aziende e quindi sempre in connessione alle dinamiche della competitività è stato molto presente in in questo in questo periodo e se noi apriamo veramente contratti collettivi di nuovo ci accorgiamo che il tema è sempre agganciato alle dinamiche della competitività le aziende ci dicono che la formazione e la leva strategica del cambiamento e dell'innovazione indispensabile strumento finalizzata al miglioramento continuo della professionalità dei lavoratori
E imprescindibile leva per uno sviluppo di una crescita competitiva del sistema azienda
Non non vado oltre
Se non per dire che appunto la valorizzazione e lo sviluppo della professionalità
Sono funzionali a raggiungimento e al consolidamento degli obiettivi aziendali quindi il tema è vero sia quello della occupabilità del lavoratore ma anche il ruolo che il lavoratore in modo proattivo può apportare alle dinamiche del cambiamento mi avvio alla conclusione per annotare un aspetto che credo sia imprescindibile specie laddove si addotti è una prospettiva di analisi che tenga conto degli effetti della professionalità su la competitività ed è il tema in realtà della sostenibilità di questo di questo nuovo modello e cioè io credo che se troppo riduttivo parlare del tema della professionalità nella contrattazione collettiva Nissoli termini della corrispettivi ITA
Rispetta le dinamiche salariali e anche nei soliti termini dell'investimento formativo finalizzato lo sviluppo professionale e cioè l'idea della professionalità espresse in termini di capability necessità
Fortemente di condizioni di contesto quelli ecosistemi di cui parlavamo di cui parlerà anche lì lì non solo a livello territoriale ma anche e soprattutto a livello aziendale cioè bisogna intervenire quando si parla di professionalità su un insieme di aspetti che hanno a che fare fondamentalmente con l'organizzazione
Del lavoro con il welfare il benessere organizzativo con il tema della partecipazione che sono appunto quelle condizioni di contesto che consentono al lavoratore che mettono i lavoratori nelle condizioni di esprimere liberamente e compiutamente la propria professionalità
Non c'è professionalità se non c'è responsabilizzazione non c'è professionalità se non c'è partecipazione non c'è responsabilità se non c'è accountability
Dei ruoli e delle richieste che vengono di cui vengono investiti i lavoratori chiudo dicendo appunto che questi credo che siano i terreni su cui le parti sociali dovrebbero a tutti i livelli contrattuali dedicarsi maggiormente se vogliono rendere veramente la contrattazione collettiva una leva di sostegno alla competitività per il tramite della professionalità
Per costruire quelle condizioni di contesto dentro le quali prestatore di lavoro possa essere effettivamente libero di esprimere la propria professionalità e quindi condizioni di contesto che parafrasando la nostra Costituzione concorrano all'elevazione morale spirituale e professionale del lavoratore come persona grazie
Grazie Paolo
Ringrazio Paolo perché in poco tempo è riuscito a esprimere
Un lavoro molto molto importante molto molto impegnativo che sta che sta conducendo c'ha spiegato il concetto di professionalità allegato i temi della produttività e temi della della crescita
Ci ha fatto capire che non è sulla dimensione tecnica di mestiere una dimensione anche di persona di valore di qualità di del lavoro del perché si lavora del senso di lavoro sono temi importanti ne stiamo discutendo
In questi giorni all'esito del dibattito del del del delle elezioni
Di un reddito di cittadinanza e quindi gioco il significato e l'importanza del senso del lavoro per una società e non solo per una economia poi c'ha ha sollevato anche un tema da giuristi che affronteremo nel corso del prossimo anno che il tema di cose non tanto il contratto ma l'oggetto del contratto di lavoro e quindi cos'è l'oggetto del contratto sono delle mansioni e il tempo che il lavoratore da o non è invece la professionalità e quindi cosa è la professionalità come si misura qual è il valore come si ripensa nei sistemi di classificazione inquadramento Paolo di nuovo l'ha letto nell'ottica delle relazioni industriali sistemi di classificazione significa partecipazione partecipare i modelli a organizzative modelli produttivi alla costruzione del valore alla divisione
Del del valore quindi grazie Paolo per il contributo che ci hai dato che mi consente anche di fare un un'ulteriore piccola riflessione
Ma io credo no e non non non ci aspettavamo dopo tanti anni dopo tanti anni dalla scomparsa e Marco Biagi e dalla diciamo così dell'esaurimento della del del suo progetto riformatore della legge Biagi che è stata recentemente stravolta e larga parte abbandonata una logica sussidiaria dove il contratto il cuore invece oggi una logica centralista una logica dove c'è un forte impatto il jet voi non ci aspettavamo
Che comunque nonostante tutto adatta rimanesse ancora in vita partecipata abbiamo avuto delle delle perdite sicuramente nella componente associativa ma molti ancora stanno con ecco io penso che il valore di adatta sì a questo un terreno neutro di confronto sui temi del lavoro
Che non dice quello che uno può sentirsi dire noi non facciamo ricerche su commissione per dire all'interlocutore quello che ama sentirsi dire
Cerchiamo di dire quello che vediamo e offre un contributo critico che può piacere o non piacere ma aiuta le parti sociali la rappresentanza e le aziende
A guardare il futuro a guardarlo per quello che è non per quello che si immagina Paolo detto una cosa bellissima ha detto l'altra settimana sono state una fabbrica è stato in una settimana
A fare quella che ne chiediamo la ricerca intervento ne farà studiamo i libri sicuramente abbiamo una scusa dottorato parliamo che nostri dottorandi facciamo lezioni prendiamo in mano questi due mila contratti collettivi aziendali che Paolo coordinava prendiamo dentro le realtà aziendali dentro l'alta associative per cercare di capirne le dinamiche per correggere
Le nostre ricerche per provare a a migliorarle quindi è che questo è un aspetto che credo cedendo orgogliosi e dia il senso del perché nonostante tutto ad sia un la voce che a conquistato accampò e e credibilità proprio perché appunto è proiettata sul futuro ma con un metodo che non siamo praticoni
Anche sic amiamo la pratica ma la pratica dietro un metodo questo passare al tema della relazione di Emmanuele Massagli perché l'alternanza e Cuesta
E superare questo vecchio steccato fra teoria e pratica fra sapere accademico e le professioni la il sapere è unitario e la realtà non può essere Letta in maniera parziale
Esso passiamo a Lilli Casano che ci porta un lavoro complicatissimo difficile che sta facendo danni area Alletto la parcheggio cosetta
Sulle politiche attive organizzazione disciplina del mercato del lavoro
L'ha letto nell'ottica dei mercati tradizionali anche le legata a un gruppo internazionale di Oxford che sta studiando questi questi temi
E ha messo assieme due pezzi che son difficile mettere assieme
E cioè il tema della formazione delle competenze
Per il mondo del lavoro dipendente quindi in particolare il sistema dei fondi interprofessionali ma anche sviluppando una ricerca sul mondo delle professioni del lavoro autonomo
Due leggi la legge quattro due mila tredici la legge ottantuno del mio diciassette che parlo della professionalità
Legge quattro e due mila tredici di cui nessuno parla che nessuno conosce bellissima perché dice che la professionalità il professionista può lavorare tanto come autonomo come subordinato come imprenditore e questa proprio idea
Del lavoro che abbiamo a cui mi sembra tutte nel tema di repertori professionali le certificazioni e competenze che da un lato un legislatore che va ingabbiare in formalismi il mondo del lavoro il mondo delle competenze e la professionalità e dall'altro invece la ricchezza del dinamismo che la realtà il mondo del lavoro ci sta dando quindi Lilli prova a a darci una prospettiva di questo scenario andando però su quella che per noi è una delle infrastrutture più importanti
Per governare questa transizione occupazionali che appunto sono i fondi interprofessionali Lilli tocca un tema delicatissimo perché tutti noi oggi parliamo di formazione
E di politiche attive era alta ne parlavamo anche quindici anni fa e poco è stato fatto perché premente stiamo parlando di politiche attive
E di formazione sempre con gli occhi rivolti al passato e quindi stiamo facciano delle false promesse su questi temi perché il tema non è più il passaggio da posto a posto perde il lavoro tiri qualifico tiri colloco troverà è di nuovo
Un'opportunità per fare quel lavoro queste logiche sono completamente saltate quindi lì lì c'è tutto un po'capire come lei vede il cambiamento da questo punto di vista
Sì grazie non riprenderò qui
Tanti concetti che sono già emersi ed è chiaro diciamo grazie anche agli interventi che mi hanno preceduta rapporti leccare la portata del cambiamento quanto appunto la conoscenza ormai si è diventata importante all'interno i nuovi modelli produttivi nei percorsi di carriera dei lavoratori quindi su questo non mi dilungherò faccio soltanto una piccola riflessione proprio sulla su quello che ha appena detto il Professore Tiraboschi che è un po'la ragione per cui il mio percorso di ricerca affiancato questi temi che lui ha velocemente di percorso
Ed è un suggerimento che c'è nelle ricerche dei sociologi che ci dicono core mai si sta assistendo quasi a una espansione di processi di professionalizzazione in che senso
Nel senso che da un lato si espande appunto l'aria del lavoro professionale nascono nuove professioni che sono trainate anche dalla trasformazione tecnologica del dice nella digitalizzazione però soprattutto dall'altro lato e come se si stesse verificando una sorta di ingresso della logica professionale anche nei lavori come dire tradizionali a tutti i livelli di qualificazione e questo perché appunto la conoscenza è diventato l'elemento principale che connota veramente tutti
E i mestieri tutti i lavori
è chiaro che di fronte a questo dato come ci ricordava giustamente Paolo la formazione non è una panacea per tutti i mali non è la soluzione per tutte le criticità esistenti nel mercato del lavoro però è senza dubbio fondamentale e può essere anche e deve essere per essere efficace uno strumento di promozione delle capability un altro concerto per la già richiamato Paolo c'è uno strumento che non abbia soltanto una mera funzionalizzazione all'obiettivo a breve termine della competitività aziendale o dell'occupabilità dell'individuo che deve trovare un nuovo posto di lavoro di fronte a un evento critico ma deve guardare più avanti eccetera essere pensata come strumento per lo sviluppo appunto integrale della persona e anche per l'accesso migliori condizioni di lavoro e di vita ora in questo contesto la sfida lo sappiamo nel nostro Paese è ancora aperta sul fronte alla formazione continuo stato fatto moltissimo ma c'è ancora molta strada da fare
è la con la la l'attenzione non può che andare sul sistema di fondi interprofessionali perché di fatto tutti siamo consapevoli di come negli ultimi quindici anni i fondi interprofessionali siano sostanzialmente diventati infrastruttura portante del nostro sistema di formazione continua
E questo è evidente se si guarda alla entità delle risorse che gestiscono forma grandissima parte delle risorse in generale
Destinata alla formazione continua nel nostro Paese se si guarda alla capacità di penetrazione nel tessuto io appunto dell'impresa italiane
Che ormai è molto ampia e anche nei diversi territori
In un trend che sia soprattutto consolidato negli ultimi anni e se si pensa anche riflettendoci bene che la stagione diciamo in cui fondi interprofessionali si sono poi consolidati ha coinciso perfettamente con gli anni peggiori della crisi economica quindi e non era neanche scontato come dire questa questo sviluppo del sistema
Però sappiamo in corso l'acceso dibattito solo sono ancora molte le criticità diciamo sul in questo sistema è è sono anche evidenti insomma esigenze di di forma complessiva di questo si stanno sebbene appunto i tassi in avanti siano stati molti anche in termini di livello di partecipazione dei lavoratori alle attività formative riduzione del disuguaglianze entrambi questi due elementi sono ancora sfide a parte
Ed è anche evidente che sono poche in realtà oggi ancora di i fondi all'interno del sistema che sono in grado per struttura organizzativa per nel radicamento nei diversi territori per sviluppo anche di una certa progettualità e innovatività in grado di rispondere le sfide che sono già state prima efficacemente richiamate
Sappiamo anche che le recenti riforme un po'sulla scia come dire delle dibattito che riguardato l'efficacia del nostro sistema di formazione continua hanno ammirato a un riaccentramento della
Belli
Appunto delle politiche formativa
Queste riforme hanno coinvolto in maniera importante i fondi che sono adesso inseriti nella rete nazionale per le politiche del lavoro che sono sottoposti a indirizzi appunto del triennale del ministero che sono sottoposti a alla vigilanza dell'Arpal ma soprattutto sono chiamati a contribuire a funzioni molto importanti prima fra tutte la costruzione di una infrastruttura informativa sul mercato del lavoro
E ma anche sono chiamati a contribuire rafforzamento dei meccanismi di condizionalità nelle prestazioni di sostegno al reddito in costanza di il rapporto di lavoro ma non sono ancora chiare diciamo dal vita con carte con cui queste strutture per quanto sviluppate si potranno rispondere come dire a queste sfide assolvere questi nuovi compiti
è senza dubbio soprattutto diciamo sottolinea si teniamo questo aspetto a risorse invariate ecco perché c'è anche un tema molto importante che è quello delle risorse effettivamente disponibili già poche per gli interventi di formazione continua
Ora è senza dubbio condivisibile l'idea per proprio il il cuore di questo di questo intervento delle nostre ricerche che i fondi interprofessionali debbano giocare un ruolo a tutto tondo nella gestione delle transizioni
E occupazionali non si debbano limitare a agire come ente che finanzia la formazione dei dipendenti dell'impresa aderenti ma debbano era mente diventare un'infrastruttura strategica per e il governo delle transizioni occupazionali però è chiaro tanto
E lo abbiamo capito bene dagli interventi che hanno preceduto il mio per fare questo non bastano come dire modifica
Normative puntuali ma servirebbe proprio in cambio di paradigma nel mondo delle relazioni industriali che sono l'anima chiaramente di queste struttura come ricordava prima il professore Tiraboschi c'era necessità innanzitutto viste le trasformazioni dei mercati del lavoro di passare da logiche verticali di settore per compartimenti stagni
A logiche invece orizzontali e soprattutto a percorsi come dire di prossimità di avvicinamento ai territori dove di fatto nascono veramente le esigenze formative sia delle imprese che dei lavoratori
Però questa è una sfida molto importante ce lo ha ricordato Paolo richiamando brevemente risultati appunto delle dell'azione delle relazioni industriali della contrattazione collettiva perché chiama in causa non tanto il tema della formazione in sé ma proprio quello dell'adeguamento dei rapporti tra imprese e lavoratori ai nuovi modelli produttivi che ha diverse dimensioni che Paolo prima giustamente richiamava non mi dilungherò molto però vuol mi sembrava importante fare un riferimento a ha una esperienza come dire a cui spesso si guarda un po'come faro quando si pensa alle politiche formativa la formazione continua
E cane l'esperienza francese perché proprio in questi giorni è in corso un dibattito molto accesso in Francia sulla riforma della formazione professionale continua
è e si stanno scontrando due mondi in realtà da un lato è stato siglato un accordo a livello nazionale fra le parti sociali che credente determinate linee di riforma come dirige aggiustamento di un sistema storico ormai consolidato
Che anche in Francia come sicuramente saprete basato su una governance bilaterale della formazione continua Francia ormai negli anni settanta
And è partito un processo di riforma legislativa che ha posto proprio la formazione continua il cuore del modello di regolazione del lavoro e sono stati istituiti moltissimi anni fa questi organismi bilaterali da cui poi i diciamo abbiamo un po'presso l'esempio nella creazione del nostro sistema di fondi interprofessionali
Ora sappiamo anche che spesso quando si parla delle riforme fece simmetrie di formazione continua e si fa riferimento ad alcuni strumenti molto innovativi che ti staccano proprio quella logica di cui si parlava in apertura questo convegno c'è quella di costruire delle tutele agganciata alla persona e non al singolo contatto e non al singolo posto di lavoro e tra questi si è parlato moltissimo del conto personale di attività
Cioè questo strumento attraverso cui ogni singola persona partite sedici anni riesce a come dire accumulare diritti espressi in questo caso specifico in termini di ore di formazione da poter poi esigere nel corso di tutta la vita a prescindere dalla condizione occupazionale quindi il momento in cui si troverà disoccupato che ha bisogno di riqualificarsi
Proventi in cui sarà invece occupato e vorrà aggiornarsi e così via
è senza dubbio lo strumento molto innovativo ma non possiamo come dire
E immaginare questo strumento al di fuori del contesto in cui è nato perché in Francia sono moltissimi gli strumenti per la realizzazione di questo diritto individuale la formazione continua che si giocano non soltanto a livello di il sistema ma anche nelle impresse anche grazie alla contrattazione collettiva
Faccio solo qualche esempio veloce ad esempio lo strumento dell'Inter che ha professionali e un colloquio che ogni impresa deve garantire a tutti i lavoratori appunto
E in forza è che ha proprio l'obiettivo di fornire un orientamento professionale sia sulle prospettive di carriera interna nella stessa impresa ma sì anche rispetto alle possibilità offerte dal mercato di riferimento o ancora un altro strumento molto importante esistente
In Francia è la gestione preventiva di posti di lavoro e delle competenze si tratta di accordi aziendali prevalentemente sì curati nelle grandi imprese ma che si sanno difendere diffondendo anche a livello territoriale nelle piccole e medie imprese
All'interno dei quali vengono proprio negoziate le trasformazioni che si dovranno affrontare i cambiamenti Cyrano affrontare
In termini di posti lavoro da creare di competenze da formale
E questo modo per come dire affrontare il cambiamento in modo preventivo quindi non reagire soltanto quando poi si è verificata una crisi e occorre riqualificare ma essere in grado di avere come dire la vista lunga tutto questo per dire appunto è senza dubbio quindi un esempio a cui guardare il caso francese noi ne siamo molto lontani ma questa lontananza ci consente anche di avere una certa distanza per capire come dire i limiti forse o i rischi di dei processi di riforma che si stanno attuando in altri contesti e qui ritorno al tema dei fondi interprofessionali perché in Francia tutte queste positive innovazioni che vanno nella direzione di ancorare come dire i diritti alla persona e non più al suo contatto si stanno adesso accompagnando
Un tentativo di riforma una proposta di riforma del sistema di formazione continuate marginalizzare fortemente riduce fortemente il volo degli enti bilaterali per la formazione il la proposta del governo particolare è quella di ridurre morto il volo degli enti bilaterali che dovrebbero sostanzialmente occuparsi solo della formazione degli apprendisti poi offrire consulenza
Alle aziende nella redazione di piani aziendali e far ritornare la gestione dei contributi per la formazione al sistema diciamo di sicurezza sociale immaginando un nuovo mercato della formazione in quelle più necessarie frontalmente fondamentalmente l'intermediazione di queste strutture
Perché il singolo individuo ai suoi diritti individuali da agire come dire si rivolge a un mercato per spendere come dire i crediti maturati un mercato carenze nell'idea appunto della del governo della del della proposta governativa dovrebbe essere mantenute efficiente Graziano strumenti di certificazione sia della qualità degli enti di formazione sia delle competenze dei lavoratori
Questo per dire caro
Nella prospettiva che qui stiamo cercando di proporre che anche quella cui mi ha come hanno condotto le le mie ricerche su questo tema nella nostra ed è realtà
La creazione di nuovi diritti ed importanti diritti in materia di formazione continua legati alla persona e non al suo contatto non dovrebbe portare in realtà a una riduzione del ruolo dell'importanza delle parti sociali e soprattutto delle loro strutture a cui è stato affidato il compito di gestire la formazione continua Manzi
Dovrebbe accompagnarsi a una a una valorizzazione del ruolo delle parti sociali
E delle loro articolazioni tra cui i fondi interprofessionali
Soprattutto però e su questo insistiamo a livello territoriale dove nascono le esigenze in materia di formazione tanto sul piano della programmazione delle politica
E poi del loro monitoraggio della verifica dei loro risultati e quanto su quello della costruzione della concreta implementazione di strumenti moderni di protezione per tutti i lavoratori superando come dire le divisioni
Tra diversi e statuti possiamo dire così e cercando di ampliare il più possibile livello di inclusività della della loro azione
Come un po'abbiamo dis punto con questa velocità relata di gli strumenti proposti in Francia io mi fermerei qui
Sì grazie dell'insomma l'Obiettivo esso di rispettare i tempi che ci siamo dati non mi consente vari commenti però il tema centrale quindi avremo modo poi di approfondirlo nel corso dell'anno anche con i soggetti interessati
Perché il tema proprio a diventa a questo punto dirimente leader sta usando il metodo chiusa da Marco Biagi della comparazione la comparazione con altri sistemi non per sapere cosa fanno in Francia ma per capire meglio il nostro sistema
Non rubo tempo do la parola Massagli con unico però aggancio che chiude il ragionamento abbiamo messo per ultimo l'intervento sull'alternanza non perché è marginale o perché sia un segmento
Diciamo così al minore rispetto al dibattito Marco che forse per noi il punto di partenza
Qui lo vediamo molto da docenti professori soprattutto da educatori tutto quello che si richiede in termini di professionalità alla persona alte professionalità alte per
E tutto legato comunque all'atteggiamento mentale chiamai a questa è cresciuto come si è formato che persona sei
La professoressa legata alla persona quindi occorre capire come noi facciamo entrare i ragazzi nel mercato lavoro se li facciamo entrare come entrano oggi con
Lunghi percorsi di precariato di incertezza finti tirocini tutto questo scenario che stiamo descritti scrivendo rimane chiaramente del mondo di sogni sulla carta quindi noi crediamo che è una pietra angolare del sistema
Anche stiamo immaginando di lavoro futuro d'nuove relazioni industriali nuova rappresentanza in cui la rappresentanza
Entra a pieno titolo nel discorso della crescita educazione valorizza la persona quindi l'assenso lavoro nasca proprio attraverso un integrazione raccordo vedremo
Con il sistema educativo formativo quindi a tema noi la parola
Grazie
Io avevo anche inteso fu sul tuo perché lo sono sicuramente un po'più grezzo però questo aiuta probabilmente visto che scrolla fino ad essere sia più veloce sia a provare a non prova provarmi troppo visto che siamo a alla conclusione
Pensando a questo intervento nei giorni scorsi
Mi è venuto in mente un episodio recentissimo
Molto banale ho promesso che starò grezzo per cui
Il disclaimer lo ha messo all'inizio un episodio recentissimo perché riflettevo sulla definizione di professionalità
Che è una di quelle cose che si incominci cercarla su Google Scholar o sulla letteratura impazzisce perché ne parla chiunque per cui tombaroli mente trovi settecento ottocento definizioni possibili di questo termine
Allora inutilmente nell'alta un episodio proprio contemporaneo a questa ricerca
La mia famiglia mi ha sempre contestato Nella mia una mia scarsa manualità che non capisco proprio credo di avere tutto sommato una buona manualità però mi mi contestano queste quindi qualche volta anche per fare dimostrare a mia moglie che invece no riesco a fare delle cose da solo mi metto in casa a provare ad aggiustare io i piccoli piccoli problemi che ci sono nel caso specifico che vi voglio raccontare stavo provando aggiustare
Lo scarico dell'attacco questa era il
E dunque perdeva perde
Nel farlo nel farlo utili utilizzo la mia cassetta degli attrezzi di cui vado anche abbastanza orgoglioso come tutte gli uomini che prova a lavorare in casa
E quindi ero lì che stavo utilizzando il cacciavite per stringere de il
Per per stringere delle delle viti che saranno allentate
Nel farlo sicuramente perché io sbaglio qualcosa e forse anche perché sono un po'violento nel farlo o sul mangiato la punta il cacciavite effetto tipico del del fenomeno
Mio figlio osservandone con curiosità perché avendo sei anni e nell'età in cui noi piace che il padre parli di cose serie cioè col papà volevo giocare a calcio fare l'attività pratica
E allora mio figlio osservando mi mi ha detto poppa il problema è che il cacciavite non è professionale
Aperta e e miseria
Dato che sta cercando la definizione dico cosa intende lui dice così perché il nonno il papà di di mia moglie
Ha sempre fatto ha sempre lavorato nella vigilanza e ha fatto anche una lunga esperienza in officina
Per cui utilizza spesso il termine professionale
L'utilizzabile per identificare cosa c'è cosa voleva dire mio figlio poi me lo sono fatto spiegare
Mio figlio voleva dire che il cacciavite che stava usando
Non era un cacciavite fatto bene
E quindi si rompe si rompeva in più ha aggiunto non perché segue la i partiti di cui citato prima qualcosa ma Maurizio
Ma perché suo nonno io ha detto ha detto anche perché non è fatto in Italia
Mi son colpito lui di questo effettivamente non era fatta in Italia però riflettendo ho pensato quindi cosa e professionale nella definizione che gli ha passato il nonno che invece a differenza mia a manualità
è professionale ciò che è di qualità in quel caso lì
Ciò che sai chi l'ha fatto cioè l'Italia è italiano non vuol dire ovviamente non è straniero c'è una vale un accento xenofoba come dire so chi l'ha fatto
Ed è costoso il mio non era costoso e quindi questo determina un costo più alto
Ah e questa colpito perché ha di finzioni sembra comunque molto giusta
Certo riguardo un oggetto mentre noi oggi parliamo di persone allora il primo passaggio è
Va bene questo è come professionale un cacciavite quindi cacciavite non era professionale di conseguenza Morena neanch'io che l'utilizzavo
E mi sono chiesto invece come può essere una persona professionale tenendo fermi anche fosse quel queste questi contenuti la definizione che inconsciamente c'erano nella frase di di mio figlio
Lo direi in modo assolutamente atecnico Comella Sempio con questa frase è professionale ciò che adeguato alla situazione
Cioè ciò che ti permette di risolvere il problema che risolve o di vivere la situazione ti devi vivere cioè è una adeguatezza la professionalità una di quote in sala situazione che devi vivere
Per cui
Per cui a domande come posso essere adeguato alla situazione
E qui si entra in un tema connesso ma non del tutto coincidente soprattutto nella letteratura sociologica nella taratura pedagogica
Che il tema delle competenze
Un tema che va molto più di modo del del tema delle processi dalla professionalità anche se evidentemente i due argomenti stanno insieme
Perché va molto più di moda perché va di moda il tema delle competenze
Forse lo è sempre stato ma perché in ultimamente così ricorrente perché evidentemente
In una società sempre più posti industrializzata sempre più Technology Zatta
Ha sempre più rilievo emergeva anche nelle definizione di prima
Il le ha sempre più rilievo la il fatto che le persone svolgano ciò che gli viene richiesto e nel caso del lavoro il loro lavoro
Con un'autonomia e una flessibilità e creativi
Per creative perché sono chiamate a svolgere attività la cui definizione è impossibile a priori
Cioè devono svolgere sono chiamati a svolgere attività che potrebbe essere che non si conoscano al momento dell'assunzione o al momento dell'incarico addirittura l'incarico preso con un problema ma le attività che pure svolge non riesco definirla privo
E questa è una è una grande diversità rispetto a situazioni industrializzata
Dove invece sapevo cosa doveva svolge una persona
Per cui inevitabilmente mi mi concentrano meno sarebbe da sulla dimensione della competenza
Invece quello che serve adesso è questo tipo di competenza
Quindi direi che la fortuna del termine competenza nell'ambito del lavoro
Deriva proprio da questo dal cambiamento del mercato da da cambiamento del del dell'esecuzione della prestazione lavorativa
Certo che lavoro
Il tema competenza Point porta con sé come sanno tutti coloro che hanno letto almeno un testo di che si parla di o di diritto nel grande lavoro di ho detto di mercato del lavoro porta con sé il tema dell'occupabilità
Per cui spesso se si parla di competenze si parla del proprio avviliti per dirla all'europea o è o dell'occupabilità
Ho riscritto in uso in questo mi sono accorta
Che noi siamo davvero figli della divisione tra scuola e lavoro tra formazione e lavoro tant'è vero che stiamo dando anche questo termine la competenza
Una definizione che in questo momento nel dibattito e tutta spostata sulla sulla di ministri e sulla sulla colorazione lavoristica del termine
E quindi sull'occupabilità
Ma questa è una uno dei lati
E sicuramente anche il principale dal quale si può procedere questo termine
La competenza nell'ambito del lavoro a dietro tutta la letteratura tutto il dibattito sulle Skins no
E quindi appunto sull'occupabilità
Cioè però c'è una ricca
Tradizione tanti studi in altri ambiti in altre discipline sulla competenza
Per esempio nell'ambito della formazione la competenza non è l'assassino nello schizzo
Ma sono le competenze della persona il cui esito non è l'occupabilità
Ma è la maturità
Tanto è vero che lo chiamiamo anche così l'ottenimento del titolo
E noi le pensiamo tendiamo ad analizzare i due temi i in modo separato
In realtà i temi secondo me proprio in questo periodo storico devono tornare a essere trattati insieme
Devono tornare ad essere trattati insieme perché non ha più molto senso dividere il discorso delle competenze per il lavoro da rispetto a quello delle competenze per la vita
Cioè non ha più molto senso distinguere il mondo tra praticoni intellettuale
Il praticone è quello che fa bene quello che deve fare ma non sa perché lo fa intellettuale e quello che si occupa solo della teoria tanto da diventare come diceva papa Montini un placido e artificioso personaggio che si auto contempla
Ecco questa distinzione nel nella società di oggi
Non ha più senso
Perché perché quello che evidente osservando la realtà prima ancora che studiandola
è che una persona integralmente formata è competente che è una persona competente e anche occupato il ma ciò che parte del l'anello principale la scala la formazione integrale della persona
Quindi non solo con una dimensione lavoristica
E la sfida quindi è e allora come la forma integralmente perché arrivo al titolare della relazione
Come la formò integralmente io rispetto i discorsi questa mattina sono un po'scettico sulle capacità della contrattazione collettiva forse di qualsiasi livello in questo senso ma in Cina da contrattazione di formare una persona o di formale integralmente
In più noi affrontiamo affrontiamo un dilemma in questo momento la nostra contrattazione collettiva nasce ai suoi il periodo d'oro in una stagione in cui la le lavorazioni lei professore le mansioni erano standard
Per cui è quel ed è quello che stavo dicendo prima no nel quale la dimensione della competenza
Era era una parte meno rilevante ed era affrontabile collettivamente
Mentre ciò di cui ho parlato finora secondo me individuazione della moderna definizione di competenza individua una dimensione che individuale
E quindi non è collettivamente affrontabile con soluzione uguali per tutti
Perché non non risente solo di una preparazione e specifica al lavoro che svolge ma risente anche i tante dimensione che sono di carattere personale
Per cui la dimensione individuale nono di missione collettivi disabile da un certo punto di vista
Questo non vuol dire che la condotta sarebbe occupare ma mi sia più ragionevole sempre di più che si occupi non tanto del dettaglio
Ma al massimo
Delle condizioni per la crescita per la per la crescita di persone competenti lì come valutarle di come premiale che è quello che aveva sentito in precedenza
Mentre mi pare invece molto più rilevante che del dettaglio se ne occupi che si occupa di formare le persone e quindi se vogliamo tutto il mondo
Della formazione iniziale poiché la formazione continua ma soprattutto voglio dire qualcosa sul primo lato per cui sul mondo della scuola e in anche dell'istruzione formazione professionale della scuola l'utilizzo adesso in termine tecnico no per cui di tutta la formazione
Tutto formazione iniziale
E abbastanza unanime questo in ambito più pedagogico che il ripensamento della formazione nell'ottica della competenza non possa applicare un ripensamento dei metodi con cui si insegna no per cui deve dei dei metodi prima ancora che di contenuti didattici
Questo di per sé e condiviso praticamente da tutti
Il problema è come lo si fa cioè ecco e quindi come li ripenso cioè concretamente ecco cosa vuol dire che devo ripensare i metodi
Due episodi due spunti il primo è questo
Mi sono stupito quando faccio un film piccolo corso universitario perdono parlando con i ragazzi del corso ho provato a chiedere loro che domande si aspettavano di ricevere nei colloqui di lavoro nessuno di loro ha mai fatto un colloquio di lavoro
Mi chiedo ma poche domande disco secondo voi cosa vi chiederanno a colloqui di lavoro
Allora tutti dicevano va be'noi stiamo sul postulando Scienze pedagogiche per cui ci chiederanno qualcosa fu appunto la competenza la formazione cos'è la struttura terziaria cos'è ora io Berto internet
E io fatto vedere le domande più ricorrenti dei primi colloqui né i grandi gruppi internazionali
Quelle domande che sembrano veramente astrusa no sono abbastanza famosi famosa in internet e tra i giovani che alcuni sono anche stupito per conoscersi quindi fatto vedere Nobel voi vi siete Rete richiederanno
Quante pompe di benzina ci sono italiani
O quanto pesa una locomotiva
O delle domande su
Non so il numero dei guardia caccia che ci sono il nostro Paese
Poi sono stupiti di perché si sono stupiti perché si son messi hanno ragionato dicendo mai come faccio a rispondere non l'ho studiato
E lei è l'appunto le spostato esatto ma loro esattamente questo voglio verificare non gli interessa cosa ispirato ma non perché non è importante perché con lo devi sapere e e poi nei colloqui emergerà in un secondo momento
Ma nella prima battuta non vogliono sapere cosa hai studiato
Vogliono sapere come ti comporti
E di fronte a una domanda apparentemente illogica come ragioni si va in pensione non va in pensione ti alzi e te ne vai e ti dicono bene certo che sappiamo che lei non lo sa ci dica però come lo calcola quindi cosa valutano non valutano assolutamente almeno in ingresso la nozione le nozioni che hanno acquisito
Su cui stanno investendo cinquanta euro vita
Che sono comunque importanti ma se uno li li investe solo nell'ottica delle nozioni non serviranno passare neanche il primo colloqui di lavoro il primo dei neanche il cartigli ingresso dei colloqui di lavoro
Allora io citato un altro esempio cito anche a voi il ragazzo incontrato che lavora in un grande gruppo bancario svizzero
Ragazzo cocca i titoli anche molto alti per cui molto bravo perché e Squinzano apparisse lezione di curriculum
Ma perché lei e che è stata che chiedendosi con l'occhio perché ha qualche interessante che sta ma perché ti hanno selezionato ma hai saputo rispondere o ne quattro icone sui tassi di cambio su fa finanza Angotti fa no no no hanno settanta per un altro motivo al TAR perché ah perché sto rimasti molto colpiti quando gli ha raccontato un episodio un po'per caso parlando del delle degli studi universitari Mattei ma lei ha fatto l'Erasmus fa no Guarino l'Erasmus propano sono stati in Australia
A state Valtorta sì sì state nostra rimandano a vedere cosa fatta ho fatto stirato questa questo ma girata un po'all'Australia sì sì l'ho girato un giorno preso una macchina
Da mi ricordo che cita Sydney forse e voleva andare d'altra parte lo stralciamo autostrada o attraversato il deserto con questa macchina
Solo che a metà del degli altri si è saluta macchina previsto ritrovati in Australia e in un posto di non prendere il telefono e mezzo con la macchina rotta
E loro gli hanno detto di raccontare come è uscito dalla situazione
E quando quella frizzante che han detto questa cosa del dell'Australia ci ha colpito non è stato l'unico motivo però interessante che son rimasti colpiti da uno qualcosa che non centrava ancora una volta nulla con le nazioni che aveva preso
Ma fatta atti sicuramente individua una competenza ma una competenza acquisite in quel caso in università
Allora
Allora questa la riflessione che mi viene è questa
è indubbio ed evidente a tutti che queste competenze
Cosiddette transare dette laici skills comunque queste competenze personali
Sono particolarmente rilevanti
Ed è anche abbastanza in dubbio che la formazione tuttora come la conosciamo non riesce a formarle
Ammesso che si possono formare
E allora come si può fare
Una volta questo problema non si poneva tanto perché queste competenze si formavano nei tanti contesterei extrascolastici fumo viveva
Perché queste competenze si formano vivendo essenzialmente vivendo una realtà densa e variegata
Una volta il problema che aveva anche il lo stato non era quello che era quello di portare i ragazzi a scuola perché facevano fin troppe cose fuori dalla scuola ed ed era necessario formarli anche sulle nozioni anche sulla cittadinanza eccetera
Ecco secondo me la sfida in quest'epoca esattamente contrario dobbiamo riportarli fuori da scuola perché ne hanno tante di competenza scuola ma non vivono più nulla fuori o meglio non vivono più nulla a un livello che informi fuori dalla scuola
Se una volta fuori dalla scuola lavoravano facevano le cose in casa facevano le attività sociali politiche eccetera e quindi bisogna trattenerle a scuola per dargli quel bagaglio di nozioni che altrimenti avrebbero acquisito adesso invece sono sempre a scuola
Tant'è vero che proponiamo anche di apertura pomeriggio perché non sanno si sa dove parcheggiare
No quindi apriamo la scuola pomeriggio replichiamo la scuola su grande scala invece no la sfida di ore portarli fuori ma la scuola e torna gli a fargli vivere esperienze che gli forma aiutano ad allenare a fare emergere queste competenze personali che la scuola anche volendo non riesce a formare perché metodologicamente che strutturalmente non è strutturata per per farlo e allora in questo senso l'alternanza formativa
La sfida d'alternanza formativa come la più prossima all'unica però Cuper ora che c'è strada per quel cambiamento dei mito di di cui dicevo prima
Che è necessario che non si sa come fare partiamo da qualcosa che già in qualche modo con con tanti limiti anche legislativi però sta nascendo che l'alternanza
Ciò che interessa il metodo l'alternanza formativa che poi si realizzerà in alternanza scuola lavoro con tirocinio si realizzerà con l'apprendistato va bene lo stesso ma importante sfruttare quest'occasione proprio per quel cambiamento dei metodi di cui dice dicevamo prima
E questo quando è vissuto davvero cioè quando l'alternanza è vissuta con questa pretesa
Quindi con la pretesa di formare integralmente la persona non con la pretesa di fare del placement o del mero placement del mero poco semplice punto tra scuola lavoro quindi per formare integralmente la persona perché la persona integralmente formata e quello cupa dealer
Beh guardate che il ragazzo se ne accorgerà e se ne accorge chi lavora con ragazzi ho seguito diversi progetti di alternanza in uno di questi non focus group è stato chiesto ai ragazzi di disegnare l'alternanza
Va be o che poi normale se tecniche
Io non ho partecipato al focus ho guardato i risultati ho visto che un ragazzo disegnato l'alternanza come una bomba Petrarca nell'acqua son quelli di quelli che hanno scioperato no quelli che chi ha cattive violenti e poi bisogna spiegare perché perché disegnato una bomba questa è la spiegazione del ragazzo
Lui sta facendo il trenta addirittura molto più che di alternanza cioè di alternanza formativa ma in apprendistato per cui
Qualcosa assolutamente inconcepibile perché critica l'alternanza perché quelle sono duecento ore questo ne fa ne fa novecento
Questo apprendistato è stancante questa spiegazione la bomba questo apprendistato è stancante mentalmente e fisicamente ma ho imparato tante cose ho iniziato ottobre da quattro mesi
L'ho capito tante cose sulla realtà delle macchine da corsa sulla realtà che c'è che è l'attività che fa l'azienda dove sulla realtà che c'è dietro e su cosa è il lavoro in azienda
Il lavoro non è solo andare lì otto ore ma lavoro ci pensi anche dopo anche oltre quelle otto ore inoltre lavoro e anche rapporto con i colleghi ho visto gli aspetti tecnici ma anche gli aspetti relazionali che non avevo considerato è una bomba
A b e questa è tutta un'altra definizione effettivamente e magari deve un po'migliorare sulla sul sulla visualizzazione grafica dell'esperienza però secondo me è significativo ed è significativo della portata e della sfida che c'è dietro il tema dell'alternanza formativa nell'ottica della formazione di persone competenti che il tema di oggi grazie
Professor Tiziano Treu per tentativi
Sì grazie solo poche battute beh questa l'incontro non è una bomba ma comunque ci ha dato un parere che parecchi spunti come sempre si parte nelle cose fatte bene da analisi sul campo comunque precise e poi si va verso i rami alti problemi generali in apicibus anche stavolta allo io faccio due osservazioni credo che qui la realtà nel futuro del lavoro non la conosciamo bene non sappiamo quanto ce ne sarà Massidda se abbiamo sicuramente che sarà diverso da quello che conoscevamo meno standard pertinenti e molto più variabile transizionale o comunque e e quindi i nostri strumenti devono cambiare
Qui si è parlato soprattutto della professionalità dei che è un ingrediente che adesso dice ancora più necessario proprio perché non abbiamo come dire
Delle cose acquisite e dobbiamo rimetterci in gioco però io faccio un accenno su questo è un attimo prima però anche sulla sull'altro problema più generale cioè ieri questa realtà così fluida che non liquida ma insomma diciamo fluide anche e abbiamo davanti ci costringe anche a ripensare oltre alla formazione
La valutazione del lavoro cosa c'è cos'è qual è il valore del lavoro
Temi che una volta a me tradizionalmente si considerano la l'inquadramento no Deva qualcosa in Parlamento e poiché dico io giurista qui ci sono molti giuristi anche voi
La regolazione cioè questo
Un lavoro così fluido così da arricchire eccetera come dove cogliamo in che Inge scatto la lo mettiamo perché la regolazione c'è anche visure con lati in qualche modo danno della RAI allora quindi c'è anche questo lo sulla regolazione
Io dico solo due battute ma poi bisogna che ci ritorniamo tra lato piene che nel abbiamo messo in piedi tra tra le varie cose che vorremmo fare nuove o comunque insomma sul punto importante un gruppo che di giuristi che riflettono punto anzi ci scambieremo le le idee suo punto su questi problemi valutazione regolazione del lavoro a sulla regolazione un tema enorme ma io dico solo non c'è dubbio che la legge perde smalto usa una formula una formula Carina trovo fatta da civilisti cioè quelli che hanno la legge proprio nel DNA
La legge perde smalto finendo sulla legge parte dura a favore di principi
E standards
E io dico Basic standards cioè meno regole dure sui dettagli sulle centinaia di questioni che fino adesso abbiamo regolato in modo anche un po'ossessivo
E
Non per la lasciare suo cioè io sono contro la devoluzione
Ma per lui aggiustando concentrandoci sui Basics
C'è un bellissimo testo di un
Gli americani
Erogano la la giurisprudenza i precedenti ma hanno in mente anche i pesi
E poi ci vediamo quali sono i mezzi e lasciamo il resto a forme di regolazione flessibile o flessibilità regolata
Poi si potrebbe discutere però in sostanza se caratteristiche con Marco Biagi abbiamo discusso nel ipotizzato non non risolto
E questo è chiaro che lo Falco Forbes più soft
Ho guidelines o o contrattazione
Ammesso che la contrattazione la contrada sono sia essa stessa troppo vicina
Cosa che invece ancora spesso è ecco qui questo è il il dilemma insomma come come passiamo verso questa regolazione più smart tag intelligente
Ho attenzione cosa molto controversa perché anche qui abbiamo sentito c'è chi dice ha ormai abbiamo sbaraccato scusate cioè abbiamo sregolato sotto forma soft law una forma di abbiamo ceduto le armi al nemico che sarebbe il mercato
Oppure Michielon intanto teme hanno qui stiamo ritornando indietro io le centrali inseriamo eccetera ma insomma secondo Camacho guardiamoci dentro bene
No non è chiaro secondo me abbiamo abbastanza smantellato il vecchio alle vecchie gabbie legislative però quelle ritornano perché ce l'abbiamo molti tutti noi ce l'hanno nella testa e la strada e la flessibilità regolata della contrattazione collettiva è quella da perseguire secondo me però non è facile piena di di sassi piena di buche soprattutto come Roma
E quindi lì soprattutto la contrattazione decentrata e non c'è dubbio perché la contrazione nazionale e la cosa più vicina alla vecchia legge e allora se vuole essere vitale e non ingabbiare deve dare guidelines
Dal suo tubo del gli ultimi accordi eccetera e la le le regole di flessibile gestione frasi viennese fate vicino
Allertati decentrata qui
Per questo anche che nel che c'ha ottocentonovanta contratti nazionali e vorrebbe liberarsene un po'nel senso di disboscate lì
Come ci chiede l'accordo interconfederale e in realtà abbiamo una banca dati che alimentiamo continuamente col ministero del lavoro diritta oltre trenta mila contratti decentrati che dovrebbero essere studiati col coccolati coltivati eccetera questa è la strada su cui dovremo tra l'altro una cosa interessante perché lì non è una solo una regolazione come dire più intelligente si spera ma è anche più partecipate anche quindi fa piacere vedere che nell'ultimo accordo c'è un la prima volta un'apertura quasi preciso preciso sulla protezione sia organizzativa che addirittura strategica ecco questa è un po'la pista detta vagamente ma c'abbiamo da lavorare magari lavoriamo qualche pezzo assieme sulla professionalità avverte avete detto cose molto molto utili bisogna pensarci anche qui beh insomma non c'è dubbio intanto che come avete detto è un una un approccio molto diverso inutile guardare il pubblico
Bisogna vedere cosa cosa immaginiamo perché l'oggetto da alimentare che sarebbe la persona si trova davanti a una serie di innovazione che sono molto più tumultuosa di una volta è la nota in cui esso abbastanza stabile anche ai saperi più o meno ma ovviamente trasversale
So che non mi ci siamo abituati anche i ricchi perché i professori compreso quelli universitari fossi quelli dell'asilo infantile no
A pensare verticalmente settore mentre le categorie certamente queste novità sono quasi tutte tendenzialmente trasversale e quindi dobbiamo come è stato detto qui cambiare i metodi eccetera io non sono uno specialista ma insomma capisco che bisogna andare da in quella direzione
Cosa posso dire una punizione dei di un giurista uno che segue insomma queste cose ma intanto che questo questa idea non è ancora molto
Acquisite l'alternanza è una prima Breakthrough come si dice abbiamo rotto un muro
Quando uno con quel Mosè fa anche male la testa
Però giusto
I contratti se c'è che non sa delle percentuali che ci hai dato se posso dire che i contratti collettivi nazionali hanno fatto poco ancora per
Non posso dei contratti nazionali siccome poco anche quelli aziendali
Dire qual è il cuore della professionalità
Quelli quelli nazionali proprio no però almeno togliere legati a i sistemi di inquadramento sono stati più o meno individuati con un problema
Poco modifica e quindi siccome Licci molto da fare
Non per formare come sono i contratti che formano i contratti tolgono le gli ostacoli ecco è qui che siccome l'insieme a lavorare
Seconda e anche perché se non facciamo questo inno che siccome l'abbiamo fatto poco i fatti non a caso voi dite che anche i contratti aziendali fanno poco eccitato Tenaris mi fa molto piacere da vorrei vedere anche come perché se dobbiamo immaginare un premio alla professionalità
Già sui premi di produttività abbiamo fatto dieci quindici anni di tentativi
Spesso non riuscite e adesso spero vediamo se con gli ultimi indicatori sono diciannove del ministero per dare gli incentivi riusciamo individuare meglio che roba è sta produttività e perché lo vogliamo fare premiati non è mica detto che la premiamo così
Ma sui premi professionalità è come come facciamo io non ho idea perché secondo me non abbiamo i i criteri a meno di non tornare alla vecchia funzione tipica del pubblico impiego che i premi di professionalità sono gli scatti perché così è successo
Spero di no quindi siccome questa è tutta una una questione da affrontare
Molto molto delicata
Poi l'ultima cosa che dico io non la voglio fare lunga a proposito di rinnovare ricetta dobbiamo rinnovare non solo i contenuti che non è la mia capaci non so bene come della formazione per adeguarle cosa che dicevi tu prima
E no ma anche le infrastrutture c'è un bel pezzo dei d'Europa sulle infrastrutture sociali
Che su cui l'Europa dovrebbe investire di più ma hanno in mente più quella dei servizi però secondo me anche qui allorché le infrastrutture sociali e idea formazione con suo papà che la scuola ma poi dopo tutto il resto quella continua il quali sono le infrastrutture sono gli enti bilaterali
Forse come ci sono
Ci abbiamo investito molto però più gli ultimi periodi del la scorsa legislatura ci stavamo interrogando anche tu Maurizio che insomma questa è una creatura nata un po'di anni fa questi in generale gli enti bilaterali in particolare quelli della formazione nata tanto tempo fa affiliato del dia del pluralismo benissimo però è cresciuta in modo enorme ed è cresciuta senza regole ora io
Sono contro le ingabbia Touré ebbe però se tu hai questa creatura che cresce così tanto e non era e non è messo i bilanci
Né sulle responsabilità beh d'acqua infatti molti operatori di questi enti già ogni tanto vengono somme in qualità di avvocato caso quei cerotti sulla testa di come facciamo aggiustare
E cerottino
Prima di prendersi le botte cerchiamo di dare un po'può di regole meno fondamentale perché è uno strumento del tutto è importante
Secondo me queste valorizzata anche per metterci dentro io sono molto favorevole parlavamo anche proposto in sede di ipotesi di riforma queste diete CPA ove del genere perché l'idea che il singolo
Che deve avere in mano un minimo di sua capacità di scegliere
Dove abbeverarsi però naturalmente non nel deserto che se il deserto muore di sete ero steso anche sei bravo
E quindi deve esserci una rete in cui lui poi possa collocarsi però la Rete deve essere non è e adesso la rete e forte insomma è grande ma è un po'Somaglia atta
E bisognerebbe rammentare la non so come e e incide il singolo in questo caso il dovremmo investire molto sulla protagonismo del singolo perché insomma devo tutto quello che dicevi tu su cosa conta
La vita conta sapere
Aggiustare un rubinetto o attraversare un deserto fuor di metafora almeno uno gli strumenti per sapere cosa
Qualcosa dove andare a cercare il proprio futuro quelli dobbiamo aiutarlo comunque grazie credo che dovremmo continuare su questo argomento grazie
Abbiamo chiuso i lavori esso abbiamo la premiazione dei primi Marco Biagi volo pro due piccole battute sull'intervento professor Treu
La prima se avete compreso il ragionamento è una conferma della vitalità di quello che ci diceva Marco Biagi venti anni fa
La sua idea di Statuto dei lavori era questa aveva già intuito che la legge non poteva risolvere affrontare pienamente questi potere questi problemi quanto meno la legge nazionale L'Espresso nella solita nazionale e quindi l'idea di principi di norme standard basici e poi il rinvio a linee guida sotto lo quindi si conferma l'importanza e l'autorevolezza del pensiero e può anche la strada
Che stiamo seguendo mi pare professor trova conferma
Quelle di andare a a leggere prendere in mano questa ricchezza del diritto vivente dei contratti aziendali territoriali
E provare un po'metterle a sistema il lavoro che stiamo facendo quindi grazie a tutti chiamo rappresentante del ministero del lavoro se ci aiuta per la premiazione dei due candidati grazie
Sì
Affittiamo c'è Luigi Caso
Sì sì sì Rosario
Eccola qua
La chiave ecco
Premiano il capo dei capi il capo di gabinetto del ministero del lavoro del politico sociale Consigliere Luigi Caso il professore Michele Tiraboschi premi come ogni anno
Il recupero in tanti di premi con mia ogni anno sono due uno per la migliore tesi di laurea uno per la migliore tesi dottorato per cui dopo lettura
Della comunicazione dell'esito
Dell'avviso relativo ai premi memoria il professor Marco Biagi per miglior tesi di laurea
E migliore tesi dottorato sui temi del diritto del lavoro e delle reti delle relazioni industriali edizione due mila diciotto i premiati potranno venire qui qui davanti a a ritirare il premio
Parte del parto con la lettura del del vincitore dell'arte il premio per la miglior tesi di laurea
Risulta vincitore
Per la migliore tesi denaro sui temi del diritto del lavoro e delle relazioni industriali
La il dottor Federico Carole la per la tesi dal titolo la partecipazione dei lavoratori nelle in paese analisi della normativa italiana ed europea e nuove prospettive delle relazioni industriali Crenna
La migliore
Riceve il premio per la migliore tesi di dottorato sui temi del diritto da lavoro delle relazioni industriali il dottore Vincenzo Cangemi per la tesi dal titolo le relazioni industriali nell'era della globalizzazione gli accordi quadro transnazionali
Complimenti vincitori
Ci tengo a salutarmi ringrazia tutti rappresenta ringraziare il ministero per aver partecipato anche quest'anno alla edizione prima copia AG e poi ovviamente a tutti coloro che sono intervenuti a voi che avete siete stati presenti fino ad ora grazie