Appello di Amnesty International sottoscritto da oltre 100 parlamentari italiani per l'abolizione della pena di morte in Sud Africa

Pena di morte in Sudafrica oltre cento parlamentari italiani chiedono al presidente De Clercq di non sospendere la moratoria sulle esecuzioni
Questa iniziativa era stata promossa sotto la spinta della sezione italiana di Amnesty International abbiamo in collegamento telefonico il suo portavoce Riccardo Noury ce ne e facciamo spiegare il motivo
Per il motivo per cui è un pesce in questi giorni il Parlamento sudafricano è chiamato dal presidente De Clercq a discutere e a votare sull'opportunità di sospendere una moratoria sulle esecuzioni di condanne a morte
Questo oratori era stata annunciata era entrata in vigore il ventisette marzo del novantadue su decisione del ministro di Giustizia sudafricano in quanto si riteneva che mentre erano in corso i negoziati sul futuro del Sudafrica negoziati che riguardavano evidentemente anche l'assetto costituzionale e le leggi e in particolare anche le leggi riguardanti la punizione dei reati
Bene mentre era in discussione questa mentre era in corso la discussione non dovettero essere eseguite condanne a morte elementari regole chiare dunque qui sospendevano le esecuzioni
Il presidente De Clercq ha ritenuto invece che in questo particolare periodo vi fosse la necessità di sottoporre al Parlamento
Sudafricano nuovamente queste ipotesi di di sospensione la coda ci ha allarmato per una serie di buone ragioni anzitutto perché
E questa è la cosa più importante
Sono circa quattrocento i prigionieri in attesa di esecuzione del Sudafrica e nelle varie operante in particolare nel confutazione vana
In secondo luogo
Ripristinare le esecuzioni in Sud Africa vorrebbe dire creare ulteriore divisione attrito nelle tra le parti che sono al tavolo del negoziato giacché ad esempio e il partito cui fa riferimento il presidente De Clercq il Partito nazionale è in teoria in favore della pena di morte l'African National Congress sicuramente no
E quindi questo potrebbe creare ulteriore divisione e in terzo luogo rappresenterebbe un eventuale voto negativo del del Parlamento sudafricano e quindi in favore della reintroduzione della pena capitale un passo indietro comunque nel cammino difficoltoso del Sudafrica
Questo la situazione miglioramento dalla situazione dei diritti umani
Queste le motivazioni quello che abbiamo fatto è stato quindi di chiedere ai parlamentari italiani di rinviare molti gli appelli al presidente De Clercq
Chiedendogli di soprassedere sulla propria intenzione di sottoporre a decisione del Parlamento la proposta di sospendere questa moratoria sulle esecuzioni
Il risultato secondo me è stato molto buono giacché sono centootto i parlamentari che hanno ha sottoscritto l'appello De Clercq voglio sottolineare il fatto che si era presentato tutto l'arco parlamentare
Con la sola eccezione mi pare del partito socialdemocratico ma ritengo che sia un fatto
Assolutamente casuale quindi anche le messe in questa volta firmato una diciamo un appello contro la pena di morte li abbiamo ricevuto la la la sottoscrizione di questo appello anche da parte dell'onorevole Teodoro Buontempo
Evidentemente ha apposto unicamente la firma non spiegando le motivazioni per cui lo ha fatto devo rilevare che è estremamente importante che un partito che in maniera ufficiale
Sottolinea sottolinea spesso la necessità di reintrodurre la pena di morte in Italia attraverso un suo deputato prendono posizione contraria magari su una singola situazione quale può essere quella del Sudafrica che certamente particolare specifica però è un segnale molto molto positivo non è nemmeno lo intendiamo in questo
Ecco quindi questa per
Lo è stato già spedito e in cui è stato già esperito perché il senso di queste iniziative di parchi che su carta intestata dei gruppi parlamentari tramite fax della Camera e del Senato
Vengano via di questi appelli direttamente al presidente reperti e quindi Annecchino fa da tramite perché depotenziare veri molto l'appello quindi diciamo un vero e proprio lavoro di lobbying come si dice e direi
I direi tattico lavoro di lobbying nell'accezione più positiva possibile anche se mi rendo conto che questo è un termine che o spaventare però è una mobili pro-diritti umani su cui il Parlamento italiano in questi ultimi mesi ha dato un contributo significativo giacché ogni volta che chiediamo a deputati e senatori di far i la tori delle preoccupazioni di Amnesty International a riguardo la situazione dei diritti umani nel mondo almeno un centinaio di sì e quindi una parte consistente inviano appelli direttamente alle autorità dei Paesi in questione
Devo anche ricordare che quindi ieri legittimando anche poi il parlamento che oggi è tanto criticato anche per le ultime per intimi avvenimenti in qualche modo il Parlamento italiano ma la la separazione che io che ho io è che
Intanto quattrocento adesso non riesco a fare il calcolo indirettamente o almeno quattrocentocinquanta tra deputati e senatori hanno sottoscritto promosso questo questa proposta di Amnesty International di abolire la pena di morte del codice penale militare di guerra in più periodicamente almeno cento deputati i senatori sottoscrivono gli appelli di Amnesty
Mi pare evidente quindi che a me qui presenti degli argomenti forti su cui il Parlamento perché attiva nobilmente manifesta in qualche modo rappresentante o rappresentando una un quella che dev'essere una delle sue funzioni cioè di manifestare all'esterno verso i propri colleghi di altri Paesi e verso i governi di altri paesi le posizioni dell'Italia riguarda determinate determinate questioni nella fattispecie i diritti umani
Bene Riccardo noi ti ringraziamo e ti auguriamo buon lavoro grazie anche a te