Adesso ricostruire. Il PD e la Sinistra

Rammento che
Attendiamo si sciolga
Allora se prendiamo posto
Anche se non prendiamo posto
Se prendiamo posto cominciamo
Con il ritardo
Consueto ma
Ci sono dicevo qualche c'è qualche problema di di viabilità nel centro di Roma
Stiamo aspettando a minuti si raggiunge anche Andrea Orlando che sta arrivando ma insomma io direi che io direi che possiamo iniziare
Questi colleghi son seduti qui rimanente Quinzi
Noi siamo aperti a tutte le
Intanto buongiorno buongiorno a tutte tutti e grazie e grazie di cuore per questa fatica
Perché insomma lo so io lo sapete voi sono stati i mesi non settimane sono stati immensi di campagna elettorale
Che tutti abbiamo affrontato vissuto con pochissimi Sabattini liberi forse nessun sabato libero e quindi anche per questo grazie di aver raccolto l'invito a venire qui questa mattina
Come avete visto già in questi minuti di attesa
Non c'è nessuna formalità
Nonché la giornata sia un'improvvisazione insomma l'abbiamo voluta pensata ma non c'è alcuna formalità e io se siete d'accordo comincerei nel modo più semplice
E cioè provando a introdurre un confronto che spero possa risultare prezioso utile ricco per tutti noi fatemi ringraziare prima di tutto Maurizio Martina che seduto qui
Che è da qualche giorno
Non solo il vice segretario ma il reggente di una fase di transizione molto difficile
E appena totalmente vada la fiducia e l'augurio di un buon lavoro
Fatemi ringraziare il ministro Carlo Calenda che seduto qui davanti noi
Che ha
Che ha accettato di di essere qui questa mattina anche ascolteremmo con con tutta l'attenzione che che merita
E sta arrivando ma insomma profitto lo faccio in anticipo un grazie molto affettuoso
Ad Andrea anche per quello che ha fatto in questi mesi per quello che abbiamo fatto assieme Andrea Orlando spero implicito una
Davo per acquisito che
Per quello che abbiamo fatto assieme credo che continueremo a fare io penso
Se siete d'accordo ad una giornata costruita così nella maniera più se volete più antica e più semplice cioè si parla e ci si ascolta
Al tenderemo diversi interventi
Tanti sono quelli che hanno già chiesto di di parlare ma cercheremo di finire in un'ora arancione vuole
Anche perché molti molti devono ripartire
Ma dico subito che quello di oggi è solo il primo appuntamento e altri seguiranno promossi demanda agli attacchi ha promosso questo promossi da altri molte città
Sarà così perché mai come oggi noi dobbiamo riflettere dobbiamo discutere
Se possibile dobbiamo capire dove siamo
E mi piacerebbe che lo facessimo con tutta la serenità e di tutta la passione che che serve come
Ma direi che farlo prima che una scelta oggi diventa un un governo un obbligo alla luce di quello che è accaduto che ai fine della baronessa fine dei ringraziamenti
E siccome sono stato io a disturbanti comincio io molto volentieri
Con il dirvi racconta di alcune cose su quello che io penso dopo il risultato che abbiamo alle spalle
E vorrei iniziare forse scontato non lo so però
Se me lo permettete vorrei partire dalla data perché oggi il diciassette marzo
Oggi è sabato
E esattamente quarant'anni fa il diciassette marzo cadeva invece di venerdì
E l'Italia si svegliava dopo il giorno più Hütter Hachikō nella storia della repubblica
Quello era un tempo dove qui ci sono molti colleghi giornalisti
Un tempo dove l'informazione
Perché c'era se lo ricorda custodiva ancora una sua sobrietà
Nel senso che i titoli a piena pagina non erano poi frequentissimi no poteva essere la tentata Chennedy lo sbarco sulla Luna
Però quel giorno
Quel diciassette marzo e per diversi giorni a seguire i quotidiani uscivano tutti così a nove colonne
E d'altra parte nessuno aveva mai concepito una cosa simile
E chi l'aveva immaginata perché c'era stato uno che la vite immaginate in forma di satira non aveva certo creduto che potesse accadere veramente era stato Dario Fo tre anni prima
Alla Palazzina Liberty a portare sulla scena una pièce che lui aveva titolato il Fanfani rapito
A Mentone Fanfani con Giulio Andreotti l'altro obiettivo che le Brigate Rosse avevano pedinato a lungo per mesi
Salvo alla fine decidere per il presidente della DC
Cioè per il partito che dopo il fascismo aveva incarnato lo stato e così rapirono Aldo Moro
Faccia Angone la scorta
E in quel giorno in quel preciso giorno però questo lo avremmo capito solamente molto tempo dopo
è cambiata la storia del Paese ci sarebbe stata una coda di quella storia e non sarebbe stato una coda breve sarebbe durata qualche anno più di qualche anno ma non c'è dubbio che quell'omicidio
Quella giornata cambio e archivio moltissime cose certamente lasciate che lo dica io per l'età che ho certamente archivio l'adolescenza di molti il che rientra nei ricordi lontani
Però archivio anche il disegno di Berlinguer dei comunisti
Cioè l'idea di condurre ad un approdo finalmente la nostra democrazia
Con una alternanza nella guida del governo che sino a lì per molte ragioni era stata impossibile
Anche quel traguardo anche quello scopo cadeva sotto i colpi esplosi a via Fani
E anche quel traguardo sarebbe finito nel bagagliaio della alle norme rossa
Assieme all'uomo
Il politico che più di chiunque altro nel suo campo di quella operazione aveva intuito la grandezza ma forse anche l'impotenza
Tutto questo in un solo giorno
E e sono pochi gli eventi dotati di tanta Potenza
Se come e quando succede quando accade cambiano la vita di una città possono cambiare la vita di una città come
Come a Bologna il due agosto o prima come a Milano il dodici dicembre
Possono scuotere quando accadono il sentimento di una nazione come in America la mattina delle torri a volte e venti di questa natura di questo impatto possono segnare timbrare
Il futuro di una generazione tipo mezzo secolo fa noi in quel pugno di mezzi
Tra il Maggio le rivolte dell'autunno fino alle Rocco di un ragazzo nel cuore di Praga quelli sono gli istanti quelli sono i balzi dove il fiume
Cambia direzione e quando accade la sola cosa che non puoi fare
E voltati dall'altra parte
Cioè aggrappati all'istante di prima pensando che tutto sommato il racconto possa ripartire da lì
Ecco io non so dire
Non so proprio dire ancora se il quattro marzo segnerà una svolta così radicale certamente sarà meno tragica
Il fatto in sé però la dimensione della sconfitta che per la sinistra non ha pari non ha eguali nella storia repubblicana forse anche più i fan pesa sembra dire dissi sembra dire che un ciclo si è chiuso davvero con due forse lega e Cinquestelle
Lontane
Distanti tecnicamente persino distanti dalle culture che noi abbiamo conosciuto forse che non sono liberali nella matrice classica non sono parenti della famiglia riformista per come si è formato il voluta in Europa in una settantina d'anni non sono figlie del cattolicesimo sociale anzi quello sventolio di Rosario Evangelo sotto il Duomo di Milano quella tradizione almeno la lega ha scelto di calpestare eppure hanno vinto
Senza i numeri per dare vita ad un governo ma hanno vinto cavalcando la paura che cerca a una riparo però hanno vinto
E definirli populisti incompetenti venati di razzismo confortarli animi forse però io credo che non ci fa capire non ci fa cogliere la natura dell'evento e le sue conseguenze per noi perché poi ci siamo noi
La sinistra il partito più grande esce molto ridimensionato in ogni senso non è solo la percentuale guardate che di per sé piuttosto brutale
Ricordate nota battuta le battute si perdonano sa molto e sono felice a volte meno tutti le sbagliano le sbagliamo ma la battuta era non restituiremo il partito a quelli del venticinque per cento e al tempo sembrava uno scongiuro letto adesso era una speranza
Noi siamo precipitati molto più giù
Su poco sopra al diciotto Matteo Salvini incalza da vicino e in questo la fotografia del voto è spietata
A partire secondo me dal vero paradosso che è questo la sinistra
La sinistra questa parola complessa carica di significati di storia
La sinistra che è sorta per contrastare le diseguaglianze più indecenti regge o prevale dove quelle distanze si fanno più marcate
Verso l'alto clero dei quartieri dove si sta meglio dove si sta bene dove il dramma dei migranti al massimo ha il volto del ragazzo che ti chiedo una moneta la mattina fuori dal bar o davanti all'edicola
Ma niente campi di accoglienza in quelle vie in quelle strade
Però passi in periferia e la realtà si rovescia e lo straniero diventiamo noi sconosciuti quando va bene
Più spesso distanti da bisogni che sono stati offesi calpestati guardate possiamo anche usare parole giuste lavoro dignità però come sempre conta chi le dice eccome lo fa
Cioè conta la reputazione
E la credibilità e l'autorevolezza e la nostra le nostre da tempo non sono in cima alle speranze di quel pezzo il mondo
Bisogna raccontare l'Italia che funziona stato detto molte volte in questi anni
E certa andava fatto anche questo andava fatto però la storia non è fatta solo di vincenti
è vero che i vincenti quasi sempre la riscrivono la storia ma chi sta peggio solitamente la storia la vive
E si è come spenta la fiducia collettiva una fiducia collettiva che va molto oltre noi
Che ti fa sentire sulla stessa banca che tu stia in alto meno nel nome di un contratto un contratto sociale si diceva una volta che coinvolge tutti
E il risultato è che la società questa parola pertanto ricca complessa piena di storia la società conta meno delle sue parti
Delle sue singole parti e così la riflesso torna a diventare la difesa d'identità chiuse di nazione
Di classe persino c'è chi scomoda la razza
Una società astratti
Dove la povertà sempre di più deve scomparire anche dalla vista Buongiorno Andrea benvenuto abbiamo cominciato
Una società strati dove la povertà deve scomparire anche dalla vista
Come si dice
Lontana la povertà
Testo diceva diversamente lontana dagli occhi lontana dal cuore
Al massimo al massimo sopravvive la concessione della carità
Adesso scendo io vengo col telefonino faccio anche una foto così poi abbiamo fatto tutti e continuiamo dai
Al massimo sopravvive la concessione della carità come in quel verso della canzone più bella sulla nave più famosa
Che quando piove si può star dentro ma col bel tempo veniamo fuori
Il fondo però un'amnesia della storia
Ci si dimentica per primo
Ci si dimentica che per primo
Un signore che non c'è da molto tempo
Che viene spesso citato meno spesso letto ci si dimentica che per primo fu Adam Smith non è la ricchezza delle nazioni ma nella Teoria dei sentimenti morali a spiegare perché il capitalismo funziona meglio
Nelle società dove esista un grado elevato di fiducia
E ancora
Noi dovremmo tornare su quella cartina gialla e blu che comparsa quasi tutti i giorni sulle prime pagine dei quotidiani nei servizi dei telegiornali
Quella cartina gialle blu che spacca l'Italia come non accadeva dalla scelta tra monarchia e repubblica
E anche in questo caso parafrasando Gaber uno potrebbe dire due nazioni in un colpo solo
Ha ragione Maurizio non si è compreso che crescite diseguaglianze possono procedere anche
Assieme di pari passo il che è in buona misura spiega la dinamica dei consensi più giovani attratti verso il movimento che dice di scardinare partiti privilegi sindacati
E a sinistra molti moltissimi orfani in una diaspora della quale non sia memoria
Da questo punto di vista io penso al mento delle molte cose buone fatte in questi anni dai governi che si sono succeduti dai nostri governi penso che sia stato un voto anche contro i governi contro il Governo nel Mezzogiorno in forme evidenti
Al nord ha prevalso l'umore tipico della destra quello più classico meno Stato contro uno Stato meno tasse via gli immigrati al sud si è manifestata si espresse in alcune realtà è letteralmente esplosa una domanda di tutela
Persino di riscatto perché così molti hanno inteso
Il reddito il velleitario reddito di cittadinanza un simbolo fosse puro di illusione di fronte a scelte vissute come penalizzanti
Ma quella macchia gialla quella chiazza gialla è fatta anche da un altro lì ci sono anche intellettuali professionisti una parte sana dell'impresa se non si spiegano quei numeri è fatta da un pezzo sano della società
Quella parte nelle urne
Ha bocciato una classe dirigente lo scritto bene Giuseppe Provenzano qualche giorno fa ha bocciato una classe dirigente che ha visto troppo indistinta tra noi e gli altri
E sui giornali di stamane non so se catturerà l'attenzione la mia l'ha catturata
C'era un tizio dal cognome glorioso c'è un tizio dal cognome glorioso che in Calabria correva per noi alla Camera
Ma siccome ha perso nel collegio ieri è subentrato alla Regione sotto le insegne di Forza Italia però ha detto però ha detto però ha detto che poi che i voti che aveva preso alle Regionali erano i suoi lui starà nel centro sinistra
Ma come non capire che una storia del genere ti allontana dalla brava gente come non capirli dice
Dice proverbio credo francese che il cattivo gusto porta il crimine io questo non lo so
Ma dicendo ma di certo il cattivo gusto può uccidere la buona politica il cattivo gusto può colpire la buona politica perché guardate
Guardate che poi te la puoi anche pigliare con le scivolate del congiuntivo ma se tu abbassi l'asticella della moralità non ti basta entrare all'Accademia della Crusca
Il Pd
Partito democratico
Il partito democratico ha vissuto la sua cresta con un pezzo di militanti e personalità che un anno fa sbattuto la porta
Giudicando lo spettacolo pessimo e la cabina del comandante blindata dall'interno
Io come molti di voi non è un caso che siamo qui io dissi allora che sbagliavano e anche di più lo penso adesso
La sconfitta rovinosa riguarda anche loro luogo e tutti noi e va persino al di là dei numeri perché investe quello che la sinistra non è stato in grado di fare e di essere
Adesso al centro c'è l'immediato non la legislatura che parte a giorni il governo che verrà se verrà
Ma credetemi se sì ci siamo disturbati a vicenda questa mattina non è solo per quello
Io credo che sia anche per altro perché servono davvero coraggio e e passione anche solo per capire quello che il quattro marzo ha voluto significare ha voluto dire
Io penso ve lo dico a cuore aperto penso che con meno di questo noi non ne usciremo
Banalizzando la portata dell'onda noi non ne usciremo scavando una trincea dove stare in attesa che il fallimento Trouble che la destra o Di Maio noi non ne usciremo
E tanto meno ne usciremo denigrando chi ha penetrato quel muro di solitudine meglio di noi
La verità è che da almeno vent'anni con un'accelerazione negli ultimi dieci dal basso ai gradini ultimi della scale mano mano a salire è venuta una richiesta al principio abbozzata
Poi disperata di quella che Carlo chiama giustamente la protezione no la domanda di protezione
Prima ancora che una domanda di giustizia di opportunità di riconoscimento dei meriti tutte cose fondamentali quella era una preghiera una invocazione di aiuto
E più scendere in quei gradini più la preghiera si faceva supplica in un esplodere di distanze sociali culturali di reddito che l'Occidente non conosceva da molti decenni
Non mi sembra una bestialità e si riserva una bestialità mi scuso perché non è lo spirito con cui lo dico ma guardate che non è una cosa molto diversa da immigranti che siamo andati a salvare in mezzo al Mediterraneo
A quei a quei colpi ci sono le immagini ogni tanto le fanno vedere no e no
Distoglie lo sguardo perché faticoso ma quei corpi bagnati stremati è stato gettato un salvagente non è stato gettato un manuale su come gestire la bomba demografica
E neanche un modulo per la richiesta d'asilo no
La prima cosa che serviva a loro era una fune alla quale aggrapparsi per non annegare
Quando venti mila giovani sfida noi durante quegli anni per riempire un capannone alla ricerca di un posto nel pubblico ti stanno dicendo nella maniera più elementare lanciate indie una fune neo ne ho bisogno bischerate
E oggi sono disperato perché io devo sopravvivere ogni racconterete la meritocrazia tutto
Ma io devo sopravvivere dicono questo sanno che il mito della Società del merito ha lasciato posto alla meritocrazia per eredità
Sanno che dove prima c'era movimento ora c'è la paralisi poi attenzione perché non è non è mica vero che in questo tempo ma non ce ne siamo occupati
Anche dire questo sarebbe un errore servono a caricatura
Lo sa benissimo Carlo nonché crisi industriali ne ha gestite a decine
E con quegli operai tu sei andato a parlare faccia a faccia anche di recente immagino che lì la sofferenza la vedi non la leggi negli sguardi
Non ce ne siamo occupati provando a investire dove si era investito di meno tipo quel reddito di inclusione di inserimento che per me resta una medaglia fosse solo perché lo si faceva per la prima volta ma ma servivano sette miliardi per aiutare tutte le famiglie sotto la soglia di povertà ne abbiamo aiutato poco meno di un terzo per gli altri eccome se quella legge non l'avessimo fatta
Ma se i due miliardi noi avessimo presi da limo sulla casa dei benestanti ne abbiamo parlato infinite volte ne avremmo
Noi
Noi avremmo aiutato più della metà
Noi avremmo aiutato più della metà che comunque più di un terzo avrebbe aiutato loro ma avremmo aiutato noi
Adesso però la campagna elettorale è finita se dico questo guardate sono per non cadere nella banalità degli schemi di queste ore col bene tutto di là e il male tutto di qua perché non funziona così
E temo che lo devi chiedere no perché quelle paure non hanno trovato il palo da questa parte
Io credo che una delle ragioni sia nel modo che il Pd ha avuto di leggere la realtà quel modo divenuto il suo il nostro messaggio e in assenza di qualcosa di più solido si è convertito in una identità
Se per vent'anni
Se per vent'anni quindi vedete non è l'ultimo semestre non è l'ultimo biennio ma se per vent'anni tu continui a dire che problemi ci sono e li chiami per nome precarietà pensioni che si allontanano aumento di costi se ti devi curare
Ma dopo che questi nodi tu li hai visti ripeti
Allargando le braccia che tutto questo è inevitabile perché la storia piega così è indietro non si torna ecco se fai in questo modo poi non ti puoi stupire quando una parte larga di chi sta peggio una speranza la cerca altrove
Vale per noi ma non vale solo per noi
Certo non ne parliamo oggi ma certo che adesso i tassi di Trump invertono il corso della storia ma se gli operai americani plaudono è anche perché all'epoca della presidenza Clinton il presidente democratico degli Stati Uniti saluto
L'ingresso della Cina nel grande mercato globale spiegando che la globalizzazione era l'equivalente economico di una forza della natura come il vento come l'acqua
Tu puoi raccontare tu puoi raccontare il mondo come ti pare
Ma non puoi raccontare alle persone e la loro vita diversamente da quella che perché se lo fa Checco Zalone elidono ma se lo fa la sinistra Fincato
Allora c'è stato qualcosa di sbagliato nelle nostre scelte io penso di sì
Qualcuno tra noi si è alzato lo ha detto ma il voto ci interroga perché non è stata una singola riforma venuta male a
A dettare il resto avrà pesato sicuramente ma il racconto del mondo per come cambiava sotto gli occhi che non ha retto l'urto e ha travolto milioni di biografie senza che i riflettori nominasse lo quelle vite
Forgotten no è stato detto dimentichi dimenticati
Mentre la destra come i surfisti cavalcano l'onda con ricette a suddetto messe a volte miserabili però è bastato perché di quel malessere recluta se lo una parte almeno dell'anima
E l'anima conta l'anima conta ce lo siamo detti un mare di volte
Avete presente noi famoso legame sentimentale
La connessione con chi tu vuoi emancipare promuovere
Anche su questo piano ci sono modi diversi di leggere il voto anche dentro il partito democratico uno a rivendicare comunque che stavi nel giusto
Che comunque tu avevi capito che hanno percepito come l'establishment bisogna ricostruire la credibilità stare dalla parte delle persone semplici ma tu avevi colto il senso e il segno del percorso
Quindi dote è stato dire la verità è un Paese che quella verità non voleva sentirsi dire
Questo modo di giudicare le sconfitte guardate non è nuovo è è molto antico stanno i libri di storia
Ha una tradizione
Il capo di stato maggiore dell'Italia fino a Caporetto
Definito da Gramsci come un burocrate della strategia
Uno che sacrifica la realtà ad uno schema fondato sulla logica la sua e quando la realtà si impone rifiuta di riconoscerlo
E Gramsci uso l'immagine per battezzare una formula
Che lo chiamò il Cad organismo politico e con quella formula avrebbe contestato la distanza tra chi governa e chi è governato
Ma un concetto simile lo aveva espresso già Marx
Carlo non Grauso
Parlando degli alchimisti della rivoluzione alchimisti della rivoluzione pellicole
E in fondo non è granché diverso no andrà la parabola del precitato tie-break sul popolo che ha sbagliato a votare dunque si cambi il popolo
Io penso che questa strada questo modo di ragionare non ci porta da nessuna parte
Così come non aiuta cominciare il peso della sconfitta sulle spalle di uno
E non perché l'ultima stagione non abbia visto responsabilità anche serie
Anche gravi ma per la ragione che la sinistra non perde in un Paese solo la sinistra fatica in tutto l'Occidente
Tutto l'Occidente cioè in quella parte del mondo dove nell'ultimo secolo giù di lì
A vincere sono state la democrazia politica ed economia liberale
Dove si è fondata la più formidabile architettura sociale della storia quel sistema di welfare
Che ha sottratto milioni di persone all'incubo della povertà della malattia dell'ignoranza noi dovremo ragionarci a lungo e non c'è il tempo di farlo stamane ma io ve lo racconto così
Un paio di mesi fa ne abbiamo discusso con Luigi Zanda recentemente un paio di mesi fa è uscita una nuova edizione degli scritti politici di Thomas Mann
Ma ne aveva una concezione aristocratica della democrazia
E il pilastro di quella visione era per lui naturalmente la borghesia la grande borghesia
A modo suo anche la sinistra storica anche in questo Paese ha coltivato una concezione aristocratica della democrazia
Dove il pilastro a lungo è stato la classe operaia gli operai ritenuti i migliori non per fonte morale per funzione storica
Ma se la crisi peggiore della nostra vita colpisce quei due pilastri la borghesia che noi oggi chiamiamo classe media e gli operai che localizzati sottopagati minacciati dalla tecnica insomma se quei due pilastri che hanno retto
Gli assetti delle democrazie dell'Occidente
O hanno contribuito in modo decisivo regge visse quei due pilastri si indeboliscono come avvenuto
Noi siamo certi che le democrazie e i loro sistemi politici siano in grado di reggere l'urto degli eventi e l'urto della storia se non ti poni questa domanda
Non capisci perché la sinistra soffre di più in teoria dove la democrazia dovrebbe essere più solida perché più antica
E non capisci che cosa ha reso possibile l'avvento di Trump o la vittoria di destra illiberali fino dentro al cuore dell'Europa non capisce neppure l'onda che ci è piovuto addosso il quattro marzo
E che solo un giudizio a pelo d'acqua può liquidare come un estremismo senza radici
Il punto è che la sinistra fatica perché a non essere più in sintonia con la giornata vissuta da milioni di persone sono le categorie che hanno sostenuto il nostro consenso le nostre ragioni
Altro che puntasse il dito gli uni con gli altri altro che raccontarci che non c'hanno capito forse ci hanno capito ma non erano d'accordo
E allora il capitolo ad aprire legato alla forza che le democrazie quelle democrazia avranno di collocare in un mondo nuovo principi che noi abbiamo ereditato da un altro tempo
Guardate abbiamo cercato di dirlo molti di voi c'erano anche prima del voto ma che cosa accade quando il profitto si separa dalla proprietà
Quando i marchi le aziende che già ora condizionano le nostre vite sempre più accadrà in modo gli affida una vettura di prenota una stanza di acquistare un prodotto non appartengono più all'economia per come noi l'abbiamo conosciuta cosa succede quando i diritti di chi lavora
E chi consuma tornano a scontrarsi
Perché le tutele del lavoratore tolgono una quota di risparmi al consumatore chi è dalla parte giusta è una sinistra no la domanda chi è dalla parte giusta non ho detto vincente chi dalla parte giusta della Storia il dipendente di Amazon
Che corre tra gli scaffali e col Codice a Barre si compera la giornata o il precario chiosando quella rete di vendita riesce a quadrare per il filo i conti a fine mese
Tutti rappresenti
Mary Jolie ventiquattro anni americana qualche anno fa era incinta e faceva l'autista Eubea
Il brand Huber ne ha fatto un'eroina nella promozione del marchio perché a contrazioni avviate Mary Jolie ha preso una corsa al volo lasciando il cliente lungo la strada che la portano all'ospedale è finito tutto bene mamma e bambina San
Ma non è una storia eccitante come scrivono sul portale di curve come spiega Riccardo Staglianò è una aberrazione è una storia che dovrebbe portare migliaia
Migliaia di colleghe ed i colleghi a protestare
Perché vi torna quando neghi un lavoro decente ogni togli la dignità l'agente primo dopo scende in strada
Ma quando il bisogno diventa più forte della dignità tocca alla sinistra riscoprire la potenza delle parole e delle azioni
Sono passati sei anni sei perché Uberto passasse da uno zero tondo essere valutata settanta miliardi di dollari e la start-up più ricca della storia
Come ci sono riusciti scontando il bisogno di persone disperate oggi ma anche operai nel settantatré Paesi quattrocentocinquanta città ogni mese quaranta milioni di persone salgono a bordo di una loro vettura
Cinque anni fa quando servizio iniziato a Los Angeles la tariffa base era due dollari e settantacinque centesimi a Miglio che faceva circa quindici venti dollari l'ora
Pochi mesi dopo per fronteggiare la concorrenza la tariffa si è dimezzata oggi è scesa a novanta centesimi
Però è inutile
Noi la sinistra
Alzare il sopracciglio indignato perché poi quanto l'OPA che il ragazzo che ti consegna la pizza a casa il sabato sera
Forse ha ragione no chi lo dice non è stata la rinascita della fiducia tra gli esseri umani a partorire la Schering acconti
Ma la disperazione economica
E tra le due cose come aveva compreso Adamo Smith c'è una differenza che per quella differenza sarebbe lo spazio dove rinasce la politica se capaci di fornire sbocchi risposte
A partire dalla bici dal fatto che la nuova economia come la vecchia chiede che i consumatori abbiano un potere d'acquisto distruggi il reddito di chi consuma è sempre di meno il profitto deliberata quello che produci
E allora risposte anche cambiare il diritto dell'economia davanti a processi che scombina non certezze sui tempi forme del possedere riconoscere del consumo
Con i conflitti che io notavo la bella della democrazia conflitto con i conflitti trapiantati nella dimensione del singolo
E da lì come sullo scivolo spinti verso il rancore e la negazione dello spazio politico
D'altra parte
Se il server di Facebook sono gestiti da un software che chiedo un tecnico umano ogni venti mila computer
Se inventa una macchina che seguirà da sola i giornali che si scrivono Russel farmacista senza far farmacia senza farmacisti sale operatorie senza medici
Ma perché non dovrebbe funzionare una società senza governo o la democrazia senza partiti se la politica non mi protegge ma ma costa solo a cosa mi serve
Posti di lavoro a milioni cambieranno volto molti spariranno da qui a metà secolo altri vedranno la luce ma è questa combinazione di diseguaglianze di innovazione che ci fa entrare tutti in un cambio d'epoca senza eguali
Mica sono noi mica sono mal ma il mondo
A metà secolo domani cento anni dopo la rivoluzione l'economia cinese sarà il doppio di quella americana
E maggiore di tutte le economie occidentali messe assieme uno spostamento del potere globale senza precedenti
è un mondo dove si rovesciano equilibri durati secoli e dove le domande che investono la sinistra non sono sì abbiamo comunicato bene o male ma chi se ne frega
Ma se la Turchia usciva dalla NATO se il Regno Unito resterà tale se Belgio Spagna perdevano pezzi se l'Occidente ritroverà la sua funzione di guida o se la sinistra dopo un secolo e mezzo di storia avrà o meno la forza di rinascere
Io io lo chiedo dopo il quattro marzo io chiedo questo possiamo ragionare anche di tutto questo possiamo alzare la mano e dire senza offesa verso alcuno che se si immagina di scollinare un'immagine di scollinare questa rivolta
Questa rivolta della realtà montando altri gazebo e Armando gli eserciti delle primarie forse non ha capito non ha capito dove siamo arrivati
Dove siamo precipitati
E che cosa rischiamo ma anche quale spazio enorme per una ricostruzione sia aperto davanti a noi affatto a patto di non sentirci come il generale Cadorna
Gazebo notabile atti nuovi Messia tutto questo non serve adesso serve altro serve rifondare una presenza un pensiero a tre è stato lo spirito di comunità
Guardate per vederci questa mattina qui non abbiamo osato simboli che pure in questi anni come tanti abbiamo coltivato il se penso a sinistra demandare sono stati anche un bene prezioso ma ragiona Andrea quando dice che questo momento dove ogni cosa va ripensato immaginata daccapo
E dal basso
Io penso una mescolanza che dia valori territori che ci sburocratizzazione perché il voto mette tutti tutti dinanzi ad una prova durissima e se noi aggirarsi Moro stanco non ce lo troveremmo davanti alla prossima curva
Persino più alto di adesso bisogna bisogna ripensare la sinistra
E non basterà questa volta appellarsi a piante ulivi primarie servirà una servirà una identità e siccome credo che sia già a mezzogiorno giù di lì vuol dire che siamo in ritardo di circa vent'anni
Poi è giusto poiché giusto conservare quello che di buono in questi vent'anni si è fatto ma assieme al coraggio di un altro vocabolario e a qualcuna di quelle eresie che noi avremmo dovuto alimentare molto tempo fa insomma quello che non possiamo fare questo volevo dire stamane e reagire alla sconfitta più grave della nostra breve storia come battitore lunga vita come persone
Con gli attrezzi con lo zaino che ci hanno condotti fino a qui possiamo farlo se non è perché io non penso che il voto descrivono a condizione stabile non è così c'è una mobilità inedita che investe l'Europa se il cavallo del Pasok poteva essere un'eccezione
Quello dei socialisti francesi alzato il sipario non esistono più rendite sulle quali contare
Tipo svegliare una mattina
Da un brutto sonno e scoprire che i nazisti in Germania stanno al sedici per cento i simpatizzanti nazisti in Germania
Ma con la stessa logica può accadere che le forze all'apparenza fuorigioco
Trovino la via per conquistare un nuovo profilo nuovo ruolo accade perché in buona misura chi è venuto prima di noi sceglieva un partito e non l'abbandonava più ma è un altro mondo la prova ora e conquistare ogni singolo voto e riconquistato ogni volta dovremmo averlo capito questo no se oltre al quattro di marzo rileggiamo il quattro dicembre l'onda di quel referendum
E poi Genova e Torino Roma la Sicilia non dovranno avere capito come si perde ma se guardiamo a Milano Bologna Cagliari all'azione dovremmo avere capito anche come si può tornare a vincere il PD
Voglio dirlo stamane per la spinta che in quella fase venne da Renzi ha toccato una vetta incredibile pazzesca quel quaranta e oltre per cento alle europee di quattro anni fa il punto è che da lì è iniziata una discesa continua
E io penso con onestà politica credo che le cause di quella deriva siano state due entrambi hanno a che fare con una storia lunga dapprima solo all'apparenza di metodo perché credetemi è sostanza
E riguarda la volontà che una classe dirigente decadere sempre di mediare tra interessi e soggetti diversi
No sì vince mai rompendo il proprio campo edito
Ritorna
E la vittoria ieri risale annidano oggi di Nicola nel Lazio lo dimostrano però poi credetemi qualcosa che va oltre la cronaca
Riguarda la storia dell'Italia e l'Italia è andata meglio l'Italia è cresciuta di più quando a guidarla è stata una classe dirigente una élite che atteso a dialogare a unire e accoglierà il valore delle diversità
Giolitti il primo centrosinistra L'Ulivo
Questo Paese è andato peggio ed è cresciuto meno quando sull'onda del malessere ha prevalso vile ricatto dell'uomo forte e della decisione senza filtri Crispi il fascismo la destra di Berlusconi
E per questo non solo per tattica che oggi quel campo largo del centrosinistra ne dobbiamo rifondare
L'altra causa e chiudo su questo delle nostre sconfitte e legata se la molto sincero Estero Piero onesto come gli ho detto l'altra causa delle nostre sconfitte io penso sia legata a cosa è stata concretamente la stagione di Matteo Renzi alla guida del partito democratico e del governo del paese
Io penso che tutti qui dentro con accenti diversi abbiamo rivendicato il merito di alcuni traguardi non scontati importanti non le ripeto non ne faccio una sfida
Ma che abbiano raccontati lungo tutta la campagna elettorale io l'ho fatto in tantissime occasioni luoghi
Su altri terreni quelli noti parti del suo passato della buona scuola abbiamo avuto opinioni diverse
E alcuni tra nove le hanno espresse sino a manifestare quel dissenso nel voto in Parlamento
Ci siamo alienato il consenso di pezzi della società io penso di sì penso che questo ce lo dicono i dati anche se non serviva a studiare i flussi per immaginare chissà se la sinistra non ha difformi la scuola
Un lavoro contro il sindacato lo dell'incalzare il sindacato chiamato alle sue responsabilità
Un anno
Ma non togliendogli luogo meravigliando nella radice ci sono pezzi di società che dobbiamo andare a cercare possibilmente riprendere
Ma per farlo dobbiamo convincere quelle donne e quegli uomini quei ragazzi che non siamo pronti ad una svolta a cambiare molto
Non è io lo dico sinceramente
Perché la sincerità è dovuto in un passaggio così difficile così anche drammatico non è Maurizio lo dico a tetti a questo compito impegnativo davanti non è di abiura che abbiamo bisogno di nessuno di noi le chiede
Io per primo l'ho fatto lunedì pomeriggio da questa tribuna la direzione del PD io ho riconosciuto
Che e-learning Sismondi è stato un disegno politico un vero disegno pubblica una strategia che puntava a immaginare una fase nuova nello sviluppo del Paese con una gamba ben piantata dentro la di assetto costituzionale una sola Camera
E una spinta ancora più maggioritaria nel segno della governabilità se posso dirla con parole mie un impianto di fatto presidenzialista restando nella cornice di una repubblica parlamentare
Non è una banalità
Su quella base si inseriva il sorpasso delle forme più classiche della mediazione sociale
E un legame più diretto tra potere esecutivo e opinione pubblica quindi sindacati meno forti e meno filtri nel rapporto tra l'esercizio del potere
E il popolo poi c'era l'altra gamba quella economica e sociale riorganizzare il mercato del lavoro il sistema di Uefa
In una cornice dove fortissimi principi di cittadinanza dovevano consolidare il tessuto civile e democratico della nazione unioni civili con il coraggio che abbiamo dimostrato fine vita ius soli
Questo è stato un disegno politico questa è una piattaforma politica e strategica di una leadership
Rifletteva un'idea dell'Italia per i prossimi anni forse decenni su alcune di queste cose io come altri erano d'accordo su altre sono stato e l'ho detto in radicale dissenso ma lo ripeto
Riconoscere l'esistenza di quel disegno è un atto di onestà quell'impianto
Questo impianto sorretto all'inizio da un messaggio potente
Della rottamazione di ciò che c'era stato per una fase
Si è imposto
Prima a grandissimi numeri dentro il partito democratico poi per un tratto anche fuori e ha prevalso perché lo dico con la stessa onestà a quel disegno non è stato contrapposto ma abbiamo contrapposto una vera alternativa né qui là fuori
Qualcosa che si muovesse alla stessa altezza con la stessa ambizione
Ma il quattro marzo ha detto una cosa precisa
Ha detto che quel disegno è stato sconfitto ed è qui il limite di fondo di alcune reazioni anche a sinistra anche dentro il partito democratico nella rimuovere
Una volta di più la realtà per come si è manifestata
Maledetto Cadorna
Quel disegno non ha convinto una parte larghissima degli elettori e della stessa sinistra e allora di cambio di una leadership una classe dirigente non sono il frutto solo di una percentuale deludente nelle urne
Sono una risposta che una grande forza politica consapevole De vitali a quel giudizio politico
Il mio problema non è mai stato ve lo giuro e non è Matteo Renzi che a lui ho espresso la mia solidarietà sul piano umani
Ma con la stessa chiarezza oggi io penso etico che dobbiamo superare il bensì no
Quel metodo
Quel disegno quella concezione del potere perché c'è una ragione nell'ostilità di troppi verso questo simbolo e chi lo ha incarnato per una stagione
Ma la politica non è tipo non è mai fedeltà alla politica in realtà egli alta anche riconoscere quando in molti ti dicono cambiate cambiate prima che sia tardi
Non dividiamo oltre quello che già diviso questo lo si fa solo costruendo un'alternativa presto tocca farlo perché dalle grandi crisi non si esce col mondo di prima servono analisi ricette larga misura sconosciute
E lo stesso vale per le grandi sconfitte bisogna rifondare teoria pratica alleanze sociali riferimenti nel mondo
Assieme ad una materialità che deve tornare al centro perché e su questo piano che la crisi ha favorito l'imporsi degli altri
Quello dei leghisti Cinquestelle tu puoi liquidando come populismo ma non è la chiave non si presentano dicendo oltre l'ideologia noi che rappresentiamo i cittadini nel loro malessere e offrono soluzioni individuali per drammi collettivi
Ma non vengono da Marte
Partono per un'altra lingua e noi è quella di ma dobbiamo contrapporre una risposta più forte perché non sono imbattibili
Ma per tornare a vincere abbiamo bisogno di tutta la nostra radicalità anche la passione che ci riporti a fare politica l'esito l'esito e che a questo punto della storia non non dobbiamo scrivere
Un nuovo programma elettorale almeno non subito a me servirebbe un nuovo programma fondamentale che per il dato delle cose
Del fatto che in Europa la reazione contro gli immigrati e più violenta dove il welfare è stato più generoso a conferma che la paura di perdere ciò che siamo ove i sentimenti
La testa in parte ha rotto gli schemi anche questo dobbiamo vederlo no Trump tanto è stato il primo candidato repubblicano della storia a promettere un aumento dei finanziamenti per la previdenza sociale Hillary sia l'offerta di mantenerli e basta
E passo successivo di Trump e dire io amo la gente con poche istruzione perché quella la sua base nel due mila sedici per la prima volta nella storia degli Stati Uniti la maggioranza di chi ha votato repubblicano non era laureata
E non erano tutti bianchi
Se ad andare oltre in Europa il consenso maggiore verso sterzate autoritaria si registra nelle democrazie più mature Svezia Gran Bretagna
Cioè più cresce la diseguaglianza più la democrazia tattiche soffre in questo momento solamente due capi di Stato al mondo godono di indici di gradimento superiori all'ottanta per cento
Sono quello russo e quello turco ok io non mi fiderei troppo di quegli istituti di sondaggio su questa avete ragione ma che l'allarme sia suonato questo vitale un fatto
Vedete a questo punto c'è stato lunghissimo scusate io a questo punto
In quel capolavoro che oltre il giardino Peter Sellers avrebbe detto e che in primavera si semina e in autunno si raccoglie ovazione
E forse anche a noi tocca ripartire da qui c'è una semina da fare c'è da scuotere un mondo che ha continuato a pensare a scrivere immaginare soluzioni all'altezza
Perché poi è sempre successo questo no cambiava il mondo e di conseguenza cambiavano le culture politiche
Ecco più o meno siamo qui
Minoranza come ci siamo detti il che secondo logica porta l'opposizione io penso come molti che sia un dato oggettivo
Ma credo anche nella necessità di svolge una funzione politica guardate scusatemi non faccio un Calibur un gioco di parole però la stessa frase che ho pronunciato anch'io eh
Gli italiani ci hanno mandato all'opposizione forse andrebbe declinata perché oltre sei milioni di italiani che ci hanno portato lo hanno fatto perché invece di governare
Spero
Tutti gli altri no io non vedo le condizioni per un accordo con chi dice di aver vinto quella stata mi pare chiusa per per volontà il primo luogo di chi dovrebbe aprirlo quel percorso
Confesso forse qui in questa sala non tutti la pensiamo allo stesso modo su questo punto confesso però che capisco meno l'invito da parte di alcuni approvare l'accordo di governo tra loro colleghe Cinquestelle
Immagino no scusate immagino sia nel solco del Montanelli che invitava gli italiani a provare sulla pelle un Governo guidato da Berlusconi
Ma noi siamo la principale forza della sinistra abbiamo sempre posto l'interesse delle persone sopra il calcolo della politica io parlo per me io l'ottimo governo sopranista io temo
Io pieno
Io temo paura che a gestire il dramma del mare
Adesso che arriva la bella stagione ci sia in quel palazzo lì uno sceriffo padano
Io non vorrei consegnare l'Italia la destra per me questa è stata una delle ragioni se non la ragione fondamentale che mi ha fatto scegliere di restare dove sono oggi dove siamo oggi come voi io non so dire
Non so dire che cosa accadrà nelle prossime settimane però non è stata il tifo per una soluzione dannosa e se dopo tentativi a vuoto l'appello fosse rivolta a tutte le forze in Parlamento per un governo condiviso il delegato a condurre il Paese
Persona però do
Nuove elezioni ma con regole diverse io credo che non dovremmo a quel punto eventualmente non lo so scegliere l'Aventino
Dico le regole diverse anche sulla legge elettorale voluta da noi a colpi di fiducia è vero onestamente vero non avremmo avuto una maggioranza politica anche con sistemi diversi ma ad oggi pare pare
Che manchino all'appello ancora diciassette deputati tuttora da proclamare ed è una testimonianza se volete un dettaglio
Di come forzare su ogni cosa andare diritti senza ascoltare non è mai la strada giusta oche diciamola così ok
Noi non sapremo la sera delle elezioni chi ha vinto ma io confido che entro la legislatura conosceremo il nome degli eletti grazie alla nostra destra
Quanto antartico e chiudo io l'ho detto c'è da rimettersi in piedi Maurizio devi contare su lealtà collaborazione sinceri ma dopo questi anni l'appello all'unità cammina insieme la discontinuità di metodi di linguaggio di quella collegialità
Collegialità che in questi giorni è stata richiamata da più parti anche perché io l'ho apprezzato più apprezzate
Ma nell'interesse della credibilità di questa nuova fase quella collegialità va praticata nazionalmente sui territori ed è importante anche la tua presenza qui oggi per questo guarda non è guardate guardano non è una questione di posti
Ma è la capacità di portare a sintesi il pluralismo che vive e di cui abbiamo bisogno per allestire una riscossa
Collegialità vuol dire passare da una direzione esclusiva
Alla riconoscere che una leadership e sempre decisiva mai più volte più autorevole quando sta a coltivare il senso critico le ricchezze umane culturali dentro una comunità Berta
Fatta di circoli che spesso sono chiusi come chiuse sono mai alcune federazioni a perché solo dalla buona volontà del segretario che va lì a tempo quando ha tempo il tempo che gli resta dopo il lavoro
E siamo arrivati qui tutto per poter dire
Che abbiamo cacciato dal tempio il finanziamento pubblico ma la vergogna non era in quelle risorse era nel modo in cui alcuni partiti le hanno deve affidare
Risultato
Il risultato è che rischiamo di coltivare le distanze persino tra noi perché senza un aiuto diciamoci la verità
Siamo a Roma che cito Romano potremmo dire di Milano di Torino di di dal Palermo Napoli
Ma senza un aiuto anche il circolo di Parioli avrà più chance di restare aperto rispetto a quello di Corviale ma noi abbiamo bisogno di alzare la soglia a Corviale oltreché apparizioni o comunque di non abbassare il primo e non va bene
Maurizio pubblica ieri ha parlato di un vero rovesciamento delle idee che ci hanno condotto fino qui io sono d'accordo per riuscire ci si deve riconoscere che qualche volta quelli che con un appunto di insofferenza sono stati detti punti magari una piccola regione l'avevano
Tanti se ne sono andati Maurizio credimi tanti se ne sono andati molti non ci hanno votato
Per la ragione più semplice più antica più umana che ci sia perché non si sono sentiti rispettati nella loro dignità
Noi abbiamo noi dobbiamo andarli a cercare un termine e come i banditori un tempo Bodom convincerli che adesso Monte destinata a cambiare
Hai detto sei mila sempre nei circoli benissimo è giusto che riconosciamo insieme una grande campagna d'ascolto
Bussiamo torniamo a bussare alle porte degli intellettuali di generazioni e campi diversi torniamo all'economia certo ma anche alla storia la scienza l'agiografia che sempre politica
E alla filosofia e pensando a cosa la sinistra combinato in questi anni non dimentichiamoci della psicanalisi che non risolve necessariamente problemi però aiuta ma infine torniamo al sapere umile
E tante volte più saggio di chi chi sa raccontare la vita meglio di un manuale di sociologia
Bisogna andarci di nuovo fisicamente nei luoghi dove da tempo non siamo più
E arrivandoci lo dico per primo a me stesso prima di parlare cerchiamo di ascoltare
Perché delle rito delle rito con la maiuscola anche l'omelia parte
Ma prima di riportare i fedeli in chiesa e come un tempo se non vengono loro da noi sarà bene che torniamo noi cercare loro restituiamo umiltà e fatica alla passione politica chiamiamo l'Italia che si rifiuta
Di cedere al ricatto della paura e che si è rifiutata però di crederci questa volta crederci di nuovo convochiamo incontri come questo in altre città quelle più grandi da nord a sud Torino Milano Napoli ma anche quelle dove spesso la politica è delegata solo un capo di turno
Scotti a un albero scontiamo l'albero cadranno frutti maturi qualcuno macho ma di studiamo da terre torniamo ad innaffiare
Ce la faremo io non lo so mamma lo spero per tutte le ragioni che ho provato a dirvi
Vedete siete stati molto pazienti e vi ringrazio io ho iniziato nel ricordo del sedici marzo alla fine del film che ha scritto su Moro Marco Bellocchio immagina
Ciò che non fu una brigatista che apre il chiavistello della cella
E in modo che indossa il paltò ed esce per le strade di una Roma deserta
La scena finale la sequenza finale viene montata alternando la alle immagini d'archivio del funerale di Stato
E nelle immagini d'archivio scorrono i volti
Di una classe dirigente sconfitta nella sfida di portali d'Italia quella svolta che non si compì
E l'ultimo fotogramma del film e ancora Moro nella finzione che cammina
E piega quasi la bocca in una specie di sorriso quella fu
In ogni senso la notte della Repubblica
Distante dove tutto rischio di crollare
E poi quelli più giovani non non possono immaginare non possono intuire che cosa accadde in quel grumo di giorni di settimane
Chi era bambino chi era adolescente tanto più che l'adulto e tanto più chi come Luigi partecipo ogni prima persona quel dramma quella tragedia sa invece che cambia la nostra vita
Era distante dove tutto rischia di crollare ma se la democrazia lo Stato prevalsero fu perché allora una massa di popolo che oggi uscì di casa ecco una volta prese in mano il proprio destino
Erano partiti sindacati associazioni è una movimenti che occupavano la zona grigia restituivano speranza un tempo a venire anche adesso la democrazia sembra fragile soffiano altri venti non di violenza
Ma di rifiuto di rabbia quaranta anni fa l'Italia perse l'occasione di una svolta storica
Forse un'occasione diversa maschile spetterà a questa sinistra segnata da una sconfitta la peggiore di sempre
Ma viva se saprà aggredire il nuovo senza paura di cambiare tutto ciò che si deve cambiare adesso ciò sentirlo mai battuto dove camminare che va un po'al passo che rompa gli schemi
E dovrà farlo una generazione
Che nel giorno di quel funerale nasceva o c'era da poco o sarebbe persino venuta dopo non si può riscrivere la Storia questo è vero ma si può sempre immaginare un finale diverso per la vita che ti è datata Traversa
Marco Bellocchio in quel film ha scelto per dirlo l'arma della fantasia del sogno la dimensione onirica
Noi più modestamente dovremmo aggrapparci come mai abbiamo dovuto fare nella nostra esistenza politica alla inesorabile potenza della realtà con coraggio e passione buona fortuna
Allora cominciamo se capisco dandogli un problema di tempi hai voglia di rompere il ghiaccio come si dice ministro Calenda
Buongiorno ringrazio Gianni per avermi invitato a e lo ringrazio per una relazione che finalmente un era lì una relazione su quello di cui dobbiamo parlare che francamente ritengo abbia poco a che fare con la sconfitta Leo tonale e molto a che fare
Col rischio che l'Occidente crolli e con esso le liberal democrazie e con esso un sistema che nel bene o nel male ha rappresentato per un certo periodo il punto più avanzato che l'uomo abbia raggiunto in termini di diritti in termini di libertà e anche in termini di prosperità
Perché io ne ho discusso spesso in passato
Con Gianni questa è la questione
Ed è una questione che supera di gran lunga il problema della crisi del PD
Con tutto rispetto io sono un scritto ma ha molto a che fare con la crisi delle democrazie occidentali che piano piano si stanno sbriciolano do a trent'anni dal momento in cui in realtà avevano raggiunto
Una vittoria straordinaria adesso in questa sede mi rendo conto che è un po'imbarazzante ma dopo la caduta del muro di Berlino
Verso i regimi comunisti dell'Est e quello è stato il momento di Apogeo dell'Occidente
E in quel momento di apogeo della liberaldemocrazia è
Tutti quanti abbiamo pensato che saremmo andati in un mondo senza storia verso un'apertura
Un'apertura delle società per le società che erano rimaste chiuse ai nostri valori ai nostri diritti alla nostra economia e questo tutto questo sarebbe avvenuto in modo consensuale multilaterale
Sembra un secolo fa era meno di trent'anni fa l'Occidente trionfante e quell'Occidente trionfante ha costruito un'ideologia questa ideologia era una ideologia Bellona ben delineata
L'apertura dei mercati avrebbe determinato insieme alle merci
L'adozione di stili di vita occidentali da parte di tutti i Paesi insieme all'adozione di stili di vita occidentali sarebbe nata
La democrazia insieme alla democrazia ci sarebbe stata una fortissima omologazione culturale
Insomma è un progetto che io definisco un progetto egemonico di egemonia che assemblea sembrato funzionare per alcuni anni forse è persa la mostra memoria che persino le relazioni internazionali sembravano essere relazioni consensuali per la prima volta prima guerra dell'Iraq l'ONU intervenne sembrò veramente che non ci fosse opposizione che per la prima volta da cinquant'anni dopo intervento nella guerra di Korea
L'ONU riusciva a di nuovo essere il posto dove si Lisbeth veramente si risolvevano anche nel caso di uso della forza i conflitti internazionali ora tutto è stato disegnato in quel modo
L'organizzazione mondiale del commercio è stata organizzata è stata disegnata in quel bar
Il Fondo monetario internazionale è stato disegnato in quel modo
Ora che cosa è accaduto
è accaduto che questo mondo come tu spesso succede a chi disegna egemonie diventata ideologia ed ed è Sato semplificato enormemente
Per cui ad esempio il racconto per quanto riguarda la crescita economica raccolto molto semplificato l'idea più o meno era questa noi apriamo le merci ai Paesi apriamo i mercati e le merci che provengono dalla Cina
La Cina sviluppa un'economia di produzione sì è vero ci ruba posti di lavoro sì è vero ci ruba Investimenti ma poi si apre diventa una democrazia di consumatori noi li rivendiamo le stesse le merci che produciamo noi economie di sostituzione che se no siamo condannati a una crescita molto bassa
Perché non potremo comprare una lavatrice a settimana
E quindi per sostenere il nostro welfare sempre più pesante perché invertiamo abbiamo bisogno di questo mercato
E insieme a questi diritti
E dunque non era
Un brutto Progetto tutto sommato problema che è stato rappresentato in un modo
Assurdamente semplice
E quando le cose hanno incominciato a non funzionare che hanno incominciato a non funzionare abbastanza presto quando cioè si è capito che la storia non finiva
E che con le Nike le persone in Medio Oriente non compravano la cultura occidentale compravano solo le navi la cultura rimaneva la loro
E quando abbiamo capito che la Cina diventavano economia
Di mercato tra virgolette però perché non si apriva la democrazia non si apriva la concorrenza
Allora a quel punto è successa una cosa
Che ha determinato secondo me quello che noi abbiamo vissuti buoni ultimi il quattro marzo
Cioè il fatto che le leadership ora e in particolare le leadership di quella che si chiamava una volta la terza via e che questo racconto molto semplicistico dalla storia avevano fatto
Hanno sono passati su un altro linguaggio cioè racconta onorerà più tutto sta funzionando perfettamente
Mai tutto è inevitabile
E se non ci ha fatto ci confrontiamo oggi con la morte
Di una certa classe dirigente forse anche con la morte di una certa politica
E anche col distacco per esempio dei giovanissimi dalla politica e perché sono persone che sono nate
In un momento della storia in cui qualunque fenomeno è sempre stato descritto anche dalla sinistra come un fenomeno inevitabile
Quante volte avete sentito dire che la globalizzazione inevitabile il progresso tecnologico inevitabile il fatto che si protende il lavoro e non i posti di lavoro su cui poi dirò una cosa specifica è inevitabile
Tutte queste cose non erano più giuste o non corrispondevano più all'idea di un grande progetto egemonico
Dell'Occidente liberale e democratico
Ma corrispondevano a una storia che inevitabilmente colpiva
E l'inevitabile uccide la politica perché se le cose sono inevitabili non c'è nessuna ragione di eleggere un politico per gestirle
Perché il politico a questo punto si deve limitare a promuoverle accettarle a diffonderle
C'è un altro elemento che secondo me è un elemento sostanziale e che farà sorridere forse che lo dica io che lo ne parli io
Ed è la questione del conflitto di interessi profondissimo io vorrei che voi di soffermarsi un attimo a pensare a tutti i leader del le grandi leader della sinistra dei propri passati venticinque anni europea e mondiale
E rifletteste due secondi su che lavoro stanno facendo in questo momento
Non ce n'è uno che non lavori per una banca d'affari per un fondo Program del fondo di investimento
Che era un regime non democratico
Allora io non io vengo da una tradizione diversa dalla vostra sono un liberale
E vi dico una cosa che i conflitti di interesse ammazzano una società liberale
Perché la rendono oligarchica ammazzano la credibilità di una classe dirigente
Perché se tu mi hai raccontato che il mondo sarebbe diventato piatto che la storia sarebbe finita che ci saremo tutti arricchiti e poi quando le cose mi comincia ad andare male mi ha raccontato sì ma inevitabile dobbiamo comunque gestirlo e poi dopo che io c'ho creduto ti ho seguito Tux è uscito di scena si è andata a lavorare
Perona magari un regime non democratico e non si è andato a lavorare per un regime non democratico per farlo diventare democratico per una banca d'affari per spiegargli il problema le sfaccettature
Che all'economia oltre il profitto no sanata sparì DR di queste di queste di queste istituzioni be'allora tu hai distrutto la credibilità della politica di quella della sinistra per i prossimi trent'anni
Io sono io ho lavorato in azienda
Ho lavorato in aziende
Relativamente importanti Ferrari Sky molte aziende la prima cosa che ho fatto al ministero
E assumere il codice di condotta della Commissione europea che prevede che chiunque entra nel mio ufficio era registrato si sa chi è
Viene messo on line concerto viene messo on line un mese e mezzo dopo perché ci sono delle cose che son devono rimanere anche segrete perché possono creare una turbativa di Borsa sui mercati eccetera
E quindi non stiamo non vogliamo la democrazia in streaming non è questo il punto il punto però è che la trasparenza contro i conflitti di interessi e la prima via per ricostituire la credibilità di una classe dirigente voglio dire una cosa su questa classe dirigente
Perché è una delle critiche che mi sono state fatte che io sono il Lied ed è vero io sono gli sono nato una famiglia molto fortunata
Poi è anche vero che
Ho una figlia presso incominciato a lavorare molto presto mi sono mantenuto agli studi perché la mia famiglia mi ha detto fatto una figlia sedici anni ci aiutiamo mattutino anzianità solo l'ho fatto del stata la salvezza peraltro dalla mia vita ma al di là di questo sono un'élite
E quando a un certo punto abbiamo incominciato a dire durante la campagna elettorale Quentin ma io non nera adatto come presidente del consiglio non si poteva presentare come Presidenza del Consiglio perché era stato uno sguardo al San Paolo io ho detto ma voi vi siete completamente ammattiti
Perché la democrazia
La democrazia non bene un colloquio di lavoro la democrazia è rappresentanza
E il punto di fondo è che se le classi dirigenti non si meritano la fiducia allora uno vota sulla base dell'identità cioè dice è più uguale a me
E sto più tranquillo poi non lo so se ci può stare più tranquillo meno perché ne abbiamo viste tante di persone che poi si fanno affascinare dai cosiddetti poteri forti ma molto spesso quelli che riconoscono meno anch'però questo è un altro discorso dire che Di Maio non è abilitato occorre come presidente del Consiglio perché ha fatto poche esperienze di lavoro è un principio contrario a qualunque
Ha comunque idea della sinistra va bene e se noi incominciamo a dire queste stupidaggini noci confiniamo ancora di più dove molti di voi molti vorrebbero che io rimanessi confinato cioè ai Parioli
Per risolvere detto per inciso io non ho mai vissuto ai Parioli però va bene così detto questo noi dobbiamo ribadire il ruolo delle classi dirigenti
La classe dirigente soprattutto in una società complessa è un elemento fondamentale va allargata come diceva Gianni bisogna riportare vicino a quello che noi facciamo tante persone che ci siamo persi per strada che possono contribuire e che quando noi pensiamo
Alla a quello che dicono quello che fanno e la prima reazione Emma questi intellettuali hanno perso il contatto con la società il contatto della società con la società noi come sinistra l'abbiamo perso quando abbiamo semplificato
Non quando abbiamo dato il peso alle questioni complesse come sono le questioni complesse non quando abbiamo articolato un ragionamento non quando abbiamo smesso con una politica motivazionale e io lo vado dicendo da mesi eh morta la politica del
Tutto è inevitabile per cui io non lo posso governare
Non distingue tra quello che è giusto e devo evitare ma intanto tipo attivo perché il futuro sarà una splendido campo di rose due tutti a potremo questa politica eh morta ed è quella che è stata sepolta il quattro di marzo più di ogni altra cosa è morta in tutto l'Occidente
Ora che fare come diceva quello io non
Io non penso io so qui una visione un po'diverso acqua Gianni perché io penso che il governo ha fatto un'agenda di riforme che stato un'agenda molto concreta articolata che ha toccato tanti temi diversi
Ha fatto investire molto di più aperta prima volta ha detto che chi investiva veniva premiato chi non investivano veniva premiato affatto reagito di incluso nelle ricordato certo ai ha perfettamente ragione si doveva fare di più che si dovrà forse fare alcune cose di meno
Però nel suo complesso è stata
Una politica articolata giusta e forte e di sinistra scusate se ve lo dico perché non è che adesso possiamo pensare che la sinistra passa dall'essere
E viva qualunque disuguaglianza perché fa parte dell'inevitabilità della storia allora chiudiamoci in quello che eravamo trentacinque quarant'anni fa perché quella roba lì era meglio perché questa cosa è morta uguale
Oggi uno su Twitter ma mi ha scritto
Mi ha scritto ma lei le bandiere rosse il primo maggio ci andrebbe io di rispondo questo
Io il primo maggio lo festeggio come tutti ma più che festeggiarlo con le bandiere rosse quello che faccio a tutti i giorni cercare di occuparmi delle crisi aziendale di salvare il posto di lavoro di dimostrare dei posti di lavoro allora se noi incomincia ricominciamo da lì se non ricominciamo dall'identità Rismondo facciamo un errore io credo grande
Cos'è che quindi dobbiamo fare prima di tutto dare cittadinanza le Paure
Perché la sinistra nasce per dare cittadinanza le procure
Ma quando mai Murdoch è vero che l'unica cosa di cui avere paura è la paura
Ma perché
Perché noi siamo più illuminati di tutti perché non sappiamo come sarà l'intelligenza artificiale
Sarà come sappiamo come funzionerà rapporto tra capitale e lavoro fra quarant'anni siamo sicuri che l'innovazione tecnologica porta solo benefici che non ci saranno conferiti derivanti dalla globalizzazione che crea Falier non crea un mondo piatto c'abbiamo tutte queste certezze siamo bravissimi perché io non le ho per niente io non ho una di questa certezza
E oggi non lavoro non è andare fuori a spiegare agli italiani che siccome io sono più illuminati di loro vedo un futuro che è un futuro senza paura loro sono imbecilli perché sentono le paura perché le Paure che Santoro italiani Pauline cominciamo a sentire anche noi e ne avremo ben donde
Ho davvero ci stacchiamo ma non da un pezzo da tutta la società
E questo è il primo punto che noi dobbiamo rimettere accetto perché è stato il grande errore che abbiamo fatto
Noi proteggiamo dalle paure discutiamo David sulle paure diamo legittimità le paure e a chi ha paura lo accogliamo qui dentro non è che gli diciamo vattene fuori perché se uno che non capisce niente perché le Paure qui non hanno diritto di cittadinanza
Il secondo elemento è abbandonare la semplificazione io ho avuto una discussione
Interessante l'altra sera è andato a Porta a Porta ma l'ho avuto anche prima con uno grande diciamo un economista che ha segnato moltissimo
Qui in questo Paese una scuola di pensiero il cui la sinistra tutto andata molto appresso siamo andati tutti molto ed è questo
Non bisogna difendere il posto di lavoro ma bisogna difendere il lavoro
Io penso che in questo c'è diciamo più o meno cinquanta per cento dei voti che noi abbiamo perso in Italia Bargu circa se ve lo posso dire
Perché l'idea
Così manichea
Per per la quale anche di fronte a una stortura della competizione del mercato perché imbrago che che che delocalizza in Slovacchia e debba utili in Italia ma delocalizza perché abbiamo fatto un'apertura è un allargamento dell'Europa senza senso senza senso
E fa concorrenza sleale perché hanno un'altra fase dell'industrializzazione quella roba col mercato non ha niente a che vedere
Ecco e da quella roba bisogna proteggere i lavoratori non c'è una discussione in cui tu gli dici guarda scusami operaio del Borneo fu domani mattina di rimettere a fare le APA perché non saremo economia della conoscenza è una semplificazione talmente ridicola
Che oggi chiunque passi per una fabbrica lo capisce bene in quella semplificazione noi l'abbiamo sostenuta per trent'anni l'abbiamo sostenuto
Il secondo elemento è questo non esiste una società che si fonda solo sull'eccellenza va bene e lo dice uno che ci ha creduto va bene
Noi abbiamo un record di export
Un record Investimenti
Un record di produzione industriale
Il Peter riparte prima rimesso a posto i posti di lavoro aumentati i posti di lavoro bene
Sono due anni che io vado dicendo non diciamo che la crisi è finita perché è una totale follia
Perché i posti di lavoro non li abbiamo recuperati tutti la crescita non l'abbiamo recuperata tutta io mi chiamo ministro dello sviluppo economico se c'è uno che ha interesse a dire che lo sviluppo economico sta andando alla grande il sottoscritto siamo d'accordo
Ma se sono due anni che dico stiamo attenti a questa roba qua
Perché è vero quei dati sono veri ma il Paese non è uno solo sono pure
Sono un paese fatto di chi vince che va allargato va allargato noi non dobbiamo tornare indietro a pensare che chi vince disse internazionalizzati investe sbaglia quel Paese va tenuto da conto va aiutato a crescere
Ma allo stesso tempo c'è un pezzo di paese che sta lì con le ferite che sono tutti aperti
E quando io dico che noi combattiamo per ogni singolo posto di lavoro
E che un posto di lavoro non si perde finché non è perduto e che nessuno può fare un ragionamento ex ante teorico per cui dice d'una tipologia di posto di lavoro si deve perdere perché non è più moderna ecco io dico che questa è la battaglia dove noi dobbiamo tornare allora
Sulla posso dire con una parola con due parole non dobbiamo pensare che l'Italia non è un Paese solo
E non ha bisogno di una soluzione sola
è un paese fatto di Vincenzi di persone che vincono e che sono preziose perché tirano il carro senza di loro ci fermiamo tutti vanno aiutate
Quando investono quando assumo
Quando si internazionali sono e ci sono persone che perdono
Certe volte per colpa loro
Certe volte per colpa di anomalie di un mercato che è stato costruito in modo sbagliato ma in tutti e due i casi non solo in uno dei due casi il nostro compito è quelle persone proteggerle comunque riformarle rimandarla lavoro allora proteggere investire oggi io credo che siano le parole d'ordine che noi dobbiamo ritrovare insieme alla consapevolezza che questo voto è la è la l'inizio della fine disordinata della Seconda Repubblica
Quindi un percorso molto lungo sono me ne abbiamo appena visto
La punta dell'iceberg
E loro e purtroppo questo avviene in una fase della storia che è la più pericolosa che non abbiamo mai vissuto dove le democrazie sembrano perdere come ha detto prima già e allora danni però bisogna anche diversi che forse il referendum era una soluzione a questo problema
Perché se la democrazia non torna a essere una democrazia capace di decidere in termini in tempi più efficaci di proteggere meglio allora la scommessa la scommessa con le segni democrazie chiamiamola così ha perso
Proteggere investire io credo che siano le due parole a cui dobbiamo tornare essi sono d'accordo dobbiamo fare un salto molti ragionamenti sulla sconfitta però ci dobbiamo dare un un un un termine
Perché se no noi siamo inevitabilmente attratti e questo ve lo posso dire da elettore non iscritto dal fatto di cominciare una giaculatoria per cui dobbiamo discutere di tutto lo scibile umano per i prossimi quarantacinque anni allora benissimo ci diamo un termine facciamo che per una settimana facciamo queste analisi facciamo che invece incominciamo a progettare un partito che queste analisi posso fare in continuazione
Penso per esempio possiamo richiamare un gruppo di persone che su questo hanno stanno facendo un pensiero fuori dal partito facciamo vi faccio un esempio sono intervenuto recentemente ai sessant'anni
Della struttura originaria di Emanuele Severino uno di questi un grande filosofo italiano che ha fatto questi ragionamenti sulla prevalenza della tecnica sulla politica addirittura la morte del capitalismo ma forse vale la pena parlarci un po'di più
E cercare poi di farlo diventare questa una politica allora io dico mentre
Deve esserci un termine breve per ragionare sulla sconfitta
Deve esserci un termine lungo per continuare a ragionare sul futuro
Perché nessuna delle nostre proposte risponderà a tutti i problemi di un futuro che incerto e pericoloso possiamo solo metterci in cammino con umiltà dicendo ai cittadini che noi ricette non ce li abbiamo
Per i prossimi trent'anni
Abbiamo la possibilità però di lavorarci insieme capire insieme il futuro ma mano che accade soprattutto gestire il presente con pragmatismo e serietà
Senza raccontare per un solo momento e i problemi sono alle nostre spalle perché i problemi ce l'abbiamo per tre quarti davanti grazie
Grazie cadono Sesa Amici
Iniziamo la nostra discussione contenti un po'più a dei
Non sarà semplice intervenire dopo un'ampia relazione di Gianni e anche l'intervento di Garlenda del ministro che renda che pure ha dato spuntini non gli approfondimento che non su alcuni passaggi piacerebbe ancora approfondire
Io proverò però a raccogliere uno degli degli appelli che Gianni ha fatto la la sua relazione
Noi non siamo qui a discutere come un pezzo di partito ma ci vogliamo assumere quella che lo stesso Maurizio Martina ha detto nella sua direzione aprire una fase nuova
Essere tutta parte tutti parte dirigenti del partito ed assumere questo livello per una discussione approfondita aperta chiara leale
Ma che in in alcun modo possa edulcorare non solo il dato drammatico della sconfitta manchi limiti della costruzione di una classe dirigente
Che per gran parte del Paese è tornata ad essere solo note arbitrato politico incapace di cogliere gli elementi gli umori di conoscere addirittura il perimetro territoriale in cui agiva come forza politica
E io questo lo avverto profondamente perché o un privilegio quello di vivere in una realtà che per una parte
è quello che diceva il ministro Calenda crisi industriali grandi multinazionali intenso ricco di provincia con un'agricoltura ricchissima da esportazione da Crespo in porta
E poi una provincia che invece al proprio interno a tutte le contraddizioni del sud
Ebbene noi in quella provincia siamo stati azzerati
Nella rappresentanza politica mazze razzi soprattutto nel sentimento dei nostri elettori
Perché vedete una classe dirigente ed un partito che si chiama Partito Democratico deve avere a cuore e deve avere la forza di avere una lettura non edulcorata dei processi che avvengono nella società
E in una società come la nostra a compresa quella del mio territorio erano ormai in atto da anni elementi di atomizzazione dell'individuo che da solo cercava di rispondere ai propri visioni
E noi di fronte a quella domi dimostrazione che metteva in discussione diete deprezzare la continuamente giorno per giorno idea dalla politica
Non sono non ci siamo interrogati ma non abbiamo colto illa l'elemento del passo del cambio di passo per molti di noi a iniziare da me
La politica è sempre stata lo strumento attraverso il quale tu costruttivi le condizioni per far migliorare tutti in un processo quasi progressivo
E quindi la per me la politica era di scatto era il riscatto sociale era battere le disuguaglianze oggi questa idea di politica non ci sono non penetra più ma diventa per multe per la lettura cosiddetta semplificata come diceva il ministro Calenda esattamente lo strumento per cui io non mi occupo di politica perché io intanto sono da solo e da solo mi saltò e quindi non è più lo strumento con il quale tu punti metti insieme le persone dei passione i bisogni e provi a farla ragionare
Quindi la crisi e la sconfitta e ancora è più profonda di quello che noi immaginiamo
E io sono d'accordo che noi non possiamo passare tutto il nostro tempo a riflettere sullo sul Pieroni
Ma quegli errori annunci servono per imbastire quello che Gianni è chiamato con grande lucidità politica la profondità di un programma fondamentale non di un programma elettorale
Un programma fondamentale che rimette in chiaro quali sono i confini le categorie le parole
L'argine dentro il quale tu se assumi la sfida della Democrazia non per farle semplicemente una Democrazia solo decidente ma la democrazia che si fonda sul livello della partecipazione
E guardate la partecipazione significa ricostruire come dire una sorta di civismo
Di capacità di lettura delle situazioni di mettere insieme per essere protagonisti di una nuova stagione politica e lo dico perché forse avremmo molto da imparare e quindi non lo dobbiamo riprendere poi su questo però permettetemi di dirlo pubblicamente lo dica la presenza di Maurizio Martina che servì a questa fase
Dovremo molto imparare dal pensiero delle donne
Lo dico perché le donne in questo Paese le donne italiane non sto parlando del ceto politico sono state quelle che sempre hanno colto nei momenti di crisi
La corsa dei del tessere Pericu uscire e la pazienza e la determinazione di non arrendersi mai
Lo hanno fatto nei momenti come dire più duri della loro utilità e noi non siamo stati in grado come dire su questo di porre al centro un elemento che era la dignità ma anche la voglia che pur essendo state le più brave quelle che si sono acculturati di più oggi pago in maniera drammatica la differenza ancora di salari a parità di lavoro
Io credo che sia una vergogna e non l'abbiamo fatta assumere come un elemento di quella lettura della società che ci diceva che era molto cambiato ma insieme a questo io credo che noi abbiamo compiuto un errore
E l'errore è stato in tanti modi con cui abbiamo apprezzato anche la formazione delle liste e di un'operazione per la storia lo dico assumendomene la responsabilità per la storia mia che per la storia di tante di noi
In equilibrio di genere significato avere più i soggetti più persone più persone che potevano accedere a quella carica avere utilizzato la legge elettorale
Perché solo poche donne potessero essere messe nei come capilista né plurinominali per favorire degli uomini io credo che sia un'anomalia che anche a tratti di moralità politica
Perché vedete riscriva non programma fondamentale significa che ci capiamo chi siamo come affrontiamo attici vogliamo rivolgere e io credo che noi abbiamo bisogno non solo di un bagno di umiltà ma soprattutto abbiamo bisogno di avere il coraggio di tornare nei luoghi della sofferenza
Guardate io con la mia esperienza politica fatta tanta militanza base nella città di Roma
E da quelle esperienze non sempre tratto un punto che è stato il punto che anche segnato profondamente la vittoria
Della prima giunta di Veltroni le periferie di Roma di Roma sono un elemento come dire di vita insegnano tante cose
Lo vedi nei conti delle persone nel modo con cui si vestono della sofferenza di quando vedono il dirigente di quel partito non riconoscono l'autorevolezza e l'autorità in quelle periferie noi spesso non solo non ci siamo andati ma quando ci siamo andati ci siamo andati con il tacco dodici
Con un atteggiamento che non era alla sobrietà della radicalità politica e dello stare vicino e quella creato distanza una distanza enorme quella che Pasolini infondate ha detto che cos'era la periferia romana
Che non la voleva intendere periferia ma il centro di una città che si di connettività
E guardate io credo che noi dobbiamo ripartire da lì
Dobbiamo ripartire da lì senza nessun elemento di plebe Isma'e nemmeno come dire di una sinistra che guarda al passato Masci devi tornare perché a quelle persone
Che non sono solo i soggetti a cui Dubai e chiede il voto li devi rendere protagonisti di un bisogno di riscatto sociale e morale
Lo dobbiamo fare perché nella crisi e nella sconfitta lascia anche il venir meno di una società che non regge più non regge negli elementi della solidarietà del solidarismo e quindi abbiamo bisogno di interrogarci
E l'altro elemento e che proprio nel ragionata della sconfitta dobbiamo assumere altri due soggetti il coraggio diceva Gianni la passione permettetemi di dire la sobrietà la sua preda anche di quando si sbaglia
E la sobrietà di quando si sbaglia non solo non saperlo riconosce è saperlo riconoscere e mettersi a disposizione insieme agli altri per ricostruire un progetto politico
Non c'è
Un nessun'elemento salvifico c'è solo la forza della freddezza dalla ragione
Della passione dei sentimenti e pensare che parlare con persone che magari non ce l'hanno fatta che stanno più indietro per Tele terreni sono esattamente i luoghi con cui più ricostruisce quello che un tempo chiamavamo un blocco sociale e che invece nel corso del tempo chiedere a un lettore nostro e spiegare in parole semplice chiede al Pd
E che cosa il Pd rappresentava
Trovarmi spesso la forma come dire il balbettio l'incapacità di dire chi eravamo e chi volevamo rappresentare e in politica non servono tante parole le persone vogliono sapere chi sei
Dove di voi portare che cosa va a rappresentare
Quando mancano questi non si tratta di false identità
E il profilo esatto di una passione della politica che può rimettersi in moto ma condizione e noi non abbiamo più i nostri profili e mettendo anche fuori logica alcuni forme di linguaggio che soprattutto nel territorio e mi auguro che Maurizio faccia questo viaggio anche nei tanti Ciccolini nelle realtà delle province
Ma sentire nelle province dove Nicola Zingaretti vince vince nell'azione operazione di progetto politico ma nelle province quelle più ricche più produttive ma anche quelle segnata dalla crisi perde dove la parola d'ordine spesso dei gruppi dirigenti è quella si vince a tutti i costi
E per vincere a tutti i costi io mi alleo anche con la Forza Italia e la destra quello è un elemento che non aiuta non solo hanno ricostruire ma non affrontare il dato dall'Ascoli
Ma io credo che se
Questo programma questa passione con cui oggi abbiamo attento
E sono io lo ringrazio Gianni perché la modalità con cui ha deciso che questa iniziativa è quella di aperta di ascoltarci anche con esperienza DiVersi nel modo migliore più leale ma anche molto più unitario di avviare un nuovo cammino
Novizio grazie grazie se grazie grazie Gianni grazie a tutti voi grazie per questa per questa occasione
Io voglio dire subito che considero questa questa vostra giornata questa nostra giornata grazie questa nostra giornata
Parte parte essenziale del lavoro del lavoro che abbiamo iniziato lunedì in direzione parte essenziale del lavoro di di analisi di confronto di valutazione e di proposta che noi dobbiamo assolutamente impostare da
Dal quattro di marzo e dalla direzione di lunedì scorso non è altro questo momento da da da da da un percorso che abbiamo il dovere di impostare di vivere tutti con lo spirito che richiamava già anni prima e cioè con il massimo della capacità di ascolto con il massimo della libertà di analisi
Con il massimo della pluralità possibile provando a concretizzare nei fatti quello che in tante occasioni per vie diverse chi più chi meno abbiamo cercato di dire rispetto alla nuova fase che dobbiamo costruire innanzitutto per per il nostro dibattito e fatemi dire per la nostra comunità
Se c'è una cosa che
Che mi ha colpito e che voglio riproporvi e che penso sia sia vera
E che è stata detta in particolare da da Sergio Chiamparino lunedì sul finire della direzione nella confusione quasi generale a un certo punto Sergio detto una cosa vera ha detto guardate riflettiamo prima di tutto
Sulla frattura
Che si è creata fra di noi
Nel senso di comunità che questo partito non è riuscito
Non è riuscito a
A a vivere anche nei nei passaggi più delicati della sua storia recente
E credo che questo si sia sentito anche fuori di noi
Molto spesso gli orientamenti le grandi linee di fondo che che fanno la politica di un partito sono persino appunto prevede politiche
E e questo sentimento che noi abbiamo trasferito fuori di noi in tanti passaggi delicati della nostra discussione ben prima del quattro di marzo affatto una parte della sconfitta io qui non voglio dire di vincitori e vinti di chi stava nel giusto e di chi stava nello sbagliato
Dico però che questa nostra difficoltà a viverci come comunità di destino
è stata fondamentale perché ha sedimentato quella rottura
Che poi si è riverberata fuori di noi ha fatto la differenza
Non è tutto ma non è poco
Non è tutto ma non è poco queste dobbiamo ragionare
Di come ripartire io sono d'accordo con con con Gianni anch'io credo che noi no non ripartiamo dall'idea di una leadership
In quanto tale
O meglio ripartiamo se riusciamo a costruire insieme una idea
Collegiale della leadership
Dove ciascuno fa qualche sente di poter fare per una causa comune e ci si riconosce dentro questo sforzo
Un partito al quesito innanzitutto
A me piace pensare che in questa fase delicata
Noi si possa gettare le basi per costruire un primo tempo di riscatto che ha a che vedere innanzitutto con questo S prendo anche l'introduzione di Gianni profonda vera struttura
La prendo innanzitutto dalla sua giusta volontà di collocare anche il passaggio di ricostituzione del partito democratico di rilancio dentro innanzitutto dentro
Un principio fondamentale che è quello che deve portarci
Ad a vere
Sempre di fronte a noi in ogni passaggio che
Costruiamo che conduciamo una lettura del mondo una visione del mondo una lettura delle cose che accadono fuori di noi una lettura della storia una lettura dell'uomo dentro la storia
Io penso che noi facciamo benissimo a partire nelle nostre analisi anche di quello che è successo in quattro di marzo provando a collocare quella frattura drammatica delle nostre culture
Quelle che hanno fatto la Costituzione quelle che hanno fatto la Repubblica dentro il nuovo tempo che viviamo è nella fase nuova della globalizzazione che stiamo vivendo non è un parlar da
Faccio parte di una scuola che ha sempre pensato che uno dovesse collocare un'analisi dentro un mondo più largo di San ed è vero quello che ha detto anche Carlo bisognerebbe avere tempo per provare a ragionare di come le forze democratiche progressiste non hanno letto per tempo quello che stava accadendo anche qui non c'è appunto
Tempo di ragionare ma bisognerebbe riflettere su cosa è accaduto tempo fa assi attorno
Quando una certa fase della guida progressista democratica della prima fase della globalizzazione non ha retto il colpo del cambiamento
E cosa da Seattle in poi è accaduto
E quali sono stati poi riverberi che hanno poi in particolare scaricato sulla debole Europa
Fratture faglie che noi poi abbiamo vissuto nel cuore
Della nostra incapacità di leggere in cui si come movimento progressista democratico socialista europeo per tempo il riverbero di quelle dinamiche
Credo che facciamo bene a ragionare così
Perché i nostri limiti i nostri errori figli di un'agenda anche di partito nazionale della nostra responsabilità di governo dentro questo tempo non sono altro rispetto al grande grandissimo alla grande incognita che c'è
L'abbiamo detto anche lunedì in direzione mentre la destra ha cambiato pelle
E ha trasformato se stessa
In questo tempo in ragione della seconda la nuova fase della globalizzazione la sinistra rimasta
A vecchi schemi e vecchi schemi sono il blairismo la terza via così come la socialdemocrazia per come l'abbiamo immaginata fin qui
E allora il tema di una nuova ricerca di pensiero è il primo tema
Secondo me
è il primo gigantesco tema perché valgono tutte le chiavi di lettura fondamentali che sono state proposte anche questa mattina fin qui
Il bisogno di protezione non è un tema che noi possiamo regalare alla testa ha bisogno di nuove risposte dal lato delle nostre culture
Il tema della paura non è un tema che possiamo regalare alla destra ha bisogno di una lettura nuova anche dalle nostre culture il tema della solitudine non è un tema che noi possiamo lasciare agli istinti peggiori dalla demagogia qui certe forze populiste
Ha bisogno di nuove risposte dal campo delle culture progressiste
Poi io dico a me stesso Gianni quello che ci siamo detti tante volte anche fra di noi usciamo anche da certe rappresentazioni dei populismi
Io ho sempre scolpito in testa questa frase di un filosofo francese che dice la sinistra chiama populismo tutto ciò che non sa riconoscere
E Carchio questa sfida mi riguarda perché se io liquido
Alcuni fenomeni profondi di consenso di cambiamento culturale prima che le dottorale semplicemente con l'etichetta di populismo
Faccio una semplificazione buona per un titolo ma insufficiente per cogliere la complessità del movimento che si è creato
E quindi lo dico per me stesso non mi basta dire siamo l'alternativa ai populisti
Perché descrivo loro ma non riesco ad avanzare una proposta che sia efficace in questo cambiamento profondo
Io penso che
Se è vero che ci sarà una visione del mondo ci serve un partito anche qui ragioniamo tutti di come stiamo dentro un cambiamento dagli strumenti anche dell'azione collettiva che ci riguarda il PD con tutti i suoi limiti è stata ed è continua a pensare che sia ancora una delle sperimentazioni più avanzate
In Europa in risposta a questo movimento a queste fratture ha questo disorientamento dall'atto delle famiglie progressiste democratiche socialiste
Rimaniamo pur sempre l'esperimento più avanzato insufficiente
Certamente insufficiente tanto più dopo quattro
Che è stato sì un vero momento di rottura tra noi e il Paese è inutile girarci attorno
Ma rimaniamo pur sempre un'esperienza secondo me
Straordinaria da rileggere Dario attualizzare da rilanciare Dario organizzare
Se ci sarà una visione del mondo ci sarebbe un partito in cui prendo a prestito
Davvero le antiche parole di Gramsci come intellettuale collettivo Andrea lo cita spesso lo ricorda spesso e fa bene
Perché
Dobbiamo fare evolvere anche il ragionamento su come noi ci sentiamo partito dentro questo tempo e si qual è la vera funzione che dove a cui dobbiamo assolvere
Per non essere solo comitati elettorali
E per non essere nemmeno quelli che vanno una domenica organizzare i gazebo e poi si dimenticano prima e dopo di quel popolo
E guardate che questa storia c'ha coinvolto tutti
A responsabilità differenti è vero è assolutamente vero ed è onesto dirlo è inutile c'è chi ha combattuto alzato la mano sia differenziato
E nella libertà di una discussione ha pagato anche dei prezzi
Chi ha provato a fare un lavoro dentro un altro percorso nella logica di provare a contribuire
A una stagione per come uno si sente di poter fare per le sensibilità che ha e anche per il carattere che ha
Ma io dico che ad esempio questa grande questione riguarda tutti noi
E non è una questione perdonatemi di
Dialettica tra di noi tattica su chi si posiziona dove in ragione di questi cambiamenti che sono di fondo
E hanno a che vedere con la natura di questo partito non con questa o quella leadership non con questo o quel gruppo dirigente
Chiederei di poter provare
A fare una discussione tra noi di cui all'Assemblea anche dopo l'assemblea ad esempio su questi grandi snodi un po'più profonda di come l'abbiam fatta fin qui perdonate vorrei anche dirvi che considero una parte dalla riflessione che stiamo facendo da lunedì
Compresa questa giornata
Considero che questa discussione abbia un passo diverso per fortuna è positivo
Rispetto a certe analisi superficiali che rischiavamo di fare a me non pare
Che noi stiamo facendo analisi superficiali poi siamo solo all'inizio non voglio farla semplice ma io credo che noi abbiamo iniziato a fare un lavoro serio dobbiamo continuare dobbiamo rimettere a fuoco
Sì la natura progettuale ambizioso di questo progetto io credo che il grande tema l'ha toccato anche Gianni per noi in particolare sia rileggere il rapporto tra economia e società davvero
E proprio dirlo con le mie parole raccogliendo anche un po'di pensiero che circola attorno a noi credo che noi dobbiamo davvero avere il coraggio di
Capovolgere alcuni punti di riferimento da cui ci siamo sempre mossi pure noi
Sì io dico prima sociale poi economico sto dicendo una cosa che dal punto di vista dell'impostazione di un partito come il nostro
Deve tradursi in scelte azioni impegni orientamenti persino radicalmente differente
Non perché all'economico non sia fondamentale è cruciale ma perché forse dal sociale che non riusciamo a ricostruire anche un'idea identitaria utile a fare un lavoro che riconnette economia e società
Ada a guardare fino in fondo il tema delle delle disuguaglianze senza fermarci al dato della crescita a sapere che forse una delle basi fondamentali della crescita è il modo con cui fu innanzitutto ricostruisce legame sociale
E se la sinistra non fa quel lavoro io dico di comunità
Perché mi pare questa la chiave anche protettiva alternativa certe
A certi pensieri che corrono lungo invece il percorso dalle forze delle forze conservatrici di destra di quelle che hanno prevalso il quattro di marzo cosa vuol dire fare comunità
Cosa vuol dire cosa vuol dire un partito che si mette in mezzo ai rapporti personali
Dentro il territorio nelle comunità proprio per non essere altro
Ma per essere lì
Proprio per non essere fuori ma per essere dentro
Proprio per non mettersi solo a raccontare ciò che hai fatto ma per ascoltare ciò che di cui c'è bisogno
Io sono interessato a capire come noi cambiamo il PD non quando diciamo sei mila assemblee qualcuno ha detto ma voi di parlati addosso no non è questo
è innanzitutto il bisogno di dare una scossa provare a ogni livello in ogni ambito a costruire questa consapevolezza ma anche per vedersi e per dirsi non Bastiano
Nei linguaggi mettono i nel modo con cui parliamo nelle persone
E provare ad aprire e a Napoli lì bisognava fare un lavoro di riorganizzazione culturale prima che operativa clamoroso
Clamoroso nel Mezzogiorno ma non solo sapendo che il Mezzogiorno hai ragione è l'epicentro di questa storia anche per noi per la radicalità delle fratture che si sono scaricate tra noi
Tra noi e i cittadini dal Mezzogiorno non c'è alcun dubbio però dico dall'uomo del Nord da da da Pedemontano
Che colgo tutta la radicalità della questione meridionale come grande questione nazionale ancora una volta non scopriamo nulla di nuovo ma la radicalità di questa storia ci riguardasse un elettore su due nel Sud vota i Cinquestelle c'è qualcosa di più profondo del reddito di cittadinanza
E lo sappiamo e dobbiamo riconoscerlo
Allora io propongo questo lavoro
So di non avere da solo tutte le chiavi di lettura per farlo
Non mi serve dire che vasto me stesso sì ad una mano lo giocati in direzione lo chiedo in particolare a voi glielo chiedo a tutti con lo stesso spirito
Penso davvero che se ne esce con se ne può uscire ne usciremo con una leadership collettiva con un'idea di Comunità Nuova
Troverai davvero ad assumere Zanni
Un principio che è quello di lo dice anche Andrea sperso di uscire dalle nostre riunioni diversità come siamo entrati
Sì riguarda tutti a lo voglio dire per perdonatemi riguarda tutti
Riguarda tutti credo che
Dobbiamo anche lanciare da cui alcuni segnali io sono d'accordo con Gianni guardate il quattro di marzo ci ha consegnato una funzione che ci piacciono e quella ora
Ma guai a noi immaginare che facciamo l'Aventino io lo dico per me non immagino che il Partito Democratico stia a guardare
Non mi immagino una funzione aventiniana
Immagino una funzione di ricostruzione rilancia e di sfida sul cambiamento sapendo che il quattro di marzo c'ha consegnato una funzione di minoranza parlamentare che da lì
Noi possiamo esercitare la nostra responsabilità
E la nostra sfida di cambiamento
E vorrei dirlo anche alle forze che hanno vinto
Perché Salvini
Si fa portavoce di una coalizione viene smentito un minuto dopo dalla sua stessa coalizione
Di Maio racconta
Ai giornalisti che si sarebbe aspettato telefonate
Secondo me questa è l'esemplificazione della come dire incapacità di un leader di cogliere esattamente la responsabilità che ha per il Paese
Fatto mia anche il migliore
Che penso che quello che abbiamo visto da domenica
Quattro marzo a oggi
Per quel che riguarda appunto le forze vincitrici quelle che hanno preso sì consenso e riconoscimento somiglia più al secondo tempo di una campagna elettorale stiano attenti perché la campagna elettorale è finita
E se pensano
Se hanno in testa questo film cioè di armare con le scelte che si dovranno fare anche nei prossimi giorni un secondo tempo di campagna elettorale non ci avranno non ci avranno noi reagiremo combatteremo incalzeremo
Proporremo non staremo a guardare
Non staremo a guardare il cielo
Ce l'ho se ne ha la responsabilità che abbiamo di essere alternativa queste forze anch'io
Come Gianni penso che uno un governo Cinquestelle lega sia pericoloso per il Paese per la proposta che poi insediare
Pari in modo e per la responsabilità che invece l'Italia dovrebbe avere nella gestione di alcune partite cruciali di questo tempo e noi non ci tireremo indietro dal confronto
E non aspetteremo solo che siano le forze che hanno vinto il quattro a fare le loro mosse noi lavoreremo con trattati comprato contrattacchi eremo
E cercheremo di organizzare davvero l'alternativa fino in fondo apprendo anche a un lavoro di centro sinistra Berto plurale che lasci però anche diciamo fuori dalla porta
Alcuni Trichet alcune parole d'ordine che abbiamo letto anche in queste ore nelle interviste che sono state fatte
Chi è uscito dal Pd a sinistra e oggi dice l'avevamo detto francamente
Francamente anche no anche no perché
Perché c'è un limite a tutto finisco chiedo in ragione di questo lavoro collegiale
Chiedo già a Gianni
Di aiutarmi aiutarci in questo elenco chiedo Gianni Cuperlo
Di aiutarmi ad esempio pensare di qui ai prossimi giorni di qui alle prossime settimane a un primo momento
Di confronto e di analisi
Che coinvolga il mondo della cultura il mondo intellettuale italiano le energie che anche fuori dal partito democratico stanno ragionando con libertà e onestà interesse al destino
Del partito democratico del centro sinistra ti chiedo Gianni di provare a fare una proposta al PD tutto
Per un momento che sia davvero un momento anche di nuovi inizio con persone riferimenti esperienze che possono aiutarci in maniera dialettica
A fare questo lavoro
Chiedo a tutti voi di essere parte di questo di questo sforzo
Fatemi fare una battuta avendo fatto il ministro dell'Agricoltura quello che posso cercare di dire via che
Qualcosa disseminate
Me ne intendo
Magari di raccolti vediamo perché è più complicata ma forse
Forse di semine qualcosa me ne intendo c'è qualcosa possiamo seminare insieme al di là dalla battuta e dal sottoscritto io credo
Che sia tornato il tempo della semina sì più faticosa interpreti il terreno e più complicato di prima magari bisogna dissodare un bel po'come direbbero i nostri i nostri agricoltori ma io credo nella possibilità di disseminare e credo nella possibilità di raccogliere ci vuole il tempo per farlo come sapete bisogna che non ci prendiamo il tempo per farlo quindi si essere incalzanti nella fase contingente che ha che abbiamo è però anche avere la capacità di guardare un pochettino più in là perché la portata dei cambiamenti radicali che abbiamo subito richiede questa profondità oggi è fatemi dire rivoluzionario essere profondi
Io vorrei capitare se va fuori di essere non vuol dire fare fuori dal tempo ma magari anticiparne il cambiamento grazie
Grazie Maurizio
Grazie davvero per la presenza dell'intervento Giorgis Andrea Giorgis
Poi procediamo con tempi un po'più concentrati
Intanto intanto buongiorno e grazie grazie Gianni una relazione importante una relazione preziosa
E grazie anche a a Maurizio perché ha usato parole di saggezza
Ecco io anche riguardo all'ultimo tuo passaggio Maurizio quando hai detto un grande partito che pur esce sconfitto
Se veramente sconfitto dalle elezioni non pratica l'Aventino
Io dico giocando non dobbiamo praticare l'Aventino e dobbiamo anche fare attenzione al contempo a non diventare dei Menenio Agrippa perché così abbiamo fatto senza rendercene conto
Perché Menenio Agrippa per convincere la plebe a tornare al proprio posto ha spiegato loro che la società umana è una società retta da leggi di natura immodificabili
E che l'ordine che ci tocca di sperimentare e un ordine immodificabile ecco noi noi del partito democratico la sinistra non deve invece
Perdere la stella polare
Non solo del cambiamento come solitamente diciamo
Ma del fatto che le società umane sono società il quinto ordine la cui distribuzione di ruoli sociali la cui distribuzione delle risorse dipende dalla volontà degli stessi esseri umani
Come mi è già successo di dire in un'altra occasione noi non dobbiamo assumere la prospettiva di Menenio Agrippa noi dobbiamo ricordarci di Pico della Mirandola con il cui discorso si inaugurò Rinascimento e con il quale noi dobbiamo costantemente costantemente relazionarci con il nostro elettorato e con tutta la società italiana perché abbiamo detto tutti questa mattina
Che bisogna uscire dalla logica della inevitabilità dall'idea che questo ordine e questo assetto siano inevitabili e uscire da questa logica e il primo passo per motivare alla partecipazione
Perché se è un altro mondo è possibile sia una società più giusta sono possibili allora assenso impegnarsi assenso organizzarsi assenso a riflettere su come noi ci possiamo meglio attrezzare
Ma se i dati non partiamo da quel presupposto e cioè il presupposto che sia possibile un altro ordine che come noi sperimentiamo la quotidianità dipende anche un po'da noi e domani potremmo immaginare un mondo diverso se lei non abbiamo questa solida convinzione e non la trasmettiamo allora partiamo già sconfitti
Partiamo già sconfitti e noi abbiamo trasmesso invece l'idea che un altro mondo forse impossibile che è una società più giusta non fosse possibile realizzarla lo abbiamo trasmesso naturalmente in maniera inconsapevole
Siamo stati subalterni culturalmente subalterni a quel pensiero che oggi Calenda ci ha ricordato non è il pensiero liberale
Allora chiudo perché il tempo che ho a disposizione brevissimo come si fa quando si vuole comprare un un mosaico no soltanto sottolineando alcuni piccoli tasselli
Abbiamo detto questa mattina noi vogliamo attrezzarci per costruire un'Italia e un'Europa più giuste bene
Per farlo avevo già di una politica più radicata più solida allora recuperiamo alcuni fondamentali alcuni fondamentali molto banali che però noi purtroppo in questi anni abbiamo dato l'impressione di dimenticare
Se essi disintermediata se si costruisce la democrazia verticale
Non si apre solo un problema di partecipazione guardate
Una democrazia meno partecipata una democrazia verticalizzata una democrazia di investitura del leader non è solo una democrazia nella quale si riducono gli spazi di partecipazione è una democrazia più debole
Questa è la ragione principale per la quale noi dobbiamo avversare ogni semplificazione e ogni disintermediazione perché l'Italia e l'Europa hanno bisogno di una sfera politica più solide e più legittimate
Così tanto legittimate così tanto solide da poter orientare il mercato all'interesse generale
Oggi una politica in grado una sera politiche in grado di orientare il mercato è una sfera politica molto legittimata molto radicata che può contare non solo sul momento elettorali ma su un coinvolgimento un riconoscimento
Che sono possibili solo se la partecipazione organizzata solo se ci sono partiti radicati sul territorio
Solo se sia in grado di praticare quotidianamente la fatica della mediazione
La costruzione di luoghi intermedi non sono soltanto giusti perché consentono a ciascuno di prendere parte la democrazia
Ma sono essenziali per dare la politica solidità e forza
Per dare alla politica quella forza che noi ci siamo illusi di poterle conferire soltanto portando la logica maggioritaria alle sue conseguenze estreme anche da qui liberiamoci di una logica maggioritaria
Portata alle sue conseguenze estreme nel Paese e nel partito perché se oggi tutti ci rendiamo conto che una gestione collegiale e una sintesi è un maggior coinvolgimento di tutti rafforzano il partito
Dobbiamo sapere che la stessa logica vale per la società italiana e vale per l'Europa
Ho capito che devo devo concludere lasciatemi ancora soltanto un una questione a cui tengo molto
Ci ha ricordato Calenda prima come il conflitto di interessi sia una formidabile questione di giustizia e di efficienza del mercato ecco allora recuperiamo un altro fondamentale del pensiero liberale Michael Walzer
Michael forse ci ricorda come la separazione delle sfere la sfera politica la sfera economica
E la sera della cultura
Debbono avere una significativa e importante rischiare Cipro d'autonomia
Ma c'è anche ricordato borsette che quando noi ci interroghiamo su che cosa sia giusto e quali sia l'uguaglianza da da riconoscere
Dobbiamo avere la capacità di articolare un pensiero un po'più complesso della semplice dicotomia uguaglianza delle opportunità uguaglianza dei risultati perché la risposta è dipende dal bene in questione io vorrei che noi per esempio ricordassimo che su alcune per quanto riguarda alcuni beni pensiamo le cure sanitarie
L'uguaglianza che noi dobbiamo continuare a cercare di garantire e l'uguaglianza di risultati letture sanitarie sì debbono allocare sulla base del criterio del bisogno e non c'è nessun merito che può fare capolino
E quindi attrezziamoci per tempo recuperare questi fondamentali ci sono dei beni che debbono essere assicurati a ogni persona sulla base di un principio di bisogno di dignità e il merito non ce ne
Tra assolutamente nulla
Voi direte ma difficoltà ci sta dicendo e ci sta dicendo soltanto di alcuni capisaldi di un pensiero liberale e di un pensiero socialista di cui io sono convinto l'Italia e l'Europa hanno uno straordinario bisogno hanno bisogno non solo perché dobbiamo assicurare protezione e maggiore giustizia ma hanno bisogno perché altrimenti lo stesso mercato e lo stesso sviluppo industriale che abbiamo conosciuto non saranno più possibile
Grazie
Grazie Andrea Barbara Pollastrini Puglia Andrea
Grazie grazie
Scusate ma ecco mi allora intanto non non so se è stato fatto l'inizio sia arrivato un secondo il ritardo ma vorrei davvero ringraziare gli amici i compagni e le compagne di Roma che andatura Manor gambizzare quest'incontro
Ma prima sì perché sinceramente e anche questo onore al merito ma avendo pochi minuti volevo dire
Soprattutto comunicarvi qualche flash il primo lo comunico al giardino di Gianni io per età
Ho vissuto quelle date che tu hai ricordato le ho vissute da ragazze da studentessa
Quando il nostro sogno di allora è stato interrotto con le stragi di piazza Fontana vorrei soffermarmi ma non è possibile
L'ho messo le ho vissute dopo quando era una ricercatrice precaria perché la precarietà in modo diverso e più privilegiata riguardato anche la mia generazione quando abbiamo saputo del buio
Che non interrompeva i sogni di una generazione ma interrompeva la storia della Repubblica mi riferisco alla data
Del del dell'assassinio di Moro e ecco arrivo al punto il primo flash da ragazza prima dati da donna già minimamente adulta diciamo sul dopo le ho vissute in quella piazza del Duomo tu l'hai detto Maurizio mi può capire perché ha frequentato i nostri luoghi che per noi come per voi altre piazze ogni piatto ogni città sulla piazza
Erano simboliche di un abbraccio di popolo
E ha ragione Gianni però intanto quel popolo cambiava e in quell'abbraccio di popolo cosa dava forza persino morale
A decidere il dopo dava forza l'incontro che era quasi fisico immediato di impatto straordinario
Fra quello che fu chiamato borghesia io cerchiamo la parte consapevole non è tutta uguale la borghesia anche a Mila no c'è anche quella conservatrice e cupa
La parte consapevole del pensiero delle professioni e una straordinaria autorevolezza
Del mondo del lavoro a partire dal mondo del lavoro manuale hai toccato questo punto io credo che poi alla fine e le gravi globalizzazione tutto ma noi abbiamo iniziato a perdere l'anima uno in generale bardati di del campo progressista non mi riferisco adesso solo il partito democratico a chi è fuori dal partito democratico
Quando abbiam perso il corpo perché in realtà un'anima senza un corpo non può esserci è davvero lo diceva Calenda ci sono state le globalizzazioni mutamenti che ognuno di noi imparato soprattutto credo nella mia città ci sono imparati più velocemente che altrove
Non lo impariamo da ora ma alla fine una classe dirigente ecco poligoni venire al punto nella sua proposta nel connessa a indirizzare in conflitti anche i conflitti sociali indispensabili
Per fare da sponda e riconoscere la parte di società che voi rappresentare una classe dirigente riconosce lei per prima assegna lei per prima la funzione morale economica e di riscatto alle parte di società che vuole rappresentare e difendere
Vedete i qual è stato il punto in questi anni che forse forse la sinistra non è non non si è tanto attardata nella lettura della globalizzazione perché alla fine è un po'che esistono gli scaffali sono pieni di quei libri ma la sinistra in generale europea la nostra noi la sinistra in Occidente
Non ha più saputo dare bagliore ad esempio al fatto banale
E il valore si riconosce anche con la ridistribuzione delle risorse non attardando sì nel dire meno tasse per tutti perché non è possibile devi dire che qualcuno deve pagare di più
Nel non riconoscere il valore anche salariale egli negli stipendi
Oltre che di funzione del lavoro manuale
Del valore dell'insegnante del valore del medico perbene del valore per la società che ha una domanda di riscatto dello studente che non vedo un futuro o del precario
Questo è il punto è un fatto non è di comunicazione di sostanza politica
Che non riguarda solo noi
Riguarda il movimento sindacale mai come ora disunito mai come ora invece bisognoso di unirsi e rinnovarsi
Riguarda non generici competente corpi intermedi ma riguarda quelle e Litta chiamiamole così culturali e ideali che decidono finalmente di fare i conti con ciò che non è una banalità della storia mai sale della storia
E cioè che non basta il Governo non basta l'idea non basta la proposta politica neanche il pensiero la cultura politica se non hai gli strumenti per incanalare dalla parte giusta
Ma grandi conflitti sociali collettivi
Questo è un punto su quali nessuno Uncle uniscono pochi
Stanno riflettendo è invece un punto se ci pensate decisivo perché le passioni tristi
Hanno un'egemonia culturale al nord dove ha vinto la destra potrebbe dirmi Maurizio perché al nord ha vinto paurosamente noi siamo reduci da una sconfitta doppia la destra la destra leghista
Ma perché loro non è che hanno alimentato solo la paura
Prima di alimentare la paura incanalare la sulla cosa peggiore che potessero fare il migrante il l'apertura l'anno incanalata dispetto un obiettivo che è meno tasse meno lacci lacciuoli meno burocrazia cioè prima di definire la paura andar hanno risposto a una concretezza sociale
Sbagliata l'opposta alla nostra e la destra del Nord ha vinto nel sud ha vinto la sofferenza
E io sono d'accordissimo con Gianni ho finito guai se noi ad essi mo'
No al adesso non avessimo quell'umiltà che non ho visto bene da subito nel nostro partito di riconoscere come nel volto del Sud non c'è il ribellismo teorico studiato nei libri ma c'è una domanda preziosa di riscatto
Di intere generazioni allora se è così qual è il il ho finito la sintesi di questo voto io sono d'accordo non è la quantità sì
Era meglio per il ventidue e ventitré ça va sans dire questo veramente non è ma è il come il dove
Noi possiamo dire citando un libro che in un certo senso Cristo si è fermato ai poli
Allora Allevi lo diceva de delle masse sterminati di contadini poveri e adesso c'è Matteo era che può essere città della cultura
Ma oggi Hristo si è fermato Eboli si è fermato perché nord e sud sono divisi
E soprattutto perché noi Successo l'abbiamo avuto in un'area circoscritta giro graficamente socialmente
Cioè abbiamo ottenuto il miracolo al contrario
E io guarda mi spiace che non ci sia Carlo farmelo dire solo stanca come avvenuto in anche in direzione per bocca di Gennaro Migliore che qualcuno mi insegni che non devo avere la testa ripiegata le categorie del passato
Nessuno stando a Milano può avere la testa ripiegata le categorie del passato quei molto ad avere un altro ecco come nella modernità un'idea di uguaglianza di valore dal lavoro e di redistribuzione delle risorse si porta avanti
Stanca di queste prediche quindi mi fanno piacere le parole di Maurizio stamani molto piacere
Che riconosce che in fondo che in fondo in questi anni per noi un possente Riganti difficili
E io non ignora un fatto di cui ultimo atto Estate in quella notte delle liste e ha ragione Sesa in cui non si è ferita soltanto una storia delle donne
Ma si è ferita la storia di un pluralismo di di partito
Non l'ha detto nessuno lo dico io qui va perché è credibile che sia un partito inclusivo attento quando uno dei leader della minoranza Gianni Cuperlo non è Parlamento vi chiedo noi siamo arrivati a questo quindi le parole di Maurizio Martina le parole di Maurizio Martina sincerità per sincerità mi fanno piacere è la prima volta Maurizio
In tanti anni te lo dico io sai che sono sincera nel mio modo di fare politica un leader viene qui e dice forse qualche ragione l'avevate anche voi la prima volta dopo anni di segregazione chiusure incapacità di accogliere il pluralismo e siccome io credo Maurizio credo in quello che hai detto siccome io credo in quello che hai detto tipo
Tutti dicono no nell'interesse del mio Mannelli interasse della ricostruzione di un pensiero e di un'opportunità
Perdite il campo progressista oltre che per la sinistra il Partito Democratico
Che ciò che tu hai detto vada giù giù perché i danni in nazionale direzione territori perché l'unica cosa che non c'è concesso oggi perché non sarebbe imperdonabile e dire che si vuole cambiare tutto
E non cambiare niente questo davvero non sarebbe perdonati
Grazie vada questa cosa che non sono in Parlamento avvocati
Provvisoria ci ha salutato perché un impegno fuori Roma ma lo ringraziamo nuovamente grazie Andrea di essere con noi
Ma io volevo partire da un ringraziamento a Gianni per la analisi che non riprendo perché la condivido di cui però vorrei riconoscere immediatamente due meriti uno quello di evitare una banalizzazione del nostro dibattito visto che alcuni giornali
Alcuni on line hanno già derubricato la sua il suo ragionamento a una richiesta di un appello di superare la stagione di Renzi e questo è vero e dispetti in qualche modo di chiamare diciamo così ad abbandonare Renzi mi sembra che il suo rapporto il suo ragionamento è stato un po'più Complesso di questo
E credo che questo ci aiuti anche a dare un'impostazione giusta alla fase che dobbiamo attraversare l'altro ospedale pro merito immediato di questa analisi che vita delle rimozioni che sono in corso
Perché
Il Cad organismo categoria ammiccare a
Non ha portato solo a Caporetto avuto anche degli altri affetti che sono state le decimazione
Cioè
E così oggi sento dire che noi abbiamo perso le elezioni per colpa delle minoranze
Perché c'è stato un rumore di fondo che ha impedito la nitidezza del messaggio politico ora noi siamo stati accusati lo sappiamo bene da un campo di forze a noi contiguo di esattamente del contrario già di non aver saputo porre con sufficiente radicalità
Una critica alla posizione che portavamo nel Paese ma certo una campagna elettorale si fa come l'abbiamo fatta e io credo davvero che queste siano critiche che dobbiamo rimandare al mittente
In secondo luogo
C'è un'altra declinazione del Cadore millesimo che ho subito in alcune dichiarazioni di ieri secondo la quale abbiamo perso perché siamo troppo siamo stati troppo seri
Il sottotesto è che gli italiani sono dei cialtroni e non si meritano delle persone intelligenti che serie come noi è un modo ottimo per perdere anche le prossime elezioni nei prossimi vent'anni
Io
Io credo che piuttosto bisognerebbe riflettere
Sugli elementi di nepotismo di clientelismo che hanno caratterizzato il nostro partito
Riconoscendogli
E anche
Ridimensionare un po'tutti quanti gli ego perché se c'è una cosa che questa legge elettorale e ci ha detto che sulla dimensione proporzionale quella uninominale ha prevalso assolutamente quella proporzionale
E quindi chi era candidato nel collegio è stato relativamente significativo dal punto di vista dell'esito elettorale
Io vorrei richiamare una cosa che diceva Barbara perché penso che sia giusto farlo
E cioè il fatto che qui si è consumata in questa sala un capitolo buio contando per richiamarlo e in qualche modo recriminare ma perché chiediamo a chi dirige oggi il partito che vi fatti passati come quelli non si possono più
Rideterminare
Non solo perché è stato sacrificato nella compilazione delle liste il pluralismo
E questo lo abbiamo detto in più occasioni ma perché c'è stato qualcosa di più e forse di peggio
Sono state sacrificate le posizioni di tutti coloro che in qualche modo avevano dentro la maggioranza onere minoranze disturbato il manovratore questa è stata la
Che allora non lo diciamo perché questo forse non ha ha inciso fino a un certo punto forse sull'esito elettorale anche qui non non non si sopra valutiamo ma sicuramente a costruito è prefigurato un modello di partito con un fatto concludente
Tedesca desiderassero inagibile
Per il futuro perché in vita se non viene superata una forma di conformismo che non ci serve per affrontare le sfide nuove che abbiamo di fronte che hanno bisogno di originalità di eterodossia di capacità di mettere in discussione
Le nostre certezze qualunque esse siano
Dentro la maggioranza e dentro le minoranze
Perché davvero abbiamo bisogno di analisi su una cosa sono d'accordo su molte cose anche di riconsiderazione che ci ha proposto Carlo Calenda su una cosa non sono d'accordo in questo momento l'analisi è tutto
Non è vero che nel corso negli anni scorsi noi non abbiamo abbiamo dedicato troppo tempo l'analisi se presto o meglio abbiamo dedicato molto tempo alla discussione ma il problema è che non si è mai fatta una solennità concludente dell'analisi
Non si sono mai tratte delle conseguenze delle cose che si dicevano nel nel mondo intellettuale nel partito
Allora né oggi stiamo dicendo una cosa Zani ha detto una cosa che ha una portata dirompente se è vera e io penso che sia vero
Gianni ha detto non c'è più una nazione ci sono due nazioni e questo dato che è un dato comune a molti Paesi occidentali
Ha delle implicazioni politiche fortissime io consentitemi ancora di ricordare il fatto che noi ponemmo la questione di
Trarre dal referendum delle conclusioni perché referendum c'aveva già detto questo i referendum c'aveva già detto che c'era un Nord e un Sud una periferia un centro un voto degli inclusi e un voto degli esclusi un voto dei giovani un voto degli adulti
Si decise di esso riesce oliere quel nodo con le primarie
Si decise io mi ricordo diciamo io proposi forse naturalmente un po'intempestivamente una dal punto di vista comunicativo per proposi una Bargone spero che del nostro partito naturalmente l'ironia si spreco forse giustamente ma la risposta che mi ricordo non solo di Renzi ma di gran parte del gruppo dirigente che ci ha portato alla alle elezioni fu quella di dire ma no adesso il nodo va sciolto con il nostro popolo rimettendo la parola al popolo e chiedendo una rilegittimazione del leader
Fu un errore fu un errore quanto non interessa ora di dire di chi fu la colpa è quante aree dice Enza ci fu in quella discussione mi interessa dire un'altra cosa
Che se ci sono due nazioni se ne possono trarre delle conclusioni profondamente diverso sì
Si può pensare
Che un partito deve avere l'ambizione di parlare a tutte e due le nazioni
Io credo che qui la pensiamo così
Si può pensare invece che quel partito rinunci a parlare a tutte e due le nazioni decida di parlare all'una o all'altra
Quaranta e che non sono conseguenze da poco perché dodici dobbiamo spiegare anche per così la inedita fase che stiamo vivendo normalmente quando si chiudeva un ciclo politico le classi dirigenti gruppi dirigenti ricevano va be'
Ho subito una sconfitta
Mi ritiro in buon ordine
Tocca a qualcun altro
Perché penso che nella rigenerazione politica nella potrà giocare più avanti questa diciamo il calcolo che si faceva perché questo non succede perché quello quella cosa delle due nazioni profondamente vera
Perché si pensa che la rivincita si può giocare soltanto adesso provando a tenere un asse con un terzo di nazione
Cioè con una delle due
E guardate che questo pone in questione il tema del partito a vocazione maggioritaria
Così come lo abbiamo concepito nel corso del
Del decennio precedente
Io credo che noi dobbiamo continuare a dirlo
E a farlo
Cioè a dire che noi dobbiamo lavorare per un partito che ritorni a parlare a tutte e due le nazioni
Ma se noi dobbiamo partecipa abbiamo questo obiettivo ci sono delle cose io qui voglio davvero andare alle cose da fare ci sono delle cose che io amo fare subito allora benissimo andare nei circoli ma che cosa andiamo a dire nel circo
Perché
Perché noi abbiamo oggi una radicalizzazione tra le posizioni interne al partito
E quel pezzo di partito io lo voglio pensare ancora così e comunque quel pezzo di popolo che non c'era più votato ma che continua a considerarsi di centro sinistra
La discussione che si fa spesso nei circoli è che non siamo stati compresi
Noi assecondiamo contrastiamo questa posizione questo un punto politico che va sciolto immediatamente
Perché se noi non contrastiamo questa posizione inevitabilmente la faglia che si è determinata con quel pezzo di elettorato è destinata ad aumentare ulteriormente perché non c'è niente di peggio di dire a uno che non ti ha votato che non ha capito
Senza nessuna naturalmente
Carica autodistruttiva senza rinunciare a rivendicare i nostri meriti ma interrogarsi su come ricostruiamo dei ponti su Comedy anche i Gancia modi per su come impostiamo addirittura le discussioni
In queste discussioni facciamo parlare soltanto quelli che ci hanno dato una mano gli dobbiamo ringraziare in campagna elettorale o proviamo a far parlare qualcuno anche che non ci ha votato e ci facciamo spiegare il perché
Questo è un nodo fondamentale
Perché la prima discussione serve solo al consolidamento e alla tenuta dei gruppi dirigenti la seconda serve a costruire un partito più forte
In questo caso io sono per respingere l'idea di un'unità come un fine in questo momento l'unità è un mezzo
Io sono convinto che l'unità non è un bene in sé però siamo passati a una fase in cui abbiamo abbandonato questo dopo ma che forse spesso ci ha soffocato
Pera seguirne un altro per cui per forza ci doveva essere alla Davis la del la divisione e la divisione con un'invettiva nei confronti di chi veniva sconfitto perché questo dava l'idea dava la rappresentazione del fatto che c'era un riformismo che effettivamente incideva serviva una rappresentazione plastica
E non solo non siamo i soliti che fanno le solite chiacchiere poi cercano di dire delle cose tutte insieme che la gente non capisce male diciamo con talmente tanta forza che abbiamo mandato anche a quel paese oggi Tizio domani Caio dopodomani Sempronio
Questa è stata diciamo una rappresentazione
Di noi stessi che abbiamo dato in questi anni allora io non penso che si debba oggi di passare a un altro ritornare a un'idea di Luca un unanimismo che non può riprodursi ma in questo momento abbiamo bisogno di una tregua
Per consentire un'agibilità politica che avvii una discussione ordinata che porti a un'analisi che può anche non essere condivisa ma deve essere questa volta solenne perché abbiamo perso quali sono i settori sociali con i quali si sono prodotte delle rotture ecco
E da lì discutere di come riprendiamo il cammino
Da questo punto di vista o anche qui scusate mise sotto il mio basso profilo in non c'è più Maurizio ma diciamo idealmente di invio questo
Messaggio attenzione ai giapponesi che ci sono ancora in giro per l'Italia
Io penso
Che noi dobbiamo promuovere una linea di apertura e di ascolto che nelle regioni dove si va al voto padano immediatamente costituiti dei Comitati per la promozione dell'unità del centrosinistra
A aperti a società aperti anche a soggetti della società aperti anche a intellettuali aperti anche alle forze sociali che ancora si riconoscono in questo caso
E poi dobbiamo immediatamente stare in campo con delle profonde delle proposte di carattere sociale io sono d'accordo con l'analisi di Gianni non la sto riprendendo evitando alcune errori di lettura che abbiamo fatto abbiamo fatto tutti quanti io sono stato candidato nel collegio puri nominale Parma Piacenza Reggio Emilia
In quel collegio la occupazione al alla disoccupazione al quattro per cento quindi piena occupazione
Ma l'idea che la soluzione della crisi occupazionale equivalga alla soluzione della crisi sociale un errore di lettura
Perché parliamo di Piacenza cui cerca perché il il
Il
Distretto della meccatronica è franato stato sostituito con quello della logistica lavorare in una fabbrica della meccatronica non è uguale a lavorare una fabbrica della logistica non è uguale il salario e tu puoi essere come un milione di italiani in questo momento occupate contemporaneamente povero
Che è la condizione peggiore guardati nella quale si può vivere perché chi che in qualche modo è disoccupato può ancora pensare che gli può andare bene in futuro ma chi è chi ha una prospettiva che pensa anche ai dura tutta la vita ma è una prospettiva di povertà
Come possiamo pensare che quel dato diciamo di due per cento di crescita del PIL lo di quattro per cento di quella disoccupazione in quella realtà gli parli dica qualcosa allora per esempio pongo una questione del sud scusate se se
Se l'attesa se simboli Three calo la la la discussione coi piedi per terra per esempio c'è un tema che ne abbiamo contemporaneo Bruno
Anche dal punto di vista della proposta abbiamo compra completamente abbandonato che il tema della casa
La casa fa la differenza
La casa in una realtà nella quale un affitto costa sette ottocento euro ti rende povero
E allora proviamo a mettere in fila cose di questo genere che non rispondano sullo stesso terreno ma che affrontino i temi che salario di cittadinanza e aggiungo critica della legge Fornero da fa parte di Salvini hanno posto
Perché questo ci servirà
Per ricostruire un rapporto e per fare quell'iniziativa che Maurizio ci suggeriva cioè di incalzare chi oggi ha avuto in qualche modo dal voto una investitura e si è si sta già come dire
Proponendo come capace di interpretare soltanto la domanda di una parte non la domanda complessiva del del paese
Il coté istituzionale del Cadore Nismo a mio avviso in questa fase la venti Nismo
Che propone equivalenze dei voti voti guardate sono tutti i voti populisti quelli di quel cinquanta per cento ma hanno domande tra loro diverse non le mie non le confondiamo e non le sovrapponiamo
E poiché ha un retropensiero cioè hanno vinto gli incolti degli imbecilli
Mettiamoli alla prova si dimostra in pochissimo tempo che siccome sono incolti imbecilli falliranno e quindi torneranno a votare per noi è un errore che chi vive a
Roma sa benissimo che non ci possiamo permettere di fare
Intanto perché come ho spiegato prima io non credo che noi possiamo catalogare come estremisti il cinquanta per cento degli italiani un azzardo forte di
In secondo luogo perché guardate che uno crollo del populismo è molto più complicato di quello che noi pensiamo il populismo individua sempre degli obiettivi polemici delle cause profonde insondabili dei complotti internazionali che gli impediscono di governare quindi la colpa è sempre di qualche d'un altro l'abbiamo visto in questi anni ma in secondo luogo questa l'altra questione
La
Caduta del consenso c'è solo quando si afferma un'alternativa politica
Non è che se basta che vai a sbattere perché il rischio è che troverai uno ancora più populista che raccoglie quella quella quella domanda se non sei in grado di mettere in campo nel frattempo una proposta politica
Allora evitare l'Aventino Isma'significa distinguere tra livelli istituzionali a livello di governo e poi come in qualche modo noi contribuiamo a superare questa crisi pur collocandosi in una posizione che prende atto non tanto del fatto che gli elettori ci hanno mandato all'opposizione qui il maggioritario non c'è più
Gli elettori ci hanno detto che non apprezzano sta proposta di governo ma mi sono impegnati con quelli che ci hanno votato a provare a fare affermare una parte di quelle proposte che noi abbiamo costruito abbiamo siglato nel patto elettorale allora che cosa nel deriva ne deriva a mio avviso il fatto
Che noi dobbiamo motivare il perché non è possibile produrre produrre un'alleanza politica con il Movimento cinque Stelle la lega
Non perché l'elettorato ci ha messo all'opposizione ma perché le proposte le cose che noi vogliamo realizzare non sono realizzabili in un'alleanza politica con questa foto
E da questo punto di vista togliamo via anche il traguardo ed è come si motiva una posizione non è irrilevante ti impegna poi per il futuro
E togliamo vi è anche un altro aspetto quello che siccome ci hanno insultato allora almeno facciamo le alleanze
Ora questo va bene ha l'asilo diciamo e ma noi abbiamo fatto una abbiamo fatto una abbiamo fatto un'alleanza con il centrodestra dopo una campagna elettorale nella quale non è che ci siamo scambiati dei fiori diciamo
E il tema è quella della impossibilità con l'attuale impostazione proposta politica di queste forze politiche di realizzare Hill impegno elettorale che abbiamo assunto con i nostri elettori questa al punto dal quale noi dobbiamo partire su questo le onde nere a mio avviso la linea
E io penso ultima questione che noi dobbiamo proporre che l'asta prassi ma assemblea del partito apra una fase costituente del partito
Il che significa due cose delle sedi dove ripensare la nostra cultura politica un segretario che abbia una funzione di transizione
Che affronti il tema della forma partito
Perché attenzione a non farci noi qui quelli che sono qui mettere addosso le la caricatura
Noi non possiamo pensare che passi il messaggio che vogliamo rifare la ditta noi non vogliamo rifare la ditta perché anche la ditta non funzionava
Anche la vita non funzionava più
Noi dobbiamo costruire un altro partito che sia in grado di interpretare in tempo reale le domande che vengono dalla società e questo è un punto fondamentale che dall'assemblea deve uscire deve uscire un percorso costituente il che significa che
Riconosciamo che non siamo sufficienti a noi stessi abbiamo bisogno di altri che ci diano una mano a ricostruire a rifondare la nostra cultura politica
Ultima questione che che che pongo più da ministro della giustizia che da militante ancora per i pochi giorni che lo farò ma chieda piuttosto che da dirigente di questo partito
L'effetto collaterale della polemica e della campagna sulla sicurezza che è stata declinata essenzialmente come microcriminalità ha fatto scomparire dal dibattito politico il tema delle mafie in questo Paese
La vicenda che si consuma in queste ore in Slovacchia
Apre degli scenari che sono inquietanti anche per il nostro Paese
Ora pienamente affrontiamo questo tema o rischiamo bruttissime sorprese per questo Paese
Io credo che una delle cose peggiori che potremmo fare sottovalutare questo rischio
Io credo che noi dobbiamo tra le cose che mettiamo immediatamente nell'agenda dell'iniziativa politica porre un il l'obiettivo di un grande appuntamento contro le mafie
Che non sono solo più un fenomeno criminale sono anche un fenomeno economico e sociale quindi un fenomeno a tutto tondo politico al quale dobbiamo dare una risposta politica grazie
Grazia Pradella Carla campione
Grazie ad Andrea spero sposa fermare ancora un po'altruità dell'impegno
Carla
Sì io sospesa organizzativamente così di fatto via
Finiamo ente lo le venti e trenta
Sì io sono molto soddisfatto dell'intervento di Maurizio Martina e ho apprezzato molto il ragionamento profondo e serio che ha fatto adesso Orlando devo dire che la relazione
Di Gianni o anche con la sua relazione si è si è superato incoerenza incapacità di rilasciare tutti i nostri valori ma i valori di cui abbiamo assolutamente bisogno a lui viene facile
Non a tutti viene facile rilanciare i valori con Elian rilanciati Luís e proprio per queste agli open USA ha fatto bene Barbara ricordarlo che il problema dalla candidatura
La non candidatura di Gianni non è un problema in meno di questa assemblea né tanto meno di Gianni è un problema da partito democratico Kanon avverrà in Parlamento uno che la pensa così e che dice le cose che ha detto io penso che sia un problema della sinistra ma ormai avvia è arrivata questa questa tengo la ma chi lo sa potremmo anche a recuperare il cinque cinque marzo la mattina io ero a Bologna con i compagni di Bologna
Mi è arrivata una telefonata che mi ha detto
Stiamo attraversando un brutto periodo è l'ora più buia dalla nostra vita
E io gli ho risposto se siamo al buio dobbiamo rifare tutto l'impianto elettrico lampadina per lampadina
Ma corrano lampadine resistenti in grado di fare luce non solo al centro della sala ma in una fascia di luce su tutto il territorio nazionale non c'entra niente con la ditta rifare l'impianto elettrico come lo penso lo penso io
Allora fare luce allargando i raggi di luce dove da tempo non armi vanno nei posti di lavoro fra gli operai fra gli impiegati tra chi lavora nei luoghi dei giovani nelle periferie
Nelle case dei Pooh dei poveri e Verdi anziani più fragile nel Meridione
In profondo nord
D'altra parte quello che è successo in particolare nel Mezzogiorno
Bisogna anche vederla così sono stati abbagliati da grande promesse e quando si sta male come si sta male nelle zone dal nostro Mezzogiorno si tende a credere a tutto
Allora siamo in grado di ricominciare superando i limiti degli ultimi dieci anni ha fatto bene Gianni a partire un po'da lontano siamo in grado deve tornare ad essere una forza politica che ascolta il grido d'aiuto
Che la Grande Crisi ha provocato che capisce cambiamenti sociali che vede la paura di una sicurezza che è sempre più debole
Ed esposta all'attacco di chi ha un'idea di solidarietà diversa dai valori dalla sinistra che capisce la preoccupazione
Dei genitori per il futuro dei figli e la disperazione vecchia cinquant'anni perde il posto di lavoro e non trova più nulla
Guardate io ho parlato con alcuni compagni che hanno fatto campagna elettorale a Torino
Egli è stato di detto credo che Andrea lo sappia esplicitamente non venite davanti ai cancelli della FIAT non venite
Ve lo sconsiglio diamo non avrei mai immaginato che un partito come il nostro fosse in difficoltà ad andare davanti una fabbrica solo a dare dai volantini per paura di essere cacciati ma questo è ciò che è avvenuto non solo alla Fia
Allora siamo capaci di comprendere che solo il lavoro e l'occupazione è una politica industriale che dica alle grandi impresa è fate una politica industriale democratica
E avere il coraggio di dire alle grandi imprese multinazionali che non possono fare come gli pare
Sfruttando i lavoratori pur di fare profitti possiamo dire ancora queste cose io penso vi io penso dissi
Perché abbiamo bisogno di lavoro ed occupazione
Per salvare il sistema di welfare non sono l'occupazione fondamentale per vivere ma per salvare un sistema di welfare universale
E non con la sanità e la pensione privata
Ma salvando il sistema pubblico certo integrarlo ma non messo in minoranza qualcuno l'ha detto prima di me e lo diceva anche Gianni nella sua relazione parlando di stabili
Disse Anita e più Guelfa sono molte le cose che possiamo dire guardate
E la cava in fretta io ho fatto campagna elettorale a Bologna ero candidata lì con i compagni e le compagne di Bologna insieme Andrea De Maria e ad altre abbiamo incontrato migliaia di persone
Nei circoli e nei luoghi pubblici casa per casa
C'era l'attenzione ma l'ottanta per cento erano persone anziani
Adulti e Giovanni erano pochissimi
E questo è un problema abbiamo incontrato nella stragrande maggioranza anziani pensionati ed è un problema perché i giovani e avranno gli addetti ai lavori dal partito pochissimi pochissimi
Allora interrogarci ovunque per noi
è un obbligo se vogliamo se dobbiamo consegnare alle nuove generazioni una sinistra rinnovata e non dispersa durante la campagna elettorale gli affezionati e ce lo hanno quando parlo di affezionati parla dallo zoccolo duro
Gli affezionati
Ci hanno chiesto più volte arrestate uniti perché io non so dalle altre parti ma è Andrea annoia Bologna è capitato di dover fare i conti con i compagni della ditta che sono andati il Leo ne abbiamo incontrate ci hanno perché lì c'era non c'era come dire il leader verranno lilla sta grande maggioranza nella loro nella loro terra e ci hanno detto fate l'affinità perché se andate avanti così non andiamo più a votare pure noi
Noi abbiamo raccolto Claudio rido non si sono se altri vi hanno li hanno raccolti
Allora per chiudere Gianni ha parlato dagli errori del general Cadorna
Io cito il generale Custer sono un'appassionata degli indiani d'America conosco molto a fondo la loro storia
Il sito Custer che ha portato via anche in una imboscata e poi ha dato la colpa agli indiani cattivi non funziona così perché il DDL che son tutti prima morti loro poi gli altri ma perché ne sono diventati cattivi
Bisognerebbe discutere sempre attuale quel pezzo di storia
Perché non funziona così allora io penso che noi dobbiamo rispolverare tre quattro parole passione volontà umiltà rispetto e responsabilità
Verso il futuro della sinistra in Italia e in Europa
Avrei voluto chiudere qui la mia scaletta hanno consentito Calenda emergano utilmente e chiudo una cosa che mi è capitata lunedì scorso
Io ho dato le dimissioni nel momento in cui mi sono candidata dalla mia al mio incarico dice che di sindacalista del segretario generale del sindacato europeo dei pensionati e lunedì scorso a sono andata a fare le consegne
E ho spiegato cosa è successo che sia vero ero stata eletta però il nostro partito è in questa situazione
E loro mi hanno detto beh eravamo in attesa che arrivasse pure l'Italia perché dopo quello che è successo a noi in Spagna in Portogallo in Austria in Irlanda e in in Inghilterra in Germania eccetera eccetera eccetera
Ci mancate voi però guardate
Mi han detto guarda Carla che il nostro declino della sinistra dannosi
Ed è in rapporti interni ai vari partiti dalla sinistra il declino la disgregazione è iniziata anche
Quando grandi leader e leader storici
Sono andati ad assumere responsabilità che nulla avevano a che vedere con la loro storia nel partito socialista nel Partito sociale democratico in Europa vi è stata la grande delusione verso leader che avevano tradito
Fra virgolette un'idea vicini estrae soprattutto una rappresentanza della delle persone che era sempre rappresentato la la sinistra e allora io credo che certo non è solo per quello ma quando ha contato molto ha contato molto bisognerebbe discutere con i compagni inglesi di che cosa è stato Tony Blair
E di come in tempi passati
Altro che dieci anni Gianni forse venti abbiamo molti di noi dato che ballerà il massimo solo del e potrei continuare quello è un pezzo non è solo quello ma di declino di declino che c'è stato
E insieme a quello alla grande rottura
Nel periodo di Monti Fornero che ha tenuto conto le organizzazioni sindacali non sono in Italia ma anche in Francia ma anche in Spagna ma anche in altri Paesi
Dove la parola d'ordine era rompere
Con le organizzazioni sindacali e cominciava a far pagare alla popolo impaccio dalla crisi lì è cominciato allora mi hanno detto finito adesso tocca a voi
Ma la sinistra in Italia è la più oggi è la più grande sinistra almeno fino a ieri per Edison fino al quattro d'Europa non potete lasciare l'Europa da sola
Fate tutto quello che dovete fare batte salvare la sinistra in Italia aiuta molto a salvare anche la sinistra in Europa
Grazie Carla c'è Alice Giampaolo Alice c'è
Alice nella sua
La della sua infinita sa compagno Eugenio Marino via spiegato che a little bit ormai salvo uno soltanto sommati l'italiano Giovanni Martino
E mi ha anche detto che noi della minoranza
Va be'
Siamo in una botte di ferro allora
Buonavoglia giornata tutti intanto mi presento si faceva una volta secondo me va un po'recuperato mi chiamo Alice Alice Giampaoli e vengo dalla Toscana vengo dalla Toscana da da Pistoia
Voglio intervenire questa mattina perché anzitutto M. veramente molto bello
Portare avanti quella piccola grande rivoluzione che Gianni a posto nella nell'introduzione al suo intervento che ha finalmente il si parla e si ascolta è molto bello ascoltare e devo dire che all'interno del partito
Purtroppo molto spesso questo non abbia
Non ci ascoltiamo più
Non ci conosciamo più non sappiamo più chi era il compagno accanto a noi l'amico accanto a noi nemmeno ai gazebo non sappiamo più a chi telefonare non sappiamo più chi coinvolge
Questo per me è un elemento che scrive mi dispiace che Maurizio sembrava via perché
è probabilmente anche l'elemento della riconoscibilità
Che si fonda una comunità come la nostra e che abbiamo completamente perso e siamo tutti responsabili di questo la comunità non c'è più
Ma io Maurizio però lo conosco da tanto tempo
Abbiamo vissuto insieme quella grande momento di rappresentanza che fu il Forum mondiale sociale di Porto Alegre in Brasile nel due mila tre fumo
Indicati dal partito per andare a rappresentare in quella sede le istanze di internazionalismo del nostro partito italiano
Perché cito questo perché ricordare Porto Alegre peraltro in corso in questi giorni il Forum mondiale sempre in Brasile non è un caso mi permette di raccontarvi in maniera direi
Diciamo precisa spero il più possibile quelli che sono secondo me gli elementi da aggiungere ai ragionamenti che abbiamo ascoltato questa mattina il primo è l'elemento internazionale
Io credo che il Partito Democratico nella sua foga in alcuni momenti anche giustificata ma probabilmente come tante cose che abbiamo fatto in questi anni troppo assoluta per volere rappresentare il Paese
Ve lo ricordate il partito che si sovrappone al Paese che lo rappresenta in tutte le sue istanze perché l'elemento della rappresentanza rappresentare tutta la società italiana
Ha finito per poco rappresentare tutta la società italiana
E non avere nessun tipo di percorso di ragionamento disse diciamo di spinta di riflessione su quello che la sinistra deve portare avanti che è la sua caratura internazionale qual è il nostro posto a livello internazionale no come partito
Come edizione del mondo qual è il nostro posto perché la destra quelli che noi poi chiamiamo populismi noi ci mettiamo la destra idea la chiarissima Trump la chiarissimo
Il mondo per come si sta svolgendo nelle sue rappresentazioni
è chiarissimo in questo c'è un ritorno alla sovranità statale che noi abbiamo combattuto per anni possibile che a livello almeno europeo la sinistra non dica assolutamente niente o che sia quanto meno ininfluente del ragionamento complessivo globale
Quello ricordavo il Forum sociale mondiale perché
Questa incapacità della sinistra
Che noi ci siamo detti più volte che qui stamattina è stata detta più volte di capire sempre meno il mondo di non riuscire a stare sulla realtà passa anche da questo passaggio il secondo elemento esempio cito Maurizio ma non solo visto Francesco Andrea tanti altri è l'elemento giovanile
Rini mi sembra un po'ironico ricordato da me che o quasi quarant'anni
Ma l'elemento giovanile un passaggio che noi dobbiamo in qualche modo tornare a valorizzare non potete pretendere di avere menti pensanti dirigenti capaci sì
Fate in modo che questi dirigenti seguono delle parole d'ordine basta vuote prive di contenuto non potete pretendere che in qualche modo ci sia un popolo giovanile che Nadia le proposte del partito all'interno della società
Se non viene valorizzata la giovanile di partito ma vengono valorizzati altri giovani lo dico perché questo è un passaggio cruciale che forse la Sinistra giovanile quando c'ero io che fosse la FIGC di Gianni
Che forse noi giovani democratici io mi chiedo in questa sede che ci sia un'assunzione di responsabilità perché sono state fatte molte cose vedo Andrea scuola di formazione del partito
Ma se volete formare veramente non potete formare soltanto giovani amministratori
Noi dobbiamo formare giovani brutta parola attenzione quadri partito dobbiamo tornare a dare il valore ai quadri di partito perché è un partito che si rappresenta solo con gli amministratori fa la fine del nostro
E questo non è più accettabile
Non accettare il caldo perché guardate sul territorio questa cosa si soffre moltissimo
Sui territori questa è una cosa che mi fa tremare i polsi sentir dire ma io lo voto il PD perché c'è quel candidato se c'era un altro avvocato perché ha vissuto il mio percorso di formazione di cultura politica
è la cosa peggiore che si possa ascoltare
Il terzo elemento ignavia chiudere riguarda il partito
Abbiamo parlato molto spesso di rottamazione
La rottamazione
Io rilancio una battuta
Che riparte dall'inizio del mio ragionamento
Non è non ci conosciamo
Spesso sul territorio non sappiamo nemmeno chi siamo
E l'unica cosa che non abbiamo rottamato però sono di rancori
Questo è un partito che spesso sui territori vive di rancori che si trascinano da anni
E che travalicano la divisione Margherita DS questo è un elemento che è circondo nella palude più grossa del recupero del rapporto sul territorio
Perché guardate
Io lo dico spesso io posso stare molto antipatica ma se io metto a disposizione del lavoro del partito sono braccia e gambe che si mettono a disposizione di un percorso più grande
Non dobbiamo valorizzare per quanto uno è simpatico per quanto uno è in qualche modo all'interno di un ragionamento per quanto uno perdonatemi fa parte o non parte di quella di quell'altra associazione politica
Perché il digiuno con questo non sono un'anima candida l'associazionismo politico non nasce adesso non è frutto del pluralismo del PD
E devo dire stanno anche molto utile approvasse desidera promosso riferimenti come è giusto che forse mandato anche dei grandi impulsi
Non dobbiamo lavorare sul partito però
Perché qui ci siamo sforzati non è solo colpa di Renzi si sono nate miliardi di associazioni politiche e i nostri circoli non li apriva più nessuno questa è una cosa secondo me fondamentale è il partito su cui si deve lavorare
E vi lascio proprio con questo che
è una cosa che mi ha detto mi babbo l'altro giorno
Che mi ha emozionato mio padre un chimico del Sessantotto Pisano una persona che di definire organicamente dei nostri del nostro popolo con quello sguardo anche diciamo che invece di guardare g non sta bene o vive un momento di fragilità con sdegno o solo con pelosa solidarietà offre il braccio per andare a camminare insieme
è una risposta anche a Calenda sulla questione delle delle bandiere è una questione che riguarda il nostro il nostro popolo
Mio padre mi ha detto vedi Alice il partito adesso si chiede di andare dietro le bandiere cercare di seguire le bandiere ma noi non siamo gente che segue le bandiere noi siamo gente che porta la bandiera che la tiene stretta in mano non la segue e basta
E secondo me qualsiasi ragionamento la vogliamo fare da qui in avanti
Ho torniamo ad a vere l'orgoglio stando nel presente con uno sguardo al futuro i tempi lunghi il tempo di tenere in mano quella bandiera o se no possiamo fare tutti i ragionamenti del mondo ma non saremo più in grado di rappresentare
Nemmeno vestirsi grazie mille
Grazie giudice Marco Pacciotti
A Rio frattura
Solo telegrafico perché su tanti altri compagni che vogliono intervenire siamo avanti con i tempi
Desidero ringraziare in primis voi avete trovato
Modo di venire anche da da lontano a discutere con noi
Poiché chi ci ha preceduto la discussione dopo la discussione bella ricca Serena
Non non torno sulle cose già dette se non su un aspetto che mi sta molto a cuore che Gianni ha toccato in modo fuori dalla retorica quella retorica che spesso si fa intorno al mondo dei circoli dei militanti no
Per cui si dice spesso riportiamo la politica del territorio li diamo voce ai circoli poi quando si declina questo concetto spunta folli Gazebo
Sicuramente gazebo è stata è una cosa utile ma non è la panacea dei problemi che ha la militanza non è qualcosa che si può sostituire rispetto alla democrazia partecipativa
Strutturato in un partito politico e se oggi qui se usato il termine ripartiamo e comunità ecco ripartire per rifondare una comunità significa ripartire da qui circoli che perché come merce cresciuto dentro spesso stando per tempo in sezione
Che a casa è qualcosa che va oltre il concetto di comunità sfiora quasi quello di famiglia perché poi con molte persone son condivisi momenti belli tanti brutti lavoro fatica cioè quelle cose che poi ti portano ad avere un senso comune di appartenenza
Vi si fonda con la comunità su questo lavoro però in questi anni ed assicuro che non è una polemica con l'attuale gruppo dirigente che è uscito non è solo colpa di Renzi De Renzis mo'è un processo lungo e quindi storici Zandonà aiuta anche a portarlo fuori Dellas dalle secche della polemica politica provino che noi in questi ultimi anni veramente ne i circoli abbiamo chiusi
Chiudere un circolo non significa solamente ottimizzare le risorse già precarie nelle casse del partito significa rinunciare a una funzione sociale dei partiti
Significa pensare ai partiti a quello che diceva prima qualcuno prima di me Alice mi pare non ho parlato del partito degli eletti partire anche degli eletti sicuramente ma non può essere solo quello
E deve essere dei militanti sicuramente sì ma anche qui attenti alla retorica perché militante non può essere quello che viene chiamato a montare il gazebo a smontarlo e poi non avere un luogo dove far pesare il proprio pensiero politico che quella un'altra cosa
Un'altra cosa a Roma segavano pecoroni ecco a me nel partito in cui mi sono iscritto da ragazzino romano ma insegnava fatte corone
O di stupidaggini ore dice Dante ma tentare di ragionare a studiare a imparare
E poi andare a ridire magari male perché non tutti siamo bravi come altri che mi hanno preceduto però quei concetti e trasmettere quei valori quel senso di appartenenza che poi è quello che permette non di essere argine come ho sentito qui dire da qualcuno
Ma essere un altro modo di interpretare le crisi sociali perché si è parlato giustamente della paura come cifra della politica io dico che siamo ben sotto la paura ormai siamo la disperazione
Siamo alla rassegnazione la cifra della paura l'immobilismo che spesso facili dello status quo anche in politica questa mobilità nel vuoto che c'è stata in quest'ultimo tornate elettorali se non è più sintomo la disperazione del movimento ovviamente negativo
Ecco ora se questo è ne dobbiamo capire che in quelle periferie che è citato anche tu Gianni cordiale io conosco bene recepito la mia famiglia gli al serpentone
Lì il tema appunto e andare a ritrovare queste persone condividendone anche la disperazione che spesso si è anche in questi anni
Il tema non è stato la buona o la cattiva legge elettorale lì Sosa i dieci anni di tagli a tutto lineari che hanno messo in ginocchio le famiglie le persone non sono preoccupato i due manderanno a scuola i figli hanno proconsole trovano le scuole aperte per i propri figli
Si è tornati indietro rispetto a un passato recente dove i figli erano sicuri che avrebbero avuto un passo avanti rispetto ai genitori nella scalata sociale
E adesso invece quasi la consapevolezza la rassegnazione da parte di quei genitori che i loro figli forse avranno peggio di loro il futuro
Lavorativo personale
Ecco in tutto questo io credo che il ruolo lo spazio per la forza progressista di sinistra moderna poi diamo le categorie che vogliamo andiamo a impattare sui problemi reali si enorme ci sia e finora non ci sono state le risposte evidentemente lo attesta il dato elettorale sia il nostro che di altre forze che hanno visto altri compagni fare altre scelte
E per fare questo che c'è bisogno di fare un miliardo di cose che non sono ignoti elencarle tutte
Però sicuramente quello dei circoli un tema importante perché l'ascolto quell'ascolto che spesso viene evocato non può essere occasionale non può essere legato alla circostanza elettorale deve essere continuo quel posto della situazione
Passa attraverso la nostra presenza tutti i giorni nei territori che significa questo significa risorse significa dare un ruolo una funzione quelli scritti e quei circoli
Sì nei circoli si aprono come si aprono mettendo i soldi dove servono sostenendo quel gruppo dirigente dicendo agli iscritti che mi scritto conta più di uno che passa per strada quel giorno e che decide del punto del suo partito
Lo dico perché mai questo significa scelte concrete
Ammessa insonni comunità la condivisione di percorso va bene però che alcuni paletti un anno alcune questioni vorrei cominciare ad affrontarle cioè è possibile pensare ad esempio che il segretario del mio partito venga eletto da chi si iscrive a quel partito
Perché nel condominio di casa mia nell'Assemblea non vengono qui nel palazzo vicino ma non perché io son cattivo che magari è normale questa cosa qui
Viceversa le primarie sono strumento utile per selezionare quella classe dirigente che va a governare un Paese una città una regione quindi non si tratta di mettere in soffitta quello magari voi se si facessero come fanno quelli che vanno inventati con degli alti due almeno che viene la si sfata
Almeno da dove viene cosa faceva prima che quindi non è un'incursione
Ecco questa sarebbe una cosa anche utile a quella democrazia partecipativa più larga e infine al tema delle risorse Gianni dura e affrontato giustamente parlando del finanziamento pubblico
Sicuramente importante bisognerebbe andare oltre la retorica di affrontare questo tema no perché non ha pagato culturalmente
Non ha pagato neanche detto oralmente sono volesse essere fu
Il cinico quindi evidentemente è stata un'operazione a saldo zero anzi a meno venti mila delle europee rispetto allo zero
Ecco sulle risorse è pensabile che il nuovo gruppo dirigente decida di una parte di quelle risorse vanno in due direzioni due nomi il due formazione politica diffusa diffusa
E ricominciare a dare un segnale ai territori si aprono i circoli
E si aprono fascicoli laddove noi siamo stati spazzati via dove il problema dei cittadini rassicura nello staterello ma è quello dello spazio vitale che significa Sepa il tema diventa dove mi siedo sull'autobus
Dove trova posto mio figlio all'asilo è perché in coda ci sta quello nero che invece io alla Malavasi il lì si insedia elettoralmente quel mondo che poi trova sfogo nella lega o in altre organizzazioni politiche su questo speculano ecco io credo che noi dovremmo ripartire da questo però io credo che i nostri circoli i nostri iscritti
Potrebbero non è sicuro e qui lo sforzo deve essere unitario ovvero di tutti attraverso con la campagna di confronto che qui è stata che esse che noi siamo discussione ma può essere che i circoli e i nostri iscritti torni ad essere non dico quelli che risolvono i due ordini di problemi
Almeno un termometro di quello che succede fuori perché ancora oggi si è parlato di paura io credo che siamo sotto la paura ormai siamo alla soglia della disperazione e della rassegnazione più basso non so cosa c'è ma sicuramente c'è qualcosa che deve metter paura la democrazia
Grazie forni
Titoli poi Andrea
Che è venuto al malato quindi a un bonus
Ho un bonus grazie Gianni
Non di tempo e di ringraziamenti si mangiano i fanatici appunto faccio io avevo proprio pensato iniziare da ringraziamenti atteggia anni perché ci ha dato un'occasione importante tempestiva per ritrovarci e per fare questa discussione in una bellissima partecipazione e in una discussione che mi sembra che stia portando frutti importanti
Io vengo da Firenze
Conosco Matteo Renzi da quindici anni quindi apprezzo ne ho apprezzato tanto
I le capacità le grandi capacità importanti limiti che poi sono diventati i limiti di qualcosa di più sono diventati i limiti De Renzis Monzon diventati i limiti del partito democratico
Quindi penso che quando Gianni nella sua introduzione ha parlato della sconfitta del partito democratico della gravissima sconfitta della sinistra ma della sconfitta totale e completa del Renzis mo'ha detto una cosa importante e quando Andrea Orlando ha detto prima che
Non bisogna accettare chi tenta di rimuovere chi tenta di dire semplicemente che non siamo stati bravi a comunicare
Ok appunto sono loro che non ci hanno capito
è questo è uno è un passaggio fondamentale perché purtroppo ancora io a Firenze forse lo dico tanto perché a Firenze il Renzi Isma'vive fortemente nei nostri circoli nostri militanti
è e sarà difficile sarà dura sarà dura ci vorrà pazienza ci vorrà capacità di discutere di confrontarci di provare a sviscerare ad ascoltare anche questi e persone che purtroppo sono in questo momento ancora oggi compilate e non riescono a confrontarsi con la realtà i giapponesi di cui parlava prima di cui parlava prima Andrea Gianni
Ce ne sono ancora tanti a Firenze ce ne sono quindi vi chiedo aiuto vi chiedo aiuto no ma in realtà non è vero sono anche ottimista perché io vedo che si sta avvicinando tanta gente
Se non parla tanto di ritorni indietro di compagni che sono andati il è uno che mi interessano fino a un certo punto ma parlo di persone anche i giovani che si stanno affacciando i nostri circoli o che mi stanno chiamando per dire ma io quasi quasi vengo ad iscrivermi perché è vero che insomma c'è bisogno
C'è forse qualche spazio nuovo ecco noi dobbiamo essere accoglienti e come diceva prima Alice come diceva prima lisce dobbiamo pensare che è da lì che dobbiamo partire cioè dal nostro partito certamente in un modo nuovo in un modo rinnovato con grande capacità di ascolto
E quindi che diventi un nostro una nostra parola d'ordine prima di parlare ascoltiamo come ha concluso Gianni
Però però però alle possibilità ci sono se noi crediamo che il partito serva ancora a qualcosa
E anche su questo c'è un lavoro grosso da fare perché le associazioni politiche le astina affinità per corrente per leader che hanno ormai strutturato nostro partito lo hanno quasi distrutto quindi il lavoro da fare grandissimo io quindi non voglio tornare sull'analisi della sconfitta che è una sconfitta radicata nella società voglio dire che se la sinistra origine è già nella parte alta delle disuguaglianze questo è il problema più profondo un paradosso assoluto
E che come ha detto anche Andrea dobbiamo ripartire dalle questioni del lavoro e della casa
E delle solitudini e delle disperazioni sociali sociosanitarie io volli da me io sono presidente di una circoscrizione del quartiere quattro a Firenze
E tutte le mattine vedo un sacco di queste persone che si rivolgono al centro per l'impiego sapendo che lì vanno a fare una pratica spesso soltanto burocratica anche se ci sono azioni positive
Si va da concludere scusa e però la disperazione si vede ed è tanta e quindi noi dobbiamo parlare con questa gente noi dei Circoli non abbiamo nessuno che rappresenti questo popolo
Almeno nella mia esperienza non c'è quasi più nessuno che rappresenti il popolo degli ultimi dei penultimi Detersoap Timi ed è quart'ultimi dobbiamo fare un grande bagno di umiltà il cammino si come diceva Renzi ma sapendo che la camminata e lunga faticosissima
Faticosissima la dobbiamo fare insieme con grande passione e coraggio capacità di ascoltare sarà dura dura dura però oggi vedo che abbiamo la possibilità le capacità di ripartire Forza e Coraggio grazie
Grazie virtualmente Andrea De Maria poi Giacomo
Noi siamo ma intanto grazie a Gianni per avere organizzato questo evento pompo buongiorno buon pomeriggio a tutti
Prima di tutto penso che noi dobbiamo sentire la responsabilità della fase che stiamo vivendo che una fase molto delicata persino drammatica
Siamo di fronte a una sconfitta storica
E abbiamo il compito di ripartire di contribuire alla ripartenza del PD della sinistra del centrosinistra
Sentendo una cosa adesso Carla ricordato la campagna elettorale che abbiamo fatto insieme a Bologna
Fra l'altro lo voglio ringraziare anche qui perché ha dato un contributo straordinario anche un risultato in qualche modo in controtendenza che siamo riusciti avere con grande impegno grande passione che non era
Non erano affatto scontati dicevo credo dobbiamo sentire la responsabilità verso i sei milioni che ci hanno votato
Io condivido che ha fatto questo ragionamento è vero abbiamo subito una sconfitta seria
Ma rappresentiamo tanti italiani ed è da loro che dobbiamo ripartire da quelle che possono guardare al Pd al centro sinistra per questo credo che tutto il gruppo dirigente debba essere all'altezza della sfida che abbiamo di fronte
Questo riguarda anche noi ecco dobbiamo ricostruire una dimensione collettiva questo giusto e soprattutto dobbiamo uscire dalla dinamica Renzi ISMU antirazzismo che io credo abbia fatto molto male al Pd in questi anni
E anche dalla dinamica maggioranza opposizione noi secondo me ci dobbiamo sentire oggi pienamente protagoniste la nuova stagione che che che si apre lo dico anche per le cose importanti la richiesta anche di impegno che ha detto Martina qui
Anche con una dose grande di generosità ecco io a volte di quattro anni che spesso è stato un po'troppo generoso ecco diciamo nel rapporto col Partito Democratico ecco devo dire che la generosità che devo dire no dicevo che a volte se è stato un po'troppo generoso nel rapporto col Partito Democratico
Soprattutto quando ti sei dimesso in alcune occasioni ha rifiutato certi incarichi però
Devo dire che questa che lo penso l'ho già detto in altre occasioni però devo dire che la generosità che ha dimostrato di Zanni oggi Gianni poteva fare una relazione tutta di rivendicazione di de de dei problemi che aveva segnalato quand'era il momento ecco invece ha fatto una delle una relazione di assunzione di responsabilità verso il Pd
E io penso che questo grado di generosità lo dobbiamo avere per affrontare la fase che ci aspetta
Io penso questo rischio è risultato a me ha colpito abbastanza questo elemento
Anch'io non ho condiviso tutte le scelte di governo ma devo dire che se il giudizio complessivo sull'attività di governo io penso che noi possiamo e dobbiamo dimenticare che abbiamo fatto soprattutto tante cose importanti e però non si sono viste nel voto
E quindi la sconfitta prima di tutto una sconfitta politica e di identità e a questo livello la dobbiamo prendere
La prima dimensione europea come contribuiamo a rimotivare il socialismo europeo il Partito del socialismo europeo qui la dimensione europea è stata citata oggi il Partito del socialismo europeo se somala insomma fa la il dato europeo di quanto hanno i vari partiti nei vari Paesi il dato europeo il quindici per cento
E noi
Per quello che ancora la presentiamo anche per la speranza di rinnovamento della sinistra europea che ha rappresentato il PD
Penso che oggi dobbiamo porci il problema di che politica facciamo nel Partito del socialismo europeo
E di come contribuiamo una nuova stagione per il socialismo europeo e poi abbiamo un tema enorme di radicamento sociale che per brevità sito su su su una per punti molto brevi si ridiscuteremo il primo il partito
Io ho sentito dire anche qui in direzione che non ha senso più andare nei circoli perché non c'è più nessuno
Magari lo dicono anche persone dirigenti che nei circoli e non si fanno tanto nei circoli ci sono tantissimi bravi compagni amici di varie generazioni
Che meritano attenzione rispetto al confronto nello stesso tempo certa bisogna andare anche fuori nella società nelle reti che abbiamo attivato e coinvolgere tante energie nella discussione
Vedete io
Capisco l'accenno che è stato fatto e giovani democratici è un tema l'organizzazione giovanile però attenzione
Noi non possiamo rifare io sono affezionatissimo al periodo in corone la FIGC non solo perché mio Campora Cuperlo a perché nella mia identità personale è stato un passaggio molto importante
Però guardate che quel modello di partito non non è non c'è mica più
Cioè noi dobbiamo studiare anche sulla forma del partito una modalità che risponda a questa società anche con un po'più di libertà né l'autorganizzazione dal basso caso mai è come questa autorganizzazione la rendiamo
Più protagoniste come l'ASL leghiamo da una logica correntizia la facciamo crescere invece nelle esperienze più di qualità
Poi dobbiamo fare un lavoro sulla coalizione per brevità insomma non non ne posso parlare
Dobbiamo fare secondo me una riflessione sui corpi intermedi con cui dobbiamo riprendere un dialogo ma anche sapendo che anche lì c'è una crisi di rappresentanza e di radicamento sociale
E c'è una frammentazione della società rispetto ai soggetti collettivi che sta riguardando tutti dobbiamo ragionare su come rapportarsi a forme di civismo che si sviluppano nei territori
Ma soprattutto di questo ragioni di tempo invece parlo un minuto in più dobbiamo ragionare di classe dirigente
è stato detto io ho fatto la formazione politica ho girato per esempio molto alcune regioni del Mezzogiorno dove siamo andati molto male alle elezioni ho visto un sacco di giovani nel Pd capaci di qualità con una bella idea della politica
Dopodiché se la politica in alcune regione Diana appaltata a singole personalità che esercitano un sistema di potere nei migliori casi definiamolo personale si potrebbero usare altri termini e poi quella voglia di fare di quei giovani lì e non trova spazio
E allora il lavoro sulla classe dirigente un grande lavoro di investimento sul Partito democratico il suo radicamento sociale il suo modo di concepire la politica siccome si è parlato tante di semine e raccolti e m'è venuto in mente
Quella famosa frase di papà Cervi dopo raccolto ne viene un altro
Ecco io penso che questo sia il nostro compito cioè preparare una nuova stagione della sinistra del PD
Che sia all'altezza delle sfide che abbiamo di fronte e che sia all'altezza anche della grande storia che ci ha portato fin qui
Grazie Andrea Giacomo fronti
Come Susanna
Bene buona non più buon giorno buona sera a tutti intanto grazie a Gianni perché ancora una volta con questa iniziativa
A come dire dato impulso a ciò che mi pare si possa dire adesso Lindgren vi è un ingrediente fondamentale ora più che mai cioè la riflessione l'analisi all'interno del partito
Tra le varie cose che io credo che il quattro marzo c'ha consegnato ci sia anche e forse soprattutto una sorta di rivincita di riabilitazione della teoria sulla prassi
Non perché nel rapporto tra teoria e prassi ci debba essere uno sbilanciamento ma proprio per il contrario perché adesso un di più di Ria un di più di riflessione del Pd analisi dovrebbe bilanciare rimettere in equilibrio
Teoria e prassi laddove credo che siamo venendo fuori siamo usciti fuori da un periodo in cui la prassi ha sicuramente sopravanzato a volte senza testa
La teoria
E questo credo che sia stata una acquisizione che viene fuori dal dalla giornata di oggi dei vari interventi
E io lo dico da persona che si occupa di Filosofia quindi figuratevi negli ultimi anni quale può essere stata la mia fra mia posizione nel partito e da persona che viene dal sud io vengo dal sud della Puglia
Questo lo sottolineo perché collocarmi né in questa zona geografica azione dell'Italia ai ai vostri occhi vi posso dare l'idea di quello che significato per noi nel Sud nel Meridione
Fare campagna elettorale
Fare politica forse in questi ultimi in questi ultimi mesi in questi ultimi anni
E io credo che molto di quello che è stato detto anche da chi mi ha preceduto in particolare da Andrea Alice che hanno sottolineato la necessità di ripensare il rapporto tra la centralità del partito
Ed editori sia assolutamente fondamentale
La RAI dei territori però non può significare parlare in senso astratto del militante quasi santificato uno il militante e la sezione
Io che faccio molta anzi diciamo che esclusivamente attività politica sul territorio e quindi sono una sorta di sentinella come molti di voi
Posso dire che l'attenzione che il partito democratico dall'accisa dal centro in giù
Ha dato ai territori è stata purtroppo molto scarse il più delle volte appaltando come è stato già detto appaltando la organizzazione dell'azione politica a a personalità
Che diciamo non avevano molto interessa in realtà a rafforzare il partito democratico questo in Puglia purtroppo successe forse succede ancora
Ma io sono anche particolarmente ottimista e lo vado dicendo dal del cinque marzo
E in qualche modo l'analisi di affatto Gianni come sempre molto schietta molto molto netta
Ma anche con una lunga prospettiva e anche quello che ha detto Maurizio Martina andrà Orlando tutti quelli che hanno parlato prima di me lasciano ben sperare della relazione di Gianni io i sono soltanto tre espressione rifondare una presenza ristrutturare un pensiero e riformulare un'identità già il fatto che si sia d'accordo su queste priorità io credo che possa essere una buona base un buon punto di partenza
Anche l'idea scusate se insisto sulla ristrutturazione o sulla strutturazione sulla situazione di un pensiero politico magari perché hanno Gianni ripensando nel partito ha una sede Interna di discussione com'era prima
Il centro studi del partito democratico noi l'abbiamo vissuto e abbiamo anche potuto godere dei risultati che ha avuto quel centro studi purtroppo come sempre da qualche anno
Non esiste e non esiste più si è pensato di poterne fare a meno e forse è stato uno degli errori che abbiamo compiuto sono ottimista perché le risorse del partito democratico a al proprio interno sono di primissimo livello e sono come dire pienamente consapevole della situazione nella quale ci troviamo sono ottimista perché il divorzio tra noi
E alcuni pezzi della nostra società è stato solo in minima parte un divorzio consensuale io voglio sperare voglio pensare che con una buona parte di quei pezzi della società il divorzio non sia stato affatto consensuale il che significa che abbiamo un margine di di di recupero io credo a partire però da una prospettiva è stato detto anche questo dal ministro Calenda
Dobbiamo evitare lo scivolamento nella politica del inevitabilità
Come anche quella della eternità la politica referendaria di una impostazione una prospettiva da destra e sappiamo quanto il nazionalismo il sovrani SMA di destra ha trovato spazio nelle anime
Come diceva Gianni l'anima conta eccome se conta quindi realismo realismo ma anche visionarietà visionarietà
E io penso che gli ingredienti e ripeto ci siano tutte se non oggi fuori dalla giornata di oggi e io ovviamente con grande favore
L'invito che ha fatto Maurizio Martina Gianni Cuperlo di una sorta di stati generali della cultura all'interno del Partito Democratico e del centrosinistra torniamo a fare quello che sappiamo fare e quello che sappiamo farà bene alla nostro mondo al nostro campo e a coloro che non abbiamo più rappresentato negli ultimi tempi
E nella nella linea di condotta che un'opera di dramma di Brecht nel mille novecentotrenta batte scrive che gli ingredienti della rivoluzione sono un alterità pazienza è un'infinità costanza
Io credo che ora più che mai servano questi ingredienti oltre a quelli che siamo venuti a descrivere la giornata di oggi
Perché io penso anche questo l'ha usato Martina questo termine rivoluzione se mi parla di rivoluzione che mi scaldo penso che molti di voi anche e molti nostri militanti potranno tornare a scaldarsi quindi io prego voi che siete qui
Tutti noi chi di arrivi accelerare sulla via della rivoluzione grazie buon lavoro grazie Giacomo stiamo andando verso cattive perché diversi segnalano problemi anche di rientro c'è Susanna Cenni
Poi Nicholas
Ma è davvero una bella giornata quella quella di oggi credo che questo dobbiamo essere grati prima di tutto a Gianni a tutti coloro che hanno accolto il nostro invito a chi ha organizzato questo momento
Ed è anche difficile provare a dire cose importanti dopo una serie di interventi allora io proverò
Raccontare una storia in qualche modo c'era una volta la Toscana rossa
C'era una volta la Toscana Felix la terra che riusciva a tenere la percentuale dei disoccupati sotto la media nazionale quasi sempre che aveva il monopolio quasi della rappresentanza parlamentare a sinistra la sanità migliore del Paese
E c'era quel blocco rosso assieme ad Emilia Umbria Marche quella freddezza che resisteva agli chiamami e che in qualche modo salvaguardava anche la sinistra italiana
E questa fortezza divisi ha resistito addirittura alla allontanarmi referendario con il cinquantadue virgola quattro per cento del signor c'era perché quella toscana non c'è più
E noi in dobbiamo ovviamente non sono chiederci perché ma provare a risalire questa china e non lo dico con una mera Nostalgia dei numeri perché nei decenni la Toscana è stata quella degli amministratori di sinistra come diceva lisce ma non soltanto
C'erano anche altri c'era un partito che segnava con il suo pensiero c'erano intellettuali economisti analisti della società che costruivano
I temi Progetti modelli c'era la produzione di cultura politica
Molto più che in altre aree del Paese elaborazione in molti hanno studiato in molti hanno analizzato e penso quello che Becattini ha significato per i distretti industriali penso a chi ha studiato gli anni Novanta nella nostra regione dicendo che la Toscana era quella parte d'Italia con il più alto livello di civilissimo
Resisteva questa sinistra anche il più che altrove anche perché più che altrove vincerà un altissimo livello di impegno sociale delle persone tutte delle persone tutte
E credo che quel tasso di impegno più alto che altrove abbia significato moltissimo lo ha studiato l'IRPEG per questa Toscana delle toscane quel connubio fra eccellenze produttive
E forte capacità di rappresentare gli strati più deboli è stato un modello importante e credo che questo sia stato figlio indubbiamente di quell'insiemi a mio parere inscindibile fra una sinistra di governo capace popolari riconosciuta autorevole
è un partito radicato presente comunque
Poi con gli anni si sono modificate molte cose e questo non è avvenuto solo negli ultimissimi anni
E avvenuto negli anni della ditta
E avvenuto negli anni più recenti ma non solo negli anni precedenti
Faccio solo un flash forse anche perché Alice ha parlato del le social forum eccetera parlo anch'io di quel passaggio sono stati gli anni quelli del due mila del due mila uno impalpabili che hanno seguito in cui Claudio Martini allora presidente della Regione Toscana
Fra i pochi dirigenti del nostro partito
A partecipare al Social Forum di Genova quel drammatico momento fu l'unica figura autorevole insieme a Leonardo Dominici a costruire una relazione con quel mondo compie movimenti
E da soli anche un po'scomunicati dall'allora nostro partito dall'allora nostro gruppo dirigente si assumessero la responsabilità di svolgere il Social Forum a Firenze
E DS prese lo appunto a quel punto le distanze quindi appunto eravamo in fase divinità forse anche un po'prima da lì partirono importanti sperimentazioni l'avvio dell'appuntamento di San Rossore elaborazioni alte molto alte
Con la collaborazione di tante figure di carattere internazionale inciso con il Barry Alice Walker
Ancora in molte e molte altre figure che hanno consentito di fare una vocazione altissima in quella regione sui temi del cibo dell'ambiente delle donne con intelligenze e competenze che venivano dall'Europa dall'Africa dall'Occidente
Questa è stata la Toscana per molti anni portato presto si è affermato
Si è affermato nella determinazione di molte amministrazioni essa soprattutto fermato nel nostro partito e quindi quella toscana
Non c'è più
E la cartina di domenica notte è stata una cartina spietata
Non solo per la Toscana ma per tutta l'Italia perché ovviamente è scioccante il cappotto nella Sicilia ma vi garantisco che tutti quanti ricordiamo che era che era già avvenuto regia avvenuto con il centro destra negli anni passati
Lo sfondamento delle fortezze del centro Italia e della Toscana è stato qualcosa di che ci interroga io credo profondamente su cosa e accaduto e su come noi non siamo stati in grado di arginare
Tutto questo ecco ho letto l'altro giorno questo passaggio nell'articolo che Revelli ha scritto per il manifesto quando scrive che la sinistra del due mila diciotto non è stata messa sotto da nessuno
Gli elettori si sono limitati a sfilarle accanto per andare altrove come si lascia una casa in rovina
Una casa in rovina e appunto siccome la colpa non è mai degli atti che non ci hanno capito degli elettori che non hanno capito i nostri messaggi
Un po'di cose ne avevamo capite da tempo Demopolis ce lo dice in maniera molto chiara in Toscana trenta per cento di chi già votato nel due mila tredici ha scelto Lega Movimento cinque stelle o il non voto ed è abbastanza abbastanza rilevanti il passaggio verso Plan è un la composizione sociale molte altre cose che dicevamo i nuovi collegi crollati ovunque recita che abbiamo perso in questi anni e lo dico perché credo che una parte delle responsabilità sta stia proprio negli ultimi anni della ditta
E ovviamente questa dismissione dell'attività di elaborazione di costruzione di un pensiero alto che guarda al futuro non è stata sostituita dalla li appoggia
Quindi io credo che ci sia tanto materiale su cui riflettere da riprendere in mano finito ho finito e dico solo questo questa mattina c'era una bella pagina sul Corriere della Sera che raccontava di questa esperienza che sta partendo da ma Trichet
Che vede con tanti attori insieme provare a ricostruire delle esperienze dal basso
E partono da un'elaborazione che è quella del concetto di ecologia integrale l'accusa la cura della casa comune visto tante personalità Luigino Bruni Carlin Petrini esponenti
Della chiesa eccetera che tentano questa esperienza la cura della casa comune che è l'esatto opposto nella casa andata in rovina
Ecco io penso che su questo terreno dovrà avvenire un pezzo del nostro lavoro i circoli cento circoli sono importanti dobbiamo ripartire anche dai circoli ma non soltanto noi abbiamo bisogno di una profonda remissione nella società
In quella con cui non parliamo più e quella con cui non abbiamo mai parlato ci vuole umiltà ci vuole passione ci vuole coraggio
Io credo che di umiltà noi in questi anni abbiamo dimostrato che a fare netta da e che se siamo qui in tanti stamani perché abbiamo anche tanto coraggio e tanta passione quindi al lavoro
Grazie Susanna Nicholas Ceniccola
Nicholas Ferrante
Buonasera a tutti
Vengo dalla provincia di Avellino culla del primitivismo
Dammi il partito democratico ha preso il quindici per cento io venne Cinquestelle il quarantadue per cento
Questi dati già di volo Umberto
Già devono tutto
Io ho molto apprezzato la lezione di Cuperlo la sera dalla chiusura delle liste io ho fatto la prima tessera a diciassette anni
Quello mi ha insegnato che la politica non deve essere degenerazione
Io nella mia federazione assistito a scene in cui
Aspiranti candidati hanno perso la dignità in cambio di una candidatura
E Cuperlo ha rinunciato a una ad un seggio sicuro
Può darsi
Per mantenere la coerenza sulle proprie idee e questo è da apprezzare molto
In Irpinia viviamo una situazione paradossale
Perché non c'è il partito il partito non esiste il partito dell'articolo quarantanove della Costituzione in cui i cittadini concorrono con metodo democratico
Non c'è non esiste ci sono i signori delle tessere se hai un capitale un imprenditore che li sostiene vuoi prendere in mano il partito
Su questo sulla forma di partito credo che vada ripreso la proposta di Fabrizio Barca sulla forma partito che è stata cestinata credo che quella possesso della una delle fornire strutture di partito che possa rilanciare il partito democratico io mi sono chiesto in questi giorni perché soprattutto dalle mie parti elettori di centrosinistra non hanno votato il Partito Democratico bensì hanno votato in cinque sale
Io ho visto scene dei seggi in cui persone che hanno passato una vita a sinistra hanno votato in venne Cinquestelle per liberarsi di un sistema marcio clientelare nel mio collegio
Iraq la logica del Rosa debbono truffaldino
A imposto la candidatura di Giuseppe limite disabili mica non era ben visto dal nostro elettorato limite colui che andare di revisione ad offendere il Partito Democratico
I militanti del Partito Democratico in Irpinia hanno restituito la tessera
E su questo dovremo aprire un ragionamento
Inerpicano decidano di fronte ad una situazione paradossale in cui un padre
Non paga le bollette per mandare all'università ai propri figli e il figlio che si è appena laureato deve accettare un lavoro gratuito perché quello che conta oggi non è un lavoro retribuito o un diritto in più bensì aggiungere qualche Ring al curriculum per né questo né qualcosa di sinistra
E noi in questi anni l'abbiamo avallato
Allora io dico senza giri di parole che
Nel momento Cinquestelle noi troviamo un germe un germe che quello del nostro elettorale dei nostri dirigenti la bandiera dell'onestà
Della moralità
Del Rispetto per lato delle democrazie dirette quelle erano nostri temi non erano dei meno venticinque Stella
Erano nostri temi e noi siamo stati in grado di far prendere loro questo
Il credo che una riflessione su questo ma l'ha fatta
Allora parlare di questione morale democrazie dei beni comuni acqua pubblica i referendum del due mila undici ne dobbiamo rispettare la sovranità popolare
Ed è una cosa di sinistra diritti lavoro e avere l'umiltà di partire dal basso
Io lunedì scorso un'aula di una scuola
La ma la mattina del cinque marzo visto che è stato un momento di di confusione io sono un giovane quindi nono la la capacità di analizzare per il momento ha loro chiesto come si parli solo di un amico o un familiare un compagno di partito oppure una professoressa di liceo
Di storia e filosofia come vedesse questo momento lei mi ha detto a me farebbe piacere che tu venissi in classe a parlare con i ragazzi ho preso un foglio ho dialogato con i ragazzi
E ed è venuto fuori un quadro terrificante
Beh non parliamo più alle nuove generazioni
Ed erano ragazzi tre anni più piccoli di me io ventun'anni
Loro mi hanno chiesto come possiamo partecipano al Partito Democratico e io non sono riuscita a far passare i meccanismi che regalini spinga in campagna cosa devo dire andare a rossastri davanti un signore delle tessere
Cosa devo dire cosa devo rispondere è stata la domanda più difficile detto alza le mani perché non si sono rispondere però c'è bisogno di te in questo momento
Concludo
Questo il momento di partire dal basso un'umiltà scusandoci verso
Verso
E gli elettori di centrosinistra che hanno votato in venticinque sale noi dobbiamo avere la la capacità di andare d'intercettarli e non dire che loro non hanno capito la nostra azione l'ora non più avanti di noi ed esultato lo dimostrano grazie
Massimo Cialente l'ultimo
Buon pomeriggio a tutti grazie Gianni perché in questo momento c'è un grande bisogno di sentirsi confrontarci personalmente sono preoccupatissimo perché rispetto alle due
Forse gli hanno vinto le elezioni mi chiedo
In continuazione cosa succederà anche tenuta democratica del Paese il momento in cui promesse importanti che hanno spaccato a metà l'Italia nelle aspettative si scontreranno con quella della nostra situazione
Economica che ci vede con un debito pubblico che in gesso era moltissimo alle prossime politiche
E partito quello che a mio avviso al di là la lucidità di alcune reazioni in particolare quella di Gianni noi siamo stiamo avviando un Brainstorm per cercare di capire
Tutto il nostro distacco tutto ciò che
Ci allontana e che non ci fa più capire questo paese oltre le problematiche che scavalco però io vorrei fare un intervento brevissimo solo su un aspetto se è vero tutto ciò che ci aspetta Gianni e che veniva detto anche da Maurizio
Se è vero quale contenitore nel quale tutta questa attività questo lavoro questa analisi questi incontrarsi
Dovrà ritrovarsi
è questo il partito democratico
Io sono rimasto il partito democratico perché sono convinto che in questo momento l'ambito della sinistra ci sia solo questa casa
Case intorno alla quale ricreare uno schieramento più ampio di centrosinistra finendo con sogni maggioritari
Però questo partito a mio avviso in questo momento non è assolutamente attrezzato io non conosco la vostra esperienza sentivo adesso
Il giovane compagno di Avellino io
Finito di fare il sindaco dell'Aquila giustamente sono rientrato a occuparmi del partito a partecipare io ho trovato guardate una giungla
Non è più un partito una giungla sembra il trono di spade del chi ha letto quel libro guardate
Se parli con un organico l'aggio fatto la campagna elettorale nel non nominò nell'uninominale al Senato Bruzzo due che era collegio perso
Pensando che magari la presenza dell'uninominale aiutasse errore di valutazione che ho fatto assolutamente Gianni maledetto Gianni Cuperlo in tempi non sospetti che avrebbe funzionato il traino del del simbolo e così è stato ma credetti ho fatto campagna elettorale da solo
Cioè ormai siamo in una situazione non so se anche in altri territori se ci sono dubbi
Ex aennino e cioè io mi dò da fare ma sancisse dubbi io non ci sto
E guardate nell'Under risultato io credo che abbia inciso anche da parte di alcuni dei nostri dei nostri iscritti e anche dirigenti il fatto che hanno preferito non votare il Pd a votare per altri quadrati questo insuccesso
Sta succedendo
Allora il problema io credo che sia drammatico giardini
Io non Jones dei la la sconfitta ha mille motivi ma c'è anche il fatto che veniamo vissuti assolutamente come una litigiosità assoluta
Una spaccatura assoluta e come gruppi di potere che si contendono qualcosa guardate io
All'Aquila non abbiamo perso pur avendo preso a maggioranza assoluta al primo turno
Materna l'anno prima il sindaco che aveva ottenuto la candidatura a Capitale europea della Cultura ha perso al ballottaggio
E ci saranno sempre problemi che sanno dentro il nostro partito
Allora possiamo noi intraprende mi avvio a concludere velocemente questo lavoro di rigenerazione
Di fondazione Nuova di raccogliere tutto ciò che c'è con questo strumento
In queste condizioni qual è la soluzione
Io credo che la soluzione sia primo un grande appello Gianni
A che una parte di coloro che ci hanno votato o di con loro comunque che hanno capito in questo momento qual è la sfida del Paese
Accettino di entrare nel nostro partito le tossine sono talmente concentrate che vanno diluite
Quindi devono entrare persone nuove
Poi io credo che bisogna tornare al Congresso USA abbia anticipare una discussione
Che riguarderà sembra che verrà convocata in cui cambia il modo di Hasse il partito ma mi pare che se io sono un militante mi tasso per tenere aperta la sede vado alle riunioni eccetera poi il mio segretario viene eletto con le primarie alle quali vanno a partecipare anche persone che non sono del Pd inguardabile alla guida è andato a votare alle primarie
Issa diniani che salì in consiglio comunale cioè diventa un gioco dice ne faccio stamattina la dalla messa vada gazebo vale al gazebo così non esiste quindi e io sarei Ananke voglio rifare la ditta il nuovo partito eccetera però guardate
Torniamo ai congressi ipertesi
Cioè contiamoci contiamo cinse noi diventiamo un partito nel quale ci sono diverse anime stamattina
Ha parlato Gianni poi ha parlato Carlo Carlo Calenda no so sensibilità diverso le avete sentite io le voglio tutte dentro il partito ma contiamoci di volta in volta io ho sempre votato tesi minoritarie
Da quando ho cominciato da ragazzo esso sembra sanno benissimo campato
Benissimo nel nel partito e diventa fondamentale anche riportarvi la serietà nei circoli
Perché vedete i circoli mai stato rimpiangendo la ditta o chissà che ma se noi non abbiamo capito più il Paese è perché non abbiamo più le antenne in mezzo alla gente questi al problema abbiamo rotto coi sindacati con tutte le altre organizzazioni intermedie
Dov'è che i docenti in quello che si sa nella società aspetti di Reggio su un giornale pensi di vederlo a una trasmissione in televisione che intervistano davanti a una fabbrica degli operai una volta le organizzazioni le sezioni
Di tutti i partiti erano le antenne nelle quali che riconosce in un quartiere in un posto oggi no oggi sta o non più queste cose e allora è diventa facile essere i padroni delle tessere
E o la scelte dirigenti quel caminetti guardate Olduvai cambiamo oppure tutte le cose ci stiamo dicendo non hanno uno strumento oggettivo questo clima io ritengo amorale per certi aspetti io ho ho avuto colloqui in cui ho capito che un pezzo di partito non avrebbe votato il pentito avrebbe votato i nostri candidati per me è una cosa terribile
E concludo dicendo a qualcuno il gioco è sfuggito di mano
Qualcuno diceva fermiamoci al ventuno ventiduesima diciotto e questo vuol dire perdere rapporti quindi ripartiamo con un'ottima cosa oggi si dice e finisco Gianni
Servono nuovi strumenti io credo che il partito e patate quello in cui si ripresenta due persone dopodiché ci sono nuovi canali di comunicazione tensioni sociali la presenza di noi dobbiamo imparare ad utilizzare con rammarico devo dire che ho seguito molte attenzioni sociale
Non abbiamo nostri iscritti anche i dirigenti che si sono vergognati addirittura di passare quello che usciva del partito articoli di democratica posizione nostra terminato
E questo vuol dire che possiamo fare tutto quello che vogliamo il bell'iniziative gesuita che cede ma se il partito non riscopre gli sull'origine
E la sua struttura di cominciando dai congressi devi politici fatti sui temi su valori su prospettive lasciatemi dire su sogni io credo abbiano nessuna parte
Grazie nasca
Tre minuti al volo Francesco Storace che c'era
Eh già PalaBrescia
Grazie buongiorno a tutti Io sono Francesco Surace vengo da Reggio Calabria la federazione diciamo di Reggio un razzo intanto per l'assemblea per la tempistica che ci ha permesso Gianni di intervenire siamo
Oggi in concetti che noi subito con lezioni anche prima abbiamo portato avanti voleva essere solo un messaggio Gianni Cuperlo nazista
Diciamo con la sua presenza rigenerando già prima delle elezioni la sua resistenza del gruppo è stata positiva io chiedo soltanto una cosa
Adesso dobbiamo fare un percorso che non è in salita e un percorso credo che sia anche dagli interventi li abbiamo sentiti abbastanza fluido soltanto che dobbiamo fare una tecnica legarci col territorio oggi il territorio si studia con la rigenerazione con la sua resilienza e noi dobbiamo leggere anzi con laser resilienza che abbiamo noi del PD in minoranza diciamo speriamo non più per andare avanti verso o territorio sociale grazie
Allora siamo siamo rimasti un po'meno rispetto alla all'inizio della mattinata ma questo avevamo anche spegnere quindi
Ma questo l'avevamo messo nel conto anche perché come dicevo stamane diversi
Sono venuti da fuori da altre città e quindi ancora una volta grazie per alla a fatica anche il costo del viaggio della trasferta ma sembra che noi possiamo essere
Consapevoli che abbiamo costruito una giornata positiva utile preziosa
Per per la partecipazione che c'è stata per il modo con il quale abbiamo provate a ragionare per la ricchezza della discussione degli interventi che si sono succeduti per la presenza li ringrazio una volta di più di Maurizio Martina Di Carlo Calenda di Andrea Orlando ma ripeto di tutti voi
Più che altro il ringraziamento deve tradursi in una indicazione quella che ci siamo dati stamane era un primo appuntamento io penso che fosse giusto farlo così a ridosso del foto
Non lasciare passare troppo tempo ci saranno molte occasioni tante alcune sono già in atto ci sono
Convocazioni anche per la giornata di oggi di e ci sono state nei giorni scorsi riunioni come giusto che sia delle direzioni regionali provinciali come sapete la sinistra nell'analisi del voto e specializzata poi nell'analisi delle sconfitte siamo dei professionisti a livello continentale insomma
Ma
E questa giornata di oggi era importante per dare il senso di una direzione che vogliamo prendere insieme
Non abbiamo usato simboli sigle cosa che pure si sarebbe potuta fare ma è stato meglio così è stato giusto così perché come dicevamo stamane come ha detto Andrea nei giorni scorsi
Uno risultato come quello che abbiamo vissuto indirette in quella notte Athletic tregenda Titti restituisce la necessità di correggere e di aggiornare e cambiare anche molte cose che riguardano tè
E non soltanto gli altri mi colpiva uno dei passaggi che faceva Nicholas alla fine
Dall'alto dei suoi ventun anni si diceva facciamo fatica a parlare con i giovani quindi uno dice va be se fai fatica toccherà intonata ma se andate in questa scuola leve alla domanda di questi ragazzi come si fa a partecipare alla vita del PD faticato via a trovare una indicazione operativa su e io penso che sia molto rivelatore no del di una delle difficoltà che oggi noi abbiamo perché penso che tu devi sempre poterti raccontare
Davis Center poterti dire devi sempre potere semplificare le scelte e le logiche che ti spingono a compiere determinate scelte in ogni senso e così io guardate di racconto una cosa molti anni fa credo fosse la Campania delle politiche del due mila e uno
Venivamo dalla legislatura piena novantasei due mila uno ma che aveva visto tre governi quello di Prodi dell'Ulivo caduto nel novantotto quello di D'Alema novantotto due mila e poi l'ultimo di Giuliano Amato che porta la campagna elettorale dove candida mo'Francesco Rutelli
Mi ricordo che con i responsabili della comunicazione dei partiti che davano vita quella coalizione fu la prima volta in cui si sperimentò una consulenza
Che all'epoca anche all'epoca venne da Oltreoceano Dada dalla parte dove le sanno fare bene le campagne elettorali non sempre vincono ma insomma tecnicamente sono attrezzati quindi si era un gruppo di esperti tra cui Guo americano della comunicazione politica che chiese di avere un primo incontro con i responsabili dei partiti della coalizione
Per quello che viene chiamato un briefing che la descrizione del contesto in cui si sarebbe agita la campagna elettorale
E ovviamente essendo un signore che atterrava a Fiumicino dall'altra parte del mondo la prima cosa da spiegati fu la dinamica la tecnica la meccanica della nostra legge elettorale quindi anche con l'interprete noi ci accingeremo ad una spiegazione dettagliata del sistema del Mattarellum
Settantacinque per cento di collegi uninominali quindi sistema maggioritario vogliono recupero proporzionale il venticinque per cento
E la cosa andò avanti con diversi minuti di descrizione vedevamo che c'era un elemento di difficoltà a cogliere un po'la complessità del quadro politico
Fino a quando arrivammo alla traduzione del termine scorporo
E lì ci fu proprio uno sbandamento della percezione di quello che mai quando passammo alla dimensione politica del fenomeno che la discussione divenne piuttosto interessante perché noi raccontavamo alcuno
Che avevamo vinto le elezioni con una collezione denominata Ulivo nel mille novecentonovantasei grazie ad un candidato premier Romano Prodi non vince Walter Veltroni dei partiti che sostenevano questa coalizione
Dall'esterno vi era stato il sostegno di un movimento insomma Rifondazione comunista che aveva poi sottratto tolto la fiducia al governo nel novantotto e quindi quel governo era accaduto
E fin qui ma caduto il governo avete votato di nuovo no perché noi siamo una Repubblica parlamentare crisi determinata però quando io penso che il guru ha scelto decisamente di anticipare il rientro a Fiumicino e il ritorno negli Stati Uniti è stato quando noi abbiamo dovuto con qualche imbarazzo mi ricordo che lo feci io
Spiegargli che all'indomani della caduta del governo Prodi espressione del voto popolare degli elettori noi avevamo tutto vita a un nuovo governo
Presieduto dal segretario del principale partito della coalizione sostenuto da una coalizione in parte diversa da quella precedente perché allargata ad un movimento politico che si era collocato nella prima fase della legislatura l'opposizione è che e lì è il timore di dirla forte cross c'era e che di fatto si richiamava le posizioni dell'ex di un ex capo dello Stato per il quale noi davamo chiesto la messa in stato d'accusa per attentato alla Costituzione l'ho detto
Cioè noi avevamo dato vita ad un governo sostenuto da uno che avevamo messo in stato d'accusa per attentato alla Costituzione chiedendone l'impeachment e poi era diventato
Non avesse l'urto della complessità della politica italiana ebbe qualche proprio difficoltà nel e però io mi ricordo l'episodio perché insomma letto di qualche ironia che si può fare col senno di poi
è veramente Nicholas importante che quando un ragazzo di diciassette anni quindi molto più giovani di tè che ne hai ben ventuno
Che si rivolge che Riina ma io come posso fare per entrare in contatto col Pd c'è poco da fare tu devi poter di dire in due frasi dove deve andare perché che cosa può fare una volta che ci va
E se ti metti ER spiegati lo scorporo
Opel citare quel grande filosofo della commedia italiana la super Cazzola con lo ska per la mente
Alla fine lo perdi o comunque fai più fatica allora mi colpiva questa cosa di Nicholas come mi colpiva quel passaggio di all'ICE quando diceva nel suo intervento ma non sappiamo più a chi telefonare
Perché mi veniva in mente che la frase non è non sappiamo più a chi telefonare riferita che cos'è diventato questo pentito in somme
Al fatto che poi trovati ad un tavolino ad un gazebo del tuo stesso partito con qualcuno che ti guarda con uno sguardo un po'sospettoso e però non è un limite di comunicazione è un limite politico è una gigantesca questione politica lo dico i più giovani che magari non hanno consuetudine col personaggio ma c'è una famosa formidabile battuta di Henry Kissinger
Credo fosse Luino che diceva quando voglio parlare con l'Europa non ho il numero di telefono e non so chi chiamare
E dietro quella battuta c'era tutto lo sprezzo il disprezzo verso un continente fatto di tante cose diverse non riconducibili ad una unità ma c'era anche un elemento che dimostra come l'affermazione non sappiamo più anche telefonare è un grande punto politico che ci conduce alle due questioni che noi abbiamo in qualche modo provato ad affrontare a seminare come ha detto Maurizio nella giornata di oggi e che saranno oggetto di attenzione scavo ricerca nei prossimi mesi
Cura che fare con la modalità del nostro del nostro vivere in una comunità politica io è un pallino che coltivo da tempo e che ci porta sempre a discussioni vivaci
Ma la verità e se vogliamo essere sinceri e oggi se io ti guardo voi guardate noi è una è una giornata in controtendenza quindi doppi ringraziamenti anche per questo ma un punto è che noi non sappiamo più discute abbiamo perduto questa capacità questa questa passione no c'è una cosa che a me ci fa imbestialire imbufalire quando dando il senso di una processo inesorabile di modernizzazione riunioni dedicate che vertono su questioni aperte che meriterebbero ricerca approfondimento
Lo schema è quello di dire tre minuti per tutti i tempi europea IPO alla fine magari deve anche arrivare a stringere sugli interventi a cercare di parlare
E di dire cose sensate in tre minuti però noi noi dobbiamo tornare a imparare di nuovo ad essere curiosi curiosi curiosi di una dimensione della politica che non è parlarsi addosso ma è davvero la capacità di elaborare collettivamente di ricercare collettivamente adesso nell'epoca dei Flintstones quando io sono entrato per la prima volta una sezione di partito
Nella mia stazione si usava anche il venerdì pomeriggio tardi convocare la sezione per quella che veniva sobriamente definita la lettura collettiva di rinascita
Che è uno spettacolo anche lì abbastanza sui generis perché tu arrivavi in queste riunioni settimanali puntuali alle diciotto del venerdì sera alla lettura di rinascita e il segretario
Appariva rinascita leggeva l'editore di rinascita il poi si commentava l'editoriale di rinascita
Nicolas non pensare grossi pazzi furiosi era un modo anche di condividere la riflessione anche perché la discussione solitamente serviva dal momento che nove su dieci da venditore di nasce tondo avevano capito e quindi era anche un modo per spiegare e condividere
Oggi non abbiamo più questa abitudine anche perché mi direte voi non c'è più rinascita però questo è senza dubbio e anche con unità faremo fatica a fare la stessa operazione però a quella curiosità
E assolutamente decisiva nel costituire una comunità che non è solo una comunità politiche in senso lato
Riconosce sì
Gli uni con gli altri ma è una comunità dissenso è una comunità di condivisione della della natura della della scelta che ti fa essere lì
E l'altro quanto di caduta e nella proposta che Maurizio molto gentilmente secondo me con con argomenti convincenti affatto e che ci ha rivolto quella di pensare assieme di lavorare in una logica di collegialità di coinvolgimento ad un appuntamento nelle prossime settimane io non ma da ho parlato con lui lo soltanto oggi
Un seminario che da da sinistra diciamo e dentro il Pd offrisse strumenti e spunti di approfondimento
Su quello che accaduto il quattro marzo e sul contesto più ampio nel quale si inserisce questo risultato
Io penso che sia una proposta molto utile anche se una proposta sicuramente preziosa
Ne parleremo ne parlerò con il vice segretario con Maurizio per capire meglio definire meglio la natura quello che mi sento di dire subito ma chiedevo Allulli appena ci parleremo è che bisogna capire come noi vogliamo anche attraverso un primo primissimo appuntamento come questo
Come noi pensiamo di ricostruire un legame tra cultura e politica Mattera cultura e politica perché ve lo devo dire in tutta sincerità
I i io personalmente poi se posso dirvi una banalissima nota biografica
Sarei anche un po'così un po'posso attaccato dall'idea di essere uno che organizza ogni tanto di bei convegni ma che con la politica non c'ha nulla a che spartire perché se ne occupano altri perché ho sempre pensato che le due cose abbiano
Abbiano un link che un legame che non si può
Cioè noi dobbiamo lo dicevo io stamane andati a bussare alla porta degli intellettuali di discipline diverse insisto discipline diverse
E dobbiamo rimettere in sintonia in asse la cultura di governo e la cultura politica di questo partito che è la più grande forza del nostro campo tuttora lo è metterle in asse con ciò che è di innovativo si può pensare di elaborare di costruire ma non in una logica dove gli intellettuali tra virgolette sono il dettaglio il corollario l'arredamento il mobilio di un edificio di un'architettura che viene comunque deliberata definita praticata governata altrove
Noi abbiamo bisogno di quelle risorse intellettuali che poi sono risorse umane e poi sulla natura di intellettuali si potrebbe aprire una bella discussione
Perché senza quel loro contributo e senza una svolse tra la dimensione politica del partito del soggetto politico e il contributo di elaborazione che può venire da lì semplicemente tu non definisci l'identità nuova della quale oggi ai un enorme bisogno nove Riva detto stamane benissimo io lo vide chino così
Un corpo senz'anima e come un po'un guscio senza sentimenti
Non anima senza un corpo e acchiappare la luna con le mani poi deve a teorizzare che lo potrei fare mamma alla fine non lo fai tu hai bisogno del corpo e dell'anima e dobbiamo ricostruire questa doppia dimensione dobbiamo farlo con con un grande senso di lealtà di di di responsabilità
E anche però recuperando la complessità stamane io ho fatto una relazione estenuante mi scuso con voi lunghissima po'alla fine me ne rendo conto
Ma benché fosse bello spero ma comunque un dettaglio la lunghezza e a prescindere anche anche via col vento è bella ma comunque dopo quattro ore sta Mammì e quindi capisco che la lunghezza poteva appesantire però io ho cercato di sviluppare una ragionamento Coco convogli insieme a voi costruito anche grazie mesi che abbiamo alle spalle insomma un nove passa non so quanto è durata ma giuro che la prossima volta saranno tre minuti europee
E poi è uscito un pezzo su un'agenzia su un giornale on line e che riassume il tutto con Cuperlo due punti cacciare Renzi e questo modo di tradurre nodi di di rappresentare le cose anche perché l'ho detto io nei confronti soprattutto dopo una sconfitta verso il segretario che si è dimesso del nostro partito io nutro un sentimento di rispetto profondo e
Di solidarietà sul piano umano e non è il problema il problema è come li costruiamo collegialmente collettivamente l'identità e la cultura di questo da questa forza e attenzione dobbiamo fare questa operazione che ricompone
Rimette in asse politica e cultura perché dobbiamo anche evitare delle scorciatoie l'appello i circoli lo sottoscriviamo tutti certo che dobbiamo tornare nei circoli ci sono anche quelli che non hanno mai smesso di andarci per la verità e quindi la logica delle ritorno forse vale per una parte non per tutti
Però i circoli sono quelli che in questi anni hanno comunque compiuto delle scelte
Delle scelte che oggi noi dobbiamo rivedere anche dal punto di vista degli effetti che hanno prodotto perché altrimenti noi ci affidiamo ad una sorta di diciamo di ritorno alle origini dove però tutti hanno bisogno noi che siamo qui
Chi ha vinto chi ha perso che le maggioranze che le minoranza chi è stato nei circoli
E al merito straordinario di alzata la saracinesca aprire quelle sedi ma tutti abbiamo bisogno di ricostruire quella elaborazione che oggi è necessaria se vogliamo traguardare
La sconfitta peggiore della nostra vita Andrea fatto l'intervento di merito
Anche impegnativo ha detto delle cose giuste che io condivido annunciato l'impegno a chiedere che l'Assemblea nazionale che si terrà in aprile non solo il giorno preciso coincide anche con l'avvio di una fase costituente per un nuovo Pd un nuovo Pd nel senso quella rinnovamento di cui sentiamo tutti la necessità che abbia a che vedere con la dimensione delle regole del modo di organizzarsi di essere di praticare la democrazia e l'inclusione di un grande partito come il nostro che affronti anche quel tema che è l'identità e la rifondazione il rifondare diciamo così una cultura politica in uno dei passaggi più delicati e l'avete detto anche voi forse drammatici della nostra storia
Dobbiamo tornare a pensare a creare a immaginare una politica che forse per tante ragioni in questo momento non c'è
E dobbiamo anche pensare che sia possibile tornare ad essere vissuto come i migliori ma non del senso di quella superiorità morale che evaporate scomparsa da molto tempo
Ma essere perciò a vita come i migliori o comunque come quelli dei quali tre puoi fidare perché hai buone chance che con loro potrai vincere la partita ed è una partita che riguarda i tuoi interessi i tuoi bisogni dobbiamo convincere le persone che questo è possibile tornare ad essere i migliori ma crederlo prima di tutto noi c'è un episodio strepitoso della biografia di raccontato altre volte credo di Nereo Rocco che va all'allenatore del Milan l'allenatore di calcio
E lui allenava il Milan in un'annata non particolarmente felice per la insomma però dalla semifinale di Coppa dei Campioni entra in campo con la squadra
E l'allenatore avversario non so che squadra fosse gli si avvicinò gli tese la mano come fanno gli sportivi veri con la frase di rito vinca il migliore e Rocco rispose speriamo del no
Che era un modo per dire che era consapevole dei limiti della sua formazione quella sera noi dobbiamo avere l'ironia e la leggerezza di quel grand'uomo non per caso nato al Nord Est
Una allo stesso tempo dobbiamo anche avere la volontà la passione e il coraggio di poter tra breve tra poco tra un po'stringere la mano a qualcuno e pensare che possiamo vincere no perché siamo di nove milioni buona fortuna
Si rischia
Organizza e la
No anche le
No