Sono stati discussi i seguenti argomenti: Antieuropeismo, Elezioni, Esteri, Governo, Italia, Presidenziale, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
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Quel giorno il tuo datore di radio radicale martedì venti marzo questo è l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta due i temi di cui parleremo quest'oggi innanzitutto la Russia nelle elezioni di domenica ennesima vittoria annunciata di Vladimir Putin
Un trionfo ma per fare cosa si interroga le mondo oggi nel suo editoriale
Leggevo anche il commento del Wall Street Journal i prossimi sei anni di Putin quello russo ormai diventato il modello di una moderna elezione autoritaria
E poi i il mondo quotidiano spagnolo inquietante assegni in bianco per Vladimir Putin di elezioni ricorda il mondo sono sì un prerequisito indispensabile per una democrazia ma non è
Sufficiente serve molto altro
L'altro tema di cui torneremo a parlare di tagli alle preoccupazioni europee di fronte alla prospettiva di un governo con una forte presenza se non un monopolio dei populisti siano essi il Movimento cinque stelle o la lega la Sueddeutsche Zeitung ieri pubblicava
Un'analisi dal titolo elezioni italiane una sveglia per l'Europa ha le elezioni sono uno shock ma potrebbero anche rivelarsi un colpo di fortuna
Perché nel bel mezzo della discussione sull'ambiziosa riforma della
Zone euro l'esito del voto rappresenta un campanello da allarme non si possono fare assegni in bianco agli Stati membri
In particolare nel momento in cui rischiano di condurre politiche irresponsabili scrive tra l'altro la su Deutsche Zeitung
Ma cominciamo
Dalla Russia e dal successo domenica previsto oltre che imprevedibile di Vladimir Putin nelle mondo oggi pubblica un editoriale dal titolo Putin un trionfo per fare cosa
E scrive il quotidiano francese
Lungi da noi l'idea di relativizzare l'ampiezza della vittoria di Vladimir Putin rieletto domenica diciotto marzo presidente della Federazione di Russia con il settantasei virgola sessantasei per cento dei voti espressi
Dopo diciotto anni al potere si tratta di una vittoria eclatante un trionfo una mareggiata un plebiscito non solo il capo del Cremlino riesce a controllare gli affetti dell'ISU dell'usura dell'età ma l'usura del potere vi è totalmente estranea
Certo quando si dispone di tutte le leve del potere ottenere tre quarti dei voti non è un vero e proprio exploit scrive le Monde certo Putin è riuscito eliminare in modo più o meno radicale tutti gli oppositori degni di questo nome
Certo Putin controlla la totalità dei media pubblici e in particolare la televisione la cui influenza determinante in un Paese tanto vasto quanto la Russia certo il presidente Putin può ugualmente appoggiarsi sull'insieme delle forze di sicurezza a cominciare dai molto efficaci servizi segreti di cui è stato un funzionario di primo piano prima di lanciarsi in politica
Certo Putin piazzato i suoi amici alla testa di tutte le grandi imprese del Paese
Per questa quarta campagna elettorale quinta se si considera quella del due mila otto anche se allora il candidato si chiamava Dimitri mia veder per questa campagna elettorale Putin era talmente padrone dei giochi che non ha nemmeno ritenuto utile appoggiarsi su un partito politico il fondo lo stato e Luís Putin
Putin ricorda le Monde ha anche sfruttato una situazione internazionale a cui ampiamente contribuito il suo ultimo mandato è stato segnato dal ritorno della Russia sulla scena mondiale
Una fierezza che maschera numerose debolezze ma che Putin ha saputo giocare a suo vantaggio con i suoi compatrioti come testimonia la decisione di far coincidere le elezioni presidenziali con il giorno dell'anniversario dell'annessione della Crimea
La forza è un valore storicamente rispettato in Russia che Putin coltiva sotto le sue diverse forme con una costanza impressionante
La tensione con l'Occidente che ha segnato l'ultima settimana di campagna elettorale è stata per lui l'occasione di dimostrare che la Russia era una potenza temuta
A tutto questo poi va aggiunto
Una tu quello delle frodi elettorali che benché non determinanti hanno abbellito il risultato finale
E la pressione esercitata sugli elettori compresi nei luoghi di lavoro per fare in modo che il tasso di partecipazione fosse sufficiente a legittimare il processo
Tutto questo spiega in modo razionale il risultato del settantasei virgola sessantasei per cento dei voti il sessanta sette per cento di partecipazione alle elezioni
Ma la questione più importante per le monde un'altra non è sapere se come Putin è stato rieletto
La questione più importante cosa
Conta di fare Putin di questo nuovo mandato
Che deve permettergli di restare al potere fino al due mila ventiquattro curiosamente se ne è parlato poco in campagna elettorale il primo marzo il padrone della Russia ha promesso ai suoi cittadini dei missili come nessun altro ne possiede attualmente Putin si è ugualmente impegnato a ridurre di metà il tasso di povertà del che ha definito inaccettabile
Il problema e che non ha detto come intende fare tutto questo ora che ha grassa mente nutrito gli oligarchi suoi amici politici Putin dovrà iniziare a nutrire anche il su popolo così
Le Monde in questo editoriale i prossimi sei anni di Putin invece il titolo di un editoriale del Wall Street Journal
Secondo cui quello russo è diventato il modello di base di una moderna elezione autoritaria de scrive il giornale con ironia
All'inizio del suo convento era una situazione davvero ricca di sostanza
La Dini Putin ha conquistato un altro mandato di sei anni come presidente russo domenica ottenendo settantasei oltre per cento dei voti
Putin ha fatto meglio del sessantatré virgola sei conquistato nel due mila dodici
Ma almeno il ventitré per cento nona votato per lui un buon autoritario di questi tempi deve mantenere una modica quantità di finzione democratiche in modo da non ottenere vittorie stile Saddam mossa in ma un vero uomo forte moderno deve anche continuare a sembrare il favorito del popolo Putin si è assicurato tutto questo
Eliminando qualsiasi concorrente serio ha rimosso il suo oppositore più credibile Aleksej Navalny facendolo arrestare diverse volte
E spingendo la commissione elettorale controllata proprio dal Cremlino a vietare la presenza di Navalny sulle schede elettorali Navalny ha chiesto ai suoi sostenitori di boicottare le elezioni di Putin
Ma Putin è riuscito comunque a garantire un tasso di partecipazione
Apparentemente buono i candidati che erano sulla scheda non avevano risorse finanziarie né accesso ragionevole i media
Il Cremlino da tempo controlla tutti gli organi di informazione in particolare quelli di Stato che dipingono Putin come un difensore della Madre Russia minacciata
Da Malindi Stati Uniti d'America Putin ricorda in Wall Street Journal ha già governato la Russia per diciotto anni e nel corso del tempo rafforzato la sua escalation all'estero per sostenere il suo nazionalismo in patria l'ultimo attacco chimico del Cremlino nel Regno Unito contro l'ex agente
Sergei Screen pal è un avvertimento sul fatto che Putin intenda proseguire con la sua escalation nel momento in cui in Europa vede leader deboli in Germania e Regno Unito i Paesi baltici qui dei Balcani con ogni probabilità saranno i suoi prossimi bersagli
L'Occidente farebbe bene a stare allerta quanto all'amministrazione americana
è stata quell'attuale è stata più dura dell'amministrazione Obama nel resistergli per esempio decidendo di inviare armi letali in Ucraina
Ma Putin spera ancora di poter manipolare Donal Trump per spingere il presidente americano ha qualche tipo di compromesso sul dominio regionale del Cremlino
Almeno su questo Trump farebbe bene a non cadere nella trappola così tra l'altro il wall street journal in questo editoriale anche il mondo ieri dedicava il suo editoriale alla vittoria in un in Russia di Vladimir Putin che nel titolo il quotidiano spagnolo definisce un assegno in bianco inquietante
E scrive nel mondo le elezioni sono un prerequisito indispensabile per una democrazia ma non sufficiente
Questo principio fondamentale della scienza politica si applica in modo particolare al caso della Russia come previsto le urne hanno rinnovato il potere di Vladimir Putin i cui quarto mandato li considera gli consentirà di essere stato il potere per almeno ventiquattro anni interrotti unicamente da un periodo come Primo Ministro
A causa del divieto de la costituzione di due mandati con se coltivi anche se in realtà Putin ha continuato ad essere il vero uomo forte del paese le dimensioni della vittoria sono indiscutibile tuttavia la Russia scivola sempre più profondamente verso l'autoritarismo
Putin è diventato un nuovo zar anche se senza trono e Corona esercita un potere quasi assoluto senza controlli interni e senza alcuna opposizione
è innegabile secondo il mondo
Che la pericolosa strategia ultranazionalista di Putin abbia spinto in alto la sua popolarità che rimane intaccata dai fallimenti economici del Presidente come sottolineano gli specialisti la situazione economico-finanziaria della russe negativa
Malgrado le sue ambizioni di superpotenza militare John politica l'economia russa è quasi da terzo mondo
Il partito al governo non è stato in grado in questi due decenni di fare le riforme strutturali necessarie il tenore di vita dei cittadini russi si è ridotto di quasi il venti per cento negli ultimi cinque anni
Ma niente di tutto questo costretto Putin a pagare un prezzo in termini politici l'ex agente del KGB
è riuscito a costruire una storia del tutto diversa su se stesso garante della stabilità della sicurezza della grandezza del Paese
I valori per i rossi oggi hanno un peso maggiore rispetto alla situazione economica per non parlare delle libertà individuali dei diritti umani che sono considerati essenziali in Occidente nello specifico Putin ha sfruttato un rapporto con la democrazie occidentali
Che ricorda la guerra fredda ma allo stesso tempo a alimentato una diplomazia da guerra calda che lo ha portato impunemente ad annettersi la Crimea a cambiare l'ordine delle cose in Medioriente con il suo intervento decisivo in Siria
E ai conflitti militari con la Georgia e l'Ucraina questo rinnovato nazionalismo è stato molto efficace nelle urne riconosce e il mondo l'assegno in bianco la carta bianca Putin inquietante per l'Europa
Il Cremlino non abbandonerà la sua strategia destabilizzante che esce concretizzata con l'interferenza russa in varie lezioni la diffusione di notizie false la peritare la pirateria massiccia su internet
Episodi come l'avvelenamento di un ex agente russo nel Regno Unito in vista per l'Europa ci sono tempi duri
Di fronte a una potenza scomoda che in più riesce a sfruttare le divisioni europee così tra l'altro e il mondo in questo editoriale anche altri giornali sottolineano come la la la la la situazione con la Russia non cambierà dopo
Dopo
Queste
Elezioni per esempio il Financial Times in un'analisi di Toni Barbra nessuna speranza di riforma liberale nella Russia di Putin il presidente Falco occuperà il Cremlino fino al due mila e ventiquattro invece a offrire come spesso accade un un'opinione un po'diversa e di non raccomanda un'opinione originale colonne sempre del sono Sean Times ma in un commento
E esce oggi Vladimir Putin non fa paura come sembra il pericolo arriva nel momento in cui il leader della Russia fa male i calcoli con interventi che alla fine sono controproducenti sostiene tra l'altro video Racman nevi rinviamo l'articolo per un approfondimento
Maggiore perché noi in chiusura vogliamo invece tornare ad occuparci dell'Italia e l'allarme in Europa di fronte alla prospettiva di un governo guidato dai populisti la Sueddeutsche Zeitung ieri pubblicava un un lungo commento
Analisi su le implicazioni di un governo populiste italiano
Sul più ampio dibattito in corso sulla riforma delle zone euro elezioni in Italia una sveglia per l'Europa e scrive il quotidiano di Monaco
Le elezioni politiche in Italia con la vittoria dei populisti sono uno shock per l'Europa ma alla fine potrebbero anche rivelarsi un colpo di fortuna
Nel nel mezzo della discussione su una ambiziosa riforma della zona euro e su nuovi strumenti di stabilizzazione
Investimenti l'esito del voto italiano è un campanello d'allarme la zona euro richiede regole e istituzioni che continuino a funzionare anche quando uno Stato membro sospende la cooperazione con i partner e fa perno su una politica il responsabile
Il dibattito sulla riforma dell'unione economica e monetaria europea a negligente mente ignorato questa possibilità
Finora la preoccupazione principale era stata quella che la zona euro potesse essere colpita da sciocchi Esterni un esempio la Breguet scritte un altro gli attacchi di panico sui mercati
Dei titoli Discardi stato innescati da eventi globali che portano a un circolo vizioso di tassi di interesse in aumento e banche in difficoltà
Per tutti questi casi devono essere costruiti nuovi strumenti di difesa nuovi strumenti di finanziamento come le obbligazioni sicure favorite dalla Commissione europea
Che dovrebbero in qualche modo fornire maggiore sicurezza sui mercati obbligazionari e un sistema europeo di assicurazione dei depositi inteso a proteggere i sistemi bancari nazionali dagli sciocchi di una crisi del debito sovrano nazionale
Tutte queste idee secondo la Süddeutsche Zeitung possono avere senso ma partendo dal presupposto che gli Stati della zona euro siano guidati da governi responsabili
Che non provocano che essi stessi uno shock asimmetrico il risultato delle elezioni in Italia invece mette in dubbio questo presupposto il programma del Movimento cinque Stelle diventato il primo partito
Includere promesse che vanno da un reddito di cittadinanza pensione minime per tutti a tagli alle tasse
Investimenti statali di grandi dimensione se attuato anche in modo parziale questo programma dei Cinque Stelle minaccerebbe di scuotere la fiducia degli investitori
Nel futuro economico dell'Italia se ci fosse già un Fondo monetario europeo un sistema europeo di garanzia dei depositi tutti questi strumenti verrebbero attivati per prevenire un default dell'Italia
In questo modo le conseguenze negative delle decisioni elettorali irresponsabili sarebbero socializzate in larga misura e i risparmiatori europei diventerebbero garanti del banche italiane
L'Italia ha un debito pubblico
Di due mila trecento miliardi che sette volte il debito dalla Grecia il Paese chiaramente troppo grande per fallire una bancarotta disordinata causerebbe una nuova Crisafi crisi finanziaria internazionale
L'Europa dovrebbe evitare un crollo finanziario di questa economia quasi a tutti i costi
Anche le regole come il Patto di stabilità e crescita non offrono via d'uscita al patto di stabilità nona funzionato per i governi italiani favorevoli all'Europa nessuno crede seriamente che possano essere utile per un governo Cinquestelle con il suo rifiuto programmatico di quella che viene definita la dittatura di Brussel
Pertanto il quadro dell'euro deve essere deve diventare sufficientemente solido per funzionare anche con governi non cooperativi
I nuovi strumenti secondo la Süddeutsche Zeitung devono essere progettati in modo tale che la loro attivazione sia esclusa in modo credibile per i Paesi irresponsabili solo in questo modo la zona euro può essere in un'inesatta contro i tentativi di ricatto di elettori e politici
Inoltre le banche della zona euro dovrebbero in futuro detenere solo un numero limitato di titoli pubblici questo limite garantirebbe con la bancarotta sovrana di un paese della zona euro
Non colpisca anche gli altri l'Europa ha bisogno di un'istituzione veramente indipendente
Non politica che dia credibilità a condizioni e regole la Commissione europea non è adatta a questo compito a causa del suo ruolo di moderatore attore politico dimostrato di nuovo
Ogni anno con la sua gestione molto flessibile del patto di stabilità così la Sueddeutsche Zeitung che certamente non può essere definito come un quotidiano anti europeista euroscettico infine sull'Italia un'altra segnalazione la figlia o di ieri
Nicola barre pubblicava un un un un bell'articolo su Italia
Tu cuochi mia figlia nel senso che l'Italia è sempre stata un laboratorio politico che ha inventato del fascismo con Mussolini l'euro comunismo
Il cacciamo tutti con Mani pulite il populismo con Silvio Berlusconi l'Europa in qualche modo è servita da quadro per moderare queste tendenze italiane quadro politico giuridico commerciale e monetaria in difesa della debolezza del paese rassicurando la nazione italiana ebbe e adesso arriviamo all'elettroshock al all'Italia con il suo governo populista che si prospetta dopo le elezioni la conclusione oggi l'Europa affronta la peggiore delle tempeste quella in Terna che nasce dalla corruzione della democrazia attraverso la demagogica
Ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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